Papers by martina pantarotto
Convegno, 2024
5 DICEMBRE (15.00-18.00) presiede M. Pantarotto (Univ. eCampus, Novedrate, Presidente AIMD) E. Sc... more 5 DICEMBRE (15.00-18.00) presiede M. Pantarotto (Univ. eCampus, Novedrate, Presidente AIMD) E. Sciarra (Direttrice della Biblioteca nazionale centrale), Saluti inaugurali • M. Palma (Roma), Ricordo di Stefano Zamponi • M. Marchiaro (Biblioteca nazionale centrale di Firenze), Per lo scrittoio di Pietro Crinito • L. Granata (Padova), Scritture e libri di funzionari veneziani nel Quattrocento • 16.20 Discussione • 16.40 Pausa caffè • E. Lunelli (Univ. di Padova), Un libro trasversale: Valerio Massimo e i suoi copisti • D. Panno-Pecoraro (Univ. di Firenze), Notizia di Francesco Covoni • 17.40 Discussione § 6 DICEMBRE (9.30-13.00) presiede N. Giovè (Univ. di Padova) • D. Bianconi e A. Gioffreda (Univ. di Roma La Sapienza), «Le ambizioni di un calligrafo». I libri e le scritture di Isidoro di Kiev • E. Caldelli (Univ. Vanvitelli), Cristoforo da Rieti: chi
Il Santo, 2017
NOTE DI LETTURA Il volume ventisettesimo della Collana Manoscritti Datati d'Italia, dedicato alla... more NOTE DI LETTURA Il volume ventisettesimo della Collana Manoscritti Datati d'Italia, dedicato alla Biblioteca Capitolare di Padova, a cura di Leonardo Granata, rappresenta un'altra importante tessera nel quadro di ricerche dedicate al patrimonio manoscritto della città veneta, in quanto, per un verso, costituisce l'ideale prosecuzione dei volumi dei Manoscritti Datati già relativi a istituzioni padovane 1 , per l'altro, si inserisce nel panorama di cataloghi generali della città veneta, dedicati ai manoscritti del Seminario, della Bi
Scrineum. Saggi e materiali on line di scienza del documento medieval, 2005
A cura di Teresa De Robertis e Nicoletta Giovè Marchioli. Un codice datato è un libro manoscritto... more A cura di Teresa De Robertis e Nicoletta Giovè Marchioli. Un codice datato è un libro manoscritto che presenta almeno un riferimento certo ed esplicito alla sua origine (la data e/o l’indicazione del luogo di copia, il nome del copista, come anche del miniatore). Questi dati, normalmente presenti in ogni libro a stampa, sono invece rari nei codici. È evidente perciò che i cataloghi che raccolgono notizie e fotografie relative a questi ‘speciali’ manoscritti costituiscono uno strumento indispensabile, anche in funzione comparativa, per lo studio di tutti gli aspetti del libro e della scrittura, destinato non solo a codicologi e paleografi, ma anche a chiunque utilizzi i codici per le sue ricerche (filologi, storici della lingua, della miniatura ecc.). Il censimento e la catalogazione dei manoscritti datati in scrittura latina conservati nelle biblioteche d’Italia segue le linee di un progetto internazionale avviato a Parigi nel 1953 dal «Comité International de Paléographie Latine (CIPL)» e tuttora attivo in molte nazioni europee. A vent’anni dalla ripresa dell’iniziativa italiana, con ventisette volumi pubblicati nella collana «Manoscritti datati d’Italia» e oltre 3000 codici descritti, studiosi di paleografia, codicologia, storia dei testi e della miniatura riflettono sul contributo che questo genere di cataloghi e questi manoscritti hanno dato o possono dare alla conoscenza della scrittura e del libro medievali. A dated manuscript is a handwritten book that has at least one explicit reference to its origin (date and / or indication of the place where it was copied, the name of the scribe or of the artist who has decorated it). These data, normally found in printed books, are rare in manuscripts. It is evident, therefore, that the catalogues that include descriptions and photographs relating to these ‘special’ manuscripts are an indispensable tool, even in comparative function, for the study of all aspects of the book and of the writing, not only for codicologists and palaeographers, but even for anyone using the codices for researchs on the history of texts, language, book decoration, etc. The census and the cataloguing of dated manuscripts in Latin script in Italian libraries follow the lines of an international project launched in Paris in 1953 by the «Comité International de Paléographie Latine (CIPL)» and still active in many European countries. Twenty years after the resumption of the Italian initiative, with twenty seven volumes published in the «Manoscritti datati d’Italia» series and over 3000 described codices, paleographers, philologists, art historians reflect on the contribution that this kind of catalogues and manuscripts have given or can give to the knowledge of the medieval books and writings.
Medioevo E Rinascimento Annuario Del Dipartimento Di Studi Sul Medioevo E Il Rinascimento Dell Universita Di Firenze, 2008
in Reopening Gaffurius’s Libroni, ed. Agnese Pavanello, 2021
Polyphonic choirbook prepared in Milan for use by the Duomo chapel under the direction of Franchi... more Polyphonic choirbook prepared in Milan for use by the Duomo chapel under the direction of Franchinus Gaffurius. Copied by three scribes, including Gaffurius (see the Inventory). It contains hymns, Magnificats, and especially motets (including motet cycles and motetti missales); additionally, a Te Deum, some Marian antiphons, and various other liturgical items. The identified composers include Gaffurius, former members of the Sforza chapel (Loyset Compère, Gaspar van Weerbeke, and Johannes Martini), and such earlier composers as Gilles Binchois, Jean Pullois, and possibly Guillaume Du Fay (see the Catalogue). For fuller description, see PANTAROTTO 2019.
