PDG MPFO II
PDG MPFO II
PDG MPFO II
Europea
Regione Siciliana
Dipartimento
Regionale Azienda
Foreste Demaniali
PIANO DI GESTIONE
versione conforme al DDG ARTA n 602 del 26/06/2009
DIRIGENTE GENERALE
Parte II
Piano di Gestione
REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE
II PARTE
Piano di Gestione
INDICE
C) DESCRIZIONE AGROFORESTALE DEI SITI ........................................................... 1
C.1 Descrizione agricolo forestale dei Siti ..................................................1
C.2 Descrizione delluso del suolo .............................................................6
C.3 Caratterizzazione delle aree agricole e forestali rispetto agli habitat e alle
specie della Dir. 92/43/CEE e della Dir. 79/409/CEE, incidenza delle stesse
allinterno dei Siti ed elementi valutativi sullimpatto delle tipologie di gestione
agroforestali su Habitat e specie (C4,C5).................................................... 28
D) DESCRIZIONE SOCIO ECONOMICA DEL SITO ......................................................50
D1. Presenza di aree protette, suddivise per tipologia ................................... 50
D2. Presenza di vincoli ambientali........................................................... 52
D3. Previsioni strumenti urbanistici ......................................................... 71
D4. Inventario dei soggetti amministrativi e gestionali che hanno competenze sul
territorio nel quale ricadono i siti ............................................................ 79
D5. Coerenza con Piani, progetti, politiche settoriali che interessano il territorio nel
quale ricadono i siti............................................................................. 90
D.5.1
amministrative ............................................................................................. 90
D.5.2
D.5.4
D.5.5
D.6.2
D.6.3
D.6.4
D.6.5
D.6.6
Leader+ ...........................................................................................126
D.6.7
D.6.8
D.6.8.1
D.6.8.2
Piano di Gestione
Variazioni demografiche.......................................................................178
D.9.2
D.9.3
D.9.4
D.9.5
D10. Presenza di attivit socio - economiche sui Siti Natura 2000...................... 253
D.10.1 Inventario delle attivit economiche presenti allinterno dei siti (attivit
industriale, artigianale, commerciale, agricola, turistico - ricettiva, servizi) ...............253
D.10.2 Produzioni tipiche e di qualit e redditualit collegata ................................267
D.10.3 Iniziative di tutela a cura della Fondazione Slow Food...............................271
D.10.4 Arrivi e Presenze turistiche per abitante e per Km2 del Sito Natura 2000...........274
D11. Descrizione degli assetti insediativi ed infrastrutturali dei Siti ................... 290
E) DESCRIZIONE DEI VALORI ARCHEOLOGICI, ARCHITETTONICI E CULTURALI PRESENTI NEI SITI
NATURA 2000 ......................................................................................294
E1. Strumenti normativi e di pianificazione vigenti sul territorio..................... 294
E.1.1
F2. Definizione degli elementi del paesaggio antropico e naturale significativi e loro
stato di conservazione ........................................................................ 333
F.2.1
F.2.2
Elementi antropici..............................................................................337
Piano di Gestione
Inquadramento Regionale
Allinterno della Regione Sicilia la porzione occupata da colture agrarie risulta essere pari a circa
il 69,72% dellintera superficie dellisola, mentre le aree boscate, includendo con esse i
popolamenti forestali artificiali, le aree parzialmente boscate ed i boschi degradati equivalgono
all 8,20% della superficie totale1.
Per quanto riguarda la copertura forestale della Regione, dai dati forniti dallISTAT del 2001,
possibile vedere che i boschi occupano circa 221.492 ha di superficie, di cui 112.653 ha di
montagna, 101.273 ha di collina e 7.566 ha di pianura 2; di tutta la copertura forestale regionale
circa 108.229 ha ricadono allinterno dei siti della Rete Natura 20003.
Nel 1948 venne eseguita, in tutta la Regione, una graduale opera di riforestazione, che riusc a
far raggiungere i valori attuali di copertura boschiva; le specie maggiormente impiegate in
questa operazione furono: nel piano basale i pini mediterranei (pino dAleppo, domestico, e
marittimo in ordine di frequenza), il cipresso comune ed arizonico; a quote pi alte il pino nero
dAustria, il pino laricio ed il cedro dellAtlante, mentre sono stati deludenti i risultati ottenuti
con il pino insigne. Tra le latifoglie figuravano lontano napoletano, il frassino minore, il
castagno, lacero campestre, lolmo campestre e la roverella.
Molto utilizzata stata anche la robinia soprattutto nelle zone di frana, scarpate e corsi
dacqua4.
Dallinterpretazione di differenti fonti possibile affermare che il patrimonio forestale naturale
e seminaturale della Regione Sicilia si aggira attorno agli 85.000 ha (poco pi del 3% dellintera
superficie dellisola), maggiormente distribuito tra le province di Messina, Palermo e Catania,
dunque si tratta di un patrimonio boschivo quantitativamente limitato, ma importantissimo dal
punto di vista idrogeologico, naturalistico, scientifico, paesaggistico e turistico ricreativo.
La situazione del paesaggio agrario regionale ci mostra che esso nasce dallincontro tra le colture
e le strutture di abitazione ed esercizio ad esse relative. I seminativi presenti nella Regione si
estendono per il 31,7% della superficie complessiva, le colture legnose sono circa il 27,3%, i
sistemi colturali complessi il 10,5%, mentre le superfici naturali e seminaturali (popolamenti
1
Cfr. Regione Sicilia Piano territoriale paesistico ambientale, parte I, sistema antropico, sottosistema agricolo
forestale, Linee guida, 1999.
2
Cfr.Regione Sicilia, Assessorato agricoltura e foreste, Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Piano
Forestale Regionale, Linee guida; 2003.
3
In: http//sian.it/inventarioforestale/jsp/04tabelle_pianificazione.jsp
In: http//sian.it/inventarioforestale/jsp/04tabelle_pianificazione.jsp
Piano di Gestione
forestali, aree a vegetazione arbustiva e/o erbacea, zone aperte con vegetazione rada e
superfici denudate) ne rappresentano circa il 26%5.
Prendendo in considerazione le coltivazioni presenti in Regione, si evince la seguente situazione
attuale:
Tabella 1. Coltivazioni erbacee 2008 Regione Sicilia (aggiornato al mese di Aprile)
COLTIVAZIONI
ERBACEE
SUPERFICIE TOT.
(HA)
Frumento tenero
PRODUZIONE PER
HA (Q)
PRODUZIONE
TOT. (Q)
PRODUZIONE E
RACCOLTA (Q)
1.050
338.800
12.420
Avena
6.090
Patata primaticcia
9.100
191,1
1.739.200
1.612.200
15.400
115
1.770.500
1.649.450
Frumento duro
Orzo
Carciofo
COLTIVAZIONI
SUPERFICIE
PRODUZIONE
(HA)
PRODUZIONE
TOT
RACCOLTA
DATI DI
RILEVAZIONE
105.050
mag-08
Frumento in
complesso
100.000
gen-08
Frumento
duro
100.000
gen-08
Orzo
2.500
gen-08
Avena
2.500
gen-08
50
mag-08
Ortaggi in
piena aria
1.000
140
140.000
130.000
mag-08
Fusti foglie e
infiorescenze
1.000
140
140.000
130.000
gen-08
Carciofo
1.000
140
140.000
130.000
gen-08
ERBACEE
TOT
Cereali
Mais
Cfr. Regione Sicilia Piano territoriale paesistico ambientale, parte I, sistema antropico, sottosistema
agricolo forestale, Linee guida, 1999.
Piano di Gestione
COLTIVAZIONI
LEGNOSE
SUPERFICIE
TOT
PRODUZIONE
PRODUZIONE
(HA)
PRODUZIONE
TOT
RACCOLTA
DATI DI
RILEVAZIONE
Frutta fresca
565
510
152,5
77.750
77.750
mag-08
A nocciuolo
565
510
152,5
77.750
77.750
mag-08
Albicocca
260
260
150
39.000
39.000
mag-08
Ciliegio
140
100
140
14.000
14.000
mag-08
Susino
165
150
165
24.750
24.750
mag-08
Nel tempo il fenomeno dellabbandono delle attivit agricole, esteso purtroppo anche ai territori
pi pianeggianti, associato con lesercizio di una pastorizia che molto spesso sovraccaricava di
bestiame i pascoli ha portato a situazioni di degrado e dissesto localmente gravi e generalmente
diffusi.
Il Programma Operativo Plurifondo Sicilia 1994/996 individua tra le cause del degrado del
paesaggio agrario labbandono delle attivit agro-silvo-pastorali, il passaggio a tecniche di
agricoltura moderne, le esperienze negative di forestazione produttiva con specie alloctone, il
pascolo irrazionale, e la produzione zootecnica non sostenibile del territorio.
Inquadramento alla scala locale
Il paesaggio agrario dellambito territoriale denominato Monti di Palermo e valle del fiume
Oreto caratterizzato dai giardini di limoni e mandarini che attorno al 700 si sono estesi lungo
la fascia litoranea e lungo i corridoi delle valli giungendo attraverso i versanti terrazzati delle
colline sino linterno7.
Nella zona in questione la superficie boscata originaria era costituita principalmente da leccete,
quercete, carrubo e frassino, e molto spesso sono stati operati dei rimboschimenti utilizzando
conifere mediterranee che garantivano una maggiore protezione dei boschi esistenti.
Le specie utilizzate per la riforestazione hanno portato a notevoli trasformazioni delloriginario
assetto paesaggistico, e le specie impiegate in tutta la Provincia sono quasi sempre di origine
esotica o di dubbio indigeno, come Abies alba, Alnus cordata, Cedrus atlantica, Cupressus
arizonica, Pinus alepensis, P. nigra, P. pinaster, P. pinea, P. insignis, Robinia pseudoacacia, e
diverse specie di Eucaliptus.
Limitato invece limpiego di latifoglie indigene come Quescus ilex, Q. pubescens, Q. suber,
Acer campestre, Castanea sativa, Fraxinus ornus etc8.
Cfr. Regione Sicilia Piano territoriale paesistico ambientale, parte I, sistema antropico, sottosistema
agricolo forestale, Linee guida, 1999.
8
Piano di Gestione
Per quanto riguarda gli impianti a conifere esistenti si sta cercando di attuare una conversione
delle fustaie verso boschi naturali grazie allutilizzo di specie autoctone9.
Le principali attivit che coinvolgono la manutenzione delle aree a conifere sono10:
Nel palermitano le colture intensive irrigue sono rappresentate maggiormente dagli agrumeti ed
in modo minore dai noccioleti e frutteti; per i primi essi ricadono principalmente lungo la fascia
litoranea settentrionale (tra Cefal e Balestrate) con particolare estensione lungo tutto il
fondovalle del bacino del fiume Oreto e nella Piana di Bagheria dove creano i cosiddetti
giardini della Conca dOro11.
10
11
Piano di Gestione
Aree occupate da sistemi colturali sono localizzate principalmente nella parte centrale del sito e
vanno ad occupare circa l1% della superficie totale, dunque dal punto di vista agricolo larea
risulta quasi totalmente priva di sistemi colturali.
Nella parte Sud - Est abbiamo, invece, unarea occupata da boschi di pini mediterranei e
cipresso (8%). Dal punto di vista agricolo, larea piuttosto povera con una modesta area a
seminativi concentrata nella zona centrale del SIC.
SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
Il SIC in questione caratterizzato nella sua parte Nord, lungo la sua direttrice centrale e nella
parte Sud dalla presenza di boschi di pini mediterranei e cipresso (20,53%).
Piccolissime aree occupate da sistemi colturali e particellari si trovano nella zona Nord a sinistra
e a destra dei boschi, oltre che in minima parte anche nel settore Sud del SIC con prevalenza
lungo la linea di confine del SIC.
Nel settore Sud Est troviamo una sottile fascia di boschi di specie igrofile costeggianti il corso
di un fiume.
Allinterno del Piano Regolatore Generale del Comune di Torretta si afferma che le zone agricole
sono destinate prevalentemente allesercizio dellattivit agricola e produttiva ad essa connessa,
perseguendo sempre lobiettivo di tutela degli Habitat e del paesaggio rurale e di equilibrio
ecologico/naturale.
Vengono menzionati anche i due Siti Natura 2000 (ITA 020023 e ITA 020049) che appartengono a
tale territorio Comunale, affermando che tra gli obiettivi da perseguire deve essere incluso
anche la loro salvaguardia; a tal proposito tutte le attivit e le opere che potrebbero porsi in
contrasto con gli obiettivi di conservazione e tutela degli Habitat e delle specie vengono incluse
in una nuova sottozona, oltre alle E1 ed E2, che comprende tutte le aree del territorio Comunale
in verde agricolo interessate dal SIC e dalla ZPS (zona E3).
stata aggiunta, inoltre, la zona E4 che racchiusa nel perimetro dei boschi, fasce forestali e
relative fasce di rispetto; concludendo la zona E del Comune di Tirretta stata suddivisa nelle
seguenti sottozone: E1, E2, E3, E412.
SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
Una grande porzione della parte Nord e centrale del SIC risulta essere occupata da boschi di pini
mediterranei e cipresso i quali si estendono anche nel settore Sud Ovest principalmente lungo il
margine del SIC.
A differenza delle aree precedenti, la parte pi ad Est del SIC occupata quasi esclusivamente
da querceti a roverella, adiacenti ai quali troviamo un discreto numero di sistemi colturali
complessi che continuano anche nella zona centrale del sito a ridosso del suo confine.
12
Piano di Gestione
Sempre nella zona Est stata rilevata la presenza di unarea caratterizzata da castagneti tipici
dellItalia meridionale. Pochissime sono le aree a seminativi semplici, la maggior parte delle
quali si trovano nella parte Sud Ovest in corrispondenza anche di una piccola area con frutteti.
SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
Nella ZPS quasi tutta la sua fascia Nord occupata da seminativi semplici a coltivazioni estensive
di cereali e leguminose, oltre alla presenza di alcune di queste zone anche nella parte Sud
centrale; il settore Est invece principalmente occupato da querceti a roverella, sostituiti nella
zona Ovest e lungo lasse centrale da boschi di pini mediterranei e cipressi.
Nel settore superiore della ZPS sono presenti delle aree a frutteti con predominanza nel settore
Ovest, comprese tra le praterie aride calcaree e la linea di confine della ZPS; nella zona Sud Ovest, invece, troviamo piccoli vigneti sempre circondati dalle praterie aride.
SIC/ZPS COD. ITA 020030 - MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
Il 10% della sua superficie occupato da boschi di pini mediterranei e cipressi maggiormente
distribuiti lungo le aree pi esterne; larea quasi totalmente priva di seminativi cos come di
qualsiasi altra attivit agricola.
C.2
Limportanza della protezione del suolo riconosciuta sia a livello internazionale che
nellambito dellUnione Europea. Esso sede della biodegradazione, trasformazione degli
elementi minerali, organici e di energia, il filtro per la protezione delle acque sotterranee, il
supporto alla vita degli ecosistemi, riserva di patrimonio genetico e di materie prime, nonch
elemento essenziale del paesaggio.
Piano di Gestione
Dati sulluso del suolo, copertura vegetale e transizione tra le diverse categorie duso risultano
le informazioni pi richieste nella formulazione di strategie di gestione sostenibile del
patrimonio paesistico ambientale e per controllare lefficacia delle diverse politiche
ambientali.
Secondo i dati elaborati dallAPAT/CTN_TES luso del suolo della Sicilia per le classi di primo
livello CORINE in migliaia di ettari risultano essere:
Tabella 4. Uso del suolo per classi CORINE in migliaia di ettari
AREE
ARTIFICIALI
RIF.
AREE AGRICOLE
AREE BOSCHIVE E
SEMINATURALI
ALTRO
TOTALE
2584
Sicilia
113
1786
675
10
4,4
69,1
26,1
0,4
Fonte: Elaborazione APAT/CTN_TES su dati CORINE Land Cover 1996 (rilevamenti 1988 1993)
Per lambito territoriale oggetto di studio stata realizzata la Carta dellUso del Suolo in scala
1:25000 utilizzando la legenda del Corine Land Cover al livello V (come da capitolato); il
progetto Corine (CLC) nato a livello europeo per il rilevamento ed il monitoraggio delle
caratteristiche di copertura ed uso del territorio ponendo particolare attenzione alle
caratteristiche di tutela.
Il suo scopo principale quello di verificare lo stato dellambiente in maniera dinamica
allinterno dellarea comunitaria in modo tale da essere un supporto per lo sviluppo di politiche
comuni.
Tra il materiale cartografico di base utilizzato per la realizzazione della Carta dellUso del Suolo
in scala 1:25000 abbiamo:
Carta Habitat in scala 1:10000 con rielaborazione dei dati in seguito ad indagine su campo;
Carta Tecnica Regionale in scala 1:10000
In base a quanto emerso nello studio delluso del suolo allinterno dellambito territoriale
denominato Monti di Palermo e valle del fiume Oreto risultano essere presenti le seguenti
tipologie suddivise per ciascun SIC ZPS.
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
111
112
121
122
Piano di Gestione
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
21121
2225
Frutteti
223
Oliveti
242
31111
Leccete a viburno.
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (quercus ilex l.)
Predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (viburnum tinus l.), fillirea
(phillyrea latifolia l. E p. Angustifolia l.) E lentisco (pistacia lentiscus l.). Viburnoquercetum ilicis (br.-bl. 1936) rivas-martnez 1975
31122
Querceti di roverella.
Bosco termoeliofilo di roverella (quercus pubescens willd.) Con
cerro (quercus cerris l.) E leccio (quercus ilex l.) Con sottobosco ricco di specie
mediterranee sempreverdi (roso sempervirenti quercetum pubescentis biondi 1982)
31163
Pioppo-olmeti ripariali.
Formazioni di pioppo bianco (populus alba l.), pioppo nero (populus nigra l.), con olmo
campestre (ulmus campestris auct.), ontano nero (alnus glutinosa l.) Gaertn.) E salici
(salix sp.pl.)
3121
3211
32311
32312
Macchia a lentisco.
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco (pistacia
lentiscus l.), corrispondente alloleo-lentiscetum (br-bl. Et r. Molinier, 1951).
Raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi frequentemente
degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini. In ambienti dove il
suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (olea europea var. Oleaster
dc.), la fillirea (phillyrea latifolia l.), la ginestra spinosa (calicotome spinosa l.),
lalaterno (ramnus alaternus l.) E il biancospino (crataegus monogyna jacq.); in
ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si associano il ginepro fenicio (juniperus
phoenicea l.) E leuforbia arborescente (euphorbia dendroides l.)
3311
5112
Laghi artificiali
523
Mari
321
421
Paludi salmastre
3116
Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V
Piano di Gestione
Luso del suolo del SIC caratterizzato da una predominanza degli agrumeti dislocati lungo il
corso del fiume Oreto; la parte alta del fiume possiede una maggioranza di macchia a lentisco
associata ad aree di praterie aride calcaree tra le quali possibile trovare sistemi colturali e
frutteti.
Muovendoci verso la foce del fiume vediamo un progressivo aumento delle zone con coltivazioni
di agrumeti, soprattutto nella parte centrale del SIC, e la comparsa, sulla sponda destra del
fiume di zone a lecceta.
Nel lato Ovest possibile ritrovare unarea a gariga esternamente alla fascia di pioppo olmeti
ripariali che costeggia lintero corso del fiume con maggiore estensione nella parte Ovest del
SIC.
La foce caratterizzata da macchia a lentisco e vegetazione psammofila del litorale.
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
112
131
Aree estrattive
21121
221
Vigneti
2225
Frutteti
223
Oliveti
242
31111
Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (Quercus ilex L.)
predomina. presenza nello strato arbustivo di viburno (Viburnum tinus L.), fillirea
(Phillyrea latifolia L. e P. angustifolia L.) e lentisco (Pistacia lentiscus L.). Viburnoquercetum ilicis (Br.-Bl. 1936) Rivas-Martnez 1975
3121
3211
3214
Praterie mesofile
3231
Macchia
32222
Pruneti
32312
Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(Pistacia lentiscus L.), corrispondente allOleo-Lentiscetum (Br-Bl. et r. molinier,
1951). raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi
frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini. in
ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (Olea
europea var. Oleaster dc.), la fillirea (Phillyrea latifolia L.), la ginestra spinosa
(Calicotome spinosa L.), lalaterno (Ramnus alaternus L.) e il biancospino (Crataegus
monogyna Jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si associano il ginepro
Piano di Gestione
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
fenicio (Juniperus phoenicea L.) e leuforbia arborescente (Euphorbia dendroides L.)
3331
5122
Laghi artificiali
321
332
3116
Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V
Il SIC quasi totalmente occupato da praterie aride calcaree che si estendono da Nord a Sud
soprattutto lungo le fasce Ovest ed Est del sito; la parte centrale, da Nord a Sud, invece
occupata principalmente da prati pascoli e praterie con tracce di vegetazione rupicola a
potentille che corrono parallele al confine del SIC in maniera molto evidente soprattutto nel
settore Sud Ovest. Sempre la parte Ovest caratterizzata da macchie di lecceta a viburno
alternate alla macchia a lentisco e alle zone a gariga di rosmarino e cisto.
Nel settore Sud Est molto evidente la presenza di una grande area estrattiva che dalle
praterie aride calcaree si estende sin dentro una parte del bosco di pino mediterraneo e
cipresso.
SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
Tabella 7. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
111
112
121
122
131
Aree estrattive
132
Discarica
21121
2225
Frutteti
223
Oliveti
242
3117
3121
31111
Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (quercus ilex l.)
10
Piano di Gestione
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
Predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (viburnum tinus l.), fillirea
(phillyrea latifolia l. E p. Angustifolia l.) E lentisco (pistacia lentiscus l.).
Viburno- quercetum ilicis (br.-bl. 1936) rivas-martnez 1975
3211
3214
Praterie mesofile
32222
Pruneti
3231
Macchia
32311
32312
Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(pistacia lentiscus l.), corrispondente alloleo-lentiscetum (br-bl. Et r. Molinier,
1951). Raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi
frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi
cuscini. In ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano
loleastro (olea europea var. Oleaster dc.), la fillirea (phillyrea latifolia l.), la
ginestra spinosa (calicotome spinosa l.), lalaterno (ramnus alaternus l.) E il
biancospino (crataegus monogyna jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al
lentisco si associano il ginepro fenicio (juniperus phoenicea l.) E leuforbia
arborescente (euphorbia dendroides l.)
3331
5122
Laghi artificiali
523
Mari
321
3116
332
Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V
Larea del SIC occupata prevalentemente (48,9%) da praterie aride calcaree da Nord a Sud,
nelle fasce laterali possibile trovare numerose zone occupate da garighe sia nelle zone Ovest
che in quelle a Est.
Abbastanza frequenti risultano essere le aree estrattive soprattutto nella zona Est del SIC;
vegetazione rupicola a potentille assai diffusa sul lato Nord Ovest parallelamente al confine
del SIC con qualche presenza limitata anche nella zona centrale.
Una vasta zona di pruneti presente nel settore centrale, subito dietro una vasta superficie
ricoperta da gariga.
11
Piano di Gestione
SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
Tabella 8. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
112
122
131
Aree estrattive
21121
221
Vigneti
2225
Frutteti
223
Oliveti
242
3117
31111
Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (quercus ilex l.)
Predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (viburnum tinus l.), fillirea
(phillyrea latifolia l. E p. Angustifolia l.) E lentisco (pistacia lentiscus l.).
Viburno- quercetum ilicis (br.-bl. 1936) rivas-martnez 1975
31122
Querceti a roverella
31143
3121
3211
3214
Praterie mesofile
32222
Pruneti
3231
Macchia
32311
32312
Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(pistacia lentiscus l.), corrispondente alloleo-lentiscetum (br-bl. Et r. Molinier,
1951). Raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi
frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini.
In ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (olea
europea var. Oleaster dc.), la fillirea (phillyrea latifolia l.), la ginestra spinosa
(calicotome spinosa l.), lalaterno (ramnus alaternus l.) E il biancospino
(crataegus monogyna jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si
associano il ginepro fenicio (juniperus phoenicea l.) E leuforbia arborescente
(euphorbia dendroides l.)
3331
5122
Laghi artificiali
5121
Laghi naturali
332
12
Piano di Gestione
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
3116
321
3214
Praterie mesofile
Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V
SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
Tabella 9. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
112
121
122
131
Aree estrattive
151
Siti archeologici
21121
221
Vigneti
2225
Frutteti
223
Oliveti
242
31111
Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (Quercus ilex L.)
predomina. presenza nello strato arbustivo di viburno (Viburnum tinus L.),
fillirea (Phillyrea latifolia L. e P. angustifolia L.) e lentisco (Pistacia lentiscus
L.). Viburno- quercetum ilicis (Br.-Bl. 1936) Rivas-Martnez 1975
31122
Querceti di roverella
Bosco termoeliofilo di roverella (Quercus pubescens willd.) con
cerro (Quercus cerris L.) e leccio (Quercus ilex L.) con sottobosco ricco di specie
mediterranee sempreverdi (Roso sempervirentiquercetum pubescentis Biondi
13
Piano di Gestione
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
1982)
31163
Pioppo-olmeti riparali
Formazioni di pioppo bianco (Populus alba L.), pioppo nero (Populus nigra L.),
con olmo campestre (Ulmus campestris auct.), ontano nero (Alnus glutinosa L.)
Gaertn.) e salici (Salix sp.pl.)
3121
321
3211
32222
Pruneti
3231
Macchia
32312
Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(Pistacia lentiscus L.), corrispondente allOleo-Lentiscetum (Br-Bl. Et r.
molinier, 1951). Raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente,
pi frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi
cuscini. In ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano
loleastro (Olea europea var. Oleaster dc.), la fillirea (Phillyrea latifolia L.), la
ginestra spinosa (Calicotome spinosa L.), lalaterno (Ramnus alaternus L.) e il
biancospino (Crataegus monogyna Jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al
lentisco si associano il ginepro fenicio (Juniperus phoenicea L.) e leuforbia
arborescente (Euphorbia dendroides L.)
3331
4121
Canneti a fragmite
5122
Laghi artificiali
3116
3117
332
Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V
Come precedentemente detto, tutto il settore centrale, soprattutto nella parte Nord, occupato
da seminativi semplici con coltivazioni erbacee estensive di cereali e leguminose; il settore Est
a predominanza di praterie aride calcaree e querceti a roverella, con una vasta zona di lecceta a
viburno.
Sempre nel medesimo settore, molto diffuse risultano essere le aree di pruneti che vanno invece
diradandosi man mano che si procede verso la parte Ovest della ZPS. Due aree estrattive sono
rilevabili nella parte centrale e nella zona Ovest del sito, e proprio in questultima diffuse sono
le aree a vegetazione rupicola a potentille che corrono parallelamente al confine della ZPS.
14
Piano di Gestione
SIC/ZPS COD. ITA 020030 MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
Tabella 10. Tabella codici Corine Land Cover rispetto alla Carta dellUso del Suolo
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
112
122
131
Aree estrattive
21121
221
Vigneti
2225
Frutteti
223
Oliveti
242
31111
Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (Quercus ilex L.)
predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (Viburnum tinus L.), fillirea
(Phillyrea latifolia L. e P. angustifolia L.) e lentisco (Pistacia lentiscus L.). Viburnoquercetum ilicis (Br.-Bl. 1936) Rivas-Martnez 1975
31122
Querceti di roverella
Bosco ermo eliofilo di roverella (Quercus pubescens willd.) con
cerro (Quercus cerris L.) e leccio (Quercus ilex L.) con sottobosco ricco di specie
mediterranee sempreverdi (Roso sempervirentiquercetum pubescentis Biondi 1982)
31163
Pioppo-olmeti riparali
Formazioni di pioppo bianco (Populus alba L.), pioppo nero (Populus nigra L.), con
olmo campestre (Ulmus campestris auct.), ontano nero (Alnus glutinosa L.) Gaertn. e
salici (Salix sp.pl.)
3121
3211
3214
Praterie mesofile
32222
Pruneti
3231
Macchia
32311
32312
Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco
(Pistacia lentiscus L.), corrispondente allOleo-Lentiscetum (Br-Bl. et r. molinier,
1951). raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi
frequentemente degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini. in
ambienti dove il suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (Olea europea
var. Oleaster dc.), la fillirea (Phillyrea latifolia L.), la ginestra spinosa (Calicotome
spinosa L.), lalaterno (Ramnus alaternus L.) e il biancospino (Crataegus monogyna
Jacq.); in ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si associano il ginepro fenicio
(Juniperus phoenicea L.) e leuforbia arborescente (Euphorbia dendroides L.)
3331
5122
Laghi artificiali
321
3116
15
Piano di Gestione
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
332
Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V
Possiamo affermare che tutta la superficie del SIC occupata principalmente da praterie aride
calcaree; nella zona Nord Est troviamo delle garighe, mentre scendendo verso Sud incontriamo
una lunga fascia di pioppi e olmeti ripariali che taglia trasversalmente il SIC seguendo il corso di
un fiume.
Subito al di sotto presente una vasta area di pruneti con garighe oltre a qualche prateria
mesofila; continuando a scendere verso Sud, dopo aver superato un bosco di pini mediterranei e
cipressi si va ripetendo lalternanza tra praterie e garighe con laggiunta di qualche zona a
lecceta soprattutto nelle aree verso Est.
Unarea estrattiva localizzabile nel settore Sud Ovest circondata dalla gariga.
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
112
131
Aree estrattive
21121
2225
Frutteti
223
Oliveti
242
31122
Querceti di roverella
Bosco termoeliofilo di roverella (Quercus pubescens willd.) con
cerro (Quercus cerris L.) e leccio (Quercus ilex L.) con sottobosco ricco di specie
mediterranee sempreverdi (Roso sempervirentiquercetum pubescentis Biondi 1982)
3121
3211
32222
Pruneti
3231
Macchia
32312
Macchia a lentisco
3331
321
Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V
16
Piano di Gestione
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
112
21121
221
Vigneti
2225
Frutteti
223
Oliveti
242
31111
Leccete a viburno
Lecceta termofila delle zone costiere occidentali in cui il leccio (Quercus ilex L.)
predomina. Presenza nello strato arbustivo di viburno (Viburnum tinus L.), fillirea
(Phillyrea latifolia L. e P. angustifolia L.) e lentisco (Pistacia lentiscus L.). Viburno quercetum ilicis (Br.-Bl. 1936) Rivas-Martnez 1975
3121
3211
32222
Pruneti
3231
Macchia
32311
32312
Macchia a lentisco
Macchia termofila, su entisuoli e inceptisuoli calcarei, a prevalenza di lentisco (Pistacia
lentiscus L.), corrispondente allOleo-Lentiscetum (Br-Bl. et r. molinier, 1951).
raramente del tipo macchia alta con il lentisco arborescente, pi frequentemente
degradata al tipo macchia bassa con il lentisco ad ampi cuscini. in ambienti dove il
suolo pi profondo, al lentisco si associano loleastro (Olea europea var. Oleaster
dc.), la fillirea (Phillyrea latifolia L.), la ginestra spinosa (Calicotome spinosa L.),
lalaterno (Ramnus alaternus L.) e il biancospino (Crataegus monogyna Jacq.); in
ambienti rupestri e pi caldi, al lentisco si associano il ginepro fenicio (Juniperus
phoenicea L.) e leuforbia arborescente (Euphorbia dendroides L.)
3331
5122
Laghi artificiali
111
121
122
131
Aree estrattive
132
Discarica
17
Piano di Gestione
CODICE CORINE
LAND COVER
DESCRIZIONE
3214
Praterie mesofile
523
Mari
332
321
3116
3117
Fonte: Manuale delle Linee Guida per la redazione dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, All. V
La ZPS formata dal settore Nord del SIC ITA 020023 unito alla ZPS ITA 020021; in tal caso
dallunione dei due possiamo affermare che luso del suolo predominante risulta essere
costituito da gariga a rosmarino e cisto per il settore Ovest, mentre abbiamo le praterie aride
calcaree per il settore Est.
Solamente nella parte Est sono presenti vaste aree occupate da gariga, del tutto assenti invece
per quanto riguarda larea Ovest; la presenza di aree estrattive, invece, caratterizza entrambe
le zone (Est ed Ovest), con localizzazione sul versante destro per entrambe.
Zone residenziali a tessuto discontinuo sono presenti, in modo non predominante, nella parte
centrale dellarea Ovest, mentre sono quasi totalmente assenti in quella Est caratterizzata
solamente da una rete stradale che taglia lungo lasse centrale la sua porzione inferiore.
18
Piano di Gestione
zootecnica dellarea assai marcata e per questa ragione il pascolo abbastanza diffuso sul
territorio.
I Siti Natura 2000 che presentano una maggiore superficie ricoperta da prati e pascoli naturale e
praterie, risultano essere: ITA 020021, lungo tutta lasse centrale, ITA 020027, soprattutto lungo
le fasce settentrionali, e ITA 020049, nel settore Ovest. Possiamo affermare che proprio tale
tipologia di Uso Del Suolo, assieme alle praterie aride calcaree, sono le pi incidenti allinterno
del Sito ITA 020021.
Il pascolo, tranne alcune aree caratterizzate da suolo maggiormente profondo e quindi da un
cotico erboso maggiormente ricco e ad alto valore nutritivo, risulta prevalentemente degradato
con larga presenza di pietre ed incolti produttivi; esso viene utilizzato in massima parte da
bovini e, in minor misura, da ovini, caprini e raramente equini.
Il carico di pascolo massimo operato nella zona pari a 2-4 UBA/ha x anno. Laddove le aziende
zootecniche presentano una quantit di liquami elevata di difficile smaltimento (ci dipende
anche dallalimentazione scelta per il bestiame), la relativa gestione avviene prevalentemente
per spandimento nei prati pascolo, con conseguente rischio di inquinamento da nitrati a carico
dei corpi idrici superficiali per dilavamento e sottosuperficiali per percolazione. Le conseguenze
dello spandimento del liquame nelle praterie aride potrebbe divenire causa di incremento di
vulnerabilit a carico degli habitat oggetto di specifico interesse conservazionistico (Habitat Cod.
6220*), comportando un incremento di rischio a carico di specie floristiche e faunistiche tipiche
di tali ecosistemi. Per tale ragione, si raccomanda di contenere la pratica di spandimento dei
liquami di origine zootecnica entro i limiti previsti dal Codice di Buona Pratica Agricola con
specifica attenzione alle aree a pascolo in prossimit dei corpi idrici superficiali.
Al contrario, la pratica di spandimento dei concimi organici di origine zootecnica pu risultare
favorevole, allorquando applicata, sempre secondo le modalit previste dal Codice di Buona
Pratica Agricola, in qualit di concimazione di fondo per la coltivazione dei seminativi, che pure
rappresentano un piccolo tassello nellambito dellagroecosistema territoriale.
Laddove si pratica prato-pascolo lavorazioni del terreno dovrebbero essere evitate, ad eccezione
di periodici infittimenti del cotico erboso, qualora considerati necessari. Questo favorevole al
mantenimento dei microhabitat del prato-pascolo e della conseguente diversit animale e
vegetale. Talora, al posto del pascolamento pu essere dato riscontrare uno sfalcio ogni 3 anni
del cotico erboso.13
Praterie
Particolare attenzione deve essere altres posta alle praterie aride, le quali costituiscono gran
parte delluso del suolo dellambito in analisi. Esse, oltre a determinare un apprezzabile livello
di biodiversit paesaggistica, alternandosi agli ecosistemi boschivi (Boschi di pini mediterranei e
13
Rif. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008 NORMA 2.2 - Avvicendamento delle colture.
19
Piano di Gestione
14
Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 4.2 Gestione delle superfici ritirate dalla produzione.
20
Piano di Gestione
15
Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 4.3 - Manutenzione delle piante di olivo.
16
Una nota particolare deve essere rivolta al Fiume Oreto, in cui la coltivazione di agrumi e ortive in genere
lungo le aree spondali, e il conseguente impiego di prodotti antiparassitari, fitofarmaci, diserbanti e
concimi, pu senza dubbio divenire causa di inquinamento per dilavamento superficiale dei prodotti o
percolazione sottosuperficiale, con conseguente raggiungimento della falda e del corpo idrico interessato.
Da qui, evidente la sollecitudine al rispetto di norme dettete da un Codice di Buona Pratica Agricola e,
comunque, di quanto previsto dalle Norme di Condizionalit dettate dalla Regione Siciliana.
21
Piano di Gestione
Lindirizzo produttivo a seminativo caratterizza sempre meno questi siti. Ad ogni modo, i
seminativi devono anchessi essere sviluppati secondo i criteri dellagricoltura tradizionale e
comunque nel rispetto delle Norme di Condizionalit della Regione Sicilia, evitando limpiego
lungo il ciclo colturale di concimi, diserbanti, antiparassitari, fitofarmaci, ecc. Essi, infatti,
possono essere causa di inquinamento dei corpi idrici superficiali per dilavamento e di quelli
sotterranei per percolazione nel terreno. Inoltre, possono provocare effetti negativi anche sul
territorio circostante, allorquando vengano distribuiti mediante sistemi di nebulizzazione che
comportano che le particelle micronizzate siano trasportate dal vento in zone prossime le
coltivazioni. Limpiego di massicce quantit di tali prodotti, inoltre, pu causare una perdita di
biodiversit vegetale ed animale, o meglio, una loro selezione, poich determina la
sopravvivenza presso tali tasselli di territorio alle sole specie resistenti al loro impiego e
determina invece una complessiva riduzione delle fitocenosi e zoocenosi sensibili.
In merito allasporto di sostanza organica dal terreno mediante la sintesi operata dalle piante (si
rammenta che i seminativi hanno un bilancio della sostanza organica altamente sfavorevole per
il terreno, ossia, prelevano molta pi sostanza organica di quanto non siano in grado di
rilasciarne mediante sistemi di reimpiego delle stoppie), la gestione dei residui colturali deve
essere finalizzata alla conservazione della sostanza organica e quindi alla riduzione di eventuali
apporti di fertilizzanti organici per gli anni successivi. Si deve tenere presente che, ai sensi delle
Norme di Condizionalit regionali, allinterno dei SIC e delle ZPS fatto divieto di bruciare le
stoppie e per tale ragione, pu essere realizzato il sovescio, allorquando ammesso. Per le
aziende zootecniche, pu essere sottoposto a pascolamento lintero corpo aziendale interessato
dalle stoppie.17
Sempre con il fine di incrementare il livello di sostanza organica nel suolo e quindi mantenerne
la fertilit, la gestione degli avvicendamenti colturali non pu superare mai i 3 anni di
monosuccessione, fornendo risultati positivi in merito allincremento della sostanza organica nel
suolo ed al mantenimento della biodiversit.18
Incolto (superfici ritirate dalla produzione)
Al fine di assicurare un livello minimo di mantenimento dei terreni ed evitare il deterioramento
degli habitat, le superfici ritirate dalla produzione devono essere gestite mediante il ripristino di
una copertura vegetale, naturale o artificiale, durante tutto lanno, tutelando in questo modo
anche la fauna selvatica.
Con lo scopo di conservare il livello di fertilit opportuno, possono venire operati sfalci, o altre
operazioni equivalenti, volte a prevenire la formazione di potenziali incendi, in particolare per
quei terreni caratterizzati da condizioni di siccit. La parte sfalciata pu essere data per
17
Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 2.1 Gestione delle stoppie e dei residui colturali.
18
Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 2.2 Avvicendamente delle colture.
22
Piano di Gestione
alimentazione animale. Ancora, sfalcio, trinciatura e pascolamento non sono possibili per 5 mesi
a partire dal 30 aprile, in modo tale da tutelare la flora e la fauna presenti, anche se lo sfalcio
autunnale rischia di azzerare gli habitat sviluppatisi fino a quel momento. Sono in ogni caso
operati sfalci e/o lavorazioni del terreno per la realizzazione di fasce antincendio.19
La Regione, in applicazione della Direttiva 91/676/CEE, ha realizzato una prima Carta della
vulnerabilit allinquinamento da nitrati di origine agricola ed ha predisposto nel 2003 e
aggiornato al 2005 il Programma di azione obbligatorio per le zone vulnerabili da nitrati di
origine agricola, definendo le norme obbligatorie specifiche per le aziende agricole che
ricadono nelle zone vulnerabili, insieme ad una serie di azioni di divulgazione e di formazione dei
tecnici e degli operatori agricoli.
Dallo studio risultato che le zone vulnerabili occupano una superficie di 138.012 ettari, che
rappresentano il 5,4% circa della superficie territoriale regionale, escluse le isole minori (context
baseline indicator n. 14 Fonte: Regione Siciliana 2005)20.
Per quanto riguarda luso di pesticidi i recenti orientamenti agronomici e gli indirizzi di politica
comunitaria tendono a non aumentare le quantit di prodotti fitosanitari impiegate nelle
coltivazioni, privilegiando la difesa delle piante mediante metodi di lotta integrata e biologica e
al miglioramento delle caratteristiche qualitative delle produzioni agricole in termini di
salubrit.
Secondo i dati ISTAT tra il 2000 ed il 2005, in Sicilia la quantit dei prodotti fitosanitari
distribuiti in agricoltura per cresciuta dellordine del 78%; tale incremento interessa
soprattutto i fungicidi, mentre in diminuzione luso di insetticidi e acaricidi.
Confrontando questa situazione con la distribuzione dei prodotti fitosanitari a livello nazionale si
evidenzia che, laumento delle quantit utilizzate di tali prodotti molto contenuto ed
imputabile in gran parte alla crescita dei prodotti impiegati per lagricoltura biologica21.
La distribuzione dei fertilizzanti dipende dal tipo di agricoltura praticata (convenzionale,
biologica, integrata), dalla rotazione colturale e dalla singola specie e variet coltivata, nonch
dalla natura fisico chimica del terreno e dalle scelte dellagricoltore nella determinazione della
concimazione aziendale. Lapporto dei singoli elementi fertilizzanti viene determinato
scegliendo, anche in base al costo e ai ricavi previsti, i prodotti idonei per le esigenze e le
19
Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
NORMA 4.2 - Gestione delle superfici ritirate dalla produzione.
20 Cfr.Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007/2013, Palermo, gennaio 2008. Regione Siciliana
Assessorato Agricoltura e Foreste.
21 Cfr.Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007/2013, Palermo, gennaio 2008. Regione Siciliana
Assessorato Agricoltura e Foreste.
23
Piano di Gestione
potenzialit produttive delle singole coltivazioni, nonch per la restituzione al terreno agrario
degli elementi nutritivi sottratti dalle precedenti colture22.
Nondimeno, negli ultimi anni nella Regione si sta assistendo ad un processo di ristrutturazione e
assestamento del settore biologico, che ha avuto inizio nel 2002: le aziende sono cresciute, cos
come le superfici, bench, purtroppo, siano diminuiti gli operatori. Secondo il dato 2003, in
Sicilia, poco pi di 8.400 operatori biologici collocavano la regione al primo posto in Italia,
rappresentando ben il 17% del totale delle aziende nazionali: prevalentemente, si tratta di
produttori agricoli (oltre 7.800) e in misura molto minore produttori e trasformatori insieme (151
unit). Le aziende di sola trasformazione ammontano invece a oltre 400 unit, mentre
presente un solo importatore (dati 2003).
Suddividendo le superfici per tipologia colturale, quasi la met delle superfici destinata alle
foraggiere, seguite dai cereali, con un peso del 20%, e dalle colture frutticole con un peso del
13,5%, quindi, vite ed olivo, entrambe con un peso intorno al 5%, e le colture orticole, con
unincidenza dell1%.
Figura 1. Il settore dellagricoltura biologica in Sicilia - Superfici per tipologia colturale nella Regione
Fonte: Osservatorio sul sistema biologico in Sicilia, Studi e indagini, Lagricoltura biologica in Sicilia ISMEA dicembre 2004
22 Cfr. Rapporto di valutazione ex ante, Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, gennaio 2008. Regione
Siciliana Assessorato Agricoltura e Foreste.
24
Piano di Gestione
Figura 2. Il settore dellagricoltura biologica in Sicilia - Superfici per tipologia colturale nelle province
Fonte: Osservatorio sul sistema biologico in Sicilia, studi e indagini, lagricoltura biologica in Sicilia ISMEA
dicembre 2004
Sempre con riferimento ai dati 2003, riguardo alla zootecnia biologica, in Sicilia risiedono circa
1.400 aziende, quasi un quarto del totale delle aziende italiane.
Il ruolo della zootecnia da carne di gran lunga pi rilevante rispetto a quella da latte, con pi
della met delle imprese che svolge il primo tipo di attivit e un altro 40% delle imprese
costituito da aziende miste.
Limitato risulta essere il ruolo di quelle da latte (4,5%) e, ancor pi, quello delle aziende
apistiche (1%)23.
La situazione degli ordinamenti colturali, allinterno dei Comuni in cui ricadono i Siti Natura 2000
dellambito in esame, risulta essere la seguente:
Tabella 13. Aziende con seminativi e relativa superficie per le principali coltivazioni praticate per
Comune
COMUNI
TOTALE
TOT.
COLTIVAZIONI
FRUMENTO
ORTIVE
AZIENDE
COLTIVAZIONI
FORAGGERE
AVVICENDATE
AZIENDE
SUP.
AZIENDE
SUP.
AZIENDE
SUP.
AZIENDE
SUP.
Altofonte
53
4,66
2,95
21
4,26
4,14
Belmonte
Mezzagno
97
23,37
22,27
57
9,02
0,35
Borgetto
93
20
91,72
19
88,72
16
10,27
13,21
Capaci
27
0,16
0,21
Carini
18
0,98
23 Cfr. Osservatorio sul sistema biologico in Sicilia, studi e indagini, lagricoltura biologica in Sicilia ISMEA
dicembre 2004.
25
Piano di Gestione
COMUNI
TOTALE
TOT.
COLTIVAZIONI
COLTIVAZIONI
FRUMENTO
FORAGGERE
AVVICENDATE
ORTIVE
AZIENDE
AZIENDE
SUP.
AZIENDE
SUP.
AZIENDE
SUP.
AZIENDE
SUP.
Giardinello
59
28
10,76
24
8,48
21
3,95
29
4,38
Isola delle
Femmine
Marineo
205
82
230,11
71
208,49
19
8,5
83
216,02
Misilmeri
423
13
9,34
2,83
253
57,74
2,85
Monreale
1.520
1.193
9.654,66
1.167
9.117,27
166
445,29
110
863,68
Montelepre
236
26
3,02
10
4,01
Palermo
49
106,85
82,5
21
8,49
118,2
Piana degli
Albanesi
334
151
978,58
137
899,95
22
5,1
44
337,21
San Cipirello
316
232
514,86
229
511,46
12
3,95
39,29
San Giuseppe
Jato
317
86
268,18
83
264,11
38
24,91
85,01
Santa Cristina
Gela
74
69
204,6
68
181,6
1,34
32,78
Terrasini
61
57
34,73
57
34,73
0,35
0,15
Torretta
17
0,44
9,78
COLTIV.
PRATI
LEGNOSE
AGRARIE
PERMANENTI
E PASCOLI
ARB.
DA
LEGNO
TOT.
BOSCHI
TOT.
DI CUI
DESTINATA
AD ATTIVIT
RICREATIVE
ALTRA
SUP.
TOT.
Altofonte
20,87
664,54
83,69
769,1
727,13
439,82
4,29
12,02
1948,07
Belmonte
Mezzagno
54,43
880,83
553,55
1488,81
2,47
2,32
140,78
23,45
1657,83
Borgetto
191,73
436,62
231,77
860,12
0,06
82,42
0,2
11,65
954,25
Capaci
5,06
55,7
7,38
68,14
0,28
10,52
0,04
1,05
79,99
Carini
78,8
516,28
95,17
690,25
160,04
18,68
868,97
Cinisi
0,92
41,15
60,43
102,5
32,52
0,87
135,89
20,68
126,41
215,4
362,49
0,18
2,23
0,09
364,99
3,8
5,8
0,7
7,5
Marineo
519,52
216,84
113,66
850,02
0,14
53,99
93,92
6,25
1004,32
Misilmeri
121,48
1444,18
155,5
1721,16
1,96
3,21
304,01
2,09
20,88
2051,22
Monreale
12221,16
8361,77
2104,02
22686,9
5
78,2
323,97
475,23
13,94
492,13
24056,4
8
30
191
16,69
238
33
14,95
13,45
298,91
273,57
458,03
227,32
958,92
3,65
2142,1
118,13
3,73
23,98
3246,78
1723,05
426
378,12
2527,17
0,14
145,46
63,26
1,3
22,97
2759
San Cipirello
627,44
658,71
23,67
1309,82
0,2
21,39
65,75
1397,16
San Giuseppe
586,7
1096,07
7,79
1690,56
9,11
282,51
2057,51
Giardinello
Isola delle
Femmine
Montelepre
Palermo
Piana degli
Albanesi
26
73,33
Piano di Gestione
COLTIV.
PRATI
LEGNOSE
AGRARIE
PERMANENTI
E PASCOLI
ARB.
TOT.
DA
LEGNO
BOSCHI
TOT.
DI CUI
DESTINATA
AD ATTIVIT
RICREATIVE
ALTRA
SUP.
TOT.
Jato
Santa Cristina
Gela
242,95
200,2
397,21
840,36
0,42
0,23
5,99
4,46
851,46
Terrasini
35,43
52,4
13,78
101,61
1,98
103,59
Torretta
12,27
274,77
507,1
794,14
124,18
49,39
4,05
971,76
VITE
TOT.
AZIENDE
AZIENDE
OLIVO
SUP.
AZIENDE
AGRUMI
SUP.
AZIENDE
FRUTTIFERI
SUP.
AZIENDE
SUP.
Altofonte
977
165
43,39
932
526,65
276
46,79
199
46,15
Belmonte
Mezzagno
1163
84
33,34
1145
780,06
72
19,59
176
47,84
Borgetto
318
162
306,15
248
115,27
21
11,4
11
3,14
Capaci
114
58
21,62
52
20,49
39
9,84
Carini
852
0,61
547
224,31
530
280,9
29
2,92
Cinisi
57
36
26,54
38
14,46
0,15
236
31
10,83
207
105,55
28
7,97
16
2,06
2,3
1,5
Marineo
284
103
32,52
266
171,9
16
7,34
24
4,84
Misilmeri
2351
158
41,22
1849
891,55
784
388,09
485
122,84
Monreale
Giardinello
Isola delle
Femmine
2174
1790
7088,89
693
756,26
67
174,51
165
284,38
Montelepre
569
194
36,43
528
102,24
192
28,64
313
23,5
Palermo
657
0,15
22
13,94
636
406,49
65
25,18
Piana degli
Albanesi
423
164
209,62
350
198,23
0,32
50
17,83
S. Cipirello
363
319
601,59
64
54,86
0,86
1,4
S.G. Jato
657
582
958,31
160
125,81
1,83
17
9,76
S.C. Gela
162
100
90,43
126
108,37
0,5
0,9
Terrasini
91
26
5,86
40
13,31
37
24,09
14
3,45
Torretta
319
315
259,74
9,95
0,3
Limportanza dellagro - ecosistema legato al pascolo, che occupa buona parte della S.A.U.
dellarea interessata dai Siti Natura 2000, e il relativo valore paesaggistico dellecosistema
agricolo, sono affrontati allinterno del paragrafo successivo.
27
Piano di Gestione
C.3 Caratterizzazione delle aree agricole e forestali rispetto agli habitat e alle
specie della Dir. 92/43/CEE e della Dir. 79/409/CEE, incidenza delle stesse
allinterno dei Siti ed elementi valutativi sullimpatto delle tipologie di gestione
agroforestali su Habitat e specie (C4,C5)
Secondo la Direttiva 92/43/CEE (relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali
e della flora e della fauna selvatiche) e la Direttiva 79/409/CEE (relativa alla conservazione degli
uccelli selvatici), a seconda della tipologia del Sito Natura 2000 deve essere effettuata una
caratterizzazione delle aree agricole e forestali presenti in esso in base a tipologie di riferimento
gi definite allinterno del Manuale per la Gestione dei Siti NATURA 200024.
La fauna per la sua mobilit e per leterogeneit e complessit delle relazioni con lambiente
fisico e con le altre componenti biotiche, compreso luomo, ha rapporti significativi, oltre che
ovviamente con gli altri ambienti naturali, anche con le colture ed altri territori profondamente
trasformati dalluomo (comprese le aree urbanizzate).
Ad esempio, per numerose specie, ha una notevole importanza la tipologia degli edifici rurali,
dei muretti e delle recinzioni, la presenza di siepi ed alberature. Inoltre, anche nei territori pi
intensamente interessati dalle attivit umane, sono presenti frammenti di habitat naturali o
seminaturali che, oltre a costruire elementi significativi del paesaggio, offrono rifugio, o
garantiscono la sopravvivenza di diverse componenti della fauna.
Ponendo come supporto di partenza la carta degli Habitat Natura 2000 e relativa legenda, di
seguito riassunte in tabella sono riportate le relazioni tra le varie tipologie di aree (individuate
secondo le categorie di uso del territorio) e le differenti entit faunistiche individuate per
dellambito territoriale denominato Monti di Palermo e valle del fiume Oreto.
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
111
Zone residenziali a
tessuto continuo
112
Zone residenziali a
tessuto discontinuo e
rado
121
Aree industriali,
commerciali e dei
servizi pubblici e
privati
122
Reti stradali,
ferroviarie, opere
darte e
infrastrutture
tecniche
223
Oliveti
24
Cfr. Ministero dellambiente e del territorio, direzione protezione della natura Manuale per la gestione
dei Siti Natura 2000.
28
Piano di Gestione
COD.
CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
242
Sistemi colturali e
particellari complessi
321
Prati-pascoli naturali
e praterie
421
Paludi salmastre
523
Mari
2225
Frutteti
3116
Boschi di specie
igrofile
3121
Boschi di pini
mediterranei e
cipresso
3211
Praterie aride
calcaree
3231
Macchia
3311
Vegetazione
psammofila litorale
5112
Torrenti
21121
Seminativi semplici
31111
Leccete a viburno
9340
31122
Querceti di roverella
91AA*
31163
Pioppo-olmeti
ripariali
92A0
32311
Macchia a fillirea e
lentisco
32312
Macchia a lentisco
5332
Potamogeton natans;
Potamogeton nodosus;
Potamogeton pusillus
Micromeria fruticulosa;
5331
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
112
131
Aree estrattive
221
Vigneti
223
Oliveti
242
Sistemi colturali e
particellari complessi
321
Prati-pascoli naturali e
praterie
Micromeria fruticulosa;
29
SPECIE FAUNISTICHE
Piano di Gestione
COD.
CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
332
8130
2225
Frutteti
3116
3121
3211
5332
3211
6220*
3214
Praterie mesofile
3231
Macchia
3331
Vegetazione rupicola a
potentille
5122
Laghi artificiali
21121
Seminativi semplici
31111
Leccete a viburno
32222
Pruneti
Micromeria fruticulosa;
32311
Macchia a fillirea e
lentisco
Micromeria fruticulosa;
32312
Macchia a lentisco
5330
32312
Macchia a lentisco
5331
8214
9340
SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
COD.
CLC
CLC - DESCRIZIONE
111
112
121
Aree industriali,
commerciali e dei servizi
pubblici e privati
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
30
Piano di Gestione
COD.
CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
122
131
Aree estrattive
132
Discarica
223
Oliveti
242
Sistemi colturali e
particellari complessi
321
Prati-pascoli naturali e
praterie
332
8130
SPECIE FAUNISTICHE
523
Mari
2225
Frutteti
3116
3117
Rimboschimenti a
latifoglie esotiche
3121
Boschi di pini
mediterranei e cipresso
3211
5332
3211
6220*
3214
Praterie mesofile
3222
Arbusteti termofili
3231
Macchia
3331
Vegetazione rupicola a
potentille
5122
Laghi artificiali
21121
Seminativi semplici
31111
Leccete a viburno
32222
Pruneti
1240
9340
31
Piano di Gestione
COD.
CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
32311
Macchia a fillirea e
lentisco
32312
Macchia a lentisco
5330
32312
Macchia a lentisco
5331
32312
Macchia a lentisco
5333
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
COD.
CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
112
Zone residenziali a
tessuto discontinuo e rado
122
131
Aree estrattive
221
Vigneti
223
Oliveti
242
Sistemi colturali e
particellari complessi
321
Prati-pascoli naturali e
praterie
332
2225
Frutteti
3116
3117
Rimboschimenti a
latifoglie esotiche
3121
Boschi di pini
mediterranei e cipresso
3211
Ophrys lunulata
8130
SPECIE FAUNISTICHE
6220*
3214
Praterie mesofile
Leonton siculus;
3231
Macchia
3331
Vegetazione rupicola a
potentille
8214
5121
Laghi naturali
3150
5122
Laghi artificiali
21121
Seminativi semplici
31111
Leccete a viburno
9340
32
Piano di Gestione
COD.
CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
31122
Querceti di roverella
91AA*
31143
Castagneti dellItalia
meridionale
9260
32222
Pruneti
32311
Macchia a fillirea e
lentisco
32312
Macchia a lentisco
Euphorbia ceratocarpa;
Helleborus bocconei subsp
intermedius;
SPECIE FAUNISTICHE
SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
COD. CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
112
Zone residenziali a
tessuto discontinuo e
rado
121
Aree industriali,
commerciali e dei servizi
pubblici e privati
122
131
Aree estrattive
151
Siti archeologici
221
Vigneti
223
Oliveti
242
Sistemi colturali e
particellari complessi
321
Prati-pascoli naturali e
praterie
332
2225
Frutteti
3116
3117
Rimboschimenti a
latifoglie esotiche
3121
Boschi di pini
mediterranei e cipresso
8130
33
Piano di Gestione
COD. CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
3211
5332
6220*
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
Alectoris graeca whitakeri (1); Falco
peregrinus (1); Lepus corsicanus (1);
Podarcis wagleriana (1); Aquila
chrysaetos (1); Falco biarmicus (1);
Falco naumanni (1); Melanocorypha
calandra (1); Milvus milvus (2);
Pamphagus marmoratus (1);
Rhinolophus hipposideros (1); Zamenis
lineatus (1);
3231
Macchia
3331
Vegetazione rupicola a
potentille
4121
Canneti a fragmite
5122
Laghi artificiali
21121
Seminativi semplici
31111
Leccete a viburno
9340
31122
Querceti di roverella
91AA*
31163
Pioppo-olmeti ripariali
92A0
32222
Pruneti
32312
Macchia a lentisco
8214
5331
34
Piano di Gestione
SIC/ZPS COD. ITA 020030 - MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
COD. CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
112
Zone residenziali a
tessuto discontinuo e
rado
122
131
Aree estrattive
221
Vigneti
223
Oliveti
242
Sistemi colturali e
particellari complessi
321
Prati-pascoli naturali e
praterie
332
2225
Frutteti
3116
3121
Boschi di pini
mediterranei e cipresso
3211
3211
3211
3214
Praterie mesofile
Crocus longiflorus;
3214
Praterie mesofile
3231
Macchia
3331
Vegetazione rupicola a
potentille
5122
Laghi artificiali
8130
5332
6220*
8214
35
Piano di Gestione
COD. CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
21121
Seminativi semplici
31111
Leccete a viburno
9340
31122
Querceti di roverella
91AA*
31163
Pioppo-olmeti ripariali
92A0
32222
Pruneti
32311
Macchia a fillirea e
lentisco
32312
Macchia a lentisco
5330
32312
Macchia a lentisco
5331
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
242
Sistemi colturali e
particellari complessi
321
Prati-pascoli naturali e
praterie
2225
Frutteti
3121
SPECIE FAUNISTICHE
Discoglossus pictus (3);
36
Piano di Gestione
COD.
CLC
3211
6220*
3231
8214
21121
Vegetazione rupicola a
potentille
Seminativi semplici
31122
32222
Querceti di roverella
Pruneti
91AA*
32312
Macchia a lentisco
5330
Macchia a lentisco
5331
3331
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
5332
SPECIE FLORISTICHE
SPECIE FAUNISTICHE
Alectoris graeca whitakeri (2); Anthus
campestris (3); Calandrella
brachydactyla (3); Falco peregrinus (2);
Lepus corsicanus (1); Lullula arborea
(1); Podarcis wagleriana (2);
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPEC FAUNISTICHE
111
112
121
Aree industriali,
commerciali e dei servizi
pubblici e privati
122
131
Aree estrattive
132
Discarica
221
Vigneti
223
Oliveti
242
Sistemi colturali e
particellari complessi
321
Prati-pascoli naturali e
praterie
332
332
523
Mari
Micromeria fruticulosa;
8130
37
Piano di Gestione
COD.
CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPEC FAUNISTICHE
2225
Frutteti
3116
3116
3117
Rimboschimenti a latifoglie
esotiche
3121
3211
5332
3211
6220*
3211
3211
3211
3214
Praterie mesofile
3222
Arbusteti termofili
3231
Macchia
3331
Vegetazione rupicola a
potentille
3331
5122
Laghi artificiali
21121
Seminativi semplici
21121
Seminativi semplici
Agropyron panormitanum;
1240
38
Piano di Gestione
COD.
CLC
CLC - DESCRIZIONE
COD. HABITAT
NATURA 2000
SPECIE FLORISTICHE
SPEC FAUNISTICHE
31111
Leccete a viburno
9340
31111
Leccete a viburno
32222
Pruneti
Micromeria fruticulosa;
32311
32312
Macchia a lentisco
5330
32312
Macchia a lentisco
5331
32312
Macchia a lentisco
5333
32312
Macchia a lentisco
32312
Macchia a lentisco
Dallanalisi complessiva relativa alla caratterizzazione delle aree agricole e forestali nellambito
territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto si evincono diverse considerazioni.
I Boschi di specie igrofile si caratterizzano per la presenza di numerose specie faunistiche di
interesse comunitario. Oltre ai Rettili e Anfibi di rilevante interesse conservazionistico (es. Emys
trinacris), si segnala infatti la presenza di importanti Chirotteri elencati nellAllegato II della
Direttiva 92/43/CEE quali il Rhinolophus ferrumequinum e il Rhinolophus hipposideros.
I Querceti di Roverella, appaiono associati allhabitat di interesse prioritario 91AA. Essi non si
distinguono particolarmente da un punto di vista floristico, ma ospitano un discreto numero di
specie faunistiche di interesse comunitario.
La macchia mediterranea mostra correlazione con gli habitat 5330, 5331e 5332. Essa, oltre a
distinguersi per la presenza di specie floristiche quali Micromeria fruticulosa e Ophrys lunulata;
ospita numerose specie avifaunistiche ad alta idoneit ambientale, elencate nellAllegato 1 della
39
Piano di Gestione
Direttiva79/409/CEE. Tra esse sono presenti numerosi rapaci che trovano in essi ambienti idonei
allattivit di caccia.
Le praterie aride calcare, interessate direttamente dallattivit di pascolo, sono correlate
allhabitat 5332 e all habitat prioritario 6220. Esse ospitano varie specie floristiche alcune delle
quali di interesse prioritario quale Leontodon siculus, nonch numerose specie faunistiche di
rilevante interesse conservazionistico appartenenti alle classi degli Uccelli caratterizzate da una
alta idoneit ambientale quale ad es. Anthus campestris e Calandrella brachydactyla, ma anche
specie appartenenti alle classi dei Mammiferi, Rettili e Anfibi. Le praterie mesofile, cos come i
Prati-pascoli naturali e praterie mostrano un quadro interessante sia da un punto di vista
floristico che faunistico.
Le aree a valenza agricola, principalmente i seminativi semplici, i sistemi colturali e particellari
complessi, seguiti da frutteti e oliveti si presentano spesso come aree idonee ad ospitare specie
appartenenti alla classe degli Anfibi quali il Bufo siculus o il Discoglossus pictus, ma soprattutto
Uccelli di interesse prioritario e Mammiferi quali Lepus corsicanus o Felis silvestris.
Gli affioramenti rocciosi, le falesie e le rupi in genere, a cui associato lhabitat 8130, si
presentano come categorie di uso del suolo di assoluta rilevanza in quanto essi spesso
rappresentano luoghi di particolare importanza per la nidificazione di importanti specie
avifaunistiche.
Considerando le aree adibite a pascolo, possibile affermare che il carico di pascolo elevato
presente in tali aree diventa fortemente limitante lespansione di habitat e specie dinteresse,
soprattutto allorquando il pascolamento avviene in stretta prossimit degli habitat prioritari o
dinteresse conservazionistico.
E altres necessario evidenziare che, nellambito dellinterazione delle colture arboree
(agrumeti, frutteti e vigneti) con la catena trofica delle specie presenti nei siti di interesse si
ricorda che esse occupano un ruolo importante in fase di maturazione del frutto in qualit di
alimento per la fauna presente.
Contemporaneamente si rileva per che il massiccio impiego di antiparassitari in linea di
principio riduce la biodiversit animale (entomofauna prevalentemente) che nella catena trofica
rappresenta un importante alimento per la fauna locale.
Per quanto attiene linterazione degli agroecosistemi a seminativo con la catena trofica delle
specie presenti nei Siti di Interesse si ricorda che essi occupano un ruolo importante sia in fase di
semina sia a maturazione del frutto in qualit di alimento per la fauna presente.
Contemporaneamente si rileva per che lagroecosistema in linea di principio riduce la
biodiversit animale (entomofauna prevalentemente) che nella catena trofica rappresenta un
importante alimento per la fauna.
I seminativi, caratterizzati, quindi ,da forte azione antropica, possono divenire fortemente
limitativi per lespansione di habitat naturali e specie dinteresse.
40
Piano di Gestione
Ciononostante, essi debbono essere mantenuti, allo scopo di assicurare un livello minimo di
manutenzione dei terreni ed evitare il deterioramento degli habitat, tramite la tutela degli
elementi caratteristici del paesaggio sullintero territorio. Per tale ragione, nellambito del
territorio in esame gli agricoltori dovrebbero essere assoggettati al divieto di eliminazione dei
terrazzamenti esistenti, delimitati a valle da un muretto a secco oppure da una scarpata inerbita
ed al divieto di effettuazione di livellamenti non autorizzati.25
La prateria arida incolta, caratterizzata per lo pi da specie pioniere, pu divenire, da un lato
sito di insediamento di specie dinteresse, e, dallaltro, pu rappresentare una limitazione
allespansione di importanti habitat meno competitivi.
Come detto innanzi, talora le superfici incolte possono lasciare spazio alla colonizzazione da
parte di specie arboree alloctone, in conseguenza di pregressi interventi di rimboschimento con
tali specie, determinando cos una riduzione dellespansione degli habitat e della relativa
colonizzazione da parte di specie dinteresse, che vedono esercitata nei loro confronti una
massiccia competizione interspecifica da parte di fitocenosi boschive alloctone.
Incidenza delle aree agricole e forestali rispetto agli habitat e alle specie della Dir.
92/43/CEE e della Dir. 79/409/CEE allinterno dei Siti Natura 2000
Facendo riferimento alla Tabella inserita nella proposta di aggiornamento del Formulario
Standard, allinterno del precedente Cap. B.1, di seguito si descrive lincidenza delle differenti
aree agricole e forestali allinterno dei vari Siti Natura 2000 appartenenti allAmbito Territoriale
oggetto di studio.
25
Cfr. D.D.G. n. 3220 del 28 Dicembre 2007 dellAssessorato Regionale Agricoltura e Foreste le norme di
condizionalit che gli agricoltori a livello regionale devono rispettare a decorrere dal 1 gennaio 2008
Sub-allegato 2/A recante prescrizioni attuative di tutela del paesaggio regionale nelle aree soggette a
vincolo paesistico.
41
Piano di Gestione
SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
Il SIC ITA 020023 secondo laspetto agricolo possiede delle aree molto esigue occupate da
Habitat di Colture cerealicole estensive (N12 con l1%) localizzati nella porzione Sud del sito,
Altri terreni agricoli (N15 sempre con l1%) estesi lungo il confine del SIC, e gli Arborei
(inclusi frutteti, vivai, vigneti) (N21 con il 2%) nella parte Sud.
Non risultano presenti gli Habitat delle Foreste di caducifoglie (N16), ma al contrario piuttosto
abbondante lestensione delle Foreste di conifere (N17) con il 20% della superficie coperta;
esse sono localizzate in modo rappresentativo nella parte Nord ed in quella centrale, ma se ne
possono trovare tracce anche a Sud.
Quasi inconsistente lHabitat delle Foreste di sempreverdi (N18 con l1,08 %) e cos come per
gli Impianti forestali a monocoltura (N20 con l1%).
SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
Il 32% del territorio del SIC occupato dalle Foreste di conifere (N17) che si localizzano
principalmente nella sua parte centrale intervallate da praterie aride calcaree.
Non sono presenti Habitat di Foreste di caducifoglie (N16), mentre troviamo piccolissime zone
ad Habitat a Foreste sempreverdi (N18) e ad Impianti forestali a monocoltura (N20).
Laspetto agricolo del SIC ridotto al minimo, parliamo infatti di Habitat di Colture cerealicole
estensive (N12), Altri terreni agricoli (N15) e Arborei (N21) che occupano solamente il 2 %,
l1 % e il 3 % della superficie totale ciascuno.
SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
Nella ZPS la porzione agricola con maggiore estensione rappresentata dallHabitat N12
Colture cerealicole estensive con il 15%; esso si identifica lungo la parte Nord della ZPS, si
tratta di terreni occupati da colture intervallati da praterie aride calcaree e terreni occupati da
frutteti ed oliveti.
Laspetto forestale invece rappresentato dagli Habitat N16, N17, N18 ed N20 ossia Foreste di
caducifoglie, Foreste di conifere, Foreste di sempreverdi e Impianti forestali a
monocoltura che occupano una piccolissima parte della ZPS concentrate lungo lasse centrale
del sito per i boschi di pino mediterraneo e nella parte Est per i querceti di roverella.
42
Piano di Gestione
SIC/ZPS COD. ITA 020030 - MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
Il Sito Natura 2000 non presenta affatto una predominanza di Habitat di tipo agricoli, essi infatti
sono rappresentati solamente da tre tipologie ed alquanto esigue in termini di estensioni: sia le
Colture cerealicole estensive (N12), gli Altri terreni agricoli (N15) che gli Arboreti (N21)
occupano solamente l1% ciascuno della superficie totale del SIC.
Anche laspetto forestale dellarea non appare essere quello predominante, l11% della
superficie sede di Foreste di conifere che comunque hanno una diffusione pari all11% del
territorio, pur essendo lHabitat forestale maggiormente presente, con carattere molto
frammentato e discontinuo, si tratta principalmente di rimboschimenti effettuati nel passato
nella zona.
Ad esso si accompagnano piccole porzioni di Foreste di caducifoglie (N16) e Foreste
sempreverdi (N18) quasi sempre a ridosso dei rimboschimenti sopra citati.
43
Piano di Gestione
TOT.
AZIENDE
Altofonte
SUINI
CAPI TOT
AZIENDE
DI CUI
VACCHE
CAPI
AZIENDE
50
21
243
55
17
Borgetto
86
Carini
174
11
Cinisi
88
34
Giardinello
85
43
19
Marineo
23
Monreale
40
28
1001
294
1437
Montelepre
19
12
377
62
41
35
52
23
12
317,00
57
46
18
188
35
Torretta
18
15
705
282
Belmonte Mezzagno
Palermo
Piana degli Albanesi
San Cipirello
AZIENDE
BOVINI
CAPI
AZIENDE
EQUINI
CAPI
AZIENDE
CAPI
AZIENDE
CAPI
Borgetto
750
Carini
515
236
35
Giardinello
Marineo
Misilmeri
200
55000
Monreale
12
3007
154
68
158
Montelepre
316
110
205
Palermo
1223
209
22610
Piana degli
Albanesi
1160
35
San Cipirello
5000
44
Piano di Gestione
OVINI
COMUNI
Santa Cristina
Gela
Torretta
AZIENDE
BOVINI
CAPI
AZIENDE
EQUINI
CAPI
AZIENDE
CAPI
AZIENDE
CAPI
15
1848
61
80
1,00
12
1,00
15
Nei decenni passati si era registrato un calo notevole delle attivit agricole e silvo pastorali e,
conseguentemente, una forte contrazione delle filiere di prodotti da esse derivati.
Al contrario, nellultimo decennio sono aumentati gli allevamenti di bestiame ed i capi allevati,
secondo il seguente incremento percentuale di massima: + 22% bovini, + 25% suini, + 25% ovini.
A livello regionale, gli allevamenti bovini sono distribuiti su tutto il territorio, con una maggiore
prevalenza nelle aree collinari e di montagna delle province di Palermo, Messina ed Enna. A
conferma della progressiva qualificazione della filiera dei prodotti di natura zootecnica, con
specifico riferimento alla filiera dei prodotti di origine bovina, si rileva sul territorio la presenza
di numerosi allevamenti iscritti al Consorzio Ricerca Filiera Carni della Regione Sicilia.
La Vacca Cinisara
Specifica trattazione a riguardo deve essere effettuata per la Filiera della Vacca Cinisara.
Lallevamento di questa popolazione bovina rappresenta una realt zootecnica di non
trascurabile entit, portatrice di un patrimonio genetico di elevato valore bio - economico,
acquisito nel corso degli anni in seguito ai complessi meccanismi di adattamento ad un ambiente
particolarmente difficile dal punto di vista sia pedo - climatico sia alimentare.
Larea geografica di origine della "Carne Bovina Cinisara" costituita da un vasto comprensorio
della provincia di Palermo che va dalle montagne del Palermitano a cavallo dei comuni del
versante occidentale (Torretta, Capaci, Isola delle Femmine, Carini-Montelepre, Giardinello e
Cinisi, Terrasini) ma si spinge anche al versante orientale ed interessa i monti del palermitano a
cavallo dei comuni di Altofonte, Monreale, Belmonte Mezzagno, Piana degli Albanesi e Santa
Cristina Gela fino a spingersi verso zone pi interne della provincia di Palermo raggiungendo i
comuni di Corleone, Prizzi nel bacino del fiume Alto Belice e quelli di Godrano e Mezzojuso lungo
la valle del fiume Eleuterio prima e del San Leonardo poi. Per completezza, lareale geografico
della Cinisara si spinge verso il trapanese nella zona di San Vito Lo Capo, Custonaci ed i monti di
Castellammare del Golfo ove le condizioni orogenetiche ricordano lareale di elezione della
Cinisara che rimane quello dei Monti di Palermo o della Conca DOro.
Appartenente al gruppo delle Podoliche, la Vacca Cinisara si differenziata come ecotipo locale.
Maggiormente produttiva rispetto alla vacca Modicana, diffusa soprattutto in provincia di
Palermo ed in particolare nel comune di Cinisi.
45
Piano di Gestione
Dal 1985 stato istituito il Registro Anagrafico delle popolazioni bovine autoctone e gruppi etnici
a limitata diffusione italiani al quale sono registrate la vacca Cinisara e Modicana.
La razza Cinisara caratterizzata da buona rusticit ed una duplice attitudine con prevalenza
per la produzione di latte dal quale si ottengono formaggi:
il Principe di Dammusi;
la provola siciliana: sinonimo di caciocavallo. I primi riferimenti sono riscontrabili fin dal
1400. La Provola un formaggio a pasta filata prodotto in modo artigianale con latte di
vacca intero, su tutto il territorio isolano;
Nel 2002 secondo il National Focal Point della FAO, la consistenza numerica della popolazione
bovina Cinisara si attestava su un numero effettivo (soggetti in et riproduttiva) di n. 512 capi,
facendo si che assumesse la connotazione di popolazione danneggiata in base alle classi di
rischio genetico. La razza Cinisara, invece, depositaria di caratteri naturali (capacit di
adattamento, rusticit, longevit, resistenza alle avversit climatico - ambientali ed alle
patologie, e produzione a minor costo ecc.) e di caratteristiche che sono assenti in razze
specializzate, oggi oggetto di specifica tutela, conservazione e valorizzazione nel contesto di
forme di allevamento estensive e semi-estensive, con forte radicamento al territorio.
Altofonte
CONDUTTORE
CONIUGE
PARENTI
A
TEMPO
DET.
A
TEMPO
IND.
A
TEMPO
DET.
TOT GENERALE
987
576
861
119
1556
37
61
2642
1173
961
910
307
2178
21
309
3691
Borgetto
361
195
291
72
558
17
943
Capaci
120
33
40
160
Carini
868
260
915
1194
2079
Belmonte Mezzagno
19
46
Piano di Gestione
Cinisi
59
14
86
292
79
385
Marineo
342
254
352
69
675
1027
Misilmeri
2434
1636
1576
253
3465
50
11
184
6144
Monreale
2945
1375
1738
307
3420
222
118
1292
8000
Montelepre
588
417
312,00
19
748,00
105
1445
Palermo
707
625
448
660
San Cipirello
574
375
812
Giardinello
Isola delle Femmine
258
72
12
111
18
204
1792
26
1134
15
109
1885
385
765
10
301
1657
644
798
189
1631
73
75
2593
217
118
167
19
304
100
621
Terrasini
116
10
14
80
223
Torretta
333
163
184
55
810
68
24
415
Per analizzare la situazione in maniera ancor pi specifica, si rimanda alle tabelle del paragrafo
C.2, che mostrano il numero e la superficie delle Aziende con seminativi per le principali
coltivazioni praticate per Comune, la superficie aziendale secondo lutilizzazione dei terreni per
Comune e le aziende con coltivazioni legnose agrarie e relativa superficie per le principali
coltivazioni praticate.
47
Piano di Gestione
Il primo costituito dalle praterie aride collinari che assumono un livello di interesse
prioritario e tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Percorsi
substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea (codice Natura 2000
6220 ). Dal punto di vista paesaggistico interessante evidenziare la sostanziale continuit
ed uniformit di tali sistemi vegetazionali che raramente sono interrotti da macchie di
arbusti o da singole unit (es. Arbusteti termo mediterranei e pre desertici codice Natura
2000 5330 secondo la Dir. 92/43/CEE Habitat);
Dal punto di vista della percezione visiva del paesaggio, la Valle del Fiume Oreto presenta alcune
importanti peculiarit che derivano fondamentalmente dalla sua natura di impluvio e dalle
tipologie di uso del suolo prevalenti allinterno del medesimo.
Mediate lanalisi del paesaggio si evidenziato come lasta fluviale ed i relativi ecosistemi
risultano massicciamente compromessi per la presenza di un elevato grado antropizzazione del
territorio circostante e dellalveo stesso. Ci d luogo ad un ecosistema fluviale per lo pi dotato
di uno scarso livello di funzionalit con specifico riferimento alle aree spondali a causa della
cementificazione delle stesse.
Come opportunamente dettagliato allinterno dellanalisi ecologica e vegetazionale, gli arbusteti
termo mediterranei e pre desertici caratterizzano fortemente la Valle del Fiume Oreto. Si tratta
per lo pi di habitat molto importanti dal punto di vista ecologico, caratterizzati da un livello di
interesse prioritario e tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Arbusteti
termo mediterranei e pre desertici (codice Natura 2000 5330). Dal punto di vista paesaggistico
48
Piano di Gestione
49
Piano di Gestione
50
Piano di Gestione
R.N.O. Bosco della Ficuzza,Rocca Busambra, Bosco del cappelliere e Gorgo del Drago
Di queste, soltanto la R.N.O di Serre della Pizzuta coincide parzialmente con il SIC Monte.
Pizzuta, Costa Del Carpineto, Moarda (ITA020026).
Riserva Naturale Orientata Serre della Pizzuta26
La riserva, istituita con D.A. n. 744 del 10 dicembre 1998, gestita dal Dipartimento Regionale
Azienda Foreste Demaniali.
Le Serre della Pizzuta sono un sistema montuoso esteso dallaltura del Maja e Pelavet (1.279 m)
fino a Portella del Pozzillo. Le rocce sono carbonatiche, con origine risalente al Lias inferiore
(circa 250 milioni di anni fa). Lo spiccato carsismo che caratterizza la zona ha originato alcune
grotte considerate tra le pi interessanti della Sicilia, come la Grotta dello Zubbione e la Grotta
del Garrone (o del Ladrone). Il particolare microclima delle grotte ha consentito la sopravvivenza
di due diverse e rarissime felci, la lingua cervina e la scolopendria emionitide, e di un pipistrello
sempre meno diffuso in tutta Italia: il ferro di cavallo maggiore (o rinofolo maggiore).
Il paesaggio caratterizzato principalmente da ambienti rupestri e da ampie praterie o garighe,
a tratti interrotte da boschetti di leccio e roverelle, ci che rimane della copertura boschiva che
un tempo ammantava queste zone. Si trovano anche lolmo campestre, lacero campestre,
lacero minore e il frassino. Il bosco ospita la volpe, il gatto selvatico, la martora e la donnola,
varie specie di uccelli di selva e di roditori.
Lambiente rupestre, apparentemente inospitale, si trova al contrario immerso in un clima
favorevole, grazie alla piovosit relativamente elevata e alle abbondanti precipitazioni occulte
(rugiada, nebbia, brina). Questo consente, dai 1.000 m di altitudine, lo sviluppo di molte piante
erbacee endemiche, tra cui la viola calcarata, il fiordaliso della Busambra, la camomilla delle
Madonie, la Silene fruticosa e il garofano mediterraneo.
Da queste alture possibile avvistare, oltre al raro gracchio corallino, il falco pellegrino, laquila
reale, laquila di Bonelli, il gheppio, mentre risultano ormai scomparsi da decenni gli avvoltoi
come i grifoni e i capovaccai.
26
Per ulteriori informazioni: Regione Siciliana, Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali, Le
riserve naturali gestite dallAzienda Regionale Foreste Demaniali, edizioni Arbor
51
Piano di Gestione
Nelle boscaglie aperte, nella gariga o nella prateria vive listrice, il pi grosso roditore presente
in Sicilia. Il regime di protezione e conservazione naturalistica in atto dovrebbe portare alla
ricostruzione, nel tempo, dellantico bosco mediterraneo e al ripopolamento faunistico
dellarea, sfruttando anche le nozioni acquisite con progetti di ripopolazione effettuati nei
parchi delle Madonie e dei Nebrodi.
D2.
Per la realizzazione della Carta dei Vincoli allegata al presente Piano di Gestione, stato
utilizzato il seguente materiale:
-
Carta dei vincoli scala 1:500.000 allegata alle Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico
Regionale da cui sono state riprese le aree sottoposte a vincolo idrogeologico;
Carta dei vincoli paesaggistici scala 1:500.000 allegata alle Linee Guida del Piano Territoriale
Paesistico Regionale da cui sono stati ripresi:
-
territori costieri per una fascia di 300 metri dalla linea di battigia (le aree tutelate in base
alla Legge 431/85, art.1, lett.a, sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs.
42/2004, art.142, lett.a, e s.m.i.);
territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondit di 300 metri dalla linea
di battigia (le aree tutelate in base alla Legge 431/85, art.1, lett.b, sono attualmente
sottoposte alle disposizioni del D.Lgs. 42/2004, art.142, lett.b, e s.m.i.);
corsi dacqua e relative sponde per una fascia di 150 metri (le aree tutelate in base alla
Legge 431/85, art.1, lett.c, sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs.
42/2004, art.142, lett.c, e s.m.i.);
riserve regionali e territori di protezione esterna (le aree tutelate in base alla Legge
431/85, art.1, lett.f, sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs. 42/2004,
art.142, lett.f, e s.m.i.);
territori coperti da foreste e boschi (le aree tutelate in base alla Legge 431/85, art.1,
lett.g, sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs. 42/2004, art.142, lett.g, e
s.m.i.);
aree di interesse archeologico (le aree tutelate in base alla Legge 431/85, art.1, lett.m,
sono attualmente sottoposte alle disposizioni del D.Lgs. 42/2004, art.142, lett.m, e
s.m.i.);
territori vincolati ai sensi della Legge 1497/39, Vincolo paesaggistico, (gli elenchi
compilati ai sensi della Legge 29 giugno 1939, n. 1497 conservano efficacia a tutti gli
effetti, come indicato nel D.Lgs. 42/2004, art. 157, lett.b, e s.m.i.);
52
Piano di Gestione
Carta dei siti archeologici scala 1:500.000 allegata alle Linee Guida del Piano Territoriale
Paesistico Regionale da cui sono state riprese le Aree di interesse archeologico secondo lex
L. 1089/39, che conservano efficacia a tutti gli effetti, come indicato nel D.Lgs. 42/2004, Art.
152, e s.m.i.
Inoltre, allinterno della Carta tematica sono state riportate manualmente e come riferimento
meramente indicativo, le fasce di rispetto stabilite dalla Legge Regionale 78/76, Art. 15, per la:
-
In merito alle aree sottoposte a vincolo idrogeologico, inoltre, il Piano Stralcio di Bacino per
lAssetto Idrogeologico P.A.I. della Regione Siciliana fornisce la cartografia di riferimento a scala
1:10.000; le zone individuate non sono rappresentate nella Carta dei Vincoli allegata al
presente Piano di Gestione, in quanto il dettaglio disponibile non permette di individuare tali
aree alla scala utilizzata per la redazione della suddetta carta.
Per linventario della normativa relativa allassetto vincolistico del territorio si rimanda al
paragrafo D.7 della presente relazione.
La Carta elaborata mostra, allinterno dei Siti Natura 2000 compresi nellAmbito Territoriale
Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto, le fasce di rispetto della costa, dei principali corsi
dacqua e del lago di Piana degli Albanesi.
Rientra negli elenchi redatti ai sensi della L. 1497/39 la fascia costiera compresa tra i Comuni di
Isola delle Femmine e Balestrate e una vasta area che comprende il territorio del Sito ITA020030,
la parte sud del Sito ITA020023, buona parte del Sito ITA020026, una parte del settore est del
Sito ITA020044 e un tratto della valle del Fiume Oreto compresa nel Sito ITA020012.
I territori boschivi tutelati sono ubicati nel settore nord-ovest del SIC ITA020023, nellarea
compresa tra Giardinello, Montelepre e Carini, nella parte sud del SIC ITA020023 e in una fascia
che si estende dalla zona a sud del centro abitato di Palermo fino a nord del Comune di Piana
degli Albanesi.
Le aree archeologiche sottoposte a vincolo sono ubicate principalmente ad est del Sito
ITA020021, ad ovest e in prossimit del confine nord-est del SIC ITA020023, oltre che allinterno
del Sito Natura 2000 ITA020027 (Antica Iato) e ad est del centro abitato di Marineo.
Per un elenco completo delle aree archeologiche ricadenti allinterno dei Comuni dellAmbito
Territoriale in oggetto, si rimanda al paragrafo E.2 del presente Piano di Gestione. La Riserva
Naturale Orientata Serre della Pizzuta ricade allinterno del SIC ITA020026 Monte PIzzuta,
Costa del Carpineto, Moarda.
La Carta elaborata mostra come i territori dei Siti Natura 2000 analizzati siano quasi totalmente
sottoposti a vincolo idrogeologico.
53
Piano di Gestione
Pi nel dettaglio, per quanto riguarda le aree a rischio geomorfologico ed idraulico, il territorio
dellAmbito Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto ricade nei seguenti Bacini/Aree
Territoriali individuati dal Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico P.A.I.27:
-
Area Territoriale compresa tra il Fiume Eleuterio e il Fiume Oreto (Cod. Bacino P.A.I.: n.
038);
Area Territoriale tra il bacino del Fiume Oreto e Punta Raisi (Cod. Bacino P.A.I.: n. 040);
Area Territoriale tra Punta Raisi e il bacino del Fiume Nocella (Cod. Bacino P.A.I.: n. 041);
Bacino Idrografico del Fiume Nocella ed area territoriale tra il bacino del Fiume Nocella e il
bacino del Fiume Jato (Cod. Bacino P.A.I.: n. 042);
Di seguito si riporta una breve descrizione di quanto esposto nelle relazioni del P.A.I. relative
alle suddette aree.
Bacino Idrografico del Fiume Eleuterio (Cod. 037) e Area Territoriale compresa tra il Fiume
Eleuterio e il Fiume Oreto (Cod. 038)
Rischio geomorfologico
Lanalisi dei fenomeni franosi presenti allinterno del bacino del Fiume Eleuterio e nellarea
compresa tra il Fiume Eleuterio e il Fiume Oreto ha portato, complessivamente, al censimento di
n.86 dissesti ricadenti nei Comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Ficarazzi,
Marineo, Misilmeri, Palermo, S. Cristina Gela, Villabate. In tali Comuni sono presenti i Siti
dellAmbito Territoriale oggetto del presente Piano di Gestione secondo lo schema riportato
nella seguente tabella.
27
Assetto del territorio e difesa del suolo, Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico, relazioni
relative ai singoli bacini idrografici/aree territoriali reperibili sul sito http://88.53.214.52/pai/bacini.htm.
54
Piano di Gestione
COMUNE
Altofonte
ITA020026
ITA020044
Belmonte Mezzagno
ITA020044
Marineo
ITA020027
Misilmeri
ITA020044
Palermo
ITA020012
ITA020023
ITA020044
ITA020049
55
Piano di Gestione
Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in
corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.
28
Come indicato nella relazione del P.A.I., il numero delle aree pericolose non sempre coincide con quello
dei dissesti censiti. Ad esempio, nel caso dei crolli per i quali sono stati eseguiti interventi di protezione
(es. barriere paramassi) vengono considerati due areali di pericolosit, uno a monte e uno a valle
dellintervento realizzato. Pertanto il numero totale delle aree pericolose pu essere maggiore di quello dei
dissesti.
56
Piano di Gestione
Rischio Idraulico
Secondo quanto ampiamente esposto nella relazione del P.A.I. relativa al bacino del Fiume
Eleuterio e allarea compresa tra il Fiume Eleuterio e il Fiume Oreto, la perimetrazione del
rischio idraulico eseguita dopo una preliminare caratterizzazione dellambiente fisico oggetto
dello studio. In particolare sono individuati i limiti del bacino principale, dei sottobacini e il
reticolo idrografico ed effettuata una caratterizzazione delle aste fluviali.
Sono
stati
acquisiti
gli
elementi
conoscitivi
necessari
allindividuazione
delle
aree
Bacino Idrografico del Fiume Oreto (Cod. 039) e Area Territoriale tra il bacino del Fiume
Oreto e Punta Raisi (Cod. 040)
Rischio Geomorfologico
Lanalisi dei fenomeni franosi presenti allinterno del bacino del Fiume Oreto e dellarea tra il
bacino del Fiume Oreto e Punta Raisi ha portato alla individuazione di n. 537 dissesti ricadenti
nei Comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Capaci, Carini, Cinisi, Isola delle Femmine,
Monreale, Palermo e Torretta. Il territorio comunale di Piana degli Albanesi che ricade in
piccolissima parte allinterno del bacino del Fiume Oreto non presenta alcun dissesto.
Nei Comuni interessati sono presenti i Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale oggetto del
presente Piano di Gestione secondo lo schema riportato nella seguente tabella.
57
Piano di Gestione
Comune
Altofonte
ITA020012
ITA020026
ITA020044
Belmonte Mezzagno
ITA020044
Capaci
ITA020023
ITA020049
Carini
ITA020021
ITA020023
ITA020049
Cinisi
ITA020021
ITA020049
ITA020023
ITA020049
Monreale
ITA020012
ITA020023
ITA020026
ITA020027
ITA020030
ITA020049
Palermo
ITA020012
ITA020023
ITA020044
ITA020049
ITA020026
ITA020027
Torretta
ITA020023
ITA020049
58
Piano di Gestione
Allinterno del bacino del Fiume Oreto sono censiti n.262 dissesti, da cui sono individuate aree
classificate, secondo il grado di pericolosit, come segue:
-
Il censimento dei fenomeni franosi presenti nellarea territoriale tra il bacino del Fiume Oreto e
Punta Raisi ha portato alla individuazione di n. 275 dissesti, da cui sono individuate le seguenti
aree:
-
Sulla base delle classi di pericolosit e delle infrastrutture presenti allinterno delle relative
aree, vengono segnalati i singoli elementi a rischio con relativo livello dattenzione da R1 a R4.
In particolare, le aree a rischio individuate nel bacino del Fiume Oreto sono le seguenti:
-
59
Piano di Gestione
Le aree a rischio individuate nellarea territoriale tra il bacino del Fiume Oreto e Punta Raisi
sono:
-
Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in
corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.
Rischio Idraulico
Come precedentemente illustrato, nel Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico
lindividuazione e la perimetrazione del rischio idraulico eseguita dopo una preliminare
caratterizzazione dellambiente fisico del territorio in oggetto. Sono quindi individuate le aree
potenzialmente inondabili attraverso informazioni storiche, analisi di tipo territoriale ed esame
di studi idrologici ed idraulici prodotti dalle Amministrazioni comunali interessate in occasione
della redazione del Piano Straordinario per lAssetto Idrogeologico e degli aggiornamenti.
Infine, sono valutati la pericolosit ed il rischio secondo quanto riportato nella metodologia
allegata alla Relazione Generale del P.A.I.
60
Piano di Gestione
Figura 7. Estratto dalla Carta della Pericolosit Idraulica per Fenomeni di Esondazione
Area Territoriale tra Punta Raisi e il bacino del Fiume Nocella (Cod. 041) e Bacino
Idrografico del Fiume Nocella ed Area Territoriale tra il bacino del Fiume Nocella e il
bacino del Fiume Jato (Cod. 042)
61
Piano di Gestione
Rischio Geomorfologico
Lanalisi dei fenomeni franosi presenti allinterno dellarea territoriale tra Punta Raisi e il bacino
del Fiume Nocella, del bacino Idrografico del Fiume Nocella e dellarea territoriale tra il bacino
del Fiume Nocella e il bacino del Fiume Jato ha portato alla individuazione di n. 231 dissesti
ricadenti nei Comuni di Borgetto, Carini, Cinisi, Giardinello, Monreale, Montelepre, Partinico,
Terrasini, Trappeto. I territori dei Comuni di Balestrate e Torretta, che ricadono in parte
allinterno dellarea territoriale tra il bacino del Fiume Nocella e il bacino del Fiume Jato e
allinterno del bacino del Fiume Nocella, non presentano alcun dissesto.
Nei Comuni interessati sono presenti i Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale oggetto del
presente Piano di Gestione secondo lo schema riportato nella seguente tabella.
Tabella 21. Correlazione Comuni Siti Natura 2000
COMUNE
Borgetto
ITA020030
Carini
ITA020021
ITA020023
ITA020049
ITA020021
Cinisi
ITA020049
Giardinello
ITA020021
ITA020023
ITA020030
ITA020049
Monreale
ITA020012
ITA020023
ITA020026
ITA020027
ITA020030
ITA020049
Montelepre
ITA020021
ITA020023
ITA020049
Terrasini
ITA020021
ITA020049
Torretta
ITA020023
ITA020049
62
Piano di Gestione
Allinterno dellarea territoriale tra Punta Raisi e il bacino del Fiume Nocella sono censiti n. 35
dissesti, da cui sono individuate aree classificate, secondo il grado di pericolosit, come segue:
-
Non sono state rilevate aree a pericolosit moderata (P1) e bassa (P0).
63
Piano di Gestione
Sulla base delle classi di pericolosit e delle infrastrutture presenti allinterno delle relative
aree, vengono segnalati i singoli elementi a rischio con relativo livello dattenzione da R1 a R4.
In particolare, le aree a rischio individuate nellarea territoriale tra Punta Raisi e il bacino del
Fiume Nocella sono le seguenti:
-
Per quanto riguarda larea tra il bacino del Fiume Nocella e il bacino del Fiume Jato si hanno:
-
Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in
64
Piano di Gestione
corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.
Rischio Idraulico
Come illustrato nella trattazione del rischio idraulico per i precedenti bacini menzionati, il P.A.I.
individua e perimetra le aree a rischio a seguito di una caratterizzazione dellambiente fisico
oggetto dello studio, nella quale si individuano i limiti del bacino principale, dei sottobacini ed il
reticolo idrografico e si effettua una prima caratterizzazione delle aste fluviali. Acquisendo tutti
gli elementi conoscitivi utili allindividuazione delle aree potenzialmente inondabili attraverso
notizie storiche e analisi territoriali, il P.A.I. sviluppa lo studio idrologico dellintero bacino e
stima le massime portate relative alle sezioni di interesse del corso dacqua, insieme alla
probabilit che tali portate vengano raggiunte o superate. Sono quindi perimetrate le aree
inondabili determinate a partire dallacquisizione degli studi idraulici, principalmente trasmessi
dai Comuni a seguito della Circolare n.1/2003 in merito alla redazione del Piano per lAssetto
Idrogeologico, e valutati la pericolosit ed il rischio secondo quanto riportato nella metodologia
indicata nella Relazione Generale del P.A.I.
In particolare, nellarea analizzata non risultano presenti zone a rischio idraulico ricadenti nei
Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
65
Piano di Gestione
Comune
Monreale
ITA020012
ITA020023
ITA020026
ITA020027
ITA020030
ITA020049
San Cipirello
ITA020027
ITA020027
ITA020030
Per ogni dissesto censito, il P.A.I. ha valutato la pericolosit, calcolata sulla base delle linee
guida dellAssessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Sono quindi state individuate le
seguenti zone, classificate in base al grado di pericolosit:
-
66
Piano di Gestione
Sulla base delle classi di pericolosit individuate e delle principali infrastrutture presenti sul
territorio, sono stati delimitati i singoli elementi a rischio con relativo livello dattenzione da R1
a R4.
Sono state rilevate n. 196 aree a rischio, riportate di seguito in base al livello di intensit:
-
Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in
corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.
Rischio Idraulico
Anche per quanto riguarda il bacino del Fiume Jato, la metodologia illustrata nel P.A.I. per
lindividuazione
delle aree a
rischio
idraulico
ha
previsto
una
fase
preliminare
di
caratterizzazione dellambiente fisico oggetto dello studio e una fase di acquisizione di tutti gli
elementi conoscitivi utili allindividuazione delle aree potenzialmente inondabili (informazioni
storiche, analisi di tipo territoriale). Sono seguiti lo studio idrologico, la stima delle massime
portate relative alle sezioni di interesse del corso dacqua (in dipendenza delle aree
potenzialmente inondabili precedentemente individuate) e il calcolo della probabilit che tali
67
Piano di Gestione
portate vengano raggiunte o superate. Le aree inondabili sono state delimitate in funzione
dellanalisi dei livelli idrici associati agli eventi di piena nelle sezioni analizzate.
La pericolosit ed il rischio idraulico sono stati valutati secondo quanto riportato nella
metodologia allegata alla Relazione Generale del P.A.I..
In particolare, nellarea analizzata non risultano presenti zone a rischio idraulico ricadenti nei
Siti Natura 2000 dellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
COMUNE
Altofonte
ITA020012
ITA020026
ITA020044
Monreale
ITA020012
ITA020023
ITA020026
ITA020027
ITA020030
ITA020049
ITA020026
ITA020027
San Cipirello
ITA020027
ITA020026
ITA020027
68
Piano di Gestione
Per ogni dissesto censito, il P.A.I. definisce il grado di pericolosit, calcolato secondo quanto
previsto nelle Linee Guide emanate dallAssessorato Regionale Territorio ed Ambiente,
individuando, allinterno dellintero bacino del Fiume Belice, le seguenti zone:
-
Sulla base delle classi di pericolosit individuate e dal censimento degli elementi a rischio
presenti, viene calcolato il grado di rischio corrispondente, classificato con livello dattenzione
da R1 a R4. Nel bacino del Fiume Belice, sono state quindi individuate le seguenti aree:
-
69
Piano di Gestione
Nel territorio ricadente in Provincia di Palermo, risultano presenti le seguenti aree a rischio:
-
Allinterno della relazione allegata al P.A.I., per ciascuno dei Comuni ricadenti allinterno
dellarea studiata, descritto lo stato di pericolosit e di rischio esistente nel territorio
comunale, con particolare attenzione ai fenomeni franosi ricadenti nel centro abitato e in
corrispondenza delle principali infrastrutture. Le carte della pericolosit e del rischio in scala
1:10.000 sono inoltre allegate alla relazione.
Rischio Idraulico
Come gi illustrato precedentemente, la metodologia utilizzata nel P.A.I. per lindividuazione
delle aree a rischio ha previsto una fase preliminare di caratterizzazione dellambiente fisico
oggetto dello studio e una fase di acquisizione di tutti gli elementi conoscitivi utili
allindividuazione delle aree potenzialmente inondabili. Fanno parte dellanalisi lo studio
idrologico, la stima delle massime portate relative alle sezioni di interesse del corso dacqua (in
dipendenza delle aree potenzialmente inondabili precedentemente individuate) e il calcolo della
probabilit che tali portate vengano raggiunte o superate. Le aree inondabili sono state
perimetrale a partire dallanalisi dei livelli idrici associati agli eventi di piena nelle sezioni
analizzate. La pericolosit ed il rischio idraulico sono stati valutati secondo quanto riportato
nella metodologia allegata alla Relazione Generale del P.A.I..In particolare, nellarea analizzata
70
Piano di Gestione
non risultano presenti zone a rischio idraulico ricadenti nei Siti Natura 2000 dellAmbito
Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
D3.
Il documento del Piano Territoriale Provinciale della Provincia di Palermo, elaborato dalla
Provincia Regionale di Palermo (Direzione area metropolitana - Servizio pianificazione
territoriale) ai sensi della legge L.R. 9/1986, strutturato secondo linee guida per la
pianificazione territoriale strutturale e strategica esposte attraverso una relazione generale del
quadro conoscitivo con valenza strutturale e tavole tematiche che illustrano le dinamiche,
potenzialit del territorio. Il documento datato al 31 marzo 2004
Il Piano Territoriale Provinciale della Provincia Regionale di Palermo strutturato attraverso il
riconoscimento di alcuni elementi che nel territorio possiedono una valenza tale da organizzare
attorno ad essi specifiche strategie di tutela, promozione, valorizzazione. La nomenclatura di
piano denomina tali elementi come pesi o come armature assegnando agli stessi una valenza
strutturale nellorganizzazione degli assetti programmatori, pianificatori e gestionali del
territorio provinciale.
Lindividuazione dei pesi del sistema provinciale consente al Ptp di interpretare lesistenza di
punti di forza o potenzialit da attivare e vocazioni non ancora messe in valore, sui quali il Ptp
potr agire per innescare processi di riqualificazione, sviluppo, promozione e valorizzazione. I
pesi sono stati articolati attraverso un sistema di "opportunit", occasioni e vocazioni.
Per quanto riguarda lincremento della fruibilit del patrimonio naturalistico, le opportunit
sono costituite dalla presenza del Sistema naturalistico dei Boschi e dei Monti di Palermo,
dallambito del costituendo Parco dei Sicani e dalla presenza di una diffusa ed elevata ricettivit
extraurbana finalizzata alla fruizione naturalistica.
Limpegno per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio europeo assegna alla Provincia
di Palermo il ruolo di centro di eccellenza per il possesso e la qualit delle risorse culturali e
naturalistiche.
Lo scenario di sviluppo europeo, infatti, chiede con forza un impegno delle regioni e degli enti
locali per la gestione sostenibile del patrimonio culturale e naturale.
Lo scenario nazionale declina gli obiettivi comunitari attraverso lemanazione delle Linee guida
della Rete ecologica "Natura 2000", in cui sono individuati:
gli assi prioritari di intervento per la realizzazione della Rete Natura 2000 (il piano riporta
una tabella con la descrizione degli assi e delle azioni);
71
Piano di Gestione
Inoltre alcuni elementi territoriali facenti parte del sistema delle risorse ambientali riconosciute
come ambiti SIC o ZPS sono raccolti attraverso la seguente tabella e individuate come armature
territoriali a cui sono associati specifici criteri di pianificazione.
72
Piano di Gestione
Redazione del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco delle Madonie (stesura aggiornata al
1999, trasmessa ad ARTA per approvazione)
Interventi a titolarit regionale nel dominio ambientale, articolate in:
Progetti di fruizione e di tutela attuati da Comuni: progetto per la realizzazione del Parco
dellOreto (SdF promosso dal Comune di Palermo).
La tabella che segue, estratta fra le matrici del piano illustra quali tipologie di azioni sono state
previste per le aree SIC.
73
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
74
Piano di Gestione
Le tavole seguenti riportano uno schema territoriale definito come Struttura della rete
ecologica provinciale elaborato secondo le indicazioni derivanti dal Rapporto interinale del
Tavolo settoriale Rete Ecologica Nazionale, Ministero dellAmbiente 1998.
Il sistema di rappresentazione adottato specifica e riconosce il sistema delle aree SIC come core
areas, in particolare lIsola delle Femmine e Capo Gallo a cui si associa la destinazione di area
marina protetta.
Le core areas sono definite come aree gi sottoposte o da sottoporre a tutela, ove sono presenti
biotopi, habitat naturali e seminaturali, ecosistemi di terra e di mare che caratterizzano lalto
contenuto di naturalit.
Nella tavola si distingue una diversa campitura per intensit cromatiche crescenti che evidenzia
lincremento del grado di tutela.
Sono evidenti anche alcune possibilit di connessione rappresentate sia dai corridoi ambientali
umidi, sia dai corridoi ecologici, sia da possibili ipotesi di connessione tematiche che si
istituiscono con lofferta culturale, in particolare evidenziata con il sistema del Palermitano, nel
quale si riconoscono condizioni di alta naturalit.
Nel sistema delle perimetrazioni si riconosce anche il sistema delle riserve naturali e delle
gerarchie di zona da esse individuate.
Il sistema di rappresentazione adottato nel Piano Territoriale Provinciale di Palermo evidenzia
anche il sistema delle aree connettive, che raccordano le core areas con il tessuto insediativo e
delle attivit agricole, come ambito su attivare specifiche politiche di attenzione verso le aree di
interesse naturalistico.
La rappresentazione riporta anche il sistema delle aree marine protette (Isola delle Femmine e
Ustica) che nella tabella di indirizzi viene designata come area di massima protezione del
patrimonio marino.
Relativamente alle specifiche destinazioni evidenziate nel Piano Territoriale Provinciale, si nota
come al sistema delle perimetrazioni, che ricalca schematicamente le aree definite dalla riserva,
si affianca una delimitazione di areali per cui il piano indica la necessit di individuare uno
specifico regime di tutela.
75
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
76
Piano di Gestione
77
Piano di Gestione
78
Piano di Gestione
D4.
Lordinamento comunitario
La direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979 concernente la conservazione degli
uccelli selvatici
La successiva Direttiva 92/43/CEE, cosiddetta Direttiva Habitat, perch riguarda gli habitat
naturali e seminaturali, prevede la realizzazione della rete ecologica europea Natura 2000.
La direttiva vuole "contribuire a salvaguardare la biodiversit mediante la conservazione degli
habitat naturali, nonch la flora e la fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati Membri"
(art. 2). In particolare, lobiettivo della direttiva la salvaguardia o il ripristino di uno stato di
conservazione soddisfacente per gli habitat naturali e le specie di fauna e flora selvatiche di
interesse comunitario (Art. 2.2).
Lordinamento italiano
Nello stesso periodo in cui nascevano le direttive appena citate, il legislatore italiano approvava
due importanti provvedimenti:
L. 157 dell11/2/92 - Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il
prelievo venatorio.
Queste norme non tengono conto delle direttive Habitat e Uccelli, perch redatte in
contemporanea con questultime. La lacuna stata colmata dal D.P.R. 357, 8 settembre 1997 e
dal successivo correttivo D.P.R. 120, 12 marzo 2003.
Tale corpus di norme, nel complesso costituisce il riferimento fondamentale per lindividuazione
e la creazione dei diversi tipi di area protetta in Italia.
Le fasi del procedimento per lindividuazione della rete Natura 2000 previste dal D.P.R. 357/97
s.m.i., sono:
79
Piano di Gestione
1.
2.
Sulla base delle conclusioni raggiunte con appositi Seminari Biogeografici, la Commissione
provvede a definire un Elenco dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC);
3.
4.
Entro sei anni dalla pubblicazione dellElenco dei siti, il Ministero dellAmbiente e della
Tutela del Territorio designa con proprio decreto, adottato dintesa con ciascuna Regione
interessata, i siti inseriti come Zone Speciali di Conservazione (ZSC);
5.
Entro sei mesi dalla designazione di cui al punto 4, le Regioni e le Province autonome
adottano per le ZSC, sulla base di linee guida di gestione emanate con specifico decreto del
Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio, sentita la Conferenza Permanente tra
lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, le misure di conservazione necessarie che
implicano alloccorrenza appropriati piani di gestione specifici od integrati ad altri piani di
sviluppo e le opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali che siano
conformi alle esigenze ecologiche dei tipi di habitat naturali presenti nei siti che fanno
parte della rete Natura 2000.
Pubblicazione dellelenco delle ZPS e lelenco dei SIC individuati ai sensi delle direttive nn.
92/43/CEE e 79/409/CEE (G.U.R.S. 15 dicembre 2000, n. 57, G.U.R.S. 8 20 febbraio 2004,
G.U.R.S. 31, 22 luglio 2005, G.U.R.S. 42, 7 ottobre 2005);
dopo lemanazione nel corso degli anni di circolari e decreti dirigenziali, la Regione
intervenuta con la L.R. 13 dell8/5/2007 che regolamenta le modalit di svolgimento della
valutazione dIncidenza ai sensi del DPR357/97 art. 5 c. 1 e 2.
Le determinazioni sulle valutazioni di incidenza sono attribuite ai Comuni nel cui territorio
insistono i siti SIC e ZPS. Le valutazioni di incidenza che interessino siti SIC e ZPS ricadenti
allinterno dei parchi naturali sono di competenza dellEnte Parco.
80
Piano di Gestione
j)
Le Province Regionali Autonome sono organizzate nella forma di consorzi tra Comuni
(L.R.9/1986, art. 8) e, oltre ad avere competenze proprie, svolgono importanti funzioni di
coordinamento delle realt territoriali in cui operano.
Spetta infatti alla Provincia la proposta e lapprovazione sentiti i Comuni - dei documenti di
programmazione economico-sociale articolati in programmi settoriali e territoriali (L.R. 9/1986,
artt. 9 e 10).
La Provincia inoltre competente nel campo della pianificazione territoriale attraverso la
redazione del Piano territoriale provinciale relativo a (L.R. 9/1986, art. 12):
1. alla rete delle principali vie di comunicazione stradali e ferroviarie;
81
Piano di Gestione
b.
c.
d.
e.
2. Sviluppo economico:
a. promozione dello sviluppo turistico e delle strutture ricettive, ivi compresa la
concessione di incentivi e contributi; realizzazione di opere, impianti e servizi
complementari alle attivit turistiche, di interesse sovracomunale;
b. interventi di promozione e di sostegno delle attivit artigiane, ivi compresa la
concessione di incentivi e contributi, salve le competenze dei comuni;
c. vigilanza sulla caccia e la pesca nelle acque interne;
d. autorizzazione allapertura degli esercizi di vendita al dettaglio di cui allart. 9 della
legge regionale 22 luglio 1972, n. 43;
3. Organizzazione del territorio e tutela dellambiente:
a. costruzione e manutenzione della rete stradale regionale, infraregionale, provinciale,
intercomunale, rurale e di bonifica e delle ex trazzere;
b. costruzione di infrastrutture di interesse sovracomunale e provinciale;
c. organizzazione dei servizi di trasporto locale interurbano;
d. protezione del patrimonio naturale, gestione di riserve naturali, anche mediante intese e
consorzi con i comuni interessati;
82
Piano di Gestione
Nel quadro degli enti territoriali si ritiene opportuno citare anche la Riserva Naturale Orientata
Serre della PIzzuta, in quanto parzialmente coincidente con uno dei SIC (ITA 020026 - Monte
Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda) presenti nellambito territoriale in oggetto.
La riserva stata istituita con D.A. del 10 dicembre 1998 sulla base delle L.R. 98/81 e L.R. 16/96
s.m.i.
Il soggetto gestore,in base allart. 85 della L.R. 16/96 s.m.i., stato individuato nellAzienda
Foreste Demaniali della Regione Siciliana, oggi Dipartimento Regionale Azienda Foreste
Demaniali della Sicilia.
Con lo stesso atto viene inoltre approvato il Regolamento recante le modalit duso ed i divieti
vigenti nella riserva naturale. Schematicamente, si pu affermare che larea interessata dalla
Riserva (e con norme diverse, larea di protezione, detta pre-riserva) interessata ad una
vincolistica che tende ad impedire qualunque modificazione del paesaggio naturale e antropico
esistente e a proteggere gli elementi naturali e culturali preesistenti.
Tale regolamentazione, a norma delle gi citate L.R. 98/81 e 14/88, sovra ordinata alla
pianificazione urbanistica comunale.
Il Comune, secondo il principio di sussidiariet a cui si informa lordinamento siciliano, titolare
di tutte le funzioni che non sono esplicitamente riservate agli altri Enti in special modo nei
settori ei servizi sociali, dellassetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico
(L.R. 10/2000, art. 34).
Schema riassuntivo degli Enti e delle competenze afferenti i SIC dellambito territoriale dei
Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto:
Tabella 24. SIC ITA020012 - Valle del Fiume Oreto
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Assetto idrogeologico
L.R. 71/1978
Ecosistemi e Biodiversit
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 6/2001
Gestione
D.D.G. 502/2007
Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Altofonte
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Monreale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Altofonte
L.R. 13/2007
83
Piano di Gestione
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Pianificazione territoriale
L.R. 9/1986
Pianificazione territoriale
Comune di Altofonte
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Monreale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Palermo
L.R. 71/1978
Rifiuti e bonifiche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
L.R. 45/1995
Risorse idriche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 52/1984
L.R. 10/1949
L.R. 10/2000
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Assetto idrogeologico
L.R. 71/1978
Ecosistemi e Biodiversit
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 6/2001
Gestione
D.D.G. 502/2007
Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Carini
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Cinisi
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Giardinello
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Montelepre
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Terrasini
L.R. 13/2007
Pianificazione territoriale
L.R. 9/1986
Pianificazione territoriale
Comune di Carini
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Cinisi
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Giardinello
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Montelepre
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Terrasini
L.R. 71/1978
Rifiuti e bonifiche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
L.R. 45/1995
Risorse idriche
L.R. 19/2005
84
Piano di Gestione
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Risorse idriche
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 52/1984
L.R. 10/1949
L.R. 10/2000
Tabella 26. SIC ITA020023 - Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Assetto idrogeologico
L.R. 71/1978
Ecosistemi e Biodiversit
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 6/2001
Gestione
D.D.G. 502/2007
Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Carini
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Capaci
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Giardinello
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Monreale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Montelepre
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Palermo
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Torretta
L.R. 13/2007
Pianificazione territoriale
L.R. 9/1986
Pianificazione territoriale
Comune di Carini
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Capaci
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Giardinello
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Monreale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Montelepre
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Palermo
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Torretta
L.R. 71/1978
Rifiuti e bonifiche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
L.R. 45/1995
Risorse idriche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
A.R.P.A. Sicilia
85
Piano di Gestione
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
L.R. 52/1984
L.R. 10/1949
L.R. 10/2000
Tabella 27. SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Assetto idrogeologico
L.R. 71/1978
Ecosistemi e Biodiversit
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 6/2001
Gestione
D.D.G. 502/2007
Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Altofonte
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Monreale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Pianificazione territoriale
L.R. 9/1986
Pianificazione territoriale
Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali Gestore riserva naturale Serre Pizzuta
Pianificazione territoriale
Comune di Altofonte
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Monreale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Rifiuti e bonifiche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
L.R. 45/1995
Risorse idriche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 52/1984
L.R. 10/1949
L.R. 10/2000
86
Piano di Gestione
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Assetto idrogeologico
L.R. 71/1978
Ecosistemi e Biodiversit
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 6/2001
Gestione
D.D.G. 502/2007
Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Marineo
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Monreale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Pianificazione territoriale
L.R. 9/1986
Pianificazione territoriale
Comune di Marineo
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Monreale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Rifiuti e bonifiche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
L.R. 45/1995
Risorse idriche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 52/1984
L.R. 10/1949
L.R. 10/2000
Tabella 29. SIC\ZPS ITA020030 - Monte Matassaro, Monte Gradara E Monte Signora
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Assetto idrogeologico
L.R. 71/1978
Ecosistemi e Biodiversit
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 6/2001
Gestione
D.D.G. 502/2007
Valutazioni dincidenza di
L.R. 13/2007
87
Piano di Gestione
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale
Valutazioni dincidenza
Comune di Borgetto
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Giardinello
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Monreale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Pianificazione territoriale
L.R. 9/1986
Pianificazione territoriale
Comune di Borgetto
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Giardinello
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Monreale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Rifiuti e bonifiche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
L.R. 45/1995
Risorse idriche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 52/1984
L.R. 10/1949
L.R. 10/2000
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Assetto idrogeologico
L.R. 71/1978
Ecosistemi e Biodiversit
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 6/2001
Gestione
D.D.G. 502/2007
Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Altofonte
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Misilmeri
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Palermo
L.R. 13/2007
Pianificazione territoriale
L.R. 9/1986
Pianificazione territoriale
Comune di Altofonte
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Misilmeri
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Palermo
L.R. 71/1978
88
Piano di Gestione
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Rifiuti e bonifiche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
L.R. 45/1995
Risorse idriche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 52/1984
L.R. 10/1949
L.R. 10/2000
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Ecosistemi e Biodiversit
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 6/2001
Gestione
D.D.G. 502/2007
Valutazioni dincidenza di
pianificazione comunale,
provinciale e territoriale
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Capaci
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Carini
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Cinisi
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Giardinello
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Montelepre
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Palermo
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Terrasini
L.R. 13/2007
Valutazioni dincidenza
Comune di Torretta
L.R. 13/2007
Pianificazione territoriale
L.R. 9/1986
Pianificazione territoriale
Comune di Capaci
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Carini
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Cinisi
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Giardinello
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Montelepre
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Palermo
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Terrasini
L.R. 71/1978
Pianificazione territoriale
Comune di Torretta
L.R. 71/1978
Rifiuti e bonifiche
L.R. 19/2005
89
Piano di Gestione
AREA TEMATICA
ENTE
RIFERIMENTO NORMATIVO
Risorse idriche
L.R. 45/1995
Risorse idriche
L.R. 19/2005
Risorse idriche
A.R.P.A. Sicilia
L.R. 52/1984
L.R. 10/1949
L.R. 10/2000
D5.
D.5.1
Come viso, la Regione ha pubblicato lelenco dei SIC e delle ZPS individuati: tali siti vanno a
formare la Rete Ecologica della Regione Siciliana, di cui sar parte anche la Rete Ecologica della
Provincia di Palermo.
Questultimo progetto parte integrante del progetto di Piano Territoriale Provinciale di
Palermo e assicura lintegrazione delle aree oggetto di analisi nella pianificazione strategica
della Provincia. La rete Ecologica nasce infatti per connettere siti e funzioni naturali in modo da
individuare non solo le aree maggiormente sensibili per alcune specie animali, ma anche i
corridoi di collegamento che permettono di preservare gli equilibri naturali su scala pi vasta.
Si tratta in definitiva di uno strumento conoscitivo di grande potenza e di dettaglio, che fornisce
elementi precisi per la definizione della modalit di attuazione delle strategie delineate nel PTP.
Allinterno del quadro programmatorio, lattivit preliminare consiste nel dotare ogni SIC di un
Piano di Gestione.
A tale scopo la Regione Siciliana ha istituito una task force multidisciplinare formata da 12
esperti con il compito di coadiuvare lEnte Pubblico nelle operazioni legate allapprovazione dei
Piani di Gestione. LAssessorato allAmbiente e Territorio della Regione Siciliana (ARTA) ha
inoltre pubblicato delle Linee guida per la redazione dei Piani di Gestione, al fine di dare
indicazioni per una progettazione coerente con i principi della rete Natura 2000 e con il lavoro
impostato a livello regionale.
Grande impulso alla redazione dei Piani di Gestione stato dato dalla Misura 1.11 del POR
2000-2006 che ha previsto il finanziamento di tale azione. La scelta della Regione, quindi,
stata pienamente coerente con le attivit di programmazione sin qui descritte.
90
Piano di Gestione
Infatti, dopo la definizione delle aree SIC e ZPS, listituzione della Rete Ecologica Regionale e via
via di quelle Provinciali, la designazione della task force come organismo di supporto scientifico,
linserimento della misura 1.11 nel POR 2000-2006 permette agli Enti preposti (tra cui il
Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali) di sviluppare una progettualit volta a
definire regole di gestione in grado di difendere la ricchezza naturale riconosciuta con
listituzione dellarea protetta.
Come si nota dalle tabelle seguenti, il Piano di Gestione dellambito territoriale Monti del
Palermitano e Valle del Fiume Oreto si inserisce in un quadro di competenze e programmatorio
che tocca diversi aspetti.
