Nuova Guida All'Astrologia VOL.1 - V Edizio - Ciro Discepolo

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Indice

Presentazione
Prefazione
1. Astrologia: scienza o arte?
2. Un secolo di statistiche astrologiche
3. Lo Zodiaco
4. I Pianeti
5. Le Case
6. Gli Aspetti
7. I Pianeti nelle Case
8. I pianeti nei segni
9. Le Case nei segni
10. I Dispositori
11. La Dominante
12. La terra e il cielo di cui ci occupiamo
13. Come si effettuano i calcoli in sessagesimali
14. Come si eseguono i calcoli dell’oroscopo
15. Calcoli per nascite avvenute prima dell’autunno 1866
16. Calcoli per nascite avvenute tra l’autunno 1866 e il 1° novembre 1893
17. Come si eseguono i calcoli dell’oroscopo per le località estere
18. Erezione dell’oroscopo per le località a sud dell’equatore
19. L’Interpretazione
20. Affinità elettive
21. Analisi degli avvenimenti
22. Grafici illustrativi
23. Colori, metalli, piante e pietre
24. Breve dizionario di termini astrologici
Ciro Discepolo
NUOVA GUIDA ALL’ASTROLOGIA
V Edizione riveduta ed ampliata
Volume 1
Edizioni Ricerca ’90
Copyright © 2014 Edizioni Ricerca ’90
Viale Gramsci, 16
80122 Napoli - ITALIA
[email protected]
www.solarreturns.com
www.cirodiscepolo.it
Stampato in USA
A mia madre
I dati di nascita delle persone citate in questo libro sono ricavati
principalmente dal database di Lois M. Rodden e dagli archivi di Ciro Discepolo.
Altri dati di nascita sono presi dalla rete.
Mappe e calcoli astrali sono stati prodotti dal software astrologico Astral e
dall’altro, eccezionalmente preciso, Aladino, di Ciro Discepolo.
Presentazione
È con grande gioia che presento la V edizione della mia Nuova Guida
all’Astrologia, un libro di successo, un best seller che dal 1979 a oggi ha
conosciuto, appunto, cinque edizioni, una ventina di ristampe e ha venduto oltre
50.000 copie, cosa abbastanza inusuale se si pensa trattarsi di un testo di
saggistica.
Questa volta il testo su cui si sono formati – probabilmente – il maggior
numero di astrologi italiani dell’ultimo mezzo secolo circa, non porterà la firma
dell’editore Armenia che ha da poco cessato la sua attività editoriale e a cui va il
mio caloroso saluto e il mio ringraziamento particolare per il lungo cammino
compiuto assieme.
Non sta a me dirvi se questo libro vale e perché, ma devo pur registrare il
parere favorevole di tantissimi Lettori che mi hanno scritto e che continuano a
scrivermi in merito a ciò. Essi mi dicono che i suoi maggiori pregi stanno nella
semplicità con cui è stato concepito e redatto e nel fatto che esso è corredato da
100 esempi di personaggi noti e non che fanno da ossatura fondamentale della
guida: per ogni posizione astrale descritta, si fa sempre riferimento agli esempi che
accompagnano il Lettore dalle prime pagine alla fine del libro.
Ognuno potrà avvicinarsi a questa affascinante e meravigliosa materia
dall’inizio, dall’ABC, per proseguire, poi, tentando le prime interpretazioni di un
Tema Natale e le prime Analisi degli Avvenimenti.
Oggi esistono computer con ottimi programmi professionali e non, ed esiste
anche la possibilità di accedere gratuitamente a diversi portali dove calcolare un
Cielo Natale o i Transiti o le Rivoluzioni Solari, Lunari, ecc. Ma sarebbe bene,
come per qualunque disciplina, che il Lettore comprendesse prima come fare da
sé, con carta e penna, i calcoli astrologici per passare poi a stampe ben calcolate
dal computer.
Per permettere ciò ho volutamente inserito un secondo volume (che si può
acquistare facoltativamente) in cui ci sono le Effemeridi e le Tavole delle Case,
allo scopo preciso di consentire la prima alfabetizzazione matematica del neofita
in Astrologia.
Tale volume risulta utile anche per delle indispensabili tabelle aggiunte, ma
– come precisavo poc’anzi – può anche non essere acquistato (i due volumi,
infatti, vengono venduti separatamente).
Rispetto alle edizioni precedenti il materiale è stato riletto attentamente,
aggiornato e ampliato (dalle circa 800 pagine della precedente edizione, si è
passati alle oltre 900 pagine della presente edizione, in un formato più grande e in
due volumi), in linea con le nuove scoperte che ho potuto mettere a fuoco in questi
ultimi anni.
La Nuova Guida all’Astrologia è mancata per lungo tempo, ma sarà un mio
preciso impegno quello di non farla mancare più in futuro. Essa si potrà
acquistare, nelle prime settimane di pubblicazione, su Amazon.com e poi,
successivamente, anche su Amazon.it, con consegna immediata e senza spese di
spedizione.
Sarà anche disponibile la versione Kindle/ebook che consiglierei di portare
sempre nel proprio notebook o nello smartphone per poterla consultare ovunque,
magari anche in aereo durante un viaggio o dal parrucchiere e questo vale,
secondo me, tanto per il volume I che per il volume II: così il Lettore potrà, in
ogni momento, tra le altre cose, anche verificare in che giorno/mese/anno Marte
entrerà in una sua specifica Casa o in che data Venere formerà un trigono al MC
radix oppure...
Ciro Discepolo
Napoli, 29 Maggio 2014, alle ore 16.
Prefazione
Nella prima edizione di questo testo (1979) scrissi che il contenuto dello
stesso non è tutta farina del mio sacco, nel senso che esso rispecchia tutto il sapere
plurimillenario di una disciplina che forse è la più antica del mondo.
Oggi, però, che ci troviamo alla sua quarta edizione e, credo, alla sua
quindicesima ristampa o giù di lì, mi sento di essere un po’ meno modesto rispetto
ai contenuti del volume: qui ci sono, devo ammetterlo, i dati della mia esperienza
sul campo, alcune perle non grandissime ma lucenti che ho raccolto per la strada,
lungo un sentiero fatto di fatiche, ma anche di gioie, un sentiero lungo quasi
trent’anni.
Il mio primo e costante riferimento è stata la Tradizione, a cui ho attinto con
devozione, soprattutto nella figura di colui che fu il mio primo maestro, André
Barbault, ma poi, via via, ho affiancato a questo sapere secolare e storico, anche
una quota della mia esperienza maturata su decine di migliaia di casi studiati. Non
desidero enfatizzare più di tanto il mio lavoro e celebrare quelli che potrei
considerare i miei meriti, ma devo pur ammettere, soprattutto con me stesso, che
tanti anni di studi appassionati, anche di notti trascorse in bianco, spinto dalla foga
del ricercatore, hanno pur prodotto dei risultati e sarebbe sciocco non riconoscerli.
Da sempre mi ha appassionato il discorso sulla libido, l’energia che muove
ogni essere umano e che, a mio avviso, non è affatto quella di tipo psicosessuale,
in logica freudiana, bensì l’altra, aspecifica, mentale, a trecentosessanta gradi, di
tipo junghiano; quella che per qualcuno è la voglia di raccogliere francobolli e per
altri il desiderio di girare in barca o di guidare l’automobile. La troverete descritta,
soprattutto, nei paragrafi relativi alla posizione del Sole nelle Case.
E poi anche alcuni aspetti fondamentali che mi sembrano erano sfuggiti,
incredibilmente, alla Tradizione, come l’abbinamento undicesima Casa/morte
oppure l’altro tra i problemi agli occhi e l’asse dodicesima/sesta Casa, oppure
l’importanza del discorso sui segni compensati e su quelli intercettati (leggi il
capitolo sull’interpretazione). Ma ne troverete molti altri ancora che, come dicevo
poc’anzi, scaturiscono dalla ricerca sul campo e non dall’ossequio pur doveroso
che dobbiamo ai maestri del passato. L’astrologia, seppure antichissima, è – sotto
certi aspetti – una disciplina giovane, ancora dalle infinite possibilità esplorative:
immensi territori di ricerca, in tutti i campi, attraverso la lente degli astri, si aprono
davanti a voi e voi, neofiti o studenti di corsi superiori, dovrete raccogliere questo
testimone e proseguire la corsa verso la Conoscenza.
Curatevi poco, o non curatevi affatto, dei superpositivisti denigratori
dell’Arte di Urania che, con un sorriso beffardo, credono di poter liquidare l’arte-
scienza più antica del mondo: costoro combattono per una guerra che hanno perso
da sempre giacché solo i ciechi o chi, come loro, è in cattiva fede, può pensare che
l’astrologia sia una grande truffa collettiva, la più grande truffa collettiva mai
messa in piedi dal genere umano.
Ricordate che essa è la “religione” che raccoglie più adepti in tutto il mondo:
più del cattolicesimo, del buddismo, del comunismo... Se voi leggerete o studierete
questo libro vi renderete conto che siete di fronte a delle verità grandissime, ma
ciò non dovrà far lievitare la vostra presunzione, bensì sollecitare lo spirito di
ricercatore che vi è in ogni essere umano degno di questo nome.
Allora questa guida dovrà essere il vostro primo passo verso il Sapere, una
lunga scalata che non finirà mai e che tuttavia vi schiuderà le porte di un immenso
mondo di Verità.
Napoli, 14 luglio 1997, alle ore 8.50.
1. Astrologia: scienza o arte?

L’astrologia esiste da oltre 5000 anni1 ed è la scienza più antica del mondo.
La scienza o l’arte? I giudizi sono divisi e per permettere anche al lettore che si
affaccia per la prima volta a questo universo, un giudizio tendenzialmente
obiettivo su tale disputa, si è riassunta qui di seguito una breve cronistoria
dell’astrologia comprendente anche una panoramica sui suoi campi di
applicazione, sulle categorie in cui si suddivide, sulle principali accuse che riceve
e sulle relative risposte che a queste offre.
È possibile definire l’astrologia come la componente del pensiero umano che
studia le relazioni esistenti tra la posizione spaziale dei corpi celesti appartenenti
al nostro sistema solare e le corrispondenti manifestazioni che avvengono sulla
Terra e che sono ad essa legate in maniera significativa…
Le più remote notizie inerenti l’astrologia si riferiscono all’epoca della IV
dinastia egiziana, pressappoco all’anno 2800 a.C. Si hanno testimonianze
comprovanti, con sicurezza, che già a quell’epoca il re Sargan di Akkadu si
serviva di sacerdoti (furono questi i primi astrologi) per delle predizioni. A questo
riguardo va ricordato che all’inizio l’astrologia veniva usata solo per predizioni
che riguardavano il re.
Dovettero passare molti secoli prima che essa divenisse una scienza
«popolare» nel senso che venivano fatti anche oroscopi di gente qualunque. Con il
passare dei secoli le tecniche si affinarono ed essa poté giovarsi di tutte le nuove
acquisizioni del sapere oltre che del contributo diretto di alcuni tra i più grandi
pensatori del mondo antico. In origine ogni astrologo era anche astronomo ed era
capace di calcolare da sé tutti i dati posizionali che gli occorrevano per la
compilazione dell’oroscopo.
Tolomeo, Plotino, Sant’Agostino, San Tommaso D’Aquino, Bacone,
Tommaso Campanella, Copernico, Keplero, Goethe e Carl Gustav Jung sono solo
pochi tra i tanti grandi nomi che, nel corso dei secoli, si sono occupati seriamente
di astrologia. Ecco il pensiero di alcuni di essi.
Aristotele: «Questo mondo è necessariamente collegato ai movimenti del
mondo superiore. Qualunque potenza nel nostro mondo, è governata da questi
movimenti».
San Tommaso D’Aquino: «I corpi celesti sono la causa di ciò che avviene in
questo mondo sublunre; agiscono indirettamente sulle azioni umane, ma non tutti
gli effetti che producono sono inevitabili».
Keplero: «Venti anni di studi pratici hanno convinto il mio spirito ribelle
sulla realtà dell’astrologia».
Goethe: «Venni al mondo a Francoforte sul Meno il 28 agosto 1749, al
dodicesimo tocco di mezzogiorno. La costellazione era propizia, il Sole si trovava
nel segno della Vergine; Giove e Venere erano in buon aspetto col Sole; Mercurio
non era sfavorevole, Saturno e Marte neutri; solamente la Luna piena, quel giorno,
esercitava la propria forza di riverbero, tanto più potente giacché la sua ora
planetaria era iniziata. Si oppose dunque alla mia nascita fino a che quest’ora non
fu trascorsa. Questi buoni aspetti, molto apprezzati in seguito, dagli astrologi,
rappresentarono senza dubbio il motivo per il quale sono rimasto in vita. Infatti per
l’inettitudine dell’ostetrica, pensarono che fossi morto venendo al mondo e fu solo
dopo numerosi sforzi che vidi la luce».
C.G. Jung: «Se le persone, l’istruzione delle quali lascia a desiderare, hanno
creduto fino ad oggi di poter prendere in giro l’astrologia, considerandola come
una pseudo-scienza liquidata da molto tempo, questa astrologia, che rimonta dal
profondo dell’anima popolare, si presenta oggi, di nuovo, alle porte delle nostre
università che aveva lasciato tre secoli or sono».
Ed ancora lo stesso: «Ognuno di noi è nato in un determinato istante, in un
determinato luogo, e come i vini di annata possiede le qualità dell’anno e della
stagione in cui è nato. Questo è quanto afferma l’astrologia».
La popolarità dell’astrologia ha subìto alti e bassi durante i secoli e gli
astrologi hanno avuto momenti di gloria e di persecuzione in funzione di vari
fattori, tra cui, non ultimo, il parere personale che il principe, il monarca o il papa
del momento avevano su quest’argomento.
Vi sono stati astrologi fatti bruciare vivi dall’Inquisizione ecclesiastica e papi
come Sisto IV, che hanno praticato e protetto l’astrologia.
A Bologna, dall’anno 1125 fino al secolo diciottesimo, ha funzionato una
cattedra di astrologia presso l’università. E quello è stato forse il periodo più
splendente per questa materia così affascinante. Successivamente, con
l’Illuminismo, vi è stato un calo d’interesse dovuto allo spirito di quel momento
storico che aveva scoperto la «forza della scienza» e che se ne serviva per
allontanare i fantasmi della superstizione medioevale. Purtroppo in quella grande
caccia alle streghe che ne seguì, non si pensò a discriminare il buono dal cattivo e
si fece di tante erbe un sol fascio. Un enorme patrimonio culturale rischiò così di
essere perduto e fu solo per l’azione isolata dei vari studiosi che l’astrologia non fu
messa definitivamente al bando. Gli pseudo-scienziati dell’epoca tentarono di
distruggerla, ma non ci riuscirono perché l’astrologia, al contrario di altre scienze
cosiddette «esoteriche» che a torto le vengono paragonate, ha una base reale,
autentica, verificabile. Lo dimostra il fatto che con l’avvento della psicologia essa
torna attuale e, con l’ausilio di questa nuova scienza, riesce ad esprimere tutto il
suo contenuto archetipico ed universale.
Nella prima metà del secolo in corso vi fu un vero boom d’interesse intorno
ad essa, specialmente in Germania, dove l’astrologo Reinhold Ebertin fondò
l’Accademia di cosmobiologia, introducendo nuovi metodi d’analisi. A proposito
della Germania è interessante ricordare una pagina di storia riguardante
l’argomento in oggetto, avvenuta durante la seconda guerra mondiale.
Il controspionaggio inglese si serviva dell’astrologo De Whole per prevedere
le mosse di Hitler che secondo l’opinione degli alleati si lasciava consigliare da un
gruppo di astrologi. In effetti le cose non stavano esattamente così e lo ha spiegato
Ellic Howe nel suo libro Gli astrologi del nazismo, Mondadori editore. Hitler
consultò alcuni astrologi, ma solo poco prima di morire e, a detta di questi, egli
pretendeva che le stelle si piegassero al suo volere. Nei primi anni della sua
dittatura vi era in Germania un astrologo molto famoso, il Krafft, autore di vari
lavori statistici, i cui dati si sono poi rivelati in parte falsi.
Questo astrologo predisse con vari mesi di anticipo il giorno esatto
dell’attentato che stava per costare la vita al Führer ed inviò una lettera al
comando delle SS per avvertirle. Quando l’attentato si verificò realmente, la
polizia segreta tedesca non ricordava più il messaggio di Krafft e questi ebbe la
pessima idea di vantarsi pubblicamente della previsione. Allora fu arrestato come
sospetto complice degli attentatori e fu deportato in un campo di concentramento,
insieme a tutti gli astrologi tedeschi, e lì morì qualche anno dopo, di malattia.
Nel 1970 Nettuno entrò nel segno del Sagittario e, come molti avevano
previsto, si ebbe un ritorno d’interesse per l’astrologia, interesse che ai nostri
giorni ha assunto toni inflazionistici.
La situazione attuale può essere ampiamente chiarita da alcune statistiche
condotte in Francia molti anni fa (ma le stesse non sono cambiate di molto ai
nostri giorni, NdA) dall’Iris Marketing e dall’IFOP (Istituto Francese di Opinione
Pubblica).
Da tali statistiche risulta che il 60% dei francesi legge il proprio oroscopo ed
il 58% s’interessa di astrologia. Sempre dagli stessi dati risulta che i più interessati
all’argomento sono i giovani tra i 18 e i 25 anni e, in rapporto alla condizione
sociale, troviamo: gl’impiegati (68%), subito seguiti dagl’industriali e direttori
d’azienda, poi vengono gli operai con il 63% ed infine gli agricoltori con il 44%.
Questi risultati pur avendo valore limitato in quanto prodotti di una statistica,
sono comunque interessanti soprattutto perché indicano che, contrariamente a
quanto si crede, non sono le persone con minor grado d’istruzione ad interessarsi
all’astrologia, ma il contrario.
In Francia l’interesse per questa disciplina è molto grande e si contano
migliaia di professionisti di tutti i livelli. Lo stesso avviene anche in Inghilterra
dove vi sono delle vere e proprie università in cui si tengono esclusivamente corsi
di astrologia. Anche in Germania, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Sud America e in
tanti altri paesi vi è tutt’oggi un forte interesse popolare per l’astrologia. Senza
parlare di tanti Paesi dell’estremo oriente dove la stragrande maggioranza della
popolazione non compie alcuna azione rilevante senza essersi prima consultata
con l’astrologo.
Per il grande pubblico l’astrologia continua a rimanere quella degli oroscopi
sui rotocalchi e quella esercitata dai vari maghi, stregoni, fattucchieri e pseudo-
guaritori. Non tutti sanno che esiste anche, e soprattutto, un’astrologia erudita,
seria, con un bagaglio culturale di migliaia di anni alle spalle. A questa astrologia
si dedicano molti uomini di cultura di diversa estrazione di base.
Attualmente gli astrologi possono classificarsi in due grandi categorie:
gli scientisti e i simbolisti. Del primo gruppo (che in Francia si identifica
nei condizionalisti) fanno parte tutti quegli studiosi che cercano di dimostrare
induttivamente la validità di quella che è stata definita la scienza più antica del
mondo. A tale scopo si servono di esperienze effettuate da specialisti nei campi
della fisica, della chimica, della biologia, etc. Eccone alcune:
1) Il ricercatore americano Brown Junior dimostrò che vi è uno stretto
parallelismo tra il grafico illustrante il giorno lunare e quello relativo
all’assorbimento di ossigeno da parte delle patate, delle alghe, delle carote, etc.
2) Uno studio sui topi dimostrò che questi animali, anche se rinchiusi in
laboratorio, raggiungono punte massime di attività, in rapporto a determinate
posizioni della Luna.
3) Analoghi esperimenti sono stati condotti con successo su varie specie di
molluschi marini.
4) Lo scienziato francese Michel Gauquelin, ed in seguito anche sua moglie
Françoise, studiò migliaia di oroscopi di scienziati, sportivi, uomini politici, etc. e
trovò che i pianeti che secondo l’astrologia individuano rispettivamente tali
professioni, erano effettivamente presenti, in maniera marcata, al momento della
nascita considerata, negli oroscopi eretti per l’occasione e superavano di molto
l’indice suggerito dal calcolo delle probabilità per un numero uguale di cittadini
scelti a caso.
5) Il dottor Eugen Jonas, cecoslovacco, ottenne, nel 1968, la direzione di una
clinica nei pressi di Praga per i suoi studi sull’ovulazione nelle donne. In circa
dieci anni di prove egli sperimentò, su migliaia di donne, il giorno di una seconda
ovulazione mensile (indipendente da quella del ciclo Ogino-Knaus) ed il sesso dei
nascituri di cui si conosca il giorno del concepimento. Per le sue indagini il dottor
Jonas controllava semplicemente la posizione del Sole e della Luna al momento
della nascita della donna considerata. Questi esperimenti hanno dato, secondo le
dichiarazioni del ricercatore cecoslovacco (che è venuto, alla fine degli anni
Ottanta, a trovarci nel nostro studio di Napoli), risultati con un grado di precisione
superiore al 98% dei casi esaminati.
6) I medici Schulz (sovietico) e Takata (giapponese) dimostrarono il legame
esistente tra le esplosioni solari (le cosiddette «macchie») ed alcune recrudescenze
di crisi cardiache che si manifestano negli uomini contemporaneamente a tali
fenomeni astrofisici.
7) Il fisico italiano Piccardi dimostrò l’azione delle «onde cosmiche» sui
liquidi (è bene ricordare che il corpo umano è costituito per lo più da acqua).
8) L’ingegnere americano J.H. Nelson della RCA si servì dello studio delle
posizioni planetarie per prevedere le tempeste di perturbazioni radioelettriche che
danneggiano le telecomunicazioni.
E l’elenco potrebbe continuare per molte pagine ancora (confronta il
testo SuperNatura citato in bibliografia)…
Gli astrologi simbolisti sono invece ad indirizzo psicologico. Non credono
che sia possibile arrivare a fare dell’astrologia una scienza esatta in quanto
pensano che non siano quantizzabili o schedabili i vari simboli che in essa
figurano. Pur non negando la validità dei risultati scientifici ottenuti finora e pur
non dichiarandosi contro una visione dell’astrologia intesa secondo il principio di
causa e di effetto, essi preferiscono inquadrarla tra i fenomeni di sincronicità. Per
chi non conosce tale concetto junghiano è bene ricordare che secondo C.G. Jung vi
è in natura, oltre alla legge di causalità, quella di sincronicità che può essere
definita come il verificarsi contemporaneo di due o più avvenimenti, legati fra loro
dallo stesso significato analogico ed indipendentemente dalla causa che li ha
prodotti. Partendo da tale concetto gli astrologi simbolisti affermano, per esempio,
che durante il mese di gennaio, quando la temperatura è molto bassa, la natura è
pressoché morta, l’acqua si ghiaccia, etc., il Sole si trova in Capricorno e sulla
Terra nascono i Capricorni che sono appunto esseri tendenzialmente freddi,
razionali, poco espansivi e poco sentimentali. Viceversa ad agosto la natura è nella
sua massima espressione di forza, il sole (nel corso del presente volume il Lettore
troverà scritto “sole” relativamente all’argomento astronomico e “Sole” nel caso di
citazione astrologica, ndr) brucia inesorabilmente e, in natura, viene costellato il
principio di potenza, grandezza, espansione. In questo periodo nascono i Leoni che
hanno predisposizione al comando, al temperamento forte, sicuro, vincente. E così
di seguito per gli altri segni e simboli astrologici interpretati in chiave analogica.
Uno degli strumenti più usati dagli scientisti per affermare le proprie idee è la
statistica. I simbolisti o condizionalisti contestano il ricorso a tale mezzo e
Barbault ne spiega il perché2: «Contrariamente al metodo statistico che rivela le
proprietà d’insieme di un gruppo e non concerne il particolare se non attraverso
l’indice di una generalità di casi, il metodo analogico parte dall’unità, dalla cellula,
da quel fattore originale e irriducibile che è l’uomo. Integra nel proprio campo di
osservazione l’elemento individuale, il fattore specifico; parte dal concreto, da
individui esistenti: Pietro, Paolo, Giovanni...
«Questo metodo di comparazione consiste nel riunire gl’individui aventi una
comune configurazione e nel tentare di scoprire i fattori o gli elementi di vita
analoghi o comuni, corrispondenti a questa configurazione. Si tratta di enucleare
da tutti i personaggi che presentano lo stesso fenomeno astrale la manifestazione,
pur diversamente espressa, di uno stesso gruppo di tendenze psicologiche».
Al di là delle dispute interne, che comunque non sono cosa da niente, gli
astrologi devono combattere le loro battaglie, com’è facile attendersi,
principalmente nei confronti dei nemici vecchi e nuovi che cercano, per ragioni
diverse, di negare la validità dell’astrologia. La critica dalla quale sono quasi
quotidianamente chiamati a difendersi è quella ormai trita e ritrita dello pseudo-
spostamento dei segni zodiacali a causa del fenomeno detto di precessione degli
equinozi.
Si può dire che se un giorno i nemici dell’astrologia decidessero di riunirsi in
associazione ed istituissero dei corsi di preparazione alla lotta, dedicherebbero
certamente il massimo risalto a questo punto che a loro avviso è di primaria
importanza e che finisce invece per risultare del tutto inconsistente. Il fenomeno
detto di precessione degli equinozi è dovuto all’effetto «trottola» con cui l’asse
polare terrestre descrive un cono, così come avviene in una trottola che sta
esaurendo il proprio moto, che fa sì che, ogni anno, all’equinozio di primavera, il
Sole non si trovi più di fronte allo stesso grado di Zodiaco siderale dell’anno
precedente. Si tratta di uno spostamento pari a 30° ogni 2160 anni circa. Lo
spostamento è retrogrado rispetto ai segni e va nella direzione Ariete, Pesci,
Aquario, Capricorno, Sagittario, Scorpione, Bilancia, Vergine, Leone, Cancro,
Gemelli, Toro, Ariete. Quando nel bimillennio precedente la nascita di Cristo
l’astrologia iniziò a strutturarsi, la costellazione dell’Ariete era in direzione del
Sole all’equinozio di primavera. Oggi il punto gamma (zero gradi Ariete)
dell’eclittica si trova puntato tra il primo grado dei Pesci e il trentesimo
dell’Aquario.3
Fu l’astronomo greco Ipparco che nel secondo secolo a.C. descrisse il
fenomeno. In seguito gli astrologi ritennero di dover cercare il riferimento con
l’«alto» non già nelle costellazioni fisse, ma in quelle zone di spazio, comprese tra
la Terra e queste ultime, che nei vari periodi dell’anno ospitano il Sole. Queste
zone che sono i segni dello Zodiaco, furono suddivise di trenta gradi in trenta
gradi e continuarono a portare il nome delle costellazioni a cui erano state
intitolate a solo titolo simbolico. Sono dunque migliaia di anni che gli astrologi
conoscono tale realtà e non hanno mai fatto confusione tra Zodiaco tropico e
Zodiaco siderale (ossia tra segni e costellazioni): gli avversari possono essere
discordi sulla validità dello Zodiaco tropico, ma non possono accusare gli astrologi
di essere soggetti o oggetti di confusione al riguardo.
Qualcuno potrebbe (e lo fa) obiettare che i presunti valori peculiari che
secondo gli astrologi oggettivizzano un segno rispetto ad un altro, sono da provare
e ciò introduce l’altra grande critica: «L’astrologia non è una scienza esatta». Ed
infatti non lo è. Ma è una colpa? Si può forse dire che la medicina è tale? Non è
forse vero che davanti ad una lastra radiografica ci possono essere tanti pareri
discordi per quanti medici si esprimono? E d’altra parte perché non si contesta la
stessa «colpa» alla psicologia a cui si potrebbe chiedere, per esempio, muovendosi
secondo tale logica, di dimostrare sul vetrino di un microscopio l’«oggettività» di
un complesso di Edipo o di Caino?
Probabilmente l’unica critica seria che si può muovere alla materia che si
occupa degli astri è di non aver aggiornato sufficientemente i propri simboli, di
utilizzare ancora troppo materiale non più attuale. Questo è vero in parte ed è
dovuto principalmente al fatto che da quando l’astrologia lasciò le università, fino
ad oggi, è stata praticata prevalentemente da impostori e uomini senza cultura.
Attualmente invece si sta avendo un vero e proprio tifo collettivo, da parte di
tanti esponenti della intellighentia mondiale, verso le sue radici culturali ed è
questo l’elemento qualificante che la sta riproponendo, in veste del tutto nuova,
agli occhi del mondo.
A fronte dell’atavica ostilità che una parte del «potere» muove da sempre
verso l’astrologia, gli astrologi presentano i frutti del loro lavoro e suggeriscono
test che possono illuminare gli scettici. Eccone alcuni molto significativi realizzati
nel 1961, negli Stati Uniti, dallo psicologo Vernon Clark e pubblicati nel
libroL’enigma dello zodiaco, di Jacques Sadoul, Palazzi ed. Il ricercatore si valse
dell’opera di 23 astrologi di nazionalità diverse che ignoravano quali fossero i
colleghi partecipanti alla prova. Inoltre Clark riunì un gruppo di scienziati perché
controllassero i risultati. Ecco quanto dice Sadoul nel libro citato: «Il test n° 1
riguarda la verifica sulla pretesa possibilità da parte degli astrologi di poter
indicare le future doti di una persona, partendo dalla data di nascita.
Venti astrologi si trovarono di fronte a dieci date di nascita (divise in due
gruppi, 5 uomini e 5 donne), corrispondenti a dieci persone che esercitavano le
seguenti professioni: musicista, educatore artistico, prostituta, erpetologo, libraio,
fabbricante di bambole, veterinario, professore d’arte drammatica, bibliotecaria,
artista.
La scelta degli oroscopi doveva servire da base ai test, e naturalmente
doveva essere fatta a caso, ma tutte le persone rispondevano ad una duplice
condizione essenziale: dovevano esercitare la loro professione da parecchio tempo
e questa professione doveva costituire la loro principale attività. Vernon Clark
prese alcuni soggetti tra i 45 ed i 65 anni, nati negli Stati Uniti, la cui ora di nascita
era conosciuta con più precisione possibile. Si costituì un gruppo di controllo,
comprendente 20 psicologi, che si accinsero a rispondere ai test usando i medesimi
dati degli astrologi, cioè l’elenco delle professioni e quello delle date di nascita. I
risultati a cui pervennero seguivano la legge della casualità. Al contrario, gli
astrologi ottennero una probabilità di 100 a 1.
«Va notato che due degli oroscopi scelti appartenevano a persone nate lo
stesso giorno dello stesso anno, a 5 ore di intervallo (la prostituta ed il
bibliotecario)». Commentando i risultati ottenuti Vernon Clark disse: «Da questo
test è stato possibile concludere che i caratteri umani sono influenzati o
determinati dalla posizione dei pianeti alla nascita, e che gli astrologi, partendo
unicamente dai dati di nascita, possono individuare e divinare alcuni caratteri».
Il test n° 2 è il seguente: «Si sottoposero a 20 astrologi dieci coppie di
oroscopi. Ognuna comportava la storia dettagliata della vita del soggetto ed in
particolare le date precise d’un certo numero di avvenimenti importanti:
matrimonio, incidente, viaggio impegnativo, morte. Furono avvertiti che uno dei
due oroscopi corrispondeva al racconto di questa vita, mentre l’altro apparteneva
ad una persona dello stesso sesso, più o meno della stessa età e dello stesso luogo,
ma che aveva avuto una vita completamente diversa. In realtà il falso oroscopo
non corrispondeva ad una persona reale, ma era stato semplicemente fatto a caso,
partendo da una data di nascita con un anno di differenza da quella del
personaggio reale».
Vernon Clark commentò così i risultati: «Sono tali che si dà una probabilità
su mille che possano essere dovuti al caso. Tre astrologi sono riusciti al 100%, 15
hanno superato decisamente la linea della casualità, due astrologi sono rimasti al
livello del caso, nessuno al di sotto».
Per il terzo test furono dati a 30 astrologi 10 coppie di oroscopi, di cui uno
apparteneva ad una persona colpita alla nascita da paralisi cerebrale, mentre l’altro
era quello di una persona d’intelligenza superiore che non era stata colpita da
alcuna malattia grave eccetto quelle infantili. Le date di nascita dei due gruppi
furono fornite da alcuni medici e psicologi, in contatto tra di loro, che le avevano
verificate sui registri di stato civile. Le dieci persone prescelte furono tirate a sorte
fra tutti i casi proposti dai medici e dagli psicologi. I loro dati di nascita furono
allora inviati ad un astrologo che non aveva partecipato ai precedenti test e che era
famoso per la precisione con cui stendeva i temi astrali. Gli furono commissionate
le 20 carte del cielo senza comunicargli lo scopo di questa operazione e senza,
naturalmente, richiedergli alcuna interpretazione. I temi che egli stese furono
fotocopiati ed inviati senza alcuna modifica ai diversi astrologi che partecipavano
all’esperimento. Questa volta non si rilasciarono racconti della vita delle persone,
ma si diceva semplicemente che in ciascun caso un oroscopo apparteneva a una
persona colpita da paralisi cerebrale, mentre l’altro era di un individuo in buona
salute e molto intelligente. Si richiedeva che identificassero i temi dei malati di
cervello. La probabilità che i loro risultati potessero derivare dal caso era di uno
contro cento. Venti astrologi riuscirono nettamente al di sopra della legge di
casualità, 10 al livello del caso o meno.
Dall’insieme di questi esperimenti Clark concluse. «La possibilità dimostrata
dagli astrologi che si possa distinguere tra le vere e le false date di nascita è di
estremo interesse per la critica dell’astrologia. I suoi avversari sostengono, ad
esempio, che non esiste alcuna relazione tra lo stato dei cieli e l’essere umano, il
che comporta che un oroscopo valga esattamente quanto un altro (o non valga
affatto) al fine di dare indicazioni su l’una o l’altra persona. Il fatto che gli
astrologi sono stati capaci di distinguere le false date di nascita sembra che
demolisca questa posizione scettica».
Questi appena visti sono esempi di come eventualmente può essere
«provata» l’astrologia con esperimenti che tengano conto della natura stessa della
materia. Ma il sistema migliore per chi desidera levarsi ogni dubbio
sull’argomento, resta quello dello studio diretto dei suoi enunciati e della verifica
pratica ottenuta, giorno dopo giorno, attraverso l’esame del più alto numero
possibile di oroscopi. L’astrologia, al contrario di tante arti mantiche che a torto le
vengono paragonate, ha una base matematica, oggettiva, verificabile da chiunque.
La ricerca della prova «definitiva» sulla sua credibilità lascia a bocca amara sia il
denigratore che il partigiano che l’abbiano cercata invano e non c’è per la semplice
ragione che ogni oroscopo è diverso da un altro e racchiude in sé un universo
unico che pertanto non può essere ritrovato in prontuari, tabelle e cliché che
dovrebbero testimoniare la correlazione tra l’alto e il basso. Questi milioni di
universi unici che sono i singoli oroscopi, sono però decifrabili secondo uno
schema di base che poggia sugli enunciati principali dell’astrologia per cui
qualsiasi persona di buon senso, con una certa esperienza della materia, e dotata di
cultura media, se animata dalla buona fede, potrà verificare il valore di tale
scienza.
Più avanti si affronterà il lato pratico della materia, ma ora, prima di tentare
di dare una risposta al quesito di partenza, sarà utile osservare in quali settori della
vita quotidiana l’astrologia può essere più utile.
Per conoscere meglio se stessi

