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Antonio Nibby (1792-1839)

2011, Colli Albani. Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica nell’Ottocento, Catalogo della mostra (Montre Porzio Catone, 2011) a cura di M. Valenti, Frascati Cavour Libri ed. 2011, pp. 61-63.

4 4 Tusculana - Quaderni del Museo di Monte Porzio Catone Colli Albani Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica nell’Ottocento Tusculana - Quaderni del Museo di Monte Porzio Catone, 4 Collana diretta da Massimiliano Valenti Città di Monte Porzio Catone Istituzione «Area delle Muse» - Polo Museale Colli Albani Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica nell’Ottocento a cura di Massimiliano Valenti Monte Porzio Catone Biblioteca Comunale - Museo della Città 23 settembre - 23 ottobre 2011 museumgrandtour Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio Regione Lazio Provincia di Roma Sistema Museale Territoriale Castelli Romani e Prenestini Museo della Città Monte Porzio Catone Colli Albani. Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica nell’Ottocento Monte Porzio Catone, 23 settembre - 23 ottobre 2011 Allestimento OM Graica Ideazione e cura scientiica Massimiliano Valenti Albo dei prestatori Archivio Storico della Soprintendenza Speciale ai Beni archeologici di Roma, Library of the British School at Rome, Musei di Albano, Museo Civico Archeologico di Lanuvio, Museo Civico Archeologico di Marino, Museo Civico Archeologico “O. Nardini” di Velletri, Museo della Città di Monte Porzio Catone, Museo Nazionale delle Navi di Nemi, Scuderie Aldobrandini – Museo Tuscolano di Frascati, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, Galleria heodora di Frascati, Franco Lagana Comitato d’onore Luciano Gori, Marina Sapelli Ragni, Paolo Sommella Trasporti Litoranea Servizi Comitato scientiico Paolo Sommella, Giuseppina Ghini, Massimiliano Valenti Assicurazioni INA Assicurazioni Mostra promossa da Polo Museale di Monte Porzio Catone – Città d’Arte In collaborazione con Regione Lazio, Provincia di Roma, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma - Archivio Storico, Istituto Nazionale di Studi Romani Organizzazione Massimiliano Valenti, Alessandra Catenacci, Francesca Sbaraglia, Simona Soprano Catalogo a cura di Massimiliano Valenti Progetto graico e impaginazione pannelli mostra e volume Franco Mascioli, Luca Mascioli Stampa Poligraica Laziale - Frascati © 2011 Libreria Cavour Editore Piazza S. Pietro, 10 - 00040 Frascati (Rm) Città di Monte Porzio Catone (Rm) Istituzione “Area delle Muse” – Polo Museale Tutti i diritti riservati. È vietata la rispoduzione di testi e illustrazioni senza il permesso degli autori Colli Albani. Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica nell’Ottocento: Monte Porzio Catone, 23 settembre - 23 ottobre 2011 - Catalogo della Mostra/a cura di Massimiliano Valenti. Frascati (Rm): Libreria Cavour, 2011 – 256 pp.: ill. 196; 21x28 cm – In testa al front.: Città di Monte Porzio Catone, Istituzione “Area delle Muse” – Polo Museale. ISBN 978-88-90408-55-7 1. Colli Albani 2. Ricerca archeologica 3. Topograia antica 4. Lazio 5. Archeologi 6. Ottocento I. Valenti, M. II. Città di Monte Porzio Catone: Istituzione “Area delle Muse” - Polo Museale Iniziativa e volume realizzati grazie al contributo della Regione Lazio L.R. 42/97 PM 2008 e dell’Istituzione Comunale “Area delle