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28.4.14

Avevo bisogno di una Londra bellissima.... Parte 1

Avevo bisogno di una Londra bellissima, e l'ho trovata dove è sempre stata.

Trafalgar Square

Amici, quanto tempo è passato?
Troppo, e non accamperò scuse. Quando l'ispirazione manca è meglio starsene un po' lontani, riempirsi gli occhi di bellezza e cercare nuove occasioni.

23.9.13

Siamo (al) Rari

Buona Domenica o Lunedì, miei Pazientissimi Amici!
Finalmente vi scrivo da qui, la Ciclistica Firenze, dal mio letto-ufficio, sul mio cuscino-scrivania, invasa da taccuini, libri e pennarelli colorati.

L'autunno è arrivato, portandosi dietro una giornata calda e soleggiata, perfetta per un brunch domenicale.


Buona norma, prima di cimentarsi in un'impresa nuova, come quella di un posticino per un brunch con i fiocchi, è scartabellare tra siti e recensioni alla ricerca di qualcosa di folgorante. Per carità, solitamente sono una che girovaga e si ferma in un locale quando si sente ammaliata, ma questa volta, qualcosa mi ha fatto scattare la molla e ho scelto.

Oggi Siamo (al) Rari!

24.7.13

La quiete

La quiete. Si la quiete dopo ieri, che eri talmente tanto presa dalla spesa che hai lasciato le tavole alla coop. Si proprio alla coop, alla cassa, perché il cassiere era gentile, tu avevi mille cose in testa e hai lasciato le tavole li. Le tavole dell'esame, quelle che hai stampato poco prima, dove il corten era arancione fluo e una tavola nel formato sbagliato. Hai passato la notte in bianco perché te ne sei ricordata a mezzanotte che invece delle tavole sottobraccio, fuori dalla coop, avevi una baguette. E stamattina sono arrivati quelli dello spurgo, che non dovevano passare per la cucina, ma per il salotto e il balcone, dove avevi messo tutte le cose della cucina, a mucchi, per andare in giardino. Alle sette hanno suonato e tu avevi la faccia sconvolta. Alla domanda "dormiva?!" Hai risposto con un "si" secco, perché il cervello era ancora sconnesso. Poi sei anadata alla coop e tutta agitata hai chiesto di un rotolo di carta in una busta trasparente. Ti hanno indicato il box informazioni "una cosa tipo progetto?!" Si, una cosa tipo quella, che era appoggiata in un angolo e tu hai saltellato mentre le indicavi. Sei uscita fiera, tirando dritta verso la facoltà, con un'ora di anticipo. Ed ora la quiete prima e dopo la tempesta.

12/07/2013_

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14.3.13

Imperdonabile

Se il web fosse un film western, il mio blog sarebbe uno di quei "gomitoli" rigidi che ruzzola per le pianure aride dell'America, in quelle scene introduttive, con il vento che soffia, che anche in un fermo immagine esprimerebbero perfettamente la Desolazione, con "D" maiuscola.

Se non fosse per l'appuntamento con i Meravigliosi Racconti che ci regala Raffaele di Rua delle Stelle, qui sarebbe davvero tutto triste.
Sono passati più di due mesi dal mio ultimo post e questo è tremendamente imperdonabile.

Perciò tentiamo un'inversione di rotta, tentiamo a dedicarci a questa Città che tanto ci fa sognare, che ci accoglie nei sofferti ritorni, che si fa scoprire poco alla volta, che ci presenta volti nuovi e frizzanti, che ci pone davanti ad esperienze tutte nuove.

E allora, di tanto in tanto, quando gli esami non saranno troppi, le nottate meno faticose, i volti più distesi e i pensieri più delicati, cercherò di regalarvi, con un minimo di costanza, magari il Lunedì, magari una volta al mese, vi racconterò come posso, i luoghi che mi fanno sobbalzare, palpitare, viaggiare, in una Firenze vista dal mio piccolo, con gli occhi del "tutto nuovo".

Piano piano la pioggia abbandonerà i tetti fiorentini, e, magari, qualche fotografia fiorirà di nuovo, alla meno peggio, con l'unico mezzo che posso portare sempre con me, il mio telefono, un po' incasinato. Perciò, presto di nuovo su Instagram, Firenze dal Mio Piccolo che spero vi piaccia...

Apriamo porte nuove, anche se non chiudiamo quelle vecchie...non si sa mai!

Vi abbraccio e incrocio le dita, che tutto vada meglio, per voi e per me...

[caption id="" align="aligncenter" width="612"] Scorci sorprendenti_[/caption]
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21.11.12

Certe Partenze...

Buon Mercoledì, cari Amici!
Come procedono questi giorni di pioggia interminabili?!

In questi giorni sono tornata nella terra natìa, nelle mie care Marche, dove ad aspettarmi c'era un freddo quasi polare e nel soggiorno sono stata accompagnata da litri e litri di acqua. E per quanto io sia una fan improbabile della pioggia e delle intemperie in generale, inizio ad accusare il buio quasi totale, dove, se non fosse per l'orologio che picchietta i secondi, il tempo sembrerebbe fermo tra le cinque e le sette del pomeriggio.

Probabilmente il tutto è accompagnato dall'imminente partenza, direzione Toscana, dove sto iniziando a mettere le radici, a cercare i primi legami familiari, dove i giorni iniziano a diventare meno ostili e i volti più sorridenti.
Ammetto che, come le mie più rosee previsioni dicevano (perciò figuriamoci!!), i periodi "no" iniziano a farsi sentire. Chiamatemi Pigra Cronica, ma io sono una di quelle che se sta lì non vuole tornare qui e viceversa, perchè devi fare la valigia, che non sai mai come riempire, perchè parti da casa con la borsa (che è talmente capiente che potrebbe aver risucchiato la vicina di casa, visto quanto pesa!), il computer portatile (che sia mai che lo lasci a Firenze, poi sembra che non puoi interagire con il mondo!!), e la valigia, che dentro non ha niente (perchè quando torni a casa ti accorgi che hai vestiario sufficiente solo per andare a dormire e per i giorni di permanenza rovisti nell'armadio nella speranza che magari, per sbaglio o per previdenza, hai lasciato quella maglia che ti sta tanto bene....ma ovviamente no!) ma pesa come bisonte zoppo, perchè ti trascini per la città, sgomiti nell'autobus sentendo il borbottio delle persone che "proprio non capisco perchè uno va in giro con la valigia..." e un po' ti scombussolano i nervi.