Oggi più che mai l’uomo ha bisogno di aiuti esterni per conoscersi, avendo
perduto quel legame fisiologico che un tempo aveva con la realtà circostante. Lo
studio delle reazioni-manifestazioni del proprio corpo rispetto all’esterno
universale, non è più tra le attività praticate dall’uomo. Questi, sempre più attento
ai modelli comportamentali superficiali suggeritigli dai mass-media, finisce per
accorgersi, solo attraverso le nevrosi, di non conoscersi a fondo e di soffrire per
questo. Gli strumenti più validi, esistenti oggi, per aiutarlo in questa direzione,
sono la psicoanalisi e l’astrologia.
La prima, attualmente riconosciuta da tutti adatta allo scopo, ha come fattore
negativo la durata, talvolta eccessiva, del trattamento.
La seconda offre un servizio più rapido ed indipendente sia dall’età che dalla
volontà di collaborazione del soggetto, ma, per poter offrire dei risultati validi
quali quelli ottenuti per mezzo della psicoanalisi, non deve esaurirsi alla semplice
spiegazione dell’oroscopo e soprattutto esige un alto grado di professionalità da
parte dell’astrologo che preferibilmente deve aver fatto una sua analisi del
profondo per evitare proiezioni sull’esaminato.
Sostegno pedagogico e guida all’indirizzo professionale dei
ragazzi

È il settore di migliore applicazione dell’astrologia.


Una donna, una volta, chiese a Freud quale fosse il metodo migliore per
educare i figli e lo psicologo rispose negativamente affermando che qualunque sia
il metodo i risultati sono sempre pessimi.
Almeno in parte è possibile smentire Freud dato che il sapere, per esempio,
che il bambino Leone non va umiliato in presenza di altri, sortisce certamente un
risultato migliore di quello che si può ottenere comportandosi nell’ignoranza della
cosa.
Consultando un astrologo si possono stigmatizzare i punti salienti della
problematica del bambino e tentare, nel limite del possibile, di agire secondo uno
schema terapeutico adeguato che lo stesso astrologo può consigliare.
La scelta degli hobby e dell’indirizzo scolastico dei bambini rappresenta
realmente il clou della resa utilizzativa dell’astrologia.
Molti dei cosiddetti bambini prodigio non sono forse degli adolescenti che
hanno avuto la fortuna di praticare fin da piccolissimi ciò che corrispondeva
esattamente al proprio talento? Un astrologo può consigliare ai genitori l’attività
sportiva, artistica, educativa che più si addice al ragazzo ed evitare che questi sia
«costretto», magari, a suonare il piano per il quale è negato, ma che rappresenta il
sogno non realizzato del suo genitore che tenta, da adulto e tramite suo figlio, di
portarlo a termine. Molte delle tante angosce da lavoro potrebbero essere evitate se
ogni ragazzo venisse guidato, al momento giusto, a scegliere non ciò che in quel
momento gli sembra piacergli, bensì quanto più si avvicina ai suoi desideri di
fondo ed al suo talento che a questo punto potrebbero essere silenti.
Ricerca del compagno di destino

Se si supera lo scoglio del romanticismo e si assume come valido il principio


che il matrimonio, o un legame equivalente, non è soltanto la conclusione naturale
di un complesso di sentimenti, ma rappresenta anche, e soprattutto, la scelta
matura di due individui adulti che decidono, dopo aver valutato razionalmente i
pro e i contro della cosa, di unire i loro destini a tempo indeterminato, allora
l’astrologia può risultare valida nel dire la sua. Sembra essere più giusto il
principio di guardare in faccia alla realtà, e sapere anche dire di no ai propri
sentimenti, anziché cullarsi nel dolce oblìo dell’amore ed imitare gli struzzi che
nascondono la testa nel terreno, per poi scoprire, talvolta, l’amaro di una realtà che
per quanto reversibile possa essere non potrà mai rendere le cose al loro stato
iniziale. L’astrologia è in grado di valutare il quoziente di «matrimoniabilità» tra
due persone e sconsigliare, con la massima lucidità, in quei casi che non danno
garanzia di durata.
Lo stesso discorso vale per la scelta dei soci di lavoro, di studio, etc.
Ultimamente, secondo quanto viene segnalato dall’Inghilterra, si è utilizzato
l’oroscopo per abbinare donatori di organi e futuri utilizzatori ottenendo brillanti
risultati.
Ricerca di personale

Alcune grandi industrie americane già lo fanno. Anche nel nostro Paese
imprese per lo più piccole si rivolgono all’esperto per un consiglio nell’assunzione
di persone. L’utilizzazione più morale, in tal caso, dovrebbe essere quella, per
esempio, di assegnare a cento aspiranti lavoratori i cento posti più adatti a
ciascuno. Si avrebbero così il massimo rendimento per l’azienda e le migliori
condizioni di lavoro per gli assunti. Spesso invece si utilizzano gli astri per scopi
di «polizia segreta» per determinare se l’aspirante lavoratore è tendenzialmente
sovversivo, disonesto, svogliato, etc.
Salute

L’astrologia può determinare fin dalla nascita di un individuo le sue


predisposizioni patologiche. Conoscendo questo è possibile mettere in pratica
varie forme di igiene preventiva (nell’alimentazione, nella ginnastica correttiva,
nella scelta delle terapie d’appoggio, nell’indirizzo professionale, etc.) capaci di
indebolire, se non eliminare del tutto, i mali al loro insorgere. La stessa risulta più
fallibile quando si tratti di scoprire l’origine di un male «misterioso» la cui
diagnosi risulta difficile alla stessa medicina. Non tutti gli astrologi sono
d’accordo su questo punto, ma bisogna avere l’onestà di ammettere i limiti della
scienza degli astri tanto più che riconoscerne i confini non vuol dire sminuirla nel
suo valore bensì presentarla in una luce più reale, positiva, credibile.
Analisi dei problemi mondiali e relative previsioni

È il settore più fallibile di applicazione dell’astrologia. Ciò è dovuto non ad


imperfezione della scienza, ma a limitazione della sua decifrabilità da parte
dell’uomo nonché all’alto numero delle variabili che entrano in gioco nell’analisi
di una realtà complessa quale può essere quella dell’economia di un Paese o del
suo evolutivo indirizzo politico. Per affermare qualcosa di valido sul destino di
una nazione occorre valutare e decifrare, tenendo conto delle interrelazioni, gli
oroscopi degli stati con cui questo intrattiene rapporti politico-economici, nonché
quelli dei suoi leader, dei partiti di opposizione e di tutto quanto conta, nel
territorio e fuori, a far mutare le sorti della nazione. Senza contare il problema
della scelta della data di nascita di una società o di una nazione occorrente per
erigere un oroscopo. Per esempio non tutti sono d’accordo su quella dell’Italia:
bisogna considerare l’unificazione risorgimentale, la promulgazione della
Repubblica o l’andata in vigore della Costituzione?
Mille piccoli problemi quotidiani

Un giorno, se l’astrologia guadagnerà il favore ed il riconoscimento ufficiale


del potere oltre che il «tifo» popolare, chiunque potrà servirsene, probabilmente
telefonando ad un numero a due cifre come avviene oggi per le informazioni
meteorologiche, orarie, di percorribilità stradale, etc., e potrà così ottimizzare
l’economia delle proprie energie. Si potrà allora evitare di andare a cercare un
libro il giorno in cui la Luna dà quadrato al proprio Marte in 3a Casa; partire per le
vacanze con un bel Giove che entra in 9° Campo; fissare un appuntamento
importante nel giorno più indicato; recarsi dal dentista quando la Luna non è né in
Capricorno né in Toro; evitare di dimostrare agli amici la propria abilità tuffatoria
quando Marte è minaccioso sul proprio cielo e così via per mille altre facili
applicazioni. Certo, si dirà, tutto ciò renderà la vita terribilmente noiosa una volta
che l’imprevisto sia venuto a mancare, ma di incognite ve ne sono talmente tante
che neanche l’astrologia può illuminarle tutte e poi c’è sempre la possibilità, per
chi lo desideri, di «premere l’interruttore» e rimanere senza... astrologia.
A questo punto è possibile rispondere all’interrogativo
iniziale: l’astrologia è scienza o arte?

Premesso che la risposta, come la domanda, può soddisfare solo il critico che
intenda etichettarla e non l’astrologo che la pratica, è possibile rispondere che essa
è sia scienza che arte. Scienza, al pari della psicologia e di altre discipline simili,
in quanto è possibile verificarne l’autenticità attraverso il metodo di studio
induttivo, servendosi del metodo statistico quale parziale riscontro.
Arte perché essa, non disponendo di un numero sufficiente di dati oggettivi
codificati che esprimano tutte le variabili fisiche, biologiche, psichiche, etc. che
caratterizzano l’uomo, ha bisogno dell’apporto umano che colmi tale lacuna con la
capacità soggettiva, e quindi variabile in misura maggiore o minore, di scoprire
tutte le analogie che di volta in volta possano essere rapportate allo stesso simbolo,
chiave di tutto il discorso astrologico.
Molti argomenti qui accennati sono stati trattati, in modo assai più esteso,
anche nei libri “Astrologia: Sì e No”, “Osservazioni politematiche sulle ricerche
Discepolo/Miele”, “Scienza e Scienze Umane”, “I 20 Giorni prima e dopo del
compleanno” e altri, tutti presenti in bibliografia.
Note
1) Qui ci riferiamo chiaramente all’astrologia di origine mesopotamica ed ai
ritrovamenti oggettivi che la rappresentano, in accordo ad autori come il Peuckert,
il Boll, il Bezold e il Gundel. Altri preferiscono affidarsi a prove meno oggettive e
a racconti fantastici di astrologie portateci da mondi lontani. Qui, ripeto, mi sono
attenuto alle prove storiche ma sono sempre pronto a ricredermi se mi venisse
dimostrato il contrario.
2) A. Barbault, Dalla psicoanalisi all’astrologia, Ed. Morin.
3) Detto fenomeno determina le ere ed ecco perché si dice che stiamo
uscendo dall’era dei Pesci e che stiamo entrando nell’era dell’Aquario (nota bene:
il nome di questo segno si può scrivere sia con la c che senza la c, ma nella lingua
italiana è più giusto il secondo modo, NdR).
2. Un secolo di statistiche astrologiche
Nel capitolo precedente il Lettore ha potuto fruire di quella che potremmo
definire una panoramica generale sull’astrologia e di un sunto sulla sua storia.
Chi fosse più interessato all’aspetto matematico-scientifico dell’Arte di
Urania, può leggere il capitolo che segue tratto dal numero 61 della rivista Ricerca
’90 di Ciro Discepolo, Gennaio 2005.
Si tratta di un argomento abbastanza difficile e invitiamo il Lettore poco
interessato a saltare tale lettura. Il testo è di André Barbault e la traduzione e
l’editing sono di Luciano Drusetta.
L’ Ereditarietà astrale

Introduzione
Si deve salutare calorosamente l’arrivo di Didier Castille nel mondo della
ricerca astrologica, dove il suo contributo costituisce una nuova tappa di
grandissima importanza. Direi proprio che si tratta di una svolta storica per la
nostra conoscenza, senza timore di affermare che, grazie ai suoi risultati, la
riabilitazione dell’astrologia è ormai divenuto un processo irreversibile.
Tuttavia non è il caso di entusiasmarsi. Stretta nella gogna di pregiudizi
molto ben radicati, non è dall’oggi al domani che la mentalità collettiva si potrà
ribaltare a favore dell’astrologia, e il disconoscimento dei suoi detrattori non
mollerà subito la presa. Tuttavia, da questo momento noi possediamo i più
completi fondamenti giustificatori del “fatto” astrologico. È come se si fosse detta
l’ultima parola, di fronte alla quale qualsiasi forza si deve inchinare prima o poi.
Il pezzo forte di questo numero speciale dedicato alla “ereditarietà astrale” è
sicuramente l’esposizione dell’insieme di indagini demografiche di Didier
Castille, che poggiano per la prima volta sulla più vasta base della nostra
popolazione nazionale, con la presentazione dei risultati ottenuti sui matrimoni e le
somiglianze familiari.
Per meglio collocare la rilevanza di tale esperienza e i suoi effetti futuri, non
vi è nulla di più indicato che un raffronto – a mo’ di cronistoria – dei risultati
statistici precedenti da Choisnard e Krafft fino a Discepolo, passando per Lasson
ed i coniugi Gauquelin; e un accostamento in retrospettiva del procedere
astrologico sul cammino del fenomeno dell’ereditarietà astrale a partire da
Keplero, fino a Tolomeo stesso.
Il lettore non si faccia disorientare dal contrasto di toni fra la gelida
esposizione critica del nostro esploratore e le mie appassionate integrazioni di
esperienze ottenute. Se io e lui non condividiamo la stessa visione della statistica
applicata all’astrologia, ciò non dipende tanto, potremmo dire, dalle nostre
differenze personali – dal momento che lo spirito critico si esercita a tutti i livelli –
quanto dalle nostre rispettive situazioni, con tutta la distanza che separa l’esercizio
di un uomo di scienza dalla condizione di un creatore.
Partendo freddamente da zero e con vincolo di riserva personale, come in
obbligo di negatività, lo statistico si sforza di lasciare venire a sé, eluse tutte le
trappole, ciò che si presenta alla fine come il deposito di una realtà il più spoglia
possibile; mentre l’astrologo praticante, impegnato in una passione disciplinata, è
un uomo coi piedi per terra che opera con adesione vivente al soggetto.
Vi è dunque tutto il contrasto fra la virtù del distacco, della distanza, e il
potere del diretto, della presenza; ciascuno coi propri vantaggi e inconvenienti. Al
primo, la teorizzante astrazione che conduce all’alta speculazione, al rischio della
deriva; mentre il secondo si trova tra lo spleen dell’errore vissuto e la verità
pragmatica di un robusto buon senso (il freddo non ha il monopolio della
conoscenza: il calore dell’immediatezza è anche fonte di sapere).
Si tratta d’altra parte di due complementarità inevitabili. E se allo stadio
iniziale dell’inedita intuizione in cui egli si è trovato, come ai piedi di un edificio,
Didier Castille ha la modestia di un comprensibile ritegno dinnanzi alle sue
scoperte; la posizione in cui mi trovo io, come in cima a una piramide, mi
permette invece, anche a rischio di sbagliarmi, di scorgerne meglio la portata e di
proclamarne tutta l’importanza.
Questo numero speciale sull’ereditarietà astrale rinnoverà l’interesse che
l’astrologo deve portare, in fase di interpretazione, alla filiazione parentale
dell’individuo, allorché concatenazioni di configurazioni che si ripetono da una
generazione all’altra rivelano la sua eredità astrologica.
Non è improbabile che l’astrologo possa beneficiare dell’eccezionale
congiuntura della svolta dell’anno 2000, con il suo ciclico culmine portatore di
tutto un rinnovamento di conoscenze umane di cui è ancora troppo presto per fare
qui l’inventario.
Alba che promette un nuovo mini-Grande Anno semimillennario
dell’umanità in cui la nostra disciplina avrà infine il rango che le spetta. Ci
auguriamo, in ogni caso, che si avveri questa previsione di un astrologo
sull’astrologia…
Un secolo di statistiche astrologiche