Tabella 32. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA020012 - Valle Del Fiume
Oreto
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Assetto idrogeologico
Attivit estrattive
Pianificazione territoriale
Comune di Altofonte
Pianificazione territoriale
Comune di Monreale
Pianificazione territoriale
Comune di Palermo
Pianificazione territoriale
Tabella 33. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA020021 - Montagna Longa,
Pizzo Montanello
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Assetto idrogeologico
Attivit estrattive
Pianificazione territoriale
Comune di Carini
Pianificazione territoriale
Comune di Cinisi
Pianificazione territoriale
91
Piano di Gestione
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Comune di Giardinello
Pianificazione territoriale
PC del 1975
Comune di Montelepre
Pianificazione territoriale
Comune di Terrasini
Pianificazione territoriale
Tabella 34. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA020023 - Raffo Rosso, Monte
Cuccio e Vallone Sagana
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Assetto idrogeologico
Attivit estrattive
Pianificazione territoriale
Comune di Carini
Pianificazione territoriale
Comune di Capaci
Pianificazione territoriale
Comune di Giardinello
Pianificazione territoriale
PC del 1975
Pianificazione territoriale
Comune di Monreale
Pianificazione territoriale
Comune di Montelepre
Pianificazione territoriale
Comune di Palermo
Pianificazione territoriale
Comune di Torretta
Pianificazione territoriale
Tabella 35. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa
del Carpineto, Moarda
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Assetto idrogeologico
Attivit estrattive
Pianificazione territoriale
92
Piano di Gestione
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Pianificazione territoriale
Comune di Altofonte
Pianificazione territoriale
Comune di Monreale
Pianificazione territoriale
Pianificazione territoriale
Pianificazione territoriale
Tabella 36. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC\ZPS ITA020027 - Monte Iato,
Kumeta, Maganoce e Pizzo
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Assetto idrogeologico
Attivit estrattive
Pianificazione territoriale
Comune di Marineo
Pianificazione territoriale
Comune di Monreale
Pianificazione territoriale
Pianificazione territoriale
Pianificazione territoriale
Pianificazione territoriale
Pianificazione territoriale
Tabella 37. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC\ZPS ITA020030 - Monte Matassaro,
Monte Gradara E Monte Signora
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Assetto idrogeologico
Attivit estrattive
Pianificazione territoriale
Comune di Borgetto
Pianificazione territoriale
PC del 1975
Comune di Giardinello
Pianificazione territoriale
PC 1975
Comune di Monreale
Pianificazione territoriale
93
Piano di Gestione
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Pianificazione territoriale
Tabella 38. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul SIC ITA02004 M. Grifone
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Assetto idrogeologico
Attivit estrattive
Pianificazione territoriale
Comune di Altofonte
Pianificazione territoriale
PRG 2002
Pianificazione territoriale
PDF 1977
Comune di Misilmeri
Pianificazione territoriale
PRG 2006
Comune di Palermo
Pianificazione territoriale
Tabella 39. Schema degli Enti e della rispettiva pianificazione sul ZPS ITA020049 - Monte Pecoraro e
Pizzo Cirina
ENTE
AREA TEMATICA
PIANIFICAZIONE DI COMPETENZA
Assetto idrogeologico
Attivit estrattive
Pianificazione territoriale
Comune di Capaci
Pianificazione territoriale
Comune di Carini
Pianificazione territoriale
Comune di Cinisi
Pianificazione territoriale
Comune di Giardinello
Pianificazione territoriale
PC del 1975
Pianificazione territoriale
Comune di Montelepre
Pianificazione territoriale
Comune di Palermo
Pianificazione territoriale
Comune di Terrasini
Pianificazione territoriale
Comune di Torretta
Pianificazione territoriale
94
Piano di Gestione
D.5.2
Il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali della Sicilia (DRAFD) stato istituito con
L.R. del 1949 (allora era denominata Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana).
A seguito della riforma dellAmministrazione Regionale (L.R. 10 del 2000), il Dipartimento
diventato uno dei Dipartimenti dellAmministrazione Forestale Regionale.
Il Dipartimento opera sullintero territorio regionale ed organizzato in Uffici Provinciali ed
altre dipendenze organizzative. Le sue competenze sono riconducibili alle attivit necessarie ad
assicurare la gestione tecnico-amministrativa delle aree demaniali forestali e di quelle che, a
qualunque titolo, vengono affidate alla sua gestione; tra le attivit maggiormente significative si
possono citare29:
-
La pianificazione delle attivit tecniche idonee alla prevenzione ed alla lotta passiva degli
incendi boschivi nelle aree gestite.
Con listituzione delle Riserve Naturali da parte della Regione (L.R. L.R. 98/81 e L.R. 16/96
s.m.i.) il DRAFD ha assunto una posizione centrale nelle politiche di tutela della biodiversit:
infatti, delle 77 Riserve sin qui istituite, ben 32 sono state affidate alla gestione del
Dipartimento.
Lo strumento di programmazione operativa del DRAFD rappresentato dal Piano Triennale delle
Opere Pubbliche, via via aggiornato da un elenco annuale dei lavori da realizzare. Tale atto
richiesto dal Decreto dellAssessore Regionale ai Lavori Pubblici del 24/10/2002 (e s.m.i.). La
conferma dellobbligo e le modalit di stesura del Piano delle Opere Pubbliche sono stabilite
dalla L.R. 7 del 19/5/2003, la quale circoscrive lambito del Piano delle OO. PP. agli interventi di
importo superiore ai 100.000.
29
95
Piano di Gestione
I progetti e i lavori presi in considerazione fanno riferimento al Piano OO.PP. approvato per gli
anni 2007-2009, in via definitiva con D.A. n. 17 del 25 febbraio 2008, articolato per opere del
Dipartimento e degli U.P.A..
In termini generali, scorrendo i n. 122 interventi programmati nella sede periferica dellUPA di
Palermo, possibile ricondurli a 15 categorie di interventi selvicolturali e infrastrutturali, nel
modo seguente.
Tabella 40. Interventi Piano triennale OO.PP. 2007-2009 Lavori progettati in sede di U.P.A. di
Palermo
Categorie di intervento
1. Interventi selvicolturali
3. Rimboschimenti
5. Rinaturalizzazione
7. Ristrutturazione/Restauro
17
20
11. Ripristino
24
12. Manutenzione
13. Perimetrazione/Recinzione
49
Per quel che riguarda, nello specifico, lambito selvicolturale, larticolazione delle categorie
tiene conto delle previsioni del Piano Forestale Regionale (di cui alle Linee guida approvate con
D.A. del 15/10/2004).
Come evidente, procedendo lanalisi per categorie, il numero totale degli interventi desumibile
dalla tabella soprastante (n. 166) supera quello del totale dei progetti dellUPA di Palermo (n.
122), in quanto taluni intervento sono stati ricondotti a pi categorie.
Ci accade, ad esempio, per tutte le opere di Ricostituzione di boschi demaniali o a qualsiasi
titolo gestiti, deteriorati e/o distrutti da incendi, coniferamento, rimboschimento e
latifogliamento, nonch piccole opere di bonifica connesse ricadenti nei vari distretti, eseguite
in economia, ricondotte alle tre categorie analitiche n. 3/ 4/ 8; o per gli Interventi di
96
Piano di Gestione
D.5.3
97
Piano di Gestione
SIC interessati
Larea oggetto dellintervento allinterno del SIC (ITA020012) denominato Valle del fiume
Oreto, appartenente alla rete ecologica Natura 2000.
98
Piano di Gestione
per senso di marcia da 3,50m, banchine da 1,25m, per una larghezza complessiva di 9,50m)
D.M.5/11/01 della S.S.118 (sezione Marineo-innesto con la S.S. 121) per circa 10 km (riferiti al
tracciato attuale).
SIC Interessati
Non risultano segnalati nel documento di VIA
D.5.4
Lesame dei progetti assoggettati a Valutazione di Incidenza (nel seguito, per semplicit solo
VIC), introdotta nellordinamento giuridico europeo grazie allart. 6 della Direttiva Habitat
(recepito internamente con lart. 5 del D.P.R. 357/97), muove dallosservazione dei risultati
ottenuti dallindagine della Task Force rete Ecologica, archiviati su supporto MS Access, datato
Luglio 2007.
Nel dettaglio, il data base in parola stato costruito analizzando le proposte progettuali per le
quali stata richiesta al Servizio 2 VIA VAS dellAssessorato Territorio ed Ambiente della
Regione Siciliana la Valutazione dellincidenza, ai sensi dellart. 5 del D.P.R. 357/97 e s.m.i.
Lesame delle pratiche ha, inoltre, riguardato quei progetti autorizzati dal Servizio 2 VIA - VAS
relativi alla installazione di impianti eolici, prospicienti o ricadenti anche parzialmente
allinterno di Siti Natura 2000, per i quali stato presentato uno studio di incidenza ad
integrazione dello studio di impatto ambientale. Tuttavia, per questi casi, le elaborazioni
corrispondenti non tengono conto delle proposte progettuali non autorizzate e di quelle con
istruttoria in corso.
I dati archiviati e qui presi in esame, sono relativi alle istruttorie chiuse entro aprile 2007: il
data-base , comunque, in continuo aggiornamento, e si deve, perci, rimandare ad una versione
pi recente per elementi di aggiornamento rispetto allo stato dellarte rappresentato nella
tabella successiva.
Su piano generale, possibile affermare che, progetti di VIC coinvolgono tutti i Siti dellambito
Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto, ad esclusione del solo Sito ITA ITA020021, rimanendo
per lo pi collegati al territorio comunale di Palermo.
Complessivamente, si tratta di n. 16 progetti, di cui 10 proposti da soggetti di natura pubblica
(tra cui emerge per n. di progetti il Comune di Palermo) e i restanti 6 da soggetti di natura
privata (essenzialmente riconducibili a interventi infrastrutturali): di questi, ben 11 ricadono
allinterno dei Siti Natura 2000 e 4 esternamente.
Alcuni progetti interessano pi siti contestualmente, come nel caso del Piano generale di
riconversione in percorsi ciclabili del sistema ferroviario dismesso, a cura dellAzienda
Autonoma Provinciale per lIncremento turistico di Palermo (soggetto pubblico); dellintervento
naturalistico di Realizzazione di un sistema integrato per la rilevazione del wind shear - radar
meteo di area terminale, localizzato nellIsola delle Femmine - Sferracavallo a cura dellENAV;
99
Piano di Gestione
100
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto
Tabella 41. Progetti sottoposti a valutazione di incidenza che coinvolgono i Siti Natura 2000 dellambito territoriale in esame
Soggetto
Proponente
Natura
Soggetto
Comune
Localit
Tipologia di intervento
Int./ Est.
al sito
Parere
ITA020026
Duebbi di Scarf
Antonella
PR
Altofonte
C\da rebuttoni
Impianto di trasformazione
derivati carne Monte Pizzuta,
Costa del Carpineto, Moarda
NP
ITA020030
Ispettorato
Dipartimentale delle
Foreste di Palermo
PB
Monreale
Pizzo
Mirabella
Costruzione vasca in
calcestruzzo armato e
serbatoi, condotta
NP
ITA020012
Comune di Palermo
PB
Palermo
Alveo Fiume
Oreto
Realizzazione tratti di
collettore e sistemazione
stradale
Integraz.
pervenute
prot.n.
70996 del
28.11.03
NP
ITA020012;
ITA020027;
ITA020030;
ITA020044
Azienda autonoma
Provinciale per
lIncremento turistico
di Palermo
PB
Palermo
Province di
PA, AG e TP
Piano generale di
riconversione in percorsi
ciclabili del sistema
ferroviario dismesso
Piano
NP
ITA020012
Comune di Palermo
PB
Palermo
Via Altofonte
PA
Realizzazione fognatura e
impianto sollevamento
NP
ITA020023;
ITA020049
Enav
PR
Palermo
Isola delle
Femmine Sferracavallo
Realizzazione di un sistema
integrato per la rilevazione
del wind shear - radar meteo
di area terminale
Realizzazione di un sistema
integrato per la rilevazione
del wind shear - radar
meteo di area terminale
SC
ITA020012
Comune di Palermo
PB
Palermo
alveo Fiume
Oreto
NP
101
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
Soggetto
Proponente
Natura
Soggetto
Comune
Localit
ITA020023;
ITA020026;
ITA020030;
ITA020044
Assessorato
Agricoltura e Foreste
PB
Palermo
Monti di
Palermo
Progetto esecutivo di
"interventi di ricostituzione
dei boschi nella parte
collinare - montana del
bacino dellOreto ed
allacciati, finalizzati al
recupero del sistemi naturali
dei territori di comuni vari
ITA020023
PB
Palermo
Bellolampo
ITA020026;
ITA020027
Ditta Salerno
Antonino
PR
Piana degli
Albanesi
ITA020026
Dipartimento
Regionale Azienda
Foreste Demaniali di
Palermo
PB
ITA020044
PR
Int./ Est.
al sito
Parere
Rimboschimento
NP
Adeguamento e
miglioramento accesso della
discarica RSU di Bellolampo
Ampliamento stradale ed
opere connesse
NP
C\da Casalotto
Realizzazione magazzino e
sistemazione esterna in c\da
Casalotto nel comune di piana
degli Albanesi
Magazzino, parcheggio,
recinzione, smaltimento
reflui
SC
Monreale
Piana degli
Albanesi S.
Cristina
Gela
Altofonte
Grotta del
Garrone
Valorizzazione, tutela e
fruizione della Riserva
Naturale Orientata "Serre
della Pizzuta"
Valorizzazione, tutela e
fruizione della Riserva
Naturale Orientata "Serre
della Pizzuta"
NP
Belmonte
Mezzagno
loc.portella
Collocazione recinzione, e
schermatura esterna con
essenze arboree autoctone
realizzazione pozzetto
basamento traliccio
pozzetti, cunicolo
realizzazione muro di
contenimento
NP
102
Tipologia di intervento
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto
Soggetto
Proponente
Natura
Soggetto
Comune
Localit
Tipologia di intervento
Int./ Est.
al sito
Parere
IC
ITA020023
AMG Energia
PR
Palermo
Palermo
Opere di metanizzazione
della citt di Palermo - III
fase progetto per la
realizzazione della cabina
REMI secondo punto di
consegna SNAM
Opere di metanizzazione
della citt di Palermo III
fase progetto per la
realizzazione della cabina
REMI secondo punto di
consegna SNAM
ITA020030
Dipartimento
Regionale Azienda
Foreste Demaniali di
Palermo
PB
Borgetto
Monte Gradara
Interventi di diradamento
selettivo su fustaie di
resinose volti ad accrescere il
valore ecologico del bosco ed
opere selvicolturali connesse
allinterno del bosco Monte
Gradara
n.d.
n.d.
IC
ITA020023
Comune di Palermo
PB
Palermo
Boccadifalco
n.d.
SC
ITA020027
Enerpr Srl
PR
Marineo
Cefal
Diana
(vuoto)
27 aerogeneratori con
potenza pari a 22,95 MW
NP
103
Piano di Gestione
D.5.5
30
30
Bando, disciplinare, capitolato doneri e relativi allegati tecnici sono disponibili sul sito dellAgenzia:
http://www.arrasicilia.it/
104
Piano di Gestione
Struttura
Localit
Caratteristiche
Impianto di separazione
secco/umido
Bellolampo, preferibilmente
entro unA.S.I. ovvero in altro
sito in ambito industriale,
ovvero in sito industriale
dismesso, ovvero in sito per il
quale sia prevista la
destinazione urbanistica per il
trattamento e/o lo
smaltimento di rifiuti
Impianto di incenerimento
con recupero energetico
Bellolampo
Bellolampo
105
Piano di Gestione
Il progetto prevede un processo di evoluzione del corso dacqua allo scopo di una sua
riqualificazione, mediante una serie di azioni quali:
-
A seconda del tratto di riferimento del Fiume, sono state individuate, allinterno del progetto,
differenti azioni, che possiamo schematicamente riassumere
Tabella 43. S.d.F. Parco Fluviale dellOreto - Azioni previste per tratto di Fiume
Tratto
Foce
Azioni previste
Disinquinamento, depurazione e risanamento aree insalubri controllo e
regolamentazione scarichi inquinanti
Rinaturalizzazione di singoli tratti lungo le sponde fluviali con
mantenimento/integrazione degli spazi verdi esistenti
Rifunzionalizzazione delle sponde mediante linserimento di percorsi e camminamenti
per la connessione interna allambito fluviale e con il tessuto urbano circostante
Individuazione di comparti in margine allalveo quale soluzione operativa alle
proposte di integrazione parco fluviale/tessuto urbano e loro sistemazione con piazzole
per la sosta, aree attrezzate, elementi di arredo urbano, impianti vegetazionali, spazi
e percorsi pavimentati, attraversamenti dellalveo su ponticelli in legno
Riqualificazione e valorizzazione delle aree di margine degradate con recupero dei
manufatti edilizi esistenti di interesse testimoniale e ristrutturazione integrale degli
altri da utilizzare
Recupero dellarea di foce legato principalmente ad una funzione sportiva-ricreativa
Ambito urbano
106
Piano di Gestione
Tratto
Azioni previste
Interventi di piantumazione arborea e arbustiva di marginatura e protezione o per la
realizzazione di piccole zone di bosco urbano
Salvaguardia e recupero delle aree agricole di valore riconosciuto con incentivazione
dei sistemi tradizionali di terrazzamento, piantumazione e irrigazione
Inserimento di nuove aree per sperimentazioni e di attivit di agricoltura biologica e
coltivazioni bioenergetiche che favoriscono la depurazione del terreno e lattivazione
di un uso produttivo alternativo dei terreni incolti
Aree per attivit floro-vivaistiche e vivai di accrescimento non alteranti landamento e
lattuale tessitura dei campi coltivati
Centro di servizi per le attivit di commercializzazione e laboratori per
sperimentazione di nuove forme di agricoltura
Recupero e riassetto dei percorsi esistenti e integrazione con nuovi tratti (pedonali,
ciclabili, sportivi e di servizio) in continuit con la rete dei percorsi interni ed esterni e
con le aree attrezzate
Caratterizzazione degli accessi al Parco e loro integrazione con le aree urbane contigue
da destinare a aree verdi attrezzate, piazzali dingresso panoramici e giardini urbani
Realizzazione nelle aree libere in continuit con il tessuto urbano di zone a verde
urbano con attrezzature di servizio ai quartieri circostanti e per lallocazione di
funzioni qualificanti per il Parco per la sosta e il gioco, per attivit sportive a basso
impatto e per piccole manifestazioni e ristoro
Riqualificazione urbana e ambientale dei margini
Riqualificazione edilizia e funzionale dei manufatti esistenti
Ambito
extraurbano
Fonte: Studio di Fattibilit per il Parco dellOreto, a cura della Societ Ecosfera S.p.a. e Cras s.r.l.
107
Piano di Gestione
Piano Cave
Il Piano Cave riporta un insieme di obiettivi derivati dalle norme regionali in materia: gli
obiettivi che la pianificazione delle attivit estrattive dei materiali di cava in Sicilia deve
conseguire, discendono dalle seguenti esigenze e sono fissate dal Legislatore con la normativa
regionale di settore: 1. Individuare le aree che, in relazione alle caratteristiche di qualit,
quantit ed ubicazione dei giacimenti di cava in esse compresi, sono suscettibili di attivit
estrattiva funzionale allo sviluppo socioeconomico regionale per larco temporale della vigenza
del piano. 2. Stabilire i vincoli specifici cui dovranno essere assoggettate le attivit di cava.
Da tali riferimenti normativi scaturiscono gli obiettivi di piano: essi sono espressamente
enunciati quando si parla di valorizzazione delle risorse estrattive che, in dipendenza delle
caratteristiche giacimentologiche e dellubicazione, possono dar luogo ad attivit di interesse a
tipologia industriale; sono indirettamente richiamati quando si fa riferimento alla necessit di
salvaguardare le vocazioni naturalistiche e/o le valenze culturali dei siti in presenza delle
trasformazioni irreversibili che lattivit estrattiva comporta. Altre volte si collegano
allinteresse prioritario della salvaguardia della salute e della sicurezza degli addetti e pertanto
si traducono nellabbattimento del grado di rischio relativo. In altre circostanze, infine, gli stessi
obiettivi emergono da un esame puramente tecnico dellattivit estrattiva, come quello di non
pregiudicare la stabilit delle aree interessate, di non innescare fenomeni di erosione
progressiva e di non compromettere il riuso del territorio per fruizioni naturalistiche, culturali,
ludiche, ecc., o per scopi produttivi. Gli obiettivi della pianificazione sono i seguenti:
1. Individuare i giacimenti di consistenza adeguata alla prevedibile richiesta di mercato
secondo tipologia merceologica;
2. Offrire disponibilit (offerta alle ditte richiedenti) di aree estrattive interessate da
giacimenti di materiali qualitativamente e quantitativamente adeguati alle rispettive
capacit tecnico economiche ed alle esigenze produttive;
3. Definire criteri di pianificazione di infrastrutture e servizi comuni e la reperibilit di aree per
impianti di utilizzazione;
4. Individuare le modalit di coltivazione pi idonee, secondo tipologie geogiacimentologiche e
di destinazione del materiale estratto, al fine dellottimizzazione del ciclo produttivo e del
successivo recupero ambientale;
5. Snellire le procedure per lautorizzazione mineraria, il successivo recupero e lacquisizione
delle aree;
6. Migliorare la sicurezza e la salute del personale occupato mediante lintroduzione di criteri e
clausole per lottimizzazione delle condizioni di sicurezza;
7. Mitigare limpatto ambientale, anche nel transitorio, con lintroduzione di linee di indirizzo e
criteri per la conduzione delle nuove attivit e il successivo riuso delle aree di cava esaurite
o dismesse;
108
Piano di Gestione
Oltre al rilevamento di una massiccia presenza di cave singole che hanno concorso, insieme a
quelle gi ubicate, a confermare la distribuzione su tutto il territorio dellattivit estrattiva
anche nel passato, anzi nel passato pi sviluppata, emersa la presenza di un alto numero di
aree, pi o meno vaste, definibili come veri e propri comprensori. La maggior parte dei
comprensori evidenziati includono cave sia attive che dismesse, oltre che aree di attivit
estrattiva non ufficialmente censita. In questo tipo di comprensorio lattenzione stata
principalmente riposta sulla possibilit di ampliamento dellattivit esistente.
Sono stati comunque anche rilevati siti in cui vi solo attivit dismessa o non regolamentata. La
finalit dello studio, in tale caso, stata prioritariamente mirata al recupero del sito con
particolare attenzione a quelle aree di importanza ambientale e valenza paesaggistica.
Sul territorio siciliano, ad eccezione di poche aree, come quelle del trapanese (bacino marmifero
di Custonaci e area delle calcareniti di Marsala) e del catanese (bacino della lava da taglio),
non possibile individuare dei veri e propri poli estrattivi ma piuttosto si osserva la presenza di
comprensori pi o meno piccoli dispersi sul territorio, ed una diffusa presenza di singole cave
distribuite in maniera pressoch uniforme.
109
Piano di Gestione
D6.
Nel presente paragrafo verranno illustrati gli strumenti di programmazione territoriale e le fonti
di finanziamento comunitario a disposizione dei Comuni dellAmbito Territoriale Monti di
Palermo e Valle del Fiume Oreto. Nel corso della trattazione si accenner brevemente alla
programmazione comunitaria 2000-2006 e ci sommerger maggiormente sul periodo 2000-2007,
con una disanima delle misure di finanziamento pi coerenti con gli obiettivi del presente Piano
di Gestione. Infine, si guarder alla progettualit espressa dal territorio, attraverso lanalisi degli
investimenti finanziati dal POR 2000 2006 e da altri canali di varia natura.
Come si vedr in dettaglio, il sistema informativo Punto SLO ha registrato 1.069 progetti per un
finanziamento totale di quasi 1 miliardo di euro, concentrati in aiuti allimpresa erogati
attraverso la Legge 488 del 1992. Naturalmente il Comune di Palermo intercetta il maggior
numero di progetti finanziati e la quota maggioritaria di finanziamenti.
Dallanalisi dei singoli progetti, sono emerse opportunit e possibili criticit in relazione agli
obiettivi di tutela del piano di gestione dellambito territoriale in oggetto. Infatti, sono stati
attivati progetti per la creazione e la promozione di itinerari turistici, sono state intraprese
azioni formative nel campo del turismo ambientale e sono stati finanziati progetti direttamente
legati alla conservazione e valorizzazione delle aree protette. Daltra parte, la presenza
nellambito territoriale di Comuni come Palermo fa s che moltissime risorse siano state investite
in progetti di natura industriale anche pesante. In particolare, nei comuni oggetto dindagine
sono stati finanziati 386 progetti su bandi riguardanti lindustria, per un totale di quasi 615
milioni di euro (poco meno di due terzi del totale).
Per quel che concerne i finanziamenti POR 2000-2006, essi sono ammontati a oltre 370 milioni di
euro ripartititi su 299 progetti.
Molte delle azioni finanziate riguardano la cura e la tutela del patrimonio naturale. In particolare
il Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali ha attivato numerosi progetti di
salvaguardia e manutenzione boschiva, oltre ad investimenti volti al rafforzamento e alla
valorizzazione delle riserve naturali di cui soggetto gestore.
Altri settori dintervento rilevanti sono stati la conservazione ed il restauro del patrimonio
artistico, architettonico e archeologico ed il finanziamento di progetti specifici in campo
turistico (costruzione o ammodernamento di alberghi, attivit di promozione, collegamenti
marittimi, etc.).
110
Piano di Gestione
D.6.1
I Patti territoriali sono basati sullaccordo che si costruisce tra differenti soggetti locali
imprese, enti locali, associazioni industriali e del lavoro, ecc. e che individua obiettivi di
sviluppo condivisi, da realizzare attuando programmi che integrano il sostengo ad interventi
produttivi e realizzazioni infrastrutturali. Pi in particolare, lo strumento definito dalla L.
662/96, art. 2, comma 203, lett. d) come "laccordo, promosso da enti locali, parti sociali, o da
altri soggetti pubblici o privati () relativo allattuazione di un programma di interventi
caratterizzati da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale".
Una particolare declinazione dei patti territoriali rappresentata dai PIT, progetti integrati
territoriali, tratteggiati nel Quadro Comunitario di Sostegno per le Regioni Obiettivo 1 come una
specifica modalit di attuazione degli interventi caratterizzata da un complesso di azioni
intersettoriali, strettamente coerenti e collegate tra loro, che convergono verso un comune
obiettivo di sviluppo del territorio e giustificano un approccio attuativo unitario.
in Sicilia sono stati attivati 35 PIT (Progetti Integrati Territoriali) oltre a numerosi altri patti
territoriali settoriali (ad esempio patti agricoli).
Il territorio interessato dai SIC che danno origine allambito territoriale dei Monti del
Palermitano e Valle del fiume Oreto diviso in 19 Comuni, a loro volta riuniti in diversi patti
territoriali e PIT; come si vedr pi avanti, alcuni Comuni sono insieme anche in un GAL;
schematicamente la situazione la seguente31:
Tabella 44. Patti e aggregazioni di Comuni
COMUNE
PIT
PATTO
TERRITORIALE
PATTO
TERRITORIALE
AGRICOLO
GAL
Altofonte
Alto Belice
Corleonese
Alto Belice
Corleonese
Monreale
Belmonte
Mezzagno
Alto Belice
Corleonese
Alto Belice
Corleonese
Monreale
Borgetto
Golfo di
Castellammare
Capaci
Carini
Carini
Carini
Cinisi
Golfo di
Castellammare
Giardinello
Golfo di
Castellammare
Isola Delle
Femmine
Carini
Marineo
Alto Belice
31
Monreale
Alto Belice
Le informazioni seguenti sono ricavate dallanalisi dei dati PuntoSLO Sistema informativo della programmazione
locale in Sicilia, messo a punto da ARTA e Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
111
Piano di Gestione
COMUNE
PIT
PATTO
TERRITORIALE
Corleonese
Misilmeri
PATTO
TERRITORIALE
AGRICOLO
GAL
Corleonese
Alto Belice
Corleonese
Monreale
Alto Belice
Corleonese
Alto Belice
Corleonese
Monreale
Montelepre
Golfo di
Castellammare
Palermo
7 Palermo
Palermo
Piana Degli
Albanesi
Alto Belice
Corleonese
Alto Belice
Corleonese
Monreale
San Cipirello
Alto Belice
Corleonese
Alto Belice
Corleonese
Monreale
San Giuseppe
Jato
Alto Belice
Corleonese
Alto Belice
Corleonese
Monreale
Santa Cristina
Gela
Alto Belice
Corleonese
Alto Belice
Corleonese
Monreale
Terrasini
Golfo di
Castellammare
Torretta
Carini
Il PIT 7 Palermo Capitale dellEuromediterraneo32, costituito dal solo Comune di Palermo nasce
con lidea di sviluppare la vocazione della citt ad essere uno snodo fondamentale
nelleconomica e nella societ del bacino del mediterraneo.
Gli obiettivi dichiarati sono:
32
http://pit7net.comune.palermo.it/pit7net/jsp/home.jsp
112
Piano di Gestione
Promozione di un Patto per la Legalit che sia da stimolo al recupero di zone oggi
degradate e favorisca condizioni ambientali migliori agli investitori esterni.
Il PIT 17 - Delle Torri e dei Castelli33: turismo integrato a nord-ovest di Palermo comprende i
Comuni di Balestrate, Borsetto, Capaci, Carini , Cinisi, Giardinello, Isola delle Femmine,
Montelepre, Partinico, Terrasini, Torretta, Tappeto.
Lattivit del PIT si concentra sullo sviluppo del turismo. Lobiettivo la creazione di un ponte
fra entroterra e costa, superando le rigidit del passato e ogni possibilit di conflitto, e dare vita
a un distretto turistico mari-monti.
A Tal fine le azioni da intraprendere sono:
Il PIT 19 Alto Belice Corleonese - tra natura e prodotti tipici, un grande parco per il tempo
libero ed il turismo comprende i Comuni di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Bisacquino,
Campofiorito, Camporeale, Cefal Diana, Chiusa Sclafani , Contessa Entellina , Corleone,
Giuliana, Godrano, Marineo, Mezzojuso, Monreale, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi , Prizzi,
Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato , Santa Cristina Gela , Villafrati,
LIdea forza del PIT 19 la creazione di una rete in grado di accompagnare lo sviluppo di un
territorio vasto e costellato di eccellenze e opportunit. Il Progetto Integrato Territoriale
promuove la realizzazione di azioni ed interventi, secondo una logica di integrazione, per
infrastrutture, funzioni e servizi destinati a segmenti specifici della domanda di fruizione del
territorio. il progetto interviene nel territorio per valorizzare e mettere a sistema risorse e beni
disponibili, costituiti dal ricco patrimonio di aree di pregio naturalistico, dai siti archeologici e
dalle emergenze monumentali, dallarticolato sistema delle produzioni locali.
33
http://www.pit17giardinello.it/
113
Piano di Gestione
D.6.2
La programmazione diniziativa Comunitaria del periodo 2007-2013 segna una serie di importanti
differenze con il passato, in linea con i mutamenti nella composizione e nellassetto istituzionale
dellUnione Europea.
Il periodo di programmazione 2000-2006 prevedeva quattro strumenti finanziari:
Obiettivo 1: rivolto alle regioni in ritardo di sviluppo; focalizzato sulla promozione dello
sviluppo delle aree con un PIL minore del 75% della media europea. In tale obiettivo
rientrava anche la Sicilia (insieme a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sardegna).
34
Si veda: http://www.pattoaltobelice.com
114
Piano di Gestione
Lattivazione dei finanziamenti avviene sulla base di piani operativi nazionali (PON) e regionali
(POR), che definiscono le linee e le misure di finanziamento.
La Politica Agricola Comune rappresenta un capitolo a se stante e che comprende anche le
misure di sviluppo rurale.
Il Regolamento (CE) n. 1290/2005 relativo al finanziamento della Politica Agricola Comune,
istituisce due fondi dedicati allagricoltura:
il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che finanzia i programmi di
sviluppo rurale in maniera autonoma dagli altri strumenti e linee di contribuzione dedicati
allagricoltura comunitaria.
Con la riforma della politica agricola comune il tema dello sviluppo rurale assume un ruolo
cruciale nella definizione di una nuovo modello di sviluppo che permetta alle zone rurali di
sostenere la sfida dello sviluppo e della concorrenza globale. I riferimenti allorizzonte sono
115
Piano di Gestione
anche in ambito rurale la crescita e la creazione posti di lavoro in linea con la Strategia di
Lisbona e la sostenibilit ambientale sulla base degli obiettivi fissati a Gteborg.
La politica di sviluppo rurale 2007-2013 si ramifica in quattro assi tematici (corrispondenti a tre
settori di attivit pi una linea dazione di carattere metodologico):
Asse "Leader", volto a promuovere iniziative che, come nellesperienza dei progetti Leader,
abbiano un approccio bottom up e mirino a costruire reti di attori locali.
Come per gli altri strumenti comunitari, gli Stati Membri sono tenuti ad elaborare Piani che
recepiscono gli indirizzi decisi in sede europea; sulla base di questi, le Regioni redigono Piani
Regionali di Sviluppo Rurale che contengono le misure specifiche dintervento rientranti nei sei
orientamenti strategici comunitari:
1.
2.
3.
Miglioramento della qualit della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione
4.
5.
6.
D.6.3
Il POR 2000-2006 si inseriva nella strategia delineata dal Quadro Comunitario di Sostegno (QCS)
della realizzazione, entro il periodo di attuazione del programma comunitario, di un sentiero di
crescita del Mezzogiorno stabilmente e significativamente superiore a quello dellUnione
Europea.
Il POR indicava proprio i valori ambientali come una delle leve principale per accrescere la
competitivit della Sicilia. Il POR, parlando di risorse endogene, sottolinea lesistenza di
un patrimonio naturale, artistico - architettonico con ampi margini di valorizzazione. Il
territorio siciliano, pur non esente da aggressioni, offre tuttora una variegata gamma di beni
naturalistici di grande suggestione. La Sicilia offre inoltre un patrimonio artistico, culturale,
architettonico ed archeologico di rilievo internazionale che va tutelato, conservato, valorizzato e
soprattutto fruito. Agli importanti siti archeologici e alle principali citt darte si aggiunge anche
la ricchezza dei centri storici minori la cui fruizione presenta spesso elementi di stretta
integrazione con la fruizione di risorse ambientali. La dotazione di queste risorse fornisce
potenzialit di sviluppo nel settore culturale e in quello turistico di qualit, la cui domanda in
forte crescita negli ultimi anni a livello internazionale. Le azioni attivate sono rivolte sia alla
116
Piano di Gestione
valorizzazione ambientale e culturale del territorio sia al consolidamento della filiera turistica
integrata alla qualificazione territoriale.35
I sei assi di intervento che componevano il POR erano:
1. Risorse naturali
2. Risorse culturali
3. Risorse umane
4. Sistemi locali di sviluppo
5. Citt
6. Reti e nodi di servizio
Per quanto riguarda gli argomenti pi vicini alloggetto del presente progetto, vi lAsse
Risorse naturali che prevedeva alcune strategie specifiche dintervento ricadenti in un
sottoasse, significativamente intitolato Rete Ecologica. Obiettivi dichiarati erano, da una parte
valorizzare a far uscire da una situazione di degrado e di abbandono aree sottoutilizzate,
dallaltra migliorare la qualit ambientale di aree sovrautilizzate regolando il consumo di risorse.
D.6.4
Il POR FESR 2007 2013 prende le mosse dal POR 2000 2006 di cui rappresenta unevoluzione ed
una correzione di rotta sulla base dei risultati conseguiti e della progettualit prodotta.
Lobiettivo di fondo del nuovo POR linnalzamento e la stabilizzazione del tasso di crescita
medio delleconomia regionale attraverso il rafforzamento dei fattori di attrattivit di contesto e
della competitivit di sistema delle attivit produttive in un quadro di sostenibilit ambientale e
territoriale e di coesione sociale36
Per raggiungere tale obiettivo, il POR individua sette assi strategici, a loro volta suddivisi in
obiettivi specifici e obiettivi operativi.
35
POR Sicilia, Approvato dalla Commissione Europea con Dec. CE C/2005 n. 5847 del 20/12/2005, pag. 52
36
POR FESR 2007-2013, adottato con Dec. della Commissione europea C(2007)4249 del 7/09/2007, pag. 85
117
Piano di Gestione
In questo quadro anche le azioni di protezione delle risorse naturali si collocano allinterno di
una strategia volta a promuovere lo sviluppo economico dellisola secondo criteri di sostenibilit.
Dallanalisi dei singoli assi di finanziamento e delle misure ad essi correlati emerge che i punti di
maggiore interesse per il nostro lavoro sono rappresentati in particolare dallAsse n. 3
Valorizzazione delle identit culturali e delle risorse paesaggistico - ambientali per lattrattivit
e lo sviluppo e da alcune azioni rientranti negli Assi 2 Uso efficiente delle risorse naturali e 4
Diffusione della ricerca, dellinnovazione e della societ dellinformazione.
Seppur con lavvertenza che ad oggi non sono stati pubblicati bandi a valere sul presente POR, si
indicano gli obiettivi specifici maggiormente coerenti con loggetto dellincarico. Tali obiettivi,
infatti, contengono le potenzialit per redigere piani e programmi legati allo sviluppo delle aree
rurali ricadenti nel SIC.
Per quel che riguarda largomento in oggetto, il cuore della programmazione FESR senza altro
lAsse 3; si vedr, infatti, che alcuni obiettivi riprendono esplicitamente lo schema di Natura
2000 e, in ogni modo, rappresentano la naturale evoluzione del percorso di sostegno avviato con
il POR 2000-2006. Se infatti questultimo strumento ha finanziato lattivit volta a dotare i SIC di
un Piano di Gestione, la programmazione 2007-2013 esclude dal finanziamento i progetti relativi
a piani di gestione, per concentrarsi su azioni di sviluppo legate allimprenditorialit e la
valorizzazione turistica.
Le misure dintervento contenuti negli Assi ora citati e maggiormente coerenti con lo sviluppo
sostenibile dellarea oggetto dincarico sono:
Obiettivo Specifico 2.4: Migliorare lefficienza nella gestione dei rifiuti, sostenendo la
nascita di un tessuto produttivo nel comparto del riciclaggio e promuovendo interventi di
riqualificazione e risanamento ambientale di grande impatto.
-
Obiettivo operativo 2.4.4: Attuare gli interventi di bonifica dei siti contaminati, di
messa in sicurezza operativa e di riqualificazione ambientale, con priorit per i siti
dotati di piani di caratterizzazione e investigazione, previsti nella pianificazione
vigente.
Obiettivo Specifico 3.1: Valorizzare i beni e le attivit culturali per aumentare lattrattivit
dei territori, per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualit della vita dei residenti.
118
Piano di Gestione
Obiettivo Specifico 3.2: Rafforzare la rete ecologica siciliana, favorendo la messa a sistema e
la promozione delle aree ad alta naturalit e conservando la bio-diversit in unottica di
sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo.
-
Obiettivo operativo 3.2.2: Incentivare lo sviluppo imprenditoriale che opera nel settore
della valorizzazione dei beni ambientali e naturalistici e della correlata promozione del
turismo diffuso, coerentemente con i modelli ed i piani di gestione e conservazione dei
siti Rete Natura 2000 parchi e riserve.
Obiettivo Specifico 3.3: Rafforzare la competitivit del sistema turistico siciliano attraverso
lampliamento, la riqualificazione e la diversificazione dellofferta turistica ed il
potenziamento di investimenti produttivi delle filiere turistiche.
-
Obiettivo
operativo
3.3.2:
Valorizzare
le
iniziative
di
diversificazione
Obiettivo Specifico 4.2: Potenziare attraverso lutilizzo delle TIC la capacit competitiva del
sistema delle PMI e allargare i benefici per i cittadini derivanti dalla diffusione delle TIC.
-
Per quanto riguarda lattivit di comunicazione del presente PdG, le azioni riferimento sono, per
quanto riguarda il POR, le linee dintervento ricadenti nellAsse 3 Valorizzazione delle identit
culturali e delle risorse paesaggistico - ambientali per lattrattivit turistica e lo sviluppo.
-
119
Piano di Gestione
3.2.1.2 Azioni volte alla realizzazione di un nodo pubblico di osservazione della biodiversit
per la tutela e la fruizione delle risorse naturali compatibilmente con quanto previsto dal
Reg. (CE) 1080/06;
3.2.1.3 Azioni di supporto alla realizzazione della rete ecologica regionale, innanzitutto dei
Comuni montani, tramite interventi di infrastrutturazione integrata (realizzazione del
Sentiero Italia - dorsale settentrionale sicula), azioni di ripristino e restauro naturalistico, al
fine di prevenire rischi e promuovere la protezione della natura;
3.2.2.1 (a) Azioni eco-innovative di supporto alle PMI che operano nei siti Rete Natura 2000
e parchi e riserve e azioni di marketing territoriale e promozione di marchi darea;
3.3.2.4 Attivazione di un Piano strategico regionale per la mobilit dolce e/o non
motorizzata (sedime ferroviario, greenways);
120
Piano di Gestione
Nella figura che segue, si riporta la suddivisione delle risorse tra gli Assi del POR37. al momento in
cui si scrive, non stata decisa la ripartizione allinterno degli assi.
Figura 15. POR 2007-2013 - Ripartizione dotazione finanziaria per Assi
Il POR individua tre Autorit che sovrintendano alle operazioni a tutte le operazioni relative ai
finanziamenti:
LAutorit di Audit: costituita presso la Presidenza della Regione Siciliana - Ufficio Speciale
per i Controlli di Secondo Livello sulla gestione dei fondi strutturali in Sicilia. responsabile
della verifica dellefficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo.
D.6.5
PSR 2007-2013
Il PSR 2007-2013 della Regione Siciliana ha avuto lapprovazione della Commissione Europea il 18
febbraio 2008 ed quindi pronto per dispiegare i suoi effetti.
37
POR FESR 2007-2013, adottato con Decisione della Commissione europea C(2007)4249 del 7 settembre
2007, pag. 252
121
Piano di Gestione
Il Programma si articola in quattro Assi divisi a loro volta in 31 Misure, che definiscono gli ambiti
dellintervento regionale per le aree rurali.
Asse 3: Qualit della vita nelle zone rurali e diversificazione delleconomia rurale.
Lobiettivo il miglioramento della qualit di vita nelle zone rurali e la promozione della
diversificazione delle attivit economiche, per creare e consolidare loccupazione. Le misure
attivabili puntano a sostenere gli investimenti per la creazione e lo sviluppo di iniziative
imprenditoriali in attivit complementari allagricoltura, quali lagriturismo, ma anche in attivit
non agricole, oltre a favorire lincremento di servizi e infrastrutture e la riqualificazione e tutela
dei territori rurali, le attivit di formazione, informazione e animazione.
122
Piano di Gestione
Figura 16. Ripartizione delle risorse finanziarie tra gli Assi del PSR
Fonte: www.psrsicilia.it
La Regione Siciliana per il periodo di programmazione 2007 - 2013 si avvale delle seguenti
autorit, funzionalmente indipendenti:
Autorit di gestione: Dirigente Generale del Dipartimento Interventi Strutturali della Regione
Siciliana. Tale organismo garantisce che la conformit al Programma delle procedure di
selezione; inoltre responsabile della diffusione e informazione del PSR; sovrintende le
attivit di monitoraggio e valutazione; dirige il Comitato di Sorveglianza.
123
Piano di Gestione
LAsse 2 contiene alcune misure specificatamente rivolte ai siti Natura 2000 e verr quindi
illustrato con maggior dettaglio.
Asse 2: Miglioramento dellambiente e dello spazio rurale.
Le misure di questo Asse attivabili attraverso il PSR sono finalizzate alla preservazione della
biodiversit, dellattivit agricola e dei sistemi forestali ad alto valore naturale, alla corretta
gestione del suolo e delle risorse idriche, nonch alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Gli
obiettivi dellAsse sono stati suddivisi per priorit dintervento.
Per il raggiungimento delle priorit sotto indicate, la Regione attiver le Misure 211, 212, 214,
216, 221, 222, 223, 226 e 227 con i seguenti stanziamenti e percentuali di finanziamento:
Tabella 45. Finanziamenti disponibili su alcune misure dellAsse2
MISURA
COSTO TOTALE ()
SPESA PUBBLICA ()
% DI FINANZIAMENTO
211
33.000.000,00
33.000.000,00
150 -200\Ha
212
19.774.000,00
19.774.000,00
120 - 150\ha
214
517.968.029,00
517.968.029,00
216
10.000.000,00
10.000.000,00
100%
221
203.892.000,00
186.892.000,00
80%
222
6.140.000,00
4.540.000,00
80%
223
79.330.000,00
74.330.000,00
80%
226
30.000.000,00
30.000.000,00
100%
227
10.000.000,00
10.000.000,00
100%
124
Piano di Gestione
Misura 311 Diversificazione verso attivit non agricole. La misura si articola nelle seguenti
azioni:
125
Piano di Gestione
Agriturismo;
Misura 313 Incentivazione di attivit turistiche. La misura si articola nelle seguenti azioni:
Misura 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale. La misura si articola nelle
seguenti azioni:
-
La tabella tratta dal PSR38, illustra la dotazione finanziaria delle misure rientranti nellAsse 3.
Figura 17. Dotazione finanziaria di alcune misure dellAsse 3
D.6.6
Leader+
38
PSR 2007-2013, approvato dalla Commissione Europea il 18 febbraio 2008, pag. 390.
126
Piano di Gestione
Sostenere la realizzazione di azioni integrate e/o complementari con gli obiettivi di sviluppo
dei programmi strutturali;
Incentivare lapertura delle aree rurali verso gli altri paesi europei ed extraeuropei;
Sperimentare soluzioni ai problemi di sviluppo delle aree rurali che possano costituire un
esempio per le future politiche dellUnione Europea.
Il Leader+ ha esplicato i suoi effetti nel periodo 2000-2006 attraverso i Piani di Sviluppo locale
(PSL) proposti dai Gal (Gruppi dazione locale).
Chiuso il periodo 2000-2006, i GAL dovranno ritagliarsi un ruolo allinterno della programmazione
regionale ora vigente, con particolare riguardo al PSR, che come si visto, dedica molto spazio
allapproccio LEADER e ai GAL come motore di sviluppo locale.
In Provincia di Palermo attivo il GAL Monreale a cui partecipano, oltre alla Provincia e ai
Comuni di Monreale, Godrano, Santa Cristina Gela, Altofonte, Piana degli Albanesi, Belmonte
Mezzagno, San Giuseppe Jato, Camporeale, Giardinello, San Cipirello, soci privati ed altri Enti.
D.6.7
Fondi Life+
Anche rete ecologica di Natura 2000 stata investita dai cambiamenti nellorganizzazione della
programmazione comunitaria.
Infatti dal periodo 2007-2013, le azioni riguardanti Natura 2000 trovano finanziamento
allinterno dei Fondi comunitari illustrati sopra.
Come detto, soprattutto nel PSR FEASR sono presenti misure specificatamente riservate ai siti
Natura 2000; in aggiunta a tali strumenti si deve citare il programma Life+, riservato in maniera
esplicita alla promozione e valorizzazione della rete Natura 2000 attraverso il sostegno a progetti
innovativi nel campo della gestione scientifica e della governance delle aree protette.
Laccesso a tali risorse destinato a progetti che non rientrino nei campi di applicazioni di altri
fondi (nel caso in oggetto, FESR e FEASR).
127
Piano di Gestione
Natura e biodiversit
Informazione e comunicazione
La Commissione Europea ha pubblicato il 15 luglio u.s. linvito a presentare proposte per il 2008
(atto 2008/C 178/20).
I singoli progetti devono essere presentati in sede nazionale (per lItalia, presso il Ministero
dellAmbiente), dove vengono raccolti e inviati allesame della Commissione Europea. La
scadenza per la presentazione dei progetti per il 2008 fissata al 21 novembre.
D.6.8
PuntoSLO, il sistema informativo della programmazione locale in Sicilia, che raccoglie i dati
qualitativi e quantitativi sulle principali esperienze di programmazione intercomunale
attuate o in corso di attuazione sul territorio siciliano, messo a punto da FORMEZ per il
Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana;
Database
PuntoPIT,
il
database
relazionale
(consultabile
dal
sito:
39
Informazioni dalla banca dati on line della D.G. Ambiente della Commissione europea, allindirizzo web:
http://ec.europa.eu/environment/life/project/Projects/index.cfm
128
Piano di Gestione
D.6.8.1
La fonte Punto SLO riveste un ruolo di privilegio rispetto alle altre citate, poich riflette la
posizione pi aggiornata sullinsieme degli strumenti di programmazione locale attuati o in
corso di attuazione sul territorio siciliano, quali: PIC Leader II e Leader +; Patti territoriali
generalisti e specialisti (Patto Territoriale, Patto Territoriale Agricolo, Patto Territoriale UE);
Contratti dArea; Contratti di Programma; Legge 488/92; PIT - Progetto integrato territoriale
nellambito del POR Sicilia 2000/2006.
Il territorio dellambito Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto ha sfruttato tutti i canali
attivabili in questi ultimi anni per lo sviluppo economico, sociale e infrastrutturale. Dalla tabella
che segue, infatti, si vede che i n. 1.069 progetti finanziati registrati da PuntoSLO si
distribuiscono su tutti gli strumenti a disposizione, con una netta prevalenza dei finanziamenti
della L. n. 488/92 (467 progetti).
Tabella 46. Tipologia di programmi e progetti finanziati per importi totali
PROGRAMMA
PROGETTI
FINANZIATI (N.)
IMPORTO TOT. ()
Legge n. 488/92
467
750.297.393,96
31
55.791.111,00
221
41.007.365,65
IMPORTO TOT. (% SU
TOT. COMPLESSIVO)
77,51%
5,76%
4,24%
65
30.604.059,82
159
28.720.565,11
57
27.730.041,00
10
17.631.400,00
11.920.350,00
14
2.817.825,08
37
1.481.473,00
0,15%
968.001.584,62
100,00%
Totale complessivo
3,16%
2,97%
2,86%
1,82%
1,23%
0,29%
1.069
In vero, dallanalisi del data-base Punto SLO emergono importi complessivi nulli in
corrispondenza di taluni interventi, e, al contempo, importi positivi (importi pubblici): nel
dettaglio, ci accade per una serie di interventi a valere su PIT 07; PIT17 e PIT19.
129
Piano di Gestione
Accanto a ci si registrano anche importi totali inferiori rispetto agli importi pubblici: ci
accade per un intervento del Patto Territoriale Agricolo Alto Belice Corleonese - Valle del Torto,
uno a valere sul Patto Territoriale Palermo e due interventi a valere sulla Legge n. 488/92.
Ci pare opportuno evidenziare questi casi singolari, emergenti dallanalisi in qualit di risorse
non conteggiate nel totale dei finanziamenti erogati, come rappresentati nello schema
successivo, bench la trattazione a seguire assumer come base di riferimento gli importi totali
indicati dal data-base40.
Tabella 47. Importi non conteggiati negli Importi totali
Programma
Importo Tot. ()
Importo pubblico
non conteggiato ()
0,00
34.059.815,00
0,00
5.148.390,96
0,00
9.150.543,44
28.818,00
151.110,00
434.230,00
2.978.610,00
Legge n. 488/92
423.649,59
501.345,39
Approfondendo la disamina per Comune, come ovvio attendersi, Palermo ha attivato la maggiore
entit di risorse, sia in termini assoluti sia come numero di progetti finanziati, seguito da
Monreale, come numero di progetti ammessi (n. 153, che hanno ottenuto, tuttavia, il 6,24%
delle risorse, evidenziando una polverizzazione sul territorio della progettualit, e da Carini
come entit di risorse (pari al 14,68% del totale delle risorse assegnate a 99 progetti). Dai dati
SLO risultano elusi dai finanziamenti i due Comuni di Misilmeci e Terrasini.
Tabella 48. Numero di progetti ed entit degli importi per Comune e Programma
Comune
Altofonte
Programma
Progetti
(n.)
Importo Tot.
()
701.555,06
203.030,91
26
5.049.992,95
5.508.041,58
11
1.144.374,65
952.543,19
1.544.730,00
617.170,00
31.102,00
31.102,00
Legge n. 488/92
40
Importo
Pubblico ()
Importo Tot.
(% su tot.
complessivo)
0,88
Non possiamo, infatti, introdurre elementi correttivi ex-post, nel data-base in oggetto, ma
semplicemente limitarci a sottolineare il caso.
130
Piano di Gestione
Comune
Belmonte
Mezzagno
Borgetto
Capaci
Carini
Cinisi
Giardinello
Programma
Progetti
(n.)
Importo Tot.
()
1.603.313,26
766.674,42
27
4.777.704,80
5.292.006,76
12
1.300.375,99
1.273.662,64
393.020,00
294.900,00
63.728,00
38.237,00
Legge n. 488/92
4.549.808,17
1.932.385,01
2.856.698,72
2.949.319,16
Legge n. 488/92
8.949.091,10
4.140.511,28
10
5.640.458,26
4.300.306,86
Legge n. 488/92
86
125.959.874,01
56.465.825,60
12
14.647.790,61
8.930.270,95
1.497.730,00
1.024.290,00
Legge n. 488/92
25.997.923,84
6.096.169,44
2.480.393,39
3.310.185,27
8.975.530,00
6.286.310,00
Legge n. 488/92
359.454,00
123.650,10
8.157,86
93.407,48
1.705.340,00
1.258.090,00
104.663,00
39.820,00
10
32.094.199,00
14.299.388,41
Legge n. 488/92
Importo
Pubblico ()
Isola delle
Femmine
Legge n. 488/92
PIT17. Pit delle Torri e dei Castelli:
turismo integrato a nord-ovest di Palermo
725.654,74
589.684,66
Marineo
Legge n. 488/92
3.482.740,91
1.791.352,51
30
4.197.438,69
4.276.173,00
15
1.144.037,90
1.017.938,06
1.116.060,00
803.290,00
Legge n. 488/92
12
16.698.955,29
6.269.398,07
30
15.445.005,55
17.429.675,59
48
9.750.737,04
6.798.957,63
31
14.892.966,00
10.976.061,00
14
2.817.825,08
2.580.007,50
18
760.293,00
624.050,00
6.135.174,07
2.372.725,07
Montelepre
Legge n. 488/92
131
Importo Tot.
(% su tot.
complessivo)
0,84%
0,77%
1,51%
14,68%
3,87%
0,22%
3,39%
1,03%
6,24%
1,13%
Piano di Gestione
Comune
Palermo
Programma
Progetti
(n.)
Importo Tot.
()
3.546.015,99
2.839.625,18
1.239.480,00
871.780,00
308
502.429.625,10
137.620.438,31
31
55.791.111,00
89.850.926,00
16.133.670,00
12.465.510,00
Legge n. 488/92
5.635.577,70
2.387.280,66
30
6.340.293,93
5.325.770,22
29
4.838.169,10
3.325.362,46
3.612.101,00
2.482.100,00
100.079,00
39.200,00
Legge n. 488/92
5.892.773,22
2.582.593,68
27
1.999.718,85
3.391.783,09
17
7.073.966,93
5.557.450,38
3.596.098,00
2.604.492,00
262.665,00
117.871,00
Legge n. 488/92
6.868.994,87
2.833.885,66
26
2.930.999,40
3.346.995,05
14
2.095.426,82
1.485.554,48
1.720.326,00
1.276.681,00
71.586,00
41.423,00
Legge n. 488/92
2.254.334,36
1.137.547,98
25
266.211,48
309.310,81
Legge n. 488/92
PIT07. Palermo capitale
dellEuromediterraneo
Piana degli
Albanesi
S. Cipirello
S. Giuseppe
Jato
S. Cristina
Gela
Torretta
Importo
Pubblico ()
13
1.373.476,68
1.037.308,49
854.740,00
440.020,00
87.357,00
48.564,00
Legge n. 488/92
684.000,00
240.680,00
698.890,24
966.364,23
1.069
968.001.584,62
466.383.128,81
Totale complessivo
Importo Tot.
(% su tot.
complessivo)
59,33%
2,12%
1,94%
1,41%
0,50%
0,14%
100%
Losservazione della tipologia degli ambiti di intervento il sistema Punto SLO rileva una netta
prevalenza per il settore del turismo (Categoria SLO 14), interventi finanziati pressoch
esclusivamente con L. 488/92, quindi le azioni formative (Categoria SLO 20) e le produzioni
agricole e zootecniche (Categoria SLO 04) e quelle artigianali (Categoria SLO 02), a seguire le
altre, in tutti questi casi sostenuti a prevalenza con la L. 488/92.
132
Piano di Gestione
IMPORTO TOT. ()
IMPORTO TOT. (% SU
TOT. COMPLESSIVO)
01. Produzione-Industriale
37.150.582,97
3,84%
02. Produzione-Artigianale
75.563.711,01
7,81%
03. Produzione-Agroindustriale
24.415.239,81
2,52%
103.715.158,16
10,71%
24.660.300,48
2,55%
2.128.267,24
0,22%
07. Servizi-Imprese
15.065.225,76
1,56%
21.838.137,99
2,26%
36.916.381,71
3,81%
10. Servizi-Varie
56.299.464,96
5,82%
25.388.970,95
2,62%
49.238.286,22
5,09%
23.719.031,24
2,45%
158.357.616,98
16,36%
29.521.456,18
3,05%
69.161.508,13
7,14%
18.515.402,84
1,91%
53.614.319,15
5,54%
9.703.966,73
1,00%
122.359.852,73
12,64%
4.164.703,38
0,43%
N.D. *
6.504.000,00
0,67%
968.001.584,62
100,00%
04. Produzione-Agricola-Zootecnica
05. Commercializzazione-Varie
06. Commercializzazione-Prodotti locali
Totale complessivo
A proposito delle ultime due categorie prevalenti segnalate (Categorie SLO 04 e 02), merita
sottolineare, che, di contro, i progetti finalizzati alla produzione agroindustriale (Categoria SLO
03) e ancora pi quelli tesi al sostegno della commercializzazione di prodotti locali (Categoria
SLO 06) risultano di scarso rilievo (rispettivamente 2,52% e 0,22%).Il dettaglio dei canali di
sostegno (per tipologia di programma e relativa entit degli importi erogati) per ciascuna classe
di intervento SLO risulta dalla tabella successiva.
133
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
Tabella 50. Importi totali per categoria SLO e per tipologia di programma (importi in )
CategoriaSLO
L. 488/92
PAL
Leader+
292.959,00
PAL
Leader II
270.882,26
P.T.A.
Alto B.C.
V. del T.
P.T. Alto
Belice
Corleonese
P.T. Alto
Belice
Corleonese
5.810.154,00
299.028,00
7.834.768,61
12.368.017,00
9.370.340,04
554.426,00
P.T. Golfo di
Castellamare
P.T.
Palermo
PIT07.
PIT17
PIT19
1.154.258,96
8.679.383,68
37.150.582,97
5.164.569,00
3.546.015,99
11.721.526,98
75.563.711,01
4.420.280,00
3.356.970,00
2.401.330,00
1.497.730,00
12.911.424,00
8.295.440,61
01. ProduzioneIndustriale
11.285.598,46
02. ProduzioneArtigianale
31.599.335,99
03. ProduzioneAgroindustriale
14.080.112,81
04. ProduzioneAgricola-Zootecnica
79.174.745,37
05.
CommercializzazioneVarie
24.660.300,48
24.660.300,48
06.
CommercializzazioneProdotti locali
2.128.267,24
2.128.267,24
156.547,00
63.728,00
248.018,69
1.353.640,00
07. Servizi-Imprese
15.033.440,59
08. Servizi-Innovazione
(Incubatori, Info-Point,
etc.)
20.630.077,42
1.116.060,00
09. ServiziInternazionalizzazione
e marketing
34.605.208,60
393.020,00
1.045.992,83
200.957,16
10. Servizi-Varie
53.407.113,75
70.968,00
306.780,00
261.806,00
160.376,11
23.162.980,16
123.117,00
1.860.791,00
35.817,56
41.501.629,96
18.494.577,13
1.523.550,00
Totale
complessivo
1.239.480,00
3.615.198,00
202.450,00
2.948.004,11
134
24.415.239,81
170.431,49
103.715.158,16
31.785,17
15.065.225,76
92.000,57
21.838.137,99
671.203,12
36.916.381,71
2.092.421,11
56.299.464,96
206.265,23
25.388.970,95
4.121.458,26
49.238.286,22
2.074.000,00
23.719.031,24
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto
CategoriaSLO
L. 488/92
141.246.394,31
PAL
Leader+
817.974,00
PAL
Leader II
2.298.924,13
P.T.A.
Alto B.C.
V. del T.
2.770.269,00
Totale complessivo
P.T. Golfo di
Castellamare
1.993.299,71
703.930,00
P.T.
Palermo
9.755.610,00
59.897.455,41
1.548.860,00
445.608,00
1.890.164,99
52.841.768,75
PIT07.
