Papers by Alberto Scialò
Letteratura contemporanea e premi letterari in Francia. Per una prima ricognizione dei principali... more Letteratura contemporanea e premi letterari in Francia. Per una prima ricognizione dei principali premi francesi e della loro eco nel contesto editoriale italiano Claudia Cerulo, Rodolfo Dal Canto, Chiara Simone «Sa soltanto quello che non è»: un'ipotesi di mappatura di generi e pratiche di mercato del graphic novel italiano contemporaneo
Annali del dipartimento di Studi letterari, linguistici e comparati dell'Università di Napoli L'Orientale - Sezione Romanza , 2023
Il contributo si propone, attraverso l’analisi del romanzo 54 (2002) del collettivo Wu Ming, di r... more Il contributo si propone, attraverso l’analisi del romanzo 54 (2002) del collettivo Wu Ming, di rintracciare alcune modalità con cui, nell’estremo contemporaneo, la tradizione culturale mediterranea viene utilizzata per problematizzare le criticità poste dalla definitiva affermazione del sistema socioeconomico occidentale, a trazione atlantista, all’interno dello spazio mediterraneo. Infatti, da una ricognizione delle posizioni ideologiche assunte dalla riflessione teorica e sociologica sul Mediterraneo intorno al turn of the millennium, è possibile evincere che, uno dei principali problemi posti dalla modernità all’interno di un orizzonte culturale fortemente strutturato e votato al pluralismo come quello mediterraneo, è costituito dall’imporsi di un modello culturale che innalza l’individualismo in quanto valore assoluto, a scapito di qualsiasi forma di collettivismo, assecondando quella tendenza che Guido Mazzoni, ne I destini generali (2015), considera tipica del moderno western way of life. Di conseguenza, se la risposta offerta dalla riflessione intellettuale è la teorizzazione di un sistema di pensiero e di valori che metta al centro le specificità della tradizione culturale mediterranea, l’analisi di 54, è finalizzata all’individuazione di una risposta prettamente letteraria ai quesiti posti dalla modernità al mondo mediterraneo. La ripresa della Telemachia come paradigma interpretativo del testo in chiave anticapitalista, associata all’intero progetto poetico del collettivo - che si ripropone di restaurare, non solo le modalità compositive dell’epica classica, ma anche la funzione pedagogica dell’opera stessa, adottando un sistema che qui si è ritiene associabile a quello della paideia greca – evidenzia l’esistenza di una riflessione letteraria parallela ma comunque contigua a quella filosofica, la quale può risultare proficua ai fini di un ampliamento del discorso sul Mediterraneo e sull’esistenza di peculiarità delle culture che lo abitano capaci di offrire un’alternativa al modello di vita occidentale e consumista.
Aura - Rivista di letteratura e storia delle idee, Dec 15, 2020
scongiurare la fine vita estetica e parola etica in roberto bolaño E nonostante tutto, le parole ... more scongiurare la fine vita estetica e parola etica in roberto bolaño E nonostante tutto, le parole praticavano più l'arte di nascondere che l'arte di svelare. O forse svelavano qualcosa. Che cosa?, le confesso che non lo so.
Aura - Rivista di letteratura e storia delle idee, Jun 15, 2020
rappresentazioni della resistenza tra neorealismo ed epica contemporanea 1. Introduzione. Resiste... more rappresentazioni della resistenza tra neorealismo ed epica contemporanea 1. Introduzione. Resistenza del terzo millennio on c'è nessun "dopoguerra". Gli stolti chiamavano "pace" il semplice allontanarsi del fronte. Gli stolti difendevano la pace sostenendo il braccio armato del denaro. Oltre la prima duna gli scontri proseguivano. Zanne di animali chimerici affondate nelle carni, il Cielo pieno d'acciaio e fumi, intere culture estirpate dalla Terra. Gli stolti combattevano i nemici di oggi foraggiando quelli di domani. Gli stolti gonfiavano il petto, parlavano di "libertà", "democrazia", "qui da noi", mangiando i frutti di razzie e saccheggi. Difendevano la civiltà da ombre cinesi di dinosauri. Difendevano il pianeta da simulacri di asteroidi. Difendevano l'ombra cinese di una civiltà. Difendevano un simulacro di pianeta» 1. Con queste parole in esergo si apre 54 di Wu Ming, romanzo pubblicato nel 2002 dopo tre anni di gestazione, quando in Italia era ancora ben vivo il ricordo bruciante dei fatti del G8 di Genova del 2001e le tensioni politiche esplodevano prepotentemente in manifestazioni di piazza, più di una volta degenerate in vere e proprie guerriglie urbane. Questa citazione, e il contesto culturale in cui è stata generata, ci permette di riflettere sul fatto che, evidentemente, l'orizzonte della guerra, strutturante durante tutto il Novecento per gran parte della letteratura italiana (come dimostrato da Giancarlo Alfano in Un orizzonte permanente 2), è ben lontano dall'esaurirsi anche nei primi anni del nuovo millennio. Naturalmente, in Italia è difficile parlare di guerra senza menzionare l'esperienza della Resistenza. Il ricordo della lotta partigiana e le controversie che l'avvolgono, infatti, è ancora una ferita aperta per la nostra cultura nazionale e di conseguenza si dimostra un terreno di discussione ancora fertile. La letteratura, quindi, da grande bacino di convergenza, quale è sempre stata, delle spinte culturali, sotterranee e non, che animano la vita di un paese, anche nel caso della storia della Resistenza è stata pronta a coglierne gli aspetti più attuali. In quest'ottica, il collettivo di scrittori bolognesi Wu Ming riveste al momento un ruolo
Book Reviews by Alberto Scialò
Recensione di C. Baghetti, M. Candiloro, J. Carter, P. Chirumbolo, M. Mura (a cura di), Ecologia e lavoro. Dialoghi interdisciplinari, Milano-Udine, Mimesis, 2023, 438 pp., 2024
Oblio, 2023
indice editoriale p. all'attenzione Ricordo di Sandro Maxia, a cura di Giovanna Caltagirone Preme... more indice editoriale p. all'attenzione Ricordo di Sandro Maxia, a cura di Giovanna Caltagirone Premessa p. Sandro Maxia, Frammenti per Montale (a cura di Anna Dolfi) p. Giovanna Caltagirone, Dove comincia la letteratura p.
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