Il Papa, la Porta Santa e il messaggio della carrozzina

28 DICEMBRE 2024 | di

Rilanciamo volentieri l’articolo apparso ieri sul Corriere della Sera a firma di Gian Antonio Stella, che ha avuto la sensibilità, non solo giornalistica, di soffermarsi sul messaggio che Papa Francesco ha voluto dare aprendo in Vaticano la Porta Santa su quella carrozzina da lui spesso utilizzata negli ultimi tempi. Per noi di InVisibili, la visibilità di una persona fragile, come è oggi il papa 88enne, è stata da sempre il primo obiettivo del nostro servizio. Ma qui si afferma un principio più grande, quello del rispetto e delle pari opportunità. Il Papa in carrozzina urbi et orbi lancia un messaggio potente e ce lo fa sentire più vicino alle persone che soffrono e ai molti nostri vecchi non più autonomi.
Ci sembra curioso, a questo punto, che il giorno dopo Papa Francesco abbia voluto aprire l’altra Porta Santa, quella del carcere di Rebibbia, stavolta in piedi, pur malfermo. Qui il messaggio era diverso: un gesto di considerazione, che richiedeva uno sforzo fisico supplementare, verso chi ha sbagliato e sconta la sua pena in cattività. Ho osservato bene il pontefice nel suo discorso ai detenuti. Sembrava molto più motivato del giorno prima quando aveva dovuto parlare alla platea piena di autorità presente a san Pietro. Tra le mura del carcere Francesco è tornato per un po’ il parroco argentino delle periferie, dei reietti,  degli invisibili. Del resto anche la mancanza di libertà è una sorta di disabilità.

La forza della fragilità (continua…)

Sono sempre più convinta che la mia disabilità, mi abbia portato a fare esperienze e scelte di vita fuori dal comune, rendendo la mia esistenza a volte difficile, ma spesso piacevole, e soprattutto, ricca di incontri e di vissuti che non avrei certamente fatto se fossi stata una cosiddetta “persona normale”. Desidero condividere con voi lettori questi miei pensieri, tipici di fine anno, tempo di bilanci.

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Indice e medio della mano sinistra. Queste due dita riassumono il mio inaspettato Natale 2024, tra poco capirete meglio. Quando si parla di questo particolare periodo dell’anno è facile cadere nella retorica buonista, in quelle considerazioni scontate che ci fanno sentire meglio, mettono in pace la coscienza, fanno tacere gli interrogativi. Se torno indietro con la memoria, ricordo il Natale della mia infanzia, a casa dei nonni, la famiglia riunita, la stufa a legna accesa, il presepe, gli gnocchi di patate della vigilia e la frutta secca. I regali no, perché da noi arrivava Santa Lucia, il 13 dicembre, e più avanti la Befana con qualche golosità, compreso il carbone dolce per la bimba che era stata un po’ birichina. (altro…)

Progettualità, accessibilità, accoglienza: tre tematiche diverse che si riuniscono attorno a un tavolo. E’ successo mercoledì scorso a Palazzo Citterio, l’estensione della Pinacoteca di Brera, da poco aperto al pubblico dopo tanti anni di attesa. Tra la bellezza delle collezioni di ogni epoca, alcune mai viste, spiccano i tavoli ideati dall’architetto Mario Cucinella, uno per esporre oggetti di civiltà antiche, l’altro come sinuoso arredo nell’area di ingresso, che sarà anche una libreria, davanti a una ipnotica videoinstallazione. (altro…)

Franco Bomprezzi e il mare aperto della disabilità

18 DICEMBRE 2024 | di

Il  murale che ricorda Franco Bomprezzi alla Cascina Rossa di Milano con, accanto, la poesia che gli dedicò Antonio Giuseppe Malafarina, scomparso lo scorso febbraio
Il murale che ricorda Franco Bomprezzi alla Cascina Rossa di Milano con, accanto, la poesia che ...

