PDG MPFO II

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Unione

Europea

Regione Siciliana

Dipartimento
Regionale Azienda
Foreste Demaniali

Codice POR: 1999.IT.16.1.PO.011/1.11/11.2.9/0346

Ambito territoriale dei


Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

PIANO DI GESTIONE
versione conforme al DDG ARTA n 602 del 26/06/2009

DIRIGENTE GENERALE

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Dott. Fulvio Bellomo

Dott. Ing. Mario Spatafora

Parte II

RAPPRESENTANTE LEGALE DELLA.T.I.

Dott. Ing. Paolo Bagliani

Sito di Importanza Comunitaria Valle Del Fiume Oreto (ITA 020012)


Sito di Importanza Comunitaria Montagna Longa, Pizzo Montanello (ITA 020021)
Sito di Importanza Comunitaria Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana (ITA 020023)
Sito di Importanza Comunitaria Monte Pizzuta, Costa Del Carpineto, Moarda (ITA 020026)
Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino (ITA 020027)
Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale Monte Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora (ITA 020030)
Sito di Importanza Comunitaria Monte Grifone (ITA 020044)
Zona di Protezione Speciale Monte Pecoraro e Pizzo Cirina (ITA 020049)

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE

DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI

PIANO DI GESTIONE DELLAMBITO TERRITORIALE


MONTI DI PALERMO E VALLE DEL FIUME ORETO
- SIC COD. ITA 020012 - VALLE DEL FIUME ORETO - SIC COD. ITA 020021- MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO - SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA - SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA - SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO - SIC/ZPS COD. ITA 020030 - MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA - SIC COD. ITA 020044 - MONTE GRIFONE - ZPS COD. ITA 020049 - MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA -

II PARTE

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICE
C) DESCRIZIONE AGROFORESTALE DEI SITI ........................................................... 1
C.1 Descrizione agricolo forestale dei Siti ..................................................1
C.2 Descrizione delluso del suolo .............................................................6
C.3 Caratterizzazione delle aree agricole e forestali rispetto agli habitat e alle
specie della Dir. 92/43/CEE e della Dir. 79/409/CEE, incidenza delle stesse
allinterno dei Siti ed elementi valutativi sullimpatto delle tipologie di gestione
agroforestali su Habitat e specie (C4,C5).................................................... 28
D) DESCRIZIONE SOCIO ECONOMICA DEL SITO ......................................................50
D1. Presenza di aree protette, suddivise per tipologia ................................... 50
D2. Presenza di vincoli ambientali........................................................... 52
D3. Previsioni strumenti urbanistici ......................................................... 71
D4. Inventario dei soggetti amministrativi e gestionali che hanno competenze sul
territorio nel quale ricadono i siti ............................................................ 79
D5. Coerenza con Piani, progetti, politiche settoriali che interessano il territorio nel
quale ricadono i siti............................................................................. 90
D.5.1

Quadro degli strumenti programmatici settoriali e delle relative competenze

amministrative ............................................................................................. 90
D.5.2

Interventi di cui al Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2007-2009 del

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali ................................................ 95


D.5.3

Progetti sottoposti a VIA nazionale che ricadono nellambito in esame .............. 97

D.5.4

Progetti sottoposti a Valutazione di incidenza che ricadono nellambito in esame 99

D.5.5

Altri progetti rilevanti.........................................................................104

D6. Inventario e localizzazione degli strumenti di programmazione territoriale,


Programmi dIniziativa Comunitaria, Azioni Comunitarie sullambiente ricadenti e/o
utilizzati per i siti ..............................................................................110
D.6.1

Gli strumenti di programmazione territoriale ............................................111

D.6.2

Gli strumenti comunitari e la loro riforma ................................................114

D.6.3

POR 2000 2006 .................................................................................116

D.6.4

POR 2007-2013 (FONDI FESR) .................................................................117

D.6.5

PSR 2007-2013 ...................................................................................121

D.6.6

Leader+ ...........................................................................................126

D.6.7

Fondi Life+ .......................................................................................127

D.6.8

Interventi e progetti attivati .................................................................128

D.6.8.1

Dati da sistema informativo PuntoSLO ........................................................ 129

D.6.8.2

Dati da database MONIT ......................................................................... 142

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

D7. Inventario delle regolamentazioni legate ai vincoli esistenti sul territorio e in


generale alle attivit antropiche ............................................................ 146
D8. Soggetti pubblici e privati operanti in campo ambientale ......................... 159
D9. Valutazione della popolazione presente nei siti..................................... 163
D.9.1

Variazioni demografiche.......................................................................178

D.9.2

Tasso di scolarit ...............................................................................236

D.9.3

Tasso di attivit della popolazione in et lavorativa ....................................245

D.9.4

Tasso di disoccupazione .......................................................................247

D.9.5

Numero di persone impiegate e flussi economici per settore ..........................248

D10. Presenza di attivit socio - economiche sui Siti Natura 2000...................... 253
D.10.1 Inventario delle attivit economiche presenti allinterno dei siti (attivit
industriale, artigianale, commerciale, agricola, turistico - ricettiva, servizi) ...............253
D.10.2 Produzioni tipiche e di qualit e redditualit collegata ................................267
D.10.3 Iniziative di tutela a cura della Fondazione Slow Food...............................271
D.10.4 Arrivi e Presenze turistiche per abitante e per Km2 del Sito Natura 2000...........274

D11. Descrizione degli assetti insediativi ed infrastrutturali dei Siti ................... 290
E) DESCRIZIONE DEI VALORI ARCHEOLOGICI, ARCHITETTONICI E CULTURALI PRESENTI NEI SITI
NATURA 2000 ......................................................................................294
E1. Strumenti normativi e di pianificazione vigenti sul territorio..................... 294
E.1.1

Coerenza con gli obiettivi del D. Lgs. 42/04...............................................295

E2. Individuazione delle aree archeologiche ............................................. 300


E3. Individuazione di beni architettonici e archeologici sottoposti a tutela nonch di
eventuali aree di rispetto. ................................................................... 307
F) DESCRIZIONE DEL PAESAGGIO ..................................................................318
F1. Caratterizzazione della qualit del paesaggio con riferimento agli aspetti storicotestimoniali e culturali e alla percezione visiva per gli aspetti naturali ed antropici318
F.1.1

Analisi visiva .....................................................................................321

F2. Definizione degli elementi del paesaggio antropico e naturale significativi e loro
stato di conservazione ........................................................................ 333
F.2.1

Elementi naturali ...............................................................................334

F.2.2

Elementi antropici..............................................................................337

F3. Variazioni del paesaggio ................................................................ 340


F4. Coerenza con le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale....... 343
F5. Coerenza con gli obiettivi del D.Lgs. 42/04.......................................... 348

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

C) Descrizione agroforestale dei siti


C.1

Descrizione agricolo forestale dei Siti

Inquadramento Regionale
Allinterno della Regione Sicilia la porzione occupata da colture agrarie risulta essere pari a circa
il 69,72% dellintera superficie dellisola, mentre le aree boscate, includendo con esse i
popolamenti forestali artificiali, le aree parzialmente boscate ed i boschi degradati equivalgono
all 8,20% della superficie totale1.
Per quanto riguarda la copertura forestale della Regione, dai dati forniti dallISTAT del 2001,
possibile vedere che i boschi occupano circa 221.492 ha di superficie, di cui 112.653 ha di
montagna, 101.273 ha di collina e 7.566 ha di pianura 2; di tutta la copertura forestale regionale
circa 108.229 ha ricadono allinterno dei siti della Rete Natura 20003.
Nel 1948 venne eseguita, in tutta la Regione, una graduale opera di riforestazione, che riusc a
far raggiungere i valori attuali di copertura boschiva; le specie maggiormente impiegate in
questa operazione furono: nel piano basale i pini mediterranei (pino dAleppo, domestico, e
marittimo in ordine di frequenza), il cipresso comune ed arizonico; a quote pi alte il pino nero
dAustria, il pino laricio ed il cedro dellAtlante, mentre sono stati deludenti i risultati ottenuti
con il pino insigne. Tra le latifoglie figuravano lontano napoletano, il frassino minore, il
castagno, lacero campestre, lolmo campestre e la roverella.
Molto utilizzata stata anche la robinia soprattutto nelle zone di frana, scarpate e corsi
dacqua4.
Dallinterpretazione di differenti fonti possibile affermare che il patrimonio forestale naturale
e seminaturale della Regione Sicilia si aggira attorno agli 85.000 ha (poco pi del 3% dellintera
superficie dellisola), maggiormente distribuito tra le province di Messina, Palermo e Catania,
dunque si tratta di un patrimonio boschivo quantitativamente limitato, ma importantissimo dal
punto di vista idrogeologico, naturalistico, scientifico, paesaggistico e turistico ricreativo.
La situazione del paesaggio agrario regionale ci mostra che esso nasce dallincontro tra le colture
e le strutture di abitazione ed esercizio ad esse relative. I seminativi presenti nella Regione si
estendono per il 31,7% della superficie complessiva, le colture legnose sono circa il 27,3%, i
sistemi colturali complessi il 10,5%, mentre le superfici naturali e seminaturali (popolamenti

1
Cfr. Regione Sicilia Piano territoriale paesistico ambientale, parte I, sistema antropico, sottosistema agricolo
forestale, Linee guida, 1999.
2
Cfr.Regione Sicilia, Assessorato agricoltura e foreste, Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Piano
Forestale Regionale, Linee guida; 2003.
3

In: http//sian.it/inventarioforestale/jsp/04tabelle_pianificazione.jsp

In: http//sian.it/inventarioforestale/jsp/04tabelle_pianificazione.jsp

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

forestali, aree a vegetazione arbustiva e/o erbacea, zone aperte con vegetazione rada e
superfici denudate) ne rappresentano circa il 26%5.
Prendendo in considerazione le coltivazioni presenti in Regione, si evince la seguente situazione
attuale:
Tabella 1. Coltivazioni erbacee 2008 Regione Sicilia (aggiornato al mese di Aprile)

COLTIVAZIONI
ERBACEE

SUPERFICIE TOT.
(HA)

Frumento tenero

PRODUZIONE PER
HA (Q)

PRODUZIONE
TOT. (Q)

PRODUZIONE E
RACCOLTA (Q)

1.050

338.800

12.420

Avena

6.090

Patata primaticcia

9.100

191,1

1.739.200

1.612.200

15.400

115

1.770.500

1.649.450

Frumento duro
Orzo

Carciofo

Fonte: ISTAT, agricoltura

Per quanto riguarda la situazione specifica della Provincia di Palermo abbiamo:


Tabella 2. Coltivazioni 2008 Provincia di Palermo

COLTIVAZIONI

SUPERFICIE

PRODUZIONE
(HA)

PRODUZIONE
TOT

RACCOLTA

DATI DI
RILEVAZIONE

105.050

mag-08

Frumento in
complesso

100.000

gen-08

Frumento
duro

100.000

gen-08

Orzo

2.500

gen-08

Avena

2.500

gen-08

50

mag-08

Ortaggi in
piena aria

1.000

140

140.000

130.000

mag-08

Fusti foglie e
infiorescenze

1.000

140

140.000

130.000

gen-08

Carciofo

1.000

140

140.000

130.000

gen-08

ERBACEE

TOT

Cereali

Mais

Fonte: ISTAT, Agricoltura, in www.istat.it/agricoltura/datiagri/coltivazioni/anno2008/p0822008.htm

Cfr. Regione Sicilia Piano territoriale paesistico ambientale, parte I, sistema antropico, sottosistema
agricolo forestale, Linee guida, 1999.

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 3. Coltivazioni legnose 2008 Provincia di Palermo

COLTIVAZIONI
LEGNOSE

SUPERFICIE
TOT

PRODUZIONE

PRODUZIONE
(HA)

PRODUZIONE
TOT

RACCOLTA

DATI DI
RILEVAZIONE

Frutta fresca

565

510

152,5

77.750

77.750

mag-08

A nocciuolo

565

510

152,5

77.750

77.750

mag-08

Albicocca

260

260

150

39.000

39.000

mag-08

Ciliegio

140

100

140

14.000

14.000

mag-08

Susino

165

150

165

24.750

24.750

mag-08

Fonte: ISTAT, Agricoltura, in www.istat.it/agricoltura/datiagri/coltivazioni/anno2008/p0822008.htm

Nel tempo il fenomeno dellabbandono delle attivit agricole, esteso purtroppo anche ai territori
pi pianeggianti, associato con lesercizio di una pastorizia che molto spesso sovraccaricava di
bestiame i pascoli ha portato a situazioni di degrado e dissesto localmente gravi e generalmente
diffusi.
Il Programma Operativo Plurifondo Sicilia 1994/996 individua tra le cause del degrado del
paesaggio agrario labbandono delle attivit agro-silvo-pastorali, il passaggio a tecniche di
agricoltura moderne, le esperienze negative di forestazione produttiva con specie alloctone, il
pascolo irrazionale, e la produzione zootecnica non sostenibile del territorio.
Inquadramento alla scala locale
Il paesaggio agrario dellambito territoriale denominato Monti di Palermo e valle del fiume
Oreto caratterizzato dai giardini di limoni e mandarini che attorno al 700 si sono estesi lungo
la fascia litoranea e lungo i corridoi delle valli giungendo attraverso i versanti terrazzati delle
colline sino linterno7.
Nella zona in questione la superficie boscata originaria era costituita principalmente da leccete,
quercete, carrubo e frassino, e molto spesso sono stati operati dei rimboschimenti utilizzando
conifere mediterranee che garantivano una maggiore protezione dei boschi esistenti.
Le specie utilizzate per la riforestazione hanno portato a notevoli trasformazioni delloriginario
assetto paesaggistico, e le specie impiegate in tutta la Provincia sono quasi sempre di origine
esotica o di dubbio indigeno, come Abies alba, Alnus cordata, Cedrus atlantica, Cupressus
arizonica, Pinus alepensis, P. nigra, P. pinaster, P. pinea, P. insignis, Robinia pseudoacacia, e
diverse specie di Eucaliptus.
Limitato invece limpiego di latifoglie indigene come Quescus ilex, Q. pubescens, Q. suber,
Acer campestre, Castanea sativa, Fraxinus ornus etc8.

Cfr. Supplemento ordinario alla G.U.R.S. n.3 del 13/1/96.

Cfr. Regione Sicilia Piano territoriale paesistico ambientale, parte I, sistema antropico, sottosistema
agricolo forestale, Linee guida, 1999.
8

Cfr. Piano Regolatore generale Comune di Torretta.

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Per quanto riguarda gli impianti a conifere esistenti si sta cercando di attuare una conversione
delle fustaie verso boschi naturali grazie allutilizzo di specie autoctone9.
Le principali attivit che coinvolgono la manutenzione delle aree a conifere sono10:

Pulitura del sottobosco per evitare i fenomeni di competizione;


Semina ed impianti delle specie autoctone.

Nel palermitano le colture intensive irrigue sono rappresentate maggiormente dagli agrumeti ed
in modo minore dai noccioleti e frutteti; per i primi essi ricadono principalmente lungo la fascia
litoranea settentrionale (tra Cefal e Balestrate) con particolare estensione lungo tutto il
fondovalle del bacino del fiume Oreto e nella Piana di Bagheria dove creano i cosiddetti
giardini della Conca dOro11.

SIC COD. ITA 020012 - VALLE DEL FIUME ORETO


Dal punto di vista strettamente agricolo forestale, dallosservazione della Carta dellUso del
Suolo si evince che la maggior parte del territorio del SIC occupato da aree di agrumeti (20%);
questi corrono lungo tutto il corso del fiume Oreto, sono terreni coltivati piuttosto estesi che si
concentrano nel tratto centrale del SIC e vanno diradandosi sempre pi man mano che ci si
avvicina alla foce del fiume.
La porzione forestale nel SIC rappresentata da una piccolissima zona occupata da pini
mediterranei posizionata sul margine destro del fiume sempre nella parte mediana del SIC;
proseguendo verso la foce possibile osservare, sempre esclusivamente lungo il margine destro
del fiume, una fascia di leccete a viburno, dove predominante risulta essere il leccio (Quercus
ilex), mentre nello strato arbustivo troviamo viburno, lentisco e fillirea.
Lungo il margine sia destro che sinistro del fiume, immediatamente prima che inizino i frutteti,
possibile distinguere una fascia di pioppi olmeti ripariali a pioppo bianco, pioppo nero e con
olmo campestre, ontano nero e salici. Nella parte a monte troviamo alternanza tra aree
occupate da sistemi colturali e particellari complessi e aree a frutteti, con presenza di piccole
superfici ricoperte da querceti a roverella (solamente sulla sponda destra del fiume); queste
zone, verranno sostituite, man mano che ci si muove verso la foce, dalle aree occupate da
agrumeti.

SIC COD. ITA 020021- MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


La parte Nord del sito occupata da aree con leccete a viburno, che proseguono in maniera
piuttosto rada anche lungo la zona Ovest del SIC, ma stiamo parlando di una copertura che si
aggira attorno al 5% rispetto a tutta la superficie del SIC.

Cfr.A.R.FF.DD., Dirigente Provinciale Dott. Filippo Castiglia.

10

Cfr.A.R.FF.DD., Dirigente Provinciale Dott. Filippo Castiglia.

11

Cfr.A.R.FF.DD., Dirigente Provinciale Dott. Filippo Castiglia.

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Aree occupate da sistemi colturali sono localizzate principalmente nella parte centrale del sito e
vanno ad occupare circa l1% della superficie totale, dunque dal punto di vista agricolo larea
risulta quasi totalmente priva di sistemi colturali.
Nella parte Sud - Est abbiamo, invece, unarea occupata da boschi di pini mediterranei e
cipresso (8%). Dal punto di vista agricolo, larea piuttosto povera con una modesta area a
seminativi concentrata nella zona centrale del SIC.

SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
Il SIC in questione caratterizzato nella sua parte Nord, lungo la sua direttrice centrale e nella
parte Sud dalla presenza di boschi di pini mediterranei e cipresso (20,53%).
Piccolissime aree occupate da sistemi colturali e particellari si trovano nella zona Nord a sinistra
e a destra dei boschi, oltre che in minima parte anche nel settore Sud del SIC con prevalenza
lungo la linea di confine del SIC.
Nel settore Sud Est troviamo una sottile fascia di boschi di specie igrofile costeggianti il corso
di un fiume.
Allinterno del Piano Regolatore Generale del Comune di Torretta si afferma che le zone agricole
sono destinate prevalentemente allesercizio dellattivit agricola e produttiva ad essa connessa,
perseguendo sempre lobiettivo di tutela degli Habitat e del paesaggio rurale e di equilibrio
ecologico/naturale.
Vengono menzionati anche i due Siti Natura 2000 (ITA 020023 e ITA 020049) che appartengono a
tale territorio Comunale, affermando che tra gli obiettivi da perseguire deve essere incluso
anche la loro salvaguardia; a tal proposito tutte le attivit e le opere che potrebbero porsi in
contrasto con gli obiettivi di conservazione e tutela degli Habitat e delle specie vengono incluse
in una nuova sottozona, oltre alle E1 ed E2, che comprende tutte le aree del territorio Comunale
in verde agricolo interessate dal SIC e dalla ZPS (zona E3).
stata aggiunta, inoltre, la zona E4 che racchiusa nel perimetro dei boschi, fasce forestali e
relative fasce di rispetto; concludendo la zona E del Comune di Tirretta stata suddivisa nelle
seguenti sottozone: E1, E2, E3, E412.

SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
Una grande porzione della parte Nord e centrale del SIC risulta essere occupata da boschi di pini
mediterranei e cipresso i quali si estendono anche nel settore Sud Ovest principalmente lungo il
margine del SIC.
A differenza delle aree precedenti, la parte pi ad Est del SIC occupata quasi esclusivamente
da querceti a roverella, adiacenti ai quali troviamo un discreto numero di sistemi colturali
complessi che continuano anche nella zona centrale del sito a ridosso del suo confine.

12

Cfr. P.R.G. Comune di Torretta.

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Sempre nella zona Est stata rilevata la presenza di unarea caratterizzata da castagneti tipici
dellItalia meridionale. Pochissime sono le aree a seminativi semplici, la maggior parte delle
quali si trovano nella parte Sud Ovest in corrispondenza anche di una piccola area con frutteti.

SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
Nella ZPS quasi tutta la sua fascia Nord occupata da seminativi semplici a coltivazioni estensive
di cereali e leguminose, oltre alla presenza di alcune di queste zone anche nella parte Sud
centrale; il settore Est invece principalmente occupato da querceti a roverella, sostituiti nella
zona Ovest e lungo lasse centrale da boschi di pini mediterranei e cipressi.
Nel settore superiore della ZPS sono presenti delle aree a frutteti con predominanza nel settore
Ovest, comprese tra le praterie aride calcaree e la linea di confine della ZPS; nella zona Sud Ovest, invece, troviamo piccoli vigneti sempre circondati dalle praterie aride.

SIC/ZPS COD. ITA 020030 - MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
Il 10% della sua superficie occupato da boschi di pini mediterranei e cipressi maggiormente
distribuiti lungo le aree pi esterne; larea quasi totalmente priva di seminativi cos come di
qualsiasi altra attivit agricola.

SIC COD. ITA 020044 - MONTE GRIFONE


Larea caratterizzata dalla presenza di boschi di pini mediterranei e cipressi concentrati nel
settore Ovest del SIC; lo stesso vale per i sistemi colturali e particellari complessi.

ZPS COD. ITA 020049 - MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


La ZPS ITA 020049 possiede aree coperte da boschi di pini mediterraneo e cipresso nella parte
Est in maniera predominante, ma con qualche segno di presenza localizzato anche nella zona
Ovest; i sistemi colturali si trovano principalmente al centro dellarea Ovest ma con qualche
rappresentanza anche lungo la linea di confine nel settore Sud.
Non mancano tratti di questi sistemi colturali anche nella parte Est, anche se si tratta di aree di
minore entit. Dal punto di vista delle suddivisioni in sottozone agricole, vale lo stesso discorso
affrontato allinterno del SIC ITA 020023, in quanto ricadenti entrambi nel medesimo territorio
Comunale (Torretta).
Per una descrizione maggiormente dettagliata del settore agricolo forestale relativo al Sito
Natura 2000 oggetto di studio, si rimanda al paragrafo successivo.

C.2

Descrizione delluso del suolo

Limportanza della protezione del suolo riconosciuta sia a livello internazionale che
nellambito dellUnione Europea. Esso sede della biodegradazione, trasformazione degli
elementi minerali, organici e di energia, il filtro per la protezione delle acque sotterranee, il
supporto alla vita degli ecosistemi, riserva di patrimonio genetico e di materie prime, nonch
elemento essenziale del paesaggio.

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Dati sulluso del suolo, copertura vegetale e transizione tra le diverse categorie duso risultano
le informazioni pi richieste nella formulazione di strategie di gestione sostenibile del
patrimonio paesistico ambientale e per controllare lefficacia delle diverse politiche
ambientali.
Secondo i dati elaborati dallAPAT/CTN_TES luso del suolo della Sicilia per le classi di primo
livello CORINE in migliaia di ettari risultano essere:
Tabella 4. Uso del suolo per classi CORINE in migliaia di ettari

AREE
ARTIFICIALI

RIF.

AREE AGRICOLE

AREE BOSCHIVE E
SEMINATURALI

ALTRO

TOTALE
2584

Sicilia

113

1786

675

10

% sulla superficie tot.

4,4

69,1

26,1

0,4

Fonte: Elaborazione APAT/CTN_TES su dati CORINE Land Cover 1996 (rilevamenti 1988 1993)

Per lambito territoriale oggetto di studio stata realizzata la Carta dellUso del Suolo in scala
1:25000 utilizzando la legenda del Corine Land Cover al livello V (come da capitolato); il
progetto Corine (CLC) nato a livello europeo per il rilevamento ed il monitoraggio delle
caratteristiche di copertura ed uso del territorio ponendo particolare attenzione alle
caratteristiche di tutela.
Il suo scopo principale quello di verificare lo stato dellambiente in maniera dinamica
allinterno dellarea comunitaria in modo tale da essere un supporto per lo sviluppo di politiche
comuni.
Tra il materiale cartografico di base utilizzato per la realizzazione della Carta dellUso del Suolo
in scala 1:25000 abbiamo:

Carta Habitat in scala 1:10000 con rielaborazione dei dati in seguito ad indagine su campo;
Carta Tecnica Regionale in scala 1:10000

In base a quanto emerso nello studio delluso del suolo allinterno dellambito territoriale
denominato Monti di Palermo e valle del fiume Oreto risultano essere presenti le seguenti
tipologie suddivise per ciascun SIC ZPS.

SIC COD. ITA 020012 - VALLE DEL FIUME ORETO


Tabella 5.Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

111

Zone residenziali a tessuto continuo

112

Zone residenziali a tessuto discontinuo e rado

121

Aree industriali, commerciali e dei servizi pubblici e privati

122

Reti stradali, ferroviarie, opere darte e infrastrutture tecniche

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

21121

Seminativi semplici. Terreni soggetti alla coltivazione erbacea estensiva di cereali,


leguminose e colture orticole in campo

2225

Frutteti

223

Oliveti

242

Sistemi colturali e particellari complessi

31111

Leccete a viburno.
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (quercus ilex l.)
Predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (viburnum tinus l.), fillirea
(phillyrea latifolia l. E p. Angustifolia l.) E lentisco (pistacia lentiscus l.). Viburnoquercetum ilicis (br.-bl. 1936) rivas-martnez 1975

31122

Querceti di roverella.
Bosco termoeliofilo di roverella (quercus pubescens willd.) Con
cerro (quercus cerris l.) E leccio (quercus ilex l.) Con sottobosco ricco di specie
mediterranee sempreverdi (roso sempervirenti quercetum pubescentis biondi 1982)

31163

Pioppo-olmeti ripariali.
Formazioni di pioppo bianco (populus alba l.), pioppo nero (populus nigra l.), con olmo
campestre (ulmus campestris auct.), ontano nero (alnus glutinosa l.) Gaertn.) E salici
(salix sp.pl.)

3121

Boschi di pini mediterranei e cipresso

3211

Praterie aride calcaree

32311

Macchia a fillirea e lentisco

32312

Macchia a lentisco.
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco (pistacia
lentiscus l.), corrispondente alloleo-lentiscetum (br-bl. Et r. Molinier, 1951).
Raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi frequentemente
degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini. In ambienti dove il
suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (olea europea var. Oleaster
dc.), la fillirea (phillyrea latifolia l.), la ginestra spinosa (calicotome spinosa l.),
lalaterno (ramnus alaternus l.) E il biancospino (crataegus monogyna jacq.); in
ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si associano il ginepro fenicio (juniperus
phoenicea l.) E leuforbia arborescente (euphorbia dendroides l.)

3311

Vegetazione psammofila litorale.


Comprende le associazioni pioniere delle sabbie e dune marine. Dal mare verso
linterno: salsolo kali-cakiletum maritimae costa et manz. 1981, corr riv.-mart. Et al.
1992 caratterizzato dalla presenza di salsola kali, l., euphorbia paralias l. E cakile
maritima scop.; echinophoro spinosae - elymetum farcti j. Ghu 1988 a prevalenza di
elytrigia juncea (l.) Nevski, associata a sporobolus pungens kunth. E ad otanthus
maritimus (l.) Hoffmanns. Et link su sabbie ricche di cloruro di sodio e sulle dune pi
vicine alla riva; echinophoro spinosae ammophiletum arundinaceae (br.-bl. 1933) j.m.
Ghu, riv.-mart. Et r.tx. 1972 in ghu et al. 1984 a prevalenza di ammophila arenaria
(l.) Link, associato a medicago marina l., echinophora spinosa l., silene nicaeensis all.,
sia su dune mobili sia su quelle pi alte e consolidate

5112

Laghi artificiali

523

Mari

321

Prati pascoli naturali e praterie

421

Paludi salmastre

3116

Boschi di specie igrofile

Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Luso del suolo del SIC caratterizzato da una predominanza degli agrumeti dislocati lungo il
corso del fiume Oreto; la parte alta del fiume possiede una maggioranza di macchia a lentisco
associata ad aree di praterie aride calcaree tra le quali possibile trovare sistemi colturali e
frutteti.
Muovendoci verso la foce del fiume vediamo un progressivo aumento delle zone con coltivazioni
di agrumeti, soprattutto nella parte centrale del SIC, e la comparsa, sulla sponda destra del
fiume di zone a lecceta.
Nel lato Ovest possibile ritrovare unarea a gariga esternamente alla fascia di pioppo olmeti
ripariali che costeggia lintero corso del fiume con maggiore estensione nella parte Ovest del
SIC.
La foce caratterizzata da macchia a lentisco e vegetazione psammofila del litorale.

SIC COD. ITA 020021- MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


Tabella 6. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

112

Zone residenziali a tessuto discontinuo e rado

131

Aree estrattive

21121

Seminativi semplici, terreni soggetti a coltivazioni erbacee estensive di cereali,


leguminose

221

Vigneti

2225

Frutteti

223

Oliveti

242

Sistemi colturali e particellari complessi

31111

Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (Quercus ilex L.)
predomina. presenza nello strato arbustivo di viburno (Viburnum tinus L.), fillirea
(Phillyrea latifolia L. e P. angustifolia L.) e lentisco (Pistacia lentiscus L.). Viburnoquercetum ilicis (Br.-Bl. 1936) Rivas-Martnez 1975

3121

Boschi di pini mediterranei e cipresso

3211

Praterie aride calcaree

3214

Praterie mesofile

3231

Macchia

32222

Pruneti

32312

Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(Pistacia lentiscus L.), corrispondente allOleo-Lentiscetum (Br-Bl. et r. molinier,
1951). raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi
frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini. in
ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (Olea
europea var. Oleaster dc.), la fillirea (Phillyrea latifolia L.), la ginestra spinosa
(Calicotome spinosa L.), lalaterno (Ramnus alaternus L.) e il biancospino (Crataegus
monogyna Jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si associano il ginepro

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE
fenicio (Juniperus phoenicea L.) e leuforbia arborescente (Euphorbia dendroides L.)

3331

Vegetazione rupicola a potentille

5122

Laghi artificiali

321

Prati pascoli naturali e praterie

332

Rocce nude, falesie e rupi

3116

Boschi di specie igrofile

Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V

Il SIC quasi totalmente occupato da praterie aride calcaree che si estendono da Nord a Sud
soprattutto lungo le fasce Ovest ed Est del sito; la parte centrale, da Nord a Sud, invece
occupata principalmente da prati pascoli e praterie con tracce di vegetazione rupicola a
potentille che corrono parallele al confine del SIC in maniera molto evidente soprattutto nel
settore Sud Ovest. Sempre la parte Ovest caratterizzata da macchie di lecceta a viburno
alternate alla macchia a lentisco e alle zone a gariga di rosmarino e cisto.
Nel settore Sud Est molto evidente la presenza di una grande area estrattiva che dalle
praterie aride calcaree si estende sin dentro una parte del bosco di pino mediterraneo e
cipresso.

SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
Tabella 7. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

111

Zone residenziali a tessuto continuo

112

Zone residenziali a tessuto discontinuo e rado

121

Aree industriali, commerciali e dei servizi pubblici e privati

122

Reti stradali, ferroviarie, opere darte e infrastrutture tecniche

131

Aree estrattive

132

Discarica

21121

Seminativi semplici, terreni soggetti a coltivazioni erbacee estensive di cereali,


leguminose

2225

Frutteti

223

Oliveti

242

Sistemi colturali e particellari complessi

3117

Rimboschimenti a latifoglie esotiche

3121

Boschi di pini mediterranei e cipresso

31111

Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (quercus ilex l.)

10

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE
Predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (viburnum tinus l.), fillirea
(phillyrea latifolia l. E p. Angustifolia l.) E lentisco (pistacia lentiscus l.).
Viburno- quercetum ilicis (br.-bl. 1936) rivas-martnez 1975

3211

Praterie aride calcaree

3214

Praterie mesofile

32222

Pruneti

3231

Macchia

32311

Macchia a fillirea e lentisco

32312

Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(pistacia lentiscus l.), corrispondente alloleo-lentiscetum (br-bl. Et r. Molinier,
1951). Raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi
frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi
cuscini. In ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano
loleastro (olea europea var. Oleaster dc.), la fillirea (phillyrea latifolia l.), la
ginestra spinosa (calicotome spinosa l.), lalaterno (ramnus alaternus l.) E il
biancospino (crataegus monogyna jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al
lentisco si associano il ginepro fenicio (juniperus phoenicea l.) E leuforbia
arborescente (euphorbia dendroides l.)

3331

Vegetazione rupicola a potentille

5122

Laghi artificiali

523

Mari

321

Prati pascoli naturali e praterie

3116

Boschi di specie igrofile

332

Rocce nude, falesie, rupi ed affioramenti

Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V

Larea del SIC occupata prevalentemente (48,9%) da praterie aride calcaree da Nord a Sud,
nelle fasce laterali possibile trovare numerose zone occupate da garighe sia nelle zone Ovest
che in quelle a Est.
Abbastanza frequenti risultano essere le aree estrattive soprattutto nella zona Est del SIC;
vegetazione rupicola a potentille assai diffusa sul lato Nord Ovest parallelamente al confine
del SIC con qualche presenza limitata anche nella zona centrale.
Una vasta zona di pruneti presente nel settore centrale, subito dietro una vasta superficie
ricoperta da gariga.

11

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
Tabella 8. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

112

Zone residenziali a tessuto discontinuo e rado

122

Reti stradali, ferroviarie, opere darte e infrastrutture tecniche

131

Aree estrattive

21121

Seminativi semplici, terreni soggetti a coltivazioni erbacee estensive di cereali,


leguminose

221

Vigneti

2225

Frutteti

223

Oliveti

242

Sistemi colturali e particellari complessi

3117

Rimboschimenti a latifoglie esotiche

31111

Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (quercus ilex l.)
Predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (viburnum tinus l.), fillirea
(phillyrea latifolia l. E p. Angustifolia l.) E lentisco (pistacia lentiscus l.).
Viburno- quercetum ilicis (br.-bl. 1936) rivas-martnez 1975

31122

Querceti a roverella

31143

Castagneti dellItalia meridionale

3121

Boschi di pini mediterranei e cipresso

3211

Praterie aride calcaree

3214

Praterie mesofile

32222

Pruneti

3231

Macchia

32311

Macchia a fillirea e lentisco

32312

Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(pistacia lentiscus l.), corrispondente alloleo-lentiscetum (br-bl. Et r. Molinier,
1951). Raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi
frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini.
In ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (olea
europea var. Oleaster dc.), la fillirea (phillyrea latifolia l.), la ginestra spinosa
(calicotome spinosa l.), lalaterno (ramnus alaternus l.) E il biancospino
(crataegus monogyna jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si
associano il ginepro fenicio (juniperus phoenicea l.) E leuforbia arborescente
(euphorbia dendroides l.)

3331

Vegetazione rupicola a potentille

5122

Laghi artificiali

5121

Laghi naturali

332

Rocce nude, falesie, rupi e affioramenti

12

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

3116

Boschi di specie igrofile

321

Prati pascoli naturali e praterie

3214

Praterie mesofile

Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V

Come gi accennato precedentemente il SIC occupato principalmente da boschi di pini


mediterranei e cipressi, ma molto estese sono anche le aree con querceti a roverella nel settore
Est. Sempre in questultima zona i boschi si alternano con importanti aree a macchia a lentisco
oltre alla presenza di unarea circoscritta a castagneti dellItalia meridionale.
Nel settore Nord del SIC visibile una vasta zona a pruneti circondata dai boschi a pini
mediterranei; il settore Sud Ovest invece occupato da unarea di praterie aride calcaree
mista ad una serie di pruneti e praterie mesofile.
In questo settore possiamo trovare anche unarea estrattiva allinterno del bosco di pini
mediterranei e cipressi.

SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
Tabella 9. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

112

Zone residenziali a tessuto discontinuo e rado

121

Aree industriali, commerciali e dei servizi pubblici e privati

122

Reti stradali, ferroviarie, opere darte e infrastrutture tecniche

131

Aree estrattive

151

Siti archeologici

21121

Seminativi semplici, terreni soggetti a coltivazioni erbacee estensive di cereali,


leguminose

221

Vigneti

2225

Frutteti

223

Oliveti

242

Sistemi colturali e particellari complessi

31111

Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (Quercus ilex L.)
predomina. presenza nello strato arbustivo di viburno (Viburnum tinus L.),
fillirea (Phillyrea latifolia L. e P. angustifolia L.) e lentisco (Pistacia lentiscus
L.). Viburno- quercetum ilicis (Br.-Bl. 1936) Rivas-Martnez 1975

31122

Querceti di roverella
Bosco termoeliofilo di roverella (Quercus pubescens willd.) con
cerro (Quercus cerris L.) e leccio (Quercus ilex L.) con sottobosco ricco di specie
mediterranee sempreverdi (Roso sempervirentiquercetum pubescentis Biondi

13

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE
1982)

31163

Pioppo-olmeti riparali
Formazioni di pioppo bianco (Populus alba L.), pioppo nero (Populus nigra L.),
con olmo campestre (Ulmus campestris auct.), ontano nero (Alnus glutinosa L.)
Gaertn.) e salici (Salix sp.pl.)

3121

Boschi di pini mediterranei e cipresso

321

Prati pascolo naturali e praterie

3211

Praterie aride calcaree

32222

Pruneti

3231

Macchia

32312

Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(Pistacia lentiscus L.), corrispondente allOleo-Lentiscetum (Br-Bl. Et r.
molinier, 1951). Raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente,
pi frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi
cuscini. In ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano
loleastro (Olea europea var. Oleaster dc.), la fillirea (Phillyrea latifolia L.), la
ginestra spinosa (Calicotome spinosa L.), lalaterno (Ramnus alaternus L.) e il
biancospino (Crataegus monogyna Jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al
lentisco si associano il ginepro fenicio (Juniperus phoenicea L.) e leuforbia
arborescente (Euphorbia dendroides L.)

3331

Vegetazione rupicola a potentille

4121

Canneti a fragmite

5122

Laghi artificiali

3116

Boschi di specie igrofile

3117

Rimboschimenti a latifoglie esotiche

332

Rocce nude, falesie, rupi e affioramenti

Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V

Come precedentemente detto, tutto il settore centrale, soprattutto nella parte Nord, occupato
da seminativi semplici con coltivazioni erbacee estensive di cereali e leguminose; il settore Est
a predominanza di praterie aride calcaree e querceti a roverella, con una vasta zona di lecceta a
viburno.
Sempre nel medesimo settore, molto diffuse risultano essere le aree di pruneti che vanno invece
diradandosi man mano che si procede verso la parte Ovest della ZPS. Due aree estrattive sono
rilevabili nella parte centrale e nella zona Ovest del sito, e proprio in questultima diffuse sono
le aree a vegetazione rupicola a potentille che corrono parallelamente al confine della ZPS.

14

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC/ZPS COD. ITA 020030 MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
Tabella 10. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

112

Zone residenziali a tessuto discontinuo e rado

122

Reti stradali, ferroviarie, opere darte e infrastrutture tecniche

131

Aree estrattive

21121

Seminativi semplici, terreni soggetti a coltivazioni erbacee estensive di cereali,


leguminose

221

Vigneti

2225

Frutteti

223

Oliveti

242

Sistemi colturali e particellari complessi

31111

Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (Quercus ilex L.)
predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (Viburnum tinus L.), fillirea
(Phillyrea latifolia L. e P. angustifolia L.) e lentisco (Pistacia lentiscus L.). Viburnoquercetum ilicis (Br.-Bl. 1936) Rivas-Martnez 1975

31122

Querceti di roverella
Bosco ermo eliofilo di roverella (Quercus pubescens willd.) con
cerro (Quercus cerris L.) e leccio (Quercus ilex L.) con sottobosco ricco di specie
mediterranee sempreverdi (Roso sempervirentiquercetum pubescentis Biondi 1982)

31163

Pioppo-olmeti riparali
Formazioni di pioppo bianco (Populus alba L.), pioppo nero (Populus nigra L.), con
olmo campestre (Ulmus campestris auct.), ontano nero (Alnus glutinosa L.) Gaertn. e
salici (Salix sp.pl.)

3121

Boschi di pini mediterranei e cipresso

3211

Praterie aride calcaree

3214

Praterie mesofile

32222

Pruneti

3231

Macchia

32311

Macchia a fillirea e lentisco

32312

Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(Pistacia lentiscus L.), corrispondente allOleo-Lentiscetum (Br-Bl. et r. molinier,
1951). raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi
frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini. in
ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (Olea europea
var. Oleaster dc.), la fillirea (Phillyrea latifolia L.), la ginestra spinosa (Calicotome
spinosa L.), lalaterno (Ramnus alaternus L.) e il biancospino (Crataegus monogyna
Jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si associano il ginepro fenicio
(Juniperus phoenicea L.) e leuforbia arborescente (Euphorbia dendroides L.)

3331

Vegetazione rupicola a potentille

5122

Laghi artificiali

321

Prati pascoli naturali e praterie

3116

Boschi di specie igrofile

15

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

332

Rocce nude, falesie, rupi e affioramenti

Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V

Possiamo affermare che tutta la superficie del SIC occupata principalmente da praterie aride
calcaree; nella zona Nord Est troviamo delle garighe, mentre scendendo verso Sud incontriamo
una lunga fascia di pioppi e olmeti ripariali che taglia trasversalmente il SIC seguendo il corso di
un fiume.
Subito al di sotto presente una vasta area di pruneti con garighe oltre a qualche prateria
mesofila; continuando a scendere verso Sud, dopo aver superato un bosco di pini mediterranei e
cipressi si va ripetendo lalternanza tra praterie e garighe con laggiunta di qualche zona a
lecceta soprattutto nelle aree verso Est.
Unarea estrattiva localizzabile nel settore Sud Ovest circondata dalla gariga.

SIC COD. ITA 020044 - MONTE GRIFONE


Tabella 11. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

112

Zone residenziali a tessuto discontinuo e rado

131

Aree estrattive

21121

Seminativi semplici, terreni soggetti a coltivazioni erbacee estensive di cereali,


leguminose

2225

Frutteti

223

Oliveti

242

Sistemi colturali e particellari complessi

31122

Querceti di roverella
Bosco termoeliofilo di roverella (Quercus pubescens willd.) con
cerro (Quercus cerris L.) e leccio (Quercus ilex L.) con sottobosco ricco di specie
mediterranee sempreverdi (Roso sempervirentiquercetum pubescentis Biondi 1982)

3121

Boschi di pini mediterranei e cipresso

3211

Praterie aride calcaree

32222

Pruneti

3231

Macchia

32312

Macchia a lentisco

3331

Vegetazione rupicola a potentille

321

Prati pascoli naturali e praterie

Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V

16

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Il SIC occupato in maniera predominante da estese praterie aride calcaree, alternate,


soprattutto nella parte Est a vegetazione rupicola a potentille.
Vaste aree boscate sono presenti nel settore Ovest dove anche possibile rilevare la presenza di
sistemi colturali e particellari complessi oltre ad aree a garighe; le aree residenziali sono quasi
totalmente assenti, eccetto che per un piccolissimo nucleo nel settore Ovest verso Nord.

ZPS COD. ITA 020049 MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


Tabella 12. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

112

Zone residenziali a tessuto discontinuo e rado

21121

Seminativi semplici, terreni soggetti a coltivazioni erbacee estensive di cereali,


leguminose

221

Vigneti

2225

Frutteti

223

Oliveti

242

Sistemi colturali e particellari complessi

31111

Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (Quercus ilex L.)
predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (Viburnum tinus L.), fillirea
(Phillyrea latifolia L. e P. angustifolia L.) e lentisco (Pistacia lentiscus L.). Viburno quercetum ilicis (Br.-Bl. 1936) Rivas-Martnez 1975

3121

Boschi di pini mediterranei e cipresso

3211

Praterie aride calcaree

32222

Pruneti

3231

Macchia

32311

Macchia a fillirea e lentisco

32312

Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco (Pistacia
lentiscus L.), corrispondente allOleo-Lentiscetum (Br-Bl. et r. molinier, 1951).
raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi frequentemente
degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini. in ambienti dove il
suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (Olea europea var. Oleaster
dc.), la fillirea (Phillyrea latifolia L.), la ginestra spinosa (Calicotome spinosa L.),
lalaterno (Ramnus alaternus L.) e il biancospino (Crataegus monogyna Jacq.); in
ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si associano il ginepro fenicio (Juniperus
phoenicea L.) e leuforbia arborescente (Euphorbia dendroides L.)

3331

Vegetazione rupicola a potentille

5122

Laghi artificiali

111

Zone residenziali a tessuto continuo

121

Aree industriali, commerciali e dei servizi pubblici e privati

122

Reti stradali, ferroviarie, opere darte e infrastrutture tecniche

131

Aree estrattive

132

Discarica

17

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

CODICE CORINE
LAND COVER

DESCRIZIONE

3214

Praterie mesofile

523

Mari

332

Rocce nude, falesie, rupi e affioramenti

321

Prati pascoli naturali e praterie

3116

Boschi di specie igrofile

3117

Rimboschimenti a latifoglie esotiche

Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V

La ZPS formata dal settore Nord del SIC ITA 020023 unito alla ZPS ITA 020021; in tal caso
dallunione dei due possiamo affermare che luso del suolo predominante risulta essere
costituito da gariga a rosmarino e cisto per il settore Ovest, mentre abbiamo le praterie aride
calcaree per il settore Est.
Solamente nella parte Est sono presenti vaste aree occupate da gariga, del tutto assenti invece
per quanto riguarda larea Ovest; la presenza di aree estrattive, invece, caratterizza entrambe
le zone (Est ed Ovest), con localizzazione sul versante destro per entrambe.
Zone residenziali a tessuto discontinuo sono presenti, in modo non predominante, nella parte
centrale dellarea Ovest, mentre sono quasi totalmente assenti in quella Est caratterizzata
solamente da una rete stradale che taglia lungo lasse centrale la sua porzione inferiore.

Approfondimento dellagro-ecosistema e praterie a livello dambito


Lanalisi dellagro-ecosistema ha portato alla conclusione che esso non risulta essere preminente
allinterno dellambito territoriale oggetto di studio, incidendo solamente per il 17% rispetto al
totale delle categorie di UDS pocanzi analizzate; , comunque, necessario sottolineare la sua
straordinaria valenza paesaggistica.
La categoria di UDS che risulta dominante quella del pascolo (64%), seguita dai seminativi
semplici (17%), dagli oliveti (presenti con il 9%), frutteti e generici sistemi colturali e particellari
complessi (4% ciascuno), mentre i vigneti rappresentano lUso che incide in maniera minore, con
solamente un 2%.
In generale, possono essere descritte le seguenti modalit di gestione del suolo a seconda delle
tipologie di Uso principali.
Pascolo
Lambito territoriale in esame caratterizzato da un complesso montuoso con elevata rocciosit,
originariamente ricoperto da vaste leccete che, in seguito a un lento e costante disboscamento,
hanno lasciato il posto ad incolti produttivi o pascoli magri che si presentano pi o meno ricchi di
cotico erboso a seconda che si tratti rispettivamente di versanti scoscesi o di altipiani con
presenza di un strato biotico di terreno vegetale maggiormente profondo. La vocazione

18

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zootecnica dellarea assai marcata e per questa ragione il pascolo abbastanza diffuso sul
territorio.
I Siti Natura 2000 che presentano una maggiore superficie ricoperta da prati e pascoli naturale e
praterie, risultano essere: ITA 020021, lungo tutta lasse centrale, ITA 020027, soprattutto lungo
le fasce settentrionali, e ITA 020049, nel settore Ovest. Possiamo affermare che proprio tale
tipologia di Uso Del Suolo, assieme alle praterie aride calcaree, sono le pi incidenti allinterno
del Sito ITA 020021.
Il pascolo, tranne alcune aree caratterizzate da suolo maggiormente profondo e quindi da un
cotico erboso maggiormente ricco e ad alto valore nutritivo, risulta prevalentemente degradato
con larga presenza di pietre ed incolti produttivi; esso viene utilizzato in massima parte da
bovini e, in minor misura, da ovini, caprini e raramente equini.
Il carico di pascolo massimo operato nella zona pari a 2-4 UBA/ha x anno. Laddove le aziende
zootecniche presentano una quantit di liquami elevata di difficile smaltimento (ci dipende
anche dallalimentazione scelta per il bestiame), la relativa gestione avviene prevalentemente
per spandimento nei prati pascolo, con conseguente rischio di inquinamento da nitrati a carico
dei corpi idrici superficiali per dilavamento e sottosuperficiali per percolazione. Le conseguenze
dello spandimento del liquame nelle praterie aride potrebbe divenire causa di incremento di
vulnerabilit a carico degli habitat oggetto di specifico interesse conservazionistico (Habitat Cod.
6220*), comportando un incremento di rischio a carico di specie floristiche e faunistiche tipiche
di tali ecosistemi. Per tale ragione, si raccomanda di contenere la pratica di spandimento dei
liquami di origine zootecnica entro i limiti previsti dal Codice di Buona Pratica Agricola con
specifica attenzione alle aree a pascolo in prossimit dei corpi idrici superficiali.
Al contrario, la pratica di spandimento dei concimi organici di origine zootecnica pu risultare
favorevole, allorquando applicata, sempre secondo le modalit previste dal Codice di Buona
Pratica Agricola, in qualit di concimazione di fondo per la coltivazione dei seminativi, che pure
rappresentano un piccolo tassello nellambito dellagroecosistema territoriale.
Laddove si pratica prato-pascolo lavorazioni del terreno dovrebbero essere evitate, ad eccezione
di periodici infittimenti del cotico erboso, qualora considerati necessari. Questo favorevole al
mantenimento dei microhabitat del prato-pascolo e della conseguente diversit animale e
vegetale. Talora, al posto del pascolamento pu essere dato riscontrare uno sfalcio ogni 3 anni
del cotico erboso.13
Praterie
Particolare attenzione deve essere altres posta alle praterie aride, le quali costituiscono gran
parte delluso del suolo dellambito in analisi. Esse, oltre a determinare un apprezzabile livello
di biodiversit paesaggistica, alternandosi agli ecosistemi boschivi (Boschi di pini mediterranei e

13

Rif. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008 NORMA 2.2 - Avvicendamento delle colture.

19

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cipressi e Rimboschimenti a latifoglie esotiche), spesso vedono la presenza di habitat dinteresse


conservazionistico (Habitat cod. 6220*).
I Siti Natura 2000 maggiormente occupati dalle praterie aride calcaree risultano essere: ITA
020021, nel settore Ovest e Sud Est; ITA 020023, in maniera diffusa da Nord a Sud, a margine
della fascia boschiva caratteristica della sua asse centrale; ITA 020049, sia nella parte Ovest che
Est del Sito; ITA 020044, in quasi tutta la sua superficie; ITA 020030, in maniera piuttosto
frammentata ma presente in tutti i settori; ITA 020026, in particolar modo nella parte centro
meridionale; e ITA 020027, con prevalenza lungo la fascia Sud del Sito.
Da unanalisi della Carta dellUso del Suolo, il Sito a copertura predominante di praterie aride
calcaree sicuramente ITA 020044, che presenta vaste zone interessate da questo tipo di
copertura, che va a diffondersi in maniera continuativa su tutta la superficie.
Se non opportunamente gestite, le superfici prative lasciano spazio alla colonizzazione da parte
di specie arboree alloctone, in conseguenza dei pregressi interventi di rimboschimento con tali
specie, il che determina una riduzione dellespansione degli habitat rilevanti e delle relativa
colonizzazione da parte di specie che vedono esercitata nei loro confronti una massiccia
competizione interspecifica da parte delle fitocenosi boschive alloctone. Per tale ragione risulta
auspicabile la conservazione di tale ecosistema, a tal proposito, al fine di assicurare un livello
minimo di mantenimento dei terreni, sarebbe opportuno evitare il deterioramento degli habitat
e tutelare in questo modo anche la fauna selvatica.
Con lo scopo di conservare un idoneo livello di fertilit, altres auspicabile che vengano talora
operati sfalci, o altre operazioni equivalenti, volte a prevenire la formazione di potenziali
incendi, in particolare per quei terreni caratterizzati da condizioni di siccit. La parte sfalciata
viene utilizzata per alimentazione animale. Sfalcio, trinciatura e pascolamento non sono possibili
per 5 mesi a partire dal 30 aprile. Ci finalizzato alla tutela della flora e della fauna presenti,
anche se lo sfalcio autunnale rischia di azzerare gli habitat sviluppatisi fino a quel momento.
Possono in ogni caso essere operati sfalci e/o lavorazioni del terreno per la realizzazione di fasce
antincendio, laddove necessario.14
Agrumeti Vigneti - Oliveti e loro filiera
Gli agrumeti, i vigneti e gli oliveti presentano una diffusione alquanto sporadica allinterno dei
Siti Natura 2000 oggetto di studio.
Il Sito che vede la maggior parte del proprio territorio occupato da tali tipologie agricole ITA
020012, la cui intera porzione centrale occupata in maniera dominante da frutteti, mentre la
parte pi a Sud caratterizzata dalla presenza di oliveti e qualche frutteto. Allinterno degli
altri Siti, tali tipologie agricole presentano una diffusione piuttosto frammentata e di scarsa
incidenza. Generalmente gli oliveti sono gestiti mediante attuazione di tecniche colturali

14

Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 4.2 Gestione delle superfici ritirate dalla produzione.

20

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finalizzate a mantenere un equilibrato sviluppo vegetativo dellimpianto (interventi di potatura


realizzati circa ogni 5 anni); inoltre vengono operati interventi di pulitura come eliminazione dei
rovi ed infestanti in genere (a cadenza triennale) finalizzati a contenere il rischio di incendio.15
Nella coltivazione di specie arboree, e in particolare in frutteti quali gli agrumeti
(essenzialmente, limone e mandarino a maturazione tardiva), frequente riscontrare limpiego,
anche massivo, di fitofarmaci, antiparassitari, diserbanti, etc., finalizzato al contenimento del
rischio di perdita della produzione, sia quantitativa sia qualitativa. Limpiego di questi
prodotti pu essere causa di inquinamento dei corpi idrici superficiali per dilavamento e di quelli
sottosuperficiali per percolazione: tali ragioni spingono a sollecitare un impiego di tali prodotti
in conformit ad un protocollo di Buona Pratica Agricola, e in ogni caso in misura ridotta in
prossimit degli habitat umidi di particolare interesse conservazionistico16.
Si rammenta che tali trattamenti possono provocare effetti negativi anche sul territorio
circostante, allorquando vengono distribuiti mediante sistemi di nebulizzazione a causa del quale
le particelle micronizzate sono trasportate dal vento in zone prospicienti gli arboreti.
Foraggere
Lindirizzo produttivo a foraggere soggetto ad interventi gestionali piuttosto contenuti, fatta
naturalmente eccezione per gli sfalci che si susseguono regolarmente tra il mese di maggio e il
mese di settembre. La mancanza di interventi gestionali nei mesi invernali consente un primo
avvio della ricolonizzazione da parte di specie pioniere, le quali per vengono prontamente
eliminate mediante gli sfalci a partire dalla primavera.
Le foraggere in genere sono avvicendate con seminativi per la loro tipica capacit (in esempio,
erba medica Medicago sativa) di fissare lazoto nel terreno, il quale viene asportato in grande
quantit dai seminativi stessi.
Spesso la gestione a foraggere comprende anche lo spandimento dei liquami di origine
zootecnica da smaltire, con conseguente rischio di inquinamento da nitrati a carico dei corpi
idrici superficiali per dilavamento e sottosuperficiali per percolazione.
Seminativi
Il Sito Natura 2000 maggiormente interessato dai seminativi risulta essere ITA 020027, la cui
parte settentrionale occupata da aree piuttosto contigue tra loro, nella zona Est, e di
carattere frammentato nella parte Ovest.

15

Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 4.3 - Manutenzione delle piante di olivo.

16

Una nota particolare deve essere rivolta al Fiume Oreto, in cui la coltivazione di agrumi e ortive in genere
lungo le aree spondali, e il conseguente impiego di prodotti antiparassitari, fitofarmaci, diserbanti e
concimi, pu senza dubbio divenire causa di inquinamento per dilavamento superficiale dei prodotti o
percolazione sottosuperficiale, con conseguente raggiungimento della falda e del corpo idrico interessato.
Da qui, evidente la sollecitudine al rispetto di norme dettete da un Codice di Buona Pratica Agricola e,
comunque, di quanto previsto dalle Norme di Condizionalit dettate dalla Regione Siciliana.

21

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Lindirizzo produttivo a seminativo caratterizza sempre meno questi siti. Ad ogni modo, i
seminativi devono anchessi essere sviluppati secondo i criteri dellagricoltura tradizionale e
comunque nel rispetto delle Norme di Condizionalit della Regione Sicilia, evitando limpiego
lungo il ciclo colturale di concimi, diserbanti, antiparassitari, fitofarmaci, ecc. Essi, infatti,
possono essere causa di inquinamento dei corpi idrici superficiali per dilavamento e di quelli
sotterranei per percolazione nel terreno. Inoltre, possono provocare effetti negativi anche sul
territorio circostante, allorquando vengano distribuiti mediante sistemi di nebulizzazione che
comportano che le particelle micronizzate siano trasportate dal vento in zone prossime le
coltivazioni. Limpiego di massicce quantit di tali prodotti, inoltre, pu causare una perdita di
biodiversit vegetale ed animale, o meglio, una loro selezione, poich determina la
sopravvivenza presso tali tasselli di territorio alle sole specie resistenti al loro impiego e
determina invece una complessiva riduzione delle fitocenosi e zoocenosi sensibili.
In merito allasporto di sostanza organica dal terreno mediante la sintesi operata dalle piante (si
rammenta che i seminativi hanno un bilancio della sostanza organica altamente sfavorevole per
il terreno, ossia, prelevano molta pi sostanza organica di quanto non siano in grado di
rilasciarne mediante sistemi di reimpiego delle stoppie), la gestione dei residui colturali deve
essere finalizzata alla conservazione della sostanza organica e quindi alla riduzione di eventuali
apporti di fertilizzanti organici per gli anni successivi. Si deve tenere presente che, ai sensi delle
Norme di Condizionalit regionali, allinterno dei SIC e delle ZPS fatto divieto di bruciare le
stoppie e per tale ragione, pu essere realizzato il sovescio, allorquando ammesso. Per le
aziende zootecniche, pu essere sottoposto a pascolamento lintero corpo aziendale interessato
dalle stoppie.17
Sempre con il fine di incrementare il livello di sostanza organica nel suolo e quindi mantenerne
la fertilit, la gestione degli avvicendamenti colturali non pu superare mai i 3 anni di
monosuccessione, fornendo risultati positivi in merito allincremento della sostanza organica nel
suolo ed al mantenimento della biodiversit.18
Incolto (superfici ritirate dalla produzione)
Al fine di assicurare un livello minimo di mantenimento dei terreni ed evitare il deterioramento
degli habitat, le superfici ritirate dalla produzione devono essere gestite mediante il ripristino di
una copertura vegetale, naturale o artificiale, durante tutto lanno, tutelando in questo modo
anche la fauna selvatica.
Con lo scopo di conservare il livello di fertilit opportuno, possono venire operati sfalci, o altre
operazioni equivalenti, volte a prevenire la formazione di potenziali incendi, in particolare per
quei terreni caratterizzati da condizioni di siccit. La parte sfalciata pu essere data per

17

Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 2.1 Gestione delle stoppie e dei residui colturali.

18

Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 2.2 Avvicendamente delle colture.

22

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alimentazione animale. Ancora, sfalcio, trinciatura e pascolamento non sono possibili per 5 mesi
a partire dal 30 aprile, in modo tale da tutelare la flora e la fauna presenti, anche se lo sfalcio
autunnale rischia di azzerare gli habitat sviluppatisi fino a quel momento. Sono in ogni caso
operati sfalci e/o lavorazioni del terreno per la realizzazione di fasce antincendio.19
La Regione, in applicazione della Direttiva 91/676/CEE, ha realizzato una prima Carta della
vulnerabilit allinquinamento da nitrati di origine agricola ed ha predisposto nel 2003 e
aggiornato al 2005 il Programma di azione obbligatorio per le zone vulnerabili da nitrati di
origine agricola, definendo le norme obbligatorie specifiche per le aziende agricole che
ricadono nelle zone vulnerabili, insieme ad una serie di azioni di divulgazione e di formazione dei
tecnici e degli operatori agricoli.
Dallo studio risultato che le zone vulnerabili occupano una superficie di 138.012 ettari, che
rappresentano il 5,4% circa della superficie territoriale regionale, escluse le isole minori (context
baseline indicator n. 14 Fonte: Regione Siciliana 2005)20.
Per quanto riguarda luso di pesticidi i recenti orientamenti agronomici e gli indirizzi di politica
comunitaria tendono a non aumentare le quantit di prodotti fitosanitari impiegate nelle
coltivazioni, privilegiando la difesa delle piante mediante metodi di lotta integrata e biologica e
al miglioramento delle caratteristiche qualitative delle produzioni agricole in termini di
salubrit.
Secondo i dati ISTAT tra il 2000 ed il 2005, in Sicilia la quantit dei prodotti fitosanitari
distribuiti in agricoltura per cresciuta dellordine del 78%; tale incremento interessa
soprattutto i fungicidi, mentre in diminuzione luso di insetticidi e acaricidi.
Confrontando questa situazione con la distribuzione dei prodotti fitosanitari a livello nazionale si
evidenzia che, laumento delle quantit utilizzate di tali prodotti molto contenuto ed
imputabile in gran parte alla crescita dei prodotti impiegati per lagricoltura biologica21.
La distribuzione dei fertilizzanti dipende dal tipo di agricoltura praticata (convenzionale,
biologica, integrata), dalla rotazione colturale e dalla singola specie e variet coltivata, nonch
dalla natura fisico chimica del terreno e dalle scelte dellagricoltore nella determinazione della
concimazione aziendale. Lapporto dei singoli elementi fertilizzanti viene determinato
scegliendo, anche in base al costo e ai ricavi previsti, i prodotti idonei per le esigenze e le

19

Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 4.2 - Gestione delle superfici ritirate dalla produzione.

20 Cfr.Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007/2013, Palermo, gennaio 2008. Regione Siciliana
Assessorato Agricoltura e Foreste.
21 Cfr.Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007/2013, Palermo, gennaio 2008. Regione Siciliana
Assessorato Agricoltura e Foreste.

23

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potenzialit produttive delle singole coltivazioni, nonch per la restituzione al terreno agrario
degli elementi nutritivi sottratti dalle precedenti colture22.
Nondimeno, negli ultimi anni nella Regione si sta assistendo ad un processo di ristrutturazione e
assestamento del settore biologico, che ha avuto inizio nel 2002: le aziende sono cresciute, cos
come le superfici, bench, purtroppo, siano diminuiti gli operatori. Secondo il dato 2003, in
Sicilia, poco pi di 8.400 operatori biologici collocavano la regione al primo posto in Italia,
rappresentando ben il 17% del totale delle aziende nazionali: prevalentemente, si tratta di
produttori agricoli (oltre 7.800) e in misura molto minore produttori e trasformatori insieme (151
unit). Le aziende di sola trasformazione ammontano invece a oltre 400 unit, mentre
presente un solo importatore (dati 2003).

Suddividendo le superfici per tipologia colturale, quasi la met delle superfici destinata alle
foraggiere, seguite dai cereali, con un peso del 20%, e dalle colture frutticole con un peso del
13,5%, quindi, vite ed olivo, entrambe con un peso intorno al 5%, e le colture orticole, con
unincidenza dell1%.
Figura 1. Il settore dellagricoltura biologica in Sicilia - Superfici per tipologia colturale nella Regione

Fonte: Osservatorio sul sistema biologico in Sicilia, Studi e indagini, Lagricoltura biologica in Sicilia ISMEA dicembre 2004

Rispetto alla suddivisione provinciale la situazione di Palermo risulta essere la seguente.

22 Cfr. Rapporto di valutazione ex ante, Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, gennaio 2008. Regione
Siciliana Assessorato Agricoltura e Foreste.

24

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Figura 2. Il settore dellagricoltura biologica in Sicilia - Superfici per tipologia colturale nelle province

Fonte: Osservatorio sul sistema biologico in Sicilia, studi e indagini, lagricoltura biologica in Sicilia ISMEA
dicembre 2004

Sempre con riferimento ai dati 2003, riguardo alla zootecnia biologica, in Sicilia risiedono circa
1.400 aziende, quasi un quarto del totale delle aziende italiane.
Il ruolo della zootecnia da carne di gran lunga pi rilevante rispetto a quella da latte, con pi
della met delle imprese che svolge il primo tipo di attivit e un altro 40% delle imprese
costituito da aziende miste.
Limitato risulta essere il ruolo di quelle da latte (4,5%) e, ancor pi, quello delle aziende
apistiche (1%)23.
La situazione degli ordinamenti colturali, allinterno dei Comuni in cui ricadono i Siti Natura 2000
dellambito in esame, risulta essere la seguente:
Tabella 13. Aziende con seminativi e relativa superficie per le principali coltivazioni praticate per
Comune

COMUNI

TOTALE

TOT.

COLTIVAZIONI

FRUMENTO

ORTIVE

AZIENDE

COLTIVAZIONI
FORAGGERE
AVVICENDATE

AZIENDE

SUP.

AZIENDE

SUP.

AZIENDE

SUP.

AZIENDE

SUP.

Altofonte

53

4,66

2,95

21

4,26

4,14

Belmonte
Mezzagno

97

23,37

22,27

57

9,02

0,35

Borgetto

93

20

91,72

19

88,72

16

10,27

13,21

Capaci

27

0,16

0,21

Carini

18

0,98

23 Cfr. Osservatorio sul sistema biologico in Sicilia, studi e indagini, lagricoltura biologica in Sicilia ISMEA
dicembre 2004.

25

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COMUNI

TOTALE

TOT.

COLTIVAZIONI

COLTIVAZIONI

FRUMENTO

FORAGGERE
AVVICENDATE

ORTIVE

AZIENDE

AZIENDE

SUP.

AZIENDE

SUP.

AZIENDE

SUP.

AZIENDE

SUP.

Giardinello

59

28

10,76

24

8,48

21

3,95

29

4,38

Isola delle
Femmine

Marineo

205

82

230,11

71

208,49

19

8,5

83

216,02

Misilmeri

423

13

9,34

2,83

253

57,74

2,85

Monreale

1.520

1.193

9.654,66

1.167

9.117,27

166

445,29

110

863,68

Montelepre

236

26

3,02

10

4,01

Palermo

49

106,85

82,5

21

8,49

118,2

Piana degli
Albanesi

334

151

978,58

137

899,95

22

5,1

44

337,21

San Cipirello

316

232

514,86

229

511,46

12

3,95

39,29

San Giuseppe
Jato

317

86

268,18

83

264,11

38

24,91

85,01

Santa Cristina
Gela

74

69

204,6

68

181,6

1,34

32,78

Terrasini

61

57

34,73

57

34,73

0,35

0,15

Torretta

17

0,44

9,78

Fonte:Istat - Censimento dellAgricoltura, anno 2000 (superfici espresse in ettari)


Tabella 14. Superficie aziendale secondo lutilizzazione dei terreni per Comune
SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA
COMUNI
SEMINATIVI

COLTIV.

PRATI

LEGNOSE
AGRARIE

PERMANENTI
E PASCOLI

ARB.
DA
LEGNO

TOT.

BOSCHI

TOT.

DI CUI
DESTINATA
AD ATTIVIT
RICREATIVE

ALTRA
SUP.

TOT.

Altofonte

20,87

664,54

83,69

769,1

727,13

439,82

4,29

12,02

1948,07

Belmonte
Mezzagno

54,43

880,83

553,55

1488,81

2,47

2,32

140,78

23,45

1657,83

Borgetto

191,73

436,62

231,77

860,12

0,06

82,42

0,2

11,65

954,25

Capaci

5,06

55,7

7,38

68,14

0,28

10,52

0,04

1,05

79,99

Carini

78,8

516,28

95,17

690,25

160,04

18,68

868,97

Cinisi

0,92

41,15

60,43

102,5

32,52

0,87

135,89

20,68

126,41

215,4

362,49

0,18

2,23

0,09

364,99

3,8

5,8

0,7

7,5

Marineo

519,52

216,84

113,66

850,02

0,14

53,99

93,92

6,25

1004,32

Misilmeri

121,48

1444,18

155,5

1721,16

1,96

3,21

304,01

2,09

20,88

2051,22

Monreale

12221,16

8361,77

2104,02

22686,9
5

78,2

323,97

475,23

13,94

492,13

24056,4
8

30

191

16,69

238

33

14,95

13,45

298,91

273,57

458,03

227,32

958,92

3,65

2142,1

118,13

3,73

23,98

3246,78

1723,05

426

378,12

2527,17

0,14

145,46

63,26

1,3

22,97

2759

San Cipirello

627,44

658,71

23,67

1309,82

0,2

21,39

65,75

1397,16

San Giuseppe

586,7

1096,07

7,79

1690,56

9,11

282,51

2057,51

Giardinello
Isola delle
Femmine

Montelepre
Palermo
Piana degli
Albanesi

26

73,33

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA


COMUNI
SEMINATIVI

COLTIV.

PRATI

LEGNOSE
AGRARIE

PERMANENTI
E PASCOLI

ARB.

TOT.

DA
LEGNO

BOSCHI

TOT.

DI CUI
DESTINATA
AD ATTIVIT
RICREATIVE

ALTRA
SUP.

TOT.

Jato
Santa Cristina
Gela

242,95

200,2

397,21

840,36

0,42

0,23

5,99

4,46

851,46

Terrasini

35,43

52,4

13,78

101,61

1,98

103,59

Torretta

12,27

274,77

507,1

794,14

124,18

49,39

4,05

971,76

Fonte: Istat, Censimento dellAgricoltura - Anno 2000 (superfici espresse in ettari)


Tabella 15. Aziende con coltivazioni legnose agrarie e relativa superficie per principali coltivazioni
praticate per Comune
COMUNI

VITE

TOT.
AZIENDE

AZIENDE

OLIVO
SUP.

AZIENDE

AGRUMI
SUP.

AZIENDE

FRUTTIFERI

SUP.

AZIENDE

SUP.

Altofonte

977

165

43,39

932

526,65

276

46,79

199

46,15

Belmonte
Mezzagno

1163

84

33,34

1145

780,06

72

19,59

176

47,84

Borgetto

318

162

306,15

248

115,27

21

11,4

11

3,14

Capaci

114

58

21,62

52

20,49

39

9,84

Carini

852

0,61

547

224,31

530

280,9

29

2,92

Cinisi

57

36

26,54

38

14,46

0,15

236

31

10,83

207

105,55

28

7,97

16

2,06

2,3

1,5

Marineo

284

103

32,52

266

171,9

16

7,34

24

4,84

Misilmeri

2351

158

41,22

1849

891,55

784

388,09

485

122,84

Monreale

Giardinello
Isola delle
Femmine

2174

1790

7088,89

693

756,26

67

174,51

165

284,38

Montelepre

569

194

36,43

528

102,24

192

28,64

313

23,5

Palermo

657

0,15

22

13,94

636

406,49

65

25,18

Piana degli
Albanesi

423

164

209,62

350

198,23

0,32

50

17,83

S. Cipirello

363

319

601,59

64

54,86

0,86

1,4

S.G. Jato

657

582

958,31

160

125,81

1,83

17

9,76

S.C. Gela

162

100

90,43

126

108,37

0,5

0,9

Terrasini

91

26

5,86

40

13,31

37

24,09

14

3,45

Torretta

319

315

259,74

9,95

0,3

Fonte: Istat, Censimento dellAgricoltura - Anno 2000 (superfici espresse in ettari)

Limportanza dellagro - ecosistema legato al pascolo, che occupa buona parte della S.A.U.
dellarea interessata dai Siti Natura 2000, e il relativo valore paesaggistico dellecosistema
agricolo, sono affrontati allinterno del paragrafo successivo.

27

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C.3 Caratterizzazione delle aree agricole e forestali rispetto agli habitat e alle
specie della Dir. 92/43/CEE e della Dir. 79/409/CEE, incidenza delle stesse
allinterno dei Siti ed elementi valutativi sullimpatto delle tipologie di gestione
agroforestali su Habitat e specie (C4,C5)
Secondo la Direttiva 92/43/CEE (relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali
e della flora e della fauna selvatiche) e la Direttiva 79/409/CEE (relativa alla conservazione degli
uccelli selvatici), a seconda della tipologia del Sito Natura 2000 deve essere effettuata una
caratterizzazione delle aree agricole e forestali presenti in esso in base a tipologie di riferimento
gi definite allinterno del Manuale per la Gestione dei Siti NATURA 200024.
La fauna per la sua mobilit e per leterogeneit e complessit delle relazioni con lambiente
fisico e con le altre componenti biotiche, compreso luomo, ha rapporti significativi, oltre che
ovviamente con gli altri ambienti naturali, anche con le colture ed altri territori profondamente
trasformati dalluomo (comprese le aree urbanizzate).
Ad esempio, per numerose specie, ha una notevole importanza la tipologia degli edifici rurali,
dei muretti e delle recinzioni, la presenza di siepi ed alberature. Inoltre, anche nei territori pi
intensamente interessati dalle attivit umane, sono presenti frammenti di habitat naturali o
seminaturali che, oltre a costruire elementi significativi del paesaggio, offrono rifugio, o
garantiscono la sopravvivenza di diverse componenti della fauna.
Ponendo come supporto di partenza la carta degli Habitat Natura 2000 e relativa legenda, di
seguito riassunte in tabella sono riportate le relazioni tra le varie tipologie di aree (individuate
secondo le categorie di uso del territorio) e le differenti entit faunistiche individuate per
dellambito territoriale denominato Monti di Palermo e valle del fiume Oreto.

SIC COD. ITA 020012 - VALLE DEL FIUME ORETO


COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE

111

Zone residenziali a
tessuto continuo

112

Zone residenziali a
tessuto discontinuo e
rado

121

Aree industriali,
commerciali e dei
servizi pubblici e
privati

122

Reti stradali,
ferroviarie, opere
darte e
infrastrutture
tecniche

Bufo bufo (1);

223

Oliveti

Podarcis wagleriana (2); Lacerta bilineata


(2); Bufo bufo (1);

Discoglossus pictus (3); Bufo bufo (1);

24

Cfr. Ministero dellambiente e del territorio, direzione protezione della natura Manuale per la gestione
dei Siti Natura 2000.

28

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE

242

Sistemi colturali e
particellari complessi

321

Prati-pascoli naturali
e praterie

421

Paludi salmastre

Discoglossus pictus (2); Hyla intermedia (2);


Lacerta bilineata (2); Bufo bufo (2);

523

Mari

Egretta garzetta (3); Larus melanocephalus


(2); Sterna sandvicensis (2);

2225

Frutteti

Discoglossus pictus (2); Bufo bufo (3);

3116

Boschi di specie
igrofile

3121

Boschi di pini
mediterranei e
cipresso

3211

Praterie aride
calcaree

3231

Macchia

3311

Vegetazione
psammofila litorale

5112

Torrenti

21121

Seminativi semplici

31111

Leccete a viburno

9340

Discoglossus pictus (2); Podarcis wagleriana


(2); Lacerta bilineata (3); Bufo bufo (2);

31122

Querceti di roverella

91AA*

Discoglossus pictus (2); Podarcis wagleriana


(2); Lacerta bilineata (3); Bufo bufo (2);

31163

Pioppo-olmeti
ripariali

92A0

Discoglossus pictus (1); Hyla intermedia (3);


Lacerta bilineata (3); Bufo bufo (2); Egretta
garzetta (1);

32311

Macchia a fillirea e
lentisco

32312

Macchia a lentisco

Discoglossus pictus (2); Hyla intermedia (2);


Bufo bufo (3);
Micromeria fruticulosa;

Carex panormitana; Laurus


nobilis;

Podarcis wagleriana (3); Lacerta bilineata


(1); Bufo bufo (1);

Discoglossus pictus (1); Hyla intermedia (3);


Lacerta bilineata (3); Bufo bufo (2);
Podarcis wagleriana (1); Lacerta bilineata
(1); Bufo bufo (1);

5332

Podarcis wagleriana (2);


Micromeria fruticulosa;

Podarcis wagleriana (3); Bufo bufo (1);


Egretta garzetta (1);
Larus melanocephalus (2); Sterna
sandvicensis (2);

Potamogeton natans;
Potamogeton nodosus;
Potamogeton pusillus

Discoglossus pictus (3); Hyla intermedia (3);


Bufo bufo (3); Alcedo atthis (3); Egretta
garzetta (3); Larus melanocephalus (2);
Sterna sandvicensis (2);
Bufo bufo (1);

Micromeria fruticulosa;
5331

Podarcis wagleriana (3); Egretta garzetta


(1);
Podarcis wagleriana (3); Bufo bufo (1);
Egretta garzetta (1);

SIC COD. ITA 020021- MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

112

Zone residenziali a tessuto


discontinuo e rado

Discoglossus pictus (3); Zamenis lineatus


(2);

131

Aree estrattive

Discoglossus pictus (2); Phyrrocorax


phyrrocorax (2);

221

Vigneti

Lepus corsicanus (2);

223

Oliveti

Lepus corsicanus (2); Lullula arborea


(3);

242

Sistemi colturali e
particellari complessi

Discoglossus pictus (3); Hyla intermedia


(2); Lepus corsicanus (3); Lullula
arborea (3); Zamenis lineatus (3);

321

Prati-pascoli naturali e
praterie

Micromeria fruticulosa;

29

SPECIE FAUNISTICHE

Calandrella brachydactyla (3); Falco


peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(2); Lacerta bilineata (2); Zamenis
lineatus (1); Phyrrocorax phyrrocorax
(2);

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE

332

Rocce nude, falesie, rupi


ed affioramenti

8130

2225

Frutteti

Discoglossus pictus (2); Lepus corsicanus


(2); Zamenis lineatus (2);

3116

Boschi di specie igrofile

Discoglossus pictus (3); Hyla intermedia


(2); Lepus corsicanus (2); Lacerta
bilineata (3); Zamenis lineatus (3);

3121

Boschi di pini mediterranei


e cipresso

Lepus corsicanus (1);

3211

Praterie aride calcaree

5332

3211

Praterie aride calcaree

6220*

3214

Praterie mesofile

3231

Macchia

3331

Vegetazione rupicola a
potentille

5122

Laghi artificiali

Discoglossus pictus (3); Falco peregrinus


(2); Hyla intermedia (3);

21121

Seminativi semplici

Falco peregrinus (1); Lepus corsicanus


(2); Lullula arborea (3); Zamenis
lineatus (1);

31111

Leccete a viburno

32222

Pruneti

Micromeria fruticulosa;

Alectoris graeca whitakeri (2); Falco


peregrinus (2); Lepus corsicanus (2);
Lullula arborea (3); Lacerta bilineata
(3);

32311

Macchia a fillirea e
lentisco

Micromeria fruticulosa;

Calandrella brachydactyla (2); Lepus


corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Lacerta
bilineata (1);

32312

Macchia a lentisco

5330

32312

Macchia a lentisco

5331

Alectoris graeca whitakeri (3); Falco


peregrinus (1); Phyrrocorax phyrrocorax
(2);

Alectoris graeca whitakeri (2, 3);


Calandrella brachydactyla (3); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (2, 3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(2, 3); Lacerta bilineata (1, 2); Zamenis
lineatus (2); Phyrrocorax phyrrocorax
(2);

Alectoris graeca whitakeri (3);


Calandrella brachydactyla (3); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(2); Phyrrocorax phyrrocorax (2);
Micromeria fruticulosa;

8214

Alectoris graeca whitakeri (2); Falco


peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (1);
Alectoris graeca whitakeri (3); Falco
peregrinus (2); Phyrrocorax phyrrocorax
(3);

9340

Discoglossus pictus (2); Lepus corsicanus


(2); Podarcis wagleriana (3); Lacerta
bilineata (3); Zamenis lineatus (3);

Alectoris graeca whitakeri (3);


Calandrella brachydactyla (2); Lepus
corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Lacerta
bilineata (1, 2);

SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

111

Zone residenziali a tessuto


continuo

112

Zone residenziali a tessuto


discontinuo e rado

121

Aree industriali,
commerciali e dei servizi
pubblici e privati

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE

Discoglossus pictus (2); Bufo bufo (2);

30

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

122

Reti stradali, ferroviarie,


opere darte e
infrastrutture tecniche

Bufo bufo (1);

131

Aree estrattive

Discoglossus pictus (1);

132

Discarica

223

Oliveti

Lepus corsicanus (2); Lullula arborea


(3);

242

Sistemi colturali e
particellari complessi

Discoglossus pictus (1); Hyla intermedia


(2); Lepus corsicanus (3); Lullula
arborea (3); Felis silvestris (1); Zamenis
lineatus (3); Bufo bufo (3);

321

Prati-pascoli naturali e
praterie

Calandrella brachydactyla (3); Falco


peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(3); Felis silvestris (1); Testudo
hermanni (2); Zamenis lineatus (1);
Bufo bufo (1);

332

Rocce nude, falesie, rupi


ed affioramenti

8130

SPECIE FAUNISTICHE

Alectoris graeca whitakeri (3); Falco


peregrinus (1); Felis silvestris (1);

523

Mari

2225

Frutteti

3116

Boschi di specie igrofile

3117

Rimboschimenti a
latifoglie esotiche

3121

Boschi di pini
mediterranei e cipresso

3211

Praterie aride calcaree

5332

3211

Praterie aride calcaree

6220*

3214

Praterie mesofile

3222

Arbusteti termofili

3231

Macchia

3331

Vegetazione rupicola a
potentille

5122

Laghi artificiali

Discoglossus pictus (3); Falco peregrinus


(2); Hyla intermedia (3); Bufo bufo (1);

21121

Seminativi semplici

Discoglossus pictus (1); Falco peregrinus


(1); Lepus corsicanus (2); Lullula
arborea (3); Felis silvestris (1); Zamenis
lineatus (1); Bufo bufo (2);

31111

Leccete a viburno

32222

Pruneti

Discoglossus pictus (2); Lepus corsicanus


(2); Zamenis lineatus (2); Bufo bufo (2);
Agropyron panormitanum;

Discoglossus pictus (3); Hyla intermedia


(3); Lepus corsicanus (2); Felis silvestris
(2); Lacerta bilineata (3); Zamenis
lineatus (3); Bufo bufo (2);

Lepus corsicanus (1); Felis silvestris (2);


Alectoris graeca whitakeri (2);
Calandrella brachydactyla (3); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (2, 3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(1, 2); Felis silvestris (1);

Ophrys lunulata; Bellevalia


dubia subsp dubia

1240

Calandrella brachydactyla (3); Falco


peregrinus (2); Lepus corsicanus (2);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(1); Felis silvestris (1);
Falco peregrinus (3); Podarcis
wagleriana (2);

Matthiola fruticulosa subsp


fruticulosa; Micromeria
fruticulosa;
8214

Alectoris graeca whitakeri (2); Falco


peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (1); Felis silvestris (1);
Alectoris graeca whitakeri (3); Falco
peregrinus (2);

9340

Discoglossus pictus (1); Lepus corsicanus


(2); Felis silvestris (2); Lacerta bilineata
(3); Zamenis lineatus (3); Bufo bufo (2);
Alectoris graeca whitakeri (2);
Discoglossus pictus (1); Falco peregrinus
(2); Lepus corsicanus (2); Lullula
arborea (3); Felis silvestris (2); Zamenis
lineatus (2); Bufo bufo (2);

31

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

32311

Macchia a fillirea e
lentisco

32312

Macchia a lentisco

5330

32312

Macchia a lentisco

5331

32312

Macchia a lentisco

5333

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE

Matthiola fruticulosa subsp


fruticulosa; Micromeria
fruticulosa;

Calandrella brachydactyla (2); Lepus


corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Felis silvestris
(2); Testudo hermanni (3);
Alectoris graeca whitakeri (3);
Calandrella brachydactyla (2); Lepus
corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Felis silvestris
(2); Testudo hermanni (3); Zamenis
lineatus (2); Bufo bufo (1);

SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

112

Zone residenziali a
tessuto discontinuo e rado

Discoglossus pictus (2);

122

Reti stradali, ferroviarie,


opere darte e
infrastrutture tecniche

Bufo siculus (1);

131

Aree estrattive

221

Vigneti

223

Oliveti

Podarcis wagleriana (2); Bufo siculus


(1);

242

Sistemi colturali e
particellari complessi

Discoglossus pictus (3); Hyla intermedia


(2); Bufo siculus (3);

321

Prati-pascoli naturali e
praterie

332

Rocce nude, falesie, rupi


ed affioramenti

2225

Frutteti

Podarcis wagleriana (2);

3116

Boschi di specie igrofile

Discoglossus pictus (3); Hyla intermedia


(3); Bufo siculus (2); Emys trinacris (2);

3117

Rimboschimenti a
latifoglie esotiche

3121

Boschi di pini
mediterranei e cipresso

3211

Praterie aride calcaree

Ophrys lunulata
8130

SPECIE FAUNISTICHE

Falco peregrinus (2); Podarcis


wagleriana (3); Bufo siculus (2);
Falco peregrinus (1);

Podarcis wagleriana (1);


5332

Falco peregrinus (2); Podarcis


wagleriana (2, 3); Bufo siculus (2);

Praterie aride calcaree


Praterie aride calcaree

6220*

3214

Praterie mesofile

Leonton siculus;

Falco peregrinus (2); Podarcis


wagleriana (3); Bufo siculus (2);

3231

Macchia

3331

Vegetazione rupicola a
potentille

8214

Falco peregrinus (2);

5121

Laghi naturali

3150

Discoglossus pictus (3); Hyla intermedia


(3); Bufo siculus (3); Emys trinacris (3);

5122

Laghi artificiali

Discoglossus pictus (3); Falco


peregrinus (2); Hyla intermedia (3);
Bufo siculus (3); Emys trinacris (3);

21121

Seminativi semplici

Discoglossus pictus (2); Falco


peregrinus (1); Podarcis wagleriana (2);
Bufo siculus (1);

31111

Leccete a viburno

Podarcis wagleriana (3);

9340

Discoglossus pictus (2);

32

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

31122

Querceti di roverella

91AA*

Discoglossus pictus (2); Emys trinacris


(1);

31143

Castagneti dellItalia
meridionale

9260

Discoglossus pictus (1);

32222

Pruneti

32311

Macchia a fillirea e
lentisco

32312

Macchia a lentisco

Euphorbia ceratocarpa;
Helleborus bocconei subsp
intermedius;

SPECIE FAUNISTICHE

Falco peregrinus (2);

Podarcis wagleriana (3);


5331

Podarcis wagleriana (3);

SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
COD. CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE

112

Zone residenziali a
tessuto discontinuo e
rado

121

Aree industriali,
commerciali e dei servizi
pubblici e privati

122

Reti stradali, ferroviarie,


opere darte e
infrastrutture tecniche

Zamenis lineatus (1);

131

Aree estrattive

Falco biarmicus (1); Milvus milvus (1);

151

Siti archeologici

Rhinolophus hipposideros (1);

221

Vigneti

Lepus corsicanus (1);

223

Oliveti

Lepus corsicanus (1); Rhinolophus


ferrumequinum (1);

242

Sistemi colturali e
particellari complessi

Discoglossus pictus (1); Lepus


corsicanus (1); Falco biarmicus (1);
Milvus milvus (1); Zamenis lineatus (1);

321

Prati-pascoli naturali e
praterie

332

Rocce nude, falesie, rupi


ed affioramenti

2225

Frutteti

Discoglossus pictus (1); Lepus


corsicanus (1); Podarcis wagleriana (1);
Zamenis lineatus (1);

3116

Boschi di specie igrofile

Discoglossus pictus (1); Lepus


corsicanus (1); Lacerta bilineata (1);
Rhinolophus ferrumequinum (1);
Rhinolophus hipposideros (1); Zamenis
lineatus (1);

3117

Rimboschimenti a
latifoglie esotiche

Podarcis wagleriana (1);

3121

Boschi di pini
mediterranei e cipresso

Lepus corsicanus (1); Milvus milvus (1);

Discoglossus pictus (1); Falco naumanni


(1);

Bellevalia dubia subsp dubia;

8130

Discoglossus pictus (1); Falco


peregrinus (1); Lepus corsicanus (1);
Podarcis wagleriana (1); Aquila
chrysaetos (1); Falco biarmicus (1);
Falco naumanni (1); Melanocorypha
calandra (1); Milvus milvus (1);
Pamphagus marmoratus (1); Saga pedo
(1);
Alectoris graeca whitakeri (1); Falco
peregrinus (1); Falco biarmicus (1);
Falco naumanni (1); Milvus milvus (1);
Pamphagus marmoratus (1); Saga pedo
(1);

33

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD. CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

3211

Praterie aride calcaree

5332

Praterie aride calcaree

6220*

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE
Alectoris graeca whitakeri (1); Falco
peregrinus (1); Lepus corsicanus (1);
Podarcis wagleriana (1); Aquila
chrysaetos (1); Falco biarmicus (1);
Falco naumanni (1); Melanocorypha
calandra (1); Milvus milvus (2);
Pamphagus marmoratus (1);
Rhinolophus hipposideros (1); Zamenis
lineatus (1);

3231

Macchia

Ophrys lunulata; Crocus


longiflorus;

3331

Vegetazione rupicola a
potentille

4121

Canneti a fragmite

Discoglossus pictus (1); Falco


peregrinus (1); Lacerta bilineata (1);

5122

Laghi artificiali

Discoglossus pictus (1); Falco


peregrinus (1);

21121

Seminativi semplici

Discoglossus pictus (1); Falco


peregrinus (1); Lepus corsicanus (1);
Podarcis wagleriana (1); Falco
biarmicus (1); Falco naumanni (1);

31111

Leccete a viburno

9340

Discoglossus pictus (1); Lepus


corsicanus (1); Aquila chrysaetos (1);
Lacerta bilineata (1); Rhinolophus
ferrumequinum (1); Milvus milvus (1);
Rhinolophus hipposideros (1); Saga
pedo (1); Zamenis lineatus (1);

31122

Querceti di roverella

91AA*

Discoglossus pictus (1); Lepus


corsicanus (1); Aquila chrysaetos (1);
Lacerta bilineata (1); Rhinolophus
ferrumequinum (1); Milvus milvus (1);
Rhinolophus hipposideros (1); Zamenis
lineatus (1);

31163

Pioppo-olmeti ripariali

92A0

Discoglossus pictus (1); Lepus


corsicanus (1); Lacerta bilineata (1);
Rhinolophus ferrumequinum (1);
Rhinolophus hipposideros (1); Zamenis
lineatus (1);

32222

Pruneti

32312

Macchia a lentisco

8214

Lepus corsicanus (1); Podarcis


wagleriana (1); Aquila chrysaetos (1);
Falco biarmicus (1); Falco naumanni
(1); Milvus milvus (1); Rhinolophus
hipposideros (1);
Alectoris graeca whitakeri (1); Falco
peregrinus (1); Aquila chrysaetos (1);
Falco biarmicus (1); Falco naumanni
(1); Milvus milvus (1); Saga pedo (1);

Ophrys lunulata; Crocus


longiflorus;

5331

Alectoris graeca whitakeri (1); Falco


peregrinus (1); Lepus corsicanus (1);
Aquila chrysaetos (1); Rhinolophus
ferrumequinum (1); Falco biarmicus
(1); Milvus milvus (1); Rhinolophus
hipposideros (1); Saga pedo (1);
Alectoris graeca whitakeri (1); Lepus
corsicanus (1); Podarcis wagleriana (1);
Aquila chrysaetos (1); Rhinolophus
ferrumequinum (1); Falco biarmicus
(1); Falco naumanni (1); Milvus milvus
(1); Rhinolophus hipposideros (1);

34

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC/ZPS COD. ITA 020030 - MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
COD. CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE

112

Zone residenziali a
tessuto discontinuo e
rado

Discoglossus pictus (3);

122

Reti stradali, ferroviarie,


opere darte e
infrastrutture tecniche

Bufo siculus (1);

131

Aree estrattive

221

Vigneti

223

Oliveti

Lullula arborea (3);

242

Sistemi colturali e
particellari complessi

Discoglossus pictus (3); Lullula arborea


(3); Bufo siculus (3); Felis silvestris (1);