Muse” – Città di Monte Porzio Catone Regione Lazio Provincia di Roma Comune di Monte Porzio Catone Indice Presentazioni pag. 0007 Introduzione pag. 0011 La ricerca archeologica Irma Della Giovampaola Beatrice Palma Venetucci Beatrice Cacciotti, Rosella Carloni Consuelo Manetta, Maria Mangiafesta Massimiliano Valenti La topograia antica dei Colli Albani e la riscoperta del territorio tra XV e XVIII sec. pag.0015 Antichità dei Colli Albani, tra scavo e collezionismo pag.0027 I Colli Albani nell’Ottocento. Dal vedutismo ai progetti di carta archeologica pag.0045 I protagonisti Luigi Biondi (Roma 1776-1839) pag.0057 Antonio Nibby (1792-1839) pag.0061 Luigi Canina e Gian Pietro Campana. Due protagonisti della ricerca archeologica nel tuscolano pag.0064 Pietro Rosa e la Carta archeologica del Lazio pag.0072 Alessandro Guidi Da Alessandro Visconti a Giovanni Pinza: la riscoperta della Civiltà Laziale pag.0074 Alessandro Betori Giovan Battista de Rossi pag.0080 Clara Di Fazio Rodolfo Lanciani. Cenni biograici pag.0083 Luigia Attilia Domenico Marchetti (1849-1910) pag.0089 Massimiliano Valenti Giuseppe Tomassetti e la sua “Campagna Romana” monumentum aere perennius pag.0093 Anna Maria Ramieri Enrico Stevenson pag.0099 Hermann Dessau e le iscrizioni latine del Lazio antico pag.0103 Felice Grossi Gondi, Villa Mondragone e il Tuscolano pag.0105 Martina Marano “Quel caro Ashby”. Lineamenti di uno studioso formatosi alla ine dell’800 pag.0109 Tiziana Ceccarini Il museo “Oreste Nardini” di Velletri nel contesto delle origini dei musei civici pag.0114 Elena Castillo Ramírez Massimiliano Valenti Giovanna Cappelli Henner von Hesberg Maria Grazia Granino Cecere Francesca Sbaraglia I luoghi I castra Albana nella documentazione ottocentesca pag.0121 Albano: le catacombe di S. Senatore pag.0124 Pietro Rosa e l’ubicazione della villa di Clodio a Castel Gandolfo pag.0130 Pietro Rosa e la villa di Domiziano a Castel Gandolfo pag.0138 Ciampino. La villa di Voconio Pollione pag.0144 Ciampino. Rinvenimenti passati e recenti in loc. Marcandreola pag.0147 Massimiliano Valenti Frascati: la riscoperta della villa romana inglobata nel centro storico pag.0151 Massimiliano Valenti Frascati. Il ciclo statuario di Vigna Lucidi pag.0155 Grottaferrata. Sulla localizzazione del X miglio della via Latina pag.0159 Gli scavi ottocenteschi di Lord Savile Lumley sul Colle San Lorenzo a Lanuvio pag.0164 ‘Torre Messer Paoli’, presso Marino: scoperte, scavi e studi ottocenteschi pag.0169 “Un copioso deposito di stoviglie …” : ritrovamenti in loc. Coste Caselle e Prato della Corte (Marino), dal 1868 al 2010 pag.0174 La scoperta e l’interpretazione dei resti monumentali di Bovillae pag.0178 Monte Porzio Catone. Le prime documentazioni del complesso archeologico del Barco Borghese pag.0185 Giuseppina Ghini Gli scavi del XIX secolo nel bacino nemorense: il santuario di Diana e le navi di Caligola pag.0188 Claudia Cecamore Rocca di Papa. Il santuario di Giove Laziare pag.0201 La scoperta di Tusculum pag.0204 Le testimonianze pag.0211 Abbreviazioni bibliograiche pag.0253 Alexandra W. Busch Cinzia Palombi Irma Della Giovampaola Henner von Hesberg Silvia Aglietti Agnese Fischetti Alessandro Betori Andrea Pancotti Luca Attenni Andrea Pancotti Micaela Angle Pamela Cerino Andrea Pancotti Massimiliano Valenti Trinidad Tortosa Valeria Beolchini I protagonisti Antonio Nibby (1792-1839) Massimiliano