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PAVIMENTI E RIVESTIMENTI IN RESINA

è ANCO S.r.l. ANCO S.r.l., azienda con sede in Piemonte nel comune di Villarbasse (TO), opera dal 1993 in tutta Italia nel settore pavimentazioni offrendo soluzioni che hanno in comune l'utilizzo della resina nella creazione di pavimenti e superfici di calpestio o di finitura.

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI IN RESINA Chi è ANCO S.r.l. ANCO S.r.l., azienda con sede in Piemonte nel comune di Villarbasse (TO), opera dal 1993 in tutta Italia nel settore pavimentazioni offrendo soluzioni che hanno in comune l'utilizzo della resina nella creazione di pavimenti e superfici di calpestio o di finitura. Specializzati in pavimenti Siamo specializzati nella posa di pavimento e rivestimento in resina nei seguenti ambiti: 1. Pavimento industriale ad alte prestazioni in resina in: industria, magazzini, logistica, etc. 2. Pavimentazioni commerciali in: negozi, outlet, centri commerciali, show-room. 3. Pavimenti in resina per settore medicale in: ospedali, studi medici, studi veterinari, etc. 4. Pavimenti per il settore alimentare in: cantine, industrie alimentari, cucine, etc. 5. Rivestimento resinato per la casa in: rivestimenti lucidi per bagno, cucina, pavimento bianco, etc. 6. Pavimenti carrabili per parcheggi in: garage, autorimesse, autosilos, parcheggi etc. Specializzati in rinforzi strutturali ANCO S.r.l., realizza interventi di rinforzo strutturale e l'adeguamento sismico sia di strutture esistenti che di nuove costruzioni. Utilizza resine epossidiche e carbonio in fibra (sistema FRP). L'esperienza sul campo e le competenze acquisite permettono di seguire il cliente a partire dalla fase di progettazione, studiando le specificità di ciascun caso, fino alla realizzazione finale. Esperienza dell'azienda L'esperienza che abbiamo acquisito nei decenni di lavoro "sul campo" ci rende interlocutori attenti sia in fase di definizione del prodotto che di realizzazione in cantiere. Non esitare a chiederci, senza impegno, un consiglio oppure a sottoporci una vostra idea progettuale di pavimentazione di resina. Certificazioni ANCO S.r.l. ha le seguenti certificazioni/attestazioni: • SOA n. _______________ rilasciata da BENTLEY SOA S.p.A. TUTTI I VANTAGGI DEL PAVIMENTO IN RESINA Nato per la massima igiene Il pavimento in resina è nato per luoghi come gli ospedali, dove è necessario assicurare la massima igiene, per superare i limiti degli altri vecchi tipi di pavimentazione. Il principio è che ogni scabrosità e concavità del materiale è una possibile zona a rischio per l'igiene e la pulizia. Pertanto le classiche tipologie di pavimenti, come le piastrelle di ceramica che prevedono spigoli vivi e fughe tra gli elementi di rivestimento posso risultare non adatte. Superfici continue quindi pulite La resina, a differenza degli altri rivestimenti, realizza una superficie di pavimento continua, senza interruzioni che può risvoltare in qualunque direzione diventando all'occorrenza rivestimento anche per tutte le pareti, per elementi architettonici come le scale in resina oltre che per la zoccolatura. Per evitare spigoli vivi gli angoli che si formano tra le varie superfici possono sempre essere raccordati nel modo ottimale, cioè con forme circolari e raggi di curvatura ampi idonei anche alla pulizia meccanizzata. Stabilità fisica/chimica e sterilizzazione La stabilità fisica e chimica dei pavimenti in resina rende possibile operare con grande frequenza trattamenti di pulizia / sterilizzazione / disinfezione / decontaminazione, basati sia sulle alte temperature che su agenti chimici. In questo senso la resina è ideale per il rivestimento completo oltre che la pavimentazione di spazi che devono essere mantenuti puliti o anche sterili, come: 1. pavimenti di ospedali e per il settore medicale 2. le sale operatorie degli ospedali, 3. studi e ambulatori medici o veterinari, 4. laboratori di analisi e ricerca, 5. le zone di confezionamento delle industrie farmaceutiche, 6. salumifici, prosciuttifici, 7. industrie alimentari, 8. negozi alimentari, salumerie, 9. aziende settore zootecnico. Un materiale unico. La resina epossidica per i pavimenti è un materiale sintetico con proprietà adesive e strutturali uniche. La resina possiede doti di: 1. flessibilità, 2. impermeabilità, 3. facile adesione/aggrappo, 4. resistenza meccanica, 5. stabilità chimica. Queste caratteristiche, in edilizia, non sono realizzabili con nessuna altra tipologia di pavimentazione. Valore dei pavimenti ANCO S.r.l. Resistenza adatta ad ambiti industriali. La resina, correttamente addizionata con "cariche inerti", produce stucchi la cui resistenza è spesso superiore al materiale su cui viene posata, si presta pertanto ad essere un materiale ideale nell'ambito industriale o per autorimesse, dove la superficie dei pavimenti è sottoposta a forti sollecitazioni, come nel caso di un parcheggio interrato o un magazzino. Massima igiene e facile pulizia. Un pavimento o rivestimento in resina si presenta come una superficie impermeabile senza fughe né fessure. Permette una maggiore rapidità nella pulizia e un igiene superiore rispetto ad altre superfici classiche, non richiedendo inoltre l'utilizzo di prodotti particolari. Rinnovo economico e veloce. Una superficie in resina può essere sempre rinnovata poiché, anche se usurata od opacizzata può essere riportato allo stato originale con un semplice passaggio. In questo senso il pavimento in resina è ideale per negozi o centri commerciali. Pavimentare su qualsiasi supporto. I composti a base di resina epossidica possono essere applicati su tutti i materiali e su qualunque ampiezza di superficie. Le grandi proprietà adesive permettono di aderire definitivamente anche su superfici di pavimenti refrattarie all'incollaggio. Rifacimenti a costi contenuti. I pavimenti in resina possono essere realizzati sopra a pavimentazioni esistenti e quindi, evitando la rimozione di tali superfici, garantiscono un notevole risparmio di tempi e costi. Per questo motivo è anche una ottima scelta in ambito commerciale. Sicurezza La resina epossidica è un polimero non infiammabile e termoindurente, adatto perciò a qualsiasi classe di resistenza al fuoco. Il pavimento in resina conduttivo può essere messo a terra diventando antistatico perciò adatto ad applicazioni dove è richiesta la massima sicurezza. Come, ad esempio, depositi di materiale infiammabile o esplosivo, o applicazioni civili come sale operatorie di ospedali. GUIDA ALLA SCELTA Il pavimento in resina va scelto ad hoc Una pavimentazione in resina è prima di tutto una scelta personalizzata, calibrata sulle caratteristiche tecniche ed estetiche richieste al rivestimento. Prendiamo in esame le principali. 1. 2. 3. 4. 