MANUALE UTENTE DOCET v3.6 PDF
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MANUALE UTENTE
Versione 3.6
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Versione 3.6 DOCET Manuale Utente
Autori:
www.itc.cnr.it www.enea.it
L'uso del presente software e dei relativi risultati sono di esclusiva competenza e responsabilità
dell'utente. Vietata la vendita.
Per informazioni: www.docet.itc.cnr.it
Per assistenza:
ITC-CNR ENEA
[email protected] [email protected]
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INDICE
Prefazione alla nuova versione DOCET v3 ......................................................................................... 6
Introduzione ......................................................................................................................................... 7
Simbologia ......................................................................................................................................... 10
1 Guida all’installazione......................................................................................................... 11
1.1 Requisiti minimi di sistema................................................................................................ 11
2 Campo di applicazione del software .................................................................................... 12
3 Guida allo strumento DOCET ............................................................................................. 13
3.1 La procedura di calcolo con DOCET ................................................................................. 14
4 Modulo Involucro: Fabbisogno di energia termica............................................................. 16
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Nota metodologica 1:
DOCET non produce Attestato di Qualificazione Energetica: le Linee Guida DM
26.06.2015 specificano (Allegato 1 par 3.3) che ai fini della redazione dell’AQE si adotta
la procedura di calcolo di progetto o di calcolo standardizzato.
N.B.: Trattandosi di una versione nuova e non di un semplice aggiornamento non si consente
il caricamento dei file, salvati con precedenti versioni: molteplici input risultano nuovi ed
inoltre la struttura del software è stata modificata.
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Introduzione
Il DLgs 192/05 di attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa alle prestazioni energetiche degli
edifici (EPBD) prevedeva, all’articolo 6 comma 9, la definizione di metodi semplificati per la
certificazione energetica, che minimizzassero gli oneri per gli utenti. In questo contesto l’ITC-CNR
e ENEA hanno sviluppato uno strumento software “DOCET” (fino all’ultima versione disponibile
2.09.11.02 utilizzabile fino al 2 ottobre 2014) che implementa la procedura definita nelle norme
tecniche di supporto all’EPBD.
Il testo del DLgs 192/05 è stato integrato e modificato, in previsione del recepimento della direttiva
2010/31/UE, dal DLgs 63/2013 (convertito in legge dalla L 90/2013) che all’art 6 comma 12 lettera
a) prevede la predisposizione di metodologie di calcolo semplificate, da rendere disponibili per gli
edifici caratterizzati da ridotte dimensioni e prestazioni energetiche di modesta qualità, finalizzate a
ridurre i costi a carico dei cittadini, a seguito della pubblicazione delle nuove Linee Guida per la
certificazione degli edifici.
Con la pubblicazione della nuova normativa tecnica di riferimento (UNI TS 11300 parti 1 e 2 -
ottobre 2014, UNI TS 11300-3 - marzo 2010, UNI TS 11300 parti 4 e 5 - marzo 2016) si è resa
necessaria la predisposizione di un nuovo strumento di calcolo che fosse in linea con le suddette
norme tecniche, con i Decreti di Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni
energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici (DM sviluppo
economico 26.06.2015) e con le nuove Linee Guida per la Certificazione Energetica in vigore dal 1
ottobre 2015 che all’articolo 4 comma 1 lettera c) richiamano le procedure e i metodi di calcolo
della prestazione energetica degli edifici, compresi i metodi semplificati.
In questo nuovo contesto l’ITC-CNR e l’ENEA hanno comunemente definito e sviluppato una
metodologia d’intervento e un software utilizzabile attraverso un’interfaccia semplificata che
minimizza le richieste di dati quantitativi e il cui motore di calcolo è basato sul quadro normativo
italiano di riferimento che tiene conto degli ultimi aggiornamenti introdotti.
Lo strumento si contraddistingue per l’elevata semplificazione dei dati in input e la ripetibilità delle
analisi, senza tuttavia rinunciare all’accuratezza del risultato.
