Papers by Martina Di Febo
Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati alla percezione e alla categorizzazione dei real... more Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati alla percezione e alla categorizzazione dei realia nel Medioevo occidentale. In primis si investigano le enciclopedie di saperi, che si affiancavano e si confrontavano generando costellazioni di significati tendenti a coagularsi attorno a temi e motivi iconografici, letterari, simbolici, con l’intento di chiarire le relazioni istituite da filosofia, teologia e scienze “naturali” tra i frutti della creazione divina (i naturalia, appunto), gli artificia, elaborati dalla teknè umana, e i mirabilia o portenta, fenomeni, naturali o meno, di cui sfuggivano comunque leggi e cause. Sono inoltre evidenziati la dialettica fra prodotti dell’arte e dell’ingegno, i significati e le valenze loro attribuite in relazione a ottiche divergenti, e i rapporti esistenti fra essi e l’universo effettuale. Saggi di Gianluca Ameri, Sonia Maura Barillari, Marco Berisso, Rita Caprini, Lia Raffaella Cresci, Martina Di Febo, Margherita Lecco, Adelaide Ricci, Giordano Rodda, Claudia Rossi
Nell\u2019intento di affrontare le problematiche inerenti ai molteplici rapporti che possono suss... more Nell\u2019intento di affrontare le problematiche inerenti ai molteplici rapporti che possono sussistere fra testo e immagine non si pu\uf2 prescindere dalla considerazione secondo cui di linguaggi sempre e comunque si tratta, anzi di relazioni che si instaurano fra due forme di linguaggio distinte ma, in fondo, non troppo differenti: l\u2019una e l\u2019altra utilizzano (e sovente condividono) i medesimi supporti (pagina, tela, parete, superficie in pietra o metallo, palcoscenico, pellicola) e in qualche caso i medesimi \u2018attrezzi\u2019 impiegati per la loro esecuzione (matita, penna, pennello, inchiostri, pigmenti, bulino, scalpello...); l\u2019una e l\u2019altra vengono recepite tramite le medesime facolt\ue0 percettive e, se operanti in un contesto storico, geografico e culturale affine, si servono di codici similari. Non \ue8 pertanto un\u2019occorrenza poi troppo peregrina che le due modalit\ue0 espressive di cui qui si vagliano gli scambievoli influssi \u2013 scrittura e f...
Il fluire del tempo, le modalità della sua scansione in epoche diverse e in diverse civiltà, la p... more Il fluire del tempo, le modalità della sua scansione in epoche diverse e in diverse civiltà, la percezione che ne ha l’uomo e le rappresentazioni che ne dà nei miti, nei riti, nelle arti e nella letteratura: queste le tematiche su cui intendiamo quest’anno riflettere e confrontarci nell’ormai consueto convegno settembrino. Perché il ‘calendario’ – anzi, i ‘calendari’ – costituiscono un modo privilegiato di ‘pensare il mondo’, quello reale e presente ai nostri occhi e quegli altri che non vediamo ma solo intuiamo, o vagheggiamo: del divino, dell’oltretomba, degli astri, delle essenze spiritali. In essi precipita, si deposita e si sublima la memoria degli eventi, condensandosi in una mappa virtuale che sul passato – effettuale o ideale che sia – impronta il presente e il futuro. Una mappa che è anche, in fondo, un immaginario dalle potenti valenze evocative ed espressive che se da un lato agevolmente si presta a farsi tramite e supporto della tradizione culturale come del vissuto storico e sociale, dall’altro ha la capacità di riattivarli restituendoli a una nuova contemporaneità.
a cura di Alvaro Barbieri e M. B., L’immagine riflessa, 23 (2014), pp. 1-140
Italica Wratislaviensia, 2013
The paper focuses on the centralization of the Literary Texts in teaching Italian language. Durin... more The paper focuses on the centralization of the Literary Texts in teaching Italian language. During the last thirty years, the Italian Undergraduate School has adopted methods to teach Italian, based on the distinction between Language and Literature, reshaping the role of Literary Texts or decreasing the lecture and analysis of Literary Texts in teaching Italian language. It’s out of doubt that the different modern languages theories have conditioned the methodologies of the language acquisition and the discussion of the theoretical model isn’t our aim. We would like to suggest that a literary text is a basic medium to learn a language, provided that the literary survey considers complete elements: cultural, historical, linguistics, rhetorical. The Romance Philology can give an essential contribution to renovate Literary studies in teaching Italian Language in the Italian Undergraduate school.
Alexander's sudden and mysterious death by poisoning is an integral part of his vita in medieval ... more Alexander's sudden and mysterious death by poisoning is an integral part of his vita in medieval French and Latin literature. The conqueror is an ambivalent hero, as ambivalent as the theme of poison in the works about him. The constant threat produced by his encounters with harmful liquids is suggestive of his excessive desire, a vice that is compared with venom in Alexandrian literature. The conqueror's unquenchable thirst is a metaphor for his immoderate and ever-unsatisfied desire. Alexander is forced to wander in the deserts of Asia Minor and India in search of fresh water. When he does find water, his expectations are systematically disappointed, as the water more often than not turns out to be toxic. But Alexander's misfortune of having to drink bitter water is comparable to the Passion of Christ, and identifies the ancient hero with epic warriors of the " matière de France" such as Roland or Vivien. The hero's poisoning can also be seen as enhancing his status. His foreshadowed death adds a pronounced tragic dimension to his destiny. In his quest for absolute domination, Alexander is fettered by the limitations of his mortal body. Invincible warrior, hero of the unlimited, Alexander is also a terribly human figure who meets in death by poison the limits of his ambition, a metaphysical hero who knows the hour of his death and is reminded of it many times in the course of his journey.
