Books and Edited Books by Giovanni Boggero
In Constitutional Principles of Local Self-Government in Europe Giovanni Boggero offers a meticul... more In Constitutional Principles of Local Self-Government in Europe Giovanni Boggero offers a meticulous account of the defining features of European constitutional local government law using both an international and comparative law perspective. The book argues that differences between local government systems in Europe, typical examples of internal affairs of a State, can be smoothed away by construing a consistent system of constitutional principles to be coherently applied at domestic level across the whole European legal space. This system can be best grasped by looking at the European Charter of Local Self-Government, which embodies a concept of self-government rooted in common legal traditions, and at its subsequent practice within the Council of Europe.
Aracne, 2018
La trasversalità del cosiddetto diritto al cibo offre l’occasione per una trattazione diffusa del... more La trasversalità del cosiddetto diritto al cibo offre l’occasione per una trattazione diffusa del diritto alimentare rispetto alla dicotomia diritto privato diritto pubblico e rispetto al triangolo della giustizia civile, amministrativa e penale; interessando per fonti e competenze, in particolare, il diritto internazionale e dell’Unione Europea, per contenuti il diritto agrario, commerciale, dell’economia e del lavoro, il tributario e il diritto delle religioni.
Journal Articles and Books Contributions by Giovanni Boggero
Nomos - Le attualità nel diritto, 2020
Rivista di diritto bancario, 2021
dottrina e giurisprudenza commentata Rivista NORME PER LA VALUTAZIONE E LA PUBBLICAZIONE La Rivis... more dottrina e giurisprudenza commentata Rivista NORME PER LA VALUTAZIONE E LA PUBBLICAZIONE La Rivista di Diritto Bancario seleziona i contributi oggetto di pubblicazione sulla base delle norme seguenti. I contributi proposti alla Rivista per la pubblicazione vengono assegnati dal sistema informatico a due valutatori, sorteggiati all'interno di un elenco di ordinari, associati e ricercatori in materie giuridiche, estratti da una lista periodicamente soggetta a rinnovamento. I contributi sono anonimizzati prima dell'invio ai valutatori. Le schede di valutazione sono inviate agli autori previa anonimizzazione. Qualora uno o entrambi i valutatori esprimano un parere favorevole alla pubblicazione subordinato all'introduzione di modifiche aggiunte e correzioni, la direzione esecutiva verifica che l'autore abbia apportato le modifiche richieste. Qualora entrambi i valutatori esprimano parere negativo alla pubblicazione, il contributo viene rifiutato. Qualora solo uno dei valutatori esprima parere negativo alla 2021 | 2022 dottrina e giurisprudenza commentata Rivista 2021 | 2022 dottrina e giurisprudenza commentata Rivista SEDE DELLA REDAZIONE Università degli Studi di Trento, Facoltà di Giurisprudenza, via Verdi 53, (38122) Trento -tel. 0461 283836
G. Delledonne, G. Martinico, M. Monti & F. Pacini (eds.), Italian Populism and Constitutional Law: Strategies, Conflicts and Dilemmas, 2020
Rivista AIC, 2019
Sommario: Introduzione -1. L'adeguatezza della connessione tra funzioni e risorse si misura preva... more Sommario: Introduzione -1. L'adeguatezza della connessione tra funzioni e risorse si misura prevalentemente sulla base di parametri procedimentali 1.1 Il metodo della programmazione degli obiettivi di finanza pubblica impone che l'attribuzione di risorse segua criteri non irragionevoli da illustrare in dettaglio 1.2. I criteri non sono irragionevoli se adottati previo coinvolgimento degli enti territoriali interessati 1.3. Sintesi: il "progetto di impiego" delle risorse fonda un onere di giustificazione del legislatore di spesa nei confronti dei cittadini elettori -2. La tutela di diritti incomprimibili della persona