La procedura elaborata consente di effettuare un’analisi dei diversi fabbisogni di energia sia per
l’intero edificio che per il singolo appartamento. Riguardo ai metodi semplificati la certificazione
per “intero edificio” è possibile quando si tratta di un edificio composto da una sola unità
immobiliare.
La prestazione energetica degli edifici residenziali è determinata sulla base della quantità di energia
necessaria annualmente per soddisfare le esigenze legate a un uso standard dell’edificio e
corrisponde al fabbisogno energetico annuale globale in energia primaria per i seguenti servizi
energetici:
1. riscaldamento
2. raffrescamento
3. produzione di acqua calda per usi igienico-sanitari.
Il fabbisogno energetico annuale globale viene calcolato come energia primaria per singolo servizio
energetico, con intervallo di calcolo mensile tenendo conto della compensazione tra i fabbisogni
energetici e l’energia da fonte rinnovabile eventualmente prodotta e utilizzata all’interno del confine
del sistema.
Nell’attribuzione di caratteristiche sia per quanto riguarda l’involucro edilizio che i sistemi
impiantistici si è fatto riferimento a parametri desunti per analogia costruttiva con altri edifici e
sistemi impiantistici coevi, integrati da banche dati o abachi nazionali, regionali o locali.
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Il software oltre alla possibilità di attingere a banche dati in relazione al periodo di costruzione
dell’immobile consente anche l’inserimento manuale di dati da parte del tecnico certificatore
misurati o dedotti da fonti progettuali.
La struttura complessiva dello strumento è stata studiata e sviluppata secondo criteri di semplicità,
chiarezza e intuitività e risulta suddivisa in moduli di calcolo:
1. “Involucro” per il calcolo dell’Energia netta
2. “Impianti” per la determinazione dell’energia fornita e dell’energia primaria
3. “Raccomandazioni”
4. “Attestato di Prestazione Energetica” o APE
Le operazioni che devono essere svolte dal certificatore attraverso l’utilizzo di DOCET consistono
in:
1. reperimento dei dati di ingresso (caratteristiche climatiche della località, caratteristiche
dell’utenza, uso energetico dell’immobile e specifiche caratteristiche dell’edificio e degli
impianti)
2. compilazione del modello di calcolo attraverso l’inserimento dei dati raccolti
3. determinazione della prestazione energetica
4. attribuzione della classe energetica
5. individuazione di proposte di interventi di riqualificazione energetica che risultino
realizzabili tenendo in considerazione valutazioni tecnico-economiche (rapporto costi-
benefici e tempi di ritorno degli investimenti).
Tutti i dati quantitativi vengono inseriti sulla base della documentazione a disposizione e di un audit
energetico minimo; quelli inseriti in modo qualitativo e quelli non esplicitamente richiesti vengono
definiti quantitativamente in modo automatico dallo strumento.
Aver semplificato il processo di certificazione, agendo sull’interfaccia utente pur mantenendo un
“motore di calcolo” dettagliato, ha consentito di ottenere risultati confrontabili rispetto ad altri
strumenti che fanno riferimento all’approccio analitico.
Le semplificazioni introdotte sono finalizzate a far partecipare direttamente e consapevolmente
l’utente finale al processo di certificazione anche per stimolare una successiva diagnosi energetica
più approfondita con strumenti che consentano un maggiore dettaglio delle analisi al fine di
decidere eventuali interventi di riqualificazione energetica sulla base di indicatori prestazionali
consistenti.
L’esclusivo ambito di applicazione di DOCET riguarda edifici residenziali esistenti con
superficie utile inferiore o uguale a 200 m2 sia che si tratti di singoli appartamenti che
immobili (di dimensioni limitate) composti da più unità immobiliari fatta eccezione per i casi
in cui si rediga l’APE in conseguenza di una ristrutturazione importante.
