Inggp5 Parte I
Inggp5 Parte I
Inggp5 Parte I
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
GUIDA AI PROGRAMMI
DEGLI INSEGNAMENTI
DEI CORSI DI LAUREA
ANNO ACCADEMICO 1988-89
A CURA DEL C I D
CENTRO DI SERVIZI INTERDIPARTIMENTALE DI DOCUMENTAZIONE
PROGETTO EDITORIALE GRAFICO DEL cm
RIPRODUZIONE VIETATA
Coordinamento e redazione
Costantino Mori
Elena Dali'Armellina
5
INDICE
Pagina
Premessa 7
INGEGNERIA
AERONAUTICA
AERONAUTICA Il
* Attualmente in carica
AERONAUTICA 13
PROGRAMMI
IN003 AERODINAMICA
Scopo del corso è fornire le nozioni fondamentali sulla meccanica dei fluidi e indi-
care i principali metodi per effettuare i calcoli aerodinamici che interessano l'Inge-
gneria Aeronautica, in particolare la determinazione delle proprietà aerodinamiche
dei profili alari, dei solidi di rotazione e delle ali di allugamento finito, sia in corren-
te subsonica sia in corrente supersonica.
Le lezioni sono integrate da esercitazioni analitiche, numeriche e sperimentali. No-
zioni propedeutiche: è sufficiente avere seguito i normali corsi del biennio.
PROGRAMMA
Considerazioni generali sul moto di un corpo in un mezzo fluido . Azioni meccaniche sul cor-
po . Coefficienti adimensionali di forza e di momento; loro dipendenza dai numer i di Rey-
nolds e di Mach . Cenni sullo strato limite . Correnti incompressibili non viscose. Equazioni
di continuità , quantità di moto ed energia cinetica.
Correnti incompress ibili piane. Campi di moto semplici. Funzioni di variabile complessa e
loro prop rietà. Metodo delle trasformazioni conformi per lo studio del campo attorno ad un
profilo alare . Teorema di Kutta-Joukowki, Teor ia approssimata dei profili sottili e poco curvi.
Correnti incompressibili spaziali. Campo attorno a un solido di rotazione sottile . Ali di aper -
tura finita di grande e piccolo allungamento: teorie di Prandtl e di Jones. -
Correnti compressibili: equazioni di continuità, quantità di moto, energia ed entropia. Velo-
cità del suono. Grandezze di arresto e critiche . Direzioni e linee caratteristiche e loro proprietà.
Correnti subsoniche piane linearizzate e non linearizzate. Piano odografico e sue proprietà.
Onde d'urto rette e oblique. Studio di getti e profili alari supersonici. Resistenza d'onda.
ESERCITAZIONI
Di laboratorio: con piccola galleria del vento subsonica.
In aula: analitiche e di calcolo numerico, eventualmente con l'impiego di tabelle numeriche .
LABORATORI
Visita del laboratorio di aeronautica «Modesto Panetti» ed eventuale presenza a prove effet-
tuate sui grandi impianti.
RICERCATORI ADDETTI ALLE ESERCITAZIONI E/O LABORATORI
G. IUSO
TESTI CONSIGLIATI,
Appunti di aerodinamica, a cura di M. Cervelli, Celid, Torino, 1982.
Houghton & Carruthers, Aerodynamics for Engineering Students, Arnold , London, 1974.
Abbot & Von Doenhoff, Theory of Wing Sections, Dover, New York, 1958.
Ferri, Elements of Aerodynamics of Supersonic Flows, MacMillan, New York, 1954.
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IN004 AERODINAMICA II
Nel corso vengono trattati i moti difluido compressibile non viscoso non stazionari
e stazionari supersonici. Dapprima vengono studiate le equazioni differenziali di ti-
po iperbolico, mettendo ine videnza il carattere ondoso di tali flussi. Successivamente
vengono forniti elementi per il calcolo numerico atto a fornire la loro previsione.
Infine sonos tesi codici numerici di tipo applicativo e svolte esperienze di carattere
numerico.
Il corso si articola in lezioni ed esercitazioni .
Nozioni propedeutiche: è necessaria l'assimilazione dei concetti forniti nei corsi di
Aerodinamica e Gasdinamica.
PROGRAMMA:
Equazioni differenziali alle derivate parziali di tipo iperbolico.
Problemi unidimensionali non stazionari e bidimensionali stazionari supersonici. Caratteri-
stiche, onde, domini di dipendenza, invarianti. Onde d'urto, superficie di discontinuità. Con -
dizioni al contorno. Metodo delle caratteristiche.
Campi conici stazionari supersonici.
Problemi multidimensionali . Superficie caratteristiche e coni di Mach.
Formulazioni non conservatice e conservative.
Integrazione numerica con metod i alle differenze finite in problemi iperbolici. Schemi di inte-
grazione ed accuratezza.
Stesura di codici numerici. Esperienze numer iche e confronti dei risultati con quelli ottenuti
con procedure analitiche .
ESERCITAZIONI
Parte di queste viene svolta con un calcolatore PDPll.
AERONAUTICA 17
Finalità dell'insegnamento sono: l'acquizisione dei principi e dei metodi per la os-
servazione scientifica di fenomeni naturali, artificiali o misti. Documentazione e Spe-
rimentazione, senza e con l'ausilio di strumentazioni; una ricerca, su tema proposto
dall'Allievo, comprendente osservazione e sperimentazione.
Nozioni propedeutiche: la Fisica, riesaminata criticamente nei suoi principi, nei suoi
metodi e nelle sue strumentazioni fondamentali.
PROGRAMMA:
Definizioni e convenzioni : il fenomeno, i fattori influenti. Misure: sistemi di misura, analisi
dimensionale scalare e vettoriale . Analogie e similitudine tra fenomeni, leggi di similitudine
e loro limiti.
Fenomeni reali e loro riproduzione in laboratorio e con modelli. Impianti sperimentali per
ricerche fluidodinamiche. Strumenti: principi generali ed esempi di attuazione; rilevamento
ed analisi di strumenti.
Strumenti tipici per la fluidodinamica.
Metodi di visualizzazione di flussi.
Gli errori nella osservazione e nella sperimentazione; classificazione ed analisi degli errori:
da effetto dell'impianto sperimentale, da procedimento, da una singola misura, da un com-
plesso di misure; ripetibilità o non delle misure ; fenomeni storici .
Criteri generali per la riduzione degli errori e la previsione dei comportamenti al vero .
Moti nell'ambiente atmosferico: fenomeni di trasporto, diffusione, mescolamento , accumulo.
Azioni fluidodinamiche su: terreni , vegetazioni, strutture, veicolo .
ESERCITAZIONI
Rivelamento ed anali di uno strumento acquisito dali' Allievo: impostazione e sviluppo di una
ricerca sperimentale su tema proposto dall'Allievo .
LABORATORI
Rilevamento di impianti di laboratorio e partecipazione a prove in corso.
TESTI CONSIGLIATI
Claude Bernard, Introduzione allo studio della medicina sperimentale, Ed. Feltrinelli VE 672.
R.e. Pankhurst - D.W . Holder, Wind tunnel technique, Ed. Pitman .
Langhaar , Dimensionai Analysis and Theory oj models, Ed . J. Wiley.
Huntlet, Dimensionai analysis, Ed . Mac Donald & C. London.
18 AERONAUTICA
IN574 AEROELASTICIT À
PROGRAMMA:
Atmosfera: esplorazione dell' Atmosfera, troposfera e stratosfera, variazione della tempe ra-
tura e della pressione con la quota; studio teorico dell'atmosfera in riposo : atmosfera ideale
isoterma, adiabatica, politropica, aria tipo internazionale; livellazione barometrica, formula
di Laplace, riduzione di barogrammi in aria tipo.
Aerostatica: aerostato ideale a volume o a peso di gas costante, plafond, uso della zavorra,
dominio statico della quota, regimi di pressione nello interno dell'aerostato, conseguenza del-
le variazioni di temiperatura e di pressione sulla salita e discesa dell'aerostato; dirigibili flosci,
semirigidi, rigidi, cenni costruttivi, caratteristiche di volo a regime, autonomia con o senza
vento, mezzi per diminuire il consumo di gas leggero , uso di combustibili gassosi, pregi e di-
fetti del dirigibile.
Prestazione dei velivoli: forze e momenti aerodinamici, polare dell'ala, polare del velivolo;
equazione generali del moto uniforme del velivolo, il volo Iibrato, polare delle velocità, velo-
cità limite , velocità minima di sostentamento con e senza ipersostenatori, spinte necessarie
al volo; caratteristiche di impiego del turboreattore, caratteristiche di volo del turbogetto, tempi
di salita, quota di tangenza teorica e pratica; potenza necessarie al volo a quota zero e alle
diverse quote, assetto di potenza minima e di minima consumo chilometrico; il motore d'ae-
roplano, variazione della potenza con la quota; geometria dell'elica, calettamento, passo geo-
metrico ed aerodinamico, avanzamento per giro, formule di R énard, diagrammi dell'elica,
teoria impulsiva dell'elica, teorema di Froude; potenze disponibili con elica e passo fisso e
con elica a passo variabile a numero di giri costante, coppia di reazione e coppia giroscopica
dell'elica, nomogramma di Eifell , nomogramma di Rith, adattamento dell'elica al velivolo,
turboelica, potenze disponibili equivalenti, determinazione sperimentale della polare del veli-
volo delle prove di volo; resistenza e trazioni durante la fase di rullaggio, assetto ottimo di
rullaggìo , spazio di decollo del velivolo terrestre, atteramento su ostacolo, mancato decollo,
norme rCAO sul decollo, portanza e resistenza odrodinamica degli scafi di idrovolante, spa-
zio e tempo di decollo dell'idrovolante, consumi di combustibile durante le operazioni di de-
collo, salita fino alla quota di crociera, discesa, avvicinamento , atterraggio; autonomia del
velivolo ad elica in aria calma, diagramma di utilizzazione , momento di trasporto, indice di
consumo chilometrico, influenza del vento sull'autonomia, il volo ad efficienza costante, dia-
gramma di marcia; autonomia e durata dell'aviogetto, determinazione sperimentale delle con-
dizioni di autonomia massima, il volo ad assetto costante. Lossodromie e ortodromie: studio
20 AERONAUTICA
Finalità del corso fornire gli strumenti di base del calcolo differenziale, propedeu-
è
tici ai corsi della facoltà di Ingegneria, utilizzando il linguaggio moderno delle ma-
tematica ed insegnando come affrontare i problemi con rigore e spirito critico.
Il corso si svolgerà con lezioni ed esercitazioni.
Nozioni propedeutiche: le nozioni fondamentali di algebra, di geometria, di trigo-
nometria, secondo i programmi di scuola secondaria superiore.
PROGRAMMA:
Teoria degli insiemi: nozioni di base.
Applicazioni fra insiemi: definizioni e proprietà .
L'insieme dei numeri rali e l'insieme dei numeri complessi.
Funzioni elementari di variabile reale e di variabile complessa .
Successioni, limiti di successioni.
