Renzo Ildebrando Bocchi Il Pane Del Perdono
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PUBBLICAZIONE:
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3
Indice generale
4
FIAMME E FAVILLE..................................................40
TREGUE..................................................................41
DANNAZIONE........................................................43
TU SEI CAMBIATO................................................45
ULTIMO SORRISO.................................................47
FUGGITIVA.............................................................48
LA VIA.....................................................................50
OMEGA....................................................................51
FIORE.......................................................................52
FIACCOLA..............................................................53
CREPUSCOLO........................................................54
AGAVE.....................................................................55
A MARIA.................................................................56
SILENZI...................................................................57
AD UNA IGNOTA...................................................58
LA LETTERA..........................................................59
SETTE QUADRI D'AMORE.......................................61
L'ADDIO..................................................................62
PASSATO.................................................................63
D'AMORE SI MUORE............................................64
ALBA.......................................................................65
TRAMONTO............................................................66
SERA D'OTTOBRE.................................................67
ODIO........................................................................68
ATTIMI.........................................................................69
TARDA ESPERIENZA............................................70
FELICITÀ................................................................71
APRILE....................................................................72
STELLE CADENTI.................................................73
5
DEDICA...................................................................74
TARDI......................................................................75
PRECOCE................................................................76
ASPETTARE............................................................77
DOMANI..................................................................78
VITA.........................................................................79
SUONATORI AMBULANTI...................................80
SOLE D'INVERNO..................................................81
RINASCERE............................................................82
EPIFANIA................................................................83
SERA........................................................................85
LUCE SPENTA........................................................87
PASQUA D'OLTREMARE......................................89
IL SEGNO................................................................91
DUE NOVEMBRE...................................................92
MISCREDENTE......................................................93
COROLLE................................................................94
NIDI..........................................................................95
ANGELUS................................................................96
TRAGEDIA..............................................................97
VERTICE..................................................................98
I MONELLI..............................................................99
COSMICA..................................................................100
LA TERRA.............................................................101
COMMIATO...............................................................103
LUCE......................................................................104
...ET ULTRA..........................................................106
INDICE.......................................................................107
6
RENZO ILDEBRANDO BOCCHI
7
Ai poeti della mia dolce terra
che ho viventi nel cuore.
8
Molte sono le vie che conducono l'uomo alla fonte
delle verità eterne, ma quella che è più segnata d'orme
è la via del dolore.
È infatti vero che gli altari hanno più tributo di
lacrime che di risa.
Ed è questa del dolore la via percorsa da Renzo
Ildebrando Bocchi nel "PANE DEL PERDONO" dove
rinnova la esperienza di un tormento comune a tutti gli
uomini e la rivive, verso per verso, in un canto di
liberazione che se per lui è un dolce tormento per te
sarà invece un libro di infinito riposo, poichè il poeta,
che sente l'impetuosa necessità di cantare, sa distribuire
con prudente economia i fantasmi della sua poesia, in
modo che prende dolcemente lo spirito ed in un ben
misurato succedersi di luci e d'ombre, d'ansie e di gioie
riporta ai più impensati momenti della tua giornata e ne
fa scoprire le insospettate vibrazioni poetiche.
Ma ovunque, in ogni pagina ed in ogni verso,
predomina sempre la nota della tristezza che discende
9
dal pauroso nulla dell'uomo di fronte all'infinito
cosmico
Immoto sono ed inutile
come acqua verdastra
di putrefatto stagno.
Procede di passo in passo; cade, e nel rialzarzi
s'inginocchia e guarda al Signore e invoca, in una
trepidazione dubbiosa, piena di sconforti e
d'implorazioni talvolta amare e disperate; vede la
giovinezza che gli sfugge di attimo in attimo, che
l'abbandona nel fatale succedersi delle stagioni e dal
suo cuore esce una sconsolata elegia
Son tornati i vesperi sanguigni
ma tu sola mai più farai ritorno.
Continua l'ascesa. Non quella allucinante del
mistico, non quella fredda e implacabile del filosofo. È
il dolente cuore che s'abbandona al suo bisogno di
conforto, in un turbamento che quando sta per
diventare smarrimento, si salva nel dubbio quindi sfocia
in un'estasi piena di confidenza perchè
Tu, Signore, della mia anima,
che era a te protesa,
ne hai fatta una lampada accesa.
Così, in questo libro che è più fatto di poesia che di
poesie, ritroverai te stesso, nella personalità più
impensata e più nascosta, con quella dolce venatura di
10
nostalgie che affascina, con l'anima immersa in un
desioso sospiro crepuscolare.