A cura di Teresa De Robertis e Nicoletta Giovè Marchioli. Un codice datato è un libro manoscritto... more A cura di Teresa De Robertis e Nicoletta Giovè Marchioli. Un codice datato è un libro manoscritto che presenta almeno un riferimento certo ed esplicito alla sua origine (la data e/o l’indicazione del luogo di copia, il nome del copista, come anche del miniatore). Questi dati, normalmente presenti in ogni libro a stampa, sono invece rari nei codici. È evidente perciò che i cataloghi che raccolgono notizie e fotografie relative a questi ‘speciali’ manoscritti costituiscono uno strumento indispensabile, anche in funzione comparativa, per lo studio di tutti gli aspetti del libro e della scrittura, destinato non solo a codicologi e paleografi, ma anche a chiunque utilizzi i codici per le sue ricerche (filologi, storici della lingua, della miniatura ecc.). Il censimento e la catalogazione dei manoscritti datati in scrittura latina conservati nelle biblioteche d’Italia segue le linee di un progetto internazionale avviato a Parigi nel 1953 dal «Comité International de Paléographie Latine (C...
Il convento di Santa Maria delle Grazie venne fondato nel 1422 da san Bernardino in visita alla c... more Il convento di Santa Maria delle Grazie venne fondato nel 1422 da san Bernardino in visita alla città bergamasca. Come tutti i conventi francescani osservanti, l’istituzione permeò fortemente la vita morale, politica e culturale della città, integrandosi ben presto nel tessuto urbano, aprendo una scuola per i frati e due di diverso livello per i fanciulli, fino alla data della sua Soppressione, avvenuta nel 1810. A differenza di altri illustri monasteri e conventi bergamaschi, delle Grazie non appare essere rimasta gran traccia, sul piano della documentazione archivistica, e questo ha fatto scivolare in secondo piano il contributo del convento alla storia della città e del pensiero. Tuttavia, pochi dati presenti in alcuni manoscritti hanno permesso di ricostruire, aggregando pian piano intorno a sé dati in origine insignificanti od oscuri, la storia di una ricca biblioteca che non conosce cesure tra libri manoscritti e antichi libri a stampa. Ne emerge la parziale ricostruzione di una biblioteca ora dispersa e rifratta in diversi luoghi e sedi, che manifesta chiaramente la sua funzione di supporto di un’intensa e stimolante attività culturale e pastorale. Il contributo presenta le schede descrittive dei 97 volumi rintracciati, tra cui 16 manoscritti e 39 incunaboli.
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Papers by martina pantarotto
Un codice datato è un libro manoscritto che presenta almeno un riferimento certo ed esplicito alla sua origine (la data e/o l’indicazione del luogo di copia, il nome del copista, come anche del miniatore). Questi dati, normalmente presenti in ogni libro a stampa, sono invece rari nei codici. È evidente perciò che i cataloghi che raccolgono notizie e fotografie relative a questi ‘speciali’ manoscritti costituiscono uno strumento indispensabile, anche in funzione comparativa, per lo studio di tutti gli aspetti del libro e della scrittura, destinato non solo a codicologi e paleografi, ma anche a chiunque utilizzi i codici per le sue ricerche (filologi, storici della lingua, della miniatura ecc.).
Il censimento e la catalogazione dei manoscritti datati in scrittura latina conservati nelle biblioteche d’Italia segue le linee di un progetto internazionale avviato a Parigi nel 1953 dal «Comité International de Paléographie Latine (CIPL)» e tuttora attivo in molte nazioni europee. A vent’anni dalla ripresa dell’iniziativa italiana, con ventisette volumi pubblicati nella collana «Manoscritti datati d’Italia» e oltre 3000 codici descritti, studiosi di paleografia, codicologia, storia dei testi e della miniatura riflettono sul contributo che questo genere di cataloghi
e questi manoscritti hanno dato o possono dare alla conoscenza della
scrittura e del libro medievali.
A dated manuscript is a handwritten book that has at least one explicit reference to its origin (date and / or indication of the place where it was copied, the name of the scribe or of the artist who has decorated it). These data, normally found in printed books, are rare in manuscripts. It is evident, therefore, that the catalogues that include descriptions and photographs relating to these ‘special’ manuscripts are an indispensable
tool, even in comparative function, for the study of all aspects of the book and of the writing, not only for codicologists and palaeographers, but even for anyone using the codices for researchs on the history of texts, language, book decoration, etc.
The census and the cataloguing of dated manuscripts in Latin script in Italian libraries follow the lines of an international project launched in Paris in 1953 by the «Comité International de Paléographie Latine (CIPL)» and still active in many European countries.
Twenty years after the resumption of the Italian initiative, with twenty seven volumes published in the «Manoscritti datati d’Italia» series and over 3000 described codices, paleographers, philologists, art historians reflect on the contribution that this kind of catalogues and manuscripts have given or can give to the knowledge of the medieval books and writings.
In occasione del cinquecentesimo centenario della morte di Leonardo da Vinci (2019) il Centro di Ricerca Li&Te propone un convegno sul tema Leonar-do e la Valsassina: studi, territorio. È infatti noto che l'artista e scienziato ha visitato personalmente questi luoghi in plurime occasioni come testi-moniano documenti, testuali e grafici, anche autografi. Il convegno prevede la presenza di specialisti di differenti discipline al fine di rendere conto dell'ecletticità degli interessi leonardeschi per questa regione e le sue molteplici specificità: territoriali, paesaggistiche, naturalistiche, orografiche. Le discipline rappresentate saranno quindi: filologia, storia della lingua, storia dell'arte, storia dell'architettura, storia della scienza, storia del territorio.