Di solito sotto Natale sono felice, sprizzo ottimismo, sono contenta della pausa e di stare insieme alle persone che amo, gioisco della meraviglia negli occhi dei bambini e anche degli adulti che ricevono regali più o meno inaspettati, veder scartare qualcosa e sentirsi un po' bambini a trovare un regalo sotto l'albero. Quest'anno tutte queste cose ci sono, ma un pochino sporcate. Come quando la neve ti sembra candida e soffice e meravigliosa, ma poi ti avvicini e non è così candida perché non lo è l'aria che attraversa, è più dura di quanto sembri e non è poi così meravigliosa. Non sono triste, un po' lo sono, ma al momento non c'è motivo di esserlo tanto. Ma mi intristisce la mancanza di spensieratezza. Non mi addentro tanto e non voglio parlarne di più finché (e se mai) ci capiremo qualcosa allora lo farò, perché al momento gli altri accertamenti fatti da mio marito non hanno escluso e nemmeno confermato nulla. Insomma, non ho idea. Cioè, sta bene, ma bi...
è soltanto una riscrittura della realtà.