Fta2 2010 11

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I FACOLT DI ARCHITETTURA (A.A.

2010/2011)
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLARCHITETTURA

DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE
DEL CORSO DI FISICA TECNICA AMBIENTALE II 02AYA
LA FISICA TECNICA AMBIENTALE NEL
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLARCHITETTURA
ANNO
2

CORSI E CONTRIBUTI AI LABORATORI


N CREDITI
Fisica tecnica ambientale I 01KDF
4
Fisica tecnica ambientale II 02AYA
6
3
Fisica tecnica ambientale nel laboratorio di Architettura-Tecnologia 03FOS
2
Progettazione illuminotecnica 02JJF (non attivo per lanno corrente)
4,5
3
(consigliato) Progettazione acustica 02GWU (non attivo per lanno corrente)
4,5

OBIETTIVI DEL CORSO DI FISICA TECNICA AMBIENTALE II


Si tratta di un insegnamento formativo, finalizzato a fornire una buona conoscenza dei fenomeni fisico-tecnici di
carattere termoigrometrico e fluidodinamico ed una loro descrizione attraverso formulazioni matematiche, a
fornire informazioni generali sui materiali e sulle tecniche impiegati per controllare detti fenomeni ed a far
acquisire la capacit di definire le prestazioni termiche ed energetiche degli ambienti confinati.
Linsegnamento propedeutico alle attivit di progettazione dellambiente costruito che sono svolte nellambito
del Laboratorio di Architettura-Tecnologia.
Lo studente acquisir un quadro conoscitivo che gli permetter di operare scelte consapevoli in relazione al
progetto fisico-tecnico delledificio, di calcolare le prestazioni e di verificare i principali requisiti termo-fisici ed
energetici dellinvolucro edilizio e dellambiente interno.
richiesta la conoscenza dei fondamenti della fisica a livello di scuola media superiore e delle nozioni di
matematica impartite nei corsi di Istituzioni di Matematiche I e II.

FISICA TECNICA AMBIENTALE I e II


ARGOMENTI DEI CORSI

A
B
C
D

FISICA TECNICA AMBIENTALE I


Fisica e percezione della luce
Illuminazione naturale e artificiale
Fisica e percezione del suono
Acustica ambientale ed edilizia

FISICA TECNICA AMBIENTALE II


A
B
C
D
E

Meccanica dei fluidi


Fenomeni termodinamici e termocinetici
Propriet termofisiche dei materiali
Il comportamento termoenergetico delledificio
La progettazione termica dellinvolucro edilizio

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO


FENOMENI FISICI E PROPRIET DEI MATERIALI
-

Richiami di meccanica e termologia.

Fondamenti di meccanica dei fluidi.

Fondamenti di termodinamica: calorimetria, I principio della termodinamica, fasi di aggregazione della


materia e transizioni di fase.

Psicrometria

Fondamenti di trasmissione del calore: conduzione, convezione, irraggiamento.

Diffusione del vapore acqueo.

Propriet termofisiche dei materiali da costruzione.

TERMOFISICA DELLEDIFICIO
-

Cenni sui requisiti termici e di ventilazione dellambiente costruito.

Cenni sul clima esterno.

Cenni sul bilancio termico e di massa di un edificio: condizioni invernali/estive, tipologie impiantistiche.

Requisiti e prestazioni degli elementi edilizi: isolamento e inerzia termica, controllo della condensazione,
controllo della radiazione solare, permeabilit allaria, tecnologie per linvolucro opaco e trasparente.

Calcolo delle dispersioni termiche invernali in condizioni di progetto.

Esercitazioni
Sono previste esercitazioni numeriche in aula riguardanti: applicazioni di meccanica dei fluidi, comportamento
di semplici sistemi termodinamici, psicrometria, trasmissione del calore nei componenti edilizi, controllo della
condensazione nei componenti edilizi, applicazione dei bilanci di massa e di energia dellambiente costruito,
calcolo delle dispersioni in condizioni di progetto invernali.
Sono previste esercitazioni sperimentali riguardanti la misura di temperatura, umidit, velocit dellaria e
trasmittanza termica delle pareti.
Lo svolgimento e la consegna in aula delle esercitazioni costituisce elemento di valutazione per il
conseguimento della frequenza del corso.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
-

Corrado V., Fabrizio E., Applicazioni di Termofisica dellEdificio e Climatizzazione, CLUT, Torino, 2009.

AA.VV., Schede di Fisica tecnica ambientale II, Politeko, c.so Einaudi 55, Torino, 2010.

Oliaro, P., Corrado, V., Appunti delle lezioni di fisica tecnica, Politeko, c.so Einaudi 55, Torino, 1999.

Aghemo, C., Azzolino, C., Il progetto dellelemento di involucro opaco, Celid, Torino, 1996.

Ulteriori riferimenti bibliografici, legislativi e normativi verranno forniti durante il corso.

MODALIT DI ESAME
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.

8.
9.

Lesame consiste in una prova scritta finalizzata alla verifica della capacit di applicazione dei concetti
teorici e in un colloquio orale di approfondimento.
obbligatoria la prenotazione da effettuarsi attraverso il portale della didattica (via internet).
La prova scritta consiste nella risoluzione di 3 esercizi numerici
Nel corso della prova scritta non consentito consultare alcun testo con esercizi svolti.
Se il voto della prova scritta almeno pari a 15/30, lo studente ammesso al colloquio orale che dovr
essere obbligatoriamente sostenuto nello stesso appello.
In alternativa al colloquio orale lo studente pu optare per un test con affermazioni a risposta multipla
(vero/falso), finalizzato alla verifica delle conoscenze teoriche di base
Nel caso si opti per il test a risposta multipla: il voto minimo del test 15/30; il voto finale degli scritti, pari
alla media aritmetica dei voti dei due scritti, pari a 18/30; tale voto finale sar ridotto fino ad un voto
massimo registrabile di 24/30.
Non consentito ripetere lesame in una stessa sessione, a meno che lo studente si ritiri nel corso della
prova scritta (entro venti minuti dal termine del compito).
Nel caso di esito negativo del colloquio orale lo studente dovr ripetere anche la prova scritta.
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