PIT17
PIT19
Totale
complessivo
6.352.350,00
2.174.475,82
158.357.616,98
471.268,58
29.521.456,18
4.219.534,99
69.161.508,13
12.425.952,00
434.230,00
198.404,84
725.654,74
18.316.998,00
18.515.402,84
337.533,25
9.633.005,73
70.961,00
103.542.756,20
41.766,00
435.017,15
53.614.319,15
P.T. Alto
Belice
Corleonese
6.868.625,60
P.T. Alto
Belice
Corleonese
958.846,90
8.975.530,00
28.644,00
1.001.410,00
9.703.966,73
4.007.551,25
4.833.402,37
122.359.852,73
3.134.649,38
4.164.703,38
6.504.000,00
750.297.393,96
6.504.000,00
1.481.473,00
2.817.825,08
27.730.041,00
13.138.568,43
15.581.996,69
11.920.350,00
17.631.400,00
55.791.111,00
30.604.059,82
41.007.365,65
968.001.584,62
Guardando al dettaglio dei singoli progetti, si possono individuare opportunit e possibili criticit in relazione agli obiettivi di tutela del piano di gestione
dellambito territoriale in oggetto. Quanto alle opportunit, sono stati attivati progetti per la creazione e la promozione di itinerari turistici, sono state intraprese
azioni formative nel campo del turismo ambientale e sono stati finanziati progetti direttamente legati alla conservazione e valorizzazione delle aree protette.
135
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
Daltra parte, la presenza nellambito territoriale di Comuni come Palermo fa s che moltissime risorse siano state investite in progetti di natura industriale
anche pesante che almeno in via potenziale determinano una minaccia per i SIC coinvolti. In particolare, nei Comuni oggetto dindagine sono stati finanziati
bandi riguardanti lindustria per un totale di quasi 397 Man di euro (pari a pi del 40% del totale).
Tabella 51. Importi totali per Comune, tipologia, regime e profilo di aiuto, e categoria SLO (importi in )
Comune
Altofonte
Tipologia
Aiuti alle imprese
Regime
Privato
Profilo
CategoriaSLO
Beni culturali
Impresa
04. Produzione-Agricola-Zootecnica
10. Servizi-Varie
Pubblico
Azioni pubbliche
Pubblico
Privato
Pubblico
1.475.227,29
318.101,00
Beni culturali
Formazione-Ricerca
Formazione-Ricerca
1.348.931,36
Reti-infrastrutture
2.365.770,72
Totale ()
Impresa
8.097,50
456.824,13
63.269,00
178.543,00
471.268,58
159.506,29
Beni culturali
466.865,40
Riqualificazione urbana
27.720,06
Ambiente
136
382.339,00
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto
Comune
Tipologia
Regime
Profilo
CategoriaSLO
17. Infrastrutture per le aree produttive
Belmonte
Mezzagno
Borgetto
Privato
Privato
Impresa
Impresa
305.685,00
423.744,48
02. Produzione-Artigianale
4.489.221,41
04. Produzione-Agricola-Zootecnica
1.715.885,46
1.933.035,17
01. Produzione-Industriale
2.909.859,60
02. Produzione-Artigianale
07. Servizi-Imprese
14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari
Carini
Azioni pubbliche
Privato
Privato
Beni culturali
Formazione-Ricerca
Impresa
04. Produzione-Agricola-Zootecnica
14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari
Azioni pubbliche
Privato
Pubblico
19.861,84
03. Produzione-Agroindustriale
Capaci
Totale ()
3.624.971,33
871.675,96
4.121.458,26
10.468.091,10
9.793.170,61
25.461.461,85
Ambiente
7.198.000,00
Formazione-Ricerca
13.560.894,80
Impresa
Reti-infrastrutture
19.066.555,81
Beni culturali
18.439.577,13
Reti-infrastrutture
07. Servizi-Imprese
14.161.764,63
10.521.776,39
137
9.633.005,73
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
Comune
Tipologia
Interventi
Infrastrutturali
Regime
Pubblico
Profilo
CategoriaSLO
Ambiente
5.532.286,30
2.488.289,34
Beni culturali
2.885.961,15
Impresa
2.057.047,83
Riqualificazione urbana
1.305.603,05
Cinisi
Azioni pubbliche
Pubblico
Formazione-Ricerca
Giardinello
Privato
Impresa
Azioni pubbliche
Pubblico
Formazione-Ricerca
Isola delle
Femmine
Marineo
Azioni pubbliche
Pubblico
Privato
703.930,00
70.961,00
378.275,86
1.001.410,00
Ambiente
17.740.223,99
Impresa
10. Servizi-Varie
15.079.629,75
Beni culturali
Formazione-Ricerca
07. Servizi-Imprese
Impresa
03. Produzione-Agroindustriale
08. Servizi-Innovazione (Incubatori, Info-Point, etc.)
Pubblico
37.453.847,23
Reti-infrastrutture
Azioni pubbliche
Totale ()
23.038,00
2.508.153,78
156.547,00
1.208.060,57
10. Servizi-Varie
743.000,00
Reti-infrastrutture
691.281,08
Beni culturali
462.000,00
138
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto
Comune
Tipologia
Regime
Profilo
CategoriaSLO
Formazione-Ricerca
Monreale
Privato
Impresa
Totale ()
2.156.046,90
2.015.188,18
01. Produzione-Industriale
6.601.830,64
02. Produzione-Artigianale
45.190.451,46
04. Produzione-Agricola-Zootecnica
248.018,69
378.137,94
10. Servizi-Varie
1.395.254,80
6.552.088,44
Montelepre
Privato
Impresa
02. Produzione-Artigianale
Palermo
Privato
Beni culturali
7.973.050,00
Impresa
01. Produzione-Industriale
1.523.550,00
02. Produzione-Artigianale
6.279.134,63
03. Produzione-Agroindustriale
20.633.721,48
04. Produzione-Agricola-Zootecnica
90.482.856,11
05. Commercializzazione-Varie
24.660.300,48
Pubblico
37.395.484,00
92.738.248,72
Pubblico
Beni culturali
n.d.
Formazione-Ricerca
07. Servizi-Imprese
09. Servizi-Internazionalizzazione e marketing
139
2.128.267,24
10. Servizi-Varie
02. Produzione-Artigianale
Impresa
10.920.670,06
7.818.641,00
22.433.080,11
6.504.000,00
34.605.208,60
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
Comune
Tipologia
Regime
Profilo
CategoriaSLO
14. Turismo- strutture ricettive, servizi complementari
19. Azioni di sistema: Sportello Unico, Reti
infotelematiche, Gis
Interventi
Infrastrutturali
Pubblico
117.958,76
-
25.431.540,68
Impresa
10.108.301,03
Ambiente
32.775.827,96
Beni culturali
1.184.000,00
14.462.000,00
9.092.352,46
12.341.000,00
55.000,00
351.190,69
47.898.759,77
22.333.901,30
18.316.998,00
Riqualificazione urbana
24.710.033,08
Reti-infrastrutture
Piana degli
Albanesi
Totale ()
Privato
Beni culturali
1.860.791,00
Azioni pubbliche
Pubblico
Beni culturali
5.941.921,93
Interventi
Infrastrutturali
Privato
Beni culturali
5.224.454,11
Pubblico
Beni culturali
7.499.053,69
140
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto
Comune
San Cipirello
Tipologia
Aiuti alle imprese
Regime
Privato
Profilo
CategoriaSLO
Impresa
01. Produzione-Industriale
18.012.102,06
02. Produzione-Artigianale
554.426,00
07. Servizi-Imprese
10. Servizi-Varie
San Giuseppe Jato
Privato
Impresa
Privato
Impresa
02. Produzione-Artigianale
311.166,45
01. Produzione-Industriale
07. Servizi-Imprese
10. Servizi-Varie
Torretta
Privato
Impresa
01. Produzione-Industriale
10. Servizi-Varie
Totale complessivo
141
231.002,00
1.888.324,14
27.691,94
01. Produzione-Industriale
10. Servizi-Varie
Totale ()
1.136.993,42
10.350.849,10
4.832.026,30
4.093,22
1.382.890,24
-
968.001.584,62
Piano di Gestione
D.6.8.2
Lindagine dei dati da fonte MONIT, seppur non aggiornata come invece accade per i dati da
fonte PuntoSLO, consente di focalizzare lattenzione sui fondi POR 2000-2006 erogati ed
effettivamente spesi per i Comuni dellambito territoriale in oggetto.
Pertanto, concentrando lanalisi sullinsieme dei soli progetti attivi e lindicazione dei
pagamenti corrispondenti, parametro di misura delle spese effettivamente sostenute rispetto a
quelle erogate, si pu osservare la situazione evidenziata nelle tabelle successive.
Tabella 52. Importi dei pagamenti POR 2000-2006 per progetti attivi per Comune
Comune
Totale
pagamenti ()
Belmonte Mezzagno
891.996,82
Borgetto
316.925,93
Capaci
46.053,00
Carini
2.354.754,25
Cinisi
886.183,53
568.170,15
Marineo
1.854.059,70
Monreale
12.922.810,64
Montelepre
1.480.205,62
Palermo
138.750.092,97
San Cipirello
17.759,00
1.162.456,69
Terrasini
3.043.859,02
Torretta
974.988,10
Totale complessivo
203.094.466,44
Come si pu osservare dalla tabella successiva, la gran parte delle spese stata sostenuta (alla
data del sistema Monit in esame) per progetti attivi ubicati nel Comune di Palermo, in
particolare, a valere sulle Misure 5.02 e 2.01 destinate ai Beni culturali, per interventi di
restauro e recupero di monumenti e servizi culturali (musei e centri visitatori), del tipo opere
pubbliche (complessivamente pari al 26,40% del totale erogato). A seguire, sono state erogate
risorse (pari al 22,74% del totale erogato) per opere pubbliche di Riqualificazione urbana
(progetti di infrastrutture secondarie), ancora a valere sulla Misura 5.02 e risorse sulla Misura
1.09 destinata allAmbiente, a supporto di opere pubbliche indirizzate a Parchi, riserve, sentieri
naturalistici (pari al 6,70% del totale erogato).
Per entit delle spese sostenute, segue Monreale per opere pubbliche attivate ancora a valere
sulle Misure 2.01 (3,04%) e 1.09 (2,23%).
142
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto
Tabella 53. Progetti attivi per Comune con indicazione delle spese effettivamente sostenute per Misura POR 2000-2006, categoria e sottocategoria MONIT
COMUNE
Belmonte Mezzagno
MISURA
CATEGORIA
SOTTOCATEGORIA
TOTALE
PAGAMENTI ()
2 01
Beni culturali
215.992,82
4 10
Ambiente
676.004,00
Borgetto
4 10
Ambiente
316.925,93
Capaci
2 01
Beni culturali
4 19
Turismo
Extra - alberghiero
1 09
Ambiente
106.145,44
1 11
Ambiente
245.758,75
2 01
Beni culturali
4 19
Turismo
Alberghiero
304.462,00
Extra - alberghiero
253.370,00
886.183,53
Carini
Cinisi
2 01
Beni culturali
4 19
Turismo
Alberghiero
Monreale
46.053,00
1.445.018,06
41.198,00
Extra - alberghiero
Marineo
0,00
526.972,15
1 11
Ambiente
2 01
Beni culturali
297.961,66
934.252,44
Riqualificazione
urbana
621.845,60
Ambiente
1 09
143
0,00
4.534.133,46
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
COMUNE
MISURA
2 01
Montelepre
Palermo
CATEGORIA
SOTTOCATEGORIA
TOTALE
PAGAMENTI ()
Beni culturali
Riqualificazione
urbana
4 10
Ambiente
4 19
Turismo
Alberghiero
160.249,00
Extra - alberghiero
538.110,00
2 01
Beni culturali
4 19
Turismo
Extra - alberghiero
1 09
Ambiente
Servizi-Varie
Parchi, riserve, sentieri naturalistici
1 11
Ambiente
2 01
Beni culturali
Riqualificazione
urbana
Beni culturali
6.172.727,27
0,00
1.517.590,91
1.303.775,62
176.430,00
3.895,20
13.611.877,36
5.832,00
255.890,08
12.247,20
0,00
29.883.185,50
2.531.297,61
Reti e Infrastrutture
809.958,70
Riqualificazione
urbana
4 10
Ambiente
3.670.474,51
4 19
Turismo
Alberghiero
6.939.637,60
Extra - alberghiero
6.162.086,84
144
0,00
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti del Palermitano e Valle del Fiume Oreto
COMUNE
MISURA
CATEGORIA
SOTTOCATEGORIA
Spese collaudo
5 02
Beni culturali
Reti e Infrastrutture
Riqualificazione
urbana
San Cipirello
0,00
23.728.086,44
999.755,61
3.253.714,36
46.182.648,91
699.505,05
Beni culturali
Riqualificazione
urbana
0,00
4 19
Turismo
Extra - alberghiero
0,00
2 01
Riqualificazione
urbana
1.162.456,69
Terrasini
2 01
Beni culturali
1.634.716,16
4 19
Turismo
Extra - alberghiero
1.163.987,21
5 02
Riqualificazione
urbana
245.155,65
4 10
Ambiente
974.988,10
Torretta
2 01
TOTALE
PAGAMENTI ()
Totale Complessivo
145
17.759,00
203.094.466,44
Piano di Gestione
D7.
Direttiva HABITAT 92/43/CEE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat
naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche e suo recepimento con D.P.R. 8
settembre 1997, n. 357 (e s.m.i.);
Decreto del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio del 3 settembre 2002 Linee
guida per la gestione dei siti della Rete Natura 2000;
Decreto del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 5 luglio 2007
Elenco dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea in Italia,
ai sensi della direttiva 92/43/CEE;
Decreto del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 17 ottobre
2007 Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone
Speciali di Conservazione (ZSC) e a Zone di Protezione Speciale (ZPS);
Regione Siciliana, Decreto dellAssessorato del Territorio e dellAmbiente del 05 maggio 2006,
Approvazione delle cartografie delle aree di interesse naturalistico SIC e ZPS e delle schede
aggiornate dei siti Natura 2000 ricadenti nel territorio della Regione;
Regione Siciliana, Legge Regionale 8 maggio 2007, n.13, Disposizioni in favore dellesercizio
di attivit economiche in siti di importanza comunitaria e zone di protezione speciale. Norme
in materia di edilizia popolare e cooperativa;
146
Piano di Gestione
effettuare sugli immobili esistenti gli interventi di cui alle lett. a), b), c) e d) dellart. 20
della Legge Regionale n. 71/78. Gli interventi di cui alle lett. b) e c) sono sottoposti al
parere dellente gestore; gli interventi di cui alla lett. d) sono consentiti esclusivamente per
le finalit di gestione e fruizione della riserva previo nulla osta dellAssessorato Regionale
del Territorio e Dellambiente, sentito il parere del Consiglio Regionale per la Protezione
del Patrimonio Naturale (C.R.P.P.N.). Il restauro, il risanamento conservativo e la
ristrutturazione sono consentiti per volumi gi esistenti e catastati, ovvero per i ruderi
catastati limitatamente ai volumi documentati;
b)
effettuare eventuali mutazioni di destinazione duso degli immobili oggetto degli anzidetti
interventi solo se strettamente funzionali al proseguimento delle attivit ammesse o
funzionali allattivit di gestione dellarea protetta e previo nulla osta dellente gestore;
c)
d)
e)
realizzare strutture mobili in legno o altro materiale naturale esclusivamente per le finalit
di gestione, qualora nellarea di riserva non vi siano manufatti da utilizzare a tale funzione,
previo nulla osta dellAssessorato, sentito il parere del C.R.P.P.N.;
f)
147
Piano di Gestione
g)
attuare opere di miglioramento fondiario anche di tipo strutturale, fermo restando i divieti
di cui al successivo art. 2 e previo nulla osta dellAssessorato, sentito il C.R.P.P.N.
LAssessorato, al fine di rilasciare il citato nulla osta valuter lammissibilit delle opere da
realizzare sulla base dellestensione e della produzione potenziale ed in atto del fondo e
della compatibilit con i fini istitutivi della riserva. Le nuove costruzioni, comunque, non
potranno avere in nessun caso destinazione duso abitativa e dovranno essere strutture
precarie. Le istanze dovranno essere inoltrate allAssessorato per il tramite dellente
gestore che onerato di formulare il proprio avviso circa gli interventi proposti;
h)
i)
l)
praticare lescursionismo. Le escursioni a piedi sono libere, quelle a cavallo possono essere
effettuate in percorsi definiti e con leventuale limitazione della frequenza, al fine di
evitare danneggiamenti allambiente e disturbo alla fauna. E fatta salva la facolt dellente
gestore di fissare limiti e prescrizioni alle attivit di fruizione, fino a precludere totalmente
alcune aree alla visita, per finalit di ricerca scientifica o di conservazione naturalistica;
m) recintare propriet esclusivamente con siepi a verde e/o materiali naturali, secondo luso
locale e con limpiego di specie autoctone;
n)
transitare con mezzi motorizzati sulla rete stradale esistente, con lesclusione di mulattiere
e sentieri, e accedere con veicoli ai fondi serviti da piste per lesercizio delle attivit
consentite. Lente gestore potr regolamentare o interdire del tutto il traffico su qualunque
arteria non di collegamento in considerazione di particolari esigenze gestionali e di tutela.
41
Il Regolamento esplicita i divieti relativi alla Zona A della Riserva, ferma restando l'osservanza dei divieti
previsti dalla vigente normativa statale e regionale in materia di tutela dei beni culturali ed ambientali e
del paesaggio, di tutela del suolo, delle acque e dell'aria dagli inquinamenti, di forestazione e polizia
forestale e di esercizio venatorio e fermi restando, altres, i divieti di cui all'art. 17 della Legge Regionale 6
maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni.
148
Piano di Gestione
c)
d)
e)
aprire cave e miniere ed esercitare attivit estrattive, nonch asportare materiale e scavare
pozzi, realizzare opere di presa e distribuzione di acqua, cisterne, salvo che queste ultime
non siano ad esclusivo servizio dellagricoltura e delle abitazioni esistenti in zona A, previo
nulla osta dellente gestore;
f)
g)
h)
eseguire movimenti di terreno, salvo che per motivi connessi ad attivit consentite dal
presente regolamento. La realizzazione di scavi ed opere sotterranee sottoposta a parere
dellente gestore per verificare lintegrit degli ambienti sottostanti;
i)
l)
distruggere, danneggiare o asportare vegetali spontanei di ogni specie e tipo, o parti di essi,
fatti salvi gli interventi connessi con lo svolgimento delle attivit consentite dal presente
regolamento. La raccolta di vegetali commestibili spontanei sar regolamentata dallente
gestore in ordine a tempi, quantit e specie;
o)
149
Piano di Gestione
q)
r)
s)
t)
u)
accendere fuochi allaperto fatto salvo quanto necessario per lo svolgimento delle attivit
agro-silvo-pastoriali previa comunicazione allente gestore;
v)
z)
sorvolare con velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del
volo e per motivi di soccorso e vigilanza;
aa) esercitare attivit sportive che compromettano lintegrit ambientale e la tranquillit dei
luoghi, quali automobilismo, trial, motociclismo, motocross, deltaplanismo, etc.;
bb) usare apparecchi fonoriproduttori, se non in cuffia, salvo che nei casi di ricerca scientifica,
servizio, vigilanza e soccorso;
cc) trasportare armi di qualsiasi tipo, se non scariche e chiuse in apposita custodia. E fatta
eccezione solo per motivi di difesa personale e con la prescritta specifica autorizzazione
dellautorit di P.S.;
dd) attuare interventi che modifichino il regime, il corso o la composizione delle acque, fatte
salve le esigenze di attivit agricole, nonch di difesa antincendio, previa autorizzazione
dellente gestore, nonch delle autorit competenti.
Zona B:
E consentito (art. 3):
a)
150
Piano di Gestione
osta dellente gestore che fisser limiti temporali di zona e di carico di capi di bestiame
distinti per specie;
b)
attuare opere di miglioramento fondiario anche di tipo strutturale previo nulla osta
dellAssessorato del Territorio e dellAmbiente, sentito il C.R.P.P.N. LAssessorato, al fine di
rilasciare il citato nulla osta, valuter lammissibilit delle opere da realizzare sulla base
dellestensione e della produzione potenziale ed in atto del fondo e della compatibilit con
i fini istitutivi della riserva. Eventuali nuove costruzioni rurali ad uso abitativo possono
essere previste solo dal piano di utilizzazione e dovranno, in ogni caso, essere ad una sola
elevazione e rispettare la cubatura massima che sar fissata dal piano di utilizzazione e che
non potr comunque essere superiore a quanto previsto per la zona E dal decreto
ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968, art. 7. Le istanze dovranno essere inoltrate
allAssessorato per il tramite dellente gestore che onerato di formulare il proprio avviso
circa gli interventi proposti;
c)
d)
esercitare le attivit forestali e gli interventi di prevenzione degli incendi previo nulla osta
dellente gestore;
e)
nelle more di approvazione del piano di utilizzazione di cui allart. 22 della legge regionale
n. 98/81 e successive modifiche ed integrazioni:
f)
effettuare sugli immobili esistenti gli interventi di cui alle lett. a), b), c) e d) dellart. 20
della legge regionale n. 71/78. Gli interventi di cui alla lett. d), sono consentiti
esclusivamente per le finalit di gestione e fruizione della riserva, previo nulla osta
dellAssessorato regionale del territorio e dellambiente, sentito il parere del C.R.P.P.N. Il
restauro e il risanamento conservativo e la ristrutturazione sono consentiti per volumi gi
esistenti e catastati, ovvero per i ruderi catastati, limitatamente ai volumi documentati;
g)
effettuare eventuali mutazioni di destinazione duso degli immobili oggetto degli anzidetti
interventi, solo se strettamente funzionali al proseguimento delle attivit ammesse o
funzionali allattivit di gestione dellarea protetta, previo nulla osta dellente gestore;
h)
i)
l.
recintare le propriet esclusivamente con siepi a verde e/o materiali naturali secondo luso
locale e con limpianto di specie autoctone.
Nellarea di protezione della riserva (pre-riserva) le nuove costruzioni devono avere esclusiva
destinazione duso alla fruizione e allattivit di gestione della riserva, eccettuato quanto
previsto alla lett. b) del presente articolo.
151
Piano di Gestione
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
l)
o)
distruggere, danneggiare o asportare vegetali spontanei di ogni specie e tipo, o parti di essi,
fatti salvi gli interventi connessi con lo svolgimento delle attivit consentite dal presente
regolamento. La raccolta di funghi, frutti di bosco e vegetali commestibili spontanei sar
regolamentata dallente gestore in ordine ai tempi, quantit e specie;
p)
42
Il Regolamento esplicita i divieti relativi alla Zona B della Riserva, ferma restando l'osservanza dei divieti
previsti dalla vigente normativa statale e regionale in materia di tutela dei beni culturali ed ambientali e
del paesaggio, di tutela del suolo, delle acque e dell'aria dagli inquinamenti, di forestazione e polizia
forestale e di esercizio venatorio e fermi restando, altres, i divieti di cui all'art. 17 della Legge Regionale 6
maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni
152
Piano di Gestione
q)
sorvolare con velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalla legge sulla disciplina del
volo e per motivi di soccorso e vigilanza.
Si riportano i gi citati riferimenti normativi in merito alla presenza della Riserva Naturale.
Regione Siciliana, Legge Regionale 6 maggio 1981, n.98, Norme per listituzione nella
Regione Siciliana di parchi e riserve naturali;
Regione Siciliana, Legge Regionale 9 agosto 1988, n.14, Modifiche ed integrazioni alla legge
regionale 6 maggio 1981, n. 98 - Norme per listituzione nella regione di parchi e riserve
naturali;
Vincolo Idrogeologico:
Il vincolo idrogeologico nasce dal R.D. n. 3267 del 30/12/1923 che, al Titolo I, Capo I, Sezione I,
disciplina il tema del Vincolo per scopi idrogeologici.
Il Piano Stralcio per lAssetto Idrogeologico P.A.I., strumento di pianificazione, di prevenzione e
di gestione delle problematiche territoriali riguardanti la difesa del suolo, individua le seguenti
classificazioni:
CLASSI DI RISCHIO
-
R4 - Rischio molto elevato: quando sono possibili la perdita di vite umane o lesioni gravi alle
persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture ed al patrimonio ambientale, la
distruzione delle attivit socioeconomiche;
R3 Rischio elevato: quando sono possibili problemi per lincolumit delle persone, danni
funzionali agli edifici e alle infrastrutture con conseguente inagibilit degli stessi,
linterruzione della funzionalit delle attivit socioeconomiche e danni rilevanti al
patrimonio ambientale;
R2 Rischio medio: quando sono possibili danni minori agli edifici, alle infrastrutture ed al
patrimonio ambientale che non pregiudicano lincolumit delle persone, lagibilit degli
edifici e la funzionalit delle attivit economiche;
ELEMENTI A RISCHIO
-
E1: Case sparse, impianti sportivi e ricreativi, cimiteri, insediamenti agricoli a bassa
tecnologia, insediamenti zootecnici;
153
Piano di Gestione
insediamenti agricoli ad alta tecnologia, aree naturali protette, aree sottoposte a vincolo ai
sensi del D.Lgs. 490/9943;
-
E3: Nuclei abitati, ferrovie, viabilit primaria e vie di fuga, aree di protezione civile (attesa,
ricovero e ammassamento), reti e infrastrutture tecnologiche di primaria importanza (reti
elettriche, gasdotti, discariche, etc.), beni culturali, architettonici e archeologici sottoposti
a vincolo ai sensi del D.Lgs. 490/9944, insediamenti industriali ed artigianali, impianti D.P.R.
175/8845;
E4: Centri abitati, edifici pubblici di rilevante importanza (es. scuole, chiese, ospedali,
etc.).
CLASSI DI PERICOLOSITA
-
P0 Pericolosit bassa;
P1 - Pericolosit moderata;
P2 - Pericolosit media;
P3 Pericolosit elevata;
43
Il D.Lgs. 490/99 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a
norma dell'art. 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352 citato nel Piano Stralcio di Bacino per lAssetto
Idrogeologico stato abrogato dal D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio,
ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 (e s.m.i.).
44
45
Il D.Lgs. 175/88 Attuazione della direttiva CEE n. 82/501, relativa ai rischi di incidenti rilevanti connessi
con determinate attivit industriali, ai sensi della legge 16 aprile 1987, n. 183 citato nel Piano Stralcio di
Bacino per lAssetto Idrogeologico stato abrogato dal D.Lgs. 17 agosto 1999, n. 334 Attuazione della
direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze
pericolose (e s.m.i.).
154
Piano di Gestione
Le norme di attuazione del Piano Stralcio di Bacino per lAssetto Idrogeologico indicano le
prescrizioni a seguito della individuazione delle aree a rischio e fanno riferimento allAssetto
Geomorfologico (Capo I) e allAssetto Idraulico (Capo II).
CAPO I: ASSETTO GEOMORFOLOGICO:
Disciplina delle aree a pericolosit geomorfologica
[] Nelle aree a pericolosit molto elevata (P4) ed elevata (P3):
-
sono vietati scavi, riporti, movimenti di terra e tutte le attivit che possono esaltare il
livello di rischio atteso;
155
Piano di Gestione
Le opere relative ad attivit di tempo libero compatibili con la pericolosit della zona,
purch prevedano opportune misure di allertamento.
Nelle aree a pericolosit P2, P1 e P0, consentita lattuazione delle previsioni degli strumenti
urbanistici, generali e attuativi, e di settore vigenti, corredati da indagini geologiche e
geotecniche effettuate ai sensi della normativa in vigore ed estese ad un ambito morfologico o
ad un tratto di versante significativo.
Disciplina delle aree a rischio geomorfologico molto elevato (R4)
Nelle aree a rischio molto elevato (R4), sono esclusivamente consentiti:
-
Gli interventi di adeguamento del patrimonio edilizio esistente per il rispetto delle
norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro e di abbattimento di barriere
architettoniche.
Gli interventi di adeguamento igienico - funzionale degli edifici esistenti, ove necessario,
per il rispetto della legislazione in vigore anche in materia di sicurezza del lavoro,
connessi ad esigenze delle attivit e degli usi in atto;
156
Piano di Gestione
I cambi colturali, purch non interessino un ampiezza dal ciglio della sponda adeguata
allarea potenzialmente inondabile;
Gli interventi volti alla ricostituzione degli equilibri naturali alterati e alleliminazione,
per quanto possibile, dei fattori incompatibili di interferenza antropica;
Nuove costruzioni necessarie per la conduzione aziendale delle attivit agricole esistenti,
non localizzabili nellambito dellazienda agricola, purch le superfici abitabili siano
realizzate a quote compatibili rispetto al livello idrico definito dalla piena di riferimento;
Gli interventi relativi ad attivit di tempo libero compatibili con la pericolosit idraulica
della zona, che non comportino edificazione o riduzione della funzionalit idraulica e
purch siano attivate opportune misure di allertamento;
Nelle aree a pericolosit P4 e P3 [] non consentito luso abitativo e commerciale dei locali
interrati e/o seminterrati degli edifici da realizzare, n consentita la modifica di destinazione
nei locali interrati e/o seminterrati degli edifici esistenti.
157
Piano di Gestione
Nelle aree a pericolosit P2, P1 e P0, consentita lattuazione delle previsioni degli strumenti
urbanistici, generali e attuativi, e di settore vigenti, corredati da un adeguato studio idrologico idraulico, esteso ad un ambito significativo, con il quale si dimostri la compatibilit fra
lintervento ed il livello di pericolosit esistente.
Disciplina delle aree a rischio molto elevato (R4) ed elevato (R3)
Nelle aree a rischio idraulico molto elevato (R4) ed elevato (R3) sono esclusivamente consentiti:
-
Gli interventi volti a mitigare la vulnerabilit degli edifici esistenti e a migliorare la tutela
della pubblica incolumit, senza aumenti di superfici e volume, anche con cambiamenti di
destinazione duso;
Interventi di adeguamento del patrimonio edilizio esistente per il rispetto delle norme in
materia di sicurezza e igiene del lavoro e di abbattimento di barriere architettoniche;
Gli interventi di difesa idraulica per la mitigazione o riduzione del rischio idraulico.
Regione Siciliana, Legge Regionale 6 aprile 1996, n. 16, Riordino della legislazione in
materia forestale e di tutela della vegetazione;
Regione Siciliana, Legge Regionale 14 aprile 2006, n. 14, Modifiche ed integrazioni alla
legge regionale 6 aprile 1996, n. 16, "Riordino della legislazione in materia forestale e di
tutela della vegetazione". Istituzione dellAgenzia della Regione siciliana per le erogazioni in
agricoltura - A.R.S.E.A.;
Regione Siciliana, Piano Stralcio per lAssetto Idrogeologico (P.A.I.), redatto ai sensi
dellart. 17, comma 6 ter, della L. 183/89, dellart. 1, comma 1, del D.L. 180/98,
convertito con modificazioni dalla L. 267/98, e dellart. 1 bis del D.L. 279/2000, convertito
con modificazioni dalla L. 365/2000.
158
Piano di Gestione
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai
sensi dellarticolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137;
Decreto Legislativo 26 marzo 2008, n. 62, Ulteriori disposizioni integrative e correttive del
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali;
Decreto Legislativo 26 marzo 2008, n. 63, Ulteriori disposizioni integrative e correttive del
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione al paesaggio;
Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, Testo unico delle disposizioni di legge sulle
acque e impianti elettrici;
Regione Siciliana, Legge Regionale 6 aprile 1996, n. 16, Riordino della legislazione in
materia forestale e di tutela della vegetazione;
Regione Siciliana, Linee Guida del Piano Territoriale Paesistico Regionale, approvato con
D.A. n.6080 del 21 maggio 1999 su parere favorevole reso dal comitato tecnico scientifico in
data 30 aprile 1996;
Regione Siciliana, Legge Regionale 14 aprile 2006, n. 14, Modifiche ed integrazioni alla
legge regionale 6 aprile 1996, n. 16, "Riordino della legislazione in materia forestale e di
tutela della vegetazione". Istituzione dellAgenzia della Regione siciliana per le erogazioni in
agricoltura - A.R.S.E.A..
D8.
46
159
Piano di Gestione
ASSOCIAZIONE
SEDE
Ambiente e/ Vita
Siracusa
Capo dOrlando
Petralia Sottana
Roma
CODACONS
Catania
EKOCLUB
Messina
Enna
Noto (SR)
Ragusa
Catania
Palermo
Caltanisetta
Palermo
Palermo
Movimento Azzurro
Ispica (RG)
Palermo
RANGERS DITALIA
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Piazza Armerina
Palermo
Fonte: Regione Siciliana
ASSOCIAZIONE
SEZIONE
COMUNE
INDIRIZZO
Palermo
Sede Provinciale
Palermo
Palermo
Via Iacopo
Tintoretto, 2
Sede Comunale
Palermo
Via Cl, 33
A.C.L.I. Anni
Verdi
Ambiente
e/ Vita
160
E-MAIL/SITO WEB
Piano di Gestione
ASSOCIAZIONE
SEZIONE
COMUNE
INDIRIZZO
Sede Comunale
Partinico
Via Rovigo, 10
Amici della
Terra della
Sicilia
Club Capo di
Gallo
Palermo
c/o G. Orlando
via Dammuso,
102
C.A.I. - Club
Alpino Sicilia
Sezione Cefal
Cefal
[email protected]
http://www.caicefalu.it/
sitocai/index.html
Sezione Palermo
Palermo
Via N. Garzilli,
59
[email protected]
http://www.palermoweb.com/
caipalermo/
Sezione Petralia
Sottana
Petralia Sottana
Corso P. Agliata,
104
[email protected]
g.carapezza@
ufficioemergenzarifiutisicilia.it
Sezione Polizzi
Generosa
Polizzi Generosa
Largo S. Michele
Arcangelo
[email protected]
www.caipolizzigenerosa.org/
S/Sezione
Castelbuono
Castelbuono
Centro
Turistico
Studentesco
e giovanile
CTS Palermo
Palermo
Via Danimarca,
44/B
Codacons
Sede Provinciale
Palermo
Palermo
E.N.D.A.S Ente
Nazionale
Democratico
di Azione
Sociale
Sede Regionale
Palermo
Via Galileo
Galilei, 33
Sede Provinciale
Palermo
Palermo
Via Galileo
Galilei, 33
Termini Imerese
Via Mazzini, 3
Sezione Palermo
Agrigento
Contrada Cumbo,
27
Sezione Partinico
Partinico
E.N.P.A.
Ente
Nazionale
Protezione
Animali
E-MAIL/SITO WEB
Ekoclub
Sede Provinciale
Palermo
G.R.E. Gruppi
Ricerca
Ecologica
G.R.E. Palermo
Palermo
Via Mariano
Stabile, 250
Italia Nostra
Sezione Gangi
Gangi
Via Lombardia,
20
Sezione Palermo
Palermo
[email protected]
http://www.italianostrapalermo.it
161
Piano di Gestione
ASSOCIAZIONE
SEZIONE
COMUNE
INDIRIZZO
E-MAIL/SITO WEB
Isola delle
Femmine
V.le A. Vespucci,
72
Centro Recupero
Fauna Selvatica
"Bosco di Ficuzza"
Corleone Ficuzza
Sezione Bagheria
Bagheria
Sezione Godrano
Godrano
Sezione Palermo
Palermo
R.N.I. Grotta di
Carburangeli
Carini
Via Umberto I,
64
[email protected]
www.legambienteriserve.it
Comitato
Regionale
Siciliano
Palermo
Via Agrigento, 67
[email protected]
www.legambientesicilia.com
Centro
Educazione
Ambientale - La
Terra dei Nostri
Castellana
Sicula
C. da Passo
lAbate
Circolo di
Palermo
Palermo
Via Veneto, 5
Circolo Francesco
Lo Jacono
Palermo
Via Agrigento, 67
Circolo
LAquilone
Termini Imerese
Via E. Marinese 1
Circolo
Legambiente
Cinisi - Terrasini
Cinisi
Corso Umberto,
323
Circolo
Legambiente
Ecologia
Palermo
Circolo
Legambiente
Madonie
Castellana
Sicula
Circolo Monte
Triona
Bisacquino
Via Carmine, 29
Circolo Nisida
Palermo
Via Agrigento, 67
Circolo Palermo
Futura
Palermo
Via Malaspina, 27
Circolo SportEc
Palermo
V. Villa Gardena,
17
Circolo Valgioiosa
Bagheria
Via Cusino, 28
Partinico
Via Piave, 3
Circolo
Volontariato
Cefal
Via V. Brancati,
50
Ecosezione
Palermo
Palermo
Legambiente
Movimento
Azzurro
Via Casimiro
Aiello, 20
162
Piano di Gestione
ASSOCIAZIONE
SEZIONE
COMUNE
INDIRIZZO
E-MAIL/SITO WEB
Palermo
Via Principe di
Patern, 16
R.N.O. Monte
Pellegrino
Palermo
Viale Diana
Giusino
[email protected]
www.riservamontepellegrino.
palermo.it
Rangers dItalia
Palermo
Viale Diana
Giusino
Societ
Siciliana di
Scienze
Naturali
Palermo
c/o museo
geologico
Gemmellaro
Corso Tukory
Verdi
Ambiente e
Societ
Palermo
Via Principe di
Belmonte, 93
Natur Club
Sicilia
Rangers
dItalia
Cinisi
W.W.F. Fondo
Mondiale per
la Natura
R.N.O. Capo
Rama
Terrasini
Via delle
Rimembranze, 18
[email protected]
http://www.wwfcaporama.it/
Palermo
Via Archimede,
56
Sezione Regionale
Sicilia
Palermo
Via E.Albanese,
98
Sezione Palermo
Palermo
Via E.Albanese,
98
Gruppo Attivo
Piana degli
Albanesi
Piana degli
Albanesi
Come illustrato anche in tabella, sul territorio della Provincia di Palermo, LIPU. gestisce la
R.N.O. Isola delle Femmine e il Centro Recupero Fauna Selvatica Bosco di Ficuzza, a
Legambiente affidata in gestione la R.N.I. Grotta di Carburangeli, ai Rangers dItalia la R.N.O.
Monte Pellegrino, mentre la R.N.O. Capo Rama gestita dal WWF.
D9.
163
Piano di Gestione
MASCHI
FEMMINE
SUPERFICIE
DENSIT
TOTALE
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
Altofonte
4.867
49,1%
5.043
50,9%
9.910
35,27
281,0
Belmonte
Mezzagno
5.300
49,9%
5.315
50,1%
10.615
29,20
363,5
Borgetto
3.300
49,2%
3.407
50,8%
6.707
25,95
258,5
5113
49,4%
5229
50,6%
10342
6,12
1689,9
Carini
15.604
49,4%
15.994
50,6%
31.598
76,86
411,1
Cinisi
5.497
49,2%
5.684
50,8%
11.181
33,16
337,2
Giardinello
1.071
50,5%
1.049
49,5%
2.120
12,49
169,7
Isola delle
Femmine
3451
50,0%
3455
50,0%
6906
3,54
1950,8
Marineo
3.371
49,1%
3.495
50,9%
6.866
33,32
206,1
Misilmeri
13.014
49,7%
13.197
50,3%
26.211
69,21
378,7
Monreale
17.492
48,9%
18.273
51,1%
35.765
529,20
67,6
3.056
48,9%
3.196
51,1%
6.252
9,89
632,2
Capaci
Montelepre
47
I dati presentati nel presente paragrafo sono nostre elaborazioni su dati Istat reperibili sul sito
http://demo.istat.it/.
164
Piano di Gestione
MASCHI
FEMMINE
SUPERFICIE
DENSIT
TOTALE
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
317.240
47,6%
349.312
52,4%
666.552
158,88
4195,3
Piana degli
Albanesi
2.814
47,2%
3.144
52,8%
5.958
64,89
91,8
San Cipirello
2.545
48,1%
2.747
51,9%
5.292
20,94
252,7
San Giuseppe
Jato
4.201
48,3%
4.496
51,7%
8.697
29,46
295,2
Santa Cristina
Gela
463
50,0%
463
50,0%
926
38,55
24,0
Terrasini
5.448
49,1%
5.644
50,9%
11.092
19,44
570,6
Torretta
1.938
49,0%
2.019
51,0%
3.957
25,41
155,7
597.514
48,1%
643.727
51,9%
1.241.241
4992,23
248,6
Sicilia
2.425.178
48,3%
2.591.683
51,7%
5.016.861
25711,40
195,1
Italia
28.718.441
48,6%
30.412.846
51,4%
59.131.287
301366,01
196,2
Palermo
Provincia di
Palermo
La tabella sopra riportata mostra, a livello comunale, una realt demografica estremamente
variegata, in cui emerge il dato del Comune di Palermo, con i suoi 666.552 abitanti ed una
densit abitativa pari a 4.195,3 abitanti/Km2. Per quanto riguarda gli altri Comuni, questi si
estendono su superfici estremamente variabili, comprese tra i 3,54 Km2 di Isola delle Femmine e
i 529,20 Km2 di Monreale.
In merito alla densit abitativa, escludendo il gi citato dato relativo a Palermo, si riscontrano
valori inferiori ai 650 abitanti/Km2, ad eccezione dei Comuni di Capaci e Isola delle Femmine,
con, rispettivamente, 1.689,9 e 1.950,8 abitanti/Km2.
Da notare come la densit rilevata risulti generalmente molto superiore al dato medio nazionale,
pari a circa 196 abitanti/Km2, tranne che per i Comuni di Giardinello, Monreale, Piana degli
Albanesi e Santa Cristina Gela.
La distribuzione per classi di et illustrata nella tabella seguente.
165
Piano di Gestione
POPOLAZIONE
TOTALE
(V.A.)
POPOLAZIONE
0-14 ANNI
(V.A.)
(%)
POPOLAZIONE
15-64 ANNI
(V.A.)
(%)
POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)48
INDICE DI
DIPENDENZA
(%)49
Altofonte
9.910
1.764
17,80
6.669
67,30
1.477
14,90
83,73
48,60
Belmonte
Mezzagno
10.615
2.061
19,42
7.108
66,96
1.446
13,62
70,16
49,34
Borgetto
6.707
1.193
17,79
4.458
66,47
1.056
15,74
88,52
50,45
Capaci
10.342
1.847
17,86
7.014
67,82
1.481
14,32
80,18
47,45
Carini
31.598
6.190
19,59
21.113
66,82
4.295
13,59
69,39
49,66
Cinisi
11.181
2.028
18,14
7.451
66,64
1.702
15,22
83,93
50,06
Giardinello
2.120
405
19,10
1.354
63,87
361
17,03
89,14
56,57
Isola delle
Femmine
6.906
1.296
18,77
4.788
69,33
822
11,90
63,43
44,24
Marineo
6.866
1.089
15,86
4.377
63,75
1.400
20,39
128,56
56,87
Misilmeri
26.211
4.919
18,77
17.435
66,52
3.857
14,72
78,41
50,34
Monreale
35.765
6.431
17,98
24.128
67,46
5.206
14,56
80,95
48,23
6.252
1.151
18,41
3.990
63,82
1.111
17,77
96,52
56,69
666.552
108.505
16,28
447.770
67,18
110.277
16,54
101,63
48,86
Piana degli
Albanesi
5.958
819
13,75
3.731
62,62
1.408
23,63
171,92
59,69
San Cipirello
5.292
974
18,41
3.330
62,93
988
18,67
101,44
58,92
S.G. Jato
8.697
1.449
16,66
5.642
64,87
1.606
18,47
110,84
54,15
S.C. Gela
926
147
15,87
607
65,55
172
18,57
117,01
52,55
Terrasini
11.092
1.973
17,79
7.333
66,11
1.786
16,10
90,52
51,26
Torretta
3.957
750
18,95
2.643
66,79
564
14,25
75,20
49,72
Provincia di
Palermo
1.241.241
204.276
16,46
821.711
66,20
215.254
17,34
105,37
51,06
Regione
Sicilia
5.016.861
798.930
15,92
3.307.350
65,92
910.581
18,15
113,98
51,69
59.131.287
8.321.900
14,07
39.016.635
65,98
11.792.752
19,94
141,71
51,55
Montelepre
Palermo
Italia
Da un confronto con i dati nazionali emerge come, nei Comuni interessati, la popolazione sia
relativamente giovane, con unalta percentuale di residenti di et 0-14 anni e una bassa
percentuale relativa agli abitanti con pi di 64 anni, in linea con quanto riscontrato a livello
provinciale e regionale. Emerge in particolare il dato dei Comuni di Belmonte Mezzagno e Cinisi,
con un percentuale di giovani con et inferiore ai 15 anni rispettivamente di 19,42% e 19,59%,
valori che portano ad avere, in questi Comuni, un indice di vecchiaia tra i pi bassi dei Comuni
48
Indice di Vecchiaia=(Popolazione>64)/(Popolazione<15)*100
49
166
Piano di Gestione
analizzati. In linea con quanto esposto, nel Comune di Isola delle Femmine si riscontra il pi
basso indice di vecchiaia dei Comuni compresi nellAmbito Monti di Palermo e Valle del Fiume
Oreto e, allo stesso tempo, il pi basso indice di dipendenza, a fronte di unalta percentuale di
residenti in et lavorativa. In controtendenza si presenta invece il Comune di Piana degli
Albanesi, con una popolazione residente tendenzialmente pi anziana rispetto agli altri Comuni
considerati e, di conseguenza, un indice di vecchiaia e un indice di dipendenza con valori pi alti
delle medie provinciali e regionali.
Tabella 60. Popolazione residente e straniera (2007)
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
Altofonte
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
9.910
23
2,32
10.615
18
1,70
6.707
36
5,37
Capaci
10.342
86
8,32
Carini
31.598
207
6,55
Cinisi
11.181
97
8,68
Giardinello
2.120
3,77
6.906
97
14,05
Marineo
6.866
53
7,72
Misilmeri
26.211
157
5,99
Monreale
35.765
209
5,84
6.252
22
3,52
666.552
14.734
22,10
5.958
114
19,13
San Cipirello
5.292
39
7,37
8.697
74
8,51
926
20
21,60
Terrasini
11.092
121
10,91
Torretta
3.957
35
8,85
Provincia di Palermo
1.241.241
18.717
15,08
Regione Sicilia
5.016.861
78.242
15,60
59.131.287
2.938.922
49,70
Belmonte Mezzagno
Borgetto
Montelepre
Palermo
Italia
Per quanto riguarda la presenza di stranieri, i dati rilevati risultano estremamente variabili, con
valori che spaziano tra 1,70 stranieri residenti ogni 1.000 ab. nel Comune di Belmonte Mezzagno
e i 22,10 nel Comune di Palermo. Da sottolineare comunque che per tutti i Comuni si tratta di
valori molto pi bassi del dato nazionale, che si attesta su quasi 50 stranieri ogni 1.000 residenti.
Come anticipato, nei seguenti sottoparagrafi si riportano i dati con dettaglio relativo al singolo
SIC/ZPS presente nellAmbito Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
167
Piano di Gestione
MASCHI
(V.A.)
FEMMINE
(%)
SUPERFICIE
DENSIT
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
TOTALE
(V.A.)
(%)
(V.A.)
Altofonte
4.867
49,1%
5.043
50,9%
9.910
35,27
281,0
Monreale
17.492
48,9%
18.273
51,1%
35.765
529,20
67,6
Palermo
317.240
47,6%
349.312
52,4%
666.552
158,88
4195,3
Prov.Palermo
597.514
48,1%
643.727
51,9%
1.241.241
4.992,23
248,6
Sicilia
2.425.178
48,3%
2.591.683
51,7%
5.016.861
25.711,40
195,1
Italia
28.718.441
48,6%
30.412.846
51,4%
59.131.287
301.366,01
196,2
POP. TOTALE
(V.A.)
POPOLAZIONE
0-14 ANNI
(V.A.)
(%)
POPOLAZIONE
15-64 ANNI
(V.A.)
(%)
POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)
INDICE DI
DIPENDENZA
(%)
Altofonte
9.910
1.764
17,80
6.669
67,30
1.477
14,90
83,73
48,60
Monreale
35.765
6.431
17,98
24.128
67,46
5.206
14,56
80,95
48,23
Palermo
666.552
108.505
16,28
447.770
67,18
110.277
16,54
101,63
48,86
Prov. Palermo
1.241.241
204.276
16,46
821.711
66,20
215.254
17,34
105,37
51,06
Regione
5.016.861
798.930
15,92
3.307.350
65,92
910.581
18,15
113,98
51,69
59.131.287
8.321.900
14,07
39.016.635
65,98
11.792.752
19,94
141,71
51,55
Italia
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
Altofonte
9.910
23
2,32
Monreale
35.765
209
5,84
Palermo
666.552
14.734
22,10
Provincia di Palermo
1.241.241
18.717
15,08
Regione Sicilia
5.016.861
78.242
15,60
59.131.287
2.938.922
49,70
Italia
168
Piano di Gestione
MASCHI
(V.A.)
FEMMINE
(%)
(V.A.)
SUPERFICIE
DENSIT
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
TOTALE
(%)
(V.A.)
Carini
15.604
49,4%
15.994
50,6%
31.598
76,86
411,1
Cinisi
5.497
49,2%
5.684
50,8%
11.181
33,16
337,2
Giardinello
1.071
50,5%
1.049
49,5%
2.120
12,49
169,7
Montelepre
3.056
48,9%
3.196
51,1%
6.252
9,89
632,2
Terrasini
5.448
49,1%
5.644
50,9%
11.092
19,44
570,6
597.514
48,1%
643.727
51,9%
1.241.241
4.992,23
248,6
Sicilia
2.425.178
48,3%
2.591.683
51,7%
5.016.861
25.711,40
195,1
Italia
28.718.441
48,6%
30.412.846
51,4%
59.131.287
301.366,01
196,2
Prov. Palermo
POPOLAZIONE
POPOLAZIONE
0-14 ANNI
TOTALE
(V.A.)
POPOLAZIONE
15-64 ANNI
POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)
INDICE DI
DIPENDENZ
A (%)
Carini
31.598
6.190
19,59
21.113
66,82
4.295
13,59
69,39
49,66
Cinisi
11.181
2.028
18,14
7.451
66,64
1.702
15,22
83,93
50,06
Giardinello
2.120
405
19,10
1.354
63,87
361
17,03
89,14
56,57
Montelepre
6.252
1.151
18,41
3.990
63,82
1.111
17,77
96,52
56,69
11.092
1.973
17,79
7.333
66,11
1.786
16,10
90,52
51,26
Prov. Palermo
1.241.241
204.276
16,46
821.711
66,20
215.254
17,34
105,37
51,06
Regione Sicilia
5.016.861
798.930
15,92
3.307.350
65,92
910.581
18,15
113,98
51,69
59.131.287
8.321.900
14,07
39.016.635
65,98
11.792.752
19,94
141,71
51,55
Terrasini
Italia
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
Carini
31.598
207
6,55
Cinisi
11.181
97
8,68
Giardinello
2.120
3,77
Montelepre
6.252
22
3,52
11.092
121
10,91
1.241.241
18.717
15,08
Terrasini
Provincia di Palermo
169
Piano di Gestione
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
5.016.861
78.242
15,60
59.131.287
2.938.922
49,70
Regione Sicilia
Italia
SIC COD. ITA 020023 - RAFFO ROSSO, MONTE CUCCIO E VALLONE SAGANA
Tabella 67. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)
MASCHI
(V.A.)
Capaci
FEMMINE
(%)
SUPERFICIE
DENSIT
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
TOTALE
(V.A.)
(%)
(V.A.)
5113
49,4%
5229
50,6%
10342
6,12
1689,9
15.604
49,4%
15.994
50,6%
31.598
76,86
411,1
Giardinello
1.071
50,5%
1.049
49,5%
2.120
12,49
169,7
Isola delle
Femmine
3451
50,0%
3455
50,0%
6906
3,54
1950,8
17.492
48,9%
18.273
51,1%
35.765
529,20
67,6
3.056
48,9%
3.196
51,1%
6.252
9,89
632,2
Palermo
317.240
47,6%
349.312
52,4%
666.552
158,88
4195,3
Torretta
1.938
49,0%
2.019
51,0%
3.957
25,41
155,7
597.514
48,1%
643.727
51,9%
1.241.241
4992,23
248,6
Sicilia
2.425.178
48,3%
2.591.683
51,7%
5.016.861
25711,40
195,1
Italia
28.718.441
48,6%
30.412.846
51,4%
59.131.287
301366,01
196,2
Carini
Monreale
Montelepre
Provincia di
Palermo
POPOLAZIONE
TOTALE
(V.A.)
POPOLAZIONE
0-14 ANNI
POPOLAZIONE
15-64 ANNI
POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)
INDICE DI
DIPENDENZA
(%)
Capaci
10.342
1.847
17,86
7.014
67,82
1.481
14,32
80,18
47,45
Carini
31.598
6.190
19,59
21.113
66,82
4.295
13,59
69,39
49,66
Giardinello
2.120
405
19,10
1.354
63,87
361
17,03
89,14
56,57
Isola delle
Femmine
6.906
1.296
18,77
4.788
69,33
822
11,90
63,43
44,24
Monreale
35.765
6.431
17,98
24.128
67,46
5.206
14,56
80,95
48,23
6.252
1.151
18,41
3.990
63,82
1.111
17,77
96,52
56,69
Palermo
666.552
108.505
16,28
447.770
67,18
110.277
16,54
101,63
48,86
Torretta
3.957
750
18,95
2.643
66,79
564
14,25
75,20
49,72
Montelepre
170
Piano di Gestione
TERRITORIO
POPOLAZIONE
POPOLAZIONE
0-14 ANNI
TOTALE
(V.A.)
POPOLAZIONE
15-64 ANNI
POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)
INDICE DI
DIPENDENZA
(%)
Provincia
di Palermo
1.241.241
204.276
16,46
821.711
66,20
215.254
17,34
105,37
51,06
Regione
Sicilia
5.016.861
798.930
15,92
3.307.350
65,92
910.581
18,15
113,98
51,69
59.131.287
8.321.900
14,07
39.016.635
65,98
11.792.752
19,94
141,71
51,55
Italia
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
Capaci
10.342
86
8,32
Carini
31.598
207
6,55
Giardinello
2.120
3,77
6.906
97
14,05
35.765
209
5,84
6.252
22
3,52
Palermo
666.552
14.734
22,10
Torretta
3.957
35
8,85
Provincia di Palermo
1.241.241
18.717
15,08
Regione Sicilia
5.016.861
78.242
15,60
59.131.287
2.938.922
49,70
Monreale
Montelepre
Italia
SIC COD. ITA 020026 - MONTE PIZZUTA, COSTA DEL CARPINETO, MOARDA
Tabella 70. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)
MASCHI
(V.A.)
FEMMINE
(%)
(V.A.)
SUPERFICIE
DENSIT
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
TOTALE
(%)
(V.A.)
Altofonte
4.867
49,1%
5.043
50,9%
9.910
35,27
281,0
Monreale
17.492
48,9%
18.273
51,1%
35.765
529,20
67,6
2.814
47,2%
3.144
52,8%
5.958
64,89
91,8
463
50,0%
463
50,0%
926
38,55
24,0
597.514
48,1%
643.727
51,9%
1.241.241
4.992,23
248,6
2.425.178
48,3%
2.591.683
51,7%
5.016.861
25.711,40
195,1
171
Piano di Gestione
MASCHI
Italia
FEMMINE
SUPERFICIE
DENSIT
(ABITANTI/KM2)
TOTALE
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(KM2)
28.718.441
48,6%
30.412.846
51,4%
59.131.287
301.366,01
196,2
POPOLAZIO
NE TOTALE
(V.A.)
POPOLAZIONE
0-14 ANNI
POPOLAZIONE
15-64 ANNI
POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)
INDICE DI
DIPENDENZA
(%)
Altofonte
9.910
1.764
17,80
6.669
67,30
1.477
14,90
83,73
48,60
Monreale
35.765
6.431
17,98
24.128
67,46
5.206
14,56
80,95
48,23
5.958
819
13,75
3.731
62,62
1.408
23,63
171,92
59,69
926
147
15,87
607
65,55
172
18,57
117,01
52,55
Provincia di
Palermo
1.241.241
204.276
16,46
821.711
66,20
215.254
17,34
105,37
51,06
Regione Sicilia
5.016.861
798.930
15,92
3.307.350
65,92
910.581
18,15
113,98
51,69
Italia
59.131.28
7
8.321.900
14,07
39.016.635
65,98
11.792.752
19,94
141,71
51,55
Piana degli
Albanesi
Santa Cristina
Gela
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
Altofonte
9.910
23
2,32
Monreale
35.765
209
5,84
5.958
114
19,13
926
20
Provincia di Palermo
1.241.241
18.717
15,08
Regione Sicilia
5.016.861
78.242
15,60
59.131.287
2.938.922
49,70
Italia
172
Piano di Gestione
SIC/ZPS COD. ITA 020027 - MONTE IATO, KUMETA, MAGANOCE E PIZZO PARRINO
Tabella 73. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)
MASCHI
(V.A.)
FEMMINE
(%)
(V.A.)
SUPERFICIE
DENSIT
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
TOTALE
(%)
(V.A.)
Marineo
3.371
49,1%
3.495
50,9%
6.866
33,32
206,1
Monreale
17.492
48,9%
18.273
51,1%
35.765
529,20
67,6
2.814
47,2%
3.144
52,8%
5.958
64,89
91,8
San Cipirello
2.545
48,1%
2.747
51,9%
5.292
20,94
252,7
4.201
48,3%
4.496
51,7%
8.697
29,46
295,2
463
50,0%
463
50,0%
926
38,55
24,0
597.514
48,1%
643.727
51,9%
1.241.241
4.992,23
248,6
Sicilia
2.425.178
48,3%
2.591.683
51,7%
5.016.861
25.711,40
195,1
Italia
28.718.441
48,6%
30.412.846
51,4%
59.131.287
301.366,01
196,2
POP. TOTALE
(V.A.)
POPOLAZIONE
0-14 ANNI
POPOLAZIONE
15-64 ANNI
POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)
INDICE DI
DIPENDENZA
(%)
Marineo
6.866
1.089
15,86
4.377
63,75
1.400
20,39
128,56
56,87
Monreale
35.765
6.431
17,98
24.128
67,46
5.206
14,56
80,95
48,23
5.958
819
13,75
3.731
62,62
1.408
23,63
171,92
59,69
San Cipirello
5.292
974
18,41
3.330
62,93
988
18,67
101,44
58,92
8.697
1.449
16,66
5.642
64,87
1.606
18,47
110,84
54,15
926
147
15,87
607
65,55
172
18,57
117,01
52,55
Provincia di Palermo
1.241.241
204.276
16,46
821.711
66,20
215.254
17,34
105,37
51,06
Regione Sicilia
5.016.861
798.930
15,92
3.307.350
65,92
910.581
18,15
113,98
51,69
59.131.287
8.321.900
14,07
39.016.635
65,98
11.792.752
19,94
141,71
51,55
Italia
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
Marineo
6.866
53
7,72
Monreale
35.765
209
5,84
5.958
114
19,13
173
Piano di Gestione
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
San Cipirello
5.292
39
7,37
8.697
74
8,51
926
20
21,60
Provincia di Palermo
1.241.241
18.717
15,08
Regione Sicilia
5.016.861
78.242
15,60
59.131.287
2.938.922
49,70
Italia
SIC/ZPS COD. ITA 020030 MONTE MATASSARO, MONTE GRADARA E MONTE SIGNORA
Tabella 76. Popolazione Residente, Superficie, Densit (2007)
MASCHI
FEMMINE
(V.A.)
(%)
SUPERFICIE
DENSIT
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
TOTALE
(V.A.)
(%)
(V.A.)
Borgetto
3.300
49,2%
3.407
50,8%
6.707
25,95
258,5
Giardinello
1.071
50,5%
1.049
49,5%
2.120
12,49
169,7
17.492
48,9%
18.273
51,1%
35.765
529,20
67,6
4.201
48,3%
4.496
51,7%
8.697
29,46
295,2
597.514
48,1%
643.727
51,9%
1.241.241
4.992,23
248,6
Sicilia
2.425.178
48,3%
2.591.683
51,7%
5.016.861
25.711,40
195,1
Italia
28.718.441
48,6%
30.412.846
51,4%
59.131.287
301.366,01
196,2
Monreale
San Giuseppe
Jato
Provincia di
Palermo
POP. TOTALE
(V.A.)
POPOLAZIONE
0-14 ANNI
(V.A.)
(%)
POPOLAZIONE
15-64 ANNI
(V.A.)
