Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
2 pages
1 file
Ringrazio Marco Zappella per la recensione del mio libro Gesù custode dell'uno e dell'altro sulla rivista Parole di vita 2-2022
Un saggio di Luigi Andrea Berto, edito da Salerno, esamina le situazioni in cui si vennero a trovare i credenti di ciascuna delle due fedi là dove governavano autorità appartenenti all'altro culto. La tolleranza fu sempre molto relativa CONVIVENZA I\ BILICO LO STATUS DELLE MI\ORAN7E RELIGIOSE NEI REGI VIUSLLVIA\I E I\ QL-ELCI CRISTIANI di Paolo e ille anni di guerre. Conflitti. Persino tra i più sanguinosi. Ma mille anni anche di convivenza e di relativa tolleranza. Tra il VII e il XVI secolo i musulmani conquistarono vaste aree delle regioni mediterranee e dell'Europa centro orientale abitate principalmente da cristiani. Parte di quelle terre poi, tra l'Xl e il XV secolo, furono riconquistate dai cristiani. Sui rapporti tra i devoti alle due religioni quando si sono trovati sotto il dominio gli uni degli altri ha indagato con grande acume Luigi Andrea Berto per un libro, Sudditi di un altro Dio. Cristiani sotto la Mezzaluna, musulmani sotto la Croce, in procinto di essere pubblicato, il g dicembre, dalla casa editrice Salerno. Nell'Antico Testamento, ricorda lo studioso, si raccomanda, nel caso in cui gli abitanti di una città si siano rifiutati di arrendersi all'istante, di uccidere tutti gli uomini e di ridurre in schiavitù donne e bambini. E di farlo con maggiore determinazione se i nemici si sono difesi accanitamente. Questa fu la linea di condotta di musulmani e cristiani per tutti i secoli di cui si è detto. E non mancarono episodi nei quali «la maggior parte della popolazione civile fu massacrata dopo la presa di un centro abitato». In questa maniera, ad esempio, si comportarono i cristiani dopo la presa di Gerusalemme nel luglio del mogg. Allo stesso modo fecero i turchi dopo la conquista di Costantinopoli nel 1453. Le fasi di guerra tra cristiani e musulmani sono importanti in sé e perle tracce che lasciano nei periodi successivi. Non mancano casi
2020
Questo libro, di recente pubblicazione è opera di uno psicoanalista lacaniano, che è anche uomo di fede. Nella società postmoderna, svuotata di valori e di significati, egli è interessato a ritrovare le radici dell'etica cristiana, al di là delle incrostazioni ideologiche e teocratiche che avrebbero snaturato il messaggio originario, trasformandolo indebitamente in una ideologia del potere, mantenutasi nei secoli. In sostanza la tesi sostenuta è la seguente «Il Cristianesimo, se lo purghiamo di ogni teocrazia, è la sola religione totalmente laica», capace di ridarci un'identità. (p. 307) Non si tratta di cancellare le nostre tradizioni culturali, ma di rivitalizzarle. Il rischio che oggi si corre, è infatti che la globalizzazione si svolga sulla base non della costruzione di una nuova ideologia complessiva, ma nella progressiva cancellazione di tutte le tradizioni culturali…C'è il rischio che la globalizzazione distrugga tutte le tradizioni, senza costruire nulla. Una reazione cieca a questo rischio sta riaccendendo i fondamentalismi religiosi, soprattutto nell'Islam. (p 158).
La vita di Gesù si è conclusa con una morte violenta. Quella morte però non ha spento la sua voce, che continua a incendiare il cuore e la mente di molte persone e a suscitare il rifiuto di altri. La figura storica e culturale di Gesù è gigantesca, tanto che sorgono sempre domande, studi, discussioni, dibattiti sulla sua figura. Gesù è patrimonio dell'umanità, perchè la sua storia ci coinvolge tutti. Il libro rinnova gli studi su Gesù e sulle origini del cristianesimo, per aiutare a stabilire un contatto tra la sua vicenda e la nostra cultura, modellata proprio sul cristianesimo. Lo stile di vita di Gesù è caratterizzato da 2 esigenze fondamentali: il rovesciamento delle condizioni costrittive che affliggevano la popolazione e l'attesa di un rinnovamento radicale portato dal dominio di Dio sul mondo. Con stile di vita intendiamo le forme culturali poste a base della sua vita, la logica della sua azione, la modalità con cui entrava in contatto con la gente e con le istituzioni. Per ricostruire la figura storica di Gesù sono essenziali i testi come i Vangeli di Marco, Luca, Matteo e Giovanni, i vangeli giudeo-cristiani (Vangeli dei Nazareni, Ebrei ed Eboniti), le 7 lettere di Paolo e gli Atti degli Apostoli, questi ultimi soprattutto per conoscere il riflesso della sua azione sulle diverse correnti di seguaci nate dopo la sua morte. Ma perchè è necessario ricostruire la figura storica di Gesù? Per almeno 2 fattori: il primo riguarda la natura dei documenti, che consiste in testi che non riproducono semplicemente i fatti, ma li rielaborano secondo punti di vista e schemi interpretativi; il secondo riguarda le divergenze tra questi documenti, ad esempio le narrazioni dei Vangeli sono il risultato di lunghi processi di accumulazione e selezione di informazioni passate da persona a persona, non esiste del materiale totalmente incontaminato o totalmente veritiero e autentico, anche perchè i Vangeli non sono opere di testimoni oculari, ma di seguaci della seconda generazione o delle generazioni successive, oltrechè autori appartenenti alla cultura ellenistico-romana anzichè a quella giudaica. Lo stesso cristianesimo antico è caratterizzato per i primi 2 secoli da varie correnti senza che vi sia un cristianesimo normativo riconosciuto. Sarà poi Giustino, dopo il 150 d.c., con la parola "airesis" ad indicare un opinione o una corrente da condannare, cioè l'eresia. Dire che i Vangeli presentano delle discordanze non vuol dire però che si tratti di opere storicamente inaffidabili, molto spesso infatti convergono tra loro e il loro valore documentario e altissimo. L'esigenza principale della ricostruzione della figura storica di Gesù è la convinzione che sia possibile ancora oggi fare appello a Gesù come a una base ineliminabile della nostra cultura e della nostra moralità. In questo libro sosteniamo che Gesù crede nel suo Dio tradizionale e non è il fondatore di un sistema religioso diverso da quello in cui è nato. Il fondatore del cristianesimo è Paolo, che intuisce nel diffondere il messaggio cristiano alle genti e libera il cristianesimo dai legami con il giudaismo.
