Mi pare fu alle scuole medie, durante una lezione di storia. Comunque fu tanti anni fa che mi si fissò in mente, appena la appresi, la curiosa scoperta che i cavalieri persiani andavano in guerra muniti di gatto da combattimento. La mia immaginazione puntellò in maniera distorta l'informazione traballante. Così, per lungo tempo, mi piacque pensare i guerrieri persiani armati di gatto combattivo e agguerrito, quasi selvatico, appollaiato sulla spalla; e da lì pronto a balzare spietato e terribile sul volto del malcapitato avversario, determinato a graffiarlo e cavargli gli occhi: una temibilissima arma devastante, in grado di sbaragliare le schiere nemiche.