Sono stanca di stanchezza buona. Quella che viene dalle giornate piene, complete (e la giornata non è ancora finita: non vedo l'ora arrivi Dafne a casa per giocare e stare con lei). Giornate in cui ho fuso due aspetti del momento lavorativo che sto vivendo: al mattino mi sono dedicata al lavoro più "nuovo", più difficile e che mi crea più aspettative (e ansie) e che è anche quello che mi dà l'idea che se fatto bene mi porterà a crescere. Anzi, mi sta già facendo crescere dal punto di vista professionale, E poi quello più solito, che comunque richiede impegno, dedizione e tempo. Oggi non ho dovuto portare e non dovrò andare a prendere mia figlia, per una volta ci pensano gli altri, e avevo bisogno di questa pausa dai trasferimenti vari per concentrarmi meglio. Ho preparato una fattura e l'importo mi ha stupita: ho lavorato davvero tanto in questa prima metà di anno! E probabilmente a volte ne sono stata un po' sopraffatta, dato che ho passato i miei pe...
è soltanto una riscrittura della realtà.