Le proprietà locali delle funzioni reali di variabile reale: continuità, limiti, derivabilità. Con-
fronto locale di funzioni.
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale e le loro applicazioni.
Approssimazione locale di funzioni: formula di Taylor,
Cenni sulla approssimazione globale di funzioni reali di variabile reale .
Ricerca degli zeri di una funzione reale di variabile reale.
Teoria dell'integrazione: definizione di integrale definito, proprietà.
Regole di integrazione; l'integrale definito e le sue proprietà.
I teoremi delle maedia; applicazioni numeriche, formila dei trapezi.
Integrazione delle funzioni elementari.
Sistemi dinamici discreti, sistemi dinamici continui, equazioni differenziali ordinarie.
ESERCITAZIONI
Esercizi relativi agli argomenti sviluppati nelle lezioni con applicazioni d'utilizzo di strumenti
informatici (LAIB) .
TESTI CONSIGLIATI
G. Geymonat, Lezioni di matematica l, Levrotto & Bella, Torino, 1981.
A.R. Scarafiotti, Appunti alle lezioni di analisi matematica l, Clut , Torino, 1980.
A.R. Scarafiotti, 14 settimane di Analisi l . Levrotto & Bella, Torino, nuova edizione, 1985-86.
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ESERCITAZIONI
Breve presentazione degl i elabora tori elettronici. Lingua ggio Fortran. Anali si ed implementa-
zione dei metodi numerici presentati nelle lezioni. Risoluzione di problemi .
LABORATORI
Un elaboratore elettronico è a disposizione (quotidianamente) degli studenti per la messa a
punto e sperimentazione dei programmi di calcolo realizza ti.
TESTI CONSIGLIATI
G . Monegato, Calcolo Numerico, Ed. Levrotto & Bella, Torino, 1985.
A. Or si Palamara , Programmare in Fortran 77, Ed. Levrotto & Bella, Torino, 1987.
24 AERONAUTICA
IN464 CHIMICA
PROGRAMMA
Chimica generale: Sistemi omogenei ed eterogenei. Concetto di fase, di composto, di elemento .
Leggi fondamentali della chimica. Teoria atomico-molecolare. Legge di Avogadro. Determi -
nazione dei pesi atomici e molecolari. Concetto di mole. Calcoli stechiometrici.
Il sistema periodico degli elementi. Il modello atomico di bohr. L'atomo secondo la meccani-
ca quantista. Interpretazione elettronica del sistema periodico. I raggi X.
Legame ionico, covalente, metallico . Legami intermolecolari. Grado di ossidazione.
Isotopia. Energia di elgame dei nucleoni. Radioattività. Fenomeni di fissione e di fusione nu-
cleare.
Leggi dei gas. Dissociazione termica. Teoria cinetica dei gas. legge di Graham. Calore specifi-
co dei gas.
Lo stato solido. Reticolo cristallino e cella elementare. Difetti reticolari. Soluzioni solide .
Lo stato liquido . Equazione di Clausius-Clapeyron. Tensione di vapore delle soluzioni. Crio-
scopia. Pressione osmotica.
Energia interna ed entalpia. Effetto termico delle reazioni. Entropia ed energia libera di reazione.
Velocità di reazione. Catalisi. Legge dell'azione di massa. Principio dell'equilibrio mobile.
Regola delle fasi. Diagrammi di stato a uno e due componenti. Applicazione della legge delle
fasi agli equilibri chimici eterogenei.
Soluzioni di elettroliti. Elettrolisi. Costante di ionizzazione . Prodotto ionico dell'acqua. Aci-
di e basi. pH. Idrolisi. Prodotto di solubilit à, Soluzioni tampone. Potenziale d'elettrodo. Se-
rie elettrochimica. Tensioni di decomposizione. Potenziali di ossido-riduzione.
Chimica inorganica: Proprietà e metodi di preparazione industriale dei seguenti elementi e
dei loro principali composti: idrogeno, ossigeno, sodio, rame, calcio, zinco, alluminio, carbo-
nio, silicio, azoto, fosforo, cromo, uranio, zolfo, manganese, alogeni, ferro .
Chim ica organica: Cenni su idrocarburi saturi e insaturi e derivati alogenati; alcoli, aldeidi,
chetoni, acidi organici, esteri, ammine, ammidi, nitrili; benzene e suoi omologhi, fenoli, ni-
troderivati, ammine aromatiche.
ESERCITAZIONI
Le esercitazioni sono dedicate all'ampliamento di alcuni argomenti oggetto di lezione, ad esprien-
ze di labroatorio e a calcoli relativi agii argomenti di chimica generale . Esse vengono integrate
dalla proiezione di film didattici.
AERONAUTICA 25
TESTI CONSIGLIATI
C. Brisi - V. Cirilli, Chimica generale e inorganica, Levrotto & Bella, Torino.
M.l . Sienko - R.A . PIane, Chimica: principi e proprietà, Piccin , Padova.
C. Brisi, Esercitazioni di Chimica, Levrotto & Bella, Torino.
P. Silvestroni, Fondamenti di Chimica, Librerie Eredi Virginio Veschi, Roma.
L. Rosernberg, Teoria e applicazioni di chimica generale, Collane Schaum , Etas Kompass .
M. Montorsi, Appunti di chimica organica, Celid, Torino.
26 AERONAUTICA
ESERCITAZIONI
Calcoli numerici e illustrazione di prove di laboratorio riguardanti gli argomenti sopra elencati.
LABORATORI
Saggi analitici e tecnologici sui combustibili , lubri ficant i e materiali metallici.
TESTI CONSIGLIATI
C. Brisi, Chimica Applicata, Ed . Levrotto & Bella, Tor ino.
Il corso intende dare agli allievi: a) nozioni generali su diversi tipi di aeromobili (in
particolare, dei velivoli) con riferimento alle loro caratteristiche d'impiego e conse-
guenti scelte architettoniche; b) nozioni di calcolo strutturale elementare del velivo-
lo nel suo complesso e delle sue parti; c) descrizione delle strutture dei velivoli, dei
loro impianti e delle loro installazioni.
Il corso si svolgerà con lezioni ed esercitazioni in aula.
Nozioni propedeutiche: Scienza delle Costruzioni; nozioni basilari dia erodinamica
tecnica (caratteristiche aerodinamiche dei profili alari, delle ali e delle aliche) e di
meccanica del volo (prestazioni del velivolo, stabilità e manovrabilità).
PROGRAMMA
Parte introduttiva: rassegna di velivoli tipici (aeroplani, idrovolanti, anfibi, alianti, STOL,
VTOL, velivoli sperimentali).
Parte strutturale: condizioni di carico in volo e al suolo, poste a base del calcolo strutturale;
materiali aeronautici e loro caratteristiche rilevanti ai fini del calcolo strutturale; complemen-
ti di scienza delle costruzioni sulla flessione torsione e taglio dis trutture a parete sottile (a
guscio e semiguscio), instabilità elastica generale, locale e torsionale delle aste compresse; in-
stabilità elastica dei pannelli soggetti a compressione e a taglio; verifiche strutturali degli at-
tacchi a sforzi concentrati.
Parte descrittiva: ala, alettoni, ipersostentatori, aerofreni, impianti antighiaccio; fusoliera,
collegamenti ala-fusoliera; impennaggi, compensazione aerodinamica, equilibramento stati-
co e dinamico delle superfici di governo, organi di comando - alette; installazione dei gruppi
motopropulsori; organi per l'involo e l'arrivo: carrelli - scafi e galleggianti; impianto oleodi-
namico ed elettrico, impianti di condizionamento e pressurizzazione delle cabine.
ESERCITAZIONI
Il corso è integrato da una serie di esercitazioni di disegno di parti strutturali di un velivolo
e di calcolo strutturale.
TESTI CONSIGLIATI
Lausetti, Aeroplani, loro strutture e installazioni, Levrotto & Bella, Torino.
Rivello, Theory and Analysis of Flight Structures, McGraw Hill.
Bruhn, Analysis and Design of F/ight Vechic/e Structures, Tri-State Offset Co.
Vallat, Résistance des Materiaux App/iquée à l'Aviation, Beranger.
Sechler & Dunn, Airplane Structural Analysis and Design, Dover.
28 AERONAUTICA
Lo scopo principale del corso è quello di insegnare agli studenti come affrontare
il calcolo delle strutture aeronautiche ed aerospaziali utilizzando i metodi moderni
di indagine.
Si ritiene consigliabile la frequenza a chi sia interessato a problemi statici e dinamici
di strutture complesse variamente sollecitate .
Troveranno un completo inserimento quegli studenti che hanno spiccate attitudini
alla scienza delle costruzioni, alla matematica applicata e alla programmazione.
Nozioni propedeutiche: Scienza delle costruzioni, Calcolo numerico e programma-
zione, Matematica applicata, Costruzioni aeronautiche, Aerodinamica.
PROGRAMMA
Il programma si articola nella trattazione e nello svolgimento per esteso dei seguenti punti
fondamentali: Algebra matriciale. Analisi statica delle strutture aerospaziali con il metodo
degli elementi finiti. Meccanica delle vibrazioni lineari dei sistemi elastici ad I,2,n gradi di
libertà e fenomeni connessi. Analisi dinamica delle strutture aerospaziali con il metodo degli
elementi finiti : frequenze proprie e analisi modale, analisi di strutture autoeccitate (f1utter),
risposta dinamica. Fenomeni aeroelastici statici. Strutture in materiale composito. Strutture
sandwich. Problemi di criticità nello studio aeroelastodinamico dei pannelli. Effetti sull'uomo.
ESERCITAZIONI
Le esercitazioni consistono nello svolgimento di alcuni problemi strettamente connessi con
gli argomenti trattati nelle lezioni e nello sviluppo monografico di almeno una tesina.
TESTI CONSIGLIATI
G. Surace - M. Pandolfi, Teoria e tecnica delle vibrazioni; parte l: Le vibrazioni meccaniche;
parte lI: Le vibrazioni aeroelastiche, Clut.
J .B. Przemieniecki, Theory oj Matrix structura/ Ana/ysis, McGraw HilI.
Zienckiewicz, The Finite E/ement Method, McGraw Hill.
Shipiro, Princip/es oj helicopter Engineering, TempIe Press Limited .
R.H . Jones, Mechanics oj Composite Materia/s, McGraw Hill .
AERONAUTICA 29
ESERClTAZIONI
Esercitazioni di calcolo strutturale con ausilio di calcolatore elettronico.
TESTI CONSIGLIATI
M. Gola - A . Gugliotta, Calcolo strutturale sistematico, Levrotto & Bella, Torino.
M. Barrere, La propulsion par fusée, Dunod, 1950.
A. Mendelson, Plasticity: theory and application, McMiIlan Company, New York, 1968.
A. Robotti, Motori per missili.
Naca Reports.
AERONAUTICA 31
PROGRAMMA
Progettazione statica dei rotori : modelli semplificati (teoria dei dischi) e modelli numerici,
tensioni termiche, calcolo in campo elastoplastico.
Progettazione di alcuni organi dei motori .