Quando si rifà il percorso del rinnovamento astrologico dall’inizio del XX


secolo, ciò che si avverte di più notevole è la ricerca quasi ininterrotta di uno
sforzo costruttivo che mira a fondare una ragione astrologica.
Si può dire che è la missione stessa che si era assegnato il principale
“pioniere” arrivato all’arte di Urania alla fine del secolo XIX, Paul Choisnard.
Allievo della “École Polytechnique” di Parigi, egli era nato – e il suo tema ci
illuminerà – a Tours (Dipartimento 37, Indre-et-Loire) il 13 febbraio 1867 alle ore
23:00 – atto 121 dello Stato Civile (Didier Geslain). In compagnia di solo pochi
altri (Fomalhaut, Selva, Caslant…), Choisnard non aveva altro bagaglio che la
lettura di testi tradizionali per rimettere in piedi i rudimenti di una pratica
all’ascolto degli antichi. Ma che poteva valere, ai suoi occhi, quella remota
conoscenza abbandonata da due secoli, trascurata come un sapere chimerico?
Come sottrarsi dunque all’imperativa necessità di cominciare con il
giudicarla: era veramente una realtà o non era stata altro che un’illusione
collettiva? Si comprende una tale esigenza osservando nel Tema Natale di
Choisnard quell’Urano in IX, signore di una potente congiunzione solare in
Aquario e congiunto a Marte, che si fa braccio armato della sua passione di spirito;
e poi Saturno in Prima in Scorpione. All’inizio, Choisnard non appare un
“credente” incline a un naturale atto di fede; è piuttosto un audace curioso foderato
da scettico tentato da qualche avanguardia. D’altra parte egli è il primo che si pone
chiaramente il problema fondamentale della legittimità: per accettare l’astrologia
occorre innanzitutto sapere se esiste un “fatto” astrologico come realtà fenomenica
specifica. Per stabilire l’esistenza di questo “fatto” è necessario un controllo e la
sua ricerca deve condurre al risultato di un rapporto numerico. Il resto non è che
letteratura…
Perciò Choisnard non si stancherà di ripetere lo stesso principio promotore:
nei cieli di nascita, un fattore astrale viene ritenuto corrispondente a una
determinata facoltà umana (carattere o avvenimento) quando tale fattore si
ritrova più frequentemente fra gli individui dotati di quella facoltà che non fra gli
altri che non ne sono dotati.
Lo vediamo allora partire in quarta con la statistica a trattare le frequenze
comparate con una rigorosa applicazione del calcolo delle probabilità. Si sa che,
per motivi del tutto comprensibili sui quali torneremo, il metodo statistico gode di
cattiva fama nell’ambiente astrologico, dove viene giudicato quasi come contro
natura. Malgrado ciò, quando vediamo spandersi sempre più interpretazioni
gratuite di astrologia sognante, vuoti zum-zum letterari derivanti spesso da dati
celesti insignificanti, discutibili o speculativi, possiamo avere motivo di
rimpiangere il clima di rigore saturno-uraniano di Choisnard…
Che bilancio possiamo trarre dalle sue ricerche nel loro insieme? Il distacco
di un secolo gli fa dare uno sguardo severo nella rinnovata esigenza di tutto
l’apparato di applicazione del metodo statistico. Ma dietro Didier Castille, già i
coniugi Gauquelin hanno bisogno di essere corretti (senza però compromettere
l’insieme dei loro risultati) quando si spingevano fino al limite del possibile.
Nondimeno, Choisnard non ha essenzialmente alcun demerito.
Lui un suo “fatto” astrale ce l’ha avuto! Però era ancora fragile. Prendiamo
per esempio la sua ricerca più imponente: la particolare frequenza di Giove al
Medio Cielo, in 1500 persone che avevano acquistato notorietà distaccandosi in
qualche modo dai ranghi della società, è doppia se paragonata a quella di 2000
persone qualsiasi. E poi si vedranno i suoi risultati di ereditarietà astrale, che
costituiscono una importante svolta astrologica. Ma da un secolo all’altro, sulla
sua opera si abbatte un discredito redibitorio che rimprovera l’insignificanza dei
campi da lui esplorati e i suoi campioni statistici “pelle ed ossa”: soltanto qualche
centinaio di casi, mentre lui ne ha studiati considerevolmente, infinitamente di più.
È questa la carenza maggiore di cui soffre il risultato di Choisnard; il quale alla
fine non è riuscito a convincere l’opinione pubblica, pur avendo mostrato la strada
per riuscirci.
Il cammino di Choisnard trova seguaci in Germania con Grimm, Schwab e
soprattutto von Klöckler, il quale in un’opera pubblicata nel 1927 si lancia in una
serie di indagini (facoltà, avvenimenti) che pur disponendo di una raccolta di
diverse migliaia di casi, porta a risultati magrolini non sufficientemente
significativi. Di fatto, la “scuola di Choisnard” contribuisce a fondare una
“astrologia scientifica” che si vuole basata sul reale. Sebbene bramoso di
meraviglie, di autori sfavillanti che portino le loro fantasticherie a cavalcioni sulle
stelle, lo stato d’animo di questa corrente porta all’ambiente astrologico una voglia
di osservazioni contabilizzate. Diversi ingegneri presentano le loro ricerche nei
vari congressi internazionali a partire da quello di Bruxelles del 1935 e di Parigi
nel 1937. In quello di Parigi del 1954, per esempio, Hans Ritter illustra una sintesi
di 11.150 posizioni planetarie di 2230 nascite di musicisti. Risultato che, citiamo:
“non pone alcuno scarto di valori.
È dunque incontestabile che la posizione planetaria nello zodiaco non abbia
connessione alcuna con il dono assoluto per la composizione musicale”. Ma con
opportuni tagli selettivi, certi risultati ci saranno. Molti studi verranno ugualmente
illustrati nella collezione dei Cahiers astrologiques (Quaderni astrologici); in
particolare il n. 121 (marzo-aprile 1966) sarà dedicato alle statistiche, dove si
indicano in particolare Edouard Symours, Michel Malagié, Jean Hiéroz, Jacques
Reverchon e Roger Husson. E un semplice praticante come Henri Gouchon
confronta i risultati delle sue direzioni primarie con quelli di altri procedimenti
direzionali. L’Influence astrale, Demain, Zenit, ecc… presenteranno ciascuno una
propria indagine.
Al di là di questo semplice richiamo alla verifica del valore dei suoi indici,
Choisnard ha riportato la pratica interpretativa nella retta via tradizionale,
avendone constatato sperimentalmente la fondatezza. Soprattutto negli anni Trenta
(il che è relativamente perdonabile), ma ancora oggi (il che non lo è più) ci si
ostina a considerare il pianeta maestro dell’Ascendente come signore
dell’oroscopo, come dominante. I risultati statistici che Choisnard ottiene lo fanno
tornare al valore primario dell’angolarità, al fatto primordiale del passaggio
planetario all’orizzonte e al meridiano, senza dimenticare il suo influsso sul
Discendente e sul Fondo Cielo. A partire da questo egli edifica una buona tecnica
di interpretazione, che verrà coronata dai risultati dei Gauquelin.
Dopo il 1923, parallelamente a quella dello studioso francese, osserviamo
l’odissea dello svizzero Karl Ernst Krafft, le cui abbondanti ricerche, pubblicate in
diversi tempi e luoghi, furono poi riunite nel suo Traité d’Astrobiologie pubblicato
a proprie spese nel 1939. Si tratta di una vicenda assai singolare, davvero atipica.
Questa volta vengono presentati decine di migliaia di casi – è pur vero, senza
ora di nascita: per esempio, 2800 vengono presi dal Dictionnaire de Musique di
Rieman. Ma Krafft abbandona il terreno della tradizione per dedicarsi a indagini,
potremmo dire, di avventura. Non verifica più: spigola dei riscontri a caso. Ne
deriva un libro frondoso, perfino ingarbugliato se non inestricabile, dove il salto di
palo in frasca conta più dello svolgimento di una linea di pensiero generale. Ha
prodotto qualcosa di nuovo? Difficile pronunciarsi. È molto probabile che alcuni
dei suoi risultati siano fondati. Per questo può essere interessante riesaminare il
guazzabuglio di Krafft: qualche perla la si trova. Ad ogni modo sarà ricordato il
suo brillante intervento sul tema dell’ereditarietà astrale, sul quale torneremo.
A metà del secolo scorso, l’indagine statistica dà l’impressione di
boccheggiare ed è come incagliata su risultati scarni. Dopo un test su 480 coppie,
C. G. Jung arriva a dire: A causa dell’influenza livellatrice dei grandi numeri, è
difficile provare qualcosa nel campo dell’astrologia col metodo statistico. In
questo egli si associa a un buon numero di astrologi per i quali il tema natale è un
tutto dove predomina l’operazione di sintesi, dato che l’estrazione di uno dei suoi
fattori comporta uno snaturamento che lo priva di significato. Secondo Daniel
Verney, benché pure lui allievo della “Polytechnique”: Isolare una configurazione
– soprattutto ridotta alla posizione di un pianeta – è svuotarla del suo significato
“qui ed ora” per non lasciarle altro che ciò che essa ha di proprio: cioè un valore
elementare di un carattere molto generale; dunque molto difficile non soltanto da
spiegare, ma anche da collegare a una realtà concreta. Qui si affronta il rapporto
fra il tutto e le sue parti, perciò il dibattito resta aperto. È bene ricordare il parere
di Pascal: È impossibile conoscere il tutto senza conoscere le sue parti, non più
che conoscere le parti senza conoscere il tutto. Choisnard sosteneva che, dato che
la parte partecipa al tutto al quale essa concorre, non c’è motivo di non poter
coglierne la manifestazione, malgrado tutto. E nel momento in cui l’astrologo in
fase di interpretazione si riferisce isolatamente a una certa posizione o aspetto a
cui egli dà voce, deve riconoscere che per lo meno qualche cosa possa essere
scaturita della sua specificità.
È nel cuore del XX secolo, con la coppia Michel e Françoise Gauquelin, che
inizia una nuova e più importante tappa nella storia della verifica statistica
dell’astrologia.
Michel Gauquelin

Se si eccettuano le statistiche cieche – nell’ignoto – di diverse distribuzioni


del Sole nei segni (di musicisti, scienziati…) compiute negli anni Trenta
dall’équipe guidata da Bart J. Bok, astronomo americano autore del manifesto
anti-astrologico del 1975, e sulle quali ritorneremo, fino a quel momento erano
stati gli astrologi stessi a testare la propria disciplina ottenendo certi risultati a
sostegno della loro convinzione, ma senza far presa sull’incredulità generale.
Stavolta, l’operatore ha il volto di un avversario, l’atteggiamento di un critico che,
alla lunga, cadrà nel proprio tranello fino a far vacillare i nostri avversari che si
confronteranno con lui.
Ho descritto l’avventura di Michel Gauquelin in occasione della sua
scomparsa, nel n. 95 de L’Astrologue (3° trimestre 1991), ricordando la sua nascita
a Parigi il 13 novembre 1928 alle 22:15, evocando a questo proposito il
personaggio di un uomo-Giano abitato da un’opposizione fra Giove al Medio
Cielo in Toro e Mercurio al Fondo Cielo in Scorpione – segno occupato anche dal
Sole signore dell’Ascendente in IV, che a sua volta rimanda alla congiunzione
Marte-Plutone in Cancro. All’origine del suo cammino troviamo una ribellione:
era mal disposto nei confronti del padre dentista che stilava temi natali, e che
voleva sconcertare dandogli la prova della vacuità del suo hobby preferito.
Questo studioso atipico “avrà mantenuto con l’astrologia il dialogo ambiguo
di una passione ambivalente, parte di un’ostilità a radice familiare, per arrivare a
una scomoda ed equivoca semi-accettazione. Non lo commiseriamo. Non avendo
mai potuto diventare astrologo sulla via di ritorno dalla sua negazione primaria, ci
ha reso l’immenso servigio di non averci mai concesso dei regali. Però aveva
l’onestà dei numeri e la coriacità di attenersene. Ho assistito a certi suoi duelli con
alcuni dei nostri avversari che ci tenevano tanto che si fosse sbagliato: li ha ridotti
al silenzio, altri ne sono usciti per il rotto della cuffia. La certezza del “no” dei più
accaniti ha vacillato, come si sgretola la bella convinzione negativa dei nostri
avversari messi dinnanzi al dibattito astro-statistico. E questo, lo dobbiamo a lui.”
La testimonianza della sua ostilità nei confronti dell’astrologia? È non senza
evidente disagio che rileggiamo L’Astrologie devant la science (L’Astrologia
dinnanzi alla scienza, ed. Planète 1964) che provocò un tumultuoso numero
speciale – il 116 – dei Cahiers astrologiques, lo stesso L’Hérédité planétaire (ed.
Denoël 1966) e soprattutto Songes et mensonges de l’astrologie (Sogni e
menzogne dell’astrologia, ed. Hachette 1969) come pure Les Horloges
cosmiques (Gli orologi cosmici, ed. Denoël 1970). Avversione che si allea perfino
all’imbroglio intellettuale quando omette di citare l’opera di Lasson precedente
alle sue indagini.
Per prima cosa, nel suo primo lavoro L’Influence des astres (ed. du Dauphin
1955), la prima parte è dedicata alla critica di Choisnard e Krafft. Le sue
conclusioni sono scabre: dei lavori del primo egli non salva assolutamente niente,
e il bilancio dell’opera del secondo è uguale a zero. Si capirà più tardi fino a che
punto egli si sia sbagliato di grosso, causa l’ostilità nei confronti degli astrologi.
Segue la seconda esposizione delle proprie verifiche. Ora, senza
menzionarlo, egli riprende in maniera pura e semplice il percorso inedito compiuto
da Léon Lasson in Ceux qui nous guident (Coloro che ci guidano, ed. Debresse
1946), dove costui aveva rilevato dei surplus di levata e culminazione della Luna
in 134 politici “eletti dal popolo”, di Mercurio in 209 oratori e scrittori, di Venere
in 190 artisti, di Marte e Giove in 158 capi militari, di Saturno in 66 scienziati…
La differenza sostanziale è che Gauquelin passa dalle centinaia alle migliaia di
casi, che tratta superlativamente armandosi di tutto l’arsenale della disciplina
statistica del suo tempo.
Questo suo primo lavoro ci dà le prove materiali fornendo i dati di nascita,
presi dallo stato civile, di personaggi nominati nei dizionari specializzati: 576
accademici di medicina, 508 altri medici importanti, 570 sportivi, 676 capi
militari, 906 pittori famosi e 361 pittori minori, 500 attori, 494 deputati, 349
membri dell’accademia delle scienze e 884 preti. E questo non è niente! Egli
ottiene subito una significativa superfrequenza di posizioni angolari,
principalmente alla levata e alla culminazione, soprattutto con tre pianeti: Marte
negli sportivi, Marte e Giove nei militari, Giove negli attori e deputati, Saturno nei
preti e Saturno-Marte negli scienziati e nei medici; con in più una sottofrequenza
di Marte nei pittori, di Giove nei medici e di Saturno negli attori e pittori: risultato
“inverso” che non è da trascurare.
(Estratto da “Les Hommes et les Astres”)
a) Posizione di Marte in 3142 militari (marescialli, generali, ammiragli,
ufficiali).
b) Posizione di Saturno in 3305 scienziati (accademici delle scienze e
della medicina).
c) Posizione di Giove in 993 politici (capi di Stato, ministri, deputati).
d) Posizione di Marte in 1485 campioni sportivi.
e) Posizione di Giove in 1270 attori (divi).
Il risultato d’insieme su 25.000 casi supera di cinque volte lo scarto
probabile!
Nel 1960 per le edizioni Denoël esce il suo secondo libro: Les Hommes et
les Astres. Stesso scenario d’indagine, esteso stavolta ai paesi dell’Europa
occidentale dove era possibile l’accesso agli stati civili, dove i casi esaminati
passano dai 5000 iniziali a un totale impressionante di circa 25.000: una bella
raccolta! Con 3142 capi militari, 3305 scienziati rappresentativi, 1485 campioni
sportivi, 993 politici… Confermando i risultati del 1955, li estende alla Luna e poi
ulteriormente a Venere. Si tratta di un evento di portata immensa, come una
fruttuosa caccia al tesoro che conferma il pilastro dell’interpretazione del TN, e
allo stesso tempo l’astrologo si trova dotato di uno statuto probabilista di
conoscenza obiettiva.
Il mondo scientifico ne rimane scosso e, per la prima volta, si occupa della
questione. Dopo essere passato per confronti serrati di specialisti, seguiti da
indispensabili contro-esperienze, Gauquelin riesce a fare onorare tecnicamente i
suoi risultati da diverse autorità, come J. M. Faverge, professore di statistica alla
Sorbona, E. Tornier, professore di calcolo delle probabilità all’università di
Berlino, e Jean Porte, amministratore all’Istituto Nazionale di Statistica.
L’Unione Razionalista scende in lizza per il tramite di un “Comitato belga
per l’investigazione scientifica dei fenomeni reputati paranormali” (detto Comité
Para). I membri del Comitato rifanno completamente una statistica su un gruppo di
535 sportivi e arrivano a un risultato simile a quello di Gauquelin, ma lo mettono
subito in disparte. Dopo questo “insabbiamento alla chetichella”, si dovrà
attendere una decina d’anni perché questo coraggioso Comitato ne pubblichi il
risultato nel 1966. Questo porterà Jean Rostand al suo famoso sfogo: Se la
statistica si mette a provare l’astrologia, allora io non credo più alla
statistica (Nouvelles littéraires, 27 novembre 1969).
Non si poteva restare fermi a quel Marte (il cui simbolo si illustra nella
circostanza) degli sportivi che restava come un cuneo incassato nella fortezza del
razionalismo. E del resto, c’era un tale clima che spiega l’offensiva mondiale
portata contro l’astrologia con la famosa petizione diffusa nel 1975: 186 scienziati,
di cui 18 premi Nobel, con la loro firma la condannano come una nefasta falsa
scienza. Il comitato si guarda bene dal dire che altri 114, invitati a sottoscriverla, si
erano astenuti; fra questi spicca l’astrofisico Carl Sagan. Eccolo qua, la doppia
canzonatura simbolica dell’opposizione e del trigono…
L’offensiva riprende nel 1977 nella rivista razionalista americana The
Humanist dove un’équipe di ricambio rilancia l’indagine su Marte, basandosi
stavolta sugli atleti americani. In La Vérité sur l’astrologie (ed. Le Rocher 1985),
Gauquelin fa menzione del “pasticciaccio” al quale era giunta l’equipe al lavoro.
Ciò non impedisce la seguente conclusione, poco gloriosa e francamente
lambiccata, del n. XI-XII 1977 di questa rivista: Se si ha una credenza preliminare
in un “effetto” Marte, i dati di Gauquelin contribuiscono a rafforzare tale
credenza; ma se la credenza preliminare in un effetto Marte è debole, questi dati
possono al massimo sostenere questa opinione in attesa del seguito, ma non al
punto da ammettere decisamente l’esistenza dell’ “effetto” Marte.
La staffetta sarebbe poi passata nel 1979 a un certo “Committee for
the scienti-investigation of claims of the paranormal” (CSICOP) con la sua
pubblicazione The Skeptical Inquirer, che provò a combattere con lo stesso
esperimento nel tentativo di sfuggire al risultato positivo tramite un’opportuna
scelta dei campioni statistici.
Va detto che non tutti si sono fatti abbindolare da questo accanimento a
negare. Nel suo numero 23, Ethnologie française (Armand Colin) riferisce questa
avventura giudicando che questi avversari “dovevano almeno riconoscere che, così
come era stato formulato inizialmente, il test confermava le idee di Gauquelin”.
Quindi, per sottrarsi ad esse, li vediamo “riscrivere un resoconto in modo da
confortare i loro interessi scientifici” per poter ammettere che “l’effetto Marte era
un effetto statistico debole, se non addirittura un caso eccezionale, che si limitava
a una sola regione”: imbarazzante “rivalutazione” che porta alle dimissioni di
molti membri in seno al Comitato. Al punto che “ciò che ha obbligato i membri
del CSICOP a rivedere il proprio concetto di metodo scientifico è proprio il loro
impegno nella ricerca astrologica”! Singolare inversione di marcia che, sullo
sfondo di un traffico di procedimenti, rende un bell’omaggio all’arte di Urania. Si
può segnalare anche la critica di Claude Maillard: “Nel processo all’astrologia, il
razionalismo è davvero razionale?”, espressa nella pubblicazione collettiva
dell’Istituto di Etnologia di Strasburgo Des Astres et des Hommes (ed.
L’Harmattan 2001). A poco a poco, la verità si fa strada.
Si deve dire che c’è anche del positivo in questa negatività del rifiuto, nella
realtà di fatto di una difensiva che non smette di resistere alla prova portata
dall’avversario. Lo si comprenderà meglio rileggendo questo brano di un testo di
Gauquelin nel n. 78 de L’Astrologue: L’effetto Marte è stato sottoposto alla critica
di uomini di scienza in carica. La loro ostilità e il loro scetticismo gli hanno fatto
vedere soprattutto degli errori ovunque nel mio lavoro. Ma questa polemica,
spesso aspra, è finita, dopo più di dieci anni, a mio favore, col riconoscimento
dell’esattezza dei miei metodi e dei miei risultati. È così che l’astronomo George
Abell dell’Università della California, lo statistico Marvin Zelen di Harvard e
il chairman del temibile Comitato americano per lo studio scientifico dei fenomeni
paranormali, Paul Kurtz dell’Università di New York, nel 1983 hanno ammesso
che (cito): “Gauquelin ha saputo calcolare in modo corretto le frequenze di Marte
alla nascita, tendendo conto dei fattori demografici ed astronomici del problema.”
E tutto questo, scritto nero su bianco nella loro propria rivista The Skeptical
Inquirer che – potete credermi – non è solitamente tenera con i lavori astrologici.
Malgrado ciò, da qui a riconoscere l’evidenza dell’effetto Marte, portatore di
un riconoscimento dell’astrologia, ne passa… Salvo la colpevolizzazione di una
cattiva coscienza intellettuale che ci vale, senza dubbio, l’ennesima ripetizione
della stessa sceneggiatura sotto la guida di un nuovo Comitato francese per lo
studio dei fenomeni paranormali (Comité français pour l’étude des phénomènes
paranormaux, CFEPP). Il migliore resoconto del lavoro di questo Comitato viene
fornito da uno dei suoi membri: Suitbert Ertel, professore all’Università di
Göttingen. Ne fu fatta una traduzione in francese nel numero 10 del marzo 2002
dei Cahiers du RAMS: “N’y a t-il pas d’effet Mars?” (Non c’è alcun effetto
Marte?).
Certo, nessuno nega che ci sia un surplus di posizioni di Marte alla levata e
alla culminazione: è troppo evidente a vista d’occhio per poterlo negare. Ma lo si
vuole sempre considerare non significativo. E perché ciò sia effettivamente così,
una volta ancora si avvia il dibattito sulla selezione dei campioni, sulla questione
di conoscere (perché i risultati sono tanto più sorprendenti quanto più si tratta di
casi superiori) il livello di rappresentatività dei campioni sportivi. Il protocollo
dell’esperimento firmato nel 1982 da Gauquelin e il CFEPP (numero di ottobre
di Science et Vie) stipula che “i campioni selezionati devono essere
eminentemente rinomati”. Partecipando all’operazione, Ertel ribadisce questa
necessità nel 1988: Ma quando ho imposto la notorietà degli atleti del CFEPP
contando il numero di volte in cui ciascuno di essi veniva citato in 18 testi di
riferimento, ho trovato che i campioni sportivi del CFEPP non ottenevano che un
numero relativamente basso di citazioni in confronto agli atleti di Gauquelin nei
suoi primi campioni statistici. Ertel rifà l’esperimento con i campioni sportivi più
eminenti del Comitato e ottiene un risultato confermato indipendentemente da sei
ricercatori e giudicato del tutto significativo da quattro di loro.
Non ho fatto l’inventario completo delle numerose statistiche dei Gauquelin;
ho voluto solo indicare l’essenza del loro contributo. È bene però ricordare la loro
indagine che conferma i fondamenti della tradizione. Si tratta della quadruplicità
planetaria più rappresentativa dei valori della quaterna degli Elementi in relazione
ai temperamenti ippocratici (Le Dossier des influences astrales, ed. Denoël 1973).

Si deve anche aggiungere un’indagine particolare effettuata da Françoise


sugli astrologi stessi; lavoro da lei presentato nel 1980 in un opuscolo del loro
“Laboratoire” intitolato Traditional Symbolism in Astrology and the Character
traits method, di cui ho riferito nel n. 51 de L’Astrologue: Speculum Astrologiae.
Si trattava di questo: sapere se le parole chiave planetarie da noi utilizzate
producessero o no un “effetto” di angolarità, basandosi sulle loro parole chiave
testate in funzione delle angolarità ottenute. Furono utilizzate dieci “cavie”. Esito:
risultato unanime per Marte e Saturno; Venere arriva in seconda posizione con 9
punti su 10, seguita dalla Luna con 7 punti. Giove se la cava male, mentre Nettuno
e Plutone ottengono 2 punti. L’interesse principale di questo studio è che rivela –
lo speculum – l’interprete che si “proietta” sentendo il pianeta come l’immagine
della propria configurazione planetaria personale.
La critica dei nostri avversari

Siamo sempre allo stesso punto. L’avversario esce da questa faccenda


traumatizzato, al punto che a forza di sputare nella minestra statistica, finisce per
arrendersi alla propria impostura. Ne è testimone l’astrofisico Evry Schatzman,
presidente dell’Unione Razionalista, che non potendo alla fine ridurre l’effetto-
Marte localizzato nel 14° compartimento di Parigi, arriva a produrre questa
perla: La mia ipotesi è la seguente: non è che il consulto astrologico per i familiari
di campioni e forse per i campioni stessi, abbia giocato un ruolo nel loro
orientamento professionale? In tal caso non si tratta più di influenza degli astri,
ma dell’influenza della credenza negli astri (a Solange de Mailly-Nesle, in L’Être
cosmique, ed. Flammarion 1985). In altre parole, sarebbero stati dei consulti
astrologici ben riusciti…
Alla fine di questo periplo, è chiaro che questa storia di verifiche rivela una
scandalosa ignominia intellettuale, e quando si conosce la posta in gioco, essa
raggiunge livelli di una mostruosità fenomenale, perché è una conoscenza
maggiore che viene respinta da un oscurantismo di ben altro ordine rispetto a
quello della mentalità magica: uno sterile fanatismo intellettuale.
In primo luogo, i nostri avversari si sono concentrati e fissati su un’unica
verifica. Certo, la scelta del caso era buona, poiché l’indagine su Marte e gli
sportivi era quella che aveva fornito il risultato migliore. Ma era questo un buon
motivo per fare come se gli altri risultati, non meno pregevoli, non fossero affatto
esistiti? Di solito, un caso isolato non abituale non disturba molto il sonno di un
professionista abituato a imbattersi in bufale di tanto in tanto, ben sapendo che una
rondine non fa primavera. Certo, se non si fosse avuto nient’altro che la levata e la
culminazione di Marte tra gli sportivi, un fenomeno eccezionale, si sarebbe
compreso che questo “accidente” poteva essere privo di interesse. Solo che non è
questo il caso, e precisamente non ci si può fermare a questo esempio come se
fosse esclusivo, senza tenere conto dell’insieme dei risultati dello stesso tipo ai
quali esso appartiene: il fenomeno in questione si ripete con altri pianeti rispetto
ad altri gruppi di individui. Sicché, è l’insieme omogeneo specifico che va
obbligatoriamente preso in considerazione. D’altronde, è ciò che Gauquelin si è
permesso di fare in piena legittimità parlando di un risultato globale su 25.000 casi
che superava di 5 volte lo scarto probabile. Ora, è già evidente che questa “non
intuizione” rivela cecità intellettuale.
E non è tutto: si tratta forse di risultati qualunque? Si tratta di concentrazioni
di astri in un posto qualunque e di tipo qualunque? E questi astri sono loro stessi
delle pedine intercambiabili, buone a tutto? No: abbiamo ogni volta dei risultati
previsti, conformi alle norme del soggetto esaminato. Dei risultati che prendono
significato dallo loro iscrizione nell’ordine di una correlazione astrale stabilita:
quella che la tradizione aveva loro assegnato in anticipo. Proprio quella e non
un’altra. È in effetti proprio all’Ascendente e al Medio Cielo che l’astro, tramite la
levata e la culminazione, è in prima fila come fenomeno astronomico assumendo
la maggiore importanza; e beninteso, nel registro particolare che gli è proprio: la
poesia per la Luna, l’arte per Venere, l’esercito per Marte, il potere per Giove, la
scienza per Saturno… Niente di più specifico. Ciascun astro è là, puntuale
all’appuntamento. E invece? Niente di tutto questo conta assolutamente per
l’avversario. La statistica qui diviene un freddo mostro che fabbrica solo della
schizoidia, facendo perdere di vista, strada facendo, la propria ragione d’essere; il
numero che cammina nel vuoto…
La verità è che è ora di abbracciare la totalità del soggetto integrando
l’albero della statistica su Marte nella foresta dell’insieme dei risultati statistici
ottenuti, sotto la pressione dell’intelligibilità di una raccolta coerente di risultati
dello stesso tipo; una somma di informazioni che ricompongono e restituiscono il
capitolo principale del sapere antico dell’astrologia: la tipologia planetaria.
Illustrazione presa da Les Facteurs planétaires de la personnalité (I fattori
planetari della personalità) di M. e F. Gauquelin (Laboratorio di studio delle
relazioni tra ritmi cosmici e psicofisiologici, 1976) 26.034 tratti di carattere di
personaggi pubblici sono stati testati in funzione della distribuzione globale delle
posizioni di Marte, Giove e Saturno, durante il moto delle 24 ore, confermando
l’esistenza di un fattore planetario della personalità. Così, gli individui che sono
attivi, energici, coraggiosi, combattivi ecc. nascono particolarmente alla levata e
alla culminazione di Marte. Mentre con Saturno gli individui semplici, modesti,
laboriosi, coscienziosi, pazienti... Con Giove quelli che “hanno personalità”…
Tre campi successivi sono interessati dallo stesso tipo di risultati. Abbiamo
visto i gruppi professionali; oltre ad essi viene presentata una ricerca di ereditarietà
astrale basata su due campioni di 32.000 e 37.000 nascite, di cui faremo
conoscenza nel prossimo capitolo. E in seguito, quella sui tratti di carattere.
Françoise e altri collaboratori ne raccolgono più di 50.000, presi nelle migliaia di
testi biografici dedicati a migliaia di personaggi celebri. Questo lavoro viene
pubblicato nel loro “Laboratoire” in quattro grossi volumi dedicati rispettivamente
a Marte, Giove, Saturno e la Luna; a questi segue poi Venere nell’opuscolo delle
Psychological Monographs, Serie C. La generazione dei risultati è evidente: l’astro
che si alza o che culmina esprime allo stesso tempo un temperamento ereditario
ricevuto, un insieme di tratti di carattere e una disposizione vocazionale: è un
tutt’uno fondamentale che si impone al più elementare buon senso. Veramente, che
disastro intellettuale!
La critica degli astrologi

