domenica 29 maggio 2011
Il Castello di Edimburgo in 3D
Nel sito del Castello di Edimburgo in Scozia (www.edinburghcastle.gov.uk) si può effettuare una visita tridimensionale nella sezione «The Castle in 3D»: bisogna innanzitutto scaricare il plugin Turntool (viene fornito in automatico, comunque il sito è www.turntool.com) e sapere che purtroppo non funziona con il browser Google Chrome. Optando per la rotazione manuale, siamo noi a scegliere la prospettiva e lo zoom con cui visitare il castello virtuale.
mercoledì 25 maggio 2011
ISpring Quiz Maker
Casualmente, la scorsa settimana ho trovato un link pubblicitario che conduceva a ISpring QuizMaker (www.ispringsolutions.com/products/ispring_quizmaker.html). Conoscendo e apprezzando ISpring Free che consente di trasformare un PPT in Flash, ho scaricato e provato anche questo software.
I passaggi sono i seguenti: si clicca su Free download per ritrovarsi in una pagina di registrazione, per poi scaricare e installare l'applicazione. Lanciando il programma, vedremo questa videata:
Scelgo di realizzare un "matching", gioco di associazione di elementi. Abbino 10 opere ad altrettanti autori, quindi clicco su Publish, funzione che trasformerà l'attività (altrimenti visualizzabile soltanto in anteprima) in formato slw, ossia flash. A quel punto mi viene chiesto quantomeno di validare la versione trial, facendola decorrere dal momento del click per 30 giorni. E va bene, mi lancio. Avviando la procedura, posso salvare in formato slw e fare l'embed da megaswf.com, previo upload. Purtroppo nella versione trial serve fare il login per visualizzare il proprio prodotto, ma un'idea si può avere anche solo vedendo ciò che non è nascosto ;-)
I passaggi sono i seguenti: si clicca su Free download per ritrovarsi in una pagina di registrazione, per poi scaricare e installare l'applicazione. Lanciando il programma, vedremo questa videata:
Scelgo di realizzare un "matching", gioco di associazione di elementi. Abbino 10 opere ad altrettanti autori, quindi clicco su Publish, funzione che trasformerà l'attività (altrimenti visualizzabile soltanto in anteprima) in formato slw, ossia flash. A quel punto mi viene chiesto quantomeno di validare la versione trial, facendola decorrere dal momento del click per 30 giorni. E va bene, mi lancio. Avviando la procedura, posso salvare in formato slw e fare l'embed da megaswf.com, previo upload. Purtroppo nella versione trial serve fare il login per visualizzare il proprio prodotto, ma un'idea si può avere anche solo vedendo ciò che non è nascosto ;-)
martedì 24 maggio 2011
Scarica un mio ebook free!
Il numero 1 e il numero 2 della Collana |
L'ebook fa parte della collana Visioni Condivise, diretta da Maria Grazia Fiore.
Dal titolo si ricava l'intento del libro, che non è quello di esaurire l'argomento bensì quello di fornire spunti, idee, riferimenti per chi è interessato ai mondi virtuali applicati ad Archeologia e Storia Antica.
Per effettuare il download, gratuito, bisogna registrarsi qua: niente di grave ;).
Fatemi sapere!
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domenica 15 maggio 2011
Appunti sparsi e singhiozzanti sull'incontro senese
Nell'ambito del seminario sulla Preistoria organizzato dall'Università di Siena ho potuto seguire meno della metà, per motivi spazio-temporali (aereo che incombeva) ma anche mentali.
Rispetto alle tabelle di marcia previste si sfora inevitabilmente - per via di "variabili varie" - per cui ho perfino dovuto chiedere di anticipare il mio intervento per non rischiare di perdere l'aereo.
Quel poco che ho seguito, l'ho seguito a singhiozzo perché ogni tanto cadevo nel ripasso mentale della mia relazione, con adeguamenti dovuti a quanto udivo. Parlare di risorse didattiche sulla Preistoria dopo gli interventi di illustri accademici non è che fosse una passeggiata...
Quello che segue è frutto dei pochi momenti di lucidità come spettatrice prima del mio intervento come relatrice.
Intanto va detto che fra gli intenti dell'incontro c'era anche quello di fornire un'occasione di raccordo fra mondo accademico, scuola e musei. In effetti esiste da sempre il problema della chiusura, della mancanza di comunicazione, dei compartimenti stagni. Momenti come questo, in cui ciascuno esprime il proprio punto di vista, sono decisamente auspicabili.
A introdurre e coordinare i lavori è stato il dr. Massimo Tarantini, che ha presentato il problema della Preistoria, bistrattata nei libri di testo nonostante ricopra indubbiamente un arco di tempo schiacciante rispetto al resto della storia dell'umanità.
A seguire, l'on. Mauro Ceruti, filosofo e senatore, il quale ha fornito un quadro epistemologico completo ed elevato sulla Preistoria come evoluzione dell'essere umano.
Infine il prof. Antonio Brusa che ha presentato, con il suo stile coinvolgente, gli stereotipi dell'uomo preistorico nei libri di testo, suscitando l'intervento dal pubblico da parte del prof. Marco Valenti, medievalista, il quale ha effettuato un parallelismo fra uomo preistorico e uomo medievale, vittime di stereotipi analoghi (in effetti sul Medioevo stereotipato si era dibattuto lo scorso anno nella Summer School sul Paesaggio medievale all'Istituto Cervi di Gattatico).