321

Prati-pascoli naturali e
praterie

332

Rocce nude, falesie, rupi


ed affioramenti

2225

Frutteti

Discoglossus pictus (2); Bufo siculus (2);

3116

Boschi di specie igrofile

Discoglossus pictus (3); Coronella


austriaca (2); Felis silvestris (2);
Lacerta bilineata (3); Rhinolophus
ferrumequinum (2); Rhinolophus
hypposideros (2);

3121

Boschi di pini
mediterranei e cipresso

Felis silvestris (2);

3211

Praterie aride calcaree

3211

Praterie aride calcaree

3211

Praterie aride calcaree

3214

Praterie mesofile

Crocus longiflorus;

3214

Praterie mesofile

Leontodon siculus; Ophrys lunulata; Bellevalia dubia subsp dubia;


Biscutella maritima; Crepis spathulata; Crocus longiflorus; Eryngium
crinitum; Linaria purpurea; Micromeria fruticulosa; Pimpinella anisoides;
Polygala preslii; Stipa pellita; Symphytum gus

3231

Macchia

Ophrys lunulata; Crocus


longiflorus;

3331

Vegetazione rupicola a
potentille

5122

Laghi artificiali

Discoglossus pictus (2); Bufo siculus (2);

Bellevalia dubia subsp dubia;

8130

Anthus campestris (3); Calandrella


brachydactyla (3); Discoglossus pictus
(2); Falco peregrinus (2); Lullula
arborea (3); Podarcis wagleriana (3);
Aquila chrysaetos (2); Bufo siculus (2);
Felis silvestris (1); Lacerta bilineata
(2);
Alectoris graeca whitakeri (3); Felis
silvestris (1);

5332

Anthus campestris (3); Alectoris graeca


whitakeri (2); Anthus campestris (3);
Calandrella brachydactyla (3);
Discoglossus pictus (2); Falco
peregrinus (2); Lullula arborea (3);
Podarcis wagleriana (2); Aquila
chrysaetos (2); Bufo siculus (2); Felis
silvestris (1); Rhinolophus hypposideros
(1); Testudo hermanni (2);
Leontodon siculus; Ophrys lunulata; Bellevalia dubia subsp dubia;
Biscutella maritima; Crepis spathulata; Crocus longiflorus; Eryngium
crinitum; Linaria purpurea; Micromeria fruticulosa; Pimpinella anisoides;
Polygala preslii; Stipa pellita; Symphytum gussonei; Thalictrum
calabricum; Thymus spinulosus;

6220*

8214

Anthus campestris (3); Calandrella


brachydactyla (3); Discoglossus pictus
(2); Falco peregrinus (2); Lullula
arborea (3); Podarcis wagleriana (2, 3);
Aquila chrysaetos (2); Bufo siculus (1);
Felis silvestris (1); Lacerta bilineata
(2); Rhinolophus hypposideros (1);
Testudo hermanni (2);

Lullula arborea (1); Podarcis


wagleriana (2); Aquila chrysaetos (2);
Felis silvestris (1); Rhinolophus
hypposideros (1);
Alectoris graeca whitakeri (3); Falco
peregrinus (2); Aquila chrysaetos (3);
Discoglossus pictus (3); Falco
peregrinus (2); Bufo siculus (3);

35

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD. CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE

21121

Seminativi semplici

31111

Leccete a viburno

9340

Discoglossus pictus (2); Falco


peregrinus (1); Aquila chrysaetos (2);
Coronella austriaca (3); Felis silvestris
(2); Lacerta bilineata (3); Rhinolophus
ferrumequinum (2); Rhinolophus
hypposideros (2);

31122

Querceti di roverella

91AA*

Discoglossus pictus (2); Coronella


austriaca (3); Felis silvestris (2);
Lacerta bilineata (3); Rhinolophus
ferrumequinum (2); Rhinolophus
hypposideros (2);

31163

Pioppo-olmeti ripariali

92A0

Discoglossus pictus (3); Coronella


austriaca (2); Felis silvestris (3);
Lacerta bilineata (3); Rhinolophus
ferrumequinum (3); Rhinolophus
hypposideros (3);

32222

Pruneti

Ophrys lunulata; Crocus


longiflorus;

Alectoris graeca whitakeri (2); Falco


peregrinus (2); Lullula arborea (3);
Podarcis wagleriana (2); Aquila
chrysaetos (2); Coronella austriaca (3);
Felis silvestris (2); Rhinolophus
ferrumequinum (1); Rhinolophus
hypposideros (2);

32311

Macchia a fillirea e
lentisco

Ophrys lunulata; Crocus


longiflorus;

Anthus campestris (3); Calandrella


brachydactyla (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Aquila
chrysaetos (2); Felis silvestris (2);
Rhinolophus ferrumequinum (1);
Rhinolophus hypposideros (1); Testudo
hermanni (3);

32312

Macchia a lentisco

5330

32312

Macchia a lentisco

5331

Anthus campestris (2); Discoglossus


pictus (1); Falco peregrinus (1); Lullula
arborea (3); Podarcis wagleriana (1);
Bufo siculus (1); Coronella austriaca
(1); Felis silvestris (1);

Alectoris graeca whitakeri (3); Anthus


campestris (3); Calandrella
brachydactyla (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (2, 3); Aquila
chrysaetos (2); Felis silvestris (2);
Rhinolophus ferrumequinum (1);
Testudo hermanni (2); Rhinolophus
hypposideros (1); Testudo hermanni
(3);

SIC COD. ITA 020044 - MONTE GRIFONE


COD.
CLC
112
131
223

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

Zone residenziali a tessuto


discontinuo e rado
Aree estrattive
Oliveti

242

Sistemi colturali e
particellari complessi

321

Prati-pascoli naturali e
praterie

2225

Frutteti

3121

Boschi di pini mediterranei


e cipresso

SPECIE FAUNISTICHE
Discoglossus pictus (3);

Bellevalia dubia subsp dubia;

36

Lepus corsicanus (2); Lullula arborea


(1);
Discoglossus pictus (3); Hyla intermedia
(2); Lepus corsicanus (1); Lullula
arborea (1); Podarcis wagleriana (2);
Anthus campestris (3); Calandrella
brachydactyla (3); Discoglossus pictus
(2); Falco peregrinus (2); Lepus
corsicanus (1); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3);
Discoglossus pictus (3); Lepus
corsicanus (3);
Lepus corsicanus (2, 3);

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD.
CLC
3211

Praterie aride calcaree

Praterie aride calcaree


Macchia

6220*

3231

8214

21121

Vegetazione rupicola a
potentille
Seminativi semplici

31122
32222

Querceti di roverella
Pruneti

91AA*

32312

Macchia a lentisco

5330

Macchia a lentisco

5331

3331

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000
5332

SPECIE FLORISTICHE

SPECIE FAUNISTICHE
Alectoris graeca whitakeri (2); Anthus
campestris (3); Calandrella
brachydactyla (3); Falco peregrinus (2);
Lepus corsicanus (1); Lullula arborea
(1); Podarcis wagleriana (2);

Alectoris graeca whitakeri (2); Lepus


corsicanus (1); Lullula arborea (3);
Podarcis wagleriana (2);
Alectoris graeca whitakeri (3); Falco
peregrinus (2);
Anthus campestris (2); Discoglossus
pictus (2); Falco peregrinus (3); Lepus
corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (2);
Lepus corsicanus (2);
Alectoris graeca whitakeri (2); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (2, 3);
Lullula arborea (1); Podarcis
wagleriana (2,3 );
Ophrys lunulata; Crocus longiflorus;
Alectoris graeca whitakeri (3); Anthus
campestris (3); Calandrella
brachydactyla (2); Lepus corsicanus (2);
Lullula arborea (3); Podarcis
wagleriana (3);
Ophrys lunulata; Crocus longiflorus;

ZPS COD. ITA 020049 - MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPEC FAUNISTICHE

111

Zone residenziali a tessuto


continuo

112

Zone residenziali a tessuto


discontinuo e rado

121

Aree industriali,
commerciali e dei servizi
pubblici e privati

122

Reti stradali, ferroviarie,


opere darte e
infrastrutture tecniche

Bufo bufo (1);

131

Aree estrattive

Discoglossus pictus (2); Phyrrocorax


phyrrocorax (2);

132

Discarica

221

Vigneti

Lepus corsicanus (2);

223

Oliveti

Lepus corsicanus (2); Lullula arborea


(3);

242

Sistemi colturali e
particellari complessi

Discoglossus pictus (1); Hyla intermedia


(2); Lepus corsicanus (3); Lullula
arborea (3); Felis silvestris (1); Zamenis
lineatus (3); Bufo bufo (3);

321

Prati-pascoli naturali e
praterie

332

Rocce nude, falesie, rupi


ed affioramenti

332

Rocce nude, falesie, rupi ed affioramenti

523

Mari

Discoglossus pictus (2); Bufo bufo (2);


Zamenis lineatus (2);

Micromeria fruticulosa;

8130

Calandrella brachydactyla (3); Falco


peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(2); Lacerta bilineata (2); Zamenis
lineatus (1); Phyrrocorax phyrrocorax
(2); Felis silvestris (1); Testudo
hermanni (2); (1); Bufo bufo (1);
Alectoris graeca whitakeri (3); Falco
peregrinus (1); Felis silvestris (1);
Alectoris graeca whitakeri (3); Falco
peregrinus (1); Phyrrocorax phyrrocorax
(2);

37

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPEC FAUNISTICHE

2225

Frutteti

Discoglossus pictus (2); Lepus corsicanus


(2); Zamenis lineatus (2); Bufo bufo
(2);

3116

Boschi di specie igrofile

Discoglossus pictus (3); Hyla intermedia


(2); Lepus corsicanus (2); Lacerta
bilineata (3); Zamenis lineatus (3);
Felis silvestris (2); Bufo bufo (2);

3116

Boschi di specie igrofile

3117

Rimboschimenti a latifoglie
esotiche

3121

Boschi di pini mediterranei


e cipresso

3211

Praterie aride calcaree

5332

Alectoris graeca whitakeri (2);


Calandrella brachydactyla (3); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(2); Felis silvestris (1);

3211

Praterie aride calcaree

6220*

Alectoris graeca whitakeri (2);


Calandrella brachydactyla (3); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(2); Felis silvestris (1);

3211

Praterie aride calcaree

Alectoris graeca whitakeri (2);


Calandrella brachydactyla (3); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(3); Lacerta bilineata (2); Zamenis
lineatus (2); Phyrrocorax phyrrocorax
(2);

3211

Praterie aride calcaree

Alectoris graeca whitakeri (2);


Calandrella brachydactyla (3); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(3); Lacerta bilineata (2); Zamenis
lineatus (2); Phyrrocorax phyrrocorax
(2);

3211

Praterie aride calcaree

Alectoris graeca whitakeri (3);


Calandrella brachydactyla (3); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (2);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(2); Lacerta bilineata (1); Phyrrocorax
phyrrocorax (2); Felis silvestris (1);

3214

Praterie mesofile

3222

Arbusteti termofili

3231

Macchia

3331

Vegetazione rupicola a
potentille

3331

Vegetazione rupicola a potentille

Alectoris graeca whitakeri (3); Falco


peregrinus (2); Phyrrocorax phyrrocorax
(3);

5122

Laghi artificiali

Discoglossus pictus (3); Falco peregrinus


(2); Hyla intermedia (3); Bufo bufo (1);

21121

Seminativi semplici

Discoglossus pictus (1); Falco peregrinus


(1); Lepus corsicanus (2); Lullula
arborea (3); Felis silvestris (1); Zamenis
lineatus (1); Bufo bufo (2);

21121

Seminativi semplici

Falco peregrinus (1); Lepus corsicanus


(2); Lullula arborea (3); Zamenis
lineatus (1);

Agropyron panormitanum;

Lepus corsicanus (1); Felis silvestris (2);

Ophrys lunulata; Bellevalia


dubia subsp dubia

1240

Alectoris graeca whitakeri (3);


Calandrella brachydactyla (3); Falco
peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (3); Podarcis wagleriana
(2); Phyrrocorax phyrrocorax (2); Felis
silvestris (1);
Falco peregrinus (3); Podarcis
wagleriana (2);

Matthiola fruticulosa subsp


fruticulosa; Micromeria
fruticulosa;
8214

Alectoris graeca whitakeri (2); Falco


peregrinus (2); Lepus corsicanus (3);
Lullula arborea (1); Felis silvestris (1);
Alectoris graeca whitakeri (3); Falco
peregrinus (2);

38

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COD.
CLC

CLC - DESCRIZIONE

COD. HABITAT
NATURA 2000

SPECIE FLORISTICHE

SPEC FAUNISTICHE

31111

Leccete a viburno

9340

31111

Leccete a viburno

32222

Pruneti

Micromeria fruticulosa;

Alectoris graeca whitakeri (2);


Discoglossus pictus (1); Falco peregrinus
(2); Lepus corsicanus (2); Lullula
arborea (3); Lacerta bilineata (3); Felis
silvestris (2); Zamenis lineatus (2); Bufo
bufo (2);

32311

Macchia a fillirea e lentisco

Matthiola fruticulosa subsp


fruticulosa; Micromeria
fruticulosa;

Calandrella brachydactyla (2); Lepus


corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3) Lacerta
bilineata (1); Felis silvestris (2);
Testudo hermanni (3);

32312

Macchia a lentisco

5330

Calandrella brachydactyla (2); Lepus


corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Felis silvestris
(2); Testudo hermanni (3); Zamenis
lineatus (2);

32312

Macchia a lentisco

5331

Alectoris graeca whitakeri (3);


Calandrella brachydactyla (2); Lepus
corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Felis silvestris
(2); Testudo hermanni (3); Zamenis
lineatus (2);

32312

Macchia a lentisco

5333

Alectoris graeca whitakeri (3);


Calandrella brachydactyla (2); Lepus
corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Felis silvestris
(2); Testudo hermanni (3); Zamenis
lineatus (2); Bufo bufo (1);

32312

Macchia a lentisco

Calandrella brachydactyla (2); Lepus


corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Lacerta
bilineata (1);

32312

Macchia a lentisco

Alectoris graeca whitakeri (3);


Calandrella brachydactyla (2); Lepus
corsicanus (2); Lullula arborea (1);
Podarcis wagleriana (3); Lacerta
bilineata (2);

Discoglossus pictus (1); Lepus corsicanus


(2); Felis silvestris (2); Lacerta
bilineata (3); Zamenis lineatus (3); Bufo
bufo (2);
Discoglossus pictus (2); Lepus corsicanus
(2); Podarcis wagleriana (3); Lacerta
bilineata (3); Zamenis lineatus (3);

Dallanalisi complessiva relativa alla caratterizzazione delle aree agricole e forestali nellambito
territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto si evincono diverse considerazioni.
I Boschi di specie igrofile si caratterizzano per la presenza di numerose specie faunistiche di
interesse comunitario. Oltre ai Rettili e Anfibi di rilevante interesse conservazionistico (es. Emys
trinacris), si segnala infatti la presenza di importanti Chirotteri elencati nellAllegato II della
Direttiva 92/43/CEE quali il Rhinolophus ferrumequinum e il Rhinolophus hipposideros.
I Querceti di Roverella, appaiono associati allhabitat di interesse prioritario 91AA. Essi non si
distinguono particolarmente da un punto di vista floristico, ma ospitano un discreto numero di
specie faunistiche di interesse comunitario.
La macchia mediterranea mostra correlazione con gli habitat 5330, 5331e 5332. Essa, oltre a
distinguersi per la presenza di specie floristiche quali Micromeria fruticulosa e Ophrys lunulata;
ospita numerose specie avifaunistiche ad alta idoneit ambientale, elencate nellAllegato 1 della

39

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Direttiva79/409/CEE. Tra esse sono presenti numerosi rapaci che trovano in essi ambienti idonei
allattivit di caccia.
Le praterie aride calcare, interessate direttamente dallattivit di pascolo, sono correlate
allhabitat 5332 e all habitat prioritario 6220. Esse ospitano varie specie floristiche alcune delle
quali di interesse prioritario quale Leontodon siculus, nonch numerose specie faunistiche di
rilevante interesse conservazionistico appartenenti alle classi degli Uccelli caratterizzate da una
alta idoneit ambientale quale ad es. Anthus campestris e Calandrella brachydactyla, ma anche
specie appartenenti alle classi dei Mammiferi, Rettili e Anfibi. Le praterie mesofile, cos come i
Prati-pascoli naturali e praterie mostrano un quadro interessante sia da un punto di vista
floristico che faunistico.
Le aree a valenza agricola, principalmente i seminativi semplici, i sistemi colturali e particellari
complessi, seguiti da frutteti e oliveti si presentano spesso come aree idonee ad ospitare specie
appartenenti alla classe degli Anfibi quali il Bufo siculus o il Discoglossus pictus, ma soprattutto
Uccelli di interesse prioritario e Mammiferi quali Lepus corsicanus o Felis silvestris.
Gli affioramenti rocciosi, le falesie e le rupi in genere, a cui associato lhabitat 8130, si
presentano come categorie di uso del suolo di assoluta rilevanza in quanto essi spesso
rappresentano luoghi di particolare importanza per la nidificazione di importanti specie
avifaunistiche.
Considerando le aree adibite a pascolo, possibile affermare che il carico di pascolo elevato
presente in tali aree diventa fortemente limitante lespansione di habitat e specie dinteresse,
soprattutto allorquando il pascolamento avviene in stretta prossimit degli habitat prioritari o
dinteresse conservazionistico.
E altres necessario evidenziare che, nellambito dellinterazione delle colture arboree
(agrumeti, frutteti e vigneti) con la catena trofica delle specie presenti nei siti di interesse si
ricorda che esse occupano un ruolo importante in fase di maturazione del frutto in qualit di
alimento per la fauna presente.
Contemporaneamente si rileva per che il massiccio impiego di antiparassitari in linea di
principio riduce la biodiversit animale (entomofauna prevalentemente) che nella catena trofica
rappresenta un importante alimento per la fauna locale.
Per quanto attiene linterazione degli agroecosistemi a seminativo con la catena trofica delle
specie presenti nei Siti di Interesse si ricorda che essi occupano un ruolo importante sia in fase di
semina sia a maturazione del frutto in qualit di alimento per la fauna presente.
Contemporaneamente si rileva per che lagroecosistema in linea di principio riduce la
biodiversit animale (entomofauna prevalentemente) che nella catena trofica rappresenta un
importante alimento per la fauna.
I seminativi, caratterizzati, quindi ,da forte azione antropica, possono divenire fortemente
limitativi per lespansione di habitat naturali e specie dinteresse.

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Ciononostante, essi debbono essere mantenuti, allo scopo di assicurare un livello minimo di
manutenzione dei terreni ed evitare il deterioramento degli habitat, tramite la tutela degli
elementi caratteristici del paesaggio sullintero territorio. Per tale ragione, nellambito del
territorio in esame gli agricoltori dovrebbero essere assoggettati al divieto di eliminazione dei
terrazzamenti esistenti, delimitati a valle da un muretto a secco oppure da una scarpata inerbita
ed al divieto di effettuazione di livellamenti non autorizzati.25
La prateria arida incolta, caratterizzata per lo pi da specie pioniere, pu divenire, da un lato
sito di insediamento di specie dinteresse, e, dallaltro, pu rappresentare una limitazione
allespansione di importanti habitat meno competitivi.
Come detto innanzi, talora le superfici incolte possono lasciare spazio alla colonizzazione da
parte di specie arboree alloctone, in conseguenza di pregressi interventi di rimboschimento con
tali specie, determinando cos una riduzione dellespansione degli habitat e della relativa
colonizzazione da parte di specie dinteresse, che vedono esercitata nei loro confronti una
massiccia competizione interspecifica da parte di fitocenosi boschive alloctone.

Incidenza delle aree agricole e forestali rispetto agli habitat e alle specie della Dir.
92/43/CEE e della Dir. 79/409/CEE allinterno dei Siti Natura 2000
Facendo riferimento alla Tabella inserita nella proposta di aggiornamento del Formulario
Standard, allinterno del precedente Cap. B.1, di seguito si descrive lincidenza delle differenti
aree agricole e forestali allinterno dei vari Siti Natura 2000 appartenenti allAmbito Territoriale
oggetto di studio.

SIC COD. ITA 020012 - VALLE DEL FIUME ORETO


Il SIC ricoperto per la maggior parte della sua superficie dall Habitat definito come Arboreti
(inclusi frutteti, vivai e vigneti) identificato con il codice N21 (32%); questa tipologia di Habitat
si estende lungo tutto il corso del fiume Oreto, con una predominanza di agrumeti soprattutto
nella tratta pi prossima alla foce.
In tal caso possibile affermare che le aree agricole risultano essere la categoria maggiormente
rappresentata nel SIC, considerando anche il piccolo contributo dell lHabitat N12 Colture
cerealicole estensive con il 2% di superficie e degli Altri terreni agricoli (N15) con il 4%.
Il 19% della superficie invece occupato da Impianti forestali a monocoltura (N20) maggiormente
rappresentati da pioppeti e specie esotiche come gli eucalipteti.

25

Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
Sub-allegato 2/A recante prescrizioni attuative di tutela del paesaggio regionale nelle aree soggette a
vincolo paesistico.

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SIC COD. ITA 020021- MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


LHabitat maggiormente rappresentato risulta essere lN14 Praterie migliorate, esteso
principalmente lungo lasse centrale del SIC da Nord a Sud; dal punto di vista forestale sono del
tutto assenti gli Habitat delle Foreste di caducifoglie (N16), oltre alle Foreste miste (N19),
mentre esistono esigue porzioni di territorio occupate dalle Foreste di conifere (N17),
rappresentate da rimboschimenti di pini, e da Foreste sempreverdi (N18) costituite dalle
leccete.
La porzione agricola degli Habitat rappresentata da pochissime Colture cerealicole estensive
(N12) e Altri terreni agricoli (N15).

SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
Il SIC ITA 020023 secondo laspetto agricolo possiede delle aree molto esigue occupate da
Habitat di Colture cerealicole estensive (N12 con l1%) localizzati nella porzione Sud del sito,
Altri terreni agricoli (N15 sempre con l1%) estesi lungo il confine del SIC, e gli Arborei
(inclusi frutteti, vivai, vigneti) (N21 con il 2%) nella parte Sud.
Non risultano presenti gli Habitat delle Foreste di caducifoglie (N16), ma al contrario piuttosto
abbondante lestensione delle Foreste di conifere (N17) con il 20% della superficie coperta;
esse sono localizzate in modo rappresentativo nella parte Nord ed in quella centrale, ma se ne
possono trovare tracce anche a Sud.
Quasi inconsistente lHabitat delle Foreste di sempreverdi (N18 con l1,08 %) e cos come per
gli Impianti forestali a monocoltura (N20 con l1%).

SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
Il 32% del territorio del SIC occupato dalle Foreste di conifere (N17) che si localizzano
principalmente nella sua parte centrale intervallate da praterie aride calcaree.
Non sono presenti Habitat di Foreste di caducifoglie (N16), mentre troviamo piccolissime zone
ad Habitat a Foreste sempreverdi (N18) e ad Impianti forestali a monocoltura (N20).
Laspetto agricolo del SIC ridotto al minimo, parliamo infatti di Habitat di Colture cerealicole
estensive (N12), Altri terreni agricoli (N15) e Arborei (N21) che occupano solamente il 2 %,
l1 % e il 3 % della superficie totale ciascuno.

SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
Nella ZPS la porzione agricola con maggiore estensione rappresentata dallHabitat N12
Colture cerealicole estensive con il 15%; esso si identifica lungo la parte Nord della ZPS, si
tratta di terreni occupati da colture intervallati da praterie aride calcaree e terreni occupati da
frutteti ed oliveti.
Laspetto forestale invece rappresentato dagli Habitat N16, N17, N18 ed N20 ossia Foreste di
caducifoglie, Foreste di conifere, Foreste di sempreverdi e Impianti forestali a
monocoltura che occupano una piccolissima parte della ZPS concentrate lungo lasse centrale
del sito per i boschi di pino mediterraneo e nella parte Est per i querceti di roverella.

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SIC/ZPS COD. ITA 020030 - MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
Il Sito Natura 2000 non presenta affatto una predominanza di Habitat di tipo agricoli, essi infatti
sono rappresentati solamente da tre tipologie ed alquanto esigue in termini di estensioni: sia le
Colture cerealicole estensive (N12), gli Altri terreni agricoli (N15) che gli Arboreti (N21)
occupano solamente l1% ciascuno della superficie totale del SIC.
Anche laspetto forestale dellarea non appare essere quello predominante, l11% della
superficie sede di Foreste di conifere che comunque hanno una diffusione pari all11% del
territorio, pur essendo lHabitat forestale maggiormente presente, con carattere molto
frammentato e discontinuo, si tratta principalmente di rimboschimenti effettuati nel passato
nella zona.
Ad esso si accompagnano piccole porzioni di Foreste di caducifoglie (N16) e Foreste
sempreverdi (N18) quasi sempre a ridosso dei rimboschimenti sopra citati.

SIC COD. ITA 020044 - MONTE GRIFONE


Il Monte Grifone caratterizzato da sporadiche aree occupate dallHabitat delle Foreste di
conifere estese per il 13% del territorio ed occupanti principalmente il settore centrale del Sito
Natura 2000; per quanto riguarda la diffusione degli Habitat di tipo agricoli essi risultano essere
ancor meno incidenti (Colture cerealicole estensive, Altri terreni agricoli e Arboreti)
occupando in totale circa l8% del Sito, con una sottilissima fascia di agrumeti nella parte Est a
margine del confine amministrativo dellarea.

ZPS COD. ITA 020049 - MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


La situazione della ZPS secondo laspetto forestale caratterizzata principalmente da due
tipologie di Habitat diffusi per il 15% ciascuno circa: parliamo delle Foreste di conifere (N17) e
delle Foreste sempreverdi (N18) costituite da rimboschimenti di pini per le prime e leccete per
le seconde. LHabitat delle foreste di conifere si sviluppa principalmente nella parte Nord Est
della ZPS e in maniera minore in quella Sud Ovest, in modo continuo, ma localizzato; al
contrario lHabitat delle foreste sempreverdi trova spazio nelle fasce pi marginali del Sito
Natura 2000, con prevalenza nella parte Ovest. Un terzo Habitat forestale quello degli
Impianti forestali a monocoltura (N20), che include i pioppeti e le specie esotiche come gli
eucalipteti, occupante il 10% dellarea e prediligendo i margini fluviali per le prime specie ed
una fascia a Sud Ovest a margine del confine amministrativo per le seconde.
Il carattere agricolo invece rappresentato da piccolissimi appezzamenti di terreno sparsi in
maniera non uniforme nella zona, e rappresentati dagli Arboreti (N21) includendo i frutteti, i
vivai ed i vigneti locali.

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Attivit zootecnica sul territorio


Dal punto di vista del settore zootecnico, lanalisi di livello Comunale per lambito territoriale
oggetto di studio la seguente:
Tabella 16. Aziende con allevamenti bovini, suini e relativo n. di capi per Comune
BOVINI
COMUNI

TOT.
AZIENDE

Altofonte

SUINI
CAPI TOT

AZIENDE

DI CUI
VACCHE

CAPI

AZIENDE

50

21

243

55

17

Borgetto

86

Carini

174

11

Cinisi

88

34

Giardinello

85

43

Isola delle Femmine

19

Marineo

23

Monreale

40

28

1001

294

1437

Montelepre

19

12

377

62

41

35

52

23

12

317,00

57

46

Santa Cristina Gela

18

188

35

Torretta

18

15

705

282

Belmonte Mezzagno

Palermo
Piana degli Albanesi
San Cipirello

Fonte: Istat, Censimento dellAgricoltura - Anno 2000


Tabella 17. Aziende con allevamenti ovini, bovini ed equini e relativo numero di capi per Comune
OVINI
COMUNI

AZIENDE

BOVINI
CAPI

AZIENDE

EQUINI

CAPI

AZIENDE

CAPI

AZIENDE

CAPI

Borgetto

750

Carini

515

236

35

Giardinello

Marineo

Misilmeri

200

55000

Monreale

12

3007

154

68

158

Montelepre

316

110

205

Palermo

1223

209

22610

Piana degli
Albanesi

1160

35

San Cipirello

5000

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OVINI
COMUNI
Santa Cristina
Gela
Torretta

AZIENDE

BOVINI
CAPI

AZIENDE

EQUINI

CAPI

AZIENDE

CAPI

AZIENDE

CAPI

15

1848

61

80

1,00

12

1,00

15

Fonte: Istat, Censimento dellAgricoltura - Anno 2000

Nei decenni passati si era registrato un calo notevole delle attivit agricole e silvo pastorali e,
conseguentemente, una forte contrazione delle filiere di prodotti da esse derivati.
Al contrario, nellultimo decennio sono aumentati gli allevamenti di bestiame ed i capi allevati,
secondo il seguente incremento percentuale di massima: + 22% bovini, + 25% suini, + 25% ovini.
A livello regionale, gli allevamenti bovini sono distribuiti su tutto il territorio, con una maggiore
prevalenza nelle aree collinari e di montagna delle province di Palermo, Messina ed Enna. A
conferma della progressiva qualificazione della filiera dei prodotti di natura zootecnica, con
specifico riferimento alla filiera dei prodotti di origine bovina, si rileva sul territorio la presenza
di numerosi allevamenti iscritti al Consorzio Ricerca Filiera Carni della Regione Sicilia.

La Vacca Cinisara
Specifica trattazione a riguardo deve essere effettuata per la Filiera della Vacca Cinisara.
Lallevamento di questa popolazione bovina rappresenta una realt zootecnica di non
trascurabile entit, portatrice di un patrimonio genetico di elevato valore bio - economico,
acquisito nel corso degli anni in seguito ai complessi meccanismi di adattamento ad un ambiente
particolarmente difficile dal punto di vista sia pedo - climatico sia alimentare.
Larea geografica di origine della "Carne Bovina Cinisara" costituita da un vasto comprensorio
della provincia di Palermo che va dalle montagne del Palermitano a cavallo dei comuni del
versante occidentale (Torretta, Capaci, Isola delle Femmine, Carini-Montelepre, Giardinello e
Cinisi, Terrasini) ma si spinge anche al versante orientale ed interessa i monti del palermitano a
cavallo dei comuni di Altofonte, Monreale, Belmonte Mezzagno, Piana degli Albanesi e Santa
Cristina Gela fino a spingersi verso zone pi interne della provincia di Palermo raggiungendo i
comuni di Corleone, Prizzi nel bacino del fiume Alto Belice e quelli di Godrano e Mezzojuso lungo
la valle del fiume Eleuterio prima e del San Leonardo poi. Per completezza, lareale geografico
della Cinisara si spinge verso il trapanese nella zona di San Vito Lo Capo, Custonaci ed i monti di
Castellammare del Golfo ove le condizioni orogenetiche ricordano lareale di elezione della
Cinisara che rimane quello dei Monti di Palermo o della Conca DOro.
Appartenente al gruppo delle Podoliche, la Vacca Cinisara si differenziata come ecotipo locale.
Maggiormente produttiva rispetto alla vacca Modicana, diffusa soprattutto in provincia di
Palermo ed in particolare nel comune di Cinisi.

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Dal 1985 stato istituito il Registro Anagrafico delle popolazioni bovine autoctone e gruppi etnici
a limitata diffusione italiani al quale sono registrate la vacca Cinisara e Modicana.
La razza Cinisara caratterizzata da buona rusticit ed una duplice attitudine con prevalenza
per la produzione di latte dal quale si ottengono formaggi:

Caciocavallo Palermitano: di origine antica, prodotto attualmente in tutta la provincia di


Palermo, in particolare nelle zone di Godrano, Cinisi e Comuni limitrofi, il Caciocavallo
Palermitano a pasta filata pu essere usato come formaggio da tavola nei primi mesi; da
grattugia, a stagionatura pi avanzata;

il Principe di Dammusi;

la provola siciliana: sinonimo di caciocavallo. I primi riferimenti sono riscontrabili fin dal
1400. La Provola un formaggio a pasta filata prodotto in modo artigianale con latte di
vacca intero, su tutto il territorio isolano;

la Vastedda palermitana: formaggio a pasta filata, si distingue dal Caciocavallo palermitano


per la forma ovoidale pi o meno spessa e dalla freschezza della pasta. Viene prodotto
principalmente a Carrisi.

Nel 2002 secondo il National Focal Point della FAO, la consistenza numerica della popolazione
bovina Cinisara si attestava su un numero effettivo (soggetti in et riproduttiva) di n. 512 capi,
facendo si che assumesse la connotazione di popolazione danneggiata in base alle classi di
rischio genetico. La razza Cinisara, invece, depositaria di caratteri naturali (capacit di
adattamento, rusticit, longevit, resistenza alle avversit climatico - ambientali ed alle
patologie, e produzione a minor costo ecc.) e di caratteristiche che sono assenti in razze
specializzate, oggi oggetto di specifica tutela, conservazione e valorizzazione nel contesto di
forme di allevamento estensive e semi-estensive, con forte radicamento al territorio.

Incidenza delle aree agricole a livello economico e sociale


Per quanto riguarda lincidenza delle aree agricole, dal punto di vista economico e sociale
dellarea, possibile ricavare delle informazioni generali sulla manodopera agricola a seconda
del Comune di appartenenza dallultimo censimento dellAgricoltura (2000):
Tabella 18. Persone per categoria di manodopera agricola per Comune
FAMILIARI E PARENTI DEL CONDUTTORE
COMUNI

Altofonte

CONDUTTORE

CONIUGE

PARENTI

ALTRA MANODOPERA AZIENDALE


A
TEMPO
IND.

A
TEMPO
DET.

A
TEMPO
IND.

A
TEMPO
DET.

TOT GENERALE

987

576

861

119

1556

37

61

2642

1173

961

910

307

2178

21

309

3691

Borgetto

361

195

291

72

558

17

943

Capaci

120

33

40

160

Carini

868

260

915

1194

2079

Belmonte Mezzagno

19

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Cinisi

59

14

86

292

79

385

Marineo

342

254

352

69

675

1027

Misilmeri

2434

1636

1576

253

3465

50

11

184

6144

Monreale

2945

1375

1738

307

3420

222

118

1292

8000

Montelepre

588

417

312,00

19

748,00

105

1445

Palermo

707

Piana degli Albanesi

625

448

660

San Cipirello

574

375

San Giuseppe Jato

812

Santa Cristina Gela

Giardinello
Isola delle Femmine

258

72

12

111

18

204

1792

26

1134

15

109

1885

385

765

10

301

1657

644

798

189

1631

73

75

2593

217

118

167

19

304

100

621

Terrasini

116

10

14

80

223

Torretta

333

163

184

55

810

68

24

415

Fonte: Istat, Censimento dellAgricoltura - Anno 2000

Per analizzare la situazione in maniera ancor pi specifica, si rimanda alle tabelle del paragrafo
C.2, che mostrano il numero e la superficie delle Aziende con seminativi per le principali
coltivazioni praticate per Comune, la superficie aziendale secondo lutilizzazione dei terreni per
Comune e le aziende con coltivazioni legnose agrarie e relativa superficie per le principali
coltivazioni praticate.

Rilevanza paesaggistica dellagro-ecosistema


Da sottolineare la straordinaria valenza paesaggistica dellagro-ecosistema presente nellambito
territoriale di Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto. Questa zona prevalentemente di
carattere collinare e montano ed caratterizzata da paesaggi fortemente differenziati: le aree
costiere costituite da strette strisce di terra, racchiuse fra il mare e le ultime propaggini
collinari ed i rilievi calcarei, derivanti dalle deformazioni della piattaforma carbonatica.
I promontori costieri si configurano come elementi isolati o disposti a corona intorno alle pianure
o come contrafforti inclinati rispetto alla fascia costiera; i versanti presentano pendenze spesso
accentuate e sono incolti, privi di vegetazione o coperti da recenti popolamenti artificiali.
Le fitocenosi di tipo naturale si rinvengono in ambienti particolari e limitati, per lo pi non
alterati dallazione antropica. Il paesaggio dei rilievi interni maggiormente aspro, molto
diverso da quello costiero. Il paesaggio agrario un tempo era caratterizzato da seminativi mentre
oggi vi unelevata frammentazione nelluso del suolo dovuta al progressivo diffondersi delle
colture arborate (vigneto, uliveto, agrumeti).
Le attivit estrattive spesso caratterizzano questo ambito dal punto di vista antropico.

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Dallanalisi percettiva del paesaggio emergono sostanzialmente alcuni tipi di ecosistemi


dominanti:

Il primo costituito dalle praterie aride collinari che assumono un livello di interesse
prioritario e tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Percorsi
substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea (codice Natura 2000
6220 ). Dal punto di vista paesaggistico interessante evidenziare la sostanziale continuit
ed uniformit di tali sistemi vegetazionali che raramente sono interrotti da macchie di
arbusti o da singole unit (es. Arbusteti termo mediterranei e pre desertici codice Natura
2000 5330 secondo la Dir. 92/43/CEE Habitat);

Il secondo ecosistema si identifica con la presenza di boschi collinari e di versante ad alto


valore ecologico ed alto grado di vulnerabilit per i caratteri di visibilit e panoramicit. Il
biotopo ospita alcuni lembi boschivi a Quercus ilex, una nutrita comunit casmofila ricca in
endemismi, oltre ai resti di antichi frassineti a Fraxinus ornus un tempo sfruttati per
lestrazione della manna ed oggi di notevole interesse paesaggistico. Il taglio incontrollato
dei frassineti e la pressione determinata dal pascolo ed in genere dalle numerose attivit
zootecniche che caratterizzano il territorio sono elementi che interferiscono con tale
sistema naturale rendendolo suscettibile a possibile degrado;

lagroecosistema risulta piuttosto interessante per gli elementi di biodiversit che lo


caratterizzano. In particolare, la presenza di sistemi colturali di pregio, quali vigneti, oliveti
ed agrumeti attribuiscono alla percezione del sistema agricolo una struttura estremamente
interessante dal punto di vista storico e paesaggistico in quanto elementi fondanti della
tradizione rurale siciliana. Inoltre, la presenza di un agroecosistema fortemente
differenziato nei suoi tasselli che caratterizzano il territorio mediante un elevato grado di
biodiversit paesaggistica, danno luogo ad un agroecomosaico di notevole rilevanza dotando
il sistema di apprezzabile valore ecologico.

Dal punto di vista della percezione visiva del paesaggio, la Valle del Fiume Oreto presenta alcune
importanti peculiarit che derivano fondamentalmente dalla sua natura di impluvio e dalle
tipologie di uso del suolo prevalenti allinterno del medesimo.
Mediate lanalisi del paesaggio si evidenziato come lasta fluviale ed i relativi ecosistemi
risultano massicciamente compromessi per la presenza di un elevato grado antropizzazione del
territorio circostante e dellalveo stesso. Ci d luogo ad un ecosistema fluviale per lo pi dotato
di uno scarso livello di funzionalit con specifico riferimento alle aree spondali a causa della
cementificazione delle stesse.
Come opportunamente dettagliato allinterno dellanalisi ecologica e vegetazionale, gli arbusteti
termo mediterranei e pre desertici caratterizzano fortemente la Valle del Fiume Oreto. Si tratta
per lo pi di habitat molto importanti dal punto di vista ecologico, caratterizzati da un livello di
interesse prioritario e tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Arbusteti
termo mediterranei e pre desertici (codice Natura 2000 5330). Dal punto di vista paesaggistico

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interessante osservare come la vegetazione si sviluppi prevalentemente lungo le isoipse


prevalenti, ossia seguendo le curve di livello dei versanti dellimpluvio.
Gli habitat acquatici e umidi perifluviali caratterizzano fortemente il paesaggio del Fiume Oreto,
determinando un elevato grado di biodiversit e quindi un elevato valore ecologico. Il Biotopo
riveste infatti notevole valore scientifico in quanto ospita elementi della flora di rilevante
significato biogeografico quale Carex panormitana, Platanus orientalis e Laurus nobilis.
Alla foce del Fiume interessante verificare la presenza di fitocenosi tipiche delle aree costiere
costituite prevalentemente da generi alofili o psammofili come Salicornia ed Euphorbia spp. ed
altre fitocenosi tipiche delle aree steppiche mediterranee.
La massiccia cementificazione dellalveo alla foce del Fiume Oreto ha fortemente ridotto lo
sviluppo di tali fitocenosi dinteresse naturalistico, compromettendone lo stato di conservazione.

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D) Descrizione socio economica del sito


D1.

Presenza di aree protette, suddivise per tipologia

Il sistema siciliano di protezione di aree ambientalmente sensibili


Il sistema siciliano di protezione di aree ambientalmente sensibili si articola in diversi strumenti
(parchi regionali, riserve naturali, SIC, ZPS, IBA, ecc.) rispondenti ad esigenze specifiche, ma con
la missione comune di preservare il territorio e la biodiversit e garantirne la conservazione nel
tempo.
Il sistema delle aree naturali protette in Sicilia, deputato alla tutela di habitat ad elevata
naturalit e biodiversit, strutturato in 76 Riserve Naturali Regionali e 4 Parchi Regionali, che,
insieme, coprono il 10,5% del territorio siciliano per un totale di 270.988 ettari.
I quattro Parchi Regionali (Alcantara, Etna, Madonie, Nebrodi), ricadenti nelle province di
Catania, Enna, Messina e Palermo, occupano una superficie di 185.824 ettari (7,2% della
superficie regionale). Le Riserve Naturali Regionali, istituite fra il 1981 e il 2005, coprono una
superficie complessiva di 85.164 ettari ca. (3,3% della superficie regionale) e sono presenti in
tutte le Province Regionali.
La Rete Natura 2000 in Sicilia si compone di 204 SIC, 15 ZPS e 14 aree che presentano
sovrapposizioni tra quelle individuate come SIC e quelle individuate come ZPS, per un totale
complessivo di 233 siti.
Da elaborazioni della Regione Siciliana - Assessorato Agricoltura e Foreste, grazie ad un incrocio
tra i dati Corine Land Cover 2000 e quelli relativi alle aree Natura 2000, risulta che le aree SIC e
ZPS rappresentano il 16,5% dellintero territorio regionale.
La Provincia di Palermo
In Provincia di Palermo sono presenti il Parco Regionale delle Madonie, 16 riserve naturali
orientate e 4 riserve naturali integrali:

R.N.O. Grotta Molara

R.N.O. Serre della Pizzuta

R.N.I. Grotta di Entella

R.N.O. Serre di Ciminna

R.N.I. Grotta di Carburangeli

R.N.I. Grotta dei Puntali

R.N.O. Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto

R.N.O. Isola delle Femmine

R.N.O. Capo Rama

R.N.O. Capo Gallo

R.N.I. Grotta Conza

50

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

R.N.O. Monte Pellegrino

R.N.O. Isola di Ustica

R.N.O. Bagni di Cefal Diana e Chiarastella

R.N.O. Bosco della Favara e Bosco Granza

R.N.O. Bosco della Ficuzza,Rocca Busambra, Bosco del cappelliere e Gorgo del Drago

R.N.O. Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco

R.N.O. Monte Carcaci

R.N.O. Monte San Calogero

R.N.O. Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio

Di queste, soltanto la R.N.O di Serre della Pizzuta coincide parzialmente con il SIC Monte.
Pizzuta, Costa Del Carpineto, Moarda (ITA020026).
Riserva Naturale Orientata Serre della Pizzuta26
La riserva, istituita con D.A. n. 744 del 10 dicembre 1998, gestita dal Dipartimento Regionale
Azienda Foreste Demaniali.
Le Serre della Pizzuta sono un sistema montuoso esteso dallaltura del Maja e Pelavet (1.279 m)
fino a Portella del Pozzillo. Le rocce sono carbonatiche, con origine risalente al Lias inferiore
(circa 250 milioni di anni fa). Lo spiccato carsismo che caratterizza la zona ha originato alcune
grotte considerate tra le pi interessanti della Sicilia, come la Grotta dello Zubbione e la Grotta
del Garrone (o del Ladrone). Il particolare microclima delle grotte ha consentito la sopravvivenza
di due diverse e rarissime felci, la lingua cervina e la scolopendria emionitide, e di un pipistrello
sempre meno diffuso in tutta Italia: il ferro di cavallo maggiore (o rinofolo maggiore).
Il paesaggio caratterizzato principalmente da ambienti rupestri e da ampie praterie o garighe,
a tratti interrotte da boschetti di leccio e roverelle, ci che rimane della copertura boschiva che
un tempo ammantava queste zone. Si trovano anche lolmo campestre, lacero campestre,
lacero minore e il frassino. Il bosco ospita la volpe, il gatto selvatico, la martora e la donnola,
varie specie di uccelli di selva e di roditori.
Lambiente rupestre, apparentemente inospitale, si trova al contrario immerso in un clima
favorevole, grazie alla piovosit relativamente elevata e alle abbondanti precipitazioni occulte
(rugiada, nebbia, brina). Questo consente, dai 1.000 m di altitudine, lo sviluppo di molte piante
erbacee endemiche, tra cui la viola calcarata, il fiordaliso della Busambra, la camomilla delle
Madonie, la Silene fruticosa e il garofano mediterraneo.
Da queste alture possibile avvistare, oltre al raro gracchio corallino, il falco pellegrino, laquila
reale, laquila di Bonelli, il gheppio, mentre risultano ormai scomparsi da decenni gli avvoltoi
come i grifoni e i capovaccai.

26

Per ulteriori informazioni: Regione Siciliana, Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali, Le
riserve naturali gestite dallAzienda Regionale Foreste Demaniali, edizioni Arbor

51

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Nelle boscaglie aperte, nella gariga o nella prateria vive listrice, il pi grosso roditore presente
in Sicilia. Il regime di protezione e conservazione naturalistica in atto dovrebbe portare alla
ricostruzione, nel tempo, dellantico bosco mediterraneo e al ripopolamento faunistico
dellarea, sfruttando anche le nozioni acquisite con progetti di ripopolazione effettuati nei
parchi delle Madonie e dei Nebrodi.

D2.

Presenza di vincoli ambientali

Per la realizzazione della Carta dei Vincoli allegata al presente Piano di Gestione, stato
utilizzato il seguente materiale:
-

Perimetrazione dei Siti Natura 2000;

Perimetrazione della Riserva Naturale Orientata Serre della Pizzuta;

Carta dei vincoli scala 1:500.000 allegata alle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico
Regionale da cui sono state riprese le aree sottoposte a vincolo idrogeologico;

Carta dei vincoli paesaggistici scala 1:500.000 allegata alle Linee Guida del Piano Territoriale
Paesistico Regionale da cui sono stati ripresi:
-

territori costieri per una fascia di 300 metri dalla linea di battigia (le aree tutelate in base
alla Legge 431/85, art.1, lett.a, sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs.
42/2004, art.142, lett.a, e s.m.i.);

territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondit di 300 metri dalla linea
di battigia (le aree tutelate in base alla Legge 431/85, art.1, lett.b, sono attualmente
sottoposte alle disposizioni del D.Lgs. 42/2004, art.142, lett.b, e s.m.i.);

corsi dacqua e relative sponde per una fascia di 150 metri (le aree tutelate in base alla
Legge 431/85, art.1, lett.c, sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs.
42/2004, art.142, lett.c, e s.m.i.);

riserve regionali e territori di protezione esterna (le aree tutelate in base alla Legge
431/85, art.1, lett.f, sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs. 42/2004,
art.142, lett.f, e s.m.i.);

territori coperti da foreste e boschi (le aree tutelate in base alla Legge 431/85, art.1,
lett.g, sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs. 42/2004, art.142, lett.g, e
s.m.i.);

aree di interesse archeologico (le aree tutelate in base alla Legge 431/85, art.1, lett.m,
sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs. 42/2004, art.142, lett.m, e
s.m.i.);

territori vincolati ai sensi della Legge 1497/39, Vincolo paesaggistico, (gli elenchi
compilati ai sensi della Legge 29 giugno 1939, n. 1497 conservano efficacia a tutti gli
effetti, come indicato nel D.Lgs. 42/2004, art. 157, lett.b, e s.m.i.);

Vincolo di immodificabilit temporanea (Legge Regionale 15/1991, art.5);

Vincolo idrogeologico (Regio Decreto Legge n.3267/23).

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Carta dei siti archeologici scala 1:500.000 allegata alle Linee Guida del Piano Territoriale
Paesistico Regionale da cui sono state riprese le Aree di interesse archeologico secondo lex
L. 1089/39, che conservano efficacia a tutti gli effetti, come indicato nel D.Lgs. 42/2004, Art.
152, e s.m.i.

Inoltre, allinterno della Carta tematica sono state riportate manualmente e come riferimento
meramente indicativo, le fasce di rispetto stabilite dalla Legge Regionale 78/76, Art. 15, per la:
-

fascia di inedificabilit a 150 metri dalla costa (lettera a della L.R.);

fascia di inedificabilit a 100 metri dai laghi (lettera d della L.R.);

fascia di inedificabilit a 200m dai boschi (lettera e della L.R.).

In merito alle aree sottoposte a vincolo idrogeologico, inoltre, il Piano Stralcio di Bacino per
lAssetto Idrogeologico P.A.I. della Regione Siciliana fornisce la cartografia di riferimento a scala
1:10.000; le zone individuate non sono rappresentate nella Carta dei Vincoli allegata al
presente Piano di Gestione, in quanto il dettaglio disponibile non permette di individuare tali
aree alla scala utilizzata per la redazione della suddetta carta.
Per linventario della normativa relativa allassetto vincolistico del territorio si rimanda al
paragrafo D.7 della presente relazione.
La Carta elaborata mostra, allinterno dei Siti Natura 2000 compresi nellAmbito Territoriale
Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto, le fasce di rispetto della costa, dei principali corsi
dacqua e del lago di Piana degli Albanesi.
Rientra negli elenchi redatti ai sensi della L. 1497/39 la fascia costiera compresa tra i Comuni di
Isola delle Femmine e Balestrate e una vasta area che comprende il territorio del Sito ITA020030,
la parte sud del Sito ITA020023, buona parte del Sito ITA020026, una parte del settore est del
Sito ITA020044 e un tratto della valle del Fiume Oreto compresa nel Sito ITA020012.
I territori boschivi tutelati sono ubicati nel settore nord-ovest del SIC ITA020023, nellarea
compresa tra Giardinello, Montelepre e Carini, nella parte sud del SIC ITA020023 e in una fascia
che si estende dalla zona a sud del centro abitato di Palermo fino a nord del Comune di Piana
degli Albanesi.
Le aree archeologiche sottoposte a vincolo sono ubicate principalmente ad est del Sito
ITA020021, ad ovest e in prossimit del confine nord-est del SIC ITA020023, oltre che allinterno
del Sito Natura 2000 ITA020027 (Antica Iato) e ad est del centro abitato di Marineo.
Per un elenco completo delle aree archeologiche ricadenti allinterno dei Comuni dellAmbito
Territoriale in oggetto, si rimanda al paragrafo E.2 del presente Piano di Gestione. La Riserva
Naturale Orientata Serre della Pizzuta ricade allinterno del SIC ITA020026 Monte PIzzuta,
Costa del Carpineto, Moarda.
La Carta elaborata mostra come i territori dei Siti Natura 2000 analizzati siano quasi totalmente
sottoposti a vincolo idrogeologico.

53

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Pi nel dettaglio, per quanto riguarda le aree a rischio geomorfologico ed idraulico, il territorio
dellAmbito Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto ricade nei seguenti Bacini/Aree
Territoriali individuati dal Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico P.A.I.27:
-

Bacino Idrografico del Fiume Eleuterio (Cod. Bacino P.A.I.: n. 037);

Area Territoriale compresa tra il Fiume Eleuterio e il Fiume Oreto (Cod. Bacino P.A.I.: n.
038);

Bacino Idrografico del Fiume Oreto (Cod. Bacino P.A.I.: n. 039);

Area Territoriale tra il bacino del Fiume Oreto e Punta Raisi (Cod. Bacino P.A.I.: n. 040);

Area Territoriale tra Punta Raisi e il bacino del Fiume Nocella (Cod. Bacino P.A.I.: n. 041);

Bacino Idrografico del Fiume Nocella ed area territoriale tra il bacino del Fiume Nocella e il
bacino del Fiume Jato (Cod. Bacino P.A.I.: n. 042);

Bacino Idrografico del Fiume Jato (Cod. Bacino P.A.I.: n. 043);

Bacino Idrografico del Fiume Belice (Cod. Bacino P.A.I.: n. 057).

Di seguito si riporta una breve descrizione di quanto esposto nelle relazioni del P.A.I. relative
alle suddette aree.

Bacino Idrografico del Fiume Eleuterio (Cod. 037) e Area Territoriale compresa tra il Fiume
Eleuterio e il Fiume Oreto (Cod. 038)
Rischio geomorfologico
Lanalisi dei fenomeni franosi presenti allinterno del bacino del Fiume Eleuterio e nellarea
compresa tra il Fiume Eleuterio e il Fiume Oreto ha portato, complessivamente, al censimento di
n.86 dissesti ricadenti nei Comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Ficarazzi,
Marineo, Misilmeri, Palermo, S. Cristina Gela, Villabate. In tali Comuni sono presenti i Siti
dellAmbito Territoriale oggetto del presente Piano di Gestione secondo lo schema riportato
nella seguente tabella.

27

Regione Siciliana, Assessorato Territorio e Ambiente - Dipartimento Territorio e Ambiente, Servizio 4

Assetto del territorio e difesa del suolo, Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico, relazioni
relative ai singoli bacini idrografici/aree territoriali reperibili sul sito http://88.53.214.52/pai/bacini.htm.

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 19. Correlazione Comuni Siti Natura 2000

COMUNE

COD. NATURA 2000


ITA020012

Altofonte

ITA020026
ITA020044
Belmonte Mezzagno

ITA020044

Marineo

ITA020027

Misilmeri

ITA020044

Palermo

ITA020012
ITA020023
ITA020044
ITA020049

Figura 3. Estratto dalla Carta dei Dissesti

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Per ogni dissesto censito valutata la pericolosit, e, in particolare, sono individuate:


-

n.39 aree a pericolosit molto elevata (P4);

n.8 aree a pericolosit elevata (P3);

n.16 aree a pericolosit media (P2);

n.35 aree a pericolosit moderata (P1);

n.3 aree a pericolosit bassa (P0).

55

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

In totale sono state censite n. 101 aree28.


In base alle classi di pericolosit individuate e alle infrastrutture presenti allinterno del
perimetro delle relative aree, sono segnalati i singoli elementi a rischio, cui attribuito il
relativo livello di attenzione, classificato da R1 a R4. In particolare, si riscontrano:
-

n.22 aree a rischio molto elevato (R4);

n. 35 aree a rischio elevato (R3);

n.48 aree a rischio medio (R2);

n. 100 aree a rischio moderato (R1).

In totale sono n.205 le aree a rischio geomorfologico.


Figura 4. Estratto dalla Carta della Pericolosit e del Rischio Geomorfologico

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in
corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.

28

Come indicato nella relazione del P.A.I., il numero delle aree pericolose non sempre coincide con quello
dei dissesti censiti. Ad esempio, nel caso dei crolli per i quali sono stati eseguiti interventi di protezione
(es. barriere paramassi) vengono considerati due areali di pericolosit, uno a monte e uno a valle
dellintervento realizzato. Pertanto il numero totale delle aree pericolose pu essere maggiore di quello dei
dissesti.

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Rischio Idraulico
Secondo quanto ampiamente esposto nella relazione del P.A.I. relativa al bacino del Fiume
Eleuterio e allarea compresa tra il Fiume Eleuterio e il Fiume Oreto, la perimetrazione del
rischio idraulico eseguita dopo una preliminare caratterizzazione dellambiente fisico oggetto
dello studio. In particolare sono individuati i limiti del bacino principale, dei sottobacini e il
reticolo idrografico ed effettuata una caratterizzazione delle aste fluviali.
Sono

stati

acquisiti

gli

elementi

conoscitivi

necessari

allindividuazione

delle

aree

potenzialmente inondabili attraverso informazioni storiche e attraverso analisi di tipo


territoriale. Procedendo con lo studio idrologico dellintero bacino, vengono stimate le massime
portate relative alle sezioni di interesse del Fiume Eleuterio (in dipendenza delle aree
potenzialmente inondabili prima individuate) e la probabilit associata che tali portate vengano
raggiunte o superate.
Successivamente, attraverso lo studio idraulico, sono individuati, in ogni sezione analizzata, i
livelli idrici associati agli eventi di piena definiti precedentemente: in tal modo possibile
perimetrate le aree inondabili e valutare la pericolosit ed il rischio secondo quanto riportato
nella metodologia allegata alla Relazione Generale del P.A.I..
In particolare, nellarea analizzata non risultano presenti zone a rischio idraulico ricadenti nei
Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.

Bacino Idrografico del Fiume Oreto (Cod. 039) e Area Territoriale tra il bacino del Fiume
Oreto e Punta Raisi (Cod. 040)
Rischio Geomorfologico
Lanalisi dei fenomeni franosi presenti allinterno del bacino del Fiume Oreto e dellarea tra il
bacino del Fiume Oreto e Punta Raisi ha portato alla individuazione di n. 537 dissesti ricadenti
nei Comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Capaci, Carini, Cinisi, Isola delle Femmine,
Monreale, Palermo e Torretta. Il territorio comunale di Piana degli Albanesi che ricade in
piccolissima parte allinterno del bacino del Fiume Oreto non presenta alcun dissesto.
Nei Comuni interessati sono presenti i Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale oggetto del
presente Piano di Gestione secondo lo schema riportato nella seguente tabella.

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 20. Correlazione Comuni Siti Natura 2000

Comune

COD. Natura 2000

Altofonte

ITA020012
ITA020026
ITA020044

Belmonte Mezzagno

ITA020044

Capaci

ITA020023
ITA020049

Carini

ITA020021
ITA020023
ITA020049

Cinisi

ITA020021
ITA020049

Isola delle Femmine

ITA020023
ITA020049

Monreale

ITA020012
ITA020023
ITA020026
ITA020027
ITA020030
ITA020049

Palermo

ITA020012
ITA020023
ITA020044
ITA020049

Piana degli Albanesi

ITA020026
ITA020027

Torretta

ITA020023
ITA020049

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Figura 5. Estratto dalla Carta dei Dissesti

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Allinterno del bacino del Fiume Oreto sono censiti n.262 dissesti, da cui sono individuate aree
classificate, secondo il grado di pericolosit, come segue:
-

n. 42 aree a pericolosit molto elevata (P4);

n. 124 aree a pericolosit elevata (P3);

n. 66 aree a pericolosit media (P2);

n. 29 aree a pericolosit moderata (P1);

n. 1 area a pericolosit bassa (P0).

Il censimento dei fenomeni franosi presenti nellarea territoriale tra il bacino del Fiume Oreto e
Punta Raisi ha portato alla individuazione di n. 275 dissesti, da cui sono individuate le seguenti
aree:
-

n. 110 aree a pericolosit molto elevata (P4);

n. 112 aree a pericolosit elevata (P3);

n. 19 aree a pericolosit media (P2);

n. 32 aree a pericolosit moderata (P1);

n. 17 aree a pericolosit bassa (P0).

Sulla base delle classi di pericolosit e delle infrastrutture presenti allinterno delle relative
aree, vengono segnalati i singoli elementi a rischio con relativo livello dattenzione da R1 a R4.
In particolare, le aree a rischio individuate nel bacino del Fiume Oreto sono le seguenti:
-

n. 47 aree a rischio molto elevato (R4);

n. 167 aree a rischio elevato (R3);

n. 284 aree a rischio medio (R2);

n. 31 aree a rischio moderato (R1).

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Le aree a rischio individuate nellarea territoriale tra il bacino del Fiume Oreto e Punta Raisi
sono:
-

n. 125 aree a rischio molto elevato (R4);

n. 277 aree a rischio elevato (R3);

n. 81 aree a rischio medio (R2);

n. 31 aree a rischio moderato (R1).


Figura 6. Estratto dalla Carta della Pericolosit e del Rischio Geomorfologico

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in
corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.

Rischio Idraulico
Come precedentemente illustrato, nel Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico
lindividuazione e la perimetrazione del rischio idraulico eseguita dopo una preliminare
caratterizzazione dellambiente fisico del territorio in oggetto. Sono quindi individuate le aree
potenzialmente inondabili attraverso informazioni storiche, analisi di tipo territoriale ed esame
di studi idrologici ed idraulici prodotti dalle Amministrazioni comunali interessate in occasione
della redazione del Piano Straordinario per lAssetto Idrogeologico e degli aggiornamenti.
Infine, sono valutati la pericolosit ed il rischio secondo quanto riportato nella metodologia
allegata alla Relazione Generale del P.A.I.

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Figura 7. Estratto dalla Carta della Pericolosit Idraulica per Fenomeni di Esondazione

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana


Figura 8. Estratto dalla Carta del Rischio Idraulico per Fenomeni di Esondazione

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Area Territoriale tra Punta Raisi e il bacino del Fiume Nocella (Cod. 041) e Bacino
Idrografico del Fiume Nocella ed Area Territoriale tra il bacino del Fiume Nocella e il
bacino del Fiume Jato (Cod. 042)

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Rischio Geomorfologico
Lanalisi dei fenomeni franosi presenti allinterno dellarea territoriale tra Punta Raisi e il bacino
del Fiume Nocella, del bacino Idrografico del Fiume Nocella e dellarea territoriale tra il bacino
del Fiume Nocella e il bacino del Fiume Jato ha portato alla individuazione di n. 231 dissesti
ricadenti nei Comuni di Borgetto, Carini, Cinisi, Giardinello, Monreale, Montelepre, Partinico,
Terrasini, Trappeto. I territori dei Comuni di Balestrate e Torretta, che ricadono in parte
allinterno dellarea territoriale tra il bacino del Fiume Nocella e il bacino del Fiume Jato e
allinterno del bacino del Fiume Nocella, non presentano alcun dissesto.
Nei Comuni interessati sono presenti i Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale oggetto del
presente Piano di Gestione secondo lo schema riportato nella seguente tabella.
Tabella 21. Correlazione Comuni Siti Natura 2000

COMUNE

COD. NATURA 2000

Borgetto

ITA020030

Carini

ITA020021
ITA020023
ITA020049
ITA020021

Cinisi

ITA020049
Giardinello

ITA020021
ITA020023
ITA020030
ITA020049

Monreale

ITA020012
ITA020023
ITA020026
ITA020027
ITA020030
ITA020049

Montelepre

ITA020021
ITA020023
ITA020049

Terrasini

ITA020021
ITA020049

Torretta

ITA020023
ITA020049

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Figura 9. Estratto dalla Carta dei Dissesti

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Allinterno dellarea territoriale tra Punta Raisi e il bacino del Fiume Nocella sono censiti n. 35
dissesti, da cui sono individuate aree classificate, secondo il grado di pericolosit, come segue:
-

n. 20 aree a pericolosit molto elevata (P4);

n. 12 aree a pericolosit elevata (P3);

n. 1 area a pericolosit media (P2);

n. 3 aree a pericolosit moderata (P1).

Non stata rilevata alcuna area a pericolosit bassa (P0).


Il censimento dei fenomeni franosi presenti nel bacino del Fiume Nocella ha portato alla
individuazione di n. 163 dissesti, da cui sono individuate le seguenti aree:
-

n. 51 aree a pericolosit molto elevata (P4);

n. 56 aree a pericolosit elevata (P3);

n. 41 aree a pericolosit media (P2);

n. 16 aree a pericolosit moderata (P1).

Non stata rilevata alcuna area a pericolosit bassa (P0).


Per quanto riguarda larea territoriale tra il bacino del Fiume Nocella e il bacino del Fiume Jato i
dissesti censiti sono n. 33, dai quali sono stati individuate le aree seguenti:
-

n. 13 aree a pericolosit molto elevata (P4);

n. 13 aree a pericolosit elevata (P3);

n. 7 aree a pericolosit media (P2).

Non sono state rilevate aree a pericolosit moderata (P1) e bassa (P0).

63

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Sulla base delle classi di pericolosit e delle infrastrutture presenti allinterno delle relative
aree, vengono segnalati i singoli elementi a rischio con relativo livello dattenzione da R1 a R4.
In particolare, le aree a rischio individuate nellarea territoriale tra Punta Raisi e il bacino del
Fiume Nocella sono le seguenti:
-

n. 5 aree a rischio molto elevato (R4);

n. 92 aree a rischio elevato (R3);

n. 24 aree a rischio medio (R2);

n. 2 aree a rischio moderato (R1).

Le aree a rischio individuate nel bacino del Fiume Nocella sono:


-

n. 16 aree a rischio molto elevato (R4);

n. 114 aree a rischio elevato (R3);

n. 127 aree a rischio medio (R2);

n. 69 aree a rischio moderato (R1).

Per quanto riguarda larea tra il bacino del Fiume Nocella e il bacino del Fiume Jato si hanno:
-

n. 2 aree a rischio molto elevato (R4);

n. 25 aree a rischio elevato (R3);

n. 35 aree a rischio medio (R2).

Non sono state rilevate aree a rischio moderato (R1).


Figura 10. Estratto dalla Carta della Pericolosit e del Rischio Geomorfologico

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.

Rischio Idraulico
Come illustrato nella trattazione del rischio idraulico per i precedenti bacini menzionati, il P.A.I.
individua e perimetra le aree a rischio a seguito di una caratterizzazione dellambiente fisico
oggetto dello studio, nella quale si individuano i limiti del bacino principale, dei sottobacini ed il
reticolo idrografico e si effettua una prima caratterizzazione delle aste fluviali. Acquisendo tutti
gli elementi conoscitivi utili allindividuazione delle aree potenzialmente inondabili attraverso
notizie storiche e analisi territoriali, il P.A.I. sviluppa lo studio idrologico dellintero bacino e
stima le massime portate relative alle sezioni di interesse del corso dacqua, insieme alla
probabilit che tali portate vengano raggiunte o superate. Sono quindi perimetrate le aree
inondabili determinate a partire dallacquisizione degli studi idraulici, principalmente trasmessi
dai Comuni a seguito della Circolare n.1/2003 in merito alla redazione del Piano per lAssetto
Idrogeologico, e valutati la pericolosit ed il rischio secondo quanto riportato nella metodologia
indicata nella Relazione Generale del P.A.I.
In particolare, nellarea analizzata non risultano presenti zone a rischio idraulico ricadenti nei
Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.

Bacino Idrografico del Fiume Jato (Cod. 043)


Rischio Geomorfologico
Nel territorio del bacino del Fiume Jato, ricadente nei Comuni di Camporeale, Monreale,
Partinico, San Cipirello, San Giuseppe Jato, il P.A.I. individua n.115 dissesti; in particolare si ha
che i fenomeni di crollo sono localizzati prevalentemente lungo il versante settentrionale del M.
Jato ed interessano le rocce carbonatiche del rilievo mentre i fenomeni di scorrimento,
colamento e franosit diffusa interessano prevalentemente i terreni plastici che caratterizzano
ampie superfici del bacino.
Nei Comuni interessati sono presenti i Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale oggetto del
presente Piano di Gestione secondo lo schema riportato nella seguente tabella.

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 22. Correlazione Comuni Siti Natura 2000

Comune

Cod. Natura 2000

Monreale

ITA020012
ITA020023
ITA020026
ITA020027
ITA020030
ITA020049

San Cipirello

ITA020027

San Giuseppe Jato

ITA020027
ITA020030

Figura 11. Estratto dalla Carta dei Dissesti

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Per ogni dissesto censito, il P.A.I. ha valutato la pericolosit, calcolata sulla base delle linee
guida dellAssessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Sono quindi state individuate le
seguenti zone, classificate in base al grado di pericolosit:
-

n. 4 aree a pericolosit molto elevata (P4);

n. 12 aree a pericolosit elevata (P3);

n. 63 aree a pericolosit media (P2);

n. 35 aree a pericolosit moderata (P1);

n. 1 area a pericolosit bassa (P0).

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Sulla base delle classi di pericolosit individuate e delle principali infrastrutture presenti sul
territorio, sono stati delimitati i singoli elementi a rischio con relativo livello dattenzione da R1
a R4.
Sono state rilevate n. 196 aree a rischio, riportate di seguito in base al livello di intensit:
-

n. 8 aree a rischio molto elevato (R4);

n. 10 aree a rischio elevato (R3);

n. 135 aree a rischio moderato (R2);

n. 43 aree a rischio moderato (R1).


Figura 12. Estratto dalla Carta della Pericolosit e del Rischio Geomorfologico

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in
corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.

Rischio Idraulico
Anche per quanto riguarda il bacino del Fiume Jato, la metodologia illustrata nel P.A.I. per
lindividuazione

delle aree a

rischio

idraulico

ha

previsto

una

fase

preliminare

di

caratterizzazione dellambiente fisico oggetto dello studio e una fase di acquisizione di tutti gli
elementi conoscitivi utili allindividuazione delle aree potenzialmente inondabili (informazioni
storiche, analisi di tipo territoriale). Sono seguiti lo studio idrologico, la stima delle massime
portate relative alle sezioni di interesse del corso dacqua (in dipendenza delle aree
potenzialmente inondabili precedentemente individuate) e il calcolo della probabilit che tali

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

portate vengano raggiunte o superate. Le aree inondabili sono state delimitate in funzione
dellanalisi dei livelli idrici associati agli eventi di piena nelle sezioni analizzate.
La pericolosit ed il rischio idraulico sono stati valutati secondo quanto riportato nella
metodologia allegata alla Relazione Generale del P.A.I..
In particolare, nellarea analizzata non risultano presenti zone a rischio idraulico ricadenti nei
Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.

Bacino Idrografico del Fiume Belice (Cod. 057)


Rischio Geomorfologico
Larea del bacino del Fiume Belice ricade su tre Province: Agrigento, Palermo e Trapani. In
particolare il 74% del bacino ricade nel territorio provinciale del capoluogo.
Nellintera area sono stati censiti n.907 dissesti, di cui n.659 nella Provincia di Palermo e, pi
precisamente, nei Comuni di Altofonte, Bisaquino, Campofiorito, Camporeale, Contessa
Entellina, Corleone, Giuliana, Godrano, Monreale, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello
e Santa Cristina Gela.
In tali Comuni sono presenti i Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale oggetto del presente
Piano di Gestione secondo lo schema riportato nella seguente tabella.
Tabella 23. Correlazione Comuni Siti Natura 2000

COMUNE

COD. NATURA 2000

Altofonte

ITA020012
ITA020026
ITA020044

Monreale

ITA020012
ITA020023
ITA020026
ITA020027
ITA020030
ITA020049

Piana degli Albanesi

ITA020026
ITA020027

San Cipirello

ITA020027

Santa Cristina Gela

ITA020026
ITA020027

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Figura 13. Estratto dalla Carta dei Dissesti

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Per ogni dissesto censito, il P.A.I. definisce il grado di pericolosit, calcolato secondo quanto
previsto nelle Linee Guide emanate dallAssessorato Regionale Territorio ed Ambiente,
individuando, allinterno dellintero bacino del Fiume Belice, le seguenti zone:
-

n. 56 zone a pericolosit molto elevata (P4);

n. 123 zone a pericolosit elevata (P3);

n. 361 zone a pericolosit media (P2);

n. 334 zone a pericolosit moderata (P1);

n. 33 zone a pericolosit bassa (P0).

In particolare nella Provincia di Palermo sono state individuate:


-

n. 43 aree a pericolosit molto elevata (P4);

n. 93 aree a pericolosit elevata (P3);

n. 261 aree a pericolosit media (P2);

n. 246 aree a pericolosit moderata (P1);

n. 16 aree a pericolosit bassa (P0).

Sulla base delle classi di pericolosit individuate e dal censimento degli elementi a rischio
presenti, viene calcolato il grado di rischio corrispondente, classificato con livello dattenzione
da R1 a R4. Nel bacino del Fiume Belice, sono state quindi individuate le seguenti aree:
-

n. 58 aree a rischio molto elevato (R4);

n. 153 aree a rischio elevato (R3);

n. 374 aree a rischio moderato (R2);

n. 329 aree a rischio basso (R1).

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Nel territorio ricadente in Provincia di Palermo, risultano presenti le seguenti aree a rischio:
-

n. 50 aree a rischio molto elevato (R4);

n. 112 aree a rischio elevato (R3);

n. 302 aree a rischio moderato (R2);

n. 232 aree a rischio basso (R1).


Figura 14. Estratto dalla Carta della Pericolosit e del Rischio Geomorfologico

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in
corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.

Rischio Idraulico
Come gi illustrato precedentemente, la metodologia utilizzata nel P.A.I. per lindividuazione
delle aree a rischio ha previsto una fase preliminare di caratterizzazione dellambiente fisico
oggetto dello studio e una fase di acquisizione di tutti gli elementi conoscitivi utili
allindividuazione delle aree potenzialmente inondabili. Fanno parte dellanalisi lo studio
idrologico, la stima delle massime portate relative alle sezioni di interesse del corso dacqua (in
dipendenza delle aree potenzialmente inondabili precedentemente individuate) e il calcolo della
probabilit che tali portate vengano raggiunte o superate. Le aree inondabili sono state
perimetrale a partire dallanalisi dei livelli idrici associati agli eventi di piena nelle sezioni
analizzate. La pericolosit ed il rischio idraulico sono stati valutati secondo quanto riportato
nella metodologia allegata alla Relazione Generale del P.A.I..In particolare, nellarea analizzata

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

non risultano presenti zone a rischio idraulico ricadenti nei Siti Natura 2000 dellAmbito
Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.

D3.

Previsioni strumenti urbanistici

Il documento del Piano Territoriale Provinciale della Provincia di Palermo, elaborato dalla
Provincia Regionale di Palermo (Direzione area metropolitana - Servizio pianificazione
territoriale) ai sensi della legge L.R. 9/1986, strutturato secondo linee guida per la
pianificazione territoriale strutturale e strategica esposte attraverso una relazione generale del
quadro conoscitivo con valenza strutturale e tavole tematiche che illustrano le dinamiche,
potenzialit del territorio. Il documento datato al 31 marzo 2004
Il Piano Territoriale Provinciale della Provincia Regionale di Palermo strutturato attraverso il
riconoscimento di alcuni elementi che nel territorio possiedono una valenza tale da organizzare
attorno ad essi specifiche strategie di tutela, promozione, valorizzazione. La nomenclatura di
piano denomina tali elementi come pesi o come armature assegnando agli stessi una valenza
strutturale nellorganizzazione degli assetti programmatori, pianificatori e gestionali del
territorio provinciale.
Lindividuazione dei pesi del sistema provinciale consente al Ptp di interpretare lesistenza di
punti di forza o potenzialit da attivare e vocazioni non ancora messe in valore, sui quali il Ptp
potr agire per innescare processi di riqualificazione, sviluppo, promozione e valorizzazione. I
pesi sono stati articolati attraverso un sistema di "opportunit", occasioni e vocazioni.
Per quanto riguarda lincremento della fruibilit del patrimonio naturalistico, le opportunit
sono costituite dalla presenza del Sistema naturalistico dei Boschi e dei Monti di Palermo,
dallambito del costituendo Parco dei Sicani e dalla presenza di una diffusa ed elevata ricettivit
extraurbana finalizzata alla fruizione naturalistica.
Limpegno per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio europeo assegna alla Provincia
di Palermo il ruolo di centro di eccellenza per il possesso e la qualit delle risorse culturali e
naturalistiche.
Lo scenario di sviluppo europeo, infatti, chiede con forza un impegno delle regioni e degli enti
locali per la gestione sostenibile del patrimonio culturale e naturale.
Lo scenario nazionale declina gli obiettivi comunitari attraverso lemanazione delle Linee guida
della Rete ecologica "Natura 2000", in cui sono individuati:

gli assi prioritari di intervento per la realizzazione della Rete Natura 2000 (il piano riporta
una tabella con la descrizione degli assi e delle azioni);

la distribuzione dei SIC e delle ZPS sul territorio nazionale;


i potenziali beneficiari finali della Rete Natura 2000 (il piano riporta una tabella articolata
per ambiti territoriali, beneficiari pubblici e beneficiari privati).

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Inoltre alcuni elementi territoriali facenti parte del sistema delle risorse ambientali riconosciute
come ambiti SIC o ZPS sono raccolti attraverso la seguente tabella e individuate come armature
territoriali a cui sono associati specifici criteri di pianificazione.

Le principali azioni gi programmate o attivate nel dominio ecologico sono relative a:

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Redazione del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco delle Madonie (stesura aggiornata al
1999, trasmessa ad ARTA per approvazione)
Interventi a titolarit regionale nel dominio ambientale, articolate in:

acquisizione di aree al demanio;

interventi di protezione e riqualificazione ambientale;

miglioramento della fruibilit.

Interventi inseriti nei PIT e definibili come:

interventi diretti alla conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio ambientale;


interventi di tutela e riqualificazione costiera;
interventi di miglioramento della accessibilit al patrimonio naturalistico;
interventi di miglioramento dei servizi per la fruizione del patrimonio naturalistico;
interventi di riqualificazione ambientale.
Interventi attuati e in corso di attuazione attraverso la partecipazione a PIC, come lattivit
di informazione e tutela della Manna (Recite II) e la conservazione in situ ed ex situ di specie
vegetali (Life).

Azioni di tutela per la protezione di aree naturalistiche, sintetizzabili nella proposta di


Sistema integrato dei Monti Sicani (SdF Regione Siciliana) e nelle proposte di gestione
dellArea marina protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine.

Progetti di fruizione e di tutela attuati da Comuni: progetto per la realizzazione del Parco
dellOreto (SdF promosso dal Comune di Palermo).

La tabella che segue, estratta fra le matrici del piano illustra quali tipologie di azioni sono state
previste per le aree SIC.

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Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Le tavole seguenti riportano uno schema territoriale definito come Struttura della rete
ecologica provinciale elaborato secondo le indicazioni derivanti dal Rapporto interinale del
Tavolo settoriale Rete Ecologica Nazionale, Ministero dellAmbiente 1998.
Il sistema di rappresentazione adottato specifica e riconosce il sistema delle aree SIC come core
areas, in particolare lIsola delle Femmine e Capo Gallo a cui si associa la destinazione di area
marina protetta.
Le core areas sono definite come aree gi sottoposte o da sottoporre a tutela, ove sono presenti
biotopi, habitat naturali e seminaturali, ecosistemi di terra e di mare che caratterizzano lalto
contenuto di naturalit.
Nella tavola si distingue una diversa campitura per intensit cromatiche crescenti che evidenzia
lincremento del grado di tutela.
Sono evidenti anche alcune possibilit di connessione rappresentate sia dai corridoi ambientali
umidi, sia dai corridoi ecologici, sia da possibili ipotesi di connessione tematiche che si
istituiscono con lofferta culturale, in particolare evidenziata con il sistema del Palermitano, nel
quale si riconoscono condizioni di alta naturalit.
Nel sistema delle perimetrazioni si riconosce anche il sistema delle riserve naturali e delle
gerarchie di zona da esse individuate.
Il sistema di rappresentazione adottato nel Piano Territoriale Provinciale di Palermo evidenzia
anche il sistema delle aree connettive, che raccordano le core areas con il tessuto insediativo e
delle attivit agricole, come ambito su attivare specifiche politiche di attenzione verso le aree di
interesse naturalistico.
La rappresentazione riporta anche il sistema delle aree marine protette (Isola delle Femmine e
Ustica) che nella tabella di indirizzi viene designata come area di massima protezione del
patrimonio marino.
Relativamente alle specifiche destinazioni evidenziate nel Piano Territoriale Provinciale, si nota
come al sistema delle perimetrazioni, che ricalca schematicamente le aree definite dalla riserva,
si affianca una delimitazione di areali per cui il piano indica la necessit di individuare uno
specifico regime di tutela.

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Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

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Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

La componente infrastrutturale del Piano


Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Palermo, inoltre, come
strumento di area vasta fa riferimento ad una componente insediativa ed infrastrutturale,
recependo le indicazioni del Piano regionale dei Trasporti.
Il Piano Regionale dei Trasporti si compone di uno strumento direttore (approvato dalla Giunta di
Governo con delibera n. 322 del 11.10.2002, confermata dalla delibera n. 375 del 20.11.2002,
adottato con D.A. n. 237/gab del 16.12.2002) che illustra le linee programmatiche e di uno
strumento di pianificazione attuativa che illustra molto schematicamente il complesso degli
interventi previsti (Piano attuativo delle quattro modalit di trasporto (stradale, ferroviario,
marittimo, aereo) adottato il 17-11-2004 con Decreto ASS. n. 163/Gab, approvato dalla Giunta
regionale di Governo il 11-11-2004 con Delibera n. 367 e parere favorevole della IV Commissione
parlamentare dellARS del 15-09-2004). Si tratta, coerentemente con lo schema tradizionale
della pianificazione dei trasporti, di una serie di interventi sul sistema ferroviario, viario,
portuale ed aeroportuale, diffusi nellintero territorio regionale, in particolare sulle grandi aree
urbane, sia come sistemi di collegamento fra i nodi urbani che come strade tangenziali (Palermo
e Catania) finalizzati al decongestionamento dei grandi flussi della mobilit che interessano le
due citt.
Il Piano Regionale propone interventi finalizzati sia alla riqualificazione di tratti viari esistenti, in
alcuni casi per elevare al rango di strada tipo A la viabilit preesistente, sia alla predisposizione
di nuovi tratti o raccordi viari per collegare i poli della rete.
Il Piano assegna una particolare attenzione anche al sistema ferroviario, prevedendo alcuni
raddoppi dei tratti (specialmente in corrispondenza delle grandi aree urbane) e la localizzazione
di servizi intermodali di trasporto.
Si allegano alcuni estratti cartografici (facenti parte della cartografia di piano che illustrano la
gerarchia e la localizzazione degli interventi).
Tuttavia la dimensione programmatica del Piano e la natura degli obiettivi e della struttura di
taglio settoriale del piano stesso non evidenziano elementi specifici di valutazione circa la
possibile interferenza fra le opere previste (o programmate) e le sensibilit del territorio.
La tipologia dei contenuti si riferisce specialmente ad obiettivi di decongestionamento della
mobilit o di riqualificazione funzionale dei tratti, finalizzata ad incrementare le condizioni di
scorrevolezza e di sicurezza della viabilit regionale.
A tal fine, per quanto riguarda gli interventi che possono avere una relazione con contesti
naturalisticamente o paesaggisticamente sensibili, si suggerisce di adottare (nella fase della
progettazione definitiva ed esecutiva) apposite tecniche progettuali legate allingegneria
naturalistica ed alla landscape and ecological planning, finalizzate a un ottimale inserimento
dellopera nel contesto ambientale, anche coerentemente con lesigenza di individuare misure di
mitigazione (come prescritte dalle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale e delle
Verifiche di Incidenza Ambientale).

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

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D4.

Inventario dei soggetti amministrativi e gestionali che hanno competenze sul


territorio nel quale ricadono i siti

Lordinamento comunitario

La direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979 concernente la conservazione degli
uccelli selvatici

La direttiva 79/409 ha come oggetto la conservazione delle specie di uccelli viventi


naturalmente allo stato selvatico nel territorio dellUnione Europea e si applica agli "uccelli, alle
uova, ai nidi e agli habitat".
Listituzione di "zone di protezione o la creazione di "biotopi sono individuate quali misure per
la preservazione, mantenimento e ripristino degli habitat" delle specie.
Tali misure, volte alla conservazione delle popolazioni di specie di avifauna, regolamentano la
cattura, luccisione, la distruzione dei nidi o delle uova, il disturbo durante la ricerca del cibo
nonch il divieto della commercializzazione di uccelli vivi o morti o parti di essi.

La direttiva 92/43/CEE riguardante gli habitat naturali e seminaturali

La successiva Direttiva 92/43/CEE, cosiddetta Direttiva Habitat, perch riguarda gli habitat
naturali e seminaturali, prevede la realizzazione della rete ecologica europea Natura 2000.
La direttiva vuole "contribuire a salvaguardare la biodiversit mediante la conservazione degli
habitat naturali, nonch la flora e la fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati Membri"
(art. 2). In particolare, lobiettivo della direttiva la salvaguardia o il ripristino di uno stato di
conservazione soddisfacente per gli habitat naturali e le specie di fauna e flora selvatiche di
interesse comunitario (Art. 2.2).
Lordinamento italiano
Nello stesso periodo in cui nascevano le direttive appena citate, il legislatore italiano approvava
due importanti provvedimenti:

L. 394 del 6/12/91 Legge quadro sulle aree protette;

L. 157 dell11/2/92 - Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il
prelievo venatorio.

Queste norme non tengono conto delle direttive Habitat e Uccelli, perch redatte in
contemporanea con questultime. La lacuna stata colmata dal D.P.R. 357, 8 settembre 1997 e
dal successivo correttivo D.P.R. 120, 12 marzo 2003.
Tale corpus di norme, nel complesso costituisce il riferimento fondamentale per lindividuazione
e la creazione dei diversi tipi di area protetta in Italia.
Le fasi del procedimento per lindividuazione della rete Natura 2000 previste dal D.P.R. 357/97
s.m.i., sono:

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

1.

Le Regioni e le Province autonome individuano nei loro territori i siti classificabili di


importanza comunitaria, o Siti di Importanza Comunitaria proposti (pSIC) in base alle
definizioni della direttiva Habitat e ne danno comunicazione al Ministero dellAmbiente e
della Tutela del Territorio, il quale provvede a formulare una proposta unitaria, che invia
alla Commissione europea;

2.

Sulla base delle conclusioni raggiunte con appositi Seminari Biogeografici, la Commissione
provvede a definire un Elenco dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC);

3.

Le Regioni e le Province autonome assicurano per i proposti siti di importanza comunitaria


le opportune misure per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie,
nonch la perturbazione delle specie per cui le zone sono state individuate;

4.

Entro sei anni dalla pubblicazione dellElenco dei siti, il Ministero dellAmbiente e della
Tutela del Territorio designa con proprio decreto, adottato dintesa con ciascuna Regione
interessata, i siti inseriti come Zone Speciali di Conservazione (ZSC);

5.

Entro sei mesi dalla designazione di cui al punto 4, le Regioni e le Province autonome
adottano per le ZSC, sulla base di linee guida di gestione emanate con specifico decreto del
Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio, sentita la Conferenza Permanente tra
lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, le misure di conservazione necessarie che
implicano alloccorrenza appropriati piani di gestione specifici od integrati ad altri piani di
sviluppo e le opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali che siano
conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali presenti nei siti che fanno
parte della rete Natura 2000.

Norme e Ordinamento Regionali


E importante rilevare che il D.P.R. 357/97 e s.m.i. affida alle Regioni il compito di adottare le
misure necessarie a salvaguardare e tutelare i siti di interesse comunitario (si vedano gli artt. 4 e
7). Le Regioni hanno risposto in vario modo; in particolare la Regione Sicilia ha adottato i
seguenti provvedimenti:

Pubblicazione dellelenco delle ZPS e lelenco dei SIC individuati ai sensi delle direttive nn.
92/43/CEE e 79/409/CEE (G.U.R.S. 15 dicembre 2000, n. 57, G.U.R.S. 8 20 febbraio 2004,
G.U.R.S. 31, 22 luglio 2005, G.U.R.S. 42, 7 ottobre 2005);

dopo lemanazione nel corso degli anni di circolari e decreti dirigenziali, la Regione
intervenuta con la L.R. 13 dell8/5/2007 che regolamenta le modalit di svolgimento della
valutazione dIncidenza ai sensi del DPR357/97 art. 5 c. 1 e 2.

Le determinazioni sulle valutazioni di incidenza sono attribuite ai Comuni nel cui territorio
insistono i siti SIC e ZPS. Le valutazioni di incidenza che interessino siti SIC e ZPS ricadenti
allinterno dei parchi naturali sono di competenza dellEnte Parco.

80

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Sono di competenza dellAssessorato Regionale del Territorio e dellAmbiente le valutazioni di


incidenza che riguardano lintera pianificazione comunale, provinciale e territoriale, ivi compresi
i piani agricoli e faunistico-venatori ed i piani e progetti che coinvolgono pi Comuni.
Manca ad oggi un provvedimento organico sulle modalit di gestione delle aree protette.
Allargando il campo della ricognizione, si pu tracciare un sintetico quadro delle competenze
degli diversi Enti Territoriali nellordinamento della Regione Siciliana.
Secondo il principio di sussidiariet, sono lasciate agli enti locali tutte le funzioni amministrative
che non richiedono lunitario esercizio a livello regionale (L.R. 10/2000, art. 31).
Alla Regione sono espressamente riservati:
a) le funzioni ed i compiti amministrativi per la realizzazione di infrastrutture ed opere
pubbliche di interesse regionale;
b) le funzioni ed i compiti di rilievo regionale per la difesa del suolo, la tutela e la
valorizzazione dellambiente;
c) le funzioni ed i compiti amministrativi in materia di sanit;
d) le funzioni ed i compiti amministrativi riguardanti i programmi comunitari;
e) le funzioni di promozione e sviluppo dei settori economici e produttivi, nonch del lavoro;
f)

le funzioni ed i compiti in materia di protezione civile;

g) le funzioni ed i compiti in materia di iniziative culturali e turistiche di interesse regionale;


h) le funzioni ed i compiti relativi al corpo forestale regionale;
i)

le funzioni ed i compiti amministrativi in materia di beni culturali ed ambientali, pubblica


istruzione ed assistenza universitaria;

j)

le funzioni ed i compiti amministrativi in materia di formazione professionale ad eccezione


dellorganizzazione e gestione dei corsi formativi;

k) le funzioni ed i compiti amministrativi in materia di motorizzazione civile e di trasporti di


interesse regionale;
l)

le funzioni ed i compiti amministrativi in materia di urbanistica, costruzioni in cemento


armato ed edilizia in zone sismiche.

Le Province Regionali Autonome sono organizzate nella forma di consorzi tra Comuni
(L.R.9/1986, art. 8) e, oltre ad avere competenze proprie, svolgono importanti funzioni di
coordinamento delle realt territoriali in cui operano.
Spetta infatti alla Provincia la proposta e lapprovazione sentiti i Comuni - dei documenti di
programmazione economico-sociale articolati in programmi settoriali e territoriali (L.R. 9/1986,
artt. 9 e 10).
La Provincia inoltre competente nel campo della pianificazione territoriale attraverso la
redazione del Piano territoriale provinciale relativo a (L.R. 9/1986, art. 12):
1. alla rete delle principali vie di comunicazione stradali e ferroviarie;

81

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

2. alla localizzazione delle opere ed impianti di interesse sovracomunale.


Le funzioni amministrative riservate alle Province dallArt. 13, L. R. n. 9/1986 (recepito dallart.
19, L. R. n. 19/2005) sono le seguenti:
1. Servizi sociali e culturali:
a.

realizzazione di strutture e servizi assistenziali di interesse sovracomunale, anche


mediante la riutilizzazione delle istituzioni socio-scolastiche permanenti;

b.

distribuzione territoriale, costruzione, manutenzione, arredamento, dotazione di


attrezzature, funzionamento e provvista del personale degli istituti di istruzione media
di secondo grado; promozione, negli ambiti di competenza, del diritto allo studio. Le
suddette funzioni sono esercitate in collaborazione con gli organi collegiali della
scuola;

c.

promozione ed attuazione, nellambito provinciale, di iniziative ed attivit di


formazione professionale, in conformit della legislazione regionale vigente in materia,
nonch realizzazione di infrastrutture per la formazione professionale;

d.

iniziative e proposte agli organi competenti in ordine allindividuazione ed al


censimento dei beni culturali ed ambientali ricadenti nel territorio provinciale, nonch
alla tutela, valorizzazione e fruizione sociale degli stessi beni, anche con la
collaborazione degli enti e delle istituzioni scolastiche e culturali. Per lesercizio delle
funzioni suddette, la provincia si avvale degli organi periferici dellAmministrazione
regionale dei beni culturali ed ambientali;

e.

promozione e sostegno di manifestazioni e di iniziative artistiche, culturali, sportive e


di spettacolo, di interesse sovracomunale;

2. Sviluppo economico:
a. promozione dello sviluppo turistico e delle strutture ricettive, ivi compresa la
concessione di incentivi e contributi; realizzazione di opere, impianti e servizi
complementari alle attivit turistiche, di interesse sovracomunale;
b. interventi di promozione e di sostegno delle attivit artigiane, ivi compresa la
concessione di incentivi e contributi, salve le competenze dei comuni;
c. vigilanza sulla caccia e la pesca nelle acque interne;
d. autorizzazione allapertura degli esercizi di vendita al dettaglio di cui allart. 9 della
legge regionale 22 luglio 1972, n. 43;
3. Organizzazione del territorio e tutela dellambiente:
a. costruzione e manutenzione della rete stradale regionale, infraregionale, provinciale,
intercomunale, rurale e di bonifica e delle ex trazzere;
b. costruzione di infrastrutture di interesse sovracomunale e provinciale;
c. organizzazione dei servizi di trasporto locale interurbano;
d. protezione del patrimonio naturale, gestione di riserve naturali, anche mediante intese e
consorzi con i comuni interessati;

82

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

e. tutela dellambiente ed attivit di prevenzione e di controllo dellinquinamento, anche


mediante vigilanza sulle attivit industriali;
f.

organizzazione e gestione dei servizi, nonch localizzazione e realizzazione degli


impianti di smaltimento dei rifiuti e di depurazione delle acque, quando i comuni singoli
o associati non possono provvedervi.