consegue a una programmazione economico-finanziaria "costituzionalmente orientata" -3. Profili processuali di garanzia del principio di connessione: verso un alleggerimento del regime dell'onere probatorio nei giudizi dinanzi alla Corte costituzionale 3.1. I giudizi in via principale: la probatio delle Regioni diventa meno diabolica; 3.2. I giudizi in via incidentale: dalle ordinanze di rimessione dei T.A.R. al nuovo ruolo della Corte dei conti in sede di controllo -4. Conclusioni: un principio costituzionale finanziario del federalismo cooperativo che implica "mitezza" di giudizio * Postdoctoral Research Fellow presso il Collegio Carlo Alberto -Università degli Studi di Torino. ** Il presente lavoro costituisce un'ampia rielaborazione dell'intervento tenuto il 6 ottobre 2017 in un incontro di studio organizzato dalla "Corte dei Conti -Sezione regionale di controllo per il Piemonte" e coordinato dal Vicepresidente della Corte costituzionale, Aldo Carosi, dal titolo "Le relazioni finanziarie tra Stato ed enti territoriali alla luce della riforma costituzionale del 2012 e dei nuovi principi contabili di cui al decreto legislativo n. 118 del 2011". Esso trae spunto anche dalle riflessioni svolte con alcuni colleghi torinesi in occasione del seminario "Vincoli di bilancio a tutela dei diritti sociali? Il caso della Costituzione brasiliana", tenutosi il 9 ottobre 2018 presso il Collegio
Osservatorio - Le Regioni, 2020
Il Piemonte delle Autonomie, 2020
Un decentramento confuso, ma necessario. Poteri di ordinanza di Regioni ed enti locali nell'emerg... more Un decentramento confuso, ma necessario. Poteri di ordinanza di Regioni ed enti locali nell'emergenza da COVID-19
Quaderni costituzionali n. 3, 2019
L'articoloè messo a disposizione dell'utente in licenza per uso esclusivamente privato e personal... more L'articoloè messo a disposizione dell'utente in licenza per uso esclusivamente privato e personale, senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali. Salvo quanto espressamente previsto dalla licenza d'uso Rivisteweb,è fatto divieto di riprodurre, trasmettere, distribuire o altrimenti utilizzare l'articolo, per qualsiasi scopo o fine. Tutti i diritti sono riservati.
Federalismi.it, 2019
Sommario 1. Il TAR Piemonte giudica la circolazione in elicottero finalizzata all'accesso all'abi... more Sommario 1. Il TAR Piemonte giudica la circolazione in elicottero finalizzata all'accesso all'abitazione di proprietà un interesse privato recessivo dinanzi alla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema 2. Un caso di irragionevole incisione di diritti fondamentali a partire da un'invasione della potestà legislativa esclusiva dello Stato 2.1. Una ricostruzione del riparto di competenza non conforme al Titolo V vigente: la legge regionale viola gli standard uniformi in materia di tutela dell'ecosistema stabiliti con legge statale 2.2. L'assenza di un bilanciamento in concreto produce una lesione del nucleo essenziale del diritto di proprietà dell'abitazione il cui godimento è condizionato all'esercizio della libertà di circolazione 3. Conclusioni: anche i "ricchi" possono subire un'incisione irragionevole e sproporzionata dei propri diritti costituzionalmente garantiti 1. Il TAR Piemonte giudica la circolazione in elicottero finalizzata all'accesso all'abitazione di proprietà un interesse privato recessivo dinanzi alla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema La sentenza 26 settembre 2018, n. 1060 del Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (II Sez., est. Limongelli) offre l'occasione per riflettere su come il G.A. affronti e risolva controversie apparentemente minute alle quali sono, in realtà, sottese e tra di loro intrecciate complesse questioni di riparto della potestà legislativa tra Stato e Regioni, nonché di esercizio dei diritti fondamentali e tutela dell'interesse pubblico.