11
IL PANE DEL PERDONO
12
RITORNO
13
LUCI E OMBRE
14
BUIO
15
L'OSPITE
16
ULTIMO RISTORO
17
che allo spirito desse ardire
e della mia scintilla
facesse un'ultima fiammata.
Ti direi:
«Sono pronto al martirio, Signore».
Ma così senza nessuna fede,
senza il ristoro d'una speranza,
con la sfiducia al posto dell'amore,
lasciami Signore,
morire sul ciglio di questo ruscello
cogli occhi fissi sull'acqua limpida
murmurante;
ultimo ristoro di semplice gagliarda vita.
18
COME UNA FOGLIA
19
STIMMATE
20
FOCOLARE SPENTO
La miseria ha soffiato
nel mio camino antico
ed ha vuotata la dispensa;
non m'è rimasta neppur la fragranza
d'un pane donato.
Sono povero, povero,
più di coloro che sanno domandare
sulle soglie dei templi.
Ma ho nel cuore una ricchezza tutta mia;
so ricamare come i bimbi sanno
creare castelli di carta,
tenui incanti di parole
lievi come volo di falena
ma che lo scherno non avvilisce
che la miseria illumina e ingemma.
21
PIOGGIA
22
PRIMO AMORE
23
MUSE
24
CARITÀ
25
I FIGLI
26
INVOCAZIONE
A S. E. Giuseppe Micheli
27
MALEDIZIONE
28
ARIDITÀ
29
IMMOBILITÀ
30
GENUFLESSIONE
Io non so pregare,
non conosco le parole
che al Signore s'usano dire.
Eppure se m'inginocchio nel solco
che sa di terra fresca
sento che il cuore
mi si dissolve come neve
e che l'anima t'esprime Signore,
anche tacendo, un mistico poema
di fede e sacrificio.
31
IPOCRITA
32
L'ALTRA GUANCIA
33
MIA TERRA
34
e dormire per sempre
fra le radici d'un olmo antico.
35
SFIDA
36
RIMEMBRANZE
A mia madre
Mamma ricordi,
(più di cinque lustri da quel tempo
son trascorsi)
quando mi cullavi
fra le braccia venate d'azzurro
ed io colle protese manine
scompigliavo attorcigliandomi fra le dita
i tuoi capelli neri
e tu ridevi ridevi
suggendomi coi labbri di porpora viva
la bocca attaccaticcia
che sapeva di miele?
Io ero un fiore e tu l'ape regina!
Forse per me ogni dì tessevi
una trama nuovi di sogni.
Una volta mi vedevi possente e forte,
altra volta buono come un santo,
e un altro giorno sentivi che poeta
sarei diventato.
Ora mamma tu sei bianca
come cima nevosa;
37
io più non gioco coi tuoi capelli
come tu non baci la mia bocca
che sa di donne e di tabacco;
mi guardi e piangi senza lacrimare,
non ho saputo dar vita ai tuoi sogni;
non forte e possente,
non santo; non poeta sono
uomo un pover'uomo soltanto.
38
PECCATORE
39
FIAMME E FAVILLE
40
TREGUE
A Nerina
41
che si ridestano
e tutti t'ascoltano,
l'esser mio e l'insetto che vola.
Sei magnifica grazia
nel tuo manifestarti creatura viva
fatta d'amore e di sangue
e io prego che queste mie pupille
possan così, sempre vederti
possente umana e pietosa.
42
DANNAZIONE
43
«Fuggi non chiedermi più di baciarti,
estranea rimani al mio dolore
tu sei donna e come le farfalle
devi vivere nel sole baciando un fiore.»
44
TU SEI CAMBIATO
Tu sei cambiato,
non sei più quello d'un tempo,
ripetendomi vai
col pianto che t'affiora alle pupille.
Più non conosci quegli attimi frementi
che il labbro, nel parlarmi,
ti facevan tremare.
Spesso mi fissi senza dir nulla,
estraneo inesplicabile.
Il tuo sorriso che era vitale,
come l'onda marina,
è divenuto ironico schernitore.
Così mi sembra, in distanza sentire,
l'uragano sconvolgente il mio giovane cuore.
Tu non mi ami, non m'ami più.
Ma sempre io sono te stessa,
pronta a morire lieta d'esserti stata cara,
oppure a vivere
adorando il tuo dire e i tuoi gesti.
Così mi parli ormai ogni giorno
ed io non so cosa risponderti.
