AperTO - Archivio Istituzionale Open Access dell'Università di Torino
MANUALE PER MANAGER DI FILIERA
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http://hdl.handle.net/2318/108438
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15 December 2021
Crediti
Revisione scientifica
Roberto Zanuttini
Contenuti
Stefano Bechis
Laureato in Scienze Agrarie, coordinatore generale tecnico presso il Dipartimento di Economia e Ingegneria
Agraria, Forestale e Ambientale (D.E.I.A.F.A.) dellÕUniversitˆ di Torino.
Remigio Berruto
Laureato in Scienze Agrarie, ricercatore confermato presso il Dipartimento di Economia e Ingegneria
Agraria, Forestale e Ambientale (D.E.I.A.F.A.) dellÕUniversitˆ di Torino.
Paolo Cielo
Laureato in Scienze Forestali, dottore di ricerca in Scienze del legno, libero professionista.
Franco Gottero
Laureato in Scienze Forestali, esperto in Sistemi Informativi Territoriali
Paolo Settembri
Laureato in Scienze Forestali e Ambientali, borsista presso il Dipartimento di Economia e Ingegneria
Agraria, Forestale e Ambientale (D.E.I.A.F.A.) dellÕUniversitˆ di Torino.
Raffaele Spinelli
Laureato in Scienze Forestali, ricercatore presso lÕIstituto per la Ricerca sul Legno (IRL-CNR) di Firenze.
Roberto Zanuttini
Laureato in Scienze Forestali, professore associato di Tecnologia del legno presso il Dip. di Agronomia,
Selvicoltura e Gestione del Territorio (Agroselviter) dellÕUniversitˆ di Torino.
Claudio Capitanio
Aldo Chiariglione
Realizzazione
Poliedra Progetti Integrati
Corso Unione Sovietica 612/3E
10135 Torino
Coordinamento redazionale
Diego Vaschetto, Daniela Giambrone
Impaginazione
Luca Paisiello
Presentazione
Il presente manuale è stato realizzato nell’ambito delle attività previste dal progetto Intervento pilota di
filiera legno-combustibile in Provincia di Torino (Canavese), promosso dalla Provincia di Torino nel
quadro del Programma Operativo Interreg II Italia – Francia 1994/1999 – Misura 4.3 a regia pubblica.
L’obiettivo dell’opera è di proporre, a quanti intendono avviare azioni di promozione dello sviluppo di una
filiera legno-combustibile di diretta origine forestale, uno strumento efficace di informazione e formazione che affronta tutti gli aspetti connessi (tecnici, operativi, gestionali).
La struttura della dispensa è stata progettata utilizzando la metodologia SQ3R (Survey, Questions,
Read, Repeat, Revise) che prevede di organizzare la materia trattata sulla base di un insieme di
domande, definite domande focali. Ogni domanda è riferita a uno specifico contesto che ne delimita e
precisa il significato.
Le conoscenze utili per rispondere a ciascuna domanda sono esplicitate tramite mappe concettuali
(basate sul modello cognitivo delle reti semantiche) e schede riferite a singoli concetti e teorie. Ogni scheda corrisponde a un box di una mappa concettuale. Questo tipo di impostazione ha permesso di ottenere
una dispensa ipertestuale di facile consultazione e molto efficace in termini di apprendimento.
La versione elettronica della dispensa, che è stata utilizzata per la realizzazione di un percorso formativo
costruito con gli strumenti della Formazione Aperta e a Distanza (FAD), è consultabile all’indirizzo
mediaweb.poliedra.it/interreg2, dove è possibile effettuare il download di tutti i documenti prodotti nell’ambito del progetto.
Prima di cominciare...
…è bene leggere queste brevi istruzioni per l’uso.
Non stupitevi perché, se per leggere un libro non c’è bisogno di seguire delle istruzioni, questa pubblicazione
non è un libro come tutti gli altri. È uno strumento didattico, pensato e realizzato per aiutarvi
nell’apprendimento dei suoi contenuti.
Dedicare qualche minuto alla lettura di queste poche pagine vi ripagherà in seguito, facendovi imparare più
velocemente e con più facilità. In questo manuale, anzichè un indice troverete uno schema con un insieme
di domande riferite a contesti definiti in un ambito circoscritto. Lo chiameremo schema delle domande
focali.
Anziché capitoli e paragrafi troverete schemi che mettono in relazione tra loro concetti, li chiameremo
mappe concettuali. Tutte le mappe concettuali sono presentate nelle prime pagine del manuale, dopo lo
schema delle domande focali.