Senza considerare il viaggio. Appena hai fatto il biglietto sei rassegnato. Lo sai! Sei ore di viaggio interminabili che non riesci a giustificarti, soprattutto perchè per portarti a casa c'è un solo autobus, che taglia lo stivale per sbieco e che non si preoccupa di concederti delle alternative. E invece tu sai a memoria quella strada che va da Firenze a Casa, con quel traforo che ti risparmia tipo 3 ore di viaggio, e che non ti costringe a circumnavigare l'Africa prima di rimpatriare. Che poi passi il giorno prima della partenza a trovare qualcosa che non abbia orari tanto casuali, tipo che parte un solo autobus alle 5 di pomeriggio. Il viaggio della speranza...

Ed è qui che sento che "Certe Partenze" sono strane...

Mai capitato di sentirsi intrappolati tra il qui e il lì quasi in un limbo. Ogni volta che parto vado verso "casa", in entrambe le direzioni, ed è bello, perchè vai sempre in un luogo in cui, in un modo o nell'altro, ti senti al sicuro. Ma il problema è proprio partire, non tanto arrivare, la meta la conosci, e a volte a pensarci sei anche lieto di raggiungerla, ma quando parti, lo fai sempre da casa, anche se sono in luoghi molto diversi, con persone completamente diverse. E non puoi non sentire quel magone, quel poco di malinconia che ti prende la bocca dello stomaco e ti fa sentire un po' più lontana-

Lo scrivo proprio ora, che sono in treno (in treno?! essì, tra i vari tentativi per rientrare in terra straniera ho anche trovato un treno, che per arrivarci devi farti 120km in macchina, sfrecciare sotto gli appennini e raggiungere la stazione. Soluzione ottimale, non lo so!!). Sono qui su questo regionale veloce, che fa tutte le fermate del mondo, anche quelle che sono previste da un altro treno in un altro stato di un altro continente, ma che ti sicuramente il tempo di lasciarti pian piano alle spalle una casa e aprire le braccia all'altra, facendo sciogliere a poco a poco quel piccolo groppo che si forma ogni volta che saluti un volto familiare dall'altra parte del vetro. La mia mente fa capriole attorno a tutte le riflessioni che si aggrovigliano agitate, alla ricerca di una serenità equilibrata, che probabilmente il tempo aiuterà a raggiungere.



E così vi chiedo, amici e un po' confidenti, quali sono gli stratagemmi che usate più spesso per allontanare da voi la malinconia del distacco? Esiste un segreto che potete sussurrarmi, un consiglio che volete donarmi, un trucco che potete insegnarmi per sentirmi più leggera quando le distanze aumentano?? Vi prego di aiutarmi, così che torni un po' di allegria anche su queste pagine virtuali, altrimenti sarò costretta a pagarci un analista di gruppo!!

Nel frattempo, per chi avesse bisogno di ridestarsi dal turbolento autunno che miete vittime spargendo cupezza e mal'umore, vi consiglio le pilloline (di saggezza) di Giorgia, blogger di Colors on the Road che seguo con costanza!

.S


P.S. Per tutti quei trucchi, consigli  e segreti troppo delicati per essere spifferati ai venti del mare informatico, potete spedirli all'indirizzo [email protected] dove saranno apprezzati e custoditi con estrema cura!!
E prima di lasciarvi del tutto sono lieta di dirvi che a brevissimo vi parlerò della nuova idea che è cresciuta e maturata nelle nostre teste, con moltissime sorprese!!

16.10.12

Cronaca di un Viaggio_

Meraviglioso Martedì e Buona Settimana appena iniziata, Amici Internauti!
Come procedono questi irrequieti giorni di Ottobre e Autunno?!

Sono sparita per un po', è vero, ma con una buonissima, anzi, ottima motivazione! Finalmente ho preso in mano i giorni incerti e li ho resi più sicuri e coinvolgenti. Vi scrivo da un posto lontano, lontano dalla casa e dagli affetti, non così lontano da aver solcato oceani e sconfitto mostri marini, ma abbastanza da aver svalicato qualche montagnola qua e là.

Dove sono?! Sono nel posto che posso liberamente chiamare Casa. Proprio domenica ho effettuato il mio primo trasloco da persona cosciente e senziente. E' entrato tutto in una macchina, qualche busta e una valigia da espatrio per arrivare a Firenze. Ah come cambiano le idee in sei mesi. Perchè lo dico?! Non so se ricordate i miei 5 Desideri per il 2012? Volevo laurearmi, e l'ho fatto, ma questo lo sapevate già. Poi ho desiderato partire, partire alla volta di Roma, dei suoi racconti silenziosi incisi sulle pietre di vecchi monumenti stanchi, delle sue vie animate, dei cittadini pittoreschi. Poi qualcosa, non so dirvi bene cosa, è cambiato in corsa, mentre decidevo cosa combinare nel futuro. Il risultato? Sono partita, alla ricerca della mia strada, di me stessa, delle mie emozioni ed esperienze, in un città con un buon numero di monumenti, magari meno stanchi, ma carichi di racconti, e una gran quantità di abitanti pittoreschi, per simpatia ed espressioni verbali.

Insomma eccomi qui, a due giorni dal trasloco, a due giorni dalla vista degli ultimi volti familiari, a due giorni dal piccolo centro di provincia, a due giorni da un passato ancora mio.

Il viaggio è stato lungo e carico di emozioni, l'euforia per la nuova Avventura lasciava di tanto in tanto lo spazio alla nostalgia, alla Paura di cosa mi avrebbe accolta, all'ottimismo per tanto coraggio. Sembra strano provare tante emozioni in un solo momento, per qualcosa che tutto sommato è naturale. Quanti hanno lasciato il nido per spiccare un volo emozionante e speciale, eppure per me è tutto completamente nuovo e sconvolgente.

E per portarvi un po' con me, in questa città tutta nuova e scintillante, ecco le poche foto che il telefono mi ha permesso di fare. Essì, cari Amici, il giovane iPhone è un sopravvissuto e lo schermo ha lasciato il campo di battaglia in condizioni terribili, ma stiamo anche provvedendo a dargli un nuovo aspetto, tutto funzionante. Saremo inseparabili in questa nuova vita oltre gli appennini.