Nel quadro degli enti territoriali si ritiene opportuno citare anche la Riserva Naturale Orientata
Serre della PIzzuta, in quanto parzialmente coincidente con uno dei SIC (ITA 020026 - Monte
Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda) presenti nellambito territoriale in oggetto.
La riserva stata istituita con D.A. del 10 dicembre 1998 sulla base delle L.R. 98/81 e L.R. 16/96
s.m.i.
Il soggetto gestore,in base allart. 85 della L.R. 16/96 s.m.i., stato individuato nellAzienda
Foreste Demaniali della Regione Siciliana, oggi Dipartimento Regionale Azienda Foreste
Demaniali della Sicilia.
Con lo stesso atto viene inoltre approvato il Regolamento recante le modalit duso ed i divieti
vigenti nella riserva naturale. Schematicamente, si pu affermare che larea interessata dalla
Riserva (e con norme diverse, larea di protezione, detta pre-riserva) interessata ad una
vincolistica che tende ad impedire qualunque modificazione del paesaggio naturale e antropico
esistente e a proteggere gli elementi naturali e culturali preesistenti.
Tale regolamentazione, a norma delle gi citate L.R. 98/81 e 14/88, sovra ordinata alla
pianificazione urbanistica comunale.
Il Comune, secondo il principio di sussidiariet a cui si informa lordinamento siciliano, titolare
di tutte le funzioni che non sono esplicitamente riservate agli altri Enti in special modo nei
settori ei servizi sociali, dellassetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico
(L.R. 10/2000, art. 34).
Schema riassuntivo degli Enti e delle competenze afferenti i SIC dellambito territoriale dei
Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto:
Tabella 24. SIC ITA020012 - Valle del Fiume Oreto

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Assetto idrogeologico

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 71/1978

Ecosistemi e Biodiversit

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001

Gestione

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali


(in qualit di ente beneficiario)

D.D.G. 502/2007

Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Altofonte

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Monreale

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Altofonte

L.R. 13/2007

83

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Pianificazione territoriale

Provincia Regionale di Palermo

L.R. 9/1986

Pianificazione territoriale

Comune di Altofonte

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Monreale

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Palermo

L.R. 71/1978

Rifiuti e bonifiche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

Consorzio di Bonifica 2 - Palermo

L.R. 45/1995

Risorse idriche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001; progetto


INTERREG III B
MEDOCC AQUAMED

Tutela risorse faunistiche

Regione Assessorato Agricoltura e Foreste

L.R. 33/1997 s.m.i.


L. 157/1992

Tutela risorse forestali

Regione Dipartimento Regionale delle Foreste

L.R. 52/1984

Tutela risorse forestali

Aziende Regionale Foreste Demaniali

L.R. 10/1949
L.R. 10/2000

Tabella 25. SIC ITA020021 - Montagna Longa, Pizzo Montanello

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Assetto idrogeologico

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 71/1978

Ecosistemi e Biodiversit

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001

Gestione

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali


(in qualit di ente beneficiario)

D.D.G. 502/2007

Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Carini

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Cinisi

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Giardinello

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Montelepre

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Terrasini

L.R. 13/2007

Pianificazione territoriale

Provincia Regionale di Palermo

L.R. 9/1986

Pianificazione territoriale

Comune di Carini

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Cinisi

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Giardinello

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Montelepre

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Terrasini

L.R. 71/1978

Rifiuti e bonifiche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

Consorzio di Bonifica 2 - Palermo

L.R. 45/1995

Risorse idriche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

84

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Risorse idriche

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001; INTERREG


III B MEDOCC AQUAMED

Tutela risorse faunistiche

Regione Assessorato Agricoltura e Foreste

L.R. 33/1997 s.m.i.


L. 157/1992

Tutela risorse forestali

Regione Dipartimento Regionale delle Foreste

L.R. 52/1984

Tutela risorse forestali

Aziende Regionale Foreste Demaniali

L.R. 10/1949
L.R. 10/2000

Tabella 26. SIC ITA020023 - Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Assetto idrogeologico

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 71/1978

Ecosistemi e Biodiversit

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001

Gestione

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali


(in qualit di ente beneficiario)

D.D.G. 502/2007

Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Carini

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Capaci

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Giardinello

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Isola delle Femmine

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Monreale

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Montelepre

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Palermo

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Torretta

L.R. 13/2007

Pianificazione territoriale

Provincia Regionale di Palermo

L.R. 9/1986

Pianificazione territoriale

Comune di Carini

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Capaci

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Giardinello

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Isola delle Femmine

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Monreale

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Montelepre

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Palermo

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Torretta

L.R. 71/1978

Rifiuti e bonifiche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

Consorzio di Bonifica 2 - Palermo

L.R. 45/1995

Risorse idriche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001; progetto


INTERREG III B MEDOCC
AQUAMED

85

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Tutela risorse faunistiche

Regione Assessorato Agricoltura e Foreste

L.R. 33/1997 s.m.i.


L. 157/1992

Tutela risorse forestali

Regione Dipartimento Regionale delle Foreste

L.R. 52/1984

Tutela risorse forestali

Aziende Regionale Foreste Demaniali

L.R. 10/1949
L.R. 10/2000

Tabella 27. SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Assetto idrogeologico

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 71/1978

Ecosistemi e Biodiversit

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001

Gestione

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali


(in qualit di ente beneficiario)

D.D.G. 502/2007

Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Altofonte

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Monreale

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Piana degli Albanesi

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Santa Cristina Gela

L.R. 13/2007

Pianificazione territoriale

Provincia Regionale di Palermo

L.R. 9/1986

Pianificazione territoriale

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Gestore riserva naturale Serre Pizzuta

D.A. 820/44 del


20/11/97

Pianificazione territoriale

Comune di Altofonte

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Monreale

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Piana degli Albanesi

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Santa Cristina Gela

L.R. 71/1978

Rifiuti e bonifiche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

Consorzio di Bonifica 2 - Palermo

L.R. 45/1995

Risorse idriche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001; progetto


INTERREG III B MEDOCC
AQUAMED

Tutela risorse faunistiche

Regione Assessorato Agricoltura e Foreste

L.R. 33/1997 s.m.i.


L. 157/1992

Tutela risorse forestali

Regione Dipartimento Regionale delle Foreste

L.R. 52/1984

Tutela risorse forestali

Aziende Regionale Foreste Demaniali

L.R. 10/1949
L.R. 10/2000

86

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Tabella 28. SIC\ZPS ITA020027 - Monte Iato, Kumeta, Maganoce E Pizzo

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Assetto idrogeologico

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 71/1978

Ecosistemi e Biodiversit

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001

Gestione

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali


(in qualit di ente beneficiario)

D.D.G. 502/2007

Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Marineo

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Monreale

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Piana degli Albanesi

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di San Cipirello

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di San Giuseppe Jato

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Santa Cristina Gela

L.R. 13/2007

Pianificazione territoriale

Provincia Regionale di Palermo

L.R. 9/1986

Pianificazione territoriale

Comune di Marineo

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Monreale

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Piana degli Albanesi

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di San Cipirello

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di San Giuseppe Jato

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Santa Cristina Gela

L.R. 71/1978

Rifiuti e bonifiche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

Consorzio di Bonifica 2 - Palermo

L.R. 45/1995

Risorse idriche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001; progetto


INTERREG III B MEDOCC
AQUAMED

Tutela risorse faunistiche

Regione Assessorato Agricoltura e Foreste

L.R. 33/1997 s.m.i.


L. 157/1992

Tutela risorse forestali

Regione Dipartimento Regionale delle Foreste

L.R. 52/1984

Tutela risorse forestali

Aziende Regionale Foreste Demaniali

L.R. 10/1949
L.R. 10/2000

Tabella 29. SIC\ZPS ITA020030 - Monte Matassaro, Monte Gradara E Monte Signora

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Assetto idrogeologico

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 71/1978

Ecosistemi e Biodiversit

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001

Gestione

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali


(in qualit di ente beneficiario)

D.D.G. 502/2007

Valutazioni dincidenza di

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 13/2007

87

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

pianificazione comunale,
provinciale e territoriale
Valutazioni dincidenza

Comune di Borgetto

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Giardinello

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Monreale

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di San Giuseppe Jato

L.R. 13/2007

Pianificazione territoriale

Provincia Regionale di Palermo

L.R. 9/1986

Pianificazione territoriale

Comune di Borgetto

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Giardinello

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Monreale

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di San Giuseppe Jato

L.R. 71/1978

Rifiuti e bonifiche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

Consorzio di Bonifica 2 - Palermo

L.R. 45/1995

Risorse idriche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001; progetto


INTERREG III B MEDOCC
AQUAMED

Tutela risorse faunistiche

Regione Assessorato Agricoltura e Foreste

L.R. 33/1997 s.m.i.


L. 157/1992

Tutela risorse forestali

Regione Dipartimento Regionale delle Foreste

L.R. 52/1984

Tutela risorse forestali

Aziende Regionale Foreste Demaniali

L.R. 10/1949
L.R. 10/2000

Tabella 30. SIC ITA020044 - Monte Grifone

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Assetto idrogeologico

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 71/1978

Ecosistemi e Biodiversit

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001

Gestione

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali


(in qualit di ente beneficiario)

D.D.G. 502/2007

Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Altofonte

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Belmonte Mezzano

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Misilmeri

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Palermo

L.R. 13/2007

Pianificazione territoriale

Provincia Regionale di Palermo

L.R. 9/1986

Pianificazione territoriale

Comune di Altofonte

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Belmonte Mezzano

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Misilmeri

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Palermo

L.R. 71/1978

88

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Rifiuti e bonifiche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

Consorzio di Bonifica 2 - Palermo

L.R. 45/1995

Risorse idriche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001; progetto


INTERREG III B MEDOCC
AQUAMED

Tutela risorse faunistiche

Regione Assessorato Agricoltura e Foreste

L.R. 33/1997 s.m.i.


L. 157/1992

Tutela risorse forestali

Regione Dipartimento Regionale delle Foreste

L.R. 52/1984

Tutela risorse forestali

Aziende Regionale Foreste Demaniali

L.R. 10/1949
L.R. 10/2000

Tabella 31. ZPS ITA020049 - Monte Pecoraro e Pizzo Cirina

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Ecosistemi e Biodiversit

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001

Gestione

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali


(in qualit di ente beneficiario)

D.D.G. 502/2007

Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale

Regione Assessorato Territorio e ambiente

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Capaci

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Carini

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Cinisi

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Giardinello

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Isola delle Femmine

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Montelepre

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Palermo

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Terrasini

L.R. 13/2007

Valutazioni dincidenza

Comune di Torretta

L.R. 13/2007

Pianificazione territoriale

Provincia Regionale di Palermo

L.R. 9/1986

Pianificazione territoriale

Comune di Capaci

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Carini

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Cinisi

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Giardinello

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Isola delle Femmine

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Montelepre

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Palermo

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Terrasini

L.R. 71/1978

Pianificazione territoriale

Comune di Torretta

L.R. 71/1978

Rifiuti e bonifiche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

89

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

AREA TEMATICA

ENTE

RIFERIMENTO NORMATIVO

Risorse idriche

Consorzio di Bonifica 2 - Palermo

L.R. 45/1995

Risorse idriche

Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque

L.R. 19/2005

Risorse idriche

A.R.P.A. Sicilia

L.R. 6/2001; progetto


INTERREG III B MEDOCC
AQUAMED

Tutela risorse faunistiche

Regione Assessorato Agricoltura e Foreste

L.R. 33/1997 s.m.i.


L. 157/1992

Tutela risorse forestali

Regione Dipartimento Regionale delle Foreste

L.R. 52/1984

Tutela risorse forestali

Aziende Regionale Foreste Demaniali

L.R. 10/1949
L.R. 10/2000

D5.

D.5.1

Coerenza con Piani, progetti, politiche settoriali che interessano il territorio


nel quale ricadono i siti
Quadro degli strumenti programmatici settoriali e delle relative competenze
amministrative

Come viso, la Regione ha pubblicato lelenco dei SIC e delle ZPS individuati: tali siti vanno a
formare la Rete Ecologica della Regione Siciliana, di cui sar parte anche la Rete Ecologica della
Provincia di Palermo.
Questultimo progetto parte integrante del progetto di Piano Territoriale Provinciale di
Palermo e assicura lintegrazione delle aree oggetto di analisi nella pianificazione strategica
della Provincia. La rete Ecologica nasce infatti per connettere siti e funzioni naturali in modo da
individuare non solo le aree maggiormente sensibili per alcune specie animali, ma anche i
corridoi di collegamento che permettono di preservare gli equilibri naturali su scala pi vasta.
Si tratta in definitiva di uno strumento conoscitivo di grande potenza e di dettaglio, che fornisce
elementi precisi per la definizione della modalit di attuazione delle strategie delineate nel PTP.
Allinterno del quadro programmatorio, lattivit preliminare consiste nel dotare ogni SIC di un
Piano di Gestione.
A tale scopo la Regione Siciliana ha istituito una task force multidisciplinare formata da 12
esperti con il compito di coadiuvare lEnte Pubblico nelle operazioni legate allapprovazione dei
Piani di Gestione. LAssessorato allAmbiente e Territorio della Regione Siciliana (ARTA) ha
inoltre pubblicato delle Linee guida per la redazione dei Piani di Gestione, al fine di dare
indicazioni per una progettazione coerente con i principi della rete Natura 2000 e con il lavoro
impostato a livello regionale.
Grande impulso alla redazione dei Piani di Gestione stato dato dalla Misura 1.11 del POR
2000-2006 che ha previsto il finanziamento di tale azione. La scelta della Regione, quindi,
stata pienamente coerente con le attivit di programmazione sin qui descritte.

90

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Infatti, dopo la definizione delle aree SIC e ZPS, listituzione della Rete Ecologica Regionale e via
via di quelle Provinciali, la designazione della task force come organismo di supporto scientifico,
linserimento della misura 1.11 nel POR 2000-2006 permette agli Enti preposti (tra cui il
Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali) di sviluppare una progettualit volta a
definire regole di gestione in grado di difendere la ricchezza naturale riconosciuta con
listituzione dellarea protetta.

Come si nota dalle tabelle seguenti, il Piano di Gestione dellambito territoriale Monti del
Palermitano e Valle del Fiume Oreto si inserisce in un quadro di competenze e programmatorio
che tocca diversi aspetti.
Tabella 32. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA020012 - Valle Del Fiume
Oreto

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Assetto idrogeologico

Redazione del P.A.I. (D.A. 298/41 del


4/7/00)

Regione Assessorato Agricoltura e


Foreste

Tutela risorse forestali

Linee Guida del Piano Forestale


Regionale (D.A. 2340/2004)

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Attivit estrattive

Piano Cave (progetto preliminare


luglio 2008)

Provincia Regionale di Palermo

Pianificazione territoriale

PTP (Quadro Propositivo con valenza


strategica - maggio 2007)

Comune di Altofonte

Pianificazione territoriale

PRG del 2005

Comune di Monreale

Pianificazione territoriale

PRG del 1980

Comune di Palermo

Pianificazione territoriale

PRG del 2002

Regione Assessorato Beni Culturali,


Ambientali e Pubblica Istruzione

Tutela del paesaggio

Linee guida del Piano Territoriale


Paesistico Regionale (D.A. 6080 del
21/5/1999)

Tabella 33. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA020021 - Montagna Longa,
Pizzo Montanello

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Assetto idrogeologico

Redazione del P.A.I. (D.A. 298/41 del 4/7/00)

Regione Assessorato Agricoltura e


Foreste

Tutela risorse forestali

Linee Guida del Piano Forestale Regionale


(D.A. 2340/2004)

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Attivit estrattive

Piano Cave (progetto preliminare luglio


2008)

Provincia Regionale di Palermo

Pianificazione territoriale

PTP (Quadro Propositivo con valenza


strategica - maggio 2007)

Comune di Carini

Pianificazione territoriale

PRG del 1983

Comune di Cinisi

Pianificazione territoriale

PRG del 2006

91

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Comune di Giardinello

Pianificazione territoriale

PC del 1975

Comune di Montelepre

Pianificazione territoriale

PRG del 2003

Comune di Terrasini

Pianificazione territoriale

PRG del 1999

Regione Assessorato Beni


Culturali, Ambientali e Pubblica
Istruzione

Tutela del paesaggio

Linee guida del Piano Territoriale Paesistico


Regionale (D.A. 6080 del 21/5/1999)

Tabella 34. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA020023 - Raffo Rosso, Monte
Cuccio e Vallone Sagana

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Assetto idrogeologico

Redazione del P.A.I. (D.A. 298/41 del 4/7/00)

Regione Assessorato Agricoltura e


Foreste

Tutela risorse forestali

Linee Guida del Piano Forestale Regionale


(D.A. 2340/2004)

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Attivit estrattive

Piano Cave (progetto preliminare luglio 2008)

Provincia Regionale di Palermo

Pianificazione territoriale

PTP (Quadro Propositivo con valenza strategica


- maggio 2007)

Comune di Carini

Pianificazione territoriale

PRG del 1983

Comune di Capaci

Pianificazione territoriale

PDF del 1975

Comune di Giardinello

Pianificazione territoriale

PC del 1975

Comune di Isola delle Femmine

Pianificazione territoriale

PRG del 1983

Comune di Monreale

Pianificazione territoriale

PRG del 1980

Comune di Montelepre

Pianificazione territoriale

PRG del 2003

Comune di Palermo

Pianificazione territoriale

PRG del 2002

Comune di Torretta

Pianificazione territoriale

PDF del 1971

Regione Assessorato Beni


Culturali, Ambientali e Pubblica
Istruzione

Tutela del paesaggio

Linee guida del Piano Territoriale Paesistico


Regionale (D.A. 6080 del 21/5/1999)

Tabella 35. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa
del Carpineto, Moarda

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Assetto idrogeologico

Redazione del P.A.I. (D.A. 298/41 del 4/7/00)

Regione Assessorato Agricoltura e


Foreste

Tutela risorse forestali

Linee Guida del Piano Forestale Regionale


(D.A. 2340/2004)

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Attivit estrattive

Piano Cave (progetto preliminare luglio 2008)

Provincia Regionale di Palermo

Pianificazione territoriale

PTP (Quadro Propositivo con valenza strategica


- maggio 2007)

92

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Dipartimento Regionale Azienda


Foreste Demaniali della Sicilia

Pianificazione territoriale

Regolamento della R.N.O. Serre Pizzuta

Comune di Altofonte

Pianificazione territoriale

PRG del 2005

Comune di Monreale

Pianificazione territoriale

PDF del 1980

Comune di Piana degli Albanesi

Pianificazione territoriale

PRG del 2003

Comune di Santa Cristina Gela

Pianificazione territoriale

PDF del 1980

Regione Assessorato Beni Culturali,


Ambientali e Pubblica Istruzione

Tutela del paesaggio

Linee guida del Piano Territoriale Paesistico


Regionale (D.A. 6080 del 21/5/1999)

Tabella 36. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC\ZPS ITA020027 - Monte Iato,
Kumeta, Maganoce e Pizzo

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Assetto idrogeologico

Redazione del P.A.I. (D.A. 298/41 del 4/7/00)

Regione Assessorato Agricoltura e


Foreste

Tutela risorse forestali

Linee Guida del Piano Forestale Regionale


(D.A. 2340/2004)

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Attivit estrattive

Piano Cave (progetto preliminare luglio 2008)

Provincia Regionale di Palermo

Pianificazione territoriale

PTP (Quadro Propositivo con valenza strategica


- maggio 2007)

Comune di Marineo

Pianificazione territoriale

PRG del 1989

Comune di Monreale

Pianificazione territoriale

PDF del 1980

Comune di Piana degli Albanesi

Pianificazione territoriale

PRG del 1983

Comune di San Cipirello

Pianificazione territoriale

PRG del 2007

Comune di San Giuseppe Jato

Pianificazione territoriale

PRG del 1999

Comune di Santa Cristina Gela

Pianificazione territoriale

PDF del 1980

Regione Assessorato Beni Culturali,


Ambientali e Pubblica Istruzione

Tutela del paesaggio

Linee guida del Piano Territoriale Paesistico


Regionale (D.A. 6080 del 21/5/1999)

Tabella 37. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC\ZPS ITA020030 - Monte Matassaro,
Monte Gradara E Monte Signora

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Assetto idrogeologico

Redazione del P.A.I. (D.A. 298/41 del 4/7/00)

Regione Assessorato Agricoltura e


Foreste

Tutela risorse forestali

Linee Guida del Piano Forestale Regionale


(D.A. 2340/2004)

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Attivit estrattive

Piano Cave (progetto preliminare luglio


2008)

Provincia Regionale di Palermo

Pianificazione territoriale

PTP (Quadro Propositivo con valenza


strategica - maggio 2007)

Comune di Borgetto

Pianificazione territoriale

PC del 1975

Comune di Giardinello

Pianificazione territoriale

PC 1975

Comune di Monreale

Pianificazione territoriale

PDF del 1980

93

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Comune di San Giuseppe Jato

Pianificazione territoriale

PRG del 1999

Regione Assessorato Beni


Culturali, Ambientali e Pubblica
Istruzione

Tutela del paesaggio

Linee guida del Piano Territoriale Paesistico


Regionale (D.A. 6080 del 21/5/1999)

Tabella 38. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA02004 M. Grifone

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Assetto idrogeologico

Redazione del P.A.I. (D.A. 298/41 del 4/7/00)

Regione Assessorato Agricoltura e


Foreste

Tutela risorse forestali

Linee Guida del Piano Forestale Regionale


(D.A. 2340/2004)

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Attivit estrattive

Piano Cave (progetto preliminare luglio


2008)

Provincia Regionale di Palermo

Pianificazione territoriale

PTP (Quadro Propositivo con valenza


strategica - maggio 2007)

Comune di Altofonte

Pianificazione territoriale

PRG 2002

Comune di Belmonte Mezzano

Pianificazione territoriale

PDF 1977

Comune di Misilmeri

Pianificazione territoriale

PRG 2006

Comune di Palermo

Pianificazione territoriale

PRG del 2002

Regione Assessorato Beni


Culturali, Ambientali e Pubblica
Istruzione

Tutela del paesaggio

Linee guida del Piano Territoriale Paesistico


Regionale (D.A. 6080 del 21/5/1999)

Tabella 39. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul ZPS ITA020049 - Monte Pecoraro e
Pizzo Cirina

ENTE

AREA TEMATICA

PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Assetto idrogeologico

Redazione del P.A.I. (D.A. 298/41 del 4/7/00)

Regione Assessorato Agricoltura e


Foreste

Tutela risorse forestali

Linee Guida del Piano Forestale Regionale (D.A.


2340/2004)

Regione Assessorato Territorio e


ambiente

Attivit estrattive

Piano Cave (progetto preliminare luglio 2008)

Provincia Regionale di Palermo

Pianificazione territoriale

PTP (Quadro Propositivo con valenza strategica


- maggio 2007)

Comune di Capaci

Pianificazione territoriale

PDF del 1975

Comune di Carini

Pianificazione territoriale

PRG del 1983

Comune di Cinisi

Pianificazione territoriale

PRG del 2006

Comune di Giardinello

Pianificazione territoriale

PC del 1975

Comune di Isola delle Femmine

Pianificazione territoriale

PRG del 1983

Comune di Montelepre

Pianificazione territoriale

PRG del 2003

Comune di Palermo

Pianificazione territoriale

PRG del 2002

Comune di Terrasini

Pianificazione territoriale

PRG del 1999

Comune di Torretta

Pianificazione territoriale

PRG del 1971

Regione Assessorato Beni Culturali,


Ambientali e Pubblica Istruzione

Tutela del paesaggio

Linee guida del Piano Territoriale Paesistico


Regionale (D.A. 6080 del 21/5/1999)

94

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

D.5.2

Interventi di cui al Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2007-2009 del


Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali della Sicilia (DRAFD) stato istituito con
L.R. del 1949 (allora era denominata Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana).
A seguito della riforma dellAmministrazione Regionale (L.R. 10 del 2000), il Dipartimento
diventato uno dei Dipartimenti dellAmministrazione Forestale Regionale.
Il Dipartimento opera sullintero territorio regionale ed organizzato in Uffici Provinciali ed
altre dipendenze organizzative. Le sue competenze sono riconducibili alle attivit necessarie ad
assicurare la gestione tecnico-amministrativa delle aree demaniali forestali e di quelle che, a
qualunque titolo, vengono affidate alla sua gestione; tra le attivit maggiormente significative si
possono citare29:
-

Lampliamento ed il miglioramento del demanio forestale regionale;

Le azioni e le iniziative atte a favorire le attivit utili per lincremento ed il miglioramento


delleconomia nei territori montani;

La ricostituzione ed il miglioramento della copertura vegetale nei territori marginali;

La fruizione sociale dei boschi demaniali per fini ricreativi;

Lesercizio dei pascoli montani e la raccolta dei frutti del sottobosco;

Lo svolgimento di attivit promozionali anche a mezzo di pubblicazioni di carattere


scientifico, educativo ed informativo;

La gestione di aree naturali protette e, segnatamente, delle Riserve Naturali affidatele


dalla legge e dallAmministrazione Regionale;

Lo svolgimento di attivit vivaistiche e di restauro del verde pubblico;

La pianificazione delle attivit tecniche idonee alla prevenzione ed alla lotta passiva degli
incendi boschivi nelle aree gestite.

Con listituzione delle Riserve Naturali da parte della Regione (L.R. L.R. 98/81 e L.R. 16/96
s.m.i.) il DRAFD ha assunto una posizione centrale nelle politiche di tutela della biodiversit:
infatti, delle 77 Riserve sin qui istituite, ben 32 sono state affidate alla gestione del
Dipartimento.
Lo strumento di programmazione operativa del DRAFD rappresentato dal Piano Triennale delle
Opere Pubbliche, via via aggiornato da un elenco annuale dei lavori da realizzare. Tale atto
richiesto dal Decreto dellAssessore Regionale ai Lavori Pubblici del 24/10/2002 (e s.m.i.). La
conferma dellobbligo e le modalit di stesura del Piano delle Opere Pubbliche sono stabilite
dalla L.R. 7 del 19/5/2003, la quale circoscrive lambito del Piano delle OO. PP. agli interventi di
importo superiore ai 100.000.

29

Dal sito della Regione Siciliana, allindirizzo: www.regione.sicilia.it/agricolturaeforeste/Azforeste

95

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

I progetti e i lavori presi in considerazione fanno riferimento al Piano OO.PP. approvato per gli
anni 2007-2009, in via definitiva con D.A. n. 17 del 25 febbraio 2008, articolato per opere del
Dipartimento e degli U.P.A..
In termini generali, scorrendo i n. 122 interventi programmati nella sede periferica dellUPA di
Palermo, possibile ricondurli a 15 categorie di interventi selvicolturali e infrastrutturali, nel
modo seguente.
Tabella 40. Interventi Piano triennale OO.PP. 2007-2009 Lavori progettati in sede di U.P.A. di
Palermo

Categorie di intervento

Interventi programmati per


categoria (n.)

1. Interventi selvicolturali

2. Miglioramento boschivo e riconversione


colturale

3. Rimboschimenti

4. Ricostituzione boschiva o Primo Impianto

5. Rinaturalizzazione

6. Manutenzione straordinaria Viali tagliafuoco

7. Ristrutturazione/Restauro

17

8. Altri interventi manutenzione straordinaria

20

9. Manutenzione straordinaria aree attrezzate

10. Messa in sicurezza

11. Ripristino

24

12. Manutenzione

13. Perimetrazione/Recinzione

14. Valorizzazione e fruizione

49

15. Acquisizione immobili

Per quel che riguarda, nello specifico, lambito selvicolturale, larticolazione delle categorie
tiene conto delle previsioni del Piano Forestale Regionale (di cui alle Linee guida approvate con
D.A. del 15/10/2004).
Come evidente, procedendo lanalisi per categorie, il numero totale degli interventi desumibile
dalla tabella soprastante (n. 166) supera quello del totale dei progetti dellUPA di Palermo (n.
122), in quanto taluni intervento sono stati ricondotti a pi categorie.
Ci accade, ad esempio, per tutte le opere di Ricostituzione di boschi demaniali o a qualsiasi
titolo gestiti, deteriorati e/o distrutti da incendi, coniferamento, rimboschimento e
latifogliamento, nonch piccole opere di bonifica connesse ricadenti nei vari distretti, eseguite
in economia, ricondotte alle tre categorie analitiche n. 3/ 4/ 8; o per gli Interventi di

96

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

rinaturalizzazione, ripristino ambientale ed interventi ftosanitari, riconducibili alle categorie


analitiche n. 2/ 5/ 11. In quanto alle modalit di realizzazione delle opere programmate, n. 63
sono realizzate in economia, 56 in appalto e le restanti tre in modalit mista appalto/economia.
Fra le prime rientrano per lo pi, bench non esclusivamente, nelle categorie di
Ristrutturazione/Restauro e Altri interventi manutenzione straordinaria.

D.5.3

Progetti sottoposti a VIA nazionale che ricadono nellambito in esame

Losservazione dei progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nazionale ha


posto in rilievo tre progetti suscettibili di coinvolgere, se pur a diverso livello, i Siti Natura 2000
dellambito territoriale in oggetto, come di seguito delineati.
Le informazioni fornite nel seguito sono state reperite grazie al data-base on line del Ministero
dellAmbiente e TTM allindirizzo www.dsa.minambiente.it/via/CercaProgettiTerritorio.aspx.
Titolo del progetto
Completamento delle opere di difesa della darsena turistica di S. Erasmo ricadente
allinterno delle aree di competenza dellAutorit Portuale di Palermo
Il progetto si configura nellambito degli interventi volti ad incrementare le attrezzature
nautiche e diportistiche del Comune di Palermo, per fronteggiare la domanda del settore del
turismo nautico e gli obiettivi inseriti nel Piano di Sviluppo della Nautica da Diporto in Sicilia. Il
progetto Inoltre si inserisce in un pi ampio progetto comunale di riqualificazione e di
valorizzazione del fronte mare. Gli interventi prevedono la realizzazione di una diga foranea
avente struttura a gettata e costituita da due tratti di cui il primo quasi perpendicolare alla
scogliera radente del Foro Italico, avente uno sviluppo di circa 117 m, ed il secondo, parallelo
alla costa, avente uno sviluppo di circa 238 m. Lo specchio acqueo portuale verr definito con un
molo di sottoflutto, costituito da una struttura a gettata, anche esso perpendicolare alla costa
dello sviluppo di circa 92 m.
Gli interventi in progetto prevedono:
a) la realizzazione di una diga foranea di sopraflutto dello sviluppo di 354,90 m;
b) la realizzazione di una diga foranea di sottoflutto dello sviluppo di 91,60 m;
c) la riqualificazione delle banchine esistenti, realizzazione delle banchine della diga foranea di
sopraflutto, dello sporgente interno e della diga di sottoflutto;
d) la riqualificazione di una parte delledificio compendio Padre Messina per accogliere i
servizi essenziali del porto turistico;
e) la realizzazione di strutture precarie per i servizi igienici e portuali;
f) linstallazione di pontili galleggianti da destinare allormeggio;
g) la realizzazione degli impianti tecnologici necessari per lo sviluppo dellattivit portuale;
h) lescavazione dei fondali a quota 3.50 m sotto il l.m.m;
i) arredi portuali

97

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC interessati
Larea oggetto dellintervento allinterno del SIC (ITA020012) denominato Valle del fiume
Oreto, appartenente alla rete ecologica Natura 2000.

Titolo del progetto


Itinerario Palermo-Agrigento. Tratto Palermo-Lercara: adeguamento della S.S.121 dal
nuovo svincolo di Bolognetta (escluso) al bivio di Manganaro e della S.S. 189 dal bivio di
Manganaro a Lercara Freddi.
Lintervento prevede lammodernamento dellitinerario Palermo- Agrigento (S.S. 121 - Catanese)
nel tratto costituito dal tronco Palermo-Roccapalumba e dal tronco Roccapalumba-Lercara della
SS 189 il cui sviluppo complessivo pari 56,1km. Il primo tronco identificato come SS 121 e si
sviluppa dalla progressiva km 253+000, corrispondente allo svincolo di Villabate, alla progressiva
km 203+520, presso il bivio di Manganaro. Questo primo tratto ha oggi uno sviluppo di 48.480 m.
Il secondo tronco, identificato come SS 189, inizia (km. 0+000) in corrispondenza della SS 121 al
km 204+520 e termina a valle dellabitato di Lercara al chilometro 9+000. Questo secondo tratto
ha oggi uno sviluppo di 9.000 m.
Lambito dellintervento sostanzialmente finalizzato alla riqualificazione della S.S. 121 sia in
termini di sicurezza, per la riduzione dellalta incidentalit del tracciato esistente, sia in termini
di potenziamento della Capacit della strada1 a sopportare laumento di traffico generato dallo
sviluppo dei due capoluoghi collegati (Palermo-Agrigento)
SIC interessati
Nel contesto di area vasta sono presenti alcuni Siti, tra cui: ZPS e SIC M. Iato, Kumeta, Maganoce
e Pizzo Parrino. Codice Natura 2000: ITA 020027; Superficie: 3.024 ha.

Titolo del progetto


Itinerario Palermo-Agrigento. Tratto Palermo-Lercara: adeguamento a 4 corsie della
S.S.121 del km 253+000 al km 204+520 e della S.S.189 dal km 0+000 al km 9+000 con
variante di Marineo della S.S.118 dal km 0+000 al km 10+700
Lintervento prevede ladeguamento a quattro corsie dellitinerario Palermo-Agrigento (S.S. 121
- Catanese) nel tratto dallinnesto con lAutostrada A19 PA-CT (localit Ficarazzi) allinnesto con
la S.S.189 oltre labitato di Lercara Friddi (circa 50 km).
Nellambito dellintervento - sostanzialmente finalizzato alla riqualificazione della S.S.121 sia in
termini di sicurezza per la riduzione dellalta incidentalit del tracciato esistente, sia in termini
di potenziamento della capacit della strada a sopportare laumento di traffico generato dallo
sviluppo dei due capoluoghi collegati (Palermo-Agrigento) - sono anche previsti gli interventi per
la sistemazione delle strade secondarie laterali e la progettazione di nuovi svincoli. In
particolare previsto anche ladeguamento a categoria C2 (extraurbana secondaria, una corsia

98

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

per senso di marcia da 3,50m, banchine da 1,25m, per una larghezza complessiva di 9,50m)
D.M.5/11/01 della S.S.118 (sezione Marineo-innesto con la S.S. 121) per circa 10 km (riferiti al
tracciato attuale).
SIC Interessati
Non risultano segnalati nel documento di VIA

D.5.4

Progetti sottoposti a Valutazione di incidenza che ricadono nellambito in esame

Lesame dei progetti assoggettati a Valutazione di Incidenza (nel seguito, per semplicit solo
VIC), introdotta nellordinamento giuridico europeo grazie allart. 6 della Direttiva Habitat
(recepito internamente con lart. 5 del D.P.R. 357/97), muove dallosservazione dei risultati
ottenuti dallindagine della Task Force rete Ecologica, archiviati su supporto MS Access, datato
Luglio 2007.
Nel dettaglio, il data base in parola stato costruito analizzando le proposte progettuali per le
quali stata richiesta al Servizio 2 VIA VAS dellAssessorato Territorio ed Ambiente della
Regione Siciliana la Valutazione dellincidenza, ai sensi dellart. 5 del D.P.R. 357/97 e s.m.i.
Lesame delle pratiche ha, inoltre, riguardato quei progetti autorizzati dal Servizio 2 VIA - VAS
relativi alla installazione di impianti eolici, prospicienti o ricadenti anche parzialmente
allinterno di Siti Natura 2000, per i quali stato presentato uno studio di incidenza ad
integrazione dello studio di impatto ambientale. Tuttavia, per questi casi, le elaborazioni
corrispondenti non tengono conto delle proposte progettuali non autorizzate e di quelle con
istruttoria in corso.
I dati archiviati e qui presi in esame, sono relativi alle istruttorie chiuse entro aprile 2007: il
data-base , comunque, in continuo aggiornamento, e si deve, perci, rimandare ad una versione
pi recente per elementi di aggiornamento rispetto allo stato dellarte rappresentato nella
tabella successiva.
Su piano generale, possibile affermare che, progetti di VIC coinvolgono tutti i Siti dellambito
Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto, ad esclusione del solo Sito ITA ITA020021, rimanendo
per lo pi collegati al territorio comunale di Palermo.
Complessivamente, si tratta di n. 16 progetti, di cui 10 proposti da soggetti di natura pubblica
(tra cui emerge per n. di progetti il Comune di Palermo) e i restanti 6 da soggetti di natura
privata (essenzialmente riconducibili a interventi infrastrutturali): di questi, ben 11 ricadono
allinterno dei Siti Natura 2000 e 4 esternamente.
Alcuni progetti interessano pi siti contestualmente, come nel caso del Piano generale di
riconversione in percorsi ciclabili del sistema ferroviario dismesso, a cura dellAzienda
Autonoma Provinciale per lIncremento turistico di Palermo (soggetto pubblico); dellintervento
naturalistico di Realizzazione di un sistema integrato per la rilevazione del wind shear - radar
meteo di area terminale, localizzato nellIsola delle Femmine - Sferracavallo a cura dellENAV;

99

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dellintervento agro-forestale dellAssessorato Agricoltura e Foreste di Ricostituzione dei boschi


nella parte collinare-montana del bacino dellOreto ed allacciati, finalizzati al recupero del
sistemi naturali dei territori di comuni vari (progetto esecutivo); e dellintervento edilizio a
cura della Ditta Salerno Antonino per la Realizzazione magazzino e sistemazione esterna in c\da
Casalotto nel comune di piana degli Albanesi.

100

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Tabella 41. Progetti sottoposti a valutazione di incidenza che coinvolgono i Siti Natura 2000 dellambito territoriale in esame

Codice del Sito


coinvolto

Soggetto
Proponente

Natura
Soggetto

Comune

Localit

Titolo del Progetto

Tipologia di intervento

Int./ Est.
al sito

Parere

ITA020026

Duebbi di Scarf
Antonella

PR

Altofonte

C\da rebuttoni

Impianto di trasformazione
derivati carne Monte Pizzuta,
Costa del Carpineto, Moarda

Impianto specie vegetali


autoctone, realizzazione
vasca di accumulo

NP

ITA020030

Ispettorato
Dipartimentale delle
Foreste di Palermo

PB

Monreale

Pizzo
Mirabella

Realizzazione di riserva idrica


antincendio in loc. Pizzo
Mirabella

Costruzione vasca in
calcestruzzo armato e
serbatoi, condotta

NP

ITA020012

Comune di Palermo

PB

Palermo

Alveo Fiume
Oreto

Lavori di completamento del


collettore emissario della
zona S.E. - sfioratore Oreto

Realizzazione tratti di
collettore e sistemazione
stradale

Integraz.
pervenute
prot.n.
70996 del
28.11.03

NP

ITA020012;
ITA020027;
ITA020030;
ITA020044

Azienda autonoma
Provinciale per
lIncremento turistico
di Palermo

PB

Palermo

Province di
PA, AG e TP

Piano generale di
riconversione in percorsi
ciclabili del sistema
ferroviario dismesso

Piano

NP

ITA020012

Comune di Palermo

PB

Palermo

Via Altofonte
PA

Realizzazione della fognatura


di via Altofonte

Realizzazione fognatura e
impianto sollevamento

NP

ITA020023;
ITA020049

Enav

PR

Palermo

Isola delle
Femmine Sferracavallo

Realizzazione di un sistema
integrato per la rilevazione
del wind shear - radar meteo
di area terminale

Realizzazione di un sistema
integrato per la rilevazione
del wind shear - radar
meteo di area terminale

SC

ITA020012

Comune di Palermo

PB

Palermo

alveo Fiume
Oreto

Lavori di costruzione per il


raddoppio della
circonvallazione di Palermo

Costruzione del ponte sul


fiume

NP

101

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Codice del Sito


coinvolto

Soggetto
Proponente

Natura
Soggetto

Comune

Localit

Titolo del Progetto

ITA020023;
ITA020026;
ITA020030;
ITA020044

Assessorato
Agricoltura e Foreste

PB

Palermo

Monti di
Palermo

Progetto esecutivo di
"interventi di ricostituzione
dei boschi nella parte
collinare - montana del
bacino dellOreto ed
allacciati, finalizzati al
recupero del sistemi naturali
dei territori di comuni vari

ITA020023

Sportello unico del


Comune di Palermo A.M.I.A.

PB

Palermo

Bellolampo

ITA020026;
ITA020027

Ditta Salerno
Antonino

PR

Piana degli
Albanesi

ITA020026

Dipartimento
Regionale Azienda
Foreste Demaniali di
Palermo

PB

ITA020044

Snam Rete gas

PR

Int./ Est.
al sito

Parere

Rimboschimento

NP

Adeguamento e
miglioramento accesso della
discarica RSU di Bellolampo

Ampliamento stradale ed
opere connesse

NP

C\da Casalotto

Realizzazione magazzino e
sistemazione esterna in c\da
Casalotto nel comune di piana
degli Albanesi

Magazzino, parcheggio,
recinzione, smaltimento
reflui

SC

Monreale
Piana degli
Albanesi S.
Cristina
Gela
Altofonte

Grotta del
Garrone

Valorizzazione, tutela e
fruizione della Riserva
Naturale Orientata "Serre
della Pizzuta"

Valorizzazione, tutela e
fruizione della Riserva
Naturale Orientata "Serre
della Pizzuta"

NP

Belmonte
Mezzagno

loc.portella

Metanodotto Termini Imerese


Palermo - Area Trappola

Collocazione recinzione, e
schermatura esterna con
essenze arboree autoctone
realizzazione pozzetto
basamento traliccio
pozzetti, cunicolo
realizzazione muro di
contenimento

NP

102

Tipologia di intervento

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Codice del Sito


coinvolto

Soggetto
Proponente

Natura
Soggetto

Comune

Localit

Titolo del Progetto

Tipologia di intervento

Int./ Est.
al sito

Parere

IC

ITA020023

AMG Energia

PR

Palermo

Palermo

Opere di metanizzazione
della citt di Palermo - III
fase progetto per la
realizzazione della cabina
REMI secondo punto di
consegna SNAM

Opere di metanizzazione
della citt di Palermo III
fase progetto per la
realizzazione della cabina
REMI secondo punto di
consegna SNAM

ITA020030

Dipartimento
Regionale Azienda
Foreste Demaniali di
Palermo

PB

Borgetto

Monte Gradara

Interventi di diradamento
selettivo su fustaie di
resinose volti ad accrescere il
valore ecologico del bosco ed
opere selvicolturali connesse
allinterno del bosco Monte
Gradara

n.d.

n.d.

IC

ITA020023

Comune di Palermo

PB

Palermo

Boccadifalco

Interventi finalizzati alla


mitigazione dal rischio di
crollo dalle pareti sovrastanti
labitato di Boccadifalco

n.d.

SC

ITA020027

Enerpr Srl

PR

Marineo
Cefal
Diana

(vuoto)

Realizzazione impianto eolico


nei comuni di Marineo e
Cefal Diana

27 aerogeneratori con
potenza pari a 22,95 MW

NP

103

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D.5.5

Altri progetti rilevanti

Altri progetti di rilievo da segnalare per lambito in esame risultano i seguenti.


A) Progetto di ammodernamento della cementeria di Italcementi Comune Isola delle
Femmine (PA)
Nel mese di ottobre 2006 lItalcementi situata nel Comune di Isola delle Femmine (PA), ha
presentato un progetto di ammodernamento che prevede la realizzazione di una nuova linea di
cottura del cemento, in sostituzione alle tre preesistenti; il forno n. 3 sar convertito secondo le
moderne tecnologie, mentre i forni n. 1 e n. 2 saranno definitivamente dismessi prevedendo la
demolizione delle relative ciminiere.
La proposta di ammodernamento stata presentata alla Regione Siciliana, alla Provincia di
Palermo e ai Comuni di Isola delle Femmine, Carini e Capaci in occasione della richiesta di
Autorizzazione Integrata Ambientale, come adeguamento dellimpianto alle migliori tecniche
disponibili nel settore del cemento.
Siti Natura 2000 interessati
-

SIC Cod. ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana;

ZPS Cod. ITA020049 Monte Pecoraro e Pizzo Cirina.

B) Realizzazione di un impianto di separazione secco/umido per rifiuti urbani e assimilabili


agli urbani, di incenerimento e di due discariche Comune di Palermo, Loc. Bellolampo (PA)
LAgenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque (ARRA) della Regione Siciliana ha bandito un appalto
pubblico di servizi avente ad oggetto Affidamento dei servizi aventi ad oggetto la gestione di
un sistema integrato, finalizzato al recupero di energia, di trattamento e smaltimento della
frazione residuale, a valle della raccolta differenziata, dei rifiuti solidi urbani non pericolosi e
dei rifiuti non pericolosi assimilati agli urbani prodotti negli Ambiti Territoriali Ottimali della
Sicilia Sistema Palermo (G.U.C.E. 27 aprile 209).
Il bando prevede sia azioni di gestione che interventi di completamento/ realizzazione di una
serie di impianti per dare corpo ad un sistema integrato finalizzato al recupero di energia,
mediante trattamento e smaltimento della frazione residuale dei rifiuti urbani e dei rifiuti non
pericolosi assimilati agli urbani, relativamente ad un raggruppamento di n. 79 Comuni afferenti
agli Ambiti Territoriali Ottimali della Sicilia Sistema Palermo (come risultanti dalla
Convenzione stipulata con PEA - Palermo Energia Ambiente S.C.p.A. in data 17 giugno 2003 ed
autorizzati con Ord.Comm. n. 1455 in data 29 novembre 2004).
Per quel che riguarda il sistema impiantistico, gli interventi a bando presentano le seguenti
caratteristiche di massima

30

30
Bando, disciplinare, capitolato doneri e relativi allegati tecnici sono disponibili sul sito dellAgenzia:
http://www.arrasicilia.it/

104

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Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Tabella 42. Sistema impiantistico da realizzare a servizio del Sistema Palermo

Struttura

Localit

Caratteristiche

Impianto di separazione
secco/umido

Bellolampo, preferibilmente
entro unA.S.I. ovvero in altro
sito in ambito industriale,
ovvero in sito industriale
dismesso, ovvero in sito per il
quale sia prevista la
destinazione urbanistica per il
trattamento e/o lo
smaltimento di rifiuti

Impianto di separazione meccanica dei


rifiuti in due frazioni: la frazione umida
(contenente componenti di natura
biodegradabile) sarebbe successivamente
sottoposta a trattamento biologico di
stabilizzazione, il cui prodotto Frazione
Organica Stabilizzata (FOS) sarebbe smaltito
in discarica controllata o impiegato per
ripristini ambientali; la frazione secca
sarebbe trasferita al trattamento successivo
di incenerimento.

Impianto di incenerimento
con recupero energetico

Ubicato nellATO PA3, in


localit Bellolampo, Comune
di Palermo, nel medesimo sito
ove sono previsti anche
limpianto di separazione
secco/umido e le discariche

Impianto di termovalorizzazione per il


recupero energetico dai rifiuti residuali a
valle della raccolta differenziata, nonch
dai rifiuti speciali assimilabili agli urbani
(costituiti, oltre che da rifiuti speciali
provenienti da utenze commerciali, di
servizi e produttive, anche dagli scarti
derivanti dalle attivit di recupero delle
frazioni di rifiuti da raccolta differenziata
dei rifiuti solidi urbani)

Discarica per la frazione


organica biostabilizzata
(FOS) gestita da AMIA

Bellolampo

Prevista come ampliamento della discarica


esistente

Discarica per i residui del


processo di
termovalorizzazione
gestita da AMIA S.p.A.

Bellolampo

Discarica di servizio da realizzare


integralmente per lo smaltimento delle
scorie prodotte, delle ceneri e dei residui
solidi del trattamento fumi che saranno
eventualmente inertizzati se necessario

Siti Natura 2000 interessati


-

SIC Cod. ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana;

ZPS Cod. ITA020049 Monte Pecoraro e Pizzo Cirina.

C) Parco Fluviale dellOreto


Larea attraversata dal fiume Oreto stata oggetto di uno studio di fattibilit volto alla
realizzazione di un parco fluviale "Parco dell Oreto", promosso e finanziato dalla
Amministrazione Comunale di Palermo, con il coinvolgimento delle amministrazioni di Monreale
e la collaborazione del WWF Italia.
Lidea nasce dalla volont di restituire alla cittadinanza locale una zona che nella storia ha
rappresentato uno degli elementi di massimo pregio ambientale e paesaggistico, la Conca dOro,
attraversata dal fiume Oreto, la quale, a seguito dellespansione della citt, si persa non solo
nellidentit naturalistica, ma anche nella memoria.
Lo studio prende avvio da questi elementi, con lobiettivo di ricercare il punto di partenza per
ridare al fiume la sua naturalit e il suo "diritto di cittadinanza".

105

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Il progetto prevede un processo di evoluzione del corso dacqua allo scopo di una sua
riqualificazione, mediante una serie di azioni quali:
-

Il disinquinamento e la riorganizzazione del sistema fognario;

La riqualificazione delle aree degradate;

Lindividuazione di nodi rilevanti del parco per la fruizione turistica.

A seconda del tratto di riferimento del Fiume, sono state individuate, allinterno del progetto,
differenti azioni, che possiamo schematicamente riassumere
Tabella 43. S.d.F. Parco Fluviale dellOreto - Azioni previste per tratto di Fiume

Tratto
Foce

Azioni previste
Disinquinamento, depurazione e risanamento aree insalubri controllo e
regolamentazione scarichi inquinanti
Rinaturalizzazione di singoli tratti lungo le sponde fluviali con
mantenimento/integrazione degli spazi verdi esistenti
Rifunzionalizzazione delle sponde mediante linserimento di percorsi e camminamenti
per la connessione interna allambito fluviale e con il tessuto urbano circostante
Individuazione di comparti in margine allalveo quale soluzione operativa alle
proposte di integrazione parco fluviale/tessuto urbano e loro sistemazione con piazzole
per la sosta, aree attrezzate, elementi di arredo urbano, impianti vegetazionali, spazi
e percorsi pavimentati, attraversamenti dellalveo su ponticelli in legno
Riqualificazione e valorizzazione delle aree di margine degradate con recupero dei
manufatti edilizi esistenti di interesse testimoniale e ristrutturazione integrale degli
altri da utilizzare
Recupero dellarea di foce legato principalmente ad una funzione sportiva-ricreativa

Tratto tra i due


ponti ferroviari

Rinaturalizzazione delle sponde fluviali ed inserimento impianti vegetazionali


Inserimento di percorsi e camminamenti per la connessione interna allambito fluviale
ed esterna con il tessuto urbano circostante con integrazione e riqualificazione della
viabilit lungofiume e del ponte della Guadagna da riconvertire a servizio del Parco
fluviale
Recupero delle aree libere, attualmente occupate da attivit agricole o di loro
pertinenza e delle aree abbandonate e loro sistemazione e riuso secondo le suscettivit
individuate con funzioni esclusive o integrate
Classificazione e selezione delle aree edificate interne allambito di pertinenza del
parco e dei manufatti sparsi da sottoporre a recupero e valorizzazione
Riqualificazione urbana e ambientale dei margini
Connessione con comparti urbani di margine quale soluzione operativa alle proposte
di integrazione parco fluviale/tessuto urbano

Ambito urbano

Disinquinamento, depurazione e risanamento degli insediamenti fatiscenti e ad alto


degrado perimetrali allambito di Parco
Controllo e regolamentazione scarichi inquinanti delle strutture produttive non
convertibili o delocalizzabili Valorizzazione ambientale del sito di immissione del
canale di Bocca di Falco. Ricostituzione e valorizzazione con riferimento particolare
agli aspetti naturali presenti lungo le propaggini dellarea dellalveo Interventi di
riqualificazione dellalveo fluviale con incremento delle condizioni di naturalit
mediante ricostituzione della vegetazione ripariale, integrazione rinaturalizzazione
vegetazionale delle anse e delle zone a forte acclivit

106

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Tratto

Azioni previste
Interventi di piantumazione arborea e arbustiva di marginatura e protezione o per la
realizzazione di piccole zone di bosco urbano
Salvaguardia e recupero delle aree agricole di valore riconosciuto con incentivazione
dei sistemi tradizionali di terrazzamento, piantumazione e irrigazione
Inserimento di nuove aree per sperimentazioni e di attivit di agricoltura biologica e
coltivazioni bioenergetiche che favoriscono la depurazione del terreno e lattivazione
di un uso produttivo alternativo dei terreni incolti
Aree per attivit floro-vivaistiche e vivai di accrescimento non alteranti landamento e
lattuale tessitura dei campi coltivati
Centro di servizi per le attivit di commercializzazione e laboratori per
sperimentazione di nuove forme di agricoltura
Recupero e riassetto dei percorsi esistenti e integrazione con nuovi tratti (pedonali,
ciclabili, sportivi e di servizio) in continuit con la rete dei percorsi interni ed esterni e
con le aree attrezzate
Caratterizzazione degli accessi al Parco e loro integrazione con le aree urbane contigue
da destinare a aree verdi attrezzate, piazzali dingresso panoramici e giardini urbani
Realizzazione nelle aree libere in continuit con il tessuto urbano di zone a verde
urbano con attrezzature di servizio ai quartieri circostanti e per lallocazione di
funzioni qualificanti per il Parco per la sosta e il gioco, per attivit sportive a basso
impatto e per piccole manifestazioni e ristoro
Riqualificazione urbana e ambientale dei margini
Riqualificazione edilizia e funzionale dei manufatti esistenti

Ambito
extraurbano

Interventi di rinaturalizzazione, conservazione e ricostituzione del sistema acqua:


disinquinamento, depurazione e controllo
Interventi di rinaturalizzazione e riqualificazione di habitat con incremento delle
condizioni di naturalit e realizzazione di biotopi floro/faunistici umidi golenali per il
recupero ambientale dellalveo fluviale
Realizzazione di zone umide in aree di esondazione con ricostituzione della
vegetazione ripariale, parziale forestazione e modellamento delle sponde fluviali,
creazioni di bacini a varia profondit (per agevolare la crescita della vegetazione
ripariale)
Interventi di rimboschimento Individuazione di percorsi/itinerari naturalistici specifici
Realizzazione di aree attrezzate interne allambito del parco ed esterne nelle aree
contigue
Creazione di zone a parco agricolo-naturalistico legato a sistemi agricoli tradizionali e
strutture produttive
Incentivazione dellattivit di agriturismo dellagricoltura biologica
Aree per attivit floro-vivaistiche sperimentali e vivai di accrescimento
Recupero e valorizzazione delle strutture edilizie storiche e tradizionali esistenti

Fonte: Studio di Fattibilit per il Parco dellOreto, a cura della Societ Ecosfera S.p.a. e Cras s.r.l.

Siti Natura 2000 interessati


-

SIC Cod. ITA 020012 - Valle Del Fiume Oreto

107

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Piano Cave
Il Piano Cave riporta un insieme di obiettivi derivati dalle norme regionali in materia: gli
obiettivi che la pianificazione delle attivit estrattive dei materiali di cava in Sicilia deve
conseguire, discendono dalle seguenti esigenze e sono fissate dal Legislatore con la normativa
regionale di settore: 1. Individuare le aree che, in relazione alle caratteristiche di qualit,
quantit ed ubicazione dei giacimenti di cava in esse compresi, sono suscettibili di attivit
estrattiva funzionale allo sviluppo socioeconomico regionale per larco temporale della vigenza
del piano. 2. Stabilire i vincoli specifici cui dovranno essere assoggettate le attivit di cava.
Da tali riferimenti normativi scaturiscono gli obiettivi di piano: essi sono espressamente
enunciati quando si parla di valorizzazione delle risorse estrattive che, in dipendenza delle
caratteristiche giacimentologiche e dellubicazione, possono dar luogo ad attivit di interesse a
tipologia industriale; sono indirettamente richiamati quando si fa riferimento alla necessit di
salvaguardare le vocazioni naturalistiche e/o le valenze culturali dei siti in presenza delle
trasformazioni irreversibili che lattivit estrattiva comporta. Altre volte si collegano
allinteresse prioritario della salvaguardia della salute e della sicurezza degli addetti e pertanto
si traducono nellabbattimento del grado di rischio relativo. In altre circostanze, infine, gli stessi
obiettivi emergono da un esame puramente tecnico dellattivit estrattiva, come quello di non
pregiudicare la stabilit delle aree interessate, di non innescare fenomeni di erosione
progressiva e di non compromettere il riuso del territorio per fruizioni naturalistiche, culturali,
ludiche, ecc., o per scopi produttivi. Gli obiettivi della pianificazione sono i seguenti:
1. Individuare i giacimenti di consistenza adeguata alla prevedibile richiesta di mercato
secondo tipologia merceologica;
2. Offrire disponibilit (offerta alle ditte richiedenti) di aree estrattive interessate da
giacimenti di materiali qualitativamente e quantitativamente adeguati alle rispettive
capacit tecnico economiche ed alle esigenze produttive;
3. Definire criteri di pianificazione di infrastrutture e servizi comuni e la reperibilit di aree per
impianti di utilizzazione;
4. Individuare le modalit di coltivazione pi idonee, secondo tipologie geogiacimentologiche e
di destinazione del materiale estratto, al fine dellottimizzazione del ciclo produttivo e del
successivo recupero ambientale;
5. Snellire le procedure per lautorizzazione mineraria, il successivo recupero e lacquisizione
delle aree;
6. Migliorare la sicurezza e la salute del personale occupato mediante lintroduzione di criteri e
clausole per lottimizzazione delle condizioni di sicurezza;
7. Mitigare limpatto ambientale, anche nel transitorio, con lintroduzione di linee di indirizzo e
criteri per la conduzione delle nuove attivit e il successivo riuso delle aree di cava esaurite
o dismesse;

108

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

8. Migliorare qualitativamente la produzione attraverso: 8.a lo sfruttamento dei giacimenti


pi idonei alla destinazione del materiale da estrarre e la destinazione dellimpiego che sia
rispondente alle caratteristiche merceologiche del materiale estratto; 8.b lutilizzazione
dei rifiuti di cava per le destinazioni cui sono idonei.
Dallanalisi dello schema di piano si deduce una struttura che si articola su due fronti: unanalisi
delle condizioni territoriali di contesto ed una parte progettuale che individua criteri, procedure
ed areali interessati dalla localizzazione delle aree estrattive.
Il punto 3) della Fase II dello Schema di Piano dei materiali di cava e dello Schema di Piano
dei materiali lapidei di pregio, prevede infatti lindividuazione delle aree interessate da attivit
estrattive. Sono state, pertanto, distinte aree con cave attive o dismesse e aree generiche, dove
esiste una escavazione telerilevata.
Le aree vengono distinte come aree di primo e secondo livello, aree di recupero e di riserva: la
proposta di schema di piano che si venuta a delineare individua aree di primo e di secondo
livello. Sono state individuate:
- le aree di primo livello, che costituiscono il livello pi elevato della proposta, in cui individuare
in genere veri e propri poli industriali. Tali aree sono state suddivise per provincia;
- le aree di riserva, in cui attivare le coltivazioni man mano che si esauriscono le potenzialit
dei giacimenti delle varie aree estrattive, ovvero per particolari esigenze di mercato.
- le aree degradate e da sottoporre a specifici studi di dettaglio e redazione di piani di recupero,
anche attraverso il riutilizzo.

Oltre al rilevamento di una massiccia presenza di cave singole che hanno concorso, insieme a
quelle gi ubicate, a confermare la distribuzione su tutto il territorio dellattivit estrattiva
anche nel passato, anzi nel passato pi sviluppata, emersa la presenza di un alto numero di
aree, pi o meno vaste, definibili come veri e propri comprensori. La maggior parte dei
comprensori evidenziati includono cave sia attive che dismesse, oltre che aree di attivit
estrattiva non ufficialmente censita. In questo tipo di comprensorio lattenzione stata
principalmente riposta sulla possibilit di ampliamento dellattivit esistente.
Sono stati comunque anche rilevati siti in cui vi solo attivit dismessa o non regolamentata. La
finalit dello studio, in tale caso, stata prioritariamente mirata al recupero del sito con
particolare attenzione a quelle aree di importanza ambientale e valenza paesaggistica.
Sul territorio siciliano, ad eccezione di poche aree, come quelle del trapanese (bacino marmifero
di Custonaci e area delle calcareniti di Marsala) e del catanese (bacino della lava da taglio),
non possibile individuare dei veri e propri poli estrattivi ma piuttosto si osserva la presenza di
comprensori pi o meno piccoli dispersi sul territorio, ed una diffusa presenza di singole cave
distribuite in maniera pressoch uniforme.

109

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

D6.

Inventario e localizzazione degli strumenti di programmazione territoriale,


Programmi dIniziativa Comunitaria, Azioni Comunitarie sullambiente
ricadenti e/o utilizzati per i siti

Nel presente paragrafo verranno illustrati gli strumenti di programmazione territoriale e le fonti
di finanziamento comunitario a disposizione dei Comuni dellAmbito Territoriale Monti di
Palermo e Valle del Fiume Oreto. Nel corso della trattazione si accenner brevemente alla
programmazione comunitaria 2000-2006 e ci sommerger maggiormente sul periodo 2000-2007,
con una disanima delle misure di finanziamento pi coerenti con gli obiettivi del presente Piano
di Gestione. Infine, si guarder alla progettualit espressa dal territorio, attraverso lanalisi degli
investimenti finanziati dal POR 2000 2006 e da altri canali di varia natura.
Come si vedr in dettaglio, il sistema informativo Punto SLO ha registrato 1.069 progetti per un
finanziamento totale di quasi 1 miliardo di euro, concentrati in aiuti allimpresa erogati
attraverso la Legge 488 del 1992. Naturalmente il Comune di Palermo intercetta il maggior
numero di progetti finanziati e la quota maggioritaria di finanziamenti.
Dallanalisi dei singoli progetti, sono emerse opportunit e possibili criticit in relazione agli
obiettivi di tutela del piano di gestione dellambito territoriale in oggetto. Infatti, sono stati
attivati progetti per la creazione e la promozione di itinerari turistici, sono state intraprese
azioni formative nel campo del turismo ambientale e sono stati finanziati progetti direttamente
legati alla conservazione e valorizzazione delle aree protette. Daltra parte, la presenza
nellambito territoriale di Comuni come Palermo fa s che moltissime risorse siano state investite
in progetti di natura industriale anche pesante. In particolare, nei comuni oggetto dindagine
sono stati finanziati 386 progetti su bandi riguardanti lindustria, per un totale di quasi 615
milioni di euro (poco meno di due terzi del totale).

Per quel che concerne i finanziamenti POR 2000-2006, essi sono ammontati a oltre 370 milioni di
euro ripartititi su 299 progetti.
Molte delle azioni finanziate riguardano la cura e la tutela del patrimonio naturale. In particolare
il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali ha attivato numerosi progetti di
salvaguardia e manutenzione boschiva, oltre ad investimenti volti al rafforzamento e alla
valorizzazione delle riserve naturali di cui soggetto gestore.
Altri settori dintervento rilevanti sono stati la conservazione ed il restauro del patrimonio
artistico, architettonico e archeologico ed il finanziamento di progetti specifici in campo
turistico (costruzione o ammodernamento di alberghi, attivit di promozione, collegamenti
marittimi, etc.).

110

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

D.6.1

Gli strumenti di programmazione territoriale

I Patti territoriali sono basati sullaccordo che si costruisce tra differenti soggetti locali
imprese, enti locali, associazioni industriali e del lavoro, ecc. e che individua obiettivi di
sviluppo condivisi, da realizzare attuando programmi che integrano il sostengo ad interventi
produttivi e realizzazioni infrastrutturali. Pi in particolare, lo strumento definito dalla L.
662/96, art. 2, comma 203, lett. d) come "laccordo, promosso da enti locali, parti sociali, o da
altri soggetti pubblici o privati () relativo allattuazione di un programma di interventi
caratterizzati da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale".
Una particolare declinazione dei patti territoriali rappresentata dai PIT, progetti integrati
territoriali, tratteggiati nel Quadro Comunitario di Sostegno per le Regioni Obiettivo 1 come una
specifica modalit di attuazione degli interventi caratterizzata da un complesso di azioni
intersettoriali, strettamente coerenti e collegate tra loro, che convergono verso un comune
obiettivo di sviluppo del territorio e giustificano un approccio attuativo unitario.
in Sicilia sono stati attivati 35 PIT (Progetti Integrati Territoriali) oltre a numerosi altri patti
territoriali settoriali (ad esempio patti agricoli).
Il territorio interessato dai SIC che danno origine allambito territoriale dei Monti del
Palermitano e Valle del fiume Oreto diviso in 19 Comuni, a loro volta riuniti in diversi patti
territoriali e PIT; come si vedr pi avanti, alcuni Comuni sono insieme anche in un GAL;
schematicamente la situazione la seguente31:
Tabella 44. Patti e aggregazioni di Comuni

COMUNE

PIT

PATTO
TERRITORIALE

PATTO
TERRITORIALE
AGRICOLO

GAL

Altofonte

19 - Alto Belice Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Monreale

Belmonte
Mezzagno

19 - Alto Belice Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Monreale

Borgetto

17 - Delle Torri e Dei Castelli

Golfo di
Castellammare

Capaci

17 - Delle Torri e Dei Castelli

Carini

Carini

17 - Delle Torri e Dei Castelli

Carini

Cinisi

17 - Delle Torri e Dei Castelli

Golfo di
Castellammare

Giardinello

17 - Delle Torri e Dei Castelli

Golfo di
Castellammare

Isola Delle
Femmine

17 - Delle Torri e Dei Castelli

Carini

Marineo

19 - Alto Belice Corleonese

Alto Belice

31

Monreale

Alto Belice

Le informazioni seguenti sono ricavate dallanalisi dei dati PuntoSLO Sistema informativo della programmazione
locale in Sicilia, messo a punto da ARTA e Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

111

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COMUNE

PIT

PATTO
TERRITORIALE
Corleonese

Misilmeri

PATTO
TERRITORIALE
AGRICOLO

GAL

Corleonese
Alto Belice
Corleonese

Monreale

19 - Alto Belice Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Monreale

Montelepre

17 - Delle Torri e Dei Castelli

Golfo di
Castellammare

Palermo

7 Palermo

Palermo

Piana Degli
Albanesi

19 - Alto Belice Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Monreale

San Cipirello

19 - Alto Belice Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Monreale

San Giuseppe
Jato

19 - Alto Belice Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Monreale

Santa Cristina
Gela

19 - Alto Belice Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Alto Belice
Corleonese

Monreale

Terrasini

17 - Delle Torri e Dei Castelli

Golfo di
Castellammare

Torretta

17 - Delle Torri e Dei Castelli

Carini

Il PIT 7 Palermo Capitale dellEuromediterraneo32, costituito dal solo Comune di Palermo nasce
con lidea di sviluppare la vocazione della citt ad essere uno snodo fondamentale
nelleconomica e nella societ del bacino del mediterraneo.
Gli obiettivi dichiarati sono:

Una maggiore apertura al mondo attraverso linternazionalizzazione del tessuto produttivo in


settori strategici quali la ricerca e le nuove tecnologie;

Miglioramento della rete infrastrutturali a servizio delle imprese e dei cittadini;

Valorizzazione del patrimonio artistico-monumentale della citt anche in un ottica di nuove


opportunit di sviluppo e occupazione;

Diversificazione e potenziamento del sistema turistico locale al fine di destagionalizzare i


flussi e ottimizzare luso delle infrastrutture;

Recupero e valorizzazione dellartigianato locale, dei suoi luoghi di produzione e


commercializzazione (antichi mercati);

Creazione di nuovi percorsi formativi professionali in grado di dialogare pi efficacemente


con il mondo del lavoro;

32

http://pit7net.comune.palermo.it/pit7net/jsp/home.jsp

112

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Incentivazione delle forme di coesione sociale che consentano di agevolare il processo di


mediazione ed integrazione culturale tra etnie nel centro storico;

Promozione di un Patto per la Legalit che sia da stimolo al recupero di zone oggi
degradate e favorisca condizioni ambientali migliori agli investitori esterni.

Il PIT 17 - Delle Torri e dei Castelli33: turismo integrato a nord-ovest di Palermo comprende i
Comuni di Balestrate, Borsetto, Capaci, Carini , Cinisi, Giardinello, Isola delle Femmine,
Montelepre, Partinico, Terrasini, Torretta, Tappeto.
Lattivit del PIT si concentra sullo sviluppo del turismo. Lobiettivo la creazione di un ponte
fra entroterra e costa, superando le rigidit del passato e ogni possibilit di conflitto, e dare vita
a un distretto turistico mari-monti.
A Tal fine le azioni da intraprendere sono:

Potenziamento e differenziazione dellofferta turistica per catturare maggiori segmenti di


domanda;

Recupero e valorizzazione delle risorse ambientali;

Recupero e valorizzazione delle risorse culturali;

Messa a sistema delle risorse culturali ed ambientali, realizzando opere infrastrutturali


necessarie per garantire la fruibilit delle risorse e creando itinerari turistici idonei a
sviluppare una domanda di turismo verso il territorio piuttosto che verso la singola struttura
ricettiva;

Interventi sul capitale umano e di conoscenza;

Azioni di sostegno al sistema delle imprese.

Il PIT 19 Alto Belice Corleonese - tra natura e prodotti tipici, un grande parco per il tempo
libero ed il turismo comprende i Comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Bisacquino,
Campofiorito, Camporeale, Cefal Diana, Chiusa Sclafani , Contessa Entellina , Corleone,
Giuliana, Godrano, Marineo, Mezzojuso, Monreale, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi , Prizzi,
Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato , Santa Cristina Gela , Villafrati,
LIdea forza del PIT 19 la creazione di una rete in grado di accompagnare lo sviluppo di un
territorio vasto e costellato di eccellenze e opportunit. Il Progetto Integrato Territoriale
promuove la realizzazione di azioni ed interventi, secondo una logica di integrazione, per
infrastrutture, funzioni e servizi destinati a segmenti specifici della domanda di fruizione del
territorio. il progetto interviene nel territorio per valorizzare e mettere a sistema risorse e beni
disponibili, costituiti dal ricco patrimonio di aree di pregio naturalistico, dai siti archeologici e
dalle emergenze monumentali, dallarticolato sistema delle produzioni locali.

33

http://www.pit17giardinello.it/

113

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Il Patto territoriale Golfo di Castellammare riunisce i Comuni di Alcamo, Balestrate, Borgetto,


Calatafimi, Castellammare del Golfo, Cinisi, Giardinello, Montelepre, Partinico, San Vito Lo
Capo, Terrasini, Tappeto.
Il Patto territoriale Carini riunisce i Comuni di Capaci, Carini, Isola delle Femmine, Torretta.
Il Patto territoriale per loccupazione Alto Belice Corleonese riunisce i Comuni di Altofonte,
Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Bolognetta, Campofiorito, Camporale, Cefal Diana, Chiusa
Sclafani, Corleone, Giuliana, Godrano, Marineo, Monreale, Piana degli Albanesi, Prizzi,
Roccamena, San Cipirello, Santa Cristina Gela, San Giuseppe Jato, Villafrati. I Comuni che hanno
vi dato vita partecipano al 100% la Societ per Azioni che gestisce le attivit del Patto.
Il Patto territoriale agricolo Alto Belice Corleonese34 riunisce i Comuni di Alia, Aliminusa, Altavilla
Milicia, Altofonte, Bagheria, Baucina, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Bolognetta, Caccamo,
Campofiorito, Camporeale, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefal Diana, Cerda, Chiusa
Sclafani, Ciminna, Corleone, Giuliana, Godrano, Lercara Friddi, Marineo, Mezzojuso, Misilmeri,
Monreale, Montemaggiore Belsito, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, Roccapalumba, San
Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Sciara, Termini Imerese, Trabia, Valledolmo,
Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villabate, Villafrati.

D.6.2

Gli strumenti comunitari e la loro riforma

La programmazione diniziativa Comunitaria del periodo 2007-2013 segna una serie di importanti
differenze con il passato, in linea con i mutamenti nella composizione e nellassetto istituzionale
dellUnione Europea.
Il periodo di programmazione 2000-2006 prevedeva quattro strumenti finanziari:

il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR);

il Fondo Sociale Europeo (FSE);

il Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia (FEAOG) (detto anche Fondo


Europeo di Orientamento e Garanzia Agricola (FEOGA) );

lo Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca (SFOP).

Che operavano sul territorio secondo tre obiettivi:

Obiettivo 1: rivolto alle regioni in ritardo di sviluppo; focalizzato sulla promozione dello
sviluppo delle aree con un PIL minore del 75% della media europea. In tale obiettivo
rientrava anche la Sicilia (insieme a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sardegna).

Obiettivo 2: rivolto a regioni che devono affrontare problemi strutturali, come la


riconvenzione di aree rurali depresse.

34

Si veda: http://www.pattoaltobelice.com

114

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Obiettivo 3: rivolto alle regioni escluse dallobiettivo 1; sostiene ladeguamento e


lammodernamento delle politiche di istruzione, formazione e occupazione.

La programmazione 2007-2013 ha introdotto diverse variazioni rispetto alla programmazione del


periodo precedente sia nellorganizzazione dei Fondi strutturali (di cui alcuni cambiano nome e
finalit come il FEOGA che si trasforma in FEASR e lo SFOP in FEP), sia nella definizione degli
obiettivi che vengono cos riformulati:

Obiettivo "Convergenza": erede del vecchio obiettivo 1, volto ad accelerare la


convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo, migliorando le
condizioni di crescita e di occupazione. Gli strumenti di finanziamento sono il FESR, il FSE e
il Fondo di coesione (al quale lItalia non pu accedere). Per lItalia, le regioni interessate
sono, oltre alla Sicilia, Campania, Puglia e Calabria.

Obiettivo "Competitivit regionale e occupazione": obiettivo rivolto a tutte le regioni con un


canale distinto per le aree comprese nellobiettivo 1 nella programmazione 2000 2006 che
non rientrano nellobiettivo convergenza. Lo scopo il rafforzamento della competitivit,
delloccupazione e la valorizzazione delle attrattive delle regioni. Il finanziamento
effettuato tramite FESR e FSE.

Obiettivo "Cooperazione territoriale europea": nuovo obiettivo, nasce con lintento di


rafforzare la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale. Lobiettivo
consiste nel promuovere la ricerca di soluzioni congiunte a problemi comuni tra le autorit
confinanti, come lo sviluppo urbano, rurale e costiero e la creazione di relazioni economiche
e reti di PMI. La cooperazione orientata su ricerca, sviluppo, societ dellinformazione,
ambiente, prevenzione dei rischi e gestione integrata delle acque. Lazione finanziata dal
FESR.

Lattivazione dei finanziamenti avviene sulla base di piani operativi nazionali (PON) e regionali
(POR), che definiscono le linee e le misure di finanziamento.
La Politica Agricola Comune rappresenta un capitolo a se stante e che comprende anche le
misure di sviluppo rurale.
Il Regolamento (CE) n. 1290/2005 relativo al finanziamento della Politica Agricola Comune,
istituisce due fondi dedicati allagricoltura:

il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA), che finanzia principalmente le misure di


mercato;

il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che finanzia i programmi di
sviluppo rurale in maniera autonoma dagli altri strumenti e linee di contribuzione dedicati
allagricoltura comunitaria.

Con la riforma della politica agricola comune il tema dello sviluppo rurale assume un ruolo
cruciale nella definizione di una nuovo modello di sviluppo che permetta alle zone rurali di
sostenere la sfida dello sviluppo e della concorrenza globale. I riferimenti allorizzonte sono

115

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anche in ambito rurale la crescita e la creazione posti di lavoro in linea con la Strategia di
Lisbona e la sostenibilit ambientale sulla base degli obiettivi fissati a Gteborg.
La politica di sviluppo rurale 2007-2013 si ramifica in quattro assi tematici (corrispondenti a tre
settori di attivit pi una linea dazione di carattere metodologico):

Aumento della competitivit in agricoltura;

Ambiente e paesaggio rurale;

Miglioramento della qualit della vita e diversificazione delleconomia rurale;

Asse "Leader", volto a promuovere iniziative che, come nellesperienza dei progetti Leader,
abbiano un approccio bottom up e mirino a costruire reti di attori locali.

Come per gli altri strumenti comunitari, gli Stati Membri sono tenuti ad elaborare Piani che
recepiscono gli indirizzi decisi in sede europea; sulla base di questi, le Regioni redigono Piani
Regionali di Sviluppo Rurale che contengono le misure specifiche dintervento rientranti nei sei
orientamenti strategici comunitari:
1.

Miglioramento della competitivit dei settori agricolo e forestale

2.

Miglioramento dellambiente e il paesaggio rurale

3.

Miglioramento della qualit della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione

4.

Implementazione della capacit locale di occupazione e diversificazione

5.

Traduzione delle priorit in programmi

6.

Garanzia della complementarit tra gli strumenti comunitari.

D.6.3

POR 2000 2006

Il POR 2000-2006 si inseriva nella strategia delineata dal Quadro Comunitario di Sostegno (QCS)
della realizzazione, entro il periodo di attuazione del programma comunitario, di un sentiero di
crescita del Mezzogiorno stabilmente e significativamente superiore a quello dellUnione
Europea.
Il POR indicava proprio i valori ambientali come una delle leve principale per accrescere la
competitivit della Sicilia. Il POR, parlando di risorse endogene, sottolinea lesistenza di
un patrimonio naturale, artistico - architettonico con ampi margini di valorizzazione. Il
territorio siciliano, pur non esente da aggressioni, offre tuttora una variegata gamma di beni
naturalistici di grande suggestione. La Sicilia offre inoltre un patrimonio artistico, culturale,
architettonico ed archeologico di rilievo internazionale che va tutelato, conservato, valorizzato e
soprattutto fruito. Agli importanti siti archeologici e alle principali citt darte si aggiunge anche
la ricchezza dei centri storici minori la cui fruizione presenta spesso elementi di stretta
integrazione con la fruizione di risorse ambientali. La dotazione di queste risorse fornisce
potenzialit di sviluppo nel settore culturale e in quello turistico di qualit, la cui domanda in
forte crescita negli ultimi anni a livello internazionale. Le azioni attivate sono rivolte sia alla

116

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valorizzazione ambientale e culturale del territorio sia al consolidamento della filiera turistica
integrata alla qualificazione territoriale.35
I sei assi di intervento che componevano il POR erano:
1. Risorse naturali
2. Risorse culturali
3. Risorse umane
4. Sistemi locali di sviluppo
5. Citt
6. Reti e nodi di servizio
Per quanto riguarda gli argomenti pi vicini alloggetto del presente progetto, vi lAsse
Risorse naturali che prevedeva alcune strategie specifiche dintervento ricadenti in un
sottoasse, significativamente intitolato Rete Ecologica. Obiettivi dichiarati erano, da una parte
valorizzare a far uscire da una situazione di degrado e di abbandono aree sottoutilizzate,
dallaltra migliorare la qualit ambientale di aree sovrautilizzate regolando il consumo di risorse.

D.6.4

POR 2007-2013 (FONDI FESR)

Il POR FESR 2007 2013 prende le mosse dal POR 2000 2006 di cui rappresenta unevoluzione ed
una correzione di rotta sulla base dei risultati conseguiti e della progettualit prodotta.
Lobiettivo di fondo del nuovo POR linnalzamento e la stabilizzazione del tasso di crescita
medio delleconomia regionale attraverso il rafforzamento dei fattori di attrattivit di contesto e
della competitivit di sistema delle attivit produttive in un quadro di sostenibilit ambientale e
territoriale e di coesione sociale36
Per raggiungere tale obiettivo, il POR individua sette assi strategici, a loro volta suddivisi in
obiettivi specifici e obiettivi operativi.

Reti e collegamenti per la mobilit

Uso efficiente delle risorse naturali

Valorizzazione delle identit culturali e delle risorse paesaggistico - ambientali per


lattrattivit e lo sviluppo

Diffusione della ricerca, dellinnovazione e della societ dellinformazione

Sviluppo imprenditoriale e competitivit dei sistemi produttivi locali

Sviluppo urbano sostenibile

Governance, capacit istituzionali e assistenza tecnica

35

POR Sicilia, Approvato dalla Commissione Europea con Dec. CE C/2005 n. 5847 del 20/12/2005, pag. 52

36

POR FESR 2007-2013, adottato con Dec. della Commissione europea C(2007)4249 del 7/09/2007, pag. 85

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In questo quadro anche le azioni di protezione delle risorse naturali si collocano allinterno di
una strategia volta a promuovere lo sviluppo economico dellisola secondo criteri di sostenibilit.
Dallanalisi dei singoli assi di finanziamento e delle misure ad essi correlati emerge che i punti di
maggiore interesse per il nostro lavoro sono rappresentati in particolare dallAsse n. 3
Valorizzazione delle identit culturali e delle risorse paesaggistico - ambientali per lattrattivit
e lo sviluppo e da alcune azioni rientranti negli Assi 2 Uso efficiente delle risorse naturali e 4
Diffusione della ricerca, dellinnovazione e della societ dellinformazione.
Seppur con lavvertenza che ad oggi non sono stati pubblicati bandi a valere sul presente POR, si
indicano gli obiettivi specifici maggiormente coerenti con loggetto dellincarico. Tali obiettivi,
infatti, contengono le potenzialit per redigere piani e programmi legati allo sviluppo delle aree
rurali ricadenti nel SIC.
Per quel che riguarda largomento in oggetto, il cuore della programmazione FESR senza altro
lAsse 3; si vedr, infatti, che alcuni obiettivi riprendono esplicitamente lo schema di Natura
2000 e, in ogni modo, rappresentano la naturale evoluzione del percorso di sostegno avviato con
il POR 2000-2006. Se infatti questultimo strumento ha finanziato lattivit volta a dotare i SIC di
un Piano di Gestione, la programmazione 2007-2013 esclude dal finanziamento i progetti relativi
a piani di gestione, per concentrarsi su azioni di sviluppo legate allimprenditorialit e la
valorizzazione turistica.
Le misure dintervento contenuti negli Assi ora citati e maggiormente coerenti con lo sviluppo
sostenibile dellarea oggetto dincarico sono:

Obiettivo Specifico 2.1: Promuovere la diffusione delle fonti rinnovabili e favorire la


razionalizzazione della domanda di energia, adeguare e monitorare gli impianti di
produzione e le reti di distribuzione.
-

Obiettivo operativo 2.1.1: Favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili,


attivando filiere produttive di tecnologie energetiche, agroenergetiche e biocarburanti.

Obiettivo Specifico 2.4: Migliorare lefficienza nella gestione dei rifiuti, sostenendo la
nascita di un tessuto produttivo nel comparto del riciclaggio e promuovendo interventi di
riqualificazione e risanamento ambientale di grande impatto.
-

Obiettivo operativo 2.4.3: Costituire e potenziare le filiere produttive del riciclaggio


dei rifiuti a livello di sistemi locali di impresa e distretti produttivi, favorendo
ladozione di registrazioni EMAS e di certificazioni ambientali di prodotto e a scala
territoriale.

Obiettivo operativo 2.4.4: Attuare gli interventi di bonifica dei siti contaminati, di
messa in sicurezza operativa e di riqualificazione ambientale, con priorit per i siti
dotati di piani di caratterizzazione e investigazione, previsti nella pianificazione
vigente.

Obiettivo Specifico 3.1: Valorizzare i beni e le attivit culturali per aumentare lattrattivit
dei territori, per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualit della vita dei residenti.

118

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Obiettivo operativo 3.1.1: Promuovere la qualificazione, la tutela e la conservazione del


patrimonio storico-culturale, favorendone la messa a sistema e lintegrazione con i
servizi turistici, anche al fine di aumentare lattrattivit dei territori.

Obiettivo operativo 3.1.2: Potenziare le filiere produttive connesse al patrimonio e alla


produzione culturale e sostenere i processi di gestione innovativa della risorse culturali.

Obiettivo operativo 3.1.4: Favorire la valorizzazione culturale e la fruizione delle aree


marginali e rurali facilitando il recupero di siti e immobili di maggior pregio storico
architettonico, il rafforzamento dei fattori di contesto, le identit locali e la
promozione dei territori, anche attraverso la creazione di sistemi culturali locali.

Obiettivo Specifico 3.2: Rafforzare la rete ecologica siciliana, favorendo la messa a sistema e
la promozione delle aree ad alta naturalit e conservando la bio-diversit in unottica di
sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo.
-

Obiettivo operativo 3.2.1: Rafforzare la valenza e lidentit naturalistica dei territori.

Obiettivo operativo 3.2.2: Incentivare lo sviluppo imprenditoriale che opera nel settore
della valorizzazione dei beni ambientali e naturalistici e della correlata promozione del
turismo diffuso, coerentemente con i modelli ed i piani di gestione e conservazione dei
siti Rete Natura 2000 parchi e riserve.

Obiettivo Specifico 3.3: Rafforzare la competitivit del sistema turistico siciliano attraverso
lampliamento, la riqualificazione e la diversificazione dellofferta turistica ed il
potenziamento di investimenti produttivi delle filiere turistiche.
-

Obiettivo operativo 3.3.1: Potenziare lofferta turistica integrata e la promozione del


marketing territoriale attraverso la promozione delle identit culturali e delle risorse
paesaggistico - ambientali.

Obiettivo

operativo

3.3.2:

Valorizzare

le

iniziative

di

diversificazione

destagionalizzazione turistica al fine di sviluppare la competitivit dellofferta


regionale nei mercati rilevanti.
-

Obiettivo operativo 3.3.3: Potenziare i servizi a sostegno dellimprenditorialit turistica


e i processi di integrazione di filiera.

Obiettivo Specifico 4.2: Potenziare attraverso lutilizzo delle TIC la capacit competitiva del
sistema delle PMI e allargare i benefici per i cittadini derivanti dalla diffusione delle TIC.
-

Obiettivo Operativo 4.2.2: Incentivare laccesso e la diffusione di servizi connessi alluso


delle TIC, con particolare riferimento alle esigenze di superamento dei fenomeni di
digital divide e dei divari territoriali tra aree urbane ed aree interne rurali.

Per quanto riguarda lattivit di comunicazione del presente PdG, le azioni riferimento sono, per
quanto riguarda il POR, le linee dintervento ricadenti nellAsse 3 Valorizzazione delle identit
culturali e delle risorse paesaggistico - ambientali per lattrattivit turistica e lo sviluppo.
-

3.2.1.1 Azioni rivolte al sostegno di attivit di societ ed associazioni impegnate nella


tutela, valorizzazione e fruizione dellambiente e delle risorse naturali, al fine di aumentare
la sensibilit sui temi ambientali attraverso la pratica di attivit motorie ecocompatibili,
compresi interventi di adeguamento ciclabile di sentieri esistenti (con esclusione del
sostegno ai costi di gestione e funzionamento);

119

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3.2.1.2 Azioni volte alla realizzazione di un nodo pubblico di osservazione della biodiversit
per la tutela e la fruizione delle risorse naturali compatibilmente con quanto previsto dal
Reg. (CE) 1080/06;

3.2.1.3 Azioni di supporto alla realizzazione della rete ecologica regionale, innanzitutto dei
Comuni montani, tramite interventi di infrastrutturazione integrata (realizzazione del
Sentiero Italia - dorsale settentrionale sicula), azioni di ripristino e restauro naturalistico, al
fine di prevenire rischi e promuovere la protezione della natura;

3.2.2.1 (a) Azioni eco-innovative di supporto alle PMI che operano nei siti Rete Natura 2000
e parchi e riserve e azioni di marketing territoriale e promozione di marchi darea;

3.2.2.7 (b) Interventi di valorizzazione ambientale e di incentivazione alle imprese ubicate


nei comuni di montagna in unottica di complementariet con la politica di sviluppo rurale;

3.3.1.1 Azioni volte ad aumentare lattrattivit territoriale dellofferta turistica regionale,


mediante la realizzazione e/o il cofinanziamento di eventi di grande richiamo turistico, di
natura culturale, folkloristica, sportiva, volti allincremento della fruizione di siti/beni
paesaggistici, culturali e ambientali gi valorizzati, avendo cura alla verifica della ricaduta
delle stesse azioni sul territorio su cui insistono, con riguardo anche alle finalit di
diversificazione e destagionalizzazione dei flussi turistici;

3.3.1.2 Azioni di comunicazione e di promozione dellimmagine turistica della regione ed


interventi a sostegno della commercializzazione di prodotti turistici territoriali (quali borse,
fiere, educational tour, materiali divulgativi;

3.3.1.3 Azioni a sostegno della creazione di marchi darea, di certificazione ambientale, di


qualit e di club di prodotto con riguardo alla loro diffusione nei mercati a livello nazionale
e internazionale;

3.3.2.1 Azioni per lattivazione, la riqualificazione e lampliamento di iniziative sostenibili,


volte specificatamente alla diversificazione e destagionalizzazione dellofferta turistica
regionale, inerenti in particolare allo sviluppo delle filiere dellofferta termale,
congressuale, sportiva, della pesca-turismo, dellittiturismo, del diportismo nautico, e del
turismo non tradizionale, anche in aree interne di pregio ambientale, avendo cura che
siano rispondenti il pi possibile ai segmenti di domanda sempre pi emergenti, ad esempio
turismo escursionistico, di avventura, soggiorni per anziani etc.;

3.3.2.4 Attivazione di un Piano strategico regionale per la mobilit dolce e/o non
motorizzata (sedime ferroviario, greenways);

3.3.3.4 Azioni di rafforzamento delle attivit di pianificazione e gestione integrata delle


risorse turistiche mediante cofinanziamento dei progetti di sviluppo turistico proposti dai
sistemi turistici locali.

120

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Nella figura che segue, si riporta la suddivisione delle risorse tra gli Assi del POR37. al momento in
cui si scrive, non stata decisa la ripartizione allinterno degli assi.
Figura 15. POR 2007-2013 - Ripartizione dotazione finanziaria per Assi

Il POR individua tre Autorit che sovrintendano alle operazioni a tutte le operazioni relative ai
finanziamenti:

LAutorit di Gestione: costituita da tutti i Dipartimenti e Strutture regionali competenti per


settore, Responsabili dellAttuazione delle operazioni. Gestisce le fasi della selezione e
dellattuazione dei progetti finanziati;

LAutorit di Certificazione: costituita presso la Presidenza della Regione Siciliana - Ufficio


Speciale dellAutorit di Certificazione, responsabile della certificazione corretta delle
spese erogate per lattuazione del Programma Operativo;

LAutorit di Audit: costituita presso la Presidenza della Regione Siciliana - Ufficio Speciale
per i Controlli di Secondo Livello sulla gestione dei fondi strutturali in Sicilia. responsabile
della verifica dellefficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo.

D.6.5

PSR 2007-2013

Il PSR 2007-2013 della Regione Siciliana ha avuto lapprovazione della Commissione Europea il 18
febbraio 2008 ed quindi pronto per dispiegare i suoi effetti.

37

POR FESR 2007-2013, adottato con Decisione della Commissione europea C(2007)4249 del 7 settembre
2007, pag. 252

121

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Il Programma si articola in quattro Assi divisi a loro volta in 31 Misure, che definiscono gli ambiti
dellintervento regionale per le aree rurali.

Asse 1: Miglioramento della competitivit dei settori agricolo e forestale.