5. Analisi del sottofondo Definizione delle prestazioni e delle soluzioni Vantaggi delle resine a pavimento Possibili difetti dei pavimenti in resina Rispettare le promesse Analisi del sottofondo Fondamentale è tutta la fase progettuale, che parte dal sopralluogo in loco per valutare le condizioni delle superfici esistenti fino alla scelta della soluzione più adatta alle esigenze del cliente ed alla posa da parte dell'applicatore. Definizione delle prestazioni e delle soluzioni Un pavimento di resina non è un prodotto standard e predefinito, poiché le caratteristiche dei diversi materiali (resina epossidica o poliuretanica), la destinazione d'uso (industriale, commerciale o civile), il supporto esistente e l'ambiente in cui si colloca (interno o esterno), sono tutte condizioni che vanno ad incidere sulla scelta e la realizzazione di uno dei diversi cicli possibili. Nella definizione della soluzione idonea, ruolo importante viene giocato in primo luogo dalle prestazioni, come resistenza chimica o all'usura, conducibilità o elasticità, che si intende richiedere al rivestimento in resina. Di pari passo si considera l'aspetto estetico che si desidera ottenere e non secondariamente, l'investimento economico da parte del cliente per ottenere una pavimentazione che sia più durevole ed apprezzabile nel tempo. Vantaggi principali delle resine a pavimento I pregi di un rivestimento in resina sono molteplici: 1. RESISTENZA: meccanica, all'usura ed agli agenti chimici; Un pavimento in resina molto resistente è ad esempio il massetto epossidico. 2.DURABILITA': un pavimento in resina sottoposto a normale uso è in grado di resistere per un lungo periodo alle sollecitazioni chimiche e fisiche; 3.IMPERMEABILITA': la resina non permette l'assorbimento di acqua, liquidi in genere ed oli ed è quindi un trattamento indicato anche per soluzioni esterne ed impermeabilizzanti; 4.IGIENE E PULIZIA: essendo un materiale impermeabile, la resina non permette l'assorbimento di liquidi e oli, pertanto si può facilmente pulire senza l'utilizzo di detergenti particolari. Essendo una superficie monolitica, senza fessurazioni, la pavimentazione in resina non permette l'annidarsi di polvere e/o sporco e permette una pulizia veloce ed efficace. I materiali sono privi di emissioni nocivi ed il continuo sviluppo tecnologico a portato alla nascita di speciali resine antibatteriche, ideali per ambienti sanitari ed alimentari; 5.SPESSORE RIDOTTO: i rivestimenti in resina hanno uno spessore finito di pochi millimetri e pertanto sono applicabili sopra a pavimentazioni esistenti senza apportare modifiche a porte e chiusure degli ambienti. Il basso spessore, combinato all'elasticità del materiale, rende la resina soluzione ideale per ambienti con presenza di sistemi di riscaldamento a pavimento, poiché consente un'alta conducibilità termica. 6.INFINITA’ DI FINITURE: essendo la resina un materiale pigmentato in pasta è possibile scegliere la tinta che più si preferisce (tinta RAL) per la propria pavimentazione; la superficie inoltre può avere finitura lucida o opaca, più o meno antiscivolo a seconda del grado d ruvidità dato dall'inserimento di inerti nell'impasto resinoso. La combinazione di diversi colori permette di ottenere numerosi effetti decorativi che rendono ogni pavimento unico ed irripetibile. Effetti caratteristici applicabili alle superfici sono il nuvolato e lo spatolato. Possibili difetti dei pavimenti in resina Nonostante gli svariati vantaggi dati dalla scelta di una pavimentazione in resina, essa non è esente da alcune problematiche. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, è l'esecuzione non esperta la causa dei problemi. Rotture, crepe cavillature Molto importante è la valutazione del supporto su cui si intende applicare la resina, poiché le movimentazioni del sottofondo possono causare inestetismi come crepe, cavillature e rotture non imputabili alla resina in sé (ovviamente se correttamente posata) che, essendo elastica, segue i movimenti sottostanti. Soluzione La realizzazione di giunti di dilatazione nelle grandi superfici e la corretta valutazione del sottofondo garantiscono l'eliminazione di problemi dati dalla movimentazione. Benché altamente resistente e durevole nel tempo un rivestimento in resina non è eterno. Esso va considerato come qualsiasi altro rivestimento di media resistenza, come il legno o la pietra perciò l'invecchiamento provocato da graffi, abrasioni o cadute accidentali di oggetti è parte integrante del prodotto. Irregolarità estetiche I segni del tempo possono risultare più evidenti su pavimenti in tinta unita e con finitura lucida, dove anche la minima imperfezione tende a risaltare. Un pavimento nuvolato o spatolato e con finitura opaca maschera meglio l'invecchiamento e garantisce un ciclo di vita molto più lungo. Analogamente, zone più trafficate (zone ingresso, pedate delle scale) tendono ad invecchiare prima rispetto a zone a basso traffico. Soluzione Dotare di filtri come, ad esempio, gli zerbini agli ambienti con pavimentazioni in resina permette di ridurre il rischio di graffi e mantiene l'aspetto della superficie brillante nel tempo. Rinnovare lo strato superficiale di una pavimentazione è un'azione rapida ed economica, ma si effettua solo dove le condizioni estetiche risultano gravemente compromesse da aggressioni chimico/fisiche piuttosto importanti. Ingiallimento o viraggio Un'altra problematica delle resina, ma solo di quella epossidica, è la tendenza all'ingiallimento, causata da una bassa resistenza di questa tipologia di prodotto ai raggi UV: Soluzione Il problema viene risolto applicando sulle pavimentazioni in resina epossidica speciali finiture poliuretaniche, trasparenti o colorate, che hanno invece un'elevata resistenza ai raggi UV e non causano variazioni di colore, soprattutto nelle tinte più chiare come il bianco puro. Rispettare le promesse ANCO S.r.l. ti sconsiglierà il pavimento in resina nel caso seppur raro in cui esso non sia una soluzione idonea. ANCO S.r.l. è in grado di anticipare possibili problemi e mettere in atto gli accorgimenti tecnici per evitarli. ANCO S.r.l. può guidarti nella scelta del miglior prodotto per le tue specifiche esigenze, tenendo conto di diversi fattori, quali: 1. 2. 3. 4. economia; prestazioni; durabilità; estetica. Per un uso industriale e commerciale.... Il Pavimento in Resina Multistrato, è adatto in pavimentazioni industriali o commerciali, come magazzini e aree di stoccaggio percorsi da muletti, soggette ad un traffico di media intensità. Dato il basso spessore consente rapidi tempi di applicazione, garantendo buoni livelli di resistenza meccanica, all'abrasione ed agli agenti chimici, senza rinunciare ad un aspetto estetico gradevole tipico delle resine. Essendo una superficie antiscivolo è particolarmente adatta a luoghi di frequente passaggio di mezzi e persone. Il pavimento più robusto e duraturo... Se l'esigenza è quella di robustezza e durabilità, il Massetto Epossidico si presenta come la soluzione più adatta. Caratterizzato da un'elevata resistenza, sia meccanica che all'abrasione, è indicato per i pavimenti di quei luoghi come industrie meccaniche, chimiche e magazzini ad alto traffico di mezzi. Esso viene utilizzato anche per il ripristino di pavimentazioni usurate, anche in maniera consistente e permette il recupero di pendenze ed avvallamenti per ottenere una superficie assolutamente piana, ideale ad esempio, per i magazzini meccanizzati. La resina si può realizzare con finitura liscia o antisdrucciolo. resistenza, planarità, pulizia I Pavimenti in Resina Autolivellante sono una soluzione versatile, adatti in diverse situazioni. La superficie finita, uniforme e senza fughe, si