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La Recovery House di Faenza rappresenta il primo tentativo di sperimentazione nel nostro Paese di uno degli approcci più innovativi esistenti nel campo della salute mentale. Infatti, a livello internazionale, si sta diffondendo un nuovo paradigma, basato sull’evidenza scientifica che la recovery- intesa come capacità della persona di riprendere in mano la propria vita, al di là della remissione sintomatologica- è possibile e quindi che la malattia mentale non è inguaribile, come erroneamente si pensava. Questo paradigma emergente propone una grande sfida anche alla comunità scientifica, chiamata da un lato alla valutazione sistematica degli esiti dei programmi orientati alla recovery e dall’altro all’elaborazione di una spiegazione teorica dei processi che la determinano. Per questo, l’ISTC-CNR, in convenzione con l’Associazione Porte Aperte, ha intrapreso un progetto di ricerca finalizzato alla valutazione degli esiti della esperienza “Recovery House”. L’intervento è stato affidato all’organizzazione Working to Recovery, con l’obiettivo di attivare una ripresa significativa anche in persone con esperienza di disagio psichico grave che non hanno trovato giovamento dai trattamenti convenzionali. I primi risultati della valutazione mostrano che per gli utenti che hanno completato l’esperienza questa ripresa è stata attivata. Oltre che gli utenti, la valutazione ha coinvolto anche operatori e familiari, in modo da tenere conto dei diversi punti di vista (stakeholder based evaluation) e della loro evoluzione. Studiando le diverse concezioni, in particolare, è emerso che si è creata una convergenza tra utenti, operatori e familiari alla fine dell’esperienza della Recovery House nella rappresentazione di recovery come “percorso”. Trattandosi di un disegno di ricerca longitudinale, sono previsti ulteriori momenti di valutazione, necessari a monitorare l’andamento di questo “percorso” intrapreso.
the development progress of the rehabilitation plan.
L' Ospedale del Futuro è al centro di un grande forum internazionale: un network interdisciplinare di progettisti, sanitari, amministratori e politici è impegnato ad alimentare un intenso dibattito sugli orientamenti dell'innovazione per consentire alla cultura sanitaria di elaborare il Modello ideale del Terzo Millennio. L'evoluzione dei luoghi di cura non è un percorso lineare e costante ma segnato da lunghi periodi di stasi, alternati da incisivi salti epocali. Il Settecento fonda i primi ricoveri caritatevoli; l'Ottocento inaugura la modernità con la tipologia a padiglioni, a cui seguono: negli anni Trenta del Novecento, i padiglioni collegati; negli anni Sessanta, il monoblocco; negli anni Settanta, il poliblocco e nel Duemila, il nuovo modello sostenibile a sviluppo orizzontale e basso impatto ambientale.
Progetto ReHome, Lahti Institute of Design, Salone del Mobile di Milano 2018, Salone Satellite. Una prima analisi.
la mia casa modulare, intelligente, a basso costo, fai da te, ad energia quasi zero) PROJECT Teamwork arch. Gianluca BUZZELLI landBAU srl arch. Marianna DI LAURO ing. Pierluigi FECONDO collaboratori Claudio ANGELUCCI ing. Emila SIMONE
Progetto, 2017
Progetto della Fondazione onlus "Bobo Archetti" vincitore del Bando Emblematici Provinciali 2017 di Fondazione Cariplo. Il progetto prevede la infrastrutturazione del Rifugio Valle di Mompiano (Parco delle Colline Bresciane), la sua trasformazione in punto avanzato di Soccorso, lavori di manutenzione in una porzione di bosco di proprietà con la finalità di trasformali in Beni Comuni a disposizione della cittadinanza e con l'obiettivo di far conosce e frequentare in maniera sostenibile la Valle, una delle ultime aree naturali della città di Brescia.