Fondamenti della progettazione dinamica: dinamica dei sistemi a molti grad i di libertà, anali-
si modale, dinamica dei sistem i continui, tecniche di discretizzazione, effetti delle nonlineari-
tà sul comportamento dinamico.
Metodi per la progettazione dinamica: metodi delle matrici di trasferimento e metodo degli
elementi finiti.
Progettazione dinamica dei rotori : diagramma di Campbell, velocità critiche , campi di insta-
bilità, calcolo della risposta ad una assegnata distribuzione di squilibrio, effetti della non as-
sialsimmetria del rotore o dei supporti, rotori su cuscinetti a rotolamento con comportamento
nonlineare.
Equilibratura dei rotori rigidi e deformabili.
Problemi dinamici delle macchine alternative: vibrazioni torsionali ed assiali, vibrazioni com-
poste delle macchine alternative.
ESERCITAZIONI
Calcolo di verifica di un disco di turbina in campo elastico ed elastoplastico eseguito con me-
todi analitici e numerici e mediante l'uso di programmi FEM commerciali. Confronto tra i
risultati ottenuti con i vari metodi.
Studio dinamico di una trave, eseguito con vari metodi e confronto tra i risultati ottenuti e
quelli sperimentali.
Modellazione e simulazione numerica del comportamento dinamico di una piccola turbina a gas.
LABORATORI
Controlli non distruttivi.
Prova di centrifugazione su rotore di una turbina a gas.
Analisi modale sperimentale di una trave e confronto dei risultati con quelli ottenuti mediante
calcolo.
32 AERONAUTICA
TESTI CONSIGLIATI
G. Genta, Calcolo e progetto di macchine, voI. 2, Ed . Levrotto & Bella, Torino, 1987.
R. Giovannozzi, Costruzione e progetto di motori, Ed. Levrotto & Bella, Torino, 1951.
AERONAUTICA 33
Il corso ha per oggetto lo studio delle traiettorie dei principali tipi di missili (balisti-
ci, alati, spaziali) spinti da un propulsore, oppure senza spinta, tenendo conto di
eventuali imperfezioni dei missili stessi e delle operazioni di lancio, di azioni o di-
sturbi esterni ecc., per poter determinare le correnti necessarie i programmi di guida.
PROGRAMMA
I. Il primo problema balistico.
I. I. Senza propulsore .
1.2. Con propulsione, caso ideale del missile perfetto e senza errori di lancio.
2. Il secondo problema balistico.
2.1. Dispersione. Traiettorie nel vuoto , senza stabilizzazione, tenendo conto della gravità, dei
disassamenti delle spinte e degli errori di lancio.
2.2. Missili stabilizzati con impennaggi. Equazioni del moto propulso. Funzioni caratteristi-
che. Effetti del vento . Riduzione degli errori mediante una lenta rotazione assiale. Equazioni
generali del moto senza spinta. Traiettorie di missili lanciati da un aereo in volo.
2.3. Missili a stabilizzazione giroscopica. Equazioni de! moto propulso. Funzioni caratteri-
stiche. Equazioni generali del moto senza spinta. Casi particolari. Condizioni di stabilità alla
nutazione e alla precessione.
3. Missili alati.
3. I. Equazioni del moto. Stabilità di volo . Manovrabilit à,
3.2. Diversi metodi di inseguimento di un bersaglio nobile.
3.3. Accenno ai problemi di guida: il missile come elemento di un servo meccanismo . Funzio-
ni di trasferta.
4. Traiettorie spaziali.
4.1. Campi gravitazionali e traiettorie kepleriane.
4.2 . Traiettorie kepleriane con partenza e ritorno sulla Terra rotante, senza atmosfera.
4.3 . Traiettorie interplanetarie. Sfera di attività di un pianeta.
4.4. Triaiettorie Terra-Luna (problema dei tre corpi ristretto).
4.5. Appuntamento in orbita.
4.6. Uscita e rientro nell'atmosfera terrestre.
ESERCITAZIONI
Le esercitazioni consistono nella risoluzione numerica di particolari problemi di definizione
di traiettorie ideali e di valutazione degli errori.
Errori di lancio da una base fissa.
- Traiettorie di missili balistici stabilizzati con impennaggi , lanciati da terra e da un aereo
in volo.
- Traiettorie di missili balistici con stabilizzazione giroscopica.
- Traiettorie di un missile intercontinentale (I.C.B.M.) .
- Orbite sincrone intorno alla Luna.
- Traiettorie di Hohmann dalla Terra a un altro pianeta e fuga del sistema solare con l'aiuto
di Giove. .
Trasfera Terra-Luna ad assi sinodali.
Salita in orbita e rientro.
34 AERONAUTICA
TESTI CONSIGLIATI
C. Grillo Pa squarelli , Dinam ica del missile.
Un 'abbondante bibliografia è contenuta nel suddetto libro di testo : le opere principali citate
sono le seguenti:
Davis - Follin - Blitzer, The Exterior Ballistics of Rockets, Van Nostrand .
Ehricke, Space Flight, Van Nostrand.
Etkin, Dynamics oj Flight, Wiley.
Lowden , Optimal Trajectories jor Space Navigation , Butterworth.
Szebehely ed altri , Celestial Mechanics and Astrodynamics, Academic Press , Yew York.
AERONAUTICA 35
Il corso intende introdurre l'allievo alla trattazione dei problemi della dinamica del
volo, con particolare riferimento ai velivoli, allo scopo di determinarne e valutarne
le cosiddette «qualità di volo» e la loro dipendenza dafattori aerodinamici ed inerzia/i.
Il corso si svolgerà con lezioni ed esercitazioni in aula, visite di istruzione.
Nozioni propedeutiche: Aerodinamica, Aeronautica generale, buona preparazione
nell'analisi matematica e nella meccanica razionale.
PROGRAMMA
Richiami e complementi di nozioni sull'equilibrio, la stabilità statica e la manovrabilità longi-
tudinale e latero-direzionale.
Dinamica del moto longitudinale: equazioni del moto a comandi liberi e bloccati ; derivate
di stabilità; risposta a manovre dell'equilibratore; risposta alla turbolenza atmosferica.
Dinamica del volo latero-direzionale: equazioni del moto a comandi bloccati ; derivate di sta-
bilità ; risposta alla manovra degli alettoni e del timone .
Stabilità e manovrabilità automatiche.
Simula tori di volo.
ESERCITAZIONI
Calcolo e rappresentazioni grafiche di caratteristiche di stabilità statica e dinamica e di mano-
vrabilità longitudinale.
TESTI CONSIGLIATI
Etkin , Dynamics of Atmospheric Flight, Wiley.
Babister, A ircraft Stability and Control, Pergamon Press o
Dickinson, Aircraft Stability and Control for Pilots and Engineers, Pitman.
Lecomte, Mécanique du VoI, Dunod.
Perkins & Hage , Airplane Performance, Stability and Control, Wiley.
36 AERONAUTICA
Prof. Luciano ORUSA (lo e 2 0 corso) DIP. di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Ter-
ritor iali
Il corso costituisce una forma istituzionale di approccio alle materie giuridiche per
i futuri ingegneri. Accanto alle nozioni istituzionali di carattere generale viene però
sviluppato un complesso di nozioni specifiche relative alle attività professionali de-
gli ingegneri, aggiungendosi su tali punti un certo approfondimento specialistico.
Il corso si svolgerà con lezioni ed esercitazioni.
PROGRAMMA
Il programma comprende le principali nozioni circa i concetti di ritorno e di stato , nonché
intorno al diritto di famiglia e a quello delle successioni; in forma più ampia ed approfondita
si studiano invece i diritti reali e le obbligazioni (con particolare riferimento al contratto di
appalto). In materia di società viene esaminata con particolare cura la società per azioni. Analoga
attenzione è dedicata ai concetti di marchio, azienda, ditta, invenzione industriale.
Viene altresì esaminata la tutela dei diritti , con le nozioni fondamentali circa la giurisdizione
civile ordinaria, e il regime delle prove. Particolare ampìezza è dedicata alla disciplina del fal-
limento, e delle altre procedure concorsuali.
Particolare ampiezza è altresì rivolta agli atti amministrativi, alla tutela nei confronti dell'a.p .
ed all'appalto pubblico.
Circa le specifiche attività professionali degli ingegneri, si esamineranno le norme e i principi
regolanti la redazione dei progetti edilizi, e la loro realizzazione (norme sui cementi armati,
norme sulle zone sismiche) ed i principi su cui si basano la responsabilità dell'ingegnere all'in-
terno delle grandi imprese, con particolare riferimento ai danni cagionati dal prodotto .
ESERCITAZIONI
Periti e perizie, responsabilità del progettista e del direttore dei lavori, responsabilità finali
dell'ingegnere, norme deontologiche.
TESTI CONSIGLIATI
Savino, Elementi di diritto (agg. Drusa-Cicala), Giorgio ed .
Orusa - Cicala, Appunto di diritto, Ed . Giorgio.
È consigliato l'acquisto di un codice civile.
AERONAUTICA 37
IN468 DISEGNO
Scopo del corso è fornire agli allievi dati grafici e descrittivi di elementi di macchi-
ne, con particolare riguardo ad unificazione e normazione ed avvicinarli al propor-
zionamento di organi e gruppi meccanici, con lettura ed esecuzione dei disegni rela-
tivi. introdurre al disegno di strutture aeronautiche tenendo conto dei diversi proce-
dimenti tecnologici.
Il corso si svolge con lezioni teoriche, esercitazioni grafiche, seminari.
Nozioni propedeutiche: Disegno.
PROGRAMMA
Le fasi del progetto meccanico; influenza del calcolo e delle lavorazioni dul disegno dei pezzi.
Tolleranze di lavorazione: dimensionali, geometriche, di forma e posizione . Relazioni con i
processi di lavorazione. Criteri di scelta, assoluti e probabilistici. Criterio del massimo materiale.
Finiture superficiali : rugosità e relazione con tolleranze.
Elementi di comune impiego nella progettazione: assi, alberi, smussi, raccordi, gole, tenute
e guarnizioni, molle.
Montaggio e fissaggio di organi meccanici: cenni sui montaggi di costruzioni aeronautiche.
Collegamenti smontabili non filettati: chiavette, linguette, spine, scanalati.
Collegamenti filettati; dadi, viti, dispositivi antisvitamento.
Bulloneria di impiego aeronautico.
Chiodature e rivettature.
Cuscinetti a strisciamento. Cuscinetti a rotolamento. Tipi e funzioni, scelta e montaggio. Lu-
brificazione.
Tramissione del moto con cinghie e catene. Ruote dentate. Materiali di comune impiego nelle
costruzioni meccaniche ed aeronautiche.
Disegno automatizzato. Cenni di procedure CAD/CAM nella realizzazione dei progetti.
Cenni sulle strutture del velivolo e disegno di elementi costruttivi aeronautici, realizzati con
diversi procedimenti tecnologici.
ESERCITAZIONI
Studio, elaborazione e disegno di gruppi meccanici di complessità crescente. Sche ed esempi
di complessivi. Esecutivi di particolari. Schizzo a mano libera come prima fase progettativa.