presta in ambito industriale sia in quelle superfici che necessitano di una planarità rigorosa come magazzini e corsie per muletti, sia in quei luoghi dove è necessaria una frequente pulizia ed igiene. Idoneo quindi per pavimenti in ospedali, cliniche, aziende farmaceutiche ed alimentari. In ambito commerciale e civile, grazie all'aspetto estetico d'impatto e di grande stile ed alle diverse soluzioni cromatiche, è la scelta migliore per ottenere un ambiente elegante ed accogliente. design, luce, estetica: il pavimento bianco In luoghi come musei, set fotografici, residenze o hotel dal gusto moderno e talvolta minimalista molti architetti e designer hanno scelto il Pavimento in Resina Bianca. Non è solo un fatto estetico infatti il colore bianco puro permette di sfruttare al massimo l'illuminazione sia naturale che artificiale creando un ambiente con una luce diffusa che riduce ombre e contrasti. Sono evidenti il vantaggi che questo pavimento conferisce ad ambienti come gallerie d'arte, esposizioni, ma anche negozi nei quali è possibile presentare i propri prodotti valorizzandoli con un corretto effetto luminoso. sicurezza elettrostatica Caratteristica peculiare del rivestimento resinoso autolivellante è anche la possibilità di realizzare un Pavimento Antistatico in resina conduttiva con l'utilizzo di specifici materiali e di bandelle in rame collegate all'impianto di messa a terra, si realizzano rivestimenti antistatici/conduttivi che allontanano le cariche elettrostatiche. luoghi ad elevata movimentazione Resistenza, planarità ed estrema rapidità di essiccamento sono le caratteristiche del Rivestimento di Resina Autolivellante Cementizio. Ecco le caratteristiche principali di questa tipologia di pavimento, che si adatta a diversi settori ed ambienti. In ambito industriale data l'ottima resistenza meccanica e all'abrasione e la formazione di una superficie planare e senza giunti, è ideale per ambienti a elevata movimentazione di carichi. In ambito civile e commerciale, grazie alle diverse tonalità cromatiche della resina ed all'effetto finale dato sia dal metodo di posa che dal materiale stesso (a base di cemento), permette di realizzare soluzioni raffinate e particolari ideali per pavimenti in uffici, show room ed abitazioni private. la soluzione più semplice ai problemi del calcestruzzo Una soluzione semplice e veloce per ovviare agli inconvenienti di un pavimento in calcestruzzo è quella del Rivestimento Antipolvere. Applicando un sottile strato di resina, trasparente o colorata, si può rendere la superficie impermeabile a liquidi ed oli e ridurre drasticamente la formazione di polvere, agevolando la pulizia della pavimentazione. massima igiene e temperature estreme Il Pavimento in Poliuretano-Cemento è un materiale innovativo, resistente e dalle molteplici caratteristiche, che permette di realizzare rivestimenti robusti ed efficienti in luoghi quali magazzini, industrie alimentari e farmaceutiche, superando i limiti dei normali pavimenti in resina. Ottima resistenza meccanica, all'impatto e all'abrasione garantiscono al pavimento di sopportare le sollecitazioni date da un traffico di mezzi medio pesante. La resistenza chimica ed ai frequenti lavaggi delle resine poliuretaniche consentono la realizzazione di superfici facilmente pulibili e sanificabili, necessarie in ambienti dove si lavorano alimenti, si è a contatto con sostanze chimiche o dove è richiesta una particolare igiene, come ospedali, cliniche ed aziende farmaceutiche. La peculiare resistenza sia alle basse che alle alte temperature (da 40*C a + 120°C) rendono il poliuretano-cemento il rivestimento adatto per reparti come celle frigo o forni. pavimenti e rivestimenti decorativi I pavimenti nuvolati e spatolati sono rivestimenti di design, eleganti ed originali per chi cerca una superficie che coniuga all'effetto visivo d'impatto ottime caratteristiche tecniche. Grazie alla pluralità di combinazioni cromatiche ed alla particolare lavorazione a spatola che rende ogni rivestimento di per sé unico. Si presenta come la soluzione ideale per ambienti quali abitazioni, show-room e negozi dove oltre alla funzionalità data dal materiale si ricerca un livello estetico superiore. PAVIMENTI IN RESINA Pavimento Antipolvere in Resina Strati del pavimento Antipolvere 7. Verniciatura antipolvere realizzata in 2-3 passaggi. Spessore medio 200-300µm. 8. Pavimentazione esistente (massetto cementizio). Caratteristiche delle resine Vernici epossidiche al solvente o ad acqua. Il rivestimento antipolvere/antiolio è una tipologia di trattamento applicabile su pavimenti industriali in calcestruzzo, massetti cementizi tradizionali e come finitura su resina cementizia autolivellante. Tale trattamento consiste nell'applicare sul substrato in calcestruzzo (nuovo o comunque in ottime condizioni) un sottile strato di resina trasparente che: 1. riduce le porosità della superficie, 2. impermeabilizza a macchie di grasso ed idrocarburi (antiolio), 3. rende non deteriorabile a contatto con agenti acidi ed aggressivi. Applicazioni Indicato per pavimenti di: mense, ospedali e tutti quei luoghi dove e necessaria una frequente pulizia, ma anche locali e depositi ove siano presenti sostanze oleose, idrocarburi ed acidi Voce di capitolato Per rivestimento a film • Eliminazione delle parti in distacco. • Carteggiatura o lavaggio della superficie da trattare. • Depolvertura/aspirazione per pulizia dalla polvere. • Verniciatura in 2/3 mani sino a completa copertura cromatica (anche in funzione del colore). Per trattamento trasparente impregnante • Eliminazione delle parti in distacco. • Carteggiatura o lavaggio della superficie da trattare. • Depolvertura/aspirazione per pulizia dalla polvere. Verniciatura in 2 mani. Pavimento Multistrato in Resina Strati del pavimento multistrato 1. Verniciatura spessore: 200µm. 2. Rasatura pigmentata in resina epossidica di 500µm. 3. Rasatura in resina epossidica 500µm. 4. Rasatura in resina epossidica 500µm. 5. Pavimento esistente (massetto di cemento). Caratteristiche La resistenza meccanica del pavimento multistrato è di circa 600kg/cm². Il multistrato è un rivestimento in resina epossidica bicomponente dello spessore tra 1 e 3 mm. Per la realizzazione si applicano più strati di resina uno sull'altro conferendo ai pavimenti: 1. caratteristiche antisdrucciolo, 2. buoni valori di resistenza meccanica, 3. un gradevole aspetto estetico. Ogni strato viene preparato con spolvero di quarzo, che favorisce l'adesione della resina sulle mani precedenti e dona allo strato finale l'effetto antisdrucciolo. Nel caso si realizzi un multistrato ceramizzato, la superficie presenterà quarzi ceramizzati a vista. E' maggiormente indicato per pavimentazioni industriali soggette ad un carico medio pesante. Impiego Indicato per pavimenti soggetti a frequente traffico di muletti o auto come: • Industrie meccaniche, • industrie alimentari e chimiche, • Pavimentazioni parcheggi interrati. Voce di capitolato • Pallinatura del pavimento sottostante mediante macchina che non produce polvere al fine di irruvidire il supporto e favorire l'aggrappo. • Stuccatura delle cavillature formatesi mediante stucco in resina epossidica. • Stesura di 2/3 mani di resina epossidica