La mia città mi ha lasciata con un sorriso limpido e azzurro, la mia città mi ha accolta con un tramonto in lontananza.

Sono pronta per raccontarvi questa città stupenda e vitale, per consigliarvi nuovi posti o vecchie sicurezze, per portarvi insieme a me in questo nuovo Viaggio. Siete pronti???

.S


Non perdetevi il secondo appuntamento con i racconti di "Alla Luce del Sole". Lo potete trova qui. E' da togliere il fiato.

25.9.12

Dimanche Après-midi_

Buon Pomeriggio mie cari!
Come procede il cambio di stagione? Io rischio di impazzire l'armadio sembra un campo di battaglia, lana contro lino. Sembro una cipolla ambulante, vado dalla canotta al cappotto e ritorno in trenta secondi.
Confesso  di non essere pienamente in forma, ma cerco di combattere la pigrizia e un po' di pessimismo con uncinetto, ferri e fotografia.
Ho tre progetti in mente che procedono lentamente ma con costanza, appena li avrò ultimati voglio condividerli con voi.

Ma veniamo a noi e a quello che è successo domenica scorsa.
Mettete insieme la voglia di un bel pasto fuori casa, il vostro locale preferito senza posti liberi, un posto nuovo di cui non conoscevate l'esistenza e una lunga passeggiata a cui siete costretti per colpa del parcheggio.
E' così che ho scoperto il Mercatino Regionale Francese, che si è tenuto a San Benedetto da venerdì a domenica.
Sabato sera sono riuscita a dare giusto un'occhiata veloce, colpita da alcuni banchi con meravigliose esposizioni dall'aria di provenza. Purtroppo le chiacchiere della cena sono andate per le lunghe e, tra una chiacchiera ed un bicchiere di vino, non siamo riusciti a vedere l'intero mercatino.

Poco male! Il vino della cena era ottimo e sarebbe stato un peccato berlo troppo in fretta e soprattutto, vista la meravigliosa luce del giorno dopo, sarebbe stato un peccato perderla. Proprio per questo ho imbracciato la mia macchina fotografica e mi sono diretta verso il mare, pronta a rubare qualche scatto di quell'evento. In verità c'era già stato nella mia città, ben due volte, ma tra un impegno universitario ed uno scout, li ho persi entrambi, come solo io so fare!

Ma basta parlare, ecco gli scatti che sono riuscita a racogliere, tra folla e giornate troppo corte, sperando di essere riuscita ad immortalare i colori, i profumi e il calore della Francia.







Au Revoir mon Ami, spero di riuscire presto a parlarvi dei nuovi progetti e di qualche buona notizia che tarda ad arrivare.
Godetevi le foto, i dolciumi e, spero, qualche bella foto.
Che sia una buona settimana, fatta di sorrisi inaspettati e gentilezza.

.S


 

 

19.8.12

Siamo in Viaggio_

Buona domenica o lunedì che sia, mie cari amici internauti!

Mentre vi aggiorno su cosa sto combinando me ne sto in macchina, in coda, una di quelle code atroci che ti becchi esattamente prima di arrivare a destinazione.

Avendo già guidato a sufficienza è il turno del riposo e del pensiero.

Lo so che scrivere di vacanze mentre tutti tornano a lavoro può apparire come pura cattiveria, ma può bastare dirvi che mentre tutti erano in vacanza io continuavo a sbrigare faccende affaccendate?!

E cosi, visto che avevo bisogno di svagarmi e di saggiare il terreno per la prossima avventura universitaria, eccomi qui alle porte di Firenze, emozionantissima e pimpante, pronta a documentare, accompagnata dal mio caro Instagram, quella che sarà (spero tantissimo) la mia nuova casa.


Come vi accennavo qui l'idea di lasciare il nido paterno era chiara e accertata, ciò che ancora era incerta era la meta, il luogo che mi avrebbe sopportata a lungo.

Guarda qui, spulcia la, fai due considerazioni, pensa, rimugina, conta i chilometri, ed ecco che mi ritrovo nella ridente città Fiorentina, un posto che conosco a sufficienza per dire che mi piace, ma non abbastanza da essere davvero tranquilla.

È vero che manca ancora l'iscrizione e la casa, ma può questo impedirmi di ritrovarmi qui per l'inizio delle lezioni?! Assolutamente no!


Carica, insomma, dell'emozione per le novità (che io, senza alcun dubbio, amo alla follia) me ne sto qui, in coda, coi piedi a prendere il sole sul cruscotto, con il mio autista che impreca contro le file "senza giusta motivazione" e che conta i suv che utilizzano la corsia d'emergenza.

Ah si, un caro amico si è immolato per la causa (a.k.a. S'è beccato la vacanza) e ha deciso di accompagnarmi!


Siete pronti?! Io non sto nella pelle, tanto che stamattina mi sono svegliata alle sei e mezza nella speranza che fosse ora di partire! Come i bambini!


Per chi come me ha la fortuna di essere ancora in vacanza auguro giorni pieni di sole e relax, per chi, invece, ha la sfortuna di essere già tornato in ufficio o più semplicemente al lavoro di sempre, auguro di non prenderla troppo male, in fondo c'è ancora il sole e le giornate sono piuttosto lunghe!


Ci aggiorniamo prestissimo, perché sarà un lungo emozionante viaggio.



.S

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16.6.12

4 Breakfast_ Tuesday

Buon Sabato Sera, Buona Domenica o Buon Lunedì, Amici Internauti.
Mi defilo dallo studio "Matto e Disperatissimo" per mantenere fede alla promessa dei miei quattro appuntamenti.
Per chi si fosse perso la prima puntata può rimettersi in pari da queste parti, sorbettandosi tutto il preambolo sconclusionato su questo progetto, strambo, estremamente corto e, altrettanto estremamente, ispirato.

Vi regalo, senza troppe altre parole, la colazione del passato Martedì, che accompagna, con un cuore di marmellata e uno dei miei libri preferiti (di cui prestissimo vi parlerò) una Poesia decisamente Inusuale, ma che a mio avviso racconta più di molte altre, magari più auliche, raffinate e altisonanti.
Come già detto, certe poesie non puoi sceglierle, ti scelgono, e si fanno trovare esattamente nel giorno che più si addice a loro e a te.

