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ITIS “GALILEO FERRARIS” LABORATORIO DI Cognome: Fidone

RAGUSA Nome: Salvatore


Data: 17/10/2023 TELECOMUNICAZIONI Classe: IV Sez.: G
Relazione n°: 1 Corso: informatica e telecomunicazioni

Titolo dell’esercitazione:
MISURA DI FASE TRA 2 SEGNALI SINUSOIDALI

Obiettivo dell’esercitazione: Verificare lo sfasamento tra 2 segnali sinusoidali alla


frequenza di taglio erogati da un generatore di funzioni, successivamente controllare i
risultati sperimentali e confrontarli con quelli teoricamente attesi.

Strumentazione e materiale:
N. Nome dello strumento CARATTERISTICH Modello e numero di serie

E
1 Generatore “ ...
di funzioni
2 Oscilloscopio “ ...
SCHEMA ELETTRICO:

CENNI TEORICI E DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIATURA

Lo sfasamento è, in matematica e fisica, la differenza di valore iniziale tra due funzioni


periodiche. Seno e coseno, ad esempio, partono con uno sfasamento di -90°, ovvero, se
dovessimo tracciare, in un grafico cartesiano, la posizione verticale di un punto in
moto circolare uniforme in funzione alla posizione del punto stesso sulla circonferenza
(descritto da un angolo, nel caso di seno e coseno), le risultanti sinusoidi/cosinusoidi
generatesi nel grafico, partiranno da punti diversi della circonferenza, e quindi lo
stesso valore verrà assunto dalla funzione in punti diversi dell’ascissa.
Il quadripolo rappresentato nello schema circuitale applica uno sfasamento tra il
segnale in entrata e quello in uscita. Il circuito in esame costituisce la base per un filtro
passa-alto. Per valutare ed eseguire l’esperimento montiamo il circuito seguendo le
istruzioni dello schema circuitale, servendoci di una pinboard, un condensatore ed una
resistenza; infine un generatore di funzioni per alimentare il circuito con le quantità di
voltaggio e frequenza di cui abbiamo bisogno, ed un oscilloscopio per sondare il
segnale in entrata ed in uscita e confrontarli.

PROCEDIMENTO:

Collegando le componenti nella pinboard seguendo le istruzioni dello schema, si


configurano le sonde dei due canali dell’oscilloscopio, una in entrata, prima del
condensatore, ed una in uscita, dopo il condensatore, collegando la massa di almeno
una delle due sonde alla massa del circuito (all’uscita della resistenza). Determiniamo
algebricamente la resistenza, in funzione del valore del condensatore e della frequenza
di taglio; successivamente determiniamo la formula dello sfasamento, la quale può
essere definita col periodo o con la frequenza. (i calcoli verranno approfonditi nella
sezione apposita). Prima di eseguire la misurazione, è essenziale accertarsi di operare
l’esperimento con le stesse condizioni nelle quali si è valutato nei calcoli teorici:
impostiamo quindi i valori decisi arbitrariamente in laboratorio di frequenza e
voltaggio nell’interfaccia del generatore di funzioni, cercando di approssimare il più
possibile le due grandezze a quelle indicate nei calcoli. Servendosi dell’oscilloscopio, si
possono misurare, tramite degli appositi comandi predisposti dall’interfaccia
dell’oscilloscopio, il periodo del segnale ed il ritardo Δt.
Dopo le misurazioni è necessario confrontare i valori finora misurati, formalizzando
un margine di errore entro il quale devono rientrare le differenze tra i valori teorici e
quelli sperimentali. Avendo a disposizione le formule ed i dati, procediamo alla verifica
ed al confronto dei dati applicando i modelli matematici ai dati misurati.

DATI:
FORMULE:

In questa sezione verranno mostrate le formule ed i calcoli del modello matematico del
circuito.

Diverse formule elettrodinamiche non potranno essere dimostrate a causa della loro intrinseca complessità,
allungando inutilmente la sezione ed andando fuori tema. L’argomento verrà trattato in modo specifico ma
coinciso e canonico allo scopo della relazione.

1 calcoli
Formula per il calcolo della resistenza in funzione di fT e C :
1
R = ;
2πfT C
Applicazione della formula sostituendo i valori con quelli definiti dal modello
teorico:
1
R = ≈ 338, 80 Ω ;
2π × 1000 × 470 × 10−9
Approssimazione resistenza:
R = 338, 80 ≈ 330, 00 Ω ;
Ricalcolo della frequenza di taglio con la resistenza approssimata:
1
fT = ;
2πRC
1
fT = ≈ 1027 Hz ;
2π × 330 × 470 × 10−9
Definizione della formula per il calcolo dello sfasamento col periodo T e la dif-
ferenza temporale tra le due onde ∆t :
∆t = OB − OA ;

∆t è uguale alla differenza tra le distanze dall’origine dei punti nei quali le
due onde toccano l’ascisse;
Lo sfasamento ϕ tra due onde con ∆t = T vale 360◦ , quindi:
ϕ 360 360 × ∆t 1
= ; ϕ = ; T = ; ϕ = 360 × ∆t × fT ;
∆t T T fT
Infine, la tensione in uscita con frequenza fT :
Vi 10
Vu = √ ; Vu = ≈ 7, 07 V ;
2 1, 41421 . . .
Applicazione delle formule con i dati misurati:
Dopo le misurazioni applichiamo le formule appena definite ai dati per valutare
la coerenza del sistema sperimentale:
Valori misurati:
fT ≈ 1026 Hz; T ≈ 990 µs; ∆t ≈ 132 µs;
Valutiamo il periodo dei segnali attesso confrontandolo con quello misurato:
1 1
T = ;T = ≈ 974 µs ;
fT 1026
16 × 100
∆%T = 990 − 974 = 16 ; ∆%T = ≈ +1, 64% ;
974
Si sarebbe potuto definire invece un errore assoluto e conseguente errore relativo,
ma avendo svolto una sola misurazione sperimentale, l’errore assoluto non avrebbe
avuto molta rilevanza data la scasità di dati e la stimazione imprecisa.
12 × 100
∆%∆t = 132 − 120 = 12; ∆%∆t = ≈ +10, 00% ;
120
Calcolo dello sfasamento tra i due segnali sinusoidali:
ϕ = 360 × 1026 × 132 × 10−6 = 48, 76 ◦
;

3, 76 × 100
∆%ϕ = 48, 76 − 45, 00 = 3, 76◦ ; ∆%ϕ = ≈ +8, 36% ;
45

CONCLUSIONE:
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