Non possiamo dire che Gauquelin sia stato accolto a braccia aperte dagli
astrologi. Per forza… seppellisce subito Choisnard e Krafft! E poi, passando sopra
a un Lasson imbavagliato e che mette la museruola a duemila anni di storia, egli
pretende che il suo risultato di angolarità sia “del tutto indipendente dalla dottrina
astrologica”, “mandando perfino in rovina l’edificio delle sue teorie”.
Senza dubbio egli sperava di essere accolto meglio dai nostri avversari, che
cercava di convincere ma che non si sono fatti incantare un solo istante. Per noi, le
sue maniere meritavano una risposta a tono. Citiamo come esempio Daniel
Verney: Ci ha fatto proprio paura, questo M. Gauquelin; non poteva scoprire un
Marte dolce e passivo, un Giove introverso, un Saturno buontempone? Ma no (ed
è sicuramente il Caso, dio della statistica, ad averne colpa): ci consegna, come
delle brioche ben calde appena uscite dal forno sperimentale della nuova scienza
delle influenze cosmiche, ci consegna queste chimere, queste cose di un bel tempo
che fu… e ce le offre bene imburrate di calcoli e di matematiche; è un sogno, non
si ha il coraggio di crederci. (Fondements et avenir de l’astrologie, ed. Fayard
1974).
Insomma, Gauquelin si era esposto a un “Dammi l’orologio e ti dirò l’ora”.
Progressivamente, egli riconoscerà che i suoi risultati riguardano proprio il
patrimonio della nostra conoscenza; ed è ciò che farà in particolare nell’articolo
del n. 78 (2° trimestre 1987) de L’Astrologue, dal titolo: “L’Utilisation pratique
des bilans Gauquelin” (L’utilizzo pratico dei risultati Gauquelin).
Passiamo a questa introduzione. Le cose serie cominciano col giudizio del
ricorso alla statistica. Fra di noi ci fu una persona che espresse un rifiuto integrale,
assoluto: Dane Rudhyar. In occasione di un viaggio a Parigi nel 1967, mi dichiarò
con tono categorico che i risultati di Gauquelin non avevano niente a che fare con
l’astrologia! Eccone la conferma: Dane Rudhyar mi disse (gentilmente) un giorno:
“ciò che voi fate non è per niente astrologia. Questa cosa non m’interessa e voi
perdete il vostro tempo” (Intervista ne L’Astrologue n. 73, 1° trimestre 1986).
Si comprende questo atteggiamento rileggendo il messaggio che ci ha
trasmesso per il suo 90° compleanno (L’Astrologue n. 69, 1° trimestre 1985). Qui
Rudhyar si pronuncia decisamente per un’astrologia affrancata dallo spirito e dai
metodi della scienza occidentale: Lo ripeto: l’astrologia che ho concepito nel
1932-1933 non mi è mai apparsa come un sistema didattico e intellettuale; e
soprattutto non “scientifico” ed essenzialmente empirico. Ma allora, nella regione
metafisica dove egli la colloca, che mezzi si dà Rudhyar per controllarsi, per
verificare il valore delle sue dichiarazioni? Il suo solo ragionamento non
costituisce che una speculazione, un mero proposito di sottomettersi
all’osservazione.
E qui sta la debolezza della scuola umanista che, piuttosto che confrontarsi
con la realtà, si rifugia troppo facilmente nell’astrazione, nella morsa
dell’inafferrabile. Ed egli rischia di restarci così tanto che il praticante che segue la
sua scuola non si porrà mai veramente la questione di sapere se sta trattando una
correlazione vera o falsa. Infatti, è appunto facendo “corrispondere” tra di loro
delle cose che non corrispondono che ci si sbaglia sempre (Choisnard).
E se Rudhyar si prende la libertà di criticare i suoi traduttori e discepoli,
questi sembrano guardarsi bene dal dubitare di lui – si è astrologi adulti quando ci
si libera dal proprio maestro – accettando gli errori di un teorico che ha praticato
troppo poco, e che ha studiato e meditato il sapere tradizionale in maniera
insufficiente.
Dietro questo rifiuto formale compare la politica delle orecchie da mercante,
segnatamente della scuola condizionalista. Ci sono in effetti dei motivi seri per
essere prudenti nei confronti della statistica. Ciononostante, a livello del bilancio
Gauquelin, s’impone al praticante un’integrazione dei suoi risultati, dato che la
loro non-assimilazione è risultata pregiudizievole per coloro che li hanno ignorati.
Per non parlare di coloro che non ne hanno nemmeno conoscenza...
Vediamo ora le ragioni che motivano la difensiva degli astrologi.
Occorre prima di tutto sapere che istruire una statistica astrologica significa
voltare la schiena alla vocazione dell’astrologo che è quella di accedere, tramite
l’atto interpretativo, al “soggetto”, alla sua singolarità e perfino al contenuto
soggettivo di questa unicità (se il nativo è al centro del suo tema, circondato dai
suoi astri, si tratta dunque innanzitutto del suo egocentrismo). L’informazione
statistica, estranea alla specificità di ciascun caso, non può riportare che una
notazione quantitativa di un tutto, di un gruppo, liberando una supremazia
particolare che diviene oggetto del materiale globale.
Di solito questo “oggetto” ha il valore di un tonalità d’insieme, come per
esempio la rudezza marziana dei militari o la delicatezza lunare o venusiana degli
artisti. Ma non è altro che un involucro, un’apparenza che non ne costituisce
l’essenza.
In Profession-Heredity (serie C, volume 1, 1972) i Gauquelin presentano
un’indagine su 383 musicisti di musica militare. Dal momento che sono musicisti,
cioè artisti, a priori noi dovremmo vedere all’opera Venere. E invece? La
distribuzione di quest’astro è quella di un encefalogramma piatto. In compenso si
vede spuntare Marte alla culminazione, scortato da un bella levata della Luna. È
una bella formula doppia.
La Luna introverte Marte donandogli un accento immaginario e facendogli
passare il fuoco della sua espressione da uno stato d’azione a uno stato
d’emozione. La musica militare appartiene al Marte lunarizzato: “Sambre e
Mosa”, evoca una sognante melodia.1 E tutto ciò senza il concorso di Venere, qui
assente a discapito della grande famiglia venusiana degli artisti.
Si assiste allora all’intervento di una componente di carattere selettivo che si
sostituisce alla nota generale, che ne viene allo stesso tempo attenuata. Lo
schieramento venusiano degli artisti è dunque assai relativo… È come dire che
questa “forma” che è l’oggetto definito del risultato statistico è qualcosa di più o
meno aleatorio che non costituisce l’essenziale, cioè il “fondo” della materia
esaminata. Questo è facile da capire.
Mettiamo di voler fare, per esempio, una statistica sugli attori. Ecco che
partiamo a raggruppare alla rinfusa Greta Garbo e Marguerite Moreno, Marlene
Dietrich e Pauline Carton, Arletty e Michèle Morgan, Simone Signoret e Brigitte
Bardot, Annie Girardot e Mireille Darc… Senza dimenticare, fianco a fianco, il
mondo maschile dei vari Valentino, Guitry, Jouvet, Dullin, Brasseur, Fresnay,
Barrault, Fernandel, Bourvil, Gabin, de Funès, Montand e altri Coluche… Che
stravagante guazzabuglio!
Sono tutte varietà di un solo universo che si presenta a noi. Con
un’accozzaglia di personaggi così contrastanti e originali, assistiamo a una sfilata
del più vasto panorama che ci sia di configurazioni, il che conduce a una
ripartizione informe. Il mulino della statistica non ha macinato che la paglia
lasciando passare il grano delle entità dei nostri divi. Ma non credete che anche
così non sia poi tanto male, se con la paglia otteniamo malgrado tutto un tenue
risultato? Debole, certo, rispetto alla sottigliezza dello scarto ottenuto, ma che
possiede comunque un suo proprio interesse, come in questo caso la davvero
spettacolare culminazione di Giove (v. l’illustrazione tratta da “Les Hommes et les
Astres”), risultato tanto più benvenuto quanto più fa eco a un altro da cui trae la
sua giustificazione.
Frequenza delle nascite in funzione dei tratti introversi ed estroversi nei
diversi periodi della distribuzione diurna di Giove, Saturno e Marte.
Estratto dal British Journal of Social and Clinical Psychology, 1979, 18. p.
73
Già a metà del secolo passato, ai tempi in cui insegnavo al “Centro
Internazionale d’Astrologia” (C.I.A.), era inteso che tra le configurazioni meglio
radicate c’erano l’angolarità di Giove con l’estroversione e quella di Saturno con
l’introversione.
Un quarto di secolo più tardi, in un articolo di New Behaviour del maggio
1975, Hans J. Eysenck, professore all’Università di Londra, fece la previsione che
l’introversione doveva essere legata a Saturno e l’estroversione a Giove e Marte.
Ciò divenne il punto di partenza di un’indagine sottoposta a un trattamento
statistico appropriato, alla quale parteciparono lo psicologo, sua moglie Sybil
incaricata di selezionare le parole chiave di ciascuna categoria per ricomporre le
tabelle dei due tipi junghiani, e Gauquelin. Il risultato fu pubblicato nel n. 18 del
1979 del British Journal of Social & Clinical Psychology.
Qui si ha la conferma della scommessa di Eysenck, conferma chiara e
doppia: non solo Giove e Marte sono angolari negli estroversi come lo è Saturno
negli introversi; ma addirittura il contrasto è totale, in quanto i primi due “evitano”
gli angoli tra gli introversi come Saturno li “evita” negli estroversi. Una seconda
statistica effettuata da Gauquelin su 5000 tratti di carattere di 500 soggetti
americani (in Personality & Individual Differences, 2, 1981) giunge alle medesime
conclusioni.
Torniamo dunque alla nostra indagine sugli attori. Con il suo risultato – un
Giove in eccedenza al Medio Cielo – si capisce come l’insieme della corporazione
degli attori faccia leva su un comportamento estroverso: mostrarsi, esibirsi,
gesticolare… Ma non è, per così dire, che una facciata, un contenente globale; una
nota di un genere più o meno percettibile, ogni volta in maniera diversa, da una
categoria d’indagine all’altra.
Resta naturalmente il contenuto che fa da sfondo all’ultradiversificata natura
umana di questi artisti, e sul quale la statistica resta muta, dove si diluiscono le
diverse segnature planetarie, con la luni-venusiana Marilyn Monroe che non ha
nulla a spartire con una marziale come Katharine Hepburn o una saturnina come
Marlene Dietrich.
Si deve anche far parlare la statistica: un risultato va chiarito confrontandolo
con un altro, soprattutto nei casi di estremo contrasto. In questo caso, per esempio,
la superfrequenza e la sottofrequenza riguardanti una radicale antinomia planetaria
come quella tra Luna e Marte (Acqua e Fuoco). Così, si capisce ancor meglio la
segnatura luni-marziana della musica militare se si osserva – stavolta per
l’incompatibilità di questa coppia dove la piena prestazione dell’uno ha bisogno
dell’assenza dell’altro – la mancanza di angolarità (soprattutto alla levata) della
Luna nei capi militari; e più fortemente ancora nei campioni sportivi, dove
l’azione dell’iperattivo volta le spalle al linfatismo, terreno dell’immaginario, della
contemplazione sognante, di stati d’animo (statistiche riportate in Written in the
stars, ed. The Aquaria Press 1988).
Un ultimo argomento consegnato alla critica è quello che incrimina la
sottigliezza dei risultati ottenuti. Già Choisnard mirava, per così dire, a una debole
variazione di scarto, ottenendo invece del 5,5% (cioè un diciottesimo,
corrispondente a una congiunzione di 10° d’orbita) una frequenza tra il 9 e l’11%.
E a un ultimo “test Zellen” imposto dal terribile Kurtz tra sportivi non campioni e
sportivi campioni, l’effetto passa dal 12,8% al 21,8%: proporzione classica
ottenuta dall’insieme dei lavori di Gauquelin, sufficiente a confermare il valore del
risultato senza peraltro impressionare il primo che capita.
E che rende felice l’avversario. Ah, se soltanto il Marte angolare fosse stato
presente molto più spesso tra i campioni sportivi, l’imbarazzo sarebbe stato ben
altro! Ora, a uscire dal lotto non è che un piccolo numero. Guardate come ne ha
approfittato Paul Couderc, astronomo dell’Università di Parigi, quando nell’ultima
edizione del suo “Que sais-je?” (“Chi lo sa?”) su L’Astrologie (poi sostituito da
quello di Suzel Fuzeau-Braesch), si trova costretto a riconoscere alla fine i risultati
di Gauquelin. Impegnato a salvare il salvabile, dichiara: “I lavori di M. Gauquelin
hanno almeno di buono che mettono in evidenza il “limite superiore” di ciò che
potrebbe essere “l’efficacia” di Marte, supponendo che ce ne sia una, il che non è
affatto dimostrato. Nel risultato del Para (belga), i due settori favoriti da Marte
offrono in totale 28 sportivi in eccedenza: gli altri 507 non devono nulla a
Marte”. Beh, che dire? L’abbiamo scampata bella…
Ehi! Andiamoci piano! È pericoloso precipitarsi così senza pensare che
l’angolarità marziana potrebbe non essere il solo fattore valorizzatore in questione,
seguito o accompagnato com’è dai domicili e dagli aspetti dell’astro; né che
tendenze che non siano quelle marziane non possano contribuire al medesimo
risultato. La “scienza” della critica sarà anche lei così sempliciotta? Abbiamo visto
con la musica militare come Venere possa essere elusa nel gruppo degli artisti, e io
presumo che possa accadere lo stesso anche nella pittura; per esempio Alphonse
de Neuville, uno degli specialisti più belli delle grandi tavole di scene di guerra,
aveva un Marte in Leone al Fondo Cielo in sestile all’Ascendente. Ben vasta è la
cupola dei cieli.
Ad ogni modo Couderc, che non ci credeva, cade nel proprio
tranello: Perché se, come sostiene lei, gli astri fossero un fattore non trascurabile
per la personalità di ciascun uomo, contribuendo in parte comunque debole alla
formazione dei suoi caratteri corporali o spirituali, in cooperazione con mille altri
fattori (ereditarietà, ambiente, casualità…), questa sarebbe una proprietà di
valore incalcolabile. Si potrebbe provare a trarne vantaggio per il bene
dell’umanità. E con quel “comunque debole” messo in corsivo…
L’effetto angolare ottenuto non dev’essere né sottovalutato né
sopravvalutato: è relatività, come l’astrologia stessa. L’angolo di percezione
statistica non svela che una parvenza collettiva, al margine di tutti i caratteri del
gruppo, vivendo ciascuno la propria condizione di sportivo, di artista, di scienziato
ecc. secondo la formula della propria personale segnatura astrologica.
Se esiste malgrado tutto un dischiudersi di risultati d’angolarità tramite la
manifestazione di una valorizzazione quantitativa, rimane comunque generalmente
mediocre la raccolta statistica di altre configurazioni. In una piccola indagine su
“Saturno e l’orfanilità”2 (n. 123, 3° trimestre 1998 de L’Astrologue) basata su 264
casi di personaggi celebri (citati) che avevano perduto prematuramente uno dei
genitori, se pure ho ottenuto un raddoppiamento di posizioni di Saturno nei campi
IV e X, per contro è già molto se si è avuto un surplus di congiunzioni dello stesso
pianeta coi luminari e Venere.
È la sorte di parecchie indagini che partono da un criterio obiettivo di
evento, quale che sia il ventaglio delle situazioni esistenziali. È che in realtà la
configurazione si manifesta in modo latente, perché essa parla essenzialmente del
soggetto, riferendo la soggettività del suo essere, del suo modo di sentire la vita
quali ne siano le circostanze.
S’impone a questo punto un ritorno al problema principale della
fenomenologia astrologica a che ordine di realtà si rivolge il fatto astrologico? È
davvero identificabile col dato reale obiettivo così come si presenta? Non aderisce
piuttosto a un qualche piano di fondo della vita del soggetto? In ultima istanza, la
trama delle nostre configurazioni non sarà psichica, essendo la realtà astrologica
fondata sulla relazione cosmo-psiche? Questa ipotesi personale, già espressa in De
la Psychanalyse à l’Astrologie (Dalla psicanalisi all’astrologia), sta guadagnando
terreno. Ognuno la esprime diversamente alla propria maniera, ma ad essa
sembrano essere più o meno giunti disparati autori quali Solange de Mailly Nesle,
Michel Cazenave, Ferdinand David, François Villée, Robert Gouiran, Emmanuel
Le Bret, Philippe Granger, Patrice Guinard. E perfino Robert Amadou (per citare
soltanto quelli che, sull’argomento, si sono espressi in lingua francese).
In L’Astrologie et la science future du psychisme (ed. Le Rocher 1988),
Daniel Verney ricolloca la “struttura psichica” come veicolo mediatore tra gli
asterismi e il vissuto umano, prendendo come suo logos il legame cosmos-
anthropos. Siamo solo agli albori del sapere astrologico.
Da Ciro Discepolo a Didier Castille

L’Italia si è onorata di una esperienza statistica che ci regala un risultato


inedito in materia di ereditarietà astrale. E lo dobbiamo a Ciro Discepolo, che ci è
arrivato esaminando 75.000 dati: raccolta a proposito della quale è bene ricordare
il lavoro che ha significato l’aver rastrellato le schede di nascita negli uffici di
stato civile, confezionate in pacchetti da dieci o da venti, ed elaborate poi su un
computer messo in funzionamento senza interruzione per intere settimane. In
breve, mesi di lavoro svolto in équipe, prima con Michele Mauro e Fausto
Passariello* e poi con la collaborazione attiva di Luigi Miele. L’Astrologue ha
riportato l’elaborazione di queste ricerche nei numeri 63, 67, 94 e 106.
La novità apportata al dossier dell’ereditarietà astrale riguarda i segni. Sono
state trattate 25 combinazioni di variabili comparando tra genitori e figli i rispettivi
segni dell’Ascendente, del Sole, della Luna, come pure le case dei due luminari.
Questa indagine è stata effettuata sotto il controllo delle autorità statistiche
dell’Università di Napoli nelle persone dei professori del Dipartimento di
Matematica e di Statistica.
Già un primo bilancio basato su 20.797 nascite, presentato nel n. 13
di Ricerca ‘90, ha fornito un risultato positivo tra segno solare e segno
Ascendente. Nel gennaio 1994 l’équipe prende in carico un campione di 47.320
soggetti dell’archivio Gauquelin. Così, su un campione totale di 75.572 (in effetti
la ricerca è stata replicata più volte, su di un campione complessivo di oltre 75.000
nascite, NdR) si trova la conferma di una correlazione: la tendenza che il segno
solare del padre o della madre diventi l’Ascendente del figlio. Nell’ambito di
un’osservazione sulla quale tornerò, già da tempo mi stavo interrogando se non
fosse affatto un caso che mia madre avesse il Sole in Aquario e io avessi lì il mio
Ascendente: ora ne sono certo. Aggiungerò che è curioso che Discepolo abbia
l’Ascendente e il Sole congiunti in Cancro.
L’ultima parte del XX secolo testimonia la più grande attività statistica,
illustrata da nuove pubblicazioni quali Correlation in Inghilterra, mentre in Francia
troviamo Research Journal di Françoise Gauquelin-Schneider e Les Cahiers du
RAMS. Questo ci è valso tutto un fiorire di indagini, in particolare sui nostri
procedimenti previsionali, grazie a Hervé Delboy.
Certo, il controllo su questo campo non ha mai smesso di esistere. Lo stesso
Choisnard aveva esaminato i transiti ottenendo un principio di risultato coi
passaggi di Marte e Saturno sul Sole, con un raddoppiamento dei casi di decesso
di 200 individui. Gauquelin polverizzerà questa misera, diremmo anche
lillipuziana indagine, presentando un bilancio negativo su 7482 decessi. Si
potrebbero ancora seguire diversi studi comparativi di risultati specifici, di transito
o direzionali, in diverse riviste: Demain, Zenit… o in occasione di convegni. Una
nuova tappa si presenta con L’Astrologie rencontre la science (L’astrologia
incontra la scienza, ed. Dervy-livres 1977) di Jean Barets, con la prefazione di
Abellio.
L’autore, che gode di reputazione a livello internazionale per le sue tecniche
di calcolo industriale, si fa controllare, per giunta, da un’autorità universitaria
specializzata. La sua applicazione dei transiti poggia su 112 fatti politici principali
riguardanti le carriere delle 13 principali grandi figure nazionali della Quinta
Repubblica3. Il suo metodo di controllo mira a verificare i transiti dei pianeti lenti,
in particolare il terzetto Giove-Saturno-Urano, su certe specifiche posizioni natali:
il Sole, Giove, il Medio Cielo. Egli giunge a una dimostrazione convincente che
riassume così: Non esiste mai un avanzamento per un buon aspetto, ma esiste
sempre un buon aspetto in occasione di un avanzamento.
Fino a questi anni, ogni manuale o trattato dedicato alla previsione si era
accontentato di esposizioni teoriche, in cui la didattica indicava la via da seguire
per pervenire alla meta, con al massimo uno o pochi esempi di applicazione. Avrei
rotto io con questa retorica presentando La Prévision de l’avenir par
l’astrologie (ed. Hachette 1982), diventato poi nel 1986 per le Éditions
traditionnelles La Prévision astrologique: les transits.
La novità stava nell’applicazione generale del bagaglio teorico a un insieme
di parecchie centinaia di uomini di Stato, considerati collettivamente. Per esempio,
le quattro tabelle che espongono i transiti di congiunzione di Urano e di Nettuno
sul Sole e su Giove, permettono di constatare i successivi passaggi di potere nel
tempo da un politico all’altro. Qui non si tratta di statistica ma di osservazione
globale ordinata, il cui valore sta nel trattamento dei casi per gruppi di transito e su
un insieme dato. Come per esempio quello del transito di congiunzione di Urano
su Marte nel susseguirsi di una ventina di assassinî ed attentati politici. Certo,
questo procedimento di studio comparativo non ha il bollino della valutazione
numerica (che d’altronde, si è visto, gli statistici stessi tengono in poco conto), ma
è comunque una dimostrazione empirica dell’efficacia del processo di transito.
Anche la modalità in cui viene trattata la materia prima gioca un suo ruolo.
Così l’indagine statistica (L’Astrologue n. 75, 3° tr. 1986) condotta da Discepolo
su 834 nomine ministeriali – considerate per 44 ministri di tutti i governi della
Repubblica Italiana dalla sua fondazione – a confronto con i risultati di altrettante
date fittizie, riguardante i transiti di Giove, non è stata concludente. Si ha
l’impressione di essere di fronte a una “avaria” astrologica da studiare al più
presto.
È qui che entra in scena Hervé Delboy, stuzzicato dall’esperienza di Barets.
Questo medico informatico ci regala una prestazione da specialista perfezionista
che per quanto possibile spinge agli estremi l’esigenza di confronto. A un dato
momento, il suo obiettivo sono i transiti. Ne possiamo seguire il percorso nei
numeri 98, 102, 105 e 119 de L’Astrologue e nei Les Cahiers du RAMS, dove egli
mostra delle significative tabelle di transiti dello stesso terzetto Giove-Saturno-
Urano sui significatori della carriera in concomitanza di opere d’autore: Boulez,
Balzac, Einstein, Verne e Ravel.
Ma è soprattutto con le direzioni primarie e nel campo della salute che
questo medico ci porta dei risultati concludenti. Aveva cominciato prima con la
pubblicazione ne L’Astrologue n. 80 (4° tr. 1987) di una “Ricerca del periodo del
decesso” (titolo originale: Recherche de l’époque du décès) che presentava già dei
risultati positivi su un campione di 360 casi trattati con le direzioni primarie.
Riprenderà in seguito l’argomento nel n. 93 esponendo 720 casi, e poi ancora nel
n. 128 con un campione allargato a 1430 decessi. Delboy giungerà poi a
pubblicare Astropronostic des périodes critiques de la vie par les directions
primaires (Astroprognosi dei periodi critici della vita con le direzioni primarie,
Éditions traditionnelles, 2001).
Per la prima volta le direzioni primarie sono oggetto di una seria indagine.
Più precisamente, perché purtroppo non ce n’è che di una sola specie, le direzioni
mondiali, applicate all’arco direzionale in domitudine. Delboy le applica sui
decessi di un migliaio e mezzo di individui, mettendocene sotto il naso i casi di un
centinaio di celebrità. “Cosa si può scegliere di meglio, di più forte, di più
rinvenibile che le date dei decessi?” – sottolinea Suzel Fuzeau-Braesch nella sua
prefazione; non è forse l’ultima occasione per testare un periodo critico della vita?
E questo procedimento previsionale porta a un chiaro risultato significativo: le
“configurazioni a rischio” sono le congiunzioni e le dissonanze di Marte e
Saturno, “procuratori di morte”, con i fattori “afetici”, i luminari e l’Ascendente.
Ricordando del resto la concezione “tendenziale” del pensiero tradizionale,
l’autore ha cura di relativizzare il risultato ottenuto: Le direzioni primarie
potrebbero avere un valore per circoscrivere un intervallo di anni (…) nel corso
dei quali la prudenza s’imporrebbe, soprattutto se agiscono due direzioni primarie
alla volta.
Il suo risultato è di capitale importanza, anche se resta da valutare – come
oggetto di ricerche future – in confronto a ulteriori indagini effettuate testando i
vari altri sistemi direzionali, in particolare quello che Danièle Jay pratica al
seguito di Reverchon.
Dopo l’uscita del suo “Que sais-je?” (PUF, 1989) su L’Astrologie, Suzel
Fuzeau-Braesch, dott.sa delle scienze, lavora ai RAMS per una sana pratica
astrologica, dedicandosi a diverse indagini statistiche. Essa era già scesa in campo
pubblicando nel 1992 per Robert Laffont Astrologie: la preuve par
deux(Astrologia: la prova del due), indirizzato particolarmente ai suoi colleghi
universitari che essa cerca di liberare dal pregiudizio antiastrologico; in questo
libro l’autrice si dedica a una sperimentazione interpretativa effettuata su 238
coppie di gemelli, trattati comparativamente e sottoposti al giudizio familiare.
Coraggiosa iniziativa dai risultati incoraggianti, pur essendo una lezione di
pratica. Nel libro scritto con Hervé Delboy Comment démontrer l’astrologie:
expérimentations et approches théoriques (Come dimostrare l’astrologia:
sperimentazioni e approcci teorici, ed. Albin Michel 1999), da un sondaggio su
524 studenti che rispondevano in un colpo solo a 630 domande, in un procedere
inverso all’ordinaria verifica di un detto, essa tenta di ricomporre la trama
configurazionale attribuendole i significati rivelati dalle risposte e dai temi di
questi soggetti partecipanti al sondaggio. È possibile ricostruire un sapere per via
puramente statistica? Il dubbio è lecito; ma le indagini di questo autore
costituiscono, per ogni astrologo, un passaggio obbligato.
Veniamo all’attualità: alla fine è arrivato Didier Castille… Un bel giorno
dovevamo pure toccare una dimensione nuova nell’esplorazione statistica. Dopo
essere passati attraverso campioni sempre più vasti, da solo qualche centinaio fino
ormai a decine di migliaia di casi, occorreva arrivare a raschiare il fondo di intere
popolazioni, ammontanti a milioni di individui raggruppati a decine e a centinaia.
Stavolta è la raccolta demografica stessa che si trova oggetto di sondaggio
collettivo: siamo a un crocevia per l’astrologia dove alla fine, senza ritorno, si
impone la verità di un sì o di un no definitivo. E noi ci siamo arrivati.
L’occasione particolare ci si è presentata con Didier Castille il quale,
disponendosi al lavoro con la sua competenza professionale e la sua conoscenza
astrologica, ha potuto coniugare la tecnica d’investigazione statistica su banche
dati demografiche di buona qualità con la potenza degli strumenti informatici
moderni.
Distribuzione dei matrimoni a seconda dell’angolo formato dalle longitudini
solari degli sposi.
Egli aveva già contribuito all’esplorazione statistica intrapresa da Gunter
Sachs in Die Akte Astrologie (Monaco 1997) – edito in francese col titolo Le
Dossier Astrologie (ed. Michel Lafon 2000) – una raccolta di importanti indagini
che rilanciano ancor più l’esplorazione solare dei segni zodiacali, con risultati che
richiedono distacco per giudicarne il valore. Ma ci avrebbe regalato sondaggi
basati – alla fine – sul totale della popolazione francese! E che comprendevano
anche le generazioni viventi del nostro paese! Si può fare di più? Sì, ma solo
estendendo la stessa esplorazione agli altri paesi, e poi al mondo intero (ci si
arriverà…). Nell’attesa, si tratta soltanto di andare “avanti fino alla meta”
dell’accesso ultimo alla totalità della nostra popolazione nazionale, che ci
permetterebbe di sapere che cos’abbiamo dentro noi francesi – astrologicamente
parlando.
Didier Castille ha illustrato i suoi risultati in numerosi numeri dei Cahiers du
RAMS, rinnovando la fisionomia dei nostri dati astrostatistici e presentandone una
sintesi di sommo interesse. Ricordo soprattutto l’insieme delle sue scoperte sul
matrimonio e l’ereditarietà astrale.
Già l’équipe di Gunter Sachs aveva ottenuto un risultato simile con 358.000
matrimoni celebrati in Svizzera tra il 1987 e il 1994. Ecco che con la Francia si è
passati a 6 milioni e mezzo di unioni celebrate nell’arco di 21 anni, dal 1976 al
1996. E abbiamo già coinvolto due nazioni. Questo risultato matrimoniale
conferma il carattere specifico della congiunzione che avvicina e unisce: ci sono
più “congiunti” quando il Sole dell’uomo è vicino al Sole della donna, e il
massimo delle unioni ha luogo tra persone i cui compleanni sono vicini.
Parallelamente, come se l’attrazione dei simili che porta all’accoppiamento si
prolungasse alla procreazione dei simili, il risultato genetico – basato sulla
quindicina di milioni di nascite avvenute in Francia tra il 1977 e il 1997! –
conferma il carattere di replica della congiunzione: nascono più bambini quando il
loro Sole si avvicina ai Soli del padre e della madre, e il massimo della nascite ha
luogo intorno a un compleanno comune.
Si tratta di un effetto doppio che dobbiamo considerare un tutt’unico. E
questo totale costituisce un fatto fondamentale della vita umana.
Al dossier della riabilitazione della nostra disciplina erano finora mancate le
pagine centrali: con quel Sole che si faceva negare in pieno giorno… Con
Gauquelin ebbi molte conversazioni al proposito. Egli naturalmente si era stupito
del mancato risultato relativo all’astro centrale. La spiegazione che gli avevo
fornito era, questa almeno era la mia opinione, che il Sole si eclissa dietro il segno
che viene valorizzato dalla sua presenza. Per soppesarlo, si sarebbero dovuti
testare i Soli angolari segno dopo segno, e vedere se il Sole in Ariete faceva
risaltare dei tratti marziali, il Sole in Toro dei tratti venusiani e così via… Del resto
era l’unica maniera di sperimentare lo zodiaco, di cui nessuna delle numerose
indagini – condotte alla cieca – aveva mai restituito nulla. Forse perché lo zodiaco
di per sé sarebbe privo di senso? Ciò significherebbe dimenticare il risultato di
Discepolo in tema di ereditarietà astrale: se l’Ascendente del bimbo tende a
derivare dal Sole paterno o materno, non è forse tramite l’intermediazione del
segno comune che qualcosa viene trasmesso dal genitore o dalla genitrice al
proprio rampollo?
Ecco qui adesso, che senza il segno questa fondamentale carenza viene
colmata: il Sole entra in gioco e lo fa giocando essenzialmente un doppio ruolo. È
presente infatti nei due episodi fondamentali dell’esistenza umana: l’unione e la
riproduzione. Avviene che l’uomo e la donna mostrano la tendenza ad attirarsi per
unirsi soprattutto quando il Sole di uno è congiunto col Sole dell’altra. La
congiunzione conduce alla coppia. E tutto ciò avviene mentre l’uno e l’altro
mostrano la disposizione a che la loro figliolanza li raggiunga lungo il calendario
annuale, con compleanni che li ravvicinino gli uni agli altri in una ripetizione del
similare. Didier Castille ha disputato che, per l’insieme della popolazione francese
attuale, al primo posto nel numero delle famiglie c’è il trio padre-toro, madre-toro
e figlio toro.
Se si esaminano i due grafici che sono identici, la loro linea generale ha la
forma di un accento circonflesso, col punto centrale superiore che cade sulla
congiunzione e un tratto che discende progressivamente da una parte e dall’altra,
con una caduta che si accentua fino alle opposizioni. Più che soltanto la
concentrazione attorno alla congiunzione, ciò che si deve cogliere qui è la totalità
di un movimento generale, come l’animazione di una massa.
Più i Soli dell’uomo e della donna sono vicini l’un l’altro, più si hanno dei
“congiunti”, mentre le unioni si diradano nella misura in cui si allontanano l’uno
dall’altro. Certo, la variazione – una volta di più – non è considerevole, non
mostrando che uno scarto compreso tra +2,5 e -0,10%, benché essa animi la marea
umana nella sua totalità. Allo stesso modo la distribuzione annuale delle nascite
dei figli è proporzionale al ravvicinamento di un compleanno comune coi genitori,
con la variazione più pronunciata osservabile tra +10 e -1%. Congiunzioni solari:
nella coppia, fenomeno di attrazione del simile per ravvicinamento narcisistico che
porta all’unione; e nell’accoppiamento, riproduzione del simile. Oltre a sé il Sole
trascina nella propria scia lo stesso gioco di congiunzione di Venere, come pure di
Mercurio, fin qui escluso dai risultati delle indagini statistiche.
Naturalmente il Sole è un mezzo pesante di stazza ben superiore a quella dei
suoi satelliti, ed è difficile negarlo: presto o tardi lo si dovrà prendere in dovuta
considerazione. Un’idea che viene in mente è che qui possiamo avere a che fare
con un fenomeno analogo a quello dell’attrazione universale, che si esercita
stavolta non più sulla materia ma sul piano sottile della vita psichica. Daniel
Verney ha già considerato questa ipotesi e si intravede che non è più così lontana
una luce (solare) nuova che si estenda sull’arte di Urania. Non è forse naturale che
il Sole ritorni alla fine al cuore del soggetto, riposizionato sul suo trono reale?
Annuncio virtuale di una riabilitazione a termine dell’arte di Urania.
Note del Traduttore
1) Qui l’Autore si riferisce alla marcia militare francese intitolata “Le
Régiment de Sambre et Meuse” composta nel 1879 da Robert Planquette. Il
Sambre e la Mosa sono due fiumi che scorrono in Francia e in Belgio (il Sambre è
affluente della Mosa). La canzone ricorda le armate rivoluzionarie che nel 1792
difesero la nazione nelle pianure del Belgio. Sembra che in realtà il reggimento di
Sambre e Mosa non si fosse distinto particolarmente durante la Rivoluzione, e i
fatti evocati nella canzone qui accennata da Barbault non si basano su avvenimenti
storici (maggiori informazioni sulla pagina web http://perso.club-
internet.fr/bmarcore/mil/mil139.html).
Un altro esempio certamente noto ai nostri lettori, e a mio avviso
ugualmente calzante, di canzone luni-marziale (“fluviale e militare”) è la
suggestiva “La leggenda del Piave” di E.A. Mario (“Il Piave mormorò / non passa
lo straniero”).
2) Pubblicato in italiano, con l’eccellente traduzione di Enzo Barillà, sul
numero 40 di Ricerca ’90.
3) L’attuale ordinamento dello stato francese, nato con la Costituzione del
1958.
3. Lo Zodiaco
La tavola 1A riassume la struttura del cerchio zodiacale sul cui sfondo
sembra muoversi il Sole nel suo ciclo annuale. Ogni segno occupa 30 gradi di
circonferenza e non corrisponde, come estensione, alle costellazioni da cui
originariamente prese il nome.
Le date d’inizio e di fine per ciascun segno sono approssimative in quanto
ogni anno il Sole «entra» ad un’ora, e anche ad un giorno, differente nei vari trenta
gradi che formano lo zodiaco.
Con l’aiuto delle effemeridi riportate in appendice è possibile conoscere con
esattezza, per tutti gli anni lì riportati, il giorno e l’ora d’ingresso del Sole per
ciascun segno.
La tabella 1E mostra la divisione dei segni secondo la
triplicità cardinale, fisso, mobile e secondo la quadruplicità fuoco, terra, aria,
acqua.