(%)
POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)
INDICE DI
DIPENDENZA
(%)
Borgetto
6.707
1.193
17,79
4.458
66,47
1.056
15,74
88,52
50,45
Giardinello
2.120
405
19,10
1.354
63,87
361
17,03
89,14
56,57
35.765
6.431
17,98
24.128
67,46
5.206
14,56
80,95
48,23
8.697
1.449
16,66
5.642
64,87
1.606
18,47
110,84
54,15
Prov. Palermo
1.241.241
204.276
16,46
821.711
66,20
215.254
17,34
105,37
51,06
Regione Sicilia
5.016.861
798.930
15,92
3.307.350
65,92
910.581
18,15
113,98
51,69
59.131.287
8.321.900
14,07
39.016.635
65,98
11.792.752
19,94
141,71
51,55
Monreale
S. Giuseppe Jato
Italia
174
Piano di Gestione
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
STRANIERI
(V.A.)
Borgetto
6.707
36
5,37
Giardinello
2.120
3,77
35.765
209
5,84
8.697
74
8,51
Provincia di Palermo
1.241.241
18.717
15,08
Regione Sicilia
5.016.861
78.242
15,60
59.131.287
2.938.922
49,70
Monreale
San Giuseppe Jato
Italia
TERRITORIO
FEMMINE
(%)
(V.A.)
SUPERFICIE
DENSIT
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
TOTALE
(%)
(V.A.)
Altofonte
4.867
49,1%
5.043
50,9%
9.910
35,27
281,0
Belmonte Mezzagno
5.300
49,9%
5.315
50,1%
10.615
29,20
363,5
Misilmeri
13.014
49,7%
13.197
50,3%
26.211
69,21
378,7
Palermo
317.240
47,6%
349.312
52,4%
666.552
158,88
4195,3
Prov. Palermo
597.514
48,1%
643.727
51,9%
1.241.241
4.992,23
248,6
Sicilia
2.425.178
48,3%
2.591.683
51,7%
5.016.861
25.711,40
195,1
Italia
28.718.441
48,6%
30.412.846
51,4%
59.131.287
301.366,01
196,2
POPOLAZIONE
TOTALE
(V.A.)
POPOLAZIONE
0-14 ANNI
POPOLAZIONE
15-64 ANNI
POPOLAZIONE
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)
INDICE DI
DIPENDENZA
(%)
Altofonte
9.910
1.764
17,80
6.669
67,30
1.477
14,90
83,73
48,60
Belmonte
Mezzagno
10.615
2.061
19,42
7.108
66,96
1.446
13,62
70,16
49,34
Misilmeri
26.211
4.919
18,77
17.435
66,52
3.857
14,72
78,41
50,34
Palermo
666.552
108.505
16,28
447.770
67,18
110.277
16,54
101,63
48,86
Prov. Palermo
1.241.241
204.276
16,46
821.711
66,20
215.254
17,34
105,37
51,06
Regione Sicilia
5.016.861
798.930
15,92
3.307.350
65,92
910.581
18,15
113,98
51,69
59.131.287
8.321.900
14,07
39.016.635
65,98
11.792.752
19,94
141,71
51,55
Italia
175
Piano di Gestione
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
9.910
23
2,32
Belmonte Mezzagno
10.615
18
1,70
Misilmeri
26.211
157
5,99
Palermo
666.552
14.734
22,10
Provincia di Palermo
1.241.241
18.717
15,08
Regione Sicilia
5.016.861
78.242
15,60
59.131.287
2.938.922
49,70
Altofonte
Italia
MASCHI
(V.A.)
Capaci
FEMMINE
(%)
(V.A.)
SUPERFICIE
DENSIT
(KM2)
(ABITANTI/KM2)
TOTALE
(%)
(V.A.)
5113
49,4%
5229
50,6%
10342
6,12
1689,9
Carini
15.604
49,4%
15.994
50,6%
31.598
76,86
411,1
Cinisi
5.497
49,2%
5.684
50,8%
11.181
33,16
337,2
Giardinello
1.071
50,5%
1.049
49,5%
2.120
12,49
169,7
3451
50,0%
3455
50,0%
6906
3,54
1950,8
17.492
48,9%
18.273
51,1%
35.765
529,20
67,6
3.056
48,9%
3.196
51,1%
6.252
9,89
632,2
Palermo
317.240
47,6%
349.312
52,4%
666.552
158,88
4195,3
Terrasini
5.448
49,1%
5.644
50,9%
11.092
19,44
570,6
Torretta
1.938
49,0%
2.019
51,0%
3.957
25,41
155,7
597.514
48,1%
643.727
51,9%
1.241.241
4992,23
248,6
Sicilia
2.425.178
48,3%
2.591.683
51,7%
5.016.861
25711,40
195,1
Italia
28.718.441
48,6%
30.412.846
51,4%
59.131.287
301366,01
196,2
Provincia di
Palermo
176
Piano di Gestione
POPOLAZIONE
POPOLAZIONE
POPOLAZIONE
POPOLAZIONE
TOTALE
(V.A.)
0-14 ANNI
15-64 ANNI
>64 ANNI
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
INDICE DI
VECCHIAIA
(%)
INDICE DI
DIPENDENZA
(%)
Capaci
10.342
1.847
17,86
7.014
67,82
1.481
14,32
80,18
47,45
Carini
31.598
6.190
19,59
21.113
66,82
4.295
13,59
69,39
49,66
Cinisi
11.181
2.028
18,14
7.451
66,64
1.702
15,22
83,93
50,06
Giardinello
2.120
405
19,10
1.354
63,87
361
17,03
89,14
56,57
Isola delle
Femmine
6.906
1.296
18,77
4.788
69,33
822
11,90
63,43
44,24
Monreale
35.765
6.431
17,98
24.128
67,46
5.206
14,56
80,95
48,23
6.252
1.151
18,41
3.990
63,82
1.111
17,77
96,52
56,69
Palermo
666.552
108.505
16,28
447.770
67,18
110.277
16,54
101,63
48,86
Terrasini
11.092
1.973
17,79
7.333
66,11
1.786
16,10
90,52
51,26
Torretta
3.957
750
18,95
2.643
66,79
564
14,25
75,20
49,72
Provincia
di Palermo
1.241.241
204.276
16,46
821.711
66,20
215.254
17,34
105,37
51,06
Regione
Sicilia
5.016.861
798.930
15,92
3.307.350
65,92
910.581
18,15
113,98
51,69
59.131.287
8.321.900
14,07
39.016.635
65,98
11.792.752
19,94
141,71
51,55
Montelepre
Italia
TERRITORIO
POPOLAZIONE RESIDENTE
(V.A.)
STRANIERI
(V.A.)
STRANIERI/RESIDENTI
()
Capaci
10.342
86
8,32
Carini
31.598
207
6,55
Cinisi
11.181
97
8,68
Giardinello
2.120
3,77
6.906
97
14,05
35.765
209
5,84
6.252
22
3,52
Palermo
666.552
14.734
22,10
Terrasini
11.092
121
10,91
Torretta
3.957
35
8,85
Provincia di Palermo
1.241.241
18.717
15,08
Regione Sicilia
5.016.861
78.242
15,60
59.131.287
2.938.922
49,70
Monreale
Montelepre
Italia
177
Piano di Gestione
D.9.1
Variazioni demografiche
Nel presente paragrafo verr esposto un quadro generale delle variazioni demografiche riferite ai
singoli Comuni ricadenti nellAmbito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
In appendice, per meglio individuare le caratteristiche di dettaglio del territorio, i dati verranno
presentati in sottoparagrafi relativi ai SIC/ZPS presenti nellAmbito interessato.
La popolazione residente in Sicilia negli ultimi 25 anni ha registrato un aumento costante,
passando da 4.904.503 abitanti al 1 gennaio 1982 a 5.029.683 al 31 dicembre 2007, con un
incremento pari al +2,5% (in Italia complessivamente lincremento stato del +5,5%)50.
Il dato della Provincia di Palermo si presenta in linea con tale tendenza, con una popolazione
aumentata da 1.197.817 abitanti nel 1982 a 1.243.385 al 31 dicembre 2007 (+3,8%).
La tabella seguente illustra la variazione annuale della popolazione nei Comuni interessati dal
presente Piano di Gestione: valori positivi indicano un aumento della popolazione nellanno di
riferimento in termini di persone ogni 1000 residenti al 1 gennaio; analogamente valori negativi
rispecchiano un decremento della popolazione.
Nella maggioranza di tali Comuni si rileva, tra il 2002 e il 2007, un tasso demografico positivo,
seppur in misura estremamente variabile. In particolare si riscontrano aumenti della popolazione
tra il 29,1 del Comune di Capaci e il 273,3 del Comune di Carini. Gli unici Comuni che, in
controtendenza, mostrano una diminuzione dei residenti nel periodo considerato sono Palermo,
Piana degli Albanesi e Marineo; solo nel Comune di Palermo, per, il tasso demografico
risultato negativo anche nellanno 2007.
Tabella 85. Variazione annuale della popolazione (2002-2007)
TERRITORIO
VARIAZIONE POPOLAZIONE
2002
2003
Altofonte
31,30
16,97
Belmonte Mezzagno
-3,01
Borgetto
2004
2005
2006
2007
0,00
6,11
20,81
12,21
90,33
-0,49
14,30
2,49
15,79
11,49
41,11
25,58
14,81
9,98
9,88
9,94
22,66
96,39
Capaci
14,56
1,37
-0,10
-1,17
9,67
4,54
29,12
Carini
14,82
41,40
51,72
38,01
59,45
41,74
273,34
Cinisi
24,27
18,56
10,75
10,72
22,68
24,60
116,79
Giardinello
20,02
17,56
15,74
30,98
27,63
24,06
143,84
40,56
24,28
29,45
5,57
7,44
15,78
129,08
Marineo
-5,32
4,05
-8,07
-1,45
-1,31
0,87
-11,22
Misilmeri
19,33
26,69
27,65
23,74
24,99
19,92
150,99
Monreale
22,85
36,63
23,11
16,07
15,50
14,20
135,23
50
2002-2007
I dati presentati nel presente paragrafo sono nostre elaborazioni su dati Istat reperibili sul sito
http://demo.istat.it/ .
178
Piano di Gestione
TERRITORIO
VARIAZIONE POPOLAZIONE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2002-2007
Montelepre
-0,65
2,11
3,24
2,74
5,31
16,31
29,32
Palermo
-4,58
-4,64
-6,55
-6,60
-6,36
-5,07
-33,34
1,93
-5,63
-20,87
-6,61
-8,82
6,38
-33,37
San Cipirello
7,98
17,61
11,47
7,69
9,73
5,67
61,64
23,32
10,92
6,39
4,04
0,00
0,00
45,31
2,29
-3,43
24,08
10,08
26,61
1,08
61,86
Terrasini
2,81
0,47
10,18
13,96
11,31
8,29
47,88
Torretta
43,97
22,85
20,18
19,78
23,54
12,64
151,44
Provincia di Palermo
1,24
1,43
0,57
0,43
1,16
1,73
6,57
Sicilia
1,30
6,26
1,96
0,82
-0,07
2,56
12,89
Italia
5,74
9,89
9,92
4,95
6,46
8,25
46,07
Per il dettaglio del bilancio demografico 2002-2007 a livello di singolo comune, si rimanda ai
sottoparagrafi successivi, nei quali vengono presentate le rilevazioni effettuate con riferimento
ai SIC/ZPS compresi nellAmbito Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
Tabella 86. Indice di Vecchiaia % (2002-2007)
TERRITORIO
INDICE DI VECCHIAIA
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Altofonte
74,48%
75,47%
78,71%
81,83%
83,83%
83,73%
Belmonte Mezzagno
59,03%
61,15%
65,00%
66,41%
70,04%
70,16%
Borgetto
75,75%
77,67%
80,95%
86,62%
85,86%
88,52%
Capaci
63,65%
66,82%
72,09%
75,75%
77,75%
80,18%
Carini
70,85%
71,90%
72,91%
72,58%
69,95%
69,39%
Cinisi
78,79%
77,92%
78,81%
80,38%
83,85%
83,93%
Giardinello
83,52%
87,43%
87,10%
87,97%
91,33%
89,14%
52,33%
53,32%
55,76%
55,22%
58,82%
63,43%
Marineo
106,85%
112,76%
115,08%
119,20%
126,86%
128,56%
Misilmeri
69,87%
72,45%
73,66%
74,92%
76,37%
78,41%
Monreale
70,16%
71,35%
73,21%
74,89%
76,25%
80,95%
Montelepre
80,54%
85,44%
89,52%
89,43%
93,40%
96,52%
Palermo
84,45%
88,28%
91,32%
94,24%
98,37%
101,63%
146,11%
151,66%
157,76%
158,84%
168,18%
171,92%
San Cipirello
96,32%
97,00%
97,73%
100,10%
98,18%
101,44%
98,83%
101,81%
105,95%
109,97%
110,26%
110,84%
179
Piano di Gestione
TERRITORIO
INDICE DI VECCHIAIA
2002
2003
2004
2005
2006
2007
107,04%
104,79%
109,79%
115,00%
127,34%
117,01%
Terrasini
78,26%
80,62%
81,14%
85,30%
88,78%
90,52%
Torretta
71,88%
67,16%
70,27%
71,64%
73,25%
75,20%
Provincia di Palermo
90,68%
93,82%
96,62%
99,24%
102,56%
105,37%
Sicilia
99,09%
102,05%
104,78%
107,83%
111,14%
113,98%
Italia
131,39%
133,79%
135,87%
137,84%
139,94%
141,71%
Lindice di vecchiaia si mostra, nel periodo considerato, in progressivo aumento, in linea con
quanto riscontrato anche a livello nazionale. Tale indice si attesta comunque su valori inferiori
alla media nazionale, tranne che nel Comune di Piana degli Albanesi. Ad Isola delle Femmine si
riscontra il valore pi basso, seppur costantemente in crescita, durante tutto il periodo
analizzato, mentre nei Comuni di Altofonte, Carini, Giardinello e Santa Cristina Gela si rileva una
inversione di tendenza nellultimo periodo, con una decremento dellindice di vecchiaia tra il
2006 e il 2007.
Tabella 87. Indice di dipendenza % (2002-2007)
TERRITORIO
INDICE DI DIPENDENZA
2002
2003
2004
Altofonte
47,13%
47,33%
47,27%
Belmonte Mezzagno
50,53%
50,43%
Borgetto
53,00%
Capaci
2006
2007
47,38%
48,01%
48,60%
49,92%
50,61%
49,80%
49,34%
53,20%
51,49%
51,38%
51,14%
50,45%
45,29%
46,34%
46,37%
47,24%
47,36%
47,45%
Carini
51,01%
51,56%
51,48%
51,20%
50,31%
49,66%
Cinisi
53,47%
52,14%
51,67%
51,71%
51,41%
50,06%
Giardinello
52,94%
54,88%
54,63%
54,16%
57,12%
56,57%
46,05%
46,63%
45,83%
45,38%
44,35%
44,24%
Marineo
58,57%
57,87%
57,64%
57,44%
57,14%
56,87%
Misilmeri
50,87%
50,81%
50,42%
50,27%
50,47%
50,34%
Monreale
48,81%
48,67%
48,53%
48,27%
47,77%
48,23%
Montelepre
56,40%
57,09%
56,90%
56,58%
56,89%
56,69%
Palermo
47,45%
48,00%
48,04%
48,25%
48,68%
48,86%
59,38%
60,72%
60,31%
60,59%
59,82%
59,69%
San Cipirello
56,80%
57,07%
59,29%
59,15%
59,64%
58,92%
57,81%
57,67%
57,70%
57,38%
58,10%
54,15%
50,78%
51,91%
52,45%
50,84%
53,92%
52,55%
180
2005
Piano di Gestione
TERRITORIO
INDICE DI DIPENDENZA
2002
2003
2004
Terrasini
49,67%
50,22%
50,48%
Torretta
53,30%
51,94%
Provincia di Palermo
50,49%
Sicilia
Italia
2005
2006
2007
50,51%
50,95%
51,26%
52,36%
50,08%
50,02%
49,72%
50,88%
50,84%
50,90%
51,07%
51,06%
51,60%
51,82%
51,69%
51,73%
51,86%
51,69%
49,08%
49,77%
50,09%
50,57%
51,13%
51,55%
181
Piano di Gestione
ALTOFONTE
Popolazione al 1 Gennaio
BELMONTE
MEZZAGNO
BORGETTO
CAPACI
CARINI
CINISI
GIARDINELLO
ISOLA DELLE
FEMMINE
MARINEO
MISILMERI
MONREALE
9.910
10.615
6.707
10.342
31.598
11.181
2.120
6.906
6.866
26.211
35.765
Nati
138
146
83
127
443
146
29
79
69
285
473
Morti
65
73
58
71
201
97
14
43
59
208
285
Saldo Naturale
73
73
25
56
242
49
15
36
10
77
188
349
214
284
583
2179
602
101
419
104
1328
1428
Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe
Saldo Migratorio
SALDO TOTALE
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
51
Tasso di natalit ()
Tasso di mortalit53 ()
54
13
69
46
180
69
31
36
10
35
45
301
165
157
592
1102
376
65
346
108
883
1108
48
49
127
-9
1077
226
36
73
-4
445
320
121
122
152
47
1319
275
51
109
522
508
10.031
10.737
6.859
10.389
32.917
11.456
2.171
7.015
6.872
26.733
36.273
12,21
11,49
22,66
4,54
41,74
24,60
24,06
15,78
0,87
19,92
14,20
7,32
6,84
3,69
5,40
7,50
4,33
6,99
5,17
1,46
2,91
5,22
13,84
13,68
12,24
12,25
13,73
12,90
13,52
11,35
10,05
10,77
13,13
6,52
6,84
8,55
6,85
6,23
8,57
6,53
6,18
8,59
7,86
7,91
35,00
20,04
41,87
56,24
67,55
53,19
47,08
60,20
15,14
50,17
39,65
0,40
1,22
10,17
4,44
5,58
6,10
14,45
5,17
1,46
1,32
1,25
30,19
15,46
23,15
57,11
34,16
33,22
30,30
49,71
15,72
33,36
30,76
51
52
53
54
55
Tasso medio di immigrazione straniera = (Popolazione straniera immigrata)/(Popolazione media nel periodo di riferimento)*1000
182
Piano di Gestione
INDICATORE
MONTELEPRE
PALERMO
PIANA
DEGLI
ALBANESI
Popolazione al 1 Gennaio
SAN
CIPIRELLO
S. GIUSEPPE
JATO
S.CRISTINA
GELA
TERRASINI
TORRETTA
PROVINCIA
DI PALERMO
REGIONE
SICILIA
ITALIA
6.252
666.552
5.958
5.292
8.697
926
11.092
3.957
1.241.241
5.016.861
59.131.287
Nati
84
6864
42
48
91
133
61
12924
49.186
563.933
Morti
52
6072
65
52
85
95
32
11427
48.286
570.801
Saldo Naturale
32
792
-23
-4
38
29
1497
900
-6.868
205
10751
138
167
195
42
430
222
30389
115.871
2.062.210
Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe
Saldo Migratorio
SALDO TOTALE
45
2190
35
44
46
73
11
4460
27.444
558.019
135
14922
77
133
201
42
376
201
29742
103.949
1.567.339
70
-4171
61
34
-6
54
21
647
11.922
494.871
102
-3379
38
30
92
50
2144
12.822
488.003
Popolazione al 31 Dicembre
6.354
663.173
5.996
5.322
8.697
927
11.184
4.007
1.243.385
5.029.683
59.619.290
Variazione annuale ()
16,31
-5,07
6,38
5,67
0,00
1,08
8,29
12,64
1,73
2,56
8,25
5,08
1,19
-3,85
-0,75
0,69
1,08
3,41
7,28
1,21
0,18
-0,12
13,33
10,32
7,03
9,04
10,46
5,40
11,94
15,32
10,40
9,79
9,50
8,25
9,13
10,88
9,80
9,77
4,32
8,53
8,04
9,20
9,61
9,61
32,52
16,17
23,09
31,47
22,42
45,33
38,61
55,75
24,46
23,07
34,73
7,14
3,29
5,86
8,29
5,29
8,63
6,55
2,76
3,59
5,46
9,40
21,42
22,44
12,88
25,06
23,11
45,33
33,76
50,48
23,94
20,69
26,40
56
183
Piano di Gestione
Generalmente si riscontra, nei Comuni oggetto della presente analisi, un tasso di incremento
naturale positivo, quale risultato di un quoziente di natalit pi alto rispetto ad un quoziente di
mortalit gi inferiore a quello siciliano e nazionale. Ci si verifica ad esclusione dei Comuni di
Piana degli Albanesi e San Cipirello, dove il tasso di incremento naturale risulta negativo.
Il rapporto tra immigrati e residenti si attesta su valori tra i 15,14 immigrati per 1.000 residenti
del Comune di Marineo e i 67,5 di Carini, a fronte di un valore pari a 24,46 della Provincia di
Palermo. Anche il Comune capoluogo accoglie un numero relativamente basso di immigrati, pari
al 16,17. Anche in merito al tasso di immigrazione straniera, si rileva un quadro eterogeneo,
con valori che spaziano tra lo 0,4 di Altofonte e il 14,45 di Giardinello. Naturalmente i dati di
immigrazione vanno confrontati con il tasso di emigrazione che, per il territorio in esame, risulta
compreso tra il valore del Comune di Piana degli Albanesi (12,88) e quello di Capaci (57,11%).
184
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
9.200
9.488
9.649
9.649
9.708
9.910
Nati
119
125
101
119
125
138
Morti
64
58
73
61
60
65
Saldo Naturale
55
67
28
58
65
73
Iscritti allanagrafe
420
362
307
310
397
349
Cancellati dallanagrafe
187
268
335
309
260
301
Saldo Migratorio
233
94
-28
137
48
SALDO TOTALE
288
161
59
202
121
Popolazione al 31 Dicembre
9.488
9.649
9.649
9.708
9.910
10.031
Variazione annuale ()
31,30
16,97
0,00
6,11
20,81
12,21
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
31.952
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
Nati
409
380
475
436
391
473
Morti
242
250
223
242
227
285
Saldo Naturale
167
130
252
194
164
188
1.421
1.862
1.489
1.372
1.531
1.428
Cancellati dallanagrafe
858
795
958
1.009
1.149
1.108
Saldo Migratorio
563
1.067
531
363
382
320
SALDO TOTALE
730
1.197
783
557
546
508
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
36.273
22,85
36,63
23,11
16,07
15,50
14,20
Popolazione al 1 Gennaio
Iscritti allanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
185
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
686.045
682.901
679.730
675.277
670.820
666.552
Nati
7.285
7.538
7.237
7.458
7.211
6.864
Morti
5.885
6.282
5.807
5.824
5.949
6.072
Saldo Naturale
1.400
1.256
1.430
1.634
1.262
792
Iscritti allanagrafe
9.532
10.712
9.978
9.361
10.529
10.751
Cancellati dallanagrafe
14.076
15.139
15.861
15.452
16.059
14.922
Saldo Migratorio
-4.544
-4.427
-5.883
-6.091
-5.530
-4.171
SALDO TOTALE
-3.144
-3.171
-4.453
-4.457
-4.268
-3.379
682.901
679.730
675.277
670.820
666.552
663.173
-4,58
-4,64
-6,55
-6,60
-6,36
-5,07
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
186
Piano di Gestione
INDICATORE
ALTOFONTE
MONREALE
PALERMO
9.910
35.765
666.552
1.241.241
5.016.861
59.131.287
Nati
138
473
6864
12924
49.186
563.933
Morti
65
285
6072
11427
48.286
570.801
Saldo Naturale
73
188
792
1497
900
-6.868
349
1428
10751
30389
115.871
2.062.210
45
2190
4460
27.444
558.019
301
1108
14922
29742
103.949
1.567.339
Saldo Migratorio
48
320
-4171
647
11.922
494.871
SALDO TOTALE
121
508
-3379
2144
12.822
488.003
10.031
36.273
663.173
1.243.385
5.029.683
59.619.290
12,21
14,20
-5,07
1,73
2,56
8,25
7,32
5,22
1,19
1,21
0,18
-0,12
13,84
13,13
10,32
10,40
9,79
9,50
6,52
7,91
9,13
9,20
9,61
9,61
35,00
39,65
16,17
24,46
23,07
34,73
0,40
1,25
3,29
3,59
5,46
9,40
30,19
30,76
22,44
23,94
20,69
26,40
Popolazione al 1 Gennaio
Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
Tasso di incremento naturale ()
Tasso di natalit ()
Tasso di mortalit ()
Tasso medio di immigrazione ()
Tasso medio di immigrazione
straniera ()
Tasso medio di emigrazione ()
PROV. PA
187
SICILIA
ITALIA
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. DI PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
13
19
0,10
0,03
Iscritti allanagrafe
0,31
0,06
Cancellati dallanagrafe
0,14
0,04
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
10
13
23
0,12
0,03
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. DI PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
92
119
211
1,14
0,28
Iscritti allanagrafe
10
26
36
1,60
0,32
Cancellati dallanagrafe
16
22
38
1,82
0,49
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
3,20
0,80
SALDO TOTALE
-6
-2
86
123
209
1,12
0,27
INDICATORE
Pop. straniera al 1 gennaio
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. DI PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
7.713
7.156
14.869
80,13
19,93
737
746
1.483
65,79
13,04
Cancellati dallanagrafe
1.022
596
1.618
77,34
20,95
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
57
79
136
62,10
15,60
-285
150
-135
7.428
7.306
14.734
78,72
18,83
Iscritti allanagrafe
SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre
188
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
25.851
26.234
27.320
28.733
29.825
31.598
Nati
336
361
424
369
402
443
Morti
184
198
185
211
177
201
Saldo Naturale
152
163
239
158
225
242
Iscritti allanagrafe
964
1.950
2.181
1.948
2.564
2.179
Cancellati dallanagrafe
733
1.027
1.007
1.014
1.016
1.102
Saldo Migratorio
231
923
1.174
934
1.548
1.077
SALDO TOTALE
383
1.086
1.413
1.092
1.773
1.319
26.234
27.320
28.733
29.825
31.598
32.917
14,82
41,40
51,72
38,01
59,45
41,74
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
10.258
10.507
10.702
10.817
10.933
11.181
Nati
127
134
129
130
137
146
Morti
87
80
83
91
72
97
Saldo Naturale
40
54
46
39
65
49
Popolazione al 1 Gennaio
189
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Iscritti allanagrafe
371
406
464
443
574
602
Cancellati dallanagrafe
162
265
395
366
391
376
Saldo Migratorio
209
141
69
77
183
226
SALDO TOTALE
249
195
115
116
248
275
10.507
10.702
10.817
10.933
11.181
11.456
24,27
18,56
10,75
10,72
22,68
24,60
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
1.898
1.936
1.970
2.001
2.063
2.120
Nati
19
21
23
29
33
29
Morti
16
20
20
10
17
14
19
16
15
Iscritti allanagrafe
74
57
81
91
83
101
Cancellati dallanagrafe
39
24
53
48
42
65
Saldo Migratorio
35
33
28
43
41
36
SALDO TOTALE
38
34
31
62
57
51
Popolazione al 31 Dicembre
1.936
1.970
2.001
2.063
2.120
2.171
Variazione annuale ()
20,02
17,56
15,74
30,98
27,63
24,06
Saldo Naturale
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
6.173
6.169
6.182
6.202
6.219
6.252
Nati
64
75
79
79
59
84
Morti
59
54
64
54
57
52
21
15
25
32
Iscritti allanagrafe
120
160
140
121
171
205
Cancellati dallanagrafe
129
168
135
129
140
135
Saldo Migratorio
-9
-8
-8
31
70
SALDO TOTALE
-4
13
20
17
33
102
Popolazione al 31 Dicembre
6.169
6.182
6.202
6.219
6.252
6.354
Variazione annuale ()
-0,65
2,11
3,24
2,74
5,31
16,31
Saldo Naturale
190
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
10.673
10.703
10.708
10.817
10.968
11.092
Nati
136
135
130
149
128
133
Morti
80
101
72
87
78
95
Saldo Naturale
56
34
58
62
50
38
Iscritti allanagrafe
305
313
374
385
403
430
Cancellati dallanagrafe
331
342
323
296
329
376
Saldo Migratorio
-26
-29
51
89
74
54
SALDO TOTALE
30
109
151
124
92
10.703
10.708
10.817
10.968
11.092
11.184
2,81
0,47
10,18
13,96
11,31
8,29
Pop. al 1 Gennaio
Pop. al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
191
Piano di Gestione
INDICATORE
Pop. al 1 Gennaio
CARINI
CINISI
GIARDINELLO
MONTELEPRE
TERRASINI
PROV.
PALERMO
SICILIA
ITALIA
31.598
11.181
2.120
6.252
11.092
1.241.241
5.016.861
59.131.287
Nati
443
146
29
84
133
12924
49.186
563.933
Morti
201
97
14
52
95
11427
48.286
570.801
Saldo Naturale
242
49
15
32
38
1497
900
-6.868
2179
602
101
205
430
30389
115.871
2.062.210
180
69
31
45
73
4460
27.444
558.019
Cancellati dallanagrafe
1102
376
65
135
376
29742
103.949
1.567.339
Saldo Migratorio
1077
226
36
70
54
647
11.922
494.871
SALDO TOTALE
1319
275
51
102
92
2144
12.822
488.003
32.917
11.456
2.171
6.354
11.184
1.243.385
5.029.683
59.619.290
41,74
24,60
24,06
16,31
8,29
1,73
2,56
8,25
7,50
4,33
6,99
5,08
3,41
1,21
0,18
-0,12
13,73
12,90
13,52
13,33
11,94
10,40
9,79
9,50
6,23
8,57
6,53
8,25
8,53
9,20
9,61
9,61
67,55
53,19
47,08
32,52
38,61
24,46
23,07
34,73
5,58
6,10
14,45
7,14
6,55
3,59
5,46
9,40
34,16
33,22
30,30
21,42
33,76
23,94
20,69
26,40
Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Pop. al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
Tasso di incremento naturale
()
Tasso di natalit ()
Tasso di mortalit ()
192
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
88
98
186
1,00
0,25
Iscritti allanagrafe
20
22
42
1,86
0,37
Cancellati dallanagrafe
12
21
1,00
0,27
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
10
4,57
1,15
SALDO TOTALE
11
10
21
99
108
207
1,11
0,26
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO
ALLA PROVINCIA
DI PALERMO
% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA
36
53
89
0,48
0,12
Iscritti allanagrafe
10
18
0,80
0,16
Cancellati dallanagrafe
10
0,48
0,13
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
42
55
97
0,52
0,12
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
0,02
0,01
Iscritti allanagrafe
0,18
0,04
Cancellati dallanagrafe
0,00
0,00
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
0,04
0,01
193
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA
12
14
26
0,14
0,03
Iscritti allanagrafe
0,13
0,03
Cancellati dallanagrafe
0,33
0,09
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
-5
-4
15
22
0,12
0,03
SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre
INDICATORE
Pop. straniera al 1 gennaio
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA
30
78
108
0,58
0,14
Iscritti allanagrafe
12
19
0,84
0,17
Cancellati dallanagrafe
0,29
0,08
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
13
35
86
121
0,65
0,15
194
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
10.095
10.242
10.256
10.255
10.243
10.342
Nati
127
125
142
116
131
127
Morti
59
70
74
62
63
71
Saldo Naturale
68
55
68
54
68
56
Iscritti allanagrafe
530
425
476
475
544
583
Cancellati dallanagrafe
451
466
545
541
513
592
Saldo Migratorio
79
-41
-69
-66
31
-9
SALDO TOTALE
147
14
-1
-12
99
47
10.242
10.256
10.255
10.243
10.342
10.389
14,56
1,37
-0,10
-1,17
9,67
4,54
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
195
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
25.851
26.234
27.320
28.733
29.825
31.598
Nati
336
361
424
369
402
443
Morti
184
198
185
211
177
201
Saldo Naturale
152
163
239
158
225
242
Iscritti allanagrafe
964
1.950
2.181
1.948
2.564
2.179
Cancellati dallanagrafe
733
1.027
1.007
1.014
1.016
1.102
Saldo Migratorio
231
923
1.174
934
1.548
1.077
SALDO TOTALE
383
1.086
1.413
1.092
1.773
1.319
26.234
27.320
28.733
29.825
31.598
32.917
14,82
41,40
51,72
38,01
59,45
41,74
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
1.898
1.936
1.970
2.001
2.063
2.120
Nati
19
21
23
29
33
29
Morti
16
20
20
10
17
14
19
16
15
Iscritti allanagrafe
74
57
81
91
83
101
Cancellati dallanagrafe
39
24
53
48
42
65
Saldo Migratorio
35
33
28
43
41
36
SALDO TOTALE
38
34
31
62
57
51
Popolazione al 31 Dicembre
1.936
1.970
2.001
2.063
2.120
2.171
Variazione annuale ()
20,02
17,56
15,74
30,98
27,63
24,06
Saldo Naturale
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
6.213
6.465
6.622
6.817
6.855
6.906
Nati
105
102
97
89
97
79
Morti
31
31
42
43
37
43
Saldo Naturale
74
71
55
46
60
36
Iscritti allanagrafe
443
400
458
401
400
419
Cancellati dallanagrafe
265
314
318
409
409
346
Saldo Migratorio
178
86
140
-8
-9
73
196
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
252
157
195
38
51
109
Popolazione al 31 Dicembre
6.465
6.622
6.817
6.855
6.906
7.015
Variazione annuale ()
40,56
24,28
29,45
5,57
7,44
15,78
SALDO TOTALE
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
31.952
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
Nati
409
380
475
436
391
473
Morti
242
250
223
242
227
285
Saldo Naturale
167
130
252
194
164
188
1.421
1.862
1.489
1.372
1.531
1.428
Cancellati dallanagrafe
858
795
958
1.009
1.149
1.108
Saldo Migratorio
563
1.067
531
363
382
320
SALDO TOTALE
730
1.197
783
557
546
508
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
36.273
22,85
36,63
23,11
16,07
15,50
14,20
Popolazione al 1 Gennaio
Iscritti allanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
6.173
6.169
6.182
6.202
6.219
6.252
Nati
64
75
79
79
59
84
Morti
59
54
64
54
57
52
21
15
25
32
Iscritti allanagrafe
120
160
140
121
171
205
Cancellati dallanagrafe
129
168
135
129
140
135
Saldo Migratorio
-9
-8
-8
31
70
SALDO TOTALE
-4
13
20
17
33
102
Popolazione al 31 Dicembre
6.169
6.182
6.202
6.219
6.252
6.354
Variazione annuale ()
-0,65
2,11
3,24
2,74
5,31
16,31
Saldo Naturale
197
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
686.045
682.901
679.730
675.277
670.820
666.552
Nati
7.285
7.538
7.237
7.458
7.211
6.864
Morti
5.885
6.282
5.807
5.824
5.949
6.072
Saldo Naturale
1.400
1.256
1.430
1.634
1.262
792
Iscritti allanagrafe
9.532
10.712
9.978
9.361
10.529
10.751
Cancellati dallanagrafe
14.076
15.139
15.861
15.452
16.059
14.922
Saldo Migratorio
-4.544
-4.427
-5.883
-6.091
-5.530
-4.171
SALDO TOTALE
-3.144
-3.171
-4.453
-4.457
-4.268
-3.379
682.901
679.730
675.277
670.820
666.552
663.173
-4,58
-4,64
-6,55
-6,60
-6,36
-5,07
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
3.480
3.633
3.716
3.791
3.866
3.957
Nati
43
38
55
41
54
61
Morti
23
27
31
33
28
32
Saldo Naturale
20
11
24
26
29
Iscritti allanagrafe
267
192
198
206
238
222
Cancellati dallanagrafe
134
120
147
139
173
201
Saldo Migratorio
133
72
51
67
65
21
SALDO TOTALE
153
83
75
75
91
50
Popolazione al 31 Dicembre
3.633
3.716
3.791
3.866
3.957
4.007
Variazione annuale ()
43,97
22,85
20,18
19,78
23,54
12,64
198
Piano di Gestione
199
Piano di Gestione
INDICATORE
Popolazione al 1 Gennaio
CAPACI
CARINI
GIARDINELLO
I. DELLE
FEMMINE
MONREALE
MONTELEPRE
PALERMO
TORRETTA
PROV.
PALERMO
REGIONE
SICILIA
ITALIA
10.342
31.598
2.120
6.906
35.765
6.252
666.552
3.957
1.241.241
5.016.861
59.131.287
Nati
127
443
29
79
473
84
6864
61
12924
49.186
563.933
Morti
71
201
14
43
285
52
6072
32
11427
48.286
570.801
Saldo Naturale
56
242
15
36
188
32
792
29
1497
900
-6.868
583
2179
101
419
1428
205
10751
222
30389
115.871
2.062.210
46
180
31
36
45
45
2190
11
4460
27.444
558.019
592
1102
65
346
1108
135
14922
201
29742
103.949
1.567.339
Saldo Migratorio
-9
1077
36
73
320
70
-4171
21
647
11.922
494.871
SALDO TOTALE
47
1319
51
109
508
102
-3379
50
2144
12.822
488.003
10.389
32.917
2.171
7.015
36.273
6.354
663.173
4.007
1.243.385
5.029.683
59.619.290
Variazione annuale ()
4,54
41,74
24,06
15,78
14,20
16,31
-5,07
12,64
1,73
2,56
8,25
5,40
7,50
6,99
5,17
5,22
5,08
1,19
7,28
1,21
0,18
-0,12
12,25
13,73
13,52
11,35
13,13
13,33
10,32
15,32
10,40
9,79
9,50
6,85
6,23
6,53
6,18
7,91
8,25
9,13
8,04
9,20
9,61
9,61
56,24
67,55
47,08
60,20
39,65
32,52
16,17
55,75
24,46
23,07
34,73
4,44
5,58
14,45
5,17
1,25
7,14
3,29
2,76
3,59
5,46
9,40
57,11
34,16
30,30
49,71
30,76
21,42
22,44
50,48
23,94
20,69
26,40
Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Tasso di natalit ()
Tasso di mortalit ()
Tasso medio di immigrazione ()
Tasso medio di immigrazione
straniera ()
Tasso medio di emigrazione ()
200
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
41
42
83
0,45
0,11
Iscritti allanagrafe
0,31
0,06
Cancellati dallanagrafe
0,19
0,05
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
44
42
86
0,46
0,11
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
88
98
186
1,00
0,25
Iscritti allanagrafe
20
22
42
1,86
0,37
Cancellati dallanagrafe
12
21
1,00
0,27
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
10
4,57
1,15
SALDO TOTALE
11
10
21
99
108
207
1,11
0,26
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
0,02
0,01
Iscritti allanagrafe
0,18
0,04
Cancellati dallanagrafe
0,00
0,00
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
0,04
0,01
201
Piano di Gestione
Tabella 119. Bilancio demografico stranieri Comune di Isola delle Femmine (2006)
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
38
64
102
0,55
0,14
Iscritti allanagrafe
12
0,53
0,11
Cancellati dallanagrafe
10
17
0,81
0,22
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
-3
-2
-5
35
62
97
0,52
0,12
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
92
119
211
1,14
0,28
Iscritti allanagrafe
10
26
36
1,60
0,32
Cancellati dallanagrafe
16
22
38
1,82
0,49
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
3,20
0,80
SALDO TOTALE
-6
-2
86
123
209
1,12
0,27
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA
12
14
26
0,14
0,03
Iscritti allanagrafe
0,13
0,03
Cancellati dallanagrafe
0,33
0,09
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
-5
-4
15
22
0,12
0,03
SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre
202
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
7713
7156
14869
80,13
19,93
737
746
1483
65,79
13,04
1022
596
1618
77,34
20,95
57
79
136
62,10
15,60
SALDO TOTALE
-285
150
-135
7428
7306
14734
78,72
18,83
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
14
17
31
0,17
0,04
Iscritti allanagrafe
0,35
0,07
Cancellati dallanagrafe
0,19
0,05
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
16
19
35
0,19
0,04
203
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
9.200
9.488
9.649
9.649
9.708
9.910
Nati
119
125
101
119
125
138
Morti
64
58
73
61
60
65
Saldo Naturale
55
67
28
58
65
73
Iscritti allanagrafe
420
362
307
310
397
349
Cancellati dallanagrafe
187
268
335
309
260
301
Saldo Migratorio
233
94
-28
137
48
SALDO TOTALE
288
161
59
202
121
Popolazione al 31 Dicembre
9.488
9.649
9.649
9.708
9.910
10.031
Variazione annuale ()
31,30
16,97
0,00
6,11
20,81
12,21
204
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
31.952
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
Nati
409
380
475
436
391
473
Morti
242
250
223
242
227
285
Saldo Naturale
167
130
252
194
164
188
1.421
1.862
1.489
1.372
1.531
1.428
Cancellati dallanagrafe
858
795
958
1.009
1.149
1.108
Saldo Migratorio
563
1.067
531
363
382
320
SALDO TOTALE
730
1.197
783
557
546
508
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
36.273
22,85
36,63
23,11
16,07
15,50
14,20
Popolazione al 1 Gennaio
Iscritti allanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
6.203
6.215
6.180
6.051
6.011
5.958
Nati
48
48
60
49
53
42
Morti
74
87
76
59
79
65
Saldo Naturale
-26
-39
-16
-10
-26
-23
Iscritti allanagrafe
149
122
63
104
95
138
Cancellati dallanagrafe
111
118
176
134
122
77
Saldo Migratorio
38
-113
-30
-27
61
SALDO TOTALE
12
-35
-129
-40
-53
38
6.215
6.180
6.051
6.011
5.958
5.996
1,93
-5,63
-20,87
-6,61
-8,82
6,38
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
873
875
872
893
902
926
Nati
12
10
Morti
11
13
-5
Iscritti allanagrafe
43
35
44
31
58
42
Cancellati dallanagrafe
42
40
26
24
29
42
-5
18
29
Popolazione al 1 Gennaio
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
205
Piano di Gestione
INDICATORE
SALDO TOTALE
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
2002
2003
2004
2005
2006
2007
-3
21
24
875
872
893
902
926
927
2,29
-3,43
24,08
10,08
26,61
1,08
206
Piano di Gestione
INDICATORE
ALTOFONTE
Pop. al 1 Gennaio
MONREALE
PIANA
SANTA
CRISTINA
GELA
PROV.
PALERMO
REGIONE
SICILIA
ITALIA
DEGLI
ALBANESI
9.910
35.765
5.958
926
1.241.241
5.016.861
59.131.287
Nati
138
473
42
12924
49.186
563.933
Morti
65
285
65
11427
48.286
570.801
Saldo Naturale
73
188
-23
1497
900
-6.868
349
1428
138
42
30389
115.871
2.062.210
45
35
4460
27.444
558.019
301
1108
77
42
29742
103.949
1.567.339
Saldo Migratorio
48
320
61
647
11.922
494.871
SALDO TOTALE
121
508
38
2144
12.822
488.003
10.031
36.273
5.996
927
1.243.385
5.029.683
59.619.290
12,21
14,20
6,38
1,08
1,73
2,56
8,25
Tasso di incremento
naturale ()
7,32
5,22
-3,85
1,08
1,21
0,18
-0,12
Tasso di natalit ()
13,84
13,13
7,03
5,40
10,40
9,79
9,50
6,52
7,91
10,88
4,32
9,20
9,61
9,61
35,00
39,65
23,09
45,33
24,46
23,07
34,73
0,40
1,25
5,86
8,63
3,59
5,46
9,40
30,19
30,76
12,88
45,33
23,94
20,69
26,40
Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti
dallestero
Cancellati dallanagrafe
Pop. al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
Tasso di mortalit ()
Tasso medio di
immigrazione ()
Tasso medio di
immigrazione straniera
()
Tasso medio di
emigrazione ()
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
13
19
0,10
0,03
Iscritti allanagrafe
0,31
0,06
Cancellati dallanagrafe
0,14
0,04
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
10
13
23
0,12
0,03
207
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
92
119
211
1,14
0,28
Iscritti allanagrafe
10
26
36
1,60
0,32
Cancellati dallanagrafe
16
22
38
1,82
0,49
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
3,20
0,80
SALDO TOTALE
-6
-2
86
123
209
1,12
0,27
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO
ALLA PROVINCIA
DI PALERMO
% RISPETTO ALLA
REGIONE SICILIA
55
54
109
0,59
0,15
Iscritti allanagrafe
16
0,71
0,14
Cancellati dallanagrafe
11
0,53
0,14
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
56
58
114
0,61
0,15
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
15
0,08
0,02
Iscritti allanagrafe
10
0,44
0,09
Cancellati dallanagrafe
0,24
0,06
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
-1
13
20
0,11
0,03
SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre
208
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
6.950
6.913
6.941
6.885
6.875
6.866
Nati
57
84
65
70
48
69
Morti
71
70
66
61
61
59
Saldo Naturale
-14
14
-1
-13
10
Iscritti allanagrafe
106
111
65
95
109
104
Cancellati dallanagrafe
129
97
120
114
105
108
Saldo Migratorio
-23
14
-55
-19
-4
SALDO TOTALE
-37
28
-56
-10
-9
Popolazione al 31 Dicembre
6.913
6.941
6.885
6.875
6.866
6.872
Variazione annuale ()
-5,32
4,05
-8,07
-1,45
-1,31
0,87
209
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
31.952
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
Nati
409
380
475
436
391
473
Morti
242
250
223
242
227
285
Saldo Naturale
167
130
252
194
164
188
1.421
1.862
1.489
1.372
1.531
1.428
Cancellati dallanagrafe
858
795
958
1.009
1.149
1.108
Saldo Migratorio
563
1.067
531
363
382
320
SALDO TOTALE
730
1.197
783
557
546
508
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
36.273
22,85
36,63
23,11
16,07
15,50
14,20
Popolazione al 1 Gennaio
Iscritti allanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
6.203
6.215
6.180
6.051
6.011
5.958
Nati
48
48
60
49
53
42
Morti
74
87
76
59
79
65
Saldo Naturale
-26
-39
-16
-10
-26
-23
Iscritti allanagrafe
149
122
63
104
95
138
Cancellati dallanagrafe
111
118
176
134
122
77
Saldo Migratorio
38
-113
-30
-27
61
SALDO TOTALE
12
-35
-129
-40
-53
38
6.215
6.180
6.051
6.011
5.958
5.996
1,93
-5,63
-20,87
-6,61
-8,82
6,38
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
210
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
5.013
5.053
5.142
5.201
5.241
5.292
Nati
49
73
56
66
64
48
Morti
61
26
55
49
36
52
Saldo Naturale
-12
47
17
28
-4
Iscritti allanagrafe
156
157
152
145
157
167
Cancellati dallanagrafe
104
115
94
122
134
133
Saldo Migratorio
52
42
58
23
23
34
SALDO TOTALE
40
89
59
40
51
30
5.053
5.142
5.201
5.241
5.292
5.322
7,98
17,61
11,47
7,69
9,73
5,67
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
8.320
8.514
8.607
8.662
8.697
8.697
Nati
91
104
97
95
85
91
Morti
77
82
84
85
97
85
Saldo Naturale
14
22
13
10
-12
Iscritti allanagrafe
342
237
220
195
202
195
Cancellati dallanagrafe
162
166
178
170
190
201
Saldo Migratorio
180
71
42
25
12
-6
SALDO TOTALE
194
93
55
35
Popolazione al 31 Dicembre
8.514
8.607
8.662
8.697
8.697
8.697
Variazione annuale ()
23,32
10,92
6,39
4,04
0,00
0,00
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
873
875
872
893
902
926
Nati
12
10
Morti
11
13
-5
Iscritti allanagrafe
43
35
44
31
58
42
Cancellati dallanagrafe
42
40
26
24
29
42
-5
18
29
Popolazione al 1 Gennaio
Saldo Naturale
Saldo Migratorio
211
Piano di Gestione
INDICATORE
SALDO TOTALE
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
2002
2003
2004
2005
2006
2007
-3
21
24
875
872
893
902
926
927
2,29
-3,43
24,08
10,08
26,61
1,08
212
Piano di Gestione
INDICATORE
MARINEO
MONREALE
PIANA D.
ALBANESI
SAN
CIPIRELLO
S.G.
JATO
S.CRISTINA
GELA
PROV.
PALERMO
REGIONE
SICILIA
ITALIA
6.866
35.765
5.958
5.292
8.697
926
1.241.241
5.016.861
59.131.287
Nati
69
473
42
48
91
12924
49.186
563.933
Morti
59
285
65
52
85
11427
48.286
570.801
Saldo
Naturale
10
188
-23
-4
1497
900
-6.868
Iscritti
allanagrafe
104
1428
138
167
195
42
30389
115.871
2.062.210
di cui:
Iscritti
dallestero
10
45
35
44
46
4460
27.444
558.019
108
1108
77
133
201
42
29742
103.949
1.567.339
-4
320
61
34
-6
647
11.922
494.871
508
38
30
2144
12.822
488.003
Popolazione
al 31
Dicembre
6.872
36.273
5.996
5.322
8.697
927
1.243.385
5.029.683
59.619.290
Variazione
annuale ()
0,87
14,20
6,38
5,67
0,00
1,08
1,73
2,56
8,25
Tasso di
incremento
naturale ()
1,46
5,22
-3,85
-0,75
0,69
1,08
1,21
0,18
-0,12
Tasso di
natalit ()
10,05
13,13
7,03
9,04
10,46
5,40
10,40
9,79
9,50
8,59
7,91
10,88
9,80
9,77
4,32
9,20
9,61
9,61
Tasso medio
di
immigrazione
()
15,14
39,65
23,09
31,47
22,42
45,33
24,46
23,07
34,73
Tasso medio
di
immigrazione
straniera ()
1,46
1,25
5,86
8,29
5,29
8,63
3,59
5,46
9,40
15,72
30,76
12,88
25,06
23,11
45,33
23,94
20,69
26,40
Pop. al 1
Gennaio
Cancellati
dallanagrafe
Saldo
Migratorio
SALDO
TOTALE
Tasso di
mortalit
()
Tasso medio
di
emigrazione
()
213
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
26
24
50
0,27
0,07
Iscritti allanagrafe
11
0,49
0,10
Cancellati dallanagrafe
0,38
0,10
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,91
0,23
SALDO TOTALE
28
25
53
0,28
0,07
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
92
119
211
1,14
0,28
Iscritti allanagrafe
10
26
36
1,60
0,32
Cancellati dallanagrafe
16
22
38
1,82
0,49
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
3,20
0,80
SALDO TOTALE
-6
-2
86
123
209
1,12
0,27
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
55
54
109
0,59
0,15
Iscritti allanagrafe
16
0,71
0,14
Cancellati dallanagrafe
11
0,53
0,14
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
56
58
114
0,61
0,15
214
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
23
19
42
0,23
0,06
Iscritti allanagrafe
0,35
0,07
Cancellati dallanagrafe
11
0,53
0,14
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
-2
-1
-3
21
18
39
0,21
0,05
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
27
36
63
0,34
0,08
Iscritti allanagrafe
11
16
0,71
0,14
Cancellati dallanagrafe
0,24
0,06
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
11
36
38
74
0,40
0,09
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
15
0,08
0,02
Iscritti allanagrafe
10
0,44
0,09
Cancellati dallanagrafe
0,24
0,06
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
-1
13
20
0,11
0,03
SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre
215
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
6.256
6.416
6.511
6.576
6.641
6.707
Nati
92
61
79
77
73
83
Morti
51
55
58
51
46
58
Saldo Naturale
41
21
26
27
25
Iscritti allanagrafe
265
285
217
191
222
284
Cancellati dallanagrafe
146
196
173
152
183
157
Saldo Migratorio
119
89
44
39
39
127
SALDO TOTALE
160
95
65
65
66
152
Popolazione al 31 Dicembre
6.416
6.511
6.576
6.641
6.707
6.859
Variazione annuale ()
25,58
14,81
9,98
9,88
9,94
22,66
216
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
1.898
1.936
1.970
2.001
2.063
2.120
Nati
19
21
23
29
33
29
Morti
16
20
20
10
17
14
19
16
15
Iscritti allanagrafe
74
57
81
91
83
101
Cancellati dallanagrafe
39
24
53
48
42
65
Saldo Migratorio
35
33
28
43
41
36
SALDO TOTALE
38
34
31
62
57
51
Popolazione al 31 Dicembre
1.936
1.970
2.001
2.063
2.120
2.171
Variazione annuale ()
20,02
17,56
15,74
30,98
27,63
24,06
Saldo Naturale
INDICATORE
Popolazione al 1 Gennaio
2002
2003
2004
2005
2006
2007
31.952
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
Nati
409
380
475
436
391
473
Morti
242
250
223
242
227
285
Saldo Naturale
167
130
252
194
164
188
1.421
1.862
1.489
1.372
1.531
1.428
Cancellati dallanagrafe
858
795
958
1.009
1.149
1.108
Saldo Migratorio
563
1.067
531
363
382
320
SALDO TOTALE
730
1.197
783
557
546
508
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
36.273
22,85
36,63
23,11
16,07
15,50
14,20
Iscritti allanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
8.320
8.514
8.607
8.662
8.697
8.697
Nati
91
104
97
95
85
91
Morti
77
82
84
85
97
85
Saldo Naturale
14
22
13
10
-12
Iscritti allanagrafe
342
237
220
195
202
195
Cancellati dallanagrafe
162
166
178
170
190
201
217
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Saldo Migratorio
180
71
42
25
12
-6
SALDO TOTALE
194
93
55
35
Popolazione al 31 Dicembre
8.514
8.607
8.662
8.697
8.697
8.697
Variazione annuale ()
23,32
10,92
6,39
4,04
0,00
0,00
218
Piano di Gestione
INDICATORE
BORGETTO
GIARDINELLO
MONREALE
PROV.
PALERMO
REGIONE
SICILIA
ITALIA
6.707
2.120
35.765
8.697
1.241.241
5.016.861
59.131.287
Nati
83
29
473
91
12924
49.186
563.933
Morti
58
14
285
85
11427
48.286
570.801
Saldo Naturale
25
15
188
1497
900
-6.868
284
101
1428
195
30389
115.871
2.062.210
69
31
45
46
4460
27.444
558.019
Cancellati dallanagrafe
157
65
1108
201
29742
103.949
1.567.339
Saldo Migratorio
127
36
320
-6
647
11.922
494.871
SALDO TOTALE
152
51
508
2144
12.822
488.003
Popolazione al 31
Dicembre
6.859
2.171
36.273
8.697
1.243.385
5.029.683
59.619.290
Variazione annuale ()
22,66
24,06
14,20
0,00
1,73
2,56
8,25
Tasso di incremento
naturale ()
3,69
6,99
5,22
0,69
1,21
0,18
-0,12
Tasso di natalit ()
12,24
13,52
13,13
10,46
10,40
9,79
9,50
8,55
6,53
7,91
9,77
9,20
9,61
9,61
Tasso medio di
immigrazione ()
41,87
47,08
39,65
22,42
24,46
23,07
34,73
Tasso medio di
immigrazione straniera
()
10,17
14,45
1,25
5,29
3,59
5,46
9,40
Tasso medio di
emigrazione ()
23,15
30,30
30,76
23,11
23,94
20,69
26,40
Popolazione al 1 Gennaio
Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti
dallestero
Tasso di mortalit ()
S. G.
JATO
INDICATORE
Pop. straniera al 1 gennaio
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
15
21
36
0,19
0,05
Iscritti allanagrafe
0,35
0,07
Cancellati dallanagrafe
0,38
0,10
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
1,37
0,34
SALDO TOTALE
-1
14
22
36
0,19
0,05
219
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
0,02
0,01
Iscritti allanagrafe
0,18
0,04
Cancellati dallanagrafe
0,00
0,00
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
0,04
0,01
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
92
119
211
1,14
0,28
Iscritti allanagrafe
10
26
36
1,60
0,32
Cancellati dallanagrafe
16
22
38
1,82
0,49
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
3,20
0,80
SALDO TOTALE
-6
-2
86
123
209
1,12
0,27
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
27
36
63
0,34
0,08
Iscritti allanagrafe
11
16
0,71
0,14
Cancellati dallanagrafe
0,24
0,06
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
11
36
38
74
0,40
0,09
220
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
9.200
9.488
9.649
9.649
9.708
9.910
Nati
119
125
101
119
125
138
Morti
64
58
73
61
60
65
Saldo Naturale
55
67
28
58
65
73
Iscritti allanagrafe
420
362
307
310
397
349
Cancellati dallanagrafe
187
268
335
309
260
301
Saldo Migratorio
233
94
-28
137
48
SALDO TOTALE
288
161
59
202
121
Popolazione al 31 Dicembre
9.488
9.649
9.649
9.708
9.910
10.031
Variazione annuale ()
31,30
16,97
0,00
6,11
20,81
12,21
221
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
10.313
10.282
10.277
10.424
10.450
10.615
Nati
144
130
162
140
143
146
Morti
67
64
53
70
71
73
Saldo Naturale
77
66
109
70
72
73
Iscritti allanagrafe
121
140
210
173
302
214
Cancellati dallanagrafe
229
211
172
217
209
165
Saldo Migratorio
-108
-71
38
-44
93
49
SALDO TOTALE
-31
-5
147
26
165
122
10.282
10.277
10.424
10.450
10.615
10.737
-3,01
-0,49
14,30
2,49
15,79
11,49
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
23.226
23.675
24.307
24.979
25.572
26.211
Nati
311
301
319
362
314
285
Morti
175
161
160
184
169
208
Saldo Naturale
136
140
159
178
145
77
1.030
1.273
1.315
1.147
1.303
1.328
Cancellati dallanagrafe
717
781
802
732
809
883
Saldo Migratorio
313
492
513
415
494
445
SALDO TOTALE
449
632
672
593
639
522
23.675
24.307
24.979
25.572
26.211
26.733
19,33
26,69
27,65
23,74
24,99
19,92
Popolazione al 1 Gennaio
Iscritti allanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
686.045
682.901
679.730
675.277
670.820
666.552
Nati
7.285
7.538
7.237
7.458
7.211
6.864
Morti
5.885
6.282
5.807
5.824
5.949
6.072
Saldo Naturale
1.400
1.256
1.430
1.634
1.262
792
Iscritti allanagrafe
9.532
10.712
9.978
9.361
10.529
10.751
Cancellati dallanagrafe
14.076
15.139
15.861
15.452
16.059
14.922
Saldo Migratorio
-4.544
-4.427
-5.883
-6.091
-5.530
-4.171
Popolazione al 1 Gennaio
222
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
SALDO TOTALE
-3.144
-3.171
-4.453
-4.457
-4.268
-3.379
682.901
679.730
675.277
670.820
666.552
663.173
-4,58
-4,64
-6,55
-6,60
-6,36
-5,07
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
223
Piano di Gestione
INDICATORE
ALTOFONTE
BELMONTE
MEZZAGNO
MISILMERI
PALERMO
PROV. DI
PALERMO
REGIONE
SICILIA
ITALIA
9.910
10.615
26.211
666.552
1.241.241
5.016.861
59.131.287
Nati
138
146
285
6864
12924
49.186
563.933
Morti
65
73
208
6072
11427
48.286
570.801
Saldo Naturale
73
73
77
792
1497
900
-6.868
349
214
1328
10751
30389
115.871
2.062.210
13
35
2190
4460
27.444
558.019
301
165
883
14922
29742
103.949
1.567.339
Saldo Migratorio
48
49
445
-4171
647
11.922
494.871
SALDO TOTALE
121
122
522
-3379
2144
12.822
488.003
Pop. al 31 Dicembre
10.031
10.737
26.733
663.173
1.243.385
5.029.683
59.619.290
Variazione annuale
()
12,21
11,49
19,92
-5,07
1,73
2,56
8,25
Tasso di incremento
naturale ()
7,32
6,84
2,91
1,19
1,21
0,18
-0,12
Tasso di natalit ()
13,84
13,68
10,77
10,32
10,40
9,79
9,50
6,52
6,84
7,86
9,13
9,20
9,61
9,61
35,00
20,04
50,17
16,17
24,46
23,07
34,73
0,40
1,22
1,32
3,29
3,59
5,46
9,40
30,19
15,46
33,36
22,44
23,94
20,69
26,40
Pop. al 1 Gennaio
Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti
dallestero
Cancellati
dallanagrafe
Tasso di mortalit ()
Tasso medio di
immigrazione ()
Tasso medio di
immigrazione
straniera ()
Tasso medio di
emigrazione ()
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
13
19
0,10
0,03
Iscritti allanagrafe
0,31
0,06
Cancellati dallanagrafe
0,14
0,04
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
10
13
23
0,12
0,03
224
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV.
PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE
SICILIA
11
17
0,09
0,02
Iscritti allanagrafe
0,31
0,06
Cancellati dallanagrafe
0,29
0,08
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
-3
10
18
0,10
0,02
SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
96
58
154
0,83
0,21
Iscritti allanagrafe
12
20
0,89
0,18
Cancellati dallanagrafe
11
17
0,81
0,22
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
2,74
0,69
SALDO TOTALE
97
60
157
0,84
0,20
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
7713
7156
14869
80,13
19,93
737
746
1483
65,79
13,04
Cancellati dallanagrafe
1022
596
1618
77,34
20,95
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
57
79
136
62,10
15,60
SALDO TOTALE
-285
150
-135
7428
7306
14734
78,72
18,83
225
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
10.095
10.242
10.256
10.255
10.243
10.342
Nati
127
125
142
116
131
127
Morti
59
70
74
62
63
71
Saldo Naturale
68
55
68
54
68
56
Iscritti allanagrafe
530
425
476
475
544
583
Cancellati dallanagrafe
451
466
545
541
513
592
Saldo Migratorio
79
-41
-69
-66
31
-9
SALDO TOTALE
147
14
-1
-12
99
47
10.242
10.256
10.255
10.243
10.342
10.389
14,56
1,37
-0,10
-1,17
9,67
4,54
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
226
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
25.851
26.234
27.320
28.733
29.825
31.598
Nati
336
361
424
369
402
443
Morti
184
198
185
211
177
201
Saldo Naturale
152
163
239
158
225
242
Iscritti allanagrafe
964
1.950
2.181
1.948
2.564
2.179
Cancellati dallanagrafe
733
1.027
1.007
1.014
1.016
1.102
Saldo Migratorio
231
923
1.174
934
1.548
1.077
SALDO TOTALE
383
1.086
1.413
1.092
1.773
1.319
26.234
27.320
28.733
29.825
31.598
32.917
14,82
41,40
51,72
38,01
59,45
41,74
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
10.258
10.507
10.702
10.817
10.933
11.181
Nati
127
134
129
130
137
146
Morti
87
80
83
91
72
97
Saldo Naturale
40
54
46
39
65
49
Iscritti allanagrafe
371
406
464
443
574
602
Cancellati dallanagrafe
162
265
395
366
391
376
Saldo Migratorio
209
141
69
77
183
226
SALDO TOTALE
249
195
115
116
248
275
10.507
10.702
10.817
10.933
11.181
11.456
24,27
18,56
10,75
10,72
22,68
24,60
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
1.898
1.936
1.970
2.001
2.063
2.120
Nati
19
21
23
29
33
29
Morti
16
20
20
10
17
14
19
16
15
Iscritti allanagrafe
74
57
81
91
83
101
Cancellati dallanagrafe
39
24
53
48
42
65
Saldo Migratorio
35
33
28
43
41
36
Saldo Naturale
227
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
38
34
31
62
57
51
Popolazione al 31 Dicembre
1.936
1.970
2.001
2.063
2.120
2.171
Variazione annuale ()
20,02
17,56
15,74
30,98
27,63
24,06
SALDO TOTALE
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
6.213
6.465
6.622
6.817
6.855
6.906
Nati
105
102
97
89
97
79
Morti
31
31
42
43
37
43
Saldo Naturale
74
71
55
46
60
36
Iscritti allanagrafe
443
400
458
401
400
419
Cancellati dallanagrafe
265
314
318
409
409
346
Saldo Migratorio
178
86
140
-8
-9
73
SALDO TOTALE
252
157
195
38
51
109
Popolazione al 31 Dicembre
6.465
6.622
6.817
6.855
6.906
7.015
Variazione annuale ()
40,56
24,28
29,45
5,57
7,44
15,78
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
31.952
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
Nati
409
380
475
436
391
473
Morti
242
250
223
242
227
285
Saldo Naturale
167
130
252
194
164
188
1.421
1.862
1.489
1.372
1.531
1.428
Cancellati dallanagrafe
858
795
958
1.009
1.149
1.108
Saldo Migratorio
563
1.067
531
363
382
320
SALDO TOTALE
730
1.197
783
557
546
508
32.682
33.879
34.662
35.219
35.765
36.273
22,85
36,63
23,11
16,07
15,50
14,20
Popolazione al 1 Gennaio
Iscritti allanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
228
Piano di Gestione
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
6.173
6.169
6.182
6.202
6.219
6.252
Nati
64
75
79
79
59
84
Morti
59
54
64
54
57
52
21
15
25
32
Iscritti allanagrafe
120
160
140
121
171
205
Cancellati dallanagrafe
129
168
135
129
140
135
Saldo Migratorio
-9
-8
-8
31
70
SALDO TOTALE
-4
13
20
17
33
102
Popolazione al 31 Dicembre
6.169
6.182
6.202
6.219
6.252
6.354
Variazione annuale ()
-0,65
2,11
3,24
2,74
5,31
16,31
Saldo Naturale
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
686.045
682.901
679.730
675.277
670.820
666.552
Nati
7.285
7.538
7.237
7.458
7.211
6.864
Morti
5.885
6.282
5.807
5.824
5.949
6.072
Saldo Naturale
1.400
1.256
1.430
1.634
1.262
792
Iscritti allanagrafe
9.532
10.712
9.978
9.361
10.529
10.751
Cancellati dallanagrafe
14.076
15.139
15.861
15.452
16.059
14.922
Saldo Migratorio
-4.544
-4.427
-5.883
-6.091
-5.530
-4.171
SALDO TOTALE
-3.144
-3.171
-4.453
-4.457
-4.268
-3.379
682.901
679.730
675.277
670.820
666.552
663.173
-4,58
-4,64
-6,55
-6,60
-6,36
-5,07
Popolazione al 1 Gennaio
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
10.673
10.703
10.708
10.817
10.968
11.092
Nati
136
135
130
149
128
133
Morti
80
101
72
87
78
95
Saldo Naturale
56
34
58
62
50
38
Iscritti allanagrafe
305
313
374
385
403
430
Cancellati dallanagrafe
331
342
323
296
329
376
Saldo Migratorio
-26
-29
51
89
74
54
Popolazione al 1 Gennaio
229
Piano di Gestione
INDICATORE
SALDO TOTALE
Popolazione al 31 Dicembre
Variazione annuale ()
2002
2003
2004
2005
2006
2007
30
109
151
124
92
10.703
10.708
10.817
10.968
11.092
11.184
2,81
0,47
10,18
13,96
11,31
8,29
INDICATORE
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Popolazione al 1 Gennaio
3.480
3.633
3.716
3.791
3.866
3.957
Nati
43
38
55
41
54
61
Morti
23
27
31
33
28
32
Saldo Naturale
20
11
24
26
29
Iscritti allanagrafe
267
192
198
206
238
222
Cancellati dallanagrafe
134
120
147
139
173
201
Saldo Migratorio
133
72
51
67
65
21
SALDO TOTALE
153
83
75
75
91
50
Popolazione al 31 Dicembre
3.633
3.716
3.791
3.866
3.957
4.007
Variazione annuale ()
43,97
22,85
20,18
19,78
23,54
12,64
230
Piano di Gestione
231
Piano di Gestione
Ambito territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
Tabella 174. Bilancio demografico (2007)
INDICATORE
CAPACI
CARINI
CINISI
GIARDINELLO
I. DELLE
FEMMINE
MONREALE
MONTELEPRE
PALERMO
TERRASINI
TORRETTA
PROV. DI
PALERMO
REGIONE
SICILIA
ITALIA
Popolazione al 1 Gennaio
10.342
31.598
11.181
2.120
6.906
35.765
6.252
666.552
11.092
3.957
1.241.241
5.016.861
59.131.287
Nati
127
443
146
29
79
473
84
6864
133
61
12924
49.186
563.933
Morti
71
201
97
14
43
285
52
6072
95
32
11427
48.286
570.801
Saldo Naturale
56
242
49
15
36
188
32
792
38
29
1497
900
-6.868
583
2179
602
101
419
1428
205
10751
430
222
30389
115.871
2.062.210
46
180
69
31
36
45
45
2190
73
11
4460
27.444
558.019
592
1102
376
65
346
1108
135
14922
376
201
29742
103.949
1.567.339
Saldo Migratorio
-9
1077
226
36
73
320
70
-4171
54
21
647
11.922
494.871
SALDO TOTALE
47
1319
275
51
109
508
102
-3379
92
50
2144
12.822
488.003
10.389
32.917
11.456
2.171
7.015
36.273
6.354
663.173
11.184
4.007
1.243.385
5.029.683
59.619.290
Variazione annuale ()
4,54
41,74
24,60
24,06
15,78
14,20
16,31
-5,07
8,29
12,64
1,73
2,56
8,25
Tasso di incremento
naturale ()
5,40
7,50
4,33
6,99
5,17
5,22
5,08
1,19
3,41
7,28
1,21
0,18
-0,12
Tasso di natalit ()
12,25
13,73
12,90
13,52
11,35
13,13
13,33
10,32
11,94
15,32
10,40
9,79
9,50
6,85
6,23
8,57
6,53
6,18
7,91
8,25
9,13
8,53
8,04
9,20
9,61
9,61
56,24
67,55
53,19
47,08
60,20
39,65
32,52
16,17
38,61
55,75
24,46
23,07
34,73
4,44
5,58
6,10
14,45
5,17
1,25
7,14
3,29
6,55
2,76
3,59
5,46
9,40
57,11
34,16
33,22
30,30
49,71
30,76
21,42
22,44
33,76
50,48
23,94
20,69
26,40
Iscritti allanagrafe
di cui: Iscritti dallestero
Cancellati dallanagrafe
Popolazione al 31 Dicembre
Tasso di mortalit ()
232
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
41
42
83
0,45
0,11
Iscritti allanagrafe
0,31
0,06
Cancellati dallanagrafe
0,19
0,05
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
44
42
86
0,46
0,11
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
88
98
186
1,00
0,25
Iscritti allanagrafe
20
22
42
1,86
0,37
Cancellati dallanagrafe
12
21
1,00
0,27
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
10
4,57
1,15
SALDO TOTALE
11
10
21
99
108
207
1,11
0,26
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
36
53
89
0,48
0,12
Iscritti allanagrafe
10
18
0,80
0,16
Cancellati dallanagrafe
10
0,48
0,13
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
42
55
97
0,52
0,12
233
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV.
PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
0,02
0,01
Iscritti allanagrafe
0,18
0,04
Cancellati dallanagrafe
0,00
0,00
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
0,04
0,01
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
38
64
102
0,55
0,14
Iscritti allanagrafe
12
0,53
0,11
Cancellati dallanagrafe
10
17
0,81
0,22
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,46
0,11
SALDO TOTALE
-3
-2
-5
35
62
97
0,52
0,12
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
92
119
211
1,14
0,28
Iscritti allanagrafe
10
26
36
1,60
0,32
Cancellati dallanagrafe
16
22
38
1,82
0,49
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
3,20
0,80
SALDO TOTALE
-6
-2
86
123
209
1,12
0,27
234
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
12
14
26
0,14
0,03
Iscritti allanagrafe
0,13
0,03
Cancellati dallanagrafe
0,33
0,09
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
-5
-4
15
22
0,12
0,03
SALDO TOTALE
Pop. straniera al 31 dicembre
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
7713
7156
14869
80,13
19,93
737
746
1483
65,79
13,04
Cancellati dallanagrafe
1022
596
1618
77,34
20,95
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
57
79
136
62,10
15,60
SALDO TOTALE
-285
150
-135
7428
7306
14734
78,72
18,83
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
30
78
108
0,58
0,14
Iscritti allanagrafe
12
19
0,84
0,17
Cancellati dallanagrafe
0,29
0,08
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
13
35
86
121
0,65
0,15
235
Piano di Gestione
INDICATORE
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
% RISPETTO A
PROV. PALERMO
% RISPETTO A
REGIONE SICILIA
14
17
31
0,17
0,04
Iscritti allanagrafe
0,35
0,07
Cancellati dallanagrafe
0,19
0,05
di cui: Acquisizione di
cittadinanza italiana
0,00
0,00
SALDO TOTALE
16
19
35
0,19
0,04
D.9.2
Tasso di scolarit
Dati a livello comunale relativi al grado di istruzione sono disponibili con riferimento allanno
200157 (vedi tabella seguente).
Tabella 185. Popolazione residente di 6 anni e pi per grado di istruzione - Censimento 2001
TERRITORIO
GRADO DI ISTRUZIONE
LAUREA
DIPLOMA DI
SCUOLA
SECONDARIA
SUPERIORE
LICENZA DI
SCUOLA MEDIA
INFERIORE O DI
AVVIAMENTO
PROFESSIONALE
LICENZA DI
ALFABETI PRIVI DI
SCUOLA
ELEMENTARE
TITOLI DI STUDIO
TOTALE
DI CUI:
ANALFABETI
TOT.
TOTALE
DI CUI:
IN ET
IN ET
> 65
> 65
Altofonte
354
1.864
3.062
2.073
1.079
346
124
83
8.556
(%)
4,1%
21,8%
35,8%
24,2%
12,6%
4,0%
1,4%
1,0%
100,0%
Belmonte
Mezzagno
244
1.152
3.513
2.530
1.696
560
360
262
9.495
(%)
2,6%
12,1%
37,0%
26,6%
17,9%
5,9%
3,8%
2,8%
100,0%
Borgetto
175
838
2.006
1.449
1.092
419
273
169
5.833
(%)
3,0%
14,4%
34,4%
24,8%
18,7%
7,2%
4,7%
2,9%
100,0%
309
1.882
3.325
2.537
1.162
303
197
122
9.412
(%)
3,3%
20,0%
35,3%
27,0%
12,3%
3,2%
2,1%
1,3%
100,0%
Carini
728
4.120
8.169
6.362
3.510
1.252
827
532
23.716
(%)
3,1%
17,4%
34,4%
26,8%
14,8%
5,3%
3,5%
2,2%
100,0%
Cinisi
479
2.227
2.917
2.369
1.291
497
182
110
9.465
(%)
5,1%
23,5%
30,8%
25,0%
13,6%
5,3%
1,9%
1,2%
100,0%
90
360
592
458
219
76
31
23
1.750
5,1%
20,6%
33,8%
26,2%
12,5%
4,3%
1,8%
1,3%
100,0%
Capaci
Giardinello
(%)
57
236
della
Abitazioni,
2001
in
Piano di Gestione
TERRITORIO
GRADO DI ISTRUZIONE
LAUREA
DIPLOMA DI
SCUOLA
SECONDARIA
SUPERIORE
Isola delle
Femmine
LICENZA DI
SCUOLA MEDIA
INFERIORE O DI
AVVIAMENTO
PROFESSIONALE
LICENZA DI
ALFABETI PRIVI DI
SCUOLA
ELEMENTARE
TITOLI DI STUDIO
TOTALE
DI CUI:
ANALFABETI
TOT.
TOTALE
DI CUI:
IN ET
IN ET
> 65
> 65
229
1.312
1.978
1.397
720
187
83
57
5.719
(%)
4,0%
22,9%
34,6%
24,4%
12,6%
3,3%
1,5%
1,0%
100,0%
Marineo
206
1.146
1.924
1.903
1.102
460
226
171
6.507
(%)
3,2%
17,6%
29,6%
29,2%
16,9%
7,1%
3,5%
2,6%
100,0%
Misilmeri
678
3.580
7.097
6.321
3.101
876
656
380
21.433
(%)
3,2%
16,7%
33,1%
29,5%
14,5%
4,1%
3,1%
1,8%
100,0%
Monreale
1.504
6.026
10.093
7.396
3.912
1.094
766
493
29.697
(%)
5,1%
20,3%
34,0%
24,9%
13,2%
3,7%
2,6%
1,7%
100,0%
186
1.111
2.142
1.231
891
359
165
124
5.726
3,2%
19,4%
37,4%
21,5%
15,6%
6,3%
2,9%
2,2%
100,0%
59.735
154.728
193.232
154.055
68.894
15.143
13.666
7.259
644.310
9,3%
24,0%
30,0%
23,9%
10,7%
2,4%
2,1%
1,1%
100,0%
288
1.372
1.603
1.618
916
482
132
101
5.929
4,9%
23,1%
27,0%
27,3%
15,4%
8,1%
2,2%
1,7%
100,0%
112
701
1.504
1.226
913
370
212
136
4.668
2,4%
15,0%
32,2%
26,3%
19,6%
7,9%
4,5%
2,9%
100,0%
208
1.143
2.457
1.979
1.585
653
429
305
7.801
2,7%
14,7%
31,5%
25,4%
20,3%
8,4%
5,5%
3,9%
100,0%
45
140
274
259
71
25
14
803
(%)
5,6%
17,4%
34,1%
32,3%
8,8%
3,1%
1,7%
1,1%
100,0%
Terrasini
368
1.721
3.262
2.797
1.456
479
315
202
9.919
(%)
3,7%
17,4%
32,9%
28,2%
14,7%
4,8%
3,2%
2,0%
100,0%
Torretta
105
529
1.123
936
416
121
75
52
3.184
(%)
3,3%
16,6%
35,3%
29,4%
13,1%
3,8%
2,4%
1,6%
100,0%
66.043
185.952
250.273
198.896
94.026
23.702
18.733
10.590
813.923
8,1%
22,8%
30,7%
24,4%
11,6%
2,9%
2,3%
1,3%
100,0%
82.110
249.072
354.145
292.218
149.632
47.548
30.171
18.468
1.157.348
7,1%
21,5%
30,6%
25,2%
12,9%
4,1%
2,6%
1,6%
100,0%
Montelepre
(%)
Palermo
(%)
Piana degli
Albanesi
(%)
San Cipirello
(%)
San G. Jato
(%)
S.C. Gela
Tot. Comuni
Ambito
(%)
Prov. Palermo
(%)
237
Piano di Gestione
COMUNE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
Altofonte
25
493
85,4%
Belmonte Mezzagno
32
671
103,1%
Borgetto
15
289
79,2%
Capaci
33
764
125,9%
Carini
83
1.928
94,0%
Cinisi
30
633
90,9%
Giardinello
157
112,1%
17
346
89,6%
Marineo
20
374
107,2%
Misilmeri
70
1.411
89,5%
Monreale
102
1.937
94,2%
Montelepre
18
390
104,3%
188
1.972
37.983
112,7%
13
245
97,6%
San Cipirello
15
304
96,5%
26
493
104,0%
45
97,8%
Terrasini
35
720
110,6%
Torretta
10
223
83,5%
229
2.530
49.406
108,5%
284
3.021
57.978
88,9%
Palermo
58
I dati presentati nel presente sottoparagrafo sono nostre elaborazioni su dati forniti dallUfficio Scolastico
Provinciale di Palermo Ufficio Statistica.
238
Piano di Gestione
Il tasso di scolarit, calcolato come rapporto tra gli iscritti alla scuola primaria e la popolazione
residente di et 6-10 anni, pu assumere valori superiori a 100 per la presenza di alunni
ripetenti, anticipi di frequenza o di studenti residenti in altro Comune da quello considerato.
Allo stesso tempo valori relativamente bassi possono essere dovuti allo spostamento degli
studenti verso istituti di un altro Comune.
Analoghe osservazioni possono essere effettuate per i dati relativi alle scuole secondarie di I
grado, presentati nella tabella seguente.
Tabella 187. Scuole Secondarie di I grado Anno Scolastico 2007/2008
COMUNE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
Altofonte
18
328
93,4%
Belmonte Mezzagno
18
391
106,3%
Borgetto
10
211
83,4%
Capaci
22
460
121,4%
Carini
54
1.140
95,2%
Cinisi
17
384
99,0%
Giardinello
91
121,3%
12
225
83,3%
Marineo
12
260
105,7%
Misilmeri
54
1.113
109,1%
Monreale
71
1.269
92,0%
Montelepre
14
236
92,2%
Palermo
68
1.251
25.699
108,4%
12
236
118,6%
San Cipirello
10
210
105,5%
18
347
125,7%
Terrasini
21
449
117,8%
Torretta
125
91,2%
91
1.625
33.174
106,7%
125
2.005
40.551
92,5%
Per quanto riguarda le scuole secondarie di II grado, nella tabella sotto riportata vengono
indicati il numero di classi e di alunni relativamente allanno scolastico 2007/2008.
239
Piano di Gestione
COMUNE
N. CLASSI
N. ALUNNI
Carini
12
164
Marineo
18
315
Misilmeri
13
219
Monreale
33
672
2.293
48.453
45
15
299
161
2.397
50.328
2.926
81.233
Palermo
Piana Degli Albanesi
San Giuseppe Jato
Terrasini
Nei seguenti sottoparagrafi vengono presentati i dati relativi a scuole primarie e secondarie di I
grado focalizzando lattenzione sui Comuni afferenti ai singoli SIC compresi nellAmbito
Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
COMUNE
SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
Altofonte
25
493
85,4%
18
328
93,4%
Monreale
102
1.937
94,2%
71
1.269
92,0%
188
1.972
37.983
112,7%
68
1.251
25.699
108,4%
Palermo
240
Piano di Gestione
COMUNE
SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
SCOLARIT
Carini
83
1.928
94,0%
54
1.140
95,2%
Cinisi
30
633
90,9%
17
384
99,0%
Giardinello
157
112,1%
91
121,3%
Montelepre
18
390
104,3%
14
236
92,2%
Terrasini
35
720
110,6%
21
449
117,8%
COMUNE
SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
Capaci
33
764
125,9%
22
460
121,4%
Carini
83
1.928
94,0%
54
1.140
95,2%
Giardinello
157
112,1%
91
121,3%
I.d.Femmine
17
346
89,6%
12
225
83,3%
Monreale
102
1.937
94,2%
71
1.269
92,0%
Montelepre
18
390
104,3%
14
236
92,2%
Palermo
188
1.972
37.983
112,7%
68
1.251
25.699
108,4%
Torretta
10
223
83,5%
125
91,2%
COMUNE
SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
Altofonte
25
493
85,4%
18
328
93,4%
Monreale
102
1.937
94,2%
71
1.269
92,0%
P.d. Albanesi
13
245
97,6%
12
236
118,6%
S.C.Gela
45
97,8%
241
Piano di Gestione
COMUNE
SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
SCOLARIT
Marineo
20
374
107,2%
12
260
105,7%
Monreale
102
1.937
94,2%
71
1.269
92,0%
Piana Degli
Albanesi
13
245
97,6%
12
236
118,6%
San Cipirello
15
304
96,5%
10
210
105,5%
S.G. Jato
26
493
104,0%
18
347
125,7%
S.C. Gela
45
97,8%
COMUNE
SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
Borgetto
15
289
79,2%
10
211
83,4%
Giardinello
157
112,1%
91
121,3%
Monreale
102
1.937
94,2%
71
1.269
92,0%
San Giuseppe
Jato
26
493
104,0%
18
347
125,7%
COMUNE
SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
TASSO
SCOLARIT
Altofonte
25
493
85,4%
18
328
93,4%
Belmonte
Mezzagno
32
671
103,1%
18
391
106,3%
Misilmeri
70
1.411
89,5%
54
1.113
109,1%
Palermo
188
1.972
37.983
112,7%
68
1.251
25.699
108,4%
242
Piano di Gestione
COMUNE
SCUOLE PRIMARIE
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
N. SCUOLE
N. CLASSI
N. ALUNNI
SCOLARIT
TASSO
SCOLARIT
Capaci
33
764
125,9%
22
460
121,4%
Carini
83
1.928
94,0%
54
1.140
95,2%
Cinisi
30
633
90,9%
17
384
99,0%
Giardinello
157
112,1%
91
121,3%
Isola Delle
Femmine
17
346
89,6%
12
225
83,3%
Monreale
102
1.937
94,2%
71
1.269
92,0%
Montelepre
18
390
104,3%
14
236
92,2%
Palermo
188
1.972
37.983
112,7%
68
1.251
25.699
108,4%
Terrasini
35
720
110,6%
21
449
117,8%
Torretta
10
223
83,5%
125
91,2%
Universit di Palermo59
Secondo i dati diffusi dallUfficio di Statistica del MUR Ministero dellUniversit e della Ricerca,
lUniversit di Palermo ha immatricolato, nellanno accademico 2007/2008, 12.862 studenti,
raggiungendo i 62.255 iscritti ai corsi di laurea proposti. Il tasso di scolarit relativo, calcolato
come rapporto tra numero di iscritti e popolazione residente nella Provincia di Palermo di et
19-24 anni, pari a 63,8%. Naturalmente bisogna considerare che se da una parte lUniversit di
Palermo attrae studenti da tutta la Regione, dallaltra molti scelgono di studiare in altre facolt
italiane, con la prospettiva di stabilirsi in regioni con maggiori prospettive lavorative.
Le facolt con maggior numero di iscritti sono Lettere e Filosofia (18,5% del totale degli iscritti
allUniversit di Palermo), Scienze della Formazione (14,6%), Giurisprudenza (13,1%).
Dal momento che, a livello nazionale, le facolt con maggior numero di iscritti risultano
Economia (12,8% del totale degli iscritti in tutti gli Atenei italiani), Ingegneria (12,3%) e
Giurisprudenza (12,2%), emerge, per gli iscritti alle facolt palermitane, una netta preferenza
accordata ai corsi dellarea letteraria ed umanistica.
59
I dati presentati nel presente sottoparagrafo sono nostre elaborazioni su dati MUR Ministero
dellUniversit
e
della
Ricerca
Ufficio
di
Statistica,
reperibili
sul
sito:
http://statistica.miur.it/scripts/31Gennaio/default.asp.
243
Piano di Gestione
Tabella 197. Iscritti ed immatricolati per facolt - Universit di Palermo A.A. 2007-2008
FACOLT
ISCRITTI
IMMATRICOLATI (*)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
Agraria
1.272
2,0%
213
1,7%
Architettura
2.896
4,7%
480
3,7%
Economia
6.274
10,1%
1.315
10,2%
Farmacia
1.663
2,7%
259
2,0%
Giurisprudenza
8.149
13,1%
1.652
12,8%
Ingegneria
6.728
10,8%
1.243
9,7%
11.546
18,5%
2.271
17,7%
Medicina e Chirurgia
3.781
6,1%
651
5,1%
9.116
14,6%
1.625
12,6%
Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
6.539
10,5%
1.585
12,3%
Scienze Motorie
1.671
2,7%
975
7,6%
Scienze Politiche
2.620
4,2%
593
4,6%
62.255
100,0%
12.862
100,0%
Lettere e Filosofia
Totale
Sul totale degli iscritti, quasi il 60% di sesso femminile, con una netta maggioranza di donne
iscritte a Scienze della Formazione, Lettere e Filosofia, Farmacia.
Molto scarsa risulta invece la presenza femminile tra gli iscritti alle facolt di Agraria e
Ingegneria, con valori percentuali leggermente inferiori anche a quanto rilevato a scala
nazionale. In Italia, infatti, le percentuali di donne iscritte alle facolt di Agraria e Ingegneria
sono, rispettivamente, 34,9% e 21,6%.
Tabella 198. Donne iscritte per facolt- Universit di Palermo A.A. 2007-2008
FACOLT
ISCRITTI
TOTALE (V.A.)
DI CUI
DONNE (%)
Agraria
1.272
20,44%
Architettura
2.896
48,93%
Economia
6.274
48,06%
Farmacia
1.663
63,74%
Giurisprudenza
8.149
61,87%
Ingegneria
6.728
19,90%
11.546
77,19%
3.781
58,66%
Lettere e Filosofia
Medicina e Chirurgia
244
Piano di Gestione
FACOLT
ISCRITTI
TOTALE (V.A.)
DI CUI
DONNE (%)
9.116
85,14%
Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
6.539
58,16%
Scienze Motorie
1.671
40,34%
Scienze Politiche
2.620
52,06%
62.255
59,22%
Totale
TIPOLOGIA CORSO
ISCRITTI
IMMATRICOLATI (*)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
7.222
11,6%
273
2,1%
29
0,0%
0,0%
41.836
67,2%
10.401
80,9%
5.413
8,7%
777
6,0%
4.256
6,8%
0,0%
3.499
5,6%
1.411
11,0%
62.255
100,0%
12.862
100,0%
Totale
D.9.3
Per quanto riguarda la realt lavorativa ed economica del territorio, la maggioranza degli
occupati in Provincia di Palermo afferisce al settore Servizi.
Gli occupati nella Provincia di Palermo al 31/12/2006 risultavano 357.364, pari all81,4% della
forza lavoro provinciale. Di questi, la maggioranza delle persone impiegate (79,76%) viene
assorbita nel settore dei Servizi (Altre attivit), in misura maggiore a quanto rilevato a livello
regionale. Le percentuali di occupati nei settori agricolo ed industriale sono invece inferiori ai
dati rilevati in Sicilia e, pi in generale, nelle regioni del Mezzogiorno. A livello comunale,
maggiormente sviluppato, in termini di imprese attive, risulta il settore Commercio e
245
Piano di Gestione
Riparazioni, ad esclusione di alcuni Comuni dove prevalgono le imprese agricole (Borgetto, Piana
degli Albanesi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela) o le imprese di costruzioni
(Giardinello, Torretta).
Il tasso di disoccupazione provinciale si mostra nettamente superiore al dato medio italiano.
Tabella 200. Mercato del lavoro (2006)
INDICATORE
PROVINCIA DI
PALERMO
SICILIA
MEZZOGIORNO
ITALIA
438.794
1.737.271
7.425.453
24.661.628
81.430
234.553
909.035
1.673.412
357.364
1.502.718
6.516.415
22.988.216
4,7
8,89
7,42
4,27
15,54
18,34
23,31
30,13
79,76
72,78
69,27
65,6
590.491
2.453.628
9.987.875
25.501.408
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
Come illustrato nella tabella seguente, nel 2006 il tasso di attivit della popolazione in et
lavorativa60 si attesta su valori lievemente superiori al dato regionale, contrariamente al tasso di
occupazione61. Si tratta comunque di dati molto inferiori alle medie nazionali.
60
Tasso di attivit della popolazione in et lavorativa = (Forza Lavoro 15-64 anni)/(Pop. 15-64 anni)*100
61
246
Piano di Gestione
Da notare come il tasso di occupazione maschile sia ben 30 punti percentuali maggiore del tasso
di occupazione femminile, come del resto si riscontra anche a livello regionale e, in misura
lievemente minore, a scala nazionale.
Tabella 201. Tasso di attivit e tasso di occupazione (2006)
INDICATORE
PROVINCIA DI
PALERMO
SICILIA
ITALIA
52,93
52,12
62,71
58,07
61,06
70,51
28,63
29,54
46,31
43,02
45,03
58,41
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
D.9.4
Tasso di disoccupazione
INDICATORE
PROVINCIA DI
PALERMO
SICILIA
ITALIA
15,36
11,19
5,43
24,14
17,81
8,8
18,56
13,5
6,79
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
62
247
Piano di Gestione
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
D.9.5
Secondo quanto riportato nellAtlante della competitivit delle Province e della Regioni 63, gli
occupati nella Provincia di Palermo al 31/12/2006 erano 357.364, di cui il 76,1% nella posizione
di personale dipendente.
Tabella 203. Occupati per posizione (2006)
INDICATORE
PROVINCIA DI
PALERMO
SICILIA
MEZZOGIORNO
ITALIA
357.364
1.502.718
6.516.416
22.988.216
271.895
1.126.539
4.777.276
16.914.816
76,1
75,0
73,3
73,6
85.469
376.179
1.739.140
6.073.400
23,9
25,0
26,7
26,4
Totale Occupati
di cui:
Occupati dipendenti (v.a.)
(%)
Occupati indipendenti (v.a.)
(%)
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
63
Atlante della competitivit delle Province e della Regioni a cura di Unioncamere e Istituto Guglielmo
Tagliacarne, reperibile sul sito http://www.unioncamere.it/Atlante/.
248
Piano di Gestione
INDICATORE
Totale imprese attive, di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Costruzioni
(%)
Commercio e riparazioni
(%)
Attivit immobiliari, noleggio,
PROVINCIA DI
PALERMO
SICILIA
MEZZOGIORNO
ITALIA
77.416
395.144
1.722.297
5.158.278
13.735
107.697
425.354
935.127
17,7
27,3
24,7
18,1
8.217
38.480
176.603
636.219
10,6
9,7
10,3
12,3
8.167
43.944
204.402
750.324
10,5
11,1
11,9
14,5
30.202
128.671
552.551
1.423.804
39,0
32,6
32,1
27,6
5.165
20.613
98.717
545.343
6,7
5,2
5,7
10,6
11.930
55.739
264.670
867.461
15,4
14,1
15,4
16,8
informatica e ricerca
(%)
Altre attivit
(%)
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
249
Piano di Gestione
Figura 44. Peso delle imprese artigiane rispetto alle imprese totali (2006)
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
Figura 45. Peso delle imprese individuali rispetto alle imprese totali (2006)
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
LAtlante della competitivit delle Province e della Regioni fornisce, per lanno 2006, anche i
dati provinciali relativi al commercio con lestero, riportati nelle tabelle e nei grafici seguenti.
250
Piano di Gestione
Tabella 205. Importazioni per zona geografica e settore di attivit economica (2006)
INDICATORE
SICILIA
MEZZOGIORNO
ITALIA
566.952.875
21.276.912.378
51.524.409.654
348.348.484.019
77,24
28,37
41,91
67,95
6,09
42,46
27,94
9,02
7,46
1,85
8,16
6,20
9,03
27,30
20,88
16,25
0,20
0,02
1,12
0,58
4,56
0,83
3,23
2,78
21,24
2,06
4,97
6,28
6,87
0,45
4,42
7,08
Legno/carta (%)
4,08
0,56
1,81
3,13
9,68
10,27
14,38
16,69
47,34
4,8
21,73
42,96
6,22
81,04
49,47
21,08
Alimentare (%)
Metalmeccanico (%)
Altro industria (%)
PROVINCIA DI
PALERMO
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
Figura 46. Importazioni per zona geografica e settore di attivit economica - Provincia di Palermo
(2006)
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
251
Piano di Gestione
Tabella 206. Esportazioni per zona geografica e settore di attivit economica (2006)
INDICATORE
PROVINCIA
PALERMO
SICILIA
MEZZOGIORNO
ITALIA
295.348.123
7.410.665.926
36.048.233.391
326.992.357.791
62,62
56,77
69,68
71,59
8,25
14,27
7,72
3,88
12,98
15,84
11,49
11,41
13,47
11,39
10,03
11,79
2,68
1,73
1,07
1,33
2,68
4,48
3,23
1,32
25,05
5,17
7,57
5,4
2,86
0,4
8,05
12,43
Legno/carta (%)
0,74
0,19
1,71
2,48
5,77
73,39
34,2
16,9
Metalmeccanico (%)
47,98
12,51
38,49
51,52
14,91
3,86
6,75
9,94
DI
Esportazioni (euro)
di cui:
Alimentare (%)
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
Figura 47. Esportazioni per zona geografica e settore di attivit economica - Provincia di Palermo
(2006)
Fonte: Atlante della competitivit delle Province e della Regioni (Unioncamere - Ist. Tagliacarne)
I dati disponibili a livello comunale sono forniti dal Database Geo Web Starter dellIstituto
Guglielmo Tagliacarne. In particolare le tabelle seguenti illustrano la composizione settoriale del
sistema produttivo a livello comunale con riferimento ai singoli SIC/ZPS presenti nellAmbito
Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto, con riferimento allanno 2007.
252
Piano di Gestione
INDICATORE
Totale imprese attive
MONREALE
PALERMO
371
1.439
39.014
42
208
2.049
11,3
14,5
5,3
42
0,0
0,0
0,1
22
0,0
0,1
0,1
42
141
4.277
11,3
9,8
11,0
34
0,3
0,0
0,1
69
207
3.354
18,6
14,4
8,6
155
559
18.191
di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e
acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per
la casa
64
Ad
esempio:
Pagine
(http://www.pagineutili.it/)
Gialle
(http://www.visual.paginegialle.it/)
253
Pagine
Utili
Piano di Gestione
INDICATORE
ALTOFONTE
(%)
38,8
46,6
67
1.367
2,4
4,7
3,5
56
1.522
2,4
3,9
3,9
10
35
1.045
2,7
2,4
2,7
13
66
3.861
3,5
4,6
9,9
413
0,5
0,4
1,1
12
444
1,1
0,8
1,1
13
71
2.132
3,5
4,9
5,5
261
0,5
0,6
0,7
PALERMO
41,8
Alberghi e ristoranti
(%)
MONREALE
lestesa cava di pietrisco, situata tra Cozzo Ucciardo, Monte DOro e Pizzo Ceresia, a nord
dellabitato di Montelepre;
larea, in corrispondenza della Costa Stagno di Monte Palmeto, parallela allautostrada A29
Palermo - Mazara del Vallo.
254
Piano di Gestione
Sono presenti anche varie attivit agricole, situate principalmente alle pendici dei rilievi.
Tabella 208. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE
CARINI
CINISI
GIARDINELLO
MONTELEPRE
TERRASINI
1.556
507
118
282
639
100
41
31
46
40
(%)
6,4
8,1
26,3
16,3
6,3
37
0,0
0,0
0,0
0,0
5,8
(%)
0,0
0,2
0,0
0,7
0,0
Attivit manifatturiere
242
69
18
41
77
15,6
13,6
15,3
14,5
12,1
(%)
0,2
0,0
0,0
0,0
0,2
Costruzioni
226
79
35
58
89
14,5
15,6
29,7
20,6
13,9
630
187
18
103
283
40,5
36,9
15,3
36,5
44,3
54
22
50
3,5
4,3
4,2
3,2
7,8
74
23
27
4,8
4,5
1,7
2,1
4,2
43
2,8
1,4
0,8
1,4
0,8
90
33
11
29
5,8
6,5
1,7
3,9
4,5
11
0,7
1,0
0,0
0,7
0,2
14
0,9
0,6
1,7
0,7
0,6
64
34
15
45
4,1
6,7
2,5
5,3
7,0
0,3
0,6
0,8
1,1
0,0
di cui:
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la
casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio,
informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)
255
Piano di Gestione
cava alle pendici di Pizzo Mollica, lungo lautostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo.
La carta di uso del suolo indica anche la presenza delle aree industriali in localit Pioppo, lungo
la Strada Statale n. 186, e in corrispondenza di Piano Mollica, nellarea nord del SIC.
Nel Comune di Torretta presente, immediatamente fuori dal confine del SIC, lautodromo di
Pian dellOcchio65.
Sono presenti anche varie attivit agricole, situate principalmente alle pendici dei rilievi.
La vicinanza del SIC ai centri abitati, in particolare a Isola delle Femmine e a Palermo, fa s che
molte attivit presenti nellarea urbana risultino, se non ricadenti allinterno del sito, nelle sue
immediate vicinanze. Tra queste attivit si ricorda lo stabilimento Italcementi nel Comune di
Isola delle Femmine.
65
Cfr. il sito ufficiale della Societ di gestione dellimpianto sportivo polivalente M.B.R. Sport srl, in:
http://www.mbr-sport.it/home.html.
256
Piano di Gestione
Tabella 209. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE
Totale imprese attive
CAPACI
CARINI
GIARDINELLO
I.FEMMINE
MONREALE
MONTELEPRE
PALERMO
TORRETTA
537
1.556
118
334
1.347
282
36.177
140
100
31
208
46
2.049
23
0,4
6,4
26,3
0,6
15,4
16,3
5,7
16,4
42
0,0
0,0
0,0
0,9
0,0
0,0
0,1
0,0
22
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,7
0,1
0,0
69
242
18
65
141
41
4.277
19
12,8
15,6
15,3
19,5
10,5
14,5
11,8
13,6
34
0,0
0,2
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,7
67
226
35
43
207
58
3.354
39
12,5
14,5
29,7
12,9
15,4
20,6
9,3
27,9
279
630
18
155
559
103
18.191
34
52,0
40,5
15,3
46,4
41,5
36,5
50,3
24,3
36
54
32
67
1.367
13
6,7
3,5
4,2
9,6
5,0
3,2
3,8
9,3
13
74
16
56
1.522
2,4
4,8
1,7
4,8
4,2
2,1
4,2
1,4
43
35
1.045
1,3
2,8
0,8
0,9
2,6
1,4
2,9
1,4
29
90
12
66
11
3.861
5,4
5,8
1,7
3,6
4,9
3,9
10,7
5,0
11
413
0,2
0,7
0,0
0,9
0,4
0,7
1,1
0,0
14
12
444
0,7
0,9
1,7
0,6
0,9
0,7
1,2
1,4
29
64
20
71
15
2.132
5,4
4,1
2,5
6,0
5,3
5,3
5,9
2,1
261
0,2
0,3
0,8
0,6
0,7
1,1
0,7
0,0
di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi
connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas
e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett. rip. beni
pers.e per la casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e
comunicaz.
(%)
Intermediaz. Monetaria e
finanziaria
(%)
Attiv. immob.,noleggio,
informat.,ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e
personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)
257
Piano di Gestione
ALTOFONTE
MONREALE
P. DEGLI
ALBANESI
S.C.
GELA
371
1.439
412
79
42
208
131
30
11,3
14,5
31,8
38,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,2
1,3
42
141
50
10
11,3
9,8
12,1
12,7
0,3
0,0
0,0
1,3
69
207
67
15
di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura (v.a.)
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi (v.a.)
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni
258
Piano di Gestione
INDICATORE
ALTOFONTE
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la
casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)
MONREALE
P. DEGLI
ALBANESI
S.C.
GELA
18,6
14,4
16,3
19,0
155
559
109
16
41,8
38,8
26,5
20,3
67
2,4
4,7
2,2
6,3
56
10
2,4
3,9
2,4
1,3
10
35
2,7
2,4
1,0
0,0
13
66
11
3,5
4,6
2,7
0,0
0,5
0,4
0,0
0,0
12
1,1
0,8
0,5
0,0
13
71
17
3,5
4,9
4,1
1,3
0,5
0,6
0,2
1,3
lungo il confine nord del sito, in prossimit dellabitato di San Giuseppe Jato;
259
Piano di Gestione
Bisogna poi menzionare la diga del Lago di Piana degli Albanesi e, nelle immediate vicinanze del
sito, la centrale idroelettrica di Guadalami.
Dallosservazione del materiale disponibile, non risultano presenti ulteriori attivit economiche
significative allinterno del territorio del sito in oggetto, ad esclusione di varie attivit agricole,
situate principalmente alle pendici dei rilievi.
Tabella 211. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE
Totale imprese attive
MARINEO
MONREALE
P. DEGLI
ALBANESI
SAN
CIPIRELLO
S.G JATO
S.C.
GELA
412
1.439
412
661
924
79
122
208
131
410
446
30
29,6
14,5
31,8
62,0
48,3
38,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,5
0,1
0,2
0,2
0,0
1,3
40
141
50
33
65
10
9,7
9,8
12,1
5,0
7,0
12,7
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
1,3
60
207
67
78
154
15
14,6
14,4
16,3
11,8
16,7
19,0
127
559
109
105
194
16
30,8
38,8
26,5
15,9
21,0
20,3
67
16
1,5
4,7
2,2
1,1
1,7
6,3
12
56
10
19
2,9
3,9
2,4
1,2
2,1
1,3
35
1,2
2,4
1,0
0,3
1,0
0,0
11
66
11
16
18
2,7
4,6
2,7
2,4
1,9
0,0
0,5
0,4
0,0
0,2
0,3
0,0
12
0,7
0,8
0,5
0,0
0,3
0,0
di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
260
Piano di Gestione
INDICATORE
MARINEO
MONREALE
P. DEGLI
ALBANESI
SAN
CIPIRELLO
S.G JATO
S.C.
GELA
18
71
17
19
4,4
4,9
4,1
1,2
2,1
1,3
1,0
0,6
0,2
0,6
0,1
1,3
BORGETTO
GIARDINELLO
MONREALE
SAN
GIUSEPPE
JATO
460
118
1.439
924
145
31
208
446
31,5
26,3
14,5
48,3
0,0
0,0
0,0
0,0
0,2
0,0
0,1
0,0
59
18
141
65
12,8
15,3
9,8
7,0
0,0
0,0
0,0
0,0
95
35
207
154
20,7
29,7
14,4
16,7
110
18
559
194
di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la casa
261
Piano di Gestione
INDICATORE
BORGETTO
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)
GIARDINELLO
MONREALE
SAN
GIUSEPPE
JATO
23,9
15,3
38,8
21,0
13
67
16
2,8
4,2
4,7
1,7
56
19
1,3
1,7
3,9
2,1
35
1,1
0,8
2,4
1,0
13
66
18
2,8
1,7
4,6
1,9
0,0
0,0
0,4
0,3
12
0,4
1,7
0,8
0,3
71
19
2,0
2,5
4,9
2,1
0,4
0,8
0,6
0,1
Come risulta dallanalisi della Tabella precedente, si pu osservare che le attivit prevalenti nel
Sito sono rappresentate da attivit agricole e commerciali. Il Comune di San Giuseppe Jato
presenta la pi alta incidenza di aziende attive nel settore dellagricoltura con una percentuale
rilevata del 48% circa e rappresenta anche la pi elevata incidenza in termini assoluti con 446
attivit. Per quanto riguarda le attivit commerciali, il comune di Monreale riporta i valori pi
elevati sia in termini percentuali (39%) che assoluti caratterizzato dalla presenza di 559 esercizi.
ALTOFONTE
BELMONTE
MEZZAGNO
MISILMERI
PALERMO
371
546
1.229
36.177
42
44
227
2.049
di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
262
Piano di Gestione
INDICATORE
ALTOFONTE
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
(%)
Istruzione
(%)
Sanit e altri servizi sociali
(%)
Altri servizi pubblici, sociali e personali
(%)
Altre imprese non classificate
(%)
BELMONTE
MEZZAGNO
MISILMERI
PALERMO
11,3
8,1
18,5
5,7
42
0,0
0,0
0,0
0,1
22
0,0
0,4
0,2
0,1
42
85
177
4.277
11,3
15,6
14,4
11,8
34
0,3
0,0
0,3
0,1
69
136
142
3.354
18,6
24,9
11,6
9,3
155
177
489
18.191
41,8
32,4
39,8
50,3
11
33
1.367
2,4
2,0
2,7
3,8
16
21
1.522
2,4
2,9
1,7
4,2
10
10
20
1.045
2,7
1,8
1,6
2,9
13
30
41
3.861
3,5
5,5
3,3
10,7
413
0,5
1,5
0,5
1,1
16
444
1,1
0,5
1,3
1,2
13
20
42
2.132
3,5
3,7
3,4
5,9
261
0,5
0,7
0,7
0,7
263
Piano di Gestione
lestesa cava di pietrisco, situata tra Cozzo Ucciardo, Monte DOro e Pizzo Ceresia, a nord
dellabitato di Montelepre;
cava alle pendici di Pizzo Mollica, lungo lautostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo.
La carta di uso del suolo indica anche la presenza dellarea industriale in corrispondenza di Piano
Mollica.
Nel Comune di Torretta presente, immediatamente fuori dal confine della ZPS, lautodromo di
Pian dellOcchio.
Sono presenti anche varie attivit agricole, situate principalmente alle pendici dei rilievi.
La vicinanza della ZPS ai centri abitati, in particolare a Isola delle Femmine e a Palermo, fa s
che molte attivit presenti nellarea urbana risultino, se non ricadenti allinterno del sito, nelle
sue immediate vicinanze.
Tra queste attivit si ricorda lo stabilimento Italcementi nel Comune di Isola delle Femmine.
264
Piano di Gestione
Tabella 214. Composizione settoriale del sistema produttivo - Livello Comunale (2007)
INDICATORE
Totale imprese attive
CAPACI
CARINI
CINISI
GIARDINELLO
I. DELLE
FEMMINE
MONREALE
MONTELEPRE
PALERMO
TERRASINI
TORRETTA
537
1.556
507
112
334
1.347
282
36.177
639
140
100
41
31
208
46
2.049
40
23
0,4
6,4
8,1
27,7
0,6
15,4
16,3
5,7
6,3
16,4
42
37
0,0
0,0
0,0
0,0
0,9
0,0
0,0
0,1
5,8
0,0
22
0,0
0,0
0,2
0,0
0,0
0,1
0,7
0,1
0,0
0,0
69
242
69
18
65
141
41
4.277
77
19
12,8
15,6
13,6
16,1
19,5
10,5
14,5
11,8
12,1
13,6
34
0,0
0,2
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,1
0,2
0,7
67
226
79
35
43
207
58
3.354
89
39
12,5
14,5
15,6
31,3
12,9
15,4
20,6
9,3
13,9
27,9
279
630
187
18
155
559
103
18.191
283
34
52,0
40,5
36,9
16,1
46,4
41,5
36,5
50,3
44,3
24,3
36
54
22
32
67
1.367
50
13
6,7
3,5
4,3
4,5
9,6
5,0
3,2
3,8
7,8
9,3
13
74
23
16
56
1522
27
2,4
4,8
4,5
1,8
4,8
4,2
2,1
4,2
4,2
1,4
43
35
1.045
1,3
2,8
1,4
0,9
0,9
2,6
1,4
2,9
0,8
1,4
29
90
33
12
66
11
3.861
29
di cui:
Agricoltura, caccia e silvicoltura
(%)
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
(%)
Estrazione di minerali
(%)
Attivit manifatturiere
(%)
Prod.e distrib. energ. elettr., gas e acqua
(%)
Costruzioni
(%)
Comm. ingr. e dett.-rip. beni pers.e per la casa
(%)
Alberghi e ristoranti
(%)
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
(%)
Intermediaz. monetaria e finanziaria
(%)
Attiv. immob., noleggio, informat., ricerca
265
Piano di Gestione
CAPACI
CARINI
CINISI
GIARDINELLO
I. DELLE
FEMMINE
MONREALE
MONTELEPRE
PALERMO
TERRASINI
TORRETTA
5,4
5,8
6,5
1,8
3,6
4,9
3,9
10,7
4,5
5,0
11
413
0,2
0,7
1,0
0,0
0,9
0,4
0,7
1,1
0,2
0,0
14
2,0
12
444
0,7
0,9
0,6
1,8
0,6
0,9
0,7
1,2
0,6
1,4
29
64
34
20,0
71
15
2.132
45
5,4
4,1
6,7
2,7
6,0
5,3
5,3
5,9
7,0
2,1
2,0
261
0,2
0,3
0,6
0,9
0,6
0,7
1,1
0,7
0,0
0,0
I dati relativi alla composizione settoriale a livello comunale del Sito in oggetto, ci fanno notare la prevalenza di aziende attive che afferisce al
settore del commercio con i valori pi elevati registrati nei Comuni di Capaci e Palermo (52% e 50% rispettivamente) e con il Comune di Palermo che
rappresenta anche lincidenza pi alta in termini assoluti con 18.191 esercizi. Inoltre, percentuali elevate si osservano nel settore delle costruzioni
con i valori pi alti riportati nei Comuni di Giardinello e Torretta (31% e 28% rispettivamente) e nel settore manifatturiero con la percentuale pi
alta riportata dal Comune dellIsola delle Femmine (20%).
Per quel che riguarda i due ultimi settori produttivi riferiti (costruzioni e manifatturiero), guardando i valori assoluti ci accorgiamo che il Comune di
Palermo presenta i valori pi elevati registrando 3.354 aziende di costruzioni e 4.277 attivit manifatturiere. Riguardo al settore delle attivit
agricole, il Comune di Giardinello quello che riporta la percentuale pi alta con il valore del 28% circa, ma nuovamente il Comune di Palermo
che presenta la pi alta incidenza in termini assoluti con 2.049 attivit.
266
Piano di Gestione
66
67
68
267
Piano di Gestione
Tabella 215. Prodotti DOP e IGP nellambito dei Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto
Prodotto
Situazion
e
Protezione
Zona di
produzione
Consorzi di tutela
Intero territorio
della regione
Sicilia. Province
particolarmente
vocate risultano
Agrigento,
Caltanissetta,
Enna e Trapani,
dove vengono
ottenuti i
maggiori
quantitativi di
prodotto
Consorzio per la
tutela del Pecorino
Siciliano - Palermo
www.arasicilia.it
Tutta la
provincia di
Palermo e
numerosi
comuni in
provincia di
Agrigento
Consorzio
volontario per la
tutela dell olio
extravergine di
oliva DOP Val di
Mazara - Palermo
www.dopvaldimaza
ra.it
Punti di
forza
Punti di
debolezza
FORMAGGI
1. Pecorino
Siciliano
Marchio
DOP
Reg. CE n.
1107 del
12.06.96 GUCE L. 148
del 21.06.96
CORFILAC Consorzio
ricerca filiera
lattiero-casearia
Ragusa,
www.corfilac.it
Mercati serviti;
Notoriet
della zona
dorigine a
livello
nazionale;
Organizz.
commerciale
Potenziale
produttivo
OLI DI OLIVA
2. Olio
extravergine
di oliva Val
di Mazara
Marchio
DOP
Reg. CE n. 138
del 24.01.2001
- GUCE L. 23
del 25.01.2001
Qualit
intrinseca
distintiva
Dimensione
della
produzione
certificata;
Livello di
comunicazione
Mercati
serviti
Fonte: Ministero delle dellAgricoltura e delle PAAF e Fondazione Qualivita- Atlante 2008
Queste, invece, le produzioni in attesa di riconoscimento IGP e DOP che hanno luogo nella
Provincia di Palermo.
Tabella 216. Protezione transitoria nazionale in attesa di riconoscimento U.E. Provincia di Palermo
Tipologia di prodotto
ORTOFRUTTICOLI
FORMAGGI
Prodotti
Tipo di certificazione
Melone di Sicilia
IGP
Arancia di Ribera
DOP
DOP
Fonte: Terra, multimediale edito dallAssessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana
Per quel che riguarda laspetto della redditualit delle varie produzioni agricole e della
trasformazione agroalimentare, lAtlante Qualivita 2008 fornisce, per ciascun prodotto a
marchio censito, delle schede con i principali indicatori economico commerciali, ovviamente
associati allintero areale di riferimento.
Pertanto, riprendendo i prodotti in elenco nella tabella precedente, nel seguito si lascia spazio
ad un focus sulla relativa incidenza economica sul territorio e ad un elenco di aziende collegate
al prodotto, individuate tramite i rispettivi Consorzi di produzione e tutela.
268
Piano di Gestione
Dai dati disponibili dei Consorzi di tutela non stato possibile risalire alle Aziende collegate al
prodotto presenti nei Comuni dellambito territoriale in esame.
269
Piano di Gestione
Grazie ai Consorzi di tutela possibile risalire alle Aziende collegate al prodotto, suddivise in
confezionatrici e frantoiane, presenti nei Comuni dellambito territoriale in esame, che risultano
essere le seguenti:
270
Piano di Gestione
Confezionatori:
-
Premiati Oleifici Barbera di Manfredi Barbera & Figli S.p.A., Via Emerico Amari 55/A,
Palermo
Frantoiani:
-
PRODOTTO
AREA DI PRODUZIONE
PRESIDIO
NOTE
Tutto il territorio
della Sicilia
Caciocavallo di Vacca
Cinisara
Comuni di Godrano,
Cinisi, e aree
limitrofe in
provincia di
Palermo, fino alla
fascia costiera
collinare nord
No
69
L'Arca del Gusto viaggia per il mondo e raccoglie le piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate
dall'agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dall'omologazione. L'Arca del Gusto cerca, cataloga, descrive e
segnala sapori quasi dimenticati di tutto il pianeta, dal violino di capra della Valchiavenna alla pecora Navajo-Churro
nord americana, dalla vacca Kerry, l'ultima razza vaccina autoctona irlandese, alla fava di Santorini: prodotti a rischio di
estinzione
ma
ancora
vivi,
con
reali
potenzialit
produttive
e
commerciali.
In:
http://www.fondazioneslowfood.it/welcome.lasso
271
Piano di Gestione
PRODOTTO
AREA DI PRODUZIONE
PRESIDIO
NOTE
instancabile capacit pascolatoria: nonostante la
scarsa vegetazione e i pasti magri produce
discrete quantit di latte aromatico, grasso e di
notevole ricchezza proteica. I capi di Cinisara
sono circa tremila che, negli allevamenti delle
aree pi interne, si accompagnano alle Modicane,
altro bovino rustico e adattabile, e a meticci
delle due.
occidentale della
provincia di
Trapani.
Canestrato
Tutto il territorio
della Sicilia
No
Mandarino tardivo di
Ciaculli
Aree agricole
limitrofe alla citt
di Palermo
Melone purceddu
dAlcamo
Comuni di
Camporeale,
Roccamena,
S.Giuseppe Iato (in
provincia di
Palermo)
Ricotta infornata
Tutto il territorio
regionale
272
Piano di Gestione
PRODOTTO
AREA DI PRODUZIONE
PRESIDIO
NOTE
Dopo uno o due giorni di spurgo le Ricotte vanno
in un contenitore di ceramica imburrato ed
eventualmente cosparso di pepe nero macinato e
successivamente in un forno di pietra a 180-200
gradi per circa 30 minuti. Quando si forma una
sottile pellicola di colore bruno-rossastro, la
Ricotta viene estratta e collocata su di un piatto
a riposare per un giorno. La pasta cremosa e di
colore bianco avorio. Le forme hanno un peso
variabile, uno spessore di 2 cm e un diametro di
10/12 cm.
Susine bianche di
Monreale
Comune di Monreale
273
Piano di Gestione
D.10.4 Arrivi e Presenze turistiche per abitante e per Km2 del Sito Natura 2000
Grazie alle sue risorse naturali, artistico - monumentali, eco-ambientali, antropologiche e
culturali, il territorio della Provincia di Palermo richiama ogni anno migliaia di visitatori.
Lanalisi dei dati disponibili relativi agli arrivi/presenze turistiche mostrano la notevole
attrattivit esercitata dalle zone costiere della Provincia; nuove opportunit di sviluppo e
occupazione potranno essere create dallincentivazione di un turismo responsabile e sostenibile
nelle aree interne e rurali, dotate di risorse naturalistiche e culturali.
Tabella 218. Ricettivit turistica - 2007
CATEGORIA
5 stelle e superiori
4 stelle
(V.A.)
ESERCIZI ALBERGHIERI
N LETTI
489
(%)
1,8
3,0
0,5
1,3
(V.A.)
25
5.656
36
9.602
14,9
34,1
5,8
25,8
36
6.342
73
12.927
21,4
38,3
11,8
34,8
24
862
39
1.493
14,3
5,2
6,3
4,0
21
523
30
784
12,5
3,2
4,8
2,1
(V.A.)
(V.A.)
(%)
1 stella
N ESERCIZI
489
(%)
2 stelle
N LETTI
(%)
3 stelle
(V.A.)
(%)
(V.A.)
11
808
28
2.486
(%)
6,5
4,9
4,5
6,7
Campeggi e villaggi
turistici
(V.A.)
830
15
4.674
(%)
2,4
5,0
2,4
12,6
Alloggi in affitto
gestiti in forma
imprenditoriale
(V.A.)
21
275
120
1.272
12,5
1,7
19,3
3,4
Alloggi agro-turistici
e Country-House
(V.A.)
15
288
70
1.376
(%)
8,9
1,7
11,3
3,7
Altre strutture
ricettive
(V.A.)
495
207
2.051
(%)
4,8
3,0
33,3
5,5
(V.A.)
120
14.680
209
27.781
(V.A.)
48
1.888
412
9.373
TOTALE
(V.A.)
168
16.568
621
37.154
(V.A.)
122
692
192
1.187
ESERCIZI COMPLEMENTARI
Residenze turistico
alberghiere
(%)
Fonte: nostre elaborazioni su dati on line AAPIT Azienda Provinciale per lIncremento del Turismo di
Palermo (http://www.aapit.pa.it/Datas/Operatori/Bollettini_stat/NEW/2007.asp)
274
Piano di Gestione
Con riferimento ai 19 Comuni compresi nellAmbito Territoriale Monti di Trapani e Valle del
Fiume Oreto, le rilevazioni dellAzienda Provinciale per lIncremento Turistico di Palermo
(AAPIT) mostrano un sistema ricettivo piuttosto vario, in cui prevale la soluzione alberghiera di
fascia medio - alta (3-4 stelle).
Figura 48. Distribuzione posti letto per categoria ricettiva
Il Comune di Palermo vanta la maggioranza di posti letto disponibili nel territorio compreso
nellAmbito Territoriale analizzato, con il 61,1% dei posti letto in strutture alberghiere e il 56,4%
in strutture complementari.
Per quanto riguarda laccoglienza in strutture agrituristiche, queste, secondo le rilevazioni
AAPIT, risultano assenti nel Comune capoluogo e concentrate principalmente nel Comune di
Monreale, dove si rileva il 56% dei posti letto. Per unanalisi dettagliata della ricettivit a livello
comunale, si rimanda ai sottoparagrafi in appendice al presente paragrafo e relativi ai territori
afferenti ai singoli SIC/ZPS dellAmbito Territoriale Monti di Palermo e Valle del Fiume Oreto.
