13.11.24

Le mille bolle

"Una bolla di sapone è la cosa più bella, e la più elegante, che ci sia in natura. Mi chiedo quanto dovrebbe costare una bolla di sapone se al mondo ne esistesse soltanto una."
(Mark Twain)

Erano anni che volevo farlo...
Siamo partiti dalle proprietà dell'acqua con diversi esperimenti. Dalla tensione superficiale il salto alla molecola del sapone e a come riesce ad attaccarsi al grasso e a portarlo via con l'acqua. La conoscenza del sapone e del suo ruolo sulla tensione superficiale ci ha portati a lavorare sulle bolle, a chiederci perchè sono rotonde e quindi a scoprire leggi della geometria. I greci conoscevano già i più celebri problemi di isoperimetria ad esempio:
  • fra tutti i poligoni convessi di n lati e di dato perimetro quello regolare racchiude l’area massima;
  • fra tutte le superfici piane, il cui contorno ha una data lunghezza, il cerchio ha l’area massima (abbiamo letto la leggenda di Didone e fatto l'esperimento e abbiamo provato a riempire forme isoperimetriche con palline)
  • fra tutti i solidi di data superficie la sfera ha il massimo volume.



Abbiamo scoperto che ci sono gli schiumologi e gli istituti di schiumologia dove hanno studiato e studiano le bolle, abbiamo visto le bolle più grandi e quelle più resistenti e ammirato una bolla ghiacciata. Siamo passati ora a stupirci e a infervorarci per gli effetti delle lamine di sapone su diverse forme geometriche, e finiremo in giardino a fare bolle giganti! Ci sarà poi una digressione artistica, sono tantissimi i quadri nei quali sono ritratte bolle, e diversi sono i modi per dipingere con le bolle. Mi sto divertendo molto, e i bambini con me.
Sebbene si sappiano molte cose della schiuma, questa rimane intrisa di misteri e proprietà ancora da spiegare. Gli scienziati affrontano questi argomenti nei numerosi istituti di schiumologia nel mondo con teorie complesse e impressionanti apparecchiature: sonde laser, tecnologia subacquea, sofisticate analisi dei dati e nuovissime tecniche computerizzate. Le molte applicazioni della schiuma migliorano la nostra vita e possono anche salvarla. La schiuma, sotto forma di plastica espansa protegge i serbatoi di carburante delle navette spaziali della NASA e fa da isolante nell’angusto abitacolo dei piloti di Formula 1; metalli espansi servono per costruire protesi più efficaci. In medicina, minuscole bolle iniettate nel flusso sanguigno consentono di diagnosticare un tumore con ultrasuoni; schiume antincendio derivate dalla soia hanno salvato molte vite durante la seconda guerra mondiale e quelle sviluppate di recente ai potrebbero attutire l’esplosione di congegni collocati da terroristi.
La scienza della schiuma e delle bolle trova applicazioni in luoghi inaspettati. E' attraverso lo studio delle bolle di sapone che alcuni biologi stanno cercando di studiare le origini della vita.









25.10.24

Arte x strada, sito rinnovato


Il sito web Arte per strada Torino nasce allo scopo di creare un portale unico in cui dare risalto al primo censimento completo delle opere d’arte pubblica esistenti a Torino e cintura. Il sito ha raccolto inoltre pubblicazioni, documenti e altri siti web inerenti il tema dell’arte pubblica.



Se volete inviare foto di opere ancora non recensite: https://www.arteperstradatorino.it/contatti.html

 

13.10.24

Una giornata al bioparco Zoom

 



Inutile dire, ma lo farò lo stesso, che tutti gli animali avrebbero diritto a vivere liberi e nei loro ambienti d'origine, ma vedendo quanto poco interessa la loro sorte e sapendo che ogni giorno tre specie si estinguono, anche esperienze di questo tipo possono aiutare a sensibilizzare, soprattutto i piccoli, e a far conoscere loro la meraviglia della biodiversità non solo da dietro uno schermo di computer.