La Fede_Trilussa


Quella vecchietta cieca, che incontrai 
la notte che me spersi in mezzo ar bosco, 
me disse: - Se la strada nun la sai, 
te ciaccompagno io, ché la conosco. 
Se ciai la forza de venimme appresso, 
de tanto in tanto te darò 'na voce, 
fino là in fonno, dove c'è un cipresso, 
fino là in cima, dove c'è la Croce… 
Io risposi: - Sarà … ma trovo strano 
che me possa guidà chi nun ce vede … - 
La cieca allora me pijò la mano 
e sospirò: - Cammina! - Era fa Fede. 


Buona Serata a chi stasera farà le ore piccole, ma anche chi starà a casa,Buona Domenica a chi domani butterà un occhio a queste pagine, ma comunque Buona Settimana, sempre se non dovessi riapparire presto.


.S

15.6.12

4 Breakfast_ Monday

Un buongiorno un po' tombale, stamattina.
Eh già, niente di grave, ma se uno fa bisboccia tutta notte, poi non può pretendere di svegliarsi presto e carburare come se nulla fosse accaduto. Probabilmente perchè non abbiamo più il fisico di una volta, quando le feste universitarie erano all'ordine del giorno e la mattina ci si svegliava di buon'ora per precipitarsi a lezione. E insomma, stamattina sto un po' K.O., ma tanquilli, una Pinta d'Acqua, un Frutto e passa anche il mal di testa.

Dunque eccomi qui a raccontarvi questo titolo un po' enigmatico e tanto chiaro.
E' stata una settimana lunghissima, piena di studio, come sempre, ma è stata anche una settimana in cui mi sono sentita ispirata, trasportata e, forse, un po' innamorata della Poesia: la Poesia delle Parole, la Poesia delle Immagini, la Poesia dei Suoni e dei Sapori, e così ho deciso di dedicare a Quattro Poesie, scelte d'istinto, Quattro Colazioni, Quattro Fotografie e Quattro Giorni.

Non so il perchè di questo mini progetto in 4 puntate, non so perchè sia nato tutto così di getto, senza pensare, non so come sia venuto fuori dalla mia testolina confusa e impegnata, eppure è stata una buona settimana, sotto molti punti di vista, uno di questi, il Progetto "4 Breakfast".
Il progetto consiste nella selezione, di cui non sono assolutamente in grado di dare una motivazione conscia e valida, di 4 Poesie Diversissime, che hanno energicamente bussato alla porta della mia attenzione, richiedendo la giusta cura e il giusto amore, richiesta che non sono stata in grado di rifiutare.
(Se la domanda è "Ma quante cose non sei in grado di fare?" sappiate che la risposta è "Tantissime".)
Mi sono lasciata trasportare ad occhi chiusi e mi sono lasciata coccolare da quelle parole perfette, non perfette per un momento particolare o un particolare evento, ma perfette in sè, null'altro.

E così, senza troppi giri di parole, ecco la Prima Poesia, uno stralcio, il passaggio che più mi ha scombussolata, quella di Lunedì, con la sua Colazione e la sua Fotografia.







Il Tuo Sorriso_ P. Neruda


Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l’acqua che d’improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d’argento che ti nasce. 






Spero sia gesto gradito, e spero che certe parole perfette vi scombussolino almeno un decimo di quanto non abbiano scombussolato me, ne sarei felice!
A domani, o più tardi, o Lunedì, chi lo sa...


.S 

19.4.12

"Bisogna avere ancora un caos dentro di sé..." (cit.)


"Bisogna avere ancora un Caos dentro di sè, per partorire una Stella Danzante"
Friederich Nietzsche




E' una frase che ho sentito spesso ripetere da mia Sorella, F., che porta avanti, ormai da secoli, l'intramontabile passione per la danza.
E' una passione che mi appartiene, ma che ho abbandonato, non senza una traccia di pentimento e dispiacere, a causa della mia più irrefrenabile passione per quello che vorrei dinvetasse il mio mestiere, l'Architettura.
E' grazie a lei, alla scuola di danza in cui svolge le lezioni e ad un meraviglioso artista del contemporaneo, che ho potuto rubare una serie di timidi, forse bizzarri, scatti.
Stanno preparando una Performance che si terrà a Teramo, e di cui presto avrete notizie qui. Spero di poter partecipare e di tornare a rubare qualche meraviglioso scatto.


E' stato terribile e sensazionale, al tempo stesso, potermi trovare di nuovo in una sala dove si respira dedizione, arte, musica ed emozione, tornare a lasciarsi trasportare da quella gestualità e tecnica che mi appartiene e, irrimediabilmente mi manca.
Non senza un velo di imbarazzo ho chiesto a questo insegnante di poter entrare nella sua classe e immortalare le ballerine, qualche piccolo tratto della sua meravigliosa coreografia. Non è stato semplice vincere la timidezza, visto che Francesco, così si chiama, ha anche una spiccata sensibilità per la composizione fotografica, e scatta frammenti assolutamente stupendi.


La danza è qualcosa che libera le emozioni più nascoste, non è solo un susseguirsi di passi e tecnica, di Attitude, Dèveloppè, Pliè, Port de Bras, è leggerezza, contatto con la terra, tenacia e forza, è abbandono, equilibrio e limiti, è eleganza e linee, brutalità e freddezza.
E' Martha Graham e Giselle, ritmo e musica, è singolo e coro, è contatto e respiro.
Non riuscirei mai a spiegarlo meglio di così, non riuscirei a trascrivere quella sensazione di quiete che mi trasmette, unita all'agitazione da esibizione, alla rabbia degli errori, all'adrenalina di volteggio riuscito.
Vedere quelle mani, quei pieni, l'unitarietà dei gesti e la dovizia di dettagli personali, mi ha scombussolato, quasi da rimettermi in discussioni, da farmi domandare se riuscirei di nuovo a ritagliarle del tempo, a sperimentare di nuovo quell'insieme di sensazioni che vincono spesso la stanchezza.


 


.S


P.S. Non vi preoccupate,
non continueremo su questa linea di smancerie,
ci sono tantisssssime cose di cui parlare.