Ma, tornando al problema dei compartimenti stagni, poiché ogni figura professionale possiede la propria specializzazione (estremamente specifica e profonda negli accademici, sempre meno approfondita e allo stesso tempo più "estesa in superficie" nei docenti dei diversi ordini di scuola), è fondamentale uno scambio.
Come può un insegnante evitare di cadere negli stereotipi? Ora, penso a me stessa: la mia formazione è archeologico-classica, eppure mi ritengo più in grado di individuare errori e incongruenze nelle grammatiche che stereotipi nei manuali di Storia. Anche perché basta un raffronto fra più grammatiche per rilevare le differenti teorie sulla stessa questione, individuare i punti di debolezza, formarsi un'opinione in merito e argomentarla con gli alunni. Ma con la Storia come si fa? Un raffronto fra più manuali di Storia non è altrettanto efficace: servono punti di riferimento, servono letture più specialistiche a approfondite... ma come approdare a queste se nei libri di testo non è esplicitata la bibliografia?
Magari si devono seguire più seminari come questo e consultare risorse del web come quelle che seguono.
Vediamo qualche link sugli stereotipi della Preistoria:
- Gold: Piccoli Detective a caccia degli stereotipi della Preistoria (esperienza che non a caso coinvolgeva Elena Musci, di cui avrei voluto seguire l'intervento a Siena),
- Stereotipi dei manuali di Storia antica: a vantaggio di chi le rivoluzioni agricole e urbane?, in Homolaicus,
E anche sugli stereotipi del Medioevo:
- www.mondimedievali.net/pre-testi/stereotipi.htm (un prontuario di Brusa, già segnalato da me qua),
- Il medioevo a scuola: un problema di luoghi comuni? su Reti medievali.
Rispetto alle tabelle di marcia previste si sfora inevitabilmente - per via di "variabili varie" - per cui ho perfino dovuto chiedere di anticipare il mio intervento per non rischiare di perdere l'aereo.
Quel poco che ho seguito, l'ho seguito a singhiozzo perché ogni tanto cadevo nel ripasso mentale della mia relazione, con adeguamenti dovuti a quanto udivo. Parlare di risorse didattiche sulla Preistoria dopo gli interventi di illustri accademici non è che fosse una passeggiata...
Quello che segue è frutto dei pochi momenti di lucidità come spettatrice prima del mio intervento come relatrice.
Intanto va detto che fra gli intenti dell'incontro c'era anche quello di fornire un'occasione di raccordo fra mondo accademico, scuola e musei. In effetti esiste da sempre il problema della chiusura, della mancanza di comunicazione, dei compartimenti stagni. Momenti come questo, in cui ciascuno esprime il proprio punto di vista, sono decisamente auspicabili.
A introdurre e coordinare i lavori è stato il dr. Massimo Tarantini, che ha presentato il problema della Preistoria, bistrattata nei libri di testo nonostante ricopra indubbiamente un arco di tempo schiacciante rispetto al resto della storia dell'umanità.
A seguire, l'on. Mauro Ceruti, filosofo e senatore, il quale ha fornito un quadro epistemologico completo ed elevato sulla Preistoria come evoluzione dell'essere umano.
Infine il prof. Antonio Brusa che ha presentato, con il suo stile coinvolgente, gli stereotipi dell'uomo preistorico nei libri di testo, suscitando l'intervento dal pubblico da parte del prof. Marco Valenti, medievalista, il quale ha effettuato un parallelismo fra uomo preistorico e uomo medievale, vittime di stereotipi analoghi (in effetti sul Medioevo stereotipato si era dibattuto lo scorso anno nella Summer School sul Paesaggio medievale all'Istituto Cervi di Gattatico).
Ma, tornando al problema dei compartimenti stagni, poiché ogni figura professionale possiede la propria specializzazione (estremamente specifica e profonda negli accademici, sempre meno approfondita e allo stesso tempo più "estesa in superficie" nei docenti dei diversi ordini di scuola), è fondamentale uno scambio.
Come può un insegnante evitare di cadere negli stereotipi? Ora, penso a me stessa: la mia formazione è archeologico-classica, eppure mi ritengo più in grado di individuare errori e incongruenze nelle grammatiche che stereotipi nei manuali di Storia. Anche perché basta un raffronto fra più grammatiche per rilevare le differenti teorie sulla stessa questione, individuare i punti di debolezza, formarsi un'opinione in merito e argomentarla con gli alunni. Ma con la Storia come si fa? Un raffronto fra più manuali di Storia non è altrettanto efficace: servono punti di riferimento, servono letture più specialistiche a approfondite... ma come approdare a queste se nei libri di testo non è esplicitata la bibliografia?
Magari si devono seguire più seminari come questo e consultare risorse del web come quelle che seguono.
Vediamo qualche link sugli stereotipi della Preistoria:
- Gold: Piccoli Detective a caccia degli stereotipi della Preistoria (esperienza che non a caso coinvolgeva Elena Musci, di cui avrei voluto seguire l'intervento a Siena),
- Stereotipi dei manuali di Storia antica: a vantaggio di chi le rivoluzioni agricole e urbane?, in Homolaicus,
E anche sugli stereotipi del Medioevo:
- www.mondimedievali.net/pre-testi/stereotipi.htm (un prontuario di Brusa, già segnalato da me qua),
- Il medioevo a scuola: un problema di luoghi comuni? su Reti medievali.
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