Oltre alle strutture classiche di ricezione turistica, la Provincia di Palermo ha promosso
liniziativa Paese Albergo che si propone di favorire lo sviluppo ricettivo dei centri urbani ed
extra-urbani mediante la trasformazione e/o ladattamento di camere da destinare alla
ricettivit alberghiera, ad esempio tramite recupero di case rustiche esistenti nelle campagne.
Questo al fine di incentivare lo sviluppo turistico nelle zone carenti o prive delle relative
infrastrutture ma che, comunque, abbiano una potenziale vocazione turistica.
I dati riportati nella tabella seguente mostrano quanto rilevato da AAPIT in merito al movimento
turistico nella Provincia di Palermo nel 2007.
275
Piano di Gestione
ARRIVI
COMPARTO
ITALIANI
PRESENZE
STRANIERI
TOTALI
ITALIANI
STRANIERI
TOTALI
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
Alto Belice
Corleonese e dei
Monti Sicani
33.211
69,4
14.628
30,6
47.839
64.096
65,3
34.045
34,7
98.141
Cefal
43.595
36,8
74.994
63,2
118.589
131.018
22,6
448.200
77,4
579.218
Costa
232.105
63,8
131.763
36,2
363.868
746.679
54,5
623.908
45,5
1.370.587
20.597
74,0
7.221
26,0
27.818
38.010
66,7
18.969
33,3
56.979
Ustica
9.372
97,1
280
2,9
9.652
41.307
97,5
1.069
2,5
42.376
Totale
338.880
59,7
228.886
40,3
567.766
1.021.110
47,6
1.126.191
52,4
2.147.301
Madonie
I dati mostrano la grande attrazione esercitata dalle localit costiere sia sui visitatori italiani che
stranieri. E interessante il caso del comparto di Cefal, che, nel 2007, ha accolto turisti di cui
oltre il 60% stranieri (principalmente francesi). Al contrario, a Ustica il turismo caratterizzato
quasi esclusivamente da arrivi di italiani.
Figura 49. Arrivi e presenze turistiche per comparto 2007
276
Piano di Gestione
LAzienda Provinciale per lIncremento Turistico di Palermo fornisce anche i dati di movimento
turistico suddiviso in distretti comunali. Nella tabella seguente si riportano tali dati per i
distretti di interesse, relativi cio ai Comuni compresi nellAmbito Territoriale oggetto della
presente analisi.
Tabella 220. Arrivi e presenze turistiche per distretto comunale 2007
TERRITORIO
ARRIVI
ITALIANI
PRESENZE
STRANIERI
TOTALI
ITALIANI
STRANIERI
TOTALI
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
(%)
(V.A.)
Borgetto/Montelepre
2.032
87,2
299
12,8
2.331
4.071
76,4
1.255
23,6
5.326
Capaci
2.280
62,4
1.375
37,6
3.655
9.021
80,9
2.128
19,1
11.149
Carini
8.726
59,8
5.876
40,2
14.602
14.255
63,2
8.288
36,8
22.543
Cinisi
22.800
66,9
11.294
33,1
34.094
42.846
44,3
53.898
55,7
96.744
Belmonte Mezzagno
Gograno/Misilmeri
2.159
93,9
141
6,1
2.300
4.112
90,6
427
9,4
4.539
48.091
82,0
10.535
18,0
58.626
129.842
83,0
26.517
17,0
156.359
Monreale/Camporeale
San Giuseppe Jato
14.841
59,0
10.325
41,0
25.166
22.898
52,6
20.596
47,4
43.494
277
47,4
308
52,6
585
659
43,2
866
56,8
1.525
42.629
55,4
34.361
44,6
76.990
140.054
42,2
191.521
57,8
331.575
166.237
55,2
134.981
44,8
301.218
316.416
53,7
272.659
46,3
589.075
277
Piano di Gestione
Tabella 221. Arrivi e presenze turistiche per abitante e Km2 per distretto comunale 2007
TERRITORIO
ARRIVI
PRESENZE
PER
ABITANTE
PER
ABITANTE
ARRIVI
2
PER KM
PRESENZE
2
PER KM
Borgetto/Montelepre
0,18
0,40
65,0
148,6
Capaci
0,35
1,07
597,2
1.821,7
Carini
0,44
0,68
190,0
293,3
Cinisi
2,98
8,44
1.028,2
2.917,5
Belmonte Mezzagno
Gograno/Misilmeri
0,06
0,12
16,8
33,1
8,36
22,29
16.561,0
44.169,2
Monreale/Camporeale
San Giuseppe Jato
0,52
0,90
42,1
72,8
0,08
0,22
5,7
14,7
Terrasini
6,88
29,65
3.960,4
17.056,3
Palermo(*)
0,45
0,89
1.895,9
3.707,7
278
Piano di Gestione
ALTOFONTE
MONREALE
PALERMO
TOTALE COMUNI
SIC
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
(v.a.)
489
489
(%)
2,7
4,9
2,3
4,6
(v.a.)
317
20
4.834
23
5.151
(%)
15,8
49,8
18,2
48,2
17,8
48,3
(v.a.)
49
24
2.097
25
2.146
(%)
5,3
7,7
21,8
20,9
19,4
20,1
(v.a.)
17
489
17
489
(%)
15,5
4,9
13,2
4,6
(v.a.)
67
18
438
20
505
(%)
10,5
10,5
16,4
4,4
15,5
4,7
Residenze
turistico
alberghiere
(v.a.)
616
616
(%)
8,2
6,1
7,0
5,8
Campeggi e
villaggi turistici
(v.a.)
485
485
(%)
1,8
4,8
1,6
4,5
Alloggi in
affitto gestiti in
forma
imprenditoriale
(v.a.)
19
11
152
14
171
(%)
15,8
3,0
10,0
1,5
10,9
1,6
Alloggi agroturistici e
Country-House
(v.a.)
161
161
(%)
47,4
25,3
7,0
1,5
Altre strutture
ricettive
(v.a.)
24
428
452
(%)
5,3
3,8
5,5
4,3
5,4
4,2
TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI
(v.a.)
433
91
8.963
97
9.396
TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI
(v.a.)
13
204
19
1.065
32
1.269
TOTALE
(v.a.)
19
637
110
10.028
129
10.665
ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST
(v.a.)
11
66
102
575
113
641
5 stelle e
superiori
ESERCIZI ALBERGHIERI
4 stelle
3 stelle
2 stelle
ESERCIZI COMPLEMENTARI
1 stella
279
Piano di Gestione
CARINI
N ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
GIARDINELLO
N LETTI
N
ESERCIZI
MONTELEPRE
N
LETTI
N
ESERCIZI
TERRASINI
N LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
505
505
(%)
22,2
62,9
10,5
12,1
(v.a.)
227
69
60
2823
3179
100,0
100,0
11,1
8,6
50,0
72,3
50,0
92,0
36,8
76,0
(v.a.)
17
23
152
192
(%)
11,1
2,1
50,0
27,7
16,7
5,0
15,8
4,6
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
Residenze turistico
alberghiere
(v.a.)
192
192
(%)
22,2
23,9
10,5
4,6
Campeggi e villaggi
turistici
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
20
51
71
(%)
33,3
2,5
16,7
1,7
21,1
1,7
Alloggi agro-turistici e
Country-House
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
43
43
(%)
16,7
1,4
5,3
1,0
(v.a.)
227
783
83
2975
14
4068
5 stelle e superiori
ESERCIZI ALBERGHIERI
CINISI
4 stelle
3 stelle
(%)
2 stelle
ESERCIZI COMPLEMENTARI
1 stella
280
Piano di Gestione
CARINI
N ESERCIZI
CINISI
N
LETTI
N
ESERCIZI
GIARDINELLO
N LETTI
N
ESERCIZI
MONTELEPRE
N
LETTI
N
ESERCIZI
TERRASINI
N LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
(v.a.)
20
94
114
TOTALE
(v.a.)
227
803
83
3069
19
4182
(v.a.)
13
15
34
CARINI
ISOLA DELLE
FEMMINE
GIARDINELLO
CATEGORIA
ESERCIZI ALBERGHIERI
5 stelle e
superiori
4 stelle
3 stelle
2 stelle
1 stella
MONREALE
MONTELEPRE
PALERMO
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
(v.a.)
(%)
(v.a.)
317
(%)
15,8
49,8
(v.a.)
227
977
(%)
100,0
100,0
50,0
76,1
(v.a.)
96
(%)
TOTALE COMUNI
SIC
TORRETTA
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
489
489
2,7
4,9
2,1
3,9
20
4834
23
5151
18,2
48,2
16,3
41,4
49
60
24
2097
31
3410
5,3
7,7
50,0
72,3
21,8
20,9
22,0
27,4
31
23
17
489
20
639
50,0
50,0
16,7
2,4
50,0
27,7
15,5
4,9
14,2
5,1
(v.a.)
67
18
438
20
505
(%)
10,5
10,5
16,4
4,4
14,2
4,1
(v.a.)
616
616
281
Piano di Gestione
CARINI
ISOLA DELLE
FEMMINE
GIARDINELLO
CATEGORIA
ESERCIZI COMPLEMENTARI
Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici
MONREALE
MONTELEPRE
PALERMO
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
(%)
8,2
(v.a.)
96
249
(%)
TOTALE COMUNI
SIC
TORRETTA
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
6,1
6,4
4,9
485
830
50,0
50,0
16,7
19,4
1,8
4,8
2,8
6,7
Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale
(v.a.)
26
19
11
152
15
197
(%)
16,7
2,0
15,8
3,0
10,0
1,5
10,6
1,6
Alloggi agroturistici e
Country-House
(v.a.)
161
161
(%)
47,4
25,3
6,4
1,3
(v.a.)
24
428
452
(%)
5,3
3,8
5,5
4,3
5,0
3,6
TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI
(v.a.)
96
227
1008
433
83
91
8963
106
10810
TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI
(v.a.)
96
275
13
204
19
1065
35
1640
TOTALE
(v.a.)
192
227
1283
19
637
83
110
10028
141
12450
ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST
(v.a.)
13
11
66
102
575
116
654
Altre strutture
ricettive
282
Piano di Gestione
ALTOFONTE
MONREALE
PIANA DEGLI
ALBANESI
SANTA CRISTINA
GELA
N ESERCIZI
N LETTI
N ESERCIZI
N
LETTI
N ESERCIZI
N
LETTI
N ESERCIZI
N
LETTI
N ESERCIZI
N LETTI
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
317
317
(%)
15,8
49,8
11,1
41,2
(v.a.)
49
49
(%)
5,3
7,7
3,7
6,4
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
67
18
85
(%)
10,5
10,5
50,0
47,4
11,1
11,1
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale
(v.a.)
19
26
(%)
15,8
3,0
33,3
7,4
18,5
3,4
Alloggi agroturistici e
Country-House
(v.a.)
161
87
20
14
268
(%)
47,4
25,3
66,7
92,6
50,0
52,6
51,9
34,9
Altre strutture
ricettive
(v.a.)
24
24
(%)
5,3
3,8
3,7
3,1
TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI
(v.a.)
433
18
451
TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI
(v.a.)
13
204
94
20
20
318
TOTALE
(v.a.)
19
637
94
38
27
769
ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST
(v.a.)
11
66
11
13
77
5 stelle e
superiori
ESERCIZI ALBERGHIERI
4 stelle
3 stelle
2 stelle
1 stella
ESERCIZI COMPLEMENTARI
Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici
283
Piano di Gestione
PIANA DEGLI
ALBANESI
MONREALE
CATEGORIA
SANTA CRISTINA
GELA
TOTALE COMUNI
SIC
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
317
317
(%)
15,8
49,8
10,7
40,2
(v.a.)
49
49
(%)
5,3
7,7
3,6
6,2
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
67
18
85
(%)
10,5
10,5
50,0
47,4
10,7
10,8
Residenze turistico
alberghiere
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
Campeggi e villaggi
turistici
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
Alloggi in affitto
gestiti in forma
imprenditoriale
(v.a.)
19
26
(%)
15,8
3,0
33,3
7,4
17,9
3,3
(v.a.)
161
87
20
20
15
288
(%)
47,4
25,3
66,7
92,6
100,0
100,0
50,0
52,6
53,6
36,5
Altre strutture
ricettive
(v.a.)
24
24
(%)
5,3
3,8
3,6
3,0
5 stelle e superiori
ESERCIZI ALBERGHIERI
SAN GIUSEPPE
JATO
SAN CIPIRELLO
4 stelle
3 stelle
2 stelle
ESERCIZI COMPLEMENTARI
1 stella
284
Piano di Gestione
PIANA DEGLI
ALBANESI
MONREALE
CATEGORIA
SAN GIUSEPPE
JATO
SAN CIPIRELLO
SANTA CRISTINA
GELA
TOTALE COMUNI
SIC
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
(v.a.)
433
18
451
(v.a.)
13
204
94
20
20
21
338
TOTALE
(v.a.)
19
637
94
20
38
28
789
(v.a.)
11
66
11
13
77
285
Piano di Gestione
BORGETTO
N
ESERCIZI
GIARDINELLO
N
LETTI
N
ESERCIZI
MONREALE
N
LETTI
N
ESERCIZI
SAN GIUSEPPE
JATO
N
LETTI
N
ESERCIZI
TOTALE COMUNI
SIC
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
317
317
(%)
15,8
49,8
13,6
44,2
(v.a.)
40
49
89
(%)
50,0
65,6
5,3
7,7
9,1
12,4
(v.a.)
21
21
(%)
50,0
34,4
4,5
2,9
(v.a.)
67
67
(%)
10,5
10,5
9,1
9,3
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale
(v.a.)
19
19
(%)
15,8
3,0
13,6
2,6
Alloggi agroturistici e
Country-House
(v.a.)
161
20
10
181
(%)
47,4
25,3
100,0
100,0
45,5
25,2
Altre strutture
ricettive
(v.a.)
24
24
(%)
5,3
3,8
4,5
3,3
TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI
(v.a.)
61
433
494
TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI
(v.a.)
13
204
20
14
224
TOTALE
(v.a.)
61
19
637
20
22
718
ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST
(v.a.)
11
66
11
66
5 stelle e
superiori
ESERCIZI ALBERGHIERI
4 stelle
3 stelle
2 stelle
1 stella
ESERCIZI COMPLEMENTARI
Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici
286
Piano di Gestione
ALTOFONTE
N
ESERCIZI
BELMONTE
MEZZAGNO
N
LETTI
N
ESERCIZI
MISILMERI
N
LETTI
N
ESERCIZI
PALERMO
N
LETTI
N
ESERCIZI
TOTALE COMUNI
SIC
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
(v.a.)
489
489
(%)
2,7
4,9
2,7
4,9
(v.a.)
20
4834
20
4834
(%)
18,2
48,2
18,0
48,0
(v.a.)
24
2097
24
2097
(%)
21,8
20,9
21,6
20,8
(v.a.)
33
17
489
18
522
(%)
100,0
100,0
15,5
4,9
16,2
5,2
(v.a.)
18
438
18
438
(%)
16,4
4,4
16,2
4,4
(v.a.)
616
616
(%)
8,2
6,1
8,1
6,1
(v.a.)
485
485
(%)
1,8
4,8
1,8
4,8
Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale
(v.a.)
11
152
11
152
(%)
10,0
1,5
9,9
1,5
Alloggi agroturistici e
Country-House
(v.a.)
(%)
0,0
0,0
Altre strutture
ricettive
(v.a.)
428
428
(%)
5,5
4,3
5,4
4,3
TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI
(v.a.)
33
91
8963
92
8996
TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI
(v.a.)
19
1065
19
1065
TOTALE
(v.a.)
33
110
10028
111
10061
ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED &
BREAKFAST
(v.a.)
102
575
103
581
5 stelle e
superiori
ESERCIZI ALBERGHIERI
4 stelle
3 stelle
2 stelle
1 stella
ESERCIZI COMPLEMENTARI
Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici
287
Piano di Gestione
CAPACI
5 stelle e
superiori
CARINI
CINISI
GIARDINELLO
ISOLA DELLE
FEMMINE
MONREALE
MONTELEPRE
PALERMO
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
(v.a.)
(%)
(v.a.)
505
317
(%)
22,2
62,9
15,8
49,8
(v.a.)
227
69
977
(%)
100,0
100,0
11,1
8,6
50,0
76,1
(v.a.)
96
17
(%)
50,0
50,0
11,1
2,1
(v.a.)
(%)
(v.a.)
(%)
(v.a.)
96
TERRASINI
N
LETTI
TORRETTA
TOTALE COMUNI
SIC
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
489
489
2,7
4,9
1,9
3,0
20
4834
25
5656
18,2
48,2
16,0
34,7
49
60
24
2097
2823
35
6302
5,3
7,7
50,0
72,3
21,8
20,9
50,0
92,0
22,4
38,6
31
23
17
489
152
22
808
16,7
2,4
50,0
27,7
15,5
4,9
16,7
5,0
14,1
5,0
67
18
438
20
505
10,5
10,5
16,4
4,4
12,8
3,1
192
616
11
808
22,2
23,9
8,2
6,1
7,1
5,0
249
485
830
ESERCIZI ALBERGHIERI
4 stelle
3 stelle
2 stelle
1 stella
ESERCIZI COMPLEMENTARI
Residenze
turistico
alberghiere
Campeggi e
villaggi turistici
(%)
50,0
50,0
16,7
19,4
1,8
4,8
2,6
5,1
Alloggi in
affitto gestiti
in forma
imprenditoriale
(v.a.)
20
26
19
11
152
51
19
268
(%)
33,3
2,5
16,7
2,0
15,8
3,0
10,0
1,5
16,7
1,7
12,2
1,6
Alloggi agroturistici e
Country-House
(v.a.)
161
161
(%)
47,4
25,3
5,8
1,0
(v.a.)
24
428
43
495
(%)
5,3
3,8
5,5
4,3
16,7
1,4
5,1
3,0
Altre strutture
ricettive
288
Piano di Gestione
CAPACI
CARINI
CINISI
GIARDINELLO
ISOLA DELLE
FEMMINE
MONTELEPRE
MONREALE
PALERMO
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
TERRASINI
N
LETTI
TORRETTA
TOTALE COMUNI
SIC
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
N
ESERCIZI
N
LETTI
TOTALE ESERCIZI
ALBERGHIERI
(v.a.)
96
227
783
1008
433
83
91
8963
2975
116
14568
TOTALE ESERCIZI
COMPLEMENTARI
(v.a.)
96
20
275
13
204
19
1065
94
40
1754
TOTALE
(v.a.)
192
227
803
1283
19
637
83
110
10028
3069
156
16322
ALLOGGI PRIVATI IN
AFFITTO/BED & BREAKFAST
(v.a.)
13
15
11
66
102
575
119
675
289
Piano di Gestione
290
Piano di Gestione
Di recente sono stati effettuati dei lavori di bonifica per il risanamento della vecchia discarica,
che aveva raggiunto dimensioni imponenti: circa m. 500 di larghezza, m. 350 di lunghezza ed
oltre m. 100 di altezza massima, dimensioni tali da determinare lo sbarramento del vallone
Celona, formando a tergo unampia conca che stata sfruttata per lampliamento attualmente
utilizzato. Un ulteriore ampliamento stato realizzato sul fronte nord.
Le operazioni di bonifica hanno interessato unarea di circa 17 ha mediante la sistemazione della
montagna di rifiuti che si era venuta a creare a che viene identificata come vecchia discarica.
Innanzitutto stata realizzata una sistemazione a gradoni di una parte dellarea della vecchia
discarica, area progettuale n.1, in particolare quella che ha occupato il vallone Celona.
Allarea della cosiddetta vecchia discarica vanno aggiunte altre aree ubicate rispettivamente:
-
sul lato destro dellattuale ingresso della discarica, alle spalle della guardiania, area di
intervento n.2, definita anche collinetta degli sfabbricidi;
sul lato sinistro dellarea della vecchia discarica, in prosecuzione della zona adibita a
deposito degli inerti e sotto larea della vecchia discarica storica, progettualmente definita
come area n. 3.
Aree queste non interessate dallo scarico di R.U., ma fortemente degradate, in quanto adibite a
scarico di sfabbricidi o di altri materiali come il porfido dismesso da alcune arteria cittadine, e
sulle quali sono pure previsti gli interventi di rimboschimento70.
Nei pressi di tale discarica , inoltre, presente un impianto di termodistruzione per rifiuti
sanitari, dato in gestione dalla U.S.L. 6 allAMIA.
La Carta elaborata mostra la presenza di vari elettrodotti e di tratti di acquedotto che
attraversano in Sito Natura 2000.
Nel settore Nord Ovest, esternamente allarea del Sito Natura 2000 localizzata la cementeria
di Italcementi, in localit Isola delle Femmine; lo stabilimento stato realizzato nella seconda
met degli anni 50 per coprire i mercati occidentali dellIsola. Essa si trova a circa 12 Km da
Palermo, lungo lautostrada Palermo Mazara del Vallo, con unestensione di 176.000 m2; lo
stabilimento comprende un impianto per la produzione e lavorazione del clinker di cemento,
ubicato nel Comune di Isola delle Femmine, e una cava a cielo aperto destinata allattivit
estrattiva del calcare localizzata nellarea di Pian dellAia (ricadente allinterno dei territori
comunali di Torretta e Palermo). Tale cava stata realizzata allinterno della ZPS Monte
Pecoraro e Pizzo Cirina (ITA020049), del SIC Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
(ITA020023) e della Important Bird Area Monte Pecoraro e Pizzo Cirina (IBA IT155).
Allinterno del sito non risultano presenti centri abitati.
70
Cfr. Relazione tecnico illustrativa di variante in corso dopera Progetto per limboschimento dellarea
bonificata e di altre aree della discarica di Bellolampo del Comune di Palermo, ai sensi del P.O.R. Sicilia
2000-2006 misura 4.10 .
291
Piano di Gestione
Per quanto riguarda la viabilit principale, il SIC in oggetto attraversato dalla Strada
Provinciale n. 5 di Piana e, lungo il confine ovest, in direzione nord-sud, dalla Strada Provinciale
n. 20 di San Giuseppe e Camporeale.
Un piccolo settore localizzato nella parte Nord del SIC attraversato da un elettrodotto.
Allinterno del sito non risultano presenti centri abitati, mentre si trovano case sparse.
292
Piano di Gestione
E da rimarcare che nellambito in esame presente una articolata rete sentieristica che
necessita un progetto di razionalizzazione della stessa.
Infine, nellambito in esame attraversato dal Sentiero Italia (SI), itinerario escursionistico lungo
6.166 km che attraversa lintero territorio nazionale. In Sicilia si relaziona con alcune tra le pi
significative aree naturalistiche. Un tratto situato lungo la direttrice est ovest, che da
Messina conduce ad Erice, ed un secondo tratto, partendo dalla direttrice est-ovest, raggiunge il
Rifugio Sapienza dellEtna e prosegue fino a Capo Passero, estremit meridionale dellisola,
attraverso la Piana di Catania e i Monti Iblei. Lintero itinerario si articola in 36 tappe per uno
sviluppo complessivo di km. 560 circa. Le tappe gi segnate collegano la Valle dello Jato, con
Villafrati attraversando i Monti di Palermo, i monti di Piana degli Albanesi ed il Bosco della
Ficuzza. La segnaletica stata posta tra il 1998 e il 2001 e attualmente avrebbe bisogno di
reintegro e di manutenzione, mancano parecchie tabelle, ma ancora visibile il segnavia a
vernice rossobianco.
293
Piano di Gestione
E)
E1.
un circuito monumentale;
un circuito museale;
71
Cfr. Regione Sicilia Piano territoriale paesistico ambientale, parte I, sistema antropico, sottosistema
archeologia, Linee guida, 1999.
72
Cfr. Piano Territoriale della Provincia di Palermo Relazione di sintesi del Quadro conoscitivo con valenza
strutturale 2004.
294
Piano di Gestione
valorizzazione dei Parchi archeologici allinterno del Sistema Integrato dei Parchi
Archeologici Regionali;
interventi con valenza territoriale locale sul patrimonio culturale inseriti nei PIT.
In Sicilia le competenze della Provincia sono regolate dalla L.R. 9/1986 che tende ad ispirare a
principi di autonomia, decentramento e partecipazione gli enti locali.
La Provincia cos definita come un ente pubblico territoriale.
Con Circolare del 11/Aprile 2002 n1-21616, la Regione Sicilia ha ridefinito quelli che devono
essere i contenuti del Piano Provinciale individuando nel Piano strategico lo strumento migliore
per la nuova pianificazione territoriale73.
Questa Circolare apporta grandi innovazioni alla pianificazione provinciale, lo stesso PTP non
pi inquadrabile come semplice processo urbanistico, ma assume un approccio pi territoriale.
Secondo il Piano Territoriale Provinciale di Palermo (Allegato T2 schede dei sistemi culturali
locali) quasi tutti i Comuni ricadenti allinterno dellambito territoriale denominato Monti di
Palermo e Valle del fiume Oreto sono inquadrati in Sistemi Culturali Locali (SCL) allinterno dei
quali si tende a caratterizzare e a promuovere al meglio tutti quelli che sono i beni culturali in
essi presenti.
E.1.1
Il Decreto Legislativo 42/04 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dellArt. 10 della
legge 6 luglio 2002 n. 137 (e s.m.i.) approva lunico codice dei beni culturali e del paesaggio
composto da 184 articoli e dallAllegato A.
Secondo lArt. 2 della parte prima, comma 1 sono intesi come patrimonio culturale i beni
culturali e quelli paesaggistici, dove per beni culturali al comma 2 si considerano: le cose
immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11, presentano interesse artistico, storico,
archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla
legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civilt, mentre per beni
paesaggistici al comma 3 vengono indicati gli immobili e le aree indicati allarticolo 134,
costituenti espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici del territorio,
e gli altri beni individuati dalla legge o in base alla legge.
73
Cfr. Provincia di Palermo Piano Territoriale della Provincia di Palermo, Realzione generale del quadro
conoscitivo con valenza strutturale del Ptp 2004.
295
Piano di Gestione
AllArt. 10, parte seconda, comma 274: ...Sono inoltre beni culturali:
a) le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi dello Stato, delle regioni,
degli altri enti pubblici territoriali, nonch di ogni altro ente ed istituto pubblico ad eccezione
delle raccolte delle biblioteche indicate allarticolo 47, comma 2, del Decreto del Presidente
della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e di quelle assimilabili;
b) gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali,
nonch di ogni altro ente ed istituto pubblico;
c) le raccolte librarie delle biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici
territoriali, nonch di ogni altro ente e istituto pubblico.
Al comma 375 sono comunque considerati beni culturali quando sia intervenuta la
dichiarazione prevista dallarticolo 13:
a) le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o
etnoantropologico particolarmente importante, appartenenti a soggetti diversi da quelli indicati
al comma 1;
b) gli archivi e i singoli documenti, appartenenti a privati, che rivestono interesse storico
particolarmente importante;
c) le raccolte librarie, appartenenti a privati, di eccezionale interesse culturale;
d) le cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, che rivestono un interesse
particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della
letteratura, dellarte e della cultura in genere, ovvero quali testimonianze dellidentit e della
storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose;
e) le collezioni o serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che, per tradizione, fama e
particolari caratteristiche ambientali ovvero per rilevanza artistica, storica, archeologica,
numismatica o etnoantropologica, rivestono come complesso un eccezionale interesse.
Per il comma 476 sono comprese tra le cose indicate al comma 1 e al comma 3, lettera a):
a) le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le primitive civilt;
b) le cose di interesse numismatico che, in rapporto allepoca, alle tecniche e ai materiali di
produzione, nonch al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarit o di pregio, anche
storico;
c) i manoscritti, gli autografi, i carteggi, gli incunaboli, nonch i libri, le stampe e le incisioni,
con relative matrici, aventi carattere di rarit e di pregio;
74
Come modificato dallart. 2 comma 1 del D.Lgs. 24 marzo 2006, n.156, Disposizioni correttive ed
integrative al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali.
75
Come modificato dallart. 2 comma 2 del D.Lgs. 24 marzo 2006, n.156, Disposizioni correttive ed
integrative al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali.
76
Come modificato dallart. 2 comma 3 e 4 del D.Lgs. 24 marzo 2006, n.156, Disposizioni correttive ed
integrative al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali.
296
Piano di Gestione
297
Piano di Gestione
amministrazioni per i beni e le attivit culturali e della difesa, per la realizzazione di opere
destinate alla difesa militare .
Secondo lArt. 677 del Decreto Legislativo 42/04 (e s.m.i.), al comma 1 leggiamo che la
valorizzazione del patrimonio culturale consiste nellesercizio delle funzioni e nella disciplina
delle attivit dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le
migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso al fine di
promuovere lo sviluppo della cultura.
Essa comprende anche la promozione ed il sostegno degli interventi di conservazione del
patrimonio culturale.
In riferimento ai beni paesaggistici la valorizzazione comprende altres la riqualificazione degli
immobili e delle aree sottoposti a tutela compromessi o degradati, ovvero la realizzazione di
nuovi valori paesaggistici coerenti ed integrati.
Questa valorizzazione deve essere attuata in forme compatibili con la tutela e tali da non
pregiudicarne le esigenze; inoltre Il Ministero, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali,
anche con il concorso delle universit e di altri soggetti pubblici e privati, realizzano,
promuovono e sostengono, anche congiuntamente, ricerche, studi ed altre attivit conoscitive
aventi ad oggetto il patrimonio culturale, come indicato Nellart. 118, co. 1, Titolo II, Capo II.
Allinterno dei SIC e ZPS facenti parte dellambito territoriale Monti di Palermo e Valle del
fiume Oreto si possono individuare molteplici aree soggette a Vincolo Archeologico secondo la
legge 1089/39 Tutela delle cose di interesse artistico o storico attualmente abrogata dalla
Legge 490/99 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e
ambientali, a norma dellArt.1 della Legge 8 Ottobre, n352 allinterno della quale sono
andate a confluire le precedenti leggi in materia di interesse storico, artistico e panoramico.
Anche il D.Lgs. 490/99 stato a sua volta abrogato dal D.Lgs. 42/04 codice dei beni culturali e
del paesaggio eccetto negli Art. 6, 7, 8 e 49 che conservano ancora efficacia:
Art. 6 del D.Lgs. 490/99: comma
77
Come modificato dallart. 1 del D.Lgs. 24 marzo 2006, n.156, Disposizioni correttive ed integrative al
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in relazione ai beni culturali e dallart. 2 del Decreto
Legislativo 24 marzo 2006, n. 157, Disposizioni correttive ed integrative al Decreto Legislativo 22 gennaio
2004, n. 42, in relazione ai beni culturali.
298
Piano di Gestione
Art.2, comma 1, lettere a, b, c del D. Lgs. 490/99: Sono beni culturali disciplinati a norma di
questo Titolo:
a) le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico, o demoetno-antropologico;
b) le cose immobili che, a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della
letteratura, dellarte e della cultura in genere, rivestono un interesse particolarmente
importante;
c) le collezioni o serie di oggetti che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche
ambientali, rivestono come complesso un eccezionale interesse artistico o storico .
La Provincia di Palermo adotta ogni anno una serie di iniziative in favore della promozione e
valorizzazione del proprio Patrimonio Culturale, numerose sono i progetti che tendono a
promuovere e valorizzare larte, la cultura, i beni archeologici ed architettonici dellarea, come
ad esempio listituzione della settimana della Cultura che ogni anno (da ormai venti anni) viene
celebrata e che porta avanti lidea che solo quando i cittadini conoscono e sono consapevoli
della ricchezza del proprio patrimonio storico culturale possono amarlo, difenderlo, tutelarlo e
valorizzarlo.
In oltre la realizzazione della messa in rete dei poli museali deccellenza e lindividuazione di
eventi ed iniziative atte a svolgere la funzione di attrazione per investimenti nel settore senza
alcun dubbio il presupposto per intraprendere una serie di azioni di tutela del patrimonio stesso
e della loro conservazione in situ.
299
Piano di Gestione
E2.
Lambito territoriale denominato Monti di Palermo e Valle del fiume Oreto (come da
capitolato) si inquadra dal punto di vista territoriale nellambito 4 del Piano Territoriale
Paesistico Regionale definito come Rilievi e pianure costiere del Palermitano, eccetto per il
Comune di Borgetto (SIC ITA 020030) che ricade nellambito 3 Colline del Trapanese.
300
Piano di Gestione
In base ai Comuni di appartenenza i beni ambientali ed archeologici presenti allinterno dei SIC ZPS qui trattati possono essere cos elencati78:
Capaci, Grotta: Luogo Grande Grotta con deposito antropozoico (ITA 020023 e ITA 020049);
Capaci, Pizzo Muletta: Falesia con grotte di interesse preistorico (ITA 020023 e ITA 020049);
Carini, C.da Ciachea: Necropoli preistorica: tombe a forno delleneolitico X (ITA 020021,
ITA 020023 e ITA 020049);
Carini, Catacombe di Carini: Catacombe paleocristiane X (ITA 020021, ITA 020023 e ITA
020049);
Carini, Grotte di Armetta o Grotta dei Puntali: Cavit con deposito paleontologico ed
antropozoico, ceramica preistorica e arte rupestre X ( ITA 020021, ITA 020023 e ITA
020049);
Carini, Manico di Quarara: Necropoli del centro indigeno ellenizzato di monte d Oro in
territorio di Montelepre ( ITA 020021, ITA 020023 e ITA 020049);
Giardinello, Castellaccio di Sagana: Centro abitato frequentato dal VII al I sec. a. C. ( ITA
020021, ITA 020030 e ITA 020049) ;
Isola delle Femmine: Vasche di et romana per la fabbricazione del garum e peschiera ( ITA
020023 e ITA 020049);
Misilmeri, Pizzo Cannita: Centro abitato punico, in parte grecizzato ( VI - II sec. a.C. ) X (
ITA 020044);
Monreale, Cozzo Paparina: Abitato greco (ITA 020012, ITA 020023, ITA 020026, ITA 020027,
ITA 020030 e ITA 020049);
Monreale, Kaggio grande: Insediamento greco e romano (ITA 020012, ITA 020023, ITA 020026,
ITA 020027, ITA 020030 e ITA 020049) ;
Montelepre, Monte dOro: Centro indigeno ellenizzato X ( ITA 020021, ITA 020023 e ITA
020049);
78
Cfr. Piano Territoriale Paesistico Regionale, elenco dei beni culturali ed ambientali parte III.
301
Piano di Gestione
Palermo, C.U. Corso Pisani,Corso Calatafimi: Necropoli punica ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA
020044);
Palermo, C.U. Castello a mare: Castello alto e tardo medioevale ( ITA 020012, ITA 020023 e
ITA 020044);
Palermo, C.U.: Complesso della Magione Complesso medioevale ( ITA 020012, ITA 020023 e
ITA 020044);
Palermo, C.U.: Palazzo Steri Edificio medioevale ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);
Palermo, C.U. Via Porta DOssuna: Catacombe paleocristiane ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA
020044);
Palermo: Grotta di S.Ciro o dei Giganti Grotta di interesse paleontologico del paleolitico
superiore con arte rupestre X ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);
Palermo, Grotte della Molara: Zubbio della Molara, Pietrazzi, degli Spiriti Grotta della Molara
dal Paleolitico superiore, mesolitico (inumazioni), eneolitico ad et storica X ( ITA 020012,
ITA 020023 e ITA 020044);
Palermo, Monte Gallo: Grotta della Caramula Grotta dellEneolitico ( ITA 020012, ITA 020023
e ITA 020044);
Palermo, Monte Gallo: Grotta Impisu Grotta Impisu deposito paleontologico X ( ITA 020012,
ITA 020023 e ITA 020044);
Palermo, Monte Gallo: Grotta Regina Grotta santuario del neolitico antico ( facies a ceramica
impressa) sovrapposto a livelli paleomesolitici fino al periodo fenicio punico ( ITA 020012,
ITA 020023 e ITA 020044);
Palermo, Monte Gallo, grotte: Grotte di Monte Gallo, riferibili al paleolitico superiore,
riguardano lintera parete (di interesse paleontologico e paletnologico) X ( ITA 020012, ITA
020023 e ITA 020044);
Palermo, Monte Pellegrino: Grotta delle Giarraffe e Riparo del Primo Pizzo Grotta e riparo di
interesse preistorico e paleontologico riferibile al paleolitico superiore (incisioni rupestri) (
ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);
302
Piano di Gestione
Palermo, Monte Pellegrino: Grotte Perciata, del Capraio, delle Vitelle e del Vaccaro Grotte
dinteresse preistorico e paleontologico riferibili al paleolitico superiore. Nella grotta
Perciata sono presenti delle raffigurazioni di mani ( ITA 020012, ITA 020023 e ITA 020044);
Piana degli Albanesi, C.da S.Agata: Abitato e necropoli di et romana e medioevale ( ITA
020026);
San Giuseppe Jato, Serre Mirabella: Ambiente di interesse preistorico con grotte una delle
quali ospita pitture preistoriche ( ITA 020027 e ITA 020030);
Santa Cristina Gela, Marineo Pizzo Parrino: Centro indigeno ( ITA 020026 e ITA 020027);
Santa Cristina Gela, C.da Quadaredda: Necropoli di et romana ( ITA 020026 e ITA 020027);
Santa Cristina Gela, Cozzo del Morto: Necropoli di et romana ( ITA 020026 e ITA 020027);
Santa Cristina Gela, Cozzo della Madonna: Zona di interesse archeologico ( ITA 020026 e ITA
020027).
I beni contrassegnati da una X sono soggetti a vincolo secondo la L.1089/39 Tutela delle cose
di interesse artistico o storico oggi sostituita dalla Legge 490/99 Testo unico delle disposizioni
di legge in materia di beni culturali e ambientali.
Secondo il Piano Territoriale Provinciale di Palermo (allegato T2 schede dei sistemi culturali
locali) la Provincia di Palermo stata suddivisa in differenti Sistemi Culturali Locali; quello
denominato dellAlto Belice comprende tra i suoi comini anche quelli di: Marineo, Monreale,
Piana degli Albanesi, San Giuseppe Jato e Santa Cristina Gela appartenenti a ITA 020012, ITA
020023, ITA 020026, ITA 020027, ITA 020030 e ITA 020049.
303
Piano di Gestione
79
Cfr. Piano Territoriale della Provincia di Palermo Relazione di sintesi del Quadro conoscitivo con valenza
strutturale; allegato T2 2004.
304
Piano di Gestione
Nel SCL di Partinicese abbiamo i comuni di Carini, Borgetto, Montelepre, Giardinello e Terrasini
situati allinterno di ITA 020030, ITA 020021, ITA 020023 e ITA 020049.
Qui il patrimonio archeologico costituito principalmente da grotte ed insediamenti rupestri di
et preistorica e protostorica; i principali si trovano tra Capo Rama e Torre San Cataldo presso
Terrasini, nella vallata di Montagna Longa a Carini dove troviamo la Grotta dei Puntali, uno dei
maggiori siti di et neolitica in Sicilia80.
80
Cfr. Piano Territoriale della Provincia di Palermo Relazione di sintesi del Quadro conoscitivo con valenza
strutturale; allegato T2 2004.
305
Piano di Gestione
306
Piano di Gestione
I beni archeologici ed architettonici presenti nei SIC/ZPS oggetto de studio, oltre che nelle loro
vicinanze, sono rappresentati nella Carta Archeologica redatta nel presente Piano di Gestione;
per la sua realizzazione sono state utilizzate:
-
Gli elenchi di tutti i beni archeologici ed architettonici esposti allinterno del Piano di
Gestione.
Per quanto riguarda tutti i beni presenti allinterno dei centri urbani dei Comuni a cui
appartengono i SIC/ZPS si deciso di rappresentarli graficamente con il toponimo di centri con
forti componenti culturali, rimandando alla parte testuale corrispondente nel presente Piano
per averne un elenco dettagliato.
E3.
I beni archeologici ed architettonici sottoposti a vincolo nelle aree dei SIC e ZPS oggetto di
studio e nelle zone limitrofe sono di seguito elencati per ordine di Comuni di appartenenza:
Tabella 230.Beni archeologici ed architettonici soggetti a vincolo
Comune
Bene archeologico
Decreto
Capaci
Carini
C.da ciachia-necropoli
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Collezione arena
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Qanat sec. Xi
Palermo
Misilmeri
Montelepre
307
Decreto rettifica
Piano di Gestione
Comune
Bene archeologico
Decreto
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Palermo
Rione s. Pietro
Loc. Reitano
S. CipirelloMonreale
Torretta
Decreto rettifica
Fonte: www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/soprintendenze/vincoli/vincoli.html
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Decreto
Borgetto
Casa Rappa
D.A.
7136 del
08/08/95
Borgetto
Villa Soresi
D.A.
8738 del
06/12/96
Capaci
D.A.
6609 del
03/06/95
Carini
D.M.
364/09
19/04/13
Carini
Castello La Grua
D.M.
364/09
19/04/13
Carini
D.M.
364/09
20/01/31
Cinisi
D.A.
5457 del
01/03/97
D.M.
23/08/57
Marineo
D.A.
3758 del
29/12/90
Misilmeri
Castello
D.A.
1916 del
21/11/80
Monreale
D.M.
364/09
09/01/39
Montelepre
Castello Medievale
D.M.
364/09
02/07/13
Palermo
Villa Borsellino
D.M.
364/09
23/11/10
D.M.
364/09
16/08/11
Palermo
308
Via/p.zza
via s. basilio
Piano di Gestione
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Decreto
Via/p.zza
Palermo
D.M.
364/09
07/08/12
via s. basilio 19
Palermo
Casa De Dominici
D.M.
364/09
16/04/12
Palermo
D.M.
364/09
16/04/12
via s. basilio 19
Palermo
D.M.
364/09
28/10/12
Palermo
D.M.
364/09
20/01/13
Palermo
D.M.
364/09
12/11/13
Palermo
Palazzo S. Ferdinando
D.M.
364/09
02/11/13
Palermo
Palazzo S. Cataldo/Galletti
D.M.
364/09
28/10/13
Palermo
Palazzo Merlo
D.M.
364/09
10/11/13
via merlo
Palermo
Palazzo S. Elia
D.M.
364/09
10/11/13
p.zza rivoluzione
Palermo
Palazzo Bonagia
D.M.
364/09
17/11/13
via alloro 48
Palermo
Palazzo S. Elisabetta
D.M.
364/09
18/11/13
via bosco
Palermo
Palazzo Petrulla
D.M.
364/09
12/11/13
v. torremuzza
Palermo
Palazzo Niscemi
D.M.
364/09
22/11/13
p.zza valverde 7
Palermo
D.M.
364/09
02/12/13
via dalessi
Palermo
Casa Sec. XV
D.M.
364/09
27/12/13
c.le la rocca 3
Palermo
D.M.
364/09
06/11/13
Palermo
Edificio Medioevale
D.M.
364/09
14/01/14
via candelai
Palermo
Palazzo Wolleb
D.M.
364/09
06/02/14
Palermo
Palazzo Geraci
D.M.
364/09
06/02/14
Palermo
D.M.
364/09
31/07/14
c.so olivuzza
Palermo
Palazzo Aiutamicristo
D.M.
364/09
17/11/14
via garibaldi 37
Palermo
Edificio Medioevale
D.M.
364/09
14/01/14
via celso 31
Palermo
Villa Tasca
D.M.
364/09
04/08/14
Palermo
Albergo Menfi
D.M.
364/09
24/07/15
309
Piano di Gestione
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Decreto
Via/p.zza
Palermo
Palazzo Sciara
D.M.
364/09
14/05/15
Palermo
Portale
D.M.
364/09
18/05/15
via bandiera 48
Palermo
D.M.
364/09
09/07/15
Palermo
D.M.
364/09
09/10/18
via garibaldi
Palermo
D.M.
364/09
29/10/19
Palermo
Chiesa S. Merenzio
D.M.
364/09
06/04/20
Palermo
D.M.
364/09
30/07/20
Palermo
Edificio Trecentesco
D.M.
364/09
18/03/25
c.da petrazzi
Palermo
D.M.
364/09
09/01/29
Palermo
Villa Airoldi
D.M.
364/09
15/03/29
p.zza leoni
Palermo
Palazzo Napolitano
D.M.
364/09
06/08/29
via isnello 10
Palermo
Tempietto
D.M.
364/09
29/11/30
p.zza castelnuovo
Palermo
Palazzo Grassellini
D.M.
364/09
12/07/34
Palermo
Palazzo Ventimiliano
D.M.
364/09
18/01/35
via bosco 32
Palermo
D.M.
364/09
18/01/35
Palermo
Palazzo Dangio-Gioeni
D.M.
364/09
24/06/35
via torremuzza
Palermo
Casa Ingraiti
D.M.
364/09
05/02/37
vic. marotta
Palermo
Palazzo Vanni
D.M.
364/09
05/02/37
vic. marotta 32
Palermo
Palazzo Coglitore
D.M.
364/09
25/07/38
p.zza fonderia 40
Palermo
D.M.
10/06/39
via liberta
Palermo
D.M.
30/07/43
p.zza indipendenza 21
Palermo
D.M.
05/03/45
via alloro 97
Palermo
D.M.
02/02/45
v.v.emanuele 365
Palermo
Villa Sperlina
D.M.
12/07/46
Palermo
D.M.
03/08/47
Palermo
D.M.
03/09/47
via merlo
Palermo
Palazzo Fiumetorto
D.M.
28/01/49
Palermo
D.M.
24/03/49
via biscottari
310
p.zza pinta
Piano di Gestione
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Decreto
Via/p.zza
Palermo
Palazzo S. Ninfa
D.M.
29/04/49
Palermo
Palazzo S. Elia/Trigona
D.M.
29/04/49
via maqueda
Palermo
D.M.
22/06/49
via catania 54
Palermo
Palazzo Prestipino
D.M.
22/06/49
Palermo
Palazzo Mazzarino
D.M.
22/06/49
via maqueda
Palermo
Palazzo Bonomolo
D.M.
06/07/49
via bandiera
Palermo
D.M.
14/07/49
p.zza marina
Palermo
D.M.
14/07/49
via maqueda
Palermo
Palazzo Pietratagliata
D.M.
22/06/49
via bandiera
Palermo
Palazzo Comitini
D.M.
22/07/49
via maqueda
Palermo
D.M.
11/07/49
p.zza bologni
Palermo
Palazzo Fortunato
D.M.
22/07/49
via celso 23
Palermo
Palazzo S. Lorenzo
D.M.
22/07/49
via bosco 47
Palermo
Palazzo Cuto
D.M.
22/07/49
via maqueda
Palermo
Palazzo Costantino/Puglisi
D.M.
22/07/49
via maqueda
Palermo
Palazzo Lazzarini
D.M.
20/07/49
vicolo castelnuovo 12
Palermo
Palazzo Speciale/Raffadali
D.M.
20/07/49
Palermo
Palazzo Villafranca
D.M.
23/05/49
p.zza bologni
Palermo
Galleria Sotterranea
D.M.
08/08/49
Palermo
Palazzo Galati
D.M.
25/07/49
Palermo
Finestre Bifore
D.M.
25/07/49
via trappetazzo 33
Palermo
Resti Di Facciata
D.M.
20/07/49
Palermo
D.M.
03/08/49
Palermo
Finestre Antiche
D.M.
25/07/49
via argenteria 25
Palermo
D.M.
10/01/50
salita s. salvatore 14
Palermo
D.M.
26/01/50
ang. 4 canti
Palermo
D.M.
16/06/51
c.so calatafimi
Palermo
P.Zzo Ponza
D.M.
12/03/51
Palermo
D.M.
Palermo
Villa Lampedusa
D.M.
Palermo
Palazzo Palagonia
Palermo
P.Zzochiaramonte/Steri
Palermo
Villa Florio
Palermo
Palermo
D.M.
364/09
via iv aprile
D.M.
07/08/60
D.P.R.S.
5097 del
07/09/66
D.M.
28/11/68
D.P.R.S.
486 del
04/04/68
Palermo
Villa Castelnuovo
D.P.R.S.
687
18/04/68
Palermo
D.P.R.S.
1451 del
311
p.zza leoni
Piano di Gestione
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Decreto
Via/p.zza
9/11/72
Palermo
Villa Maniscalco/Procida
D.P.R.S.
1259 del
11/11/74
Palermo
Palazzo Raffadali
Palermo
D.M.
23/03/76
Palermo
D.A.
552 del
13/03/78
Palermo
D.A.
6713 del
17/11/92
Palermo
D.A.
792 del
02/05/78
Palermo
D.A.
793 del
02/05/78
piazza castelnuovo 47
Palermo
Villa Lampedusa
D.A.
1406 del
22/06/79
Palermo
Palazzo Savona
D.A.
183 del
26/02/80
via liberta 37
Palermo
D.A.
174 del
16/02/80
Palermo
Palazzetto Traina
D.A.
185 del
26/02/80
Palermo
D.A.
735 del
26/04/80
Palermo
Villa Mercadante
D.A.
840 del
13/05/80
loc.ta cardillo
Palermo
Palazzo Sperlinga
D.A.
1205 del
18/07/80
Palermo
Villa Savona
D.A.
1344 del
03/08/80
Palermo
Villa Sofia
D.A.
984 del
20/06/81
Palermo
Teatro Bellini
D.A.
752 del
21/04/82
Palermo
Palazzo Montalbo
D.A.
749 del
21/04/82
Palermo
Ex Teatro S. Cecilia
D.A.
1121 del
14/05/82
Palermo
D.A.
Palermo
D.A.
3373 del
14/12/82
via dante
Palermo
D.A.
Palermo
Palazzo Rudini
D.A.
1608 del
24/06/82
Palermo
Villa Cardillo
D.A.
450 del
23/03/83
Palermo
Villa Scaduto
D.A.
307 del
22/01/85
312
f.do cardillo
Piano di Gestione
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Palermo
D.A.
Palermo
D.A.
1673 del
16/07/85
Palermo
D.A.
1929 del
07/08/78
Palermo
Villa Spina
D.A.
1209 del
20/05/86
Palermo
Villa Anfossi
D.A.
2195 del
19/09/86
Palermo
D.A.
951 del
06/06/88
Palermo
D.A.
300
24/02/89
Palermo
D.A.
301 del
24/02/89
Palermo
D.A.
3170 del
19/07/89
Palermo
Teatro Finocchiaro
D.A.
3687 del
27/09/89
Palermo
Villa Bordonaro
D.A.
4403 del
14/11/89
Palermo
D.A.
4641 del
05/12/89
Palermo
Villino Zinden
D.A.
53 del
26/01/90
Palermo
Villa Magnisi
D.A.
52 del
26/01/90
Palermo
Palazzo Lungarini
D.A.
51 del
26/01/90
Palermo
Villa De Simone
D.A.
1383 del
20/06/90
Palermo
Villa Pantelleria
D.A.
2104 del
07/08/90
Palermo
Villa Politi
D.A.
815 del
09/05/90
Palermo
Villa Briuccia
D.A.
2658 del
02/11/90
Palermo
Torre Pistoia
D.A.
3752 del
29/1290
Palermo
Villa Di Martino
D.A.
3763 del
29/12/90
Palermo
D.A.
769 del
06/04/91
Palermo
Castello Uscibene
D.A.
2160 del
22/07/91
Palermo
D.A.
5221 del
06/11/91
Palermo
Lanza Tomasi
D.A.
5033 del
30/01/92
313
Decreto
Via/p.zza
via porta s. agata
c.so calatafimi
via noce 67
via lincoln
via butera
Piano di Gestione
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Decreto
5376 del
13/04/92
Via/p.zza
Palermo
Piazza Leoni 1
D.A.
Palermo
Villa Lampedusa
D.A.
Palermo
Palazzo Testa
D.A.
5761 del
13/06/92
Palermo
Villa Di Liberto
D.A.
5765 del
13/06/92
Palermo
D.A.
5762 del
13/06/92
Palermo
Tonnara Bordonaro
D.A.
6210 del
25/08/92
Palermo
Palazzetto Riccobono
D.A.
6517 del
23/10/92
Palermo
Villa Arena
D.A.
6597 del
31/10/92
via petrazzi
Palermo
Villa Ferreri
D.A.
6599 del
31/10/92
Palermo
D.A.
6935 del
09/12/92
Palermo
Palazzo Di Martino-Pancamo
D.A.
6914 del
05/12/92
Palermo
D.A.
7533 del
31/12/92
Palermo
D.A.
7537 del
31/12/92
Palermo
Villa Partanna
D.A.
5207 del
09/02/93
Palermo
Villa Napolitani-Imborbone
D.A.
5682 del
13/03/93
Palermo
Villa Montalbano
D.A.
6132 del
25/05/93
Palermo
Villino Di Chiara
D.A.
6131 del
25/05/93
Palermo
Palazzo Sandron
D.A.
6364 del
07/07/93
Palermo
Antico Arsenale
D.A.
6765 del
18/09/93
Palermo
Tonnara Florio
D.A.
6966 del
11/10/93
Palermo
Villa Santocanale
D.A.
6973 del
11/10/93
Palermo
D.A.
7369 del
17/11/93
Palermo
Villa Maltese
D.A.
7487 del
29/11/93
Palermo
Baglio Micciulla
D.A.
7214 del
28/10/93
Palermo
D.A.
7215 del
28/10/93
314
via liberta
via lincoln 37
Piano di Gestione
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Decreto
Via/p.zza
Palermo
Kursaal Biondo
D.A.
7236 del
30/10/93
Palermo
Palazzo Scardina
D.A.
5053 del
11/01/94
Palermo
Villa Vaginelli
D.A.
5054 del
11/01/94
Palermo
Palazzo Butera
D.A.
5973 del
09/05/94
Palermo
Cortina Edilizia
D.A.
5971 del
09/05/94
Palermo
Palazzo Bongiordano
D.A.
7116 del
26/07/94
Palermo
D.A.
6511 del
16/05/95
Palermo
D.A.
8287 del
02/11/95
Palermo
Chiosco Ribaudo
D.A.
8458 del
08/11/95
Palermo
D.A.
8463 del
08/11/95
Palermo
Palazzo Onorato
D.A.
5080 del
16/01/96
Palermo
Palazzo Fatta
D.A.
5808 del
26/02/96
Palermo
Villa Anca
D.A.
8439 del
06/12/96
Palermo
Villa Amari
D.A.
8912 del
18/12/96
Palermo
Villa Scalea
D.A.
9113 del
21/12/96
Palermo
Palazzo Cattolica
D.A.
9115 del
21/12/96
Palermo
Porta Calcina
D.A.
5006 del
11/01/97
Palermo
D.A.
5027 del
18/01/97
Palermo
Villa De Cordova
D.A.
5028 del
18/01/97
Palermo
D.A.
5721 del
02/04/97
Palermo
Palazzo Bonocore
D.A.
5724 del
02/04/97
Palermo
Villa Guarnaschelli
D.A.
6083 del
09/05/97
Palermo
Baglio S. Filippo
D.A.
6827 del
10/07/97
loc.ta falsomiele
Palermo
D.A.
6346 del
01/07/98
V. S.Lorenzo nn.
149/192/194/196/163/165/167/169/171
Palermo
Chiesa S. Rosalia
D.A.
6347 del
01/07/98
via s. lorenzo
315
c.so pisani
p.zza castelnuovo
via onorato 35
via s. lorenzo
via cala
p.zza pretoria
Piano di Gestione
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Decreto
Via/p.zza
Palermo
Ex Chiesa Di S. Lorenzo
D.A.
6348 del
01/07/98
Palermo
D.A.
7118 del
07/08/98
Palermo
Villa Antonietta
D.A.
7120 del
07/08/98
Palermo
Torre Addaura
D.A.
7121 del
07/08/98
Palermo
Palazzina Neogotica
D.A.
8725 del
21/012/98
via sciuti
Palermo
Casa Castellini
D.A.
8726 del
21/12/98
Palermo
D.A.
7122 del
07/08/98
Palermo
D.A.
5327 del
19/02/99
Palermo
D.A.
5389 del
24/02/99
Palermo
D.A.
6975 del
23/08/99
Palermo
D.A.
6897 del
04/08/99
Palermo
D.A.
5682 del
23/03/99
Palermo
D.A.
5683 del
23/03/99
Palermo
D.A.
5923 del
23/04/99
Palermo
Villa Rosato
D.A.
7517 del
09/11/99
Palermo
D.A.
5282 del
15/03/00
Palermo
D.A.
5958 del
12/06/00
Palermo
Palazzo La Motta
D.A.
7036 del
17/10/00
Palermo
D.D.G.
5043 del
17/01/02
via bonello 8
Palermo
D.D.G.
5349 del
18/02/02
via delluniversita
Palermo
Villa Maurigi
D.D.S.
6258 del
20/06/02
Palermo
Palazzo Briuccia
D.A.
3595 del
26.10.77
Palermo
D.D.S.
6645 del
7.7.03
Palermo
Monte Di Piet
D.D.S.
6646 del
7.7.03
Palermo
D.D.S.
6763 del
14.7.03
316
c.da s, lorenzo
Piano di Gestione
Comune
Bene Architettonico
Tipo
Provv.
Decreto
Via/p.zza
D.D.S.
8399 del
18.11.2003
Palermo
Palermo/Mondello
D.A.
4317 del
30/12/88
Palermo/Mondello
Villino Terranova
D.A.
2798 del
26/06/89
Palermo/Mondello
Siagura-Lupo
D.A.
6916 del
05/12/92
Palermo/Mondello
D.A.
6965 del
11/10/93
Palermo/Mondello
Villa Denaro
D.A.
7378 del
17/11/93
Palermo/Mondello
D.A.
6530 del
15/05/96
Palermo/MondelloValdesi
Chalet
D.A.
1171 del
02/05/91
Palermo/Sferracavallo
Villa Maggiore-Amari
D.A.
6514 del
16/05/95
Palermo/Tommaso
Natale
Villa Montalbano
D.A.
7539 del
31/12/92
Masseria Rossella
D.A.
1172 del
02/05/91
Torretta
D.A.
7212 del
27/10/93
Fonte: www.regione.sicilia.it/beniculturali/dirbenicult/soprintendenze/vincoli/vincoli.html
317
Piano di Gestione
F)
F1.
identificazione dei piani visivi, suddivisi in primo, secondo, terzo, quinta di sfondo e skyline;
individuazione degli elementi singolari che emergono da ciascun piano visivo e che in qualche
modo inferiscono con esso;
318
Piano di Gestione
319
Piano di Gestione
sito presenta vaste aree occupate da seminativi semplici a coltivazioni estensive che lasciano
spazio al naturale sviluppo geomorfologico dellarea occupata da rilievi di natura calcarea che
talvolta conferiscono al paesaggio un aspetto accidentato.
Con specifico riferimento a due coni visuali rappresentativi per quanto riguarda la percezione dei
principali caratteri paesaggistici del sito, di seguito si illustra lo svolgimento dellanalisi visiva di
due panoramiche del territorio.
SIC\ZPS 020030 - Monte Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora
Il sito risulta di notevole interesse paesaggistico per la presenza di una successione di substrati
calcarei intercalati ad un esteso affioramento di quarzite in corrispondenza Pizzo dei Conti, M.
Matassaro e M. Signora.
Dallanalisi dei differenti coni visuali individuati si rileva la presenza uniforme dei versanti
collinari che evolvono verso le aree montane.
SIC ITA020044 - Monte Grifone
Il sito risulta di notevole interesse paesaggistico per la consistente presenza di ambienti rupestri
e per lesistenza in tali aree di numerose specie endemiche. Dallanalisi visiva del paesaggio il
sito presenta vaste aree occupate da praterie aride interrotte da elementi di biodiversit quali
macchie di arbusteti, boschi mediterranei e dal sistema agricolo costituito da agrumeti e
frutteti.
Dallanalisi dei differenti coni visivi si evidenzia la dominante presenza del Monte Grifone e dei
rilievi limitrofi che caratterizzano la quinta di sfondo assegnandole un aspetto caratteristico
degli ambienti submontani.
Con specifico riferimento al cono visuale rappresentativo per quanto riguarda la percezione dei
principali caratteri paesaggistici del sito, di seguito si illustra lo svolgimento dellanalisi visiva
della panoramica del territorio.
ZPS ITA020049 - Monte Pecoraio e Pizzo Cirina
Dal punto di vista della percezione visiva del paesaggio, il sito si presenta sostanzialmente come
un area caratterizzata dalla presenza di importanti massicci costieri di tipo calcareo occupati da
specie boscate di notevole interesse naturalistico.
La quinta di sfondo che si individua mediate lanalisi visiva della maggior parti dei coni visuali
identificabili dalle quote di valle o dalle zone costiere rappresentata dallinsieme da versanti
collinari e sub montani.