DOCET, in coerenza con i principi di semplificazione, può essere applicato ad eccezione di:
unità immobiliari residenziali esistenti costruite dopo il 2009
unità immobiliari costituite da più zone termiche
serre solari
ventilazione meccanica/ibrida
componenti di involucro con intercapedine d’aria aperta
impianti di raffrescamento o di climatizzazione che controllano l’umidità dell’aria
multi-generazione per lo stesso servizio energetico ad esclusione di solare termico e
fotovoltaico
cogeneratori per la climatizzazione invernale ed estiva
teleraffrescamento
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Simbologia
Simbolo Definizione U.M.
EPW,nd Indice di Prestazione termica utile per produzione Acqua Calda Sanitaria
H Efficienza media stagionale impianto riscaldamento
C Efficienza media stagionale impianto raffrescamento
W Efficienza media stagionale impianto produzione Acqua Calda Sanitaria
EPH,nren Indice di Prestazione Energetica per riscaldamento(energia primaria non rinnovabile) kWh/m2a
EPC,nren Indice di Prestazione Energetica per raffrescamento(energia primaria non rinnovabile) kWh/m2a
EPW,nren Indice di Prestazione Energetica per produzione ACS (energia primaria non rinnovabile) kWh/m2a
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1 Guida all’installazione
1.1 Requisiti minimi di sistema
DOCET è stato reso disponibile in formato *.xlsm ovvero file costituito da fogli di calcolo con
attivazione macro programmate in Visual Basic for Application (VBA).
Per un corretto funzionamento del software è necessario rispettare i seguenti requisiti minimi:
Sistema Operativo: Microsoft Windows XP SP3, Vista, Windows 7, Windows 8, Windows
8.1, Windows 10
Microsoft Excel 97/ 2003/ 2007/ 2010 (32/64 bit) / 2013 (32/64 bit), 2016(32/64 bit), MS
Office 365 Excel.
Non è supportata la versione Microsoft Excel 2000
Non è supportato Open Office
Adobe Reader1.
In funzione dei requisiti sopra elencati vengono messi a disposizione i seguenti eseguibili del
programma:
DOCET_97-2003: per utenti che hanno installato Microsoft Excel 97-2003
DOCET_2007-2016_32bit: per utenti che hanno installato Microsoft Excel 2007 o
successive a 32 bit
DOCET_2007-2016_64bit: per utenti che hanno installato Microsoft Excel 2007 o
successive a 64 bit
Per informazioni sui requisiti minimi è possibile consultare il sito www.docet.itc.cnr.it nella sezione
FAQ.
1
Per l’eventuale salvataggio in pdf dell’attestato di prestazione energetica
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L'utilizzo consapevole di DOCET da parte di utenti con specifica preparazione può consentire di
verificare anche edifici residenziali articolati relativamente alla geometria e alle soluzioni
tecnologiche adottate, pre-elaborando un modello semplificato ottenibile mediando tra i diversi
parametri dell'involucro e dell'impianto, per allinearsi alle richieste in input della metodologia
implementata nello strumento DOCET.
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nazionali per la Certificazione Energetica degli Edifici, Appendice B. La stampa può essere
effettuata con i classici comandi previsti (Stampa). Il formato di stampa è impostato in modo da
stampare automaticamente le 5 pagine dell’APE; si raccomanda di verificare le proprie
impostazioni di stampa in modo da garantire la redazione di un attestato conforme.