Premessa editoriale Il dibattito sul rating è stato aperto da Alfonso Scarano con l’articolo “L’oligopolio delle agenzie di rating” pubblicato nel numero di ottobre 2006. Nel numero di fine anno l’argomento è stato ripreso e sviluppato con un ampio servizio a cura dello stesso Scarano e di un gruppo di studio dell’Università di Bergamo coordinato da Stefano Paleari (membro del comitato Scientifico della Rivista e ordinario di Analisi dei sistemi Finanziari presso la stessa Università) nel quale è stata analizzata la struttura di mercato e l’affidabilità delle agenzie di rating al fine di meglio approfondire il discorso. Nello scorso numero di aprile, lo stesso gruppo di lavoro ha ulteriormente arricchito l’analisi sul piano internazionale, commentando la recente riforma attuata negli USA “Credit Rating Agency Reform Act of 2006”. Attualmente, a seguito di un recente “tavolo di lavoro”Aiaf cui hanno partecipato anche alcuni esponenti delle maggiori agenzie di rating, abbiamo chiesto ai soci Scarano e Vitale di scrivere un commento ragionato per la Rivista, commento che siamo lieti di riprendere integralmente con l’avvertenza che peraltro non rappresenta necessariamente il punto di vista dell’Associazione. Con l’occasione, ringraziamo Barbara Castellano e Maria Perdicchi di Standard and Poor’s ed Elisabetta Zorzi di Fith Ratings per i loro contributi che siamo lieti di inserire nel servizio stesso. Concludiamo questa premessa con l’invito ai lettori interessati al dibattito di voler prendere contatto con la rivista per esprimere il loro punto di vista.
Progetto 'Cure Domiciliari, Salute e Qualità dell’Habitat Sociale'
Maria Lai. Olio al Pane e alla Terra il Sogno (edited by M. Dalai Emiliani and S. Di Martino), 2019
La costruzione della "Casa dell’Oca", l’edificio destinato a ospitare il laboratorio didattico e la nuova biglietteria del Museo dell’olio della Sabina, accompagna l’intera vicenda della piccola istituzione museale, dal 2002 fino al 2018, dalle prime elaborazioni di progetto alla definitiva apertura al pubblico della sala per le attività educative. L'edificio nasce come esperimento collaborativo insieme all'artista Maria Lai.
Preparare questa relazione per un incontro dedicato alla scuola, mi ha messo in serio imbarazzo, in quanto essa, la scuola, non rappresenta il nostro, ed il mio in particolare, ambito di intervento, per cui ho preferito fare una riflessione d'altro tipo, sperando di fornire spunti per una eventuale discussione o materiali per approfondimenti futuri. Vorrei dare al tema di questa settimana " Scuola di ieri, di oggi… e di domani " una lettura leggermente differente da quella centrata sulla " scuola " , interpretando questa frase come la descrizione di un percorso educativo nel quale tutti noi siamo stati, siamo e saremo coinvolti, e che non si esaurisce con il conseguimento di un diploma, quale che sia il suo grado, ma prosegue per tutta la vita. Nel caso di soggetti con patologie psichiche gravi, con esordio estremamente precoce, come coloro che l'AURAP segue, la scuola, o meglio i percorsi educativi, assumono un significato ancora più cruciale rispetto a quello che hanno nei confronti di ciascuno di noi, in quanto devono assolvere molteplici funzioni allo stesso tempo. Con questa relazione vorrei presentarvi quella che è la nostra modalità di intervento, o meglio come noi impostiamo ed utilizziamo quello che è uno strumento ormai largamente impiegato in ambito educativo e riabilitativo: il progetto individualizzato. Partendo da alcuni presupposti che riguardano la riabilitazione, delineerò il percorso mentale ed operativo che noi seguiamo, per giungere alla descrizione più particolareggiata delle nostre aree di intervento, presentandone motivazioni, attività e ambiti di realizzazione. Entriamo, dunque nel vivo del tema.
RUSYA İLE EÇMİYAZİN KATOGİGOSLUĞU’NUN İLİŞKİLERİNİN OSMANLI ERMENİLERİNE ETKİLERİ, 2009
Digital Applications in Archaeology and Cultural Heritage, 2023
Gaceta Civil & Procesal Civil, Enero, 2021
Elite Journal of Haematology, 2024
Archives of Family Medicine, 1998
Computers & Structures, 2011
Ciência Rural, 2013
RISALAH KEBIJAKAN PERTANIAN DAN LINGKUNGAN: Rumusan Kajian Strategis Bidang Pertanian dan Lingkungan, 2018
IEEE Transactions on Magnetics, 1994
Academia Biology, 2024