TESTI CONSIGLIATI
Chirone, Disegno tecnico, Edisco, Torino.
Chevalier - Chirone - Vullo, Manuale del disegno tecnico, SEI, Torino.
AERONAUTICA 39
L'obiettivo del corso consiste nel far acquisire ai partecipanti i fondamenti econo-
mici/finanziari della realizzazione e commercializzazione di beni e servizi. Viene data
particolare enfasi al caso del settore aerospaziale /meccanico.
PROGRAMMA
Significato di attività economica: concetti di bisogni/esigenze, prodotti /servizi, mercato/scambi,
prezzi/ricavi, fattori produttivi/risorse, costi, risultati economici, incassi/pagamenti, investi-
menti, reddittività.
Concetto di operatore economico: l'impresa.
Il caso aerospaziale: panorama, problematiche, strutture. La domanda e l'offerta di beni e
servizi. Le imprese manufatturiere e dei servizi.
Analisi economica/finanziaria dell'impresa e dei suoi prodotti/servizi: redditività operativa,
leva finanziaria, rotazione del capitale investito, redditività delle vendite , redditività del por-
tafoglio prodotti, efficienza della struttura, l'equilibrio finanziario.
Le tecniche del valore per il miglioramento della redditività dei prodotti/servizi.
Il caso aerospaziale: analisi economica/finanziaria dello sviluppo, produzione ed impiego de-
gli aeromobili. I costi operativi diretti (D.C.O . = deprezzamento, carburante, lubrificante,
manutenzione, pilotaggio, assistenza a bordo, assicurazioni, diritti aeroportuali, assistenza
alla navigazione) ed i costi indiretti operativi (LO .C.).
L'influenza economica delle caratteristiche di impiego e/o di progetto degli aeromobili (di-
stanza, autonomia, capacità di carico, velocità).
ESERCITAZIONI
Analisi economico-finanziaria delle imprese. Definizione di un servizio di trasporto aereo : pre-
visione, analisi della domanda, scelta dei mezzi, strutturazione della rete, valorizzazioni eco-
nomiche e finanziarie.
TESTI CONSIGLIATI
G. Guerra, Sui modelli di calcolo del D.O.C. per le scelte operative e di progetto, Levrotto
& Bella, Torino, 1980.
G. Guerra, Sulla determinazione del carico paganete nei velivoli da trasporto , Levrotto & Bel-
la, Torino, 1980.
Materiali e documenti distribuiti durante il corso .
40 AERONAUTICA
PROGRAMMA
Teoria delle reti elettriche: grandezze fondamentali, elementi circuitali, metodi di analisi, fun-
zioni di trasferimento, analisi di reti semplici nel dominio del tempo e delle frequenze . Dispo-
sitivi a stato solido: diodi, transistori, raddrizzatori controllati. Transistori a effetto di cam-
po. Circuiti elettronici fondamentali: amplificatori. Uso della reazione. Multivibratori. Mo-
duli funzionali, circuiti logici.
Sistemi di trasmissione dati: trasmissione analogica , trasmissione digitale. Conversione dei dati.
Elaborazione dei dati : elaborazione analogica, elaborazione digitale. Introduzione alle strut-
ture informatiche.
Presentazione dei dati: display elettronici. deflessione, scansione, convertitori di scansione.
Display elettro-ottici.
Introduzione alle caratteristiche di propagazione delle onde elettromagnetiche.
Strumentazione elettronica e misure .
ESERCITAZIONI
Progetto di semplici circuiti elettronici.
TESTI CONSIGLIATI
Millman & Grabel, Microelectronics.
Demichelis-Piccolo, Informatica di base.
AERONAUTICA 41
IN482 ELETTROTECNICA
TESTI CONSIGLIATI
Durante le lezioni vengono distribuite dispense compilate dal titolare del corso e corredate
da indicazioni bibliografiche.
44 AERONAUTICA
IN472 FISICA I
Come corso istituzionale del J o anno, il corso è inteso a illustrare i principi fonda-
mentali della meccanica e termodinamica, e fornire una base sufficiente a compren-
dere i problemi relativi, risolvere i più semplici, e poter sviluppare nei corsi successi-
vi le tecniche specifiche di soluzione dei più complessi.
Il corso si svolgerà con lezioni, esercitazioni, laboratori.
Nozioni propedeutiche: per la buona comprensione del corso si richiede la conoscenza
di Analisi matematica I.
PROGRAMMA
Cenni di metrologia: misurazione e incertezza di misura, sistemi di unità; valutazione dell'in-
certezza in misurazioni indirette.
Interpretazione ed uso dei vettori in fisica.
Cinematica del punto: velocità e accelerazione nei moti rettilinei e curvilinei; moto relativo;
cambiamento del sistema di riferimento.
Dinamica del punto: leggi di Newton; forza, massa, quantià di moto, sistemi inerziali; conser-
vazione delle quantità di moto; forze di campo (gravità e forze elastiche), vincoli e attriti,
forze inerziali; lavoro; teorema dell'energia cinetica; campi conservativi ed energia potenziale .
Dinamica dei sistemi: centro di massa; conservazione della quantità di moto, dell'energia e
del momento angolare; moto nel sistema del centro di massa; urti; oggetti a massa variabile;
dinamica rotatoria dei corpi rigidi e momento d'inerzia.
Statica dei corpi rigidi; statica dei fluidi.
Moto armonico; oscillazioni forzate e risonanza; cenni alle onde elastiche .
Dinamica dei fluidi perfetti; tensione superficiale.
Campo gravitazionale e leggi del moto planetario.
Termometria: dilatazione termica; scale di temperatura; teoria cinetica dei gas.
Calorimetria: conduzione del calore; sistemi termodinamici; equazione di stato dei gas perfet-
ti e di Van der Waals; cambiamenti di stato.
Primo principio della termodinamica e problematica relativa.
Secondo principio della termodinamica: macchine termiche; ciclo e teorema di Carnot; teore-
ma di Clausius; entropia.
ESERCITAZIONI
Esercitazioni numeriche a squadre sul programma del corso .
LABORATORI (Facoltativi)
Esercitazioni a mezze squadre in laboratorio su: misurazione dell'accelerazione di gravità, del
periodo del pendolo in funzione della lunghezza e dell'elongazione (computer on line), studio
dell'urto anelastico, delle oscillazioni armoche libere e forzate (rotaia a cuscino d'aria).
TESTI CONSIGLIATI
Nella scelta dei testi, fra quelli sottoelencati, gli studenti seguano le indicazioni dei docenti
dei rispettivi corsi:
Lovera - Minetti - Pasquarelli, Appunti di fisica, Levrotto & Bella, Torino, 1977.
Lovera - Malvano - Minetti - PasquareIli, Caloree termodinamica, Levrotto & Bella,Torino, 1977.
Halliday - Resnick, Fisica, Parte I a, Ambrosiana, Milano, 1978.
Alonso - Finn, Elementi di Fisica per l'Università, voI. l, Masson, Milano, 1982.
Minetti - Pasquarelli, Esercizi di fisica l, Levrotto & Bella, Torino, 1971.
M. Balkanski - C. Sebenne, Fisica, Utet.
Rosati· Casali, Problemi di Fisica generl1le, Ambrosiana, Milano, 1983.
AERONAUTICA 45
IN484 FISICA II
Il contenuto del corso è quello tradizionale della Fisica tecnica presso questa Facol-
tà, con particolare riferimento alla termodinamica applicata , elementi di moto dei
fluidi e trasmissione del calore. Tali argomenti costituiscono un collegamento tra
i corsi di Fisica del biennio e i corsi successivi del triennio (in particolare Macchine,
Termocinetica, Trasmissione del calore, Impianti nucleari). Le esercitazioni grafi-
che e di calcolo hanno carattere individuale e vengono verificate nel corso dell'esame.
Il corso comprenderà lezioni di tipo tradizionale; esercitazioni, grafiche e di calcolo.
Nozioni propedeutiche: Analisi I, Analisi II, Fisica I, Fisica II.
PROGRAMMA
Termodinamica: generalità e definizioni. Primo principio della termodinamica, energia inter-
na, entalpia. Secondo principio della termodinamica. Ciclo di Carnot. Equazione di Clau-
sius. Entropia. Gas ideali e loro proprietà. Effetto Joule-Thomson. Macchine termiche: ciclo
di Carnot, cicli rigenerativi , cicli di quattro politropiche , cicli inversi. Liquidi e vapori: pro-
prietà delle miscele, cicli diretti, cicli rigenerativi, cicli inversi. Conversione diretta dell'ener-
gia: fenomen i termoelettrici, celle a combustibile, disposit ivi termoionici, generatori MHD.
Gas reali. Miscele di aria e vapor d'acqua: proprietà e diagrammi entalpici.
Moto dei fluiti e trasmissione del calore: viscosità, tipi di moto. Equazioni fondamentali. Ef-
flusso degli aeriformi. Moto dei fluidi nei condotti. Conduzione termica stazionaria in geo-
metria piana, cilindrica, sferica. Sistemi a superficie estesa: alette e spine . Sistemi con genera-
zione interna di calore . Sistemi bidimensionali. Conduzione termica non stazionaria. Conve-
zione: analisi dimensionale , coefficiente di scambio termico convettivo, analogia di Reynolds-
Prandtl. Scambiatori di calore: tipi, determinazione del profilo di temperatura, metodi di cal-
colo (tradizionali e NUT) .
ESERCITAZIONI
Esercizi di calcolo di termodinamica fondamentale. Esercitazioni di calcolo e grafiche su cicli
a gas e a vapore. Calcolo di uno scambiatore di calore .
TESTI CONSIGLIATI
C. Boffa - P. Gregorio, Elementi di fisica tecnica, voI. 2, Ed. Levrotto & Bella, Torino.
AERONAUTICA 47
IN184 GASDINAMICA
Il corso illustra i fenomeni fisici che hanno sede nei fluidi reali in moto e ne fornisce
i metodi di calcolo. Il corso integra perciò quello propedeutico di Aerodinamica l
che si sviluppa sullo schema del fluido perfetto, esente da fenomeni di trasporto mo-
lecolare e turbolento e da fenomeni chimici. Data la vastità della materia ci si limita
sempre a soluzioni approssimate che non richiedono nuove conoscenze matemati-
che. L 'esemplificazione dei principi è sempre orientata su problemi tecnici, per lo
più del settore aerospaziale. L'esame consiste in due prove scritte preliminari che
possono già essere superate a metà del corso ed a fine corso, e da una prova finale
orale.
È propedeutico: Aerodinamica.
PROGRAMMA
Equazioni generali della meccanica dei fluidi perfetti e reali. Richiami di aerodinamica, ter-
modinamica e teoria cinetica dei gas. Bilanci di massa, di quantità di moto e di energia totale ,
meccanica e termica. bilancio entropico e cenni di termodinamica dei processi irreversibili.
Viscosità . Fenomenologia del moto laminare e del moto turbolento. Correnti libere; scie, get-
ti, zone di mescolamento. Correnti guidate in tubi e canali; perdite di carico; effetti della rugosità.
