Decreto-Legge 23 Ottobre 2024 N. 158

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23-10-2024 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n.

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LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI


DECRETO-LEGGE 23 ottobre 2024, n. 158. EMANA
il seguente decreto-legge:
Disposizioni urgenti in materia di procedure per il ricono-
scimento della protezione internazionale.
Art. 1.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Paesi di origine sicuri
1. All’articolo 2-bis del decreto legislativo 28 gennaio
Visti gli articoli 77 e 87, quinto comma, della 2008, n. 25, sono apportate le seguenti modificazioni:
Costituzione; a) il comma 1 è sostituito dal seguente: «1. In applica-
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Di- zione dei criteri di qualificazione stabiliti dalla normativa
sciplina dell’attività di Governo e ordinamento della europea e dei riscontri rinvenuti dalle fonti di informazio-
Presidenza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, ne fornite dalle organizzazioni internazionali competenti,
l’articolo 15; sono considerati Paesi di origine sicuri i seguenti: Alba-
nia, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Ver-
Visto il decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, de, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Ko-
recante «Attuazione della direttiva 2005/85/CE recan- sovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù,
te norme minime per le procedure applicate negli Stati Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia.»;
membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello b) al comma 2, al secondo periodo, le parole «di par-
status di rifugiato»; ti del territorio o» sono soppresse;
Vista la direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo e c) al comma 4, la parola «EASO» è sostituita dalle
del Consiglio del 26 giugno 2013; seguenti: «Agenzia dell’Unione europea per l’asilo»;
Vista la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione d) dopo il comma 4, è inserito il seguente: «4-bis.
Europea, del 4 ottobre 2024 (causa C-406/22), che dichia- L’elenco dei Paesi di origine sicuri è aggiornato perio-
ra che «l’articolo 37 della direttiva 2013/32/UE deve es- dicamente con atto avente forza di legge ed è notificato
sere interpretato nel senso che osta a che un paese terzo alla Commissione europea. Ai fini dell’aggiornamento
sia designato come Paese di origine sicuro quando alcune dell’elenco di cui al comma 1, il Consiglio dei Ministri de-
parti del suo territorio non soddisfano le condizioni ma- libera, entro il 15 gennaio di ciascun anno, una relazione,
teriali per tale designazione, stabilite nell’allegato I della nella quale, compatibilmente con le preminenti esigenze
predetta Direttiva»; di sicurezza e di continuità delle relazioni internazionali
e tenuto conto delle informazioni di cui al comma 4, rife-
Considerata la straordinaria necessità ed urgenza di risce sulla situazione dei Paesi inclusi nell’elenco vigente
designare i Paesi di origine sicuri, tenendo conto della e di quelli dei quali intende promuovere l’inclusione. Il
sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Governo trasmette la relazione alle competenti commis-
del 4 ottobre 2024 (causa C-406/22), escludendo i Paesi sioni parlamentari».
che non soddisfano le condizioni per determinate parti del
loro territorio (Camerun, Colombia e Nigeria); Art. 2.
Considerato il regolamento del Parlamento europeo Modificazioni al decreto legislativo
e del Consiglio del 14 maggio 2024, n. 2024/1348/UE, 28 gennaio 2008, n. 25
che stabilisce una procedura comune di protezione inter-
nazionale dell’Unione e abroga la direttiva 2013/32/UE 1. Al decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, sono
e, in particolare, l’articolo 61, paragrafo 2 secondo cui apportate le seguenti modificazioni:
«La designazione di un paese terzo come paese di origine a) all’articolo 35-bis:
sicuro a livello sia dell’Unione che nazionale può essere 1) il comma 4 è sostituito dal seguente:
effettuata con eccezioni per determinate parti del suo ter- «4. Nei casi previsti dal comma 3 l’efficacia
ritorio o categorie di persone chiaramente identificabili» esecutiva del provvedimento impugnato può essere so-
che, pur trovando applicazione a decorrere dal 12 giugno spesa, su istanza di parte, con decreto motivato, quan-
2026, ha indicato l’orientamento condiviso da parte degli do ricorrono gravi e circostanziate ragioni. L’istanza di
Stati membri dell’Unione europea; sospensione deve essere proposta, a pena di inammis-
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adot- sibilità, con il ricorso introduttivo. Il ricorso è notifica-
tata nella riunione del 21 ottobre 2024; to, a cura della cancelleria e con le modalità di cui al
comma 6. Il Ministero dell’interno può depositare note
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei mini- difensive entro tre giorni dalla notifica. Se il Ministero
stri, dei Ministri degli affari esteri e della cooperazione deposita note difensive la parte ricorrente può depositare
internazionale, dell’interno e della giustizia; note di replica entro i successivi tre giorni. Il giudice de-