Grazie a una promozione per insegnanti che permette di scaricare un biglietto gratuito per il docente e uno per un accompagnatore, oggi siamo andati a visitare il Bioparco Zoom a Cumiana.

Abbiamo apprezzato la grande organizzazione e la cura degli spazi e degli animali. ZOOM è un bioparco di nuova concezione, lontano dalla vecchia e ormai superata idea di zoo tradizionale e ha l’obiettivo di far conoscere e proteggere gli animali, conservare e difendere le specie a rischio, sostenere la ricerca e approfondire le tematiche ambientali. 

La mission del bioparco è quindi salvaguardare la biodiversità, attraverso ricerca e formazione ex situ, programmi di conservazione delle specie a rischio e soprattutto attraverso l’educazione del visitatore che, vivendo l’esperienza di immersione in habitat il più possibile fedeli a quelli di origine, impara a conoscerli e rispettarli.

Ci sono 12 habitat, 10 terrestri e due acquatici, oltre 300 animali e 80 specie. 

Non ci sono show in cui gli animali vengono sfruttati ma tanti talk  organizzati durante la giornata per far conoscere le curiosità sulla vita degli animali e dei loro habitat.

Nei parchi che, come lo Zoom, sono membri Eaza (European Associations of Zoos and Acquaria) - tra cui anche l’Acquario di Genova - gli animali non vengono catturati in natura, e tanto meno acquistati nel mercato nero, ma provengono tutti da altre strutture zoologiche europee nelle quali sono nati. 

Vengono poi ospitati nei parchi secondo le disposizioni degli EEP Coordinators, professionisti qualificati che monitorano la popolazione nelle varie strutture e decidono l’eventuale riproduzione a fini conservazionistici. Sempre valutando la diversità genetica e, quando possibile, un loro reinserimento in natura.


Per quanto il reinserimento possa sembrare la soluzione migliore per gli animali, non sempre è possibile perché molti habitat sono costantemente minacciati dalle azioni dell’uomo, come il bracconaggio e la deforestazione, e bisogna quindi intervenire prima per ristabilire gli ecosistemi.

Bellissime la passeggiata tra i lemuri, la dimostrazione di volo dei rapaci e la visita nella serra tra le farfalle libere.

FOTO QUI

29.9.24

Mappamondi e planisferi

Questi sono argomenti che affascinano i bambini, che li spingono a fare tante domande. 

Spesso sono domande che mettono in difficoltà anche noi docenti, nel senso che ci sfidano a cercare modalità semplici e chiare per dare risposte soddisfacenti, quando gli argomenti trattati così semplici non sono affatto. 


Questa è una raccolta di risorse che userò con la mia classe e che spero possa essere utile ad altri. 


LIBERIAMO I MAPPAMONDI

Che cosa serve: Mappamondo privo del suo sostegno, ciotola, bussola, pongo, stuzzicadenti. 

 Come si fa: 

 1. Posizioniamo il mappamondo sopra alla ciotola che funge da base. 

 2. Allineiamo l’asse del mappamondo con la direzione del Nord indicata dalla bussola, in modo che il Polo Nord del globo punti effettivamente a Nord. 

 3. Segniamo il luogo in cui ci troviamo con un pezzetto di pongo e uno stuzzicadenti. 

 4. Ruotiamo il mappamondo intorno al suo asse, tenendo fissa la direzione del nord, finché il luogo di riferimento non sarà “in cima” al globo. 

 5. Utilizziamo questo strumento orientandolo come descritto ed esponendolo all’aperto alla luce diretta del Sole (per approfondire guardiamo il VIDEO Il mappamondo parallelo).