Correnti di stato limite: teoria elementare dello strato limite laminare e turbolento, profili
di velocità e leggi di resistenza. Resistenza di attrito e di forma ; effetti delle rugosità . Stabilità
del moto laminare; effetti di aspirazione e soffiatura, di accelerazione e decelerazione, di ri-
scaldamento e raffreddamento.
Viscosità e conducibilità. Attrito e trasmissione termica. Analogia di Reynolds ed estensione
alle alte velocità . Il riscaldamento aerodinamico per attrito ed alta velocità. Effetti della com-
pressibilità sull'attrito. Convezione forzata e convezione libera. Problemi misti di convezione
e conduzione; lo shock termico . Problemi misti di convezione ed irraggiamento; temperature
dei pianeti e di satelliti artificiali, refrigerazione per irraggiamento alle alte temperature pro-
dotte per attrito.
Viscosità, conducibilità e diffusività. Richiami sull'ar ia umida e sul raffreddamento evaporativo .
Analogia di Colburn fra attrito, trasmissione termica e scamb io di massa; estensione alle alte
velocità, il raffreddamento per abalzione nel rientro atmosferico dallo spazio.
Aerotermochimica. Bilanci di massa delle specie reagenti. Teoremi di Gibbs . Attività dei rea-
genti e affinità della reazione. Legge dell'equilibrio chimico e cenni elementari di cinetica chi-
mica in fase gassosa. Studio della dissociazione e della ionizzazione dell'aria atmosferica, pro-
dotte per urto o per attrito in regime ipersonico .
Cenni su moti compressibili non permanenti e unifimensionali; teoria e tecnica del tubo d'urto.
Cenni sui moti non isonergetici unidimensionali ; onde di condensazione; onde di deflagrazio-
ne; onde di detonazione.
ESERCITAZIONI
Applicazioni numeriche su dati forniti dalla bibliografia, con l'impiego di calcolatori: ricer-
che bibliografiche individuali e di gruppo: sperimentazioni elementari singole o di gruppo su
modelli di sonde o strumenti, nelle gallerie del vento didattiche, sub - e super - soniche.
AERONAUTICA 49
LABORATORI
Laboratorio Gallerie del Vento .
RICERCATORI ADDETTI ALLE ESERCITAZIONI E/O LABORATORI
G.IUSO
TESTI CONSIGLIATI
G. Jarre, Appunti di gasdinamica (distribuzione interna).
F. Quori, Esercizi di gasdinamica, Ed. Levrotto & Bella, Torino, 1974.
Lieprnann - Roshiko, Element of Gasynamics, Ed. Wiley, 1957.
R.V . Giles, Fluid Mechanics and Hydraulics, Ed. Schaurn, 1962.
50 AERONAUTICA
IN185 GASDINAMICA II
Scopo del corso è quello di approfondire alcuni aspetti tipici del moto dei fluidi quali
la dinamica della vorticità, la dinamica della turbolenza e gli effetti di gas reale. Le
conoscenze acquisite vengono applicate allo studio di scie e flussi separati, getti e
strat i limite turbolenti e al problema del rientro.
No zioni propedeutiche: Aerodinamica e Gasdinamica.
PROGRAMMA
Sistemi di riferimento. Coordinate cur vilinee . Descrizione Lagrangiana ed Euleriana. Evolu-
zione di punti, linee e superfici materiali .
Equazioni di bilancio, legami termodinamici e relaz ion i costitutive. Parametri di similitudine.
Cinematica della vorticità. Legge di Biot-Savart. Dinamica della vorticità. Equazione di Hel-
moltz. Vorticità aderente e libera. Dinamica della vorticità nel piano . Metodi di Lagrangiani
di calcolo. Dinamica della vorticità nello spaz io . Struttura vorticosa di scie e flussi separati
e loro simulazione numerica.
Diffusione della vorticit à, Moti di taglio . Diffusione e convezione della vorticità . Metodi di
calcolo numerico. Strati limite laminari. Intensificazione della vorticit à, instabilità e transi-
zione della turbolenza.
Fenomenologia della turbolenza. Analisi dimensionale ed analisi spettrale. Approccio statisti-
co e modelli di chiusu ra. Approccio diretto e metodi di simulazione numerica. Struttura ed
evoluzione dello strato limite . Criteri di instabilità, transizione e separazione. Metodi di cal-
colo. Topologia della separazione tridimensionale.
Effetti di gas reale. Numero di Knudsen. Gas rarefatti. Gas reagenti. Modell i termodinamici
e termocinetici dell'aria. Effetti di gas reale durante il rientro.
ESERCITAZIONI
Le esercitazioni vertono sulle applicazioni elencate nel programma.
TESTI CONSIGLIATI
Durante le lezioni vengono distribuite dispense compilate dal titolare del corso.
AERONAUTICA 51
IN476 GEOMETRIA I
Il corso si propone di fornire agli studenti una preparazione di base per lo studio
di problemi con l'uso di coordinate in relazione alla geometria analitica del piano
e dello spazio. Una parte del corso è anche dedicata al calcolo matriciale, oltre che
allo studio delle funzioni di più variabili reali.
Il corso si svolge in lezioni ed esercitazioni.
Nozioni propedeutiche: si trovano nel corso di Analisi matematica i con particolare
riguardo alle proprietà dei numeri reali e complessi, operazioni di integrazione e di
derivazione.
PROGRAMMA
Vettori liberi ed applicati. Operazioni fondamentali sui vettori ed applicazioni geometriche.
Geometria analitica del piano. Coniche come curve del 2° ordine . Altri luoghi geometrici.
Geometria analitica dello spazio. Coordinate cartesiane, cilindriche e sferiche. proprietà ge-
nerali di curve e superficie. Sfere e circonferenze . Coni e cilindri. Superficie di rotazione e
quadriche. Elementi di geometria differenziale delle curve. Curve in forma parametrica. Lun-
ghezza di un arco di curva .
Triedro fondamentale, curvatura e torsione . Applicazioni .
Spazi vettoriali, matrici e sistemi lineari. Sottospazi. Dimensione. Operatori lineari e matrici,
con relative operazioni. Risoluzione di sistemi lineari. Autovalori ed autovettori di un opera-
tore lineare. Calcolo differenziale per funzion i di più variabili. Funzioni di più variabili a va-
lori reali, dominio, limiti. Derivate parziali e direzionali. Gradiente, differenziale. Massimi
e minimi relativi.
Funzioni a valori vettoriali e matrice jacobiana. Applicazioni geometriche : retta tangente ad
una curva, piano tangente ad una superficie.
ESERCITAZIONI
Illustrazione mediante esempi ed esercizi dei vari aspetti del programma.
TESTI CONSIGLIATI
Greco - Valabrega, Lezioni di Matematica per allievi ingegneri, voI. 2 (in due part i), Ed. Le-
vrotto & Bella, Tor ino.
AA.VV., Esercizi di Geometria, Ed. Celid.
52 AERONAUTICA
Scopo del corso è presentare all'allievo i vari impianti di potenza dei moderni aero-
mobili secondo una visione di tipo sistemistico. Per ogni impianto si considerano
i principi generali di funzionamento, vari schemi alternativi e semplici metodi di di-
mensionamento.
Una parte consistente del corso è dedicata alle metodologie di progetto sistemistico
con finalizzazione ai concetti di sicurezza e efficacia del sistema e qualità del pro-
dotto, nonchè alle discipline tipiche della Logistica di Supporto al prodotto, come
Affidabilità, Manutenibilità, Manutenzione, coi necessari accenni ad aspetti econo-
mici, quali il concetto di Costo del Ciclo di vita (L.c.c.j.
Il corso si svolgerà con lezioni ed esercitazioni, alcune delle quali in laboratorio o
su calcolatore. Ove possibile, visite ad industrie e conferenze da parte di esponenti
industriali.
Nozioni propedeutiche; materie di base e conoscenze generali sugli aeromobili.
PROGRAMMA
Impianto idraulico.
Impianto elettrico.
Impianto di condizionamento, antighiaccio, pneumatico e A.P .U.
Logica pneumatica e algebra di Boole (cenni per gli allievi aeronautici).
Impianto combustibile.
Impianti vari e arredamento (cenni).
Previsione del peso e dei costi.
Sicurezza, efficacia di sistema e canalità del prodotto.
Affidabilità, manutenibilità e disponibilità.
Manutenzione e supporto logistico integrato .
ESERCITAZIONI
Semplici calcoli di dimensionamento. Applicazioni al calcolatore. Eventuali lavori sviluppati
autonomamente dagli allievi (es. programmi di calcolo).
LABORATORI
Semplici esercizi su banchi didattici di idraulica e logica pneumatica .
TESTI CONSIGLIATI
Chiesa, Sistemazione interna e arredamento dei velivoli da trasporto, Ed. CLUT.
. Chiesa, Impianti di bordo per aeromobili: impianto combustibile, Ed . CLUT.
Chiesa, Impianti di bordo per aeromobili: impianto pneumatico, condizionamento antighiac-
chio e APU, Ed . CLUT.
Chiesa, Affidabilità, Sicurezza e Manutenzione nel progetto dei sistemi, Ed . CLUT.
McKinley-Bent, Basic science for aerospace vehicles, McGraw Hill .
Colombo, Oleodinamica applicata, Ed. Levrotto & Bella, Torino.
Bazovsky, Principi e metodi dell'affidabilità, Ed. Etas Kompass.
D'Elia, Impianti degli aerei, Ed . Masson Italia.
AERONAUTICA 53
Scopo del corso è di far conoscere i principali problemi attinenti agli impianti indu-
striali, con i quali gli ingegneri verranno a contatto durante la loro attività profes-
sionale e fornire i criteri di progettazione, gestione e valutazione degli impianti stes-
si. Sono previste lezioni per fornire gli elementi teorici e pratici per la progettazione
e gestione degli impianti, esercitazioni applicative e visite ad impianti funzionanti.
Nozioni propedeutiche: Scienza delle costruzioni, Fisica tecnica, Meccanica appli-
cata alle macchine, Idraulica.
PROGRAMMA
Criteri di progettazione degli impianti industriali . La disposizione dei macchinari e dei reparti.
Applicazioni di metodologie statistiche alla progettazione e gestione degli impianti industrali.
Applicazione di metodi di ricerca operativa alla progettazione e gestione degli impianti indu-
striali.
Ingegneria economica. Valutazione della reddittività degli investimenti impiantistici.
I trasporti interni agli stabilimenti industriali e il dimensionamento dei magazzini.
Impianti di captazione e distribuzione dell'acqua, di produzione e distribuzione dell'aria com-
pressa, di trasformazione e distribuzione dell'energia elettrica e di distribuzione degli altri ser-
vomezzi occorrenti negli stabilimenti industriali.
Impianti di trattamento e ricircolo delle acque primarie e di scarico .
Trattamento dei fanghi e dei rifiuti solidi.
Impianti di aspirazione e filtrazione delle polluzioni atmosferiche prodotte nelle lavorazioni
industriali.
Isolamento e riduzione dei rumori e delle vibrazioni in campo industriale.
ESERCITAZIONI
Progettazione di massima di un impianto industriale, con l'applicazione degli argomenti svol-
ti a lezione.