Lobiettivo favorire la realizzazione di interventi per accrescere la competitivit del settore


agricolo e forestale con interventi diretti al potenziamento e lammodernamento delle aziende
agricole, alla formazione professionale degli addetti, alla dotazione infrastrutturali delle aree
rurali, al miglioramento della qualit dei prodotti agricoli.

Asse 2: Miglioramento dellambiente e dello spazio rurale.

Lobiettivo la promozione dellagricoltura come momento di valorizzazione dellambiente e


delle risorse naturali. Gli strumenti utilizzati sono gli incentivi allagricoltura in aree
svantaggiate (zone montane), il sostegno agli investimenti non produttivi, gli interventi di
imboschimento prevedendo specifici contributi alla produzione di bioenergia.

Asse 3: Qualit della vita nelle zone rurali e diversificazione delleconomia rurale.

Lobiettivo il miglioramento della qualit di vita nelle zone rurali e la promozione della
diversificazione delle attivit economiche, per creare e consolidare loccupazione. Le misure
attivabili puntano a sostenere gli investimenti per la creazione e lo sviluppo di iniziative
imprenditoriali in attivit complementari allagricoltura, quali lagriturismo, ma anche in attivit
non agricole, oltre a favorire lincremento di servizi e infrastrutture e la riqualificazione e tutela
dei territori rurali, le attivit di formazione, informazione e animazione.

Asse 4: Attuazione dellapproccio Leader.

La particolarit di questasse il suo carattere metodologico. Qui infatti lobiettivo


lintegrazione di azioni, attori e territori. Il veicolo per tale obiettivo individuato nei Gruppi di
Azione locale (GAL) nati appunto per implementare a livello locale le azioni Leader e Leader+.
Il PSR Sicilia 2007-2013 ha una dotazione finanziaria pari 2 miliardi e 100 milioni di euro di
risorse pubbliche, a cui si aggiungono i capitali privati nelle azioni cofinanziate.
Il PSR definisce anche la ripartizione delle risorse tra gli assi nella misura indicata dal grafico
sottostante.

122

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Figura 16. Ripartizione delle risorse finanziarie tra gli Assi del PSR

Fonte: www.psrsicilia.it

La Regione Siciliana per il periodo di programmazione 2007 - 2013 si avvale delle seguenti
autorit, funzionalmente indipendenti:

Autorit di gestione: Dirigente Generale del Dipartimento Interventi Strutturali della Regione
Siciliana. Tale organismo garantisce che la conformit al Programma delle procedure di
selezione; inoltre responsabile della diffusione e informazione del PSR; sovrintende le
attivit di monitoraggio e valutazione; dirige il Comitato di Sorveglianza.

Organismo Pagatore: AGEA - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (fino al riconoscimento


dellOrganismo Pagatore regionale). Le funzioni di questo organismo comprendono, in
particolare, le attivit di controllo dellammissibilit delle domande e delle procedure; di
pagamento ai beneficiari; di contabilizzazione, verifica ed eventuale recupero dei pagamenti
eseguiti oltre che di redazione delle dichiarazioni di spesa e di conservazione di tutti i
documenti.

Comitato di Sorveglianza: organismo diretto dallAutorit di Gestione e a cui partecipano


rappresentanti di tutti gli enti, autorit e organizzazioni coinvolti e interessati
nellattuazione del PSR. In particolare, il Comitato di Sorveglianza collabora con lAutorit di
gestione nella verifica del conseguimento degli obiettivi previsti e dei risultati ottenuti dalla
Programmazione, esamina i risultati dellattuazione, propone modifiche al Programma ed
esprime pareri su eventuali proposte di modifica avanzate dallAutorit di gestione.

123

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LAsse 2 contiene alcune misure specificatamente rivolte ai siti Natura 2000 e verr quindi
illustrato con maggior dettaglio.
Asse 2: Miglioramento dellambiente e dello spazio rurale.
Le misure di questo Asse attivabili attraverso il PSR sono finalizzate alla preservazione della
biodiversit, dellattivit agricola e dei sistemi forestali ad alto valore naturale, alla corretta
gestione del suolo e delle risorse idriche, nonch alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Gli
obiettivi dellAsse sono stati suddivisi per priorit dintervento.
Per il raggiungimento delle priorit sotto indicate, la Regione attiver le Misure 211, 212, 214,
216, 221, 222, 223, 226 e 227 con i seguenti stanziamenti e percentuali di finanziamento:
Tabella 45. Finanziamenti disponibili su alcune misure dellAsse2

MISURA

COSTO TOTALE ()

SPESA PUBBLICA ()

% DI FINANZIAMENTO

211

33.000.000,00

33.000.000,00

150 -200\Ha

212

19.774.000,00

19.774.000,00

120 - 150\ha

214

517.968.029,00

517.968.029,00

In base alle colture

216

10.000.000,00

10.000.000,00

100%

221

203.892.000,00

186.892.000,00

80%

222

6.140.000,00

4.540.000,00

80%

223

79.330.000,00

74.330.000,00

80%

226

30.000.000,00

30.000.000,00

100%

227

10.000.000,00

10.000.000,00

100%

Priorit strategiche dettate dal PSR per lAsse 2


Conservazione della biodiversit e tutela e diffusione di sistemi agro-forestali ad alto valore
naturalistico
Lesigenza di salvaguardare la biodiversit un obiettivo trasversale dellintervento regionale.
La Sicilia rappresenta un centro di origine e diversificazione biologica di grande interesse che,
tuttavia, presenta delle criticit dovute da un lato ai processi di urbanizzazione e di
intensificazione delle attivit agricole, che riguardano in particolar modo le fasce costiere e/o
pianeggianti, dallaltro la progressiva tendenza allabbandono nelle zone svantaggiate. La
Regione intende perseguire lobiettivo della salvaguardia della biodiversit naturale, agraria e
forestale attraverso azioni volte prioritariamente alla tutela di quei territori caratterizzati da
unalta concentrazione di specie endemiche con grande potenziale di rigenerazione ecologica e
che presentano segni di degrado con progressiva perdita di habitat.
Tutela e gestione sostenibile del territorio
Il PSR punta a tutelare i paesaggio rurale sostenendo le attivit agricole nelle aree svantaggiate
e con esse il permanere di importanti elementi paesaggistici. Il Programma promuove, inoltre, il
ruolo multifunzionale delle foreste, in particolare attraverso la prevenzione dei rischi

124

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ambientali, la conservazione e il miglioramento dei sistemi forestali ad alta valenza naturalistica


ed ambientale.

Tutela della risorsa suolo


Le misure a sostegno dellagricoltura nelle aree svantaggiate prendono anche la forma della lotta
alla desertificazione attraverso la promozione di interventi volti a frenare labbandono di aree
rurali a la conseguente aggressione degli agenti climatici e ambientali che portano
allinaridimento dei suoli. Per lattuazione del programma sono inoltre strategiche le scelte di
promuovere laumento delle superfici silvicole e forestali, di consolidare e sviluppare le funzioni
protettive dei boschi e di incrementare le azioni di difesa dagli incendi boschivi.
Tutela delle risorse idriche
Il PSR tutela le risorse idrica sia dal punto di vista della loro disponibilit, sia dal punto di vista
della difesa dallinquinamento dovuto ai trattamenti fitosanitari.
Aumento della produzione di biomassa e diffusione di pratiche/attivit per la riduzione dei gas
serra
Il PSR interviene sul tema delle biomasse nellottica di promuovere filiere energetiche sostenibili
che possano portare un contributo in termini di risparmi energetici ed economici per le aziende
agricole. Tali risparmi sono premianti anche nellottica del rispetto degli accordi di Kyoto
attraverso la sostituzione di fonti fossili con fonti rinnovabili.
Al di fuori dellAsse 2, si segnalano oltre allAsse 4 (che, come detto, aperto alla progettualit
proveniente dai territori) lAsse 3 e i pacchetti predisposti dal PSR.
LAsse 3 Qualit della vita nelle zone rurali e diversificazione delleconomia rurale riveste un
particolare interesse per le opportunit che riserva a realt come quelle ricadenti nellarea
oggetto di studio. Infatti lo sviluppo di attivit extra - agricole in senso stretto, come lattivit
turistica, si integra perfettamente con la presenza del SIC, che anzi ne costituisce un
presupposto logico.
Il pacchetto giovani prevede lattivazione di misure su pi assi con la condizione che il
richiedente sia un giovane imprenditore agricolo; il progetto filiera invece un insieme di
misure orientato a promuovere la creazione e lo sviluppo di filiere (food e no food) dagli
interventi sulla produzione al sostegno nella fase di collocamento sul mercato.
Le misure e le azioni del PSR utilizzabili per il finanziamento di azioni di comunicazione del
presente piano di gestione sono:
-

Misura 216 Investimenti non produttivi in aziende agricole


-

azione 216/A Investimenti associati a metodi di produzione agricola e di gestione del


territorio sostenibili;

azione 216/B Investimenti per la pubblica fruizione.

Misura 311 Diversificazione verso attivit non agricole. La misura si articola nelle seguenti
azioni:

125

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Agriturismo;

Produzione di energia da fonti rinnovabili;

Altre forme di diversificazione;

Misura 312 Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di micro-imprese

Misura 313 Incentivazione di attivit turistiche. La misura si articola nelle seguenti azioni:

Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali;

Servizi per la fruizione degli itinerari rurali.

Misura 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale. La misura si articola nelle
seguenti azioni:
-

Realizzazione di interventi di ripristino di siti di elevato pregio naturalistico e


paesaggistico;

Realizzazione di interventi di ripristino degli elementi culturali del paesaggio agrario


tradizionale.

Misura 331 Formazione e informazione

La tabella tratta dal PSR38, illustra la dotazione finanziaria delle misure rientranti nellAsse 3.
Figura 17. Dotazione finanziaria di alcune misure dellAsse 3

D.6.6

Leader+

Il Leader+ un iniziativa comunitaria volta alla promozione e lattuazione di strategie di sviluppo


di qualit per le zone rurali, attraverso la sottolineatura di temi caratterizzanti in grado di

38

PSR 2007-2013, approvato dalla Commissione Europea il 18 febbraio 2008, pag. 390.

126

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mettere in moto occasioni imprenditoriali in grado di dare sviluppo e occupazione durevoli.


Punto focale delliniziativa Leader+ la centralit del territorio e la sua valorizzazione secondo
un approccio dal basso verso lalto con i seguenti obiettivi:

Favorire lattuazione di strategie di sviluppo originali e di qualit, costruite attorno ad uno o


pi temi prioritari;

Sostenere la realizzazione di azioni integrate e/o complementari con gli obiettivi di sviluppo
dei programmi strutturali;

Incentivare lapertura delle aree rurali verso gli altri paesi europei ed extraeuropei;

Promuovere la diffusione di esperienze, conoscenze e know-how;

Sperimentare soluzioni ai problemi di sviluppo delle aree rurali che possano costituire un
esempio per le future politiche dellUnione Europea.

Anche il Leader+ si articola in assi; in questo caso 3.

Asse I "Sostegno a strategie pilota di sviluppo rurale a carattere territoriale e integrato


fondate sullazione ascendente e sul partenariato orizzontale";

Asse II "Sostegno alla cooperazione fra territori rurali";

Asse III "Creazione di una rete".

Il Leader+ ha esplicato i suoi effetti nel periodo 2000-2006 attraverso i Piani di Sviluppo locale
(PSL) proposti dai Gal (Gruppi dazione locale).
Chiuso il periodo 2000-2006, i GAL dovranno ritagliarsi un ruolo allinterno della programmazione
regionale ora vigente, con particolare riguardo al PSR, che come si visto, dedica molto spazio
allapproccio LEADER e ai GAL come motore di sviluppo locale.
In Provincia di Palermo attivo il GAL Monreale a cui partecipano, oltre alla Provincia e ai
Comuni di Monreale, Godrano, Santa Cristina Gela, Altofonte, Piana degli Albanesi, Belmonte
Mezzagno, San Giuseppe Jato, Camporeale, Giardinello, San Cipirello, soci privati ed altri Enti.

D.6.7

Fondi Life+

Anche rete ecologica di Natura 2000 stata investita dai cambiamenti nellorganizzazione della
programmazione comunitaria.
Infatti dal periodo 2007-2013, le azioni riguardanti Natura 2000 trovano finanziamento
allinterno dei Fondi comunitari illustrati sopra.
Come detto, soprattutto nel PSR FEASR sono presenti misure specificatamente riservate ai siti
Natura 2000; in aggiunta a tali strumenti si deve citare il programma Life+, riservato in maniera
esplicita alla promozione e valorizzazione della rete Natura 2000 attraverso il sostegno a progetti
innovativi nel campo della gestione scientifica e della governance delle aree protette.
Laccesso a tali risorse destinato a progetti che non rientrino nei campi di applicazioni di altri
fondi (nel caso in oggetto, FESR e FEASR).

127

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Il programma pluriennale Life+ viene stilato dalla Commissione Europea; la programmazione


finanziaria annuale e viene elaborata in considerazione delle priorit enunciate annualmente
dagli Stati Membri. Life+ 2007-2013 individua tre linee dazione:

Natura e biodiversit

Politica ambientale e governance

Informazione e comunicazione

La Commissione Europea ha pubblicato il 15 luglio u.s. linvito a presentare proposte per il 2008
(atto 2008/C 178/20).
I singoli progetti devono essere presentati in sede nazionale (per lItalia, presso il Ministero
dellAmbiente), dove vengono raccolti e inviati allesame della Commissione Europea. La
scadenza per la presentazione dei progetti per il 2008 fissata al 21 novembre.

D.6.8

Interventi e progetti attivati

Le principali fonti di riferimento per linventariazione della progettualit nellambito territoriale


in oggetto sono:
-

PuntoSLO, il sistema informativo della programmazione locale in Sicilia, che raccoglie i dati
qualitativi e quantitativi sulle principali esperienze di programmazione intercomunale
attuate o in corso di attuazione sul territorio siciliano, messo a punto da FORMEZ per il
Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana;

Database MONIT, sistema informativo ideato e realizzato dal Ministero dellEconomia e


delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato IGRUE (Monit 2000,
sostituito dalla versione successiva Monitweb) per il monitoraggio dei Fondi strutturali della
programmazione comunitaria 2000-2006, e per la trasmissione dei dati alla Commissione;

Database

PuntoPIT,

il

database

relazionale

(consultabile

dal

sito:

http://www.regione.sicilia.it/presidenza/programmazione/puntopit) che include tutte le


informazioni rilevanti per la comprensione del processo di attuazione della progettazione
integrata territoriale in Sicilia, messo a punto ancora dal Formez, utilizzato dal Dipartimento
per la Programmazione della Regione Siciliana per effettuare il monitoraggio strategico della
progettazione integrata e come base informativa per la redazione dei dossier sullo stato di
attuazione utilizzati durante i Collegi di Vigilanza trimestrali.
Da citare che per i Siti Natura 2000 dellarea in esame, ad oggi, non risultano essere stati
attivati progetti Life Natura39.

39

Informazioni dalla banca dati on line della D.G. Ambiente della Commissione europea, allindirizzo web:

http://ec.europa.eu/environment/life/project/Projects/index.cfm

128

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D.6.8.1

Dati da sistema informativo PuntoSLO

La fonte Punto SLO riveste un ruolo di privilegio rispetto alle altre citate, poich riflette la
posizione pi aggiornata sullinsieme degli strumenti di programmazione locale attuati o in
corso di attuazione sul territorio siciliano, quali: PIC Leader II e Leader +; Patti territoriali
generalisti e specialisti (Patto Territoriale, Patto Territoriale Agricolo, Patto Territoriale UE);
Contratti dArea; Contratti di Programma; Legge 488/92; PIT - Progetto integrato territoriale
nellambito del POR Sicilia 2000/2006.

Il territorio dellambito Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto ha sfruttato tutti i canali
attivabili in questi ultimi anni per lo sviluppo economico, sociale e infrastrutturale. Dalla tabella
che segue, infatti, si vede che i n. 1.069 progetti finanziati registrati da PuntoSLO si
distribuiscono su tutti gli strumenti a disposizione, con una netta prevalenza dei finanziamenti
della L. n. 488/92 (467 progetti).
Tabella 46. Tipologia di programmi e progetti finanziati per importi totali

PROGRAMMA

PROGETTI
FINANZIATI (N.)

IMPORTO TOT. ()

Legge n. 488/92

467

750.297.393,96

PIT07. Palermo capitale


dellEuromediterraneo

31

55.791.111,00

PIT19. Alto Belice Corleonese

221

41.007.365,65

IMPORTO TOT. (% SU
TOT. COMPLESSIVO)
77,51%
5,76%
4,24%

PIT17. Pit delle Torri e dei Castelli:


turismo integrato a nord-ovest di
Palermo

65

30.604.059,82

Patto Territoriale Alto Belice


Corleonese

159

28.720.565,11

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice


Corleonese - Valle del Torto

57

27.730.041,00

Patto Territoriale Palermo

10

17.631.400,00

Patto Territoriale Golfo di


Castellamare

11.920.350,00

PAL Leader II Monreale - Rocca


Busambra

14

2.817.825,08

PAL Leader + Monreale

37

1.481.473,00

0,15%

968.001.584,62

100,00%

Totale complessivo

3,16%

2,97%
2,86%
1,82%
1,23%
0,29%

1.069

Fonte: ns. elaborazioni su dati Punto SLO

In vero, dallanalisi del data-base Punto SLO emergono importi complessivi nulli in
corrispondenza di taluni interventi, e, al contempo, importi positivi (importi pubblici): nel
dettaglio, ci accade per una serie di interventi a valere su PIT 07; PIT17 e PIT19.

129

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Accanto a ci si registrano anche importi totali inferiori rispetto agli importi pubblici: ci
accade per un intervento del Patto Territoriale Agricolo Alto Belice Corleonese - Valle del Torto,
uno a valere sul Patto Territoriale Palermo e due interventi a valere sulla Legge n. 488/92.
Ci pare opportuno evidenziare questi casi singolari, emergenti dallanalisi in qualit di risorse
non conteggiate nel totale dei finanziamenti erogati, come rappresentati nello schema
successivo, bench la trattazione a seguire assumer come base di riferimento gli importi totali
indicati dal data-base40.
Tabella 47. Importi non conteggiati negli Importi totali

Programma

Importo Tot. ()

Importo pubblico
non conteggiato ()

PIT07. Palermo capitale dellEuromediterraneo

0,00

34.059.815,00

PIT17. PIT delle Torri e dei Castelli: turismo


integrato a nord-ovest di Palermo

0,00

5.148.390,96

PIT19. Alto Belice Corleonese

0,00

9.150.543,44

28.818,00

151.110,00

Patto Territoriale Palermo

434.230,00

2.978.610,00

Legge n. 488/92

423.649,59

501.345,39

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice Corleonese Valle del Torto

Fonte: ns. elaborazioni su dati Punto SLO

Approfondendo la disamina per Comune, come ovvio attendersi, Palermo ha attivato la maggiore
entit di risorse, sia in termini assoluti sia come numero di progetti finanziati, seguito da
Monreale, come numero di progetti ammessi (n. 153, che hanno ottenuto, tuttavia, il 6,24%
delle risorse, evidenziando una polverizzazione sul territorio della progettualit, e da Carini
come entit di risorse (pari al 14,68% del totale delle risorse assegnate a 99 progetti). Dai dati
SLO risultano elusi dai finanziamenti i due Comuni di Misilmeci e Terrasini.
Tabella 48. Numero di progetti ed entit degli importi per Comune e Programma

Comune

Altofonte

Programma

Progetti
(n.)

Importo Tot.
()

701.555,06

203.030,91

PIT19. Alto Belice Corleonese

26

5.049.992,95

5.508.041,58

Patto Territoriale Alto Belice Corleonese

11

1.144.374,65

952.543,19

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice


Corleonese - Valle del Torto

1.544.730,00

617.170,00

PAL Leader + Monreale

31.102,00

31.102,00

Legge n. 488/92

40

Importo
Pubblico ()

Importo Tot.
(% su tot.
complessivo)
0,88

Non possiamo, infatti, introdurre elementi correttivi ex-post, nel data-base in oggetto, ma
semplicemente limitarci a sottolineare il caso.

130

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Comune

Belmonte
Mezzagno

Borgetto

Capaci

Carini

Cinisi

Giardinello

Programma

Progetti
(n.)

Importo Tot.
()

1.603.313,26

766.674,42

PIT19. Alto Belice Corleonese

27

4.777.704,80

5.292.006,76

Patto Territoriale Alto Belice Corleonese

12

1.300.375,99

1.273.662,64

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice


Corleonese - Valle del Torto

393.020,00

294.900,00

PAL Leader + Monreale

63.728,00

38.237,00

Legge n. 488/92

4.549.808,17

1.932.385,01

PIT17. Pit delle Torri e dei Castelli:


turismo integrato a nord-ovest di Palermo

2.856.698,72

2.949.319,16

Legge n. 488/92

8.949.091,10

4.140.511,28

PIT17. Pit delle Torri e dei Castelli:


turismo integrato a nord-ovest di Palermo

10

5.640.458,26

4.300.306,86

Legge n. 488/92

86

125.959.874,01

56.465.825,60

PIT17. Pit delle Torri e dei Castelli:


turismo integrato a nord-ovest di Palermo

12

14.647.790,61

8.930.270,95

Patto Territoriale Palermo

1.497.730,00

1.024.290,00

Legge n. 488/92

25.997.923,84

6.096.169,44

PIT17. Pit delle Torri e dei Castelli:


turismo integrato a nord-ovest di Palermo

2.480.393,39

3.310.185,27

Patto Territoriale Golfo di Castellamare

8.975.530,00

6.286.310,00

Legge n. 488/92

359.454,00

123.650,10

PIT17. PIT delle Torri e dei Castelli:


turismo integrato a nord-ovest di Palermo

8.157,86

93.407,48

Patto Territoriale Golfo di Castellamare

1.705.340,00

1.258.090,00

PAL Leader + Monreale

104.663,00

39.820,00

10

32.094.199,00

14.299.388,41

Legge n. 488/92

Importo
Pubblico ()

Isola delle
Femmine

Legge n. 488/92
PIT17. Pit delle Torri e dei Castelli:
turismo integrato a nord-ovest di Palermo

725.654,74

589.684,66

Marineo

Legge n. 488/92

3.482.740,91

1.791.352,51

PIT19. Alto Belice Corleonese

30

4.197.438,69

4.276.173,00

Patto Territoriale Alto Belice Corleonese

15

1.144.037,90

1.017.938,06

1.116.060,00

803.290,00

Legge n. 488/92

12

16.698.955,29

6.269.398,07

PIT19. Alto Belice Corleonese

30

15.445.005,55

17.429.675,59

Patto Territoriale Alto Belice Corleonese

48

9.750.737,04

6.798.957,63

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice


Corleonese - Valle del Torto

31

14.892.966,00

10.976.061,00

PAL Leader II Monreale - Rocca Busambra

14

2.817.825,08

2.580.007,50

PAL Leader + Monreale

18

760.293,00

624.050,00

6.135.174,07

2.372.725,07

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice


Corleonese - Valle del Torto
Monreale

Montelepre

Legge n. 488/92

131

Importo Tot.
(% su tot.
complessivo)
0,84%

0,77%

1,51%

14,68%

3,87%

0,22%

3,39%

1,03%

6,24%

1,13%

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Palermo

Programma

Progetti
(n.)

Importo Tot.
()

PIT17. Pit delle Torri e dei Castelli:


turismo integrato a nord-ovest di Palermo

3.546.015,99

2.839.625,18

Patto Territoriale Golfo di Castellamare

1.239.480,00

871.780,00

308

502.429.625,10

137.620.438,31

31

55.791.111,00

89.850.926,00

Patto Territoriale Palermo

16.133.670,00

12.465.510,00

Legge n. 488/92

5.635.577,70

2.387.280,66

PIT19. Alto Belice Corleonese

30

6.340.293,93

5.325.770,22

Patto Territoriale Alto Belice Corleonese

29

4.838.169,10

3.325.362,46

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice


Corleonese - Valle del Torto

3.612.101,00

2.482.100,00

PAL Leader + Monreale

100.079,00

39.200,00

Legge n. 488/92

5.892.773,22

2.582.593,68

PIT19. Alto Belice Corleonese

27

1.999.718,85

3.391.783,09

Patto Territoriale Alto Belice Corleonese

17

7.073.966,93

5.557.450,38

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice


Corleonese - Valle del Torto

3.596.098,00

2.604.492,00

PAL Leader + Monreale

262.665,00

117.871,00

Legge n. 488/92

6.868.994,87

2.833.885,66

PIT19. Alto Belice Corleonese

26

2.930.999,40

3.346.995,05

Patto Territoriale Alto Belice Corleonese

14

2.095.426,82

1.485.554,48

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice


Corleonese - Valle del Torto

1.720.326,00

1.276.681,00

PAL Leader + Monreale

71.586,00

41.423,00

Legge n. 488/92

2.254.334,36

1.137.547,98

PIT19. Alto Belice Corleonese

25

266.211,48

309.310,81

Patto Territoriale Alto Belice Corleonese

Legge n. 488/92
PIT07. Palermo capitale
dellEuromediterraneo

Piana degli
Albanesi

S. Cipirello

S. Giuseppe
Jato

S. Cristina
Gela

Torretta

Importo
Pubblico ()

13

1.373.476,68

1.037.308,49

Patto Territoriale Agricolo Alto Belice


Corleonese - Valle del Torto

854.740,00

440.020,00

PAL Leader + Monreale

87.357,00

48.564,00

Legge n. 488/92

684.000,00

240.680,00

PIT17. Pit delle Torri e dei Castelli:


turismo integrato a nord-ovest di Palermo

698.890,24

966.364,23

1.069

968.001.584,62

466.383.128,81

Totale complessivo

Importo Tot.
(% su tot.
complessivo)

59,33%

2,12%

1,94%

1,41%

0,50%

0,14%

100%

Fonte: ns. elaborazioni su dati Punto SLO

Losservazione della tipologia degli ambiti di intervento il sistema Punto SLO rileva una netta
prevalenza per il settore del turismo (Categoria SLO 14), interventi finanziati pressoch
esclusivamente con L. 488/92, quindi le azioni formative (Categoria SLO 20) e le produzioni
agricole e zootecniche (Categoria SLO 04) e quelle artigianali (Categoria SLO 02), a seguire le
altre, in tutti questi casi sostenuti a prevalenza con la L. 488/92.

132

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Tabella 49. Finanziamenti erogati per categoria dintervento


CATEGORIA SLO

IMPORTO TOT. ()

IMPORTO TOT. (% SU
TOT. COMPLESSIVO)

01. Produzione-Industriale

37.150.582,97

3,84%

02. Produzione-Artigianale

75.563.711,01

7,81%

03. Produzione-Agroindustriale

24.415.239,81

2,52%

103.715.158,16

10,71%

24.660.300,48

2,55%

2.128.267,24

0,22%

07. Servizi-Imprese

15.065.225,76

1,56%

08. Servizi-Innovazione (Incubatori, Info-Point, etc.)

21.838.137,99

2,26%

09. Servizi-Internazionalizzazione e marketing

36.916.381,71

3,81%

10. Servizi-Varie

56.299.464,96

5,82%

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

25.388.970,95

2,62%

12. Parchi, riserve, sentieri naturalistici

49.238.286,22

5,09%

13. Itinerari culturali-etnoantropologici

23.719.031,24

2,45%

158.357.616,98

16,36%

15. Infrastrutture primarie: opere stradali, fognature

29.521.456,18

3,05%

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

69.161.508,13

7,14%

17. Infrastrutture per le aree produttive

18.515.402,84

1,91%

18. Monumenti: restauri, opere di recupero

53.614.319,15

5,54%

9.703.966,73

1,00%

122.359.852,73

12,64%

21. Costi di gestione e assistenza tecnica

4.164.703,38

0,43%

N.D. *

6.504.000,00

0,67%

968.001.584,62

100,00%

04. Produzione-Agricola-Zootecnica
05. Commercializzazione-Varie
06. Commercializzazione-Prodotti locali

14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari

19. Azioni di sistema: sportello unico, reti infotelematiche,


GIS
20. Azioni formative

Totale complessivo

Fonte: ns. elaborazioni su dati Punto SLO


* N.D.: Categoria SLO non definita

A proposito delle ultime due categorie prevalenti segnalate (Categorie SLO 04 e 02), merita
sottolineare, che, di contro, i progetti finalizzati alla produzione agroindustriale (Categoria SLO
03) e ancora pi quelli tesi al sostegno della commercializzazione di prodotti locali (Categoria
SLO 06) risultano di scarso rilievo (rispettivamente 2,52% e 0,22%).Il dettaglio dei canali di
sostegno (per tipologia di programma e relativa entit degli importi erogati) per ciascuna classe
di intervento SLO risulta dalla tabella successiva.

133

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 50. Importi totali per categoria SLO e per tipologia di programma (importi in )

CategoriaSLO

L. 488/92

PAL
Leader+

292.959,00

PAL
Leader II
270.882,26

P.T.A.
Alto B.C.
V. del T.

P.T. Alto
Belice
Corleonese

P.T. Alto
Belice
Corleonese

5.810.154,00

299.028,00

7.834.768,61

12.368.017,00

9.370.340,04

554.426,00

P.T. Golfo di
Castellamare

P.T.
Palermo

PIT07.

PIT17

PIT19

1.154.258,96

8.679.383,68

37.150.582,97

5.164.569,00

3.546.015,99

11.721.526,98

75.563.711,01

4.420.280,00

3.356.970,00

2.401.330,00

1.497.730,00

12.911.424,00

8.295.440,61

01. ProduzioneIndustriale

11.285.598,46

02. ProduzioneArtigianale

31.599.335,99

03. ProduzioneAgroindustriale

14.080.112,81

04. ProduzioneAgricola-Zootecnica

79.174.745,37

05.
CommercializzazioneVarie

24.660.300,48

24.660.300,48

06.
CommercializzazioneProdotti locali

2.128.267,24

2.128.267,24

156.547,00
63.728,00

248.018,69

1.353.640,00

07. Servizi-Imprese

15.033.440,59

08. Servizi-Innovazione
(Incubatori, Info-Point,
etc.)

20.630.077,42

1.116.060,00

09. ServiziInternazionalizzazione
e marketing

34.605.208,60

393.020,00

1.045.992,83

200.957,16

10. Servizi-Varie

53.407.113,75

70.968,00

306.780,00

261.806,00

160.376,11

11. Musei e Centri


visitatori, servizi
culturali

23.162.980,16

123.117,00

1.860.791,00

35.817,56

12. Parchi, riserve,


sentieri naturalistici

41.501.629,96

13. Itinerari culturalietnoantropologici

18.494.577,13

1.523.550,00

Totale
complessivo

1.239.480,00

3.615.198,00
202.450,00

2.948.004,11

134

24.415.239,81
170.431,49

103.715.158,16

31.785,17

15.065.225,76

92.000,57

21.838.137,99

671.203,12

36.916.381,71

2.092.421,11

56.299.464,96

206.265,23

25.388.970,95

4.121.458,26

49.238.286,22
2.074.000,00

23.719.031,24

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

CategoriaSLO

14. Turismo- strutture


ricettive, servizi
complementari
15. Infrastrutture
primarie: opere
stradali, fognature
16. Infrastrutture
secondarie: verde
pubblico, arredo
urbano,
riqualificazione urbana

L. 488/92

141.246.394,31

PAL
Leader+

817.974,00

PAL
Leader II
2.298.924,13

P.T.A.
Alto B.C.
V. del T.
2.770.269,00

19. Azioni di sistema:


Sportello Unico, Reti
infotelematiche, Gis
20. Azioni formative

Totale complessivo

P.T. Golfo di
Castellamare

1.993.299,71

703.930,00

P.T.
Palermo

9.755.610,00

59.897.455,41

1.548.860,00

445.608,00

1.890.164,99

52.841.768,75

PIT07.

PIT17

PIT19

Totale
complessivo

6.352.350,00

2.174.475,82

158.357.616,98

471.268,58

29.521.456,18

4.219.534,99

69.161.508,13

12.425.952,00

434.230,00

198.404,84

725.654,74

18.316.998,00

18.515.402,84

337.533,25

9.633.005,73

70.961,00

103.542.756,20

41.766,00

435.017,15

53.614.319,15

21. Costi di gestione e


assistenza tecnica
n.d.

P.T. Alto
Belice
Corleonese

6.868.625,60

17. Infrastrutture per


le aree produttive
18. Monumenti:
restauri, opere di
recupero

P.T. Alto
Belice
Corleonese

958.846,90

8.975.530,00

28.644,00

1.001.410,00

9.703.966,73

4.007.551,25

4.833.402,37

122.359.852,73

3.134.649,38

4.164.703,38

6.504.000,00
750.297.393,96

6.504.000,00
1.481.473,00

2.817.825,08

27.730.041,00

13.138.568,43

15.581.996,69

11.920.350,00

17.631.400,00

55.791.111,00

30.604.059,82

41.007.365,65

968.001.584,62

Guardando al dettaglio dei singoli progetti, si possono individuare opportunit e possibili criticit in relazione agli obiettivi di tutela del piano di gestione
dellambito territoriale in oggetto. Quanto alle opportunit, sono stati attivati progetti per la creazione e la promozione di itinerari turistici, sono state intraprese
azioni formative nel campo del turismo ambientale e sono stati finanziati progetti direttamente legati alla conservazione e valorizzazione delle aree protette.

135

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Daltra parte, la presenza nellambito territoriale di Comuni come Palermo fa s che moltissime risorse siano state investite in progetti di natura industriale
anche pesante che almeno in via potenziale determinano una minaccia per i SIC coinvolti. In particolare, nei Comuni oggetto dindagine sono stati finanziati
bandi riguardanti lindustria per un totale di quasi 397 Man di euro (pari a pi del 40% del totale).
Tabella 51. Importi totali per Comune, tipologia, regime e profilo di aiuto, e categoria SLO (importi in )

Comune
Altofonte

Tipologia
Aiuti alle imprese

Regime
Privato

Profilo

CategoriaSLO

Beni culturali

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

Impresa

04. Produzione-Agricola-Zootecnica
10. Servizi-Varie

Pubblico

Azioni pubbliche

Pubblico

Privato

Pubblico

1.475.227,29
318.101,00

Beni culturali

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

Formazione-Ricerca

20. Azioni formative

Formazione-Ricerca

20. Azioni formative

1.348.931,36

Reti-infrastrutture

20. Azioni formative

2.365.770,72

21. Costi di gestione e assistenza tecnica


Interventi
Infrastrutturali

Totale ()

Impresa

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

8.097,50

456.824,13
63.269,00

17. Infrastrutture per le aree produttive

178.543,00

15. Infrastrutture primarie: opere stradali, fognature

471.268,58

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

159.506,29

Beni culturali

18. Monumenti: restauri, opere di recupero

466.865,40

Riqualificazione urbana

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

27.720,06

Ambiente

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

136

382.339,00

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Comune

Tipologia

Regime

Profilo

CategoriaSLO
17. Infrastrutture per le aree produttive

Belmonte
Mezzagno

Borgetto

Aiuti alle imprese

Aiuti alle imprese

Privato

Privato

Impresa

Impresa

305.685,00

20. Azioni formative

423.744,48

02. Produzione-Artigianale

4.489.221,41

04. Produzione-Agricola-Zootecnica

1.715.885,46

09. Servizi-Internazionalizzazione e marketing

1.933.035,17

01. Produzione-Industriale

2.909.859,60

02. Produzione-Artigianale

07. Servizi-Imprese
14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari

Carini

Azioni pubbliche

Aiuti alle imprese

Privato

Privato

Beni culturali

12. Parchi, riserve, sentieri naturalistici

Formazione-Ricerca

20. Azioni formative

Impresa

04. Produzione-Agricola-Zootecnica
14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari

Azioni pubbliche

Privato

Pubblico

19.861,84

18. Monumenti: restauri, opere di recupero

03. Produzione-Agroindustriale

Capaci

Totale ()

3.624.971,33
871.675,96
4.121.458,26
10.468.091,10
9.793.170,61
25.461.461,85

Ambiente

20. Azioni formative

7.198.000,00

Formazione-Ricerca

20. Azioni formative

13.560.894,80

Impresa

19. Azioni di sistema: Sportello Unico, Reti


infotelematiche, Gis

Reti-infrastrutture

20. Azioni formative

19.066.555,81

Beni culturali

13. Itinerari culturali-etnoantropologici

18.439.577,13

Reti-infrastrutture

07. Servizi-Imprese

14.161.764,63

08. Servizi-Innovazione (Incubatori, Info-Point, etc.)

10.521.776,39

137

9.633.005,73

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Tipologia
Interventi
Infrastrutturali

Regime
Pubblico

Profilo

CategoriaSLO

Ambiente

15. Infrastrutture primarie: opere stradali, fognature

5.532.286,30

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

2.488.289,34

Beni culturali

18. Monumenti: restauri, opere di recupero

2.885.961,15

Impresa

18. Monumenti: restauri, opere di recupero

2.057.047,83

Riqualificazione urbana

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

1.305.603,05

Cinisi

Azioni pubbliche

Pubblico

Formazione-Ricerca

20. Azioni formative

Giardinello

Aiuti alle imprese

Privato

Impresa

14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari


19. Azioni di sistema: Sportello Unico, Reti
infotelematiche, Gis

Azioni pubbliche

Pubblico

Formazione-Ricerca

20. Azioni formative


21. Costi di gestione e assistenza tecnica

Isola delle
Femmine

Marineo

Azioni pubbliche

Aiuti alle imprese

Pubblico

Privato

703.930,00
70.961,00
378.275,86
1.001.410,00

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

Ambiente

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

17.740.223,99

Impresa

10. Servizi-Varie

15.079.629,75

Beni culturali

13. Itinerari culturali-etnoantropologici

Formazione-Ricerca

07. Servizi-Imprese

Impresa

03. Produzione-Agroindustriale
08. Servizi-Innovazione (Incubatori, Info-Point, etc.)

Pubblico

37.453.847,23

Reti-infrastrutture

20. Azioni formative

Azioni pubbliche

Totale ()

23.038,00

2.508.153,78
156.547,00
1.208.060,57

10. Servizi-Varie

743.000,00

Reti-infrastrutture

21. Costi di gestione e assistenza tecnica

691.281,08

Beni culturali

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

462.000,00

138

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Comune

Tipologia

Regime

Profilo

CategoriaSLO

Formazione-Ricerca

Monreale

Aiuti alle imprese

Privato

Impresa

Totale ()

20. Azioni formative

2.156.046,90

21. Costi di gestione e assistenza tecnica

2.015.188,18

01. Produzione-Industriale

6.601.830,64

02. Produzione-Artigianale

45.190.451,46

04. Produzione-Agricola-Zootecnica

248.018,69

09. Servizi-Internazionalizzazione e marketing

378.137,94

10. Servizi-Varie

1.395.254,80

14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari

6.552.088,44

Montelepre

Aiuti alle imprese

Privato

Impresa

02. Produzione-Artigianale

Palermo

Aiuti alle imprese

Privato

Beni culturali

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

7.973.050,00

Impresa

01. Produzione-Industriale

1.523.550,00

02. Produzione-Artigianale

6.279.134,63

03. Produzione-Agroindustriale

20.633.721,48

04. Produzione-Agricola-Zootecnica

90.482.856,11

05. Commercializzazione-Varie

24.660.300,48

06. Commercializzazione-Prodotti locali

Pubblico

37.395.484,00

14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari

92.738.248,72

14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari


Azioni pubbliche

Pubblico

Beni culturali

n.d.

Formazione-Ricerca

07. Servizi-Imprese
09. Servizi-Internazionalizzazione e marketing

139

2.128.267,24

10. Servizi-Varie

02. Produzione-Artigianale

Impresa

10.920.670,06

7.818.641,00
22.433.080,11
6.504.000,00
34.605.208,60

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Tipologia

Regime

Profilo

CategoriaSLO
14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari
19. Azioni di sistema: Sportello Unico, Reti
infotelematiche, Gis

Interventi
Infrastrutturali

Pubblico

117.958,76
-

20. Azioni formative

25.431.540,68

Impresa

08. Servizi-Innovazione (Incubatori, Info-Point, etc.)

10.108.301,03

Ambiente

12. Parchi, riserve, sentieri naturalistici

32.775.827,96

Beni culturali

15. Infrastrutture primarie: opere stradali, fognature

1.184.000,00

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

14.462.000,00

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

9.092.352,46

12. Parchi, riserve, sentieri naturalistici

12.341.000,00

13. Itinerari culturali-etnoantropologici

55.000,00

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

351.190,69

18. Monumenti: restauri, opere di recupero

47.898.759,77

15. Infrastrutture primarie: opere stradali, fognature

22.333.901,30

17. Infrastrutture per le aree produttive

18.316.998,00

Riqualificazione urbana

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

24.710.033,08

Reti-infrastrutture

Piana degli
Albanesi

Totale ()

Aiuti alle imprese

Privato

Beni culturali

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

1.860.791,00

Azioni pubbliche

Pubblico

Beni culturali

11. Musei e Centri visitatori, servizi culturali

5.941.921,93

Interventi
Infrastrutturali

Privato

Beni culturali

13. Itinerari culturali-etnoantropologici

5.224.454,11

Pubblico

Beni culturali

16. Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo


urbano, riqualificazione urbana

7.499.053,69

18. Monumenti: restauri, opere di recupero

140

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Comune
San Cipirello

Tipologia
Aiuti alle imprese

Regime
Privato

Profilo

CategoriaSLO

Impresa

01. Produzione-Industriale

18.012.102,06

02. Produzione-Artigianale

554.426,00

07. Servizi-Imprese
10. Servizi-Varie
San Giuseppe Jato

Aiuti alle imprese

Privato

Impresa

Privato

Impresa

02. Produzione-Artigianale

311.166,45

01. Produzione-Industriale
07. Servizi-Imprese
10. Servizi-Varie

Torretta

Aiuti alle imprese

Privato

Impresa

01. Produzione-Industriale
10. Servizi-Varie

Totale complessivo

141

231.002,00
1.888.324,14

14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari


Aiuti alle imprese

27.691,94

01. Produzione-Industriale

10. Servizi-Varie

Santa Cristina Gela

Totale ()

1.136.993,42
10.350.849,10
4.832.026,30
4.093,22
1.382.890,24
-

968.001.584,62

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

D.6.8.2

Dati da database MONIT

Lindagine dei dati da fonte MONIT, seppur non aggiornata come invece accade per i dati da
fonte PuntoSLO, consente di focalizzare lattenzione sui fondi POR 2000-2006 erogati ed
effettivamente spesi per i Comuni dellambito territoriale in oggetto.
Pertanto, concentrando lanalisi sullinsieme dei soli progetti attivi e lindicazione dei
pagamenti corrispondenti, parametro di misura delle spese effettivamente sostenute rispetto a
quelle erogate, si pu osservare la situazione evidenziata nelle tabelle successive.
Tabella 52. Importi dei pagamenti POR 2000-2006 per progetti attivi per Comune

Comune

Totale
pagamenti ()

Belmonte Mezzagno

891.996,82

Borgetto

316.925,93

Capaci

46.053,00

Carini

2.354.754,25

Cinisi

886.183,53

Isola delle Femmine

568.170,15

Marineo

1.854.059,70

Monreale

12.922.810,64

Montelepre

1.480.205,62

Palermo

138.750.092,97

San Cipirello

17.759,00

San Giuseppe Jato

1.162.456,69

Terrasini

3.043.859,02

Torretta

974.988,10

Totale complessivo

203.094.466,44

Come si pu osservare dalla tabella successiva, la gran parte delle spese stata sostenuta (alla
data del sistema Monit in esame) per progetti attivi ubicati nel Comune di Palermo, in
particolare, a valere sulle Misure 5.02 e 2.01 destinate ai Beni culturali, per interventi di
restauro e recupero di monumenti e servizi culturali (musei e centri visitatori), del tipo opere
pubbliche (complessivamente pari al 26,40% del totale erogato). A seguire, sono state erogate
risorse (pari al 22,74% del totale erogato) per opere pubbliche di Riqualificazione urbana
(progetti di infrastrutture secondarie), ancora a valere sulla Misura 5.02 e risorse sulla Misura
1.09 destinata allAmbiente, a supporto di opere pubbliche indirizzate a Parchi, riserve, sentieri
naturalistici (pari al 6,70% del totale erogato).
Per entit delle spese sostenute, segue Monreale per opere pubbliche attivate ancora a valere
sulle Misure 2.01 (3,04%) e 1.09 (2,23%).

142

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Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Tabella 53. Progetti attivi per Comune con indicazione delle spese effettivamente sostenute per Misura POR 2000-2006, categoria e sottocategoria MONIT

COMUNE
Belmonte Mezzagno

MISURA

CATEGORIA

SOTTOCATEGORIA

TOTALE
PAGAMENTI ()

2 01

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero

215.992,82

4 10

Ambiente

Parchi, riserve, sentieri naturalistici

676.004,00

Borgetto

4 10

Ambiente

Parchi, riserve, sentieri naturalistici

316.925,93

Capaci

2 01

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero

4 19

Turismo

Extra - alberghiero

1 09

Ambiente

Parchi, riserve, sentieri naturalistici

106.145,44

1 11

Ambiente

Parchi, riserve, sentieri naturalistici

245.758,75

2 01

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero

4 19

Turismo

Alberghiero

304.462,00

Extra - alberghiero

253.370,00
886.183,53

Carini

Cinisi

2 01

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero

Isola Delle Femmine

4 19

Turismo

Alberghiero

Monreale

46.053,00

1.445.018,06

41.198,00

Extra - alberghiero
Marineo

0,00

526.972,15

1 11

Ambiente

Parchi, riserve, sentieri naturalistici

2 01

Beni culturali

Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione


urbana

297.961,66

Monumenti:restauri, opere di recupero

934.252,44

Riqualificazione
urbana

Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione


urbana

621.845,60

Ambiente

Parchi, riserve, sentieri naturalistici

1 09

143

0,00

4.534.133,46

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

COMUNE

MISURA
2 01

Montelepre

Palermo

CATEGORIA

SOTTOCATEGORIA

TOTALE
PAGAMENTI ()

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero

Riqualificazione
urbana

Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione


urbana

4 10

Ambiente

Parchi, riserve, sentieri naturalistici

4 19

Turismo

Alberghiero

160.249,00

Extra - alberghiero

538.110,00

2 01

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero

4 19

Turismo

Extra - alberghiero

1 09

Ambiente

Servizi-Varie
Parchi, riserve, sentieri naturalistici

1 11

Ambiente

Servizi-Innovazione (Incubatori, Info-Point, etc.)


Parchi, riserve, sentieri naturalistici

2 01

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero

Riqualificazione
urbana

Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione


urbana

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero

6.172.727,27
0,00
1.517.590,91

1.303.775,62
176.430,00
3.895,20
13.611.877,36
5.832,00
255.890,08
12.247,20
0,00
29.883.185,50

Musei e centri visitatori, servizi culturali

2.531.297,61

Reti e Infrastrutture

Musei e centri visitatori, servizi culturali

809.958,70

Riqualificazione
urbana

Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione


urbana

4 10

Ambiente

Parchi, riserve, sentieri naturalistici

3.670.474,51

4 19

Turismo

Alberghiero

6.939.637,60

Extra - alberghiero

6.162.086,84

144

0,00

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

COMUNE

MISURA

CATEGORIA

SOTTOCATEGORIA
Spese collaudo

5 02

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero


Musei e centri visitatori, servizi culturali

Reti e Infrastrutture

Servizi-Innovazione (Incubatori, Info-Point, etc.)

Riqualificazione
urbana

Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione


urbana
Servizi-Varie

San Cipirello

0,00
23.728.086,44
999.755,61
3.253.714,36
46.182.648,91
699.505,05

Beni culturali

Monumenti:restauri, opere di recupero

Riqualificazione
urbana

Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione


urbana

0,00

4 19

Turismo

Extra - alberghiero

0,00

San Giuseppe Jato

2 01

Riqualificazione
urbana

Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione


urbana

1.162.456,69

Terrasini

2 01

Beni culturali

Musei e centri visitatori, servizi culturali

1.634.716,16

4 19

Turismo

Extra - alberghiero

1.163.987,21

5 02

Riqualificazione
urbana

Infrastrutture secondarie: verde pubblico, arredo urbano, riqualificazione


urbana

245.155,65

4 10

Ambiente

Parchi, riserve, sentieri naturalistici

974.988,10

Torretta

2 01

TOTALE
PAGAMENTI ()

Totale Complessivo

Fonte: nostra elaborazione su dati database MONIT

145

17.759,00

203.094.466,44

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

D7.

Inventario delle regolamentazioni legate ai vincoli esistenti sul territorio e in


generale alle attivit antropiche

In riferimento ai vincoli individuati sullarea dellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle


del Fiume Oreto e menzionati nel paragrafo D.2, nel seguente paragrafo si riportano le
principali norme a cui tali vincoli fanno riferimento.
Rete Natura 2000:
Rete Natura 2000 trae origine dalla Direttiva dellUnione Europea n. 43 del 1992 (HABITAT)
finalizzata alla conservazione della diversit biologica presente nel territorio dellUnione. La
Direttiva in questione prevede che gli Stati dellUnione Europea contribuiscano alla costituzione
della Rete Ecologica Natura 2000 in funzione della presenza e della rappresentativit sul proprio
territorio di particolari habitat e specie, individuando aree di particolare pregio ambientale quali
Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) previste dalla Direttiva
dellUnione Europea n. 409 del 1979 (Direttiva UCCELLI).
Si riportano i principali riferimenti normativi comunitari, nazionali e regionali in merito.
-

Direttiva HABITAT 92/43/CEE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat
naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche e suo recepimento con D.P.R. 8
settembre 1997, n. 357 (e s.m.i.);

Decreto del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio del 3 settembre 2002 Linee
guida per la gestione dei siti della Rete Natura 2000;

Decreto del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 5 luglio 2007
Elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea in Italia,
ai sensi della direttiva 92/43/CEE;

Decreto del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 17 ottobre
2007 Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone
Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS);

Regione Siciliana, Decreto dellAssessorato del Territorio e dellAmbiente del 21 febbraio


2005, Elenco dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciale ricadenti
nel territorio della Regione, individuati ai sensi delle direttive n. 79/409/CEE e n.
92/43/CEE;

Regione Siciliana, Decreto dellAssessorato del Territorio e dellAmbiente del 05 maggio 2006,
Approvazione delle cartografie delle aree di interesse naturalistico SIC e ZPS e delle schede
aggiornate dei siti Natura 2000 ricadenti nel territorio della Regione;

Regione Siciliana, Legge Regionale 8 maggio 2007, n.13, Disposizioni in favore dellesercizio
di attivit economiche in siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale. Norme
in materia di edilizia popolare e cooperativa;

Regione Siciliana, Decreto dellAssessorato Regionale del Territorio e dellAmbiente del 3


aprile 2007, Disposizioni sulle aree naturali protette.

146

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Riserva Naturale Orientata Serre della Pizzuta


La Riserva Naturale Orientata, istituita con D.A. 744/1998, affidata in gestione, ai sensi
dellart.20 della Legge Regionale n.14/88, al Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali.
LAllegato II al Decreto di Istituzione riporta il Regolamento recante le modalit duso ed i divieti
vigenti nella Riserva: di seguito si riporta quanto sancito in merito alle norme relative alla Zona
A di riserva e alla Zona B di pre-riserva.
Zona A:
E consentito (art. 1):
a)

effettuare sugli immobili esistenti gli interventi di cui alle lett. a), b), c) e d) dellart. 20
della Legge Regionale n. 71/78. Gli interventi di cui alle lett. b) e c) sono sottoposti al
parere dellente gestore; gli interventi di cui alla lett. d) sono consentiti esclusivamente per
le finalit di gestione e fruizione della riserva previo nulla osta dellAssessorato Regionale
del Territorio e Dellambiente, sentito il parere del Consiglio Regionale per la Protezione
del Patrimonio Naturale (C.R.P.P.N.). Il restauro, il risanamento conservativo e la
ristrutturazione sono consentiti per volumi gi esistenti e catastati, ovvero per i ruderi
catastati limitatamente ai volumi documentati;

b)

effettuare eventuali mutazioni di destinazione duso degli immobili oggetto degli anzidetti
interventi solo se strettamente funzionali al proseguimento delle attivit ammesse o
funzionali allattivit di gestione dellarea protetta e previo nulla osta dellente gestore;

c)

effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su strade, mulattiere e


sentieri esistenti nel rispetto delle attuali caratteristiche planoaltimetriche, tipologiche e
formali, previo nulla osta dellente gestore;

d)

effettuare sugli impianti a rete esistenti interventi di manutenzione ordinaria e


straordinaria, previo nulla osta dellente gestore, con lobbligo della rimessa in pristino dei
luoghi, utilizzando a tal fine tecniche di rinaturazione;

e)

realizzare strutture mobili in legno o altro materiale naturale esclusivamente per le finalit
di gestione, qualora nellarea di riserva non vi siano manufatti da utilizzare a tale funzione,
previo nulla osta dellAssessorato, sentito il parere del C.R.P.P.N.;

f)

esercitare le attivit agricole e zootecniche esistenti (purch condotte a livello di impresa


agricola e di insediamenti civili ai sensi della normativa antinquinamento) ed effettuare
mutamenti di colture nellambito delle coltivazioni tradizionali della zona, in considerazione
delle esigenze proprie dei cicli colturali. Eventuali trasformazioni di tipo diverso, che
possono modificare il paesaggio agrario caratteristico della zona e che comportino
movimenti di terra, dovranno essere sottoposte a preventivo nulla osta dellente gestore. Il
pascolo compatibilmente con gli interventi di gestione naturalistica, consentito nei limiti
necessari ad assicurare il mantenimento e/o il ripristino della copertura vegetale e la
rinnovazione naturale. Lesercizio del pascolo sempre soggetto allacquisizione del nulla
osta dellente gestore che fisser limiti temporali di zona e di carico di capi di bestiame
distinti per specie;

147

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

g)

attuare opere di miglioramento fondiario anche di tipo strutturale, fermo restando i divieti
di cui al successivo art. 2 e previo nulla osta dellAssessorato, sentito il C.R.P.P.N.
LAssessorato, al fine di rilasciare il citato nulla osta valuter lammissibilit delle opere da
realizzare sulla base dellestensione e della produzione potenziale ed in atto del fondo e
della compatibilit con i fini istitutivi della riserva. Le nuove costruzioni, comunque, non
potranno avere in nessun caso destinazione duso abitativa e dovranno essere strutture
precarie. Le istanze dovranno essere inoltrate allAssessorato per il tramite dellente
gestore che onerato di formulare il proprio avviso circa gli interventi proposti;

h)

effettuare interventi sui popolamenti forestali per finalit naturalistiche e per la


costituzione di fasce antincendio, fermo restando il divieto di aprire nuove piste di accesso
con esclusione di interventi preventivi strutturali. Gli interventi di ricostruzione del manto
vegetale delle zone nude devono rispondere a criteri naturalistici, favorendo il
mantenimento e la diffusione degli attuali aspetti di macchia e boschivi. Tutti gli interventi
sono sottoposti a nulla osta dellente gestore;

i)

effettuare interventi di rinaturazione e restauro ambientale secondo criteri naturalistici,


previo nulla osta dellente gestore;

l)

praticare lescursionismo. Le escursioni a piedi sono libere, quelle a cavallo possono essere
effettuate in percorsi definiti e con leventuale limitazione della frequenza, al fine di
evitare danneggiamenti allambiente e disturbo alla fauna. E fatta salva la facolt dellente
gestore di fissare limiti e prescrizioni alle attivit di fruizione, fino a precludere totalmente
alcune aree alla visita, per finalit di ricerca scientifica o di conservazione naturalistica;

m) recintare propriet esclusivamente con siepi a verde e/o materiali naturali, secondo luso
locale e con limpiego di specie autoctone;
n)

transitare con mezzi motorizzati sulla rete stradale esistente, con lesclusione di mulattiere
e sentieri, e accedere con veicoli ai fondi serviti da piste per lesercizio delle attivit
consentite. Lente gestore potr regolamentare o interdire del tutto il traffico su qualunque
arteria non di collegamento in considerazione di particolari esigenze gestionali e di tutela.

E vietato41 (art. 2):


a)

realizzare nuove costruzioni ed esercitare qualsiasi attivit comportante trasformazione


urbanistica ed edilizia del territorio, ivi comprese: lapertura di nuove strade o piste,
nonch la modifica planoaltimetrica di quelle esistenti, la costruzione di elettrodotti,
acquedotti, linee telefoniche e di impianti tecnologici a rete. La realizzazione di
elettrodotti, acquedotti, linee telefoniche e di impianti tecnologici a rete sotto traccia su
strade preesistenti, potr essere autorizzata dallAssessorato Regionale del Territorio e
dellAmbiente, sentito il parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio

41

Il Regolamento esplicita i divieti relativi alla Zona A della Riserva, ferma restando l'osservanza dei divieti
previsti dalla vigente normativa statale e regionale in materia di tutela dei beni culturali ed ambientali e
del paesaggio, di tutela del suolo, delle acque e dell'aria dagli inquinamenti, di forestazione e polizia
forestale e di esercizio venatorio e fermi restando, altres, i divieti di cui all'art. 17 della Legge Regionale 6
maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni.

148

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

naturale (C.R.P.P.N.) con lobbligo della rimessa in pristino. La realizzazione di nuovi


sentieri, unicamente finalizzati alla fruizione, potr essere prevista nel piano di
sistemazione;
b)

la demolizione e ricostruzione degli immobili esistenti, fatta eccezione per i casi di


comprovata precariet, mantenendo la stessa cubatura e destinazione duso e nel rispetto
degli elementi tipologici e formali tradizionali, previo nulla osta dellAssessorato del
Territorio e dellAmbiente sentito il parere del C.R.P.P.N.;

c)

la collocazione di strutture prefabbricate anche mobili e di roulottes, salvo quanto previsto


allart. 1, lettera g. E inoltre ammessa deroga unicamente a favore dellente gestore per le
finalit di gestione, qualora non vi siano manufatti esistenti da destinare a tale funzione,
previo nulla osta dellAssessorato Regionale del Territorio e dellAmbiente, sentito il parere
del C.R.P.P.N.;

d)

danneggiare od occludere inghiottitoi e cavit naturali ed interrompere, anche solo


parzialmente, eventuali emissioni fluide e/o gassose;

e)

aprire cave e miniere ed esercitare attivit estrattive, nonch asportare materiale e scavare
pozzi, realizzare opere di presa e distribuzione di acqua, cisterne, salvo che queste ultime
non siano ad esclusivo servizio dellagricoltura e delle abitazioni esistenti in zona A, previo
nulla osta dellente gestore;

f)

esercitare qualsiasi attivit industriale;

g)

realizzare discariche e qualsiasi altro impianto di smaltimento di rifiuti nonch scaricare


terra o qualsiasi altro materiale solido o liquido;

h)

eseguire movimenti di terreno, salvo che per motivi connessi ad attivit consentite dal
presente regolamento. La realizzazione di scavi ed opere sotterranee sottoposta a parere
dellente gestore per verificare lintegrit degli ambienti sottostanti;

i)

asportare o danneggiare rocce, minerali, fossili e reperti di qualsiasi natura, anche se si


presentano in frammenti sciolti superficiali, salvo per motivi di ricerca scientifica a favore
di soggetti espressamente autorizzati con apposito disciplinare dellente gestore;

l)

introdurre armi da caccia, esplosivi e qualsiasi altro mezzo di cattura o di danneggiamento


degli animali;

m) esercitare la caccia e luccellagione e apportare qualsiasi forma di disturbo alla fauna


selvatica; molestare o catturare animali vertebrati o invertebrati; raccogliere, disturbare o
distruggere nidi, uova, tane e giacigli, salvo che per motivi connessi ad attivit consentite
dal presente regolamento, previa autorizzazione dellente gestore;
n)

distruggere, danneggiare o asportare vegetali spontanei di ogni specie e tipo, o parti di essi,
fatti salvi gli interventi connessi con lo svolgimento delle attivit consentite dal presente
regolamento. La raccolta di vegetali commestibili spontanei sar regolamentata dallente
gestore in ordine a tempi, quantit e specie;

o)

alterare lequilibrio delle comunit biologiche naturali, con lintroduzione di specie


estranee alla flora ed alla fauna autoctone. Leventuale reintroduzione di specie scomparse

149

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

dovr essere autorizzata dallAssessorato Regionale del Territorio e dellAmbiente, previo


parere del C.R.P.P.N.;
p)

impiantare serre o strutture assimilabili alle serre ed esercitare lattivit agricola in


ambiente protetto;

q)

introdurre e impiegare qualsiasi mezzo di distruzione o di alterazione dei cicli


biogeochimici;

r)

abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori;

s)

allontanarsi da percorsi appositamente predisposti;

t)

praticare il campeggio o il bivacco. E ammessa deroga esclusivamente al divieto di bivacco


previa autorizzazione dellente gestore e su aree precedentemente individuate;

u)

accendere fuochi allaperto fatto salvo quanto necessario per lo svolgimento delle attivit
agro-silvo-pastoriali previa comunicazione allente gestore;

v)

svolgere attivit pubblicitaria, organizzare manifestazioni folcloristiche e sportive non


autorizzate dallente gestore;

z)

sorvolare con velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del
volo e per motivi di soccorso e vigilanza;

aa) esercitare attivit sportive che compromettano lintegrit ambientale e la tranquillit dei
luoghi, quali automobilismo, trial, motociclismo, motocross, deltaplanismo, etc.;
bb) usare apparecchi fonoriproduttori, se non in cuffia, salvo che nei casi di ricerca scientifica,
servizio, vigilanza e soccorso;
cc) trasportare armi di qualsiasi tipo, se non scariche e chiuse in apposita custodia. E fatta
eccezione solo per motivi di difesa personale e con la prescritta specifica autorizzazione
dellautorit di P.S.;
dd) attuare interventi che modifichino il regime, il corso o la composizione delle acque, fatte
salve le esigenze di attivit agricole, nonch di difesa antincendio, previa autorizzazione
dellente gestore, nonch delle autorit competenti.
Zona B:
E consentito (art. 3):
a)

esercitare le attivit agricole e zootecniche esistenti (purch condotte a livello di impresa


agricola e di insediamenti civili ai sensi della normativa antinquinamento) ed effettuare
mutamenti di colture nellambito delle coltivazioni tradizionali della zona, in considerazione
delle esigenze proprie dei cicli colturali. Eventuali trasformazioni di tipo diverso, che
possono modificare il paesaggio agrario caratteristico della zona o che comportino
movimenti di terra, dovranno essere sottoposte a preventivo nulla osta dellente gestore. Il
pascolo compatibilmente con gli interventi di gestione naturalistica, consentito nei limiti
necessari ad assicurare il mantenimento e/o il ripristino della copertura vegetale e la
rinnovazione naturale. Lesercizio del pascolo sempre soggetto allacquisizione del nulla-

150

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osta dellente gestore che fisser limiti temporali di zona e di carico di capi di bestiame
distinti per specie;
b)

attuare opere di miglioramento fondiario anche di tipo strutturale previo nulla osta
dellAssessorato del Territorio e dellAmbiente, sentito il C.R.P.P.N. LAssessorato, al fine di
rilasciare il citato nulla osta, valuter lammissibilit delle opere da realizzare sulla base
dellestensione e della produzione potenziale ed in atto del fondo e della compatibilit con
i fini istitutivi della riserva. Eventuali nuove costruzioni rurali ad uso abitativo possono
essere previste solo dal piano di utilizzazione e dovranno, in ogni caso, essere ad una sola
elevazione e rispettare la cubatura massima che sar fissata dal piano di utilizzazione e che
non potr comunque essere superiore a quanto previsto per la zona E dal decreto
ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968, art. 7. Le istanze dovranno essere inoltrate
allAssessorato per il tramite dellente gestore che onerato di formulare il proprio avviso
circa gli interventi proposti;

c)

accendere fuochi allaperto per lo svolgimento delle attivit agro-silvo-pastorali;

d)

esercitare le attivit forestali e gli interventi di prevenzione degli incendi previo nulla osta
dellente gestore;

e)

nelle more di approvazione del piano di utilizzazione di cui allart. 22 della legge regionale
n. 98/81 e successive modifiche ed integrazioni:

f)

effettuare sugli immobili esistenti gli interventi di cui alle lett. a), b), c) e d) dellart. 20
della legge regionale n. 71/78. Gli interventi di cui alla lett. d), sono consentiti
esclusivamente per le finalit di gestione e fruizione della riserva, previo nulla osta
dellAssessorato regionale del territorio e dellambiente, sentito il parere del C.R.P.P.N. Il
restauro e il risanamento conservativo e la ristrutturazione sono consentiti per volumi gi
esistenti e catastati, ovvero per i ruderi catastati, limitatamente ai volumi documentati;

g)

effettuare eventuali mutazioni di destinazione duso degli immobili oggetto degli anzidetti
interventi, solo se strettamente funzionali al proseguimento delle attivit ammesse o
funzionali allattivit di gestione dellarea protetta, previo nulla osta dellente gestore;

h)

effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strade, mulattiere e


sentieri esistenti nel rispetto delle attuali caratteristiche planoaltimetriche tipologiche e
formali, previo nulla osta dellente gestore;

i)

realizzare impianti di distribuzione a rete (acqua, elettricit, comunicazioni, gas, ecc.),


previo nulla osta dellAssessorato regionale del territorio e dellambiente, sentito il parere
del C.R.P.P.N., con lobbligo della rimessa in pristino dei luoghi, utilizzando a tal fine
tecniche di rinaturazione secondo criteri naturalistici;

l.

recintare le propriet esclusivamente con siepi a verde e/o materiali naturali secondo luso
locale e con limpianto di specie autoctone.

Nellarea di protezione della riserva (pre-riserva) le nuove costruzioni devono avere esclusiva
destinazione duso alla fruizione e allattivit di gestione della riserva, eccettuato quanto
previsto alla lett. b) del presente articolo.

151

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vietato (art. 4) 42:


a)

la demolizione e ricostruzione degli immobili esistenti, fatta eccezione per i casi di


comprovata precariet, mantenendo la stessa cubatura e destinazione duso nel rispetto
degli elementi tipologici e formali tradizionali, salvo quanto previsto dal piano di
utilizzazione e previo nulla osta dellente gestore. E altres vietata la realizzazione di
nuove costruzioni nonch la collocazione di strutture prefabbricate anche mobili e di
roulottes, salvo quanto previsto allart. 3.1 e 3.2, lett. b), previo nulla osta dellAssessorato
regionale del territorio e dellambiente, sentito il parere del C.R.P.P.N.;

b)

impiantare serre o strutture assimilabili alle serre ed esercitare lattivit agricola in


ambiente protetto;

c)

esercitare qualsiasi attivit industriale;

d)

realizzare discariche e qualsiasi altro impianto di smaltimento rifiuti;

e)

danneggiare od occludere inghiottitoi, cavit naturali, sorgenti;

f)

scaricare terra o qualsiasi altro materiale solido o liquido;

g)

asportare o danneggiare rocce, minerali, fossili e reperti di qualsiasi natura, anche se si


presentano in frammenti sciolti superficiali;

h)

prelevare sabbia, terra, o altri materiali;

i)

abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori;

l)

praticare il campeggio o il bivacco al di fuori delle aree attrezzate;

m) esercitare attivit sportive che compromettano lintegrit ambientale e la tranquillit dei


luoghi, quali automobilismo, trial, motociclismo, motocross, deltaplanismo, etc.;
n)

esercitare la caccia e luccellagione e apportare qualsiasi forma di disturbo alla fauna


selvatica; molestare o catturare animali vertebrati o invertebrati; raccogliere, disturbare o
distruggere nidi, uova, tane e giacigli, salvo che per motivi connessi ad attivit consentite
dal presente regolamento, previa autorizzazione dellente gestore;

o)

distruggere, danneggiare o asportare vegetali spontanei di ogni specie e tipo, o parti di essi,
fatti salvi gli interventi connessi con lo svolgimento delle attivit consentite dal presente
regolamento. La raccolta di funghi, frutti di bosco e vegetali commestibili spontanei sar
regolamentata dallente gestore in ordine ai tempi, quantit e specie;

p)

alterare lequilibrio delle comunit biologiche naturali, con lintroduzione di specie


estranee alla fauna e alla flora autoctone. Leventuale reintroduzione di specie scomparse
dovr essere autorizzata dallAssessorato Regionale del Territorio e dellAmbiente, previo
parere del C.R.P.P.N.;

42

Il Regolamento esplicita i divieti relativi alla Zona B della Riserva, ferma restando l'osservanza dei divieti
previsti dalla vigente normativa statale e regionale in materia di tutela dei beni culturali ed ambientali e
del paesaggio, di tutela del suolo, delle acque e dell'aria dagli inquinamenti, di forestazione e polizia
forestale e di esercizio venatorio e fermi restando, altres, i divieti di cui all'art. 17 della Legge Regionale 6
maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni

152

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q)

sorvolare con velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalla legge sulla disciplina del
volo e per motivi di soccorso e vigilanza.

Si riportano i gi citati riferimenti normativi in merito alla presenza della Riserva Naturale.

Regione Siciliana, Legge Regionale 6 maggio 1981, n.98, Norme per listituzione nella
Regione Siciliana di parchi e riserve naturali;

Regione Siciliana, Legge Regionale 9 agosto 1988, n.14, Modifiche ed integrazioni alla legge
regionale 6 maggio 1981, n. 98 - Norme per listituzione nella regione di parchi e riserve
naturali;

Regione Siciliana, Assessorato del Territorio e dellAmbiente, Decreto 10 dicembre 1998,


n.744, Istituzione della Riserva Naturale Serre della Pizzuta, ricadente nel territorio del
Comune di Piana degli Albanesi.

Vincolo Idrogeologico:
Il vincolo idrogeologico nasce dal R.D. n. 3267 del 30/12/1923 che, al Titolo I, Capo I, Sezione I,
disciplina il tema del Vincolo per scopi idrogeologici.
Il Piano Stralcio per lAssetto Idrogeologico P.A.I., strumento di pianificazione, di prevenzione e
di gestione delle problematiche territoriali riguardanti la difesa del suolo, individua le seguenti
classificazioni:
CLASSI DI RISCHIO
-

R4 - Rischio molto elevato: quando sono possibili la perdita di vite umane o lesioni gravi alle
persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture ed al patrimonio ambientale, la
distruzione delle attivit socioeconomiche;

R3 Rischio elevato: quando sono possibili problemi per lincolumit delle persone, danni
funzionali agli edifici e alle infrastrutture con conseguente inagibilit degli stessi,
linterruzione della funzionalit delle attivit socioeconomiche e danni rilevanti al
patrimonio ambientale;

R2 Rischio medio: quando sono possibili danni minori agli edifici, alle infrastrutture ed al
patrimonio ambientale che non pregiudicano lincolumit delle persone, lagibilit degli
edifici e la funzionalit delle attivit economiche;

R1 Rischio moderato: Quando i danni sociali, economici ed al patrimonio ambientale sono


marginali.

ELEMENTI A RISCHIO
-

E1: Case sparse, impianti sportivi e ricreativi, cimiteri, insediamenti agricoli a bassa
tecnologia, insediamenti zootecnici;

E2: Reti e infrastrutture tecnologiche di secondaria importanza e/o a servizio di ambiti


territoriali ristretti (acquedotti, fognature, reti elettriche, telefoniche, depuratori, etc.),
viabilit secondaria (strade provinciali e comunali che non rappresentino vie di fuga),

153

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insediamenti agricoli ad alta tecnologia, aree naturali protette, aree sottoposte a vincolo ai
sensi del D.Lgs. 490/9943;
-

E3: Nuclei abitati, ferrovie, viabilit primaria e vie di fuga, aree di protezione civile (attesa,
ricovero e ammassamento), reti e infrastrutture tecnologiche di primaria importanza (reti
elettriche, gasdotti, discariche, etc.), beni culturali, architettonici e archeologici sottoposti
a vincolo ai sensi del D.Lgs. 490/9944, insediamenti industriali ed artigianali, impianti D.P.R.
175/8845;

E4: Centri abitati, edifici pubblici di rilevante importanza (es. scuole, chiese, ospedali,
etc.).

CLASSI DI PERICOLOSITA
-

P0 Pericolosit bassa;

P1 - Pericolosit moderata;

P2 - Pericolosit media;

P3 Pericolosit elevata;

P4 Pericolosit molto elevata.

In particolare il Piano distingue tra pericolosit geomorfologica e pericolosit idraulica:


Pericolosit geomorfologica: riferita a fenomeni di dissesto in atto e non riguarda quindi la
pericolosit di aree non interessate da dissesto (propensione al dissesto);
Pericolosit idraulica: correlata con la probabilit annua di superamento di una portata di
riferimento (portata di piena), valutata in funzione di uno specifico tempo di ritorno (numero di
anni in cui la portata di piena viene eguagliata o superata in media una sola volta). La
pericolosit idraulica quindi correlata allinverso del tempo di ritorno di una portata di piena
e, se disponibile, al relativo tirante idrico. Larea di pericolosit idraulica rappresentata
dallarea di inondazione, relativa al tempo di ritorno di una portata di piena, conseguente
allesondazione di un corso dacqua naturale o artificiale.
La correlazione utilizzata nel Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico tra classi di
pericolosit ed elementi a rischio per la valutazione del rischio geomorfologico ed idraulico
illustrata nelle tabelle seguenti.

43

Il D.Lgs. 490/99 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a
norma dell'art. 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352 citato nel Piano Stralcio di Bacino per lAssetto
Idrogeologico stato abrogato dal D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio,
ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 (e s.m.i.).

44

Cfr. nota precedente.

45

Il D.Lgs. 175/88 Attuazione della direttiva CEE n. 82/501, relativa ai rischi di incidenti rilevanti connessi
con determinate attivit industriali, ai sensi della legge 16 aprile 1987, n. 183 citato nel Piano Stralcio di
Bacino per lAssetto Idrogeologico stato abrogato dal D.Lgs. 17 agosto 1999, n. 334 Attuazione della
direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze
pericolose (e s.m.i.).

154

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Tabella 54. Individuazione delle classi di rischio geomorfologico

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana


Tabella 55. Valutazione del rischio idraulico secondo la metodologia completa

Fonte: Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico Regione Siciliana

Le norme di attuazione del Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico indicano le
prescrizioni a seguito della individuazione delle aree a rischio e fanno riferimento allAssetto
Geomorfologico (Capo I) e allAssetto Idraulico (Capo II).
CAPO I: ASSETTO GEOMORFOLOGICO:
Disciplina delle aree a pericolosit geomorfologica
[] Nelle aree a pericolosit molto elevata (P4) ed elevata (P3):
-

sono vietati scavi, riporti, movimenti di terra e tutte le attivit che possono esaltare il
livello di rischio atteso;

vietata la localizzazione, nellambito dei Piani Provinciali e Comunali di Emergenza di


Protezione Civile, delle "Aree di attesa", delle "Aree di ammassamento dei soccorritori e
delle risorse" e delle "Aree di ricovero della popolazione".

In queste aree la realizzazione di elementi inseriti nelle classi E4 ed E3 subordinata


allesecuzione degli interventi necessari alla mitigazione dei livelli di rischio atteso e pericolosit
esistenti.
[] Nelle aree a pericolosit P4 e P3 sono esclusivamente consentite:
-

Le opere di regimazione delle acque superficiali e sotterranee;

155

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Le occupazioni temporanee di suolo, da autorizzarsi ai sensi dellarticolo 5 della Legge


Regionale 10 agosto 1985, n.37; realizzate in modo da non recare danno o da risultare di
pregiudizio per la pubblica incolumit;

Le opere relative ad attivit di tempo libero compatibili con la pericolosit della zona,
purch prevedano opportune misure di allertamento.

Nelle aree a pericolosit P2, P1 e P0, consentita lattuazione delle previsioni degli strumenti
urbanistici, generali e attuativi, e di settore vigenti, corredati da indagini geologiche e
geotecniche effettuate ai sensi della normativa in vigore ed estese ad un ambito morfologico o
ad un tratto di versante significativo.
Disciplina delle aree a rischio geomorfologico molto elevato (R4)
Nelle aree a rischio molto elevato (R4), sono esclusivamente consentiti:
-

Gli interventi di demolizione senza ricostruzione, da autorizzarsi ai sensi dellarticolo 5


della Legge Regionale 10 agosto 1985, n. 37;

Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, gli interventi di restauro e


risanamento conservativo e gli interventi di ristrutturazione edilizia parziale degli edifici
che non comportino delle modifiche strutturali (con esclusione pertanto della loro
demolizione totale e ricostruzione), cos come definiti dallarticolo 20, comma 1, lettere
a), b), c) e d) della Legge Regionale 27 dicembre 1978 n.71;

Gli interventi volti a mitigare la vulnerabilit degli edifici esistenti e a migliorare la


tutela della pubblica incolumit, senza aumenti di superficie e volume e cambiamenti di
destinazione duso che comportino aumento del carico urbanistico;

Gli interventi necessari per la manutenzione ordinaria, straordinaria e di consolidamento


delle opere infrastrutturali e delle opere pubbliche o di interesse pubblico e gli
interventi di consolidamento e restauro conservativo di beni di interesse culturale,
compatibili con la normativa di tutela;

Le occupazioni temporanee di suolo, da autorizzarsi ai sensi dellart. 5 della legge


regionale 10 agosto 1985, n. 37, realizzate in modo da non recare danno o da risultare di
pregiudizio per la pubblica incolumit;

Gli interventi di consolidamento per la mitigazione del rischio di frana;

Gli interventi di adeguamento del patrimonio edilizio esistente per il rispetto delle
norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro e di abbattimento di barriere
architettoniche.

Disciplina delle aree a rischio geomorfologico elevato (R3)


Nelle aree a rischio elevato (R3) valgono le stesse disposizioni relative alle aree R4 e sono altres
consentiti:
-

Gli interventi di adeguamento igienico - funzionale degli edifici esistenti, ove necessario,
per il rispetto della legislazione in vigore anche in materia di sicurezza del lavoro,
connessi ad esigenze delle attivit e degli usi in atto;

156

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Lampliamento o la ristrutturazione delle infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico


esistenti, purch compatibili con lo stato di dissesto esistente.

CAPO II: ASSETTO IDRAULICO:


Disciplina delle aree a pericolosit idraulica
Nelle aree a pericolosit idraulica P4 e P3 sono vietate tutte le opere e le attivit di
trasformazione dello stato dei luoghi e quelle di carattere urbanistico ed edilizio, relativamente
agli elementi individuati in E4 ed E3.
[] In queste aree sono esclusivamente consentiti:
-

I cambi colturali, purch non interessino un ampiezza dal ciglio della sponda adeguata
allarea potenzialmente inondabile;

Gli interventi volti alla ricostituzione degli equilibri naturali alterati e alleliminazione,
per quanto possibile, dei fattori incompatibili di interferenza antropica;

Le opere di difesa, di sistemazione e di manutenzione idraulica, atte a mitigare il rischio;

Eccezionalmente, la realizzazione di nuovi interventi infrastrutturali e nuove opere


pubbliche a condizione che sia incontrovertibilmente dimostrata lassenza di alternative
di localizzazione e che sia compatibile con la pericolosit dellarea;

Nuove costruzioni necessarie per la conduzione aziendale delle attivit agricole esistenti,
non localizzabili nellambito dellazienda agricola, purch le superfici abitabili siano
realizzate a quote compatibili rispetto al livello idrico definito dalla piena di riferimento;

Gli interventi relativi ad attivit di tempo libero compatibili con la pericolosit idraulica
della zona, che non comportino edificazione o riduzione della funzionalit idraulica e
purch siano attivate opportune misure di allertamento;

Occupazioni temporanee, se non riducono la capacit di portata dellalveo, realizzate in


modo da non recare danno o da risultare di pregiudizio per la pubblica incolumit in caso
di piena. Gli interventi di cui allarticolo 20, comma 1, lettera d) della Legge Regionale
27 dicembre 1978, n. 71, a condizione che gli stessi non aumentino il livello di rischio e
non comportino significativo ostacolo o riduzione dellattuale capacit dinvaso delle
aree stesse;

La realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico, nonch


lampliamento o la ristrutturazione delle esistenti, purch compatibili con il livello di
pericolosit esistente [];

I depositi temporanei conseguenti e connessi ad attivit estrattive autorizzate da


realizzarsi secondo le modalit prescritte dai dispositivi di autorizzazione.

Nelle aree a pericolosit P4 e P3 [] non consentito luso abitativo e commerciale dei locali
interrati e/o seminterrati degli edifici da realizzare, n consentita la modifica di destinazione
nei locali interrati e/o seminterrati degli edifici esistenti.

157

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Nelle aree a pericolosit P2, P1 e P0, consentita lattuazione delle previsioni degli strumenti
urbanistici, generali e attuativi, e di settore vigenti, corredati da un adeguato studio idrologico idraulico, esteso ad un ambito significativo, con il quale si dimostri la compatibilit fra
lintervento ed il livello di pericolosit esistente.
Disciplina delle aree a rischio molto elevato (R4) ed elevato (R3)
Nelle aree a rischio idraulico molto elevato (R4) ed elevato (R3) sono esclusivamente consentiti:
-

Gli interventi di demolizione senza ricostruzione da autorizzarsi ai sensi dellarticolo 5


della legge regionale 10 agosto 1985, n. 37;

Gli interventi sul patrimonio edilizio esistente di manutenzione ordinaria e straordinaria,


gli interventi di restauro e risanamento conservativo e gli interventi di ristrutturazione
edilizia parziale degli edifici (con esclusione pertanto della loro totale demolizione e
ricostruzione) cos come previsto dallarticolo 20, comma 1, lettere a), b), c) e d) della
legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;

Gli interventi volti a mitigare la vulnerabilit degli edifici esistenti e a migliorare la tutela
della pubblica incolumit, senza aumenti di superfici e volume, anche con cambiamenti di
destinazione duso;

Gli interventi necessari per la manutenzione ordinaria, straordinaria e di consolidamento


delle opere infrastrutturali e delle opere pubbliche e di interesse pubblico e gli interventi
di consolidamento e restauro conservativo di beni di interesse culturale, compatibili con la
normativa di tutela;

Interventi di adeguamento del patrimonio edilizio esistente per il rispetto delle norme in
materia di sicurezza e igiene del lavoro e di abbattimento di barriere architettoniche;

Gli interventi di difesa idraulica per la mitigazione o riduzione del rischio idraulico.

Di seguito si riportano i principali riferimenti normativi in merito al vincolo idrogeologico.


-

R.D.L. 30 dicembre 1923, n. 3267, Riordinamento e riforma della legislazione in materia di


boschi e di terreni montani;

Regione Siciliana, Legge Regionale 6 aprile 1996, n. 16, Riordino della legislazione in
materia forestale e di tutela della vegetazione;

Regione Siciliana, Legge Regionale 14 aprile 2006, n. 14, Modifiche ed integrazioni alla
legge regionale 6 aprile 1996, n. 16, "Riordino della legislazione in materia forestale e di
tutela della vegetazione". Istituzione dellAgenzia della Regione siciliana per le erogazioni in
agricoltura - A.R.S.E.A.;

Regione Siciliana, Piano Stralcio per lAssetto Idrogeologico (P.A.I.), redatto ai sensi
dellart. 17, comma 6 ter, della L. 183/89, dellart. 1, comma 1, del D.L. 180/98,
convertito con modificazioni dalla L. 267/98, e dellart. 1 bis del D.L. 279/2000, convertito
con modificazioni dalla L. 365/2000.

158

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Aree di interesse paesaggistico:


Le aree sottoposte a vincolo paesaggistico sono individuate ai sensi del Decreto Legislativo 22
gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dellarticolo 10 della
legge 6 luglio 2002, n. 137 e successive modifiche ed integrazioni. Per una trattazione degli
aspetti legati a tale normativa si rimanda al paragrafo F.5 del presente elaborato.
Di seguito si riportano i principali riferimenti normativi in merito al vincolo paesaggistico.
-

Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai
sensi dellarticolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137;

Decreto Legislativo 24 marzo 2006, n. 156, Disposizioni correttive ed integrative al decreto


legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali;

Decreto Legislativo 24 marzo 2006, n. 157, Disposizioni correttive ed integrative al decreto


legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio;

Decreto Legislativo 26 marzo 2008, n. 62, Ulteriori disposizioni integrative e correttive del
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali;

Decreto Legislativo 26 marzo 2008, n. 63, Ulteriori disposizioni integrative e correttive del
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio;

Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, Testo unico delle disposizioni di legge sulle
acque e impianti elettrici;

Regione Siciliana, Legge Regionale 6 aprile 1996, n. 16, Riordino della legislazione in
materia forestale e di tutela della vegetazione;

Regione Siciliana, Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale, approvato con
D.A. n.6080 del 21 maggio 1999 su parere favorevole reso dal comitato tecnico scientifico in
data 30 aprile 1996;

Regione Siciliana, Legge Regionale 14 aprile 2006, n. 14, Modifiche ed integrazioni alla
legge regionale 6 aprile 1996, n. 16, "Riordino della legislazione in materia forestale e di
tutela della vegetazione". Istituzione dellAgenzia della Regione siciliana per le erogazioni in
agricoltura - A.R.S.E.A..

D8.

Soggetti pubblici e privati operanti in campo ambientale


Oltre ad enti pubblici con competenze specifiche, quali Comuni, Provincia Regionale di
Palermo, Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali e Regione Siciliana, sono
attive in campo ambientale, sul territorio regionale, le seguenti associazioni46:

46

Per lelenco delle associazioni ambientaliste cfr.


http://www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/assessorato/faunistico_ven_Ass_Ambientaliste.htm .

159

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Tabella 56. Elenco associazioni ambientaliste riconosciute a livello regionale

ASSOCIAZIONE

SEDE

Ambiente e/ Vita

Siracusa

Amici della Terra della Sicilia

Capo dOrlando

C.A.I. - Club Alpino Sicilia

Petralia Sottana

Centro Turistico Studentesco e giovanile

Roma

CODACONS

Catania

EKOCLUB

Messina

E.N.D.A.S - Ente Nazionale Democratico di


Azione Sociale

Enna

ENTE FAUNA SICILIANA

Noto (SR)

E.N.P.A. Ente Nazionale Protezione Animali

Ragusa

Fondo Siciliano per la Natura

Catania

G.R.E. - Gruppi Ricerca Ecologica

Palermo

ITALIA NOSTRA Consiglio Reg.le Siciliano

Caltanisetta

L.I.P.U. - Lega Italiana Protezione Uccelli

Palermo

LEGAMBIENTE Comitato Reg.le Siciliano

Palermo

Movimento Azzurro

Ispica (RG)

Natur Club Sicilia

Palermo

RANGERS DITALIA

Palermo

Societ Siciliana di Scienze Naturali

Palermo

Verdi Ambiente e Societ

Palermo

W.W.F. - Fondo Mondiale per la Natura

Palermo

A.N.T.A - Associazione Nazionale per la Tutela


dellAmbiente.

Piazza Armerina

ACLI Anni Verdi

Palermo
Fonte: Regione Siciliana

In particolare, a livello provinciale e comunale sono presenti le associazioni riportate nella


tabella seguente.
Tabella 57. Associazioni ambientaliste presenti nella Provincia di Palermo

ASSOCIAZIONE

SEZIONE

COMUNE

INDIRIZZO

Palermo

Via F. Crispi, 120

Sede Provinciale
Palermo

Palermo

Via Iacopo
Tintoretto, 2

Sede Comunale

Palermo

Via Cl, 33

A.C.L.I. Anni
Verdi
Ambiente
e/ Vita

160

E-MAIL/SITO WEB

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ASSOCIAZIONE

SEZIONE

COMUNE

INDIRIZZO

Sede Comunale

Partinico

Via Rovigo, 10

Amici della
Terra della
Sicilia

Club Capo di
Gallo

Palermo

c/o G. Orlando
via Dammuso,
102

[email protected]

C.A.I. - Club
Alpino Sicilia

Sezione Cefal

Cefal

Vicolo alle Falde,


4

[email protected]
http://www.caicefalu.it/
sitocai/index.html

Sezione Palermo

Palermo

Via N. Garzilli,
59

[email protected]
http://www.palermoweb.com/
caipalermo/

Sezione Petralia
Sottana

Petralia Sottana

Corso P. Agliata,
104

[email protected]
g.carapezza@
ufficioemergenzarifiutisicilia.it

Sezione Polizzi
Generosa

Polizzi Generosa

Largo S. Michele
Arcangelo

[email protected]
www.caipolizzigenerosa.org/

S/Sezione
Castelbuono

Castelbuono

Centro
Turistico
Studentesco
e giovanile

CTS Palermo

Palermo

Via Danimarca,
44/B

Codacons

Sede Provinciale
Palermo

Palermo

Via Maestri del


Lavoro, 38

[email protected]

E.N.D.A.S Ente
Nazionale
Democratico
di Azione
Sociale

Sede Regionale

Palermo

Via Galileo
Galilei, 33

[email protected]

Sede Provinciale
Palermo

Palermo

Via Galileo
Galilei, 33

[email protected]

Sede Zonale Madonie

Termini Imerese

Via Mazzini, 3

[email protected]

Sezione Palermo

Agrigento

Contrada Cumbo,
27

Sezione Partinico

Partinico

E.N.P.A.
Ente
Nazionale
Protezione
Animali

E-MAIL/SITO WEB

[email protected]

[email protected]

Ekoclub

Sede Provinciale
Palermo

G.R.E. Gruppi
Ricerca
Ecologica

G.R.E. Palermo

Palermo

Via Mariano
Stabile, 250

[email protected]

Italia Nostra

Sezione Gangi

Gangi

Via Lombardia,
20

[email protected]

Sezione Palermo

Palermo

Via delle Croci,


47

[email protected]
http://www.italianostrapalermo.it

161

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ASSOCIAZIONE

SEZIONE

COMUNE

INDIRIZZO

E-MAIL/SITO WEB

L.I.P.U. Lega Italiana


Protezione
Uccelli

R.N.O. "Isola delle


Femmine"

Isola delle
Femmine

V.le A. Vespucci,
72

[email protected]

Centro Recupero
Fauna Selvatica
"Bosco di Ficuzza"

Corleone Ficuzza

Sezione Bagheria

Bagheria

Sezione Godrano

Godrano

[email protected]

Sezione Palermo

Palermo

[email protected]

R.N.I. Grotta di
Carburangeli

Carini

Via Umberto I,
64

[email protected]
www.legambienteriserve.it

Comitato
Regionale
Siciliano

Palermo

Via Agrigento, 67

[email protected]
www.legambientesicilia.com

Centro
Educazione
Ambientale - La
Terra dei Nostri

Castellana
Sicula

C. da Passo
lAbate

[email protected]

Circolo di
Palermo

Palermo

Via Veneto, 5

Circolo Francesco
Lo Jacono

Palermo

Via Agrigento, 67

Circolo
LAquilone

Termini Imerese

Via E. Marinese 1

Circolo
Legambiente
Cinisi - Terrasini

Cinisi

Corso Umberto,
323

Circolo
Legambiente
Ecologia

Palermo

Via Vello dOro,


19

Circolo
Legambiente
Madonie

Castellana
Sicula

Via delle Rose,


10

Circolo Monte
Triona

Bisacquino

Via Carmine, 29

Circolo Nisida

Palermo

Via Agrigento, 67

Circolo Palermo
Futura

Palermo

Via Malaspina, 27

Circolo SportEc

Palermo

V. Villa Gardena,
17

Circolo Valgioiosa

Bagheria

Via Cusino, 28

Circolo Valle Jato

Partinico

Via Piave, 3

Circolo
Volontariato

Cefal

Via V. Brancati,
50

Ecosezione
Palermo

Palermo

Legambiente

Movimento
Azzurro

[email protected]

Via Casimiro
Aiello, 20

162

[email protected]

[email protected]

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ASSOCIAZIONE

SEZIONE

COMUNE

INDIRIZZO

E-MAIL/SITO WEB

Palermo

Via Principe di
Patern, 16

[email protected]

R.N.O. Monte
Pellegrino

Palermo

Viale Diana
Giusino

[email protected]
www.riservamontepellegrino.
palermo.it

Rangers dItalia

Palermo

Viale Diana
Giusino

[email protected]

Societ
Siciliana di
Scienze
Naturali

Palermo

c/o museo
geologico
Gemmellaro
Corso Tukory

[email protected]

Verdi
Ambiente e
Societ

Palermo

Via Principe di
Belmonte, 93

[email protected]

Natur Club
Sicilia
Rangers
dItalia

Cinisi
W.W.F. Fondo
Mondiale per
la Natura

[email protected]

R.N.O. Capo
Rama

Terrasini

Via delle
Rimembranze, 18

[email protected]
http://www.wwfcaporama.it/

Palma Nana Centro di


Educazione
Ambientale "Serra
Guarneri"

Palermo

Via Archimede,
56

[email protected]

Sezione Regionale
Sicilia

Palermo

Via E.Albanese,
98

[email protected]

Sezione Palermo

Palermo

Via E.Albanese,
98

Gruppo Attivo
Piana degli
Albanesi

Piana degli
Albanesi

Fonte: elaborazioni su ns. ricerche

Come illustrato anche in tabella, sul territorio della Provincia di Palermo, LIPU. gestisce la
R.N.O. Isola delle Femmine e il Centro Recupero Fauna Selvatica Bosco di Ficuzza, a
Legambiente affidata in gestione la R.N.I. Grotta di Carburangeli, ai Rangers dItalia la R.N.O.
Monte Pellegrino, mentre la R.N.O. Capo Rama gestita dal WWF.