Asprenas 1-2 (2018) 137-140
Il biblista Paolo Rocca è presbitero della diocesi di Como ed insegna presso il seminario della medesima diocesi. Il lavoro intende analizzare il tema o l’immagine del cammino in due delle sue varianti o coniugazioni maggiori all’interno dei due Testamenti: quello del popolo d’Israele narrato nel Pentateuco e quello di Gesù di Nazareth descritto nel vangelo di Marco. L’obiettivo di tutta la ricerca è far emergere come il cammino di Dio narrato nel Pentateuco e quello di Gesù raccontato nel vangelo di Marco non solo si sovrappongano, ma s’illuminino e si interpretino a vicenda.
Gen 2,15 non è un versetto di semplice cronaca, ma è denso di rimandi e di richiami alle più antiche tradizioni bibliche. L'azione del Signore Dio di prendere l'uomo e di collocarlo nel giardino richiama l'intervento liberatore di Dio dalla schiavitù dell'Egitto e dall'esilio babilonese. L'incarico di coltivare e custodire il giardino rimanda alla vocazione originaria affidata all'uomo di vivere la triplice relazione con Dio, con il fratello e con la terra nel segno del servizio e della custodia. Il rapporto con la terra, che è il più esplicito nel testo, è messo dalle altre due relazioni sotto il segno del rispetto e della pace, non dell'abuso e della devastazione.
recensione per Archivio Teologico Torinese 2/2016
Info tratte da Nota di Lunaria: nel complesso è un pensiero teologico che non presenta criticità misogine, ma resta il problema di fondo: per tutto il libro si parla di Dio come "Padre", pertanto non ci si schioda dal simbolismo androcentrico cristiano, anche se l'Autrice "ripiega su Maria" il (solito) discorso della maternità, presentandola come "Copia di Dio". Non ho letto tutti i suoi scritti, ma così ad occhio direi che più di questa "piccola concessione all'inclusione del femminile nel concetto di Dio" non troverete. Del resto, è in linea con l'ortodossia cattolica postulata dalla Chiesa, non ci si poteva aspettare che pensasse ad un Dio Madre.
"Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio” (Lc 3,6). Sulla soteriologia cristiana (R. Batocchio – R. Repole Eds.), Milan, Glossa,, 2017
This paper showcases the manifold figures and characters performing the role of a Savior in Gnostic literature. The Savior can be either a Revealer in a judaic-apocaliptic way, i.e. a man endowed with a superior knowledge who discover God's hidden mysteries, or a Redeemer, i.e. a divine being who descends in the lower world in order to save the chosen ones. The Christian Savior includes both functions, but the Gnostic Redeemer is different because of his so-called "docetism". That does not mean simply some deceptive appearence of his "flesh", rather the typical Gnostic representation of the Savior as being only "image". The salvation is conceived as a "coming back" of the souls to their original "place", but also as a "gathering" of the particles of the divine energy the evil worldly powers robbed and spread out. In both cases salvation ist the recovering of the self, which is the same in God and in man. That's why it is symbolized by the "Three Words" Jesus would have sayed to the apostle Thomas: "I and-You [are] One".
L'aggettivo apocrifo, che, dal greco ¢pokrufÒj, vuol dire "segreto, nascosto", in ambito cristiano fu inizialmente usato per indicare quei testi, in prevalenza gnostici, prodotti per lo più nel corso del II secolo, che si servivano di un linguaggio ermetico ed erano destinati e accessibili ai soli iniziati.
Chiesa e Storia, 2020
[Recensione] Ricerca storica su Gesù. Bilanci e prospettive, in Chiesa e Storia 10 (2020), 296-300
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
2020
ShodhKosh: Journal of Visual and Performing Arts, 2024
Le Portique, 2024
Corrupting the Image 3: Singularity, Superhumans, and the Second Coming of Jesus , 2022
Debates em Educação
Environment, Development and Sustainability, 2024
Marine Structures, 2020
Minerals, 2024
Journal of Chemical Neuroanatomy, 2017
Biochimica et Biophysica Acta (BBA) - Bioenergetics, 2014
Physical Review B, 2010
Communication, Culture & Critique, 2017