LABORATORI
Visite a impianti industriali .
TESTI CONSIGLIATI
A. Monte, Elementi di impianti industriali, Ed . Cortina, Torino, e in generale, la bibliografia
riportata sul testo .
54 AERONAUTICA
IN246 MACCHINE
Il corso fornisce agli allievi aeronautici gli elementi di base per lo studio delle mac-
chine a fluido termiche e idrualiche. Vengono illustrati i principi di funzionamento
e i metodi usati per regolare le principali macchine motrici ed operatrici. Particolare
attenzione è dedicata allo studio del motore alternativo a combustione interna per
impiego aeronautico.
Nozioni propedeutiche: è utile la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi di Fi-
sica tecnica e Meccanica applicata alle macchine.
PROGRAMMA
Considerazioni introduttive sulle macchine a fluido. Richiami di termodinamica.
Studio unidimensionale del moto di fluidi compressibili in condotti . Comportamento dell'u-
gello di De LavaI. Calcolo della portata in ugelli.
Cicli e schemi di impianti a vapore. Regolazione .
Studio unidimensionale dei turboespansori (semplici e multiplici ad azione e a reazione, assia-
li e radiali).
Turbocompressori centrifughi e assiali. Studio del funzionamento e diagrammi caratteristici.
Regolazione. Fenomeni di instabilità. Problemi di avviamento dei compre ssori assiali.
Compressori volumetrici alternativi e rotativi. Regolazione .
Macchine idrauliche. Funzionamento in condizioni di similitudine fluidodinamica. Turbopompe.
Problemi di installazione e cavitazione.
Motori alternativi a combustione interna. Cicli ideali. Perdite caratteristiche. Riempimento.
Prestazioni. Variazione delle prestazioni con le condizioni ambiente. Regolazione .
Motore ad accensione comandata per impiego aeronautico . Sovralimentazione. Prestazioni
al variare della quota. Sistemi di regolazione del carburante.
ESERCITAZIONI
Vengono sviluppati semplici esempi di calcolo delle prestazioni delle macchine a fluido e, di
alcune, rilevate le caratteristiche con prove al banco in laboratorio .
TESTI CONSIGLIATI
A. Beccari, Macchine, I vol., Clut , Torino, 1980.
A. Beccari, Esercizi di macchine, Clut, Torino, 1979.
A. Beccari, C. Caputo, Motori Termici Volumetrici, UTET , 1987.
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56 AERONAUTICA
Scopo del corso è quello di fornire agli allievi gli elementi fondamentali per poter
affrontare lo studio dei problemi meccanici che concernono le macchine. I temi trattati
riguardano in particolar modo la dinamica applicata e la cinematica applicata.
Il corso si articolerà in sei ore di lezione e quattro ore di esercitazione.
Nozioni propedeutiche: si ritiene indispensabile aver seguito i corsi di Meccanica ra-
zionale e Scienza delle costruzioni.
PROGRAMMA
Dinamica applicata - forze d'inerzia: forza d'inerzia risultante, momento risultante delle for-
ze d'inerzia, lavoro delle forze d'inerzia nello spostamento effettivo . Applicazioni : macchine
alternative monocilindriche, bicilindriche; equilibramento delle forze d'inerzia, coppia giro-
scopica e sue applicazioni. Equazioni fondamentali della dinamica: equazioni cardinali, prin-
cipio di d'Alembert, equazione dell'energia. Applicazioni: il problema del volano con albero
rigido, vibrazioni per sistemi a un grado di libertà e a due gradi di libertà ; ammortizzatori
dinamici ; velocità critica di un albero elastico con disco; influenza della inclinazione del disco
durante la rotazione; problema dinamico delle camme; sistemi a massa distribuita: calcolo
delle frequenze proprie e dei modi normali di vibrazione. Forze agenti negli accoppiamenti:
coefficiente di attrito radente e volvente: leggi di Coulomb. Organi flessibili: funi e cinghie.
Teoria elementare della lubrificazione.
Cinematica applicata - profili coniugati, metodo dell'inviluppo: camma corrispondente ad una
data legge del moto della valvola; ruote dentate cilindriche a denti diritti e a denti elicoidali;
ruote dentate coniche; rotismi ordinari e rotismi epicicloidali.
ESERCITAZIONI
Vengono assegnati dal docente agli allievi esercizi riguardanti gli argomenti trattati a lezione.
TESTI CONSIGLIATI
Ferrari - Romiti , Meccanica applicata al/e macchine, Utet, Torino, 1966.
Cancelli - Vata , Esercizi di meccanica applicata, Ed . Levrotto & Bella, Torino, 1979.
58 AERONAUTICA
PROGRAMMA
Richiami di fluidodinamica del flusso ideale compressibile, non viscoso. Elementi di fluidodi-
namica per flussi bifase e per flussi reagenti . Approssimazione numerica alle differenze finite
di campi di moto supersonici stazionari. Approssimazione numerica con tecnica «dipendente
dal tempo» di campi stazionari misti subsonici-supersonici. Formulazioni conservative e qua-
si lineari delle equazioni del moto . Soluzioni deboli e loro approssimazione numerica. Flussi
interni bidimensionali e tridimensionali in camera di combustione e ugello. Ugelli con som-
rnergenza. Discretizzazione di campi a geometria complicata. Generazione analitica e numeri-
ca di griglie di calcolo . Problemi inversi per condotti e loro soluzione numerica. Struttura e
calcolo di getti supersonici bidimensionali piani o assialsimmetrici. Interferenza tra flusso esterno
e getto. II problema dell'c after-body».
ESERCITAZIONI
Gli allievi eseguiranno calcoli numerici sugli specifici argomenti trattati nelle lezioni, in parti-
colare sarà sviluppato lo studio numerico di ugelli.
AERONAUTICA 61
PROGRAMMA
Classificazione degli aeromobili. Capacità STOL e VTOL; contributi alla resistnza aerodina-
mica ; sistemi motopropulsori e sostentatori ; tipologia strutturale.
Il problema del progetto. Sviluppo della tecnica aeronautica; fasi del progetto; specifiche. Am-
biente. Materiali ; normativa; sicurezza e durata; affidabilità.
Teorie e metodi dello sviluppo del progetto. Descrizioni probabilistiche delle condizioni e dei
comportamenti ; risposta dinamica ai carichi aleatori; comportamenti dei materiali; limiti di
stabilità; modelli matematici ; modelli analogici; modelli in similitudine.
Aspetti del progetto. Aerodinamica e gasdinamica applicata; prestazioni e qualità di volo; strut-
ture: carichi statiti, dinamici e a fatica; aeroelasticità; installazione motori; impianti.
Progetto strutturale. Funzioni della struttura; carichi ; funzioni dei componenti; metodologie
di progetto e criteri di sicurezza e durata.
Analisi strutturale. Strutture a guscio rinforzato; metodi agli elementi finiti; discontinuità di
carico e di geometria.
Carichi e sollecitazioni ammissibili. Stati limite; stabilità a frattura; limiti di stabilità nelle
strutture.
Proprietà delle ali diritte e afreccia. Teoria delle superfici portanti ; effetti della freccia; effet-
ti della viscosità; comportamenti alle alte incidenze; l'ala a freccia in campo transonico e su-
personico.
Progetto aerodinamico di velivoli con ali diritte e a freccia. Obiettivi; profili; interferenze.
Proprietà e progetto aerodinamici dei velivoli supersonici. Evoluzione del progetto; tipi di ve-
livoli; flussi vorticosi sulle ali «sottili»; comportamento a bassa velocità; ali svergolate; com-
portamento in campo supersonico; prese d'aria.
Aspetti del progetto. Aerodinamica e gasdinamica applicate; prestazioni e qualità di volo; strut-
ture: carichi statici, dinamici e a fatica; aeroelasticità; installazione motori; impianti.
Progetto strutturale. Funzioni della struttura; carichi; funzioni dei comportamenti; metodo-
logie di progetto e criteri di sicurezza e durata.
Analisi strutturale. Strutture a guscio rinforzate; metodi agli elementi finiti; problemi connes-
si con le discontinuità di carico e di geometria.
Carichi e sollecitazioni ammissibili. Stati limite nei materiali; limiti di stabilità a frattura; li-
miti di stabilità nelle strutture.
62 AERONAUTICA
ESERCITAZIONI
Sviluppo ed applicaz ione di argomenti trattati nel corso . Carichi e distribuzioni di carico . Pro-
getto di una prova in similitudine. Analisi strutturale di tipiche strutture di aeromobili. Rispo-
sta dinamica di un sistema elastico semplice. Progetto stru tt urale di un componente di aero-
mobili.
TESTI CONSIGLIATI
G. Corning, Airp/ane Design, 1953.
B. Etking, Dynamics 01flight, 1959.
B.W. McCormick, Aerodynamics 01 V/ S TOL f1ight, Ed. Cademic Press, 1967.
Abbott & von Dohenoff, Theory 01 wing section.
E.F. Bruhn, Ana/ysis and design 01 missiles structures, 1965.
D. Kiichemann, The aerodynamics design 01 aircraft, Pergamon Press, 1978.
Oltre a fasciolo vari editi dalla Clut o in preparazione.
AERONAUTICA 63
Il corso si propone di fornire agli allievi, dopo una descrizione della tecnologia di
produzione delle strutture aeronautiche realizzate in materiale composito, una co-
noscenza sulla progettazione di elementi di tali strutture prendendo in esame le teo-
rie relative ai materiali non isotropi.
Il corso si svolgerà con lezioni ed esercitazioni in aula, più alcune ore di laboratorio
durante le quali verranno realizzati dei pannelli, semplici o irrigiditi e verranno ef-
fettuate delle prove di rottura.
Nozioni propedeutiche: Scienza delle costruzioni, Costruzioni aeronautiche, Progetto
di aeromobili.
PROGRAMMA
Tecnologia dei materiali compositi: produzione delle fibre costituenti il composito (fibre di
grafite, arami de e boro) . Composizione della matrice (resine epossidiche e poliammidiche).
Lavorazione dei pre-impegnati. Polimerizzazione del composito. Caratteristiche meccaniche.
Esempi di strutture realizzate in composito (Timone DClO, Equilibratore e Timone Boeing
767, Deriva Lockheed L-IOll , Ala AV-8H Harrier, ecc.) e conseguente ripsarmio di massa
rispetto alle strutture metalliche.
Teoria dei materiali compositi: micromeccanica della lamina. Caratteristiche meccaniche del
composito note che siano quelle dei due costituenti il mateiale e la loro percentuale in volume.
Macromeccanica della lamina. Costanti elastiche per materiali ortotropi. Relazione tensione-
deformazione per una lamina con fibre orientate in direzione arbitaria. Macromeccanica di
un laminato. Teoria classica secondo le ipotesi di Kirchhoff-Love. Rigidezze estensionali, di
accoppiamento e f1essionali di un multistrato con orientazione arbitraria delle fibre . Effetti
di taglio trasversali. Instabilità elastica dei pannelli ortrotropi soggetti a compressione e/o
taglio. Progetto di pannelli irrigiditi soggetti a trazione, compressione e taglio. Instabilità flesso-
torsionale (teoria di Wagner) dei pannelli irrigiditi. Ottimizzazione della massa minima.