D9.

Valutazione della popolazione presente nei siti

Come illustrato a seguire, il territorio compreso nellAmbito Territoriale Monti di Palermo e


Valle del Fiume Oreto presenta una situazione socio-economica variegata.
Tra i Comuni interessati, emerge la realt di Palermo, capoluogo densamente abitato, con
uneconomia prevalentemente basata sullimpresa commerciale. Per quanto riguarda gli altri
Comuni compresi nellAmbito, si riscontrano densit abitative molto inferiori al dato

163

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

palermitano, ma generalmente superiori alla media italiana, ad esclusione dei Comuni di


Giardinello, Monreale, Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela.
Il tasso demografico mediamente positivo: solo nei Comuni di Palermo, Piana degli Albanesi e
Marineo si rileva un andamento negativo tra il 2002 ed il 2007.
Da un confronto con i dati medi italiani, la popolazione risulta relativamente giovane, con
unalta percentuale di residenti di et 0-14 anni e una bassa percentuale relativa agli abitanti
anziani, in linea con quanto riscontrato a livello provinciale e regionale. In netta controtendenza
risulta il Comune di Piana degli Albanesi, con una popolazione residente tendenzialmente pi
anziana rispetto agli altri Comuni considerati. La percentuale di residenti stranieri risulta, in
tutti i Comuni, molto pi bassa della media italiana.
Di seguito verr esposto un quadro generale della situazione demografica riferita ai singoli
Comuni ricadenti nellAmbito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto. In
appendice, per meglio individuare le caratteristiche di dettaglio del territorio, i dati verranno
presentati in sottoparagrafi relativi ai SIC/ZPS presenti nellAmbito interessato.
La Provincia di Palermo, al 1 gennaio 2007, contava 1.241.241 residenti, pari al 24,74% della
popolazione siciliana47. Al suo interno, la maggioranza degli abitanti si concentra nel Comune di
Palermo, che raccoglie il 53,7% dellintera popolazione provinciale.
Tabella 58. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI

FEMMINE

SUPERFICIE

DENSIT

TOTALE

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

Altofonte

4.867

49,1%

5.043

50,9%

9.910

35,27

281,0

Belmonte
Mezzagno

5.300

49,9%

5.315

50,1%

10.615

29,20

363,5

Borgetto

3.300

49,2%

3.407

50,8%

6.707

25,95

258,5

5113

49,4%

5229

50,6%

10342

6,12

1689,9

Carini

15.604

49,4%

15.994

50,6%

31.598

76,86

411,1

Cinisi

5.497

49,2%

5.684

50,8%

11.181

33,16

337,2

Giardinello

1.071

50,5%

1.049

49,5%

2.120

12,49

169,7

Isola delle
Femmine

3451

50,0%

3455

50,0%

6906

3,54

1950,8

Marineo

3.371

49,1%

3.495

50,9%

6.866

33,32

206,1

Misilmeri

13.014

49,7%

13.197

50,3%

26.211

69,21

378,7

Monreale

17.492

48,9%

18.273

51,1%

35.765

529,20

67,6

3.056

48,9%

3.196

51,1%

6.252

9,89

632,2

Capaci

Montelepre

47

I dati presentati nel presente paragrafo sono nostre elaborazioni su dati Istat reperibili sul sito
http://demo.istat.it/.

164

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI

FEMMINE

SUPERFICIE

DENSIT

TOTALE

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

317.240

47,6%

349.312

52,4%

666.552

158,88

4195,3

Piana degli
Albanesi

2.814

47,2%

3.144

52,8%

5.958

64,89

91,8

San Cipirello

2.545

48,1%

2.747

51,9%

5.292

20,94

252,7

San Giuseppe
Jato

4.201

48,3%

4.496

51,7%

8.697

29,46

295,2

Santa Cristina
Gela

463

50,0%

463

50,0%

926

38,55

24,0

Terrasini

5.448

49,1%

5.644

50,9%

11.092

19,44

570,6

Torretta

1.938

49,0%

2.019

51,0%

3.957

25,41

155,7

597.514

48,1%

643.727

51,9%

1.241.241

4992,23

248,6

Sicilia

2.425.178

48,3%

2.591.683

51,7%

5.016.861

25711,40

195,1

Italia

28.718.441

48,6%

30.412.846

51,4%

59.131.287

301366,01

196,2

Palermo

Provincia di
Palermo

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

La tabella sopra riportata mostra, a livello comunale, una realt demografica estremamente
variegata, in cui emerge il dato del Comune di Palermo, con i suoi 666.552 abitanti ed una
densit abitativa pari a 4.195,3 abitanti/Km2. Per quanto riguarda gli altri Comuni, questi si
estendono su superfici estremamente variabili, comprese tra i 3,54 Km2 di Isola delle Femmine e
i 529,20 Km2 di Monreale.
In merito alla densit abitativa, escludendo il gi citato dato relativo a Palermo, si riscontrano
valori inferiori ai 650 abitanti/Km2, ad eccezione dei Comuni di Capaci e Isola delle Femmine,
con, rispettivamente, 1.689,9 e 1.950,8 abitanti/Km2.
Da notare come la densit rilevata risulti generalmente molto superiore al dato medio nazionale,
pari a circa 196 abitanti/Km2, tranne che per i Comuni di Giardinello, Monreale, Piana degli
Albanesi e Santa Cristina Gela.
La distribuzione per classi di et illustrata nella tabella seguente.

165

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 59. Popolazione Residente Distribuzione per classi di et (2007)


TERRITORIO

POPOLAZIONE
TOTALE

(V.A.)

POPOLAZIONE
0-14 ANNI
(V.A.)

(%)

POPOLAZIONE
15-64 ANNI
(V.A.)

(%)

POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)48

INDICE DI
DIPENDENZA
(%)49

Altofonte

9.910

1.764

17,80

6.669

67,30

1.477

14,90

83,73

48,60

Belmonte
Mezzagno

10.615

2.061

19,42

7.108

66,96

1.446

13,62

70,16

49,34

Borgetto

6.707

1.193

17,79

4.458

66,47

1.056

15,74

88,52

50,45

Capaci

10.342

1.847

17,86

7.014

67,82

1.481

14,32

80,18

47,45

Carini

31.598

6.190

19,59

21.113

66,82

4.295

13,59

69,39

49,66

Cinisi

11.181

2.028

18,14

7.451

66,64

1.702

15,22

83,93

50,06

Giardinello

2.120

405

19,10

1.354

63,87

361

17,03

89,14

56,57

Isola delle
Femmine

6.906

1.296

18,77

4.788

69,33

822

11,90

63,43

44,24

Marineo

6.866

1.089

15,86

4.377

63,75

1.400

20,39

128,56

56,87

Misilmeri

26.211

4.919

18,77

17.435

66,52

3.857

14,72

78,41

50,34

Monreale

35.765

6.431

17,98

24.128

67,46

5.206

14,56

80,95

48,23

6.252

1.151

18,41

3.990

63,82

1.111

17,77

96,52

56,69

666.552

108.505

16,28

447.770

67,18

110.277

16,54

101,63

48,86

Piana degli
Albanesi

5.958

819

13,75

3.731

62,62

1.408

23,63

171,92

59,69

San Cipirello

5.292

974

18,41

3.330

62,93

988

18,67

101,44

58,92

S.G. Jato

8.697

1.449

16,66

5.642

64,87

1.606

18,47

110,84

54,15

S.C. Gela

926

147

15,87

607

65,55

172

18,57

117,01

52,55

Terrasini

11.092

1.973

17,79

7.333

66,11

1.786

16,10

90,52

51,26

Torretta

3.957

750

18,95

2.643

66,79

564

14,25

75,20

49,72

Provincia di
Palermo

1.241.241

204.276

16,46

821.711

66,20

215.254

17,34

105,37

51,06

Regione
Sicilia

5.016.861

798.930

15,92

3.307.350

65,92

910.581

18,15

113,98

51,69

59.131.287

8.321.900

14,07

39.016.635

65,98

11.792.752

19,94

141,71

51,55

Montelepre
Palermo

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

Da un confronto con i dati nazionali emerge come, nei Comuni interessati, la popolazione sia
relativamente giovane, con unalta percentuale di residenti di et 0-14 anni e una bassa
percentuale relativa agli abitanti con pi di 64 anni, in linea con quanto riscontrato a livello
provinciale e regionale. Emerge in particolare il dato dei Comuni di Belmonte Mezzagno e Cinisi,
con un percentuale di giovani con et inferiore ai 15 anni rispettivamente di 19,42% e 19,59%,
valori che portano ad avere, in questi Comuni, un indice di vecchiaia tra i pi bassi dei Comuni

48

Indice di Vecchiaia=(Popolazione>64)/(Popolazione<15)*100

49

Indice di Dipendenza=(Popolazione<15 + Popolazione>64)/(Popolazione15-64)*100

166

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

analizzati. In linea con quanto esposto, nel Comune di Isola delle Femmine si riscontra il pi
basso indice di vecchiaia dei Comuni compresi nellAmbito Monti di Palermo e Valle del Fiume
Oreto e, allo stesso tempo, il pi basso indice di dipendenza, a fronte di unalta percentuale di
residenti in et lavorativa. In controtendenza si presenta invece il Comune di Piana degli
Albanesi, con una popolazione residente tendenzialmente pi anziana rispetto agli altri Comuni
considerati e, di conseguenza, un indice di vecchiaia e un indice di dipendenza con valori pi alti
delle medie provinciali e regionali.
Tabella 60. Popolazione residente e straniera (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

Altofonte

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

9.910

23

2,32

10.615

18

1,70

6.707

36

5,37

Capaci

10.342

86

8,32

Carini

31.598

207

6,55

Cinisi

11.181

97

8,68

Giardinello

2.120

3,77

Isola delle Femmine

6.906

97

14,05

Marineo

6.866

53

7,72

Misilmeri

26.211

157

5,99

Monreale

35.765

209

5,84

6.252

22

3,52

666.552

14.734

22,10

Piana degli Albanesi

5.958

114

19,13

San Cipirello

5.292

39

7,37

San Giuseppe Jato

8.697

74

8,51

926

20

21,60

Terrasini

11.092

121

10,91

Torretta

3.957

35

8,85

Provincia di Palermo

1.241.241

18.717

15,08

Regione Sicilia

5.016.861

78.242

15,60

59.131.287

2.938.922

49,70

Belmonte Mezzagno
Borgetto

Montelepre
Palermo

Santa Cristina Gela

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

Per quanto riguarda la presenza di stranieri, i dati rilevati risultano estremamente variabili, con
valori che spaziano tra 1,70 stranieri residenti ogni 1.000 ab. nel Comune di Belmonte Mezzagno
e i 22,10 nel Comune di Palermo. Da sottolineare comunque che per tutti i Comuni si tratta di
valori molto pi bassi del dato nazionale, che si attesta su quasi 50 stranieri ogni 1.000 residenti.
Come anticipato, nei seguenti sottoparagrafi si riportano i dati con dettaglio relativo al singolo
SIC/ZPS presente nellAmbito Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.

167

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA 020012 - VALLE DEL FIUME ORETO


Tabella 61. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI
(V.A.)

FEMMINE
(%)

SUPERFICIE

DENSIT

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

TOTALE

(V.A.)

(%)

(V.A.)

Altofonte

4.867

49,1%

5.043

50,9%

9.910

35,27

281,0

Monreale

17.492

48,9%

18.273

51,1%

35.765

529,20

67,6

Palermo

317.240

47,6%

349.312

52,4%

666.552

158,88

4195,3

Prov.Palermo

597.514

48,1%

643.727

51,9%

1.241.241

4.992,23

248,6

Sicilia

2.425.178

48,3%

2.591.683

51,7%

5.016.861

25.711,40

195,1

Italia

28.718.441

48,6%

30.412.846

51,4%

59.131.287

301.366,01

196,2

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 62. Popolazione Residente Distribuzione per classi di et (2007)
TERRITORIO

POP. TOTALE
(V.A.)

POPOLAZIONE
0-14 ANNI
(V.A.)

(%)

POPOLAZIONE
15-64 ANNI
(V.A.)

(%)

POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)

INDICE DI
DIPENDENZA
(%)

Altofonte

9.910

1.764

17,80

6.669

67,30

1.477

14,90

83,73

48,60

Monreale

35.765

6.431

17,98

24.128

67,46

5.206

14,56

80,95

48,23

Palermo

666.552

108.505

16,28

447.770

67,18

110.277

16,54

101,63

48,86

Prov. Palermo

1.241.241

204.276

16,46

821.711

66,20

215.254

17,34

105,37

51,06

Regione

5.016.861

798.930

15,92

3.307.350

65,92

910.581

18,15

113,98

51,69

59.131.287

8.321.900

14,07

39.016.635

65,98

11.792.752

19,94

141,71

51,55

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 63. Popolazione residente e straniera (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

Altofonte

9.910

23

2,32

Monreale

35.765

209

5,84

Palermo

666.552

14.734

22,10

Provincia di Palermo

1.241.241

18.717

15,08

Regione Sicilia

5.016.861

78.242

15,60

59.131.287

2.938.922

49,70

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

168

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA 020021- MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


Tabella 64. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI
(V.A.)

FEMMINE
(%)

(V.A.)

SUPERFICIE

DENSIT

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

TOTALE
(%)

(V.A.)

Carini

15.604

49,4%

15.994

50,6%

31.598

76,86

411,1

Cinisi

5.497

49,2%

5.684

50,8%

11.181

33,16

337,2

Giardinello

1.071

50,5%

1.049

49,5%

2.120

12,49

169,7

Montelepre

3.056

48,9%

3.196

51,1%

6.252

9,89

632,2

Terrasini

5.448

49,1%

5.644

50,9%

11.092

19,44

570,6

597.514

48,1%

643.727

51,9%

1.241.241

4.992,23

248,6

Sicilia

2.425.178

48,3%

2.591.683

51,7%

5.016.861

25.711,40

195,1

Italia

28.718.441

48,6%

30.412.846

51,4%

59.131.287

301.366,01

196,2

Prov. Palermo

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 65. Popolazione Residente Distribuzione per classi di et (2007)
TERRITORIO

POPOLAZIONE

POPOLAZIONE
0-14 ANNI

TOTALE

(V.A.)

POPOLAZIONE
15-64 ANNI

POPOLAZIONE
>64 ANNI

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)

INDICE DI
DIPENDENZ
A (%)

Carini

31.598

6.190

19,59

21.113

66,82

4.295

13,59

69,39

49,66

Cinisi

11.181

2.028

18,14

7.451

66,64

1.702

15,22

83,93

50,06

Giardinello

2.120

405

19,10

1.354

63,87

361

17,03

89,14

56,57

Montelepre

6.252

1.151

18,41

3.990

63,82

1.111

17,77

96,52

56,69

11.092

1.973

17,79

7.333

66,11

1.786

16,10

90,52

51,26

Prov. Palermo

1.241.241

204.276

16,46

821.711

66,20

215.254

17,34

105,37

51,06

Regione Sicilia

5.016.861

798.930

15,92

3.307.350

65,92

910.581

18,15

113,98

51,69

59.131.287

8.321.900

14,07

39.016.635

65,98

11.792.752

19,94

141,71

51,55

Terrasini

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 66. Popolazione residente e straniera (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

Carini

31.598

207

6,55

Cinisi

11.181

97

8,68

Giardinello

2.120

3,77

Montelepre

6.252

22

3,52

11.092

121

10,91

1.241.241

18.717

15,08

Terrasini
Provincia di Palermo

169

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

5.016.861

78.242

15,60

59.131.287

2.938.922

49,70

Regione Sicilia
Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
Tabella 67. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI
(V.A.)

Capaci

FEMMINE
(%)

SUPERFICIE

DENSIT

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

TOTALE

(V.A.)

(%)

(V.A.)

5113

49,4%

5229

50,6%

10342

6,12

1689,9

15.604

49,4%

15.994

50,6%

31.598

76,86

411,1

Giardinello

1.071

50,5%

1.049

49,5%

2.120

12,49

169,7

Isola delle
Femmine

3451

50,0%

3455

50,0%

6906

3,54

1950,8

17.492

48,9%

18.273

51,1%

35.765

529,20

67,6

3.056

48,9%

3.196

51,1%

6.252

9,89

632,2

Palermo

317.240

47,6%

349.312

52,4%

666.552

158,88

4195,3

Torretta

1.938

49,0%

2.019

51,0%

3.957

25,41

155,7

597.514

48,1%

643.727

51,9%

1.241.241

4992,23

248,6

Sicilia

2.425.178

48,3%

2.591.683

51,7%

5.016.861

25711,40

195,1

Italia

28.718.441

48,6%

30.412.846

51,4%

59.131.287

301366,01

196,2

Carini

Monreale
Montelepre

Provincia di
Palermo

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 68. Popolazione Residente Distribuzione per classi di et (2007)
TERRITORIO

POPOLAZIONE
TOTALE
(V.A.)

POPOLAZIONE
0-14 ANNI

POPOLAZIONE
15-64 ANNI

POPOLAZIONE
>64 ANNI

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)

INDICE DI
DIPENDENZA
(%)

Capaci

10.342

1.847

17,86

7.014

67,82

1.481

14,32

80,18

47,45

Carini

31.598

6.190

19,59

21.113

66,82

4.295

13,59

69,39

49,66

Giardinello

2.120

405

19,10

1.354

63,87

361

17,03

89,14

56,57

Isola delle
Femmine

6.906

1.296

18,77

4.788

69,33

822

11,90

63,43

44,24

Monreale

35.765

6.431

17,98

24.128

67,46

5.206

14,56

80,95

48,23

6.252

1.151

18,41

3.990

63,82

1.111

17,77

96,52

56,69

Palermo

666.552

108.505

16,28

447.770

67,18

110.277

16,54

101,63

48,86

Torretta

3.957

750

18,95

2.643

66,79

564

14,25

75,20

49,72

Montelepre

170

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

TERRITORIO

POPOLAZIONE

POPOLAZIONE
0-14 ANNI

TOTALE

(V.A.)

POPOLAZIONE
15-64 ANNI

POPOLAZIONE
>64 ANNI

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)

INDICE DI
DIPENDENZA
(%)

Provincia
di Palermo

1.241.241

204.276

16,46

821.711

66,20

215.254

17,34

105,37

51,06

Regione
Sicilia

5.016.861

798.930

15,92

3.307.350

65,92

910.581

18,15

113,98

51,69

59.131.287

8.321.900

14,07

39.016.635

65,98

11.792.752

19,94

141,71

51,55

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 69. Popolazione residente e straniera (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

Capaci

10.342

86

8,32

Carini

31.598

207

6,55

Giardinello

2.120

3,77

Isola delle Femmine

6.906

97

14,05

35.765

209

5,84

6.252

22

3,52

Palermo

666.552

14.734

22,10

Torretta

3.957

35

8,85

Provincia di Palermo

1.241.241

18.717

15,08

Regione Sicilia

5.016.861

78.242

15,60

59.131.287

2.938.922

49,70

Monreale
Montelepre

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
Tabella 70. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI
(V.A.)

FEMMINE
(%)

(V.A.)

SUPERFICIE

DENSIT

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

TOTALE
(%)

(V.A.)

Altofonte

4.867

49,1%

5.043

50,9%

9.910

35,27

281,0

Monreale

17.492

48,9%

18.273

51,1%

35.765

529,20

67,6

2.814

47,2%

3.144

52,8%

5.958

64,89

91,8

463

50,0%

463

50,0%

926

38,55

24,0

597.514

48,1%

643.727

51,9%

1.241.241

4.992,23

248,6

2.425.178

48,3%

2.591.683

51,7%

5.016.861

25.711,40

195,1

Piana degli Albanesi


Santa Cristina Gela
Provincia di
Palermo
Sicilia

171

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI

Italia

FEMMINE

SUPERFICIE

DENSIT
(ABITANTI/KM2)

TOTALE

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(KM2)

28.718.441

48,6%

30.412.846

51,4%

59.131.287

301.366,01

196,2

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 71. Popolazione Residente Distribuzione per classi di et (2007)
TERRITORIO

POPOLAZIO
NE TOTALE
(V.A.)

POPOLAZIONE
0-14 ANNI

POPOLAZIONE
15-64 ANNI

POPOLAZIONE
>64 ANNI

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)

INDICE DI
DIPENDENZA
(%)

Altofonte

9.910

1.764

17,80

6.669

67,30

1.477

14,90

83,73

48,60

Monreale

35.765

6.431

17,98

24.128

67,46

5.206

14,56

80,95

48,23

5.958

819

13,75

3.731

62,62

1.408

23,63

171,92

59,69

926

147

15,87

607

65,55

172

18,57

117,01

52,55

Provincia di
Palermo

1.241.241

204.276

16,46

821.711

66,20

215.254

17,34

105,37

51,06

Regione Sicilia

5.016.861

798.930

15,92

3.307.350

65,92

910.581

18,15

113,98

51,69

Italia

59.131.28
7

8.321.900

14,07

39.016.635

65,98

11.792.752

19,94

141,71

51,55

Piana degli
Albanesi
Santa Cristina
Gela

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 72. Popolazione residente e straniera (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

Altofonte

9.910

23

2,32

Monreale

35.765

209

5,84

5.958

114

19,13

926

20

Provincia di Palermo

1.241.241

18.717

15,08

Regione Sicilia

5.016.861

78.242

15,60

59.131.287

2.938.922

49,70

Piana degli Albanesi


Santa Cristina Gela

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

172

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
Tabella 73. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI
(V.A.)

FEMMINE
(%)

(V.A.)

SUPERFICIE

DENSIT

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

TOTALE
(%)

(V.A.)

Marineo

3.371

49,1%

3.495

50,9%

6.866

33,32

206,1

Monreale

17.492

48,9%

18.273

51,1%

35.765

529,20

67,6

Piana degli Albanesi

2.814

47,2%

3.144

52,8%

5.958

64,89

91,8

San Cipirello

2.545

48,1%

2.747

51,9%

5.292

20,94

252,7

San Giuseppe Jato

4.201

48,3%

4.496

51,7%

8.697

29,46

295,2

463

50,0%

463

50,0%

926

38,55

24,0

597.514

48,1%

643.727

51,9%

1.241.241

4.992,23

248,6

Sicilia

2.425.178

48,3%

2.591.683

51,7%

5.016.861

25.711,40

195,1

Italia

28.718.441

48,6%

30.412.846

51,4%

59.131.287

301.366,01

196,2

Santa Cristina Gela


Provincia di
Palermo

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 74. Popolazione Residente Distribuzione per classi di et (2007)
TERRITORIO

POP. TOTALE
(V.A.)

POPOLAZIONE
0-14 ANNI

POPOLAZIONE
15-64 ANNI

POPOLAZIONE
>64 ANNI

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)

INDICE DI
DIPENDENZA
(%)

Marineo

6.866

1.089

15,86

4.377

63,75

1.400

20,39

128,56

56,87

Monreale

35.765

6.431

17,98

24.128

67,46

5.206

14,56

80,95

48,23

Piana degli Albanesi

5.958

819

13,75

3.731

62,62

1.408

23,63

171,92

59,69

San Cipirello

5.292

974

18,41

3.330

62,93

988

18,67

101,44

58,92

San Giuseppe Jato

8.697

1.449

16,66

5.642

64,87

1.606

18,47

110,84

54,15

926

147

15,87

607

65,55

172

18,57

117,01

52,55

Provincia di Palermo

1.241.241

204.276

16,46

821.711

66,20

215.254

17,34

105,37

51,06

Regione Sicilia

5.016.861

798.930

15,92

3.307.350

65,92

910.581

18,15

113,98

51,69

59.131.287

8.321.900

14,07

39.016.635

65,98

11.792.752

19,94

141,71

51,55

Santa Cristina Gela

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 75. Popolazione residente e straniera (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

Marineo

6.866

53

7,72

Monreale

35.765

209

5,84

5.958

114

19,13

Piana degli Albanesi

173

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

San Cipirello

5.292

39

7,37

San Giuseppe Jato

8.697

74

8,51

926

20

21,60

Provincia di Palermo

1.241.241

18.717

15,08

Regione Sicilia

5.016.861

78.242

15,60

59.131.287

2.938.922

49,70

Santa Cristina Gela

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

SIC/ZPS COD. ITA 020030 MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
Tabella 76. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI

FEMMINE

(V.A.)

(%)

SUPERFICIE

DENSIT

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

TOTALE

(V.A.)

(%)

(V.A.)

Borgetto

3.300

49,2%

3.407

50,8%

6.707

25,95

258,5

Giardinello

1.071

50,5%

1.049

49,5%

2.120

12,49

169,7

17.492

48,9%

18.273

51,1%

35.765

529,20

67,6

4.201

48,3%

4.496

51,7%

8.697

29,46

295,2

597.514

48,1%

643.727

51,9%

1.241.241

4.992,23

248,6

Sicilia

2.425.178

48,3%

2.591.683

51,7%

5.016.861

25.711,40

195,1

Italia

28.718.441

48,6%

30.412.846

51,4%

59.131.287

301.366,01

196,2

Monreale
San Giuseppe
Jato
Provincia di
Palermo

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 77. Popolazione Residente Distribuzione per classi di et (2007)
TERRITORIO

POP. TOTALE
(V.A.)

POPOLAZIONE
0-14 ANNI
(V.A.)

(%)

POPOLAZIONE
15-64 ANNI
(V.A.)

(%)

POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)

INDICE DI
DIPENDENZA
(%)

Borgetto

6.707

1.193

17,79

4.458

66,47

1.056

15,74

88,52

50,45

Giardinello

2.120

405

19,10

1.354

63,87

361

17,03

89,14

56,57

35.765

6.431

17,98

24.128

67,46

5.206

14,56

80,95

48,23

8.697

1.449

16,66

5.642

64,87

1.606

18,47

110,84

54,15

Prov. Palermo

1.241.241

204.276

16,46

821.711

66,20

215.254

17,34

105,37

51,06

Regione Sicilia

5.016.861

798.930

15,92

3.307.350

65,92

910.581

18,15

113,98

51,69

59.131.287

8.321.900

14,07

39.016.635

65,98

11.792.752

19,94

141,71

51,55

Monreale
S. Giuseppe Jato

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

174

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 78. Popolazione residente e straniera (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

STRANIERI
(V.A.)

Borgetto

6.707

36

5,37

Giardinello

2.120

3,77

35.765

209

5,84

8.697

74

8,51

Provincia di Palermo

1.241.241

18.717

15,08

Regione Sicilia

5.016.861

78.242

15,60

59.131.287

2.938.922

49,70

Monreale
San Giuseppe Jato

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

SIC COD. ITA 020044 - MONTE GRIFONE


Tabella 79. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


MASCHI
(V.A.)

FEMMINE
(%)

(V.A.)

SUPERFICIE

DENSIT

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

TOTALE
(%)

(V.A.)

Altofonte

4.867

49,1%

5.043

50,9%

9.910

35,27

281,0

Belmonte Mezzagno

5.300

49,9%

5.315

50,1%

10.615

29,20

363,5

Misilmeri

13.014

49,7%

13.197

50,3%

26.211

69,21

378,7

Palermo

317.240

47,6%

349.312

52,4%

666.552

158,88

4195,3

Prov. Palermo

597.514

48,1%

643.727

51,9%

1.241.241

4.992,23

248,6

Sicilia

2.425.178

48,3%

2.591.683

51,7%

5.016.861

25.711,40

195,1

Italia

28.718.441

48,6%

30.412.846

51,4%

59.131.287

301.366,01

196,2

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 80. Popolazione Residente Distribuzione per classi di et (2007)
TERRITORIO

POPOLAZIONE
TOTALE

(V.A.)

POPOLAZIONE
0-14 ANNI

POPOLAZIONE
15-64 ANNI

POPOLAZIONE
>64 ANNI

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)

INDICE DI
DIPENDENZA
(%)

Altofonte

9.910

1.764

17,80

6.669

67,30

1.477

14,90

83,73

48,60

Belmonte
Mezzagno

10.615

2.061

19,42

7.108

66,96

1.446

13,62

70,16

49,34

Misilmeri

26.211

4.919

18,77

17.435

66,52

3.857

14,72

78,41

50,34

Palermo

666.552

108.505

16,28

447.770

67,18

110.277

16,54

101,63

48,86

Prov. Palermo

1.241.241

204.276

16,46

821.711

66,20

215.254

17,34

105,37

51,06

Regione Sicilia

5.016.861

798.930

15,92

3.307.350

65,92

910.581

18,15

113,98

51,69

59.131.287

8.321.900

14,07

39.016.635

65,98

11.792.752

19,94

141,71

51,55

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

175

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 81. Popolazione residente e straniera (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

9.910

23

2,32

Belmonte Mezzagno

10.615

18

1,70

Misilmeri

26.211

157

5,99

Palermo

666.552

14.734

22,10

Provincia di Palermo

1.241.241

18.717

15,08

Regione Sicilia

5.016.861

78.242

15,60

59.131.287

2.938.922

49,70

Altofonte

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

ZPS COD. ITA 020049 MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


Tabella 82. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)

POPOLAZIONE RESIDENTE AL 01/01/2007


TERRITORIO

MASCHI
(V.A.)

Capaci

FEMMINE
(%)

(V.A.)

SUPERFICIE

DENSIT

(KM2)

(ABITANTI/KM2)

TOTALE
(%)

(V.A.)

5113

49,4%

5229

50,6%

10342

6,12

1689,9

Carini

15.604

49,4%

15.994

50,6%

31.598

76,86

411,1

Cinisi

5.497

49,2%

5.684

50,8%

11.181

33,16

337,2

Giardinello

1.071

50,5%

1.049

49,5%

2.120

12,49

169,7

3451

50,0%

3455

50,0%

6906

3,54

1950,8

17.492

48,9%

18.273

51,1%

35.765

529,20

67,6

3.056

48,9%

3.196

51,1%

6.252

9,89

632,2

Palermo

317.240

47,6%

349.312

52,4%

666.552

158,88

4195,3

Terrasini

5.448

49,1%

5.644

50,9%

11.092

19,44

570,6

Torretta

1.938

49,0%

2.019

51,0%

3.957

25,41

155,7

597.514

48,1%

643.727

51,9%

1.241.241

4992,23

248,6

Sicilia

2.425.178

48,3%

2.591.683

51,7%

5.016.861

25711,40

195,1

Italia

28.718.441

48,6%

30.412.846

51,4%

59.131.287

301366,01

196,2

Isola delle Femmine


Monreale
Montelepre

Provincia di
Palermo

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

176

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 83. Popolazione Residente Distribuzione per classi di et (2007)


TERRITORIO

POPOLAZIONE

POPOLAZIONE

POPOLAZIONE

POPOLAZIONE

TOTALE
(V.A.)

0-14 ANNI

15-64 ANNI

>64 ANNI

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

INDICE DI
VECCHIAIA
(%)

INDICE DI
DIPENDENZA
(%)

Capaci

10.342

1.847

17,86

7.014

67,82

1.481

14,32

80,18

47,45

Carini

31.598

6.190

19,59

21.113

66,82

4.295

13,59

69,39

49,66

Cinisi

11.181

2.028

18,14

7.451

66,64

1.702

15,22

83,93

50,06

Giardinello

2.120

405

19,10

1.354

63,87

361

17,03

89,14

56,57

Isola delle
Femmine

6.906

1.296

18,77

4.788

69,33

822

11,90

63,43

44,24

Monreale

35.765

6.431

17,98

24.128

67,46

5.206

14,56

80,95

48,23

6.252

1.151

18,41

3.990

63,82

1.111

17,77

96,52

56,69

Palermo

666.552

108.505

16,28

447.770

67,18

110.277

16,54

101,63

48,86

Terrasini

11.092

1.973

17,79

7.333

66,11

1.786

16,10

90,52

51,26

Torretta

3.957

750

18,95

2.643

66,79

564

14,25

75,20

49,72

Provincia
di Palermo

1.241.241

204.276

16,46

821.711

66,20

215.254

17,34

105,37

51,06

Regione
Sicilia

5.016.861

798.930

15,92

3.307.350

65,92

910.581

18,15

113,98

51,69

59.131.287

8.321.900

14,07

39.016.635

65,98

11.792.752

19,94

141,71

51,55

Montelepre

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 84. Popolazione residente e straniera (2007)

TERRITORIO

POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)

STRANIERI
(V.A.)

STRANIERI/RESIDENTI
()

Capaci

10.342

86

8,32

Carini

31.598

207

6,55

Cinisi

11.181

97

8,68

Giardinello

2.120

3,77

Isola delle Femmine

6.906

97

14,05

35.765

209

5,84

6.252

22

3,52

Palermo

666.552

14.734

22,10

Terrasini

11.092

121

10,91

Torretta

3.957

35

8,85

Provincia di Palermo

1.241.241

18.717

15,08

Regione Sicilia

5.016.861

78.242

15,60

59.131.287

2.938.922

49,70

Monreale
Montelepre

Italia

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

177

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

D.9.1

Variazioni demografiche

Nel presente paragrafo verr esposto un quadro generale delle variazioni demografiche riferite ai
singoli Comuni ricadenti nellAmbito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
In appendice, per meglio individuare le caratteristiche di dettaglio del territorio, i dati verranno
presentati in sottoparagrafi relativi ai SIC/ZPS presenti nellAmbito interessato.
La popolazione residente in Sicilia negli ultimi 25 anni ha registrato un aumento costante,
passando da 4.904.503 abitanti al 1 gennaio 1982 a 5.029.683 al 31 dicembre 2007, con un
incremento pari al +2,5% (in Italia complessivamente lincremento stato del +5,5%)50.
Il dato della Provincia di Palermo si presenta in linea con tale tendenza, con una popolazione
aumentata da 1.197.817 abitanti nel 1982 a 1.243.385 al 31 dicembre 2007 (+3,8%).
La tabella seguente illustra la variazione annuale della popolazione nei Comuni interessati dal
presente Piano di Gestione: valori positivi indicano un aumento della popolazione nellanno di
riferimento in termini di persone ogni 1000 residenti al 1 gennaio; analogamente valori negativi
rispecchiano un decremento della popolazione.
Nella maggioranza di tali Comuni si rileva, tra il 2002 e il 2007, un tasso demografico positivo,
seppur in misura estremamente variabile. In particolare si riscontrano aumenti della popolazione
tra il 29,1 del Comune di Capaci e il 273,3 del Comune di Carini. Gli unici Comuni che, in
controtendenza, mostrano una diminuzione dei residenti nel periodo considerato sono Palermo,
Piana degli Albanesi e Marineo; solo nel Comune di Palermo, per, il tasso demografico
risultato negativo anche nellanno 2007.
Tabella 85. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)

TERRITORIO

VARIAZIONE POPOLAZIONE
2002

2003

Altofonte

31,30

16,97

Belmonte Mezzagno

-3,01

Borgetto

2004

2005

2006

2007

0,00

6,11

20,81

12,21

90,33

-0,49

14,30

2,49

15,79

11,49

41,11

25,58

14,81

9,98

9,88

9,94

22,66

96,39

Capaci

14,56

1,37

-0,10

-1,17

9,67

4,54

29,12

Carini

14,82

41,40

51,72

38,01

59,45

41,74

273,34

Cinisi

24,27

18,56

10,75

10,72

22,68

24,60

116,79

Giardinello

20,02

17,56

15,74

30,98

27,63

24,06

143,84

Isola delle Femmine

40,56

24,28

29,45

5,57

7,44

15,78

129,08

Marineo

-5,32

4,05

-8,07

-1,45

-1,31

0,87

-11,22

Misilmeri

19,33

26,69

27,65

23,74

24,99

19,92

150,99

Monreale

22,85

36,63

23,11

16,07

15,50

14,20

135,23

50

2002-2007

I dati presentati nel presente paragrafo sono nostre elaborazioni su dati Istat reperibili sul sito
http://demo.istat.it/ .

178

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

TERRITORIO

VARIAZIONE POPOLAZIONE
2002

2003

2004

2005

2006

2007

2002-2007

Montelepre

-0,65

2,11

3,24

2,74

5,31

16,31

29,32

Palermo

-4,58

-4,64

-6,55

-6,60

-6,36

-5,07

-33,34

Piana degli Albanesi

1,93

-5,63

-20,87

-6,61

-8,82

6,38

-33,37

San Cipirello

7,98

17,61

11,47

7,69

9,73

5,67

61,64

San Giuseppe Jato

23,32

10,92

6,39

4,04

0,00

0,00

45,31

Santa Cristina Gela

2,29

-3,43

24,08

10,08

26,61

1,08

61,86

Terrasini

2,81

0,47

10,18

13,96

11,31

8,29

47,88

Torretta

43,97

22,85

20,18

19,78

23,54

12,64

151,44

Provincia di Palermo

1,24

1,43

0,57

0,43

1,16

1,73

6,57

Sicilia

1,30

6,26

1,96

0,82

-0,07

2,56

12,89

Italia

5,74

9,89

9,92

4,95

6,46

8,25

46,07

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

Per il dettaglio del bilancio demografico 2002-2007 a livello di singolo comune, si rimanda ai
sottoparagrafi successivi, nei quali vengono presentate le rilevazioni effettuate con riferimento
ai SIC/ZPS compresi nellAmbito Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
Tabella 86. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)

TERRITORIO

INDICE DI VECCHIAIA
2002

2003

2004

2005

2006

2007

Altofonte

74,48%

75,47%

78,71%

81,83%

83,83%

83,73%

Belmonte Mezzagno

59,03%

61,15%

65,00%

66,41%

70,04%

70,16%

Borgetto

75,75%

77,67%

80,95%

86,62%

85,86%

88,52%

Capaci

63,65%

66,82%

72,09%

75,75%

77,75%

80,18%

Carini

70,85%

71,90%

72,91%

72,58%

69,95%

69,39%

Cinisi

78,79%

77,92%

78,81%

80,38%

83,85%

83,93%

Giardinello

83,52%

87,43%

87,10%

87,97%

91,33%

89,14%

Isola delle Femmine

52,33%

53,32%

55,76%

55,22%

58,82%

63,43%

Marineo

106,85%

112,76%

115,08%

119,20%

126,86%

128,56%

Misilmeri

69,87%

72,45%

73,66%

74,92%

76,37%

78,41%

Monreale

70,16%

71,35%

73,21%

74,89%

76,25%

80,95%

Montelepre

80,54%

85,44%

89,52%

89,43%

93,40%

96,52%

Palermo

84,45%

88,28%

91,32%

94,24%

98,37%

101,63%

146,11%

151,66%

157,76%

158,84%

168,18%

171,92%

San Cipirello

96,32%

97,00%

97,73%

100,10%

98,18%

101,44%

San Giuseppe Jato

98,83%

101,81%

105,95%

109,97%

110,26%

110,84%

Piana degli Albanesi

179

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

TERRITORIO

INDICE DI VECCHIAIA
2002

2003

2004

2005

2006

2007

107,04%

104,79%

109,79%

115,00%

127,34%

117,01%

Terrasini

78,26%

80,62%

81,14%

85,30%

88,78%

90,52%

Torretta

71,88%

67,16%

70,27%

71,64%

73,25%

75,20%

Provincia di Palermo

90,68%

93,82%

96,62%

99,24%

102,56%

105,37%

Sicilia

99,09%

102,05%

104,78%

107,83%

111,14%

113,98%

Italia

131,39%

133,79%

135,87%

137,84%

139,94%

141,71%

Santa Cristina Gela

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

Lindice di vecchiaia si mostra, nel periodo considerato, in progressivo aumento, in linea con
quanto riscontrato anche a livello nazionale. Tale indice si attesta comunque su valori inferiori
alla media nazionale, tranne che nel Comune di Piana degli Albanesi. Ad Isola delle Femmine si
riscontra il valore pi basso, seppur costantemente in crescita, durante tutto il periodo
analizzato, mentre nei Comuni di Altofonte, Carini, Giardinello e Santa Cristina Gela si rileva una
inversione di tendenza nellultimo periodo, con una decremento dellindice di vecchiaia tra il
2006 e il 2007.
Tabella 87. Indice di dipendenza % (2002-2007)

TERRITORIO

INDICE DI DIPENDENZA
2002

2003

2004

Altofonte

47,13%

47,33%

47,27%

Belmonte Mezzagno

50,53%

50,43%

Borgetto

53,00%

Capaci

2006

2007

47,38%

48,01%

48,60%

49,92%

50,61%

49,80%

49,34%

53,20%

51,49%

51,38%

51,14%

50,45%

45,29%

46,34%

46,37%

47,24%

47,36%

47,45%

Carini

51,01%

51,56%

51,48%

51,20%

50,31%

49,66%

Cinisi

53,47%

52,14%

51,67%

51,71%

51,41%

50,06%

Giardinello

52,94%

54,88%

54,63%

54,16%

57,12%

56,57%

Isola delle Femmine

46,05%

46,63%

45,83%

45,38%

44,35%

44,24%

Marineo

58,57%

57,87%

57,64%

57,44%

57,14%

56,87%

Misilmeri

50,87%

50,81%

50,42%

50,27%

50,47%

50,34%

Monreale

48,81%

48,67%

48,53%

48,27%

47,77%

48,23%

Montelepre

56,40%

57,09%

56,90%

56,58%

56,89%

56,69%

Palermo

47,45%

48,00%

48,04%

48,25%

48,68%

48,86%

Piana degli Albanesi

59,38%

60,72%

60,31%

60,59%

59,82%

59,69%

San Cipirello

56,80%

57,07%

59,29%

59,15%

59,64%

58,92%

San Giuseppe Jato

57,81%

57,67%

57,70%

57,38%

58,10%

54,15%

Santa Cristina Gela

50,78%

51,91%

52,45%

50,84%

53,92%

52,55%

180

2005

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

TERRITORIO

INDICE DI DIPENDENZA
2002

2003

2004

Terrasini

49,67%

50,22%

50,48%

Torretta

53,30%

51,94%

Provincia di Palermo

50,49%

Sicilia
Italia

2005

2006

2007

50,51%

50,95%

51,26%

52,36%

50,08%

50,02%

49,72%

50,88%

50,84%

50,90%

51,07%

51,06%

51,60%

51,82%

51,69%

51,73%

51,86%

51,69%

49,08%

49,77%

50,09%

50,57%

51,13%

51,55%

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

Sempre analizzando il periodo 2002-2007, a livello nazionale lindice di dipendenza ha fatto


registrare un costante aumento, mentre a livello provinciale e regionale si mantenuto su un
valore generalmente costante. A livello comunale un andamento crescente si riscontra solo a
Palermo, Piana degli Albanesi e Terrasini, ma solo nel Comune di Piana degli Albanesi tale indice
assume valori nettamente superiori al dato nazionale. A Isola delle Femmine invece lindice di
dipendenza ha assunto, anno per anno, valori sempre minori, fino a raggiungere il 44,24% nel
2007.
Con riferimento allanno 2007, gli ultimi dati elaborati da fonti ufficiali (Istat) rivelano quanto
illustrato nella tabella seguente.

181

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 88. Bilancio demografico (2007)


INDICATORE

ALTOFONTE

Popolazione al 1 Gennaio

BELMONTE
MEZZAGNO

BORGETTO

CAPACI

CARINI

CINISI

GIARDINELLO

ISOLA DELLE
FEMMINE

MARINEO

MISILMERI

MONREALE

9.910

10.615

6.707

10.342

31.598

11.181

2.120

6.906

6.866

26.211

35.765

Nati

138

146

83

127

443

146

29

79

69

285

473

Morti

65

73

58

71

201

97

14

43

59

208

285

Saldo Naturale

73

73

25

56

242

49

15

36

10

77

188

349

214

284

583

2179

602

101

419

104

1328

1428

Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe
Saldo Migratorio
SALDO TOTALE
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
51

Tasso di incremento naturale ()


52

Tasso di natalit ()
Tasso di mortalit53 ()
54

Tasso medio di immigrazione ()


Tasso medio di immigrazione
straniera55 ()
Tasso medio di emigrazione56 ()

13

69

46

180

69

31

36

10

35

45

301

165

157

592

1102

376

65

346

108

883

1108

48

49

127

-9

1077

226

36

73

-4

445

320

121

122

152

47

1319

275

51

109

522

508

10.031

10.737

6.859

10.389

32.917

11.456

2.171

7.015

6.872

26.733

36.273

12,21

11,49

22,66

4,54

41,74

24,60

24,06

15,78

0,87

19,92

14,20

7,32

6,84

3,69

5,40

7,50

4,33

6,99

5,17

1,46

2,91

5,22

13,84

13,68

12,24

12,25

13,73

12,90

13,52

11,35

10,05

10,77

13,13

6,52

6,84

8,55

6,85

6,23

8,57

6,53

6,18

8,59

7,86

7,91

35,00

20,04

41,87

56,24

67,55

53,19

47,08

60,20

15,14

50,17

39,65

0,40

1,22

10,17

4,44

5,58

6,10

14,45

5,17

1,46

1,32

1,25

30,19

15,46

23,15

57,11

34,16

33,22

30,30

49,71

15,72

33,36

30,76

51

Tasso di incremento naturale = (Nati - Morti)/(Popolazione media nel periodo di riferimento)*1000

52

Tasso di natalit = (Nati)/(Popolazione media nel periodo di riferimento)*1000

53

Tasso di mortalit = (Morti)/(Popolazione media nel periodo di riferimento)*1000

54

Tasso medio di immigrazione = (Popolazione immigrata)/(Popolazione media nel periodo di riferimento)*1000

55

Tasso medio di immigrazione straniera = (Popolazione straniera immigrata)/(Popolazione media nel periodo di riferimento)*1000

182

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

MONTELEPRE

PALERMO

PIANA
DEGLI
ALBANESI

Popolazione al 1 Gennaio

SAN
CIPIRELLO

S. GIUSEPPE
JATO

S.CRISTINA
GELA

TERRASINI

TORRETTA

PROVINCIA
DI PALERMO

REGIONE
SICILIA

ITALIA

6.252

666.552

5.958

5.292

8.697

926

11.092

3.957

1.241.241

5.016.861

59.131.287

Nati

84

6864

42

48

91

133

61

12924

49.186

563.933

Morti

52

6072

65

52

85

95

32

11427

48.286

570.801

Saldo Naturale

32

792

-23

-4

38

29

1497

900

-6.868

205

10751

138

167

195

42

430

222

30389

115.871

2.062.210

Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe
Saldo Migratorio
SALDO TOTALE

45

2190

35

44

46

73

11

4460

27.444

558.019

135

14922

77

133

201

42

376

201

29742

103.949

1.567.339

70

-4171

61

34

-6

54

21

647

11.922

494.871

102

-3379

38

30

92

50

2144

12.822

488.003

Popolazione al 31 Dicembre

6.354

663.173

5.996

5.322

8.697

927

11.184

4.007

1.243.385

5.029.683

59.619.290

Variazione annuale ()

16,31

-5,07

6,38

5,67

0,00

1,08

8,29

12,64

1,73

2,56

8,25

5,08

1,19

-3,85

-0,75

0,69

1,08

3,41

7,28

1,21

0,18

-0,12

13,33

10,32

7,03

9,04

10,46

5,40

11,94

15,32

10,40

9,79

9,50

8,25

9,13

10,88

9,80

9,77

4,32

8,53

8,04

9,20

9,61

9,61

32,52

16,17

23,09

31,47

22,42

45,33

38,61

55,75

24,46

23,07

34,73

7,14

3,29

5,86

8,29

5,29

8,63

6,55

2,76

3,59

5,46

9,40

21,42

22,44

12,88

25,06

23,11

45,33

33,76

50,48

23,94

20,69

26,40

Tasso di incremento naturale ()


Tasso di natalit ()
Tasso di mortalit ()
Tasso medio di immigrazione ()
Tasso medio di immigrazione
straniera ()
Tasso medio di emigrazione ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

56

Tasso medio di emigrazione = (Popolazione emigrata)/(Popolazione media nel periodo di riferimento)*1000

183

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Generalmente si riscontra, nei Comuni oggetto della presente analisi, un tasso di incremento
naturale positivo, quale risultato di un quoziente di natalit pi alto rispetto ad un quoziente di
mortalit gi inferiore a quello siciliano e nazionale. Ci si verifica ad esclusione dei Comuni di
Piana degli Albanesi e San Cipirello, dove il tasso di incremento naturale risulta negativo.
Il rapporto tra immigrati e residenti si attesta su valori tra i 15,14 immigrati per 1.000 residenti
del Comune di Marineo e i 67,5 di Carini, a fronte di un valore pari a 24,46 della Provincia di
Palermo. Anche il Comune capoluogo accoglie un numero relativamente basso di immigrati, pari
al 16,17. Anche in merito al tasso di immigrazione straniera, si rileva un quadro eterogeneo,
con valori che spaziano tra lo 0,4 di Altofonte e il 14,45 di Giardinello. Naturalmente i dati di
immigrazione vanno confrontati con il tasso di emigrazione che, per il territorio in esame, risulta
compreso tra il valore del Comune di Piana degli Albanesi (12,88) e quello di Capaci (57,11%).

Per un pi dettagliato bilancio demografico della popolazione straniera, nei sottoparagrafi


successivi si riportano anche le tabelle a livello comunale, suddivise per SIC/ZPS compresi
nellAmbito Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.

SIC COD. ITA020012 VALLE DEL FIUME ORETO


Figura 18. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

184

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 89. Bilancio demografico - Comune di Altofonte (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

9.200

9.488

9.649

9.649

9.708

9.910

Nati

119

125

101

119

125

138

Morti

64

58

73

61

60

65

Saldo Naturale

55

67

28

58

65

73

Iscritti allanagrafe

420

362

307

310

397

349

Cancellati dallanagrafe

187

268

335

309

260

301

Saldo Migratorio

233

94

-28

137

48

SALDO TOTALE

288

161

59

202

121

Popolazione al 31 Dicembre

9.488

9.649

9.649

9.708

9.910

10.031

Variazione annuale ()

31,30

16,97

0,00

6,11

20,81

12,21

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 90. Bilancio demografico - Comune di Monreale (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

31.952

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

Nati

409

380

475

436

391

473

Morti

242

250

223

242

227

285

Saldo Naturale

167

130

252

194

164

188

1.421

1.862

1.489

1.372

1.531

1.428

Cancellati dallanagrafe

858

795

958

1.009

1.149

1.108

Saldo Migratorio

563

1.067

531

363

382

320

SALDO TOTALE

730

1.197

783

557

546

508

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

36.273

22,85

36,63

23,11

16,07

15,50

14,20

Popolazione al 1 Gennaio

Iscritti allanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

185

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 91. Bilancio demografico - Comune di Palermo (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

686.045

682.901

679.730

675.277

670.820

666.552

Nati

7.285

7.538

7.237

7.458

7.211

6.864

Morti

5.885

6.282

5.807

5.824

5.949

6.072

Saldo Naturale

1.400

1.256

1.430

1.634

1.262

792

Iscritti allanagrafe

9.532

10.712

9.978

9.361

10.529

10.751

Cancellati dallanagrafe

14.076

15.139

15.861

15.452

16.059

14.922

Saldo Migratorio

-4.544

-4.427

-5.883

-6.091

-5.530

-4.171

SALDO TOTALE

-3.144

-3.171

-4.453

-4.457

-4.268

-3.379

682.901

679.730

675.277

670.820

666.552

663.173

-4,58

-4,64

-6,55

-6,60

-6,36

-5,07

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 19. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

186

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Figura 20. Indice di dipendenza % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 92. Bilancio demografico (2007)

INDICATORE

ALTOFONTE

MONREALE

PALERMO

9.910

35.765

666.552

1.241.241

5.016.861

59.131.287

Nati

138

473

6864

12924

49.186

563.933

Morti

65

285

6072

11427

48.286

570.801

Saldo Naturale

73

188

792

1497

900

-6.868

349

1428

10751

30389

115.871

2.062.210

45

2190

4460

27.444

558.019

301

1108

14922

29742

103.949

1.567.339

Saldo Migratorio

48

320

-4171

647

11.922

494.871

SALDO TOTALE

121

508

-3379

2144

12.822

488.003

10.031

36.273

663.173

1.243.385

5.029.683

59.619.290

12,21

14,20

-5,07

1,73

2,56

8,25

7,32

5,22

1,19

1,21

0,18

-0,12

13,84

13,13

10,32

10,40

9,79

9,50

6,52

7,91

9,13

9,20

9,61

9,61

35,00

39,65

16,17

24,46

23,07

34,73

0,40

1,25

3,29

3,59

5,46

9,40

30,19

30,76

22,44

23,94

20,69

26,40

Popolazione al 1 Gennaio

Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
Tasso di incremento naturale ()
Tasso di natalit ()
Tasso di mortalit ()
Tasso medio di immigrazione ()
Tasso medio di immigrazione
straniera ()
Tasso medio di emigrazione ()

PROV. PA

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

187

SICILIA

ITALIA

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 93. Bilancio demografico stranieri Comune di Altofonte (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. DI PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

13

19

0,10

0,03

Iscritti allanagrafe

0,31

0,06

Cancellati dallanagrafe

0,14

0,04

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

10

13

23

0,12

0,03

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 94. Bilancio demografico stranieri Comune di Monreale (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. DI PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

92

119

211

1,14

0,28

Iscritti allanagrafe

10

26

36

1,60

0,32

Cancellati dallanagrafe

16

22

38

1,82

0,49

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

3,20

0,80

SALDO TOTALE

-6

-2

Pop. straniera al 31 dicembre

86

123

209

1,12

0,27

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 95. Bilancio demografico residenti stranieri Comune di Palermo (2006)

INDICATORE
Pop. straniera al 1 gennaio

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. DI PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

7.713

7.156

14.869

80,13

19,93

737

746

1.483

65,79

13,04

Cancellati dallanagrafe

1.022

596

1.618

77,34

20,95

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

57

79

136

62,10

15,60

-285

150

-135

7.428

7.306

14.734

78,72

18,83

Iscritti allanagrafe

SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

188

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA020021 MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


Figura 21. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 96. Bilancio demografico - Comune di Carini (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

25.851

26.234

27.320

28.733

29.825

31.598

Nati

336

361

424

369

402

443

Morti

184

198

185

211

177

201

Saldo Naturale

152

163

239

158

225

242

Iscritti allanagrafe

964

1.950

2.181

1.948

2.564

2.179

Cancellati dallanagrafe

733

1.027

1.007

1.014

1.016

1.102

Saldo Migratorio

231

923

1.174

934

1.548

1.077

SALDO TOTALE

383

1.086

1.413

1.092

1.773

1.319

26.234

27.320

28.733

29.825

31.598

32.917

14,82

41,40

51,72

38,01

59,45

41,74

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 97. Bilancio demografico - Comune di Cinisi (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

10.258

10.507

10.702

10.817

10.933

11.181

Nati

127

134

129

130

137

146

Morti

87

80

83

91

72

97

Saldo Naturale

40

54

46

39

65

49

Popolazione al 1 Gennaio

189

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Iscritti allanagrafe

371

406

464

443

574

602

Cancellati dallanagrafe

162

265

395

366

391

376

Saldo Migratorio

209

141

69

77

183

226

SALDO TOTALE

249

195

115

116

248

275

10.507

10.702

10.817

10.933

11.181

11.456

24,27

18,56

10,75

10,72

22,68

24,60

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 98. Bilancio demografico - Comune di Giardinello (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

1.898

1.936

1.970

2.001

2.063

2.120

Nati

19

21

23

29

33

29

Morti

16

20

20

10

17

14

19

16

15

Iscritti allanagrafe

74

57

81

91

83

101

Cancellati dallanagrafe

39

24

53

48

42

65

Saldo Migratorio

35

33

28

43

41

36

SALDO TOTALE

38

34

31

62

57

51

Popolazione al 31 Dicembre

1.936

1.970

2.001

2.063

2.120

2.171

Variazione annuale ()

20,02

17,56

15,74

30,98

27,63

24,06

Saldo Naturale

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 99. Bilancio demografico - Comune di Montelepre (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

6.173

6.169

6.182

6.202

6.219

6.252

Nati

64

75

79

79

59

84

Morti

59

54

64

54

57

52

21

15

25

32

Iscritti allanagrafe

120

160

140

121

171

205

Cancellati dallanagrafe

129

168

135

129

140

135

Saldo Migratorio

-9

-8

-8

31

70

SALDO TOTALE

-4

13

20

17

33

102

Popolazione al 31 Dicembre

6.169

6.182

6.202

6.219

6.252

6.354

Variazione annuale ()

-0,65

2,11

3,24

2,74

5,31

16,31

Saldo Naturale

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

190

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 100. Bilancio demografico - Comune di Terrasini (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

10.673

10.703

10.708

10.817

10.968

11.092

Nati

136

135

130

149

128

133

Morti

80

101

72

87

78

95

Saldo Naturale

56

34

58

62

50

38

Iscritti allanagrafe

305

313

374

385

403

430

Cancellati dallanagrafe

331

342

323

296

329

376

Saldo Migratorio

-26

-29

51

89

74

54

SALDO TOTALE

30

109

151

124

92

10.703

10.708

10.817

10.968

11.092

11.184

2,81

0,47

10,18

13,96

11,31

8,29

Pop. al 1 Gennaio

Pop. al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 22. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

191

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Figura 23. Indice di dipendenza % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 101. Bilancio demografico (2007)

INDICATORE
Pop. al 1 Gennaio

CARINI

CINISI

GIARDINELLO

MONTELEPRE

TERRASINI

PROV.
PALERMO

SICILIA

ITALIA

31.598

11.181

2.120

6.252

11.092

1.241.241

5.016.861

59.131.287

Nati

443

146

29

84

133

12924

49.186

563.933

Morti

201

97

14

52

95

11427

48.286

570.801

Saldo Naturale

242

49

15

32

38

1497

900

-6.868

2179

602

101

205

430

30389

115.871

2.062.210

180

69

31

45

73

4460

27.444

558.019

Cancellati dallanagrafe

1102

376

65

135

376

29742

103.949

1.567.339

Saldo Migratorio

1077

226

36

70

54

647

11.922

494.871

SALDO TOTALE

1319

275

51

102

92

2144

12.822

488.003

32.917

11.456

2.171

6.354

11.184

1.243.385

5.029.683

59.619.290

41,74

24,60

24,06

16,31

8,29

1,73

2,56

8,25

7,50

4,33

6,99

5,08

3,41

1,21

0,18

-0,12

13,73

12,90

13,52

13,33

11,94

10,40

9,79

9,50

6,23

8,57

6,53

8,25

8,53

9,20

9,61

9,61

Tasso medio di immigrazione


()

67,55

53,19

47,08

32,52

38,61

24,46

23,07

34,73

Tasso medio di immigrazione


straniera ()

5,58

6,10

14,45

7,14

6,55

3,59

5,46

9,40

Tasso medio di emigrazione


()

34,16

33,22

30,30

21,42

33,76

23,94

20,69

26,40

Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero

Pop. al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
Tasso di incremento naturale
()
Tasso di natalit ()
Tasso di mortalit ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

192

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 102. Bilancio demografico stranieri Comune di Carini (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

Pop. straniera al 1 gennaio

88

98

186

1,00

0,25

Iscritti allanagrafe

20

22

42

1,86

0,37

Cancellati dallanagrafe

12

21

1,00

0,27

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

10

4,57

1,15

SALDO TOTALE

11

10

21

Pop. straniera al 31 dicembre

99

108

207

1,11

0,26

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 103. Bilancio demografico stranieri Comune di Cinisi (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO
ALLA PROVINCIA
DI PALERMO

% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

36

53

89

0,48

0,12

Iscritti allanagrafe

10

18

0,80

0,16

Cancellati dallanagrafe

10

0,48

0,13

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

42

55

97

0,52

0,12

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 104. Bilancio demografico stranieri residenti Comune di Giardinello (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

0,02

0,01

Iscritti allanagrafe

0,18

0,04

Cancellati dallanagrafe

0,00

0,00

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

Pop. straniera al 31 dicembre

0,04

0,01

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

193

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 105. Bilancio demografico stranieri residenti Comune di Montelepre (2006)

INDICATORE

MASCHI

Pop. straniera al 1 gennaio

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA

12

14

26

0,14

0,03

Iscritti allanagrafe

0,13

0,03

Cancellati dallanagrafe

0,33

0,09

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

-5

-4

15

22

0,12

0,03

SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 106. Bilancio demografico stranieri residenti Comune di Terrasini (2006)

INDICATORE
Pop. straniera al 1 gennaio

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA

30

78

108

0,58

0,14

Iscritti allanagrafe

12

19

0,84

0,17

Cancellati dallanagrafe

0,29

0,08

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

13

35

86

121

0,65

0,15

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

194

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA020023 RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA


Figura 24. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 107. Bilancio demografico - Comune di Capaci (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

10.095

10.242

10.256

10.255

10.243

10.342

Nati

127

125

142

116

131

127

Morti

59

70

74

62

63

71

Saldo Naturale

68

55

68

54

68

56

Iscritti allanagrafe

530

425

476

475

544

583

Cancellati dallanagrafe

451

466

545

541

513

592

Saldo Migratorio

79

-41

-69

-66

31

-9

SALDO TOTALE

147

14

-1

-12

99

47

10.242

10.256

10.255

10.243

10.342

10.389

14,56

1,37

-0,10

-1,17

9,67

4,54

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

195

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 108. Bilancio demografico - Comune di Carini (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

25.851

26.234

27.320

28.733

29.825

31.598

Nati

336

361

424

369

402

443

Morti

184

198

185

211

177

201

Saldo Naturale

152

163

239

158

225

242

Iscritti allanagrafe

964

1.950

2.181

1.948

2.564

2.179

Cancellati dallanagrafe

733

1.027

1.007

1.014

1.016

1.102

Saldo Migratorio

231

923

1.174

934

1.548

1.077

SALDO TOTALE

383

1.086

1.413

1.092

1.773

1.319

26.234

27.320

28.733

29.825

31.598

32.917

14,82

41,40

51,72

38,01

59,45

41,74

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 109. Bilancio demografico - Comune di Giardinello (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

1.898

1.936

1.970

2.001

2.063

2.120

Nati

19

21

23

29

33

29

Morti

16

20

20

10

17

14

19

16

15

Iscritti allanagrafe

74

57

81

91

83

101

Cancellati dallanagrafe

39

24

53

48

42

65

Saldo Migratorio

35

33

28

43

41

36

SALDO TOTALE

38

34

31

62

57

51

Popolazione al 31 Dicembre

1.936

1.970

2.001

2.063

2.120

2.171

Variazione annuale ()

20,02

17,56

15,74

30,98

27,63

24,06

Saldo Naturale

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 110. Bilancio demografico - Comune di Isola delle Femmine (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

6.213

6.465

6.622

6.817

6.855

6.906

Nati

105

102

97

89

97

79

Morti

31

31

42

43

37

43

Saldo Naturale

74

71

55

46

60

36

Iscritti allanagrafe

443

400

458

401

400

419

Cancellati dallanagrafe

265

314

318

409

409

346

Saldo Migratorio

178

86

140

-8

-9

73

196

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

252

157

195

38

51

109

Popolazione al 31 Dicembre

6.465

6.622

6.817

6.855

6.906

7.015

Variazione annuale ()

40,56

24,28

29,45

5,57

7,44

15,78

SALDO TOTALE

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 111. Bilancio demografico - Comune di Monreale (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

31.952

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

Nati

409

380

475

436

391

473

Morti

242

250

223

242

227

285

Saldo Naturale

167

130

252

194

164

188

1.421

1.862

1.489

1.372

1.531

1.428

Cancellati dallanagrafe

858

795

958

1.009

1.149

1.108

Saldo Migratorio

563

1.067

531

363

382

320

SALDO TOTALE

730

1.197

783

557

546

508

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

36.273

22,85

36,63

23,11

16,07

15,50

14,20

Popolazione al 1 Gennaio

Iscritti allanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 112. Bilancio demografico - Comune di Montelepre (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

6.173

6.169

6.182

6.202

6.219

6.252

Nati

64

75

79

79

59

84

Morti

59

54

64

54

57

52

21

15

25

32

Iscritti allanagrafe

120

160

140

121

171

205

Cancellati dallanagrafe

129

168

135

129

140

135

Saldo Migratorio

-9

-8

-8

31

70

SALDO TOTALE

-4

13

20

17

33

102

Popolazione al 31 Dicembre

6.169

6.182

6.202

6.219

6.252

6.354

Variazione annuale ()

-0,65

2,11

3,24

2,74

5,31

16,31

Saldo Naturale

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

197

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 113. Bilancio demografico - Comune di Palermo (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

686.045

682.901

679.730

675.277

670.820

666.552

Nati

7.285

7.538

7.237

7.458

7.211

6.864

Morti

5.885

6.282

5.807

5.824

5.949

6.072

Saldo Naturale

1.400

1.256

1.430

1.634

1.262

792

Iscritti allanagrafe

9.532

10.712

9.978

9.361

10.529

10.751

Cancellati dallanagrafe

14.076

15.139

15.861

15.452

16.059

14.922

Saldo Migratorio

-4.544

-4.427

-5.883

-6.091

-5.530

-4.171

SALDO TOTALE

-3.144

-3.171

-4.453

-4.457

-4.268

-3.379

682.901

679.730

675.277

670.820

666.552

663.173

-4,58

-4,64

-6,55

-6,60

-6,36

-5,07

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 114. Bilancio demografico - Comune di Torretta (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

3.480

3.633

3.716

3.791

3.866

3.957

Nati

43

38

55

41

54

61

Morti

23

27

31

33

28

32

Saldo Naturale

20

11

24

26

29

Iscritti allanagrafe

267

192

198

206

238

222

Cancellati dallanagrafe

134

120

147

139

173

201

Saldo Migratorio

133

72

51

67

65

21

SALDO TOTALE

153

83

75

75

91

50

Popolazione al 31 Dicembre

3.633

3.716

3.791

3.866

3.957

4.007

Variazione annuale ()

43,97

22,85

20,18

19,78

23,54

12,64

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

198

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Figura 25. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

Figura 26. Indice di dipendenza % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

199

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 115. Bilancio demografico (2007)

INDICATORE
Popolazione al 1 Gennaio

CAPACI

CARINI

GIARDINELLO

I. DELLE
FEMMINE

MONREALE

MONTELEPRE

PALERMO

TORRETTA

PROV.
PALERMO

REGIONE
SICILIA

ITALIA

10.342

31.598

2.120

6.906

35.765

6.252

666.552

3.957

1.241.241

5.016.861

59.131.287

Nati

127

443

29

79

473

84

6864

61

12924

49.186

563.933

Morti

71

201

14

43

285

52

6072

32

11427

48.286

570.801

Saldo Naturale

56

242

15

36

188

32

792

29

1497

900

-6.868

583

2179

101

419

1428

205

10751

222

30389

115.871

2.062.210

46

180

31

36

45

45

2190

11

4460

27.444

558.019

592

1102

65

346

1108

135

14922

201

29742

103.949

1.567.339

Saldo Migratorio

-9

1077

36

73

320

70

-4171

21

647

11.922

494.871

SALDO TOTALE

47

1319

51

109

508

102

-3379

50

2144

12.822

488.003

10.389

32.917

2.171

7.015

36.273

6.354

663.173

4.007

1.243.385

5.029.683

59.619.290

Variazione annuale ()

4,54

41,74

24,06

15,78

14,20

16,31

-5,07

12,64

1,73

2,56

8,25

Tasso di incremento naturale ()

5,40

7,50

6,99

5,17

5,22

5,08

1,19

7,28

1,21

0,18

-0,12

12,25

13,73

13,52

11,35

13,13

13,33

10,32

15,32

10,40

9,79

9,50

6,85

6,23

6,53

6,18

7,91

8,25

9,13

8,04

9,20

9,61

9,61

56,24

67,55

47,08

60,20

39,65

32,52

16,17

55,75

24,46

23,07

34,73

4,44

5,58

14,45

5,17

1,25

7,14

3,29

2,76

3,59

5,46

9,40

57,11

34,16

30,30

49,71

30,76

21,42

22,44

50,48

23,94

20,69

26,40

Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre

Tasso di natalit ()
Tasso di mortalit ()
Tasso medio di immigrazione ()
Tasso medio di immigrazione
straniera ()
Tasso medio di emigrazione ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

200

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 116. Bilancio demografico stranieri Comune di Capaci (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

41

42

83

0,45

0,11

Iscritti allanagrafe

0,31

0,06

Cancellati dallanagrafe

0,19

0,05

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

44

42

86

0,46

0,11

Pop. straniera al 1 gennaio

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 117. Bilancio demografico stranieri Comune di Carini (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

88

98

186

1,00

0,25

Iscritti allanagrafe

20

22

42

1,86

0,37

Cancellati dallanagrafe

12

21

1,00

0,27

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

10

4,57

1,15

SALDO TOTALE

11

10

21

Pop. straniera al 31 dicembre

99

108

207

1,11

0,26

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 118. Bilancio demografico stranieri Comune di Giardinello (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

0,02

0,01

Iscritti allanagrafe

0,18

0,04

Cancellati dallanagrafe

0,00

0,00

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

Pop. Straniera al 31 dicembre

0,04

0,01

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

201

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 119. Bilancio demografico stranieri Comune di Isola delle Femmine (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

38

64

102

0,55

0,14

Iscritti allanagrafe

12

0,53

0,11

Cancellati dallanagrafe

10

17

0,81

0,22

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

-3

-2

-5

Pop. straniera al 31 dicembre

35

62

97

0,52

0,12

Pop. straniera al 1 gennaio

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 120. Bilancio demografico stranieri Comune di Monreale (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

92

119

211

1,14

0,28

Iscritti allanagrafe

10

26

36

1,60

0,32

Cancellati dallanagrafe

16

22

38

1,82

0,49

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

3,20

0,80

SALDO TOTALE

-6

-2

Pop. straniera al 31 dicembre

86

123

209

1,12

0,27

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 121. Bilancio demografico stranieri Comune di Montelepre (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA

12

14

26

0,14

0,03

Iscritti allanagrafe

0,13

0,03

Cancellati dallanagrafe

0,33

0,09

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

-5

-4

15

22

0,12

0,03

Pop. straniera al 1 gennaio

SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

202

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 122. Bilancio demografico stranieri Comune di Palermo (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

7713

7156

14869

80,13

19,93

737

746

1483

65,79

13,04

1022

596

1618

77,34

20,95

57

79

136

62,10

15,60

SALDO TOTALE

-285

150

-135

Pop. straniera al 31 dicembre

7428

7306

14734

78,72

18,83

Pop. straniera al 1 gennaio


Iscritti allanagrafe
Cancellati dallanagrafe
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 123. Bilancio demografico stranieri Comune di Torretta (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

14

17

31

0,17

0,04

Iscritti allanagrafe

0,35

0,07

Cancellati dallanagrafe

0,19

0,05

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

16

19

35

0,19

0,04

Pop. straniera al 1 gennaio

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

203

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA020026 MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA


Figura 27. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 124. Bilancio demografico - Comune di Altofonte (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

9.200

9.488

9.649

9.649

9.708

9.910

Nati

119

125

101

119

125

138

Morti

64

58

73

61

60

65

Saldo Naturale

55

67

28

58

65

73

Iscritti allanagrafe

420

362

307

310

397

349

Cancellati dallanagrafe

187

268

335

309

260

301

Saldo Migratorio

233

94

-28

137

48

SALDO TOTALE

288

161

59

202

121

Popolazione al 31 Dicembre

9.488

9.649

9.649

9.708

9.910

10.031

Variazione annuale ()

31,30

16,97

0,00

6,11

20,81

12,21

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

204

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 125. Bilancio demografico - Comune di Monreale (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

31.952

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

Nati

409

380

475

436

391

473

Morti

242

250

223

242

227

285

Saldo Naturale

167

130

252

194

164

188

1.421

1.862

1.489

1.372

1.531

1.428

Cancellati dallanagrafe

858

795

958

1.009

1.149

1.108

Saldo Migratorio

563

1.067

531

363

382

320

SALDO TOTALE

730

1.197

783

557

546

508

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

36.273

22,85

36,63

23,11

16,07

15,50

14,20

Popolazione al 1 Gennaio

Iscritti allanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 126. Bilancio demografico - Comune di Piana degli Albanesi (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

6.203

6.215

6.180

6.051

6.011

5.958

Nati

48

48

60

49

53

42

Morti

74

87

76

59

79

65

Saldo Naturale

-26

-39

-16

-10

-26

-23

Iscritti allanagrafe

149

122

63

104

95

138

Cancellati dallanagrafe

111

118

176

134

122

77

Saldo Migratorio

38

-113

-30

-27

61

SALDO TOTALE

12

-35

-129

-40

-53

38

6.215

6.180

6.051

6.011

5.958

5.996

1,93

-5,63

-20,87

-6,61

-8,82

6,38

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 127. Bilancio demografico - Comune di Santa Cristina Gela (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

873

875

872

893

902

926

Nati

12

10

Morti

11

13

-5

Iscritti allanagrafe

43

35

44

31

58

42

Cancellati dallanagrafe

42

40

26

24

29

42

-5

18

29

Popolazione al 1 Gennaio

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

205

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE
SALDO TOTALE
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

2002

2003

2004

2005

2006

2007

-3

21

24

875

872

893

902

926

927

2,29

-3,43

24,08

10,08

26,61

1,08

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 28. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 29. Indice di dipendenza % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

206

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 128. Bilancio demografico (2007)

INDICATORE

ALTOFONTE

Pop. al 1 Gennaio

MONREALE

PIANA

SANTA
CRISTINA
GELA

PROV.
PALERMO

REGIONE
SICILIA

ITALIA

DEGLI
ALBANESI

9.910

35.765

5.958

926

1.241.241

5.016.861

59.131.287

Nati

138

473

42

12924

49.186

563.933

Morti

65

285

65

11427

48.286

570.801

Saldo Naturale

73

188

-23

1497

900

-6.868

349

1428

138

42

30389

115.871

2.062.210

45

35

4460

27.444

558.019

301

1108

77

42

29742

103.949

1.567.339

Saldo Migratorio

48

320

61

647

11.922

494.871

SALDO TOTALE

121

508

38

2144

12.822

488.003

10.031

36.273

5.996

927

1.243.385

5.029.683

59.619.290

12,21

14,20

6,38

1,08

1,73

2,56

8,25

Tasso di incremento
naturale ()

7,32

5,22

-3,85

1,08

1,21

0,18

-0,12

Tasso di natalit ()

13,84

13,13

7,03

5,40

10,40

9,79

9,50

6,52

7,91

10,88

4,32

9,20

9,61

9,61

35,00

39,65

23,09

45,33

24,46

23,07

34,73

0,40

1,25

5,86

8,63

3,59

5,46

9,40

30,19

30,76

12,88

45,33

23,94

20,69

26,40

Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti
dallestero
Cancellati dallanagrafe

Pop. al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Tasso di mortalit ()
Tasso medio di
immigrazione ()
Tasso medio di
immigrazione straniera
()
Tasso medio di
emigrazione ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 129. Bilancio demografico stranieri Comune di Altofonte (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

13

19

0,10

0,03

Iscritti allanagrafe

0,31

0,06

Cancellati dallanagrafe

0,14

0,04

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

10

13

23

0,12

0,03

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

207

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 130. Bilancio demografico stranieri residenti Comune di Monreale (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

92

119

211

1,14

0,28

Iscritti allanagrafe

10

26

36

1,60

0,32

Cancellati dallanagrafe

16

22

38

1,82

0,49

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

3,20

0,80

SALDO TOTALE

-6

-2

Pop. straniera al 31 dicembre

86

123

209

1,12

0,27

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 131. Bilancio demografico stranieri residenti Comune di Piana degli Albanesi (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO
ALLA PROVINCIA
DI PALERMO

% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA

55

54

109

0,59

0,15

Iscritti allanagrafe

16

0,71

0,14

Cancellati dallanagrafe

11

0,53

0,14

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

56

58

114

0,61

0,15

Pop. straniera al 1 gennaio

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 132. Bilancio demografico stranieri residenti Comune di Santa Cristina Gela (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

15

0,08

0,02

Iscritti allanagrafe

10

0,44

0,09

Cancellati dallanagrafe

0,24

0,06

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

-1

13

20

0,11

0,03

SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

208

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC/ZPS COD. ITA020027 MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO


Figura 30. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

Tabella 133. Bilancio demografico - Comune di Marineo (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

6.950

6.913

6.941

6.885

6.875

6.866

Nati

57

84

65

70

48

69

Morti

71

70

66

61

61

59

Saldo Naturale

-14

14

-1

-13

10

Iscritti allanagrafe

106

111

65

95

109

104

Cancellati dallanagrafe

129

97

120

114

105

108

Saldo Migratorio

-23

14

-55

-19

-4

SALDO TOTALE

-37

28

-56

-10

-9

Popolazione al 31 Dicembre

6.913

6.941

6.885

6.875

6.866

6.872

Variazione annuale ()

-5,32

4,05

-8,07

-1,45

-1,31

0,87

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

209

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 134. Bilancio demografico - Comune di Monreale (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

31.952

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

Nati

409

380

475

436

391

473

Morti

242

250

223

242

227

285

Saldo Naturale

167

130

252

194

164

188

1.421

1.862

1.489

1.372

1.531

1.428

Cancellati dallanagrafe

858

795

958

1.009

1.149

1.108

Saldo Migratorio

563

1.067

531

363

382

320

SALDO TOTALE

730

1.197

783

557

546

508

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

36.273

22,85

36,63

23,11

16,07

15,50

14,20

Popolazione al 1 Gennaio

Iscritti allanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

Tabella 135. Bilancio demografico - Comune di Piana degli Albanesi (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

6.203

6.215

6.180

6.051

6.011

5.958

Nati

48

48

60

49

53

42

Morti

74

87

76

59

79

65

Saldo Naturale

-26

-39

-16

-10

-26

-23

Iscritti allanagrafe

149

122

63

104

95

138

Cancellati dallanagrafe

111

118

176

134

122

77

Saldo Migratorio

38

-113

-30

-27

61

SALDO TOTALE

12

-35

-129

-40

-53

38

6.215

6.180

6.051

6.011

5.958

5.996

1,93

-5,63

-20,87

-6,61

-8,82

6,38

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

210

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 136. Bilancio demografico - Comune di San Cipirello (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

5.013

5.053

5.142

5.201

5.241

5.292

Nati

49

73

56

66

64

48

Morti

61

26

55

49

36

52

Saldo Naturale

-12

47

17

28

-4

Iscritti allanagrafe

156

157

152

145

157

167

Cancellati dallanagrafe

104

115

94

122

134

133

Saldo Migratorio

52

42

58

23

23

34

SALDO TOTALE

40

89

59

40

51

30

5.053

5.142

5.201

5.241

5.292

5.322

7,98

17,61

11,47

7,69

9,73

5,67

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 137. Bilancio demografico - Comune di San Giuseppe Jato (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

8.320

8.514

8.607

8.662

8.697

8.697

Nati

91

104

97

95

85

91

Morti

77

82

84

85

97

85

Saldo Naturale

14

22

13

10

-12

Iscritti allanagrafe

342

237

220

195

202

195

Cancellati dallanagrafe

162

166

178

170

190

201

Saldo Migratorio

180

71

42

25

12

-6

SALDO TOTALE

194

93

55

35

Popolazione al 31 Dicembre

8.514

8.607

8.662

8.697

8.697

8.697

Variazione annuale ()

23,32

10,92

6,39

4,04

0,00

0,00

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 138. Bilancio demografico - Comune di Santa Cristina Gela (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

873

875

872

893

902

926

Nati

12

10

Morti

11

13

-5

Iscritti allanagrafe

43

35

44

31

58

42

Cancellati dallanagrafe

42

40

26

24

29

42

-5

18

29

Popolazione al 1 Gennaio

Saldo Naturale

Saldo Migratorio

211

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE
SALDO TOTALE
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

2002

2003

2004

2005

2006

2007

-3

21

24

875

872

893

902

926

927

2,29

-3,43

24,08

10,08

26,61

1,08

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 31. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 32. Indice di dipendenza % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

212

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 139. Bilancio demografico (2007)

INDICATORE

MARINEO

MONREALE

PIANA D.
ALBANESI

SAN
CIPIRELLO

S.G.
JATO

S.CRISTINA
GELA

PROV.
PALERMO

REGIONE
SICILIA

ITALIA

6.866

35.765

5.958

5.292

8.697

926

1.241.241

5.016.861

59.131.287

Nati

69

473

42

48

91

12924

49.186

563.933

Morti

59

285

65

52

85

11427

48.286

570.801

Saldo
Naturale

10

188

-23

-4

1497

900

-6.868

Iscritti
allanagrafe

104

1428

138

167

195

42

30389

115.871

2.062.210

di cui:
Iscritti
dallestero

10

45

35

44

46

4460

27.444

558.019

108

1108

77

133

201

42

29742

103.949

1.567.339

-4

320

61

34

-6

647

11.922

494.871

508

38

30

2144

12.822

488.003

Popolazione
al 31
Dicembre

6.872

36.273

5.996

5.322

8.697

927

1.243.385

5.029.683

59.619.290

Variazione
annuale ()

0,87

14,20

6,38

5,67

0,00

1,08

1,73

2,56

8,25

Tasso di
incremento
naturale ()

1,46

5,22

-3,85

-0,75

0,69

1,08

1,21

0,18

-0,12

Tasso di
natalit ()

10,05

13,13

7,03

9,04

10,46

5,40

10,40

9,79

9,50

8,59

7,91

10,88

9,80

9,77

4,32

9,20

9,61

9,61

Tasso medio
di
immigrazione
()

15,14

39,65

23,09

31,47

22,42

45,33

24,46

23,07

34,73

Tasso medio
di
immigrazione
straniera ()

1,46

1,25

5,86

8,29

5,29

8,63

3,59

5,46

9,40

15,72

30,76

12,88

25,06

23,11

45,33

23,94

20,69

26,40

Pop. al 1
Gennaio

Cancellati
dallanagrafe
Saldo
Migratorio
SALDO
TOTALE

Tasso di
mortalit
()

Tasso medio
di
emigrazione
()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

213

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 140. Bilancio demografico stranieri Comune di Marineo (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

26

24

50

0,27

0,07

Iscritti allanagrafe

11

0,49

0,10

Cancellati dallanagrafe

0,38

0,10

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,91

0,23

SALDO TOTALE

28

25

53

0,28

0,07

Pop. straniera al 1 gennaio

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 141. Bilancio demografico stranieri Comune di Monreale (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

92

119

211

1,14

0,28

Iscritti allanagrafe

10

26

36

1,60

0,32

Cancellati dallanagrafe

16

22

38

1,82

0,49

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

3,20

0,80

SALDO TOTALE

-6

-2

Pop. straniera al 31 dicembre

86

123

209

1,12

0,27

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 142. Bilancio demografico stranieri Comune di Piana degli Albanesi (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

55

54

109

0,59

0,15

Iscritti allanagrafe

16

0,71

0,14

Cancellati dallanagrafe

11

0,53

0,14

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

56

58

114

0,61

0,15

Pop. straniera al 1 gennaio

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

214

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 143. Bilancio demografico stranieri Comune di San Cipirello (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

23

19

42

0,23

0,06

Iscritti allanagrafe

0,35

0,07

Cancellati dallanagrafe

11

0,53

0,14

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

-2

-1

-3

Pop. straniera al 31 dicembre

21

18

39

0,21

0,05

Pop. straniera al 1 gennaio

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 144. Bilancio demografico stranieri Comune di San Giuseppe Jato (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

27

36

63

0,34

0,08

Iscritti allanagrafe

11

16

0,71

0,14

Cancellati dallanagrafe

0,24

0,06

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

11

36

38

74

0,40

0,09

Popolazione straniera residente


al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 145. Bilancio demografico stranieri Comune di Santa Cristina Gela (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

15

0,08

0,02

Iscritti allanagrafe

10

0,44

0,09

Cancellati dallanagrafe

0,24

0,06

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

-1

13

20

0,11

0,03

SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

215

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC/ZPS COD. ITA020030 MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA


Figura 33. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 146. Bilancio demografico - Comune di Borgetto (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

6.256

6.416

6.511

6.576

6.641

6.707

Nati

92

61

79

77

73

83

Morti

51

55

58

51

46

58

Saldo Naturale

41

21

26

27

25

Iscritti allanagrafe

265

285

217

191

222

284

Cancellati dallanagrafe

146

196

173

152

183

157

Saldo Migratorio

119

89

44

39

39

127

SALDO TOTALE

160

95

65

65

66

152

Popolazione al 31 Dicembre

6.416

6.511

6.576

6.641

6.707

6.859

Variazione annuale ()

25,58

14,81

9,98

9,88

9,94

22,66

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

216

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 147. Bilancio demografico - Comune di Giardinello (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

1.898

1.936

1.970

2.001

2.063

2.120

Nati

19

21

23

29

33

29

Morti

16

20

20

10

17

14

19

16

15

Iscritti allanagrafe

74

57

81

91

83

101

Cancellati dallanagrafe

39

24

53

48

42

65

Saldo Migratorio

35

33

28

43

41

36

SALDO TOTALE

38

34

31

62

57

51

Popolazione al 31 Dicembre

1.936

1.970

2.001

2.063

2.120

2.171

Variazione annuale ()

20,02

17,56

15,74

30,98

27,63

24,06

Saldo Naturale

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 148. Bilancio demografico - Comune di Monreale (2002-2007)

INDICATORE
Popolazione al 1 Gennaio

2002

2003

2004

2005

2006

2007

31.952

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

Nati

409

380

475

436

391

473

Morti

242

250

223

242

227

285

Saldo Naturale

167

130

252

194

164

188

1.421

1.862

1.489

1.372

1.531

1.428

Cancellati dallanagrafe

858

795

958

1.009

1.149

1.108

Saldo Migratorio

563

1.067

531

363

382

320

SALDO TOTALE

730

1.197

783

557

546

508

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

36.273

22,85

36,63

23,11

16,07

15,50

14,20

Iscritti allanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 149. Bilancio demografico - Comune di San Giuseppe Jato (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

8.320

8.514

8.607

8.662

8.697

8.697

Nati

91

104

97

95

85

91

Morti

77

82

84

85

97

85

Saldo Naturale

14

22

13

10

-12

Iscritti allanagrafe

342

237

220

195

202

195

Cancellati dallanagrafe

162

166

178

170

190

201

217

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Saldo Migratorio

180

71

42

25

12

-6

SALDO TOTALE

194

93

55

35

Popolazione al 31 Dicembre

8.514

8.607

8.662

8.697

8.697

8.697

Variazione annuale ()

23,32

10,92

6,39

4,04

0,00

0,00

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 34. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 35. Indice di dipendenza % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

218

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 150. Bilancio demografico (2007)

INDICATORE

BORGETTO

GIARDINELLO

MONREALE

PROV.
PALERMO

REGIONE
SICILIA

ITALIA

6.707

2.120

35.765

8.697

1.241.241

5.016.861

59.131.287

Nati

83

29

473

91

12924

49.186

563.933

Morti

58

14

285

85

11427

48.286

570.801

Saldo Naturale

25

15

188

1497

900

-6.868

284

101

1428

195

30389

115.871

2.062.210

69

31

45

46

4460

27.444

558.019

Cancellati dallanagrafe

157

65

1108

201

29742

103.949

1.567.339

Saldo Migratorio

127

36

320

-6

647

11.922

494.871

SALDO TOTALE

152

51

508

2144

12.822

488.003

Popolazione al 31
Dicembre

6.859

2.171

36.273

8.697

1.243.385

5.029.683

59.619.290

Variazione annuale ()

22,66

24,06

14,20

0,00

1,73

2,56

8,25

Tasso di incremento
naturale ()

3,69

6,99

5,22

0,69

1,21

0,18

-0,12

Tasso di natalit ()

12,24

13,52

13,13

10,46

10,40

9,79

9,50

8,55

6,53

7,91

9,77

9,20

9,61

9,61

Tasso medio di
immigrazione ()

41,87

47,08

39,65

22,42

24,46

23,07

34,73

Tasso medio di
immigrazione straniera
()

10,17

14,45

1,25

5,29

3,59

5,46

9,40

Tasso medio di
emigrazione ()

23,15

30,30

30,76

23,11

23,94

20,69

26,40

Popolazione al 1 Gennaio

Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti
dallestero

Tasso di mortalit ()

S. G.
JATO

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 151. Bilancio demografico stranieri Comune di Borgetto (2006)

INDICATORE
Pop. straniera al 1 gennaio

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

15

21

36

0,19

0,05

Iscritti allanagrafe

0,35

0,07

Cancellati dallanagrafe

0,38

0,10

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

1,37

0,34

SALDO TOTALE

-1

Pop. straniera al 31 dicembre

14

22

36

0,19

0,05

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

219

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 152. Bilancio demografico stranieri Comune di Giardinello (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

0,02

0,01

Iscritti allanagrafe

0,18

0,04

Cancellati dallanagrafe

0,00

0,00

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

Pop. straniera al 31 dicembre

0,04

0,01

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 153. Bilancio demografico stranieri Comune di Monreale (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

92

119

211

1,14

0,28

Iscritti allanagrafe

10

26

36

1,60

0,32

Cancellati dallanagrafe

16

22

38

1,82

0,49

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

3,20

0,80

SALDO TOTALE

-6

-2

Pop. straniera al 31 dicembre

86

123

209

1,12

0,27

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 154. Bilancio demografico stranieri Comune di San Giuseppe Jato (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

27

36

63

0,34

0,08

Iscritti allanagrafe

11

16

0,71

0,14

Cancellati dallanagrafe

0,24

0,06

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

11

36

38

74

0,40

0,09

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

220

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA020044 MONTE GRIFONE


Figura 36. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 155. Bilancio demografico - Comune di Altofonte (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

9.200

9.488

9.649

9.649

9.708

9.910

Nati

119

125

101

119

125

138

Morti

64

58

73

61

60

65

Saldo Naturale

55

67

28

58

65

73

Iscritti allanagrafe

420

362

307

310

397

349

Cancellati dallanagrafe

187

268

335

309

260

301

Saldo Migratorio

233

94

-28

137

48

SALDO TOTALE

288

161

59

202

121

Popolazione al 31 Dicembre

9.488

9.649

9.649

9.708

9.910

10.031

Variazione annuale ()

31,30

16,97

0,00

6,11

20,81

12,21

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

221

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 156. Bilancio demografico - Comune di Belmonte Mezzagno (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

10.313

10.282

10.277

10.424

10.450

10.615

Nati

144

130

162

140

143

146

Morti

67

64

53

70

71

73

Saldo Naturale

77

66

109

70

72

73

Iscritti allanagrafe

121

140

210

173

302

214

Cancellati dallanagrafe

229

211

172

217

209

165

Saldo Migratorio

-108

-71

38

-44

93

49

SALDO TOTALE

-31

-5

147

26

165

122

10.282

10.277

10.424

10.450

10.615

10.737

-3,01

-0,49

14,30

2,49

15,79

11,49

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 157. Bilancio demografico - Comune di Misilmeri (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

