mercoledì 23 gennaio 2013
martedì 15 gennaio 2013
Parole in forma, in forma di parole
Dal neutrino alla galassia, dal pianto alla risata, dal trattore alla barca, dalla dissertazione seria alla battuta spiritosa, dall'odio all'amore e ogni grado sestante o a sé stante di sentimento, dall'alfa all'omega fossero pure romeo oppure tre, dall'urlo al silenzio, dalla logorrea alla logostipsi, dalla ninna nanna all'epitaffio, dall'iperbole alla spirale, dall'"intendo dire" al "non ho parole", dalla e al supercalifragilistichespiralidoso, dal vagito al rantolo, dal capo alla coda e a tutto quanto ci sta in mezzo, dal captcha al chakra.
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mercoledì 9 gennaio 2013
Rivogliamo Get Fuzzy
"Satchel e Bucky, con
la loro nobile semplicità e quieta grandezza, gettano uno sprazzo di luce sulle
grigie giornate milanesi."
[anonimo saggio metropolita]
[anonimo saggio metropolita]
Sottoscrivo integralmente la dignitosa supplica del lettore
di Metro News e lo abbraccio fraternamente in cerca di reciproco umano
conforto. Noi due e chissà quante altre elettive anime, erriamo da lunedì nel
buio della voragine generata dal tragico evento. Dopo la festa della Befana,
Metro è tornato in distribuzione a Milano, privo di quel rettangolino
disegnato da Darby Conley, che costituiva per me gaia, quotidiana (esclusi
i festivi), lucente certezza di una dose di cinismo felino e e canina ingenuità.
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lunedì 7 gennaio 2013
Sentite doglie
Oltre al look da lutto totale, oltre all'offrirsi volontario per portare la bara del caro estinto, esiste un utile e pratico accessorio per guadagnare "punti credibilità" durante le esequie del caro estraneo di cui sopra.
Tale accorgimento consiste, al momento del porgere le sentite condoglie, ehm le sentite coglionanze, ehm... robe lancinanti e dolorose insomma, nell'usare la mano libera per fare panino della mano altrui stretta alla propria. È in verità un atto di concreto, generoso e sincero (arghargharghargh!) sostegno altruistico, più ad appannaggio dell'iconografia del maschio soccorritore. Ma è anche vero che pure una donna, dotata di sufficiente dose di ilarità, vi ci può cimentare con buoni risultati.
Suggerisco due indicazioni tecniche.
Tale accorgimento consiste, al momento del porgere le sentite condoglie, ehm le sentite coglionanze, ehm... robe lancinanti e dolorose insomma, nell'usare la mano libera per fare panino della mano altrui stretta alla propria. È in verità un atto di concreto, generoso e sincero (arghargharghargh!) sostegno altruistico, più ad appannaggio dell'iconografia del maschio soccorritore. Ma è anche vero che pure una donna, dotata di sufficiente dose di ilarità, vi ci può cimentare con buoni risultati.
Suggerisco due indicazioni tecniche.
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martedì 1 gennaio 2013
E come inizio, direi che può andare
Come primo, concreto gesto di un 2013 caratterizzato da entusiasmanti
iniziative ed edificanti propositi, la Redazione tutta di Sotto l’elmo rivolge ai minus habentes che esprimono massimo sforzo
intellettivo sparando bombe carta e razzi paramilitari, il sentito augurio che
possano amputarsi qualche falange, possibilmente una mano intera, orbarsi da un
occhio, meglio ancora tutti e due. E che una tigre del bengala esploda loro nelle mutande, devastandogli i pur miseri testicoli. Calorosi, sinceri auguri di danni permanenti.
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