Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 24 aprile 2012

Forse

Due settimane fa, a seguito di un esame che non sto a specificare per rispetto di chi potrebbe leggere dopo aver mangiato, ci dissero che "quello" che sanguinava non era dove sarebbe potuto essere e sarebbero stati cazzi, ma in un posto molto più accessibile.
Gioia e sgomento. il nodo nel mio stomaco si è sciolto e con una positività assolutamente, col senno di poi, inopportuna abbiamo attesa fino ad un altro esame, mercoledì scorso, che sarebbe dovuto essere risolutivo.
Colonscopia, che vuoi che sia. fa pure rima.
E invece il colonscopatore ha deciso di perforargli il colon. così. operato d'urgenza, di nuovo.
il buio, di nuovo, il terrore, le lacrime, le ore nei corridoi a combattere con i grilli nel cervello. tutto di nuovo, tutto da capo.
Avrei voluto iniziare questo blog con tutt'altra flemma. quando ho scritto il post precedente pensavo, stupida me, che con quell'esame avrebbero cicatrizzato con il laser ciò che sanguinava e risolto una volta per tutte le questione, che mi sarei portata a casa il mio papà questo weekend e avrei dimenticato tutto.
Ci è andata bene, di nuovo. anzi meglio, forse, forse operando per riparare il "guasto" hanno risolto il problema. forse, si vedrà solo con il tempo. Lui è dieci giorni avanti rispetto al recupero dell'operazione di febbraio. forse ci siamo, forse. Non so come ho fatto a non crollare ma credo che vedere che questa volta mia madre non stava reggendo il colpo mi abbia fatto trovare ancora della forza nascosta chissà dove.
Ego quel giorno è scappato dall'ufficio ed è rimasto fino alla fine con me e mia mamma a barboneggiare nei corridoi dell'ospedale, cosa che ho apprezzato molto. il giorno dopo è arrivato prima di me, ha riordinato e mi ha preparato la cena. Quando ero ormai convinta che un herpes gli avesse infettato il cervello facendolo impazzire, sabato mattina mi ha dato subito segni di lucidità lamentandosi di non avere mutande pulite ed esplodendo poi domenica in un isterica crisi di capricci e urletti, togliendomi ogni dubbio.
Eh no, non sta mettendo i dentini. 
Sono tre mesi che lo trascuro, che esistiamo solo io e mio padre, che non vivo e non faccio vivere lui. Gli do dell'egoista ma in realtà l'egoista sono io che in tre  mesi non gli ho mai chiesto come stava e non mi sono mai preoccupata di fargli passare serate e weekend in tristezza a casa. Credo che non mi siano mai caduti i maroni con una tale potenza.
E così... sembra proprio che oltre ad andare a lavorare, sfruttare la pausa pranzo per fare la spesa, riordinare casa o fare fatture di un altro ufficio, correre in autostrada appena uscita dall'ufficio, farmi maltrattare da una versione nervosissima di mio padre, subire tutte le minchiate di mia madre, rispondere alle telefonate dei parenti con banalità inutili da propinarmi, organizzargli la cena, fare in modo che la casa non esploda di sporco e immondizia.... io debba anche preoccuparmi di come sta lui, imparare a programmare le lavatrici telepaticamente dall'ufficio, cucinare arrosti e lasagne, fargli un massaggino ai piedi ogni tanto, mostrargli il mio entusiasmo nel vederlo, aver voglia di uscire il sabato sera, farmi bella per lui, improvvisare performance sensuali tutte le sere, indossare langerie pulita, essere simpatica e... non dimagrire troppo (perché mi sta "sparendo il culo"- a forza di darne delle fette in giro, forse.)
e certo. andalè, andalè.  

lunedì 16 aprile 2012

Quale modo migliore per evitare l'imbarazzo da primopost?

Sono stata menzionata da tre amiciblogger in pochi giorni per il passaggio di due premi.
Io sono solitamemte una spezzacatene ma questa volta farò un eccezzione con piacere.
Il primo premio è il LiebsterBlog


che passo a:
Plotina, una cara amica che ha sempre le parole giuste e racconta gioie e dolori con un intensità unica
FlyHigh, donna di mondo, originale, simpatica ma all'occorrenza dolcissima
Irlanda, un uomo che combatte le per sue idee con una determinazione spietata e ama la sua donna come qualsiasi donna vorrebbe essere amata
Pane&Girasoli, grande donna e madre, che riesce a farmi piangere con un post su due
LaIenaRidens, con lei la risata è assicurata, anche quando di sorridere non è ha alcuna voglia
LadyMarica, intelligenza, saggezza e genialità racchiuse in molti meno anni di quanti si immagini


Il secondo è The Versatile Blogger


Lo passo a sette grandi donne e amiche:
Sitra

questo premio prevede oltre alla consegna ad altri sette bloggher, che ognuno scriva sette cose su se stesso:
Amo gli eccessi, i contrasti forti, esagerare.
Amo i dettagli, posizionati con cura su cose semplice.
Amo le donne di mezzà età con il rossetto rosso e una classe che si vede ad occhi chiusi, mai volgari.
Mi piace guidare con una bella canzone e una sigaretta tra le dita.
Mi piace organizzare tutto nei dettagli e vedere che a volte funziona.
Adoro gli occhi di Ego e il modo scemo in cui li chiude quando sorride.
Odio la mia negatività, alzarsi al mattino con la pioggia e i miei ombrelli che si rompono sempre.

Un grazie di cuore a Irlanda, FlyHigh e Pane&Girasoli per avermi scelto e per le belle parole!

Ed ora... che nuovo blog sia!