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2022, Anima, Corpo, Relazioni. Storia della filosofia da una prospettiva antropologica
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Newman anglicano e cattolico: influenze classiche e tradizione britannica John Henry Newman rappresenta uno degli intellettuali più significativi dell'Inghilterra vittoriana. Fu teologo, educatore, guida spirituale, polemista, scrittore. La sua ricca e complessa personalità si rispecchia in una variegata produzione di sermoni, saggi storici, opere di teologia, romanzi, poesie e trattati filosofici. Nato a Londra nel 1801, ricevette una formazione tradizionale basata tanto sui classici greci e latini, quanto sulla letteratura e filosofia inglese. Aristotele e Cicerone furono gli autori a lui più cari, mentre entrò in polemica con lo scetticismo di David Hume e l'empirismo di John Locke.
2003
Research dissertation presented to the CUC (Centro Universitario Cattolico).
Università di Bari – Sito Web Italiano di Filosofia: Filosofi in rete, 2000
Nicolai Hartmann è uno dei principali protagonisti del rinnovamento della metafisica nel20° secolo. Il suo nome viene di solito associato all'etica materiale dei valori ch'egli, insieme a Scheler, propose negli anni Venti, e ad una teoria della conoscenza di impianto realista. Ma sarebbe un grosso errore circoscrivere a questi due settori il contributo filosofico di Hartmann: teoria dei valori e teoria della conoscenza sono infatti elementi di una complessa costruzione ontologica, il cui obiettivo è esplicitare la struttura categoria-le dell’essere, nei suoi diversi strati. Non è possibile capire il senso delle proposte teoriche e delle riabilitazioni storiografiche di Hartmann, prescindendo dalla fondazione ontologica della sua filosofia e dall'impianto sistematico che ne deriva. Chi si avvicini all'opera complessiva di Hartmann, capisce infatti subito di trovarsi difronte ad un vero e proprio sistema filosofico, paragonabile ai grandi sistemi del passato, da Aristotele a Tommaso d'Aquino, da Wolff a Hegel. Ma anche questa modalità di approccio non è senza rischi. È vero infatti che l'obiettivo filosofico di Hartmann è la costruzione di un sistema, ma Hartmann non è un pensatore unilateralmente sistematico. I sistemi filosofici hanno infatti la tendenza a semplificare la realtà, a riscriverla "grigio su grigio", a spese della variopinta e complessa ricchezza fenomenica. Conscio di questo rischio, Hartmann distingue metodologicamente pensiero sistematico e pensiero problematico, considerando il secondo premessa del primo. Nel suo Systematische Philosophie in eigener Darstellung (1931), Hartmann articola l'analisi filosofica in tre momenti: fenomenologia, aporetica, teoria. La fenomenologia è il primo momento, ed è la descrizione non pregiudicata dei fenomeni, che fornisce i contenuti reali al pensiero; l'aporetica è la problematizzazione di questi contenuti, il rinvenimento di tutte le difficoltà, le contraddizioni, le antinomie presenti in essi. Fino a questo punto, la scena filosofica è dominata dal pensiero problematico; il pensiero sistematico entra direttamente nel momento teoretico, quando si tratta di organizzare i contenuti problematizzati nella costruzione del mondo, nel rilievo delle sue categorie costitutive e della sua struttura a strati, nell'individuazione delle leggi che lo governano. L'aporetica dunque non è solo propedeutica al sistema, ma ne è anzi l'elemento essenziale e duraturo: senza di essa, il sistema si ridurrebbe a dogmatismo aprioristico, ovvero a generalizza-zioni affrettate e a violente semplificazioni. La centralità del pensiero problematico permette di cogliere un altro elemento decisivo di Hartmann: più ancora della genialità e della coerenza dei sistemi, importante è l'ethos filosofico , cioè la capacità del filosofo di aprirsi alla vita e al mondo degli uomini, riconoscerne i problemi nella loro ineluttabilità e spesso nella loro insolubilità, senza precipitar-si in soluzioni apparenti e dogmatiche. Il valore di una filosofia è dunque sempre valore di un'ethos, di un insistito esercizio spirituale , in cui l'apertura al mondo non si identifica, ma anzi precede ogni presa di posizione sul mondo (eccezion fatta per la presa di posizione radicale, quella per cui il mondo è. La vita di Hartmann non presenta segni e caratteristiche di particolare rilievo, che ne possano fare una figura drammatica come Bonhoeffer o carismatica come Heidegger: de-filato rispetto ad ogni prospettiva di impegno non filosofico, Hartmann rimane, come è stato notato da Lukács, non solo professionalmente, ma anche esistenzialmente sempre all’interno della corporazione accademica tedesca, vivendo in questo modo due guerre mondiali e gli anni del totalitarismo nazista. Ma all’interno di quest’ambito, Hartmann attraversa attivamente tutti i principali movimenti filosofici in lingua tedesca della prima metà del secolo, mantenendo una coerenza di percorso intellettuale assolutamente insolita.
