(from the cover) Scenario di quotidiana relazione fra le persone, luogo prediletto di autodeterminazione e sopraffazione nel quale si riflettono le tensioni e le gerarchie sociali, l'ufficio costituisce fin dalla nascita del mondo...
more(from the cover) Scenario di quotidiana relazione fra le persone, luogo prediletto di autodeterminazione e sopraffazione nel quale si riflettono le tensioni e le gerarchie sociali, l'ufficio costituisce fin dalla nascita del mondo industriale un fattore decisivo del processo sociale ed economico: le sue articolazioni coinvolgono, su scala planetaria, l'esistenza di milioni di esseri umani che operano nel segno del progresso e delle sue contraddizioni. Indagare significati e complessità di una variabile fenomenologia di interni, arredi e oggetti è pertanto compito che attinge alle risorse della sociologia e del pensiero architettonico, della letteratura e del cinema, della storia economica e del design. L'evoluzione di una vicenda, che lega ambienti e strumenti del lavoro immateriale ai concreti destini di singoli e collettività, è ricostruita dall'autrice a partire dai suoi lontani antecedenti con agilità di disegno, qualità di informazione e di sintesi.
** The office has always reflected the principal changes in society, almost immediately. With the book Uffici. Interni, Arredi, Oggetti, Imma Forino looks into the workplace not just as a mere outer shell, but through the phenomenology of its spaces and decor, presenting an overall vision that is rich in talking points and stimuli for reflection.
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Indice
Introduzione
I. Lo spazio di un uomo
1. Il topos di Diogene
2. Artefatti e “paraphernalia”
3. Lo studio laico
4. “Concettosisssimi ricetti”
5. Il libro al centro
6. Interiorità borghesi
7. Esposizioni sperimentali
8. “Cellule de travail”
II. Le stanze degli impiegati
1. Pratiche contabili e amministrative
2. “Bureaucratie”
3. L’apparato burocratico
4. Tipologie antropologiche
5. La linea del corridoio
6. L’enclave finanziaria
7. Lo stile commerciale
8. “Elevator building”
9. Verticalismi
10. Corporation newyorkesi
11. Arredi brevettati
12. Impiegate
13. La stanza
14. La dissoluzione della stanza
15. Fortezze “versus” cattedrali
16. Uniformità replicabile
17. “Corporate America”
III. I panottici industriali
1. La divisione del lavoro
2. “Mass production”
3. Dalla fabbrica all’ufficio
4. “Time clock”
5. Arredi standard
6. Modelli specializzati
7. Uffici moderni
8. Scenografie
9. Restyling
10. Rigore italiano
11. “Meuble” metallici
12. Linee italiane
13. Risposte pratiche
14. Progetti integrali
15. Isole vitali
16. L’office designer
IV. La scienza dell’ufficio
1. La piramide sociale
2. Organizzare il fattore umano
3. Scritture elettrificate
4. Intelligenze seducenti
5. “Landmark” di cristallo
6. Lo stile aziendale
7. Spazi adattabili
8. Ambienti pubblici e privati
9. Il linguaggio universale
10. La specializzazione professionale
11. Protagonisti
12. Office design
13. Pianificare l’eleganza
14. Il sistema arredativo
15. Lavorare nella natura
V. Il progetto umano
1. “Torracchioni” nazionali
2. Ottimistici slogan
3. Espressioni antimonumentali
4. Episodi puntiformi
5. Accoglienze nordiche
6. “Human workplace”
7. Arcipelaghi aziendali
8. L’arredo-azione
9. L’anelito al lusso
10. “Articulation” ed “esplanade”
11. Dicotomie sensibili
12. Decadenza burocratica
13. Disinvolte ironie
14. Combinazioni organizzate
15. Personal computer
16. “Panel-system generation”
VI. “Always on!”
1. Autoregolazioni
2. Burocrazie interiorizzate
3. Uffici cibernetici
4. La trasformazione del lavoro
5. La Rete di conoscenze
6. High tech/hi-touch
7. Interazione e autonomia
8. Mi piego per non spezzarmi
9. Senza fili
10. Capsule
11. Senza colletto
12. Informalità creative
13. L’ufficio relazionale
14. Sottigliezze
15. Temporanee condivisioni
Un mondo che ci governa?
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi