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Camalcoli e l'ordine camaldolese dalle origini alla fine del XV Secolo. Atti del I Convegno internazionale si Studi in occasione del millenario di Camaldoli (1012 - 2012)
Non è facile tracciare un quadro storico, per quanto schematico, sulla cons! za del fenomeno monastico benedettino in Ba;ificata, sia per la carenza delle docurnenrarie più antiche, sia perché molti luoghi indicati come tali non o sempre veri monasteri. A ciò è da aggiungere l,asimmetria tra i confini Lci, molto più ampr, e quelli politico-amministrativi atruali, per cui va da se mi limiterò a indicare a grandi linee le presenze più significative, owero lle di una certa consisrenza, tralasciando ie minori, quelL solo nominali e lle ipotetiche.
http://www.ub.edu/claustra/Monestirs/view/618, 2013
Monastero medievale femminile delle Benedettine, storia e architettura
1982
Prim a di parlare del m onacheSim o b en ed ettin o vero e p roprio, è necessa rio un cen n o al m onacheSim o che lo precedette. Solo un c en n o , in d isp en sab ile a m otivo di alcuni elem en ti connessi con le più antiche form e m o n a stich e, e le m en ti rivelatisi ancora fecondi a distanza di secoli.
Il Settecento inquieto di Rimini. Soccorso papale per i nobili indebitati. Poveri in fuga a Roma per cercar pane. E nel 1799 l'«inferocita plebe» ed il «furore» dei marinai sono contro ogni potere costituito, compreso quello pontificio.
IL CANTO DEGLI ITALIANI / Poesia di Goffredo Mameli / Musica Michele Novaro - Edizione critica a cura di Maurizio Benedetti, 2019
L’edizione critica de Il Canto degli Italiani vuole offrire ampia e approfondita documentazione sui vari aspetti che concorrono alla chiara e corretta comprensione del nostro inno nazionale: dalla storia della sua nascita alla descrizione delle fonti documentarie, dall’analisi musicale all’esegesi del testo. Un forte stimolo alla realizzazione di questa edizione è venuto dalla recente approvazione nel dicembre 2017 della legge n.181, che riconosce il testo di Mameli e lo “spartito musicale originale” di Novaro quale inno nazionale della Repubblica. Una legge giunta a sanare l’imbarazzante condizione di provvisorietà della funzione di inno nazionale, che Fratelli d’Italia assolveva da oltre settant’anni in base ad un provvedimento datato 12 ottobre 1946 del primo Governo repubblicano. La legge n.181 del 2017 si colloca in una continuità ideale con la precedente legge n. 222 del 2012, che, oltre a raccomandare l’insegnamento del nostro inno nelle scuole di ogni ordine e grado, intende promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica. A sostegno di questa didattica diffusa, vogliamo dare il nostro contributo con la presente pubblicazione, convinti che quei valori di coscienza civica richiamati dal legislatore saranno sempre rappresentati e custoditi dalla poesia e dalla musica de Il Canto degli Italiani di Goffredo Mameli e Michele Novaro. Maurizio Benedetti, docente di flauto presso il Conservatorio di Torino, ha iniziato ad occuparsi dell’inno di Mameli - Novaro nel 2000 quando, durante la Presidenza di Carlo Azeglio Ciampi, ricevette dal Quirinale l’incarico di curare una ricerca musicologica sul repertorio risorgimentale italiano, che ebbe come esito la pubblicazione per la Presidenza della Repubblica della revisione dell’autografo di Novaro custodito presso il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino. In seguito si è dedicato alla divulgazione dell’opera di Novaro e della musica patriottica dell’Ottocento con concerti e edizioni discografiche. Nel 2011, anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha realizzato il cortometraggio Il Canto degli Italiani dove si narra la storia della nascita del nostro inno nazionale nella Torino del 1847 secondo la testimonianza diretta di Vittorio Bersezio.
Oblio 38/39, 2020
Grazie a Tutte le poesie del 2017, Umana gloria (2004) si è fissato come il punto di partenza di Mario Benedetti, producendo un significativo riallineamento della sua opera sulla stretta contemporaneità, ma anche la cancellazione della sua storia precedente. Mario Benedetti comincia a scrivere negli anni Settanta e pubblica il suo primo libro, Moriremo guardati, nel 1982. Umana gloria è preceduta da sette raccolte, restano per la maggior parte escluse dal volume del 2004. La prima, Moriremo guardati, completamente rimossa. Ripercorrere la stratificazione dell’opera anteriore a Umana gloria contente perciò di riscostruire una carriera letteraria molto complessa, in cui si mescolano prosa e poesia, fondamentale per comprendere che cosa succede nella poesia italiana fra anni Settanta e Novanta.
bibliography, 2024
She studied the case of Guglielma publishing the critical edition of the inquisitorial trials and other studies (Milano 1300. I processi inquisitoriali contro le devote e i devoti di Guglielma, edited by M. Benedetti, Milano 1999; Io non sono Dio. Guglielma di Milano e i Figli dello Spirito santo, Milano 2004 2). Starting from the case of Guglielma, she devoted herself to heresy and inquisition in the Middle Ages
2006
Nicola Severino febbraio 2006 Mauro Mazzuccotelli svela in un suo libro interessanti informazioni sulle attività gnomoniche di alcuni monaci benedettini, protagonisti della cultura scientifica del monachesimo in Italia. Durante una ricerca relativa ad alcuni capitoli della Regola Benedettina, mi sono imbattuto in una scoperta che mi ha felicemente sorpreso. Sono venuto a conoscenza di una pubblicazione costituita da due piccoli volumetti, a firma di Mauro Mazzucotelli e dal titolo: Cultura Scientifica e Tecnica del Monachesimo in Italia, edita nel 1999 dall'Abbazia di S. Benedetto di Seregno e dal costo di 30 euro (entrambi i volumi che sono indivisibili). Un libro che consiglio vivamente di acquistare perchè regala una lettura estremamente piacevole e rilassante, nonché ricca di contenuti umani, artistici e scientifici. L'opera non vuole essere una enciclopedia, come richiederebbe la vastità dell'argomento trattato, ma vuole far conoscere in che modo i benedettini italiani siano stati presenti, lungo i secoli della loro storia, nella cultura scientifica in Italia. Anche se l'autore non ha la pretesa di esaurire nelle 328 pagine l'approfondimento dei problemi di natura storica, scientifica, religiosa e biografica che tale tema richiede, riesce però, a mio avviso, a dare un quadro generale organicamente ben strutturato e di grande intelligibilità. In questo grande sforzo mi è sembrato quanto mai meraviglioso poter constatare che la
Sergio BINI-L'attualità della «Regula Benedicti» per valorizzare le persone nelle comunità organizzate articolo in corso di pubblicazione sulla Rivista «LE NUOVE FRONTIERE DELLA SCUOLA» [
Revista de Derecho Informático Alfa-Redi, 2007
Économie & prévision, 2001
Cultura. Revista de Teoria e História das Ideias, no.23, 2006
Revista Venezolana de Gerencia, 2016
irick.altervista.org
STEPP: socialinė teorija, empirija, politika ir praktika, 2013
Latin American Antiquity, 2012
Kültür Fragmanları: Türkiye’de Gündelik Hayat, 2003
Physical Review B, 2013
Health, 2013
Journal of Information Science Theory and Practice, 2013
International Journal of Environmental Research and Public Health