Dette classificazioni sono antichissime e fanno parte della tradizione


astrologica. I loro significati sono i seguenti:
Cardinale: vuol dire che inizia una stagione e porta con sé tutte le
caratteristiche più distintive di essa.
Fisso: vuol dire che è al centro di una stagione e rappresenta la fissazione
degli attributi giunti con il segno cardinale.
Mobile: vuol dire che è tra la fine di una stagione e l’inizio di un’altra ed è
caratterizzato da un’instabilità di valori.
Fuoco: esprime valori di forza, di slancio, di azione, di comando.
Terra: esprime valori di concretezza, durata, stabilità, costruttività.
Aria: esprime valori di comunicativa, di scambio, di relazione.
Acqua: esprime valori di sensibilità, di sentimento, di immaginazione, di
ricettività.
I segni si dividono inoltre in maschili e femminili in funzione dei
loro attributi archetipici. I segni d’acqua e di terra sono femminili, gli altri
maschili.
Avvertenze sulla lettura delle caratteristiche dei segni

Le dodici tipologie che vi apprestate a leggere si riferiscono agli archetipi


fondamentali di ogni segno. Nelle pagine che seguono viene spiegato un concetto
che qui è meglio ribadire e porre alla massima attenzione di chi legge. Ogni segno
costella una o più parole chiavi ovvero si riferisce ad uno o più simboli di base che
possono essere vissuti per quello che rappresentano o per l’opposto dello stesso.
Per esempio una delle parole chiavi del Leone è generosità, ma questo
significa che potete trovare, nella realtà di tutti i giorni, tanto dei Leoni
eccezionalmente generosi e tanto, all’opposto, dei rappresentati di questo segno
che sono assolutamente egoisti.
La pratica vi insegnerà a distinguere e soprattutto l’attento esame di tutti i
valori contenuti in un tema di nascita vi condurrà all’esatta decifrazione degli
archetipi contenuti in un oroscopo. Più che di segni dovrete parlare di assi e di
relative dialettiche in opposizioni. Non si può parlare, infatti, del Cancro, senza
tirare in ballo la rigidità capricorniana che spessissimo fa da cornice caratteriale ai
nati nel quarto segno dello Zodiaco.
Esiste, in altre parole, la compensazione per la quale una Vergine tende a
comportarsi più secondo le valenze di una Pesci che per sé stessa e ciò vale, in
misura maggiore o minore, per tutti i segni. Pertanto studiate bene le
caratteristiche di ogni segno e di quello opposto ed imparate a scoprire le
somiglianze di comportamento che sono tra questi. Vi convincerete che vi sono
Cancri e Capricorni ambiziosissimi o umilissimi, Vergini e Pesci ordinatissimi o
scombinatissimi, Gemelli e Sagittari superficialissimi o profondissimi e via
dicendo.
Così, quando si dirà che il cuore è un organo chiave del Leone, ciò andrà
inteso sia al positivo che al negativo e allora questo potrà significare, per esempio,
per l’uomo del grafico n. 38, a cui un cuore fortissimo salvò la vita numerose volte
fu poi stroncato da un infarto. Attenzione, allora, ad imparare a leggere il dualismo
contrappositivo insito in ogni segno ed a riconoscere la parte dr. Jekyll e quella mr.
Hyde nascoste in ogni trenta gradi.
Queste due metà a volte vivono separatamente, in età diverse della vita, ed
altre volte anche contemporaneamente ed allora potremo avere per una Vergine,
per esempio, un grosso ordine mentale (tendenza continua a catalogare, a
schematizzare, a fissare scadenzari) ed un corrispondente disordine fisico (cattiva
gestione dello spazio nella propria stanza o sulla propria scrivania, eccetera).
Il perché del “meccanismo di compensazione” non è del tutto chiaro, ma
possiamo avanzare una ipotesi: il soggetto avverte che le prerogative fondamentali
del segno cui appartiene sono anche il suo maggiore limite e fa di tutto per
comportarsi in maniera opposta alle sue inclinazioni di fondo.
Ariete

Segno di fuoco, cardinale, maschile, positivo, governato da Marte. Periodo:


dal 21 marzo al 20 aprile.
L’Ariete è il primo segno dello zodiaco e si estende dal grado zero al grado
trenta. È collegato al concetto dell’inizio e pertanto ad immagini quali il seme che
spunta dalla terra, la prima scintilla che provoca la fiamma, l’alba, etc. È collegato
anche all’idea della dinamica ossia del brusco passaggio da uno stato di quiete ad
uno di attività come, per esempio, il risveglio della natura in primavera, con i
ghiacci che si sciolgono e gli animali che si destano dal letargo invernale. È in
relazione ancora, sempre da un punto di vista analogico, all’energia incontrollabile
come quella che si sprigiona durante un fulmine. Una rappresentazione globale di
questi fattori ci viene offerta dalla testa d’ariete con cui i soldati dell’antichità
cercavano di sfondare le porte dei castelli nemici.
L’animale ariete esprime bene le qualificazioni del segno: attacca
improvvisamente e a testa bassa, senza valutare le reali possibilità di vittoria
sull’avversario ed è un ipermaschio capace di ripetute quanto veloci prestazioni.
Tra i personaggi della letteratura, del cinema e dell’arte che meglio rappresentano
il segno, troviamo prima fra tutte, per ideale somiglianza, la figura di Tarzan,
l’eroe della giungla. Egli è, come l’Ariete «purosangue», primario (vuol dire che
agisce d’impeto, NdA), leale, coraggioso, spericolato, atletico, dinamico, positivo,
estroverso, entusiasta, tendente al comando.
La caratteristica più differenziante dell’Ariete è la primarietà ovvero
l’inclinazione temperamentale alle reazioni a corto circuito, alle azioni brusche,
agli scatti incontrollati. Il rapporto con la razionalità, intesa come fattore di
mediazione tra l’istinto e l’azione, è quasi assente. Dobbiamo a ciò la «purezza»
dell’Ariete nel senso di mancanza di calcolo, ma anche l’assenza di una (talvolta)
opportuna diplomazia che può evitare tante gaffe e risolvere altrettante situazioni
difficili.
Il rappresentante del primo segno zodiacale vive essenzialmente la
dimensione presente avendo con il passato ed il futuro soltanto rapporti indiretti o
comunque d’importanza secondaria.
Il passato lo annoia e gli ricorda «le tenebre», il futuro rappresenta per lui un
impegno a troppa lunga scadenza che richiede una pianificazione, un disegno, una
strategia: tutti elementi elaborativi di una mente che non è simile alla sua essendo
egli, come già detto, un primario che vive soprattutto di reazioni. Questo non vuol
dire ch’egli sia un selvaggio, ma stabilisce soltanto una tendenza di fondo.
L’educazione, l’ambiente sociale, l’arricchimento spirituale faranno sì che un
Ariete sia tanto meno Ariete quanto più sia riuscito ad elevarsi superando i propri
difetti (limiti).
La linearità e la semplicità condizionano sempre le scelte piccole e grandi
dell’Ariete che tende ad essere insofferente ogni qualvolta si trova davanti a
problemi che richiedono lunghi e tortuosi ragionamenti o giri viziosi necessari alla
loro risoluzione. È per questa ragione che i governati da Marte sono negati per
tutti i rompicapo, per giochi come gli scacchi e per autori letterari come Kafka.
Una reazione tipicamente arietina di fronte al gioco, per esempio, dei bastoncini
cinesi, potrebbe essere quella di buttare tutto per l’aria. L’energia, che gli viene
dalla dominazione del pianeta Marte sul segno, lo rende dinamico, entusiasta e
trascinatore.
È difficile annoiarsi con lui dato che si comporta sempre come un disco fatto
girare a velocità elevata. Non conosce sosta e, come i Gemelli, vorrebbe sempre
stare in movimento.
Tra tutti i tipi astrologici è, insieme al Leone, tra i meno handicappati da un
punto di vista psicologico non avendo complessi «funzionali». Tuttavia spesso
cade in profonde crisi depressive che lo gettano in stati di sconforto profondo che
generalmente riesce a superare bene. Ciò è dovuto alla sua tendenza marziale ad
attaccare (le situazioni) a testa bassa senza curarsi se davanti c’è un cuscino o un
muro.
Spesso c’è un muro e la frustrazione imprevista ch’egli prova gli provoca le
crisi di sconforto a cui si è accennato. La ginnastica mentale che questo tipo
dovrebbe assumere come programma permanente di vita per stare meglio, è il
continuo esercitarsi a pensare prima di agire. Dovrebbe imparare a contare fino a
dieci, ogni volta, prima di precipitarsi a rispondere o a muoversi.
Ogni segno zodiacale comprende un principio generale ed il suo opposto per
cui può capitare, se l’insieme oroscopico lo giustifica, di trovare Arieti
devitalizzati, privi d’iniziativa, timorosi, frustrati, deboli.
In amore l’Ariete è portato a semplificare come per il resto (preferisce
sempre il ristorante allegro alla sala di lusso, gli abiti sportivi allo smoking e ai
«lunghi», un’acqua di colonia al profumo ricavato da «trenta essenze esotiche» e
così via) ed i suoi approcci con l’altro sesso sono generalmente poco romantici.
Sessualmente tende più alla quantità che alla qualità: i suoi amplessi ricordano
quelli dei conigli e, naturalmente, dell’animale ariete.
Le professioni a lui più congeniali sono: carriera militare, attività sportiva,
attività imprenditoriale, attività attinenti alla meccanica e alla tecnica in generale,
chirurgia. Ai livelli più manuali troviamo molti macellai, fabbri, carrozzieri,
meccanici, autisti, militari (è tipica dell’Ariete non evoluto la figura del sergente
brontolone dei tanti film americani. L’aggressività, in tutte le sue manifestazioni, è
infatti la parte-ombra della personalità dell’Ariete).
Gli appartenenti al primo dodicesimo zodiacale sono portati ad avere un
ruolo guida nel lavoro. Non sopportano d’essere comandati e fanno di tutto per
imporre la propria volontà. Sono inoltre legati al rischio, all’innovazione, alla
prima mossa, cosa che spesso fa di loro dei pionieri.
Sono inadatte a loro tutte le professioni routinarie, metodiche, senza
imprevisti.
Per quanto riguarda la salute del segno vi è innanzitutto da considerare che
l’Ariete è un individuo a metabolismo accelerato che tende a bruciare nell’istante
stesso che le ha assimilate tutte le energie disponibili. La maggior parte delle sue
malattie sono da «eccesso» e hanno carattere acuto. Dato il ritmo accelerato della
sua esistenza non ha praticamente tempo per ammalarsi e risolve periodicamente,
con febbri intense e brevi, i suoi problemi di equilibrio (attraverso la febbre
elimina le tossine accumulate soprattutto per cattiva alimentazione). Le sue febbri
fanno da valvola di sicurezza e vanno quindi considerate terapeutiche. È
particolarmente vulnerabile alle infezioni e alle ferite e scottature di ogni genere.
La testa con gli organi lì dislocati, è il suo punto debole. Sono quasi sempre
presenti problemi con la vista tali da richiedere l’uso degli occhiali.
Da un punto di vista esistenziale l’Ariete ha un destino generalmente
movimentato. La sua vita è quasi sempre una lotta quotidiana che si protrae nel
tempo. Non si tratta sempre di lotte importanti, anzi il più delle volte queste
riguardano aspetti secondari della vita d’ogni giorno, ma comunque tali da dare un
tono di perenne agitazione-movimento a questo tipo che trova il modo d’essere in
fermento anche stando seduto in poltrona davanti al televisore.
L’uomo del segno è più in risonanza, rispetto alla donna, con gli attributi
astrologici che caratterizzano i trenta gradi zodiacali cui egli appartiene. Il ruolo di
combattente, sportivo, meccanico, spericolato, chirurgo, è più somigliante
all’archetipo maschile che a quello femminile.
La sua sicurezza può diventare spesso arroganza e prepotenza.
In amore assume sovente il ruolo di cacciatore e si compiace d’essere un
collezionista. Il sesso e il sentimento comunque non sono quasi mai ai suoi vertici
libidici ove troviamo di solito il lavoro e, per quanto riguarda lo svago, lo sport. I
motori, le moto, le auto veloci sono quasi sempre le sue passioni.
Il lato vincente (non quello mistico) di Giovanna D’Arco illumina
adeguatamente il profilo tipico (e un po’ idealizzato) della donna Ariete. Questa
tende all’emancipazione a tutti i costi: prima rispetto ai genitori e poi rispetto al
proprio compagno. In compagnia è allegra, esuberante, simpatica, piena di vita e
dall’entusiasmo trascinante. Sessualmente tende alle massime semplificazioni e a
rifiutare ogni forma di elaborazione suggerita dall’erotismo.
Desidera la libertà a tutti i costi e può quindi decidere, con relativa facilità,
di cambiare, con decisione unilaterale, vita e compagno sentimentale.
Difficilmente tradisce in quanto odia le situazioni segrete e complesse: se si
accorge di amare un altro uomo fa di tutto per troncare subito il suo rapporto con il
precedente per portare alla luce del giorno la sua nuova situazione. È una pessima
donna di casa (i suoi interessi deviano dall’arco delle pareti domestiche), negata
per la cucina e per l’amministrazione delle finanze familiari.
Non accetta un ruolo di subordinazione, ma se si trova a dividere il cammino
della propria vita accanto a un uomo grande e degno di stima (secondo il suo
giudizio), allora può dimostrare devozione e trasporto tali da annientare quasi
completamente il suo orgoglio e da renderla ciecamente innamorata dell’altro con
tutti gli svantaggi, per la sua individualità, che il fatto comporta.
È bene indirizzare il bambino Ariete allo sport fin da piccolo. Se è un
maschio prediligerà i giocattoli come il «meccano» o il «fatelo da voi». Non è un
bambino difficile, ma ha bisogno di molto spazio e movimento. Non ha problemi
relazionali e lega generalmente bene con gli altri della sua età.
È sconsigliabile fargli passare molte ore della giornata in casa. Non conviene
inoltre cercare di guidarlo nei suoi interessi, ma è preferibile lasciargli la massima
libertà in questo campo. Se andrà in bicicletta non sarà esagerato fargli indossare
un casco.
L’Ariete compensato

Lo riconoscete per la sua spiccata tendenza diplomatica: cerca in tutti i modi


di mediare, mettere pace prim’ancora che scoppi una guerra, smussare gli angoli,
conciliare coloro che sono in contrasto. A differenza dell’Ariete classico, egli
pensa dieci volte prima di dire ogni parola che soppesa tentando di valutarne gli
esiti nell’economia globale della discussione cui sta partecipando. La sua tendenza
di fondo è quella di non decidere, di by-passare i problemi, di rinviare le proprie
scelte. Notiamo, insomma, un forte deficit di volontà, un’impotenza più o meno
eclatante. Per lui sono particolarmente indicate le carriere in diplomazia.
Solitamente predomina l’inattività, la passività, la mancanza di energia.
Arieti, particolarmente rappresentativi del segno, tra quelli della raccolta di
temi contenuta in appendice: n° 11, 28, 33, 36, 45, 66 (Gabriele D’Annunzio), 69
(Palmiro Togliatti), 79 (Amintore Fanfani), 84 (Gianni Agnelli), 97 (Albert
Schweitzer). È bene osservare che i soggetti citati non hanno tutti il Sole in Ariete,
come per esempio il n° 36 (As e Urano), Gabriele D’Annunzio (Nettuno, Venere e
As), Amintore Fanfani (Luna e Marte), Gianni Agnelli (Luna e Marte), Albert
Schweitzer (Ds, Luna e Nettuno).
Toro