Di seguito si riporta la strutturata ad albero utilizzata dal software:
1. Involucro e calcolo dell’energia termica per il riscaldamento e il raffrescamento (UNI TS
11300-1:2014):
Input
a. dati di contesto: provincia, comune e presenza di edifici adiacenti
b. dati generali e geometrici dell’edificio
c. presenza di ambienti non riscaldati (cantina o garage, sottotetto, vano scale e altri
ambienti)
d. caratteristiche termofisiche dell’involucro opaco
e. caratteristiche termofisiche dell’involucro trasparente
f. riepilogo dati geometrici
Output
a. Fabbisogno di energia termica per riscaldamento
b. Fabbisogno di energia per raffrescamento
c. Indice di Prestazione termica per riscaldamento
d. Indice di Prestazione termica per raffrescamento
e. Valore limite Indice di Prestazione termica per riscaldamento
2. Impianto e calcolo dell’energia primaria (UNI TS 11300-2:2014, UNI TS 11300-3:2010,
UNI TS 11300:4:2014):
Input
a. caratteristiche del generatore di calore (teleriscaldamento, generatore a biomasse,
pompa di calore, caldaia)
b. tipologia dei terminali di emissione
c. tipologia del sistema di regolazione
d. tipologia del sistema di distribuzione
e. tipologia del generatore di ACS (se presente)
f. presenza di impianto solare termico
g. presenza di solare fotovoltaico
Output
a. energia primaria, rinnovabile e non rinnovabile, dell’impianto di riscaldamento
b. energia primaria, rinnovabile e non rinnovabile, dell’impianto di raffrescamento
c. energia primaria, rinnovabile e non rinnovabile, dell’impianto di produzione di ACS
d. emissioni di CO2
3. Raccomandazioni:
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Input
a. Scelta della tipologia di intervento di riqualificazione energetica
b. Costo del relativo intervento di riqualificazione energetica
Output
a. risparmio economico (in €) ed energetico (in kWh/m2) nel caso di ottimizzazione
delle prestazioni energetiche
b. tempo di ritorno dell’investimento per interventi di riqualificazione energetica
c. classe energetica conseguibile
4. Attestato di Prestazione Energetica.
Dati di contesto
Dati generali
Dati geometrici
Involucro opaco
Involucro trasparente
Risultati
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necessari per il successivo calcolo (temperatura esterna media mensile, irradianza media mensile
per le diverse esposizioni, gradi giorno, zona climatica, ecc.).
L’input Contesto consente di individuare la localizzazione dell’edificio), in base alla quale sono
determinati i fattori di ombreggiamento dovuti ad ostruzioni esterne (tipicamente edifici),
scegliendo fra:
centro città
periferia
isolato
Nota metodologica 2:
Le distanze con gli edifici adiacenti corrispondenti alla localizzazione dell’edificio sono:
centro città: 10m
periferia: 20m
isolato: non sono previste ostruzioni esterne
Nota metodologica 3:
L’altezza interpiano degli edifici confinati è assunta pari a 3m. L’altezza complessiva
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dell’edificio confinate si ottiene moltiplicando il numero di piani inserito per tale valore:
htot (m)= n. piani x 3 (m)
Nota metodologica 4:
Selezionando "Chiaro" si attribuisce un coefficiente di assorbimento simile a quello di un
intonaco bianco (pari a 0,3); "Medio" simile al calcestruzzo (pari a 0,6); infine "Scuro"
simile al laterizio (pari a 0,9).
2
Dati per banca dati Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica SIAPE
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impronta netta (m2): indicare la superficie proiettata sul terreno al netto delle pareti
perimetrali e dei divisori interni
superficie utile totale (m2): indicare la superficie utile totale al netto delle pareti perimetrali e
dei divisori interni
numero di appartamenti: indicare il numero di appartamenti dell’intero edificio
piani totali dell’edificio: indicare il numero totale dei piani dell’edificio
dimensioni lineari in pianta (m): indicare le dimensioni lineari dell’unità immobiliare per
ognuna delle 8 esposizioni cardinali con riferimento alle superfici disperdenti (confinanti
con l’esterno), al netto di pareti perimetrali e divisori interni
Riepilogo Dati Geometrici
Nota metodologica 5:
L’inserimento delle dimensioni lineari in pianta consente di schematizzare qualsiasi
geometria (ad esempio edifici a “L”, edifici a corte, ecc.) riconducendola ad una figura
geometrica semplificata, in cui si sommano le dimensioni in pianta per le rispettive
esposizioni.
Nota metodologica 6:
La superficie utile totale è suggerita da DOCET in funzione dell’impronta netta e del
numero di piani; l’utente può modificarne il valore se non conforme ai valori reali.