La Corte costituzionale e l'economia (a cura di Michele Massa), 2018
Corti Supreme e Salute , 2018
Questo lavoro ha lo scopo di verificare lo stato di attuazione della direttiva 2011/24/UE nell'or... more Questo lavoro ha lo scopo di verificare lo stato di attuazione della direttiva 2011/24/UE nell'ordinamento italiano, interrogandosi non soltanto su quali siano i rapporti tra essa e il funzionamento dei
regolamenti europei ancora oggi in vigore, ma anche sulla questione se e in che misura siano aumentate oppure si siano ridotte le differenze normative tra la disciplina dell’assistenza sanitaria intraUE rispetto a quella generale sull'assistenza sanitaria all'estero. Se ne concluderà che, nonostante le
“aperture creative” della Corte di Giustizia UE, solo in parte cristallizzate nella direttiva 2011/24/UE,
la garanzia del diritto costituzionale alla salute fuori dai confini nazionali rimane ad oggi del tutto
parziale. L'Italia sembra anzi aver abbassato il livello delle garanzie per le cure all'estero, sollevando
così problemi non solo di compatibilità con il diritto UE, ma anche con la Costituzione
Diritti Regionali, 2019
Diritti regionali. Rivista di diritto delle autonomie territoriali (ISSN: 2465-2709) -n. 2/2019 3... more Diritti regionali. Rivista di diritto delle autonomie territoriali (ISSN: 2465-2709) -n. 2/2019 3 procedimento e, più in generale, anche tra enti territoriali, rectius tra Stato e Regioni. La tradizionale ambiguità insita nell'uso dello strumento referendario, anche qualora esso si presenti nella sua veste di consultazione non vincolante, non implica, tuttavia, che esso non possa prestarsi allo scopo di catalizzare autentiche istanze di autonomia. Pertanto, pur di fronte al rischio niente affatto teorico che le consultazioni popolari divengano strumenti di lacerazione territoriale o di esasperazione del conflitto politico-partitico, la tentazione alla quale il giuspubblicista non dovrebbe soggiacere è di derubricare il referendum popolare a istituto aprioristicamente inadatto a contribuire alla formazione dell'indirizzo politico, pena un ulteriore logoramento del rapporto già critico tra rappresentanti e rappresentati. Al contrario, la comune derivazione dal regime rappresentativo del referendum popolare e della rappresentanza parlamentare 1 richiede di sviluppare soluzioni normative che siano ragionevolmente in grado di soppesare entrambi i momenti e questo vale, in particolar modo, per l'iter tratteggiato dall'art. 116, co. 3, Cost. In tale contesto, infatti, l'innesto di una specifica manifestazione della volontà popolare su un esercizio negoziato della funzione legislativa può configurarsi 1 Sulla ascrivibilità di entrambi gli istituti al regime rappresentativo, tesi tutt'altro che pacifica nella dottrina italiana, si veda M. LUCIANI, Questioni teoriche e dell'esperienza italiana, in Revista catalana de drét public, 37, 2008, 157 ss., il quale riprende le riflessioni esposte tanto nel commento all'art. 75 Cost., in G. BRANCA e A. PIZZORUSSO (a cura di) Commentario della Costituzione, Bologna-Roma 2005, 324 ss., quanto nella sua Introduzione al volume curato insieme con M. VOLPI, Referendum, Bari 1992, 3-17. In tale volume occupano anche una posizione di rilievo le considerazioni che smorzano la pretesa contrapposizione tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta di A. DI GIOVINE, I referendum locali, 168 ss. Così, infine, anche l'opera di A. MANGIA, Referendum, Padova 1999, 151 ss. Diritti regionali. Rivista di diritto delle autonomie territoriali (ISSN: 2465-2709) -n. 2/2019 4 come elemento di "stimolo" 2 irrinunciabile per riorganizzare i rapporti tra diversi soggetti dello Stato ordinamento ovvero come elemento preordinato ad evitarne una clamorosa disintegrazione. A questo scopo, il lavoro analizzerà, innanzitutto, le modalità per l'esercizio dell'iniziativa da parte della Regione ai sensi dell'art. 116, co. 3, Cost.
Das Ziel dieses Beitrags ist es, die Hauptfaktoren, die lokale Körperschaften im italienischen Re... more Das Ziel dieses Beitrags ist es, die Hauptfaktoren, die lokale Körperschaften im italienischen Rechtsbereich auslösen, zu analysieren und sie mit Umwälzungen in anderen europäischen Staaten im Kontext der Wirtschafts-und Finanzkrise zu vergleichen. Im Beitrag wird zunächst der Frage nachgegangen, wie die italienischen Provinzen reorganisiert wurden, um dann weiter zu ergründen, wie und in welchem Umfang inter-kommunale Kooperation und Fusionen von Kleinstgemeinden bewerkstelligt wurden. Trotz eines sehr eng begrenzten Rechtsrahmens wurde das italienische Lokalsystem gemäß einer präzisen Idee reformiert, die allzu abgesonderte Bereiche der Lokalregierung zu überwinden vermochte und kleine und ineffiziente Körperschaften zusammenführte.