pura applicata a spatola sabbiata a rifiuto con sabbia di quarzo. • Stesura di una mano in resina epossidica pigmentata. Finitura del pavimento con una mano in resina epossidica posata a rullo. Autolivellante in Resina Epossidica Strati dei pavimenti in resina autolivellante 1. Eventuale verniciatura (pigmentata o trasparente, lucida o opaca) 200µm. 2. Autolivellante in resina epossidica 1500µm. 3. Rasatura in resina epossidica 350µm. 4. Rasatura in resina epossidica 350µm. 5. Pavimento esistente (massetto di cemento). I pavimenti autolivellanti sono una delle applicazioni più frequenti dei rivestimenti in resina, sfruttando le caratteristiche peculiari del materiale epossidico. L'intervento consiste nella formazione di una pavimentazione in resina epossidica continua, pigmentata in pasta, in grado di autolivellarsi in fase di indurimento e che mantiene le medesime caratteristiche di resistenza chimica e meccanica su tutto lo spessore del pavimento, compreso fra i 2 e i 3 mm. Il trattamento autolivellante rende il pavimento in resina: • antipolvere, antiolio e impermeabile • resistente all'abrasione leggera ed agli agenti chimici aggressivi, • facilmente pulibile, decontaminabile, • esteticamente piacevole. Applicazioni dei pavimenti Questo rivestimento in resine epossidiche autolivellate è adatto a superfici dove è necessaria una frequente pulizia ed igiene come: • in pavimenti di industrie farmaceutiche o alimentari, • in ospedali, cliniche, • ambulatori medici e veterinari. Le pavimentazioni autolivellanti sono peraltro spesso scelte per le caratteristiche di planarità della superficie, sono perciò particolarmente adatte in combinazione con colori omogenei, ad esempio con il bianco. Il materiale utilizzato da ANCO S.r.l. è specifico per la realizzazione di pavimento autolivellato a regola d'arte. Voce di capitolato 1.Pallinatura del fondo del pavimento con macchina che non produce polvere al fine di irruvidire la superficie e migliorare l'aggrappo. 2.Stuccatura delle cavillature formatesi con stucco epossidico. 3.Stesura di 2/3 mani di resine epossidiche pure spolverate a rifiuto con sabbia di quarzo. Finitura dei pavimenti con malte o rivestimenti epossidici stesi mediante spatole dentate. Autolivellante Cementizio Strati pavimento autolivellante cementizio 1. Verniciatura di protezione in resina poliuretanica (lucida o opaca) 350µm. 2. Malta autolivellante cementizia stesa a pompa (8mm15mm). 3. Primer sintetico steso a rullo. 4. Rasatura in resina epossidica 500µm. 5. Rasatura in resina epossidica 500µm. 6. Pavimento esistente (massetto di cemento). Rivestimento/pavimento autolivellante cemento resina epossidica, di spessore compreso tra i 5 e 30 mm, ad indurimento ultrarapido che crea una superficie resistente che si autolivella perciò piana e senza giunti. 1. Tale rivestimento presenta una superficie planare (pavimenti autolivellati) ad elevata resistenza meccanica e all'abrasione perciò è ideale per attività ad alta movimentazione come magazzini. 2. E' un pavimento apparentemente semplice, ma con una trama ricca di dettagli; in realtà sono il risultato del materiale stesso, a base di cementi e del metodo di posa, che gli conferiscono caratteristiche organiche e naturali. 3. Pur essendo di per sé un rivestimento finito le caratteristiche dell'impasto col cemento lo rendono inoltre un ottimo supporto per vernici, resine e pavimenti in gomma. Applicazioni Pavimentazioni industriali Indicato per pavimenti di: industrie e magazzini con elevato transito di carrelli, soggette a sollecitazioni ed usura. Questo tipo di rivestimento, in ambito industriale è spesso chiamato "cemento autolivellante". Commerciali e civili È un rivestimento da pavimenti versatile, che può essere adattato a molti ambienti, non solo tecnici. Grazie alle diverse varianti di colori miscelando la resina col cemento può essere adatto a luoghi di rappresentanza, come abitazioni private ed uffici direzionali. Infatti la pavimentazione autolivellante cementizia è spesso utilizzata per l'originale design ad effetto cemento. PAVIMENTI INDUSTRIALI Pavimenti nel settore industriale Per la sua duttilità e le molteplici caratteristiche la resina si presenta come un materiale eccellente per la realizzazione di rivestimenti pavimentazioni industriali. Rispetto al semplice calcestruzzo, assorbente e poco resistente, la resina offre infatti una vasta gamma di soluzioni, adattabili alle diverse esigenze ambientali e alle diverse caratteristiche delle superfici. Prestazioni Queste le principali caratteristiche prestazionali di una pavimentazione in resina industriale: 1. resistenza meccanica (ad urti e carichi pesanti), 2. resistenza all'usura e all'abrasione, 3. resistenza chimica, 4. facile pulizia, 5. conduttività, 6. resilienza; Applicazioni della resina nell'industria Nel settore industriale si utilizzano le seguenti tipologie di pavimenti in resina: • multistrato, • autolivellante, • massetto epossidico, • conduttivo/antistatico, • antipolvere, • malta cementizia, • resina-cemento In parcheggi, autosilos, autorimesse o nei magazzini è diffuso l'uso della resina anche per il disegno a pavimento della: segnaletica orizzontale Pavimentazioni Planari Requisiti fondamentali per la corretta movimentazione dei carichi all'interno di magazzini a corsie strette sono sicuramente la planarità ed uniformità della pavimentazione, necessarie per ridurre al minimo le inclinazioni a cui sono soggetti i carrelli elevatori. Queste caratteristiche non sono facilmente ottenibili in maniera ottimale con una pavimentazione in calcestruzzo che, essendo posata in loco ed avendo rapidi tempi di asciugatura, non permette il trattamento adeguato della superficie. Una pavimentazione irregolare può influire anche in maniera sensibile sui costi di movimentazione delle merci, in quanto su questo tipo di sottofondo non è possibile sfruttare al massimo le potenzialità dei carrelli elevatori, rallentando il flusso delle merci che circolano nei magazzini. Le irregolarità della pavimentazione possono provocare inoltre danni sia alle attrezzature stesse (carrelli, scaffalature) che alle merci in movimento. È quindi necessario pretendere elevati standard qualitativi della pavimentazione finita all'interno del proprio magazzino merci. Per questo nella realizzazione delle pavimentazioni planari (tecnicamente chiamati pavimenti a planarità controllata) è fondamentale il rispetto delle direttive della norma DIN 15 185, che impone severe specifiche e tolleranze molto ridotte dei dislivelli che una pavimentazione può presentare sulla propria superficie. Oltre a stabilire dimensioni e tolleranze nel senso longitudinale e trasversale delle corsie, la norma DIN 15 185 stabilisce anche il livello di uniformità su brevi percorsi, per evitare il cosiddetto “effetto onda” che può provocare vibrazioni al carrello. Come sono realizzati La pavimentazione dei magazzini a corsie strette si compone di due strati: 1. lo strato strutturale, ovvero la parte portante, dimensionata in rapporto ai carichi che deve sostenere; 2. lo strato superficiale, a contatto diretto coi carrelli, che deve quindi soddisfare i requisiti di uniformità. Lo strato strutturale si compone comunemente di moduli di