Segno di terra, fisso, femminile, negativo, governato da Venere. Periodo: dal


21 aprile al 20 maggio.
Il Toro è il secondo segno dello zodiaco e si estende dal grado 30 al grado
60. Rappresenta il concetto della condensazione dell’energia subito dopo la sua
prima manifestazione e si associa pertanto ad immagini quali la velocità cinetica
su cui si stabilizza un mezzo dopo l’accelerazione di partenza; il calore che segue
un’esplosione; l’energia che si diffonde in seguito ad una metabolizzazione; etc.
Nel bacino mediterraneo, rapportato al ciclo stagionale, quest’arco di
circonferenza zodiacale, corrisponde al periodo primaverile che sopraggiunge
dopo l’urto di passaggio inverno-primavera (avvenuto sotto il segno dell’Ariete) e
che è caratterizzato1 «... dall’abbondanza delle forme. La seconda parte della
primavera è infatti quella delle vegetazioni rigogliose, dei morbidi prati, dei
pascoli verdi, della flora generale, dell’evaporazione delle essenze vegetali e della
comparsa dei primi frutti. In analogia coll’immagine bovina, il nuovo ritmo è lento
e stabile per la pesantezza, lo spessore e la densità della materia. Ma
quest’incarnazione è ricca, assimilata alla terra-nutrice, alla madre-natura, feconda
per eccellenza. Ci troviamo in presenza del segno più femminile e all’immagine
della vacca, animale iper-femmina».
Per capire il segno del Toro dobbiamo innanzitutto richiamarci al concetto
base appena citato: segue l’inizio. In rapporto alle età dell’uomo esso si riferisce al
primo periodo postnatale in cui il bambino inizia a posare la propria attenzione
sugli oggetti che lo circondano, tendendo a portarli alla bocca per «possederli».
Siamo nella fase definita di oralità dalla psicologia in cui, appunto, il
piccolo essere manifesta i suoi desideri soprattutto per mezzo della bocca. L’oralità
è strettamente legata al Toro ed anche nell’individuo adulto, appartenente a questo
segno, la ritroviamo sempre in una forma qualsiasi, per esempio come avidità di
cibo, di denaro, di sesso, di oggetti (alcuni tipi di collezionisti) di potere, di
prestigio, di onori, etc.
Seguendo la logica del «ciò che segue l’inizio» troviamo anche che a livello
psicologico il Toro è un secondario, ossia è portato a «ruminare» i propri pensieri e
ad agire non immediatamente, caratteristica che lo distingue nettamente
dall’Ariete che solitamente prima agisce e poi pensa. Dalle righe di Barbault,
dianzi riportate, si ha immediatamente un’idea di pace-tranquillità-stasi che però
non vuol dire inattività, ma forza del tipo rullo-compressore, dato che il tutto è
collegato all’animale toro. Il bovino infatti si muove lentamente, in tutta calma,
ma è capace di vincere carichi apparentemente inamovibili.
Esso è anche quell’animale che non si riesce a far spostare di un centimetro
quando decide di non muoversi. Quelle appena esposte sono altre due
caratteristiche del segno del Toro: la forza-resistenza fisica e l’ostinazione. La
prima dà origine a grandi lavoratori, capaci di «macinare» da soli enormi moli di
lavoro, sia fisico che intellettuale. L’altra suggerisce a chi ha discussioni di fondo
con rappresentanti del segno, di non insistere troppo sulle proprie ragioni, se
queste divergono da quelle dell’altro, perché difficilmente si potranno ottenere
buoni risultati nella direzione del convincimento. Ciò può essere interpretato come
doppia polarità positiva e negativa.
Positiva per il soggetto Toro che, essendo quasi per nulla influenzabile,
riesce a gestire la propria vita nel modo ch’egli ritiene più opportuno. Negativa per
gli altri che non riescono a stabilire una corrente bidirezionale di transfert con lui.
Questo non vuol dire che i rapporti con i Tori sono difficili da realizzare, anzi è
proprio vero il contrario essendo questi degli ottimi elementi in compagnia, ma
vuole significare che essi non raggiungono mai i toni emotivi ottenibili, per
esempio, con i Pesci o i Cancri, in quanto il Toro è solitamente meno permeabile
sotto il profilo emotivo e quindi ostacola il transfert.
Come per gli altri segni dello zodiaco anche per il Toro distinguiamo due tipi
sostanzialmente diversi che potremo chiamare a dominante calda e fredda,
secondo Barbault, oppure autoindulgente ed autorepresso, come illustra Charles
Harvey nel suo Toro, Armenia ed. Il Toro a dominante calda, o autoindulgente, è
quello nel cui tema natale figurano, particolarmente evidenti, astri come il Sole,
Marte, Giove, oppure segni come Ariete e Leone. Tra i due è quello che meglio
s’identifica con le caratteristiche del pianeta governatore, Venere, che in questo
caso è la Venere genitrix diversa dalla Venere Afroditeche governa la Bilancia. Le
caratteristiche più pronunciate di questo tipo sono: attività, emotività,
esagerazione, sregolatezza, destino mutevole, grande attrazione per la vita
mondana, per il sesso, per la buona tavola, per il denaro, etc.
Il Toro a dominante fredda, o autorepresso, è quello con forte presenza
lunare o saturnina nell’oroscopo, oppure con altri valori oroscopici di «freno». Le
sue caratteristiche sono: lentezza, passività, inattività, inemotività, tendenza alla
vita tranquilla in famiglia, alla conservazione, all’avarizia. I due tipi possono
anche coesistere nello stesso individuo e si può avere, per esempio, l’Honoré De
Balzac (Tours, 20 maggio 1799) che conduce vita sregolatissima, ma che sogna la
pace in campagna; che spende molto ma che comunque tiene al denaro, etc., etc.
Comune ai due tipi troviamo l’amore per la natura (soprattutto la campagna),
per i mobili di legno naturale (molti Toro hanno l’hobby di costruirsi i mobili da
soli), per la buona tavola e per la compagnia. Riguardo a quest’ultima l’astrologo
francese F.R. Bastide raccomanda, a chi avesse la sventura di finire in carcere, di
cercarsi un compagno di cella del Toro, perché questi renderà meno duro il
soggiorno.
In amore il Toro rappresenta la più naturale sensualità. In questa sfera della
vita quotidiana egli è del tutto istintivo, nel senso più sano che si può dare al
termine. Non è ricercato negli approcci né fantasioso nella pratica, ma riesce a
gratificare la compagna (o il compagno) con una carica di calore davvero poco
comune. Spesso può divenire intollerante per eccesso. Da un punto di vista
affettivo è solitamente geloso e possessivo. Tra i Toro a dominante fredda
troviamo gli uomini (e le donne) più fedeli. Non si può dire lo stesso di quelli
autoindulgenti che solitamente (vale più per gli uomini) collezionano avventure
amorose.
Le professioni tipiche del Toro sono: costruttore, architetto, ingegnere,
agricoltore, allevatore, banchiere, finanziere, artista, musicista, cantante, artigiano,
parrucchiere, sarto, estetista, etc. È ovvio che dicendo banchiere si vuole fare un
riferimento all’attività finanziaria in genere per cui, seguendo la stessa traccia, ai
livelli più bassi troveremo il direttore di banca, o l’impiegato, o il cassiere di bar o
il mendicante all’angolo della strada. Il binomio Toro-denaro è relativo a quanto
già detto prima sull’oralità. I mestieri collegati alle costruzioni ed all’agricoltura,
sono in rapporto all’elemento terra a cui fa capo il segno.
Venere, governatrice del segno, inclina i nativi verso svariate forme
artistiche, cosa che rende i taurini generalmente abili a disegnare, dipingere,
costruire e cantare (ritroviamo ancora l’oralità), recitare, suonare, etc. I Toro
autorepressi tendono solitamente a svolgere lavori routinari, a differenza di quelli
appartenenti all’altro tipo. All’interno di detti trenta gradi zodiacali, inoltre, è
possibile notare la presenza di tanti doppiatori.
Da un punto di vista salutare troviamo innanzitutto riferimenti patologici
relativi alla gola (oralità). È difficile incontrare un Toro che non soffra, o abbia
sofferto, con continuità, di mali di gola. Moltissimi sono quelli operati di
tonsillectomia. Tra l’altro la loro voce è quella che colpisce, di solito, come
elemento di prima impressione (si tratta quasi sempre di una voce gradevole,
soprattutto quando il segno del Toro è all’Ascendente). Altri elementi della
patologia del segno sono: disturbi alle ghiandole sessuali, l’asma, i disturbi
circolatori e le malattie conseguenti all’obesità.
Nei nativi della seconda emanazione zodiacale il peso tende generalmente ad
eccedere, ma abbiamo anche il limite opposto e, a questo proposito, può essere
utile fare una distinzione.
Le persone più magre che incontriamo sono quasi sempre o del Toro o dei
Pesci, ma con questa differenza: le prime sono di una magrezza asciutta, estetica,
sana; le altre invece danno l’idea di uno stato salutare precario in quanto la loro
magrezza è esasperata e messa in risalto da zigomi e ossa sporgenti producenti
vuoti più o meno profondi. Anche il colorito di questi ultimi suggerisce
l’impressione descritta.
L’odore della pelle è un altro elemento che solitamente contraddistingue il
Toro: quando non usa profumi e/o deodoranti lascia spesso avvertire, a chi gli sta
vicino, un forte odore di traspirazione cutanea che può essere tanto gradevole
quanto sgradevole.
Sotto il profilo esistenziale il Toro può avere due direzioni abbastanza
divergenti tra loro a seconda se è del tipo autoindulgente o autorepresso. Nel
primo caso sarà portato a vedere la vita soprattutto attraverso un’ottica
consumistica e di conseguenza orienterà le sue azioni al fine di acquisire quanto
più è possibile dal lato denaro, o amore, sesso, lavoro, onore, etc. Questo primo
tipo si trova spesso a sbagliare per ingordigia e tende ad indebitarsi con il
prossimo. L’altro, invece, sogna un’esistenza più tranquilla, in famiglia,
possibilmente in campagna, come allevatore di bestiame o agricoltore. Il mirino di
questo secondo tipo è puntato più in basso, cosa che gli procura, con maggiore
frequenza, una felicità a portata di mano.
L’uomo del Toro è un tradizionalista concreto, laborioso che tiene al
soddisfacimento degli appetiti sensoriali, base fondamentale del suo equilibrio
psico-fisico generale. In rapporto alla patologia esistenziale dell’uomo delle
moderne generazioni, quello del Toro è tra i meno colpiti dato il suo alto grado di
refrattarietà alle influenze esterne.
Con la sua impermeabilità emotiva (reversibile a suo piacimento) riesce
quasi sempre ad andare avanti per la sua strada senza interferenze esterne e per
questo è accusato, spesso a ragione, di essere un testardo.
La donna del segno ha come movente principale della sua esistenza la
creazione di una situazione stabile capace di garantirle la sicurezza materiale. Più
dell’uomo, infatti, ella preferisce il passato al futuro in quanto questo non può
serbarle sorprese. Considerando questo punto base della sua psicologia si
comprende perché desidera tanto il matrimonio (o un’unione equivalente).
Attraverso questo spera di stipulare un’assicurazione sul suo futuro materiale e
affettivo.
È generalmente una tradizionale donna di casa che ama i bambini e la
famiglia. È portata per la cucina e i lavori domestici. Quando altri valori del tema
di nascita giustificano una sua scelta di lavoro extradomestico, la donna Toro si fa
apprezzare per la sua praticità, il buon senso, la razionalità e la laboriosità. Non
sono molte le donne femministe di questo segno, ma quelle poche esistenti
conviene non averle contro in un dibattito...
Il bambino Toro è tra i più tranquilli e fisiologicamente normali dello
zodiaco. Ama soprattutto la vita all’aperto e la musica. Molta parte del suo tempo
libero dovrebbe passarla in campagna oppure ad ascoltare canzoni. La golosità è la
sua debolezza che va combattuta.
Ha buona disposizione ai lavori manuali per cui è consigliabile farlo
disegnare, dipingere, modellare, costruire, etc. Data la sua grande testardaggine di
fondo non conviene mai affrontarlo di petto perché difficilmente cederà e la
probabile punizione che ne riceverà finirà per frustrarlo particolarmente. Ben altri
risultati si potranno ottenere prendendolo con l’affetto.
Il Toro compensato

Abbiamo detto, fin qui, che il Toro è tra i segni più sani in senso mentale e
meno influenzabili dagli altri. In alcuni casi, invece, noi abbiamo esattamente
l’opposto e troviamo Tori enormemente nevrotici e labili sul piano psicologico:
delle vere e proprie spugne emotive capaci di competere con Pesci e Cancri in
quanto a sensibilità, influenzabilità, emotività, fragilità in genere. Costoro vivono
spesso al limite della psicosi e lungo sentieri enormemente nevrotici. Sono
soggetti che vanno aiutati moltissimo e soprattutto curati. Essi costellano i
significati di morte che, invece, dovrebbero appartenere all’opposto zodiacale
Scorpione.
Alcuni Toro, particolarmente significativi, della raccolta in appendice: N° 1,
2, 17, 20, 22, 51, 67 (Sigmund Freud), 80 (Indro Montanelli), 82 (Adolf Hitler), 83
(Claudia Cardinale), 89 (Enrico Caruso), 90 (Enrico Berlinguer).
Gemelli

Segno di aria, mobile, maschile, positivo, governato da Mercurio. Periodo:


dal 21 maggio al 21 giugno.
I Gemelli sono il terzo segno dello zodiaco e si estendono dal grado 60 al
grado 90. Per comprendere questo segno è bene riferirsi al pianeta che lo governa:
Mercurio. Questo governa anche la Vergine ma, come vedremo più avanti, in quel
caso assume delle colorazioni particolari che lo differenziano sensibilmente dal
suo ruolo di signore dei Gemelli. Mercurio è il metallo allo stato liquido che, per
la sua condizione fisica, scorre su qualsiasi superficie lo si collochi ed è pertanto
«inafferrabile». Esso assume, inoltre, le forme dei luoghi che lo contengono ciò
che lo rende «comunicante con tutto».
Nella mitologia dell’antica Grecia rappresentava il dio addetto alle
comunicazioni, il tramite attraverso cui Giove realizzava i suoi traffici d’ogni
sorta. Nell’antica letteratura è stato descritto soprattutto come ruffiano, bugiardo,
tessitore d’inganni, astuto, furbo, portato al commercio, agile, svelto, sempre
giovanile, versatile, improvvisatore, etc. Per molti aspetti può essere paragonato al
«Pierino» dei nostri giorni.
Il suo elemento è l’aria, essendo questa il mezzo di trasmissione per
eccellenza ed è appunto l’aria a caratterizzare il segno più «leggero» dello zodiaco.
Riferendoci al ciclo stagionale mediterraneo, il nostro segno ha inizio quando la
vegetazione, dopo essere passata, con l’Ariete, attraverso il suo primo e timido
apparire primaverile e, con il Toro, in una fase di strutturazione e consolidamento,
si libera verso l’alto per guardare l’elemento aria. Nell’attività respiratoria, intesa
come scambio possiamo ritrovare il significato portante e l’assoluta peculiarità di
questo segno. Esso, più di ogni altro, non indica dei valori assoluti, ma suggerisce
il ruolo di scambiatore, mediatore, interfaccia.
In rapporto alle prime età dell’uomo rappresenta quella fascia dell’infanzia
durante la quale il bambino cerca di comunicare. Dopo la primissima infanzia che
lo vede attento solo a sé stesso (l’Io non è ancora una struttura a sé) e quella
appena successiva in cui cerca il possesso di ciò che lo circonda, nella terza fase,
appunto quella in rapporto al segno Gemelli, il bambino tenta di comunicare con
l’ambiente e l’arrivo della parola ne è la testimonianza più eloquente. Solo se si
comprende l’intimo desiderio di dialogo, scambio, relazione, dei Gemelli, si può
decifrare perfettamente questo segno che per altro non presenta incognite
indecifrabili.
La caratteristica più saliente del Gemelli è la mobilità, a tutti i livelli. In
senso fisico è l’ansia di spazio che lo pervade tutto e che gli impedisce di rimanere
fermo in un posto per più di pochi minuti. Trova il modo di muoversi dovunque:
se si trova su di un mezzo di trasporto (aereo, treno, bus) passerà gran parte del
tempo del tragitto ad alzarsi e spostarsi continuamente. Se è costretto a rimanere
seduto si agiterà comunque con il braccio o la gamba fino a che non potrà rialzarsi.
La sua passione per i viaggi è una derivazione ovvia di detta esigenza primaria.
Ma la sua mobilità è soprattutto mentale.
Si tratta di una sete insaziabile di conoscenza, di novità culturali, di
aggiornamento politematico alimentato dalla curiosità che è uno dei suoi più forti
stimoli. Legge molto ed osserva per informarsi, ma non si dedica mai
completamente ad un argomento perché teme di perderne altri ed allora tenta
forme di alchimie mentali che a lui solo riescono: legge un libro, ma presta
contemporaneamente anche un orecchio alla radio e alla televisione, pronto anche
a rivolgere qualche domanda a che gli è vicino. Può accadere che lo si veda
camminare per la strada, mentre legge un libro, incurante dei pedoni cui va a
sbattere contro. «Egli è l’unico», come dice Van Wood, «che riesce a leggere il
giornale mentre frigge due uova». Oggi si direbbe, di questa caratteristica, che egli
lavora in «multitasking». È evidente che tale versatilità ha come controfaccia della
medaglia una buona dose di superficialità.
E la superficialità, nel caso dei Gemelli, è strumentale ai fini che questi
vogliono raggiungere. Come potrebbero, infatti, costruirsi un’invidiabile (sotto
certi aspetti) cultura enciclopedica se non usassero il metodo di «un pizzichino qui
e uno lì»?
Proprio come il suo metallo (il mercurio), il Gemello «scorre senza mai
posarsi» e non penetra non perché non ne sia capace, ma perché sa che se lo
facesse dovrebbe rinunciare ai tanti obiettivi che gli piace raggiungere in una sola
volta. Quanto appena detto finisce per costituire un handicap e un vantaggio allo
stesso tempo.
Un handicap, è facile intuirlo, perché egli non riesce a realizzare programmi
a lunga scadenza dato che gli stessi si arrestano solitamente per la strada essendo
intervenuti, nel frattempo, nuovi interessi. Un vantaggio in quanto lo rende meno
vulnerabile alle sofferenze. Queste ultime, come ogni stimolo della sua sfera
percettiva, stentano a mettere radici in lui che è continuamente condizionato da
nuove sollecitazioni. Mentre per l’Ariete è valido soprattutto il presente e per il
Toro il passato, per il Gemello conta il binomio presente-futuro difficilmente
scindibile a causa della sua psicologia.
La versatilità, unita alla rapidità mentale che è un altro suo attributo
caratterizzante, lo rende l’uomo delle occasioni, delle improvvisazioni, dell’estro,
dell’inventiva. Può svolgere a suo piacimento il ruolo che in quel momento più gli
conviene. Sa essere persuasivo, commovente, ilare: è un attore nato. Vive molto
con la psicologia del «mercante» e di «Pierino», conduce affari per istinto, si serve
spesso della menzogna come di un mezzo legittimo.
Le sue non sono però grosse bugie, ma piccole «non verità» a cui ricorre il
suo spirito irrequieto più per piacere inventivo che per volontà mistificatrice.
Sovente il folletto furbo che è in lui gli suggerisce di vivere di sotterfugi, di tanti
piccoli imbrogli e para-reati. I truffatori professionali sono generalmente Gemelli,
Scorpione e Aquario (questo non vuol dire che i rappresentanti dei segni citati
siano tutti tali, ma semplicemente che nelle file di raggiratori abituali spiccano
questi tre tipi), ma mentre i primi si distinguono per semplicità e «bontà» (non
bisogna dimenticare che ignorano quasi del tutto il sentimento dell’odio e sono
deiprimari), gli Scorpioni si differenziano, solitamente, per i disegni covati a
lungo e portati a termine senza tentennamenti e gli Aquari per le truffe originali,
clamorose, da prima pagina (Totò che vende la fontana di Trevi al turista
americano, nel film «Totò a colori», ne è un esempio eloquente).
Le sue capacità mercuriali, il Gemello, non le utilizza però solo in senso
dionisiaco e spesso, attraverso di esse, raggiunge vertici impensabili nel campo del
pensiero umano: basti pensare al sommo poeta Dante Alighieri che aveva appunto
il Sole in Gemelli.
Questo segno è il primo dei quattro detti mobili o doppi ed il suo
ideogramma rappresenta i Dioscuri, i gemelli della mitologia: Castore e Pollùce. I
due fratelli raffigurano le opposte polarità che possono aversi nel segno.
Castore è tra i due quello più sensibile, più portato al pianto, alle passioni.
Ha un umore molto mutevole e tra i due è il meno rappresentativo del segno.
Pollùce illustra esaurientemente quanto detto finora e si particolarizza
soprattutto per la grande attività non disgiunta dall’inemotività.
In amore il Gemello tende a stabilire un rapporto fatto di molta amicizia e
comprensione reciproca. Non è solito indulgere ad atteggiamenti romantici e
Shakespeare non lo avrebbe certo scelto come protagonista del suo «Romeo e
Giulietta» (può capitare, ad esempio, ch’egli interrompa, sul più bello, una
parentesi d’intimità per ascoltare i risultati delle partite di calcio alla radio).
Anche dopo il matrimonio tenderà ad allargare il suo cerchio di amicizie più
che a stringerlo.
Il suo appetito sessuale è piuttosto scarso ed è attirato più dalla curiosità che
dal desiderio vero e proprio. Per tale ragione, sotto questo aspetto, il suo
matrimonio presenta un lato fallimentare dopo pochi anni di vita.
Il voyeurismo è la forma di depravazione sessuale che più lo colpisce.
Il Gemello è generalmente la disperazione della propria compagna (o del
compagno) perché dimentica le date di compleanni, anniversari, ricorrenze.
Al suo attivo, nella vita di relazione, ha che sa essere di ottima compagnia
(soprattutto gli si addice il ruolo di «rimorchiatore» nei momenti difficili) e che è
poco geloso. Inoltre non serba mai a lungo rancore per cui è sempre disponibile a
ritornare di buon umore dopo un litigio.
Per quanto riguarda il lavoro si può dire che non vi sia professione che il
Gemello non possa fare tanta è la sua versatilità. Quella che comunque gli è
congeniale più delle altre è la professione di operatore commerciale. Sia che si
tratti del piazzista di spazzole a domicilio, o dell’importatore unico di un prodotto
in un paese, egli sa vendere più e meglio di chiunque altro. La facilità di parola,
l’inventiva, il ricorso frequente alla menzogna, l’agilità mentale e la simpatia che
la sua persona generalmente ispira, lo rendono un ottimo venditore. E poi questo
tipo di lavoro gli offre la possibilità di girare, conoscere gente nuova, visitare posti
sconosciuti, cambiare continuamente situazioni, in una parola gli garantisce tutta
la mobilità cui egli tanto aspira. Gli sono anche congeniali tutti i lavori inerenti i
trasporti (autista, pilota, addetto al traffico, etc.); le comunicazioni (speaker,
giornalista, telegrafista, etc.); lo spettacolo (presentatore, attore comico, attore
drammatico, showman o showgirl); l’editoria e la letteratura; la politica; la
diplomazia (Henry Kissinger può essere definito un simbolo vivente della
diplomazia); la medicina e l’arte.
Spesso esercita due mestieri contemporaneamente oppure fa delle grosse
svolte, in questo settore, nel corso della vita.
Sotto il profilo patologico il Gemello deve temere innanzitutto le malattie
all’apparato respiratorio: bronchiti, polmoniti, pleuriti e tubercolosi. Il fegato è un
altro punto delicato della sua persona.
Le parti del corpo che corrispondono al segno sono: i polmoni (legati al
concetto di «scambio» e relativi all’elemento aria), le braccia, le mani e le spalle.
Essendo soprattutto un nervoso, il Gemello tende a vivere secondo continui
differenti stati di alti e bassi ed a subire le conseguenze di esaurimenti da stress
psichico cui la sua iperattività mentale lo sottopone. È solitamente un gran
fumatore ed il fumo, insieme al freddo e al vento, è proprio il suo peggiore
nemico.
Sul piano esistenziale i Gemelli realizzano, quasi sempre, una condizione di
«falsa disattenzione» ai grossi problemi della vita e, sotto lo stimolo di continue
curiosità da soddisfare, giungono alla tarda età ancora con lo spirito giovanile e la
leggerezza di un fanciullo.
L’uomo Gemello, soprattutto, sembra essere un eterno bambino vispo. I suoi
maggiori interessi sono lo sport, i viaggi e le letture.
La donna del segno è tra le meno femminili dello zodiaco, data la forte
componente mercuriale che la caratterizza. Solitamente veste in maniera sportiva e
dedica poche cure alla sua persona (non è una buona cliente di parrucchieri e
acconciatori femminili). Non è madre apprensiva né ossessiva. Ha generalmente
pochi figli essendo il segno piuttosto sterile. È simpatica e gioviale, con una punta
d’immaturità. Con lei, come con la donna Ariete, si sta generalmente a proprio
agio e si fa fatica a usare il «lei».
Sessualmente è piuttosto frigida, o poco sensuale. È invece molto stimolante
da un punto di vista culturale e può essere un’ottima compagna per chiunque
cerchi soprattutto un essere pensante.
Il bambino Gemelli è quasi sempre precoce nel parlare e nel camminare.
Riesce a colpire i grandi per la sua acerba spiritosaggine. Ha molto
sviluppato il senso dell’imitazione e non fa mancare occasione per dare
dimostrazioni in tal senso. È iperattivo, irrequieto, mobilissimo, instancabile. La
sua eccitazione nervosa, che gli proviene dall’avidità di conoscenza, può portargli
dei problemi d’insonnia. È per eccellenza il bambino dei «perché?».
Sotto l’aspetto affettivo è spesso causa di disappunto per i genitori dato che
non gradisce restare fermo a subire baci e carezze.
Specie nella prima infanzia si ammala continuamente di raffreddore e
malanni similari per cui può risultare vantaggiosa una terapia omeopatica sin
dall’inizio, per evitare continue somministrazioni di antibiotici. È preferibile farlo
stare quanto più è possibile in mezzo agli altri bambini data la sua profonda
aspirazione alle relazioni umane.
Un regalo utile, appena sarà in grado di leggere bene, potrà essere una buona
enciclopedia da cui «apprendere tante cose» o il collegamento ad Internet.
I Gemelli compensati

Nei quattro segni mobili (Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci) il fenomeno


della compensazione è meno evidente in quanto già di base questi segni si
comportano in maniera duale. Tuttavia non mancheremo di notare che i Gemelli
compensati si distinguono particolarmente da quelli classici per la loro
«profondità». Essi sono degli studiosi profondissimi, dei filosofi, degl’intellettuali
dalla cultura straordinaria, dei veri pozzi di scienza in ogni settore dello scibile,
capaci anche di elevare il proprio spirito a latitudini inimmaginabili. Non sono
affatto superficiali e sembrano essere dei Sagittari anziché dei Gemelli.
Alcuni Gemelli, particolarmente significativi, della raccolta in appendice: n°
4, 47, 52, 53, 58, 60, 63, 70 (Brigitte Bardot), 74 (Benito Mussolini), 91
(Francisco Franco), 93 (John F. Kennedy), 98 (Henry Kissinger).
Cancro

Segno d’acqua, cardinale, femminile, negativo, governato dalla Luna.