ESERCITAZIONI
Calcoli numerici sugli argomenti trattati nel corso e elaborazione programma di calcolo per
l'ottimizzazione della massa minima di pannelli irrigiditi.
LABORATORI
Realizzazione di pannelli, semplici o irrigiditi , e di cassoni alari e relative prove di rottura
secondo le ricerche in corso nel Dipartimento.
TESTI CONSIGLIATI
J . Delmonte, Technology oJ Carbon and Graphite Fiber Composi/es, Van Nostrand.
G. Romeo, Tecnologia dei materiali compositi grafite/resina e loro applicazioni nell'indu-
stria aeronautica, appunti del corso.
R.H . Jones , Mechanics of Composite Materials, McGraw Hill.
64 AERONAUTICA
Lo scopo del corso è la presentazione dei propulsori elettrici e nucleari per uso astro-
nautico e la comprensione del loro funzionamento e del loro campo di prestazioni.
Si ritiene consigliabile la frequenza a chi abbia interesse a conoscer i probabili pro -
pulsori per le missioni astronautiche del futuro, nonché i moderni mezzi per il con-
trollo ad assetto dei satelliti terrestri.
Per una proficua partecipazione al corso è utile avere conoscenza di base di gasdi-
namica e di propulsione aerea nonché di elettromagnetismo.
PROGRAMMA
I. Introduzione e richiamo di nozioni fondamentali.
2. Propulsione elettrotermica.
3. Propulsione elettrostatica.
4. Propulsione elettromagnetica stazionaria.
5. Propulsione elettromagnetica non stazionaria.
6. Propulsori nuclear i.
7. Cenni sui mezzi di generazione di potenza nello spazio.
8. Cenni sull'analisi delle missioni spaziali con spinte di basso livello ma prolungate nel tempo .
ESERCITAZIONI
Le esercitazioni consistono nella soluzione di problemi relativ i al funzionamento dei propul-
sori sia elettrici che nucleari; in particolare si valutano numericamente le prestazioni dei vari
propulsori e se ne effettua un dimensionamento di massima, con riferimento alle caratteristi-
che di impiego prevedibili.
TESTI CONSIGLIATI
Il corso è, per gran parte, tratto dal volume seguente ;
R.G. Jahn, Phusics of Eletric Propulsion, McGraw Hill , Book Company.
L. Turcotte, Space Propulsion, Baisdell Publishing Company.
D.P. Le Galley , Space Exploration, McGraw Hill, Book Company.
P.G . Hill & C.R. Peterson, Mechanics and Thermodynamics of Propulsion, McGraw Hill ,
Book Company.
R.W. Bussard - R.D. Delayer, Fundamentals ojNuclear Flight, McGraw Hill, Book Cornpany.
E. Stuhlinger, Jon Propulsion for Space Flight, McGraw Hill , Book Company .
AERONAUTICA 65
Scopo del corso è fornire quelle cognizioni riguardanti gli strumenti di bordo per
aeromobili che sono indispensabili alla comprensione dei principi di funzionamento
e alla valutazione delle prestazioni, nell'ambito sia del progetto dell'aeromobile, sia
della produzione dello stesso sia dell'impiego. Notizie sui problemi di progettazione
e costruzione degli strumenti sono fornite a chiarimento di quanto sopra.
Il corso verte su un certo numero di lezioni supportate da esercitazioni e analisi dal
vero.
Nozioni di Meccanica Applicata, Termogasdinamica, Meccanica del Volo (aspetti
statici necessari, aspetti dinamici altamente desiderabili), Elettrotecnica e concetti
basilari di Elettronica sono necessari per un facile approccio alla materia caratteriz-
zata da una spiccata interdisciplinarietà.
Il presente corso è utilizzato anche nell'ambito dell'indirizzo avionico del Corso di
Laurea in Ingegneria Elettronica.
PROGRAMMA
Concetti di sistemi di bordo, avionica , comandi di volo e strumenti di bordo; generalità sui
tipici problemi della strumentazione, dei componenti e dei subsistemi. Il problema del rap -
porto uomo-macchina, identificazione dei canali di interazione tra pilota, velivolo e ambiente
(comandi, sensori, sistemi di trasmissione, elaborazione e presentazione dei dati).
Problematica della prenotazione ed impianti.
Strumenti di controllo per motori ed impianti.
Strumenti di pilotaggio e controllo del velivolo; damper, SAS, comandi, CAS, CSAS, FBW,
FBL, ACT, CCV, sensibilità artificiale; air data system, calcolatori, operazioni eseguite; mi-
sure di quota e altimetri barometrici; misure di velocità verticale; variometri; misure di «air-
speed», numero di Mach, temperatura; misure di angolo di incidenza e di derapata; strumenti
di riferimento d'assetto: indicatori di angolo di sbandamento, di virata, orizzonti artificiali,
asservimenti, accordo Schuler.
Elementi di radionavigazione: richiami sul concetto di radiotrasmissione, modulazione, an-
tenne; sistemi di navigazione a griglie iperboliche: LORAN, DECCA, OMEGA; sistemi di
navigazione satellitare: TRANSIT, GPS ; sistemi di atterraggio strumentale: ILS, MLS.
Strumenti di navigazione: bussole magnetiche, giromagnetiche, girodirezionale. Navigatori iner-
ziali, concetti, rilevamenti, componenti, integrazione tra vari componenti.
ESERCITAZIONI
Consistono in analisi della documentazione tecnica disponibile, nell'esecuzione di calcoli nu-
merici e nell'uso di programmi di simulazione su calcolatore relativi a sistemi e componenti
significativi.
LABORATORI
Saranno effettuate analisi di componenti dal vero, corredate da eventuali dimostrazioni fun-
zionali .
68 AERONAUTICA
EST I CONSIGLIATI
Pa llett, Aircrajt lnstruments, Pitman, Great Britain, 1972.
Kayto n - Fried, Avionics Navigation Systems, Wiley, New York, 1969.
Gracey, Measurement of Aircrajt Speed and Altitude, Wiley, New York, 1981.
Docu mentazione fornita durante il corso.
AERONAUTICA 69
Il corso fornisce i fondamenti teorici dei metodi per l'analisi dello stato di deforma-
zione, per l'analisi della stabilità, dell'equilibrio e per la determinazione dei limi ti
di stabilità delle strutture aeronautiche e missilistiche. Vengono considerati sia i pro -
blemi statici sia quelli di risposta dinamica delle strutture fino ai problemi di propa-
gazione dinamica di dati di deformazione e sollecitazione.
Tutti i metodi approssimati di analisi vengono derivati attraverso impostazioni tra
loro comparate, dalle formulazioni esatte della fisica matematica, con lo scopo di
evidenziare fra l'altro gli aspetti concettualmente invariati delle differenti impo-
stazioni.
Il corso si svolgerà con lezioni nelle quali si presenteranno agli allievi anche esercizi
predisposti per lo svolgimento a parte. È raccomandata la frequenza ai seminari dei
dottorati di ricerca ed alle attività culturali della S./.A. che il docente indicherà di
volta in volta.
Nozioni propedeutiche: Analisi matematica, Meccanica razionale e applicata, Scienza
delle costruzioni, Costruzioni aeronautiche, Matematica applica o Complementi di
matematica, Progetto di aeromobili.
PROGRAMMA
Meccanica dei continui tridimensionali. Stati di sollecitazione; stati di deformazione; relazio-
ni sforzi deformazioni; potenziale elastico; spostamenti virtuali; lavori virtuali.
Meccanica dei sistemi continui bidimensionali. Geometria della superficie; spostamenti de-
formazioni; sforzi; equazioni di equilibrio.
Teoremi dell'equilibrio elastico . Teoremi sul potenziale elastico totale e sulla energia comple -
mentare totale; applicazioni alle strutture a guscio rinforzate; teorie elementari; tensioni cor-
rettive .
Stabilità dell'equilibrio dei sistemi conservativi. Limiti di stabilità; sensibilità alle imperfezio-
ni iniziali di forma; teorie non lineari.
Formulazioni esatte e assiomatiche delle teorie lineari delle strutture in parete sottile.
Formulazioni asintotiche delle teorie lineari con particolare riferimento a strutture in parete
sottile.
Propagazione di fenomeni dinamici nelle strutture.
Metodo degli elementi finiti. Metodo degli spostamenti; analis i di elementi ; analis i dell'ap-
pross imazione del metodo.
Problemi di minimo peso.
70 AERONAUTICA
Il corso intende fornire agli allievi conoscen ze di tipo generale sui sistemi di elabora-
zione delle informazioni, sia sotto l'aspetto dell'hardware sia per quanto concerne
il software, in modo da dare agli interessati nozioni che consentano loro non solo
di impiegare un sistema di elaborazione ma, conoscendone con un certo dettaglio
le modalità operative dei componenti, diano per quanto possibile una caratteristica
di ottimalità e detto impiego. Allo scopo , esaminate in apertura di corso le principa-
li nozioni sui sistemi di numerazione non convenzionali (binario, a virgola mobile),
e richiamati i concetti elementari sui circuiti logici, il corso tratta in una prima parte
i componenti hardware, inseriti nell'architettura del sistema, ed in una seconda par-
te i principali elementi che compongono il corredo di software convenzionale di un
sistema.
Il corso si svolgerà attraverso 6 ore settimanali distribuire orientativamente così: le-
zioni 2 o 3 ore, esercitazioni all'elaboratore 2 ore (da aprile in avanti), esercitazioni
in aula.
Nozioni propedeutiche: per poter seguire il corso con profitto è indispensabile ac-
quisire nozioni di base sui sistemi dell'elaborazione dell'informazione attraverso un
corso del LA/B.
PROGRAMMA
Generalità sulla composizione di un sistema di elaborazione. Richiami sulle pr incipali funzio-
ni booleane e realizzazione dei relativi circuiti. Sistemi di numerazione; notazioni a virgola
fissa e mobile; trattamento dei caratteri non numerici. Organi di calcolo: principali compo-
nenti e loro funzionamento di massima; loro funzioni e modalità di impiego. Organi di me-
moria: livelli gerarchici, caratteristiche funzionali e specifiche dei principali tipi presenti sui
sistemi attuali ; modalità di impiego ed indirizzabilità del loro contenuto; circuiti di selezione.
Organi di ingresso e uscita: unità per impiego batch , time-sharing ed interattivo; descrizione
dei principali tipi , e modalità di collegamento con il sistema; terminali remoti e loro connes-
sione. L'unità centrale di controllo e le unità di governo dedicate (alle periferiche ecc.). Orga-
no di comando e suo funzionamento: l'istruzione di macchina e le modalità della sua attuazione;
principali tipi di istruzioni presenti su tutti i sistemi. Registri - indice ed eventuali dispositivi
per la gestione delle subroutine. Sovrapposizione delle fasi operative delle istruzioni; micro-
programmazione. Software: linguaggi simbolici. Assemblatori, compilatori e linguaggi ad al-
to livello , simulatori ed interpretativi. Sistema operativo e suoi componenti principali; libre-
rie di sistema. Memorie virtuali.