cemento armato; dopo la fase di dilatazione dovuta all'indurimento del materiale, il pavimento inizia a raffreddarsi e si contrae. Per minimizzare gli effetti dannosi di questo fenomeno è importante datore la pavimentazione di giunti in punti di scarso traffico, per evitare la formazione di spaccature. La pavimentazione viene completata con uno strato superficiale che rende la superficie idonea ai requisiti di uniformità e planarità richiesti dalla normativa. Per questo la soluzione ideale per ottenere risultati validi sia dal punto di vista tecnico che estetico è la realizzazione di una pavimentazione in resina. Servizio ANCO S.r.l. ANCO S.r.l. realizza pavimentazioni per corsie a planarità controllata con massetto epossidico, tale ciclo combina grande resistenza alle sollecitazioni meccaniche ed una superficie finita uniforme, gradevole esteticamente e conforme al principio di regolarità richiesto per le pavimentazioni dei magazzini. L'utilizzo di accurati strumenti di rilevazione altimetrica e l'esperienza di anni nel settore, ci permettono di effettuare sia interventi di recupero delle pendenze su pavimentazioni esistenti che di realizzare nuove superfici idonee al traffico quotidiano dei carrelli. Pavimento poliuretano-cemento Pavimento in resina poliuretanica cemento 1. Malta tricomponenete a base di poliuretano cemento (da 3mm a 18mm) 2. Rasatura con resina epossidica 350-400um. 3. Rasatura con resina epossidica 350-400um. (identico a precedente) 4. Pavimento esistente (massetto cementizio) E' una pavimentazione in malta resinosa autolivellante tricomponente a base di poliuretano e cemento, di spessore compreso tra mm 3 e mm 20. Il cemento con la resina poliuretanica garantisce al pavimento alti valori di resistenza meccanica, chimica, all'impatto ed all'abrasione, è quindi adatto a sopportare le sollecitazioni provocate dal traffico medio-pesante di muletti e di mezzi gommati in genere all'interno di: 9.magazzini, 10. centri commerciali, 11. reparti industriali. Crea una superficie resino-cementizia antisdrucciolo facilmente pulibile e sanificabile, resistente a lavaggi frequenti sia con acqua in pressione che con vapore. Applicazioni E' quindi particolarmente adatto in quei rivestimenti industriali dove è necessaria un'igiene rigorosa: • in ambienti di lavorazione alimenti, • in industrie alimentari, • in salumifici, prosciuttifici, in zone di stagionatura, • in aziende farmaceutiche e chimiche. Grazie all'ottima resistenza sia alle basse che alle alte temperature è la soluzione adatta per la realizzazione di pavimenti in locali di lavorazione come celle frigo e/o forni. Tale rivestimento in resine può essere applicato su pavimentazioni industriali in calcestruzzo, massetti di cementi, massetti a ritiro controllato e pavimentazioni in ceramica. Pavimento conduttivo e antistatico Strati dei pavimenti conduttivi antistatici 1. Eventuale verniciatura (pigmentata 0 trasparente, lucida o opaca) 200µm. 2. Autolivellante in resina epossidica 1500µm. 3. Primer epossidico bicomponente conduttivo 500µm. 4. Bandelle conduttive adesive di rame per messa a terra (per pavimenti antistatici). 5. Due mani di rasatura in resina epossidica 350µm. 6. Pavimento esistente (massetto di cemento). L'intervento consiste nella formazione di un pavimento resinoso continuo, pigmentato in pasta, che si autolivella quando si indurisce. Mantiene costanti le caratteristiche chimiche e meccaniche nello spessore, compreso di solito fra i 2 e i 3 mm. Per rendere la pavimentazione conduttiva viene annegata nella resina, una rete di bandelle in rame, poi collegata all'impianto di terra, che consente l'allontanamento delle cariche elettrostatiche diventando antistatica. Per questa lavorazione si utilizzano resine specifiche con valori più elevati di conduttività elettrica, in alcuni strati mischiate con fibre di grafite. Il trattamento rende inoltre la pavimentazione antipolvere, impermeabile, resistente all'abrasione leggera ed agli agenti chimici aggressivi, facilmente pulibile, decontaminabile e di gradevole aspetto estetico. Durante la lavorazione e alla fine della posa si verifica l'effettiva conduttività della pavimentazione e le sue caratteristiche di antistaticità attraverso un apposito test di conducibilità elettrica. Applicazioni Indicato per esempio per pavimentazioni in: 1. locali con apparecchiature elettroniche come sale operatorie di ospedali, 2. depositi con materiali infiammabili o esplosivi, 3. industrie chimiche o farmaceutiche ove necessario il pavimento antistatico. Massetto Epossidico Strati pavimento massetto epossidico 1. Verniciatura 200µm (la finitura può essere antiscivolo). 2. Rasatura in resina epossidica pigmentata 300µm. 3. Rasatura in resina epossidica. 4. Massetto di malta epossidica, spessore medio 800µm. 5. Strato primer in di resina epossidica. 6. Pavimentazione di sottofondo, solitamente massetto in cemento o calcestruzzo. Caratteristiche La resistenza a compressione dei massetti epossidici finiti è circa 1000kg/cm². Questa tipologia di pavimento prevede la realizzazione di un rivestimento in resina epossidica, di spessore compreso tra i 6 e i 15 mm, ad alta resistenza alle sollecitazioni meccaniche e agli aggressivi chimici, impermeabile ad oli e vapori, resistente a lavaggi frequenti e di ottimo aspetto estetico. La superficie del massetto epossidico può avere finitura liscia o antisdrucciolo, con colorazione a scelta. Il trattamento permette di recuperare avvallamenti e pendenze presenti sulla pavimentazione e può essere applicato su substrati in cls, massetti cementizi tradizionali, epossidici e pavimentazioni in ceramica. Applicazioni Indicato per: pavimenti industriali in aziende meccaniche e magazzini, industrie chimiche; pavimentazioni per parcheggi e centri commerciali; settore industriale alimentare: salumifici e prosciuttifici. E' un’alternativa più resistente ai pavimenti autolivellanti. Voce di capitolato 1. Pallinatura della superficie mediante macchina che non produce polvere al fine di irruvidire il supporto e favorire l'aggrappo. 2. Stesura di primer in resina epossidica pura applicata a rullo. 3. Stesura di malta epossidica (quarzo in curva granulometrica bagnato con resina pura). Stesa con staggie e finita a lisciatrice. 4. Stesura di una mano di resina epossidica pura opportunamente addensata (per saturare il supporto). 5. Stesura a spatola di una mano in resina epossidica pigmentata. 6. Verniciatura (antisdrucciolo o antiscivolo se necessario). Pavimento levigato ai silicati Applicazioni Voce di capitolato RIVESTIMENTI DECORATIVI In ambito commerciale e civile il pavimento in resina viene scelto per da architetti e interior designer per le sue caratteristiche estetiche ed emozionali. 1. Crea una superficie unitaria senza soluzione di continuità. 2. Tutte le superfici possono essere resinate: pavimenti, pareti, battiscopa e anche scale. 3. La resina può avere applicati numerosi effetti ad esempio il nuvolato o lo spatolato. 4. Permette di decidere il grado di riflettenza superficiale passando da pavimenti opachi a superfici lucide. 