Dirti vorrei che son cambiato
45
perchè, odio me stesso,
che troppo t'amo.
Avrei voluto soggiogare il mondo
e deporlo ai tuoi piedi,
rubare le stelle per donarti un diadema
invece nulla ho saputo darti.
46
ULTIMO SORRISO
47
FUGGITIVA
48
Tu sola mai più farai ritorno
che se cessato hai di pensarmi
or che festosa è primavera
come potrai nell'inverno che langue
le mie carezze di nuovo ricordare?
49
LA VIA
50
OMEGA
51
FIORE
52
FIACCOLA
53
CREPUSCOLO
54
AGAVE
55
A MARIA
56
SILENZI
Entrano le stelle
dalla finestra aperta nella notte alta,
sono accompagnate dalla musica del silenzio,
dalla fragranza
d'umida terra, d'erbe e di fiori vivi;
da bisbigli e fruscii
fatti di nulla e d'alitar d'insetti.
Potessi entrare tu stessa Bianca Maria,
come una stella nuova,
in questa nottata fremente!
Ma non t'attendo so che sei fuggita
nei silenzi infiniti dell'estasi mortale
di te lasciando l'immagine vivente
sepolta nella mente.
57
AD UNA IGNOTA
58
LA LETTERA
per A. D.
Mi hai scritto,
con la mano che forse ti tremava,
di cessare d' amarti,
di scordare la febbre dei tuoi baci;
gioie d'un attimo,
labili come sogni.
Ma vorrei che tu avessi amato
non col tuo, ma col mio cuore,
allora non parleresti così.
Tu non sai che i tuoi baci
mi hanno bruciato come tizzi vivi,
che la mia passione,
s'è distillata in veleno.
«Cessa d'amarmi» hai detto
così inconsciamente,
come se si potesse comandare
al fulmine
di non schiantare l'albero indifeso,
alla valanga di non travolgere
il viandante e il bucaneve.
Solo mi hai lasciato
59
sul limite orrido
della mia catastrofe
e guai se non ci fosse Iddio
che ascolta e raccoglie
le mie preghiere
e il mio martirio.
60
SETTE QUADRI D'AMORE
61
L'ADDIO
62
PASSATO
63
D'AMORE SI MUORE
64
ALBA
65
TRAMONTO
66
SERA D'OTTOBRE
67
ODIO
68
ATTIMI
69
TARDA ESPERIENZA
70
FELICITÀ
71
APRILE
Quando d'aprile
nel cielo pennellato di nubi bianche
cantano volando su la terra fiorita
le rondini migranti;
anche per quelli che non sanno l'amore
trionfa primavera.
Ma per coloro che albergano nel seno
il serpe del dolore,
è dovunque gelida devastazione,
è la terra un cimitero;
sembrano le rondini croci nere di martirio.
72
STELLE CADENTI
73
DEDICA
Per A. D.
74
TARDI
75
PRECOCE
76
ASPETTARE
77
DOMANI
Quando bambini,
qualche cosa chiedevamo alle nostre madri
aspetta ci dicevano:
«Domani... domani...»
Ora povere madri
sono vecchie e bianche accanto al foco
e tutto hanno dato.
Ma noi di molto abbiamo ancor bisogno,
(tanti domani freddi e vuoti son passati)
e se chiediamo ad altri
una piccola semplice cosa
– troppo tardi – ci vien sempre risposto,
forse ieri avresti fatto ancora in tempo.
78
VITA
Lo stillicidio angoscioso
dei giorni che passano
consumano la vita dissolvendola in pianto
come la pioggia logora adagio
la roccia montana.
Passa così il tempo
fatto di passi falsi e di rinunzie,
sognando a vent'anni un'ora migliore
scoprendo a sessanta ancora di sperare
rimpiangendo intanto l'età giovanile
inutilmente trascorsa vanamente sognando.
79
SUONATORI AMBULANTI
80
SOLE D'INVERNO
81
RINASCERE
Potere cominciare
dove l'umanità finisce!
Morire
eppoi rinascere redento e migliore!
82
EPIFANIA
83
apparve la morte
ammantata di nero;
orrida non era;
sorrise invece alla vecchia nonna
e la prese fra le braccia
per portarsela via.
Sole rimasero a piangere
e a torcersi le mani l'altre due,
nella morte il loro cuore
non vide luce, non pace,
soltanto eterno buio;
e ancor oggi non sanno darsi tregua.