Nota metodologica 7:
La numerazione dell’input “Piano dell’unità” inizia sempre da 1. Quindi per i piani terra
inserire sempre il valore 1, per i primi piani 2 e così via. Nel caso di edificio singolo
(villetta o villetta a schiera) inserire il valore 1.
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o terreno e cantina (si assume che il solaio di base confini per il 50% con il terreno e il
50% con la cantina; le superficie possono essere modificate nel Riepilogo Dati
Geometrici)
o cantina ed esterno (si assume che il solaio di base confini per il 50% con l’esterno e
il 50% con la cantina; le superficie possono essere modificate nel Riepilogo Dati
Geometrici)
soffitto confinante con ambiente non riscaldato:
o sottotetto
o esterno
o sottotetto ed esterno (si assume che il solaio superiore confini per il 50% con
l’esterno e il 50% con il sottotetto; le superficie possono essere modificate nel
Riepilogo Dati Geometrici)
pareti confinanti con ambiente non riscaldato:
o vano scala interno (un solo affaccio)
o vano scala interno (nessun affaccio)
o vano scala esterno
o altri ambienti non riscaldati
Nel caso di pavimento confinante con ambiente non riscaldato e soffitto confinante con ambiente
non riscaldato si assume che l’intero elemento tecnico confini con l’ambiente non riscaldato. Nella
sezione Personalizzazione calcolo superfici è possibile modificare tali valori nel caso non siano
coerenti con la realtà.
isolante, nel caso in cui venga richiesto; qualora non si conosca lo spessore di isolante tale valore
viene assunto di default. Ad ogni tipologia di elemento tecnico è associato uno specifico valore di
trasmittanza termica. L’elenco può variare in funzione dell’anno.
Le opzioni dal menù a tendina sono le seguenti (Figura 8):
pareti perimetrali: scegliere la tipologia delle pareti confinati con l’esterno:
o muratura di pietrame intonacata
o muratura di mattoni pieni intonacati sulle due facce
o muratura di mattoni semipieni o tufo
o parete a cassa vuota con mattoni forati
o pannello prefabbricato in calcestruzzo
o parete a cassa vuota con mattoni forati isolata
Qualora richiesto è necessario indicare lo spessore della parete e se l’elemento è isolato o no.
copertura: scegliere la tipologia di copertura confinante con l’esterno (input attivo quando si
sceglie l’opzione “soffitto confinante con ambiente non riscaldato - esterno” dalla finestra
Ambienti non riscaldati confinati con l’unità immobiliare):
o copertura piana in latero-cemento
o tetto a falda in laterizio
o tetto in legno
pareti verso vano scale: scegliere la tipologia di pareti confinati con il vano scale o ambienti
non riscaldati (input attivo quando si sceglie l’opzione “pareti confinanti con ambiente non
riscaldato” dalla finestra Ambienti non riscaldati confinati con l’unità immobiliare):
o muratura di mattoni pieni intonacati sulle due facce
o muratura di mattoni forati intonacati sulle due facce
o parete a cassa vuota con mattoni forati
o parete in calcestruzzo intonacata
solaio verso cantina o garage: scegliere la tipologia di solaio confinante con la cantina o
eventuali autorimesse (input attivo quando si sceglie l’opzione “pavimento confinante con
ambiente non riscaldato – cantina/garage” dalla finestra Ambienti non riscaldati confinati
con l’unità immobiliare):
o solaio in latero-cemento su cantina
solaio verso sottotetto: scegliere la tipologia di solaio confinante con il sottotetto (input
attivo quando si sceglie l’opzione “soffitto confinante con ambiente non riscaldato –
sottotetto” dalla finestra Ambienti non riscaldati confinati con l’unità immobiliare):
o soletta in latero-cemento
pavimento verso terra: scegliere la tipologia di pavimento confinante con il terreno (input
attivo quando si sceglie l’opzione “pavimento confinante con ambiente non riscaldato –
terreno” dalla finestra Ambienti non riscaldati confinati con l’unità immobiliare):
o basamento in calcestruzzo su terreno
o soletta in latero-cemento su vespaio
pavimento verso esterno: scegliere la tipologia di pavimento verso esterno (input attivo
quando si sceglie l’opzione “pavimento confinante con ambiente non riscaldato – esterno”
dalla finestra Ambienti non riscaldati confinati con l’unità immobiliare):
o soletta in latero-cemento.