Valenti N ato a Roma il 14 aprile del 1792, Antonio Nibby (ig. 1) manifestò e si distinse assai precocemente per i suoi studi. Nel 1809, a soli 17 anni, fondò l’Accademia degli Elleni, di impostazione ilo francese1, sostituita nel 1813 dalla più celebre Accademia Tiberina, composta da membri animati dal culto del passato e dell’antichità2. Nel 1812 gli venne conferito il prestigioso incarico di scrittore di lingua greca presso la Biblioteca Vaticana3 e nel 1816, divenuto membro dell’Accademia Romana di Archeologia4, entrò in contatto con molti studiosi, tra i quali B.G. Niebuhr5. Dopo le pubblicazioni degli esordi6, prevalentemente dedicate a Roma e di notevole successo editoriale7, fu tra i primi editorialisti del Giornale Arcadico, pubblicato a partire dal 1819, cui collaboravano irme prestigiose8. In quell’anno vide la luce anche il Viaggio antiquario, la sua prima vera opera importante dedicata alla Campagna Romana, corredato dai disegni di S. Pomardi e le incisioni di P. Parboni9, con la prima carta archeologica di Tusculum e le prime raigurazioni dei monumenti lì scavati da Luciano Bonaparte10. In questi primi decenni del XX secolo Nibby divenne una vera autorità nel mondo culturale romano. Pubblico professore di Archeologia all’Archiginnasio e poi (dal 1820) all’Università La Sapienza11, ricoprì importanti e prestigiosi incarichi e riconoscimenti, come quello di professore di Archeologia alla Reale Accademia di Francia in Roma; 61 Fig. 1 - Ritratto di Antonio Nibby (da Peliti 1966). membro della Commissione Generale Consultiva di antichità e belle arti presso il Camerlengato; membro onorario dei Virtuosi del Pantheon, dell’Istituto di Corrispondenza Archeologica, dell’Arcadica (con lo pseudonimo di Cleomante Samio), socio ordinario alla Pontiicia Accademia Romana di Archeologia e della Pontiicia Accademia delle Belle Arti di S. Luca12, corrispondente dell’Istituto Reale di Francia, dell’Istituto Reale di Monaco, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Accademia Reale delle scienze di Torino, dell’Ac- Colli Albani. Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica nell'Ottocento - Catalogo della mostra a cura di M. Valenti (Tusculana - Quaderni del Museo di Monte Porzio Catone, 4), Frascati 2011 - pp. 61-63 62 Fig. 3 - Schizzo topograico dell’area di Colle S. Lorenzo a Lanuvio: B) cisterna; D) muro a nicchie; F) muro in opera incerta; K) basi di colonna di portico; N) ruderi della cd. Curia; S) Villino Dionisi - Frediani (da Nibby, Appunti). Fig. 2 - Schizzo topograico del territorio compreso tra il Barco Borghese (n. 1; al n. 2 le cd. Cisternole) e l’invaso di Prata Porci (da Nibby, Appunti). cademia Ercolanese di Napoli13. Sebbene erede della cultura antiquaria ed erudita del XVIII secolo, Nibby manifestò assai precocemente i suoi interessi per la topograia antica, di Roma e del Lazio antico, condotta attraverso lo studio del monumento e il confronto con le fonti antiche. Nei i suoi preziosi quaderni di appunti (redatti dopo il Viaggio Antiquario e prima dell’Analisi14, presi in occasione delle sue “escursioni” nelle varie località del suburbio di Roma, si evidenzia il metodo adottato: analitiche descrizioni di quanto vedeva, spesso accompagnate da schizzi topograici d’insieme delle varie località (ig. 2) e schizzi planimetrici di dettaglio quando il monumento si prestava Antonio Nibby (1792-1839) per