Il suo volto sornione è sempre lì, in prima fila nella “crew”, nella squadra di InVisibili. Anche se “definirmi inVisibile è un po’ difficile”, affermava nel suo profilo. In cui si descriveva così: “In sessant’anni di disabilità a tempo pieno credo di aver vissuto intensamente e in pubblico, senza mai nascondere la mia realtà, ma cercando di viverla con la massima normalità possibile. Oggi ho uno strumento in più per orientare la bussola dei miei convincimenti rispetto ai diritti e alle opportunità delle persone con disabilità: è la Convenzione Onu, la prima carta dei diritti varata in questo millennio dalle Nazioni Unite. È legge anche in Italia, ma pochi se ne accorgono. Io faccio il giornalista, mi occupo di parole e di pensieri, racconto quello che vedo e cerco di scrivere sempre quello che penso per davvero”.

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L’accessibilità come narrazione dei luoghi: l’esperienza di gruppo di Ascoli e Fermo

17 DICEMBRE 2024 | di

L’accessibilità non solo come un dovere morale per tutti, non un aspetto che riguarda pochi,  ma un modo per pensare alle singole esigenze, un impegno condiviso tra pubblico e privato. E’ forse un’utopia? No, è Iacom – IDEE ACCESSIBILI IN COMUNE, sinergia di alcuni territori delle provincie di Ascoli Piceno e Fermo, con l’intento comune di crescere e svilupparsi proprio all’insegna dell’accessibilità . (altro…)

Il maestro Alberto Chiavoni insegna batteria e i suoi corsi sono attualmente frequentati da 23 allievi che, bacchette alla mano, desiderano imparare questo strumento soltanto in apparenza facile, in realtà, dicono gli esperti, uno dei più difficili perché richiede coordinazione e senso del ritmo. Cosa c’è di “speciale” fin qui? Il maestro Chiavoni è un uomo di 37 anni con autismo ad alto funzionamento, i suoi allievi sono anch’essi autistici, insieme fanno della musica un mezzo inclusivo e di aggregazione. (altro…)

Alessandria, tutti in acqua. Senza limiti

10 DICEMBRE 2024 | di

Qualche settimana fa venticinque giovani con disabilità hanno avuto la possibilità di lasciare a bordo vasca i propri limiti e la carrozzina e si sono “tuffati” in acqua, sperimentando il nuoto, lo snorkeling e la subacquea. È quanto è successo presso la piscina della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Alessandria. (altro…)

Antonio Giuseppe Malafarina, la famiglia di Milano l’ha riabbracciato con l’Ambrogino d’oro alla memoria

8 DICEMBRE 2024 | di

Al centro Bruno Malafarina con la targa d'oro alla memoria per il figlio Antonio Giuseppe; a sinistra la nipote Antonella e la dottoressa Leonardi del Besta (che tiene la pergamena con la motivazione); a destra, la nipote Tiziana e il dottor Caldiroli, primo rianimatore di Antonio
Al centro Bruno Malafarina con la targa d'oro alla memoria per il figlio Antonio Giuseppe; a ...

L’Ambrogino d’oro è uno dei premi che per chi vive a Milano, quasi sicuramente provenendo da altre parti d’Italia, è un punto di orgoglio speciale. Ti fa sentire parte di una grande famiglia, la famiglia meneghina, a cui tu hai dato un tuo contributo per farla crescere. Ricordo la gioia di mio padre Candido Cannavò, lui siciliano saldamente alla guida della Gazzetta, lo ricevette agli inizi degli anni Novanta dal sindaco Marco Formentini che apparteneva alla Lega dura e pura di Bossi. (altro…)

La Convenzione sui diritti delle persone con disabilità: prima di tutto, conoscerla

6 DICEMBRE 2024 | di

Tra le molteplici iniziative di questi giorni, promosse in occasione del 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, vogliamo dare risalto alla versione commentata della “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” promulgata dalla CBM Italia, organizzazione internazionale impegnata in favore della salute, dell’educazione, del lavoro e dei diritti delle persone con disabilità. La Convenzione, adottata nel 2006 dalle Nazioni Unite, e ratificata nel 2009 dall’Italia, è di massima importanza perché è il primo trattato internazionale che, dal punto di vista legale, obbliga gli Stati aderenti a promuovere e far rispettare i diritti delle persone disabili.

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