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Lo staff filosofiantica.uniupo e il Seminario aristotelico del mercoledì, che si svolge per il/nell'ambito del Corso di Studi in Filosofia e Comunicazione, sono lieti di invitarvi a una conferenza-lezione consigliata alle matricole a tutti gli studenti del corso: Un'introduzione alla logica aristotelica Introduce la Prof.ssa Silvia Fazzo Università del Piemonte Orientale A cura di Luca Gili Professore di storia della filosofia antica e medievale all'Université du Québec à Montré 26 maggio ore 18.00 collegandosi al link: https://meet.google.com/srv-wkue-gre Si consiglia di provare il link in anticipo prima dell'effettiva partecipazione alla conferenza. L'iscrizione è possibile ma non è strettamente indispensabile Per informazioni o in caso di difficoltà scrivere a:
General overview of Aristotle's book on Rhetoric
in M. Polito (a cura di), Greci che pensano, creano, scrivono la loro storia, Roma, 2020
This paper focuses on the traditions concerning the presence of the Lelegians in Greece in mythical times. They indicate, as places that were inhabited by the Lelegians, Lokris, Acarnania, some areas of the Peloponnese and Megara and seem to have been used in various local contexts in a period between the archaic period and the classical age to confirm the identity of some ethnic groups in relation to the surrounding populations. These traditions were collected by Aristotle in the Politeiai and Strabo, through the probable mediation of Demetrius of Scepsis, reported the Aristotelian texts in the context of his treatment of the Lelegians.
This essay examines Giannantoni’s historiographical production regarding ancient logic. In particular, two works are considered: the first one, on Aristotle’s modal logic, published in 1964; the second one, appeared in 1981, concerning the κυρεύων λόγος of Diodorus Cronus. While the study of modal logic is valuable for its philological rigor and its hermeneutic sobriety, the latter is a true example of a historiographical method applied to ancient texts.
Se bella e saggia nello stesso tempo una cosa medesima per tutti fosse, non vi sarebbero controversie mai fra gli uomini, invece accade che non c'è nulla di identico e nemmeno di simile per essi, o solo di nome, poiché l'intima essenza è ben diversa " (Euripide, Fenicie,(499)(500)(501)(502)(503)
Materiali e discussioni per l'analisi dei testi classici, 2007
Aristotele e il suo primo corso di retorica nell'Accademia : per un riesame delle testimonianze* I l fatto che il giovane Aristotele abbia tenuto un corso di retorica nel periodo della sua formazione nell'Accademia è opinione comunemente ammessa dagli studiosi. 1 Mi sembra, tuttavia, che le testimonianze al riguardo non siano state trattate in modo adeguato, né da parte di chi le riconduce al corso di retorica dell'Accademia ovvero a quello del Peripato senza evidenziarne le contraddizioni, 2 né da parte di chi proprio su queste contraddizioni « md » · 59 · 2007 * Il presente articolo è frutto di un approfondimento di una sezione della mia tesi di Laurea sul Grillo di Aristotele, discussa presso l'Università degli Studi di Pisa nel luglio 2004 con relatori proff . Mauro Tulli ed Antonio Carlini. A loro ed alla prof.ssa Maria Tanja Luzzatto va il mio più sincero ringraziamento per il costante incoraggiamento ed i preziosi consigli. Sono altresì grato al prof. Glenn W. Most e a tutti i partecipanti al suo seminario di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ad Eva Del Soldato e ad Anna Panzeri, per aver letto una precedente versione di questo lavoro. di queste lezioni le ipotesi si moltiplicano (lo status quaestionis è tracciato da Chroust 1973, i, pp. 109-116, e da Angeli 1997, pp. 22-23 n. 55). Diels 1886, pp. 11-16, suggerisce che tali lezioni siano alla base di una prima redazione di alcune parti della Retorica, redazione che lo studioso identifi ca con la Teodettea (su cui cf. Cope 1867, pp. 55-67, e Moraux 1951, pp. 98-101). Secondo Kantelhardt 1911, passim, la parte iniziale della Retorica (1, 1, 1354 a 11-1355 b 23) fu scritta da Aristotele all'epoca del primo corso di retorica. Tale ipotesi fu poi sviluppata da Solmsen 1929, pp. 208-222, che aggiunse alla sezione considerata più antica anche le battute iniziali dell' . Wieland 1958, d'altro canto, propone di identifi care le opere cosiddette 'essoteriche' con gli scritti di retorica redatti per le lezioni tenute nell'Accademia. Al Grillo (su cui cf. infra) e alla Tecnw' n Sunagwghv (su cui cf. Moraux 1951, pp. 96-97, e Schöpsdau 1994) pensa invece Chroust 1973. Curioso il riferimento di Düring 1966, p. 16 con n. 44, e di Flashar 20042, pp. 215 e 418 n. 221, a Jackson 1920 quale indagine relativa all'aula in cui Aristotele teneva le lezioni nell'Accademia, visto che si tratta chiaramente dell'aula del Liceo.
