Sentire il profumo dei fiori secchi e dell'incenso sui vestiti e nei polmoni
il momento tra la musica a palla nelle orecchie e quello in cui rimetti la cuffietta sinistra che ti è caduta proprio sul ritornello
la luce forte delle undici di mattina che entra dalla finestra della mia stanza
il sapore del pane di casa
il cielo di Roma,che qui un po'manca,di quell'azzurro accecante
la nuova lampada etnica
l'ammasso di libri ammassati sul comodino,un po' impolverati
addormentarmi sul divano mentre guardo un film e risvegliarmi con la copertina addosso
cantare a squarciagola e sentirmi dire che ho una bella voce
quando qualcuno mi prende la mano
lo spazio d'aria tra le labbra in un bacio rubato
l'attimo in cui assaporo la tua lingua
e l'attimo prima di prendermi per mano
guardare la linea dell'orizzonte al mare,respirare fortissimo e lasciare che i pensieri vadano dove vogliono andare
riguardare i miei vecchi saggi di danza
leggere un libro e sapere che nella frase successiva accadrà quello che stai immaginando
leggere un libro e ricostruirti nella testa tutti i luoghi,i dettagli più impensabili,i volti e le voci
vedere la mamma ridere di gusto alle mie solite battute al limite della decenza
rifare il letto la mattina, è costruttivo
il pa pa pa di Near Wild Heaven e lo spazio tra il minuto 2.52 e 3.02 della Canzone che scrivo per te
la pelle d'oca al ritmo della tua canzone preferita
le scale della piazza e il ponticello della mia città
pensare di poter smettere di pensare
sono cose che mi ricordano di essere viva.