Le mappe concettuali
A ogni domanda focale corrisponde una mappa concettuale. I concetti sono rappresentati da rettangoli e le
relazioni indicate fra i concetti sono rappresentate da frecce che uniscono i rettangoli. Su ogni freccia è
riportata un’etichetta che identifica la relazione.
A ciascun concetto corrisponde una scheda che troverete nel testo, identificata da un codice composto dalla
lettera C e da un numero progressivo.
Al fondo di ogni mappa concettuale sono proposti approfondimenti teorici e pratici. Anche questi ultimi,
come i concetti, sono rappresentati con rettangoli codificati con la lettera T e P.
La numerazione corrisponde all’ordine con cui concetti e teorie sono presentati nelle mappe; i concetti che
fanno parte della prima mappa saranno quindi i primi, quelli della seconda mappa seguiranno nella
numerazione e così via.
È possibile che alcuni concetti siano presenti in più mappe, in questo caso il numero di codice risponde a
quello che è stato loro assegnato nella prima mappa in cui compaiono.
Metodo di studio
Per sfruttare al meglio questo materiale didattico, vi consigliamo di impostare lo studio secondo questa
sequenza:
1. esaminate gli schemi
2. ponetevi delle domande
3. leggete e annotate i contenuti delle schede
4. provate a riesporre con parole vostre le conoscenze acquisite
5. sottoponete le vostre conoscenze a verifica e rivedetele se necessario.
1. Esaminate gli schemi
Con le domande che il manuale vi propone, verificate se e perché siete interessati a trovare risposte. Cercate
di farvi un’idea generale della materia proposta partendo dall’insieme delle domande focali, dando uno
sguardo alle mappe concettuali e alle schede.
La struttura ad albero, con cui le domande focali sono proposte nello schema all’inizio del manuale, pone in
alto le domande di carattere più generale e poi via via più in basso, nei vari rami, le domande a carattere più
specifico (per fornire risposte alle domande più specifiche è consigliabile avere ben chiare le conoscenze che
permettono di rispondere alle domande di carattere più generale). Esaminate con attenzione le mappe
concettuali che esplicitano i concetti necessari per sviluppare i problemi posti da ciascuna domanda focale.
Prima di passare allo studio dei singoli concetti ponete attenzione al loro insieme, leggendo e cercando di
interpretare la mappa e aiutandovi con un primo veloce sguardo alle schede riferite ai concetti che vi sono
meno noti.
Prima di cominciare...
2. Ponetevi delle domande
Annotate eventuali nuove domande corrispondenti a vostri specifici interessi. Dopo aver completato lo studio
dell’intero manuale cercherete di rispondere a queste domande aggiuntive ricercando i concetti, le teorie e le
pratiche a esse pertinenti e provando a disegnare una mappa concettuale che li mette in relazione fra loro.
Si tratta di un esercizio di grande importanza per consolidare il vostro apprendimento.
3. Leggete e annotate i contenuti delle schede
Iniziate a leggere le schede dei concetti riportati nella mappa e poi, nell’ordine proposto, le schede delle
teorie. Mentre leggete, sottolineate ed evidenziate le parti di testo che sono per voi più significative e scrivete
in modo ordinato le vostre annotazioni, utilizzando l’apposito spazio a lato del testo.
4. Riesponete le conoscenze acquisite
Provate a questo punto a elaborare e a ripetere a voce o in forma scritta una vostra personale risposta alla
domanda su cui avete lavorato.
5. Verifica e revisione delle conoscenze acquisite
In parte avete già sviluppato questa fase ponendo attenzione alle difficoltà che avete incontrato nella fase
precedente. Se vi è possibile, esponete o fate leggere la vostra risposta e le vostre considerazioni ad altri, vi
servirà a capire se siete stati chiari, se avete ben compreso i concetti, le teorie e le pratiche che state
utilizzando.
Ripetete le fasi dalla 2 alla 5 per ciascuna delle domande proposte nel manuale.
Buon lavoro!
GESTIONE DI UNA FILIERA LEGNO COMBUSTIBILE
QUALI SONO I PUNTI DI FORZA?
Lo sviluppo della filiera
QUALI SONO LE CONDI ZIONI AL CONTORNO
DA CONSI DERARE?
Il territorio
B
QUALI SONO LE TECNOLOGIE NECESSARI E?
Funzionamento della filiera
QUALI SONO GLI ASPETTI GESTI ONALI
DA CONSI DERARE?
Funzionamento della filiera
A
QUALI SONO I COM BUSTI BI LI NECESSARI ?
Funzionamento della filiera
C
E
D
A
QUALI SONO I PUNTI DI FORZA?