Periodo: dal 22 giugno al 22 luglio.
Il Cancro è il quarto segno dello zodiaco e si estende dal grado 60 al grado
90. L’astro che lo governa è la Luna che, parimenti al Sole, è signora di un sol
segno. Nel caso in oggetto troviamo la massima affinità tra astro e segno per cui il
cancerino tipico riflette pienamente gli attributi del nostro satellite, infatti è:
volubile, mutevole, passivo, notturno, femminile, ricettivo, influenzabile, etc.
Il suo elemento è l’acqua, come per lo Scorpione e per i Pesci, ma a
differenza di questi, che rispettivamente indicano l’acqua stagnante delle paludi e
quella immensa delle masse oceaniche, egli è in rapporto analogico con l’acqua
sorgiva, con l’elemento primordiale, la fonte; con la prima acqua che dà la vita ed
è quindi legato alla fecondazione ed alla gestazione.
Rispetto al ciclo stagionale nordemisferico si colloca nel periodo più
fecondo per la natura che, dopo aver guadagnato l’elemento aria, esprime il suo
fulgore in abbondanza di semi. Da qui il riferimento alla maternità, intesa nel
senso più lato possibile, che costituisce il fondamento archetipico su cui è costruita
tutta la natura polivalente del segno.
Il Cancro che, come già detto, coincide con le qualità lunari nella stessa
misura in cui il Leone corrisponde, per significati, al Sole, rappresenta
adeguatamente il principio femminile, lo yin, che per essere tale è individuato dai
seguenti attributi: ricettività, passività, influenzabilità, emotività, irrazionalità,
impulsività, incostanza, etc.
Il nativo del segno, caratterizzato dalla ricettività, è portato a fare sue le
frustrazioni, le nevrosi, le angosce della sua epoca. È anche potenzialmente dotato
per raggiungere quella condizione che generalmente si usa definire con la parola
«felicità» e che più propriamente potremmo chiamare «equilibrio» tra le
aspirazioni dell’anima e la pratica dell’Io.
Il Cancro è un pesce fuor d’acqua, «un vaso di creta fra quelli di ferro», un
agnello fra i lupi, in questo mondo che sente lontano dalla sua mentalità.
La sua indole romantica e sentimentale non si addice alla struttura
iperazionale e iperfunzionale di una società tesa al benessere. Se i «tipi zodiacali»
non sopravvivessero alle epoche con cui sono analogicamente in «fase», i
cancerini avrebbero dovuto scomparire nel secolo scorso, con la fine
dell’Ottocento.
I salotti con le signore che cantavano accompagnate dal piano, i duelli
romantici nell’alba avvolta dalla nebbia invernale, corrispondono al nativo del
Cancro in quanto immagini di un rispetto formale, cui egli è intimamente legato.
La descrizione della tipologia cancerina è costellata di termini che possono
essere definiti retorici e reazionari. Ciò deriva dal fatto che il nativo del Cancro è
un conservatore (indipendentemente dalla sua collocazione politica). Nel senso
che ama il passato, che è indissolubilmente legato ai ricordi dell’infanzia e del
mondo che le era proprio. Essendo un pigro dal metabolismo lento, è contrario ai
rinnovamenti che per la loro natura implicano delle azioni dinamiche che alterano
lo status quo.
La «felicità» sembra essergli a portata di mano in quanto le sue aspirazioni
libidiche sono relativamente facili da realizzare sul piano esistenziale. Esse infatti
riguardano la famiglia, la casa, i figli, l’amore, la tranquillità, la salute, la
soddisfazione sessuale. Se riesce a realizzare un proprio nucleo familiare
strutturato secondo il modello di un utero materno-protettivo, a tenersi lontano da
scosse traumatiche e cambiamenti improvvisi, ha spesso realizzato le condizioni
necessarie al suo equilibrio. Si tratta di un paradiso che può apparire limitato, «in
bianco e nero», ma l’ottica del godimento è soggettiva. Per il nativo del Cancro,
una serata in casa con la propria famiglia, davanti ad una tavola con buoni cibi,
vale quanto un viaggio in Giappone per un Sagittario avventuroso.
Le aspirazioni del Cancro sono semplici, fatte di cose possibili, alla portata di
tutti.
Poiché egli vive di ricordi, si proietta nel passato, non gli occorre il ricambio
dinamico delle sue gratificazioni. Si accontenta di vivere di rendita su quanto ha
acquisito. Per capire meglio la struttura psicologica dell’individuo Cancro è bene
riferirci ai simboli già citati. Si è detto che il Cancro è un segno cardinale, di
acqua, negativo e governato dalla Luna.
In quanto cardinale, si tratta di un segno che inizia una stagione e quindi ne
esprime i valori più significativi esaltandoli, in virtù del cambiamento avvenuto
rispetto alla stagione precedente. Nel nostro caso ci troviamo a cavallo del
solstizio d’estate in cui le ore del giorno, dopo l’aumento progressivo avvenuto in
primavera, cominciano a diminuire e quelle notturne ad aumentare. In chiave
psicologica, questo avvicendamento ciclico corrisponde al prevalere dell’inconscio
sul consapevole. L’Io che sotto la spinta del Sole arietino aveva affermato il
proprio slancio di estroversione, cede lo scettro alle pulsioni introverse,
interiorizzate. Ne deriva che il nativo del Cancro è fortemente rivolto verso il
mondo interiore e scarsamente attento a quello esteriore. La sua personalità tende
a essere più istintiva che razionale.
Continuando il confronto tra i simboli del segno e la psicologia degli
individui, esaminiamo il significato dell’elemento acqua. L’acqua, come si è detto,
richiama le immagini di fertilità, fecondità, plasticità, passività. La fertilità e la
fecondità, se riportate alla tipologia cancerina, vanno intese sia a livello fisiologico
che spirituale e possono significare capacità di partorire emozioni, sensazioni, stati
d’animo, sogni, fantasia.
Il mondo del Cancro è quello sublunare, della notte, dell’inconscio,
dell’intuizione, tanto che egli è potenzialmente portato alla creazione artistica in
generale, mentre a livello razionale rende relativamente poco, apparendo
solitamente distratto e incapace di seguire il rigore del processo logico.
La sua forza sta nella memoria, che egli ha fortissima, in quanto deriva dal
suo bisogno di ripercorrere costantemente quanto è già avvenuto. Anche l’intuito
lo aiuta a livello razionale.
Il nativo del Cancro è tendenzialmente passivo, nel senso che tende a vivere
la propria esistenza trasportato dagli eventi più che disposto ad esserne l’artefice.
La sua passività significa anche influenzabilità e questo spiega la sua
dipendenza rispetto al prossimo.
La passività-influenzabilità è un altra caratteristica in tema con la negatività
del segno, che non deve essere confusa con la mancanza di carattere.
Il Cancro sembra debole e disposto a lasciarsi influenzare, ma solo dalle
persone che egli ama e stima. A contatto con chi è estraneo, o che sente nemico, si
richiude nel proprio guscio protettivo e la sua ostinazione assume forza e
colorazioni infantili.
Il Cancro non è ambizioso. Molti suoi nativi camminano ricurvi e
sviluppano, con gli anni, una specie di piccola «gobba»; a differenza dei
Capricorno, assai ambiziosi, che solitamente incedono come dei generali a una
sfilata. L’assenza di spinte affermative conferma la sua difficoltà a proiettarsi nel
futuro, a compiacersi di quanto ha già ottenuto.
I genitori, la casa, la famiglia, sono inoltre simboli del complesso materno di
cui il Cancro è rappresentante tipico.
La madre, in quanto protezione, calore, guida, nutrizione, è l’immagine che
sovrasta la psiche del cancerino.
Anche nell’età adulta egli tende a cercare in un ambiente amichevole di
lavoro, in un rapporto sentimentale gratificante, in una famiglia affiatata, la grande
madre, l’archetipo divino.
In amore i cancerini sono generalmente poco fedeli a causa dell’infantilismo,
della influenzabilità e dei bisogni di affetto che li caratterizzano. Una grande
gelosia cova dentro di loro, ma spesso non lo sanno e finiscono per accorgersene
traumaticamente, alla prima occasione in cui realizzano mentalmente che l’oggetto
delle loro proiezioni amorose può interessare anche terze persone.
Se l’amore è importante per l’uomo lo è moltissimo per il nativo del Cancro
che aspira, al di sopra di ogni cosa, a realizzare un rapporto affettivo gratificante
con il partner, con i genitori e con la famiglia.
Si può dire che per il Cancro l’amore è tanto importante che non può mai
farne a meno e se, per circostanze avverse, ne rimane privo, tutto il suo equilibrio
psico-fisico ne risente negativamente. Qualsiasi cosa si voglia sostenere sulla
disponibilità amorosa del Cancro, bisogna partire dalla considerazione che essa
rappresenta il veicolo d’elezione delle sue proiezioni materne. Egli tende a creare
nel rapporto affettivo una sorta di utero-satellite in cui ritrovare il perduto e amato
rapporto madre-bambino.
L’amore non è per il Cancro amore e basta, ma piuttosto la meta di un
complesso di sentimenti che in esso si concentrano nel tentativo di trovare una
pacificazione.
Le professioni a lui più congeniali sono quelle poco ansiose. Più che il
lavoro stesso, però, è importante per lui l’ambiente in cui esso viene esplicato. Ciò
è dovuto al fatto che egli vede il lavoro, parimenti al resto, come una proiezione
del suo ambiente familiare. Potrà difficilmente adattarsi a un contesto freddo o
ostile e viceversa rimarrà legato a lungo al posto che gli assicurerà calore umano e
benevolenza. Stando nei gradi subalterni sarà l’impiegato affettuoso che si
preoccupa della ditta, dei colleghi e del datore di lavoro. Se invece è lui stesso un
dirigente o un titolare d’impresa, sarà per i dipendenti come una «buona madre»,
nel senso più paternalistico della parola.
La salute del cancerino non è forte e la capacità di ripresa nelle malattie
lascia molto a desiderare. Lo stomaco e i seni sono gli organi maggiormente
vulnerabili del suo corpo. Inoltre egli è un malato immaginario pronto ad avvertire
ogni sorta di sintomo patologico suggeritogli dall’esterno.
L’uomo del segno è tra i più vulnerabili sul piano psichico perché ha
problemi ad esprimere il suo patrimonio sentimentale. Il mito dell’iperefficienza,
della positività e della praticità del mondo d’oggi mal si amalgamano con il suo
spirito sognatore e fanciullesco. In lui vive, in tutta la sua grave attualità, il
conflitto che sta ad indicare il confronto dialettico tra i valori immediati e istintivi
dell’inconscio e quelli dell’Io razionale; tra la parte femminile e quella maschile
dell’essere umano. Generalmente egli è in crisi fino a quando non si rende conto
della sua situazione psicologica. Solitamente quando si forma una propria famiglia
acquista un equilibrio interno che gli consente di vivere un’esistenza
soggettivamente apprezzabile.
La donna del Cancro non è una femminista, anzi rappresenta, condensati ed
espressi in forma talvolta retorica, gli aspetti che le seguaci di Betty Friedan
indicano come negativi.
Il ruolo di femminista consono a un’Ariete o ad uno Scorpione, in virtù del
fuoco che arde in loro, non si adatta alla femminile, materna, calda, sensuale,
romantica, ricettiva, sensibile, sognatrice, fantasiosa, feconda, malinconica,
domestica, pigra donna Cancro. La donna governata dalla Luna sogna fin
dall’infanzia l’amore, il matrimonio, la casa e soprattutto i figli. Riguardo a questi
ultimi è unica: difficilmente si trova una mamma più affettuosa e premurosa di lei.
Nei casi in cui l’oroscopo è «disarmonico», si può avere un’inversione più teorica
che pratica. Anche dietro l’apparente scorza di freddezza, sarcasmo,
emancipazione, aggressività, si può esser certi che vibra sempre un cuore
romanticamente infantile.
Il bambino Cancro è tra i più difficili, se non il più difficile in senso assoluto,
da educare. Iperemotivo e sensibile, influenzabile e capriccioso, strettissimamente
legato alla figura della madre e all’infanzia, egli è caratterizzato da una notevole
permeabilità psichica che lo espone ai rischi di una ricettività indifferenziata per
cui, oltre all’affetto, all’amicizia, alla gioia, ai giochi ed a tutti i valori positivi da
cui può essere favorevolmente influenzato, corre il rischio di recepire germi
patologici di influenze psichiche negative. È indispensabile che i genitori del
bambino Cancro usino la massima cura, nelle parole e nel comportamento, per non
urtare la sua suscettibilità. Il bambino nativo del Cancro ha un enorme bisogno di
affetto per cui non bisogna mai commettere l’errore di allontanarlo dalla famiglia
durante l’infanzia. Egli non si trova generalmente a suo agio nella propria età e
tende a stabilire con gli adulti un rapporto protettivo che lo guidi e lo aiuti a
superare il suo periodo più critico che, di solito, si estende oltre l’adolescenza fino
ai 20-25 anni.
Il Cancro compensato

È un soggetto duro, scontroso, ombroso, chiuso a riccio, permaloso,


iperefficiente nel lavoro, estremamente professionale, stacanovista, affidabilissimo
nelle esecuzioni lavorative, rigido, estremamente rigido, per nulla influenzabile,
«nazista», non nel senso politico, ma in quanto a mancanza assoluta di duttilità. Ha
atteggiamenti durissimi e dittatoriali, non conosce il significato della parola
elasticità, non è disposto a lasciarsi influenzare dai sentimenti e dalla pietà, è
inamovibile nelle decisioni. Difficilmente potete trovare un soggetto meno rigido
del Cancro compensato. Lo ritrovate, spesso, nelle file degli estremisti politici sia
di destra che di sinistra e dei radicali da intendersi tali non soltanto politicamente
parlando. La donna di questo tipo appare come una virago insensibile al discorso
materno che spesso rifiuta la maternità e si compiace di apparire in maniera del
tutto antifemminile. Quando un soggetto, maschile o femminile, ha le sembianze
di un «orso», si può essere certi che si tratti di un Cancro compensato.
Alcuni soggetti del Cancro, particolarmente significativi, della raccolta in
appendice: n° 34, 42, 51, 60, 71 (Gina Lollobrigida), 72 (Gian Giacomo
Feltrinelli).
Leone

Segno di fuoco, fisso, maschile, positivo, governato dal Sole. Periodo: dal 23
luglio al 22 agosto.
Il Leone è il quinto segno dello zodiaco e si estende dal grado 120 al grado
150. L’astro che lo governa è il Sole, il primo luminare. A differenza dell’Ariete
che esprime il concetto di primo fuoco, il Leone è in relazione all’energia quale
prodotto di una combustione già in corso, ovvero è la fiamma in rapporto alla
scintilla. In questa apparentemente lieve differenza vi è tutto il significato del
segno che non può assolutamente confondersi con la prima emanazione zodiacale
pur dividendo con essa l’elemento igneo.
Nell’Ariete la parola chiave potrebbe essere energia dinamica; nel
Leone energia che dura. Per rendere meglio la differenza si può pensare, per il
primo caso, ad un pugile che a testa bassa, ed in un crescendo rapidissimo quanto
breve di pugni, aggredisce l’avversario mentre, per l’altro, ad un lottatore che
stringe con la propria mano, in una morsa d’acciaio, il collo dell’antagonista fin
che lo desidera. L’esempio dimostra che nel secondo caso si è di fronte ad
un’energia più matura, più assoggettata ad un controllo razionale e meno istintiva:
è possibile definire la prima ingenua e la seconda speculativa o finalizzata.
Anche cogliendo il legame con la natura si giunge a medesime conclusioni:
l’avvento dell’Ariete è accompagnato da un «urto» stagionale in cui un inverno
deve cedere il passo ad una primavera mentre il Leone sopraggiunge già nel pieno
dell’energia estiva e fa da cornice al ferragosto caratterizzato dall’enorme potenza
calorifica dei raggi solari. L’individuo che nasce tra la fine di luglio e lo stesso
periodo del mese successivo esprime perfettamente, per qualità e quantità, detta
energia.
Tra i dodici tipi zodiacali è forse il più forte, soprattutto in senso psichico.
Le cuspidi della sua potenza non sono tanto invidiabili per altezza quanto per
durata, come già detto. Egli gestisce la sua forza in modo naturale, con la
naturalezza di chi ritiene ovvio possederla. È questo un punto fondamentale della
sua psicologia che spiega vari suoi atteggiamenti. Come l’Ariete egli è portato al
comando, sia che esso si applichi ad una gerarchia militare o professionale e sia
che riguardi soltanto un ruolo guida in famiglia o nella cerchia di conoscenti.
Solitamente giunge a posti di direzione senza sforzi e senza pathos perché è
convinto che non vi sono altre possibilità per lui. La sua sicurezza, d’altro canto,
gli procura la più viva considerazione presso gli altri che la interpretano come un
segno del comando e si vanno adattando all’idea della sua ascesa. La presunzione
è senza dubbio il limite più grosso per il Leone che difficilmente è ombrato dal
dubbio di essere in errore. Quando si accorge che i conti non quadrano è portato a
pensare che gli altri non lo hanno capito. Questo suo grande difetto lo riscontriamo
in particolare quando partecipa ad una discussione: è generalmente convinto che
conti soltanto, o soprattutto, ciò che lui asserisce per cui presta poca attenzione a
quanto gli si dice perché pensa già a ciò che replicherà lui.
Quando altri fattori del tema di nascita coadiuvano a costruire la sua
sicurezza, la presunzione può sfociare in disprezzo per gli altri ostentato, a volte, a
mezzo di un cinico sarcasmo. Sarcasmo e non spirito in quanto quest’ultimo è
poco presente nella struttura psichica del Leone. Il fatto dipende dalla
combinazione del limite citato con un altro suo attributo negativo: l’orgoglio. Lo
spirito è tale se permette che si ironizzi anche su se stessi, e ciò non avviene quasi
mai per il Leone che essendo, negli individui poco evoluti, presuntuoso ed
orgoglioso, s’irrigidisce ogni qual volta si scherza su di lui. Non dimentica mai
un’umiliazione ricevuta e preferirebbe i guai peggiori ad una sua gaffe pubblica.
La sua natura solare lo inclina a ricercare il meglio, a circondarsi di ciò che è
più apprezzato, a rifiutare le ristrettezze, le soluzioni di ripiego, le cose che
avviliscono l’animo umano e ciò provoca sovente in lui un certo snobismo.
Quanto detto fin qui traccia un quadro un po’ nero del personaggio che però
ha altrettanti pregi che difetti, come i rimanenti tipi zodiacali. Il profilo, un po’
caricaturato e al negativo, del Leone, può essere il seguente: presuntuoso, pieno di
certezze assolute, dispotico, sprezzante, prepotente, vanitoso, egocentrico,
individualista, drastico, ambizioso. L’egocentrismo, in particolare, sembra averlo
ereditato dalla struttura planetaria: si sente il fuoco intorno a cui gravitano gli altri
mondi.
Al positivo riscontriamo invece soprattutto la generosità. Quando gli altri
fattori del tema natale lo giustificano egli, disponendo della sua grande forza, si
centrifuga all’esterno e si batte a favore dei bisognosi. Ciò può realizzarlo in
quanto è solitamente sano da un punto di vista psichico e quindi, non essendo
gravato da complessi e frustrazioni che limitino la sua disponibilità, riesce a
veicolare le proprie forze anche a favore del prossimo. Il lato della psiche umana
che rappresenta è l’Io e l’età della vita cui è analogicamente collegato è quella
compresa tra i venti e i quarant’anni, dunque la coscienza e la pienezza a mezzo
delle quali può esercitare, in positivo, il ruolo di leader. Anche nelle migliori
circostanze c’è però da rimproverargli un atteggiamento paternalistico da cui non
riesce quasi mai a staccarsi.
Sempre grazie alla mancanza di complessi egli ha il dono della larghezza di
vedute. Ad essa si deve se egli riesce più degli altri in imprese eclatanti. Nel caso
del Leone, larghezza di vedute, vuol dire anche riuscire a conservare un’idea
positiva di una persona nonostante se ne siano conosciute talune profonde
debolezze. L’entusiasmo e la gioia di vivere sono altre due sorgenti di
gratificazione per chi è vicino al Leone «positivo», ovvero cresciuto
spiritualmente.
Caratteristica comune a tutti gli appartenenti al segno è la forza d’animo
intesa soprattutto come refrattarietà alle influenze esterne. Al contrario
dell’impressionabilissimo Cancro e come il Toro e l’Aquario, anche se su basi del
tutto differenti, il Leone è una roccia impermeabile alle passioni degli altri. Egli è
generalmente tanto sicuro di sé e talmente autosufficiente che può continuare per
la sua strada senza deviazione alcuna. Pur essendo disposto ad aiutare i deboli non
fa mai sue le sofferenze degli altri e si limita ad intervenire «dall’alto».
Le sollecitazioni di forza non lo scuotono minimamente: chi tenti di
intimorirlo o di costringerlo ad un rapporto di sudditanza perde il suo tempo in
quanto egli, a somiglianza dell’acciaio, si spezza senza piegarsi.
In amore il Leone risente soprattutto dei suoi vizi caratteriali ed ha difficoltà
a tenere in piedi la sua vita affettiva. Come il suo omonimo, re della foresta, ritiene
ovvio essere adorato e tende a concepire il proprio ruolo in famiglia come un faro
per chi gli sta intorno. Il menage matrimoniale può svilupparsi in armonia se il
partner accetta la sua leadership ed è disposto a fargli da ombra. In questo caso,
quando non viene messa in discussione la sua autorità, sa essere devoto e
appassionato beneficiando la propria compagna (o il proprio compagno) della sua
vitalità. Chi gli sta a fianco può contare inoltre su una vita brillante essendo egli
molto stimolato da ogni forma di svago.
Non è geloso o possessivo, ma essendo particolarmente orgoglioso non può
sopportare l’idea di essere tradito e se ciò si verifica, e lui ne viene a conoscenza,
rimuove i sentimenti di amore sostituendoli con un rancore a lunghissima
scadenza, tanto più lunga quanto più è stata forte la sua défaillance pubblica. In un
punto il suo rapporto affettivo ha un vantaggio rispetto alla media solitamente
disturbata da una microconflittualità permanente.
In quasi ogni menage, infatti, la debolezza temperamentale di uno o di
entrambi i coniugi porta ad un clima stabile di tensione alimentato da piccole
gelosie, atti di aggressività, tentativi di prevaricazione reciproca, etc., cosa che
quasi mai si verifica nella vita affettiva del Leone che, non essendo di natura
meschina, cerca di superare ciò per badare soprattutto alle cose essenziali.
Il lavoro è il suo punto di forza e quello che raccoglie il più delle sue energie
libidiche. Vi si dedica con tutta la volontà ed ottiene sempre i risultati che si è
prefisso. È adatto unicamente ai lavori in cui possa dirigere un gruppo, per cui, se
proprio non può lavorare in proprio ed è costretto ad impiegarsi presso terzi,
riuscirà a dare buoni risultati soltanto se avrà comunque qualcuno alle sue
dipendenze, anche essendo egli stesso legato a gerarchie superiori. È un capo nato
per cui riesce a creare intorno a sé un clima di fiducia per i collaboratori che
tendono a seguirlo con entusiasmo.
Nei suoi prodotti si avverte il senso di grandeur che lo contraddistingue dal
punto di vista psicologico: se progetterà una casa lo farà scegliendo il meglio nei
materiali e nelle soluzioni, così se avrà l’incarico di curare la grafica in
un’edizione tipografica o di scegliere, in seno ad una commissione, prodotti d’ogni
genere.
Ha le mani bucate e spesso il suo Io è inflazionato per cui tende a strafare,
ma sempre in meglio. Se non si esercita su di lui un certo freno lo si può vedere
compiere opere da megalomane tali da rappresentare un disastro finanziario per
chi le ha sovvenzionate. Vari sono i settori professionali a lui compatibili, tra cui, i
più indicati sono: l’attività teatrale e dello spettacolo in genere, l’alta finanza, il
commercio di articoli di lusso, la politica.
La salute del Leone è ottima e così la capacità di ripresa dalle malattie (a
meno che non vi siano controindicazioni nell’oroscopo). Non essendo
psichicamente debole egli non conosce la svariatissima gamma di malattie
psicosomatiche e suggestive. Fino ai quarant’anni circa gode generalmente di
buona salute. In seguito deve prestare particolare attenzione al cuore che è il suo
organo più critico. Anche il cervello e la spina dorsale sono parti del suo corpo
particolarmente soggette a patologie.
L’uomo del Leone è tra i più realizzati dello zodiaco: cerca, e generalmente
trova, tutte le sue soddisfazioni nel lavoro. In casa non fa mancare mai nulla ed
anzi esagera nel tenere sempre la dispensa ed il frigorifero pieni di ogni ben di
Dio. Ama sentirsi chiamare papà e tenta di circondare la sua figura di un alone
carismatico che lo imponga, senza rivali, all’attenzione dei figli. Se la sua ottica è
prevalentemente consumistica (dipende dall’insieme del tema) cambierà le donne
come le macchine, preferendo le più eleganti e quelle a prova di ogni critica;
viceversa non dedicherà alla vita affettiva molto spazio e preferirà la tradizionale
vita matrimoniale.
La donna del segno impersona idealmente il ruolo di first lady. È la moglie
ideale per un uomo importante, un ambasciatore, un capitano d’industria,
un’autorità in campo artistico: si sa imporre al centro dell’attenzione affascinando
tutti con la propria naturale regalità. Così come l’Ariete è decisamente impacciata
nell’indossare abiti lunghi, lei è altrettanto a suo agio, nell’esibirsi in modelli
esclusivi e non sembrerebbe ridicola neanche se portasse una corona sul capo,
cosa che idealmente avviene se si considera la maestà del suo portamento. Niente
può procurarle più gioia di un cavaliere che le scosti la sedia dal tavolo, per farla
sedere, mentre gli altri stanno a guardarla. Ama i regali costosi ed i fasci di fiori
importanti. Anche se le sue idee politiche la sensibilizzano dal punto di vista
sociale, non sopporta di stare a contatto con la miseria e le privazioni, ma tende a
vivere in atmosfere espansive dove poter ricevere e dare energia.
Ha bisogno di avere un compagno importante al suo fianco da esibire con
orgoglio.
È un’ottima organizzatrice domestica, ma non una donna domestica: rifiuta
di svolgere lavori umili e di lavorare di braccia.
È una passionale capace di grandi slanci affettivi e solitamente è fedele al
proprio compagno. Questi, da parte sua, non dovrà mai commettere l’errore di
tentare di subordinarla alla propria autorità. Anche lei, come l’uomo del segno è
portata al comando ed intende esercitarlo. Soprattutto nel lavoro cercherà di farsi
valere, indipendentemente dal posto gerarchico occupato (per esempio se farà la
segretaria cercherà di essere la segretaria del capo).
Il bambino del Leone è appassionato, leale, generoso, privo di meschinità.
Orbita intorno alla figura del padre che tende ad imitare in tutto e di cui è
orgoglioso con i compagni. Tra i piccoli amici cerca di imporre la propria volontà
e lo fa in maniera naturale, senza forzature.
Non sopporta di essere umiliato, ma generalmente, quando riceve delle
critiche, ritiene gli altri inadatti a giudicarlo e non si lascia tanto facilmente
influenzare.
Ciò che i genitori dovrebbero insegnargli è l’umiltà di cui difetterà molto in
seguito se non si provvederà in tempo ad una giusta terapia.
Il Leone compensato

Appare più come una pecora che come il re della foresta: parla piano, con un
filo di voce e tenendo lo sguardo basso, non sa ribellarsi alle prepotenze altrui, è
timido e incapace di imporsi in ogni situazione. Generalmente stringe pochissimo
una mano sudaticcia. È il classico soggetto che non sa tirare fuori i ... Chiunque gli
può mettere i piedi in testa, in senso figurato o nel vero senso della parola. Non
osa ribellarsi e cerca di vivere nell’ombra. Non sa cosa voglia dire battere il pugno
sul tavolo ed imporsi. Il coraggio è ciò che gli manca maggiormente.
Alcuni soggetti del Leone, particolarmente significativi, della raccolta in
appendice: n° 3, 6, 8, 13, 15, 16, 18, 21, 22, 34, 36, 38, 40, 42, 46, 55, 56, 63, 68
(C.G. Jung), 73 (Claudio Villa), 74 (Benito Mussolini), 76 (Pablo Picasso), 85
(Aldo Moro), 92 (Napoleone Bonaparte), 94 (M.K. Gandhi).
Vergine

Segno di terra, mobile, femminile, negativo, governato da Mercurio.