23.226

23.675

24.307

24.979

25.572

26.211

Nati

311

301

319

362

314

285

Morti

175

161

160

184

169

208

Saldo Naturale

136

140

159

178

145

77

1.030

1.273

1.315

1.147

1.303

1.328

Cancellati dallanagrafe

717

781

802

732

809

883

Saldo Migratorio

313

492

513

415

494

445

SALDO TOTALE

449

632

672

593

639

522

23.675

24.307

24.979

25.572

26.211

26.733

19,33

26,69

27,65

23,74

24,99

19,92

Popolazione al 1 Gennaio

Iscritti allanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 158. Bilancio demografico - Comune di Palermo (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

686.045

682.901

679.730

675.277

670.820

666.552

Nati

7.285

7.538

7.237

7.458

7.211

6.864

Morti

5.885

6.282

5.807

5.824

5.949

6.072

Saldo Naturale

1.400

1.256

1.430

1.634

1.262

792

Iscritti allanagrafe

9.532

10.712

9.978

9.361

10.529

10.751

Cancellati dallanagrafe

14.076

15.139

15.861

15.452

16.059

14.922

Saldo Migratorio

-4.544

-4.427

-5.883

-6.091

-5.530

-4.171

Popolazione al 1 Gennaio

222

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

SALDO TOTALE

-3.144

-3.171

-4.453

-4.457

-4.268

-3.379

682.901

679.730

675.277

670.820

666.552

663.173

-4,58

-4,64

-6,55

-6,60

-6,36

-5,07

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 37. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 38. Indice di dipendenza % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

223

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 159. Bilancio demografico (2007)

INDICATORE

ALTOFONTE

BELMONTE
MEZZAGNO

MISILMERI

PALERMO

PROV. DI
PALERMO

REGIONE
SICILIA

ITALIA

9.910

10.615

26.211

666.552

1.241.241

5.016.861

59.131.287

Nati

138

146

285

6864

12924

49.186

563.933

Morti

65

73

208

6072

11427

48.286

570.801

Saldo Naturale

73

73

77

792

1497

900

-6.868

349

214

1328

10751

30389

115.871

2.062.210

13

35

2190

4460

27.444

558.019

301

165

883

14922

29742

103.949

1.567.339

Saldo Migratorio

48

49

445

-4171

647

11.922

494.871

SALDO TOTALE

121

122

522

-3379

2144

12.822

488.003

Pop. al 31 Dicembre

10.031

10.737

26.733

663.173

1.243.385

5.029.683

59.619.290

Variazione annuale
()

12,21

11,49

19,92

-5,07

1,73

2,56

8,25

Tasso di incremento
naturale ()

7,32

6,84

2,91

1,19

1,21

0,18

-0,12

Tasso di natalit ()

13,84

13,68

10,77

10,32

10,40

9,79

9,50

6,52

6,84

7,86

9,13

9,20

9,61

9,61

35,00

20,04

50,17

16,17

24,46

23,07

34,73

0,40

1,22

1,32

3,29

3,59

5,46

9,40

30,19

15,46

33,36

22,44

23,94

20,69

26,40

Pop. al 1 Gennaio

Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti
dallestero
Cancellati
dallanagrafe

Tasso di mortalit ()
Tasso medio di
immigrazione ()
Tasso medio di
immigrazione
straniera ()
Tasso medio di
emigrazione ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 160. Bilancio demografico stranieri Comune di Altofonte (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

13

19

0,10

0,03

Iscritti allanagrafe

0,31

0,06

Cancellati dallanagrafe

0,14

0,04

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

10

13

23

0,12

0,03

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

224

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 161. Bilancio demografico stranieri Comune di Belmonte Mezzagno (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV.
PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE
SICILIA

11

17

0,09

0,02

Iscritti allanagrafe

0,31

0,06

Cancellati dallanagrafe

0,29

0,08

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

-3

10

18

0,10

0,02

Pop. straniera al 1 gennaio

SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 162. Bilancio demografico stranieri Comune di Misilmeri (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

96

58

154

0,83

0,21

Iscritti allanagrafe

12

20

0,89

0,18

Cancellati dallanagrafe

11

17

0,81

0,22

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

2,74

0,69

SALDO TOTALE

97

60

157

0,84

0,20

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 163. Bilancio demografico stranieri Comune di Palermo (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

7713

7156

14869

80,13

19,93

737

746

1483

65,79

13,04

Cancellati dallanagrafe

1022

596

1618

77,34

20,95

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

57

79

136

62,10

15,60

SALDO TOTALE

-285

150

-135

Pop. straniera al 31 dicembre

7428

7306

14734

78,72

18,83

Pop. straniera al 1 gennaio


Iscritti allanagrafe

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

225

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ZPS COD. ITA020049 MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


Figura 39. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

Tabella 164. Bilancio demografico - Comune di Capaci (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

10.095

10.242

10.256

10.255

10.243

10.342

Nati

127

125

142

116

131

127

Morti

59

70

74

62

63

71

Saldo Naturale

68

55

68

54

68

56

Iscritti allanagrafe

530

425

476

475

544

583

Cancellati dallanagrafe

451

466

545

541

513

592

Saldo Migratorio

79

-41

-69

-66

31

-9

SALDO TOTALE

147

14

-1

-12

99

47

10.242

10.256

10.255

10.243

10.342

10.389

14,56

1,37

-0,10

-1,17

9,67

4,54

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

226

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 165. Bilancio demografico - Comune di Carini (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

25.851

26.234

27.320

28.733

29.825

31.598

Nati

336

361

424

369

402

443

Morti

184

198

185

211

177

201

Saldo Naturale

152

163

239

158

225

242

Iscritti allanagrafe

964

1.950

2.181

1.948

2.564

2.179

Cancellati dallanagrafe

733

1.027

1.007

1.014

1.016

1.102

Saldo Migratorio

231

923

1.174

934

1.548

1.077

SALDO TOTALE

383

1.086

1.413

1.092

1.773

1.319

26.234

27.320

28.733

29.825

31.598

32.917

14,82

41,40

51,72

38,01

59,45

41,74

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 166. Bilancio demografico - Comune di Cinisi (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

10.258

10.507

10.702

10.817

10.933

11.181

Nati

127

134

129

130

137

146

Morti

87

80

83

91

72

97

Saldo Naturale

40

54

46

39

65

49

Iscritti allanagrafe

371

406

464

443

574

602

Cancellati dallanagrafe

162

265

395

366

391

376

Saldo Migratorio

209

141

69

77

183

226

SALDO TOTALE

249

195

115

116

248

275

10.507

10.702

10.817

10.933

11.181

11.456

24,27

18,56

10,75

10,72

22,68

24,60

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 167. Bilancio demografico - Comune di Giardinello (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

1.898

1.936

1.970

2.001

2.063

2.120

Nati

19

21

23

29

33

29

Morti

16

20

20

10

17

14

19

16

15

Iscritti allanagrafe

74

57

81

91

83

101

Cancellati dallanagrafe

39

24

53

48

42

65

Saldo Migratorio

35

33

28

43

41

36

Saldo Naturale

227

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

38

34

31

62

57

51

Popolazione al 31 Dicembre

1.936

1.970

2.001

2.063

2.120

2.171

Variazione annuale ()

20,02

17,56

15,74

30,98

27,63

24,06

SALDO TOTALE

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 168. Bilancio demografico - Comune di isola delle Femmine (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

6.213

6.465

6.622

6.817

6.855

6.906

Nati

105

102

97

89

97

79

Morti

31

31

42

43

37

43

Saldo Naturale

74

71

55

46

60

36

Iscritti allanagrafe

443

400

458

401

400

419

Cancellati dallanagrafe

265

314

318

409

409

346

Saldo Migratorio

178

86

140

-8

-9

73

SALDO TOTALE

252

157

195

38

51

109

Popolazione al 31 Dicembre

6.465

6.622

6.817

6.855

6.906

7.015

Variazione annuale ()

40,56

24,28

29,45

5,57

7,44

15,78

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 169. Bilancio demografico - Comune di Monreale (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

31.952

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

Nati

409

380

475

436

391

473

Morti

242

250

223

242

227

285

Saldo Naturale

167

130

252

194

164

188

1.421

1.862

1.489

1.372

1.531

1.428

Cancellati dallanagrafe

858

795

958

1.009

1.149

1.108

Saldo Migratorio

563

1.067

531

363

382

320

SALDO TOTALE

730

1.197

783

557

546

508

32.682

33.879

34.662

35.219

35.765

36.273

22,85

36,63

23,11

16,07

15,50

14,20

Popolazione al 1 Gennaio

Iscritti allanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

228

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 170. Bilancio demografico - Comune di Montelepre (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

6.173

6.169

6.182

6.202

6.219

6.252

Nati

64

75

79

79

59

84

Morti

59

54

64

54

57

52

21

15

25

32

Iscritti allanagrafe

120

160

140

121

171

205

Cancellati dallanagrafe

129

168

135

129

140

135

Saldo Migratorio

-9

-8

-8

31

70

SALDO TOTALE

-4

13

20

17

33

102

Popolazione al 31 Dicembre

6.169

6.182

6.202

6.219

6.252

6.354

Variazione annuale ()

-0,65

2,11

3,24

2,74

5,31

16,31

Saldo Naturale

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 171. Bilancio demografico - Comune di Palermo (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

686.045

682.901

679.730

675.277

670.820

666.552

Nati

7.285

7.538

7.237

7.458

7.211

6.864

Morti

5.885

6.282

5.807

5.824

5.949

6.072

Saldo Naturale

1.400

1.256

1.430

1.634

1.262

792

Iscritti allanagrafe

9.532

10.712

9.978

9.361

10.529

10.751

Cancellati dallanagrafe

14.076

15.139

15.861

15.452

16.059

14.922

Saldo Migratorio

-4.544

-4.427

-5.883

-6.091

-5.530

-4.171

SALDO TOTALE

-3.144

-3.171

-4.453

-4.457

-4.268

-3.379

682.901

679.730

675.277

670.820

666.552

663.173

-4,58

-4,64

-6,55

-6,60

-6,36

-5,07

Popolazione al 1 Gennaio

Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 172. Bilancio demografico - Comune di Terrasini (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

10.673

10.703

10.708

10.817

10.968

11.092

Nati

136

135

130

149

128

133

Morti

80

101

72

87

78

95

Saldo Naturale

56

34

58

62

50

38

Iscritti allanagrafe

305

313

374

385

403

430

Cancellati dallanagrafe

331

342

323

296

329

376

Saldo Migratorio

-26

-29

51

89

74

54

Popolazione al 1 Gennaio

229

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE
SALDO TOTALE
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()

2002

2003

2004

2005

2006

2007

30

109

151

124

92

10.703

10.708

10.817

10.968

11.092

11.184

2,81

0,47

10,18

13,96

11,31

8,29

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 173. Bilancio demografico - Comune di Torretta (2002-2007)

INDICATORE

2002

2003

2004

2005

2006

2007

Popolazione al 1 Gennaio

3.480

3.633

3.716

3.791

3.866

3.957

Nati

43

38

55

41

54

61

Morti

23

27

31

33

28

32

Saldo Naturale

20

11

24

26

29

Iscritti allanagrafe

267

192

198

206

238

222

Cancellati dallanagrafe

134

120

147

139

173

201

Saldo Migratorio

133

72

51

67

65

21

SALDO TOTALE

153

83

75

75

91

50

Popolazione al 31 Dicembre

3.633

3.716

3.791

3.866

3.957

4.007

Variazione annuale ()

43,97

22,85

20,18

19,78

23,54

12,64

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Figura 40. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

230

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Figura 41. Indice di dipendenza % (2002-2007)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

231

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
Tabella 174. Bilancio demografico (2007)

INDICATORE

CAPACI

CARINI

CINISI

GIARDINELLO

I. DELLE
FEMMINE

MONREALE

MONTELEPRE

PALERMO

TERRASINI

TORRETTA

PROV. DI
PALERMO

REGIONE
SICILIA

ITALIA

Popolazione al 1 Gennaio

10.342

31.598

11.181

2.120

6.906

35.765

6.252

666.552

11.092

3.957

1.241.241

5.016.861

59.131.287

Nati

127

443

146

29

79

473

84

6864

133

61

12924

49.186

563.933

Morti

71

201

97

14

43

285

52

6072

95

32

11427

48.286

570.801

Saldo Naturale

56

242

49

15

36

188

32

792

38

29

1497

900

-6.868

583

2179

602

101

419

1428

205

10751

430

222

30389

115.871

2.062.210

46

180

69

31

36

45

45

2190

73

11

4460

27.444

558.019

592

1102

376

65

346

1108

135

14922

376

201

29742

103.949

1.567.339

Saldo Migratorio

-9

1077

226

36

73

320

70

-4171

54

21

647

11.922

494.871

SALDO TOTALE

47

1319

275

51

109

508

102

-3379

92

50

2144

12.822

488.003

10.389

32.917

11.456

2.171

7.015

36.273

6.354

663.173

11.184

4.007

1.243.385

5.029.683

59.619.290

Variazione annuale ()

4,54

41,74

24,60

24,06

15,78

14,20

16,31

-5,07

8,29

12,64

1,73

2,56

8,25

Tasso di incremento
naturale ()

5,40

7,50

4,33

6,99

5,17

5,22

5,08

1,19

3,41

7,28

1,21

0,18

-0,12

Tasso di natalit ()

12,25

13,73

12,90

13,52

11,35

13,13

13,33

10,32

11,94

15,32

10,40

9,79

9,50

6,85

6,23

8,57

6,53

6,18

7,91

8,25

9,13

8,53

8,04

9,20

9,61

9,61

Tasso medio di immigrazione


()

56,24

67,55

53,19

47,08

60,20

39,65

32,52

16,17

38,61

55,75

24,46

23,07

34,73

Tasso medio di immigrazione


straniera ()

4,44

5,58

6,10

14,45

5,17

1,25

7,14

3,29

6,55

2,76

3,59

5,46

9,40

57,11

34,16

33,22

30,30

49,71

30,76

21,42

22,44

33,76

50,48

23,94

20,69

26,40

Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe

Popolazione al 31 Dicembre

Tasso di mortalit ()

Tasso medio di emigrazione


()

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

232

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 175. Bilancio demografico stranieri Comune di Capaci (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

41

42

83

0,45

0,11

Iscritti allanagrafe

0,31

0,06

Cancellati dallanagrafe

0,19

0,05

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

44

42

86

0,46

0,11

Pop. straniera al 1 gennaio

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 176. Bilancio demografico stranieri Comune di Carini (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

88

98

186

1,00

0,25

Iscritti allanagrafe

20

22

42

1,86

0,37

Cancellati dallanagrafe

12

21

1,00

0,27

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

10

4,57

1,15

SALDO TOTALE

11

10

21

Pop. straniera al 31 dicembre

99

108

207

1,11

0,26

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 177. Bilancio demografico stranieri Comune di Cinisi (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

36

53

89

0,48

0,12

Iscritti allanagrafe

10

18

0,80

0,16

Cancellati dallanagrafe

10

0,48

0,13

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

42

55

97

0,52

0,12

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

233

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 178. Bilancio demografico stranieri Comune di Giardinello (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV.
PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

0,02

0,01

Iscritti allanagrafe

0,18

0,04

Cancellati dallanagrafe

0,00

0,00

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

Pop. straniera al 31 dicembre

0,04

0,01

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 179. Bilancio demografico stranieri Comune di Isola delle Femmine (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

38

64

102

0,55

0,14

Iscritti allanagrafe

12

0,53

0,11

Cancellati dallanagrafe

10

17

0,81

0,22

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,46

0,11

SALDO TOTALE

-3

-2

-5

Pop. straniera al 31 dicembre

35

62

97

0,52

0,12

Pop. straniera al 1 gennaio

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 180. Bilancio demografico stranieri Comune di Monreale (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

Pop. straniera al 1 gennaio

92

119

211

1,14

0,28

Iscritti allanagrafe

10

26

36

1,60

0,32

Cancellati dallanagrafe

16

22

38

1,82

0,49

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

3,20

0,80

SALDO TOTALE

-6

-2

Pop. straniera al 31 dicembre

86

123

209

1,12

0,27

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

234

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 181. Bilancio demografico stranieri Comune di Montelepre (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

12

14

26

0,14

0,03

Iscritti allanagrafe

0,13

0,03

Cancellati dallanagrafe

0,33

0,09

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

-5

-4

15

22

0,12

0,03

Pop. straniera al 1 gennaio

SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 182. Bilancio demografico stranieri Comune di Palermo (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

7713

7156

14869

80,13

19,93

737

746

1483

65,79

13,04

Cancellati dallanagrafe

1022

596

1618

77,34

20,95

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

57

79

136

62,10

15,60

SALDO TOTALE

-285

150

-135

Pop. straniera al 31 dicembre

7428

7306

14734

78,72

18,83

Pop. straniera al 1 gennaio


Iscritti allanagrafe

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat


Tabella 183. Bilancio demografico stranieri Comune di Terrasini (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

30

78

108

0,58

0,14

Iscritti allanagrafe

12

19

0,84

0,17

Cancellati dallanagrafe

0,29

0,08

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

13

35

86

121

0,65

0,15

Pop. straniera al 1 gennaio

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

235

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 184. Bilancio demografico stranieri Comune di Torretta (2006)

INDICATORE

MASCHI

FEMMINE

TOTALE

% RISPETTO A
PROV. PALERMO

% RISPETTO A
REGIONE SICILIA

14

17

31

0,17

0,04

Iscritti allanagrafe

0,35

0,07

Cancellati dallanagrafe

0,19

0,05

di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana

0,00

0,00

SALDO TOTALE

16

19

35

0,19

0,04

Pop. straniera al 1 gennaio

Pop. straniera al 31 dicembre

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

D.9.2

Tasso di scolarit

Dati a livello comunale relativi al grado di istruzione sono disponibili con riferimento allanno
200157 (vedi tabella seguente).
Tabella 185. Popolazione residente di 6 anni e pi per grado di istruzione - Censimento 2001
TERRITORIO

GRADO DI ISTRUZIONE
LAUREA

DIPLOMA DI
SCUOLA
SECONDARIA
SUPERIORE

LICENZA DI
SCUOLA MEDIA
INFERIORE O DI
AVVIAMENTO
PROFESSIONALE

LICENZA DI

ALFABETI PRIVI DI

SCUOLA
ELEMENTARE

TITOLI DI STUDIO

TOTALE

DI CUI:

ANALFABETI
TOT.

TOTALE

DI CUI:

IN ET

IN ET

> 65

> 65

Altofonte

354

1.864

3.062

2.073

1.079

346

124

83

8.556

(%)

4,1%

21,8%

35,8%

24,2%

12,6%

4,0%

1,4%

1,0%

100,0%

Belmonte
Mezzagno

244

1.152

3.513

2.530

1.696

560

360

262

9.495

(%)

2,6%

12,1%

37,0%

26,6%

17,9%

5,9%

3,8%

2,8%

100,0%

Borgetto

175

838

2.006

1.449

1.092

419

273

169

5.833

(%)

3,0%

14,4%

34,4%

24,8%

18,7%

7,2%

4,7%

2,9%

100,0%

309

1.882

3.325

2.537

1.162

303

197

122

9.412

(%)

3,3%

20,0%

35,3%

27,0%

12,3%

3,2%

2,1%

1,3%

100,0%

Carini

728

4.120

8.169

6.362

3.510

1.252

827

532

23.716

(%)

3,1%

17,4%

34,4%

26,8%

14,8%

5,3%

3,5%

2,2%

100,0%

Cinisi

479

2.227

2.917

2.369

1.291

497

182

110

9.465

(%)

5,1%

23,5%

30,8%

25,0%

13,6%

5,3%

1,9%

1,2%

100,0%

90

360

592

458

219

76

31

23

1.750

5,1%

20,6%

33,8%

26,2%

12,5%

4,3%

1,8%

1,3%

100,0%

Capaci

Giardinello
(%)

57

Cfr. Istat 14 Censimento Generale della Popolazione


http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp.

236

della

Abitazioni,

2001

in

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

TERRITORIO

GRADO DI ISTRUZIONE
LAUREA

DIPLOMA DI
SCUOLA
SECONDARIA
SUPERIORE

Isola delle
Femmine

LICENZA DI
SCUOLA MEDIA
INFERIORE O DI
AVVIAMENTO
PROFESSIONALE

LICENZA DI

ALFABETI PRIVI DI

SCUOLA
ELEMENTARE

TITOLI DI STUDIO

TOTALE

DI CUI:

ANALFABETI
TOT.

TOTALE

DI CUI:

IN ET

IN ET

> 65

> 65

229

1.312

1.978

1.397

720

187

83

57

5.719

(%)

4,0%

22,9%

34,6%

24,4%

12,6%

3,3%

1,5%

1,0%

100,0%

Marineo

206

1.146

1.924

1.903

1.102

460

226

171

6.507

(%)

3,2%

17,6%

29,6%

29,2%

16,9%

7,1%

3,5%

2,6%

100,0%

Misilmeri

678

3.580

7.097

6.321

3.101

876

656

380

21.433

(%)

3,2%

16,7%

33,1%

29,5%

14,5%

4,1%

3,1%

1,8%

100,0%

Monreale

1.504

6.026

10.093

7.396

3.912

1.094

766

493

29.697

(%)

5,1%

20,3%

34,0%

24,9%

13,2%

3,7%

2,6%

1,7%

100,0%

186

1.111

2.142

1.231

891

359

165

124

5.726

3,2%

19,4%

37,4%

21,5%

15,6%

6,3%

2,9%

2,2%

100,0%

59.735

154.728

193.232

154.055

68.894

15.143

13.666

7.259

644.310

9,3%

24,0%

30,0%

23,9%

10,7%

2,4%

2,1%

1,1%

100,0%

288

1.372

1.603

1.618

916

482

132

101

5.929

4,9%

23,1%

27,0%

27,3%

15,4%

8,1%

2,2%

1,7%

100,0%

112

701

1.504

1.226

913

370

212

136

4.668

2,4%

15,0%

32,2%

26,3%

19,6%

7,9%

4,5%

2,9%

100,0%

208

1.143

2.457

1.979

1.585

653

429

305

7.801

2,7%

14,7%

31,5%

25,4%

20,3%

8,4%

5,5%

3,9%

100,0%

45

140

274

259

71

25

14

803

(%)

5,6%

17,4%

34,1%

32,3%

8,8%

3,1%

1,7%

1,1%

100,0%

Terrasini

368

1.721

3.262

2.797

1.456

479

315

202

9.919

(%)

3,7%

17,4%

32,9%

28,2%

14,7%

4,8%

3,2%

2,0%

100,0%

Torretta

105

529

1.123

936

416

121

75

52

3.184

(%)

3,3%

16,6%

35,3%

29,4%

13,1%

3,8%

2,4%

1,6%

100,0%

66.043

185.952

250.273

198.896

94.026

23.702

18.733

10.590

813.923

8,1%

22,8%

30,7%

24,4%

11,6%

2,9%

2,3%

1,3%

100,0%

82.110

249.072

354.145

292.218

149.632

47.548

30.171

18.468

1.157.348

7,1%

21,5%

30,6%

25,2%

12,9%

4,1%

2,6%

1,6%

100,0%

Montelepre
(%)
Palermo
(%)
Piana degli
Albanesi
(%)
San Cipirello
(%)
San G. Jato
(%)
S.C. Gela

Tot. Comuni
Ambito
(%)
Prov. Palermo
(%)

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat

237

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Scuole primarie e secondarie di I e II grado58


I dati forniti dallUfficio Statistica dellUfficio Scolastico Provinciale di Palermo mostrano, in
merito ai Comuni dellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto,
unofferta formativa che garantisce la presenza di scuole primarie e secondarie di I grado in tutti
i Comuni interessati, ad eccezione di Santa Cristina Gela, dove non risultano presenti istituti di
istruzione secondaria.
La tabella seguente mostra il numero di classi, di alunni e il tasso di scolarit relativo alla scuola
primaria nei Comuni afferenti allAmbito Territoriale oggetto della presente analisi.
Tabella 186. Scuole Primarie Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO SCOLARIT SCUOLE PRIMARIE

Altofonte

25

493

85,4%

Belmonte Mezzagno

32

671

103,1%

Borgetto

15

289

79,2%

Capaci

33

764

125,9%

Carini

83

1.928

94,0%

Cinisi

30

633

90,9%

Giardinello

157

112,1%

Isola Delle Femmine

17

346

89,6%

Marineo

20

374

107,2%

Misilmeri

70

1.411

89,5%

Monreale

102

1.937

94,2%

Montelepre

18

390

104,3%

188

1.972

37.983

112,7%

Piana Degli Albanesi

13

245

97,6%

San Cipirello

15

304

96,5%

San Giuseppe Jato

26

493

104,0%

Santa Cristina Gela

45

97,8%

Terrasini

35

720

110,6%

Torretta

10

223

83,5%

Totale Comuni Ambito

229

2.530

49.406

108,5%

Totale Provincia Palermo

284

3.021

57.978

88,9%

Palermo

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

58

I dati presentati nel presente sottoparagrafo sono nostre elaborazioni su dati forniti dallUfficio Scolastico
Provinciale di Palermo Ufficio Statistica.

238

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Il tasso di scolarit, calcolato come rapporto tra gli iscritti alla scuola primaria e la popolazione
residente di et 6-10 anni, pu assumere valori superiori a 100 per la presenza di alunni
ripetenti, anticipi di frequenza o di studenti residenti in altro Comune da quello considerato.
Allo stesso tempo valori relativamente bassi possono essere dovuti allo spostamento degli
studenti verso istituti di un altro Comune.
Analoghe osservazioni possono essere effettuate per i dati relativi alle scuole secondarie di I
grado, presentati nella tabella seguente.
Tabella 187. Scuole Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO SCOLARIT SCUOLE SECONDARIE


I GRADO

Altofonte

18

328

93,4%

Belmonte Mezzagno

18

391

106,3%

Borgetto

10

211

83,4%

Capaci

22

460

121,4%

Carini

54

1.140

95,2%

Cinisi

17

384

99,0%

Giardinello

91

121,3%

Isola Delle Femmine

12

225

83,3%

Marineo

12

260

105,7%

Misilmeri

54

1.113

109,1%

Monreale

71

1.269

92,0%

Montelepre

14

236

92,2%

Palermo

68

1.251

25.699

108,4%

Piana Degli Albanesi

12

236

118,6%

San Cipirello

10

210

105,5%

San Giuseppe Jato

18

347

125,7%

Santa Cristina Gela

Terrasini

21

449

117,8%

Torretta

125

91,2%

Totale Comuni Ambito

91

1.625

33.174

106,7%

Totale Provincia Palermo

125

2.005

40.551

92,5%

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

Per quanto riguarda le scuole secondarie di II grado, nella tabella sotto riportata vengono
indicati il numero di classi e di alunni relativamente allanno scolastico 2007/2008.

239

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 188. Scuole Secondarie di II grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

N. CLASSI

N. ALUNNI

Carini

12

164

Marineo

18

315

Misilmeri

13

219

Monreale

33

672

2.293

48.453

45

15

299

161

Totale Comuni Ambito

2.397

50.328

Totale Provincia Palermo

2.926

81.233

Palermo
Piana Degli Albanesi
San Giuseppe Jato
Terrasini

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

Il tasso di scolarit relativo allistruzione secondaria di II grado dellintera Provincia di Palermo


per lanno scolastico 2007/2008 pari a 75,36%. In questo caso, si scelto di presentare tale
dato a scala provinciale in quanto lofferta formativa relativa tale da implicare un necessario
spostamento degli studenti verso gli istituti scelti, spesso al di fuori del proprio Comune di
residenza.

Nei seguenti sottoparagrafi vengono presentati i dati relativi a scuole primarie e secondarie di I
grado focalizzando lattenzione sui Comuni afferenti ai singoli SIC compresi nellAmbito
Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.

SIC COD. ITA020012 VALLE DEL FIUME ORETO


Tabella 189. Scuole Primarie e Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE

N. CLASSI

SCUOLE SECONDARIE I GRADO

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

Altofonte

25

493

85,4%

18

328

93,4%

Monreale

102

1.937

94,2%

71

1.269

92,0%

188

1.972

37.983

112,7%

68

1.251

25.699

108,4%

Palermo

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

240

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA020021 MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


Tabella 190. Scuole Primarie e Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE

N. CLASSI

SCUOLE SECONDARIE I GRADO

N. ALUNNI

TASSO

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO

SCOLARIT

SCOLARIT

Carini

83

1.928

94,0%

54

1.140

95,2%

Cinisi

30

633

90,9%

17

384

99,0%

Giardinello

157

112,1%

91

121,3%

Montelepre

18

390

104,3%

14

236

92,2%

Terrasini

35

720

110,6%

21

449

117,8%

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

SIC COD. ITA020023 RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA


Tabella 191. Scuole Primarie e Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE

N. CLASSI

SCUOLE SECONDARIE I GRADO

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

Capaci

33

764

125,9%

22

460

121,4%

Carini

83

1.928

94,0%

54

1.140

95,2%

Giardinello

157

112,1%

91

121,3%

I.d.Femmine

17

346

89,6%

12

225

83,3%

Monreale

102

1.937

94,2%

71

1.269

92,0%

Montelepre

18

390

104,3%

14

236

92,2%

Palermo

188

1.972

37.983

112,7%

68

1.251

25.699

108,4%

Torretta

10

223

83,5%

125

91,2%

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

SIC COD. ITA020026 MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA


Tabella 192. Scuole Primarie e Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE

N. CLASSI

SCUOLE SECONDARIE I GRADO

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

Altofonte

25

493

85,4%

18

328

93,4%

Monreale

102

1.937

94,2%

71

1.269

92,0%

P.d. Albanesi

13

245

97,6%

12

236

118,6%

S.C.Gela

45

97,8%

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

241

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC/ZPS COD. ITA020027 MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO


Tabella 193. Scuole Primarie e Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE

N. CLASSI

SCUOLE SECONDARIE I GRADO

N. ALUNNI

TASSO

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO

SCOLARIT

SCOLARIT

Marineo

20

374

107,2%

12

260

105,7%

Monreale

102

1.937

94,2%

71

1.269

92,0%

Piana Degli
Albanesi

13

245

97,6%

12

236

118,6%

San Cipirello

15

304

96,5%

10

210

105,5%

S.G. Jato

26

493

104,0%

18

347

125,7%

S.C. Gela

45

97,8%

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

SIC/ZPS COD. ITA020030 MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA


Tabella 194. Scuole Primarie e Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

SCUOLE PRIMARIE

SCUOLE SECONDARIE I GRADO

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

Borgetto

15

289

79,2%

10

211

83,4%

Giardinello

157

112,1%

91

121,3%

Monreale

102

1.937

94,2%

71

1.269

92,0%

San Giuseppe
Jato

26

493

104,0%

18

347

125,7%

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

SIC COD. ITA020044 MONTE GRIFONE


Tabella 195. Scuole Primarie e Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE

N. CLASSI

SCUOLE SECONDARIE I GRADO

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

TASSO
SCOLARIT

Altofonte

25

493

85,4%

18

328

93,4%

Belmonte
Mezzagno

32

671

103,1%

18

391

106,3%

Misilmeri

70

1.411

89,5%

54

1.113

109,1%

Palermo

188

1.972

37.983

112,7%

68

1.251

25.699

108,4%

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

242

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ZPS COD. ITA020049 MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


Tabella 196. Scuole Primarie e Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008

COMUNE

SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

SCUOLE SECONDARIE I GRADO


TASSO

N. SCUOLE

N. CLASSI

N. ALUNNI

SCOLARIT

TASSO
SCOLARIT

Capaci

33

764

125,9%

22

460

121,4%

Carini

83

1.928

94,0%

54

1.140

95,2%

Cinisi

30

633

90,9%

17

384

99,0%

Giardinello

157

112,1%

91

121,3%

Isola Delle
Femmine

17

346

89,6%

12

225

83,3%

Monreale

102

1.937

94,2%

71

1.269

92,0%

Montelepre

18

390

104,3%

14

236

92,2%

Palermo

188

1.972

37.983

112,7%

68

1.251

25.699

108,4%

Terrasini

35

720

110,6%

21

449

117,8%

Torretta

10

223

83,5%

125

91,2%

Fonte: nostre elaborazioni su Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo Ufficio Statistica

Universit di Palermo59
Secondo i dati diffusi dallUfficio di Statistica del MUR Ministero dellUniversit e della Ricerca,
lUniversit di Palermo ha immatricolato, nellanno accademico 2007/2008, 12.862 studenti,
raggiungendo i 62.255 iscritti ai corsi di laurea proposti. Il tasso di scolarit relativo, calcolato
come rapporto tra numero di iscritti e popolazione residente nella Provincia di Palermo di et
19-24 anni, pari a 63,8%. Naturalmente bisogna considerare che se da una parte lUniversit di
Palermo attrae studenti da tutta la Regione, dallaltra molti scelgono di studiare in altre facolt
italiane, con la prospettiva di stabilirsi in regioni con maggiori prospettive lavorative.
Le facolt con maggior numero di iscritti sono Lettere e Filosofia (18,5% del totale degli iscritti
allUniversit di Palermo), Scienze della Formazione (14,6%), Giurisprudenza (13,1%).
Dal momento che, a livello nazionale, le facolt con maggior numero di iscritti risultano
Economia (12,8% del totale degli iscritti in tutti gli Atenei italiani), Ingegneria (12,3%) e
Giurisprudenza (12,2%), emerge, per gli iscritti alle facolt palermitane, una netta preferenza
accordata ai corsi dellarea letteraria ed umanistica.

59

I dati presentati nel presente sottoparagrafo sono nostre elaborazioni su dati MUR Ministero
dellUniversit
e
della
Ricerca

Ufficio
di
Statistica,
reperibili
sul
sito:
http://statistica.miur.it/scripts/31Gennaio/default.asp.

243

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Tabella 197. Iscritti ed immatricolati per facolt - Universit di Palermo A.A. 2007-2008

FACOLT

ISCRITTI

IMMATRICOLATI (*)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

Agraria

1.272

2,0%

213

1,7%

Architettura

2.896

4,7%

480

3,7%

Economia

6.274

10,1%

1.315

10,2%

Farmacia

1.663

2,7%

259

2,0%

Giurisprudenza

8.149

13,1%

1.652

12,8%

Ingegneria

6.728

10,8%

1.243

9,7%

11.546

18,5%

2.271

17,7%

Medicina e Chirurgia

3.781

6,1%

651

5,1%

Scienze della Formazione

9.116

14,6%

1.625

12,6%

Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali

6.539

10,5%

1.585

12,3%

Scienze Motorie

1.671

2,7%

975

7,6%

Scienze Politiche

2.620

4,2%

593

4,6%

62.255

100,0%

12.862

100,0%

Lettere e Filosofia

Totale

(*) Non vengono conteggiati nelle lauree specialistiche biennali


Fonte: nostre elaborazioni su dati MUR

Sul totale degli iscritti, quasi il 60% di sesso femminile, con una netta maggioranza di donne
iscritte a Scienze della Formazione, Lettere e Filosofia, Farmacia.
Molto scarsa risulta invece la presenza femminile tra gli iscritti alle facolt di Agraria e
Ingegneria, con valori percentuali leggermente inferiori anche a quanto rilevato a scala
nazionale. In Italia, infatti, le percentuali di donne iscritte alle facolt di Agraria e Ingegneria
sono, rispettivamente, 34,9% e 21,6%.
Tabella 198. Donne iscritte per facolt- Universit di Palermo A.A. 2007-2008

FACOLT

ISCRITTI
TOTALE (V.A.)

DI CUI

DONNE (%)

Agraria

1.272

20,44%

Architettura

2.896

48,93%

Economia

6.274

48,06%

Farmacia

1.663

63,74%

Giurisprudenza

8.149

61,87%

Ingegneria

6.728

19,90%

11.546

77,19%

3.781

58,66%

Lettere e Filosofia
Medicina e Chirurgia

244

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FACOLT

ISCRITTI
TOTALE (V.A.)

DI CUI

DONNE (%)

Scienze della Formazione

9.116

85,14%

Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali

6.539

58,16%

Scienze Motorie

1.671

40,34%

Scienze Politiche

2.620

52,06%

62.255

59,22%

Totale

Fonte: nostre elaborazioni su dati MUR

La tabella seguente mostra la distribuzione di iscritti e immatricolati ai corsi dellUniversit di


Palermo suddivisi per tipologia di corso.
Tabella 199. Iscritti e immatricolati per tipologia di corso - Universit di Palermo A.A. 2007-2008

TIPOLOGIA CORSO

ISCRITTI

IMMATRICOLATI (*)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

7.222

11,6%

273

2,1%

29

0,0%

0,0%

41.836

67,2%

10.401

80,9%

Corsi di Laurea Specialistica


a ciclo unico

5.413

8,7%

777

6,0%

Corsi di Laurea Specialistica

4.256

6,8%

0,0%

Corsi di Laurea Magistrale

3.499

5,6%

1.411

11,0%

62.255

100,0%

12.862

100,0%

Corsi di Laurea - vecchio


ordinamento
Corsi di Diploma - vecchio
ordinamento
Corsi di Laurea

Totale

(*) Non vengono conteggiati nelle lauree specialistiche biennali


Fonte: nostre elaborazioni su dati MUR

D.9.3

Tasso di attivit della popolazione in et lavorativa

Per quanto riguarda la realt lavorativa ed economica del territorio, la maggioranza degli
occupati in Provincia di Palermo afferisce al settore Servizi.
Gli occupati nella Provincia di Palermo al 31/12/2006 risultavano 357.364, pari all81,4% della
forza lavoro provinciale. Di questi, la maggioranza delle persone impiegate (79,76%) viene
assorbita nel settore dei Servizi (Altre attivit), in misura maggiore a quanto rilevato a livello
regionale. Le percentuali di occupati nei settori agricolo ed industriale sono invece inferiori ai
dati rilevati in Sicilia e, pi in generale, nelle regioni del Mezzogiorno. A livello comunale,
maggiormente sviluppato, in termini di imprese attive, risulta il settore Commercio e

245

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Riparazioni, ad esclusione di alcuni Comuni dove prevalgono le imprese agricole (Borgetto, Piana
degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela) o le imprese di costruzioni
(Giardinello, Torretta).
Il tasso di disoccupazione provinciale si mostra nettamente superiore al dato medio italiano.
Tabella 200. Mercato del lavoro (2006)

INDICATORE

PROVINCIA DI
PALERMO

Forze di lavoro (v.a.)

SICILIA

MEZZOGIORNO

ITALIA

438.794

1.737.271

7.425.453

24.661.628

81.430

234.553

909.035

1.673.412

357.364

1.502.718

6.516.415

22.988.216

di cui in Agricoltura (%)

4,7

8,89

7,42

4,27

di cui nellIndustria (%)

15,54

18,34

23,31

30,13

di cui in Altre attivit - Servizi (%)

79,76

72,78

69,27

65,6

590.491

2.453.628

9.987.875

25.501.408

Persone in cerca di occupazione (v.a.)


Totale Occupati (v.a.)

Non forze di lavoro (v.a.)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

Figura 42. Occupati per settore di attivit (2006)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

Come illustrato nella tabella seguente, nel 2006 il tasso di attivit della popolazione in et
lavorativa60 si attesta su valori lievemente superiori al dato regionale, contrariamente al tasso di
occupazione61. Si tratta comunque di dati molto inferiori alle medie nazionali.

60

Tasso di attivit della popolazione in et lavorativa = (Forza Lavoro 15-64 anni)/(Pop. 15-64 anni)*100

61

Tasso di occupazione = (Occupati)/(Popolazione 15-anni e oltre)*100

246

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Da notare come il tasso di occupazione maschile sia ben 30 punti percentuali maggiore del tasso
di occupazione femminile, come del resto si riscontra anche a livello regionale e, in misura
lievemente minore, a scala nazionale.
Tabella 201. Tasso di attivit e tasso di occupazione (2006)

INDICATORE

PROVINCIA DI
PALERMO

SICILIA

ITALIA

Tasso di attivit 15-64 anni (%)

52,93

52,12

62,71

Tasso di occupazione maschile 15-64 anni (%)

58,07

61,06

70,51

Tasso di occupazione femminile 15-64 anni (%)

28,63

29,54

46,31

Tasso di occupazione totale 15-64 anni (%)

43,02

45,03

58,41

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

D.9.4

Tasso di disoccupazione

Come gi menzionato nel paragrafo precedente, le persone in cerca di occupazione della


Provincia di Palermo erano, nel 2006, 81.430, pari al 18,6% della forza lavoro provinciale.
Come illustrato nella tabella seguente, il tasso di disoccupazione62 si attesta su valori superiori al
dato regionale e, comunque, molto superiori alla media nazionale.
Il tasso di disoccupazione maschile risulta molto inferiore del tasso di occupazione femminile,
come del resto si riscontra anche a livello regionale e, in misura lievemente minore, a scala
nazionale.
Tabella 202. Tasso di disoccupazione (2006)

INDICATORE

PROVINCIA DI
PALERMO

SICILIA

ITALIA

Tasso di disoccupazione maschile 15-64 anni (%)

15,36

11,19

5,43

Tasso di disoccupazione femminile 15-64 anni (%)

24,14

17,81

8,8

Tasso di disoccupazione totale 15-64 anni (%)

18,56

13,5

6,79

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

62

Tasso di disoccupazione = (Popolazione in cerca di occupazione)/(Forze di lavoro)*100

247

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Figura 43. Tasso di disoccupazione Valori % (2006)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

D.9.5

Numero di persone impiegate e flussi economici per settore

Secondo quanto riportato nellAtlante della competitivit delle Province e della Regioni 63, gli
occupati nella Provincia di Palermo al 31/12/2006 erano 357.364, di cui il 76,1% nella posizione
di personale dipendente.
Tabella 203. Occupati per posizione (2006)

INDICATORE

PROVINCIA DI
PALERMO

SICILIA

MEZZOGIORNO

ITALIA

357.364

1.502.718

6.516.416

22.988.216

271.895

1.126.539

4.777.276

16.914.816

76,1

75,0

73,3

73,6

85.469

376.179

1.739.140

6.073.400

23,9

25,0

26,7

26,4

Totale Occupati
di cui:
Occupati dipendenti (v.a.)
(%)
Occupati indipendenti (v.a.)
(%)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

La tabella successiva mostra la composizione settoriale del sistema produttivo provinciale, a


confronto con i pi vasti sistemi regionale, meridionale e nazionale, sia in termini assoluti che
percentuali, con riferimento allanno 2006.

63

Atlante della competitivit delle Province e della Regioni a cura di Unioncamere e Istituto Guglielmo
Tagliacarne, reperibile sul sito http://www.unioncamere.it/Atlante/.

248

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Tabella 204. Composizione settoriale del sistema produttivo (2006)

INDICATORE
Totale imprese attive, di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Costruzioni
(%)
Commercio e riparazioni
(%)
Attivit immobiliari, noleggio,

PROVINCIA DI
PALERMO

SICILIA

MEZZOGIORNO

ITALIA

77.416

395.144

1.722.297

5.158.278

13.735

107.697

425.354

935.127

17,7

27,3

24,7

18,1

8.217

38.480

176.603

636.219

10,6

9,7

10,3

12,3

8.167

43.944

204.402

750.324

10,5

11,1

11,9

14,5

30.202

128.671

552.551

1.423.804

39,0

32,6

32,1

27,6

5.165

20.613

98.717

545.343

6,7

5,2

5,7

10,6

11.930

55.739

264.670

867.461

15,4

14,1

15,4

16,8

informatica e ricerca
(%)
Altre attivit
(%)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

In Provincia di Palermo, le attivit prevalenti risultano quelle afferenti al settore Commercio e


riparazioni (39%), con unincidenza di imprese di oltre 10 punti percentuali superiore alla media
nazionale. Segue, per numero di imprese attive, il settore agricolo, sebbene la percentuale
rilevata sul totale sia molto inferiore al dato regionale e del Mezzogiorno.
Come illustrato nei grafici seguenti, la struttura imprenditoriale in esame si contraddistingue per
il significativo ruolo delle imprese artigiane, che risultano essere quasi il 23% del totale delle
imprese attive, e per una decisa predilezione per la forma giuridica individuale.

249

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Figura 44. Peso delle imprese artigiane rispetto alle imprese totali (2006)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
Figura 45. Peso delle imprese individuali rispetto alle imprese totali (2006)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

LAtlante della competitivit delle Province e della Regioni fornisce, per lanno 2006, anche i
dati provinciali relativi al commercio con lestero, riportati nelle tabelle e nei grafici seguenti.

250

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Tabella 205. Importazioni per zona geografica e settore di attivit economica (2006)

INDICATORE

SICILIA

MEZZOGIORNO

ITALIA

566.952.875

21.276.912.378

51.524.409.654

348.348.484.019

provenienti dallEuropa (%)

77,24

28,37

41,91

67,95

provenienti dallAfrica (%)

6,09

42,46

27,94

9,02

provenienti dallAmerica (%)

7,46

1,85

8,16

6,20

provenienti dallAsia (%)

9,03

27,30

20,88

16,25

provenienti dallOceania e altro (%)

0,20

0,02

1,12

0,58

Agricoltura e pesca (%)

4,56

0,83

3,23

2,78

21,24

2,06

4,97

6,28

Sistema moda (%)

6,87

0,45

4,42

7,08

Legno/carta (%)

4,08

0,56

1,81

3,13

Chimica gomma plastica (%)

9,68

10,27

14,38

16,69

47,34

4,8

21,73

42,96

6,22

81,04

49,47

21,08

Importazioni (euro), di cui:

Alimentare (%)

Metalmeccanico (%)
Altro industria (%)

PROVINCIA DI
PALERMO

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

Figura 46. Importazioni per zona geografica e settore di attivit economica - Provincia di Palermo
(2006)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

251

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Tabella 206. Esportazioni per zona geografica e settore di attivit economica (2006)

INDICATORE

PROVINCIA
PALERMO

SICILIA

MEZZOGIORNO

ITALIA

295.348.123

7.410.665.926

36.048.233.391

326.992.357.791

destinate allEuropa (%)

62,62

56,77

69,68

71,59

destinate allAfrica (%)

8,25

14,27

7,72

3,88

destinate allAmerica (%)

12,98

15,84

11,49

11,41

destinate allAsia (%)

13,47

11,39

10,03

11,79

destinate allOceania e altro (%)

2,68

1,73

1,07

1,33

Agricoltura e pesca (%)

2,68

4,48

3,23

1,32

25,05

5,17

7,57

5,4

Sistema moda (%)

2,86

0,4

8,05

12,43

Legno/carta (%)

0,74

0,19

1,71

2,48

Chimica gomma plastica (%)

5,77

73,39

34,2

16,9

Metalmeccanico (%)

47,98

12,51

38,49

51,52

Altro industria (%)

14,91

3,86

6,75

9,94

DI

Esportazioni (euro)
di cui:

Alimentare (%)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
Figura 47. Esportazioni per zona geografica e settore di attivit economica - Provincia di Palermo
(2006)

Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)

I dati disponibili a livello comunale sono forniti dal Database Geo Web Starter dellIstituto
Guglielmo Tagliacarne. In particolare le tabelle seguenti illustrano la composizione settoriale del
sistema produttivo a livello comunale con riferimento ai singoli SIC/ZPS presenti nellAmbito
Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto, con riferimento allanno 2007.

252

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D10. Presenza di attivit socio - economiche sui Siti Natura 2000


D.10.1 Inventario delle attivit economiche presenti allinterno dei siti (attivit
industriale, artigianale, commerciale, agricola, turistico - ricettiva, servizi)
Nel paragrafo successivo si riporta una breve descrizione delle attivit economiche rilevate
allinterno dei Siti Natura 2000 compresi nellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del
Fiume Oreto.
Nel dettaglio, la ricostruzione degli aspetti indagati deriva da unanalisi incrociata della Carta di
uso del suolo del Piano, della cartografia tecnica regionale (CTR, scala 1:10.000) e delle
ortofotocarte relative allambito territoriale in oggetto, e ai Siti Natura 2000 presenti, con le
immagini rese disponibili da Google Earth e le informazioni tratte da banche dati on line utili
allo scopo64.

SIC COD. ITA020012 VALLE DEL FIUME ORETO


Il SIC Valle de Fiume Oreto si estende nei Comuni di Altofonte, Monreale, Palermo. In
particolare, nellarea ricadente nel Comune di Palermo, il fiume Oreto scorre allinterno della
citt. Molte attivit presenti nellarea urbana risultano quindi, se non ricadenti allinterno del
sito, nelle sue immediate vicinanze. Si tratta principalmente di attivit commerciali, turistico ricettive, ma anche industriali ed artigianali.
Tabella 207. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
ALTOFONTE

INDICATORE
Totale imprese attive

MONREALE

PALERMO

371

1.439

39.014

42

208

2.049

11,3

14,5

5,3

42

0,0

0,0

0,1

22

0,0

0,1

0,1

42

141

4.277

11,3

9,8

11,0

34

0,3

0,0

0,1

69

207

3.354

18,6

14,4

8,6

155

559

18.191

di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e
acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per
la casa

64

Ad
esempio:
Pagine
(http://www.pagineutili.it/)

Gialle

(http://www.visual.paginegialle.it/)

253

Pagine

Utili

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

ALTOFONTE

(%)

38,8

46,6

67

1.367

2,4

4,7

3,5

56

1.522

2,4

3,9

3,9

10

35

1.045

2,7

2,4

2,7

13

66

3.861

3,5

4,6

9,9

413

0,5

0,4

1,1

12

444

1,1

0,8

1,1

13

71

2.132

3,5

4,9

5,5

261

0,5

0,6

0,7

Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.


(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)

PALERMO

41,8

Alberghi e ristoranti
(%)

MONREALE

Attiv. immob., noleggio,


informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)

Fonte: Nostre elaborazioni su dati dellIst. Tagliacarte

Se andiamo ad analizzare i dati a livello comunale (Tabella precedente), si nota come la


maggioranza delle aziende attive sul territorio in oggetto afferisce al settore commerciale per
tutti e tre i Comuni considerati. Il valore pi alto rappresentato dal Comune di Palermo dove il
47% circa delle aziende appartengono a tale settore e rappresenta anche la pi alta incidenza in
termini assoluti con la presenza di 18.191 aziende commerciali, mentre per i Comuni di Altofonte
e di Monreale le percentuali sono del 42% e 39% rispettivamente. Seguono le attivit di
costruzioni e manifatturiere con la percentuale pi alta riportata dal Comune di Altofonte (19%
e 11% rispettivamente), mentre il Comune di Palermo registra la pi alta incidenza in termini
assoluti con 4.277 aziende manifatturiere e 3.354 aziende di costruzioni. I restanti settori della
composizione produttiva non presentano valori significativi.

SIC COD. ITA020021 MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


Dallanalisi delle fonti disponibili emerge, allinterno del SIC Montagna Longa, Pizzo
Montanello, la presenza di numerose aree estrattive. In particolare, dalla carta di uso del suolo,
si possono localizzare le seguenti aree:

lestesa cava di pietrisco, situata tra Cozzo Ucciardo, Monte DOro e Pizzo Ceresia, a nord
dellabitato di Montelepre;

tre aree alle pendici di Pizzo Ceresia;

larea, in corrispondenza della Costa Stagno di Monte Palmeto, parallela allautostrada A29
Palermo - Mazara del Vallo.

254

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Sono presenti anche varie attivit agricole, situate principalmente alle pendici dei rilievi.
Tabella 208. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE

CARINI

Totale imprese attive

CINISI

GIARDINELLO

MONTELEPRE

TERRASINI

1.556

507

118

282

639

Agricoltura, caccia e silvicoltura

100

41

31

46

40

(%)

6,4

8,1

26,3

16,3

6,3

37

0,0

0,0

0,0

0,0

5,8

(%)

0,0

0,2

0,0

0,7

0,0

Attivit manifatturiere

242

69

18

41

77

15,6

13,6

15,3

14,5

12,1

(%)

0,2

0,0

0,0

0,0

0,2

Costruzioni

226

79

35

58

89

14,5

15,6

29,7

20,6

13,9

630

187

18

103

283

40,5

36,9

15,3

36,5

44,3

54

22

50

3,5

4,3

4,2

3,2

7,8

74

23

27

4,8

4,5

1,7

2,1

4,2

43

2,8

1,4

0,8

1,4

0,8

90

33

11

29

5,8

6,5

1,7

3,9

4,5

11

0,7

1,0

0,0

0,7

0,2

14

0,9

0,6

1,7

0,7

0,6

64

34

15

45

4,1

6,7

2,5

5,3

7,0

0,3

0,6

0,8

1,1

0,0

di cui:

Pesca, piscicoltura e servizi connessi


(%)
Estrazione di minerali

(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua

(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la
casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio,
informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)

Fonte: Nostre elaborazioni su dati dellIst. Tagliacarne

255

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Guardando la Tabella precedente, si evidenzia una forte presenza di aziende commerciali in


tutti i Comuni del Sito in oggetto con la percentuale pi alta registrata nel Comune di Terrasini
(44%) e il valore assoluto pi alto riportato dal Comune di Carini caratterizzato dalla presenza di
630 esercizi. In compenso, nel Comune di Giardinello la maggioranza delle aziende attive
concentrata nel settore di costruzioni e nel settore delle attivit agricole con un valore del 30%
e 26% rispettivamente, anche se , di nuovo, il Comune di Carini a presentare la pi alta
incidenza in termini assoluti con 100 aziende agricole e 226 aziende di costruzioni. Attivit
alberghiere e di ristorazione sono abbastanza sviluppate nel Comune di Terrasini che registra
una percentuale del 8% circa e nel Comune di Carini caratterizzato dalla presenza di 54 esercizi.

SIC COD. ITA020023 RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA


Dallanalisi delle fonti disponibili emerge, allinterno del SIC Raffo Rosso, Monte Cuccio e
Vallone Sagana, la presenza di numerose aree estrattive. In particolare, dalla carta di uso del
suolo, si possono localizzare le seguenti aree:

cava di pietra in prossimit del centro abitato di Monreale;

cava di sabbia in localit Pioppo;

area estrattiva in prossimit di Monte Fior dellOcchio;

area alle pendici di Pizzo dellUomo, lungo la Strada Provinciale n. 1 di Montelepre;

cava di pietra presso Monte Cuccitello;

area estrattiva lungo il Vallone Susinna, alle pendici di Cozzo di Lupo;

area in corrispondenza di Cozzo Grillo;

area in corrispondenza di Serra Tre Finaite;

cava alle pendici di Pizzo Mollica, lungo lautostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo.

La carta di uso del suolo indica anche la presenza delle aree industriali in localit Pioppo, lungo
la Strada Statale n. 186, e in corrispondenza di Piano Mollica, nellarea nord del SIC.
Nel Comune di Torretta presente, immediatamente fuori dal confine del SIC, lautodromo di
Pian dellOcchio65.
Sono presenti anche varie attivit agricole, situate principalmente alle pendici dei rilievi.
La vicinanza del SIC ai centri abitati, in particolare a Isola delle Femmine e a Palermo, fa s che
molte attivit presenti nellarea urbana risultino, se non ricadenti allinterno del sito, nelle sue
immediate vicinanze. Tra queste attivit si ricorda lo stabilimento Italcementi nel Comune di
Isola delle Femmine.

65

Cfr. il sito ufficiale della Societ di gestione dellimpianto sportivo polivalente M.B.R. Sport srl, in:
http://www.mbr-sport.it/home.html.

256

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 209. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE
Totale imprese attive

CAPACI

CARINI

GIARDINELLO

I.FEMMINE

MONREALE

MONTELEPRE

PALERMO

TORRETTA

537

1.556

118

334

1.347

282

36.177

140

100

31

208

46

2.049

23

0,4

6,4

26,3

0,6

15,4

16,3

5,7

16,4

42

0,0

0,0

0,0

0,9

0,0

0,0

0,1

0,0

22

0,0

0,0

0,0

0,0

0,1

0,7

0,1

0,0

69

242

18

65

141

41

4.277

19

12,8

15,6

15,3

19,5

10,5

14,5

11,8

13,6

34

0,0

0,2

0,0

0,0

0,0

0,0

0,1

0,7

67

226

35

43

207

58

3.354

39

12,5

14,5

29,7

12,9

15,4

20,6

9,3

27,9

279

630

18

155

559

103

18.191

34

52,0

40,5

15,3

46,4

41,5

36,5

50,3

24,3

36

54

32

67

1.367

13

6,7

3,5

4,2

9,6

5,0

3,2

3,8

9,3

13

74

16

56

1.522

2,4

4,8

1,7

4,8

4,2

2,1

4,2

1,4

43

35

1.045

1,3

2,8

0,8

0,9

2,6

1,4

2,9

1,4

29

90

12

66

11

3.861

5,4

5,8

1,7

3,6

4,9

3,9

10,7

5,0

11

413

0,2

0,7

0,0

0,9

0,4

0,7

1,1

0,0

14

12

444

0,7

0,9

1,7

0,6

0,9

0,7

1,2

1,4

29

64

20

71

15

2.132

5,4

4,1

2,5

6,0

5,3

5,3

5,9

2,1

261

0,2

0,3

0,8

0,6

0,7

1,1

0,7

0,0

di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi
connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas
e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett. rip. beni
pers.e per la casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e
comunicaz.
(%)
Intermediaz. Monetaria e
finanziaria
(%)
Attiv. immob.,noleggio,
informat.,ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e
personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)

Fonte: Nostre elaborazioni su dati dellIst. Tagliacarne

257

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Andando ad approfondire la composizione settoriale delle attivit produttive per singolo


Comune, si pu notare che la maggioranza delle imprese attive afferisce al settore del
commercio. Questo riguarda tutti i Comuni del sito in oggetto, tranne Giardinello e Torretta, che
rappresentano una percentuale molto meno alta dei restanti. Sempre nel settore delle attivit
commerciali Capaci e Palermo riportano i valori pi elevati con una percentuale del 52% e 50%
rispettivamente, mentre il Comune di Palermo riporta il valore in termini assoluti pi elevato
caratterizzato dalla presenza di 18.191 aziende commerciali.
Le attivit agricole costituiscono parte importante delleconomia di Giardinello con un valore
del 26%, anche se il Comune di Palermo rappresenta la pi alta incidenza in termini assoluti con
2.049 aziende, mentre per i restanti Comuni i relativi valori sono molto bassi, o addirittura
completamente irrilevanti. Per quanto riguarda le restanti attivit, si pu notare che quelle
relative alle costruzioni e alle attivit manifatturiere presentano i valori pi significativi con le
percentuali pi elevate rilevate per Giardinello (29,7% relativo alle costruzioni) e Isola delle
Femmine (19,5 relativo alle attivit manifatturiere). Notando i dati in termini assoluti, si pu
notare come il Comune di Palermo presenta i valori pi alti con la presenza di 3.354 aziende di
costruzioni e 4.277 di attivit manifatturiere.

SIC COD. ITA020026 MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA


Dallanalisi delle fonti disponibili emerge, lungo la linea di confine del SIC Monte Pizzuta, Costa
del Carpineto, Moarda, la presenza di unarea estrattiva nei pressi della Strada Statale n. 624 in
corrispondenza del Vallone della Chiusa.
Dallosservazione del materiale disponibile, non risultano presenti ulteriori attivit economiche
significative allinterno del territorio del sito in oggetto, ad esclusione di varie attivit agricole,
situate principalmente alle pendici dei rilievi.
Tabella 210. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE

ALTOFONTE

Totale imprese attive

MONREALE

P. DEGLI
ALBANESI

S.C.
GELA

371

1.439

412

79

42

208

131

30

11,3

14,5

31,8

38,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,1

0,2

1,3

42

141

50

10

11,3

9,8

12,1

12,7

0,3

0,0

0,0

1,3

69

207

67

15

di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura (v.a.)
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi (v.a.)
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni

258

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

ALTOFONTE

(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la
casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)

MONREALE

P. DEGLI
ALBANESI

S.C.
GELA

18,6

14,4

16,3

19,0

155

559

109

16

41,8

38,8

26,5

20,3

67

2,4

4,7

2,2

6,3

56

10

2,4

3,9

2,4

1,3

10

35

2,7

2,4

1,0

0,0

13

66

11

3,5

4,6

2,7

0,0

0,5

0,4

0,0

0,0

12

1,1

0,8

0,5

0,0

13

71

17

3,5

4,9

4,1

1,3

0,5

0,6

0,2

1,3

Fonte: Nostre elaborazioni su dati dellIst. Tagliacarne

Gi ad un primo sguardo della Tabella precedente, si pu notare che la maggioranza delle


aziende attive afferiscono al settore delle attivit commerciali in quasi tutti i Comuni con il
valore pi alto registrato per Altofonte che presenta una percentuale del 42%. Molto sviluppate
sono le attivit agricole soprattutto nel Comune di Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela che
riportano le percentuali del 32% e 38%, rispettivamente, mentre Monreale rappresenta
lincidenza pi alta in termini assoluti con 208 aziende. Parte rilevante delle aziende attive si
inserisce nel settore delle costruzioni con la percentuale pi elevata rappresentata da Santa
Cristina Gela e il valore pi alto in termini assoluti da Monreale, con 207 esercizi. Per quel che
riguarda le attivit alberghiere e di ristorazione, fra tutti i Comuni, Santa Cristina Gela riporta il
valore percentuale pi significativo (6,3%) e Monreale il pi elevato valore assoluto,
caratterizzato dalla presenza di 67 attivit.

SIC/ZPS COD. ITA020027 MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO


Dallanalisi delle fonti disponibili emerge, allinterno del Sito Natura 2000 Monte Iato, Kumeta,
Maganoce e Pizzo Parrino, la presenza di numerose aree estrattive. In particolare, dalla carta di
uso del suolo, si possono localizzare le seguenti aree:

lungo il confine nord del sito, in prossimit dellabitato di San Giuseppe Jato;

259

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

alle pendici della Serra di Bellaura e del Monte Pagnocco;

cave di marmo in localit Piani di Kumetta;

in prossimit della Strada Provinciale n. 5, a Case vecchie di Maganoce.

Bisogna poi menzionare la diga del Lago di Piana degli Albanesi e, nelle immediate vicinanze del
sito, la centrale idroelettrica di Guadalami.
Dallosservazione del materiale disponibile, non risultano presenti ulteriori attivit economiche
significative allinterno del territorio del sito in oggetto, ad esclusione di varie attivit agricole,
situate principalmente alle pendici dei rilievi.
Tabella 211. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE
Totale imprese attive

MARINEO

MONREALE

P. DEGLI
ALBANESI

SAN
CIPIRELLO

S.G JATO

S.C.
GELA

412

1.439

412

661

924

79

122

208

131

410

446

30

29,6

14,5

31,8

62,0

48,3

38,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,5

0,1

0,2

0,2

0,0

1,3

40

141

50

33

65

10

9,7

9,8

12,1

5,0

7,0

12,7

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

1,3

60

207

67

78

154

15

14,6

14,4

16,3

11,8

16,7

19,0

127

559

109

105

194

16

30,8

38,8

26,5

15,9

21,0

20,3

67

16

1,5

4,7

2,2

1,1

1,7

6,3

12

56

10

19

2,9

3,9

2,4

1,2

2,1

1,3

35

1,2

2,4

1,0

0,3

1,0

0,0

11

66

11

16

18

2,7

4,6

2,7

2,4

1,9

0,0

0,5

0,4

0,0

0,2

0,3

0,0

12

0,7

0,8

0,5

0,0

0,3

0,0

di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)

260

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

MARINEO

Altri servizi pubblici, sociali e personali


(%)
Altre imprese non classificate
(%)

MONREALE

P. DEGLI
ALBANESI

SAN
CIPIRELLO

S.G JATO

S.C.
GELA

18

71

17

19

4,4

4,9

4,1

1,2

2,1

1,3

1,0

0,6

0,2

0,6

0,1

1,3

Fonte: Nostre elaborazioni su dati dellIst. Tagliacarte

Se andiamo ad esaminare pi dettagliatamente le attivit produttive presenti nel Sito, si pu


notare che le attivit prevalenti sul territorio sono quelle agricole e quelle commerciali. In
quanto riguarda le attivit agricole si pu vedere che San Cipirello riporta il valore pi alto (62%)
seguito da San Giuseppe Jato che registra una percentuale del 48% e il valore pi elevato in
termini assoluti con 446 attivit. Il Comune di Monreale presenta la pi alta incidenza di aziende
attive nel settore commerciale (39% circa), che rappresenta anche la pi elevata incidenza in
termini assoluti con 559 esercizi.

SIC/ZPS COD. ITA020030 MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA


Dallanalisi delle fonti disponibili emerge, lungo la linea di confine del Sito Natura 2000 Monte
Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora, la presenza di due aree estrattive: una, pi estesa,
alle pendici del Monte Mirto, laltra lungo al Strada statale n. 186 nei pressi del centro abitato di
Borgetto, alle pendici del Monte Cocefa.
Sono presenti anche varie attivit agricole, situate principalmente alle pendici dei rilievi.
Tabella 212. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE

BORGETTO

Totale imprese attive

GIARDINELLO

MONREALE

SAN
GIUSEPPE
JATO

460

118

1.439

924

145

31

208

446

31,5

26,3

14,5

48,3

0,0

0,0

0,0

0,0

0,2

0,0

0,1

0,0

59

18

141

65

12,8

15,3

9,8

7,0

0,0

0,0

0,0

0,0

95

35

207

154

20,7

29,7

14,4

16,7

110

18

559

194

di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la casa

261

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

BORGETTO

(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)

GIARDINELLO

MONREALE

SAN
GIUSEPPE
JATO

23,9

15,3

38,8

21,0

13

67

16

2,8

4,2

4,7

1,7

56

19

1,3

1,7

3,9

2,1

35

1,1

0,8

2,4

1,0

13

66

18

2,8

1,7

4,6

1,9

0,0

0,0

0,4

0,3

12

0,4

1,7

0,8

0,3

71

19

2,0

2,5

4,9

2,1

0,4

0,8

0,6

0,1

Fonte: Nostre elaborazioni su dati dellIst. Tagliacarne

Come risulta dallanalisi della Tabella precedente, si pu osservare che le attivit prevalenti nel
Sito sono rappresentate da attivit agricole e commerciali. Il Comune di San Giuseppe Jato
presenta la pi alta incidenza di aziende attive nel settore dellagricoltura con una percentuale
rilevata del 48% circa e rappresenta anche la pi elevata incidenza in termini assoluti con 446
attivit. Per quanto riguarda le attivit commerciali, il comune di Monreale riporta i valori pi
elevati sia in termini percentuali (39%) che assoluti caratterizzato dalla presenza di 559 esercizi.

SIC COD. ITA020044 MONTE GRIFONE


Dallanalisi delle fonti disponibili emerge, lungo la linea di confine del SIC Monte Grifone, la
presenza di unarea estrattiva in localit Portella di Palermo.
Non risultano presenti ulteriori attivit economiche significative allinterno del territorio del sito
in oggetto ma, allo stesso tempo, la vicinanza del SIC a Palermo, fa s che molte attivit presenti
nellarea urbana risultino, se non ricadenti allinterno del sito, nelle sue immediate vicinanze.
Tabella 213. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE

ALTOFONTE

Totale imprese attive

BELMONTE
MEZZAGNO

MISILMERI

PALERMO

371

546

1.229

36.177

42

44

227

2.049

di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura

262

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

INDICATORE

ALTOFONTE

(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)

BELMONTE
MEZZAGNO

MISILMERI

PALERMO

11,3

8,1

18,5

5,7

42

0,0

0,0

0,0

0,1

22

0,0

0,4

0,2

0,1

42

85

177

4.277

11,3

15,6

14,4

11,8

34

0,3

0,0

0,3

0,1

69

136

142

3.354

18,6

24,9

11,6

9,3

155

177

489

18.191

41,8

32,4

39,8

50,3

11

33

1.367

2,4

2,0

2,7

3,8

16

21

1.522

2,4

2,9

1,7

4,2

10

10

20

1.045

2,7

1,8

1,6

2,9

13

30

41

3.861

3,5

5,5

3,3

10,7

413

0,5

1,5

0,5

1,1

16

444

1,1

0,5

1,3

1,2

13

20

42

2.132

3,5

3,7

3,4

5,9

261

0,5

0,7

0,7

0,7

Fonte: Nostre elaborazioni su dati dellIst. Tagliacarne

Osservando la composizione settoriale per i singoli Comuni, si pu notare che la maggioranza


delle imprese attive afferisce al settore commerciale, con i valori percentuali pi alti registrati
nel Comune di Palermo (50% circa), che presenta la pi alta incidenza in termini assoluti con
18.191 attivit, e di Altofonte (42% circa). Per quel che riguarda il comparto agricolo, il Comune
di Misilmeri riporta il valore pi elevato in termini percentuali, registrando il valore del 18,5%,
mentre il Comune di Palermo il valore assoluto pi alto per la presenza di 2.049 aziende
agricole.

263

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ZPS COD. ITA020049 MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


Dal momento che il territorio della ZPSMonte Pecoraro e Pizzo Cirina coincide con il SIC
ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello e in parte con il SIC ITA020023 Raffo Rosso,
Monte Cuccio e Vallone Sagana, per le attivit presenti si pu far riferimento a quanto
precedentemente esposto.
In particolare, dallanalisi delle fonti disponibili emerge la presenza di numerose aree estrattive.
Nello specifico, dalla carta di uso del suolo, si possono localizzare le seguenti aree:

lestesa cava di pietrisco, situata tra Cozzo Ucciardo, Monte DOro e Pizzo Ceresia, a nord
dellabitato di Montelepre;

tre aree alle pendici di Pizzo Ceresia;

larea, in corrispondenza di Costa Stagno di Monte Palmeto, parallela allautostrada A29


Palermo - Mazara del Vallo;

area alle pendici di Pizzo dellUomo, lungo la Strada Provinciale n. 1 di Montelepre;

cava di pietra presso Monte Cuccitello;

area estrattiva lungo il Vallone Susinna, alle pendici di Cozzo di Lupo;

area in corrispondenza di Cozzo Grillo;

area in corrispondenza di Serra Tre Finaite;

cava alle pendici di Pizzo Mollica, lungo lautostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo.

La carta di uso del suolo indica anche la presenza dellarea industriale in corrispondenza di Piano
Mollica.
Nel Comune di Torretta presente, immediatamente fuori dal confine della ZPS, lautodromo di
Pian dellOcchio.
Sono presenti anche varie attivit agricole, situate principalmente alle pendici dei rilievi.
La vicinanza della ZPS ai centri abitati, in particolare a Isola delle Femmine e a Palermo, fa s
che molte attivit presenti nellarea urbana risultino, se non ricadenti allinterno del sito, nelle
sue immediate vicinanze.
Tra queste attivit si ricorda lo stabilimento Italcementi nel Comune di Isola delle Femmine.

264

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 214. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE
Totale imprese attive

CAPACI

CARINI

CINISI

GIARDINELLO

I. DELLE
FEMMINE

MONREALE

MONTELEPRE

PALERMO

TERRASINI

TORRETTA

537

1.556

507

112

334

1.347

282

36.177

639

140

100

41

31

208

46

2.049

40

23

0,4

6,4

8,1

27,7

0,6

15,4

16,3

5,7

6,3

16,4

42

37

0,0

0,0

0,0

0,0

0,9

0,0

0,0

0,1

5,8

0,0

22

0,0

0,0

0,2

0,0

0,0

0,1

0,7

0,1

0,0

0,0

69

242

69

18

65

141

41

4.277

77

19

12,8

15,6

13,6

16,1

19,5

10,5

14,5

11,8

12,1

13,6

34

0,0

0,2

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,1

0,2

0,7

67

226

79

35

43

207

58

3.354

89

39

12,5

14,5

15,6

31,3

12,9

15,4

20,6

9,3

13,9

27,9

279

630

187

18

155

559

103

18.191

283

34

52,0

40,5

36,9

16,1

46,4

41,5

36,5

50,3

44,3

24,3

36

54

22

32

67

1.367

50

13

6,7

3,5

4,3

4,5

9,6

5,0

3,2

3,8

7,8

9,3

13

74

23

16

56

1522

27

2,4

4,8

4,5

1,8

4,8

4,2

2,1

4,2

4,2

1,4

43

35

1.045

1,3

2,8

1,4

0,9

0,9

2,6

1,4

2,9

0,8

1,4

29

90

33

12

66

11

3.861

29

di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca

265

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto


INDICATORE
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)

CAPACI

CARINI

CINISI

GIARDINELLO

I. DELLE
FEMMINE

MONREALE

MONTELEPRE

PALERMO

TERRASINI

TORRETTA

5,4

5,8

6,5

1,8

3,6

4,9

3,9

10,7

4,5

5,0

11

413

0,2

0,7

1,0

0,0

0,9

0,4

0,7

1,1

0,2

0,0

14

2,0

12

444

0,7

0,9

0,6

1,8

0,6

0,9

0,7

1,2

0,6

1,4

29

64

34

20,0

71

15

2.132

45

5,4

4,1

6,7

2,7

6,0

5,3

5,3

5,9

7,0

2,1

2,0

261

0,2

0,3

0,6

0,9

0,6

0,7

1,1

0,7

0,0

0,0

Fonte: Nostre elaborazioni su dati dellIst. Tagliacarne

I dati relativi alla composizione settoriale a livello comunale del Sito in oggetto, ci fanno notare la prevalenza di aziende attive che afferisce al
settore del commercio con i valori pi elevati registrati nei Comuni di Capaci e Palermo (52% e 50% rispettivamente) e con il Comune di Palermo che
rappresenta anche lincidenza pi alta in termini assoluti con 18.191 esercizi. Inoltre, percentuali elevate si osservano nel settore delle costruzioni
con i valori pi alti riportati nei Comuni di Giardinello e Torretta (31% e 28% rispettivamente) e nel settore manifatturiero con la percentuale pi
alta riportata dal Comune dellIsola delle Femmine (20%).
Per quel che riguarda i due ultimi settori produttivi riferiti (costruzioni e manifatturiero), guardando i valori assoluti ci accorgiamo che il Comune di
Palermo presenta i valori pi elevati registrando 3.354 aziende di costruzioni e 4.277 attivit manifatturiere. Riguardo al settore delle attivit
agricole, il Comune di Giardinello quello che riporta la percentuale pi alta con il valore del 28% circa, ma nuovamente il Comune di Palermo
che presenta la pi alta incidenza in termini assoluti con 2.049 attivit.

266

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

D.10.2 Produzioni tipiche e di qualit e redditualit collegata


Nellambito territoriale in oggetto risultano diverse le aree collegate a prodotti alimentari e
vinicoli di qualit riconosciuta e tutelata a livello europeo.
I marchi DOP e IGP sono disciplinati in base al Reg. (CE) n. 510 del 20 marzo 2006 relativo alla
protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni dorigine dei prodotti agricoli e
alimentari
Nel dettaglio, la Denominazione di Origine Protetta - DOP un marchio di qualit attribuito ai
prodotti agricoli o alimentari ottenuti e trasformati in unarea geografica ben delimitata, a
testimonianza del riconoscimento dello stretto legame esistente tra la qualit e le
caratteristiche dei prodotti che ottengono tale marchio e lambiente geografico di riferimento,
comprensivo dei fattori naturali e umani
Anche per lIndicazione Geografica Protetta - IGP viene riconosciuto che unarea geografica
delimitata determina qualit, reputazione e caratteristiche di un prodotto, con la fondamentale
differenza, rispetto al prodotto alla DOP, che sufficiente che una sola delle fasi di processo
(produzione/trasformazione/ elaborazione) venga effettuata nellarea delimitata, affinch un
prodotto possa assumere la tale denominazione, mentre nel caso della DOP tutte le fasi devono
avvenire nella stessa zona.
Scendendo nel dettaglio, le banche dati consultate sono quelle offerte dal Ministero
dellAgricoltura e delle Politiche agricole alimentari e forestali66 e dallAssessorato Agricoltura e
foreste della Regione Siciliana67.
Informazioni di rilievo puntuale in merito sui prodotti a marchio DOP e IGP che riconoscono come
areali di produzione zone ricomprese nellambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume
Oreto sono state ricavate dallAtlante dei prodotti DOP, IGP e STG a cura della Fondazione per
la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualit Qualivita: lAtlante, continuamente
aggiornato, raccoglie informazioni tecnico-scientifiche, socio-economiche e culturali sui prodotti
DOP, IGP e SGT Specialit Tradizionali Garantite, nonch un confronto fra i sistemi delle
produzioni di Itali, Francia e Spagna68.
Lesito analitico qui indagato risulta dallo schema successivo.

66

Sito web: http://www.politicheagricole.it/ProdottiQualita/default

67

Grazie al portale Terra, il multimediale dellagricoltura, edito dallAssessorato Agricoltura e Foreste


della Regione Siciliana, consultabile allindirizzo web http://www.terrasicilia.it/

68

Consultabile allindirizzo web: http://www.qualivita.it/New/index.aspx

267

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 215. Prodotti DOP e IGP nellambito dei Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Prodotto

Situazion
e

Protezione

Zona di
produzione

Consorzi di tutela

Intero territorio
della regione
Sicilia. Province
particolarmente
vocate risultano
Agrigento,
Caltanissetta,
Enna e Trapani,
dove vengono
ottenuti i
maggiori
quantitativi di
prodotto

Consorzio per la
tutela del Pecorino
Siciliano - Palermo
www.arasicilia.it

Tutta la
provincia di
Palermo e
numerosi
comuni in
provincia di
Agrigento

Consorzio
volontario per la
tutela dell olio
extravergine di
oliva DOP Val di
Mazara - Palermo
www.dopvaldimaza
ra.it

Punti di
forza

Punti di
debolezza

FORMAGGI
1. Pecorino
Siciliano

Marchio
DOP

Reg. CE n.
1107 del
12.06.96 GUCE L. 148
del 21.06.96

CORFILAC Consorzio
ricerca filiera
lattiero-casearia
Ragusa,
www.corfilac.it

Mercati serviti;

Notoriet
della zona
dorigine a
livello
nazionale;

Organizz.
commerciale

Potenziale
produttivo

OLI DI OLIVA
2. Olio
extravergine
di oliva Val
di Mazara

Marchio
DOP

Reg. CE n. 138
del 24.01.2001
- GUCE L. 23
del 25.01.2001

Qualit
intrinseca
distintiva

Dimensione
della
produzione
certificata;
Livello di
comunicazione

Mercati
serviti

Fonte: Ministero delle dellAgricoltura e delle PAAF e Fondazione Qualivita- Atlante 2008

Queste, invece, le produzioni in attesa di riconoscimento IGP e DOP che hanno luogo nella
Provincia di Palermo.
Tabella 216. Protezione transitoria nazionale in attesa di riconoscimento U.E. Provincia di Palermo

Tipologia di prodotto
ORTOFRUTTICOLI

FORMAGGI

Prodotti

Tipo di certificazione

Melone di Sicilia

IGP

Arancia di Ribera

DOP

Vastedda del Belice

DOP

Fonte: Terra, multimediale edito dallAssessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana

Per quel che riguarda laspetto della redditualit delle varie produzioni agricole e della
trasformazione agroalimentare, lAtlante Qualivita 2008 fornisce, per ciascun prodotto a
marchio censito, delle schede con i principali indicatori economico commerciali, ovviamente
associati allintero areale di riferimento.
Pertanto, riprendendo i prodotti in elenco nella tabella precedente, nel seguito si lascia spazio
ad un focus sulla relativa incidenza economica sul territorio e ad un elenco di aziende collegate
al prodotto, individuate tramite i rispettivi Consorzi di produzione e tutela.

268

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

1. Pecorino Siciliano DOP

Dai dati disponibili dei Consorzi di tutela non stato possibile risalire alle Aziende collegate al
prodotto presenti nei Comuni dellambito territoriale in esame.

269

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

2. Olio extravergine di oliva Val di Mazara

Grazie ai Consorzi di tutela possibile risalire alle Aziende collegate al prodotto, suddivise in
confezionatrici e frantoiane, presenti nei Comuni dellambito territoriale in esame, che risultano
essere le seguenti:

270

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Confezionatori:
-

Cooperativa Agricola A.r.l. Palermitana Olivicoltori, via G. Ugdulena n. 3, Palermo

Premiati Oleifici Barbera di Manfredi Barbera & Figli S.p.A., Via Emerico Amari 55/A,
Palermo

Frantoiani:
-

Oleificio Spica Cosimo, Via Bruzzi n. 1, Palermo (Lineaverde s.r.l.)

D.10.3 Iniziative di tutela a cura della Fondazione Slow Food


In virt delle pregevole opera di Slow Food Fondazione per la Tutela della Biodiversit a
sostegno e promozione delle produzioni locali di qualit, a margine della dissertazioni sui
prodotti a marchio UE, ci pare interessante rammentare i prodotti che rientrano nelliniziativa
Arca del Gusto, taluni dei quali sono anche Presidi della Fondazione.69
Tabella 217. Prodotti dellArca del gusto- Fondazione Slow Food

PRODOTTO

AREA DI PRODUZIONE

PRESIDIO

NOTE

Ape nera sicula

Tutto il territorio
della Sicilia

Obiettivo del Presidio la reintroduzione


dellape nera sicula in Sicilia, per lo meno in
quelle parti della regione dove la produzione di
miele meno diffusa e quindi le possibilit di
contaminazione con altre api sono meno
probabili. Il primo obiettivo creare alcuni nuclei
di ripopolamento in particolare nellarea nord
occidentale della Sicilia. Con la reintroduzione di
api regine di nera sicula possibile entro quattro
o cinque anni ritornare ad avere alveari puri,
tempo che potrebbe essere anche inferiore
perch le api sicule in tale zona sono meno
ibridate. I mieli del Presidio sono quelli
caratteristici della flora sicula: timo, nespolo,
zagara, mandarino, sulla, eucalipto, cardo e
astragalo nebrodiensis (un fiore unico, presente
solo sui Monti Nebrodi). Oggi Amodeo seguito
dal Dipartimento di Entomologia agraria e dal
Dipartimento di Biologica cellulare e dello
sviluppo dellUniversit di Palermo e dal CRA, il
Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in
Agricoltura, di Bologna, in particolare con lUnit
di ricerca di apicoltura.

Caciocavallo di Vacca
Cinisara

Comuni di Godrano,
Cinisi, e aree
limitrofe in
provincia di
Palermo, fino alla
fascia costiera
collinare nord

No

Questo caciocavallo si produce in un territorio


montuoso e selvaggio, dove soltanto animali di
grande rusticit possono trarre sostentamento.
Qui, tra Palermo e Trapani, si selezionata una
razza bovina nera, la Cinisara. E una vacca di
media stazza, dal manto completamente nero,
dalle ossa robuste ma fini (segno di agilit), dalla

69

L'Arca del Gusto viaggia per il mondo e raccoglie le piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate
dall'agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dall'omologazione. L'Arca del Gusto cerca, cataloga, descrive e
segnala sapori quasi dimenticati di tutto il pianeta, dal violino di capra della Valchiavenna alla pecora Navajo-Churro
nord americana, dalla vacca Kerry, l'ultima razza vaccina autoctona irlandese, alla fava di Santorini: prodotti a rischio di
estinzione
ma
ancora
vivi,
con
reali
potenzialit
produttive
e
commerciali.
In:
http://www.fondazioneslowfood.it/welcome.lasso

271

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

PRODOTTO

AREA DI PRODUZIONE

PRESIDIO

NOTE
instancabile capacit pascolatoria: nonostante la
scarsa vegetazione e i pasti magri produce
discrete quantit di latte aromatico, grasso e di
notevole ricchezza proteica. I capi di Cinisara
sono circa tremila che, negli allevamenti delle
aree pi interne, si accompagnano alle Modicane,
altro bovino rustico e adattabile, e a meticci
delle due.

occidentale della
provincia di
Trapani.

Canestrato

Tutto il territorio
della Sicilia

No

I Canestrati vanno poi in stagionatura in ambienti


molto freschi e ventilati, come cantine o grotte
naturali, dove restano per un periodo variabile a
seconda del grado di affinamento che si vuole
raggiungere. La forma ha uno spessore di 12/28
cm e un diametro di 18/35 cm e un peso che
varia da 5 a 20 Kg. La crosta presenta facce piane
o leggermente concave, di colore ocra ed
rugosa con i segni del canestro. La pasta
compatta di durezza variabile, talvolta con una
fine occhiatura ed di colore paglierino.

Mandarino tardivo di
Ciaculli

Aree agricole
limitrofe alla citt
di Palermo

Un progetto della citt di Palermo, finanziato


dalla Comunit Europea, ha creato un parco
agricolo nellarea di Ciaculli e Croceverde
Giardina. Sono stati posti vincoli allattivit
edilizia e sono state messe a punto misure di
incentivazione dellagricoltura attraverso il
finanziamento delle attivit di promozione dei
prodotti agricoli locali realizzate dal Consorzio Il
Tardivo di Ciaculli. Il Presidio si propone di dare
continuit a questa azione. Tra le priorit: dare
visibilit al consorzio che riunisce i piccoli
coltivatori di mandarini e far conoscere questa
variet di indubbia qualit ma, soprattutto,
salvaguardare quanto rimane degli splendidi
giardini palermitani. Il mandarino tardivo di
Ciaculli succoso e ha un alto tenore zuccherino,
quindi buonissimo fresco. Il Consorzio lo
confeziona in cassette di legno e in scatole di
cartoncino pi piccole contrassegnate da un logo
comune. Ma i pasticceri e gelatieri siciliani lo
utilizzano per una variet di trasformati: granite,
gelati, gelatine, spremute, liquori e, con
laggiunta di un po di succo di limone,
marmellate.

Melone purceddu
dAlcamo

Comuni di
Camporeale,
Roccamena,
S.Giuseppe Iato (in
provincia di
Palermo)

Il ricavo per i coltivatori siciliani minimo e


questa coltivazione sta diventando sempre meno
redditizia: per questo un piccolo gruppo di
agricoltori si riunito in un Presidio per tentare
una commercializzazione autonoma. I produttori
hanno fondato unassociazione e hanno trovato
un locale dove far maturare i meloni. La tecnica
consolidata era quella di appoggiare i meloni sul
pavimento di un locale fresco e ventilato,
sistemandoli a strati uno sullaltro, e di rivoltarli
periodicamente per evitare marciumi. I
coltivatori del Presidio lhanno migliorata: hanno
avvolto i meloni in retine e li hanno appesi a
strutture in legno, come nelle stagionature di
salumi, uno ad uno: in questo modo non pi
necessario rivoltarli ed semplice separarli
secondo le varie calibrature.

Ricotta infornata

Tutto il territorio
regionale

Il siero di latte vaccino, ovino o caprino, in


purezza o misto, viene addizionato di sale marino
o di agra (scotta acidificata) e riscaldato a 90
gradi. Una volta affiorata la Ricotta, eliminata la
schiuma superficiale, la si raccoglie nelle fiscelle
che verranno poste su di un tavolo inclinato.

272

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

PRODOTTO

AREA DI PRODUZIONE

PRESIDIO

NOTE
Dopo uno o due giorni di spurgo le Ricotte vanno
in un contenitore di ceramica imburrato ed
eventualmente cosparso di pepe nero macinato e
successivamente in un forno di pietra a 180-200
gradi per circa 30 minuti. Quando si forma una
sottile pellicola di colore bruno-rossastro, la
Ricotta viene estratta e collocata su di un piatto
a riposare per un giorno. La pasta cremosa e di
colore bianco avorio. Le forme hanno un peso
variabile, uno spessore di 2 cm e un diametro di
10/12 cm.

Susine bianche di
Monreale

Comune di Monreale

Il Presidio riunisce attualmente due coltivatori di


queste due antiche variet di susine bianche:
quasi tutti i giardini di Monreale hanno di questi
alberi ma sono rimasti in pochi a coltivare almeno
un ettaro di susini e a ricavarne un reddito.
Attualmente gli agricoltori vendono direttamente
le susine sul mercato o le affidano a grossisti dei
mercati generali di Palermo e di Trapani. Le
susine bianche di Monreale sono molto
apprezzate dai palermitani, perlomeno quelli pi
anziani - i giovani gi non le distinguono dai tanti
ibridi internazionali - ma altrove non sono
conosciute. Obiettivo del Presidio vendere
sotto un marchio comune le susine e creare un
mercato alternativo pi vasto, dove i frutti
possano spuntare un prezzo pi remunerativo. Ma
soprattutto,
recuperare
la
tradizione
dellincartatura della cultivar ariddu di core: le
donne del Presidio stanno collaborando tra loro
per la produzione di susine incartate,
marmellate, susine sotto sciroppo e susine
candite utilizzate anche per la decorazione di
dolci e cassate.

Vastedda del Belce

Valle del Belce


(province di
Trapani, Agrigento e
Palermo)

Il latte proviene da una razza autoctona: la


pecora del Belce, un animale di taglia media,
con testa fine, allungata e leggera, arti robusti e
vello bianco. Il Presidio nato con un paio di
produttori coordinati dal Corfilac di Ragusa e si
successivamente ampliato riunendo altri casari
del Belce.Da qualche anno nato un consorzio di
tutela della vastedda, che riunisce sette casari.
Molto resta da fare, soprattutto nella
razionalizzazione dei sistemi produttivi, di
caseificazione, di conservazione e trasporto
refrigerato efficiente.

273

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

D.10.4 Arrivi e Presenze turistiche per abitante e per Km2 del Sito Natura 2000
Grazie alle sue risorse naturali, artistico - monumentali, eco-ambientali, antropologiche e
culturali, il territorio della Provincia di Palermo richiama ogni anno migliaia di visitatori.
Lanalisi dei dati disponibili relativi agli arrivi/presenze turistiche mostrano la notevole
attrattivit esercitata dalle zone costiere della Provincia; nuove opportunit di sviluppo e
occupazione potranno essere create dallincentivazione di un turismo responsabile e sostenibile
nelle aree interne e rurali, dotate di risorse naturalistiche e culturali.
Tabella 218. Ricettivit turistica - 2007

CATEGORIA

TOTALE COMUNI AMBITO


N ESERCIZI

5 stelle e superiori

4 stelle

(V.A.)

ESERCIZI ALBERGHIERI

N LETTI

489

(%)

1,8

3,0

0,5

1,3

(V.A.)

25

5.656

36

9.602

14,9

34,1

5,8

25,8

36

6.342

73

12.927

21,4

38,3

11,8

34,8

24

862

39

1.493

14,3

5,2

6,3

4,0

21

523

30

784

12,5

3,2

4,8

2,1

(V.A.)

(V.A.)
(%)

1 stella

N ESERCIZI

489

(%)
2 stelle

N LETTI

(%)
3 stelle

TOTALE PROVINCIA PALERMO

(V.A.)
(%)
(V.A.)

11

808

28

2.486

(%)

6,5

4,9

4,5

6,7

Campeggi e villaggi
turistici

(V.A.)

830

15

4.674

(%)

2,4

5,0

2,4

12,6

Alloggi in affitto
gestiti in forma
imprenditoriale

(V.A.)

21

275

120

1.272

12,5

1,7

19,3

3,4

Alloggi agro-turistici
e Country-House

(V.A.)

15

288

70

1.376

(%)

8,9

1,7

11,3

3,7

Altre strutture
ricettive

(V.A.)

495

207

2.051

(%)

4,8

3,0

33,3

5,5

TOTALE ESERCIZI ALBERGHIERI

(V.A.)

120

14.680

209

27.781

TOTALE ES. COMPLEMENTARI

(V.A.)

48

1.888

412

9.373

TOTALE

(V.A.)

168

16.568

621

37.154

ALLOGGI PRIVATI/B. & B.

(V.A.)

122

692

192

1.187

ESERCIZI COMPLEMENTARI

Residenze turistico
alberghiere

(%)

Fonte: nostre elaborazioni su dati on line AAPIT Azienda Provinciale per lIncremento del Turismo di
Palermo (http://www.aapit.pa.it/Datas/Operatori/Bollettini_stat/NEW/2007.asp)

274

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Con riferimento ai 19 Comuni compresi nellAmbito Territoriale Monti di Trapani e Valle del
Fiume Oreto, le rilevazioni dellAzienda Provinciale per lIncremento Turistico di Palermo
(AAPIT) mostrano un sistema ricettivo piuttosto vario, in cui prevale la soluzione alberghiera di
fascia medio - alta (3-4 stelle).
Figura 48. Distribuzione posti letto per categoria ricettiva

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

Il Comune di Palermo vanta la maggioranza di posti letto disponibili nel territorio compreso
nellAmbito Territoriale analizzato, con il 61,1% dei posti letto in strutture alberghiere e il 56,4%
in strutture complementari.
Per quanto riguarda laccoglienza in strutture agrituristiche, queste, secondo le rilevazioni
AAPIT, risultano assenti nel Comune capoluogo e concentrate principalmente nel Comune di
Monreale, dove si rileva il 56% dei posti letto. Per unanalisi dettagliata della ricettivit a livello
comunale, si rimanda ai sottoparagrafi in appendice al presente paragrafo e relativi ai territori
afferenti ai singoli SIC/ZPS dellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
Oltre alle strutture classiche di ricezione turistica, la Provincia di Palermo ha promosso
liniziativa Paese Albergo che si propone di favorire lo sviluppo ricettivo dei centri urbani ed
extra-urbani mediante la trasformazione e/o ladattamento di camere da destinare alla
ricettivit alberghiera, ad esempio tramite recupero di case rustiche esistenti nelle campagne.
Questo al fine di incentivare lo sviluppo turistico nelle zone carenti o prive delle relative
infrastrutture ma che, comunque, abbiano una potenziale vocazione turistica.
I dati riportati nella tabella seguente mostrano quanto rilevato da AAPIT in merito al movimento
turistico nella Provincia di Palermo nel 2007.