2.4.12

"Primavera non Bussa, Lei entra Sicura."

Così è, Amici Carissimi!
Noi, residenti nel mezzo del caro Stivaletto, siamo passati  dalla neve, mandata giù a pupazzi interi, ad un caldo da far impallidire il deserto del Sahara.
Ma non lamentiamoci sempre (anche se io, Amici, non mi sono affatto lamentata del freddo battidenti, dalle tute da sci e dai piumoni a 12 strati di morbidezza) e prendiamo quello che di estremamente positivo ci regala questa Primavera Meravigliosa: una luce da lasciare sconvolti e di un umore lietissimo.

E cosa potevo mai fare, se non imbracciare la mia carissima Macchina Fotografica, la mia strepitosa Nipote e un certo qual numero di pupazzi e giocattoli, per fare foto, risate e scivoli al parco?!
Allora vi regalo questa Primavera, Sicura, Calda e Luminosa, che senza dubbio scalda i nostri visi, le mani operose, le idee friccicanti e i sorrisi spontanei.


Ringrazio De Andrè per una descrizione così precisa, oltre che per una canzone tanto meravigliosa, ringrazio la Signora Primavera per dei colori tanto deliziosi e la Piccola Grande Nipotessa, per la pazienza, l'allegria, l'energia.

Che dire, Amici Cari, la Primavera è arrivata con fare decisamente Trionfale, mi sbaglio?!

.S




27.3.12

Se questo è il Lunedì ne Prendo Dieci!

Buon Martedì Amici Meravigliosi!
Come si evince dal mio titolo di oggi (o ieri, che ne so, siamo a cavallo tra le due giornate, ma ipotizzo che lo leggiate domani, insomma, come al solito ho fatto un casino!) se questo è il Lunedì potrei quasi ricredermi sul tanto odiato inizio settimana e rivederla in modo decisamente positivo!
Vi chiedete voi, come mai tanto entusiasmo?!
Perchè, nonostante l'eterna lista di cose da fare che ho stilato ieri sera, prima della nanna, le sorprese non hanno esitato a presentarsi, in tutta la loro bellezza e freschezza!
Prima tra tutti la messa on line del banner del Blog, da parte della nostra meravigliosa Caju. Sono tutta impettita, perchè lì si sta tra i Big, o meglio, tra le mie Blogger preferite, Caju inclusa! Fa sempre piacere ricevere certe belle richieste, soprattutto se le e-mail che l'accompagnano sono altrettanto meravigliose e insapettate.
Poi mi lusingo dei ringraziamenti di Sara, di Serendipity, di cui aspetto impaziente le sue foto per il nostro Day in Pics.
Mi sono anche piacevolmente scoperta tra i blog consigliati dalla famiglia Andreani, che curano un blog sensazionale, che adoro leggere e vivere silenziosamente. Li adoro! E per me è sempre una gioia indescrivibile. E ve lo consiglio vivamente, davvero!!
Ultimo, ma non per importanza, annuncio, anche qui tutta impettita, la nuova collaborazione con il Blog In Parole Semplici. L'autore, che si fa chiamare Josè, mi ha invitata a collaborare con la sua meravigliosa ed entusiasmante Scatola di Latta. A voi posso dirlo senza nascondermi, sono tanto emozionata quanto terrorizzata, perchè non so da dove iniziare, cosa regalare ai numerosissimi lettori che affollano le sue pagine e come poter eguagliare certe perle che vi si possono leggere.
Ovviamente non mi perdo d'animo, perchè io le sfide le adoro e  mi ci tufferò sicuramente a capofitto!
Perciò che dire, ogni tanto fateci un salto, chissà che non ci ritroveremo anche lì, e se non mi trovate o non ci sono, non demordete, ci saranno sicuramente collaborazioni da leccarsi i baffi. Sono tutta un'emozione!

E prima di lasciarci, come spesso ultimamente, vi regalo frammenti delle mie ultime giornate costellate dei lauree (no, non la mia, ma ci siamo quasi!).
Da domani, dunque, nuovi post, collaborazioni e progetti, soprattutto uno di cui presto parleremo.



Tantissimi Baci, Amici meravigliosi, che siano Buonissime Giornate!

.S

20.3.12

"Quante Miserie, Don Peppino, e siamo in Guerra."

Buon Martedì, Amici Internauti.
Come procede questa settimana soleggiata e promettente?!

In questo Periodo mi sento Ispirata, Romantica e Propositiva. Non capita molto spesso, perciò è assolutamente necessario approfittarne. Siamo mica Matti?!

Procediamo con ordine e precisione, o finiremo chissà dove a parlare di chissà cosa.
Tutto è nato grazie al prezioso post di Zelda was a Writer, proprio questo post qui, che vi consiglio di leggere ed amare almeno un decimo di quanto non l'abbia fatto io.

Fatto?! Letto?!

Affascinata dall'idea che persone lontane, nel tempo e nello spazio, abbiano lasciato per iscritto pensieri, paure, eventi, aggiornamenti da regalare a chi si vede di rado, mi ha portata a spulciare le innumerevoli bancarelle domenicali. Ne ho trovate infinite, ma tutte con un difetto a mio avviso senza precedenti: catalogate per regione o località. Perciò vi erano una quantità impressionante di Torino, in tutte le forme e i colori, bianco e nero, seppia, sbiadito dal tempo, così come Milano, o Bolzano. Una barbarie per le storie raccontate. Così probabilmente ci sarà un'amante sospirante sparpagliata tra diversi mucchietti fermati da elastici. Ho spulciato interi mazzi, sdegnandomi per quei nomi lasciati soli in mezzo a tanti altri sconosciuti, mescolando storie probabilmente di estrema bellezza.

Non tutto è perduto, però! I meno fissati della catalogazione mi hanno regalato un piccolo mazzo di sole otto cartoline, pescate per bellezza, grafia e piccoli dettagli, tra le numerose indirizzate a questo uomo.

E' il 1943. La Corrispondenza viene recapitata tra La Spezia, Forte dei Marmi e Brindisi.
Me lo immagino così, il Tenente Cappellano Don Giuseppe Filipponi, detto anche Don Peppe o Don Peppino, piuttosto giovane, sulla trentina al massimo, sorridente, preso da mille impegni, di lingua sciolta, perciò chiacchierone e buon compagno. Non mi chiedo quale fosse la sua scelta politica, il suo schieramento sull'argomento della guerra, sono però certa che si trattasse di un gran dolore il distaccarsi da casa.