L'idea di Università nel pensiero moderno e contemporaneo, 2020
The topic of this paper concerns John Henry Newman's Idea of University
Giornale di Astronomia, 2017
A complemento di un articolo di carattere tecnico sul missile che Hermann Oberth (1894-1989) ha cercato di sviluppare a La Spezia per la Marina Militare italiana, si esaminano in questa sede le attività svolte in parallelo dal professore per rinverdire la sua fama, i canali per cui la notizia della sua presenza nella città ligure si è velocemente diffusa a livello internazionale, il motivo per cui è stato mantenuto un segreto più stretto proprio a La Spezia, le conseguenze indirette della riservatezza mantenuta sui risultati di Oberth. Si accenna, inoltre, al contesto della vicenda, dove un movimento pacifista, guidato da Mosca, ha cercato di ostacolare il riarmo generale voluto dal Patto atlantico.
2014
Domenico Jervolino has devoted his early studies to the English theologian John Henry Newman. Many of the themes that Jervolino has developed during his career can be found in these early writings, namely the uniqueness of the person, the relationship between language and ethics, a criticism of the “philosophies of the absolute”, and the relationship between religious faith and contemporary thought. This essay aims to show how, even if Newman has not been a subject of his subsequent studies, apart from some occasional publications, he has been a constant influence on Jervolino's thoughts and interests.
Colli Albani. Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica nell’Ottocento, Catalogo della mostra (Montre Porzio Catone, 2011) a cura di M. Valenti, Frascati Cavour Libri ed. 2011, pp. 61-63., 2011
Studium, 2005
spirito fine ed inquieto, rientra in quella scia di pensatori che hanno coltivato la ricerca di una logica del concreto 1 . Nella sua ricchissima e variegata produzione troviamo molti temi affrontati dall'ermeneutica contemporanea 2 , tra questi la problematica della traduzione che egli tratta in modo particolare in un saggio de L'Idea di Università e in alcune prefazioni alle sue traduzioni.
Nipoti di Maritain, 2016
Figura ancora poco conosciuta nell'ambiente ecclesiale e culturale italiano, John Henry Newman (1801-1890), teologo anglicano prima e sacerdote e cardinale cattolico poi, fu filosofo, scrittore, poeta, giornalista e teologo. Considerato uno dei principali apologeti dell'età moderna, "padre assente" del Vaticano II e ammirato da Joseph Ratzinger, la figura di Newman continua a far parlare di sè per l'importanza che il prelato britannico attribuisce alla Coscienza, sede della voce interiore divina che regola la nostra vita e le nostre azioni. In questo breve articolo ho cercato di condensare l'immensa figura di Newman, nella speranza di una fioritura di una scuola di pensiero italiana che riceva le istanze del beato cardinale inglese.
Le riflessioni formulate da John Henry Newman durante la sua permanenza a Dublino (1851-1859) sono qui considerate per la prima volta nella loro totalità e nel loro pieno significato, nel tentativo di dimostrare come la loro unità non sia solo meramente cronologica ma anche concettuale. Lʼanalisi dei volumi, degli articoli e dei sermoni, oltre a ricostruire lo sfondo storico e le ragioni che portarono alla decisione di erigere una Università cattolica in Irlanda, consente unʼoriginale comparazione del pensiero di Newman con quello di tre autorevoli figure discusse negli Scritti Dublinesi: Aristotele, Cicerone e Locke; lʼinfluenza del primo viene presentata in una nuova luce e accostata alla retorica ciceroniana e allʼutilitarismo di Locke e dei suoi seguaci. Vengono inoltre analizzate le differenti dimensioni della persona umana che si evincono dagli Scritti, il concetto di unità della conoscenza e di abito mentale filosofico, offrendo così unʼampia considerazione critica sulla relazione tra moralità e sapere, sulla difesa della conoscenza liberale, sulla dimensione artistica e morale dellʼessere umano, in opposizione a tendenze dellʼetica moderna quali lʼutilitarismo, il deontologismo e il sentimentalismo. Non manca unʼinteressante riflessione sullʼattualità delle questioni sollevate dagli Scritti Dublinesi con riferimento allʼinquieto evolversi del mondo universitario e ad alcuni grandi autori del pensiero contemporaneo.
Renaissance Studies, 2011
Tokovi istorije, 2023
mmfdergi.gazi.edu.tr
Política común, 2017
Psychology and Education: A Multidisciplinary Journal, 2024
International Journal of Environmental Research and Public Health
Arabian Journal of Chemistry, 2015
Social Science & Medicine, 2004
Chemistry & Biology, 2010
Journal of Ultrastructure Research, 1976
Journal of Cranio- …, 2003
Mathematical Biosciences, 2000
Journal of Neuropsychiatry and Clinical Neurosciences, 2008