5. C'è la massima libertà di scelta sul colore e i pigmenti anti-UV permettono notevole stabilità anche all'aperto. Vi sono numerose finiture materiche della resina dall'effetto pietra all'effetto metallo a pavimento. Le virtù nascoste delle pavimentazioni in resina Scegliere un pavimento per un negozio o per una abitazione non è però solo una questione estetica. I fattori da considerare sono spesso di carattere pratico ed economico, come per esempio: 1. 2. 3. 4. la durabilità del pavimento; la facilità di pulizia; il livello di igiene della resina; la semplicità nel rinnovarlo; Questi sono punti di forza oggettivi della resina, i motivi che rendono difficilmente sostituibile questo rivestimento da qualsiasi altro tipo di pavimento anche in ambito commerciale. Pavimenti in Resina bianco puro Strati del pavimento (in resina bianca autolivellante) 1. Verniciatura protettiva trasparente lucida o opaca di 200µm. 2. Strato resinoso autolivellante epossidico bianco 1500µm. 3. Rasatura di resina epossidica 350µm. 4. Rasatura in resina epossidica 350µm. 5. Pavimentazione esistente (massetto di cemento o altro). Il pavimento in resina bianco ha caratteristiche tecniche particolari: il colore puro rende infatti più evidenti le possibili irregolarità se l'esecuzione non è effettuata a regola d'arte, sia in caso di finitura opaca e ancor di più se si tratta di rivestimento lucido. Per questo motivo si propongono accorgimenti tecnici per la migliore realizzazione e gestione: 1. Lavorazione autolivellante in resina epossidica: garantisce la migliore planarità e regolarità alla superficie bianca del pavimento. 2. Finitura trasparente: di 200µm a scelta lucida o opaca, questa superficie resinosa di rivestimento è facilmente ripristinabile con costi bassi e tempi rapidi nel caso di uso intenso / usura da calpestio. Applicazioni del pavimento Le qualità illuminotecniche dei pavimenti bianchi resinati sono superiori a qualsiasi altro rivestimento. Per questo motivo questi rivestimenti sono scelti per motivi tecnici, prestazionali o estetici in diversi ambiti: • Luoghi con poca luminosità naturale: può migliorare notevolmente il fattore di luce diurna. • Studi/set fotografici: per ridurre le ombre aumentando l'illuminazione ambientale e il chiarore anche dal basso. • Negozi di abbigliamento e arredamento: una luce più omogenea e diffusa migliora la percezione estetica dei prodotti aumentando, di conseguenza, le vendite. • Musei, Spazi espositivi, Gallerie. • Case, residenze: il pavimento bianco in resina e l'effetto total white è un simbolo di design. Pavimentazione ad effetto spatolato La scelta di un pavimento decorativo spatolato garantisce una superficie finita dal notevole impatto visivo. Un sapiente uso di spatole e resine, tramite un abile gioco cromatico, tono su tono o con tonalità in contrasto, permette di realizzare rivestimenti monolitici dalle trame sofisticate e ricche di profondità. La stessa tecnica dei pavimenti è utilizzabile per le superfici verticali come le pareti. Finitura resinata lucida o opaca La pavimentazione viene realizzata sovrapponendo diversi strati resinosi, lavorati con particolari spatole per ottenere contrasti e movimenti e infine laccata con uno strato resinifero vetrificante trasparente dall'effetto lucido o opaco, per proteggere la superficie e donare ulteriore profondità all'intreccio cromatico. Il rivestimento spatolato può essere realizzato con un ampia gamma di colori tra cui, il bianco e vari toni del grigio chiaro. Pavimento decorativo in resina nuvolato Il rivestimento nuvolato è un'altra lavorazione particolarmente indicata per ambienti chiusi dove si vuole far risaltare la superficie piana della pavimentazione come elemento centrale di design. La medesima lavorazione è applicabile anche alle pareti e a tutte le superfici orizzontali e verticali. Sia sulle pareti che sui pavimenti gli effetti nuvolati sono creati applicando su una base di un determinato colore, una seconda mano di resina di colore differente, più o meno a contrasto con la precedente. Riflessi e colori Le molteplici combinazioni cromatiche possibili e la particolarità della stesura della resina conferiscono al rivestimento un gradevole aspetto estetico ed un particolare impatto visivo, rendendolo unico ed irripetibile. Sul pavimento, per proteggere la nuvolatura viene applicata una mano finale di verniciatura resinifera trasparente, con finitura lucida o opaca a scelta. Per la superficie nuvolata, è possibile scegliere un colore standard (ad esempio il bianco puro) oppure crearne uno ex novo a partire dalla tavolozza dei colori primari. APPLICAZIONI DIVERSE Rivestimento epossidico di scale Le scale in resina epossidica sono una soluzione di rivestimento di notevole impatto estetico oltre che funzionale per l'uso sia civile, sia commerciale, sia industriale: 1. grazie all'infinita gamma di colori e abbinamenti cromatici si da risalto a questo elemento architettonico, che acquista centralità all'interno dell'ambiente e può essere coerente con i pavimenti circostanti; 2. nella scala il rivestimento in resina può essere applicato sia alle alzate che alle pedate che compongono i gradini oltre che alla eventuale zoccolatura e ai pianerottoli. Vantaggi della scala in resina I vantaggi di un rivestimento resinato epossidico sulle scale sono sia estetici che funzionali: grazie alle caratteristiche di resistenza chimica e meccanica della resina, le superfici sono resistenti e facilmente pulibili. Si possono realizzare rivestimenti in tinta unita per ottenere un effetto uniforme tra pavimento e scale. Le finiture disponibili variano dal lucido all'opaco con anche la possibilità di applicare alla resina effetti come il nuvolato o lo spatolato. Rampe pedonali e ciclabili Per la sue caratteristiche peculiari di continuità, le resine epossidiche si possono applicare con pregevoli risultati non solo alla scala ma anche alla rampa. L'assenza di giunti e di fughe accentua la natura continua delle rampe pedonali e ciclabili poste sia all'interno che all'esterno degli edifici. Nel caso di rampe carrabili si suggeriscono le soluzioni di resinatura specifiche di pavimentazione per i parcheggi. Sistemi per parcheggi, garage, autorimesse Le pavimentazioni destinate a parcheggio devono soddisfare una serie di requisiti particolari, in quanto queste superfici sono soggette a sollecitazioni continue e carichi medio-pesanti in maniera costante da parte di automobili o autocarri. ANCO S.r.l. realizza particolari sistemi per il rivestimento di: 1. parcheggi per autovetture, 2. garage e autorimesse coperte, 3. passarelle, ponti, 4. rampe e solai carrabili. Sistema parcheggio in resina multistrato Rivestimento in resina poliuretanica multistrato, di spessore mm 3-3,5, ideale per pavimentazioni e impermeabilizzazioni di sottofondi per parcheggi sia interni che in esterni, con superficie carrabile soggetta a traffico intenso. Una superficie continua e planare, che unisce ad un ottimo aspetto estetico diverse qualità tecniche, come: • elevata resistenza all'usura, all'abrasione ed agli agenti chimici; • effetto antiscivolo molto evidente; • elevata elasticità tipica dei pavimenti resilienti; • buona resistenza meccanica. Tale rivestimento si può realizzare in garage e parcheggi multipiano o esterni, solai carrabili e passerelle con fondo in calcestruzzo, autosilos. Sistema Poliurea