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Locandina Conferenza
La conquista e l'insediamento dei Normanni e le città del Mezzogiorno italiano. Atti del Convegno Internazionale di studi, Salerno-Amalfi, 10-11 novembre 2017, Amalfi, 2019
2017
Intervento nell’ambito del Convegno internazionale "Esposizioni", CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) dell'Università di Parma (28/01/2017), a cura di F. Zanella, F. Castellani, F. Gallo, V. Strukelj e S. Zuliani, organizzato da CSAC - Università di Parma con il patrocinio del Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione, Università IUAV di Venezia; Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo Sapienza, Università di Roma; e Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale Università degli Studi di Salerno. VII sessione, “Effimero e permanente”.
Mélanges Catherine Jolivet-Lévy édités par Sulamith Brodbeck, Andréas Nicolaïdès, Paule Pagès, Brigitte Pitarakis, Ioanna Rapti et Élisabeth Yota, Paris 2016, pp. 397-413, 2016
PDF completo indisponibile per richiesta dell'editore
Bollettino storico della città di Foligno, 2018
Quasi quarant'anni sono ormai passati dalla folgorante 'epifania' del Maestro di Serrone negli studi di storia dell'arte, quando le Ricerche in Umbria giunsero nella piccola frazione montana folignate riscoprendo, nella chiesetta parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta, la sua Sacra Famiglia nella bottega di San Giuseppe: anni di ricerche e di domande, ciclicamente attraversati dal 'sempiterno', spinoso interrogativo circa la paternità di questo misterioso dipinto, ancora oggi difficile rebus da sciogliere. Insigni studiosi hanno tentato di restituire un nome allo sconosciuto maestro, sfiorando questioni altrettanto problematiche: dal presunto viaggio in Italia di Georges de La Tour al primo soggiorno romano di Guido Cagnacci, fino alle ignote "geometrie luminose" del Maestro di Resina. Nessuna delle suggestive ipotesi, tuttavia, si è rivelata convincente: il silenzio degli archivi folignati ha ostacolato ogni proposta attributiva, al punto da far ritenere infruttuosa e avara ogni ulteriore ricerca orientata in tale direzione. Piuttosto che al nome, pertanto, ci si è rivolti all'iconografica e alle congiunture storico-dottrinarie che l'hanno prodotta, con l'obiettivo di individuarne la cultura di riferimento e aprire ulteriori strade verso la committenza.
«Invenit et delineavit». La stampa di traduzione tra Italia e Francia dal XVI al XIX secolo, eds. F. Mariano, V. Meyer, «Horti Hesperidum», XIV, 2017, 2, 2017
As for many engravers of his generation, his time in Rome represents the moment of achievement for the Italian career of Jérôme David. Along with some minor collaborations with compatriots in the Urbe, the French engraver preferred working after Italian artists, such as Andrea Lilio and Antonio Circignani (known as il Pomarancio) proving a certain sensitivity towards the models of the great masters such as Francesco Villamena. The analysis of the engravings produced during his residence in Rome allows us to reconstruct with greater precision his collaboration with the painter and draftsman Antonio Circignani know as il Pomarancio, to whose name two attributive proposals are linked, along with a still rather unknown project of a series of Mascheroni (masks) after the Cortona architect Bernardino Radi.
Meraviglia senza tempo. Gli studi dopo la mostra. A cura di Francesca Cappelletti e Patrizia Cavazzini, 2023
Studi e Ricerche di Storia dell'Architettura, 2020
In 1936 the area of the Circus Maximus was temporarily ceded from the Roman Governorate to the Fascist Party, in accordance with the regime's plan for the aestheticization of political life. The great esplanade, with the archaeological excavations still ongoing, soon hosted the ephemeral citadel of fascism, changing over four different exhibitions. The complex program, under the direction of Cipriano Efisio Oppo, records new or cemented collaborations between architects and artists, ensuring some experimental and modern combination, not practicable in the permanent. The aim of this essay is to propose points for reflection on the productive dialogue that all the involved specialists were able to set up, creating a sort of fluidity between architectural choices and interior design, using in environmental way the dense presence of the works of art, harmonizing the heterogeneous exhibiting elements into significant unicum. Notwithstanding rationalist orthodoxy, the “decoration” became an essential ganglion for the compositional, spatial and advertising outcome of the pavilions.
Environmental Toxicology and Chemistry, 2012
International Relations, 2024
Journal of Technology Management & Innovation, 2008
VI Flint International Symposium. Madrid. Bilbao. Granada, 1991
Journal of Spanish Cultural Studies 24.2 (May), 2023
Infection and Immunity, 1978
Science (New York, N.Y.), 2010
Social Science Research Network, 2000
Makedonsko farmacevtski bilten, 2022
Progress in community health partnerships : research, education, and action, 2018
The European respiratory journal, 2015