MICHELE RAK
2012-2017 Membro dell’European Panel for the European Heritage Label - The European Union (Brussels). Storico delle idee lavora alla configurazione dell’identità culturale italiana ed europea attraverso il patrimonio culturale, i linguaggi d’arte e la loro influenza sul cambiamento sociale e il mutamento culturale, la funzione dei musei e delle mostre d’arte, la composizione del pubblico e le motivazioni dell’attrattività. Già Ordinario dell’Università di Siena, Palermo, Napoli (1965-2010) ha diretto Dipartimenti nelle Università di Palermo e di Siena e la Scuola di Dottorato di ricerca in Scienze del testo. Nel settore della storia della cultura e dei linguaggi delle arti è uno degli studiosi europei della cultura della Modernità e del Barocco con i suoi generi e linguaggi (la fiaba, la pittura, gli ex-voto, il patrimonio delle comunità monastiche e laiche, il teatro, la festa). I suoi libri sono stati pubblicati da Arnoldo Mondadori, Bruno Mondadori, Il Mulino, Einaudi, Feltrinelli, Garzanti, Marsilio e altri editori. Per Arnoldo Mondadori ha diretto la collana Libri per la comunicazione. Scrive romanzi sull’arte (GEMS-Milano). Ha scritto per la Rai lo sceneggiato radiofonico Capriccio. Scene possibili del teatro in musica a Napoli nel primo Settecento (12 puntate, Radio Rai 1988) e per il teatro I racconti dell’Orco (Settembre al Borgo in Festival internazionale del teatro di strada, Caserta 1985).
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È una svolta nell'analisi del testo e nella teoria della letteratura. I testi letterari e d'arte si muovono attraverso la rete planetaria dei canali di comunicazione che rielaborano, manipolano, producono, inventano modelli e opere della cultura mediale, modificando ruolo, funzione, generi della letteratura come si sono configurati nell’Europa dalla Modernità al Contemporaneo.
La rete planetaria è composta di canali in via di continua differenziazione: il libro, il manifesto, il periodico, la fotografia, il cinema, la televisione, Internet, il cellulare. Ognuno lavora su testi e opere di tutti gli altri canali nelle forme del suo linguaggio.
Questo disordine è cominciato dai beni e macchine che la cultura industrialista ha costruito per funzionare: dall’oggettistica serializzata alla televisione. In misura maggiore dovrà tenere conto della svolta epocale indotta dal computer, da Internet, dalla comunicazione satellitare, che hanno prodotto la globalizzazione e la virtualizzazione dei mercati. Anche dei mercati dei testi e delle opere d’arte.
I nuovi linguaggi d’arte, i modi e modelli di comunicazione della cultura mediale e in particolare la produzione testuale di Internet modificano anche il ruolo, la funzione, i modelli, i generi della letteratura. Il linguaggio letterario è pervaso dalla modellistica degli altri linguaggi ed è sempre più sensibile ai contatti con qualsiasi altro testo di comunicazione. In questo studio di uno degli analisti europei degli scenari culturali attuali e prossimi venturi è possibile leggere l’entità delle trasformazioni che ci attendono.(Carmela Lombardi)
È una svolta nell'analisi del testo e nella teoria della letteratura. I testi letterari e d'arte si muovono attraverso la rete planetaria dei canali di comunicazione che rielaborano, manipolano, producono, inventano modelli e opere della cultura mediale, modificando ruolo, funzione, generi della letteratura come si sono configurati nell’Europa dalla Modernità al Contemporaneo.
La rete planetaria è composta di canali in via di continua differenziazione: il libro, il manifesto, il periodico, la fotografia, il cinema, la televisione, Internet, il cellulare. Ognuno lavora su testi e opere di tutti gli altri canali nelle forme del suo linguaggio.
Questo disordine è cominciato dai beni e macchine che la cultura industrialista ha costruito per funzionare: dall’oggettistica serializzata alla televisione. In misura maggiore dovrà tenere conto della svolta epocale indotta dal computer, da Internet, dalla comunicazione satellitare, che hanno prodotto la globalizzazione e la virtualizzazione dei mercati. Anche dei mercati dei testi e delle opere d’arte.
I nuovi linguaggi d’arte, i modi e modelli di comunicazione della cultura mediale e in particolare la produzione testuale di Internet modificano anche il ruolo, la funzione, i modelli, i generi della letteratura. Il linguaggio letterario è pervaso dalla modellistica degli altri linguaggi ed è sempre più sensibile ai contatti con qualsiasi altro testo di comunicazione. In questo studio di uno degli analisti europei degli scenari culturali attuali e prossimi venturi è possibile leggere l’entità delle trasformazioni che ci attendono.(Carmela Lombardi)