Su fondi bituminosi o in cls, dove si ricerca un'ottima impermeabilizzazione che sia al tempo stesso carrabile, realizziamo inoltre il ciclo con poliurea. La poliurea è un pavimento a base di un polimero poliureico, che viene applicato a spruzzo sulle superfici da trattare. Consente quindi una rapida realizzazione del rivestimento impermeabilizzante che ha ulteriori caratteristiche, quali: 1. elevate resistenze alle abrasioni, 2. resistenza chimica ad acidi ed idrocarburi; 3. ottima elasticità; 4. resistenza meccanica a trazione e compressione. Sguscia di raccordo perimetrale resinata La sguscia di raccordo, grazie alla funzionalità ed alla duttilità della resina, è in grado di soddisfare le esigenze di pulizia e igiene richieste ai pavimenti in particolari ambiti, quali quello medico-sanitario (ospedali, laboratori, sale operatorie, etc.) o quello dell'industria alimentare e farmaceutica, regolamentati dalla vigente legislazione. Battiscopa in resina A differenza di altre soluzioni che prevedono battiscopa o zoccolature incollate a parte, per evitare l'annidamento di sporco e batteri nelle fessure che si creano tra muri perimetrali e pavimentazione si procede alla formazione di una sguscia di raccordo con stucco epossidico che, rendendo continuo il rivestimento tra pavimento e pareti, permette una pulizia più accurata ed efficace delle superfici. Indicazioni Questa soluzione è indicata in ogni ambito in cui si desidera garantire la massima igiene nei pavimenti o facilitare la pulizia risparmiando in costi di manutenzione. Il battiscopa di resina o sguscia è perciò indicato in: 1. pavimenti di ospedali, 2. sale operatorie, 3. aziende alimentari, 4. industrie farmaceutiche, 5. pavimentazioni in salumifici. Igiene e sicurezza per il settore agroalimentare Nelle aziende che si occupano della trasformazione di alimenti, così come in tutta la filiera produttiva le superfici che vengono a contatto coi prodotti devono aderire a determinati standard di igiene e sicurezza, per evitare la contaminazione degli alimenti che giungono sulle nostre tavole. La resina è quindi la soluzione migliore se si necessita di una pavimentazione facilmente e frequentemente pulibile: essendo continua e planare. In particolare modo una superficie idonea è rappresentate dalla pavimentazione autolivellante in resina epossidica. Inoltre la peculiare resistenza chimica e all'abrasione dei materiali utilizzati garantisce una durevolezza nel tempo della superficie, evitando pesanti costi di manutenzione. Si realizzano poi apposite sgusce di raccordo, che rimuovono le fughe perimetrali, creando continuità tra pavimento e pareti, evitando così l'annidamento di sporco. Sicurezza in aziende alimentari con superfici resinate antiscivolo Un altro aspetto fondamentale nell'industria alimentare è la sicurezza dei luoghi di lavoro. In luoghi come aziende casearie, prosciuttifici, ambienti di lavorazione le superfici sono spesso bagnate e quindi scivolose. Per evitare incidenti, la normativa stabilisce determinati gradi di anti-scivolosità delle pavimentazioni. Anche in questo caso un aiuto fondamentale è dato dalle resine: grazie all'inserimento d’inerti di quarzo nella pavimentazione, in proporzioni diverse a seconda della necessità, la superficie di calpestio diviene antiscivolo, mantenendo un ottimo grado di pulizia. Igiene assicurata nei pavimenti in resina antibatterici Le strutture sanitarie devono soddisfare determinati requisiti di pulizia ed igiene e sono soggette a rigidi controlli. La resina è la soluzione più idonea a soddisfare le esigenze del settore: infatti, formando una superficie continua e senza giunti, rende le pavimentazioni facilmente pulibili, antipolvere ed impermeabili. In sala operatoria e presenza di macchinari In ambienti quali sale operatorie e laboratori inoltre, è possibile realizzare pavimentazioni antistatiche o conduttive per ridurre al minimo i rischi di elettrocuzione e permettere l'ottimo funzionamento dei macchinari. Ioni di argento e resine batteristatiche La continua ricerca nel campo ha portato allo sviluppo di nuove soluzioni: le pavimentazioni antibatteriche. ANCO S.r.l. posa speciali pavimentazioni in resina con ioni d'argento con finitura batteristatica, che soddisfano i requisiti delle più recenti normative. La particolare carica d'argento inibisce la proliferazione batterica, evitando la possibilità di contaminazione e propagazione attraverso la pavimentazione. La pavimentazione mantiene inoltre tutte i principali vantaggi di una pavimentazione in resina: durevolezza nel tempo, resistenza, facile pulizia e la scelta di un'ampia gamma di colori. Soluzioni in resina per la zootecnia Le diverse proprietà della resina la rendono una materia particolarmente adatta nel settore zootecnico. L'allevamento e in particolare la stabulazione fissa possono infatti avvantaggiarsi di soluzioni che riducono i costi di gestione migliorando il livello di igiene delle stalle e la qualità del prodotto finale. Per questo può essere utili rinnovare i pavimenti. La resina, in ambienti come sale mungitura, mangiatoie e paddock, dove è necessario combinare facile pulizia a resistenza a compressione e abrasione, garantisce ottime prestazioni e durata del rivestimento nel tempo. Caratteristiche distintive dei pavimenti Il pavimento in resina zootecnico: 1. evita la formazione di muffe o funghi, 2. la planarità della superficie e l'assenza di fughe rende il rivestimento facilmente pulibile evitando l'annidamento dei batteri e il rischio di infezioni; 3. riduce notevolmente il rischio di danneggiare i prodotti finali. Inoltre una pavimentazione in resina presenta una superficie antiscivolo ideale per luoghi dove il pavimento si presenta spesso umido o bagnato. Antiacido La particolare resistenza e stabilità chimica delle resine sia epossidiche che poliuretaniche permettono di ottenere un rivestimento durevole per la stalla, che non necessita di frequente manutenzione. Inoltre possono essere eseguiti rivestimenti antiacido, per vasche di raccolta e canali di scolo di reflui e liquami, che utilizzano materiale speciale con ancora più elevata resistenza chimica. Tutte le superfici si prestano a cicli frequenti di disinfezione oltre che al normale lavaggio con vapore. Sistemi di pulizia e protezione agenti atmosferici RINFORZI STRUTTURALI IN CARBONIO E RESINA Tanti vantaggi in poco peso Le caratteristiche meccaniche elevate, l’assenza di peso ed i piccoli spessori, consentono l’applicazione delle fibre in carbonio per innumerevoli soluzioni di rinforzo strutturale. Una soluzione versatile Questa tecnica rappresenta un efficace metodo per il rinforzo ed il restauro di strutture nel campo dell’edilizia sia in cemento armato che in muratura e legno ed è una risposta valida in tutti quei casi di consolidamento strutturale in cui, per ragioni tecniche od estetiche, risulta poco appropriato l’utilizzo dei metodi tradizionali invasivi. In particolare il sistema che più si sta diffondendo fa uso di tessuti in fibra di carbonio e resina epossidica, normalmente chiamato FRP. Adeguamenti sismici e trasformazioni Questi rinforzi in carbonio vengono utilizzati nel caso in cui si debba prevedere un aumento dei carichi di esercizio in strutture