Lo sviluppo della filiera
La filiera legno- combustibile
C01
deve tenere conto di
comporta
Va nta ggi a mbienta li con
a ssesta mento dei boschi
C04
Livello di complessità
degli impia nti
C0 6
Uso di energia rinnova bile ed
emissioni di CO 2
C05
Orga nizza zione del la voro
C07
Va nta ggi economici
C02
Competizione con a ltre
destina zioni del legna me
C08
comportano
produce
Effetti sull’economia loca le
e sull’occupa zione
C03
I nquina nti deriva nti da lla
combustione del legno
C18
hanno meno impatto di
I nquina nti prodotti
da a ltre fonti
I l merca to del legno su I nternet
P01
C51
QUALI SONO LE CONDI ZI ONI AL CONTORNO
DA CONSI DERARE?
B
Il territorio
deve tenere conto di
La filiera legno- combustibile
C01
si avvale di
Legisla zione a mbienta le
e protezione dei boschi
C10
Conferenza Na ziona le Energia e
Ambiente: da ti previsiona li
C1 4
Forme giuridiche di gestione
di una filiera
C1 1
Documenti di indirizzo a livello
sta ta le e obiettivi previsti
C15
Ana lisi del territorio
C12
Riflessi economici
dei fina nzia menti
C16
Ca rta d’uso dei boschi
C1 3
Esperienze estere e
sta to dell’a rte in I ta lia
C09
necessita di
si basa su
I nquina nti deriva nti da lla
combustione del legno
C1 8
Pa ra metri che influenza no la
produzione di inquina nti
C19
Deteriora mento del cippa to
C20
I l consenso
T01
Provvedimenti a i diversi livelli e
uffici cui rivolgersi
C17
C
QUALI SONO LE TECNOLOGI E NECESSARI E?
Funzionamento della filiera
necessitano di
I ca nti eri di esbosco
C21
utilizzano
producono
I nfra strutture
C22
M a cchina ri
Combustibil i legnosi
Pa ta ture delle a lbe ra te
citta dine
C24
C25
pongono
problemi di
C2 3
Sicurezza nei
ca nti eri foresta l i
vengono
producono trasportati
secondo
C26
pongono problemi di
producono
Cippato di legno
Sistemi di cippatura
C29
C28
Densi tà energetica ed
economi cità di tra sporto
C27
Posizione e
dimensionamento impia nti
C35
richiede
M etodi di stocca ggio
C30
M etodi di tra sporto
C3 1
determinano la consegna
del cippato a
Calda ie pi ccole per
utenze singole
C32
Ca ldaie gra ndi per
utenze singole
C36
Calda ie per
tel eriscalda mento
C34
pongono
problemi di
generano calore tramite
Combustione
C3 3
richiedono
Tra sporto del ca lore
C37
M a nutenzione
è funzionale a
Contra tti di forni tura e
va ri tipi di clienti
C40
Al tri servizi conne ssi
a l telerisca lda mento
C39
C38
D
QUALI SONO I COM BUSTI BI LI NECESSARI ?
Funzionamento della filiera
La doma nda potenzi a le
di energia
C41
tengono
conto di
determina
Produzione del cippato
e filiere a lterna tive
C4 2
Riflessioni sui rendimenti
delle caldaie e sui trasporti
C4 3
dipendono da
originano
Boschi a datti a fornire
il legna me
C47
I l cippa to di legna
C2 9
alimenta
Produttività del bosco
e ta vole di cubatura
C48
La combustione
C36
può essere alimentata anche da
Offerta potenzia le e
disponibilità tempora le
Densità energetica ed
economicità di trasporto
Rese di l a vorazione
del le diverse specie
C4 9
Pota ture delle a lbera te
citta dine
C24
I pellet
C4 4
Tronchetti
C4 5
C2 7
C50
Sca rti di segheria
La misura zione
del legna me
T0 2
C4 6
QUALI SONO GLI ASPETTI GESTI ONALI
DA CONSI DERARE?
E
Funzionamento della filiera
Riferimenti normativi e
adempimenti amministrativi
C52
è soggetta a
La filiera legno combustibile
richiede il
controllo di
C19
I nquinanti derivanti da lla
combustione del legno
C18
C01
necessita di
Previsione dei fabbisogni
Parametri che influenzano la
produzione di inquinanti
C55
vengono confrontati con
Gestione dell e emergenze
C56
I nquinanti prodotti
da altre fonti
C51
Formazione degli operatori
C57
Calenda ri di esbosco e di
conferimento del cippato
C53
Organizzazione del lavoro
C54
richiede la
gestione di
Analisi dei costi di filiera
C58
Calcolo produttività dei
cantieri e costi
C5 9
Raccolta bibli ografica
essenziale
T03