Ad ogni selezione compare nell’apposita casella il valore di trasmittanza termica corrispondente.
Tali valori della trasmittanza termica suggerita può essere modificata dall’utente, se
supportata da specifica documentazione tecnica.
Nel caso di pareti perimetrali e coperture verso l’esterno è fornita anche la trasmittanza termica
periodica.
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Nota metodologica 8:
La scelta della tipologia di elemento tecnico è funzionale alla determinazione della
trasmittanza termica; nel caso l’elemento tecnico non sia contenuto tra quelli proposti è
possibile modificare manualmente il valore della trasmittanza termica proposta.
Nota metodologica 9:
La trasmittanza termica suggerita dal software fa riferimento agli abachi della UNI TR
11552
o Legno
o PVC
o Metallo a taglio termico
o Metallo + legno
o Metallo
tipo di oscurante: inserire la tipologia di oscurante tra le seguenti opzioni:
o Non presente
o Alluminio
o Legno
o Isolato
o Non isolato
selezionare la presenza di cassonetti
selezionare la presenza di sistemi di schermatura esterni fissi.
Viene calcolata la trasmittanza termica e visualizzato il valore nella apposita casella. Come per il
calcolo delle trasmittanza termiche dell’involucro opaco, è possibile modificare la trasmittanza
inserita dal software e supportare il valore immesso con specifica documentazione tecnica.
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Dopo aver inserito le informazioni delle finestre precedenti cliccando sull’icona “ ” viene
visualizzato il riepilogo dei dati geometrici relativi alle superfici disperdenti, calcolato da DOCET.
All’interno di tali riquadri è possibile personalizzare i dati calcolati dal software modificandone
alcuni o aggiungendo superfici disperdenti che non è stato possibile inserire secondo la procedura
guidata.
4.8 Risultati
Il pulsante consente di verificare che tutte le sezioni siano state inserite correttamente.
Una volta inseriti tutti i dati, lo strumento calcola il fabbisogno di energia termica per i seguenti
servizi, secondo quanto riportato dalle norme UNI TS 11300:
riscaldamento
raffrescamento.
I risultati visualizzati sono:
coefficiente globale di scambio termico per trasmissione, HT, espresso in W/K
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Dati di contesto
Riscaldamento
Raffrescamento
Fonte Solare
Risultati
Si richiede una descrizione di tutti i sistemi impiantistici installati nell’edificio o di quelli remoti.
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Nota metodologica 16
In caso di assenza del solo impianto di riscaldamento, accertarsi che nella casella di testo
“Tipo produzione” non sia visibile l’opzione “Combinata”. Se si dovesse presentare
questa situazione, selezionare la casella “Tipo produzione”, impostare il menù a tendina
sull’opzione “Separata” e deselezionare, infine, la casella “Tipo produzione”.
5.2.1 Teleriscaldamento
Per questa tipologia impiantistica non sono richiesti dati di input. Le informazioni di default
vengono dedotte dalla norma UNI TS 11300-4:2012
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5.2.5 Sottosistemi
Per tutte le tipologie di generatori di calore (ad esclusione della pompa di calore tipo aria-aria) sono
richieste le informazioni relative ai sottosistemi di post-produzione, per determinarne i rendimenti:
emissione, regolazione e distribuzione.
tipo terminale di emissione
tipo terminale di regolazione
tipo di distribuzione
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Queste informazioni sono necessarie per determinare il rendimento dei singoli sistemi e
dell’impianto in generale.