This article deals with the parents' right to choose between registering their children for cante... more This article deals with the parents' right to choose between registering their children for canteen meals or providing them with a " home-made lunch " to eat at school with their fellow-pupils. The Court of Appeal of Turin acknowledged this individual right, being the lunch-break a crucial part of the school time, which should enable pupils to socialise, to learn about community and nutrition and to be aware of the virtues of a healthy and balanced diet. Dining is therefore as such an educational experience which can be subsumed under the constitutional right to receive an education under Article 34, para. 2 of the Italian Constitution. If everyone has the right to free primary education, it means that the school canteen lunch, being conditioned on payment, cannot be the only way in which the right to the dining-time can be fulfilled. The acknowledgment of such a right by courts, however, cast into doubt administrative discretion by the State in arranging public services and risks of making it dependant upon mere wishes of its citizens.
L'articolo analizza le implicazioni del referendum costituzionale del 4 di-cembre 2016 sulla rifo... more L'articolo analizza le implicazioni del referendum costituzionale del 4 di-cembre 2016 sulla riforma dell'ordinamento delle aree vaste (legge Delrio). Tale riforma, adottata con legge ordinaria in attesa della revisione del Ti-tolo V della Costituzione, ha impropriamente riconfigurato Province e Città metropolitane anticipando alcune delle modifiche costituzionali. La Corte costituzionale ne ha giudicato la compatibilità sulla base di una lettura dei parametri costituzionali orientata dalla riforma costituzionale in itine-re. Ora, con la mancata promulgazione di quest'ultima, la costituzionalità di alcune disposizioni della legge Delrio torna in discussione, in particolar modo la questione dei soggetti titolari e delle modalità del riordino delle funzioni amministrative, della legittimazione democratica degli organi di governo e del grado di autonomia finanziaria degli enti di area vasta.
Sommario: 1. Introduzione. -2. Il diverso tipo di efficacia delle norme della Carta nell'ordiname... more Sommario: 1. Introduzione. -2. Il diverso tipo di efficacia delle norme della Carta nell'ordinamento interno degli Stati membri del Consiglio d'Europa. -2.1. Assenza di effetti vincolanti. -2.2. Interpretazione conforme. -2.3. Effetto diretto. -3. Interpretazione conforme della Carta o alla Carta? Il caso dell'Italia. -4. Conclusioni: la debolezza del «dialogo» tra Corti nella protezione dei diritti delle autonomie locali.
ZaöRV 76 (2016)
This paper follows up on the effects of Judgment No. 238/2014 by the Italian Co... more ZaöRV 76 (2016)
This paper follows up on the effects of Judgment No. 238/2014 by the Italian Constitutional Court. On grounds of both the substantive and procedural legal ambiguity of the ruling, Italian municipal courts have been confronted with the dilemma of either upholding State immunity and complying with the International Court of Justice's judgment or denying State immunity and following the decision of the Constitutional Court. It is condended that the Constitutional Court would have had jurisdiction to carry out a reassessment of customary international law on State immunity without taking for granted the appraisal by the International Court of Justice. On this basis, it could have avoided to resort to the so-called “counter-limits” doctrine for refraining from giving application to international law, finding instead that State immunity for international crimes committed on the territory of the forum State can be denied under both international and domestic constitutional law. Even if this did not amount to full adherence to Article 59 of the ICJ's Statute in procedural terms, it would have meant compliance with the substance of international law at issue. Yet, an attempt to overcome the “Triepelian approach” of the Constitutional Court has recently been made along most original, albeit problematic lines by Italian municipal courts.
This paper aims to provide a brief assessment of the legal framework of the newly established met... more This paper aims to provide a brief assessment of the legal framework of the newly established metropolitan cities in the Italian domestic legal order. After an historical overview of previous attempts to set up metropolitan cities in Italy (1), it summarizes the main statutory provisions of the Delrio Law (No. 56/2014) through which metropolitan
cities finally came into operation (2) and it provides an analysis of its implementation, thereby attempting to make clear whether increased institutional pluralism and differentiation in the local government system will strengthen or weaken Italian regionalism (3). The conclusion will argue that, while the enactment of local government reforms combined with the entering into force of a significant constitutional amendment will increasingly diminish the role of the Regions, metropolitan cities, due to their ambivalent nature, still lack any propulsive thrust and face the risk of being marginalized until a consistent legal framework for their proper funding is laid down (4).