esistenti ed in generale in tutti gli interventi destinati ad adeguamenti per le sollecitazioni di tipo sismico. Questa soluzione permette di effettuare il ripristino senza aumentare il peso permanente della struttura e senza modificarne la volumetria. In diversi casi, infatti, le fibre di carbonio sono state scelte per il ripristino di edifici danneggiati dal recente sisma in Emilia Romagna. I rinforzi strutturali in carbonio sono perciò una soluzione versatile anche per il consolidamento di edifici storici come chiese o palazzi. Rapidità e semplicità di cantiere Consente tempi d’intervento molto rapidi, anche su grandi superfici e all’aperto, senza il bisogno di operare con sostegni esterni come tasselli e puntelli. ANCO S.r.l. ha sede a Villarbasse, in provincia di Torino, ed effettua interventi di consolidamento e rinforzo strutturale con fibre di carbonio in tutta Italia. Offre consulenza tecnica per la progettazione e, su richiesta, servizio chiavi in mano. Fibra di carbonio: prestazioni e vantaggi Le fibre di carbonio sono costituite da grafite purissima e vengono utilizzate per la fabbricazione di tessuti ad elevate prestazioni e si distinguono per: 1. l'ottima resistenza meccanica (3,1-4,5 GPa), 2. l'alto modulo elastico (220-800GPa), 3. la bassa densità (1,7-2,1 gr/cm3) quindi il peso modesto 4. per la loro elevata resistenza a trazione (4200-4800 MPa). Questi materiali sono caratterizzati da un'estrema durabilità nel tempo: presentano un'elevatissima resistenza alle alte temperature (oltre 1000 °C), non bruciano, sono resistenti a qualsiasi agente chimico e atmosferico, non ossidano e non subiscono deterioramento in ambienti salini. Avendo un diametro di pochi micron ed un peso molto ridotto la loro applicazione non costituisce un aggravio per la struttura che si va a trattare. La direzionalità e sagomabilità delle fibre permettono di poter applicare questi speciali tessuti su ogni supporto, che sia una trave, un pilastro o una volta e di incrementarne le prestazioni senza ingrossarle e senza modificarne la geometria. Sistemi FRP FRP è un acronimo in lingua inglese che significa Fiber Reinforced Polymer che si può tradurre come polimero rinforzato con fibre. Le fibre che si usano per i consolidamenti strutturali sono in carbonio, le resine sono principalmente epossidiche bicomponenti. FRP (Fiber Reinforced Polymer) Resina epossidica e fibre di carbonio: un sistema efficace I sistemi di rinforzo FRP sono realizzati mediante l'applicazione diretta (laminazione) dei materiali sulla superficie da trattare, ovvero una “matrice” costituita da resina epossidica che impregna i tessuti in fibra di carbonio. In questi sistemi si utilizza la resina epossidica per le sue buone caratteristiche meccaniche e di adesione alle fibre. I sistemi di rinforzo FRP eseguiti mediante l'applicazione di fibre di carbonio e resine rappresentano la soluzione più avanzata ed efficace nel caso di interventi di consolidamento statico, rinforzo strutturale ed adeguamento sismico. Per una completa messa in sicurezza di edifici civili, commerciali ed industriali. Il team di ANCO S.r.l., comprende esperti posatori di questi materiali, che consentono di ottenere i migliori risultati in tempi rapidi e con interventi poco invasivi. Campi di applicazione ed interventi specifici dei sistemi FRP I tessuti in fibra di carbonio sono utilizzati nel consolidamento di strutture in cemento armato, in muratura e miste, per interventi di ripristino delle funzioni portanti e di rinforzo delle strutture esistenti. RINFORZO a flessione ed a taglio di travi in cemento armato a vista ed a spessore e di elementi strutturali in muratura; RIPRISTINO delle capacità portanti di elementi strutturali, dovute al degrado o corrosione dei ferri d'armatura o danneggiati a causa di urti, incendi o infiltrazioni d'acqua; di solai in cemento armato anche per aumenti di carico imprevisti ed irrigidimenti di piano su solai con collegamento alla struttura verticale; della funzione strutturale delle staffe, insufficienti o degradate; di travi e colonne in muratura; della continuità strutturale tra elementi orizzontali/curvi e verticali di un edificio; cerchiaggio per il rinforzo di pilastri, cerchiaggio di contenimento interno ed esterno di elementi in muratura; aumento della resistenza a compressione del calcestruzzo nei pilastri; consolidamento strutturale di murature danneggiate o non omogenee; per il recupero e/o l'aumento della capacità portante di pannelli murari; per il recupero e restauro strutturale di volte, archi e cupole; Usi tipici Sono altresì utilizzate: 1. nei collegamenti strutturali dei nodi tra travi e pilastri, 2. nelle connessioni tra muratura e struttura in cemento armato 3. e nel consolidamento delle strutture ove occorra aumentarne la capacità portante. Con le fibre di carbonio è possibile: • realizzare cordoli alleggeriti da integrare alla muratura; • si può intervenire anche su travi in legno per migliorare la rigidezza a flessione riducendo gli effetti alla presenza di nodi e difetti. Gli interventi su strutture voltate (volte, archi e cupole) possono essere realizzati all'intradosso ed all'estradosso in base alle possibilità specifiche di accesso alla struttura da consolidare. Altri interventi di rinforzo: inghisaggio e ancoraggio chimico Le peculiari caratteristiche della resina epossidica rendono possibile l'utilizzo di tale materiale non solo per la realizzazione di pavimentazioni e nei sistemi di rinforzo con fibre di carbonio, ma anche per altri interventi di rinforzo e fissaggio quali l'inghisaggio di elementi prefabbricati in cemento armato, l'ancoraggio chimico e iniezioni per il consolidamento di murature. Nell'edilizia è richiesta l'esecuzione di fissaggi resistenti e durevoli, cosiddetti inghisaggi, tra elementi strutturali degli edifici a fondazioni, per rendere la struttura stabile. L'ancoraggio di tale elementi avviene mediante colatura di malte a base di resina epossidica oppure a base cementizia e si realizza nelle seguenti fasi: 1. preparazione del supporto, che deve essere solido, compatto, privo di parti friabili e/o in distacco 2. posizionamento dell'elemento da ancorare 3. colatura della malta miscelata Ancoraggio chimico L'ancoraggio chimico (o "tassello chimico") si realizza fissando una barra metallica sulla muratura attraverso l'uso di una "colla", anziché meccanicamente per attrito o incastro. Questa tipologia d'intervento si utilizza per fissaggi con carichi sismici e dinamici, fissaggi in zona tesa e fessurata, fissaggi pesanti strutturali, riprese di getto, fissaggi su fori carotati, montaggio di elementi prefabbricati, consolidamento solai lignei e fissaggi a soffitto. Incollare cemento armato e acciaio È possibile quindi fissare solidamente parti in acciaio a strutture in cemento armato, parti in cemento armato a preesistenti strutture, oltre ad una serie di collegamenti tra murature di diverso genere tra loro o tra elementi diversi. Il materiale utilizzato per il fissaggio ha come requisiti principali la resistenza meccanica e la velocità di indurimento; a tale scopo si rende necessario l'impiego di resine bicomponenti caratterizzate dalla rapida reazione di indurimento omogenea in tutta la massa.