una simile documentazione (ig. 3). L’importanza di questi schizzi è data dal fatto che sono rimasti inediti e sono dunque una preziosa fonte di informazioni. Dai tre quaderni risulta che le escursioni, condotte tra il 1822 e il 1823, riguardarono, per l’area che interessa la mostra, soprattutto l’antico ager tusculanus (Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone) e la Civita Lavinia (odierna Lanuvio). Nel 182715, in collaborazione con l’inglese Willelm Gell (1777 – 1836), pubblicò la Carta del Lazio antico16. Nata dall’idea di ofrire a “coloro, che essendo amanti delle memorie antiche vanno in traccia delle vestigia sparse nel circondario di Roma” e constata “l’insuicienza di tutte le carte antecedentemente pubblicate”, venne realizzata in 5 anni, dal 1822 al 1827, con esplorazioni eseguite con “diligenza portata ino alla minuzia” e per un estensione che dovette fermarsi poiché a quella scala Massimiliano Valenti “era tanto, quanto poteva riceversi dalla lastra di rame più grande che fosse possibile”17. In realtà, come ricorda ancora Nibby, la parte più pesante del lavoro, nelle zone più impervie e pericolose, fu efettuata dal solo Nibby, a causa delle cagionevoli condizioni di salute del Gell18. Pochi anni dopo, nel 1832, un’opera monograica venne dedicata a un celebre (e riprodotto in tante vedute) monumento antico dei Colli Albani, il cosiddetto sepolcro degli Oriazi e Curiazi19. Si può afermare che Nibby gettò le basi della topograia monumentale studiata sul terreno e unita a una precisa conoscenza delle fonti classiche, come è riscontrabile nella sua opera più matura, l’Analisi storico – topograico - antiquaria20, opera di grande successo di pubblico e critica edita in tre volumi per la prima volta tra il 1838 e 183921, dove sono illustrate in ordine alfabetico le località indicate sulla Carta de’ dintorni di Roma realizzata con il Gell. Descritto come lavoratore e studioso instancabile, dal tenore di vita poco appariscente, morì, a soli 47 anni, nel 1839 indigente e solo l’interessamento di qualche altolocato amante delle belle arti, degli amici stranieri e di qualche accademia gli garantirono un funerale e il mantenimento della sua povera e numerosa famiglia22. NOtE 1) Mattioda 1998, p. 367. 2) Campanari 1840, p. 137; Schettino 2007, p. 78. 3) Campanari 1840, p. 137; Schettino 2007, p. 78. 4) Peliti 1966, p. XVIII. 5) Schettino 2007, p. 79. 6) Nel 1817-1818 traduce il Viaggio in Grecia di Pausania e redige un Saggio critico sull’opera dello stesso autore (Campanari 1840, p. 138), opere di discreto successo, che però lo esposero alle critiche di G. Leopardi in merito alle sue reali capacità di tradurre il greco, sebbene la polemica vada inserita nella contrapposizione con G. Melchiorri, cugino di Leopardi e direttore dei Musei Capitolini (Mattioda 1998, p. 367). 7) Campanari 1840, p. 138. 8) Peliti 1966, p. XXI. 9) Nibby 1819. Cfr. Peliti 1966, p. XXI; Mattioda 1998, p. 367. 10) Commento critico in Castillo Ramirez 2005, pp. 207219. 11) Peliti 1966, p. XLVII; Schettino 2007, p. 80. 12) Peliti 1966, p. XLVII. 13) Campanari 1840, p. 140. 14) Nibby 1839. 15) L’edizione della carta è preceduta da una serie di pubblicazioni che sottolineano lo sforzo scientiico per precisare il giusto posizionamento dei luoghi e la loro esatta storia (Notizie storiche dei principali luoghi osservati nella triangolazione fatta dai professori Conti e Ricchenback; Posizione geograf ica dei principali luoghi di Roma e suoi contorni; Discussione istorico-topograf ica del lago Gabinio, 1824 (Campanari 1840, p. 139). 