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cide sull’istanza di sospensione entro i successivi cinque Art. 3.


giorni. Se il Ministero dell’interno non si avvale della
facoltà prevista dal quarto periodo il termine per la de- Entrata in vigore
cisione decorre dalla scadenza del temine per il deposito
delle note difensive. Nei casi previsti dalle lettere b), c)
e d), del comma 3 quando l’istanza di sospensione è ac- 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno suc-
colta, al ricorrente è rilasciato un permesso di soggiorno cessivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta
per richiesta asilo.»; Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle
Camere per la conversione in legge.
2) dopo il comma 4 è inserito il seguente:
«4-bis. Avverso il decreto di cui al comma 4 è Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà
ammesso reclamo alla corte d’appello nel termine di cin- inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della
que giorni, decorrente dalla comunicazione del decreto a Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di
cura della cancelleria, da effettuarsi anche nei confronti osservarlo e di farlo osservare.
della parte non costituita. Si applicano gli articoli 737 e
738 del codice di procedura civile. Il reclamo è comu- Dato a Roma, addì 23 ottobre 2024
nicato, a cura della cancelleria, alla controparte. La pro-
posizione del reclamo non sospende l’efficacia esecutiva
del provvedimento reclamato. La corte d’appello, sentite
le parti, decide con decreto immediatamente esecutivo, MATTARELLA
entro dieci giorni dalla presentazione del reclamo. Il de-
creto è comunicato alle parti a cura della cancelleria. La
sospensione dei termini processuali nel periodo feriale MELONI, Presidente del Con-
non opera nei procedimenti di cui al presente comma.»; siglio dei ministri
b) all’articolo 35-ter: TAJANI, Ministro degli affari
1) al comma 2, terzo periodo, le parole «in com- esteri e della cooperazione
posizione monocratica» e le parole «non impugnabile» internazionale
sono soppresse;
PIANTEDOSI, Ministro dell’in-
2) dopo il comma 2, è inserito il seguente: terno
«2-bis. Avverso il provvedimento adottato ai
sensi del comma 2 è ammesso reclamo alla corte d’ap- NORDIO, Ministro della giu-
pello e si applicano le disposizioni dell’articolo 35-bis, stizia
comma 4-bis.».
Visto, il Guardasigilli: NORDIO
2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano ai
ricorsi presentati decorsi trenta giorni dalla data di entra-
ta in vigore della legge di conversione del decreto-legge
11 ottobre 2024, n. 145. 24G00177

ATTI DEGLI ORGANI COSTITUZIONALI


CAMERA DEI DEPUTATI

Rinvio della convocazione del Parlamento in seduta comune

La seduta comune della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, già convocata per martedì 29 otto-
bre 2024, alle ore 12,30, per la votazione per l’elezione di un giudice della Corte costituzionale, della quale si è dato
avviso nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 243 del 16 ottobre 2024, è rinviata a mercoledì 30 ottobre 2024,
alle ore 16,30.
Il Presidente della Camera dei deputati
LORENZO FONTANA

24A05692

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