Nel frattempo lassù in Paradiso
la madonna che posato aveva
il bimbo nella cuna,
scese dal trono fatto di sogni;
alla nonna che timida
aspettava in un canto
s'avvicinò silente,
le tese le bianche mani
e la condusse a mirar Gesù dormente.
84
SERA
A mia Madre
85
oppure che due anime d'uguale essenza
si trovino e si riconoscano
a un segno arcano nel plenilunio.
Ma forse è sensazione del mio cuore aspro
che oggi la carità come cera ha disciolto
mentre stendevo entrambe le mani
ad un lacero ed affamato bimbo.
86
LUCE SPENTA
87
basta soltanto per vivere un atto di altrui bontà
ed una carezza di tanto in tanto.
88
PASQUA D'OLTREMARE
89
che genera agavi centenari,
palme e aranci.
Ma tu per la quale, soffro spero e son partito
sarai ad aspettarmi?
Oppure il tempo
avrà steso un velo d'oblio sulle tue promesse?
Non sia mai questo, piuttosto l'onda
spezzi in due la nave
sì ch'io muoia credendoti mia.
90
IL SEGNO
Tutti aspettiamo,
uomini e cose;
chi un po' di sole e chi la morte,
chi la gloria e chi quiete solitaria.
Io un Tuo segno aspetto che mi dica:
«Sei redento,
abbastanza hai camminato
e troppo sangue ha perduto il tuo cuore
Vieni in me ritorna.
Ritorna è inutile aspettare».
91
DUE NOVEMBRE
92
MISCREDENTE
93
COROLLE
94
NIDI
95
ANGELUS
96
TRAGEDIA
97
VERTICE
98
I MONELLI
99
COSMICA
A CARLO ANDREONI
"Sobrio, ostinato, uman, prodigo, schietto,"
ricco d'ingegno ed amico tenace.
100
LA TERRA
101
come la stella alpina ama il picco che la sostiene
Perchè dunque, Signore, non mi dai la favella
del profeta ispirato,
sì che entrare possa nelle case di quelli
che sdegnarono il lume che gli porgesti
e dire loro, col saio indosso
dell'umiltà di Santo Francesco:
«Risorgete fratelli! Per la mia bocca
parla la pace, la giustizia, l'amore,
deponete i rancori e le armi insanguinate,
cacciate dall'ovile il famelico lupo,
la gramigna togliete dai campi sacri,
riaccendete i camini dalla fiamma consacrati
e nel ventre vorrà delle vostre donne
benedirvi il Signore.
Sarete padri di buoni figli
che onoreranno l'età vostra canuta
del non tardo domani.
L'aratro carezzato dall'humus che rigenera
sarà lucente come sole nel sole;
le messi bionde come vergini cristiane
canteranno nel giugno
l'inno dei prosperi raccolti.
Nelle spade fratelli nuove vanghe forgiate
amando fate che v'amino e il ginocchio piegate,
baciate la terra che sa di pane e fieno;
la buona terra che serra i nostri morti.
102
COMMIATO
103
LUCE
104
per le vie del mondo.
E nessuno mi ferma per domandare,
solo Tu sai dove vado,
perchè m'hai messa la tua luce nel cuore.
105
...ET ULTRA
106
INDICE
Prefazione
IL PANE DEL PERDONO
Ritorno
LUCI E OMBRE
Buio
L'ospite
Ultimo ristoro
Come una foglia
Stimmate
Focolare spento
Pioggia
Primo amore
Muse
Carità
I figli
Invocazione
Maledizione
107
Aridità
Immobilità
Genuflessione
Ipocrita
L'altra guancia
Mia terra
Sfida
Rimembranze
Peccatore
FIAMME E FAVILLE
Tregue
Dannazione
Tu sei cambiato
Ultimo sorriso
Fuggitiva
La via
Omega
Fiore
Fiaccola
Crepuscolo
Agave
A Maria
Silenzi
Ad una ignota
La lettera
SETTE QUADRI D'AMORE
L'addio
Passato
D'amore si muore
108
Alba
Tramonto
Sera d'ottobre
Odio
ATTIMI
Trda esperienza
Felicità
Aprile
Stelle cadenti
Dedica
Tardi
Precoce
Aspettare
Domani
Vita
Suonatori ambulanti
Sole d'inverno
Rinascere
Epifania
Sera
Luce spenta
Pasqua d'oltremare
Il segno
Due Novembre
Miscredente
Corolle
Nidi
Angelus
Tragedia
109
Vertice
I monelli
COSMICA
La terra
COMMIATO
Luce
...Et ultra
110