24 dicembre 2024

La grande malattia (dilagante)

La malattia più grande della nostra epoca?
Il tutto e subito.

Non esiste più la scomoda quiete dell'attesa, lo spazio tenue della pazienza, la bellezza antica del dubbio che seppur attanaglia ci consegna alla riflessione.
Non esiste più lo sguardo sulla terra, gli occhi aperti al sole, il seme che diventa germoglio e la cura della coltivazione. 
Non esiste più seminare, per poi un giorno raccogliere. 

Esiste solo bisogno e soddisfacimento, immatura richiesta e superficiale ottenimento. La pretesa ha rubato il posto alla domanda, l'annullamento ha preso quello della frustrazione, la riparazione ha lasciato il ruolo alla sostituzione, e il consumo quello dell'amore. 

Tutto e subito: egocentrismo che non contempla l'altro, mercificazione che non promette l'arte, Io senza mai sguardo sul Tu, Sé che non sa più costruire un Noi. 

Tutti e subito:
sopra le mani troppi,
dentro le mani nessuno.

- Gian Marco Manzo

23 dicembre 2024

Cosa vai cercando?

Non servono a niente super strumenti perfetti, se si sbaglia la direzione verso cui si guarda.

Prima di guardare bene, e di usare l'ultimo strumento alla moda per guardare bene, è importante assicurarsi di essere rivolti verso la giusta direzione.

Sbagliando la direzione, infatti, nemmeno lo strumento più moderno e perfetto del mondo potrà aiutarci e ci perderemo sicuramente lo spettacolo piú bello che da tanto tempo stavamo aspettando, e forse per il quale abbiamo lavorato - giorno e notte - per tutta la vita.

Il vecchio saggio lo diceva sempre: "guarda bene", e ancora prima, guarda bene nella giusta direzione.

Tutti presi dal "voler scoprire", dal "voler raggiungere" ... quando poi se riuscissimo a guardar bene, forse, siamo già immersi in ciò che stavamo cercando da tutta la vita.

Senza accorgersene, il rischio è di continuare sempre a cercare qualcosa che non troveremo piú, visto che è già qui, proprio ora, accanto a noi. 

È quella che si chiama visione periferica, e forse basta solo guardarsi intorno a 360 gradi per scoprire tante cose di cui non ci siamo mai accorti davvero, e che già fanno parte della nostra vita.

22 dicembre 2024

Trovare l'essenza di se stessi, vivere la propria essenza completamente

Oggi è l'epoca di chi ha un dono - di chi sa fare qualcosa - e lo condivide.

È l'epoca dei creatori di contenuti, da un punto del mondo si puó davvero raggiungere tutto il mondo.

Ma occorre avere una particolarità autentica, una rarità rara, non una di quelle tante autenticità artefatte o di plastica, una di quelle tante copie fasulle di qualcosa di addirittura non autentico.

Siamo fotocopie delle fotocopie fotocopiate da qualcuno altro in maniera distratta. Se cosí è, manca quel qualcosa di vero che rende tutto speciale e positivo.

È il sale che manca, dobbiamo essere il sale - qualcuno c'è lo aveva ricordato. Se non siamo sale, tutto sarà senza sapore. Se invece siamo sale, allora tutto avrà senso e sapore.

Mai un giorno uguale all'altro, ma un anno simile al precedente.




21 dicembre 2024

La ricerca che non cerca (e dunque non trova)

C'è anche la ricerca di chi non vuol trovare, che fintamente cerca e per questo dunque non trova mai davvero niente.

È la ricerca di chi non mette mai la punteggiatura in maniera corretta, non si sofferma su cosa leggono gli altri e intanto scrive parole una dietro l'altra, ripetendo sempre le stesse cose, anno dopo anno, senza mai cambiare musica, peró intanto cerca e cerca, trovando il niente che giá ha incontrato ed incolpando gli altri del non aver "purtroppo" trovato niente.

19 dicembre 2024

Cambiare sí, ma cosa è importante cambiare (per cambiare)

Quando si parla di cambiamento si parla sempre di approccio al cambiamento.

Il cambiamento non é cambiare abitudini.

Anche quello é difficile ma si tratta sempre di un cambiamento esterno che se non é preceduto da un cambiamento interno non serve a molto.

Quello che va cambiato sono testa e cuore, che ci permettono di vedere le cose in maniera diversa.

Allora se poi i cambiamenti di testa e  cuore portano a cambiamenti di abitudine, tutto é pronto, nessun problema.

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Scritto il 19 dicembre 2013


Pubblicate dopo 11 anni, trovo queste parole ancora piú veritiere di quando le ho scritte.

10 dicembre 2024

I conti si fanno alla fine (sempre)

Quando si raggiungono gli obiettivi in mezzo alle difficoltá, vale doppio.

Doppio di fatica, ma doppia anche la soddisfazione. Doppia la soddisfazione anche davanti a chi ha remato contro.
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Scritto il 23 luglio 2021

Mai mollare.