lunedì 29 settembre 2008
souvenir de vacances
venerdì 26 settembre 2008
autunno
Mi ricordo ancora la poesia imparata a memoria in seconda elementare dove si racconta la storia di una foglia che all'arrivo dell'autunno si stacca dall'albero, 'povera foglia frale, ove vai tu? dal faggio la dove io naqui mi divise il vento...' e da quando ero piccola l'autunno mi è rimasto sempre caro. Amo gli alberi d'autunno, anche la pineta del litorale ha la sua magia di colori caldi e all'ombra del verde manto dei pini marittimi si trovano cespugli di asparagi selvatici con delle belle bacche rosse, si trovano ghiande e bellisime foglie colorate.
Mi piacciono anche le atmosfere un pò caliginose quando l'umidità avvolge tutto e anche i rumori sono ovattati, si percepisce il mare senza vederlo, si raccolgono secchielli di conchiglie abbandonate dalla risacca e poi si corre in casa a riscaldarsi con un buon caffè. Nell'attesa di questi momenti ormai vicini ieri ho preparato questo cestino che porta in casa l'atmosfera autunnale e, a tempo debito, verrà sostituito dalla corona dell'avvento. Il tempo vola, come le foglie d' autunno.
La Foglia _di G.Leopardi
Lungi dal proprio ramo, povera foglia frale, dove vai tu?
Dal faggio là dov'io nacqui, mi divise il vento.
Esso, tornando a volo dal bosco alla campagna, dalla valle mi porta alla montagna.
Seco perpetuamente vo pellegrina, e tutto l'altro ignoro.
Vo dove ogni altra cosa,
dove naturalmente va la foglia di rosa, e la foglia d'alloro.
giovedì 25 settembre 2008
cencio
E' proprio un pezzetto di stoffa vecchio e liso, però vorrei farne qualcosa, ridargli nuova vita, intanto gli ho ricamato un orlo a giorno e poi...
venerdì 19 settembre 2008
snow
Mi sono data alle pulizie stagionali di casa, il che significa lavare tende, finestre, termosifoni, dar aria a materassi, armadi eccetera eccetera, alla sera sono stanca morta ma qualche crocetta mi aiuta a rilassarmi, per questo avevo iniziato a ricamare una piccola cosa pensando fosse semplice e veloce, non avevo fatto conto però con la stoffa, un'aida di lino fitta fitta che si è rivelata difficilissima da ricamare.Fra un pò di giorni quando avrò finito la rivoluzione di casa e il nido sarà pronto per l'inverno spero di potermi godere in santa pace il mio amato ricamo.
sabato 13 settembre 2008
fiori
In questi giorni non ho lavorato a punto croce ma ho ricamato comunque, ho fatto un pezzetto di orlo a giorno su un ritaglio di lino, l'ho rifinito con del merletto e aggiunto qualche fiore che ho pressato con la mia 'blumen presse' e infine ho incorniciato il tutto con una cornicetta pronta, la foto non rende ma nel complesso non mi sembra male.
Sono sempre fiori anche nella foto sotto, fiori che decorano la tazzina inglese che faceva parte del servizio bello da caffè di mia mamma e dentro un piccolo omaggio floreale per voi, i fiori del mio giardino di fine estate, le foglioline verdi azzurre sono di ruta, una pianta aromatica che messa nella grappa con un poco di zucchero fornisce, dopo un periodo di macerazione, un ottimo digestivo, il tutto ambientato nella mia stanza del ricamo che in casa viene chiamata stanza degli armadi.
lunedì 8 settembre 2008
pineta
Ieri pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata in pineta e abbiamo raccolto un bel pò di pigne, al sole si aprono e generosamente offrono il loro frutto, dei deliziosi pinoli che andranno ad arricchire gli strudel invernali, le pigne poi andranno bene per le decorazioni invernali e natalizie. Gli scoiattoli si preparano all'inverno accumulando riserve di cibo, noi ci prepariamo già al natale raccogliendo ciò che madre natura ci regala, per me infatti le decorazioni di natale più belle sono quelle fatte con legni, rami e bacche naturali, hanno un profumo che ci porta al bosco, anche se questo è lontano. Sono riuscita anche a mandare avanti un poco il ricamo del bosco di Parolin, forse per dicembre sarà pronto.
mercoledì 3 settembre 2008
lanterne e finestre
lunedì 1 settembre 2008
giardino di fine estate
Passato il grande caldo anche i fiori, protagonisti indiscussi del giardino, riprendono nuovo slancio e accarezzati da una luce più dolce e finalmente nutriti dalla rugiada notturna, regalano le fioriture più belle con colori che accarezzano lievi i sentimenti di chi si sofferma ad ammirarli. Ieri pomeriggio ho fatto un giro in giardino, piccolo in realtà, per cercare di coglierne la bellezza con la mia nuova fotocamera, mi sono stupita dalla quantità e da come cambiano le sfumature con il cambiare della luce del giorno. Vorrei provare ad essere grande come uno gnomo per stare per un attimo all' ombra di un fiore di cosmea (quella al centro) e lasciarmi inondare dall'arancione dei suoi petali e tuffarmi poi nel blu cangiante dell' ipomea (in alto a destra).