Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2022, The diobols of Tarentum
…
8 pages
1 file
"The diobols of tarentum" corpus launch. The volume comprising more than 2,000 specimens of these issues from museums, sylloges and auction houses from all over the world and divided in 283 categories.
SVPPlemenTA 13-48 Regio ii ◆ Apulia et calabria. Sipontum, a cura di Marcella Chelotti 49-96 Regio V ◆ Picenum. Pausulae, a cura di Fabiola Branchesi 97-214 Regio X ◆ Venetia et Histria. Tarvisium, a cura di Filippo Boscolo e Franco Luciani SVPPlemenToRVm SVPPlemenTA 217-226 Regio iV ◆ Sabina et Samnium. Forum novum, a cura di Marco Zocchi 227-250 Regio iX ◆ liguria. Hasta -Ager Hastensis, a cura di Valentina Pistarino iTAliA, SiciliA, SARdiniA ePigRAPHicAe 253-254 Repertorio bibliografico, 3, a cura di Gian Luca Gregori Raccolte che si aggioRnano
Analecta Papyrologica XXXIV, 2022
This paper examines an unpublished pilgrim flask that was uncovered at Antinoupolis, in the northern necropolis, in 2013. The incomplete ampulla belongs to the typical Aswan production, and preserves a portion of decoration on one side, where the figure of Saint Phoibammon on horseback is represented. The retrograde inscription running along the decorated panel can be integrated as [Εὐλόγιον τοῦ Ἁγίου Φ]οιβάμωνος, whereas the other side is too fragmentary to propose any interpretation. Saint Phoibammon was a very important martyr in Early Christian Egypt, even if we know at least four martyrs bearing this name. The most important ones are Saint Phoibammon of Preht, a soldier that was beheaded under Diocletian, and a nobleman, grandson of the prefect of Egypt, born at Awsim: these two figures, even if very different from one another, were at a certain point superimposed and someway confused, as the very few known representations of Saint Phoibammon demonstrate (essentially the painting from Bawit, dated to the 6th century, and the 10th century Nubian painting from Abdallah-n Irqi). We can infer that the martyr from Preht, whose life, miracles and death took place mainly in Middle Egypt, became preeminent as soon as the 8th centrury. Apart from the famous monasteries located at Deir el-Bahari, whose remains are scanty, written documents inform us on the widespread veneration of Phoibammon, mainly as healing Saint of children, in other areas of Middle Egypt, such as Hermoupolis Magna and maybe also the region of Antinoupolis. The importance of the ampulla presented here is grounded on the fact that, at the present state of the research, it is a unicum, as no other examples of Saint Phoibammon pilgrim flasks are known.
Il Diomede che può considerarsi l'albergo più antico di Pompei, iniziò la sua attività nel 1840 dalla trasformazione dell'antichissima "Taverna del lapillo". Quest'ultima era già in funzione quando nell'Aprile del 1748, Re Carlo III di Borbone fece iniziare gli scavi per ricerche archeologiche nella località detta Civita appartenente al comune di Torre Annunziata. La taverna infatti, si affacciava sulla strada provinciale delle Calabrie ed era luogo di sosta per i calessieri ed i carrettieri che quotidianamente la percorrevano.
Philological Museum , 2020
This is the Latin text of Carolus Kolczawa/Karel Kolcava, Tyrannis triumphans et triumphata, seu Anglia - Tyranny Triumphant and Defeated, or England (Prague 1704). See the accompanying Introduction for details about this work. An on-line version can be found at the Philological Museum (philological.bham.ac.uk)
G. Cantoni – A. Capurso (a cura di), On the road. Via Emilia 187 a.C. >> 2017. Catalogo della Mostra (Reggio Emilia, 2017-2018), Parma 2017, p. 98.
2.5 La novellatrice della quinta giornata Il Decameron vede Fiammetta come regina della quinta giornata, quando il tema proposto per le novelle è quello della felicità raggiunta dagli amanti dopo avventure o sventure straordinarie. La reggenza di Fiammetta nella quinta giornata, come già detto in precedenza, non è probabilmente una casualità, ma permette a Boccaccio di alludere sempre alla stessa donna, che, celata sotto il medesimo senhal, è la sua amata Maria. L'autore le riserva in molte sue opere sempre la quinta posizione, richiamando, con il cinque, il numero delle lettere di cui è composto il vero nome di lei, che è per l'appunto Maria. Il contesto in cui i novellatori si trovano, rimanda immediatamente a quello dell'allegra brigata napoletana del Filocolo, come già avevano sostenuto Battaglia e Quaglio, affermando che l'episodio delle questioni amorose fosse appunto, per la sua struttura, un abbozzo dell'opera delle cento novelle. Il giardino-paradiso , entro cui si 1 trovano i giovani, rimanda all'idea di un locus amoenus, all'antico Eden, di uno spazio immune al potere della Morte, in quanto la brigata, intenta a quelle attività, non solo non muore, ma riesce a far sopravvivere la voglia di vita, le passioni, la bellezza e i rapporti sociali. Qui, la regina Fiammetta però, non sarà più la sola e unica magistra elargitrice di insegnamenti, ma si limiterà a proporre il tema della giornata e a narrare una novella, esattamente come tutti gli altri giovani, che a loro volta, avranno il ruolo di re o regina nelle altre giornate, mentre si trovano riuniti nella casa di campagna, per sfuggire alla peste di Firenze del 1348. La finalità delle cento novelle è quella di docere et delectare, ma non con l'intento di fornire indicazioni comportamentali univoche, bensì di favorire un'analisi critica personale, attenta e attiva. 2 Fiammetta, prima che si inizi a novellare, è descritta seduta vicino alla fontana di marmo nel giardino della casa, «posta pro tribunali», cioè come un giudice in mezzo alla Ricci, Boccaccio, cit., p. 158. 1 Ivi, p.196. 2
Cfr. Taranto 2007. -Ringrazio la dott. Antonietta Dell'Aglio della Soprintendenza Archeologica della Puglia per la possibilità di studiare queste epigrafi e per la costante disponibilità. Le fotografie nr. 1-8 sono di Antonio Raimondo dell'Università di Bari. Le fotografie nr. 9-10 di B. Mattioli. Le misure delle epigrafi sono espresse in centimetri. 2 È ben noto che l'epigrafia di Tarentum risente della mancanza di un corpus unitario. La rassegna dei gentilizi di questo centro da me realizzata in SILVESTRINI 2005, 124-128, è basata esclusivamente sulle precedenti edizioni. 3 Di recente attenzione alla tabula ansata per la sua capacità di enfatizzare il testo in STRAMAGLIA 2007, 592, con bibliografia precedente. Numerose le lastre di piccole dimensioni e cronologia vicina a questo testo nell'epigrafia di Taranto, cfr. per es.
București, Humanitas, 1993 [1977]
Psychology and Education: A Multidisciplinary Journal, 2024
Pensamiento. Revista de Investigación e Información Filosófica
To Be or Not to Be a Great Educator
Cuadernos De Filologia Italiana, 1996
Journal of Algebra, 1977
AMC – Arqueologia Moderna e Contemporânea, n.º 2, pp. 155-171, 2020
International journal of health sciences
Boletim do Observatório Ambiental Alberto Ribeiro Lamego, 2012
Advances in Civil Engineering
Surface and Interface Analysis, 2008
Injury, 2018
Pacific Philosophical Quarterly, 1982
European Urology, 2014
Computer Speech & Language, 2004