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o Sud
o Sud-Est
o Sud-Ovest
o Est
o Ovest
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Sono anche riportati i valori di energia uscente dal generatore di calore per il riscaldamento e la
produzione di ACS: Qgn,out,H, Qgn,out,W.
Infine sono riportai gli indici complessivi di energia primaria (rinnovabile e non rinnovabile)
espressi in kWh/m2 anno:
EPH,tot indice di prestazione energetica per riscaldamento
EPC,tot indice di prestazione energetica per raffrescamento
EPW,tot indice di prestazione energetica per ACS
Un quadro di questo tipo fornisce indicazioni complete sulle prestazioni energetiche e ambientali
dell’edificio (le emissioni di CO2 sono riportate direttamente nell’Attestato di Prestazione
Energetica).
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6 Modulo Raccomandazioni
Il modulo “Raccomandazioni” (la compilazione è obbligatoria secondo i DM 26.06.2015)
consente di ipotizzare interventi migliorativi delle prestazioni dell’involucro e dell’impianto di
climatizzazione invernale facendo riferimento alle tabelle di cui all’Appendice A (valori al 2015)
del Decreto Requisiti Minimi del 26.06.2015.
All’interno del modulo sono valutati gli esiti dell’attuazione di ipotetici interventi di miglioramento
delle prestazioni dell’edificio da un punto di vista tecnico-economico (Figura 24).
Il software consente di verificare in tempo reale il miglioramento delle prestazioni energetiche
dell’edificio al variare delle seguenti grandezze messe a confronto con i corrispondenti valori
minimi prescritti dalla normativa vigente:
trasmittanza termica degli elementi opachi verticali
trasmittanza termica della copertura (o del sottotetto)
trasmittanza termica del pavimento
trasmittanza termica dei serramenti
impianto di climatizzazione invernale
Per singole ipotesi di intervento si procede secondo le seguenti fasi:
1. selezionare la tipologia di intervento spuntando la relativa casella
2. indicare il relativo costo dell’intervento che il professionista valuterà a parte
3. indicare il costo unitario di fornitura del combustibile utilizzato, espresso in €/kWh (vedi
Figura 25): DOCET riporta costi medi dei principali combustibili. Tali valori sono
modificabili a cura dell’utente.
Definiti questi input DOCET effettuerà in modo automatico una nuova simulazione mostrando i
risultati ex-ante ed ex-post intervento nel riquadro Fabbisogno energetico annuale. Il risultato
ottenuto è funzione degli interventi scelti.
Verrà evidenziata l’eventuale nuova Classe energetica raggiungibile a valle dell’intervento proposto
ed il Tempo di Ritorno semplice dell’investimento indicatore che consente di effettuare una
valutazione economica dell’intervento rapida ed intuitiva.
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Se si propongono altre soluzioni occorre prima deselezionare tutte le ipotesi precedenti e procedere
nuovamente come appena descritto ricordandosi ogni volta di caricare i risultati nel riepilogo.
Una volta analizzate tutte le singole proposte si selezionano tutte contemporaneamente, inserendo il
costo relativo della totalità degli interventi. Premendo il pulsante corrispondente alla “Prestazione
Energetica raggiungibile Globale” si caricano i risultati di riqualificazione globale.
Un grafico riporta la variazione dell’Indice di Prestazione Globale con ripartizione mensile
confrontando l’edificio reale con quello riqualificato (Figura 27).
Figura 27. Modulo Raccomandazioni: Confronto prestazioni pre e post interventi di riqualificazione
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Coordinate GIS
Anno di costruzione
Dati catastali
Per incollare una foto è necessario cliccare sopra lo spazio ad essa stabilito. Si aprirà
successivamente la finestra di dialogo attraverso la quale selezionare la foto.
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tipo di impianto
anno di installazione
codice catasto regionale impianti termici
potenza nominale in kW (nel caso di impianto centralizzato la potenza deve essere quella
imputabile a servizio dell’immobile oggetto di certificazione)
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