Ho anche provato a cercarlo, per dargli un luogo di nascita, un volto, una storia molto più completa. Ma forse è più bello così, per lasciare indefinito questo tempo tanto lontano.ù

E' l'otto Marzo 1943. Destinazione La Spezia.
"Carissimo D. Peppe [...] Qui si sente molto la vostra mancanza. Ricordatevi che vi aspettiamo presto, almeno per le solite scatole."
A margine, in un angolo, una diversa grafia, più fitta e spedita. L'incursione di un augurio e un distinto saluto, siglato da un'illegibile firma.


E' il Venticinque, non si capisce che mese, 1943. Destinazione La Spezia Forte dei Marmi.
"Carissimo don Giuseppe [...] Ringraziando il Signore e S. Antonio sono stato ammesso al corso superiore. Il giorno 20 l'ho passato veramente sulle spine e mai come quest'anno sono stato tanto inquieto nell'aspettativa dell'esposizione dei quadri."
Un lungo elenco di chi ha passato l'esame, chi ce l'ha fatta per un pelo, chi, purtroppo, è stato rimandato, o bocciato, o ripeterà gli esami in Settembre.
"Quando farete un'altra scappata? E la Gita? La Montagna dei Fiori ci aspetta."
Saluti, arrivederci, anche da parte della mamma, ricordi affettuosi.
Firmato A. Sebastiani 

E' il Venticinque Giugno 1943. Destinazione Brindisi.
"Bene arrivato! Un Infelice favore: non distruggere i ricordini pasquali di quest'anno e soprattutto dell'anno scorso! Manderò qualcuno a prenderli, perchè a bordo mi son preziosissimi."
Passa dal postino, cambia regolarmente l'indirizzo della corrispondenza, salutissimi ai graduati.
"Buon Lavoro!"
Firmato Don Gaspare

E' il 29 Giugno 1943. Destinazione Brindisi.
"Carissimo don Peppino Come mai mi è mancata la tua risposta alla mia, in cui ti dicevo che l'operazione non la facevo più per ora [...] ero libero di poter trascorrere qualche giorno da te? [...] Sentivo ora il giornale - radio a' annunziato la nuova tremenda incursione su Livorno. Ho scritto subito a Roberto. [...] Il Liguore lo proteffa. Di noi nulla di nuovo, solo il povero D'Angelo [...] si trova in cattive acque [...] Quante Miserie, Don Peppino, e siamo in Guerra." Qualcosa di incomprensibile, coperto anche da timbri e usura del tempo.
Firmato incomprensibile.



E' il Due Luglio 1943. Destinazione Brindisi.
"Caro Don Filipponi [...] Sapevo, da mia moglie, della vostra improvvisa partenza e me ne è molto dispiaciuto. Anche Duilio ha salpato le ancore e che è tuttora a Verignano in attesa di ripartire per Augusta. Anche noi qui non siamo fissi e già si parla di trasferimento prossimo, in blocco, a Cattolica e Falconara. Come vedete riaffiora il famoso detto "Cosa bella e mortal passa e non dura". [...] Ho trovato la vostra foto - ciclistica e vi ringrazio, e so che avrete avuta la nostra.  [...] manterremo vivo nel clima della reciproca stima e simpatia che ci lega."
Dietro di sbieco "Vivi ringraziamenti per la bottiglia e il pacchetto [...]"
Firmato Alberto Del-Buono. 

E' il Sette Luglio 1943. Direzione Brindisi.
"Carissimo [...] poi fammi sapere presto e più a lungo tue notizie. Io sono stato a casa 4 giorni, ho visto tua mamma e l'ho rincuorata. Paolo [...] spera nel Congedo. Qui fa un caldo cane ma per ora tutto è calmo. [...] Molti dei nostri ora prendono tale via e avrai modo di incontrarti con molti Ascolani."
Firmato Don Carlo.
Un timbro copre tutta l'ultima parte di convenevoli. "Verificato per Censura." 

E' il Ventitrè Luglio 1943. Destinazione Brindisi.
"Caro Don Peppino, [...] sono stato da tua zia, la quale mi ha detto che ti ha risposto e la devi scusare che tarda qualche volta, perchè tu ben sai le preoccupazioni le occupazioni che ha. [...] In quanto a la tua pratica ancora nulla di nuovo, ma tua zia dice «mentre tu dormi lei veglia» [...] però mi dice tua zia che andare spesso in licenza nuoce, ma tu invece, se puoi, vai più che sia possibbile. Sono lieto di saperti in ottima salute e come tale ti assicuro di me anche dopo il ............ di Roma."
Mille saluti, abbracci.
Firmato  


Mi faccio infinite domande, mi struggo ancora per certi pensieri, alcune affermazioni e fremo nell'attesa che torni quella bancarella, un po' disordinata, per la stessa storia, o forse per un'altra, chissà.

.S

19.3.12

Vi Racconto il Trentino_Volti

Buonasera, Amici Internauti.
Eccoci al secondo appuntamento del Trentino Tematico, Visto da me e Regalato a Voi, per custodirlo e apprezzarlo, almeno un po'.
La "prima" puntata di questo Viaggio, in pochissime fotografie, potete trovarla qui, spero vi piaccia.

Questo Trentino è diverso, è un Trentino di Volti, di Sorrisi, di Maschere, di Ragazzi.
Un Trentino umano e sereno, evocativo e storico.

Vi Racconto un Trentino di Volti.


.S

29.2.12

Vi Racconto il Trentino_Luce

Non ricordo quante volte, cari Internauti, vi ho promesso le foto di un viaggio.
Me tapina.

E stasera, reduce da una giornata totalmente ostile, impegnativa e, a tratti, assolutamente irriverente, ho deciso di sdebitarmi, che magari è tutta colpa del Karma e a forza di promettere la cosa si sta abbattendo su di me.

E allora vi regalo il mio viaggio in Trentino. Sarà un viaggio che durerà per alcuni post, ognuno con un tema diverso, ognuno con un appuntamento tutto suo e qualche foto, a mio avviso le più intense.

