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Il Castello di Bergamino

miei appunti

Il Castello di Bergamino Il perchè della sua importanza.... Il manufatto viene citato dal Nubilonio (1584) ne la “Cronaca di Vigevano” in un capitolo dedicato: “L'anno 1201 ….gli soldati di Milano uscirono un'altra volta a danno della Lumellina. Onde al fiume Ticino fecero fabbricar un ponte di legname, le colonne del quale sin oggidì se ne vedono certi pezzi piantati in esso fiume; altri sono stati cavati dallo piscatori, nella punta de' quali hanno per fortezza un puntone acuto di ferro molto grosso. E per guardia del ponte gli avevano edificato un castello, fatto con pietre e calcina, con una torre molto alta; ed era nominato Bergamino. Ora tutto è rovinato e sotterrato dalla grande inondazione del Ticino, quale appena si vedono dli fondamenti....” e dal Biffignandi Buccella P.G. (le sue memorie sono pubblicate dal fratello nel 1810): e ancora : “ Inoltre fece Luchino erigere un bellissimo ponte di legno sopra il Ticino. Questo ponte era assicuralo da ambo i lati con fortissimi muri, e stendevasi dalla riva vicina a Vigevano fino al castello di Bergamo, detto anche il Bergamino, nel Milanese fabbricato da Matteo Visconte per sicurezza di un altro ponte da lui fabbricato sullo stesso fiume, già stato di strutto dai Pavesi come abbiamo veduto. Era il ponte fatto da Luchino tutto coperto, e così largo, e spazioso, che tre carri vi potevano passare del pari; la sua lunghezza stendevasi ad un miglio; e l'altezza era tale che le navi anche cariche vi passavano di sotto liberamente; da un capo e dall'altro vi erano ponti levatoi, e torri di legno assai forti, ed era chiuso con tavole e difeso da merli. Anche questo ponte fu poi bruciato dai Pavesi,” I due autori nelle loro descrizioni sono doviziosi di particolari e da una più attenta disamina cronologica e non, si possono fare alcune considerazioni di non poco conto: Abbiamo la certezza che il Castello è stato costruito nel 1201 ( e parzialmente distrutto dai Pavesi qualche decina di anni dopo) nonostante ciò le rovina del castello e le sue fondamenta sono ancora visibili nel 1500 come ben descrive il Nubilonio ancora alla fine del XVII secolo le fondamenta e le antiche colonne rimangono visibili come ci dice nelle sue Memorie il Biffignandi Buccella ma sopratutto è confermato da entrambi che il Castello era a difesa di un ponte altrettanto imponente anche questo fatto in parte da possenti mura. Anche queste informazioni ci aiutano a fare alcune considerazioni, solo all'apparenza banali : i manufatti da ricercare diventano 2 e non più uno, entrambi di imponente fattura i manufatti sono contigui, comunque nelle immediate vicinanze perchè uno a guardia dell'altro il castello è da ricercarsi sulla sponda milanese e li che finisce il ponte l'altro lato del ponte invece finisce proprio nei pressi di Vigevano Sebbene di ponti sul ticino ne vengano costruiti e distrutti tanti (anche non solo per le guerre tra i pavesi e i milanesi, ma per inondazioni del Ticino) e indubbio che a fronte delle indicazioni dei due autori il campo di ricerca di questo ponte nello specifico che viene presidiato dal Castello di Bergamino si ristringe molto. Infine il dato oggettivamente più significativo: se diamo credito al Biffignandi Buccella e non consideriamo ciò che dice privo di fondamento (sembrerebbe che Ingramo De Curti più volte citato sia un falso), l'autore ci da l'indizio più importante di tutti: il ponte se da una parte finiva nel Castello di Bergamino, dall'altro lato finiva nei pressi di Vigevano nell'abitato posto sulle rive del Ticino chiamato Viginti Culumnae E' questo il famigerato toponimo che fa capo all'abitato (o borgo) da cui potrebbe essere derivata l'etimologia del nome attuale di Vigevano (è una tra le tante teorie su cui si dibattono gli storici) e che sarebbe da localizzarsi tra Piccolini, la Buccella e la riva del Ticino e che qualcuno ritiene di origine romana. La presenza di questo borgo oltre che sulle mappe dell'epoca è riportato su molti documenti: Ecco quindi che sulla base di tali dati la ricerca e l'identificazione del Castello di Bergamino assume un valore unico: l'ubicazione di Viginti Culumnae In base a quanto detto, tenendo conto che le strutture erano in pietra e calce, che i luoghi sono circoscritti, che i manufatti da ricercare diventano cosi tre (il castello, il ponte, l'abitato di Viginti Culumnae) e che parte di questi erano ancora visibili ad occhio nudo sino a poco più di due secoli fa, sia ragionevole e saggio spendere del tempo per effettuare ricerche su di essi.