16) Nibby – Gell 1827. 17) Nibby 1849, I, p. II. 18) Peliti 1966, p. XXXV. 19) Nibby 1834. Sull’interpretazione di questo ragguardevole monumento vd. ora Ghini G., Il sepolcro detto degli Orazi e Curiazi ad Albano: monumento funerario o memoria gentilizia?, in Monumenta. I mausolei romani tra commemorazione funebre e propaganda celebrativa, Atti del Convegno di Studi (Monte Porzio Catone, 25 ottobre 2008), a c. di M. Valenti (Tusculana – Quaderni del Museo di Monte Porzio Catone 3), Roma 2010, pp. 79-80. 20) Mattioda 1998, p. 367. 21) Campanari 1840, p. 138, la sua opera più importante è Roma nell’anno 1838, I-IV, Roma 1838-1841, dedicata a Roma antica e moderna. 22) Campanari 1840, p. 140. Abbreviazioni bibliografiche Campanari S. 1840: s.v. Nibby (Antonio), in Biograia degli italiani illustri nelle scienze, lettere ed arti del secolo XVIII e de’ contemporanei compilata da letterati italiani di ogni provincia, a c. di E. de Tipaldo, Venezia, vol. VII, pp. 137-140. Castillo Ramirez E. 2005: Tusculum I. Humanistas, anticuarios y arqueólogos tras los pasos de Cicerón, Roma. Frutaz A.P. 1972: Le Carte del Lazio, Roma. Gran-Aymerich È. 2001: Dictionnaire biographique d’archéologie 1798-1945, Paris, pp. 136-137. Mattioda E. 1998: Lo studio dell’antichità classica: Angelo Mai e Antonio Nibby, in Storia della letteratura italiana, VII. Il primo ottocento, Roma, pp. 365-367. Nibby A. 1819: Viaggio antiquario ne’ contorni di Roma, I-II, Roma. Nibby A. – Gell W. 1827: Carta de’ dintorni di Roma, Roma. Nibby A. 1834: Del Monumento sepolcrale detto volgarmente degli Oriazzi e Curiazi, Roma. Nibby A. 1848-1849: Analisi storico – topograico – antiquaria della carta de’ dintorni di Roma, Roma 1837; Roma 18481849 (II ed.). Peliti R. 1966: Breve biograia di Antonio Nibby, Roma. Schettino M.T. 2007: Lo charme des ruines et le voyage archéologique dans le Latium entre XVIII.e et XIX.e siècles: Antonio Nibby, in Anabases 5, pp. 77-99. Colli Albani. Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica nell'Ottocento Tusculana 4 63 Abbreviazioni bibliograiche AA: Archäologischer Anzeiger AAG: Archivio Altemps di Gallese AB: Archivio Borghese ACS: Archivio Centrale dello Stato ActaAArtHist: Acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia ActaArch: Acta Archaeologica AE: L’Année Épigraphique AInst: Annali dell’Instituto di Corrispondenza Archeologica AJA: American Journal of Archaeology AnalRom: Analecta Romana Instituti Danici ArchCl: Archeologia Classica Arch. Col.: Archivio Colonna di Subiaco ASC: Archivio Storico Capitolino ASMV: Archivio Storico dei Musei Vaticani ASR: Archivio di Stato di Roma ASRSP: Archivio della Società Romana di Storia Patria ASSAR: Archivio Storico Soprintendenza Speciale per il Beni Archeologici di Roma – Palazzo Altemps AST: Archivio di Stato di Torino ASV: Archivio Segreto Vaticano ATTA: Atlante tematico di topograia antica AttiAccRomArch: Atti dell’Accademia Romana di Archeologia AttiMemTivoli: Atti e Memorie della Società Tiburtina di Storia Patria AttiPontLinc: Atti della Pontiicia Accademia de’ Nuovi Lincei BACr: Bullettino di Archeologia Cristiana BAR: British Archeological Reports BARom: Biblioteca Alessandrina di