275

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 219. Arrivi e presenze turistiche per comparto 2007

ARRIVI
COMPARTO

ITALIANI

PRESENZE

STRANIERI

TOTALI

ITALIANI

STRANIERI

TOTALI

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

Alto Belice
Corleonese e dei
Monti Sicani

33.211

69,4

14.628

30,6

47.839

64.096

65,3

34.045

34,7

98.141

Cefal

43.595

36,8

74.994

63,2

118.589

131.018

22,6

448.200

77,4

579.218

Costa

232.105

63,8

131.763

36,2

363.868

746.679

54,5

623.908

45,5

1.370.587

20.597

74,0

7.221

26,0

27.818

38.010

66,7

18.969

33,3

56.979

Ustica

9.372

97,1

280

2,9

9.652

41.307

97,5

1.069

2,5

42.376

Totale

338.880

59,7

228.886

40,3

567.766

1.021.110

47,6

1.126.191

52,4

2.147.301

Madonie

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

I dati mostrano la grande attrazione esercitata dalle localit costiere sia sui visitatori italiani che
stranieri. E interessante il caso del comparto di Cefal, che, nel 2007, ha accolto turisti di cui
oltre il 60% stranieri (principalmente francesi). Al contrario, a Ustica il turismo caratterizzato
quasi esclusivamente da arrivi di italiani.
Figura 49. Arrivi e presenze turistiche per comparto 2007

276

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

LAzienda Provinciale per lIncremento Turistico di Palermo fornisce anche i dati di movimento
turistico suddiviso in distretti comunali. Nella tabella seguente si riportano tali dati per i
distretti di interesse, relativi cio ai Comuni compresi nellAmbito Territoriale oggetto della
presente analisi.
Tabella 220. Arrivi e presenze turistiche per distretto comunale 2007

TERRITORIO

ARRIVI
ITALIANI

PRESENZE

STRANIERI

TOTALI

ITALIANI

STRANIERI

TOTALI

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

(%)

(V.A.)

Borgetto/Montelepre

2.032

87,2

299

12,8

2.331

4.071

76,4

1.255

23,6

5.326

Capaci

2.280

62,4

1.375

37,6

3.655

9.021

80,9

2.128

19,1

11.149

Carini

8.726

59,8

5.876

40,2

14.602

14.255

63,2

8.288

36,8

22.543

Cinisi

22.800

66,9

11.294

33,1

34.094

42.846

44,3

53.898

55,7

96.744

Belmonte Mezzagno
Gograno/Misilmeri

2.159

93,9

141

6,1

2.300

4.112

90,6

427

9,4

4.539

Isola delle Femmine

48.091

82,0

10.535

18,0

58.626

129.842

83,0

26.517

17,0

156.359

Monreale/Camporeale
San Giuseppe Jato

14.841

59,0

10.325

41,0

25.166

22.898

52,6

20.596

47,4

43.494

277

47,4

308

52,6

585

659

43,2

866

56,8

1.525

42.629

55,4

34.361

44,6

76.990

140.054

42,2

191.521

57,8

331.575

166.237

55,2

134.981

44,8

301.218

316.416

53,7

272.659

46,3

589.075

Piana degli Albanesi/


Santa Cristina Gela
Terrasini
Palermo(*)

(*) I dati di Palermo di riferiscono al I semestre 2007

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

277

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Tabella 221. Arrivi e presenze turistiche per abitante e Km2 per distretto comunale 2007

TERRITORIO

ARRIVI

PRESENZE

PER
ABITANTE

PER
ABITANTE

ARRIVI
2
PER KM

PRESENZE
2
PER KM

Borgetto/Montelepre

0,18

0,40

65,0

148,6

Capaci

0,35

1,07

597,2

1.821,7

Carini

0,44

0,68

190,0

293,3

Cinisi

2,98

8,44

1.028,2

2.917,5

Belmonte Mezzagno
Gograno/Misilmeri

0,06

0,12

16,8

33,1

Isola delle Femmine

8,36

22,29

16.561,0

44.169,2

Monreale/Camporeale
San Giuseppe Jato

0,52

0,90

42,1

72,8

Piana degli Albanesi/


Santa Cristina Gela

0,08

0,22

5,7

14,7

Terrasini

6,88

29,65

3.960,4

17.056,3

Palermo(*)

0,45

0,89

1.895,9

3.707,7

(*) I dati di Palermo di riferiscono al I semestre 2007

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

Sebbene i dati relativi al Comune di Palermo si riferiscano solo al I semestre 2007, ci si pu


ragionevolmente aspettare unaffluenza turistica rilevante, dovuta alle numerose attrattive
culturali, monumentali ed eno-gastronomiche per le quali la citt nota a livello mondiale.
Anche il Comune di Isola delle Femmine attrae numerosi turisti, per la sua posizione sul mare e
lestrema vicinanza a Palermo. Per numero di arrivi per abitante, seguono i Comuni di Terrasini e
Cinisi, per la loro vicinanza al mare e alle principali infrastrutture di collegamento (aeroporto di
Punta Raisi, autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo).

278

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA020012 VALLE DEL FIUME ORETO


Tabella 222. Ricettivit turistica - 2007
CATEGORIA

ALTOFONTE

MONREALE

PALERMO

TOTALE COMUNI
SIC

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

(v.a.)

489

489

(%)

2,7

4,9

2,3

4,6

(v.a.)

317

20

4.834

23

5.151

(%)

15,8

49,8

18,2

48,2

17,8

48,3

(v.a.)

49

24

2.097

25

2.146

(%)

5,3

7,7

21,8

20,9

19,4

20,1

(v.a.)

17

489

17

489

(%)

15,5

4,9

13,2

4,6

(v.a.)

67

18

438

20

505

(%)

10,5

10,5

16,4

4,4

15,5

4,7

Residenze
turistico
alberghiere

(v.a.)

616

616

(%)

8,2

6,1

7,0

5,8

Campeggi e
villaggi turistici

(v.a.)

485

485

(%)

1,8

4,8

1,6

4,5

Alloggi in
affitto gestiti in
forma
imprenditoriale

(v.a.)

19

11

152

14

171

(%)

15,8

3,0

10,0

1,5

10,9

1,6

Alloggi agroturistici e
Country-House

(v.a.)

161

161

(%)

47,4

25,3

7,0

1,5

Altre strutture
ricettive

(v.a.)

24

428

452

(%)

5,3

3,8

5,5

4,3

5,4

4,2

TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI

(v.a.)

433

91

8.963

97

9.396

TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI

(v.a.)

13

204

19

1.065

32

1.269

TOTALE

(v.a.)

19

637

110

10.028

129

10.665

ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST

(v.a.)

11

66

102

575

113

641

5 stelle e
superiori

ESERCIZI ALBERGHIERI

4 stelle

3 stelle

2 stelle

ESERCIZI COMPLEMENTARI

1 stella

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

279

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA020021 MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


Tabella 223. Ricettivit turistica - 2007
CATEGORIA

CARINI
N ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

GIARDINELLO

N LETTI

N
ESERCIZI

MONTELEPRE

N
LETTI

N
ESERCIZI

TERRASINI

N LETTI

N
ESERCIZI

TOTALE COMUNI SIC

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

(v.a.)

505

505

(%)

22,2

62,9

10,5

12,1

(v.a.)

227

69

60

2823

3179

100,0

100,0

11,1

8,6

50,0

72,3

50,0

92,0

36,8

76,0

(v.a.)

17

23

152

192

(%)

11,1

2,1

50,0

27,7

16,7

5,0

15,8

4,6

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

Residenze turistico
alberghiere

(v.a.)

192

192

(%)

22,2

23,9

10,5

4,6

Campeggi e villaggi
turistici

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

Alloggi in affitto gestiti in


forma imprenditoriale

(v.a.)

20

51

71

(%)

33,3

2,5

16,7

1,7

21,1

1,7

Alloggi agro-turistici e
Country-House

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

(v.a.)

43

43

(%)

16,7

1,4

5,3

1,0

(v.a.)

227

783

83

2975

14

4068

5 stelle e superiori

ESERCIZI ALBERGHIERI

CINISI

4 stelle

3 stelle
(%)
2 stelle

ESERCIZI COMPLEMENTARI

1 stella

Altre strutture ricettive

TOTALE ESERCIZI ALBERGHIERI

280

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto


CATEGORIA

CARINI
N ESERCIZI

CINISI
N
LETTI

N
ESERCIZI

GIARDINELLO

N LETTI

N
ESERCIZI

MONTELEPRE

N
LETTI

N
ESERCIZI

TERRASINI

N LETTI

N
ESERCIZI

TOTALE COMUNI SIC

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

TOTALE ESERCIZI COMPLEMENTARI

(v.a.)

20

94

114

TOTALE

(v.a.)

227

803

83

3069

19

4182

ALLOGGI PRIVATI IN AFFITTO/BED &


BREAKFAST

(v.a.)

13

15

34

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

SIC COD. ITA020023 RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA


Tabella 224. Ricettivit turistica - 2007
CAPACI

CARINI

ISOLA DELLE
FEMMINE

GIARDINELLO

CATEGORIA

ESERCIZI ALBERGHIERI

5 stelle e
superiori

4 stelle

3 stelle

2 stelle

1 stella

MONREALE

MONTELEPRE

PALERMO

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

(v.a.)

(%)

(v.a.)

317

(%)

15,8

49,8

(v.a.)

227

977

(%)

100,0

100,0

50,0

76,1

(v.a.)

96

(%)

TOTALE COMUNI
SIC

TORRETTA

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

489

489

2,7

4,9

2,1

3,9

20

4834

23

5151

18,2

48,2

16,3

41,4

49

60

24

2097

31

3410

5,3

7,7

50,0

72,3

21,8

20,9

22,0

27,4

31

23

17

489

20

639

50,0

50,0

16,7

2,4

50,0

27,7

15,5

4,9

14,2

5,1

(v.a.)

67

18

438

20

505

(%)

10,5

10,5

16,4

4,4

14,2

4,1

(v.a.)

616

616

281

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto


CAPACI

CARINI

ISOLA DELLE
FEMMINE

GIARDINELLO

CATEGORIA

ESERCIZI COMPLEMENTARI

Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici

MONREALE

MONTELEPRE

PALERMO

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

(%)

8,2

(v.a.)

96

249

(%)

TOTALE COMUNI
SIC

TORRETTA

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

6,1

6,4

4,9

485

830

50,0

50,0

16,7

19,4

1,8

4,8

2,8

6,7

Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale

(v.a.)

26

19

11

152

15

197

(%)

16,7

2,0

15,8

3,0

10,0

1,5

10,6

1,6

Alloggi agroturistici e
Country-House

(v.a.)

161

161

(%)

47,4

25,3

6,4

1,3

(v.a.)

24

428

452

(%)

5,3

3,8

5,5

4,3

5,0

3,6

TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI

(v.a.)

96

227

1008

433

83

91

8963

106

10810

TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI

(v.a.)

96

275

13

204

19

1065

35

1640

TOTALE

(v.a.)

192

227

1283

19

637

83

110

10028

141

12450

ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST

(v.a.)

13

11

66

102

575

116

654

Altre strutture
ricettive

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

282

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA020026 MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA


Tabella 225. Ricettivit turistica - 2007
CATEGORIA

ALTOFONTE

MONREALE

PIANA DEGLI
ALBANESI

SANTA CRISTINA
GELA

TOTALE COMUNI SIC

N ESERCIZI

N LETTI

N ESERCIZI

N
LETTI

N ESERCIZI

N
LETTI

N ESERCIZI

N
LETTI

N ESERCIZI

N LETTI

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

(v.a.)

317

317

(%)

15,8

49,8

11,1

41,2

(v.a.)

49

49

(%)

5,3

7,7

3,7

6,4

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

(v.a.)

67

18

85

(%)

10,5

10,5

50,0

47,4

11,1

11,1

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale

(v.a.)

19

26

(%)

15,8

3,0

33,3

7,4

18,5

3,4

Alloggi agroturistici e
Country-House

(v.a.)

161

87

20

14

268

(%)

47,4

25,3

66,7

92,6

50,0

52,6

51,9

34,9

Altre strutture
ricettive

(v.a.)

24

24

(%)

5,3

3,8

3,7

3,1

TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI

(v.a.)

433

18

451

TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI

(v.a.)

13

204

94

20

20

318

TOTALE

(v.a.)

19

637

94

38

27

769

ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST

(v.a.)

11

66

11

13

77

5 stelle e
superiori

ESERCIZI ALBERGHIERI

4 stelle

3 stelle

2 stelle

1 stella

ESERCIZI COMPLEMENTARI

Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

283

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC/ZPS COD. ITA020027 MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO


Tabella 226. Ricettivit turistica - 2007
MARINEO

PIANA DEGLI
ALBANESI

MONREALE

CATEGORIA

SANTA CRISTINA
GELA

TOTALE COMUNI
SIC

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

(v.a.)

317

317

(%)

15,8

49,8

10,7

40,2

(v.a.)

49

49

(%)

5,3

7,7

3,6

6,2

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

(v.a.)

67

18

85

(%)

10,5

10,5

50,0

47,4

10,7

10,8

Residenze turistico
alberghiere

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

Campeggi e villaggi
turistici

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

Alloggi in affitto
gestiti in forma
imprenditoriale

(v.a.)

19

26

(%)

15,8

3,0

33,3

7,4

17,9

3,3

Alloggi agroturistici e CountryHouse

(v.a.)

161

87

20

20

15

288

(%)

47,4

25,3

66,7

92,6

100,0

100,0

50,0

52,6

53,6

36,5

Altre strutture
ricettive

(v.a.)

24

24

(%)

5,3

3,8

3,6

3,0

5 stelle e superiori

ESERCIZI ALBERGHIERI

SAN GIUSEPPE
JATO

SAN CIPIRELLO

4 stelle

3 stelle

2 stelle

ESERCIZI COMPLEMENTARI

1 stella

284

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto


MARINEO

PIANA DEGLI
ALBANESI

MONREALE

CATEGORIA

SAN GIUSEPPE
JATO

SAN CIPIRELLO

SANTA CRISTINA
GELA

TOTALE COMUNI
SIC

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

TOTALE ESERCIZI ALBERGHIERI

(v.a.)

433

18

451

TOTALE ESERCIZI COMPLEMENTARI

(v.a.)

13

204

94

20

20

21

338

TOTALE

(v.a.)

19

637

94

20

38

28

789

ALLOGGI PRIVATI IN AFFITTO/BED


& BREAKFAST

(v.a.)

11

66

11

13

77

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

285

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC/ZPS COD. ITA020030 MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA


Tabella 227. Ricettivit turistica - 2007
CATEGORIA

BORGETTO
N
ESERCIZI

GIARDINELLO

N
LETTI

N
ESERCIZI

MONREALE

N
LETTI

N
ESERCIZI

SAN GIUSEPPE
JATO

N
LETTI

N
ESERCIZI

TOTALE COMUNI
SIC

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

(v.a.)

317

317

(%)

15,8

49,8

13,6

44,2

(v.a.)

40

49

89

(%)

50,0

65,6

5,3

7,7

9,1

12,4

(v.a.)

21

21

(%)

50,0

34,4

4,5

2,9

(v.a.)

67

67

(%)

10,5

10,5

9,1

9,3

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale

(v.a.)

19

19

(%)

15,8

3,0

13,6

2,6

Alloggi agroturistici e
Country-House

(v.a.)

161

20

10

181

(%)

47,4

25,3

100,0

100,0

45,5

25,2

Altre strutture
ricettive

(v.a.)

24

24

(%)

5,3

3,8

4,5

3,3

TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI

(v.a.)

61

433

494

TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI

(v.a.)

13

204

20

14

224

TOTALE

(v.a.)

61

19

637

20

22

718

ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST

(v.a.)

11

66

11

66

5 stelle e
superiori

ESERCIZI ALBERGHIERI

4 stelle

3 stelle

2 stelle

1 stella

ESERCIZI COMPLEMENTARI

Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

286

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC COD. ITA020044 MONTE GRIFONE


Tabella 228. Ricettivit turistica - 2007
CATEGORIA

ALTOFONTE
N
ESERCIZI

BELMONTE
MEZZAGNO

N
LETTI

N
ESERCIZI

MISILMERI

N
LETTI

N
ESERCIZI

PALERMO

N
LETTI

N
ESERCIZI

TOTALE COMUNI
SIC

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

(v.a.)

489

489

(%)

2,7

4,9

2,7

4,9

(v.a.)

20

4834

20

4834

(%)

18,2

48,2

18,0

48,0

(v.a.)

24

2097

24

2097

(%)

21,8

20,9

21,6

20,8

(v.a.)

33

17

489

18

522

(%)

100,0

100,0

15,5

4,9

16,2

5,2

(v.a.)

18

438

18

438

(%)

16,4

4,4

16,2

4,4

(v.a.)

616

616

(%)

8,2

6,1

8,1

6,1

(v.a.)

485

485

(%)

1,8

4,8

1,8

4,8

Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale

(v.a.)

11

152

11

152

(%)

10,0

1,5

9,9

1,5

Alloggi agroturistici e
Country-House

(v.a.)

(%)

0,0

0,0

Altre strutture
ricettive

(v.a.)

428

428

(%)

5,5

4,3

5,4

4,3

TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI

(v.a.)

33

91

8963

92

8996

TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI

(v.a.)

19

1065

19

1065

TOTALE

(v.a.)

33

110

10028

111

10061

ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST

(v.a.)

102

575

103

581

5 stelle e
superiori

ESERCIZI ALBERGHIERI

4 stelle

3 stelle

2 stelle

1 stella

ESERCIZI COMPLEMENTARI

Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

287

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ZPS COD. ITA020049 MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


Tabella 229. Ricettivit turistica - 2007
CATEGORIA

CAPACI

5 stelle e
superiori

CARINI

CINISI

GIARDINELLO

ISOLA DELLE
FEMMINE

MONREALE

MONTELEPRE

PALERMO

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

(v.a.)

(%)

(v.a.)

505

317

(%)

22,2

62,9

15,8

49,8

(v.a.)

227

69

977

(%)

100,0

100,0

11,1

8,6

50,0

76,1

(v.a.)

96

17

(%)

50,0

50,0

11,1

2,1

(v.a.)

(%)

(v.a.)

(%)

(v.a.)

96

TERRASINI

N
LETTI

TORRETTA

TOTALE COMUNI
SIC

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

489

489

2,7

4,9

1,9

3,0

20

4834

25

5656

18,2

48,2

16,0

34,7

49

60

24

2097

2823

35

6302

5,3

7,7

50,0

72,3

21,8

20,9

50,0

92,0

22,4

38,6

31

23

17

489

152

22

808

16,7

2,4

50,0

27,7

15,5

4,9

16,7

5,0

14,1

5,0

67

18

438

20

505

10,5

10,5

16,4

4,4

12,8

3,1

192

616

11

808

22,2

23,9

8,2

6,1

7,1

5,0

249

485

830

ESERCIZI ALBERGHIERI

4 stelle

3 stelle

2 stelle

1 stella

ESERCIZI COMPLEMENTARI

Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici

(%)

50,0

50,0

16,7

19,4

1,8

4,8

2,6

5,1

Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale

(v.a.)

20

26

19

11

152

51

19

268

(%)

33,3

2,5

16,7

2,0

15,8

3,0

10,0

1,5

16,7

1,7

12,2

1,6

Alloggi agroturistici e
Country-House

(v.a.)

161

161

(%)

47,4

25,3

5,8

1,0

(v.a.)

24

428

43

495

(%)

5,3

3,8

5,5

4,3

16,7

1,4

5,1

3,0

Altre strutture
ricettive

288

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto


CATEGORIA

CAPACI

CARINI

CINISI

GIARDINELLO

ISOLA DELLE
FEMMINE

MONTELEPRE

MONREALE

PALERMO

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

TERRASINI

N
LETTI

TORRETTA

TOTALE COMUNI
SIC

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

N
ESERCIZI

N
LETTI

TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI

(v.a.)

96

227

783

1008

433

83

91

8963

2975

116

14568

TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI

(v.a.)

96

20

275

13

204

19

1065

94

40

1754

TOTALE

(v.a.)

192

227

803

1283

19

637

83

110

10028

3069

156

16322

ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED & BREAKFAST

(v.a.)

13

15

11

66

102

575

119

675

Fonte: nostre elaborazioni su dati AAPIT Palermo

289

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

D11. Descrizione degli assetti insediativi ed infrastrutturali dei Siti


Per la realizzazione della Carta delle presenze di insediamenti ed infrastrutture allegata al
presente Piano di Gestione, sono stati utilizzati i dati estratti dalla Cartografia Tecnica Regionale
CTR in scala 1:10.000 relativi agli insediamenti e alle infrastrutture; tali informazioni sono state
successivamente confrontate con le foto aeree dellAmbito Territoriale oggetto di studio.
Nel presente paragrafo si riporta una breve descrizione di quanto rilevato in merito allinterno
dei singoli Siti Natura 2000 compresi nellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume
Oreto, utilizzando sia i dati della Carta delle presenze di insediamenti ed infrastrutture sia
della Carta di Uso del Suolo.

SIC COD. ITA020012 VALLE DEL FIUME ORETO


Il SIC Valle de Fiume Oreto si estende nei Comuni di Altofonte, Monreale, Palermo. In
particolare, nellarea ricadente nel Comune di Palermo, il fiume Oreto scorre allinterno
dellarea urbana, dove sono presenti numerosi ponti che collegano le due sponde. Anche la linea
ferroviaria, in prossimit della stazione centrale di Palermo, attraversa larea del SIC.
Nellarea Sud-ovest il SIC attraversato da due elettrodotti e da diversi acquedotti.

SIC COD. ITA020021 MONTAGNA LONGA, PIZZO MONTANELLO


Per quanto riguarda la viabilit principale, il SIC Montagna Longa, Pizzo Montanello
attraversato, in direzione nord-sud, dalla Strada Provinciale n. 40 del Saraceno.
La Carta elaborata mostra la presenza di vari elettrodotti e di un tratto di acquedotto; il settore
Sud Est caratterizzato da differenti aree estrattive, mentre nella parte Nord Ovest del SIC,
al di fuori del confine amministrativo del Sito, presente laeroporto internazionale Falcone
Borsellino.
Allinterno del sito non risultano presenti centri abitati.

SIC COD. ITA020023 RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA


Da segnalare, allinterno del sito in oggetto, vicino alla costa tra Isola delle Femmine e Palermo,
la presenza di un tratto della Autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo. Parallelamente
allautostrada scorre anche la Strada Statale n. 113 Settentrionale Sicula. Si segnala inoltre la
presenza della Strada Provinciale n. 1 di Montelepre nel settore centrale il Sito.
In localit Bellolampo presente la discarica attiva di RSU di Palermo; i rifiuti urbani della Citt
di Palermo vengono scaricati da anni in localit Bellolampo nellimpluvio del vallone Celona ad
una distanza stradale media dal centro urbano di 18 Km e in un area posta fra quota 420 m s.l.m.
e quota 500 m. s.l.m. e quindi di circa 400 m. pi elevata rispetto allaltitudine media della
citt.
Dal 1991 sono state eseguite le opere necessarie per la protezione dellambiente e delle falde
idriche, per il recupero e il riuso dei percolati, ed attualmente in uso un impianto per il
recupero dei bio-gas.

290

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Di recente sono stati effettuati dei lavori di bonifica per il risanamento della vecchia discarica,
che aveva raggiunto dimensioni imponenti: circa m. 500 di larghezza, m. 350 di lunghezza ed
oltre m. 100 di altezza massima, dimensioni tali da determinare lo sbarramento del vallone
Celona, formando a tergo unampia conca che stata sfruttata per lampliamento attualmente
utilizzato. Un ulteriore ampliamento stato realizzato sul fronte nord.
Le operazioni di bonifica hanno interessato unarea di circa 17 ha mediante la sistemazione della
montagna di rifiuti che si era venuta a creare a che viene identificata come vecchia discarica.
Innanzitutto stata realizzata una sistemazione a gradoni di una parte dellarea della vecchia
discarica, area progettuale n.1, in particolare quella che ha occupato il vallone Celona.
Allarea della cosiddetta vecchia discarica vanno aggiunte altre aree ubicate rispettivamente:
-

sul lato destro dellattuale ingresso della discarica, alle spalle della guardiania, area di
intervento n.2, definita anche collinetta degli sfabbricidi;

sul lato sinistro dellarea della vecchia discarica, in prosecuzione della zona adibita a
deposito degli inerti e sotto larea della vecchia discarica storica, progettualmente definita
come area n. 3.

Aree queste non interessate dallo scarico di R.U., ma fortemente degradate, in quanto adibite a
scarico di sfabbricidi o di altri materiali come il porfido dismesso da alcune arteria cittadine, e
sulle quali sono pure previsti gli interventi di rimboschimento70.
Nei pressi di tale discarica , inoltre, presente un impianto di termodistruzione per rifiuti
sanitari, dato in gestione dalla U.S.L. 6 allAMIA.
La Carta elaborata mostra la presenza di vari elettrodotti e di tratti di acquedotto che
attraversano in Sito Natura 2000.
Nel settore Nord Ovest, esternamente allarea del Sito Natura 2000 localizzata la cementeria
di Italcementi, in localit Isola delle Femmine; lo stabilimento stato realizzato nella seconda
met degli anni 50 per coprire i mercati occidentali dellIsola. Essa si trova a circa 12 Km da
Palermo, lungo lautostrada Palermo Mazara del Vallo, con unestensione di 176.000 m2; lo
stabilimento comprende un impianto per la produzione e lavorazione del clinker di cemento,
ubicato nel Comune di Isola delle Femmine, e una cava a cielo aperto destinata allattivit
estrattiva del calcare localizzata nellarea di Pian dellAia (ricadente allinterno dei territori
comunali di Torretta e Palermo). Tale cava stata realizzata allinterno della ZPS Monte
Pecoraro e Pizzo Cirina (ITA020049), del SIC Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
(ITA020023) e della Important Bird Area Monte Pecoraro e Pizzo Cirina (IBA IT155).
Allinterno del sito non risultano presenti centri abitati.

SIC COD. ITA020026 MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA

70

Cfr. Relazione tecnico illustrativa di variante in corso dopera Progetto per limboschimento dellarea
bonificata e di altre aree della discarica di Bellolampo del Comune di Palermo, ai sensi del P.O.R. Sicilia
2000-2006 misura 4.10 .

291

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Per quanto riguarda la viabilit principale, il SIC in oggetto attraversato dalla Strada
Provinciale n. 5 di Piana e, lungo il confine ovest, in direzione nord-sud, dalla Strada Provinciale
n. 20 di San Giuseppe e Camporeale.
Un piccolo settore localizzato nella parte Nord del SIC attraversato da un elettrodotto.
Allinterno del sito non risultano presenti centri abitati, mentre si trovano case sparse.

SIC/ZPS COD. ITA020027 MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO


Il Sito Natura 2000 in oggetto attraversato dalla Strada Regionale n. 36 Piana Diga in prossimit
del Lago di Piana degli Albanesi, dalla Strada Provinciale n. 5 e dalla Strada Provinciale n. 102.
Allinterno del sito non risultano presenti centri abitati.
La Carta elaborata mostra la presenza di vari elettrodotti e di tratti di acquedotto.
Come infrastruttura degna di nota, bisogna ricordare la Diga del Lago di Piana degli Albanesi,
ubicata sul Fiume Belice in corrispondenza dellestremo lembo sud-est del lago.

SIC/ZPS COD. ITA020030 MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA


Per quanto riguarda la viabilit principale, il Sito Natura 2000 Monte Matassaro, Monte Gradara
e Monte Signora attraversato, in direzione nord/est-sud/ovest, dalla Strada Statale n. 186 di
Monreale.
La Carta elaborata mostra la presenza di un elettrodotto nellarea sud-est e di un tratto di
acquedotto nella parte nord.
Allinterno del sito non risultano presenti centri abitati.

SIC COD. ITA020044 MONTE GRIFONE


Il SIC in oggetto attraversato dalla strada che percorre Scala dei Muli o Valle di Belmonte e
che, provenendo da Palermo, prende il nome di Salita Mezzagno.
La Carta elaborata mostra la presenza di numerosi elettrodotti e di vari tratti di acquedotto.
Allinterno del sito non risultano presenti centri abitati.

ZPS COD. ITA020049 MONTE PECORARO E PIZZO CIRINA


Dal momento che il territorio della ZPS Monte Pecoraro e Pizzo Cirina coincide con il SIC
ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello e in parte con il SIC ITA020023 Raffo Rosso,
Monte Cuccio e Vallone Sagana, per le infrastrutture presenti si pu far riferimento a quanto
precedentemente esposto.
In particolare, si segnala, vicino alla costa tra Isola delle Femmine e Palermo, la presenza di un
tratto della Autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo. Parallelamente allautostrada scorre
anche la Strada Statale n. 113 Settentrionale Sicula.
Il Sito Natura 2000 attraversato inoltre dalla Strada Provinciale n. 1 di Montelepre e dalla
Strada Provinciale n. 40 del Saraceno. La Carta elaborata mostra la presenza di vari elettrodotti
e tratti di acquedotto. Allinterno del Sito non risultano presenti centri abitati.

292

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

E da rimarcare che nellambito in esame presente una articolata rete sentieristica che
necessita un progetto di razionalizzazione della stessa.
Infine, nellambito in esame attraversato dal Sentiero Italia (SI), itinerario escursionistico lungo
6.166 km che attraversa lintero territorio nazionale. In Sicilia si relaziona con alcune tra le pi
significative aree naturalistiche. Un tratto situato lungo la direttrice est ovest, che da
Messina conduce ad Erice, ed un secondo tratto, partendo dalla direttrice est-ovest, raggiunge il
Rifugio Sapienza dellEtna e prosegue fino a Capo Passero, estremit meridionale dellisola,
attraverso la Piana di Catania e i Monti Iblei. Lintero itinerario si articola in 36 tappe per uno
sviluppo complessivo di km. 560 circa. Le tappe gi segnate collegano la Valle dello Jato, con
Villafrati attraversando i Monti di Palermo, i monti di Piana degli Albanesi ed il Bosco della
Ficuzza. La segnaletica stata posta tra il 1998 e il 2001 e attualmente avrebbe bisogno di
reintegro e di manutenzione, mancano parecchie tabelle, ma ancora visibile il segnavia a
vernice rossobianco.

293

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

E)

E1.

Descrizione dei valori archeologici, architettonici e culturali presenti nei


Siti Natura 2000
Strumenti normativi e di pianificazione vigenti sul territorio

Un processo pianificatorio deve tendere, in linea di principio, a consolidare e rivalutare tutti i


ruoli storici dei centri e dei nuclei presenti nellarea di studio nellottica di mantenere e
preservare tutti quelli che sono gli equilibri del sistema storico insediativi della Sicilia.
La disciplina urbanistica deve consentire solo quelle trasformazioni che mantengano inalterati i
rapporti spaziali, tipologici e planovolumetrici esistenti salvaguardando e migliorando la qualit
della vita71. La gestione dei suoli, le grandi infrastrutture e tutte le politiche edilizie non possono
fare a meno di misurarsi con lo stato di conservazione delle testimonianze archeologiche e tutta
la conoscenza che da esse si pu attingere. Il rapporto tra la ricerca, tutela ed urbanistica
rappresenta quindi un nodo fondamentale nel quale larcheologia svolge un ruolo indispensabile,
di cui si sta prendendo progressivamente coscienza anche nel nostro paese.
Per quanto riguarda il settore urbanistico, la Regione Sicilia allinterno della L.R. 71/1978,
allArt. 55 afferma che gli interventi nei centri storici, nonch negli agglomerati di antica o
recente formazione contraddistinti da valori storici, urbanistici, artistici ed ambientali anche se
manomessi o degradati o non presenti tutti contestualmente, si attuano con l osservanza delle
finalit indicate nell art. 1 della legge regionale 7 maggio 1976, n. 70, che afferma I centri
storici dei comuni dellIsola sono beni culturali, sociali ed economici da salvaguardare,
conservare e recuperare mediante interventi di risanamento conservativo. Il Governo della
Regione tenuto a determinare con decreto lelenco dei comuni siciliani i cui centri storici
rappresentino beni culturali di particolare pregio, ai fini della salvaguardia, della conservazione
e del recupero mediante interventi di risanamento conservativo, da finanziare con successivi
provvedimenti legislativi.
Gli strumenti urbanistici attuativi relativi alle zone sopra indicate sono redatti secondo le finalit
previste dall art. 2 della L.R. 7 maggio 1976, n. 70.
La Provincia di Palermo ha adottato, in base al suo Piano Territoriale Paesistico, una serie di
azioni ed interventi per valorizzare e promuovere il proprio patrimonio culturale; essi hanno
previsto la realizzazione di72:
-

un circuito per le aree archeologiche;

un circuito monumentale;

un circuito museale;

interventi di miglioramento della fruizione dei beni culturali;

71

Cfr. Regione Sicilia Piano territoriale paesistico ambientale, parte I, sistema antropico, sottosistema
archeologia, Linee guida, 1999.
72

Cfr. Piano Territoriale della Provincia di Palermo Relazione di sintesi del Quadro conoscitivo con valenza
strutturale 2004.

294

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

interventi per la comunicazione e la diffusione;

interventi per il miglioramento della gestione dei beni culturali;

interventi per la costruzione di reti tematiche, circuiti e itinerari;

itinerari dellarchitettura monumentale come litinerario del Sacro e dellarchitettura civile


e militare;

valorizzazione dei Parchi archeologici allinterno del Sistema Integrato dei Parchi
Archeologici Regionali;

interventi con valenza territoriale locale sul patrimonio culturale inseriti nei PIT.

In Sicilia le competenze della Provincia sono regolate dalla L.R. 9/1986 che tende ad ispirare a
principi di autonomia, decentramento e partecipazione gli enti locali.
La Provincia cos definita come un ente pubblico territoriale.
Con Circolare del 11/Aprile 2002 n1-21616, la Regione Sicilia ha ridefinito quelli che devono
essere i contenuti del Piano Provinciale individuando nel Piano strategico lo strumento migliore
per la nuova pianificazione territoriale73.
Questa Circolare apporta grandi innovazioni alla pianificazione provinciale, lo stesso PTP non
pi inquadrabile come semplice processo urbanistico, ma assume un approccio pi territoriale.
Secondo il Piano Territoriale Provinciale di Palermo (Allegato T2 schede dei sistemi culturali
locali) quasi tutti i Comuni ricadenti allinterno dellambito territoriale denominato Monti di
Palermo e Valle del fiume Oreto sono inquadrati in Sistemi Culturali Locali (SCL) allinterno dei
quali si tende a caratterizzare e a promuovere al meglio tutti quelli che sono i beni culturali in
essi presenti.

E.1.1

Coerenza con gli obiettivi del D. Lgs. 42/04

Il Decreto Legislativo 42/04 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dellArt. 10 della
legge 6 luglio 2002 n. 137 (e s.m.i.) approva lunico codice dei beni culturali e del paesaggio
composto da 184 articoli e dallAllegato A.
Secondo lArt. 2 della parte prima, comma 1 sono intesi come patrimonio culturale i beni
culturali e quelli paesaggistici, dove per beni culturali al comma 2 si considerano: le cose
immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11, presentano interesse artistico, storico,
archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla
legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civilt, mentre per beni
paesaggistici al comma 3 vengono indicati gli immobili e le aree indicati allarticolo 134,
costituenti espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio,
e gli altri beni individuati dalla legge o in base alla legge.

73

Cfr. Provincia di Palermo Piano Territoriale della Provincia di Palermo, Realzione generale del quadro
conoscitivo con valenza strutturale del Ptp 2004.

295

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

AllArt. 10, parte seconda, comma 274: ...Sono inoltre beni culturali:
a) le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi dello Stato, delle regioni,
degli altri enti pubblici territoriali, nonch di ogni altro ente ed istituto pubblico ad eccezione
delle raccolte delle biblioteche indicate allarticolo 47, comma 2, del Decreto del Presidente
della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e di quelle assimilabili;
b) gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali,
nonch di ogni altro ente ed istituto pubblico;
c) le raccolte librarie delle biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici
territoriali, nonch di ogni altro ente e istituto pubblico.
Al comma 375 sono comunque considerati beni culturali quando sia intervenuta la
dichiarazione prevista dallarticolo 13:
a) le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o
etnoantropologico particolarmente importante, appartenenti a soggetti diversi da quelli indicati
al comma 1;
b) gli archivi e i singoli documenti, appartenenti a privati, che rivestono interesse storico
particolarmente importante;
c) le raccolte librarie, appartenenti a privati, di eccezionale interesse culturale;
d) le cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, che rivestono un interesse
particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della
letteratura, dellarte e della cultura in genere, ovvero quali testimonianze dellidentit e della
storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose;
e) le collezioni o serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che, per tradizione, fama e
particolari caratteristiche ambientali ovvero per rilevanza artistica, storica, archeologica,
numismatica o etnoantropologica, rivestono come complesso un eccezionale interesse.
Per il comma 476 sono comprese tra le cose indicate al comma 1 e al comma 3, lettera a):
a) le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le primitive civilt;
b) le cose di interesse numismatico che, in rapporto allepoca, alle tecniche e ai materiali di
produzione, nonch al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarit o di pregio, anche
storico;
c) i manoscritti, gli autografi, i carteggi, gli incunaboli, nonch i libri, le stampe e le incisioni,
con relative matrici, aventi carattere di rarit e di pregio;

74
Come modificato dallart. 2 comma 1 del D.Lgs. 24 marzo 2006, n.156, Disposizioni correttive ed
integrative al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali.
75

Come modificato dallart. 2 comma 2 del D.Lgs. 24 marzo 2006, n.156, Disposizioni correttive ed
integrative al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali.
76

Come modificato dallart. 2 comma 3 e 4 del D.Lgs. 24 marzo 2006, n.156, Disposizioni correttive ed
integrative al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali.

296

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

d) le carte geografiche e gli spartiti musicali aventi carattere di rarit e di pregio;


e) le fotografie, con relativi negativi e matrici, le pellicole cinematografiche ed i supporti
audiovisivi in genere, aventi carattere di rarit e di pregio;
f) le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico;
g) le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico;
h) i siti minerari di interesse storico od etnoantropologico;
i) le navi e i galleggianti aventi interesse artistico, storico od etnoantropologico;
l) le architetture rurali aventi interesse storico od etnoantropologico quali testimonianze
delleconomia rurale tradizionale.
LArt. 10 della legge 137/2002 Delega per il riassetto e la codificazione in materia di beni
culturali ed ambientali, spettacolo, sport, propriet letteraria e diritto dautore prevede che
il Governo provveda ad adottare uno o pi decreti legislativi per il riassetto e la
codificazione delle disposizioni legislative in materia di beni ambientali.
I principi ed i criteri direttivi che devono essere seguiti secondo il comma 2 sono:
a) adeguamento agli articoli 117 e 118 della Costituzione;
b) adeguamento alla normativa comunitaria e agli accordi internazionali;
c) miglioramento dellefficacia degli interventi concernenti i beni e le attivit culturali, anche
allo scopo di conseguire lottimizzazione delle risorse assegnate e lincremento delle entrate;
ai fini di una significativa e trasparente impostazione del bilancio; snellimento e abbreviazione
dei procedimenti; adeguamento delle procedure alle nuove tecnologie informatiche;
d) aggiornare gli strumenti di individuazione, conservazione e protezione dei beni culturali e
ambientali, anche attraverso la costituzione di fondazioni aperte alla partecipazione di regioni,
enti locali, fondazioni bancarie, soggetti pubblici e privati, senza determinare ulteriori
restrizioni alla propriet privata, n labrogazione degli strumenti attuali e, comunque,
conformandosi al puntuale rispetto degli accordi internazionali, soprattutto in materia di
circolazione dei beni culturali; riorganizzare i servizi offerti anche attraverso la concessione a
soggetti diversi dallo Stato mediante la costituzione di fondazioni aperte alla partecipazione di
regioni, enti locali, fondazioni bancarie, soggetti pubblici e privati ; adeguare la disciplina
degli appalti di lavori pubblici concernenti i beni culturali, modificando le soglie per il ricorso
alle diverse procedure di individuazione del contraente in maniera da consentire anche la
partecipazione di imprese artigiane di comprovata specializzazione ed esperienza, ridefinendo i
livelli di progettazione necessari per laffidamento dei lavori, definendo i criteri di
aggiudicazione e prevedendo la possibilit di varianti oltre i limiti percentuali ordinariamente
previsti, in relazione alle caratteristiche oggettive e alle esigenze di tutela e conservazione dei
beni; ridefinire le modalit di costituzione e funzionamento degli organismi consultivi che
intervengono nelle procedure per la concessione di contributi e agevolazioni in favore di enti ed
istituti culturali, al fine di una precisa definizione delle responsabilit degli organi tecnici,
secondo principi di separazione fra amministrazione e politica e con particolare attenzione ai
profili di incompatibilit; individuare forme di collaborazione, in sede procedimentale, tra le

297

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

amministrazioni per i beni e le attivit culturali e della difesa, per la realizzazione di opere
destinate alla difesa militare .
Secondo lArt. 677 del Decreto Legislativo 42/04 (e s.m.i.), al comma 1 leggiamo che la
valorizzazione del patrimonio culturale consiste nellesercizio delle funzioni e nella disciplina
delle attivit dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le
migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso al fine di
promuovere lo sviluppo della cultura.
Essa comprende anche la promozione ed il sostegno degli interventi di conservazione del
patrimonio culturale.
In riferimento ai beni paesaggistici la valorizzazione comprende altres la riqualificazione degli
immobili e delle aree sottoposti a tutela compromessi o degradati, ovvero la realizzazione di
nuovi valori paesaggistici coerenti ed integrati.
Questa valorizzazione deve essere attuata in forme compatibili con la tutela e tali da non
pregiudicarne le esigenze; inoltre Il Ministero, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali,
anche con il concorso delle universit e di altri soggetti pubblici e privati, realizzano,
promuovono e sostengono, anche congiuntamente, ricerche, studi ed altre attivit conoscitive
aventi ad oggetto il patrimonio culturale, come indicato Nellart. 118, co. 1, Titolo II, Capo II.
Allinterno dei SIC e ZPS facenti parte dellambito territoriale Monti di Palermo e Valle del
fiume Oreto si possono individuare molteplici aree soggette a Vincolo Archeologico secondo la
legge 1089/39 Tutela delle cose di interesse artistico o storico attualmente abrogata dalla
Legge 490/99 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e
ambientali, a norma dellArt.1 della Legge 8 Ottobre, n352 allinterno della quale sono
andate a confluire le precedenti leggi in materia di interesse storico, artistico e panoramico.
Anche il D.Lgs. 490/99 stato a sua volta abrogato dal D.Lgs. 42/04 codice dei beni culturali e
del paesaggio eccetto negli Art. 6, 7, 8 e 49 che conservano ancora efficacia:
Art. 6 del D.Lgs. 490/99: comma

1 Salvo quanto disposto dal comma 4, il Ministero dichiara

linteresse particolarmente importante delle cose indicate allarticolo 2, comma 1, lettera a)


appartenenti a soggetti diversi da quelli indicati allarticolo 5, comma 1.
Comma 2 Il Ministero dichiara altres linteresse particolarmente importante delle cose
indicate allarticolo 2, comma 1, lettera b), leccezionale interesse delle collezioni o serie di
oggetti indicati allarticolo 2, comma 1, lettera c) e il notevole interesse storico del beni indicati
allarticolo 2, comma 4, lettera c).
In tal caso si tratta di:

77
Come modificato dallart. 1 del D.Lgs. 24 marzo 2006, n.156, Disposizioni correttive ed integrative al
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali e dallart. 2 del Decreto
Legislativo 24 marzo 2006, n. 157, Disposizioni correttive ed integrative al Decreto Legislativo 22 gennaio
2004, n. 42, in relazione ai beni culturali.

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Art.2, comma 1, lettere a, b, c del D. Lgs. 490/99: Sono beni culturali disciplinati a norma di
questo Titolo:
a) le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, o demoetno-antropologico;
b) le cose immobili che, a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della
letteratura, dellarte e della cultura in genere, rivestono un interesse particolarmente
importante;
c) le collezioni o serie di oggetti che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche
ambientali, rivestono come complesso un eccezionale interesse artistico o storico .
La Provincia di Palermo adotta ogni anno una serie di iniziative in favore della promozione e
valorizzazione del proprio Patrimonio Culturale, numerose sono i progetti che tendono a
promuovere e valorizzare larte, la cultura, i beni archeologici ed architettonici dellarea, come
ad esempio listituzione della settimana della Cultura che ogni anno (da ormai venti anni) viene
celebrata e che porta avanti lidea che solo quando i cittadini conoscono e sono consapevoli
della ricchezza del proprio patrimonio storico culturale possono amarlo, difenderlo, tutelarlo e
valorizzarlo.
In oltre la realizzazione della messa in rete dei poli museali deccellenza e lindividuazione di
eventi ed iniziative atte a svolgere la funzione di attrazione per investimenti nel settore senza
alcun dubbio il presupposto per intraprendere una serie di azioni di tutela del patrimonio stesso
e della loro conservazione in situ.

299

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

E2.

Individuazione delle aree archeologiche

Lambito territoriale denominato Monti di Palermo e Valle del fiume Oreto (come da
capitolato) si inquadra dal punto di vista territoriale nellambito 4 del Piano Territoriale
Paesistico Regionale definito come Rilievi e pianure costiere del Palermitano, eccetto per il
Comune di Borgetto (SIC ITA 020030) che ricade nellambito 3 Colline del Trapanese.

Piano Territoriale Paesistico Regionale

Piano Territoriale Paesistico Regionale

300

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In base ai Comuni di appartenenza i beni ambientali ed archeologici presenti allinterno dei SIC ZPS qui trattati possono essere cos elencati78:

Capaci, Grotta: Luogo Grande Grotta con deposito antropozoico (ITA 020023 e ITA 020049);

Capaci, Pizzo Muletta: Falesia con grotte di interesse preistorico (ITA 020023 e ITA 020049);

Carini, C.da Ciachea: Necropoli preistorica: tombe a forno delleneolitico X (ITA 020021,
ITA 020023 e ITA 020049);

Carini, C.da S. Nicola: Insediamento di et tardo romana-bizantina. Resti di pavimenti musivi


(ITA 020021, ITA 020023 e ITA 020049);

Carini, Catacombe di Carini: Catacombe paleocristiane X (ITA 020021, ITA 020023 e ITA
020049);

Carini, Grotta di Carburangeli: Cavit con deposito paleontologico ed antropozoico ( ITA


020021, ITA 020023 e ITA 020049);

Carini, Grotta di Maccagnone: Cavit con deposito paleontologico ed antropozoico ( ITA


020021, ITA 020023 e ITA 020049);

Carini, Grotte di Armetta o Grotta dei Puntali: Cavit con deposito paleontologico ed
antropozoico, ceramica preistorica e arte rupestre X ( ITA 020021, ITA 020023 e ITA
020049);

Carini, Manico di Quarara: Necropoli del centro indigeno ellenizzato di monte d Oro in
territorio di Montelepre ( ITA 020021, ITA 020023 e ITA 020049);

Giardinello, Castellaccio di Sagana: Centro abitato frequentato dal VII al I sec. a. C. ( ITA
020021, ITA 020030 e ITA 020049) ;

Isola delle Femmine: Vasche di et romana per la fabbricazione del garum e peschiera ( ITA
020023 e ITA 020049);

Marineo, C.da Fiduccia: Insediamento e necropoli di et romana ( ITA 020027);

Marineo, La Montagnola: Centro indigeno ellenizzato ( VI sec. a. C. XIV d. C. ) X ( ITA


020027);

Misilmeri, Pizzo Cannita: Centro abitato punico, in parte grecizzato ( VI - II sec. a.C. ) X (
ITA 020044);

Monreale, Cozzo Paparina: Abitato greco (ITA 020012, ITA 020023, ITA 020026, ITA 020027,
ITA 020030 e ITA 020049);

Monreale, Kaggio grande: Insediamento greco e romano (ITA 020012, ITA 020023, ITA 020026,
ITA 020027, ITA 020030 e ITA 020049) ;

Montelepre, Monte dOro: Centro indigeno ellenizzato X ( ITA 020021, ITA 020023 e ITA
020049);

78

Cfr. Piano Territoriale Paesistico Regionale, elenco dei beni culturali ed ambientali parte III.

301

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Palermo, C.U. Corso Pisani,Corso Calatafimi: Necropoli punica ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA
020044);

Palermo, C.U. Castello a mare: Castello alto e tardo medioevale ( ITA 020012, ITA 020023 e
ITA 020044);

Palermo, C.U.: Complesso della Magione Complesso medioevale ( ITA 020012, ITA 020023 e
ITA 020044);

Palermo, C.U.: Palazzo Steri Edificio medioevale ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);

Palermo, C.U. Via Porta DOssuna: Catacombe paleocristiane ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA
020044);

Palermo: Grotta di S.Ciro o dei Giganti Grotta di interesse paleontologico del paleolitico
superiore con arte rupestre X ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);

Palermo, Grotte della Molara: Zubbio della Molara, Pietrazzi, degli Spiriti Grotta della Molara
dal Paleolitico superiore, mesolitico (inumazioni), eneolitico ad et storica X ( ITA 020012,
ITA 020023 e ITA 020044);

Palermo, Montagnola di S. Rosalia: grotte, dieci grotte di interesse archeologico del


paleolitico e mesolitico con arte rupestre X ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);

Palermo, Monte Castellaccio: C.da Conza Grotta di interesse paleontologico e paletnologico


riferibile al paleolitico superiore ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);

Palermo, Monte Gallo: Grotta della Caramula Grotta dellEneolitico ( ITA 020012, ITA 020023
e ITA 020044);

Palermo, Monte Gallo: Grotta Impisu Grotta Impisu deposito paleontologico X ( ITA 020012,
ITA 020023 e ITA 020044);

Palermo, Monte Gallo: Grotta Regina Grotta santuario del neolitico antico ( facies a ceramica
impressa) sovrapposto a livelli paleomesolitici fino al periodo fenicio punico ( ITA 020012,
ITA 020023 e ITA 020044);

Palermo, Monte Gallo, grotte: Grotte di Monte Gallo, riferibili al paleolitico superiore,
riguardano lintera parete (di interesse paleontologico e paletnologico) X ( ITA 020012, ITA
020023 e ITA 020044);

Palermo, Monte Pellegrino: Grotta Addaur Grotta di interesse preistorico e paleontologico


riferibile al Paleolitico superiore con manifestazioni artistiche rupestri X ( ITA 020012, ITA
020023 e ITA 020044);

Palermo, Monte Pellegrino: Grotta delle Giarraffe e Riparo del Primo Pizzo Grotta e riparo di
interesse preistorico e paleontologico riferibile al paleolitico superiore (incisioni rupestri) (
ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);

Palermo, Monte Pellegrino: Grotta Niscemi Grotta di interesse preistorico e paleontologico


riferibile al paleolitico superiore ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);

302

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Palermo, Monte Pellegrino: Grotte Perciata, del Capraio, delle Vitelle e del Vaccaro Grotte
dinteresse preistorico e paleontologico riferibili al paleolitico superiore. Nella grotta
Perciata sono presenti delle raffigurazioni di mani ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);

Palermo: Citt fenicio-punica, romana, bizantina, islamica e medioevale X ( ITA 020012,


ITA 020023 e ITA 020044);

Piana degli Albanesi, C.da S.Agata: Abitato e necropoli di et romana e medioevale ( ITA
020026);

Piana degli Albanesi, Kuri i Capacit: Insediamento romano ( ITA 020026);

Piana degli Albanesi, Localit Maganoce: Insediamento romano ( ITA 020026);

Piana degli Albanesi, Monte Rossella: Abitato greco ( ITA 020026);

San Giuseppe Jato, Serre Mirabella: Ambiente di interesse preistorico con grotte una delle
quali ospita pitture preistoriche ( ITA 020027 e ITA 020030);

Santa Cristina Gela, Marineo Pizzo Parrino: Centro indigeno ( ITA 020026 e ITA 020027);

Santa Cristina Gela, C.da Quadaredda: Necropoli di et romana ( ITA 020026 e ITA 020027);

Santa Cristina Gela, Cozzo del Morto: Necropoli di et romana ( ITA 020026 e ITA 020027);

Santa Cristina Gela, Cozzo della Madonna: Zona di interesse archeologico ( ITA 020026 e ITA
020027).

I beni contrassegnati da una X sono soggetti a vincolo secondo la L.1089/39 Tutela delle cose
di interesse artistico o storico oggi sostituita dalla Legge 490/99 Testo unico delle disposizioni
di legge in materia di beni culturali e ambientali.
Secondo il Piano Territoriale Provinciale di Palermo (allegato T2 schede dei sistemi culturali
locali) la Provincia di Palermo stata suddivisa in differenti Sistemi Culturali Locali; quello
denominato dellAlto Belice comprende tra i suoi comini anche quelli di: Marineo, Monreale,
Piana degli Albanesi, San Giuseppe Jato e Santa Cristina Gela appartenenti a ITA 020012, ITA
020023, ITA 020026, ITA 020027, ITA 020030 e ITA 020049.

303

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Piano Territoriale Provinciale Palermo (Allegato T2) SCL Alto Berice

In questo SCL tutto il territorio caratterizzato da unalta concentrazione di patrimonio


archeologico il cui elemento pi rilevante rappresentato dal sito elimo di Monte Iato (ITA
020027); esso fa parte di un insieme di abitati di altura di et protostorica ed attivi sino allet
medievale. Linsediamento originario risale al X secolo a.C. e durante il VI secolo il villaggio
agricolo fu abitato ininterrottamente sino al 1246 d.C.79
Il Comune di San Giuseppe Jato rientra allinterno dellarea archeologica del Monte Iato , la cui
parte pi affascinante risulta essere la citt greca fortificata, il teatro, lagor ed un tempio
circondato da portici.
Nel SCL di Palermo metropolitano tra i comuni di nostro interesse ritroviamo: Altofonte, Capaci,
Isola delle Femmine, Misilmeri, Monreale, Palermo e Torretta appartenenti a ITA 020012, ITA
020023, ITA 020026, ITA 020030 e ITA 020044.

79

Cfr. Piano Territoriale della Provincia di Palermo Relazione di sintesi del Quadro conoscitivo con valenza
strutturale; allegato T2 2004.

304

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Piano Territoriale Provinciale Palermo (Allegato T2) SCL Palermo metropolitano

Nel SCL di Partinicese abbiamo i comuni di Carini, Borgetto, Montelepre, Giardinello e Terrasini
situati allinterno di ITA 020030, ITA 020021, ITA 020023 e ITA 020049.
Qui il patrimonio archeologico costituito principalmente da grotte ed insediamenti rupestri di
et preistorica e protostorica; i principali si trovano tra Capo Rama e Torre San Cataldo presso
Terrasini, nella vallata di Montagna Longa a Carini dove troviamo la Grotta dei Puntali, uno dei
maggiori siti di et neolitica in Sicilia80.

80

Cfr. Piano Territoriale della Provincia di Palermo Relazione di sintesi del Quadro conoscitivo con valenza
strutturale; allegato T2 2004.

305

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Piano Territoriale Provinciale Palermo (Allegato T2) SCL Partinicese

La zona appartenente al Comune di Altofonte, vallone Piano Maglio, contrada Biviere,


rappresenta unarea di ecologico ambientale e funzionale; da segnalare la presenza, in tale
area, delle Naumachie legate al Parco Nuovo e alla Peschiera di origine normanna.
Sempre nel Comune di Altofonte, in contrada Torrettella, Cozzo Paparina, sono presenti dei resti
archeologici dellantico villaggio di Cozzo Paparina, per il quale sarebbe auspicabile dare avvio
ad una campagna di scavi al fine di riportare alla luce lo splendore dellantico villaggio.
Quasi la totalit dei Comuni ricadenti allinterno dellambito territoriale oggetto di studio sono
interessati dalla rete della viabilit storica delle Regie Trazzere, come individuate dal Piano
Territoriale Paesistico Regionale, interessante sarebbe utilizzare e valorizzare tale rete per
collegare le aree e i siti protetti dal punto di vista ambientale, storico-culturale ed archeologico.
Da segnalare sono, inoltre, i numerosi mulini storici presenti lungo i corsi dacqua (es. comune di
Montelepre) che attraversano larea oggetto di studio, per i quali sarebbe opportuno prevedere
una riqualificazione affinch essi possano divenire mete turistiche.

306

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

I beni archeologici ed architettonici presenti nei SIC/ZPS oggetto de studio, oltre che nelle loro
vicinanze, sono rappresentati nella Carta Archeologica redatta nel presente Piano di Gestione;
per la sua realizzazione sono state utilizzate:
-

Piano Territoriale Provinciale di Palermo;

Gli elenchi di tutti i beni archeologici ed architettonici esposti allinterno del Piano di
Gestione.

Per quanto riguarda tutti i beni presenti allinterno dei centri urbani dei Comuni a cui
appartengono i SIC/ZPS si deciso di rappresentarli graficamente con il toponimo di centri con
forti componenti culturali, rimandando alla parte testuale corrispondente nel presente Piano
per averne un elenco dettagliato.

E3.

Individuazione di beni architettonici e archeologici sottoposti a tutela nonch


di eventuali aree di rispetto.

I beni archeologici ed architettonici sottoposti a vincolo nelle aree dei SIC e ZPS oggetto di
studio e nelle zone limitrofe sono di seguito elencati per ordine di Comuni di appartenenza:
Tabella 230.Beni archeologici ed architettonici soggetti a vincolo

Comune

Bene archeologico

Decreto

Capaci

Loc.t pizzo muletta

5149 del 28/01/97

Carini

C.da ciachia-necropoli

8467 del 22/12/96

Insediamento fenico - punico sec vi-vii a.c.


- pizzo cannita

1955 del 07/08/82

C.da montedoro area arch.

5580 del 26/02/93

Palermo

Z.a. Monte gallo - grotte

1252 del 11/05/87

Palermo

Collezione archeologica pottino gaetano 55 reperti

1737 del 02/07/87

Palermo

Collezione archeologica propr. Crisafulli

2333 del 30/09/88

Palermo

Loc.t capo gallo

5032 del 14/10/91

Palermo

Collezione archeologica Villafranca

5219 del 06/11/91e1307


del 17/5/91

Palermo

Collezione archeologica sacconi

5766 del 13/06/92

Palermo

Collezione archeologica Merra

5211 del 09/02/93

Palermo

Raccolta archeologica Cuttitta

5398 del 11/03/94

Palermo

Qanat porzione sist. Acquedottistico

5564 del 07/04/94

Palermo

Collezione arena

6099 del 23/05/94

Palermo

Collezione a.n. Cusumano

6098 del 23/05/94

Palermo

Qanat loc.t Calatafimi

7600 del 09/09/96

Palermo

Qanat loc.t villa raffo

7601 del 09/09/96

Palermo

Qanat sec. Xi

7602 del 09/09/96

Palermo

Loc.t piana dei collia qanat

7603 del 09/09/96

Misilmeri
Montelepre

307

Decreto rettifica

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene archeologico

Decreto

Palermo

Qanat in via castelforte

7604 del 09/09/96

Palermo

Qanat in via castelforte

7605 del 09/09/96

Palermo

Qanat in villa scalea

7606 del 09/09/96

Palermo

Qanat in villa scalea

7653 del 13/09/96

Palermo

Cruillas c.da petrazzi z.a.

5148 del 28/01/97

Palermo

Collezione licia lagana

5463 del 03/03/97

Palermo

Collezione archeologica sig. Gerardo


marcellino

5514 del 05/03/97

Palermo

Collezione archeologica rolando lagana

5812 del 20/5/98

Palermo

Collezione marchese de gregorio

7090 del 05/08/98

Palermo

Rione s. Pietro

8316 del 17/11/98

Loc. Reitano

5399 del 11/03/94

6503 del 04/06/97

Grotta del fico

8470 del 22/11/96

8700 del 5.12.03

S. CipirelloMonreale
Torretta

Decreto rettifica

Fonte: www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/soprintendenze/vincoli/vincoli.html

Tabella 231.Beni immobili storico artistici

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Decreto

Borgetto

Casa Rappa

D.A.

7136 del
08/08/95

Borgetto

Villa Soresi

D.A.

8738 del
06/12/96

Capaci

Palazzo Conti Pilo

D.A.

6609 del
03/06/95

Carini

Catacombe Alla Grazia-Vecchia

D.M.
364/09

19/04/13

Carini

Castello La Grua

D.M.
364/09

19/04/13

Carini

Torre Medievale Di Vita

D.M.
364/09

20/01/31

Cinisi

Palazzine Limitrofe Chiesa S. Fara

D.A.

5457 del
01/03/97

Isola Delle Femmine

Antica Torre Saracena

D.M.

23/08/57

Marineo

Due Frammenti Di Affreschi

D.A.

3758 del
29/12/90

Misilmeri

Castello

D.A.

1916 del
21/11/80

Monreale

Cappelletta Sita Sulla S.P.


Monreale/Rocca

D.M.
364/09

09/01/39

Montelepre

Castello Medievale

D.M.
364/09

02/07/13

Palermo

Villa Borsellino

D.M.
364/09

23/11/10

D.M.
364/09

16/08/11

Palermo

308

Via/p.zza

v.le regina margherita

c/o baglio porrovecchio

via s. basilio

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Decreto

Via/p.zza

Palermo

Palazzo Medievale Con Torre

D.M.
364/09

07/08/12

via s. basilio 19

Palermo

Casa De Dominici

D.M.
364/09

16/04/12

corso calatafimi 109

Palermo

Casa Medioevale Con Avanzi Di Torre

D.M.
364/09

16/04/12

via s. basilio 19

Palermo

Portale Del Sec. Xvi

D.M.
364/09

28/10/12

vic. madonna della neve

Palermo

Castello Della Zisa

D.M.
364/09

20/01/13

Palermo

Casa Del Lato Ovest Del Palazzo


Resuttana

D.M.
364/09

12/11/13

via moletto ang. p.zza resuttano

Palermo

Palazzo S. Ferdinando

D.M.
364/09

02/11/13

via del pappagallo 2

Palermo

Palazzo S. Cataldo/Galletti

D.M.
364/09

28/10/13

vic. palagonia allalloro

Palermo

Palazzo Merlo

D.M.
364/09

10/11/13

via merlo

Palermo

Palazzo S. Elia

D.M.
364/09

10/11/13

p.zza rivoluzione

Palermo

Palazzo Bonagia

D.M.
364/09

17/11/13

via alloro 48

Palermo

Palazzo S. Elisabetta

D.M.
364/09

18/11/13

via bosco

Palermo

Palazzo Petrulla

D.M.
364/09

12/11/13

v. torremuzza

Palermo

Palazzo Niscemi

D.M.
364/09

22/11/13

p.zza valverde 7

Palermo

Casa Sec. Xiv O Casa Goffredo Martorana

D.M.
364/09

02/12/13

via dalessi

Palermo

Casa Sec. XV

D.M.
364/09

27/12/13

c.le la rocca 3

Palermo

Casa Sec. XIV

D.M.
364/09

06/11/13

via divisi (cortile cannella 4)

Palermo

Edificio Medioevale

D.M.
364/09

14/01/14

via candelai

Palermo

Palazzo Wolleb

D.M.
364/09

06/02/14

via p.pe s. giuseppe, via s. agostino

Palermo

Palazzo Geraci

D.M.
364/09

06/02/14

via vitt. emanuele

Palermo

Palazzo e Villa Belmonte

D.M.
364/09

31/07/14

c.so olivuzza

Palermo

Palazzo Aiutamicristo

D.M.
364/09

17/11/14

via garibaldi 37

Palermo

Edificio Medioevale

D.M.
364/09

14/01/14

via celso 31

Palermo

Villa Tasca

D.M.
364/09

04/08/14

Palermo

Albergo Menfi

D.M.
364/09

24/07/15

309

via dei genovesi 36

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Decreto

Via/p.zza

Palermo

Palazzo Sciara

D.M.
364/09

14/05/15

via bandier 36/38

Palermo

Portale

D.M.
364/09

18/05/15

via bandiera 48

Palermo

Portale Del 700

D.M.
364/09

09/07/15

p.tta s.ta chiara 19

Palermo

Palazzo In Via Garibaldi

D.M.
364/09

09/10/18

via garibaldi

Palermo

Ex Palazzo Pilo/Gioeni (Oggi Albergo


Vittoria

D.M.
364/09

29/10/19

Palermo

Chiesa S. Merenzio

D.M.
364/09

06/04/20

Palermo

Oratorio S. Caterina Allolivella

D.M.
364/09

30/07/20

Palermo

Edificio Trecentesco

D.M.
364/09

18/03/25

c.da petrazzi

Palermo

Chiesa S.Ta Maria Monte Carmelo

D.M.
364/09

09/01/29

via gioia mia

Palermo

Villa Airoldi

D.M.
364/09

15/03/29

p.zza leoni

Palermo

Palazzo Napolitano

D.M.
364/09

06/08/29

via isnello 10

Palermo

Tempietto

D.M.
364/09

29/11/30

p.zza castelnuovo

Palermo

Palazzo Grassellini

D.M.
364/09

12/07/34

via maqueda 338

Palermo

Palazzo Ventimiliano

D.M.
364/09

18/01/35

via bosco 32

Palermo

Chiesa Del Noviziato

D.M.
364/09

18/01/35

Palermo

Palazzo Dangio-Gioeni

D.M.
364/09

24/06/35

via torremuzza

Palermo

Casa Ingraiti

D.M.
364/09

05/02/37

vic. marotta

Palermo

Palazzo Vanni

D.M.
364/09

05/02/37

vic. marotta 32

Palermo

Palazzo Coglitore

D.M.
364/09

25/07/38

p.zza fonderia 40

Palermo

Parco E Villa Paino

D.M.

10/06/39

via liberta

Palermo

Villa E Palazzo Dorleans

D.M.

30/07/43

p.zza indipendenza 21

Palermo

Palazzo Conte Di Capaci

D.M.

05/03/45

via alloro 97

Palermo

Palazzo Riso Belmonte

D.M.

02/02/45

v.v.emanuele 365

Palermo

Villa Sperlina

D.M.

12/07/46

via p.pe di paterno

Palermo

Chiesetta S.M. Della Speranza

D.M.

03/08/47

p.zza gen. turba

Palermo

Opera Pia Navarro

D.M.

03/09/47

via merlo

Palermo

Palazzo Fiumetorto

D.M.

28/01/49

p.zza s. nicolo allalbergheria 8

Palermo

Palazzo E Torre Conte Federico

D.M.

24/03/49

via biscottari

310

p.zza pinta

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Decreto

Via/p.zza

Palermo

Palazzo S. Ninfa

D.M.

29/04/49

c.so v. emanuele 452

Palermo

Palazzo S. Elia/Trigona

D.M.

29/04/49

via maqueda

Palermo

Casa Fileti Sammartino

D.M.

22/06/49

via catania 54

Palermo

Palazzo Prestipino

D.M.

22/06/49

Palermo

Palazzo Mazzarino

D.M.

22/06/49

via maqueda

Palermo

Palazzo Bonomolo

D.M.

06/07/49

via bandiera

Palermo

Chiostro S. Maria Dei Miracoli

D.M.

14/07/49

p.zza marina

Palermo

Casa Goffredo Martorana

D.M.

14/07/49

via maqueda

Palermo

Palazzo Pietratagliata

D.M.

22/06/49

via bandiera

Palermo

Palazzo Comitini

D.M.

22/07/49

via maqueda

Palermo

Palazzo Ugo Delle Favare

D.M.

11/07/49

p.zza bologni

Palermo

Palazzo Fortunato

D.M.

22/07/49

via celso 23

Palermo

Palazzo S. Lorenzo

D.M.

22/07/49

via bosco 47

Palermo

Palazzo Cuto

D.M.

22/07/49

via maqueda

Palermo

Palazzo Costantino/Puglisi

D.M.

22/07/49

via maqueda

Palermo

Palazzo Lazzarini

D.M.

20/07/49

vicolo castelnuovo 12

Palermo

Palazzo Speciale/Raffadali

D.M.

20/07/49

Palermo

Palazzo Villafranca

D.M.

23/05/49

p.zza bologni

Palermo

Galleria Sotterranea

D.M.

08/08/49

corso tukory 254

Palermo

Palazzo Galati

D.M.

25/07/49

via ruggero settimo e via cavour

Palermo

Finestre Bifore

D.M.

25/07/49

via trappetazzo 33

Palermo

Resti Di Facciata

D.M.

20/07/49

via g. dalessi 8/10

Palermo

Palazzo Ugo Delle Favare o Di Maredolce

D.M.

03/08/49

Palermo

Finestre Antiche

D.M.

25/07/49

via argenteria 25

Palermo

Palazzo Speciale Gia Natoli

D.M.

10/01/50

salita s. salvatore 14

Palermo

Palazzo Rudini Starrabba

D.M.

26/01/50

ang. 4 canti

Palermo

Piccola Cuba/Villa Napoli

D.M.

16/06/51

c.so calatafimi

Palermo

P.Zzo Ponza

D.M.

12/03/51

p.tta due palme 6

Palermo

Villa Sofia - Withaker

D.M.

Palermo

Villa Lampedusa

D.M.

Palermo

Palazzo Palagonia

Palermo

P.Zzochiaramonte/Steri

Palermo

Villa Florio

Palermo

Istituto Agrario Castelnuovo

Palermo

D.M.
364/09

via iv aprile

D.M.

07/08/60

D.P.R.S.

5097 del
07/09/66

D.M.

28/11/68

Parco Della Favorita

D.P.R.S.

486 del
04/04/68

Palermo

Villa Castelnuovo

D.P.R.S.

687
18/04/68

Palermo

Palazzo Gravina Palagonia

D.P.R.S.

1451 del

311

v.le regina margherita 38

p.zza leoni

corso calatafimi 633

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Decreto

Via/p.zza

9/11/72
Palermo

Villa Maniscalco/Procida

D.P.R.S.

1259 del
11/11/74

Palermo

Palazzo Raffadali

Palermo

Statua Reffigurante Madonna Col


Bambino Di Antonello Gagini

D.M.

23/03/76

Palermo

Mosaico Pavimentale Di Palazzo Galati

D.A.

552 del
13/03/78

Palermo

Posta Delle Carrozze

D.A.

6713 del
17/11/92

via colonna rotta- via calatafimi

Palermo

Immobile In Via Dante Nn. 94/102

D.A.

792 del
02/05/78

via dante 94/102

Palermo

Immobile In Piazza Castelnuovo 47

D.A.

793 del
02/05/78

piazza castelnuovo 47

Palermo

Villa Lampedusa

D.A.

1406 del
22/06/79

Palermo

Palazzo Savona

D.A.

183 del
26/02/80

via liberta 37

Palermo

Palazzo Catania Ex Monaco

D.A.

174 del
16/02/80

via p. paternostro 56/76

Palermo

Palazzetto Traina

D.A.

185 del
26/02/80

c.so tukory 248/254

Palermo

Edificio In Via Liberta 55/63

D.A.

735 del
26/04/80

via liberta 55/63

Palermo

Villa Mercadante

D.A.

840 del
13/05/80

loc.ta cardillo

Palermo

Palazzo Sperlinga

D.A.

1205 del
18/07/80

Palermo

Villa Savona

D.A.

1344 del
03/08/80

Palermo

Villa Sofia

D.A.

984 del
20/06/81

Palermo

Teatro Bellini

D.A.

752 del
21/04/82

Palermo

Palazzo Montalbo

D.A.

749 del
21/04/82

via cristoforo colombo 52

Palermo

Ex Teatro S. Cecilia

D.A.

1121 del
14/05/82

via teatro s. cecilia

Palermo

Immobili Adiacenti Teatro S. Cecilia

D.A.

Palermo

Villa Caruso - Valenti

D.A.

3373 del
14/12/82

via dante

Palermo

Immobili Adiacenti Ledificio Sito In Via


Paternostro 90/92 Fgl. 121 Part.
119/120

D.A.

Palermo

Palazzo Rudini

D.A.

1608 del
24/06/82

Palermo

Villa Cardillo

D.A.

450 del
23/03/83

Palermo

Villa Scaduto

D.A.

307 del
22/01/85

312

via paternostro 90/92

f.do cardillo

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Palermo

Edificio Adiacente Chiesa Del Carmelo In


Via Porta S. Agata

D.A.

Palermo

Complesso Monumentale Di Villa Di


Napoli

D.A.

1673 del
16/07/85

Palermo

Villa Isnello S. Antimo

D.A.

1929 del
07/08/78

Palermo

Villa Spina

D.A.

1209 del
20/05/86

Palermo

Villa Anfossi

D.A.

2195 del
19/09/86

Palermo

Palazzetto In Via Notarbartolo 12/A

D.A.

951 del
06/06/88

via notarbartolo 12/a

Palermo

Edificio In Via Croce Rossa

D.A.

300
24/02/89

via croce rossa 4/5

Palermo

Edificio In P.Zza V. Veneto 4

D.A.

301 del
24/02/89

piazza vittorio veneto 4

Palermo

Villa S. Gabriel Sciarrino Oggi Speziale

D.A.

3170 del
19/07/89

locta pallavicino via mater dolorosa 66

Palermo

Teatro Finocchiaro

D.A.

3687 del
27/09/89

via roma 184

Palermo

Villa Bordonaro

D.A.

4403 del
14/11/89

Palermo

Villa Amari Bonocore Maletto

D.A.

4641 del
05/12/89

Palermo

Villino Zinden

D.A.

53 del
26/01/90

Palermo

Villa Magnisi

D.A.

52 del
26/01/90

Palermo

Palazzo Lungarini

D.A.

51 del
26/01/90

Palermo

Villa De Simone

D.A.

1383 del
20/06/90

Palermo

Villa Pantelleria

D.A.

2104 del
07/08/90

Palermo

Villa Politi

D.A.

815 del
09/05/90

Palermo

Villa Briuccia

D.A.

2658 del
02/11/90

Palermo

Torre Pistoia

D.A.

3752 del
29/1290

Palermo

Villa Di Martino

D.A.

3763 del
29/12/90

Palermo

Immobile In Via Lincoln

D.A.

769 del
06/04/91

Palermo

Castello Uscibene

D.A.

2160 del
22/07/91

Palermo

Mosaico Liberty Panificio Morello

D.A.

5221 del
06/11/91

Palermo

Lanza Tomasi

D.A.

5033 del
30/01/92

313

Decreto

Via/p.zza
via porta s. agata
c.so calatafimi

via noce 67

via lincoln

via butera

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Decreto
5376 del
13/04/92

Via/p.zza

Palermo

Piazza Leoni 1

D.A.

Palermo

Villa Lampedusa

D.A.

Palermo

Palazzo Testa

D.A.

5761 del
13/06/92

Palermo

Villa Di Liberto

D.A.

5765 del
13/06/92

Palermo

Palazzo De Seta Alla Kalsa

D.A.

5762 del
13/06/92

Palermo

Tonnara Bordonaro

D.A.

6210 del
25/08/92

Palermo

Palazzetto Riccobono

D.A.

6517 del
23/10/92

c.so calatafimi 735

Palermo

Villa Arena

D.A.

6597 del
31/10/92

via petrazzi

Palermo

Villa Ferreri

D.A.

6599 del
31/10/92

c.da serra carrubella

Palermo

Villa Alliata Di Pietratagliata

D.A.

6935 del
09/12/92

Palermo

Palazzo Di Martino-Pancamo

D.A.

6914 del
05/12/92

Palermo

Villa Parlato Spatafora

D.A.

7533 del
31/12/92

Palermo

Dammuso Gallo O Torre Amari

D.A.

7537 del
31/12/92

Palermo

Villa Partanna

D.A.

5207 del
09/02/93

Palermo

Villa Napolitani-Imborbone

D.A.

5682 del
13/03/93

Palermo

Villa Montalbano

D.A.

6132 del
25/05/93

Palermo

Villino Di Chiara

D.A.

6131 del
25/05/93

Palermo

Palazzo Sandron

D.A.

6364 del
07/07/93

Palermo

Antico Arsenale

D.A.

6765 del
18/09/93

Palermo

Tonnara Florio

D.A.

6966 del
11/10/93

Palermo

Villa Santocanale

D.A.

6973 del
11/10/93

Palermo

Villa Riggio Di Campofiorito

D.A.

7369 del
17/11/93

Palermo

Villa Maltese

D.A.

7487 del
29/11/93

Palermo

Baglio Micciulla

D.A.

7214 del
28/10/93

Palermo

Villa Belvedere-Savagnone Riserva Reale


Di Altarello

D.A.

7215 del
28/10/93

314

via liberta

via lincoln 37

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Decreto

Via/p.zza

Palermo

Kursaal Biondo

D.A.

7236 del
30/10/93

Palermo

Palazzo Scardina

D.A.

5053 del
11/01/94

Palermo

Villa Vaginelli

D.A.

5054 del
11/01/94

Palermo

Palazzo Butera

D.A.

5973 del
09/05/94

Palermo

Cortina Edilizia

D.A.

5971 del
09/05/94

Palermo

Palazzo Bongiordano

D.A.

7116 del
26/07/94

Palermo

Villa Terrasi Gia Di Napoli

D.A.

6511 del
16/05/95

Palermo

Palazzo Lo Bue Di Lemons

D.A.

8287 del
02/11/95

Palermo

Chiosco Ribaudo

D.A.

8458 del
08/11/95

Palermo

Palazzo Paterno Di Spedalotto

D.A.

8463 del
08/11/95

Palermo

Palazzo Onorato

D.A.

5080 del
16/01/96

Palermo

Palazzo Fatta

D.A.

5808 del
26/02/96

Palermo

Villa Anca

D.A.

8439 del
06/12/96

Palermo

Villa Amari

D.A.

8912 del
18/12/96

Palermo

Villa Scalea

D.A.

9113 del
21/12/96

Palermo

Palazzo Cattolica

D.A.

9115 del
21/12/96

Palermo

Porta Calcina

D.A.

5006 del
11/01/97

Palermo

Palazzo Landolina O Torrebruna

D.A.

5027 del
18/01/97

Palermo

Villa De Cordova

D.A.

5028 del
18/01/97

Palermo

Villa Boscogrande O Montalbo

D.A.

5721 del
02/04/97

Palermo

Palazzo Bonocore

D.A.

5724 del
02/04/97

Palermo

Villa Guarnaschelli

D.A.

6083 del
09/05/97

Palermo

Baglio S. Filippo

D.A.

6827 del
10/07/97

loc.ta falsomiele

Palermo

Edifici Siti In Via S. Lorenzo Nn.


149/192/194/196/163/165/167/169/171

D.A.

6346 del
01/07/98

V. S.Lorenzo nn.
149/192/194/196/163/165/167/169/171

Palermo

Chiesa S. Rosalia

D.A.

6347 del
01/07/98

via s. lorenzo

315

c.so pisani

p.zza castelnuovo

via onorato 35

via s. lorenzo

via cala

p.zza pretoria

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Decreto

Via/p.zza

Palermo

Ex Chiesa Di S. Lorenzo

D.A.

6348 del
01/07/98

Palermo

Complesso Oratorio Della Pace Chiesa S.


Venera E Giardino

D.A.

7118 del
07/08/98

Palermo

Villa Antonietta

D.A.

7120 del
07/08/98

Palermo

Torre Addaura

D.A.

7121 del
07/08/98

Palermo

Palazzina Neogotica

D.A.

8725 del
21/012/98

via sciuti

Palermo

Casa Castellini

D.A.

8726 del
21/12/98

via malaspina 111

Palermo

Cimitero Di S. Orsola S. Spirito

D.A.

7122 del
07/08/98

Palermo

Cimitero Comunale Dei Cappuccini

D.A.

5327 del
19/02/99

Palermo

Cimitero Comunale Di S. Maria Dei Rotoli

D.A.

5389 del
24/02/99

Palermo

Cimitero Degli Inglesi

D.A.

6975 del
23/08/99

Palermo

Faro Di Capo Gallo

D.A.

6897 del
04/08/99

Palermo

Grotta Di S. Calogero In Thermis In Casa


Professa

D.A.

5682 del
23/03/99

Palermo

Camera Dello Scirocco E Cisterna

D.A.

5683 del
23/03/99

Palermo

Chiesetta Ipogea Paleocristiana

D.A.

5923 del
23/04/99

Palermo

Villa Rosato

D.A.

7517 del
09/11/99

Palermo

Palazzo Lanza Di Mazzarino

D.A.

5282 del
15/03/00

Palermo

Chiesa S. Maria Delloreto

D.A.

5958 del
12/06/00

Palermo

Palazzo La Motta

D.A.

7036 del
17/10/00

Palermo

Immobile In Via Bonello 8

D.D.G.

5043 del
17/01/02

via bonello 8

Palermo

Immobile In Via Delluniversita "Porte


Artistiche"

D.D.G.

5349 del
18/02/02

via delluniversita

Palermo

Villa Maurigi

D.D.S.

6258 del
20/06/02

Palermo

Palazzo Briuccia

D.A.

3595 del
26.10.77

p.zza castelnuovo 50, ang. via liberta 4

Palermo

Palazzo Brancifort (Monte S. Rosalia)

D.D.S.

6645 del
7.7.03

via bara allolivella

Palermo

Monte Di Piet

D.D.S.

6646 del
7.7.03

piazza monte di piet

Palermo

Cassa Di Risparmio Vittorio Emanuele,


Gia Convento Dei Padri Mercedari Scalsi

D.D.S.

6763 del
14.7.03

piazza vittorio emanuele

316

c.da s, lorenzo

c/o chiostro del complesso gesuitico di


casa professa

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Comune

Bene Architettonico

Tipo
Provv.

Decreto

Via/p.zza

D.D.S.

8399 del
18.11.2003

via roma 185


via piano gallo 3/5

Palermo

Banco Di Sicilia Sede Generale

Palermo/Mondello

Villa In Via Piano Gallo 3/5

D.A.

4317 del
30/12/88

Palermo/Mondello

Villino Terranova

D.A.

2798 del
26/06/89

Palermo/Mondello

Siagura-Lupo

D.A.

6916 del
05/12/92

Palermo/Mondello

Villa Maria Luisa

D.A.

6965 del
11/10/93

Palermo/Mondello

Villa Denaro

D.A.

7378 del
17/11/93

Palermo/Mondello

Villa Torina O Sofia

D.A.

6530 del
15/05/96

Palermo/MondelloValdesi

Chalet

D.A.

1171 del
02/05/91

Palermo/Sferracavallo

Villa Maggiore-Amari

D.A.

6514 del
16/05/95

Palermo/Tommaso
Natale

Villa Montalbano

D.A.

7539 del
31/12/92

Piana Degli Albanesi

Masseria Rossella

D.A.

1172 del
02/05/91

Torretta

Immobili Limitrofi Chiesa Madre

D.A.

7212 del
27/10/93

via principe di scalea

v.le regina margherita

Fonte: www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/soprintendenze/vincoli/vincoli.html

317

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

F)

Descrizione del Paesaggio

F1.

Caratterizzazione della qualit del paesaggio con riferimento agli aspetti


storico-testimoniali e culturali e alla percezione visiva per gli aspetti naturali
ed antropici

Lambito dei Monti di Palermo prevalentemente collinare e montano ed caratterizzato da


paesaggi fortemente differenziati: le aree costiere costituite da strette strisce di terra,
racchiuse fra il mare e le ultime propaggini collinari ed i rilievi calcarei, derivanti dalle
deformazioni della piattaforma carbonatica.
I promontori costieri si configurano come elementi isolati o disposti a corona intorno alle pianure
o come contrafforti inclinati rispetto alla fascia costiera. I versanti presentano pendenze spesso
accentuate e sono incolti, privi di vegetazione o coperti da recenti popolamenti artificiali. Le
fitocenosi di tipo naturale si rinvengono in ambienti particolari e limitati, per lo pi non alterati
dallazione antropica.
Il paesaggio dei rilievi interni maggiormente aspro, molto diverso da quello costiero.
Il paesaggio agrario un tempo era caratterizzato da seminativi mentre oggi vi unelevata
frammentazione nelluso del suolo dovuta al progressivo diffondersi delle colture arborate
(vigneto e uliveto).
Le attivit estrattive spesso caratterizzano questo ambito dal punto di vista antropico.
Lanalisi percettiva del paesaggio stata svolta secondo le modalit di seguito illustrate:
-

identificazione dei piani visivi, suddivisi in primo, secondo, terzo, quinta di sfondo e skyline;

individuazione degli elementi singolari che emergono da ciascun piano visivo e che in qualche
modo inferiscono con esso;

segnalazione di eventuali elementi di disturbo o di riduzione della qualit paesaggistica sotto


laspetto percettivo.

SIC ITA020012 Valle del Fiume Oreto


Dal punto di vista della percezione visiva del paesaggio, la Valle del Fiume Oreto presenta alcune
importanti peculiarit che derivano fondamentalmente dalla sua natura di impluvio e dalle
tipologie di uso del suolo prevalenti allinterno del medesimo.
La quinta di sfondo che si individua mediate lanalisi visiva della maggior parti dei coni visuali
identificabili lungo il corso del Fiume, infatti, linsieme del versanti collinari e sub montani dei
promontori del palermitano. Lorizzonte marino risulta come quinta di sfondo soltanto alla foce
del Fiume.
Con specifico riferimento a due coni visuali rappresentativi per quanto riguarda la percezione dei
principali caratteri paesaggistici della valle del Fiume Oreto, di seguito si illustra lo svolgimento
dellanalisi visiva di due panoramiche dinteresse.

318

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello


Dal punto di vista della percezione visiva del paesaggio, il sito si presenta sostanzialmente come
un area caratterizzata dalla presenza di importanti massicci costieri di tipo calcareo occupati da
specie boscate di notevole interesse naturalistico.
La quinta di sfondo che si individua mediate lanalisi visiva della maggior parti dei coni visuali
identificabili dalle quote di valle o dalle zone costiere rappresentata dallinsieme dei versanti
collinari e sub montani della Montagna Longa e del Pizzo Montanello, mentre dalle cime si ha
come quinta di sfondo la costa presso i centri abitati di Cinisi e Terrasini.
Con specifico riferimento ai coni visuali rappresentativi per quanto riguarda la percezione dei
principali caratteri paesaggistici della Montagna Longa e del Pizzo Montanello, di seguito si
illustra lo svolgimento dellanalisi visiva di una panoramica dinteresse.
SIC ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
Si tratta di un sistema montuoso che risulta dalla sovrapposizione di corpi geologici carbonatici e
terrigeno - carbonatici di et Mesozoico - terziaria. I suoli rientrano nellassociazione Litosuoli Roccia affiorante - Terra rossa, caratterizzati da scarso spessore, notevole rocciosit affiorante e
morfologia montana - submontana con pendenze da moderatamente ripide a molto ripide.
Si tratta di un sito di rilevante interesse geobotanico e naturalistico in cui la notevole pressione
antropica ha impoverito le fitocenosi di maggior interesse, anche se nel complesso lassetto
floristico si mantiene apprezzabilmente integro.
Dal punto di vista della percezione visiva del paesaggio, il Sito Raffo Rosso, Monte Cuccio e
Vallone Sagana presenta alcune importanti peculiarit che derivano fondamentalmente dalla sua
natura di promontori degradanti nel mare. La particolare morfologia dei Monti di Palermo
consente di osservare una successione di numerosi campi visivi corrispondenti a diversi tipi di
paesaggio, come di seguito esposto.
Con specifico riferimento ad un cono visivo rappresentativo per quanto riguarda la percezione
dei principali caratteri paesaggistici del Sito, di seguito si illustra lo svolgimento dellanalisi
visiva di una panoramica dinteresse del territorio.
SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
Dal punto di vista della percezione visiva del paesaggio, il sito si presenta sostanzialmente come
unarea caratterizzata dalla presenza di importanti massicci di natura carbonatica e terrigenocarbonatica. Il sito nel complesso costituito da un tipico paesaggio sub-montano con numerosi
affioramenti rocciosi che caratterizzano in modo puntuale il territorio.
Dallanalisi dei differenti coni visuali individuati dalle aree di fondovalle si rileva la presenza
uniforme dei versanti collinari che evolvono verso le aree montane generalmente boscate.
SIC\ZPS ITA020027 - Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo
Il sito caratterizzato da alcuni importanti elementi che emergono in modo ben definito
dallanalisi dei differenti coni visivi. Infatti, dallanalisi della percezione visiva del paesaggio, il

319

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

sito presenta vaste aree occupate da seminativi semplici a coltivazioni estensive che lasciano
spazio al naturale sviluppo geomorfologico dellarea occupata da rilievi di natura calcarea che
talvolta conferiscono al paesaggio un aspetto accidentato.
Con specifico riferimento a due coni visuali rappresentativi per quanto riguarda la percezione dei
principali caratteri paesaggistici del sito, di seguito si illustra lo svolgimento dellanalisi visiva di
due panoramiche del territorio.
SIC\ZPS 020030 - Monte Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora
Il sito risulta di notevole interesse paesaggistico per la presenza di una successione di substrati
calcarei intercalati ad un esteso affioramento di quarzite in corrispondenza Pizzo dei Conti, M.
Matassaro e M. Signora.
Dallanalisi dei differenti coni visuali individuati si rileva la presenza uniforme dei versanti
collinari che evolvono verso le aree montane.
SIC ITA020044 - Monte Grifone
Il sito risulta di notevole interesse paesaggistico per la consistente presenza di ambienti rupestri
e per lesistenza in tali aree di numerose specie endemiche. Dallanalisi visiva del paesaggio il
sito presenta vaste aree occupate da praterie aride interrotte da elementi di biodiversit quali
macchie di arbusteti, boschi mediterranei e dal sistema agricolo costituito da agrumeti e
frutteti.
Dallanalisi dei differenti coni visivi si evidenzia la dominante presenza del Monte Grifone e dei
rilievi limitrofi che caratterizzano la quinta di sfondo assegnandole un aspetto caratteristico
degli ambienti submontani.
Con specifico riferimento al cono visuale rappresentativo per quanto riguarda la percezione dei
principali caratteri paesaggistici del sito, di seguito si illustra lo svolgimento dellanalisi visiva
della panoramica del territorio.
ZPS ITA020049 - Monte Pecoraio e Pizzo Cirina
Dal punto di vista della percezione visiva del paesaggio, il sito si presenta sostanzialmente come
un area caratterizzata dalla presenza di importanti massicci costieri di tipo calcareo occupati da
specie boscate di notevole interesse naturalistico.
La quinta di sfondo che si individua mediate lanalisi visiva della maggior parti dei coni visuali
identificabili dalle quote di valle o dalle zone costiere rappresentata dallinsieme da versanti
collinari e sub montani.
Con specifico riferimento ai coni visuali rappresentativi per quanto riguarda la percezione dei
principali caratteri paesaggistici del sito, di seguito si illustra lo svolgimento dellanalisi visiva
del paesaggio.

320

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

F.1.1

Analisi visiva

SIC ITA020012 Valle del Fiume Oreto


Analisi visiva 1
La particolare orografia della Valle del Fiume Oreto e gli elementi infrastrutturali di interruzione
dei coni visivi tipici per lattraversamento dellalveo fluviale ad opera della viabilit, cos come
pi volte evidenziato, consentono di osservare soltanto tratti ridotti dello sviluppo longitudinale
dellasta fluviale. Date le caratteristiche di sviluppo longitudinale del corso dacqua e della
conseguente morfologia del relativo impluvio, risulta possibile quindi identificare una
successione di campi visivi di tipo longitudinale e non trasversale come pi frequentemente
accade nelle analisi paesaggistiche.
La prima analisi visiva che si descrive nella presente relazione concerne la porzione di territorio
avente come quinta di sfondo i versanti sub montani dellarea metropolitana del palermitano.