This paper aims to highlight the reasons why it is essential to move beyond propositional logic to first-order logic, in the contemporary demonstration of the validity of the Aristotelian syllogism. On this side, an attempt will be made to give a summary description of such logic, finally providing for the production of a proof of a classical Aristotelian syllogism by means of a Natural Gentzen Deduction. I presented the general overview that this paper offers in some lectures within the Logic of Mathematics course (2022/2023) of Prof. Enrico Jabara (Ca' Foscari University).
Il pensiero di Paul Lorenzen rappresenta un interessante caso di come, negli anni Sessanta e Settanta, certe strategie teoriche, promosse dal Neopositivismo e poi sviluppate nell'alveo della filosofia analitica, si siano potute declinare anche in forme tipicamente "continentali", recependo in modo aperto e originale alcune istanze sollevate dall'ermeneutica, dalla linguistica strutturale e dalla cosiddetta "riabilitazione della filosofia pratica". In virtù di tale commistione, la figura di Lorenzen presenta dei caratteri che la rendono degna di approfondimento dal punto di vista storicofilosofico.
2013
Questo volume consiste in una bibliografia ragionata che si compone di otto voci: logica filosofica e filosofia della logica, identità, esistenza, verità, modalità, fatti, condizionali e vaghezza. Ciascuna voce è organizzata in due parti: nella prima si trova una rassegna (quanto più informata ed esaustiva) del tema, nella seconda sono stati selezionati e recensiti dei lavori che consideriamo particolarmente rilevanti (privilegiando le opere pubblicate più recentemente). Lo scopo è quello di fornire al lettore un utile strumento o, se non altro, degli spunti per approfondire alcuni dei temi fondamentali della logica filosofica.
Roars Review, 2015
Come noto, l'età media dei docenti e ricercatori italiani è particolarmente elevata. Di chi la responsabilità principale? Dell'onda anomala costituita dalla massa di idonei entrati in ruolo più di 30 anni fa? Di politiche universitarie che, lungi dal contenere gli effetti di quello tsunami, hanno invece strozzato il turnover , esacerbando il progressivo invecchiamento di una popolazione accademica che si assottiglia di anno in anno a causa dei pensionamenti? Non la pensa cosí Ernesto Galli della Loggia che dalla prima pagina del Corriere sferra un duro attacco agli universitari colpevoli di aver dirottato le risorse sulle promozioni di amici e allievi invece che sul rinnovo generazionale. Ma quanto c'è di vero in questa lettura? Cerchiamo di capirlo attraverso un paziente esercizio di fact checking basato su dati OCSE, Eurostat e MIUR. Il 26 febbraio, sulla prima pagina del Corriere, Ernesto Galli Della Loggia firma un editoriale intitolato "Chi non si guarda allo specchio" dedicato ai "privilegi delle corporazioni". Prende di mira un minestrone davvero eterogeneo di situazioni, dagli ordini professionali alla magistratura ai professori universitari, mostrando una certa disinvoltura nell'accomunare situazioni fra loro diverse. Come quando mette nello stesso calderone avvocati, giornalisti, farmacisti e magistrati, equiparando la magistratura a una "corporazione" alla quale è stato dato "il privilegio di autoamministrarsi". Galli Della Loggia così confonde i privilegi di cui godono certe professioni, e che hanno effetti essenzialmente economici, con le garanzie di autonomia e indipendenza che la Costituzione (art. 101 e ss.) ha posto a difesa della Pagina 1 di 18 Una lezione di aritmetica (e altro) per Ernesto Galli della Loggia
Questa bibliografia ragionata si compone di otto voci: logica filosofica e filosofia della logica, identità, esistenza, verità, modalità, fatti, condizionali e vaghezza. Ciascuna voce è organizzata in due parti: nella prima si trova una rassegna (quanto più informata ed esaustiva) del tema, nella seconda sono stati selezionati e recensiti dei lavori che consideriamo particolarmente rilevanti (privilegiando le opere pubblicate più recentemente). Lo scopo è quello di fornire al lettore un utile strumento o, se non altro, degli spunti per approfondire alcuni dei temi fondamentali della logica filosofica.
Journal for Interdisciplinary Biblical Studies, 2024
Zoophilologica. Polish Journal of Animal Studies” Nr 1 (13)/2024, s. 1–16, 2024
On Ancient Near East cylinder seals human beings are created from the blood of the Qingu mushussu dragon, 2023
FTTH Optic Fiber Network Monitoring, 2024
“Sia la chasa spechio del spirito” Abitare in Friuli nel Quattrocento, 2024
E3S Web of Conferences
Confluencia: Revista Hispánica de Cultura y Literatura, 2017
Journal of experimental political science (Print), 2022
Data in Brief, 2022
Cardiovascular Research, 2018
PATH (Pontificia Academia Theologica), 2023
Frontiers in Earth Science
Asian Journal of Medical and Biological Research, 2019
Frontiers in behavioral neuroscience, 2014
Universidad ECCI, 2021
Comparative Biochemistry and Physiology Part C: Toxicology & Pharmacology, 2013