Lusingata dall’ invito di Albert Sapere a partecipare al Contest MSC Crociere e Le strade della mozzarella, promosso in occasione dell’omonima manifestazione, mi sono lasciata prendere da un incredibile entusiasmo che mi ha fatto sentire al settimo cielo. Però dopo l’entusiasmo è subentrato un pizzico di sconforto, dovuto al fatto di come la pensi io riguardo la mozzarella.
Ho la mia “filosofia”, intoccabile e da sempre creduta incrollabile: per me la mozzarella va mangiata da sola, in purezza, senza pepe, senza olio, senza contorni né altri accompagnamenti, almeno 5/7 ore dalla produzione.
Che ci posso fare? E’ solo così che me la godo!!!
Per me un piatto che abbia come protagonista la mozzarella è fatto solo con mozzarella.
Dopo lo sconforto, rendendomi conto di stare al limite con la scadenza, è iniziata per me una fase in cui mi sono data da fare per pensare a una ricetta che fosse fedele al tema del contest e che rispecchiasse anche il mio credo.
Il mio obiettivo è stato quello di avere nella mia ricetta la mozzarella come ingrediente predominante nelle dosi e nel sapore. Poi gli altri ingredienti che ho usato richiamano l’alimentazione mediterranea, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Il mio obiettivo è stato quello di avere nella mia ricetta la mozzarella come ingrediente predominante nelle dosi e nel sapore. Poi gli altri ingredienti che ho usato richiamano l’alimentazione mediterranea, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Veniamo ora alla spiegazione del nome. Il cannolo è l’involucro più sottile in assoluto che potesse contenere la mozzarella, ed essendo aperto mi ha permesso di farcirlo da cotto senza dover far subire lo stesso procedimento alla mozzarella . Napoletano perché Napoli è un po’ a metà strada tra le due principali zone deputate alla produzione di mozzarella di bufala campana dop, tra le province di Caserta e Salerno, tra Battipaglia e Aversa, tra la piana del Sele e la Terra Felix.
Tra queste due terre, tra l'altro, c’è una disputa tacita su quale sia la migliore : ma a me non importa; sono buone entrambe!
Napoli la vedo come il ponte tra le due terre, il punto di incontro di due meravigliose realtà. I napoletani, poi, sono dei grandi estimatori della mozzarella, essi sono disposti a fare persino 40 km pur di arrivare in un caseificio dove possono trovare la vera mozzarella di bufala.
Visto che il nome della mia ricetta ha un'assonanza con il grande dolce siciliano, ho voluto omaggiare questa terra del mediterraneo completando la mia preparazione salata con dei colori che assomigliassero alla frutta candita.
Ma veniamo ai dettagli:
Ingredienti
Con questo post partecipo al contest: MSC Crociere e Le strade della mozzarella
E partecipo anche a "Il pesce d'aprile(Sembra una cosa ma ne è un'altra)"
http://verygoodrecipes.com/april-fool-challenge
Tra queste due terre, tra l'altro, c’è una disputa tacita su quale sia la migliore : ma a me non importa; sono buone entrambe!
Napoli la vedo come il ponte tra le due terre, il punto di incontro di due meravigliose realtà. I napoletani, poi, sono dei grandi estimatori della mozzarella, essi sono disposti a fare persino 40 km pur di arrivare in un caseificio dove possono trovare la vera mozzarella di bufala.
Visto che il nome della mia ricetta ha un'assonanza con il grande dolce siciliano, ho voluto omaggiare questa terra del mediterraneo completando la mia preparazione salata con dei colori che assomigliassero alla frutta candita.
Ma veniamo ai dettagli:
Ingredienti
Per la crema di mozzarella
500 g di mozzarella di bufala campana dop
350ml di crema di latte
Per il cannolo
140g di farina 00
20g di farina di grano duro
35g di noci di Sorrento
20g di olio evo
1 cucchiaino di zucchero
½ cucchiaino di sale
1 uovo
Succo di ½ arancia tarocco
olio per friggere
Per completare
4 olive verdi di Gaeta
1 falda di peperone rosso
Preparazione
Innanzitutto preparare l’impasto per il cannolo. Mettere le due farine su un piano da lavoro, fare la fontana, aggiungere le noci tritate finemente al mixer, l’olio, il sale, lo zucchero, l’uovo e un po’ di succo d’arancia. Impastare bene e se occorre aggiungere altro succo d’arancia. L’impasto deve risultare elastico ma sodo. Avvolgere in una pellicola e far riposare a temperatura ambiente per 1 ora.
La mozzarella deve essere di due giorni. Tagliarla a pezzi grossolani, metterla in un colino con un peso sopra e farla asciugare per 30 minuti. Tagliarla a pezzi piccoli, passarla in un mixer, aggiungere la crema di latte e frullare finemente. A questo punto risulterà granulosa; quindi trasferirla in una pentola, metterla su fuoco dolcissimo, girare continuativamente e spegnere come appena diventa vellutata . A questo punto passarla attraverso un setaccio e se rimanessero dei residui solidi, riscaldare ulteriormente e passare di nuovo finché non si esaurisce tutta la crema.
Coprire e riporla in frigo a rassodare.
Per i cannoli. Dividere l'impasto in 4 pezzi, stenderli con la macchina per la pasta e ricavare delle sfoglie al n. 5. Con un coppapasta formare dei cerchi, avvolgerli intorno all'apposita forma per cannoli e friggere in abbondante olio uno alla volta stando attenti a una cottura dorata e uniforme.
Ridurre a brunoise le olive e il peperone arrostito e spellato, metterne poco più della metà nella crema di mozzarella e farcire i cannoli raffreddati. Guarnire con dei pezzetti di peperone e olive messi da parte.
Ridurre a brunoise le olive e il peperone arrostito e spellato, metterne poco più della metà nella crema di mozzarella e farcire i cannoli raffreddati. Guarnire con dei pezzetti di peperone e olive messi da parte.
Con questo post partecipo al contest: MSC Crociere e Le strade della mozzarella
E partecipo anche a "Il pesce d'aprile(Sembra una cosa ma ne è un'altra)"
http://verygoodrecipes.com/april-fool-challenge