Ma quale guerra tra poveri?
"Come se il livello di potere, la posizione sociale, la responsabilità morale fossero i medesimi, tra il bullo di quartiere che uccide, istigato e spalleggiato dal genitore fascista (poi arrestato anch’egli), e la sua vittima inerme: già annientata dalla solitudine, dalla perdita del lavoro e dell’alloggio, dal terrore di perdere pure il permesso di soggiorno, dalla lontananza dalla moglie e da un figlio di tre mesi che mai... aveva potuto vedere". In realtà "a socializzare, manipolare, deviare il rancore collettivo c’è sempre qualche attore politico: di destra e di estrema destra, solitamente e in particolare Casa Pound e la Lega di Salvini e Borghezio. Che la giunta Marino, come altre giunte «democratiche», ne prenda atto e provveda, prima che sia troppo tardi. Che la sinistra politica e sociale nelle periferie ritorni, come un tempo, a fare lavoro politico" (stralcio dal Il Manifesto)