E ho deciso di iniziare così. Con la Luce di una mattinata immersa nella natura, la Luce di un giorno pieno di energia e spensieratezza, di cui a volte avrei bisogno, la Luce di tante chiacchiere, tanti confronti e tanti amici.

Vi Racconto un Trentino di Luce.


.S

27.2.12

One Day in Pics_Rua delle Stelle



Questo progetto è nato ufficialmente un giorno, ispirata dalle conversazioni fatte con un'amica dalle origini lontane e dalle emozioni comuni. Tutto è iniziato grazie ad un viaggio, che più che un viaggio è una tappa fissa e periodica della mia vita. Ogni tre o quattro anni, a seconda delle possibilità, lascio tutto, anche se in piena estate e me ne vado, vado in Svezia a trovare degli Amici, a respirare tanto Amore, tanti nuovi profumi, tanta Felicità e Ricordi.

Ricordate? Ne avevo parlato qui e aperto una pagina tutta sua qui, per tenere ordinate tutte le condivisioni.

Piano piano la cosa sembra evolversi e grazie anche ad un amico, che mi sostiene e segue in certe folli idee, l'elenco, oggi, vanta una voce per di più (anche se siamo solo a due).

Lui è Raffaele, elencatore di nostalgie (caro mio, questo ti seguirà fino alla fine!) e accalappiatore di emozioni, il tutto raccolto nel suo blog, a mio avviso molto ispirato e ispirante, Rua delle Stelle, che qui ormai è inflazionato e fin troppo spesso (scherzo) menzionato.

Ufficialmente è il primo timidone che si è fatto avanti per questo progetto. Ci ha regalato le foto salienti della sua giornata, un sabato, IL sabato.
Ma basta far parlare me, lasciamo parlare lui, la Guest Star.

"Il sabato è un giorno meraviglioso se hai tempo per te e se c'è il sole. I colori sono più vividi e il tempo sembra scorrere più lento. Lo vedi negli occhi di un anziano che si riposa al mercato. Ha davanti a sé le sue verdure, il frutto del suo lavoro. Ma ugualmente si appoggia al muro, seduto sul suo sgabello come se il peso dei suoi anni gli desse per un attimo un po' di respiro.
Vedi il tempo in una tazzina di caffè: elegante, profumata, dolce. E' il tuo momento per riposare, anche solo un istante, anche solamente il tempo di un caffè.
Poi c'è il tempo di fare quattro chiacchiere, sognare e definire un progetto futuro un po' strambo cercando ispirazione in ogni dove, anche sotto le spazzole di un autolavaggio. 
Il sabato può essere l'occasione giusta per festeggiare il compleanno di un amico, una persona con cui hai condiviso mille esperienze, tanti sogni e tante immagini. Una persona a cui vuoi bene. E quello è anche il momento in cui capisci che il tempo che hai vissuto, forse non è stato tutto sprecato.



Riposo al Mercato
Pausa Caffè Elegante
Chiacchiere all'Autolavaggio
Festa di Compleanno




Insomma il mio One Day in Pics è un giorno fatto di tempo. Di tempo goduto e non trascorso."



Che ogni tempo sia goduto e mai trascorso.
Grazie per aver condiviso un Giorno, e qualche Pensiero, con Chi conosci, con Chi non conosci e con Chi non conosci mai abbastanza.


.S
(Per i dettagli sul progetto One day in Pics, oltre ai link già inseriti, puoi dare un'occhiata anche qui, magari con tre post faccio una serie di infromazioni sufficienti!)

9.2.12

Your B-day.

I 30 anni, quando arrivano arrivano, amici cari!

No, non i miei! A me manca ancora qualche annetto (e con qualche annetto intendo più di cinque, e con più di cinque indendo qualcosa più di sette, e con qualcosa più di sette intendo sette e mezzo. Schizofrenia portami via!)

Già, carissimi, il mio PrincipOrso, Mr. G, ha finalmente raggiunto il traguardo. Non capisco perchè, una volta passati i VentiCinque, si ha il terrore dell'età, soprattutto di quelli che iniziano per Trent. E insomma, certi numeri non possono essere lasciati al caso, perciò anche i festeggiamente, seppur in piccolo, devono essere fatti in un certo stile.

State pensando a qualcosa di strano? Bene.  Ma strano strano? Meglio!

Non so se ve ne siete accorti, ma dicono che siamo in tempo di crisi, e considerando che qui certi biglietti colorati non passano troppo spesso come vorrei, mi sono fatta prendere da un'idea carinissima che non potevo non aver trovato su, nientepopodimenoche, Pinterest. Non mi dilungo a raccontarvi di cosa si tratta, basta farci un mini tuffo e, zac, ne rimarrete folgorati quanto me!

Insomma, adesso ci sono in giro tutte queste cose cuoriciose, caramellose, glassate, molto latteezuccheroavelo che più sdolcinate non si può, e sebbene io sia una RSB, Romantica allo Stato Brado, so riconoscere quando è troppo. Ma tra tutte queste cose da balocchi e bon bon, ho trovato un'idea tanto romantica quanto creativa, ovvero questa.
Non sono una che si limita a prendere e stampare, devo rielaborare, personalizzare, insomma, ne prendo l'essenza e ne faccio una cosa tutta mia. Ora sicuramente vi starete chiedendo come siano fatti, bhè, devo confessarlo, non ho fatto neppure una foto, tanto sono suscettibile alla pubblicazione via Instagram, ho preferito mantenere nascosto il progetto, perchè altrimenti mi sarei fatta rovinare la sorpresa. Però posso dirvi che con il senno di poi non è stata una mossa così astuta. Tra quei 10 buoni spendibili in 6 mesi (essì, diamocelo un limite, o se ne approfitta!) ho inserito cose che mai avrei voluto tipo: "Vedere una partita di calcio in casa" o "Un giorno intero senza litigi", cose in cui una non dovrebbe mai incastrarsi.

Ma ovviamente non è finita qui. Sarebbe stato troppo semplice darsi appuntamento in centro, un sorriso, una moina, tanti auguri, un bacetto e "tada!!" 10 coupons nuovi nuovi. Eh no, cari amici!

Caccia al Tesoro.

