mercoledì 29 ottobre 2008
calendula
Amo questa umile ma allegra e generosa pianta, è la calendula e la mitologia greca vuole che sia nata dalle lacrime della dea Afrodite per la morte del suo giovane amante Adone, per questo nel vocabolario ottocentesco del significato dei fiori a lei si attribuivano simboli tristi. Tutt'altro che triste, a me ispira allegria e le sue proprietà sono le più disparate, dall'uso medicamentoso in varie creme e tinture, provate a mettere qualche foglia sopra ad una scottatura, all'uso decorativo e culinario. Se la piantate in un angolino soleggiato del giardino o dell'orto per anni vi regalerà splendide fioriture che vanno dalla primavera all'autunno inoltrato, è una pianta che si trova spesso in vecchi giardini e orti, in quelli dell Alto Adige e del Tirolo non manca mai, ma anche in quelli delle vecchie case delle nostre campagne è una presenza fedele. Questa pianta è molto interessante in cucina le sue tenere foglie sono ottime mescolate alle insalate di primavera e i fiori usati nei risotti li tingono al pari dello zafferano donando un gusto molto particolare, se infine volete essicare qualche fiore lo potrete mescolare ad un pout pourri casalingo per vivacizzare la miscela.
martedì 28 ottobre 2008
il bottino
Giovedì scorso sono andata alla fiera di Vicenza, mi sono incantata davanti a tanti stand, ho preso appunti e colto idee, ho fatto anche spese, era impossibile non farlo. Questa è la parte tessile delle mie compere, sono soprattutto lini e stoffe francesi e qualche tela della Graziano. Sicuramente ho fatto scorta per un lungo periodo di tempo ma è materiale che dalle mie parti si trova con difficoltà... e adesso al lavoro!
mercoledì 22 ottobre 2008
antichi ricami
Questi centri ricamati a punto croce li ho trovati in un mercatino di Cividale e subito mi sono piaciuti, mi ricordano il salotto della nonna con le poltrone ed il divano sempre abbelliti da graziosi centrini che io di nascosto usavo come lenzuolini per le bambole. Alcuni di questi ricami sono rifiniti con merletto, altri sono cifrati, due sono in lino, penso di abbinare a ciascuno un bel nastro natalizio in tinta e di usarli al posto della carta da regalo per le varie strenne natalizie sperando che possano essere apprezzati.
Domani vado alla fiera di Vicenza, non vedo l'ora di essere li, per stupirmi come una bimba in un negozio di giocattoli, per cogliere idee e.....per fare spese pazze.
martedì 21 ottobre 2008
aromi invernali
Perle e spezie legate assieme da un sottile filo di rame, profumi d'inverno, di lunghe sere dedicate a tutto ciò che per me è Casa.
Cannella, anice stellato e chiodi di garofano, odoroso bouquet per i biscotti, per le stanze, per una calda bevanda, per me, per voi...per noi.
giovedì 16 ottobre 2008
la storia continua
Ecco qua altri pezzetti di Andreis, se dovessi scegliere una casetta in montagna di sicuro questo posto lo terrei in considerazione, il paese è bello e genuino, le strade sono strette e senza traffico, c'è il torrente per far giocare i bimbi, da qualsiasi finestra delle case si vedono bosco e prati e per chi ama le arrampicate non mancano belle pareti di roccia e poi alberi di mele e fontane con acqua cristallina. Un posto poco conosciuto con un fascino molto particolare.
mercoledì 15 ottobre 2008
pigne
Un' abete così piccolo e delle pigne così grandi, forse siamo entrate nella storia di Alice nel paese delle meraviglie.
martedì 14 ottobre 2008
andreis
Che bella giornata abbiamo trascorso domenica ad Andreis, c'era la mostra delle mele antiche e il paese per l'occasione era tutto addobbato con questo meraviglioso frutto. Camminare in un paese di pietra tanto antico e ricco di storia è già bello di per sè, dietro ad ogni angolo si scopriva un nuovo paesaggio, un orizzonte sempre diverso, dalle cime dei monti che incombono sull'osservatore al fondovalle animato dal mormorio del torrente e poi i colori, i caldi colori dell'autunno, sugli orti-giardini, sul ciglio delle strette strade, sui prati al margine del bosco e le pennellate di un'infinità di gialli e bruni del sottobosco. Altre foto alla prossima puntata.
martedì 7 ottobre 2008
lavori d'autunno
Le belle giornate di ieri e di oggi hanno invitato la diretta interessata a fare un pò di ordine e pulizia in giardino, tagliando e potando mi sono capitati in mano rametti vari che mi dispiaceva buttare e così con un po di merletto ne è nata una semplice, forse effimera ma suggestiva decorazione per la casa.Anche la coroncina è made madre natura perchè sono radici di una pianta che hanno forato il vaso e sono cresciute per tutta l'estate in circolo intorno al sottovaso.
sabato 4 ottobre 2008
ieri e oggi
Ieri il cielo era sereno, di un azzurro trsparente difficile da spiegare, oggi ci sono vento freddo e tanti nuvoloni ma è bello lo stesso.
Ieri si stava bene a camminare, oggi si sta bene a ricamare.
mercoledì 1 ottobre 2008
w i remigini
Quando la scuola cominciava il primo ottobre, festa di san Remigio, tutti i bambini che affrontavano per la prima volta la scuola erano chiamati remigini, lo ricordo bene anche io il primo giorno di scuola da remigina. Avevo il grembiule bianco con il colletto chiuso da un fiocco bianco a pallini rossi, la cartella era gialla e ancora adesso mi inebria quel buon odore di cancelleria che emanano i quaderni, le gomme da cancellare e la colla coccoina, insomma l'odore della cartella o dell'armadio di classe.
La mia scuola elementare, costruita all'inizio del secolo scorso aveva i soffitti alti alti come pure le finestre con le loro imposte verde scuro, i pavimenti con le piastrelle rosse esagonali lucidate a cera, e il portone d'ingresso di legno pesante con le maniglie di ottone così alte che ci arrivava solo la mamma. Alla porta dell'aula della 1° C la maestra, anzi la Signora Maestra che ci aspettava, una stretta di mano alle mamme, una carezza sulla testa ai bimbi ed un foglio e una matita ben temperata sul banco.
La mia scuola elementare, costruita all'inizio del secolo scorso aveva i soffitti alti alti come pure le finestre con le loro imposte verde scuro, i pavimenti con le piastrelle rosse esagonali lucidate a cera, e il portone d'ingresso di legno pesante con le maniglie di ottone così alte che ci arrivava solo la mamma. Alla porta dell'aula della 1° C la maestra, anzi la Signora Maestra che ci aspettava, una stretta di mano alle mamme, una carezza sulla testa ai bimbi ed un foglio e una matita ben temperata sul banco.
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