Casa Batlló
Casa Batlló
Casa Batlló
La Casa Batll un'opera del celebre architetto catalano Antoni Gaud che sorge a Barcellona, in Spagna, al
civico 43 del Passeig de Grcia.
Nel 1904 Josep Batll, altolocato industriale del settore tessile, affid a Gaud l'incarico di rimettere a nuovo un
modesto palazzo acquistato l'anno precedente sul Passeig de Grcia, l'arteria principale del quartiere modernista
dellEixample, zona eletta dalla borghesia catalana dell'epoca quale sede dei propri spettacolari palazzi. La
costruzione originale era uno spazio molto stretto e allungato e dalla forma rettangolare, che rappresentava
sicuramente una sfida per l'architetto catalano.
Il lavoro di Gaud, completato nel 1907, modific notevolmente l'aspetto dell'edificio, rivoluzionando la facciata
principale, ampliando il cortile centrale ed elevando due piani inesistenti nella costruzione originale. Al piano
terreno sorgevano le scuderie, destinate successivamente a magazzini, e l'androne comune. Il primo piano del
palazzo, il cosiddetto piano nobile, fu destinato ad abitazione della famiglia Batll mentre negli altri quattro piani
furono ricavati otto appartamenti destinati all'affitto.
La facciata anteriore
Il disegno della facciata principale cancell ogni traccia del precedente progetto mantenendo per la originaria
disposizione delle finestre.
Nella parte bassa della facciata, in pietra arenaria scolpita in forme sinuose, Gaud concep dei corpi aggettanti di
aspetto zoomorfo e fantastico (motivi ossei), evidentemente ripresi dall'art nouveau e in un certo senso anche
dal gotico (si pensi ai corpi pensili delle cattedrali gotiche).
Nella parte centrale della facciata, invece, Gaud cerc un grande effetto di luminescenza attraverso la
collocazione di dischi di maiolica frammentata e di vetri istoriati di diverse dimensioni e forme, secondo la tecnica
del trencads.
La parte alta invece interamente ricoperta da tegole di ceramica vetrificata colorata, evocanti le squame di
un rettile.
Un elemento caratterizzante della facciata principale rappresentato dalla tribuna del piano nobile, interamente
realizzata in pietra arenaria e composta da cinque aperture tondeggianti delimitate da colonne che richiamano
delle gigantesche ossa. Le aperture sono chiuse da grandi vetrate colorate.
Le finestre dal secondo al quinto piano si aprono su una serie di balconi dal pavimento in pietra a forma
di conchiglia, non presenti nella costruzione originaria, con una ringhiera in ferro battuto che ricorda la foggia di
una maschera veneziana. Sul sesto piano si apre un unico balcone centrale a forma di fiore.
La facciata posteriore
Decisamente meno spettacolare di quella anteriore, la facciata posteriore ne richiama comunque le linee sinuose,
rappresentate da quattro terrazze continue in cui si alternano rientranze e sporgenze, con ringhiere di rete metallica
in ferro battuto.
In corrispondenza del piano nobile si apre l'accesso al patio dell'appartamento della famiglia Batll.
Alla sommit della facciata, in corrispondenza della soffitta e del parapetto della terrazza superiore, ritroviamo un
coloratissimo trencads a motivi floreali e geometrici.
Gli accessi
Il piano di accesso fu interamente ristrutturato da Gaud in modo da ricavarvi le scuderie (che a met degli anni
novanta sono state ristrutturate per essere utilizzate come sala convegni), un locale commerciale ed un
androne comune in cui si trovano la rampa di accesso al piano nobile, il cortile centrale, interamente rivestito di
ceramiche di diverse sfumature di azzurro e chiuso in alto da un grande lucernario, attorno al quale si snodano le
rampe della scala comuni e all'interno del quale collocato un ascensore. Ceramica, marmo, ferro
battuto e legno si alternano in sequenze sinuose in cui la mano del maestro si sofferma nella cura dei dettagli pi
minuti: porte, maniglie, campanelli, portano tutte il suo marchio inconfondibile.
Le abitazioni
il piano della residenza dei Batll L'appartamento del piano nobile, che ospit la famiglia Batll, ampio circa
400 m2 ed suddiviso in tre zone: la prima, che si affaccia sul Passeig de Grcia, occupata da un grande salone
composto da tre locali comunicanti; nella parte centrale, disposta intorno al cavedio condominiale, trovano posto
un vestibolo, la cucina, i bagni ed altri locali di servizio; sulla facciata posteriore si affacciano invece le camere da
letto e la stanza da pranzo. Da quest'ultima si accede ad una grande terrazza, ampia oltre 200 m2 e riccamente
decorato con trencads che richiamano quelli della facciata principale.
Gli appartamenti
Su ogni piano si aprono due appartamenti di circa 200 m2. Ognuno degli 8 appartamenti ha una zona di servizi che
si sviluppa intorno ad un cavedio centrale, da cui trae luce, mentre le stanze da letto e da pranzo danno sulla
facciata posteriore, i saloni su quella anteriore.
Due degli appartamenti sono tuttora abitati da inquilini in affitto, gli altri ospitano uffici amministrativi della casa.
La soffitta
Nella realizzazione della soffitta Gaud adott una ingegnosa soluzione architettonica basata sull'utilizzo del
cosiddetto arco catenario o arco equilibrato, che consente una omogenea distribuzione dei carichi eliminando la
necessit di colonne, muri e contrafforti. Il risultato un ambiente che richiama una caverna, o secondo alcuni
la cassa toracica di un grande animale come la balena. In passato vi trovava posto la lavanderia dei condomini
mentre oggi ospita un piccolo museo dedicato all'architetto catalano. Due scale a chiocciola collegano i locali
della soffitta alla terrazza.
La terrazza
Il tetto invece viene realizzato in maniera zoomorfo-fantastica (si rif infatti ad un dorso di drago), utilizzando
anche qui la maioliche (questa volta intere) di origine artigianale, che definiscono e rendono pi evidente il
riferimento fantastico.
Gaud inserisce nel progetto anche una torretta dalla forma circolare, non regolare, coronata dalla croce a quattro
bulbi, che diventer il biglietto da visita del grande architetto catalano.
Per la prima volta nella storia, Gaud progett oltre alla struttura del progetto anche l'illuminazione interna ed
esterna, collocando luci di grande effetto alla base del tetto, della torretta e della facciata stessa.