Zeitschrift für romanische Philologie (ZrP), 2010
Carte Romanze. Rivista di Filologia e Linguistica Romanze dalle Origini al Rinascimento, 2013
Viage al Purgatori di Ramon di Perelhos costituisce un importante tassello della costellazione te... more Viage al Purgatori di Ramon di Perelhos costituisce un importante tassello della costellazione testuale patriciana, arricchitasi, a partire dal secolo XIV, di resoconti autobiografici in grado di spostare l'asse compositivo dalla scrittura penitenziale verso quella odeporica. 1 La nostra indagine, tuttavia, si concentrerà essenzialmente sulla questione degli antigrafi utilizzati dal Visconte, questione fondamentale per comprendere le particolarità del testo e per emendare o integrare le parti mancanti. Nelle due edizioni del Viage 2 provenzale, infatti, la filiazione del testo di Ramon dal volgarizzamento antico-francese, realizzato nella prima metà del secolo XIII, da noi denominato a, 3 non è messa a fuoco con chiarezza. Spostando l'attenzione dalla tradizione latina del Tractatus de purgatorio sancti Patricii 4 a quella oitanica, ci si accorge che il Visconte ha sicuramente tradotto dall'antico-francese. Le correzioni o le eventuali integrazioni devono dunque basarsi non sul dettato latino del Tractatus, bensí sulla struttura testuale della versione oitanica. Jeanroy, nella sua edizione del 1903, sosteneva apertamente la dipendenza del testo di Ramon da un antigrafo latino, indicando di volta
Cahiers de recherches médiévales et humanistes, 2013
a cura di Alvaro Barbieri e Massimo Bonafin, L’immagine riflessa, 23 (2014), pp. 1-140
This paper aims to reconstruct the phases and the development of a didactic module created in the... more This paper aims to reconstruct the phases and the development of a didactic module created in the spring of 2020, when schools were closed due to the health emergency, and e-learning was introduced in a second year class of a lower secondary school. The focus is on reading, analysing and creative re-writing of two literary classics, Orlando furioso and Don Quixote de la Mancha.
century. This incredibly rich account itself follows the (also excellent) essays by Poe and O’Sul... more century. This incredibly rich account itself follows the (also excellent) essays by Poe and O’Sullivan, which, respectively, continue Bruckner’s work on the female troubadours (here Na Lombarda) and explore the nature of Marian devotion in Old Occitan song. The sophisticated, pluridisciplinary examination of courtly womanhood that is the outcome of such a combination is a highlight of this superbly eclectic but also very coherent collection.
La rivista Polythesis. Filologia, Interpretazione e Teoria della Letteratura nasce dalla volontà ... more La rivista Polythesis. Filologia, Interpretazione e Teoria della Letteratura nasce dalla volontà di estendere a una comunità internazionale di studiosi un dibattito che si è sviluppato negli ultimi anni in due spazi legati all’Università di Macerata: il Centro di antropologia del testo e il corso di dottorato in Studi linguistici, filologici, letterari, entrambi guidati da Massimo Bonafin. In continuità con tali esperienze, la rivista si propone di tessere una riflessione teorica e metodologica intorno a due nuclei tematici fondamentali: i rapporti tra le scienze della letteratura e le scienze umane; i presupposti poetici e storico-culturali di un dialogo tra la letteratura medievale e la letteratura moderna e contemporanea. Tali posizioni epistemologiche si incontrano e si fondono in un’idea ampia e densa di filologia, intesa come una scienza dei testi generale e aperta, come luogo dell’incontro dell’alterità intorno alla parola. La rivista accoglierà contributi che interessino la produzione letteraria dal medioevo fino al contemporaneo, senza restrizioni quanto alle metodologie di analisi. Saranno tuttavia privilegiate le proposte che, senza rinunciare al rigore disciplinare e specialistico, tendano a inserirsi in quadri di ampio respiro teoretico e comparatistico, in grado di contribuire al dialogo intersettoriale.
Référence électronique Julien Lepot, « Le coeur équivoque dans l'Avis aus roys : un « miroir ... more Référence électronique Julien Lepot, « Le coeur équivoque dans l'Avis aus roys : un « miroir des princes » du XIV e siècle », Cahiers de recherches médiévales et humanistes [En ligne], 26 | 2013, mis en ligne le 30 décembre 2016, consulté le 31 décembre 2016. URL : http://crm.revues.org/13418 ;
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L'iniziativa è organizzata da: Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Studi letterari, filologici e linguistici e Dipartimento di Lingue e letterature straniere, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - Dipartimento di Studi medioevali, umanistici e rinascimentali, Associazione Italiana di Filologia Germanica, Consulta per il Medioevo e l’Umanesimo Latino, Società Italiana di Filologia Romanza, con la collaborazione della Fondazione Ezio Franceschini e della SIFR-Scuola).