ESERCITAZIONI
Approccio alla soluzione di problemi sull'elaboratore: stesura di flow-chart a livelli diversi
di complessità. Studio del linguaggio Fortran e sviluppo, con prove sull 'elaboratore, di un
certo numero di problemi di vario tipo (tecnico e non).
LABORATORI
Sono previste esercitazioni al terminale su PC e mini elaboratore.
TESTI CONSIGLIATI
Reviglio, Sistemi di elaborazione dell'informazione, Ed . Levrotto & Bella, Torino , 1978.
AERONAUTICA 71
Il corso si propone di fornire agli allievi gli strumenti metodologici, analitici e/o
numerici che consentono di formulare un modello matematico di un certo problema
fisico e di ottenere soluzioni in forma chiusa o di tipo numerico. Vengono in parti-
colare affrontate e sviluppate le tematiche termostrutturali di tipici componenti di
sistemi spaziali.
Ogni formulazione o metodo di risoluzione approssimato viene confrontato, ove pos-
sibile, con la formulazione o soluzione esatta, allo scopo di evidenziare i limiti e/o
i pregi dei primi.
Vengono considerati anche problemi più strettamente tecnologici, quale quello dei
sistemi per il controllo termico.
Il corso verte su un certo numero di lezioni supportate da esercizi predisposti per
lo svolgimento a parte.
Nozioni propedeutiche: Matematica applicata, Gasdinamica, Scienza delle Costru-
zioni, Costruzioni aeronautiche, Progetto di aeromobili.
PROGRAMMA
Richiami di algebra matriciale e di analisi funzionale.
Sorgenti di vibrazioni e di calore in campo aerospaziale.
La trasmissione del calore per conduzione, convezione ed irraggiamento.
Formulazione variazionale del problema termostrutturale. Formulazioni assiomatiche delle
teorie lineari di strutture composite multi strato in parete sottile.
Rassegna dei principali procedimenti approssimati per la risoluzione dei problemi termostrut-
turali: il metodo dei residui pesati, i metodi variazionali, il metodo degli elementi finiti, il
metodo delle differenze finite. L'approccio del modello continuo nella analisi elastodinamica
delle grandi strutture spaziali. Confronto fra i vari procedimenti.
La risposta dinamica ed il controllo modale. Modelli per l'analisi dello smorzamento. La di-
namica delle strutture a geometria variabile .
Il concetto di stabilità ed i criteri di stabilità. Sensibilità alle imperfezioni iniziali di forma.
Alcuni problemi tipici di stabilità di travi, telai, piastre e gusci in materiale composito multi-
strato. Gli effetti delle condizioni di vincolo e della deformabilità a taglio trasversale sui cari-
chi critici.
Analisi termostrutturale di tipiche strutture aerospaziali. I materiali resistenti alle alte tempe-
rature. La tecnologia del controllo termico.
72 AERONAUTICA
Finalità del corso è quella di dare agli allievi lo conoscenza delle modalità del volo
nello spazio e delle tecnologie dei propulsori a tale scopo impiegati. Di conseguenza
il corso è articolato in due parti, all'incirca della stessa estensione: lo prima parte
espone i fondamenti della meccanica del volo nello spazio; lo seconda parte illustra
le caratteristiche dei propulsori spaziali.
l/ corso si svolge tradizionalmente, con lezioni ed esercitazioni.
Nozioni propedeutiche: Motori per aeromobili.
PROGRAMMA
I a Parte. Meccanica del volo nello spazio; campi gravitazionali; orbite circolari ed ellittiche;
traiettorie paraboliche e iperboliche; evasione dal sistema solare; sfera di attività di un astro;
traiettorie di Hohmann; velocità totale per una missione lunare; problemi e tecniche delle mis-
sioni interplanetarie; fase vettrice dei veicolo spaziali , attraversamento dell'atmosfera; '" V
di un razzo mono stadio ; tecnica dei razzi polistdi; tecnica dei trasporti spaziali mediante vet-
tori riutilizzabili; progetto Shuttle; principi di guida dei razzi vettori: guida radio e guida iner-
ziale; generazione di energia elettrica nei veicoli spaziali ; rientro nell'atmosfera dei veicoli
spaziali.
2 a Parte. Propulsione spaziale; caratteristiche, schemi di funzionamento, classificazione degli
endoreattori; endoreattori chimici a combinazione bipropellente liquida, monopropellente, so-
lida ; espansione dei gas nell'ugello; velocità di efflusso dei gas, spinta; disegno dell'ugello,
adattamento, impulso specifico; iniezione, combustione, raffreddamento negli endoreattori
a liquidi. Sistemi di alimentazione mediante pressurizzazione e mediante turbopompe; regola-
zione della spinta; propellenti liquidi moderni, combinazioni ipergoliche; endoreattori a pro-
pelienti solidi, omogenei, eterogenei; leggi della combustione, velocità di combustione; grani
neutri, progressivi regressivi; a combust ione frontale, interna, esterna; accensione; materiale
per ugelli e per involucri.
ESERCITAZIONI
I a Parte. Progetto e calcolo di traiettorie per la messa in orbita di satelliti artificiali e per
trasferte interplanetarie. 2 a Parte. Progetto e calcolo di endoreattori a propellenti liquidi e solidi.
TESTI CONSIGLIATI
Robotti, Tecnica degli endoreattori, dispense del corso .
Robotti, Fondamenti della locomozione nello spazio, Ed . Utet , Torino.
G. Sutton, Rocket propulsion elements, 4 a edizione, Ed . Wiley.
AERONAUTICA 73
Obiettivi del corso sono: fornire l'insieme di nozioni necessarie a comprendere co-
me possa essere realizzato e prodotto un particolare meccanico; analizzare i diversi
elementi componenti la macchina utensile in modo da fornire di quest 'ultima una
visione sistemistica; studiare i fondamenti teorici dei processi di lavorazione con aspor-
tazione di materiale e per deformazione plastica; introdurre i primi rudimenti di ge-
stione delle macchine utensili; presentare una panoramica delle lavorazioni non con-
venzionali.
Il corso prevede 4 ore di lezione settimanali per la parte teorica 4 ore per la parte
applicativa.
Nozioni propedeutiche: capacità di lettura di un disegno tecnico e nozioni elementa-
ri sulle caratteristiche dei materiali metallici.
PROGRAMMA
La prima parte del corso ha carattere prevalentemente propedeutico e dà un'ampia panorami-
ca dei principali elementi componenti la macchina utensile; vengono altresì sviluppati gli aspetti
teor ici connessi alle operazioni di taglio con asportazione di materiale. Ampio spazio viene
dedicato alle macchine utensili a C.N. sviluppandone sia l'aspetto costruttivo sia l'aspetto ap-
plicativo. Vengono trattate le basi del linguaggio di programmazione. In stretta connessione
con le macchine a C.N. si parla di sistemi integrati di produzione e di Computer Assisted Ma-
nufacturing (C.A .M.). Vengono ancora trattate le lavorazioni per deformazione plastica ve-
dendole come mezzo per l'ottenimento di semilavorati per le lavorazioni per deformazione
plastica vedendole come mezzo per l'ottenimento di sernilavorati per le lavorazioni ad aspor-
tyazione di truciolo. In questo capitolo del corso si dà un breve cenno deUe lavorazioni sulle
lamiere con particolare riferimento a quelle impiegate nell'industria aerospaziale.
La parte finale del corso è dedicata ad una panoramica delle tecnologie di lavorazione non
convenzionali (EDM, ECM, Laser, ecc.).
ESERCITAZIONI
Il corso è integrato da una serie di lezioni-esercitazioni attinenti la stesura di cicli di lavorazio-
ne e lo studio delle principali macchine universali impiegate nella produzione meccanica ; tor-
ni, trapani, fresatrici, alesatrici, rettificatrici.
TESTI CONSIGLIATI
G.F. Micheletti, n taglio dei metalli e le macchine utensili, Utet, Torino.
R. Ippolito, Appunti di Tecnologia meccanica, Ed. Levrotto & Bella, Torino, 1974.
R. Ottone, Macchine utensili a comando numerico, Etas Kompass .
74 AERONAUTICA
Il corso tratta principalmente i problemi realizzativi delle strutture degli organi mec-
canici degli aeromobili nell'ottica della attività di fabbricazione, di officina, di con-
trollo e di manutenzione.
Inoltre, scopo del corso è quello di fornire agli allievi gli elementi realistici di cono-
scenza dei materiali nel loro comportamento meccanico e termofisico e dei processi
di lavorazione, atti a formare un 'immagine concreta degli elementi meccanici, strut-
turali e motoristici, sin dal momento della loro concezione progettativa.
Il corso è aggiornato in modo da comprendere le ultime novità in fatto di materiali
e di tecnologie.
Il corso si svolgerà con lezioni, esercitazioni, visite in Aeritalia e in altri enti.
Nozioni propedeutiche: corsi del biennio, chimica applicata, scienza delle costruzioni.
PROGRAMMA
Cenni di statistica applicata alla dispersione dei dati sperimentali, al controllo di qualità, al-
l'affidabilità. Tipologia e tecnologie di fabbricazion. Le prove non distruttive. I materiali,
le loro proprietà e il loro comportamento meccanico: struttura e deformazione, idealizzazio-
ne della deformazione e teorie del continuo, smorzamento, corrosione, frattura fragile, dutti-
le e modi di transizione, scorrimento viscoso, fatica, attrito e usura. Prove per la caratterizza-
zione dei materiali. La caratterizzazione dei materiali per le costruzioni aeronautiche. Tratta-
menti termici. I processi tecnologici per colata, per deformazione a caldo, per deformazione
a freddo. Sintetizzazione, lavorazioni ad asportazione di truciolo, lavorazioni speciali dei me-
talli. Saldature, rivettature e collegamenti vari.
ESERCITAZIONI
Verifica di diversi organi a scelta del materiale più adatto; cicli di lavorazione; disegno di al-
cune parti e attrezzature di produzione.
TESTI CONSIGLIATI
M. Clerico - L. Locati, 33 anni di fatica in aeronautica, da Troughton A.l., Clut.
M. Clerico, Le prove non distruttive nelle costruzioni aeronautiche, Ed. Levrotto & Bella,
Torino.
C. Vero - M. Clerico, Cenni sull'impostazione della configurazione, Clut, Torino.
F.E. Ashby - D.R.H. Jones, Engineering Materials, Pergamon Press, 1980.
M. Clerico, La struttura dei materiali e le loro proprietà, Clut.
M. Clerico, I materiali e le loro proprietà, Ed. Levrotto & Bella, Torino.
M. Clerico, Aspetti tribologici delle tecnologie aeronautiche, Ed . Levrotto & Bella, Torino.
M. Clerico, Osservazioni sperimentali, meccanismi e criteri per la frattura duttile, Ed . Le-
vrotto & Bella, Torino.
M. Clerico, Fenomeni di deterioramento nelle strutture aeronautiche, Clut, Torino.