Se c'è una persona con cui non puoi insospettirti per un ritardo sono io, che ho l'orologio mezz'ora avanti ma arrivo comunque trentacinque minuti dopo. Perciò ho fissato l'appuntamento per le 18.30, in pieno centro, tutto romantico da diventare quasi stucchevole, la neve, le luci, il freddo da farti cadere le orecchie, il vento che soffia infimo, io in ritardo da "ma come ti viene in mente..."

Il primo messaggio arriva quasi puntuale, non so che orologio abbia lui ma il mio andava con le campane, quasi fosse sincronizzato con Radio Maria.


Mano ibernata, ansia da prestazione, passo svelto ma attento per non scivolare. Da questo primo messaggio circa 4 insulti, uno scritto e tre sicuramente pensati, perchè il clima non aiuta e non si capisce se io sia in ritardo o sia solo un'emerita cretina.

Da qui in poi una sorta di caccia all'uomo, con 4 foto e una sorpresa.




Una volta trovata avevo un Cupcake e una piccola bottiglia di spumante. In due per festeggiare così tanti anni.
Qual è stato in fondo il mio regalo? 10 Coupons, un Cupcake, un Martini Ghiacciato e Panorama Mozzafiato. Una caccia al tesoro durata poco, ma abbastanza da creare l'attesa, forse più la mia che la sua, che ormai mi conosce e sa che sono fuori di testa.

Tutto si è concluso con un Aperitivo, banale, ma era l'unico modo per scaldarsi dopo tanto freddo, e a volte certe banalità permettono di recuperare quella serenità e intimità che certi eventi difficili fanno perdere di vista.
Magari è stato il freddo a chiarirci le idee, chi può dirlo.

Aprirsi, Scaldarsi gli Occhi e il Cuore, Stupirsi, Ritrovarsi, Attendere e Sorridere.

Dopo tanto silenzio, su queste pagine arrivano presto foto e tante altre cose...
Buona Serata Amici.

.S

9.12.11

Some Pics for You

Buon Venerdì, Amici!
Questa settimana è passata più velocemente delle altre, soprattutto grazie a questo ponte che ci ha regalato qualche giorno si spensieratezza!
Vi scrivo da un posto che apre il cuore per la sua Bellezza, Ospitalità, Pace, con una compagnia al seguito che rende tutto più Emozionante. Chi mi segue su Instagram ha già capito dove mi trovo. Sono tra le cime timidamente innevate del Trentino, a prendere un po' di quel freddo pungente, che unito ai colori dei mercatini natalizi, mi apre il cuore in modo sensazionale.
Tra una passeggiata nei boschi, una bancarella di Bolzano, una Sauna e un pasto in compagnia, ho trovato il momento per Regalarvi, attraverso i miei occhi, tutta questa Bellezza, perché, secondo me, se la Bellezza non viene condivisa, non è poi così interessante.

Non dirò altro, lascerò parlare le immagini, nella speranza di farvi sognare un po'.

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Sperando che possiate apprezzare questo piccolo dono, vi auguro un fine settimana di Pura Bellezza!!

.S

4.11.11

Paesaggi di Nebbia e Autunno_

Buongiorno e Buon Venerdì Amici!

Ho un vago entusiasmo che mi anima questa mattina, anche se la stanchezza di una settimana, che mi è rimasta incomprensibile e a tratti indigesta, si fa sentire piuttosto prepotentemente.

E in linea con questo tiepido entusiasmo ho spulciato tra le foto della mia Domenica di Montagna, ne ho sistemate alcune che vi mostrerò a breve, e una di queste è il nuovissimo header del blog, o almeno un frammento, che spero vi piaccia! Da quanto ho un umore così ballerino la mia voglia di cambiare è schizzata alle stelle, e quello che ne soffre di più è proprio l'header del blog.

In questo mese credo che il mio colore sia il Rosso, se non lo capirete da questo blog qui, dal nuovo header, e dai nuovi colori del Blog, lo capirete con il prossimo post sui Cupcakes Red Velvet.

Sto divagando, come sempre...che tragedia!

Andiamo con ordine, questa volta meno parole e più immagini.

Domenica è stata la giornata Autunnale per antonomasia, Nebbia, Montagna, Foglie che cadono, Freddo Pungente, Vin Brulè, Castagne, in più Musica, Buona Compagnia e Cappelli Caldi, tutto possibile grazie all'annuale Festa della Castagna, che ci ha anche regalato molti prodotti tipici e tanti meravigliosi profumi.

Ci siamo dedicati un pranzo a base di affettati locali e formaggi, che io ho guardato da lontano con tanto di lacrimuccia, un bel bicchiere di vino rosso per affrontare l'aria di montagna, che questa volta non ha risparmiato nessuno. Il vin brulè non è mancato, come l'assaggio di qualche Miele della Zona, Caldarroste e Dolcetti Tipici.
C'era una fitta nebbia che in alcuni punti rimandava l'immagine di un posto totalmente isolato, fermo nel tempo e nello spazio, tanto da affacciarsi e non vedere altro che nebbia, in altri emanava quell'aria tetra di bosco infestato, con le streghe e tutto il resto, che però è piaciuto sia a me che alla mia macchina fotografica.

Siamo rimasti separati molto a lungo, io e Mr. Nikon, perchè il caricabatteria è andato perduto e la spedizione di recupero è tornata a mani vuote. C'è chi dice di averlo visto in giro per casa, chi di non vederlo da mesi. Siamo disperati, speriamo torni a casa presto, magari si è smarrito!

Comunque grazie ad un Amico, questo qui, ho preso in ostaggio il suo caricabatteria e ho fatto un po' respirare Mr. Nikon, così da potermi/vi/ci regalare qualche foto. E ne farò molte altre nel prossimo weekend, giusto per fare scorta nel caso di una prossima fine della batteria.

Bando alle ciance, visto che non sono abbastanza connessa da scrivere frasi articolate, perciò ecco alcune foto per voi di questo autunno, e dell'autunno che più mi fa impazzire.

Buon viaggio tra Nebbia e Foglie, tra Grigio e Rosso....














E il vostro Autunno è più o meno così?! Spero davvero di sì!


E dopo questa breve ma intensa sequenza di foto assolutamente Autunnali, cari Amici, vi auguro un Venerdì da fuochi d'artificio e un Weekend altrettanto scoppientante, salvo per chi ha davvero bisogno di riposarsi come si deve!


.S