Roma BASub: Bollettino di Archeologia Subacquea BAV: Biblioteca Apostolica Vaticana BCom: Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma BdA: Bollettino d’Arte BEFAR: Bibliothèque des Ecoles françaises d’Athènes et de Rome BIASA: Biblioteca dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte BInst: Bullettino di Corrispondenza Archeologica BMusComRoma: Bollettino dei Musei Comunali di Roma BMusPont: Bollettino dei Musei e delle Gallerie Pontiicie BSRL: British School at Rome Library BUnione: Bollettino della Unione Storia ed Arte CEFR: Collection de l’École française de Rome CIAC: Congresso Internazionale di Archeologia Cristiana CIG: Corpus Insciptionnum Graecarum CIL: Corpus Inscriptionum Latinarum ClRev: he Classical Review DBI: Dizionario biograico degli Italiani DE: Dizionario Epigraico DissPontAcc: Dissertazioni della Pontiicia Acca- Colli Albani. Protagonisti e luoghi della ricerca archeologica nell'Ottocento Tusculana 4 253 254 demia Romana di Archeologia DocAlb: Documenta Albana EAA: Enciclopedia dell’Arte Antica Classica e Orientale EphDac: Ephemeris Dacoromana EphEpig: Ephemeris Epigraphica GiornArc: Giornale Arcadico GiornItFil: Giornale Italiano di ilologia IG: Inscriptiones Graecae IIt: Inscriptiones Italiae, Roma 1931-1986 ILLRP: Inscriptiones Latinae Liberae Reipublicae I-II, a cura di A. Degrassi Firenze 1963-1965 ILS: Inscriptiones Latinae Selectae, a cura di H. Dessau, Berolini 1892-1916 JAT: Journal of Ancient Topography - Rivista di Topograia antica JBritAmArchSoc: Journal of the British and American Archaeological Society of Rome JdI: Jahrbuch des Deutschen Archäologischen Instituts JPhil: Journal of Philology JRA: Journal of Roman Archaeology JRS: he Journal of Roman Studies LIMC: Lexicon Iconographicum Mithologiae Classicae MEFRA: Mélanges de l’École Française à Rome. Antiquité MemLinc: Memorie. Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze morali, storiche e ilosoiche MemPontAcc: Memorie della Pontiicia Accademia Romana di Archeologia MonLinc: Monumenti Antichi dell’Accademia Abbrevizioni bibliograiche dei Lincei MonInst: Monumenti, Annali e Bullettini pubblicati dall’Instituto di Corrispondenza Archeologica MNR: Museo Nazionale Romano MPI: Ministero della Pubblica Istruzione NSc: Notizie degli scavi di Antichità ParPass: La Parola del Passato PIAC: Pontiicio Istituto di Archeologia Cristiana PBSR: Papers of the British School at Rome QuadAEI: Quaderni dell’Istituto di Archeologia etrusco - italica RA: Revue Archéologique RACr: Rivista di Archeologia Cristiana RCA: Reverenda Camera Apostolica RdA: Rivista di Archeologia RE: Real Encyclopädie der classichen Altertumswissenschaft RendPontAcc: Rendiconti. Atti della Pontiicia Accademia Romana di Archeologia RendFisLinc: Rendiconti dell’Accademia di Fisica dei Lincei RendLinc: Rendiconti dell’Accademia dei Lincei RIASA: Rivista dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte RM: Mitteilungen des Deutschen archäologischen Instituts - Römische Abteilung RStorAnt: Rivista Storica dell’Antichità SBAL: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio StRom: Studi Romani ZPE: Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik Finito di stampare nel mese di giugno 2011 da POLIGRAFICA LAZIALE srl 00044 Frascati (RM) - Piazzale Sandro Pertini, 4/6 Tel./Fax 06.942.02.83 - 06.941.89.08 www.poligraicalaziale.it - [email protected]