Opcm 3362 2004
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3362
IL PRESIDENTE
Visto l'art. 107, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo
2003, e successive modifiche ed integrazioni, recante Primi elementi in materia di
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criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative
tecniche per le costruzioni in zona sismica;
Visto il Decr. 21 ottobre 2003 del capo del Dipartimento della protezione civile,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 ottobre 2003, n.
252, recante Disposizioni attuative dell'art. 2, commi 2, 3 e 4, dell'ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003;
Considerato che occorre provvedere alla definizione delle modalit di attivazione del
predetto Fondo per la realizzazione in via specifica di interventi finalizzati alla
riduzione della vulnerabilit sismica, tenuto conto dell'importanza ed urgenza di
dare concreto avvio ad un'azione volta al contenimento del rischio sismico, cui la
normativa riconosce carattere di priorit;
Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del
Consiglio dei Ministri;
Dispone:
quanto ad euro 67,5 milioni, per ciascuno degli anni 2004 e 2005, ad interventi
di competenza regionale;
quanto ad euro 32,5 milioni, per ciascuno degli anni 2004 e 2005, ad interventi
di competenza statale.
4. Possono essere ammessi al finanziamento del Fondo interventi che rientrino nelle
seguenti tipologie: a) verifiche tecniche da eseguire conformemente a quanto
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richiesto al punto 3 dell'allegato 2 al decreto del capo del Dipartimento della
protezione civile del 21 ottobre 2003, ovvero sulla base delle indicazioni tecniche
definite dalle regioni in coerenza con le norme tecniche riportate negli allegati 2 e 3
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 e
successive integrazioni e di quanto rilevante in materia sismica nell'ambito del
decreto del 14 settembre 2005 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di
concerto con il Ministro dell'interno e con il capo del Dipartimento della protezione
civile; b) interventi di adeguamento o di miglioramento che risultino necessari a
seguito di verifiche tecniche gi eseguite con le modalit di cui alla lettera a); c)
interventi di adeguamento o miglioramento che, in assenza di verifiche tecniche
eseguite con le modalit di cui alla lettera a), si riferiscano ad opere per le quali da
studi e documenti gi disponibili alla data della presente ordinanza risulta accertata
la sussistenza di una condizione di rischio sismico grave ed attuale . (3)
(3) Comma cos sostituito dall'art. 3, O.P.C.M. 9 marzo 2006, n. 3505 (Gazz. Uff. 16 marzo 2006, n. 63).
(4) Comma cos modificato dall'art. 3, O.P.C.M. 29 aprile 2005, n. 3429 (Gazz. Uff. 9 maggio 2005, n. 106).
(5) Lettera cos modificata dall'art. 3, O.P.C.M. 9 marzo 2006, n. 3505 (Gazz. Uff. 16 marzo 2006, n. 63).
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2. Ai fini dell'utilizzo di tale quota, ciascuna regione predispone e trasmette al
Dipartimento della protezione civile, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente ordinanza, un
programma temporale delle verifiche tecniche ed un piano degli interventi di
adeguamento o miglioramento di cui all'art. 1, comma 3, lettera c) che intende
realizzare, con indicazione dei relativi costi convenzionali, cos come determinati
sulla base dei criteri indicati nell'allegato 2, della quota percentuale finanziabile,
dell'ente beneficiario e del soggetto attuatore. Ciascuna regione predispone e
trasmette altres al Dipartimento della protezione civile, entro centoventi giorni
decorrenti dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana dei decreti di cui all'art. 3, comma 2, della presente ordinanza un piano
degli interventi di adeguamento o miglioramento di cui all'art. 1, comma 3, lettera
b) che intende realizzare, con indicazione dei relativi costi convenzionali, della
percentuale finanziabile, dell'ente beneficiario e del soggetto attuatore . (6)
(6) Comma cos modificato dall'art. 3, O.P.C.M. 29 aprile 2005, n. 3429 (Gazz. Uff. 9 maggio 2005, n. 106).
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Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze,
da emanare ai sensi dell'art. 32-bis, comma 2, del decreto-legge 30 settembre
2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326.
(7) Comma cos sostituito prima dall'art. 13, O.P.C.M. 13 ottobre 2005, n. 3469 e poi dall'art. 3, comma 1,
lett. c), O.P.C.M. 9 marzo 2006, n. 3505 (Gazz. Uff. 16 marzo 2006, n. 63). Il comma 2 dello stesso art. 3 ha
cos disposto: 2. Le disposizioni di cui al precedente comma 1, lettera c), trovano applicazione per l'utilizzo
della quota relativa all'anno 2005. Per ci che attiene all'utilizzo della quota relativa all'anno 2004, le
comunicazioni di cui al medesimo comma 1, lettera c), dovranno pervenire alle regioni entro il 31 maggio 2006
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per gli interventi di cui all'art. 1, comma 4, lettera a), ed entro il 30 settembre 2006 per gli interventi di cui
all'art. 1, comma 4, lettere b) e c).
(8) Comma cos modificato dall'art. 13, O.P.C.M. 13 ottobre 2005, n. 3469.
Allegato 1
Allegato 2
Nel presente allegato sono definiti i criteri per la determinazione dei finanziamenti
concedibili per ciascuna delle tre fattispecie di cui all'art. 1, comma 3.
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oggetto dell'intervento per il quale si richiede il finanziamento. Il costo
convenzionale pu essere variato dalla Regione secondo quanto previsto all'art. 3,
comma 1.
a) Verifiche tecniche.
per edifici con volume fino a 10.000 m3 al prodotto del volume dell'edificio per
un costo unitario di 2,50 /m3, con un minimo di 3.000 /edificio;
per edifici con volume superiore a 10.000 m3 e fino a 30.000 m3 alla somma
del costo previsto per un edificio di 10.000 m3 e del prodotto fra il volume
dell'edificio eccedente 10.000 m3 ed un costo unitario di 1,80 /m3;
per edifici con volume superiore a 30.000 m3 e fino a 60.000 m3 alla somma
del costo previsto per un edificio di 30.000 m3 e del prodotto fra il volume
dell'edificio eccedente 30.000 m3 ed un costo unitario di 1,20 /m3;
per edifici con volume superiore a 60.000 m3 e fino a 100.000 m3 alla somma
del costo previsto per un edificio di 60.000 m3 e del prodotto fra il volume
dell'edificio eccedente 60.000 m3 ed un costo unitario di 0,60 /m3;
per edifici con volume superiore a 100.000 m3 alla somma del costo previsto
per un edificio di 100.000 m3 e del prodotto fra il volume dell'edificio eccedente
100.000 m3 ed un costo unitario di 0,30 /m3.
per ponti con superficie fino a 1.000 m2, al prodotto della superficie
d'impalcato per un costo unitario di 15,00 /m2, con un minimo di 2.000 /ponte;
per ponti con superficie superiore a 1.000 m2 e fino a 3.000 m2, alla somma
del costo previsto per un impalcato di superficie 1.000 m2 e del prodotto fra la
superficie eccedente 1.000 m2 ed un costo unitario di 11,00 /m2;
per ponti con superficie superiore a 3.000 m2 e fino a 5.000 m2, alla somma
del costo previsto per un impalcato di superficie 3.000 m2 e del prodotto fra la
superficie eccedente 3.000 m2 ed un costo unitario di 7,00 /m2;
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per ponti con superficie superiore a 5.000 m2, alla somma del costo previsto
per un impalcato di superficie 5.000 m2 e del prodotto fra la superficie eccedente
5.000 m2 ed un costo unitario di 4,00 /m2.
Tabella 1
Zona sismica 1 2 3
Percentuale finanziabile 50 50 30
u= PGACO/ PGA2%
ovvero, in alternativa:
u= PGADS/ PGA10%
e:
e= PGADL/ PGA50%
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Il parametro u considerato un indicatore del rischio di collasso, il parametro
e un indicatore del rischio di inagibilit dell'opera: valori prossimi o superiori
all'unit caratterizzano casi in cui il livello di rischio prossimo a quello richiesto
dalle norme; valori bassi, prossimi a zero, caratterizzano casi ad elevato rischio.
Pertanto l'importo del finanziamento attribuibile proporzionale a tali parametri,
secondo quanto descritto nel seguito.
Tabella 2
Zona sismica 1 2 3
Percentuale finanziabile 60 50 30