Se con l’immaginazione prolungate l'asse del vostro mappamondo con una linea retta che continua troverete la posizione precisa della Stella Polare, l’unica stella che rimane fissa durante l’intera notte.
Orientando bene il mappamondo parallelo e mettendolo in un luogo in cui arriva la luce del sole, vedrete quello che in tempo reale sta accadendo su tutta la Terra:

  • dove il sole sta sorgendo
  • dove il sole sta tramontando
  • dove è mezzogiorno
  • dove il sole è allo zenith (dove lo stuzzicadenti non fa ombra perchè il sole è esattamente sopra di lui)
  • dove è estate e dove è inverno
  • dove è autunno e dove è primavera
  • dove le ombre sono lunghe e dove sono minime
  • cosa succede all'equatore
  • nella fascia tropicale
  • al Polo Nord e al Polo Sud...
  • quali Paesi attraversa il “terminatore” (la linea di separazione tra la zona illuminata e quella in ombra) e come si sposta al passare del tempo.

Osserviamo i due emisferi del mappamondo: 

  • se da noi è l'inizio dell'estate o dell'inverno saranno illuminati in maniera molto diversa tra loro. 
  • se da noi è l'inizio dell'autunno o della primavera le superfici illuminate dei due emisferi saranno più o meno uguali. 

Anche osservare i due poli ci dà informazioni utili: 

  • se sono completamente in ombra significa che l'emisfero corrispondente è nella stagione dell'inverno 
  • se sono completamente illuminati significa che l'emisfero corrispondente è nella stagione dell'estate 
  • se sono metà illuminati e metà in ombra significa che l'emisfero corrispondente è nella stagione dell'autunno o della primavera.

 

        PERCHE' SE LA TERRA RUOTA NOI NON CE NE ACCORGIAMO?


PERCHE' SE LA TERRA E' ROTONDA LE PERSONE 

NELLE ALTRE PARTI DEL MONDO NON SCIVOLANO O CADONO?




PASSARE DALL'IMMAGINE SUL MAPPAMONDO 

A QUELLA SULLA CARTA FA FARE ERRORI!


CLICCA SULL'IMMAGINE QUI SOTTO PER PROVARE!




COME CREARE UNA MAPPA PERSONALIZZATA

PROVA TU! PROVEREMO A SCUOLA




 

 

PER RIDERE 






 

5.9.24

Olimpiadi e paralimpiadi, lavoriamoci a scuola a settembre!

Ecco il nostro lavoro di settembre: partendo da tante notizie sulle Olimpiadi e sulle Olimpiadi, dopo aver letto e visto tanti video, abbiamo ideato le Olimpiadi della 4a B.

Fatto con Padlet


La classe è stata divisa in cinque squadre con i colori dei cinque cerchi olimpici, le squadre si sono sfidate in molte prove. Eccole!
GARE OLIMPICHE IN 4aB di paola.limone

Questo è il medagliere finale. Per capire quali classi avessero in effetti avuto i risultato migliori i bambini hanno proposto di assegnare a ogni medaglia d'oro 10 punti, ad ogi medaglia d'argento 9 punti e ad ogni medaglia di bronzo 8 punti. 






La Thuile

24.6.24

Meraviglia

 

Coreografia del francese Safecracker Waff per svelare le Olimpiadi di Parigi 2024.

Ha creato uno spettacolo con una persona con una protesi e 128 persone in sedia a rotelle 

Una sorpresa bellissima

Oggi ho ricevuto una sorpresa davvero speciale. Nella pausa caffè mi hanno chiamata in salone e lì ho trovato tutti i colleghi delle nostre due scuole primarie. Avevano preparato vassoi di salatini, pizzette e bibite ed erano tutti riuniti per un grazie per l'impegno che ho messo nell'organizzazione della festa della scienza e per un augurio per i miei prossimissimi 60 anni (1°luglio). C'erano anche due altri regali: un buono spesa da Decathlon e la maglietta che mi vedete indossare!

Mi sono davvero commossa, nulla era assolutamente dovuto e aspettato ma proprio per questo é stato bellissimo.
Come ho detto a loro è davvero un dono della vita poter vedere i fiori nascere dai tanti piccoli semi sparsi durante un lungo percorso, e tutti i miei colleghi presenti, con il lavoro fatto insieme, sono stati per me e con me un meraviglioso prato fiorito. 🌻🌼🌷