Con specifico riferimento ai coni visuali rappresentativi per quanto riguarda la percezione dei
principali caratteri paesaggistici del sito, di seguito si illustra lo svolgimento dellanalisi visiva
del paesaggio.
320
Piano di Gestione
F.1.1
Analisi visiva
321
Piano di Gestione
322
Piano di Gestione
Analisi visiva 2
La seconda analisi visiva ha preso in considerazione invece un cono visivo caratterizzato da una
vista longitudinale maggiormente estesa lungo lasse fluviale rettificato in ambito urbano, come
di seguito illustrato.
La particolare orografia della Valle del Fiume Oreto causata dalle rettificazioni che esso ha
subito in seguito alla cementificazione spondale, consente di osservare una successione di campi
visivi longitudinali corrispondenti a diversi tipi di paesaggio.
323
Piano di Gestione
Il cono visivo illustrato nellimmagine in esame presenta come caratteristica uno sviluppo di tipo
longitudinale di almeno 2 piani visivi, mentre il terzo piano assume un carattere di tipo
trasversale a partire dal ponte di attraversamento dellalveo quale elemento di interruzione
della continuit dellasta fluviale.
In primo piano emerge lalveo del Fiume Oreto che presenta habitat e fitocenosi acquatiche e
igrofile di elevato valore ecologico e paesaggistico. Questo paesaggio talora rappresentativo di
habitat dinteresse conservazionistico (cod. 6220 Percorsi sub steppici di graminacee e piante
annue - 5330 Arbusteti termo mediterranei e pre desertici).
Il secondo piano visivo caratterizzato da un tessuto urbano per lo pi degradato. Allinterno di
tale tessuto possibile rinvenire edificato incompatibile con lo sviluppo del Sito in esame, sia
per tipologia architettonica sia perch realizzato in dimensioni fuori scala. Allinterno di tale
tessuto per possibile rinvenire tasselli di vegetazione gestiti ad orti urbani, i quali forniscono
una diversificazione dellambito urbano cementificato mediante campiture sempre differenti.
Il terzo piano visivo caratterizzato da un tessuto urbano per lo pi incoerente caratterizzato da
edificato massicciamente fuori scala. Dal tessuto urbano del terzo piano visivo emergono
elementi di disturbo paesaggistico come i tralicci della linea elettrificata.
La quinta di sfondo costituita da versanti collinari e sub montani che con i loro crinali chiudono
il cono visivo del paesaggio determinato dalla Valle del Fiume Oreto.
In questa analisi possibile ravvisare sia un tessuto urbano incoerente sia numerosi elementi di
disturbo paesaggistico, determinando quindi una percezione paesaggistica scarsamente
soddisfacente del territorio preso in esame.
SIC ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello
La geomorfologia del sito caratterizzata dalla presenza di versanti collinari e montani che
conferiscono al paesaggio un carattere di peculiarit per la presenza di elementi vegetativi tipici
di tali sistemi naturali. In primo luogo emergono significative porzioni di territorio dallaspetto
rupicolo occupate da praterie aride (Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei
Thero-Brachypodietea - codice Natura 2000 6220 ) che raramente evolvono verso altre forme pi
evolute per la presenza di frequenti ed estesi affioramenti rocciosi di natura calcarea. un
ambiente collinare e montano
L analisi visiva che si descrive nella presente relazione concerne la porzione di territorio avente
come quinta di sfondo i versanti sub montani della Montagna Longa e dei retrostanti rilievi.
324
Piano di Gestione
In primo piano emerge un paesaggio di tipo rupicolo occupato da praterie aride con evidente
substrato calcareo affiorante che non permette lo sviluppo del sistema vegetativo strutturato ad
eccezione di radi esemplari arbustivi.
Il secondo piano visivo costituito da un paesaggio di tipo naturaliforme per lo pi omogeneo ed
in buono stato fitosociologico, costituito da boschi di specie mediterranee igrofile che nelle
quote di fondovalle coesistono con forme arbustive strutturate in fitte macchie, mentre verso le
zone collinari si presentano in modo uniforme. Nellambito dei boschi collinari emergono alcuni
importanti habitat dinteresse conservazionistico ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat
come, in esempio, Arbusteti termo-mediterranei e pre-steppici (codice Natura 2000 5330 ) ed
alcune aree di Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia (codice Natura 2000 9340 ). Inoltre, si
segnala una nutrita comunit casmofila ricca in endemismi oltre ad antichi frassineti di Fraxinus
ornus.
Il terzo piano visivo occupato dai rilievi i cui versanti sono occupati da fitti boschi. La
continuit della vegetazione e lintegrit della vegetazione interrotta dai fronti di lavorazione
di attivit estrattive attuali o pregresse.
325
Piano di Gestione
La quinta di sfondo completamente occupata dai versanti montani che con i loro crinali
chiudono il cono visivo del paesaggio. Essi si sviluppano con continuit attribuendo al paesaggio
una continuit geomorfologica scandita dallalternanza delle cime con le linee di crinale ben
definite.
SIC ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
Lanalisi visiva che si descrive nella presente relazione concerne un cono visivo direzionato dal
mare verso i monti del sito, avente come quinta di sfondo i versanti sub montani dellambito
territoriale dei Monti di Palermo.
326
Piano di Gestione
In primo piano emerge un paesaggio costiero in cui possibile identificare fitocenosi tipiche di
tali aree costituite prevalentemente da generi alofili come il Limonium o lEuphorbia. Si tratta
di habitat tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Scogliere con
vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. endemici (codice Natura 2000 - 1240).
Il secondo piano visivo costituito da un paesaggio di tipo misto, costituito dallambiente marino
e dalledificato costiero per lo pi omogeneo ed apparentemente coerente con il valore
paesistico del territorio.
Il terzo piano visivo caratterizzato dai versanti fortemente acclivi di alcuni dei Monti che
compongono il Sito Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana. Si osserva come la vegetazione
su tali versanti sia assai sporadica e prevalentemente di tipo arbustivo. Talora lungo tali versanti
possibile rinvenire habitat tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di
Arbusteti termo mediterranei e pre desertici (codice Natura 2000 - 5330).
La quinta di sfondo costituita da nuovamente da versanti collinari e montuosi che con i loro
crinali chiudono il cono visivo del paesaggio.
SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
Il sito presenta una geomorfologia caratteristica costituita dalla presenza di rilievi montuosi i cui
versanti assumono pendenze anche molto ripide con conseguenti significative porzioni di
territorio dallaspetto rupicolo occupate da praterie aride (Percorsi substeppici di graminacee e
piante annue dei Thero-Brachypodietea - codice Natura 2000 6220).
Pertanto, individuando i differenti piani visivi caratterizzanti il sito in oggetto si pu
chiaramente evidenziare un primo piano costituito dal fondovalle o dalle aree poste a quote
intermedie occupato dalle praterie naturali che si sviluppano prevalentemente sul substrato
calcareo. In tali aree, a prevalente vocazione pascoliva, si rileva, quale elemento naturale
fortemente caratterizzante, la massiccia presenza di trovanti e di affioramenti rocciosi che
generano una evoluzione del sistema naturale verso praterie aride calcaree.
Le quote intermedie, che caratterizzano il secondo piano visivo, sono occupate da ampie fasce di
territorio occupate da macchie di fillirea e lentisco che evolvono verso forme boscate, costituite
prevalentemente da pini mediterranei e cipressi, che appaiono in generale in buono stato
fitosociologico. Nellambito del sistema vegetativo che occupa le zone collinari intermedie si
evidenzia unarea di transizione di rilevante interesse ai sensi della Direttiva 92/43/CEE
Habitat indicata come Arbusteti termo-mediterranei e pre-steppici (codice Natura 2000 5330).
Nellambito
delle
aree
boscate
emergono
alcuni
importanti
habitat
dinteresse
conservazionistico ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat come, Foreste di Quercus ilex e
Quercus rotundifolia (codice Natura 2000 9340).
Lagroecosistema costituito in prevalenza da piccoli appezzamenti di terreno principalmente
destinati a seminativi semplici anche se talvolta si rilevano piccole tessere di uliveti e frutteti
che tuttavia lasciano spazio alle praterie.
327
Piano di Gestione
La quinta di sfondo costituita dai rilievi che conferiscono al paesaggio un caratteristico aspetto
submontano. In particolare la geomorfologia di versante ben scandita dalle cime della Moarda
e dal Monte della Pizzuta separati tra di loro dalla suggestiva costa di Carpineto.
SIC\ZPS ITA020027 Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo
Analisi visiva 1
Lanalisi visiva del paesaggio mette in evidenza la successione di differenti sistemi
rappresentativi del sito in esame. In particolare, si rileva in modo ben definito la presenza di un
agroecosistema costituito prevalentemente da aree destinate a seminativo, seguito da una fascia
vegetativa di transizione e sullo sfondo si delineano i rilievi occupati principalmente dalle
praterie.
Nel primo piano della analisi visiva si evidenzia la presenza di coltivazioni a vigneto che nel
complesso interrompono la continuit delle praterie aride, elemento naturale dominante, in
termini di estensione areale, sulla maggior parte del sito. Il sistema agricolo analizzato nella
presente analisi visiva appare piuttosto frammentato. Infatti, la porzione di vigneto lascia
chiaramente spazio ad altri tipi di coltivazioni, quali seminativi od a piccole porzioni di frutteto
che in questa analisi occupano i successivi piani visivi.
Il secondo piano visivo occupato infatti da altre tessere di territorio a destinazione agricola
costituite da seminativi estensivi e da frutteti nonch da elementi arborei sparsi o in piccole
comunit che attribuiscono al sitema notevole importanza naturalistico e paesagistica in quanto
elementi di biodiversit.
328
Piano di Gestione
Il terzo piano occupato da una fascia boscata di transizione costituita da quercete a roverella.
Tale sistema boscato si estende anche verso le porzioni di crinale del sistema collinare.
La quinta di sfondo occupata dai rilievi caratterizzati da forme armoniose prive di vette. Il
paesaggio di sfondo sostanzialmente occupato dalle praterie che si presentano interrotte, nelle
zone di crinale o negli impluvi, da macchie di arbusteti o da piccole aree boscate.
Analisi visiva 2
La seconda analisi visiva mette in evidenza la chiara coesistenza tra le due tipologie di elementi
nazturali che caratterizzato lagroecosistema del sito.
Infatti, in primo piano si evidenzia la presenza di coltivazioni a vigneto che si estendono anche
per porzioni di territorio consistenti attribuendo alla percezione visiva del paesaggio un
carattere
di
continuit
nonch
un
interesse
dellagroecosistema.
329
dal
punto
di
vista
della
biodiversit
Piano di Gestione
Nel secondo piano visivo si incontra nuovamente un sistema agricolo delimitato da aree boscate,
in apparente buono stato fitosociologico, costituite da quercete a roverella.
Nel terzo piano visivo emerge il sistema collinare nel quale si sviluppano le attivit agropascolive. Tale area risulta prevalentemente occupata da praterie aride interrotte da tessere
coltivate. Sono inoltre presenti edificati di carattere agricolo che nel complesso non distrubano
la continuit visiva del paesaggio. Verso le quote pi alte delle aree a pascolo si notano zone
occupate da arbusti radi o disposti a piccole macchie. Nel complesso il sistema agricolo collinare
appare piuttosto frammentato e con una generale campitura agricola poco strutturata rispetto
alla generale geomorfologia dellarea. Verso le quote pi alte del sistema collinare ovvero
quando le pendenze risultano pi significative il sitema agricolo lascia spazio alle praterie ed ai
pascoli interrotti da vegetazione arbustiva disposta in macchie.
Allinterno di tale piano visivo possibile individuare alcuni edifici di carattere rurale che
tuttavia non disturbano od alterano la percezione visiva del paesaggio.
Il passaggio dal paesaggio collinare a quello sub-montano, che occupa la quinta di sfondo, ben
definito. Nel complesso la geomorfologia dei rilievi della quinta di sfondo caratterizzata da
versanti poco acclivi privi di elementi singolari (per es. vette, selle). Le forme vegetative
prevalenti sono generalmente poco evolute e sono costituite da arbusti in piccole macchie che
solo nelle zone di crinale evolvono verso specie arboree.
SIC\ZPS 020030 Monte Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora
Il paesaggio appare dal punto di vista naturalistico estremamente frammentato, ma di interesse
sotto laspetto delle biodiversit presenti sul territorio. Si possono rilevare differenti tipologie di
vegetazione che si susseguono anche sulla base della diversa morfologia dellarea.
330
Piano di Gestione
331
Piano di Gestione
Il terzo piano visivo costituito da un ambiente misto formato dalle aree edificate a carattere
residenziale e dal sistema naturale rappresentato prevalentemente da elementi ad alto fusto. Gli
elementi arborei, che talvolta si dispongono a formare piccole aree boscate, sono costituiti da
pini mediterranei e da cipressi.
In tale piano visivo si evidenzia la presenza di strutture a carattere residenziale quale elemento
di interruzione della continuit dellambiente naturaliforme. Ledificato appare poco inserito
allinterno del paesaggio e risulta costituito da strutture relativamente recenti che spesso
mostrano scarsa continuit architettonica appare: Inoltre, si possono rilevare elementi fuori
scala rispetto al resto del sistema naturale e non compatibili con la naturalit del sito.
La quinta di sfondo occupata dai rilievi di natura calcarea. Tali rilievi mantengono una
geomorfologia di versante piuttosto uniforme con prevalente sviluppo di percorsi di cresta. Tale
paesaggio submontano caratterizzato da praterie aride interrotte da affioramenti rocciosi di
332
Piano di Gestione
natura calcarea che non permettono lo sviluppo di un sistema vegetativo strutturato. Tuttavia,
possibile evidenziare alcuni esemplari arbustivi disposti a macchie lungo le sponde di crinale e
negli impluvi.
ZPS ITA020049 - Monte Pecoraio e Pizzo Cirina
La geomorfologia del sito caratterizzata dalla presenza di versanti collinari e montani che
conferiscono al paesaggio un carattere di peculiarit per la presenza di elementi vegetativi tipici
di tali sistemi naturali. In primo luogo emergono significative porzioni di territorio dallaspetto
rupicolo occupate da praterie aride (Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei
Thero-Brachypodietea - codice Natura 2000 6220). Tali percorsi steppici sono frequentemente
interrotti da altre forme vegetazionali di interesse naturalistico come ampie aree occupate da
arbusti disposti a macchia lungo le zone di crinale e negli impluvi. Le zone arbustive sono
preminentemente costituite da elementi vegetali tipici della macchia mediterranea quali la
fillirea e il lentisco.
Nellambito delle aree boscate che occupano gli ambienti a carattere montano emergono alcuni
importanti habitat dinteresse conservazionistico ai sensi della Direttiva 92/43/CEE Habitat
come, Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia (codice Natura 2000 9340). I sistemi boschivi si
sviluppano alle quote medio - alte dei versanti dei rilievi formando zone alterate a tratti ben
strutturate e in apparente buono stato fitosociologico.
Quali elementi significativi occorre evidenziare la presenza di interessanti formazioni geologiche
di origine carbonatica che caratterizzano larea attraverso ampi affioramenti rocciosi di
pendenza variabile.
Allinterno della zona di interesse si possono individuare aree a destinazione agricola con una
distribuzione piuttosto frammentata e strutturata a formare un agroecomosaico di pregevole
interesse naturalistico.
Infatti, lagroecosistema costituito in prevalenza da piccoli appezzamenti di terreno
principalmente destinati a seminativi semplici anche se talvolta si rilevano piccole tessere di
uliveti e frutteti che tuttavia lasciano spazio alle praterie.
che raramente evolvono verso altre forme pi evolute per la presenza di frequenti ed estesi
affioramenti rocciosi di natura calcarea. un ambiente collinare e montano.
F2.
Nella presente sezione e nelle relative tavole allegate (Carta degli Aspetti Naturali ed Antropici
dei SIC specificati), si definiscono gli elementi del paesaggio naturale ed antropico significativi e
se ne illustra brevemente lo stato di conservazione.
333
Piano di Gestione
F.2.1
Elementi naturali
334
Piano di Gestione
Il secondo ecosistema si identifica con la presenza di boschi collinari e di versante ad alto valore
ecologico ed alto grado di vulnerabilit per i caratteri di visibilit e panoramicit. Il biotopo
ospita alcuni lembi boschivi a Quercus ilex, una nutrita comunit casmofila ricca in endemismi,
oltre ai resti di antichi frassineti a Fraxinus ornus un tempo sfruttati per lestrazione della manna
ed oggi di notevole interesse paesaggistico.
Il taglio incontrollato dei frassineti e la pressione da pascolo sono elementi che interferiscono
con tale sistema naturale rendendolo suscettibile a possibile degrado.
SIC ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
Come opportunamente dettagliato allinterno dellanalisi ecologica e vegetazionale, le praterie
aride calcaree caratterizzano fortemente il sito in esame, comprendendo habitat dinteresse
conservazionistico come Percorsi sub steppici di graminacee e piante annue (codice Natura 2000
6220).
Una certa superficie anche ricoperta dalla macchia mediterranea, caratterizzata da un livello
di interesse prioritario e tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Arbusteti
termo mediterranei e pre desertici (codice Natura 2000 5330).
Un altro elemento paesaggistico dinteresse sono i boschi di pini mediterranei e cipresso che si
estendono laddove il prato pascolo viene abbandonato incendiato e quindi lascia spazio a specie
pioniere delle formazioni boscate. Vi anche la presenza residuale di leccete a viburno e
macchia a fillirea e lentisco.
Dinteresse anche la presenza di qualche tessera d coltivazioni arboree ad oliveto.
Tra le cause di maggior vulnerabilit per gli elementi naturalistici appena descritti si ricordano la
pressione di incendi, pascolo, e di altre agricole ed attivit antropiche in genere.
SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
Dallanalisi percettiva del paesaggio emergono sostanzialmente due tipi di ecosistemi dominanti.
Il primo sistema costituito dalle praterie aride calcaree che lasciano spazio al sistema agricolo
costituito da appezzamenti destinati ad uliveto e frutteti. Si rileva inoltre il notevole interesse
scientifico rivestito dal complesso montuoso in quanto costituisce il locus classicus di diverse
specie endemiche e qualcuna anche esclusiva (es. Viola ucriana).
Il biotopo ricco di habitat e tra questi vanno ricordati gli ambienti umidi di Cala Diugali e la
ricchezza di ambienti rupestri. I rilievi sono inoltre occupati dalle formazioni forestali di
notevole importanza quali leccio, querce caducifoglie e altre latifoglie.
SIC\ZPS ITA020027 Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo
Mediate lanalisi percettiva del paesaggio, come evidenziato nelle precedenti sezioni,
lagroecosistema risulta piuttosto interessante per gli elementi di biodiversit che lo
caratterizzano. In particolare, la presenza di sistemi colturali di pregio, quali vigneti e talvolta
piccole porzioni ad oliveto o frutteti, attribuiscono alla percezione visiva del sistema agricolo
una struttura estremamente interessante dal punto di vista paesaggistico ed ecologico.
335
Piano di Gestione
336
Piano di Gestione
F.2.2
Elementi antropici
segni
di
una
massiccia
antropizzazione.
Un
esempio
della
marcata
antropizzazione del territorio con specifico riferimento agli ambiti spondali sono gli orti urbani
che si sviluppano lungo buona parte del corso del Fiume Oreto. Essi rappresentano una
diversificazione ecologica del tessuto urbano in qualit di aree verdi di natura antropica in un
ambito per lo pi cementificato.
Il tessuto verde degli orti urbani costituisce, laddove presente, un ecosistema di transizione tra
lecosistema fluviale naturaliforme che caratterizza lalveo del Fiume Oreto ed il tessuto urbano
fortemente antropizzato e cementificato.
Poich lasta fluviale attraversa un tessuto urbano fortemente antropizzato, presenta lungo il
suo corso alcuni ponti necessari per garantire lattraversamento e quindi la connessione tra la
sponda destra e la sponda sinistra. Dal punto di vista paesaggistico questo tipo di struttura,
sebbene talora anche compatibile per tipologia architettonica e scala dimensionale con il tessuto
circostante, stabilisce uninterruzione percettiva nel continuum fluviale, chiudendo il cono visivo
tipico dellalveo e originando un netto passaggio da piani visivi inizialmente longitudinali (ossia
paralleli allasta fluviale) a piani visivi trasversali.
337
Piano di Gestione
Lalveo fluviale caratterizzato per gran parte del suo sviluppo dalla presenza di argini
cementificati di tipo antropico che riducono fortemente le caratteristiche qualitative del Fiume,
soprattutto sotto laspetto funzionale ed ecologico. La realizzazione di argini in calcestruzzo,
infatti, rettifica fortemente il corso del Fiume, riducendone le caratteristiche ecologiche e la
funzionalit idraulica, oltre che limitando fortemente lo sviluppo di habitat acquatici
tipicamente perifluviali. Per tipologia architettonica ed impiego di materiali, essi rivestono una
funzione di vera e propria barriera di separazione tra il Fiume ed il tessuto urbano pertinente.
Alla foce del Fiume Oreto possibile infine osservare la presenza di una massiccia
cementificazione dellalveo fluviale con conseguente marcata riduzione delle caratteristiche
ecologiche e della superficie di habitat tipici delle aree golenali. In questo ultimo tratto, infatti,
la funzionalit fluviale pressoch annullata dalla massiccia cementificazione la quale opera una
trasformazione sul corso dacqua da ambito fluviale a poco pi che un canale di raccolta delle
acque. In questa fase habitat, fitocenosi e zoocenosi risultano completamente compromessi.
Dal punto di vista insediativo, la tipologia di insediamento urbano presente per lo pi
caratterizzata da uno sviluppo verticale e si presenta in gran parte fuori scala sotto laspetto
percettivo. La tipologia architettonica delledificato urbano appare per lo pi incoerente
arrecando specifico disturbo percettivo alle principali direttrici visive dellintorno del Fiume
Oreto.
Infine possibile rinvenire lungo il corso del Fiume alcuni elementi architettonici storicotestimoniali come muretti a secco di contenimento dei terrazzamenti coltivati ad orti urbani.
Essi rappresentano senza dubbio un apprezzabile elemento di diversificazione del paesaggio
urbano.
SIC ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello
Lintegrit naturalistica e paesaggistica dellambito collinare fortemente compromessa dalla
presenza di attivit estrattive. Tali attivit antropiche segnano profondamente il territorio in
quanto visibili da differenti punti di osservazione: Inoltre, in taluni casi i fronti di cava sono
caratterizzati da una elevata estensione areale nonch da ampi piazzali di cava posizionati nelle
porzioni di territorio di fondovalle. Inoltre, si evidenzia che allo stato attuale non sono state
ancora avviate opere di ripristino e recupero ambientale dei versanti interessati dalle attivit
estrattive, pertanto permangono forti segni di antropizzazione anche in quelle porzioni di
versante nelle quali lattivit estrattiva sembra cessata.
Secondo elemento di antropizzazione costituito dallo dalla rete di collegamento territoriale
principale. Tali infrastrutture viarie si sviluppano nel fondovalle per poi salire seguendo
principalmente percorsi di mezzacosta.
Il sistema viario si presenta a tratti ben inserito nel complesso del sistema boscato facendo si
che i percorsi risultino anche per lunghi tratti di difficile individuazione.
Inoltre, quale segnale della presenza antropica nella gestione degli ambienti naturali si
evidenziano gli interventi di gestione del sistema agroforestale. In particolar modo, la continuit
del tessuto boschivo dei versanti risulta interrotta dagli elementi tagliafuoco che da un lato
338
Piano di Gestione
costituiscono il segnale di azioni volte alla conservazione del sistema naturale, ma che
rappresentano anche fattori di disturbo della continuit visiva del paesaggio.
SIC ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
Fra le azioni antropiche che caratterizzano il sito in questione vi sono senza dubbio le aree
estrattive che depauperano il territorio non solo di una risorsa naturale, ma anche di habitat
dinteresse naturalistico che caratterizzano questi luoghi.
Tra le attivit antropiche maggiormente influiscono sul sito vi la pastorizia, la quale spesso
caratterizzata da un carico di pascolo eccessivo che depaupera suoli ed habitat a prateria arida.
SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
Tra gli elementi antropici significativi si evidenzia la presenza di attivit estrattive che
disturbano la percezione visiva del sistema e che costituiscono attivit a forte impatto ecologico,
nonch discariche ed altre attivit che hanno portato fenomeni di cementificazione non
controllata.
Inoltre, gli ambienti naturali a destinazione pascoliva spesso risultano soggetti a forti pressioni
dovute al pascolo eccessivo.
SIC\ZPS ITA020027 Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo
Tra gli elementi antropici di maggiore rilevanza si segnala la forte pressione da pascolo. Tale
attivit segue spesso i frequenti incendi che incidono periodicamente sullarea.
Come precedentemente evidenziato larea dal punto di vista geologico si trova in un massiccio
calcareo che risulta di interesse per lestrazione di materiale di cava. Le attivit di cava, legate
allestrazione di calcare, tuttavia hanno fortemente compromesso lintegrit naturalistica e
paesaggistica dellambito collinare.
Tali attivit antropiche segnano profondamente il territorio in quanto visibili da differenti punti
di osservazione Inoltre, in taluni casi i fronti di cava sono caratterizzati da una elevata
estensione areale nonch da ampi piazzali di cava posizionati nelle porzioni di territorio di
fondovalle. Sono inoltre presenti elementi edificati di carattere rurale che tuttavia risultano in
scala rispetto al paesaggio e che raramente costituiscono degli elementi di disturbo o di
discontinuit della percezione visiva.
Per quanto concerne la regimazione delle acque superficiali si segnala che il lago della Piana
degli Albanesi un lago artificiale pertanto ad esso corrispondono le opere di sbarramento e le
connesse opere idrauliche di gestione. Tali opere in generale non creano particolare disturbo ai
coni visuali individuabili in quanto lopera di sbarramento (corpo della diga) non presenta forte
sviluppo longitudinale ne tanto meno verticale.
SIC ITA020044 Monte Grifone
Dallanalisi visiva effettuata stato possibile evidenziare alcuni elementi antropici singolari ed
altri che invece assumono un carattere pi diffuso in termini di estensione areale.
339
Piano di Gestione
Nel dettaglio, il paesaggio della quinta di sfondo, occupato dai rilievi, risulta interrotto da un
elemento antropico singolare costituito dalla condotta forzata di una centrale idroelettrica.
Visto il notevole sviluppo longitudinale tale elemento di disturbo ben visibile anche da distanze
elevate ed in particolare da punti di osservazione di fondovalle.
In secondo luogo, si evidenzia la presenza di aree urbanizzate dove gli elementi edificati spesso
risultano di forte impatto visivo e naturalistico. Tali strutture di carattere commerciale o
residenziale interrompono la continuit dellambiente naturale. Inoltre, spesso risultano non in
scala con il resto del paesaggio e dal punto di vista architettonico non evidenziabile una
continuit del costruito.
Si evidenzia inoltre, la presenza della rete della viabilit principale che attraversa i centri
urbani, ma che collega anche le zone periferiche e collinari. Tale sistema viario risulta spesso di
forte impatto in quanto costituito da arterie ad elevata intensit di passaggi veicolari.
Le rimanenti porzioni di territorio tuttavia si presentano ancora abbastanza integro, anche se la
vegetazione in seguito allintenso sfruttamento, specialmente in passato, dei terreni per uso
agricolo ha subito un notevole impoverimento e banalizzazione, peggiorata da interventi di
riforestazione poco oculati operati con luso di essenze esotiche e dallazione ricorrente del
fuoco.
ZPS ITA020049 - Monte Pecoraio e Pizzo Cirina
Tra gli elementi antropici significativi si evidenzia la presenza di attivit estrattive che
disturbano la percezione visiva del sistema. In particolare, le pregresse ed attuali attivit di
sfruttamento della risorsa carbonatica hanno portato alla interruzione del continuum visivo delle
aree di versante con conseguenti forti impatti sui sistemi naturali e sulla percezione del
paesaggio.
Inoltre, gli ambienti naturali a destinazione pascoliva spesso risultano soggetti a forti pressioni
dovute al pascolo eccessivo con conseguente impoverimento delle aree. La situazione di degrado
del territorio appare ulteriormente fortemente compromessa dai frequenti incendi oltre che da
pressioni derivanti da attivit antropiche legate a processi di urbanizzazione e cementificazione
non controllata.
F3.
340
Piano di Gestione
paesaggio ad opera di un massiccio ed incoerente sviluppo del tessuto urbano e dei conseguenti
interventi di cementificazione dellalveo fluviale e delle sue sponde.
Tali interventi si riflettono massicciamente sullattuale stato ecologico della Valle del Fiume
Oreto, la quale mostra una marcata contrapposizione tra il tessuto naturaliforme costituito dagli
habitat dinteresse naturalistico ed il tessuto urbano caratterizzato da una massiccia
cementificazione.
Gli habitat che hanno conservato gli aspetti naturali in modo pi consistente sono rinvenibili
laddove la morfologia urbana sovrasta di diversi metri la quota del fondo dellalveo ed
separata da esso da versanti piuttosto acclivi. Via via che la morfologia del tessuto urbano
degrada verso mare e si avvicina alla quota del fondo dellalveo, lecosistema urbano presenta
sempre pi scambi con gli ecosistemi fluviali determinando variazioni ecologiche ed idrauliche
consistenti nellassetto del corpo idrico.
SIC ITA020021 Montagna Longa, Pizzo Montanello
Come precedentemente evidenziato le attivit estrattive, pregresse ed attuali, hanno
comportato profonde modifiche del paesaggio sia dal punto di vista naturalistico che
paesaggistico. Infatti, laspetto naturalistico stato fortemente compromesso in quanto con
lapertura dei fronti di cava stata interrotta la continuit del sistema boschivo che a tratti
assume notevole interesse ecologico, mentre dal punto di vista paesaggistico venuto meno il
continuum visivo del sistema collinare boscato.
Vi sono per almeno elementi che lasciano presupporre variazioni ecologiche e paesaggistiche
derivate da variazioni duso del suolo di pi ampio respiro, con tutta probabilit modifiche che si
verificano in maniera pi o meno rapida da oltre venti anni. Si tratta del progressivo abbandono
delle attivit pastorali ed il quale comporta rispettivamente riduzione delle superfici a prato
pascolo a favore dellevoluzione boschiva dei territori in abbandono con conseguente
banalizzazione paesaggistica ed incremento della colonizzazione delle superfici incolte ad opera
di vegetazione pioniera spontanea come le praterie substeppiche.
SIC ITA020023 Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana
Come opportunamente dettagliato in precedenza, la matrice prevalente di caratterizzazione del
territorio in esame dal punto di vista paesaggistico costituita dalle praterie aride calcaree,
dalla macchia mediterranea e dai boschi di tipo climacico.
La tipologia di tasselli ecologici e paesaggistici nonch il rispettivo stato di conservazione non
lascia presupporre variazioni significative nellassetto del paesaggio negli ultimi anni.
Pur tuttavia, vi sono elementi che lasciano presupporre variazioni ecologiche e paesaggistiche
derivate da variazioni duso del suolo di pi ampio respiro. Si tratta del progressivo abbandono
delle attivit pastorali ed agricole il quale comporta rispettivamente riduzione delle superfici a
prato pascolo a favore dellevoluzione boschiva dei territori in abbandono con conseguente
banalizzazione paesaggistica ed incremento della colonizzazione delle superfici incolte ad opera
di vegetazione pioniera spontanea come le praterie substeppiche mediterranee.
341
Piano di Gestione
Sebbene sia le aree boscate sia le praterie mediterranee rivestano un ruolo molto importante dal
punto di vista paesaggistico e conservativo, si ritiene in ogni caso rivestano una certa importanza
anche lagroecosistema montano e soprattutto le attivit silvo pastorali, per quanto attiene sia
gli aspetti paesaggistici sia gli aspetti storico testimoniali di attivit e civilt passate.
SIC ITA020026 - Monte Pizzuta, Costa del Carpineto, Moarda
La presenza di attivit estrattive, pregresse ed attuali, ha comportato profonde modifiche del
paesaggio sia dal punto di vista naturalistico che paesaggistico. Infatti, laspetto naturalistico
stato fortemente compromesso in quanto con lapertura dei fronti di cava stata interrotta la
continuit del sistema naturale che a tratti assume notevole interesse ecologico, mentre dal
punto di vista paesaggistico venuto meno il continuum visivo del sistema collinare boscato.
Inoltre, si rilevano variazioni ecologiche e paesaggistiche derivanti da fattori antropici legati a
processi di cementificazione non controllata ed ad una non corretta pianificazione del territorio.
SIC\ZPS ITA020027 Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo
Come precedentemente evidenziato le attivit estrattive, pregresse ed attuali, hanno
comportato profonde modifiche del paesaggio sia dal punto di vista naturalistico che
paesaggistico. Infatti, laspetto naturalistico stato fortemente compromesso in quanto con
lapertura dei fronti di cava stata interrotta la continuit del sistema boschivo che a tratti
assume notevole interesse ecologico, mentre dal punto di vista paesaggistico venuto meno il
continuum visivo del sistema collinare boscato.
Vi sono per altri elementi che lasciano presupporre variazioni ecologiche e paesaggistiche
derivate da variazioni duso del suolo di pi ampio respiro, con tutta probabilit modifiche che si
verificano in maniera pi o meno rapida da oltre venti anni. Si tratta del progressivo abbandono
delle attivit pastorali ed il quale comporta rispettivamente riduzione delle superfici a prato
pascolo a favore dellevoluzione boschiva dei territori in abbandono con conseguente
banalizzazione paesaggistica ed incremento della colonizzazione delle superfici incolte ad opera
di vegetazione pioniera spontanea come le praterie substeppiche.
SIC\ZPS 020030 Monte Matassaro, Monte Gradara e Monte Signora
Le tipologie ecologiche e paesaggistiche descritte nonch il rispettivo stato evolutivo e
conservativo, lasciano presupporre che negli anni vi siano state variazioni significative del
paesaggio ad opera delle attivit agricole.
Vi sono infatti elementi che lasciano presupporre variazioni ecologiche e paesaggistiche derivate
da variazioni duso del suolo di ampio respiro, con tutta probabilit modifiche che si verificano in
maniera pi o meno rapida da oltre venti anni. Si tratta del progressivo eccessivo sfruttamento
agricolo il quale ha portato ad un notevole impoverimento e banalizzazione dei terreni,
peggiorata da interventi di riforestazione poco oculati operati con luso di essenze esotiche e
dallazione ricorrente del fuoco.
342
Piano di Gestione
F4.
Per dotare la Regione Sicilia di uno strumento volto a definire opportune strategie mirate ad una
tutela attiva ed alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dellisola, lAssessorato
Regionale Beni Culturali ed Ambientali ha predisposto un Piano di Lavoro approvato con D.A. n.
7276 del 28.12.1992, registrato alla Corte dei Conti il 22.09.1993.
343
Piano di Gestione
Ai sensi dellart. 14, lett. n, dello Statuto della Regione Siciliana, e sulla base delle LL.RR. 20/87
e 116/80, la competenza della pianificazione paesistica attribuita allAssessorato Regionale
Beni Culturali ed Ambientali.
Il concetto di ambiente viene molto spesso utilizzato con diversi significati, il primo dei quali
quello accolto dalla normativa che sottopone a conservazione i beni pubblici ambientali e
paesistici, mentre il secondo presente nelle disposizioni sulla tutela del suolo, dellaria e
dellacqua.
Al momento di attivare, per la Sicilia e per le altre Regioni, lesercizio delle funzioni in ordine
alla tutela paesistica, si sono dati pi precisi indirizzi e maggiori contenuti al trasferimento delle
funzioni alle Regioni, mentre si demandata alla competenza esclusiva della Regione
lindividuazione delle forme e dei metodi dellazione amministrativa derivante dallesercizio di
quelle attribuzioni.
La Regione Siciliana si determinata a questo riguardo con lart. 3 della L.R. 80/77, stabilendo
che tutte le attribuzioni di competenza della Regione nella materia dei beni culturali ed
ambientali sono svolte dallAssessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della
Pubblica Istruzione81.
Il Piano Territoriale Paesistico investe lintero territorio regionale con effetti differenziati, in
relazione alle caratteristiche ed allo stato effettivo dei luoghi, alla loro situazione giuridica ed
allarticolazione normativa del piano stesso.
Tramite questo la Regione ha inteso delineare unazione di sviluppo orientata alla tutela e alla
valorizzazione dei beni culturali e ambientali, definendo traguardi di coerenza e compatibilit
delle politiche regionali di sviluppo, cercando di evitare ricadute in termini di spreco delle
risorse, degrado dellambiente, depauperamento del paesaggio regionale.
Limportanza del Piano Territoriale Paesistico Regionale discende direttamente dai valori
paesistici e ambientali da proteggere, che mettono in evidenza la fusione tra patrimonio
naturale e patrimonio culturale oltre allinterazione storica delle azioni antropiche e dei processi
naturali nellevoluzione continua del paesaggio.
Il Piano Territoriale Paesistico Regionale persegue fondamentalmente i seguenti obiettivi, gi
menzionati nel paragrafo E del presente Piano di Gestione:
a) la stabilizzazione ecologica del contesto ambientale regionale, la difesa del suolo e della
biodiversit, con particolare attenzione per le situazioni di rischio e di criticit;
b) la valorizzazione dellidentit e della peculiarit del paesaggio regionale, sia nel suo insieme
unitario che nelle sue diverse specifiche configurazioni;
81
cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.
344
Piano di Gestione
c) il miglioramento della fruibilit sociale del patrimonio ambientale regionale, sia per le attuali
che per le future generazioni.
Il processo di valorizzazione la condizione sia per il consolidamento dellimmagine e della
capacit competitiva della regione nel contesto europeo e mediterraneo, ma anche per linnesco
di processi di sviluppo endogeno dei sistemi locali, che consentano di uscire dalle logiche
assistenzialistiche del passato.
Riferimenti prioritari per tutte le politiche settoriali sono:
a) la necessit di valorizzare e consolidare larmatura storica del territorio, ed in primo luogo il
suo articolato sistema di centri storici, come trama di base per gli sviluppi insediativi, supporto
culturale ed ancoraggio spaziale dei processi innovativi, colmando le carenze di servizi e di
qualit urbana, riassorbendo il pi possibile gli effetti distorsivi del recente passato e
contrastando i processi dabbandono delle aree interne;
b) la necessit di valorizzare e consolidare la rete ecologica di base, formata essenzialmente
dal sistema idrografico interno, dalla fascia costiera e dalla copertura arborea ed arbustiva,
come rete di connessione tra i parchi, le riserve, le grandi formazioni forestali e le altre aree di
pregio naturalistico e come vera e propria infrastruttura di riequilibrio biologico,
salvaguardando, ripristinando e, ove possibile, ricostituendo i corridoi e le fasce di connessione
aggredite dai processi di urbanizzazione, di infrastrutturazione e di trasformazione agricola82.
Le strategie che possono essere adottate per tutelare e valorizzare laspetto paesistico
ambientale della Regione sono:
1) il consolidamento del patrimonio e delle attivit agroforestali, in funzione economica,
socioculturale e paesistica, che comporta, in particolare:
gestione controllata delle attivit pascolive ovunque esse mantengano validit economica e
possano concorrere alla manutenzione paesistica (comprese, alloccorrenza, aree boscate);
gestione controllata dei processi di abbandono agricolo, sopratutto sulle linee di frontiera,
da contrastare, ove possibile, con opportune riconversioni colturali (ad esempio dal
seminativo alle colture legnose, in molte aree collinari) o da assecondare con lavvio guidato
alla rinaturalizzazione;
gestione oculata delle risorse idriche, evitando prelievi a scopi irrigui che possano
accentuare le carenze idriche in aree naturali o seminaturali critiche;
politiche urbanistiche tali da ridurre le pressioni urbane e le tensioni speculative sui suoli
agricoli, sopratutto ai bordi delle principali aree urbane, lungo le direttrici di sviluppo e
nella fascia costiera;
82
cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.
345
Piano di Gestione
estensione e interconnessione del sistema regionale dei parchi e delle riserve naturali, con
disciplina opportunamente diversificata in funzione delle specificit delle risorse e delle
condizioni ambientali;
interventi mirati su un sistema selezionato di centri storici, capaci di fungere da nodi di una
rete regionale fortemente connessa e ben riconoscibile, e di esercitare consistenti effetti di
irraggiamento sui territori storici circostanti, anche per il tramite del turismo;
interventi volti ad innescare processi di valorizzazione diffusa, sopratutto sui percorsi storici
di connessione e sui circuiti culturali facenti capo ai nodi suddetti;
politiche di localizzazione dei servizi tali da consolidare la centralit dei centri storici e da
ridurne la povert urbana, evitando, nel contempo, effetti di congestione e di eccessiva
polarizzazione sui centri maggiori, e tali da consolidare e qualificare i presidi civili e le
attrezzature di supporto per la fruizione turistica e culturale dei beni ambientali, a partire
dai siti archeologici;
politiche dei trasporti tali da assicurare sia un migliore inserimento del sistema regionale nei
circuiti internazionali, sia una maggiore connettivit interna dellarmatura regionale,
evitando, nel contempo, la proliferazione di investimenti per la viabilit interna, di scarsa
utilit e alto impatto ambientale;
politiche insediative volte a contenere la dispersione dei nuovi insediamenti nelle campagne
circostanti i centri maggiori, lungo i principali assi di traffico e nella fascia costiera, coi
conseguenti sprechi di suolo e di risorse ambientali, e a recuperare, invece, (anche con
346
Piano di Gestione
interventi di ricompattamento e riordino urbano), gli insediamenti antichi, anche diffusi sul
territorio, valorizzandone e, ove il caso, ricostituendone lidentit83.
Lambito dei Monti di Palermo di tipo collinare e montano, caratterizzato da paesaggi
fortemente differenziati quali le aree costiere costituite da strette strisce di terra, racchiuse fra
il mare e le ultime propaggini collinari ed i rilievi calcarei, derivanti dalle deformazioni della
piattaforma carbonatica.
I promontori costieri si configurano come elementi isolati o disposti a corona intorno alle pianure
o come contrafforti inclinati rispetto alla fascia costiera.
I versanti sono incolti, privi di vegetazione o coperti da recenti popolamenti artificiali; le
fitocenosi di tipo naturale si rinvengono in ambienti particolari e limitati, per lo pi non alterati
dallazione antropica.
Spostandosi verso linterno possibile notare come i rilievi siano via via pi aspri e quindi
totalmente differenti dallambiente costiero.
Lambito territoriale Monti di Palermo e Valle del fiume Oreto lambisce la parte pi
settentrionale della Provincia di Trapani e fa riferimento agli Ambiti n. 3 Colline del trapanese
e n. 4 Rilievi e pianure costiere del palermitano.
Le valli dello Jato e del Freddo segnano la conca di ondulate colline dominate dal monte
Bonifato, il cui profilo visibile da tutto lambito costituisce un punto di riferimento; Il paesaggio
della pianura e della collina costiera articolato in micro-ambiti ossia anfiteatri naturali piana di Cinisi, piana di Carini, Piana di Palermo e Bagheria - definiti e conclusi dai rilievi
carbonatici che separano una realt dallaltra e ne determinano lidentit fisico-geografica.
Il paesaggio aspro e contrastato dei rilievi interni completamente diverso da quello costiero, il
paesaggio agrario un tempo caratterizzato dal seminativo e dal latifondo sostituito oggi da una
propriet frammentata e dal diffondersi delle colture arborate (vigneto e uliveto).
Il Piano Territoriale Paesistico Regionale tutela i valori percettivi e panoramici del paesaggio
assicurandone una appropriata considerazione ai diversi livelli di pianificazione e gestione del
territorio.
A tal fine sono state riconosciute le seguenti componenti:
1) componenti strutturanti o primarie come le coste, i crinali, le cime, e i corsi dacqua;
2) componenti caratterizzanti o secondarie come le trame orografiche, i sistemi di simmetrie, le
geometrizzazioni, le focalit visive ecc.;
3) componenti qualificanti o terziarie quali le emergenze naturalistiche, archeologiche, storiche,
panoramiche.
83
cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.
347
Piano di Gestione
A seguito di quanto affermato, la tutela dei suddetti punti e percorsi panoramici, dovr
prevedere, secondo quanto indicato dal PTPR:
a) il divieto di apposizione di cartelloni pubblicitari di qualsiasi forma e dimensione che possano
interferire con la panoramicit dei punti o percorsi considerati;
b) il divieto delledificazione sulle aree adiacenti di manufatti di qualsivoglia genere, che perci
possono direttamente interferire con la panoramicit delle aree individuate; per le aree pi
discoste si preveder laccurato inserimento visivo dei manufatti da edificare in quanto solo
indirettamente interferenti con le visuali relative agli anzidetti punti o percorsi;
c) una progettazione ed esecuzione di interventi migliorativi delle caratteristiche tecniche dei
percorsi viari panoramici che non leda in alcun modo le opportunit di fruizione del paesaggio
circostante da questi offerte e che favorisca linserimento dello stesso percorso nel locale
contesto naturale ed ambientale;
d) il divieto di piantumare il ciglio stradale con essenze arboree di qualsivoglia sviluppo,
escludendo da tale divieto le operazioni di ripristino di eventuali preesistenti alberature di
pregio dimensionale, storico o paesaggistico;
e) una illuminazione stradale, ove strettamente necessaria, che utilizzi pali apposti sul lato a
monte di strade di mezza costa e dovr essere particolarmente diradata in quelle di crinale;
dovranno essere esclusi in ogni caso cavi aerei di qualsiasi tipo;
f) una progettazione ed installazione di qualsivoglia struttura funzionale alla circolazione
veicolare che risulti compatibile con le acclarate valenze paesaggistiche del percorso
considerato o dei punti panoramici in esso presenti.
F5.
Per dotare la Regione Sicilia di uno strumento volto a definire opportune strategie mirate ad una
tutela attiva ed alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dellisola, lAssessorato
Regionale Beni Culturali ed Ambientali ha predisposto un Piano di Lavoro approvato con D.A. n.
7276 del 28.12.1992, registrato alla Corte dei Conti il 22.09.1993.
Ai sensi dellart. 14, lett. n, dello Statuto della Regione Siciliana, e sulla base delle LL.RR. 20/87
e 116/80, la competenza della pianificazione paesistica attribuita allAssessorato Regionale
Beni Culturali ed Ambientali.
Il concetto di ambiente viene molto spesso utilizzato con diversi significati, il primo dei quali
quello accolto dalla normativa che sottopone a conservazione i beni pubblici ambientali e
paesistici, mentre il secondo presente nelle disposizioni sulla tutela del suolo, dellaria e
dellacqua.
Al momento di attivare, per la Sicilia e per le altre Regioni, lesercizio delle funzioni in ordine
alla tutela paesistica, si sono dati pi precisi indirizzi e maggiori contenuti al trasferimento delle
funzioni alle Regioni, mentre si demandata alla competenza esclusiva della Regione
348
Piano di Gestione
84
cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.
349
Piano di Gestione
qualit urbana, riassorbendo il pi possibile gli effetti distorsivi del recente passato e
contrastando i processi dabbandono delle aree interne;
b) la necessit di valorizzare e consolidare la rete ecologica di base, formata essenzialmente
dal sistema idrografico interno, dalla fascia costiera e dalla copertura arborea ed arbustiva,
come rete di connessione tra i parchi, le riserve, le grandi formazioni forestali e le altre aree di
pregio naturalistico e come vera e propria infrastruttura di riequilibrio biologico,
salvaguardando, ripristinando e, ove possibile, ricostituendo i corridoi e le fasce di connessione
aggredite dai processi di urbanizzazione, di infrastrutturazione e di trasformazione agricola85.
Le strategie che possono essere adottate per tutelare e valorizzare laspetto paesistico
ambientale della Regione sono:
1) il consolidamento del patrimonio e delle attivit agroforestali, in funzione economica,
socioculturale e paesistica, che comporta, in particolare:
gestione controllata delle attivit pascolive ovunque esse mantengano validit economica e
possano concorrere alla manutenzione paesistica (comprese, alloccorrenza, aree boscate);
gestione controllata dei processi di abbandono agricolo, sopratutto sulle linee di frontiera,
da contrastare, ove possibile, con opportune riconversioni colturali (ad esempio dal
seminativo alle colture legnose, in molte aree collinari) o da assecondare con lavvio guidato
alla rinaturalizzazione;
gestione oculata delle risorse idriche, evitando prelievi a scopi irrigui che possano
accentuare le carenze idriche in aree naturali o seminaturali critiche;
politiche urbanistiche tali da ridurre le pressioni urbane e le tensioni speculative sui suoli
agricoli, sopratutto ai bordi delle principali aree urbane, lungo le direttrici di sviluppo e
nella fascia costiera;
estensione e interconnessione del sistema regionale dei parchi e delle riserve naturali, con
disciplina opportunamente diversificata in funzione delle specificit delle risorse e delle
condizioni ambientali;
85
cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.
350
Piano di Gestione
interventi mirati su un sistema selezionato di centri storici, capaci di fungere da nodi di una
rete regionale fortemente connessa e ben riconoscibile, e di esercitare consistenti effetti di
irraggiamento sui territori storici circostanti, anche per il tramite del turismo;
interventi volti ad innescare processi di valorizzazione diffusa, sopratutto sui percorsi storici
di connessione e sui circuiti culturali facenti capo ai nodi suddetti;
politiche di localizzazione dei servizi tali da consolidare la centralit dei centri storici e da
ridurne la povert urbana, evitando, nel contempo, effetti di congestione e di eccessiva
polarizzazione sui centri maggiori, e tali da consolidare e qualificare i presidi civili e le
attrezzature di supporto per la fruizione turistica e culturale dei beni ambientali, a partire
dai siti archeologici;
politiche dei trasporti tali da assicurare sia un migliore inserimento del sistema regionale nei
circuiti internazionali, sia una maggiore connettivit interna dellarmatura regionale,
evitando, nel contempo, la proliferazione di investimenti per la viabilit interna, di scarsa
utilit e alto impatto ambientale;
politiche insediative volte a contenere la dispersione dei nuovi insediamenti nelle campagne
circostanti i centri maggiori, lungo i principali assi di traffico e nella fascia costiera, coi
conseguenti sprechi di suolo e di risorse ambientali, e a recuperare, invece, (anche con
interventi di ricompattamento e riordino urbano), gli insediamenti antichi, anche diffusi sul
territorio, valorizzandone e, ove il caso, ricostituendone lidentit86.
86
cfr: Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Linee guida del Piano
Territoriale Paesistico Regionale, approvato con D.A. n.6080 del 21 Maggio 1999.
351
Piano di Gestione
talora
rappresentativo
di
habitat
dinteresse
conservazionistico (cod. 6220 Percorsi sub
steppici di graminacee e piante annue).
Il secondo piano visivo costituito da un
paesaggio di tipo naturale per lo pi omogeneo
ed in buono stato fitosociologico, costituito da
fitti arbusteti di specie mediterranee igrofile
tipiche di terreni argillosi e umidi come quelli
che caratterizzano la Valle del Fiume Oreto nel
palermitano.
Il terzo piano visivo caratterizzato da un
sistema misto composto dagli arbusteti igrofili
della Valle del Fiume Oreto e dal tessuto urbano
cittadino. In questo piano si osserva un edificato
per lo pi non compatibile con la naturalit del
sito circostante ed in alcuni casi anche fuori
scala.
La quinta di sfondo costituita da versanti
collinari e sub montani che con i loro crinali
chiudono il cono visivo del paesaggio
determinato dalla Valle del Fiume Oreto. Lungo
le pendici dei versanti, inoltre si osserva un
tessuto urbano spesso non compatibile e fuori
scala.
352
Piano di Gestione
ANALISI VISIVA
I PIANO VISIVO
campi visivi
Graminacee
sub steppiche
II PIANO VISIVO
SFONDO/SKYLINE
Arbusteto
igrofilo
mediterraneo
Versanti sub
montani e tessuto
urbano
Linea
elettrificata
elementi singolari
Edificato non
compatibile
353
Profilo
versanti
Piano di Gestione
354
Piano di Gestione
ANALISI VISIVA
I PIANO VISIVO
II PIANO VISIVO
SFONDO/SKYLINE
Alveo e Fitocenosi
igrofile
Tessuto
urbano
Edificato non
compatibile
Versanti sub
montani
Orti urbani
Linea
elettrificata
Edificato non
compatibile
Linea
elettrificata
campi visivi
elementi singolari
355
Profilo
versanti
Piano di Gestione
356
Piano di Gestione
Sistemi Naturali
Fitocenosi igrofile della Valle del Fiume
Oreto
357
Piano di Gestione
Sistemi Antropici
358
Piano di Gestione
Sistemi Antropici
Sponde cementificate
Impermeabilizzazione dellalveo
fluviale alla foce
359
Piano di Gestione
360
Piano di Gestione
ANALISI VISIVA
I PIANO VISIVO
Paesaggio
II PIANO VISIVO
Aree boscate
Rilievi
intermedi
campi visivi
elementi singolari
Linee tagliafuoco
361
Attivit estrattive
SFONDO/SKYLINE
Rilievi di
sfondo
Piano di Gestione
362
Piano di Gestione
Sistemi Naturali
Boschi collinari e di crinale
Buona porzione
del territorio di
fondovalle occupata da prati e pascoli
nei quali si sviluppano comunit erbacee
raramente interrotte da elementi di
biodiversit quali arbusti o specie
arboree.
363
Piano di Gestione
Sistemi Antropici
Attivit estrattive
Viabilit principale
364
Piano di Gestione
SIC ITA020023 - Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana - PERCEZIONE VISIVA
La particolare morfologia dei Monti di Palermo consente di osservare una
successione di numerosi campi visivi corrispondenti a diversi tipi di
paesaggio, come di seguito esposto.
In primo piano emerge un paesaggio costiero in cui possibile identificare
fitocenosi tipiche di tali aree costituite prevalentemente da generi alofili
come il Limonium o lEuphorbia. Si tratta di habitat tutelati ai sensi della
Dir. 92/43/CEE Habitat con il nome di Scogliere con vegetazione delle
coste mediterranee con Limonium spp. endemici (cod. 1240).
Il secondo piano visivo costituito da un paesaggio di tipo misto,
costituito dallambiente marino e dalledificato costiero per lo pi
omogeneo ed apparentemente coerente con il valore paesistico del
territorio.
Il terzo piano visivo caratterizzato dai versanti fortemente acclivi di
alcuni dei Monti che compongono il Sito Raffo Rosso, Monte Cuccio e
Vallone Sagana. Si osserva come la vegetazione su tali versanti sia assai
sporadica e prevalentemente di tipo arbustivo. Talora lungo tali versanti
possibile rinvenire habitat tutelati ai sensi della Dir. 92/43/CEE
Habitat con il nome di Arbusteti termo mediterranei e pre desertici
(cod. 5330).
La quinta di sfondo costituita da nuovamente da versanti montuosi che
con i loro crinali chiudono il cono visivo del paesaggio.
365
Piano di Gestione
ANALISI VISIVA
I PIANO VISIVO
Linea di costa
campi visivi
II PIANO VISIVO
SFONDO/SKYLINE
Ecosistema
Versante monti
Profilo rilievi
marino
di Palermo
montuosi
Edificato
elementi singolari
366
Cima
Profilo
versanti
Piano di Gestione
ZPS ITA020027 - Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino - PERCEZIONE VISIVA
Il primo piano visivo occupato dalle coltivazioni a
vigneto di notevole interesse naturalistico
Nel secondo piano visivo si incontra nuovamente un
sistema agricolo di notevole interesse che nei
contorni delimitato da aree boscate a quercete di
roverella che si estendono in piccole macchie a
testimonianza dei boschi che un tempo occupavano
queste zone.
Il terzo piano visivo occupato da un agroecosistema
a prevalente indirizzo pascolivo occupato da pratipascoli naturali e da praterie. La continuit di tale
sistema e tuttavia interrotta da aree coltivate
particellari. Sono inoltre presenti edificati di
carattere agricolo che nel complesso non distrubano
la continuit visiva del paesaggio. Verso le quote pi
alte delle aree a pascolo si notano zone occupate da
arbusti radi o disposti a piccole macchie.
Tra il secondo ed il terzo piano visivo possibile
individuare una netta linea di demarcazione che
definisce il passaggio dal sistema collinare delle
praterie al paesaggio sub-montano.
La geomorfologia dei rilievi della quinta di sfondo
caratterizzata da versanti poco acclivi occupati da
forme vegetative poco evolute: generalmente si
tratta di arbusti in piccole macchie che solo nelle
zone di crinale evolvono verso specie boscate.
367
Piano di Gestione
ANALISI VISIVA
I PIANO VISIVO
Aree coltivate
campi visivi
elementi singolari
II PIANO VISIVO
Area umida
Praterie
Arbusti
368
Edificati rurali
SFONDO/SKYLINE
Rilievi di
sfondo
Limite pascoli/rilievi
Piano di Gestione
ZPS ITA020027 - Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino - PERCEZIONE VISIVA
Il paesaggio mostra la successione di differenti sistemi
costituiti dal sistema agricolo che mostra una
struttura piuttosto complessa, seguito da una fascia
boscata di transizione e successivamente i rilievi
occupati da praterie.
Nel dettaglio, nel primo piano visivo sono presenti le
coltivazioni a vigneto che occupano buona parte del
territorio e che conferiscono al sistema elevato pregio
naturalistico. Tali coltivazioni sono seguite da
differenti colture che occupano prevalentemente il
secondo piano visivo. Infatti nel secondo piano visivo ,
si evidenziano coltivazioni a seminativo (grano)
frammentate dalla presenza di piccoli appezzamenti a
frutteto. In tale porzione di territorio si rileva la
presenza di alcuni elementi arborei sparsi o in piccole
comunit che attribuiscono al sitema notevole
importanza naturalistico e paesagistica in quanto
elementi di biodiversit.
Nel terzo piano visivo si incontra la fascia boscata
costituita da boschi di specie igrofile che si sviluppano
anche lungo i crinali collinari.
Lo quinta di sfondo completamente occupata dai
rilievi che si sviluppano con continuit, ma
mantenendo nel complesso una struttura armoniosa
dei profili. I versanti sono prevalentemente occupati
da praterie aride calcaree interrotte da associazioni
boschive nelle zone di crinale e negli impluvi e da
tessere di terreno coltivato a seminativo.
369
Piano di Gestione
ANALISI VISIVA
I PIANO VISIVO
Aree coltivate
II PIANO VISIVO
Aree coltivate
campi visivi
elementi singolari
Boschi di
transizione
Diga
370
Rilievi di
sfondo
Aree boscate di
crinale
Elementi arborei
SFONDO/SKYLINE
Piano di Gestione
ZPS ITA020027 - Monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino - SISTEMI NATURALI E ANTROPICI
371
Piano di Gestione
Sistemi Naturali
Coltivazioni a vigneto
Buona
parte
delle
aree
a
destinazione agricola sono occupate
da coltivazioni di elevato pregio. In
particolare, si hanno vaste porzioni
di territorio coltivate a vigneto di
recente impianto. Lo sviluppo di tali
colture segue i versanti collinari che
dipartono dalle sponde del Lago della
Piana degli Albanesi e conferiscono
al paesaggio un carattere di
peculiarit per la notevole armonia
delle forme.
372
Piano di Gestione
Sistemi Antropici
Sistemi edificati e grandi impianti tecnologici
Sbarramenti idraulici
373
Piano di Gestione
prevalentemente
da
elementi
ad
alto
fusto.
374
Piano di Gestione
ANALISI VISIVA
I PIANO VISIVO
Paesaggio
II PIANO VISIVO
SFONDO/SKYLINE
Arbusteti
Ambiente misto
Rilievi di sfondo
Rupe calcarea
Elementi arborei
Vegetazione di
crinale
campi visivi
t
elementi singolari
Edifici residenziali
375
Piano di Gestione
376
Piano di Gestione
Sistemi Naturali
Il sistema presenta ampie zone di
territorio occupate da graminacee sub
steppiche che spesso si sviluppano
lunghe le aree di alveo e negli impluvi.
Tale ambito naturaliforme caratterizza
anche le porzioni di territorio a media o
elevata pendenza, nonch gli ambienti
rupicoli spesso diffusi in tale sito.
Aree substeppiche
Ambienti rupestri
377
Piano di Gestione
Sistemi Antropici
Opere idrauliche
In
corrispondenza
degli
ambienti
montani si rileva la presenza di alcuni
elementi di disturbo della percezione
visiva. In particolare, si evidenziano
alcune opere idrauliche destinate alla
produzione di energia elettrica. Tali
opere sono costituite dalle condotte
forzate destinate a raccogliere le acque
alle quote pi elevate ed il loro
trasporto a valle presso le turbine della
centrale.
378
Piano di Gestione
Viabilit
379