Ciao!!!! Ieri non sono proprio riuscita a pubblicarvi un post..sono arrivata a casa da lezione tardi e avevo mille cose da fare e poi ero davvero stanca.. Ho scoperto comunque che i miei 5 anni di laurea mi possono servire anche in cucina..l’altro giorno pensavo che effettivamente anche per essere bravi in cucina servono doti manageriali..prima di tutto per organizzare i tempi e credo che questo mi venga meglio di chiunque altro. Sono un organizzatrice pazza e paranoica..se non programma la mia vita e quella degli altri non sto bene..ma mi viene proprio naturale, mi ricordo tutti gli appuntamenti di tutti e mi viene naturali organizzare, volente o nolente..spero almeno di trovare un lavoro un giorno che mi faccia sfruttare questa “mania” e poi secondo me un’altra qualità che serve in cucina, oltre che ovviamente praticità e grande grande talento è saper gestire al meglio le risorse disponibili e per farlo bisogna avere obiettivi chiari, proprio come un buon manager.. e in cucina è fondamentale.. si che può sembrare anche questo paranoico, ma ci vuole davvero poco per organizzare e non sprecare mai niente.. bisogna solo programmare cosa mangiare per qualche giorno e prendere ciò che serve e mai e dico mai buttare via gli avanzi..ho imparato che si fanno cose buonissime! A partire dagli albumi, a un vasetto di cipolline borretane aperto o dello speck..ieri sera ho fatto a mio babbo un filetto di pesce con due pomodori troppo maturi da mangiare crudi che avevo in frigorifero e ho trasformato in polpa, pelandoli e togliendo i semi, e delle cipolline che avevo già aperte in frigorifero, un po’ di sale, pepe e la cena è fatta..e ha detto che era buonissimo. Con gli albumi si fanno torte meglio che non le uova intere quasi..giuro..e si può fare anche una specie di frolla che viene buonissima..e tante tante altre cose..penso che inizierò a fare una sezione avanzi! La settimana scorsa ho fatto i tortelli con la ricotta e le erbette..avevo rimasto del ripieno e non l’ho assolutamente buttato..si è trasformato in un tortino di erbette con un solo uovo che abbiamo mangiato per cena la sera dopo! Non necessariamente c’è sempre bisogno di spendere in più e tantomeno tagliare per mangiare bene, come per gestire bene qualunque cosa, basta ottimizzare al meglio le risorse, che siano spazi, soldi o cibo e vi assicuro che con i quintali di scorte che ho sempre in casa sono diventata maga degli spazi e non parliamo poi del mio armadio..se non fossi stata così brava forse sarei dovuta andare in prestito di spazio dalla mia vicina..a prestissimo. Vi lascio con una sbriciolata con le pesche e gli amaretti..quando ho fretta al posto di una crostata normale dove la pasta è da stendere me la cavo con la sbriciolata..è buonissima e ci vogliono davvero 5 minuti! Buona serata..ora scappo! Ciao ciao
Ingredienti
240g farina
40g farina di riso
Un cucchiaio fecola
Mezza bustina lievito
1 uovo
110g zucchero
Un quarto di un bicchiere di latte
30g margarina
Marmellata pesche
1 pesca
Amaretti
Impastare margarina morbida, zucchero, un uovo, farine, lievito fino a ottenere delle briciole. Stendere tre quarti delle briciole in una tortiera con carta forno, ricoprire di marmellata, fettine sottili della pesca e briciole di amaretti. Ricoprire con le altre briciole di impasto e cuocere a 180° per 30 minuti.