321

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

In primo piano emerge un paesaggio naturaliforme costituito da graminacee sub steppiche.


Nellambito delle praterie mediterranee emergono alcuni importanti habitat dinteresse
conservazionistico ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat come, in esempio, Percorsi
substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea (codice Natura 2000 6220 )
annoverabile tra i siti a dominanza di Praterie terofitiche.
Il secondo piano visivo costituito da un paesaggio di tipo naturaliforme per lo pi omogeneo ed
in buono stato fitosociologico, costituito da fitti arbusteti di specie mediterranee igrofile tipiche
di terreni argillosi ed umidi come quelli che caratterizzano la Valle del Fiume Oreto.
Il terzo piano visivo caratterizzato da un sistema misto composto dagli arbusteti igrofili della
Valle del Fiume Oreto e dal tessuto urbano cittadino. In questo piano si osserva un edificato per
lo pi non compatibile con la naturalit del sito circostante ed in alcuni casi anche fuori scala.
Tale tessuto appare quindi molto frammentato e caratterizzato da tasselli anche molto differenti
tra loro sia per tipologia duso del suolo sia per dimensione areale. Tra gli elementi singolari che
caratterizzano il terzo piano visivo vi sono alcuni elementi di disturbo come i tralicci della rete
elettrificata.
La quinta di sfondo costituita da versanti collinari e sub montani che con i loro crinali chiudono
il cono visivo del paesaggio determinato dalla Valle del Fiume Oreto. Lungo le pendici dei
versanti, si osserva un tessuto urbano spesso non compatibile e fuori scala. Lungo il crinale della
quinta di sfondo, gli elementi percettivi di maggior interesse sono una sella e due cime.
In questa analisi possibile ravvisare un ambito paesaggistico prevalentemente naturaliforme
debolmente interessato da fenomeni di urbanizzazione ed elementi di disturbo. Per tale ragione,
questo cono visivo determina una qualit paesaggistica apprezzabile.

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Analisi visiva 2
La seconda analisi visiva ha preso in considerazione invece un cono visivo caratterizzato da una
vista longitudinale maggiormente estesa lungo lasse fluviale rettificato in ambito urbano, come
di seguito illustrato.
La particolare orografia della Valle del Fiume Oreto causata dalle rettificazioni che esso ha
subito in seguito alla cementificazione spondale, consente di osservare una successione di campi
visivi longitudinali corrispondenti a diversi tipi di paesaggio.

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Il cono visivo illustrato nellimmagine in esame presenta come caratteristica uno sviluppo di tipo
longitudinale di almeno 2 piani visivi, mentre il terzo piano assume un carattere di tipo
trasversale a partire dal ponte di attraversamento dellalveo quale elemento di interruzione
della continuit dellasta fluviale.
In primo piano emerge lalveo del Fiume Oreto che presenta habitat e fitocenosi acquatiche e
igrofile di elevato valore ecologico e paesaggistico. Questo paesaggio talora rappresentativo di
habitat dinteresse conservazionistico (cod. 6220 Percorsi sub steppici di graminacee e piante
annue - 5330 Arbusteti termo mediterranei e pre desertici).
Il secondo piano visivo caratterizzato da un tessuto urbano per lo pi degradato. Allinterno di
tale tessuto possibile rinvenire edificato incompatibile con lo sviluppo del Sito in esame, sia
per tipologia architettonica sia perch realizzato in dimensioni fuori scala. Allinterno di tale
tessuto per possibile rinvenire tasselli di vegetazione gestiti ad orti urbani, i quali forniscono
una diversificazione dellambito urbano cementificato mediante campiture sempre differenti.
Il terzo piano visivo caratterizzato da un tessuto urbano per lo pi incoerente caratterizzato da
edificato massicciamente fuori scala. Dal tessuto urbano del terzo piano visivo emergono
elementi di disturbo paesaggistico come i tralicci della linea elettrificata.
La quinta di sfondo costituita da versanti collinari e sub montani che con i loro crinali chiudono
il cono visivo del paesaggio determinato dalla Valle del Fiume Oreto.
In questa analisi possibile ravvisare sia un tessuto urbano incoerente sia numerosi elementi di
disturbo paesaggistico, determinando quindi una percezione paesaggistica scarsamente
soddisfacente del territorio preso in esame.
SIC ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello
La geomorfologia del sito caratterizzata dalla presenza di versanti collinari e montani che
conferiscono al paesaggio un carattere di peculiarit per la presenza di elementi vegetativi tipici
di tali sistemi naturali. In primo luogo emergono significative porzioni di territorio dallaspetto
rupicolo occupate da praterie aride (Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei
Thero-Brachypodietea - codice Natura 2000 6220 ) che raramente evolvono verso altre forme pi
evolute per la presenza di frequenti ed estesi affioramenti rocciosi di natura calcarea. un
ambiente collinare e montano
L analisi visiva che si descrive nella presente relazione concerne la porzione di territorio avente
come quinta di sfondo i versanti sub montani della Montagna Longa e dei retrostanti rilievi.

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In primo piano emerge un paesaggio di tipo rupicolo occupato da praterie aride con evidente
substrato calcareo affiorante che non permette lo sviluppo del sistema vegetativo strutturato ad
eccezione di radi esemplari arbustivi.
Il secondo piano visivo costituito da un paesaggio di tipo naturaliforme per lo pi omogeneo ed
in buono stato fitosociologico, costituito da boschi di specie mediterranee igrofile che nelle
quote di fondovalle coesistono con forme arbustive strutturate in fitte macchie, mentre verso le
zone collinari si presentano in modo uniforme. Nellambito dei boschi collinari emergono alcuni
importanti habitat dinteresse conservazionistico ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat
come, in esempio, Arbusteti termo-mediterranei e pre-steppici (codice Natura 2000 5330 ) ed
alcune aree di Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia (codice Natura 2000 9340 ). Inoltre, si
segnala una nutrita comunit casmofila ricca in endemismi oltre ad antichi frassineti di Fraxinus
ornus.
Il terzo piano visivo occupato dai rilievi i cui versanti sono occupati da fitti boschi. La
continuit della vegetazione e lintegrit della vegetazione interrotta dai fronti di lavorazione
di attivit estrattive attuali o pregresse.

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

La quinta di sfondo completamente occupata dai versanti montani che con i loro crinali
chiudono il cono visivo del paesaggio. Essi si sviluppano con continuit attribuendo al paesaggio
una continuit geomorfologica scandita dallalternanza delle cime con le linee di crinale ben
definite.
SIC ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
Lanalisi visiva che si descrive nella presente relazione concerne un cono visivo direzionato dal
mare verso i monti del sito, avente come quinta di sfondo i versanti sub montani dellambito
territoriale dei Monti di Palermo.

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In primo piano emerge un paesaggio costiero in cui possibile identificare fitocenosi tipiche di
tali aree costituite prevalentemente da generi alofili come il Limonium o lEuphorbia. Si tratta
di habitat tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Scogliere con
vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. endemici (codice Natura 2000 - 1240).
Il secondo piano visivo costituito da un paesaggio di tipo misto, costituito dallambiente marino
e dalledificato costiero per lo pi omogeneo ed apparentemente coerente con il valore
paesistico del territorio.
Il terzo piano visivo caratterizzato dai versanti fortemente acclivi di alcuni dei Monti che
compongono il Sito Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana. Si osserva come la vegetazione
su tali versanti sia assai sporadica e prevalentemente di tipo arbustivo. Talora lungo tali versanti
possibile rinvenire habitat tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di
Arbusteti termo mediterranei e pre desertici (codice Natura 2000 - 5330).
La quinta di sfondo costituita da nuovamente da versanti collinari e montuosi che con i loro
crinali chiudono il cono visivo del paesaggio.
SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
Il sito presenta una geomorfologia caratteristica costituita dalla presenza di rilievi montuosi i cui
versanti assumono pendenze anche molto ripide con conseguenti significative porzioni di
territorio dallaspetto rupicolo occupate da praterie aride (Percorsi substeppici di graminacee e
piante annue dei Thero-Brachypodietea - codice Natura 2000 6220).
Pertanto, individuando i differenti piani visivi caratterizzanti il sito in oggetto si pu
chiaramente evidenziare un primo piano costituito dal fondovalle o dalle aree poste a quote
intermedie occupato dalle praterie naturali che si sviluppano prevalentemente sul substrato
calcareo. In tali aree, a prevalente vocazione pascoliva, si rileva, quale elemento naturale
fortemente caratterizzante, la massiccia presenza di trovanti e di affioramenti rocciosi che
generano una evoluzione del sistema naturale verso praterie aride calcaree.
Le quote intermedie, che caratterizzano il secondo piano visivo, sono occupate da ampie fasce di
territorio occupate da macchie di fillirea e lentisco che evolvono verso forme boscate, costituite
prevalentemente da pini mediterranei e cipressi, che appaiono in generale in buono stato
fitosociologico. Nellambito del sistema vegetativo che occupa le zone collinari intermedie si
evidenzia unarea di transizione di rilevante interesse ai sensi della Direttiva 92/43/CEE
Habitat indicata come Arbusteti termo-mediterranei e pre-steppici (codice Natura 2000 5330).
Nellambito

delle

aree

boscate

emergono

alcuni

importanti

habitat

dinteresse

conservazionistico ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat come, Foreste di Quercus ilex e
Quercus rotundifolia (codice Natura 2000 9340).
Lagroecosistema costituito in prevalenza da piccoli appezzamenti di terreno principalmente
destinati a seminativi semplici anche se talvolta si rilevano piccole tessere di uliveti e frutteti
che tuttavia lasciano spazio alle praterie.

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La quinta di sfondo costituita dai rilievi che conferiscono al paesaggio un caratteristico aspetto
submontano. In particolare la geomorfologia di versante ben scandita dalle cime della Moarda
e dal Monte della Pizzuta separati tra di loro dalla suggestiva costa di Carpineto.
SIC\ZPS ITA020027 Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo
Analisi visiva 1
Lanalisi visiva del paesaggio mette in evidenza la successione di differenti sistemi
rappresentativi del sito in esame. In particolare, si rileva in modo ben definito la presenza di un
agroecosistema costituito prevalentemente da aree destinate a seminativo, seguito da una fascia
vegetativa di transizione e sullo sfondo si delineano i rilievi occupati principalmente dalle
praterie.
Nel primo piano della analisi visiva si evidenzia la presenza di coltivazioni a vigneto che nel
complesso interrompono la continuit delle praterie aride, elemento naturale dominante, in
termini di estensione areale, sulla maggior parte del sito. Il sistema agricolo analizzato nella
presente analisi visiva appare piuttosto frammentato. Infatti, la porzione di vigneto lascia
chiaramente spazio ad altri tipi di coltivazioni, quali seminativi od a piccole porzioni di frutteto
che in questa analisi occupano i successivi piani visivi.
Il secondo piano visivo occupato infatti da altre tessere di territorio a destinazione agricola
costituite da seminativi estensivi e da frutteti nonch da elementi arborei sparsi o in piccole
comunit che attribuiscono al sitema notevole importanza naturalistico e paesagistica in quanto
elementi di biodiversit.

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Il terzo piano occupato da una fascia boscata di transizione costituita da quercete a roverella.
Tale sistema boscato si estende anche verso le porzioni di crinale del sistema collinare.
La quinta di sfondo occupata dai rilievi caratterizzati da forme armoniose prive di vette. Il
paesaggio di sfondo sostanzialmente occupato dalle praterie che si presentano interrotte, nelle
zone di crinale o negli impluvi, da macchie di arbusteti o da piccole aree boscate.
Analisi visiva 2
La seconda analisi visiva mette in evidenza la chiara coesistenza tra le due tipologie di elementi
nazturali che caratterizzato lagroecosistema del sito.
Infatti, in primo piano si evidenzia la presenza di coltivazioni a vigneto che si estendono anche
per porzioni di territorio consistenti attribuendo alla percezione visiva del paesaggio un
carattere

di

continuit

nonch

un

interesse

dellagroecosistema.

329

dal

punto

di

vista

della

biodiversit

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Nel secondo piano visivo si incontra nuovamente un sistema agricolo delimitato da aree boscate,
in apparente buono stato fitosociologico, costituite da quercete a roverella.
Nel terzo piano visivo emerge il sistema collinare nel quale si sviluppano le attivit agropascolive. Tale area risulta prevalentemente occupata da praterie aride interrotte da tessere
coltivate. Sono inoltre presenti edificati di carattere agricolo che nel complesso non distrubano
la continuit visiva del paesaggio. Verso le quote pi alte delle aree a pascolo si notano zone
occupate da arbusti radi o disposti a piccole macchie. Nel complesso il sistema agricolo collinare
appare piuttosto frammentato e con una generale campitura agricola poco strutturata rispetto
alla generale geomorfologia dellarea. Verso le quote pi alte del sistema collinare ovvero
quando le pendenze risultano pi significative il sitema agricolo lascia spazio alle praterie ed ai
pascoli interrotti da vegetazione arbustiva disposta in macchie.
Allinterno di tale piano visivo possibile individuare alcuni edifici di carattere rurale che
tuttavia non disturbano od alterano la percezione visiva del paesaggio.
Il passaggio dal paesaggio collinare a quello sub-montano, che occupa la quinta di sfondo, ben
definito. Nel complesso la geomorfologia dei rilievi della quinta di sfondo caratterizzata da
versanti poco acclivi privi di elementi singolari (per es. vette, selle). Le forme vegetative
prevalenti sono generalmente poco evolute e sono costituite da arbusti in piccole macchie che
solo nelle zone di crinale evolvono verso specie arboree.
SIC\ZPS 020030 Monte Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora
Il paesaggio appare dal punto di vista naturalistico estremamente frammentato, ma di interesse
sotto laspetto delle biodiversit presenti sul territorio. Si possono rilevare differenti tipologie di
vegetazione che si susseguono anche sulla base della diversa morfologia dellarea.

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In particolare, il paesaggio steppico costituito dalle praterie viene frequentemente interrotto da


aree variamente estese di arbusteti di lentisco e fillirea e nelle quote pi elevati da aree
boscate.
Il biotopo conserva delle comunit di notevole interesse scientifico caratterizzati da un livello di
interesse prioritario e tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Arbusteti
termo mediterranei e pre desertici (codice Natura 2000 5330). Per quanto concerne il sistema
steppico occorre rilevare che questo paesaggio talora rappresentativo di habitat dinteresse
conservazionistico (cod. 6220 Percorsi sub steppici di graminacee e piante annue - 5330
Arbusteti termo mediterranei e pre desertici).
Dal punto di vista naturalistico il paesaggio impreziosito dalla presenza di specie rare e/o di
notevole interesse biogeografico quale Osmunda regalis, Laurus nobilis, Ostrya carpinifolia.
SIC ITA020044 Monte Grifone
Dallanalisi visiva del paesaggio si evidenza la successione di differenti sistemi rappresentativi
del sito in esame. Nel dettaglio, si rileva la prevalente presenza di un paesaggio naturaliforme
costituito dalla successione di ambienti steppici, di elementi naturali caratterizzanti, quali gli
affioramenti calcarei, e dal paesaggio submontano che chiude il cono visivo della quinta di
sfondo.
Nel primo piano dellanalisi visiva emerge un sistema naturaliforme costituito da graminacee e
che segue la morfologia dellarea. La vegetazione si sviluppa lungo una porzione di sponda
dellalveo di un elemento torrentizio e non rileva recenti interventi antropici di gestione
dellarea. Nellambito delle praterie mediterranee emergono alcuni importanti habitat
dinteresse conservazionistico ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat come, in esempio,
Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea (codice Natura
2000 6220 ) annoverabile tra i siti a dominanza di Praterie terofitiche.
Il secondo piano visivo occupato da un ambiente naturaliforme caratterizzato dalla presenza di
un affioramento calcareo che conferisce al piano visivo un aspetto rupicolo. Vista la particolare
geomorfologia, la vegetazione che caratterizza il primo piano visivo involve verso forme
arbustive non strutturate dal punto di vista fitosociologico, ma che in generale si distribuiscono
in elementi isolati o piccole macchie.

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Il terzo piano visivo costituito da un ambiente misto formato dalle aree edificate a carattere
residenziale e dal sistema naturale rappresentato prevalentemente da elementi ad alto fusto. Gli
elementi arborei, che talvolta si dispongono a formare piccole aree boscate, sono costituiti da
pini mediterranei e da cipressi.
In tale piano visivo si evidenzia la presenza di strutture a carattere residenziale quale elemento
di interruzione della continuit dellambiente naturaliforme. Ledificato appare poco inserito
allinterno del paesaggio e risulta costituito da strutture relativamente recenti che spesso
mostrano scarsa continuit architettonica appare: Inoltre, si possono rilevare elementi fuori
scala rispetto al resto del sistema naturale e non compatibili con la naturalit del sito.
La quinta di sfondo occupata dai rilievi di natura calcarea. Tali rilievi mantengono una
geomorfologia di versante piuttosto uniforme con prevalente sviluppo di percorsi di cresta. Tale
paesaggio submontano caratterizzato da praterie aride interrotte da affioramenti rocciosi di

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natura calcarea che non permettono lo sviluppo di un sistema vegetativo strutturato. Tuttavia,
possibile evidenziare alcuni esemplari arbustivi disposti a macchie lungo le sponde di crinale e
negli impluvi.
ZPS ITA020049 - Monte Pecoraio e Pizzo Cirina
La geomorfologia del sito caratterizzata dalla presenza di versanti collinari e montani che
conferiscono al paesaggio un carattere di peculiarit per la presenza di elementi vegetativi tipici
di tali sistemi naturali. In primo luogo emergono significative porzioni di territorio dallaspetto
rupicolo occupate da praterie aride (Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei
Thero-Brachypodietea - codice Natura 2000 6220). Tali percorsi steppici sono frequentemente
interrotti da altre forme vegetazionali di interesse naturalistico come ampie aree occupate da
arbusti disposti a macchia lungo le zone di crinale e negli impluvi. Le zone arbustive sono
preminentemente costituite da elementi vegetali tipici della macchia mediterranea quali la
fillirea e il lentisco.
Nellambito delle aree boscate che occupano gli ambienti a carattere montano emergono alcuni
importanti habitat dinteresse conservazionistico ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat
come, Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia (codice Natura 2000 9340). I sistemi boschivi si
sviluppano alle quote medio - alte dei versanti dei rilievi formando zone alterate a tratti ben
strutturate e in apparente buono stato fitosociologico.
Quali elementi significativi occorre evidenziare la presenza di interessanti formazioni geologiche
di origine carbonatica che caratterizzano larea attraverso ampi affioramenti rocciosi di
pendenza variabile.
Allinterno della zona di interesse si possono individuare aree a destinazione agricola con una
distribuzione piuttosto frammentata e strutturata a formare un agroecomosaico di pregevole
interesse naturalistico.
Infatti, lagroecosistema costituito in prevalenza da piccoli appezzamenti di terreno
principalmente destinati a seminativi semplici anche se talvolta si rilevano piccole tessere di
uliveti e frutteti che tuttavia lasciano spazio alle praterie.
che raramente evolvono verso altre forme pi evolute per la presenza di frequenti ed estesi
affioramenti rocciosi di natura calcarea. un ambiente collinare e montano.

F2.

Definizione degli elementi del paesaggio antropico e naturale significativi e


loro stato di conservazione

Nella presente sezione e nelle relative tavole allegate (Carta degli Aspetti Naturali ed Antropici
dei SIC specificati), si definiscono gli elementi del paesaggio naturale ed antropico significativi e
se ne illustra brevemente lo stato di conservazione.

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F.2.1

Elementi naturali

SIC ITA020012 Valle del Fiume Oreto


Mediate lanalisi percettiva del paesaggio, come evidenziato nelle precedenti sezioni, lasta
fluviale ed i relativi ecosistemi risultano massicciamente compromessi per la presenza di un
elevato grado antropizzazione del territorio circostante e dellalveo stesso. Ci d luogo ad un
ecosistema fluviale per lo pi dotato di uno scarso livello di funzionalit con specifico
riferimento alle aree spondali a causa della cementificazione delle stesse.
Come opportunamente dettagliato allinterno dellanalisi ecologica e vegetazionale, gli arbusteti
termo mediterranei e pre desertici caratterizzano fortemente la Valle del Fiume Oreto. Si tratta
per lo pi di habitat molto importanti dal punto di vista ecologico, caratterizzati da un livello di
interesse prioritario e tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Arbusteti
termo mediterranei e pre desertici (codice Natura 2000 5330). Dal punto di vista paesaggistico
interessante osservare come la vegetazione si sviluppi prevalentemente lungo le isoipse
prevalenti, ossia seguendo le curve di livello dei versanti dellimpluvio.
Gli habitat acquatici e umidi perifluviali caratterizzano fortemente il paesaggio del Fiume Oreto,
determinando un elevato grado di biodiversit e quindi un elevato valore ecologico. Il Biotopo
riveste infatti notevole valore scientifico in quanto ospita elementi della flora di rilevante
significato biogeografico quale Carex panormitana, Platanus orientalis e Laurus nobilis ecc.
Ala foce del Fiume interessante verificare la presenza di fitocenosi tipiche delle aree costiere
costituite prevalentemente da generi alofili o psammofili come Salicornia ed Euphorbia spp. ed
altre fitocenosi tipiche delle aree steppiche mediterranee.
La massiccia cementificazione dellalveo alla foce del Fiume Oreto ha fortemente ridotto lo
sviluppo di tali fitocenosi dinteresse naturalistico, compromettendone lo stato di conservazione.
SIC ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello
Dallanalisi percettiva del paesaggio emergono sostanzialmente due tipi di ecosistemi dominanti.
Il primo costituito dalle praterie aride collinari che assumono un livello di interesse prioritario
e tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Percorsi substeppici di
graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea (codice Natura 2000 6220 ). Dal punto di
vista paesaggistico interessante evidenziare la sostanziale continuit ed uniformit di tali
sistemi vegetazionali che raramente sono interrotti da macchie di arbusti o da singole unit (es.
Arbusteti termo mediterranei e pre desertici codice Natura 2000 5330 secondo la Dir. 92/43/CEE
Habitat). Inoltre, interessante rilevare come risulti ben visibile la presenza di un massiccio di
natura calcarea che caratterizza i versanti i quali assumono spesso un carattere rupestre a causa
dei numerosi affioramenti rocciosi e la consistente presenza di trovanti. Dal punto di vista
ecologico tali ambienti rupestri sono caratterizzati da un livello di interesse prioritario e tutelati
ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat( cod. 8210 - Pareti rocciose calcaree con vegetazione
casmofitica).

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Il secondo ecosistema si identifica con la presenza di boschi collinari e di versante ad alto valore
ecologico ed alto grado di vulnerabilit per i caratteri di visibilit e panoramicit. Il biotopo
ospita alcuni lembi boschivi a Quercus ilex, una nutrita comunit casmofila ricca in endemismi,
oltre ai resti di antichi frassineti a Fraxinus ornus un tempo sfruttati per lestrazione della manna
ed oggi di notevole interesse paesaggistico.
Il taglio incontrollato dei frassineti e la pressione da pascolo sono elementi che interferiscono
con tale sistema naturale rendendolo suscettibile a possibile degrado.
SIC ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
Come opportunamente dettagliato allinterno dellanalisi ecologica e vegetazionale, le praterie
aride calcaree caratterizzano fortemente il sito in esame, comprendendo habitat dinteresse
conservazionistico come Percorsi sub steppici di graminacee e piante annue (codice Natura 2000
6220).
Una certa superficie anche ricoperta dalla macchia mediterranea, caratterizzata da un livello
di interesse prioritario e tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Arbusteti
termo mediterranei e pre desertici (codice Natura 2000 5330).
Un altro elemento paesaggistico dinteresse sono i boschi di pini mediterranei e cipresso che si
estendono laddove il prato pascolo viene abbandonato incendiato e quindi lascia spazio a specie
pioniere delle formazioni boscate. Vi anche la presenza residuale di leccete a viburno e
macchia a fillirea e lentisco.
Dinteresse anche la presenza di qualche tessera d coltivazioni arboree ad oliveto.
Tra le cause di maggior vulnerabilit per gli elementi naturalistici appena descritti si ricordano la
pressione di incendi, pascolo, e di altre agricole ed attivit antropiche in genere.
SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
Dallanalisi percettiva del paesaggio emergono sostanzialmente due tipi di ecosistemi dominanti.
Il primo sistema costituito dalle praterie aride calcaree che lasciano spazio al sistema agricolo
costituito da appezzamenti destinati ad uliveto e frutteti. Si rileva inoltre il notevole interesse
scientifico rivestito dal complesso montuoso in quanto costituisce il locus classicus di diverse
specie endemiche e qualcuna anche esclusiva (es. Viola ucriana).
Il biotopo ricco di habitat e tra questi vanno ricordati gli ambienti umidi di Cala Diugali e la
ricchezza di ambienti rupestri. I rilievi sono inoltre occupati dalle formazioni forestali di
notevole importanza quali leccio, querce caducifoglie e altre latifoglie.
SIC\ZPS ITA020027 Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo
Mediate lanalisi percettiva del paesaggio, come evidenziato nelle precedenti sezioni,
lagroecosistema risulta piuttosto interessante per gli elementi di biodiversit che lo
caratterizzano. In particolare, la presenza di sistemi colturali di pregio, quali vigneti e talvolta
piccole porzioni ad oliveto o frutteti, attribuiscono alla percezione visiva del sistema agricolo
una struttura estremamente interessante dal punto di vista paesaggistico ed ecologico.

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Infatti, la presenza di numerosi tasselli differenti, che caratterizzano il territorio mediante un


elevato grado di biodiversit territoriale, danno luogo ad un agroecomosaico di notevole
rilevanza. Ci d luogo ad un agroecomosaico caratterizzato da numerosi tasselli differenti, che
caratterizzano il territorio mediante un elevato grado di biodiversit territoriale e paesaggistica
e quindi dotando il sistema di apprezzabile valore ecologico.
Inoltre, occorre evidenziare quale elemento naturale la forte presenza di praterie aride che
assumono un livello di interesse prioritario e tutelate ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con
il nome di Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea
(codice Natura 2000 6220 ). Dal punto di vista paesaggistico interessante evidenziare la
sostanziale continuit ed uniformit di tali sistemi vegetazionali che raramente sono interrotti da
macchie di arbusti o da singole unit (es. Arbusteti termo mediterranei e pre desertici codice
Natura 2000 5330 secondo la Dir. 92/43/CEE Habitat). Spesso le praterie steppiche risultano
fisionomizzate da Ampelodesmos mauritanicus.
Nellarea si rinvengono ancora sporadici aspetti di vegetazione forestale climacica e diffusi
aspetti secondati costituiti da formazioni arbustive a erica puntiflora e/o a Spartium junceum.
SIC\ZPS 020030 Monte Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora
Dallanalisi percettiva del paesaggio emergono sostanzialmente due tipi di ecosistemi dominanti
e la conseguente definizione degli elementi naturali caratterizzanti.
Il primo sistema costituito dalle praterie aride che lasciano spazio al ad ampie porzioni di
macchia strutturata secondo aree pi o meno estese posizionate prevalentemente nelle zone di
crinale delle quote medie dei versanti collinari e nelle zone di impluvio.
Il secondo sistema naturale rilevante costituito dalle aree boscate che occupano le zone di
crinale e le coste dei rilievi. Tale elemento caratterizza in particolar modo le zone sub-montane
che solitamente occupano la quinta di sfondo dei coni visivi individuati dalle aree di fondovalle.
Lambiente sub-montano inoltre presenta quale elemento caratterizzante la particolare geologia
costituita da frequenti affioramenti rocciosi di natura calcarea nonch un importante
affioramento di quarzite in corrispondenza di Pizzo dei Conti, Monte Massaro e Monte Signora.
SIC ITA020044 Monte Grifone
Mediante lanalisi percettiva del paesaggio, come evidenziato nelle precedenti sezioni, si rileva
la presenza di un esteso sistema naturaliforme costituito da praterie. Infatti, occorre evidenziare
quale elemento naturale la consistente presenza areale di praterie aride che assumono un livello
di interesse prioritario e tutelate ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Percorsi
substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea (codice Natura 2000 6220
). Dal punto di vista paesaggistico interessante evidenziare la sostanziale continuit ed
uniformit di tali sistemi vegetazionali che raramente sono interrotti da macchie di arbusti o da
singole unit (es. Arbusteti termo mediterranei e pre desertici codice Natura 2000 5330 secondo
la Dir. 92/43/CEE Habitat).

336

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Larea risulta inoltre di rilevante interesse geobotanico, naturalistico ed ambientale, ricca di


specie endemiche,particolarmente concentrate negli habitat rupestri. In tali aree si sviluppano
interessanti specie endemiche, tipiche di tali ambienti, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE
Habitat come per esempio la Dianthus rupicola (codice Natura 2000) 1468 e la Ophrys lunulata
(codice Natura 2000 1905).
ZPS ITA020049 - Monte Pecoraio e Pizzo Cirina
Dallanalisi percettiva del paesaggio emergono sostanzialmente due tipi di ecosistemi dominanti.
Il primo sistema costituito dalle praterie aride che lasciano spazio al sistema agricolo costituito
da appezzamenti destinati a seminativi semplici o a sistemi particellari. Si rileva inoltre il
notevole interesse scientifico rivestito dal sito in quanto costituisce il locus classicus di diverse
specie endemiche e qualcuna anche esclusiva.
Il sito risulta ampiamente occupato da prati a destinazione pascoliva la cui integrit e raramente
interrotta da elementi di biodiversit quali piccoli arbusteti o verso le aree collinari da radi
elementi arborei.
Le aree a pascolo o destinate a seminativi semplici sono talvolta interrotte e caratterizzate dalla
presenza di trovanti e di affioramenti rocciosi di natura calcarea a testimonianza della presenza
della interessante formazione geologica che costituisce il substrato.

F.2.2

Elementi antropici

SIC ITA020012 Valle del Fiume Oreto


Il tessuto urbano di contorno alla Valle del Fiume Oreto caratterizza fortemente il sito,
conferendogli

segni

di

una

massiccia

antropizzazione.

Un

esempio

della

marcata

antropizzazione del territorio con specifico riferimento agli ambiti spondali sono gli orti urbani
che si sviluppano lungo buona parte del corso del Fiume Oreto. Essi rappresentano una
diversificazione ecologica del tessuto urbano in qualit di aree verdi di natura antropica in un
ambito per lo pi cementificato.
Il tessuto verde degli orti urbani costituisce, laddove presente, un ecosistema di transizione tra
lecosistema fluviale naturaliforme che caratterizza lalveo del Fiume Oreto ed il tessuto urbano
fortemente antropizzato e cementificato.
Poich lasta fluviale attraversa un tessuto urbano fortemente antropizzato, presenta lungo il
suo corso alcuni ponti necessari per garantire lattraversamento e quindi la connessione tra la
sponda destra e la sponda sinistra. Dal punto di vista paesaggistico questo tipo di struttura,
sebbene talora anche compatibile per tipologia architettonica e scala dimensionale con il tessuto
circostante, stabilisce uninterruzione percettiva nel continuum fluviale, chiudendo il cono visivo
tipico dellalveo e originando un netto passaggio da piani visivi inizialmente longitudinali (ossia
paralleli allasta fluviale) a piani visivi trasversali.

337

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Lalveo fluviale caratterizzato per gran parte del suo sviluppo dalla presenza di argini
cementificati di tipo antropico che riducono fortemente le caratteristiche qualitative del Fiume,
soprattutto sotto laspetto funzionale ed ecologico. La realizzazione di argini in calcestruzzo,
infatti, rettifica fortemente il corso del Fiume, riducendone le caratteristiche ecologiche e la
funzionalit idraulica, oltre che limitando fortemente lo sviluppo di habitat acquatici
tipicamente perifluviali. Per tipologia architettonica ed impiego di materiali, essi rivestono una
funzione di vera e propria barriera di separazione tra il Fiume ed il tessuto urbano pertinente.
Alla foce del Fiume Oreto possibile infine osservare la presenza di una massiccia
cementificazione dellalveo fluviale con conseguente marcata riduzione delle caratteristiche
ecologiche e della superficie di habitat tipici delle aree golenali. In questo ultimo tratto, infatti,
la funzionalit fluviale pressoch annullata dalla massiccia cementificazione la quale opera una
trasformazione sul corso dacqua da ambito fluviale a poco pi che un canale di raccolta delle
acque. In questa fase habitat, fitocenosi e zoocenosi risultano completamente compromessi.
Dal punto di vista insediativo, la tipologia di insediamento urbano presente per lo pi
caratterizzata da uno sviluppo verticale e si presenta in gran parte fuori scala sotto laspetto
percettivo. La tipologia architettonica delledificato urbano appare per lo pi incoerente
arrecando specifico disturbo percettivo alle principali direttrici visive dellintorno del Fiume
Oreto.
Infine possibile rinvenire lungo il corso del Fiume alcuni elementi architettonici storicotestimoniali come muretti a secco di contenimento dei terrazzamenti coltivati ad orti urbani.
Essi rappresentano senza dubbio un apprezzabile elemento di diversificazione del paesaggio
urbano.
SIC ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello
Lintegrit naturalistica e paesaggistica dellambito collinare fortemente compromessa dalla
presenza di attivit estrattive. Tali attivit antropiche segnano profondamente il territorio in
quanto visibili da differenti punti di osservazione: Inoltre, in taluni casi i fronti di cava sono
caratterizzati da una elevata estensione areale nonch da ampi piazzali di cava posizionati nelle
porzioni di territorio di fondovalle. Inoltre, si evidenzia che allo stato attuale non sono state
ancora avviate opere di ripristino e recupero ambientale dei versanti interessati dalle attivit
estrattive, pertanto permangono forti segni di antropizzazione anche in quelle porzioni di
versante nelle quali lattivit estrattiva sembra cessata.
Secondo elemento di antropizzazione costituito dallo dalla rete di collegamento territoriale
principale. Tali infrastrutture viarie si sviluppano nel fondovalle per poi salire seguendo
principalmente percorsi di mezzacosta.
Il sistema viario si presenta a tratti ben inserito nel complesso del sistema boscato facendo si
che i percorsi risultino anche per lunghi tratti di difficile individuazione.
Inoltre, quale segnale della presenza antropica nella gestione degli ambienti naturali si
evidenziano gli interventi di gestione del sistema agroforestale. In particolar modo, la continuit
del tessuto boschivo dei versanti risulta interrotta dagli elementi tagliafuoco che da un lato

338

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

costituiscono il segnale di azioni volte alla conservazione del sistema naturale, ma che
rappresentano anche fattori di disturbo della continuit visiva del paesaggio.
SIC ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
Fra le azioni antropiche che caratterizzano il sito in questione vi sono senza dubbio le aree
estrattive che depauperano il territorio non solo di una risorsa naturale, ma anche di habitat
dinteresse naturalistico che caratterizzano questi luoghi.
Tra le attivit antropiche maggiormente influiscono sul sito vi la pastorizia, la quale spesso
caratterizzata da un carico di pascolo eccessivo che depaupera suoli ed habitat a prateria arida.
SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
Tra gli elementi antropici significativi si evidenzia la presenza di attivit estrattive che
disturbano la percezione visiva del sistema e che costituiscono attivit a forte impatto ecologico,
nonch discariche ed altre attivit che hanno portato fenomeni di cementificazione non
controllata.
Inoltre, gli ambienti naturali a destinazione pascoliva spesso risultano soggetti a forti pressioni
dovute al pascolo eccessivo.
SIC\ZPS ITA020027 Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo
Tra gli elementi antropici di maggiore rilevanza si segnala la forte pressione da pascolo. Tale
attivit segue spesso i frequenti incendi che incidono periodicamente sullarea.
Come precedentemente evidenziato larea dal punto di vista geologico si trova in un massiccio
calcareo che risulta di interesse per lestrazione di materiale di cava. Le attivit di cava, legate
allestrazione di calcare, tuttavia hanno fortemente compromesso lintegrit naturalistica e
paesaggistica dellambito collinare.
Tali attivit antropiche segnano profondamente il territorio in quanto visibili da differenti punti
di osservazione Inoltre, in taluni casi i fronti di cava sono caratterizzati da una elevata
estensione areale nonch da ampi piazzali di cava posizionati nelle porzioni di territorio di
fondovalle. Sono inoltre presenti elementi edificati di carattere rurale che tuttavia risultano in
scala rispetto al paesaggio e che raramente costituiscono degli elementi di disturbo o di
discontinuit della percezione visiva.
Per quanto concerne la regimazione delle acque superficiali si segnala che il lago della Piana
degli Albanesi un lago artificiale pertanto ad esso corrispondono le opere di sbarramento e le
connesse opere idrauliche di gestione. Tali opere in generale non creano particolare disturbo ai
coni visuali individuabili in quanto lopera di sbarramento (corpo della diga) non presenta forte
sviluppo longitudinale ne tanto meno verticale.
SIC ITA020044 Monte Grifone
Dallanalisi visiva effettuata stato possibile evidenziare alcuni elementi antropici singolari ed
altri che invece assumono un carattere pi diffuso in termini di estensione areale.

339

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Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Nel dettaglio, il paesaggio della quinta di sfondo, occupato dai rilievi, risulta interrotto da un
elemento antropico singolare costituito dalla condotta forzata di una centrale idroelettrica.
Visto il notevole sviluppo longitudinale tale elemento di disturbo ben visibile anche da distanze
elevate ed in particolare da punti di osservazione di fondovalle.
In secondo luogo, si evidenzia la presenza di aree urbanizzate dove gli elementi edificati spesso
risultano di forte impatto visivo e naturalistico. Tali strutture di carattere commerciale o
residenziale interrompono la continuit dellambiente naturale. Inoltre, spesso risultano non in
scala con il resto del paesaggio e dal punto di vista architettonico non evidenziabile una
continuit del costruito.
Si evidenzia inoltre, la presenza della rete della viabilit principale che attraversa i centri
urbani, ma che collega anche le zone periferiche e collinari. Tale sistema viario risulta spesso di
forte impatto in quanto costituito da arterie ad elevata intensit di passaggi veicolari.
Le rimanenti porzioni di territorio tuttavia si presentano ancora abbastanza integro, anche se la
vegetazione in seguito allintenso sfruttamento, specialmente in passato, dei terreni per uso
agricolo ha subito un notevole impoverimento e banalizzazione, peggiorata da interventi di
riforestazione poco oculati operati con luso di essenze esotiche e dallazione ricorrente del
fuoco.
ZPS ITA020049 - Monte Pecoraio e Pizzo Cirina
Tra gli elementi antropici significativi si evidenzia la presenza di attivit estrattive che
disturbano la percezione visiva del sistema. In particolare, le pregresse ed attuali attivit di
sfruttamento della risorsa carbonatica hanno portato alla interruzione del continuum visivo delle
aree di versante con conseguenti forti impatti sui sistemi naturali e sulla percezione del
paesaggio.
Inoltre, gli ambienti naturali a destinazione pascoliva spesso risultano soggetti a forti pressioni
dovute al pascolo eccessivo con conseguente impoverimento delle aree. La situazione di degrado
del territorio appare ulteriormente fortemente compromessa dai frequenti incendi oltre che da
pressioni derivanti da attivit antropiche legate a processi di urbanizzazione e cementificazione
non controllata.

F3.

Variazioni del paesaggio

SIC ITA020012 Valle del Fiume Oreto


Come opportunamente dettagliato in precedenza, la duplice matrice di caratterizzazione del
territorio in esame dal punto di vista paesaggistico costituita dal tessuto urbano per lo pi fuori
scala ed incoerente contrapposto allalveo fluviale prevalentemente a carattere naturalistico.
Le suddette tipologie ecologiche e paesaggistiche nonch il rispettivo stato evolutivo e
conservativo, lasciano presupporre che negli anni vi siano state variazioni significative del

340

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

paesaggio ad opera di un massiccio ed incoerente sviluppo del tessuto urbano e dei conseguenti
interventi di cementificazione dellalveo fluviale e delle sue sponde.
Tali interventi si riflettono massicciamente sullattuale stato ecologico della Valle del Fiume
Oreto, la quale mostra una marcata contrapposizione tra il tessuto naturaliforme costituito dagli
habitat dinteresse naturalistico ed il tessuto urbano caratterizzato da una massiccia
cementificazione.
Gli habitat che hanno conservato gli aspetti naturali in modo pi consistente sono rinvenibili
laddove la morfologia urbana sovrasta di diversi metri la quota del fondo dellalveo ed
separata da esso da versanti piuttosto acclivi. Via via che la morfologia del tessuto urbano
degrada verso mare e si avvicina alla quota del fondo dellalveo, lecosistema urbano presenta
sempre pi scambi con gli ecosistemi fluviali determinando variazioni ecologiche ed idrauliche
consistenti nellassetto del corpo idrico.
SIC ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello
Come precedentemente evidenziato le attivit estrattive, pregresse ed attuali, hanno
comportato profonde modifiche del paesaggio sia dal punto di vista naturalistico che
paesaggistico. Infatti, laspetto naturalistico stato fortemente compromesso in quanto con
lapertura dei fronti di cava stata interrotta la continuit del sistema boschivo che a tratti
assume notevole interesse ecologico, mentre dal punto di vista paesaggistico venuto meno il
continuum visivo del sistema collinare boscato.
Vi sono per almeno elementi che lasciano presupporre variazioni ecologiche e paesaggistiche
derivate da variazioni duso del suolo di pi ampio respiro, con tutta probabilit modifiche che si
verificano in maniera pi o meno rapida da oltre venti anni. Si tratta del progressivo abbandono
delle attivit pastorali ed il quale comporta rispettivamente riduzione delle superfici a prato
pascolo a favore dellevoluzione boschiva dei territori in abbandono con conseguente
banalizzazione paesaggistica ed incremento della colonizzazione delle superfici incolte ad opera
di vegetazione pioniera spontanea come le praterie substeppiche.
SIC ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
Come opportunamente dettagliato in precedenza, la matrice prevalente di caratterizzazione del
territorio in esame dal punto di vista paesaggistico costituita dalle praterie aride calcaree,
dalla macchia mediterranea e dai boschi di tipo climacico.
La tipologia di tasselli ecologici e paesaggistici nonch il rispettivo stato di conservazione non
lascia presupporre variazioni significative nellassetto del paesaggio negli ultimi anni.
Pur tuttavia, vi sono elementi che lasciano presupporre variazioni ecologiche e paesaggistiche
derivate da variazioni duso del suolo di pi ampio respiro. Si tratta del progressivo abbandono
delle attivit pastorali ed agricole il quale comporta rispettivamente riduzione delle superfici a
prato pascolo a favore dellevoluzione boschiva dei territori in abbandono con conseguente
banalizzazione paesaggistica ed incremento della colonizzazione delle superfici incolte ad opera
di vegetazione pioniera spontanea come le praterie substeppiche mediterranee.

341

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Sebbene sia le aree boscate sia le praterie mediterranee rivestano un ruolo molto importante dal
punto di vista paesaggistico e conservativo, si ritiene in ogni caso rivestano una certa importanza
anche lagroecosistema montano e soprattutto le attivit silvo pastorali, per quanto attiene sia
gli aspetti paesaggistici sia gli aspetti storico testimoniali di attivit e civilt passate.
SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
La presenza di attivit estrattive, pregresse ed attuali, ha comportato profonde modifiche del
paesaggio sia dal punto di vista naturalistico che paesaggistico. Infatti, laspetto naturalistico
stato fortemente compromesso in quanto con lapertura dei fronti di cava stata interrotta la
continuit del sistema naturale che a tratti assume notevole interesse ecologico, mentre dal
punto di vista paesaggistico venuto meno il continuum visivo del sistema collinare boscato.
Inoltre, si rilevano variazioni ecologiche e paesaggistiche derivanti da fattori antropici legati a
processi di cementificazione non controllata ed ad una non corretta pianificazione del territorio.
SIC\ZPS ITA020027 Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo
Come precedentemente evidenziato le attivit estrattive, pregresse ed attuali, hanno
comportato profonde modifiche del paesaggio sia dal punto di vista naturalistico che
paesaggistico. Infatti, laspetto naturalistico stato fortemente compromesso in quanto con
lapertura dei fronti di cava stata interrotta la continuit del sistema boschivo che a tratti
assume notevole interesse ecologico, mentre dal punto di vista paesaggistico venuto meno il
continuum visivo del sistema collinare boscato.
Vi sono per altri elementi che lasciano presupporre variazioni ecologiche e paesaggistiche
derivate da variazioni duso del suolo di pi ampio respiro, con tutta probabilit modifiche che si
verificano in maniera pi o meno rapida da oltre venti anni. Si tratta del progressivo abbandono
delle attivit pastorali ed il quale comporta rispettivamente riduzione delle superfici a prato
pascolo a favore dellevoluzione boschiva dei territori in abbandono con conseguente
banalizzazione paesaggistica ed incremento della colonizzazione delle superfici incolte ad opera
di vegetazione pioniera spontanea come le praterie substeppiche.
SIC\ZPS 020030 Monte Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora
Le tipologie ecologiche e paesaggistiche descritte nonch il rispettivo stato evolutivo e
conservativo, lasciano presupporre che negli anni vi siano state variazioni significative del
paesaggio ad opera delle attivit agricole.
Vi sono infatti elementi che lasciano presupporre variazioni ecologiche e paesaggistiche derivate
da variazioni duso del suolo di ampio respiro, con tutta probabilit modifiche che si verificano in
maniera pi o meno rapida da oltre venti anni. Si tratta del progressivo eccessivo sfruttamento
agricolo il quale ha portato ad un notevole impoverimento e banalizzazione dei terreni,
peggiorata da interventi di riforestazione poco oculati operati con luso di essenze esotiche e
dallazione ricorrente del fuoco.

342

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020044 Monte Grifone


Come precedentemente evidenziato la presenza di aree urbanizzate, pregresse ed attuali, ha
comportato profonde modifiche del paesaggio sia dal punto di vista naturalistico che
paesaggistico.
Lo stato evolutivo e conservativo del paesaggio naturaliforme delle aree urbane e delle zone
limitrofe, lascia presupporre che negli anni vi siano state variazioni significative del paesaggio ad
opera di un massiccio ed incoerente sviluppo del tessuto urbano e dei conseguenti interventi di
cementificazione.
Tali interventi si riflettono massicciamente sullattuale stato ecologico del sito, il quale mostra
una marcata contrapposizione tra il tessuto naturaliforme costituito dagli habitat dinteresse
naturalistico ed il tessuto urbano caratterizzato da una massiccia cementificazione.
Vi sono per altri elementi che lasciano presupporre variazioni ecologiche e paesaggistiche
derivate da variazioni duso del suolo di pi ampio respiro, con tutta probabilit modifiche che si
verificano in maniera pi o meno rapida da oltre venti anni. Si tratta del progressivo eccessivo
sfruttamento agricolo il quale ha portato ad un notevole impoverimento e banalizzazione dei
terreni,peggiorata da interventi di riforestazione poco oculati operati con luso di essenze
esotiche e dallazione ricorrente del fuoco.
ZPS ITA020049 - Monte Pecoraio e Pizzo Cirina
Per quanto concerne le variazioni del paesaggio possibile individuare alcune trasformazioni
legate prevalentemente alle attivit antropiche che si sono sviluppate nellarea nel corso degli
ultimi decenni. In particolare, occorre evidenziare le forti trasformazioni dovute alla presenza di
attivit estrattive, pregresse ed attuali, ha comportato profonde modifiche del paesaggio sia dal
punto di vista naturalistico che paesaggistico. Infatti, laspetto naturalistico stato fortemente
compromesso in quanto con lapertura dei fronti di cava stata interrotta la continuit del
sistema naturale che a tratti assume notevole interesse ecologico, mentre dal punto di vista
paesaggistico venuto meno il continuum visivo del sistema collinare boscato.
Inoltre, si rilevano variazioni ecologiche e paesaggistiche derivanti da fattori antropici legati a
processi di cementificazione non controllata ed ad una non corretta pianificazione del territorio
che si sintetizza in esempi di sistemi edificati non sempre compatibili con il territorio dal punto
di vista architettonico e frequentemente non in scala con il resto del paesaggio.

F4.

Coerenza con le Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale

Per dotare la Regione Sicilia di uno strumento volto a definire opportune strategie mirate ad una
tutela attiva ed alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dellisola, lAssessorato
Regionale Beni Culturali ed Ambientali ha predisposto un Piano di Lavoro approvato con D.A. n.
7276 del 28.12.1992, registrato alla Corte dei Conti il 22.09.1993.

343

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Ai sensi dellart. 14, lett. n, dello Statuto della Regione Siciliana, e sulla base delle LL.RR. 20/87
e 116/80, la competenza della pianificazione paesistica attribuita allAssessorato Regionale
Beni Culturali ed Ambientali.
Il concetto di ambiente viene molto spesso utilizzato con diversi significati, il primo dei quali
quello accolto dalla normativa che sottopone a conservazione i beni pubblici ambientali e
paesistici, mentre il secondo presente nelle disposizioni sulla tutela del suolo, dellaria e
dellacqua.
Al momento di attivare, per la Sicilia e per le altre Regioni, lesercizio delle funzioni in ordine
alla tutela paesistica, si sono dati pi precisi indirizzi e maggiori contenuti al trasferimento delle
funzioni alle Regioni, mentre si demandata alla competenza esclusiva della Regione
lindividuazione delle forme e dei metodi dellazione amministrativa derivante dallesercizio di
quelle attribuzioni.
La Regione Siciliana si determinata a questo riguardo con lart. 3 della L.R. 80/77, stabilendo
che tutte le attribuzioni di competenza della Regione nella materia dei beni culturali ed
ambientali sono svolte dallAssessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della
Pubblica Istruzione81.
Il Piano Territoriale Paesistico investe lintero territorio regionale con effetti differenziati, in
relazione alle caratteristiche ed allo stato effettivo dei luoghi, alla loro situazione giuridica ed
allarticolazione normativa del piano stesso.
Tramite questo la Regione ha inteso delineare unazione di sviluppo orientata alla tutela e alla
valorizzazione dei beni culturali e ambientali, definendo traguardi di coerenza e compatibilit
delle politiche regionali di sviluppo, cercando di evitare ricadute in termini di spreco delle
risorse, degrado dellambiente, depauperamento del paesaggio regionale.
Limportanza del Piano Territoriale Paesistico Regionale discende direttamente dai valori
paesistici e ambientali da proteggere, che mettono in evidenza la fusione tra patrimonio
naturale e patrimonio culturale oltre allinterazione storica delle azioni antropiche e dei processi
naturali nellevoluzione continua del paesaggio.
Il Piano Territoriale Paesistico Regionale persegue fondamentalmente i seguenti obiettivi, gi
menzionati nel paragrafo E del presente Piano di Gestione:
a) la stabilizzazione ecologica del contesto ambientale regionale, la difesa del suolo e della
biodiversit, con particolare attenzione per le situazioni di rischio e di criticit;
b) la valorizzazione dellidentit e della peculiarit del paesaggio regionale, sia nel suo insieme
unitario che nelle sue diverse specifiche configurazioni;

81

cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.

344

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

c) il miglioramento della fruibilit sociale del patrimonio ambientale regionale, sia per le attuali
che per le future generazioni.
Il processo di valorizzazione la condizione sia per il consolidamento dellimmagine e della
capacit competitiva della regione nel contesto europeo e mediterraneo, ma anche per linnesco
di processi di sviluppo endogeno dei sistemi locali, che consentano di uscire dalle logiche
assistenzialistiche del passato.
Riferimenti prioritari per tutte le politiche settoriali sono:
a) la necessit di valorizzare e consolidare larmatura storica del territorio, ed in primo luogo il
suo articolato sistema di centri storici, come trama di base per gli sviluppi insediativi, supporto
culturale ed ancoraggio spaziale dei processi innovativi, colmando le carenze di servizi e di
qualit urbana, riassorbendo il pi possibile gli effetti distorsivi del recente passato e
contrastando i processi dabbandono delle aree interne;
b) la necessit di valorizzare e consolidare la rete ecologica di base, formata essenzialmente
dal sistema idrografico interno, dalla fascia costiera e dalla copertura arborea ed arbustiva,
come rete di connessione tra i parchi, le riserve, le grandi formazioni forestali e le altre aree di
pregio naturalistico e come vera e propria infrastruttura di riequilibrio biologico,
salvaguardando, ripristinando e, ove possibile, ricostituendo i corridoi e le fasce di connessione
aggredite dai processi di urbanizzazione, di infrastrutturazione e di trasformazione agricola82.
Le strategie che possono essere adottate per tutelare e valorizzare laspetto paesistico
ambientale della Regione sono:
1) il consolidamento del patrimonio e delle attivit agroforestali, in funzione economica,
socioculturale e paesistica, che comporta, in particolare:

sostegno e rivalutazione dellagricoltura tradizionale in tutte le aree idonee, favorendone


innovazioni tecnologiche e culturali tali da non provocare alterazioni inaccettabili
dellambiente e del paesaggio;

gestione controllata delle attivit pascolive ovunque esse mantengano validit economica e
possano concorrere alla manutenzione paesistica (comprese, alloccorrenza, aree boscate);

gestione controllata dei processi di abbandono agricolo, sopratutto sulle linee di frontiera,
da contrastare, ove possibile, con opportune riconversioni colturali (ad esempio dal
seminativo alle colture legnose, in molte aree collinari) o da assecondare con lavvio guidato
alla rinaturalizzazione;

gestione oculata delle risorse idriche, evitando prelievi a scopi irrigui che possano
accentuare le carenze idriche in aree naturali o seminaturali critiche;

politiche urbanistiche tali da ridurre le pressioni urbane e le tensioni speculative sui suoli
agricoli, sopratutto ai bordi delle principali aree urbane, lungo le direttrici di sviluppo e
nella fascia costiera;

82

cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.

345

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

2) il consolidamento e la qualificazione del patrimonio dinteresse naturalistico, in funzione del


riequilibrio ecologico e di valorizzazione fruitiva, che comporta in particolare (oltre alle azioni
sulla rete ecologica, gi menzionata):

estensione e interconnessione del sistema regionale dei parchi e delle riserve naturali, con
disciplina opportunamente diversificata in funzione delle specificit delle risorse e delle
condizioni ambientali;

valorizzazione, con adeguate misure di protezione e, ove possibile, di rafforzamento delle


opportunit di fruizione, di un ampio ventaglio di beni naturalistici attualmente non soggetti
a forme particolari di protezione, quali le singolarit geomorfologiche, le grotte od i biotopi
non compresi nel punto precedente;

recupero ambientale delle aree degradate da dissesti o attivit estrattive o intrusioni


incompatibili, con misure diversificate e ben rapportate alle specificit dei luoghi e delle
risorse (dal ripristino alla stabilizzazione, alla mitigazione, alloccultamento, allinnovazione
trasformativa);

3) la conservazione e la qualificazione del patrimonio dinteresse storico, archeologico, artistico,


culturale o documentario, che comporta:

interventi mirati su un sistema selezionato di centri storici, capaci di fungere da nodi di una
rete regionale fortemente connessa e ben riconoscibile, e di esercitare consistenti effetti di
irraggiamento sui territori storici circostanti, anche per il tramite del turismo;

interventi volti ad innescare processi di valorizzazione diffusa, sopratutto sui percorsi storici
di connessione e sui circuiti culturali facenti capo ai nodi suddetti;

investimenti plurisettoriali sulle risorse culturali, in particolare quelle archeologiche meno


conosciute o quelle paesistiche latenti;

promozione di forme appropriate di fruizione turistica e culturale, in stretto coordinamento


con le politiche dei trasporti, dei servizi e della ricettivit turistica;

4) la riorganizzazione urbanistica e territoriale in funzione delluso e della valorizzazione del


patrimonio paesistico - ambientale, che comporta in particolare:

politiche di localizzazione dei servizi tali da consolidare la centralit dei centri storici e da
ridurne la povert urbana, evitando, nel contempo, effetti di congestione e di eccessiva
polarizzazione sui centri maggiori, e tali da consolidare e qualificare i presidi civili e le
attrezzature di supporto per la fruizione turistica e culturale dei beni ambientali, a partire
dai siti archeologici;

politiche dei trasporti tali da assicurare sia un migliore inserimento del sistema regionale nei
circuiti internazionali, sia una maggiore connettivit interna dellarmatura regionale,
evitando, nel contempo, la proliferazione di investimenti per la viabilit interna, di scarsa
utilit e alto impatto ambientale;

politiche insediative volte a contenere la dispersione dei nuovi insediamenti nelle campagne
circostanti i centri maggiori, lungo i principali assi di traffico e nella fascia costiera, coi
conseguenti sprechi di suolo e di risorse ambientali, e a recuperare, invece, (anche con

346

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

interventi di ricompattamento e riordino urbano), gli insediamenti antichi, anche diffusi sul
territorio, valorizzandone e, ove il caso, ricostituendone lidentit83.
Lambito dei Monti di Palermo di tipo collinare e montano, caratterizzato da paesaggi
fortemente differenziati quali le aree costiere costituite da strette strisce di terra, racchiuse fra
il mare e le ultime propaggini collinari ed i rilievi calcarei, derivanti dalle deformazioni della
piattaforma carbonatica.
I promontori costieri si configurano come elementi isolati o disposti a corona intorno alle pianure
o come contrafforti inclinati rispetto alla fascia costiera.
I versanti sono incolti, privi di vegetazione o coperti da recenti popolamenti artificiali; le
fitocenosi di tipo naturale si rinvengono in ambienti particolari e limitati, per lo pi non alterati
dallazione antropica.
Spostandosi verso linterno possibile notare come i rilievi siano via via pi aspri e quindi
totalmente differenti dallambiente costiero.
Lambito territoriale Monti di Palermo e Valle del fiume Oreto lambisce la parte pi
settentrionale della Provincia di Trapani e fa riferimento agli Ambiti n. 3 Colline del trapanese
e n. 4 Rilievi e pianure costiere del palermitano.
Le valli dello Jato e del Freddo segnano la conca di ondulate colline dominate dal monte
Bonifato, il cui profilo visibile da tutto lambito costituisce un punto di riferimento; Il paesaggio
della pianura e della collina costiera articolato in micro-ambiti ossia anfiteatri naturali piana di Cinisi, piana di Carini, Piana di Palermo e Bagheria - definiti e conclusi dai rilievi
carbonatici che separano una realt dallaltra e ne determinano lidentit fisico-geografica.
Il paesaggio aspro e contrastato dei rilievi interni completamente diverso da quello costiero, il
paesaggio agrario un tempo caratterizzato dal seminativo e dal latifondo sostituito oggi da una
propriet frammentata e dal diffondersi delle colture arborate (vigneto e uliveto).
Il Piano Territoriale Paesistico Regionale tutela i valori percettivi e panoramici del paesaggio
assicurandone una appropriata considerazione ai diversi livelli di pianificazione e gestione del
territorio.
A tal fine sono state riconosciute le seguenti componenti:
1) componenti strutturanti o primarie come le coste, i crinali, le cime, e i corsi dacqua;
2) componenti caratterizzanti o secondarie come le trame orografiche, i sistemi di simmetrie, le
geometrizzazioni, le focalit visive ecc.;
3) componenti qualificanti o terziarie quali le emergenze naturalistiche, archeologiche, storiche,
panoramiche.

83

cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.

347

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

A seguito di quanto affermato, la tutela dei suddetti punti e percorsi panoramici, dovr
prevedere, secondo quanto indicato dal PTPR:
a) il divieto di apposizione di cartelloni pubblicitari di qualsiasi forma e dimensione che possano
interferire con la panoramicit dei punti o percorsi considerati;
b) il divieto delledificazione sulle aree adiacenti di manufatti di qualsivoglia genere, che perci
possono direttamente interferire con la panoramicit delle aree individuate; per le aree pi
discoste si preveder laccurato inserimento visivo dei manufatti da edificare in quanto solo
indirettamente interferenti con le visuali relative agli anzidetti punti o percorsi;
c) una progettazione ed esecuzione di interventi migliorativi delle caratteristiche tecniche dei
percorsi viari panoramici che non leda in alcun modo le opportunit di fruizione del paesaggio
circostante da questi offerte e che favorisca linserimento dello stesso percorso nel locale
contesto naturale ed ambientale;
d) il divieto di piantumare il ciglio stradale con essenze arboree di qualsivoglia sviluppo,
escludendo da tale divieto le operazioni di ripristino di eventuali preesistenti alberature di
pregio dimensionale, storico o paesaggistico;
e) una illuminazione stradale, ove strettamente necessaria, che utilizzi pali apposti sul lato a
monte di strade di mezza costa e dovr essere particolarmente diradata in quelle di crinale;
dovranno essere esclusi in ogni caso cavi aerei di qualsiasi tipo;
f) una progettazione ed installazione di qualsivoglia struttura funzionale alla circolazione
veicolare che risulti compatibile con le acclarate valenze paesaggistiche del percorso
considerato o dei punti panoramici in esso presenti.

F5.

Coerenza con gli obiettivi del D.Lgs. 42/04

Per dotare la Regione Sicilia di uno strumento volto a definire opportune strategie mirate ad una
tutela attiva ed alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dellisola, lAssessorato
Regionale Beni Culturali ed Ambientali ha predisposto un Piano di Lavoro approvato con D.A. n.
7276 del 28.12.1992, registrato alla Corte dei Conti il 22.09.1993.
Ai sensi dellart. 14, lett. n, dello Statuto della Regione Siciliana, e sulla base delle LL.RR. 20/87
e 116/80, la competenza della pianificazione paesistica attribuita allAssessorato Regionale
Beni Culturali ed Ambientali.
Il concetto di ambiente viene molto spesso utilizzato con diversi significati, il primo dei quali
quello accolto dalla normativa che sottopone a conservazione i beni pubblici ambientali e
paesistici, mentre il secondo presente nelle disposizioni sulla tutela del suolo, dellaria e
dellacqua.
Al momento di attivare, per la Sicilia e per le altre Regioni, lesercizio delle funzioni in ordine
alla tutela paesistica, si sono dati pi precisi indirizzi e maggiori contenuti al trasferimento delle
funzioni alle Regioni, mentre si demandata alla competenza esclusiva della Regione

348

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

lindividuazione delle forme e dei metodi dellazione amministrativa derivante dallesercizio di


quelle attribuzioni.
La Regione Siciliana si determinata a questo riguardo con lart. 3 della L.R. 80/77, stabilendo
che tutte le attribuzioni di competenza della Regione nella materia dei beni culturali ed
ambientali sono svolte dallAssessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della
Pubblica Istruzione84.
Il Piano Territoriale Paesistico investe lintero territorio regionale con effetti differenziati, in
relazione alle caratteristiche ed allo stato effettivo dei luoghi, alla loro situazione giuridica ed
allarticolazione normativa del piano stesso.
Tramite questo la Regione ha inteso delineare unazione di sviluppo orientata alla tutela e alla
valorizzazione dei beni culturali e ambientali, definendo traguardi di coerenza e compatibilit
delle politiche regionali di sviluppo, cercando di evitare ricadute in termini di spreco delle
risorse, degrado dellambiente, depauperamento del paesaggio regionale.
Limportanza del Piano Territoriale Paesistico Regionale discende direttamente dai valori
paesistici e ambientali da proteggere, che mettono in evidenza la fusione tra patrimonio
naturale e patrimonio culturale oltre allinterazione storica delle azioni antropiche e dei processi
naturali nellevoluzione continua del paesaggio.
Il Piano Territoriale Paesistico Regionale persegue fondamentalmente i seguenti obiettivi, gi
menzionati nel paragrafo E del presente Piano di Gestione:
a) la stabilizzazione ecologica del contesto ambientale regionale, la difesa del suolo e della
biodiversit, con particolare attenzione per le situazioni di rischio e di criticit;
b) la valorizzazione dellidentit e della peculiarit del paesaggio regionale, sia nel suo insieme
unitario che nelle sue diverse specifiche configurazioni;
c) il miglioramento della fruibilit sociale del patrimonio ambientale regionale, sia per le attuali
che per le future generazioni.
Il processo di valorizzazione la condizione sia per il consolidamento dellimmagine e della
capacit competitiva della regione nel contesto europeo e mediterraneo, ma anche per linnesco
di processi di sviluppo endogeno dei sistemi locali, che consentano di uscire dalle logiche
assistenzialistiche del passato.
Riferimenti prioritari per tutte le politiche settoriali sono:
a) la necessit di valorizzare e consolidare larmatura storica del territorio, ed in primo luogo il
suo articolato sistema di centri storici, come trama di base per gli sviluppi insediativi, supporto
culturale ed ancoraggio spaziale dei processi innovativi, colmando le carenze di servizi e di

84

cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.

349

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

qualit urbana, riassorbendo il pi possibile gli effetti distorsivi del recente passato e
contrastando i processi dabbandono delle aree interne;
b) la necessit di valorizzare e consolidare la rete ecologica di base, formata essenzialmente
dal sistema idrografico interno, dalla fascia costiera e dalla copertura arborea ed arbustiva,
come rete di connessione tra i parchi, le riserve, le grandi formazioni forestali e le altre aree di
pregio naturalistico e come vera e propria infrastruttura di riequilibrio biologico,
salvaguardando, ripristinando e, ove possibile, ricostituendo i corridoi e le fasce di connessione
aggredite dai processi di urbanizzazione, di infrastrutturazione e di trasformazione agricola85.
Le strategie che possono essere adottate per tutelare e valorizzare laspetto paesistico
ambientale della Regione sono:
1) il consolidamento del patrimonio e delle attivit agroforestali, in funzione economica,
socioculturale e paesistica, che comporta, in particolare:

sostegno e rivalutazione dellagricoltura tradizionale in tutte le aree idonee, favorendone


innovazioni tecnologiche e culturali tali da non provocare alterazioni inaccettabili
dellambiente e del paesaggio;

gestione controllata delle attivit pascolive ovunque esse mantengano validit economica e
possano concorrere alla manutenzione paesistica (comprese, alloccorrenza, aree boscate);

gestione controllata dei processi di abbandono agricolo, sopratutto sulle linee di frontiera,
da contrastare, ove possibile, con opportune riconversioni colturali (ad esempio dal
seminativo alle colture legnose, in molte aree collinari) o da assecondare con lavvio guidato
alla rinaturalizzazione;

gestione oculata delle risorse idriche, evitando prelievi a scopi irrigui che possano
accentuare le carenze idriche in aree naturali o seminaturali critiche;

politiche urbanistiche tali da ridurre le pressioni urbane e le tensioni speculative sui suoli
agricoli, sopratutto ai bordi delle principali aree urbane, lungo le direttrici di sviluppo e
nella fascia costiera;

2) il consolidamento e la qualificazione del patrimonio dinteresse naturalistico, in funzione del


riequilibrio ecologico e di valorizzazione fruitiva, che comporta in particolare (oltre alle azioni
sulla rete ecologica, gi menzionata):

estensione e interconnessione del sistema regionale dei parchi e delle riserve naturali, con
disciplina opportunamente diversificata in funzione delle specificit delle risorse e delle
condizioni ambientali;

valorizzazione, con adeguate misure di protezione e, ove possibile, di rafforzamento delle


opportunit di fruizione, di un ampio ventaglio di beni naturalistici attualmente non soggetti

85

cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.

350

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

a forme particolari di protezione, quali le singolarit geomorfologiche, le grotte od i biotopi


non compresi nel punto precedente;

recupero ambientale delle aree degradate da dissesti o attivit estrattive o intrusioni


incompatibili, con misure diversificate e ben rapportate alle specificit dei luoghi e delle
risorse (dal ripristino alla stabilizzazione, alla mitigazione, alloccultamento, allinnovazione
trasformativa);

3) la conservazione e la qualificazione del patrimonio dinteresse storico, archeologico, artistico,


culturale o documentario, che comporta:

interventi mirati su un sistema selezionato di centri storici, capaci di fungere da nodi di una
rete regionale fortemente connessa e ben riconoscibile, e di esercitare consistenti effetti di
irraggiamento sui territori storici circostanti, anche per il tramite del turismo;

interventi volti ad innescare processi di valorizzazione diffusa, sopratutto sui percorsi storici
di connessione e sui circuiti culturali facenti capo ai nodi suddetti;

investimenti plurisettoriali sulle risorse culturali, in particolare quelle archeologiche meno


conosciute o quelle paesistiche latenti;

promozione di forme appropriate di fruizione turistica e culturale, in stretto coordinamento


con le politiche dei trasporti, dei servizi e della ricettivit turistica;

4) la riorganizzazione urbanistica e territoriale in funzione delluso e della valorizzazione del


patrimonio paesistico - ambientale, che comporta in particolare:

politiche di localizzazione dei servizi tali da consolidare la centralit dei centri storici e da
ridurne la povert urbana, evitando, nel contempo, effetti di congestione e di eccessiva
polarizzazione sui centri maggiori, e tali da consolidare e qualificare i presidi civili e le
attrezzature di supporto per la fruizione turistica e culturale dei beni ambientali, a partire
dai siti archeologici;

politiche dei trasporti tali da assicurare sia un migliore inserimento del sistema regionale nei
circuiti internazionali, sia una maggiore connettivit interna dellarmatura regionale,
evitando, nel contempo, la proliferazione di investimenti per la viabilit interna, di scarsa
utilit e alto impatto ambientale;

politiche insediative volte a contenere la dispersione dei nuovi insediamenti nelle campagne
circostanti i centri maggiori, lungo i principali assi di traffico e nella fascia costiera, coi
conseguenti sprechi di suolo e di risorse ambientali, e a recuperare, invece, (anche con
interventi di ricompattamento e riordino urbano), gli insediamenti antichi, anche diffusi sul
territorio, valorizzandone e, ove il caso, ricostituendone lidentit86.

86

cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.

351

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020012 Valle del Fiume Oreto - PERCEZIONE VISIVA


La particolare morfologia della Valle del Fiume
Oreto consente di osservare una successione di
numerosi campi visivi corrispondenti a diversi
tipi di paesaggio.
In primo piano emerge un paesaggio
naturaliforme costituito da graminacee sub
steppiche.
Questo
paesaggio

talora
rappresentativo
di
habitat
dinteresse
conservazionistico (cod. 6220 Percorsi sub
steppici di graminacee e piante annue).
Il secondo piano visivo costituito da un
paesaggio di tipo naturale per lo pi omogeneo
ed in buono stato fitosociologico, costituito da
fitti arbusteti di specie mediterranee igrofile
tipiche di terreni argillosi e umidi come quelli
che caratterizzano la Valle del Fiume Oreto nel
palermitano.
Il terzo piano visivo caratterizzato da un
sistema misto composto dagli arbusteti igrofili
della Valle del Fiume Oreto e dal tessuto urbano
cittadino. In questo piano si osserva un edificato
per lo pi non compatibile con la naturalit del
sito circostante ed in alcuni casi anche fuori
scala.
La quinta di sfondo costituita da versanti
collinari e sub montani che con i loro crinali
chiudono il cono visivo del paesaggio
determinato dalla Valle del Fiume Oreto. Lungo
le pendici dei versanti, inoltre si osserva un
tessuto urbano spesso non compatibile e fuori
scala.

352

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

ANALISI VISIVA

I PIANO VISIVO

campi visivi

Graminacee
sub steppiche

II PIANO VISIVO

III PIANO VISIVO

SFONDO/SKYLINE

Arbusteto
igrofilo
mediterraneo

Valle Fiume Oreto


e margine urbano

Versanti sub
montani e tessuto
urbano

Linea
elettrificata
elementi singolari
Edificato non
compatibile

disturbo e discontinuit paesistica

353

Profilo
versanti

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020012 Valle del Fiume Oreto - PERCEZIONE VISIVA


La particolare morfologia della Valle del Fiume
Oreto consente di osservare una successione di
numerosi campi visivi corrispondenti a diversi
tipi di paesaggio.
In primo piano emerge lalveo del Fiume Oreto
che presenta habitat e fitocenosi acquatiche e
igrofile di elevato valore ecologico e
paesaggistico. Questo paesaggio talora
rappresentativo
di
habitat
dinteresse
conservazionistico (cod. 6220 Percorsi sub
steppici di graminacee e piante annue - 5330
Arbusteti termo mediterranei e pre desertici).
Il secondo piano visivo caratterizzato da un
tessuto urbano per lo pi degradato. Allinterno
di tale tessuto possibile rinvenire edificato
incompatibile con lo sviluppo del Sito in esame,
sia per tipologia architettonica sia perch fuori
scala. Allinterno di tale tessuto per possibile
rinvenire tasselli verdi gestiti ad orti urbani, di
apprezzabile valore paesaggistico.
Il terzo piano visivo caratterizzato da un
tessuto urbano per lo pi incoerente
caratterizzato da edificato massicciamente fuori
scala. Dal tessuto urbano del terzo piano visivo
emergono elementi di disturbo paesaggistico
come i tralicci della linea elettrificata.
La quinta di sfondo costituita da versanti
collinari e sub montani che con i loro crinali
chiudono il cono visivo del paesaggio
determinato dalla Valle del Fiume Oreto.

354

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

ANALISI VISIVA

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

I PIANO VISIVO

II PIANO VISIVO

III PIANO VISIVO

SFONDO/SKYLINE

Alveo e Fitocenosi
igrofile

Tessuto
urbano

Edificato non
compatibile

Versanti sub
montani

Orti urbani

Linea
elettrificata

Edificato non
compatibile

Linea
elettrificata

campi visivi

elementi singolari

disturbo e discontinuit paesistica

355

Profilo
versanti

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020012 Valle del Fiume Oreto - SISTEMI NATURALI E ANTROPICI

356

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Sistemi Naturali
Fitocenosi igrofile della Valle del Fiume
Oreto

Le fitocenosi a graminacee sub steppiche e le


fitocenosi
igrofile
spondali
arbustive
caratterizzano fortemente la Valle del Fiume
Oreto.
Nel primo caso si tratta di habitat molto
importanti dal punto di vista ecologico,
caratterizzati da un livello di interesse
prioritario e tutelati ai sensi della Dir.
92/43/CEE Habitat con il nome di Arbusteti
termo mediterranei e pre desertici (cod. 5330)
e Percorsi substeppici di graminacee e piante
annue dei Thero-Brachypodietea (cod. 6220).
Dal punto di vista paesaggistico interessante
osservare come la vegetazione si sviluppi
prevalentemente lungo le isoipse prevalenti,
ossia seguendo le curve di livello dei versanti
dellimpluvio.

Fitocenosi acquatiche dellalveo del


Fiume Oreto

Gli habitat acquatici e umidi perifluviali


caratterizzano fortemente il paesaggio del
Fiume Oreto, determinando un elevato grado di
biodiversit e quindi un elevato valore
ecologico.
Il Biotopo riveste infatti notevole valore
scientifico in quanto ospita elementi della flora
di rilevante significato biogeografico quale
Carex panormitana, Platanus orientalis e Laurus
nobilis ecc.

357

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Sistemi Antropici

Orti urbani spondali

Il tessuto urbano di contorno alla Valle del Fiume


Oreto caratterizza fortemente il sito, conferendogli
i segni di una massiccia antropizzazione.
Un esempio della marcata antropizzazione del
territorio con specifico riferimento agli ambiti
spondali sono gli orti urbani che si sviluppano lungo
buona parte del corso del Fiume Oreto.
Il tessuto verde degli orti urbani costituisce,
laddove presente, un ecosistema di transizione tra
lecosistema fluviale naturaliforme che caratterizza
lalveo ed il tessuto urbano fortemente antropizzato
e cementificato.

Infrastruttura per lattraversamento


dellalveo

Poich lasta fluviale attraversa un tessuto urbano


fortemente antropizzato, presenta lungo il suo corso
alcuni ponti che necessari per garantire
lattraversamento e quindi la connessione tra la
sponda destra e la sponda sinistra.
Dal punto di vista paesaggistico questo tipo di
struttura, sebbene talora anche compatibile per
tipologia architettonica e scala dimensionale con il
tessuto circostante, stabilisce uninterruzione
percettiva nel continuum fluviale, chiudendo il cono
visivo tipico dellalveo.

358

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Sistemi Antropici

Sponde cementificate

Lalveo fluviale caratterizzato per gran parte del


suo sviluppo dalla presenza di argini cementificati di
tipo antropico che riducono fortemente le
caratteristiche qualitative del Fiume, soprattutto
sotto laspetto funzionale ed ecologico. La
realizzazione di argini in calcestruzzo, infatti,
rettifica fortemente il corso del Fiume, riducendone
le caratteristiche ecologiche e la funzionalit
idraulica, oltre che limitando fortemente lo sviluppo
di habitat acquatici di ambiente umido tipicamente
perifluviali.
Per tipologia architettonica ed impiego di materiali,
essi rivestono una funzione di vera e propria
barriera tra il Fiume ed il tessuto urbano
pertinente.

Impermeabilizzazione dellalveo
fluviale alla foce

Alla foce del Fiume Oreto possibile infine


osservare
la
presenza
di
una
massiccia
cementificazione
dellalveo
fluviale
con
conseguente marcata riduzione delle caratteristiche
ecologiche e della superficie di habitat tipici delle
aree golenali.
In questo ultimo tratto, infatti, la funzionalit
fluviale pressoch annullata dalla massiccia
cementificazione la quale opera una trasformazione
sul corso dacqua da ambito fluviale a poco pi che
un canale di raccolta delle acque. In questa fase
habitat,
fitocenosi
e
zoocenosi
risultano
completamente compromessi.

359

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020021 - Montagna Longa, Pizzo Montanello - PERCEZIONE VISIVA


La visibilit dei percorsi di crinale permette di
osservare la successione dei campi visivi
corrispondenti a diversi tipi di paesaggio.
In primo piano emerge il paesaggio rupicolo
occupato da praterie aride con evidente substrato
calcareo affiorante che non permette lo sviluppo
del sistema vegetativo strutturato a deccezione di
radi esemplari arbustivi.
Il secondo piano definito dai boschi di specie
igrofile se si sviluppano nelle aree si fondovalle,
dove compaiono ancora tasselli di vegetazione
arbustiva a macchie, ed evolvono in forma pi
uniforme verso i percorsi di crinale della zona
collinare. In tale area si incontrano piccoli sistemi
colturali e particellari complessi che tuttavia non
mutano la percezione visiva complessiva del piano
visivo. Le aree boscate appaiono in buono stato di
aggregazione, sono attraversate dai percorsi della
viabilit e sono visibili le azioni di gestione e
manutenzione forestale (linee tagliafuoco).
Il terzo piano visivo occupato dalla zona
intermedia dei rilievi i cui versanti sono coperti
dalla vegetazione boschiva. In tale sistema sono ben
visibili i fronti di unarea estrattiva attiva che
costituisce un elemento di notevole disturbo della
continuit visiva del sistema.
Lo sfondo completamente occupato dai rilievi che
si sviluppano con continuit attribuendo al
paesaggio una continuit geomorfologica scandita
dallalternanza delle cime con le linee di crinale
ben definite.

360

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

ANALISI VISIVA

I PIANO VISIVO

Paesaggio

II PIANO VISIVO

Aree boscate

III PIANO VISIVO

Rilievi
intermedi

campi visivi

elementi singolari

Linee tagliafuoco

disturbo e discontinuit paesistica


Viabilit

361

Attivit estrattive

SFONDO/SKYLINE
Rilievi di
sfondo

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020021 - Montagna Longa, Pizzo Montanello - SISTEMI NATURALI E ANTROPICI

362

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Sistemi Naturali
Boschi collinari e di crinale

Lambito vallivo si presenta fortemente


acclive ed occupato dal sistema boscato
che presenta un alto valore ecologico ed
alto grado di vulnerabilit per i caratteri
di visibilit e panoramicit.
Il taglio incontrollato dei frassineti e la
pressione da pascolo sono elementi che
interferiscono con tale sistema naturale
rendendolo suscettibile a possibile
degrado.

Buona porzione
del territorio di
fondovalle occupata da prati e pascoli
nei quali si sviluppano comunit erbacee
raramente interrotte da elementi di
biodiversit quali arbusti o specie
arboree.

Prati e pascoli naturali

363

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Sistemi Antropici
Attivit estrattive

La presenza di aree estrattive, attive o no,


segna in modo evidente la continuit del
paesaggio collinare. I fronti di cava sono
ben visibili da differenti punti di
osservazione ed allo stato attuale sono nel
complesso ancora visibili attivit di
ripristino e di rinverdimento dei versanti.

Viabilit principale

La rete di collegamento territoriale


principale si sviluppa nel fondovalle per
poi
salire
seguendo
percorsi
di
mezzacosta. Essa si presenta a tratti ben
inserita nel complesso del sistema boscato
facendo si che i percorsi risultino anche
per lunghi tratti di difficile individuazione.

364

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020023 - Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana - PERCEZIONE VISIVA
La particolare morfologia dei Monti di Palermo consente di osservare una
successione di numerosi campi visivi corrispondenti a diversi tipi di
paesaggio, come di seguito esposto.
In primo piano emerge un paesaggio costiero in cui possibile identificare
fitocenosi tipiche di tali aree costituite prevalentemente da generi alofili
come il Limonium o lEuphorbia. Si tratta di habitat tutelati ai sensi della
Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Scogliere con vegetazione delle
coste mediterranee con Limonium spp. endemici (cod. 1240).
Il secondo piano visivo costituito da un paesaggio di tipo misto,
costituito dallambiente marino e dalledificato costiero per lo pi
omogeneo ed apparentemente coerente con il valore paesistico del
territorio.
Il terzo piano visivo caratterizzato dai versanti fortemente acclivi di
alcuni dei Monti che compongono il Sito Raffo Rosso, Monte Cuccio e
Vallone Sagana. Si osserva come la vegetazione su tali versanti sia assai
sporadica e prevalentemente di tipo arbustivo. Talora lungo tali versanti
possibile rinvenire habitat tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE
Habitat con il nome di Arbusteti termo mediterranei e pre desertici
(cod. 5330).
La quinta di sfondo costituita da nuovamente da versanti montuosi che
con i loro crinali chiudono il cono visivo del paesaggio.

365

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ANALISI VISIVA

I PIANO VISIVO

Linea di costa
campi visivi

II PIANO VISIVO

III PIANO VISIVO

SFONDO/SKYLINE

Ecosistema

Versante monti

Profilo rilievi

marino

di Palermo

montuosi

Edificato

elementi singolari

disturbo e discontinuit paesistica

366

Cima

Profilo
versanti

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

ZPS ITA020027 - Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino - PERCEZIONE VISIVA
Il primo piano visivo occupato dalle coltivazioni a
vigneto di notevole interesse naturalistico
Nel secondo piano visivo si incontra nuovamente un
sistema agricolo di notevole interesse che nei
contorni delimitato da aree boscate a quercete di
roverella che si estendono in piccole macchie a
testimonianza dei boschi che un tempo occupavano
queste zone.
Il terzo piano visivo occupato da un agroecosistema
a prevalente indirizzo pascolivo occupato da pratipascoli naturali e da praterie. La continuit di tale
sistema e tuttavia interrotta da aree coltivate
particellari. Sono inoltre presenti edificati di
carattere agricolo che nel complesso non distrubano
la continuit visiva del paesaggio. Verso le quote pi
alte delle aree a pascolo si notano zone occupate da
arbusti radi o disposti a piccole macchie.
Tra il secondo ed il terzo piano visivo possibile
individuare una netta linea di demarcazione che
definisce il passaggio dal sistema collinare delle
praterie al paesaggio sub-montano.
La geomorfologia dei rilievi della quinta di sfondo
caratterizzata da versanti poco acclivi occupati da
forme vegetative poco evolute: generalmente si
tratta di arbusti in piccole macchie che solo nelle
zone di crinale evolvono verso specie boscate.

367

Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali

Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ANALISI VISIVA

I PIANO VISIVO

Aree coltivate
campi visivi

elementi singolari

II PIANO VISIVO

Aree coltivate con


zone boscate

Area umida

III PIANO VISIVO

Praterie

Arbusti

disturbo e discontinuit paesistica


Viabilit rurale

368

Edificati rurali

SFONDO/SKYLINE

Rilievi di
sfondo

Limite pascoli/rilievi

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

ZPS ITA020027 - Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino - PERCEZIONE VISIVA
Il paesaggio mostra la successione di differenti sistemi
costituiti dal sistema agricolo che mostra una
struttura piuttosto complessa, seguito da una fascia
boscata di transizione e successivamente i rilievi
occupati da praterie.
Nel dettaglio, nel primo piano visivo sono presenti le
coltivazioni a vigneto che occupano buona parte del
territorio e che conferiscono al sistema elevato pregio
naturalistico. Tali coltivazioni sono seguite da
differenti colture che occupano prevalentemente il
secondo piano visivo. Infatti nel secondo piano visivo ,
si evidenziano coltivazioni a seminativo (grano)
frammentate dalla presenza di piccoli appezzamenti a
frutteto. In tale porzione di territorio si rileva la
presenza di alcuni elementi arborei sparsi o in piccole
comunit che attribuiscono al sitema notevole
importanza naturalistico e paesagistica in quanto
elementi di biodiversit.
Nel terzo piano visivo si incontra la fascia boscata
costituita da boschi di specie igrofile che si sviluppano
anche lungo i crinali collinari.
Lo quinta di sfondo completamente occupata dai
rilievi che si sviluppano con continuit, ma
mantenendo nel complesso una struttura armoniosa
dei profili. I versanti sono prevalentemente occupati
da praterie aride calcaree interrotte da associazioni
boschive nelle zone di crinale e negli impluvi e da
tessere di terreno coltivato a seminativo.

369

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

ANALISI VISIVA

I PIANO VISIVO

Aree coltivate

II PIANO VISIVO

Aree coltivate

campi visivi

elementi singolari

III PIANO VISIVO

Boschi di
transizione

Diga

370

Rilievi di
sfondo

Aree boscate di
crinale

Elementi arborei

disturbo e discontinuit paesistica

SFONDO/SKYLINE

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

ZPS ITA020027 - Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino - SISTEMI NATURALI E ANTROPICI

371

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Sistemi Naturali
Coltivazioni a vigneto

Buona
parte
delle
aree
a
destinazione agricola sono occupate
da coltivazioni di elevato pregio. In
particolare, si hanno vaste porzioni
di territorio coltivate a vigneto di
recente impianto. Lo sviluppo di tali
colture segue i versanti collinari che
dipartono dalle sponde del Lago della
Piana degli Albanesi e conferiscono
al paesaggio un carattere di
peculiarit per la notevole armonia
delle forme.

Prati e pascoli naturali

Nel sistema sono presenti differenti


porzioni di territorio a destinazione
pascoliva; si tratta delle porzioni
occupate da prati e praterie
substeppiche destinate al pascolo di
bovini ed ovini. Tale attivit tuttavia
rappresenta per il territorio una
forte minaccia per il degrado del
sistema
agricolo
destinato
a
coltivazioni estensive.

372

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Sistemi Antropici
Sistemi edificati e grandi impianti tecnologici

Allinterno dellarea sono presenti


numerosi
edificati
di
carattere
residenziale o a destinazione rurale. Si
pu sostanzialmente ritenere che le
unit
rurali
non
modificano
la
percezione visiva del paesaggio; le altre
unit di recente edificazione, anche se
non sempre in armonia dal punto di vista
architettonico con il costruito storico,
sono in scala con il paesaggio.
Si rileva inoltre, la presenza di un
impianto tecnologico (centrale con
ripetitori) di forte impatto che modifica
profondamente la percezione visiva del
sistema.

Sbarramenti idraulici

Il lago della Piana degli Albanesi uno


specchio dacqua regimato da opere di
sbarramento costituite da una diga
posizionata al confine ad est del sito.
Si tratta di unopera idraulica con
prevalente sviluppo lineare pertanto pur
essendo ben visibile da certi punti di
osservazione grazie al limitato sviluppo
verticale
non
compromette
pesantemente la percezione visiva
complessiva del paesaggio.

373

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020044 - Monte Grifone - PERCEZIONE VISIVA


Lanalisi visiva permette di mettere in evidenza gli aspetti
caratteristici dellambiente rupicolo e delle aree submontane
retrostanti i centri abitati.
In primo piano emerge un paesaggio naturaliforme costituito da
graminacee sub steppiche.
In secondo piano emerge nuovamente un paesaggio naturaliforme
occupato da arbusteti e da altre specie igrofile. La continuit di tale
sistema tuttavia risulta interrotta dalla presenza di ambienti rupicoli
di natura calcarea in corrispondenza dei quali la vegetazione involve
verso forme arbustive isolate.
Il terzo piano visivo costituito da un ambiente misto formato dalle
aree edificate a carattere residenziale e dal sistema naturale
rappresentato

prevalentemente

da

elementi

ad

alto

fusto.

Ledificato appare per lo pi fuori scala rispetto al resto del sistema


naturale e non compatibile con la naturalit del sito.
La quinta di sfondo occupata prevalentemente dai rilievi di natura
calcarea ed caratterizzata da praterie aride con evidente substrato
roccioso affiorante che non permette lo sviluppo di un sistema
vegetativo strutturato ad eccezione di radi esemplari arbustivi lungo
le sponde di crinale e negli impluvi.

374

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

ANALISI VISIVA

I PIANO VISIVO
Paesaggio

II PIANO VISIVO

III PIANO VISIVO

SFONDO/SKYLINE

Arbusteti

Ambiente misto

Rilievi di sfondo

Rupe calcarea

Elementi arborei

Vegetazione di
crinale

campi visivi

t
elementi singolari

disturbo e discontinuit paesistica

Edifici residenziali

375

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

SIC ITA020044 - Monte Grifone - SISTEMI NATURALI E ANTROPICI

376

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Sistemi Naturali
Il sistema presenta ampie zone di
territorio occupate da graminacee sub
steppiche che spesso si sviluppano
lunghe le aree di alveo e negli impluvi.
Tale ambito naturaliforme caratterizza
anche le porzioni di territorio a media o
elevata pendenza, nonch gli ambienti
rupicoli spesso diffusi in tale sito.

Aree substeppiche

In tali ambienti emergono inoltre alcuni


importanti
habitat
dinteresse
conservazionistico
ai
sensi
della
Direttiva 92/43/CEE Habitat (Percorsi
substeppici di graminacee e piante
annue
dei
Thero-Brachypodietea
(codice Natura 2000 6220 ).
La presenza di ambienti rupicoli
caratterizza il sito in modo puntuale.
Infatti, i frequenti affioramenti calcarei
di notevole pendenza conferiscono al
sito notevole importanza ambientale e
naturalistica.

Ambienti rupestri

In tali aree si sviluppano interessanti


specie endemiche tipiche degli habitat
rupestri ai sensi della Direttiva
92/43/CEE Habitat come per esempio
la Dianthus rupicola (codice Natura
2000) 1468 e la Ophrys lunulata (codice
Natura 2000 1905).

377

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto

Sistemi Antropici
Opere idrauliche

In
corrispondenza
degli
ambienti
montani si rileva la presenza di alcuni
elementi di disturbo della percezione
visiva. In particolare, si evidenziano
alcune opere idrauliche destinate alla
produzione di energia elettrica. Tali
opere sono costituite dalle condotte
forzate destinate a raccogliere le acque
alle quote pi elevate ed il loro
trasporto a valle presso le turbine della
centrale.

Edificati urbani e collinari

Lambiente di tipo misto mette in


evidenza la forte presenza antropica ed
il conseguente sviluppo del tessuto
urbano con le annesse strutture
edificate.
In dettaglio, la struttura urbana si
presenta piuttosto varia dal punto di
vista degli stili architettonici. Spesso
infatti convivono elementi di interesse
storico ed artistico, anche a carattere
monumentale, con strutture di recente
costruzione
non
in
scala
ed
architettonicamente non correttamente
inserite nel paesaggio urbano.
Inoltre, si rileva la presenza di elementi
edificati, in prevalenza non in scala con
il paesaggio, anche verso le porzioni di
territorio collinari e submontane.

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Piano di Gestione

Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto

Il sistema di collegamento viario


principale segna in modo marcato il
territorio. Spesso si tratta di vie di
collegamento ad alta intensit di
passaggi che si sviluppano dalle zone
fortemente
urbanizzate
fino
a
raggiungere le aree periferiche collinari
e submontane.

Viabilit

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