European Public Law 20 no. 2 (2014)
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Books and Edited Books by Giovanni Boggero
Journal Articles and Books Contributions by Giovanni Boggero
regolamenti europei ancora oggi in vigore, ma anche sulla questione se e in che misura siano aumentate oppure si siano ridotte le differenze normative tra la disciplina dell’assistenza sanitaria intraUE rispetto a quella generale sull'assistenza sanitaria all'estero. Se ne concluderà che, nonostante le
“aperture creative” della Corte di Giustizia UE, solo in parte cristallizzate nella direttiva 2011/24/UE,
la garanzia del diritto costituzionale alla salute fuori dai confini nazionali rimane ad oggi del tutto
parziale. L'Italia sembra anzi aver abbassato il livello delle garanzie per le cure all'estero, sollevando
così problemi non solo di compatibilità con il diritto UE, ma anche con la Costituzione
This paper follows up on the effects of Judgment No. 238/2014 by the Italian Constitutional Court. On grounds of both the substantive and procedural legal ambiguity of the ruling, Italian municipal courts have been confronted with the dilemma of either upholding State immunity and complying with the International Court of Justice's judgment or denying State immunity and following the decision of the Constitutional Court. It is condended that the Constitutional Court would have had jurisdiction to carry out a reassessment of customary international law on State immunity without taking for granted the appraisal by the International Court of Justice. On this basis, it could have avoided to resort to the so-called “counter-limits” doctrine for refraining from giving application to international law, finding instead that State immunity for international crimes committed on the territory of the forum State can be denied under both international and domestic constitutional law. Even if this did not amount to full adherence to Article 59 of the ICJ's Statute in procedural terms, it would have meant compliance with the substance of international law at issue. Yet, an attempt to overcome the “Triepelian approach” of the Constitutional Court has recently been made along most original, albeit problematic lines by Italian municipal courts.
cities finally came into operation (2) and it provides an analysis of its implementation, thereby attempting to make clear whether increased institutional pluralism and differentiation in the local government system will strengthen or weaken Italian regionalism (3). The conclusion will argue that, while the enactment of local government reforms combined with the entering into force of a significant constitutional amendment will increasingly diminish the role of the Regions, metropolitan cities, due to their ambivalent nature, still lack any propulsive thrust and face the risk of being marginalized until a consistent legal framework for their proper funding is laid down (4).
regolamenti europei ancora oggi in vigore, ma anche sulla questione se e in che misura siano aumentate oppure si siano ridotte le differenze normative tra la disciplina dell’assistenza sanitaria intraUE rispetto a quella generale sull'assistenza sanitaria all'estero. Se ne concluderà che, nonostante le
“aperture creative” della Corte di Giustizia UE, solo in parte cristallizzate nella direttiva 2011/24/UE,
la garanzia del diritto costituzionale alla salute fuori dai confini nazionali rimane ad oggi del tutto
parziale. L'Italia sembra anzi aver abbassato il livello delle garanzie per le cure all'estero, sollevando
così problemi non solo di compatibilità con il diritto UE, ma anche con la Costituzione
This paper follows up on the effects of Judgment No. 238/2014 by the Italian Constitutional Court. On grounds of both the substantive and procedural legal ambiguity of the ruling, Italian municipal courts have been confronted with the dilemma of either upholding State immunity and complying with the International Court of Justice's judgment or denying State immunity and following the decision of the Constitutional Court. It is condended that the Constitutional Court would have had jurisdiction to carry out a reassessment of customary international law on State immunity without taking for granted the appraisal by the International Court of Justice. On this basis, it could have avoided to resort to the so-called “counter-limits” doctrine for refraining from giving application to international law, finding instead that State immunity for international crimes committed on the territory of the forum State can be denied under both international and domestic constitutional law. Even if this did not amount to full adherence to Article 59 of the ICJ's Statute in procedural terms, it would have meant compliance with the substance of international law at issue. Yet, an attempt to overcome the “Triepelian approach” of the Constitutional Court has recently been made along most original, albeit problematic lines by Italian municipal courts.
cities finally came into operation (2) and it provides an analysis of its implementation, thereby attempting to make clear whether increased institutional pluralism and differentiation in the local government system will strengthen or weaken Italian regionalism (3). The conclusion will argue that, while the enactment of local government reforms combined with the entering into force of a significant constitutional amendment will increasingly diminish the role of the Regions, metropolitan cities, due to their ambivalent nature, still lack any propulsive thrust and face the risk of being marginalized until a consistent legal framework for their proper funding is laid down (4).