Periodo: dal 23 agosto al 22 settembre.
La Vergine è il sesto segno dello zodiaco e si estende dal grado 150 al grado
180. Il suo avvento coincide con l’inizio della curva discendente dell’energia
solare quando, dopo l’esplosione della natura vissuta tra la primavera e l’estate,
s’incomincia a pensare all’inverno e per questo si cerca di ovviare con la logica al
calo energetico in corso. È il tempo in cui si stipa il grano e in cui l’uomo,
emulando la laboriosa formica che rappresenta il segno, fa provviste per la gelata
in arrivo. L’elemento speculativo è quello che trionfa in questo stadio. Mercurio,
signore del segno, presenzia qualificando tale dodicesimo zodiacale con tutta la
sua cerebralità.
Mercurio ha nella Vergine il suo domicilio notturno mentre nei Gemelli ha
quello diurno. Si tratta di due strati, ciascuno coinvolgente una moltitudine di
valori, assai diversi tra loro. In entrambi prevale l’elemento cerebrale, ma mentre
nei Gemelli questo è svincolato da ogni circuito direttivo e si esprime per lo più
come desiderio aspecifico di conoscenza, nella Vergine è sostenuto, guidato e
condizionato da un’esigenza speculativa, ovvero è asservito sempre all’utilità.
La Vergine, a differenza del Gemello, non sfoglia l’enciclopedia per nutrire
le sue mille curiosità, ma per cercare la dieta adatta alla sua colite, per imparare il
bridge, per istruirsi su come curare le proprie piante.
Nel primo caso la parola chiave può essere «superficialità», nell’altro
«direzione». Altre parole chiave che identificano il segno della Vergine sono:
metodo, indagine, serietà, dettaglio, particolare, differenziazione, precisione,
ripetizione, laboriosità, scrupolosità, incredulità, critica, selettività. E al negativo:
pignoleria, pedanteria, meschinità, calcolo, avarizia, ristrettezza di vedute,
sarcasmo, ipercritica.
L’individuo particolarmente segnato dalla Vergine (cioè se più di un valore
del suo tema natale è nel segno) è un nervoso, neurodistonico e vegetativo,
laborioso, tendenzialmente intellettuale, preciso, critico, concreto. Quest’ultimo
attributo gli proviene dall’elemento terra che lo vede legato agli altri due segni
distanti 120 gradi, a destra e a sinistra, nello zodiaco: il Toro ed il Capricorno. Egli
si fida soltanto dei suoi cinque sensi, rifiuta le speculazioni filosofiche se queste
non partono dal concreto e non si lascia suggestionare dal fascino del mistero, dai
sogni ad occhi aperti, dalle atmosfere pilotate, dai giochi di parole, dai venditori di
sogni.
Ripete spesso la domanda: «che significa?», «dove vuoi arrivare?»; odia i
punti sospensivi e le allusioni mentre apprezza il punto esclamativo.
Nell’attribuzione Apostoli-Segni la Vergine è collegata a Tommaso che solo
dopo aver toccato con mano le ferite di Gesù credette alla sua resurrezione.
Non essendo baciata dall’energia solare che vitalizza e rende ottimisti, la
Vergine è portata, per natura, a diffidare di sé stessa e degli altri. Il suo sguardo è
sempre attento, vigile, pronto a cogliere l’inganno. È un altro elemento della sua
cerebralità: non accetta nulla nella forma in cui si presenta e tende ad analizzare al
microscopio fatti e persone fino a coglierne tutte le possibili sfaccettature. È la
classica persona che taglia il capello in quattro e ne studia le parti per verificare se
sono uguali tra loro. È ancora quella del «pelo nell’uovo»: con lei bisogna
misurare le parole perché non lascia nulla al caso.
A seconda dell’ottica soggettiva è l’essere più noioso o più apprezzabile
della Terra. Per un Ariete, per esempio, che odia il dettaglio e le ripetizioni ella è
la noiosissima donna di casa che impone le pattine nell’attraversamento del
salotto, che spruzza il deodorante se si fuma, che tiene annotate le scadenze sul
calendario, che lava l’insalata con l’amuchina, che non ride perché non ha colto
l’allusione nella battuta. Per lo sbandato Pesci in cerca di un’ancora sicura ella è
invece la luce della casa, il punto di riferimento sicuro, l’ordine, la precisione,
l’infermiera perfetta, l’ottima interlocutrice che sa ascoltare come nessun altro è in
grado di fare, colei che quando parla non aggiunge né toglie nulla al discorso ma
dice soltanto l’indispensabile, il compagno fedele (nel caso si tratti di un uomo),
l’impiegato modello, l’osservatore quasi obiettivo.
La Vergine è particolarmente laboriosa e fa del suo operato una ginnastica,
un’abitudine da perseguire: non è ambiziosa per cui non aspira ad essere al primo
posto ed il ruolo che le piace maggiormente impersonare è quello dell’eminenza
grigia. È l’ottimo numero due, il consigliere acuto che sa insinuare i giusti dubbi.
Non vuole essere prima perché è tendenzialmente insicura e perché ha un’idea
modesta delle proprie capacità. Al contrario ama il secondo posto che permette di
agire senza troppi occhi addosso.
Può verificarsi, se l’insieme del tema lo giustifica, che le tendenze fin qui
descritte, e che possono riassumersi sotto l’etichetta di «personalità bloccata» o
«costipazione psicologica», siano ribaltate e in questo caso abbiamo l’individuo
disordinato, inconcludente, anarchico, sciatto, privo di misura, logorroico, etc.
In amore sia la Vergine donna che l’uomo sono piuttosto freddi: si ritrovano
nel segno molti casi di frigidità e di semi-impotenza. Ciò è dovuto all’eccesso di
cerebralità che caratterizza il nativo in oggetto. Egli non ama «abbassare la
guardia» e rilassarsi neanche nei momenti più intimi; di solito resta vigile e critico,
sempre a studiare la situazione. È il classico uomo delle «mani avanti», delle
assicurazioni e della pianificazione in tutto. Secondo il suo punto di vista nulla
deve essere lasciato al caso.
L’igiene personale e dell’ambiente, le sensazioni olfattive (è quello della
«puzza sotto il naso»), l’ecologia in senso lato, giocano un ruolo importante nella
sua attività sessuale che è irta di ostacoli appunto dovuti ai segnali che le sue mille
antenne gli trasmettono continuamente.
Tra i verginiani troviamo molti scapoli e nubili. Il loro stato civile non indica
una volontà, a monte, isolazionistica, ma spiega dove si giunge solitamente
quando il senso critico è troppo accentuato. Ogni possibilità in campo relazionale
viene vissuta dalla Vergine col massimo della severità indagatrice e il pretendente,
o l’oggetto delle proprie mire affettive, viene «passato al setaccio», scrutato,
indagato, messo a nudo, criticato, valutato, processato e, il più delle volte,
condannato. Anche dopo l’esame di ammissione continuano i test ed è il caso di
dire, con Eduardo De Filippo, che, nel legame con una Vergine, «gli esami non
finiscono mai».
Il menage con i nati del segno non è mai facile perché sin dal suo inizio
manca la passione travolgente e vige un’aria d’inquisizione. Ma, come già detto,
l’ottica di giudizio è comunque soggettiva e per molti questo essere pungente e
critico, serio e laborioso, controllato e razionale, può essere il migliore del mondo.
La sua maggiore virtù, ovvero quella che generalmente è più apprezzata sul
mercato dell’amore, è la fedeltà.
Il lavoro è il settore esistenziale in cui la Vergine può dare ed ottenere le
migliori soddisfazioni. Gli attributi che la caratterizzano e che sono stati fin qui
descritti rendono con evidenza il motivo di ciò. Alcune professioni, dato il suo
temperamento, sono da escludere nettamente: per esempio quelle in cui vi è una
dose elevata di rischio (pilota da corsa, poliziotto d’assalto, sommozzatore, etc.);
quelle che richiedono fantasia ed immaginazione (creatore di moda, artista, press-
agent, etc.); quelle che prevedono attitudine al comando.
Al contrario risultano particolarmente indicate tutte le attività impiegatizie.
La Vergine tipica è infatti l’impiegato modello, il funzionario scrupoloso ed
attento, il collaboratore fedele. Dove c’è bisogno della massima precisione c’è
bisogno di una Vergine. Gli svizzeri sono considerati astrologicamente Vergini per
la loro proverbiale esattezza nel costruire gli orologi e nel rispettare gli orari che
questi segnano (come dimostra la funzionalità delle loro reti di trasporto). Il
medico Vergine è quello che fa ripetere, a tutto vantaggio del paziente, il 33 fino
alla noia; il meccanico Vergine è quello che stringe due volte i bulloni; il
ragioniere Vergine è quello che ripete sempre due volte i conti e così via per gli
altri mestieri fino a convincersi che i rappresentanti del sesto segno zodiacale sono
persone che meritano la massima stima e fiducia professionale.
Il discorso relativo alla salute della Vergine è particolarmente in tema con le
caratteristiche del segno, essendo il suo rappresentante tipico un salutista
costantemente preoccupato dell’igiene personale, attento ai problemi
dell’alimentazione ed interessato alla medicina in genere.
Scendendo giù per l’uomo zodiaco troviamo dopo il cuore-Leone,
l’intestino-Vergine. Essendo la Vergine una costipata in senso lato e avendo
questa, tra le sue maggiori attività, quella di selezionare, discernere e separare,
l’apparato intestinale con i suoi organi e con le sue funzioni, risulta la zona
patologica più significativa del segno. I problemi nervosi, quelli psicosomatici e
neurovegetativi sono anche presenti nella maggioranza dei nati in Vergine.
L’uomo del segno è solitamente tradizionale, sociale, abitudinario, metodico,
incline a seguire la corrente della maggioranza. È un essere che potrebbe
definirsi asettico data la sua evidente mancanza di passioni che lo mostra piuttosto
grigio agli occhi degli altri. Beve poco, non vuole rischiare ed è generalmente
avaro. Probabilmente la sua migliore partner è la Vergine stessa che può capire, ed
anche apprezzare, le sue continue lagnanze domestiche.
Non è ciò che si definisce «virile» e da questo punto di vista dà poche
soddisfazioni alla propria compagna. Tra i suoi hobby preferiti vi sono il
giardinaggio e il gioco delle carte in cui può eccellere essendo dotato di un’ottima
intelligenza.
La donna del segno è ciò che più può desiderare un marito antifemminista in
materia domestica, ma non è certo lodabile sotto il profilo della femminilità. La
freddezza sessuale che pur caratterizza il maschio del segno è qui ad un’ottava più
su in quanto vi è nella donna Vergine un sentimento di pudicizia verginale che la
fa guardare al rapporto amoroso come ad un peccato o comunque ad un atto
riprovevole.
Nel lavoro è eccezionale e, soprattutto in campo medico, si rivela assai più
preziosa degli uomini in quanto a rigore con cui esegue il proprio dovere.
Fisicamente tende a mantenersi magra e giovanile anche perché è tra le più
convinte seguaci della «filosofia della dieta».
Il bambino del segno è poco bambino nel senso che è più razionale che
emotivo. Non attira grandi simpatie e quando sta in gruppo non emerge. Ha una
costituzione piuttosto debole ed una scarsa capacità di ripresa nelle malattie. Fin
da piccolo ama guardarsi intorno ed ascoltare gli altri.
Spesso i genitori di qualsiasi bambino si chiedono se vi è un regalo
particolarmente adatto al loro figlio e non sempre le loro scelte sono felici. Nel
caso del bambino Vergine si può andare a colpo sicuro: un piccolo microscopio.
Con esso egli si delizierà a guardare «dentro le cose», a scrutare, indagare, cercare,
ad esprimere la sua soddisfazione per la classificazione, la cernita, l’analisi del
particolare.
Le vacanze in montagna saranno per lui più indicate di quelle al mare.
La Vergine compensata

È tendenzialmente assai trasgressiva, in senso lato. Veste casual, molto


casual, quasi volutamente male, usa spesso il turpiloquio, è assai disinvolta
sessualmente, per non dire di facili costumi. Tante volte porta i capelli lunghi e
disordinatissimi (se è un uomo). Facilmente fa ricorso a tatuaggi, orecchini vistosi
e anche oggetti di cattivo gusto. Ci tiene ad apparire «contro», da ogni punto di
vista. Tradisce più e più spesso degli altri segni. Prova un piacere particolare ad
infrangere le regole e le convenzioni. La sua posizione abituale è quella
all’opposizione, in ogni situazione. È assai disordinata, sia in senso fisico che
mentale e il suo destino esistenziale ne è la prova più evidente: la possiamo trovare
anche a quarant’anni tra i ragazzi incapaci di integrarsi in società, ribelli,
anarchici. Conosce poco l’igiene personale. Mangia malissimo e parla anche
peggio.
Alcuni soggetti della Vergine, particolarmente significativi, della raccolta in
appendice: n° 9, 20, 21, 30, 32, 41, 48, 50, 55, 56, 61, 62, 64, 78 (Federico
Fellini), 85 (Aldo Moro), 86 (Giuseppe Saragat), 95 (Winston Churchill), 96
(Richard Nixon).
Bilancia

Segno d’aria, cardinale, maschile, positivo, governato da Venere. Periodo:


dal 23 settembre al 22 ottobre.
La Bilancia è il settimo segno dello zodiaco che si estende dal grado 180 al
grado 210. Con esso inizia la zona notturna dello zodiaco, ossia la metà compresa
tra l’autunno e l’inverno. Ci troviamo nei trenta gradi di fronte all’Ariete ed i
riferimenti generali che stiamo per analizzare sono anch’essi polari a questo segno.
La Bilancia sta all’Ariete come la presa sta alla spina, come la serratura sta alla
chiave, come lo schermo sta all’immagine. Quello del segno governato da Venere
è il regno della passività, della dolcezza, dell’armonia, dell’estetica, della ricerca
di equilibrio, della diplomazia, della disponibilità, dell’apertura, della
socievolezza, della simpatia, della cortesia, della volontà di accomodamento.
L’astrologo francese Régis Bastide paragona il segno all’immagine di un tramonto
rosa, in Toscana, in autunno: tinte smorzate, atmosfere tiepide, toni di mezzo.
La Bilancia inizia con l’equinozio di autunno (23 settembre) quando le ore di
luce eguagliano quelle di oscurità nell’arco di un giorno e ciò sta ad illustrare il
principio base che è al centro della simbologia bilancina: il principio
dell’equilibrio, rappresentato appunto dai due piatti della bilancia.
La Venere che governa il segno non è la stessa che regna sul Toro.
Quest’ultima è carica di sensualità, di brame goditive, di soddisfazione nella
pienezza. L’altro invece è l’emblema gentile della femminilità intesa secondo
l’accezione più fragile, più delicata, più vulnerabile del termine. È la Venere che
può tradursi nell’immagine della madame Bovary di Gustave Flaubert, in quella
del petalo di rosa che può sciuparsi al freddo o in quella delle sinfonie di Mozart.
L’equazione Bilancia = romanticismo sembra essere d’obbligo e così quella
Bilancia = passività dato l’esilio di Marte e la caduta del Sole. I rappresentanti del
segno si comportano di solito come gente che sta al «balcone della propria vita» a
guardare svolgersi il proprio destino, senza intervenire. È davvero raro che una
Bilancia si ponga con decisione di fronte ai propri problemi ed intervenga con
forza per risolverli. È più frequente il caso che ella stia a valutare a lungo il
problema e che, di fronte all’esigenza di una scelta radicale, si decida infine per un
«ni».
Nel meccanismo psicologico che determina l’atteggiamento appena descritto
risaltano gli elementi fondamentali del temperamento bilancino: la dominazione di
Venere, l’esaltazione di Saturno, la caduta del Sole e l’esilio di Marte. La prima è
«responsabile» di un’indolenza di fondo che sottrae entusiasmo all’azione e
stimola al rilassamento, all’attesa, alla passività. La seconda è un fattore di forte
razionalità che spinge ad affrontare ogni problema secondo la logica: ogni singolo
caso viene valutato in tutte le sfumature, vengono presi in considerazione i pro e i
contro, vengono valutate cento volte le possibili conseguenze, il quesito è
soppesato sui due piatti della bilancia in una lunga serie di considerazioni che
rischia di non esaurirsi mai ed anche dopo che la risposta è sopraggiunta
continuano gl’interrogativi: «ho fatto bene o ho fatto male?», «non sarebbe stato
più saggio attendere ancora un po’?» e così via. La cadutadel Sole e l’esilio di
Marte testimoniano la mancanza di volontà, di carattere, di personalità, senza le
quali le decisioni tardano ad arrivare. Probabilmente il massimo difetto delle
Bilance è proprio quello di non avere spina dorsale, di non decidersi mai, di
tendere sempre a ritardare le scelte. Ciò fa sì che essi occupino raramente posti di
rilievo nella società, posizioni che richiedono oltre all’ambizione per raggiungerle
anche l’attitudine al comando e quindi la capacità di risoluzioni rapide che
consentano una gestione efficiente del posto dirigenziale.
La Bilancia è solitamente tra le quinte, nelle posizioni mediane, alle
latitudini equatoriali: né prima, né ultima. Non spicca tra gli altri proprio per la
mancanza di tratti definiti.
Il suo problema interiore più pressante è quello che la vede impegnata nel
tentativo di composizione tra le due divergenti nature interiori: quella sentimentale
e quella razionale. Ancora una volta troviamo lo scontro diretto tra Venere e
Saturno. La prima vorrebbe farla vivere secondo slanci romantici, genuini, un po’
infantili; l’altro, di contro, fa sentire la sua presenza censoria, limitatrice,
castratrice.
Come avviene per gli altri segni anche per la Bilancia si ritrova spesso un
capovolgimento di valori, raggiunto per forza di compensazione, che in questo
caso può rendere il soggetto particolarmente irritabile ed aggressivo soprattutto
nelle questioni di giustizia, ovvero quando vengono lesi dei princìpi ch’ella ritiene
oggettivamente giusti.
Il suo Io è rivolto decisamente all’esterno ed ella concepisce la vita
soprattutto come pratica di relazioni umane a tutti i livelli: sociale, familiare,
amichevole, professionale, sentimentale. È spesso attratta dalla vita mondana, dai
viaggi, dai divertimenti, dal mondo artistico e da quello dello spettacolo.
In amore la Bilancia è condizionata dalla forma, da una certa estetica
comportamentale (odia la volgarità), dall’atmosfera d’insieme (è sensibile ai
giochi di luce, alla musica, ai profumi). Non è una passionale e riserva il massimo
delle proprie energie alla costruzione di un «insieme scenico» apprezzabile
piuttosto che buttarsi nel rapporto facendosi travolgere dall’altro. Aspira al
matrimonio, o ad un legame equivalente, più di qualsiasi altro rappresentante dello
zodiaco, e ciò perché è l’essere socievole per eccellenza. È davvero raro incontrare
una Bilancia nubile e quando ciò avviene è legittimo sospettare l’esistenza, nel
tema di nascita del soggetto, di altri forti valori, del tipo Vergine, per esempio.
È frequente, al contrario, riscontrare l’esistenza di più fatti sentimentali nella
vita dei rappresentanti del settimo segno astrologico e la già citata madame Bovary
ne è un esempio. Ciò è dovuto in parte all’incapacità di dire di no del soggetto ed
in parte alla sua grande disponibilità. Bisogna però precisare che questa è spesso
oggetto di equivoco da parte di molti. Se è vero, infatti, che la Bilancia, sia donna
che uomo, si «concede» più facilmente degli altri segni, è pur vero che la sua
disponibilità è limitata di solito ai rapporti formali e più raramente sconfina in
quelli intimi. Succede con una certa frequenza, per esempio, di vedere donne
Bilancia che cambiano continuamente accompagnatore ma che con uno solo di
questi intrattengono rapporti intimi.
Per quanto riguarda il lavoro troviamo Bilance in ogni settore dell’attività
umana come del resto succede per gli altri undici segni, ma più che esserci un
rapporto diretto tra la Bilancia ed alcuni particolari mestieri, si evidenzia uno stile
con cui questa li svolge. La ricerca estetica è l’imperativo dominante che ne
caratterizza l’insieme, accompagnata dalla grazia, dalla simpatia, dalla razionalità,
dalla prudenza del segno. Come per i Gemelli anche qui appaiono indicatissimi
tutti i lavori di pubbliche relazioni con il vantaggio in più, rispetto ai parimenti
estroversi Gemelli, dello charme personale. Quella del diplomatico sembra essere
la carriera ideale per il nativo. Indicatissime risultano inoltre le attività nel campo
della cura della bellezza, dell’abbigliamento, dell’arredamento, della gioielleria,
della bigiotteria, del commercio di articoli artigianali, d’arte, di ornamento, nella
magistratura, tra gli avvocati, in polizia, etc.
Troviamo ancora molte Bilance nel mondo dello spettacolo dove acquistano
popolarità più per bellezza fisica e simpatia che per talento. Come accennato
dianzi sono relativamente pochi i rappresentanti del segno che occupano posti
chiave in società mentre se ne trovano moltissimi nella fascia impiegatizia.
Da un punto di vista patologico la Bilancia è in relazione ai reni e spesso
questi risentono, come canale di sbocco finale, dei problemi esistenziali che i
rappresentanti del segno non riescono a risolvere. Di solito, tuttavia, questi godono
di una discreta salute non spiccando né per eccesso di patologie né per grande
forza psicologica. Le malattie cui possono andare incontro più frequentemente
sono: calcoli ai reni, lombaggini, problemi alla vescica, diabete, cisti ovariche e
disturbi psicosomatici o collegati a prolungati stati d’ansietà.
L’uomo del segno non è esattamente ciò che si pensa quando si dice «colui
che porta i pantaloni in casa». Si lega spesso con donne energiche cui lascia
volentieri la leadership della famiglia e con cui non giunge quasi mai a rapporti
d’urto frontale o di tensione stabile. È accomodante per natura e difficilmente i
suoi legami falliscono. La fedeltà non è il suo forte e spesso colleziona avventure
sentimentali che nel suo caso assumono il carattere di svago e che difficilmente
acquistano consistenza sentimentale tale da mettere in pericolo il rapporto
principale. Non corre grossi rischi esistenziali perché è prudente e gioca bene le
sue carte anche se, a detta di alcuni, la sua vita è un po’ monotona e senza «pepe».
È un pigro che andrebbe stimolato a praticare un po’ di sport.
La donna della Bilancia è solitamente bella e ben proporzionata, soprattutto
se la Bilancia, il Leone o il Toro sono all’Ascendente. La sua grazia innata,
unitamente all’eleganza ed allo stile che di solito la contraddistinguono, fa sì che
molti uomini si innamorino di lei al primo incontro, ma accade anche che dopo
l’impatto iniziale di fascino più d’uno resti deluso dalla mancanza di «sale e pepe»
all’interno della bella «cornice». La donna Bilancia non ha infatti lo charme
diabolico dello Scorpione né la sensualità della Pesci o la tenerezza della
cancerina, ma possiede soltanto (e per molti non è affatto poco) simpatia, grazia,
armonia, dolcezza di bambola.
La sua casa è spesso un bazar di pupazzi di stoffa, bomboniere ricordo,
bambole, collages, soprammobili autocostruiti, fustini di detersivo trasformati in
bellissimi porta oggetti, poster alle pareti, tendine colorate dappertutto.
Tra i suoi libri si trovano di frequente le poesie di Prevert e i romanzi
d’evasione oltre ai temi d’impegno sociale se il suo innato senso della giustizia è
stato canalizzato secondo una presa di coscienza civile e politica. In questi casi
troviamo la classica suffragetta, assai combattiva ed attiva. Inoltre ama tenere la
casa in ordine e cambiare di tanto in tanto la disposizione dei mobili, ma prova
avversione per i lavori sporchi e pesanti. Ha bisogno di lavorare e di frequentare
molta gente perché se è costretta ad isolarsi (per esempio a causa di gelosia del
compagno) può essere tentata dalla fuga nell’adulterio verso il quale prova un
fascino parzialmente cosciente.
Il bambino della Bilancia è solitamente bello e aggraziato tanto da essere
cresciuto come una bambola sia esso una femmina o un maschio. Tende ad
idealizzare gli altri e può essere facile preda di compagni ch’egli vede in luce
mitica. È assai portato alle relazioni sociali e vanno quindi incoraggiate le sue
partecipazioni a feste, incontri collettivi, viaggi estivi di gruppo, etc. Ha talento
artistico ed è quindi consigliabile indirizzarlo fin da piccolo verso la forma di
espressione per lui più soddisfacente. Anche la musica può rappresentare un valido
canale di sbocco delle sue energie creative. Sul piano delle difese preventive è
bene rafforzare la sua individualità e porlo in condizione di dover prendere, fin da
piccolo, delle decisioni autonome, cosa che rappresenta il suo tallone d’Achille.
La Bilancia compensata

Nessuno riesce ad essere tanto duro ed aggressivo quanto una Bilancia


compensata. Si tratta, nella maggioranza dei casi, di persone che cercano
deliberatamente e lucidamente tutte le occasioni possibili di rissa. Hanno la guerra
nel sangue e la loro vita è caratterizzata da litigi furiosi, interruzioni brusche di
rapporti e, quasi sempre, anche da lunghe vertenze legali per le quali sembrano
provare un piacere innato. Quasi mai riescono a conservare a lungo gli amici e
spesso rompono perfino con i familiari più stretti, finendo per vivere in guerra con
tutti e con tutto. Molte volte sono inutilmente ostili, guerrafondai anche quando
non ve ne sarebbero assolutamente i motivi. In campo politico sono i militanti più
esasperati, ma li ritroviamo anche tra gli ultrà delle squadre sportive o tra i
facinorosi in genere.
Alcuni soggetti della Bilancia, particolarmente significativi, della raccolta in
appendice: n° 1, 12, 31, 35, 37, 41, 43, 46, 47, 50, 51, 56, 57, 61, 70 (Brigitte
Bardot), 81 (Jimmy Carter), 94 (M. K. Ghandi), 97 (Albert Schweitzer), 98 (Henry
Kissinger), 100 (Paolo VI).
Scorpione

Segno d’acqua, fisso, femminile, negativo, governato da Marte e da Plutone.


Periodo: dal 23 ottobre al 21 novembre.
Lo Scorpione è l’ottavo segno dello zodiaco e si estende dal grado 210 al
grado 240. È sotto certi aspetti il segno più esoterico tra i dodici essendo legato al
concetto di morte e di resurrezione. Esso è infatti di fronte al Toro che, come già
visto, è la massima espressione di vita essendo lo stesso in rapporto alla forza della
natura e alla sensualità indifferenziata testimoniata dal domicilio di Venere. Per
opposizione lo Scorpione è il segno della morte, della metamorfosi, della rinascita,
in sintonia con gli attributi di uno dei suoi dominatori: Plutone.
Nella mitologia quest’ultimo rappresentava il mondo sommerso, il regno dei
defunti, le profondità.
L’altro signore è Marte a cui si devono le caratteristiche ignee del segno.
Caratteristiche ignee che sono, sotto vari aspetti, in contrasto con l’elemento acqua
cui appartengono i trenta gradi zodiacali in oggetto. Lo Scorpione è infatti un
segno d’acqua, fisso perché nel periodo annuale in cui si colloca non inizia e non
termina alcuna stagione. L’acqua a cui è analogicamente collegato è quella delle
paludi, degli stagni, ossia materia in putrefazione, in decomposizione.
Il riferimento stagionale è marcato: ci troviamo tra la fine di ottobre e la fine
di novembre quando le foglie degli alberi ingialliscono e cadono, tutt’intorno la
natura muore e le tenebre vivono il loro periodo più lungo. Ma non si tratta di una
morte definitiva bensì alla cuspide di un ciclo che si chiude per ricominciare
subito dopo. Morte dunque come catarsi, come rinnovamento.
Le valenze tipologiche che si ricavano da tali presupposti, e dati i
collegamenti con gli attributi «acqua», «fisso», «femminile», e «negativo», nonché
il dominio di Marte e Plutone sul segno, sono: sensibilità (talvolta anche
paranormale), determinazione, carattere, energia, individualismo, senso del
comando, spirito vendicativo, interesse per la criminologia ed il mondo delle
«cronache nere», risonanza con l’elemento sesso, sentimenti distruttivi ed
autodistruttivi, sado-masochismo, tendenza a vivere in modo complicato.
James Bond nella letteratura contemporanea e il Diavolo nell’iconografia
eteroreligiosa d’ogni tempo, possono rappresentare, con una certa precisione, un
polo dell’archetipo Scorpione, ma non bisogna dimenticare che vi è anche il polo
opposto raffigurato dal Santo e tra i due una lunga serie di sfumature intermedie
che pur distinguendosi tra loro sono sempre rapportabili alla simbologia di fondo
già citata e che ci apprestiamo ad analizzare più particolareggiatamente adesso.
Da quanto detto finora appare evidente il collegamento tra l’asse di valori
vita-morte ed il segno dello Scorpione. Anche il sesso, tanto importante nella vita
dei soggetti in esame, è da inquadrare in questa luce essendo Eros la vita stessa. A
questo proposito occorre fare un distinguo. In una certa astrologia da salotto,
largamente diffusa, si suole dipingere spesso lo Scorpione, sia esso uomo o donna,
come una sorta di mandrillo pronto a scatenarsi al primo richiamo sessuale. Ciò è
vero soltanto in parte. Prima di tutto, infatti, se ne fa una questione di quantità e in
ciò lo Scorpione «medio» segue altri segni come il Sagittario, l’Ariete e il Toro. In
seconda analisi quello dello Scorpione è per lo più erotismo, ossia sesso della
mente, da non confondere assolutamente con la sensualità che è l’espressione più
fisiologica di questa parte dell’attività umana. E infine, ma non per importanza,
occorre considerare che lo Scorpione è «in risonanza» con il sesso ma ciò non
vuole necessariamente significare che ne sia un consumatore: spesso, anzi
spessissimo, ci si trova di fronte a rappresentanti del segno che sono dei veri e
propri paladini delle crociate antisesso. Intere schiere di mogli frigide, di mariti
impotenti, di soldati ideali dell’Esercito della Salvezza, di moralisti intransigenti,
di persone che saltano al solo udire la parola sesso o al vedere un seno nudo al
cinema, sono parimenti rappresentativi del segno degli altri che, all’opposto, si
cibano di pornografia, vivono e si comportano come se esistesse soltanto il sesso.
Quest’ultimo comunque, in entrambi i casi, è particolarmente sentito e caratterizza
il soggetto.
L’energia psicofisica è forse la valenza più significativa del segno come fa
notare lo psicologo Luigi Aurigemma nel libro «Il Segno dello Scorpione»,
Einaudi ed.
I nativi dell’ottava emanazione dello zodiaco sono dei lottatori nati che
soprattutto da giovani trovano nello sport un ideale canale di sbocco per le loro
energie in eccesso. Che sia un militare o uno sportivo, un poliziotto o un dentista,
un commerciante o uno studente, lo Scorpione cerca sempre la competizione
perché la vita comoda e banale lo annoia ed ha il gusto delle cose piccanti. È solito
eccedere in quasi tutto quello che fa e spesso dietro questa frenesia si nasconde un
desiderio inconscio di autodistruzione, come già detto dianzi. Abbiamo allora il
fumatore che continua per tutto il giorno ad accendere sigarette col mozzicone di
quella appena terminata, il bevitore senza rivali, il nottambulo che gioca fino alle
prime ore del giorno e va poi a lavorare senza aver dormito, e così via. Dette
tendenze sono esaltate se nel tema specifico sono presenti altri elementi rilassatori-
centrifughi (per esempio una dominante Marte, o Venere, o Giove). Nel caso
contrario, quando cioè vi sono segnali di blocco (per esempio un segno della
Vergine all’Ascendente o un Saturno congiunto alla Luna), troviamo l’individuo
particolarmente costumato, gentile, impeccabile nel comportamento, misurato e
preciso, laborioso ed abitudinario: il santo a cui si accennava prima, il serpente
divenuto aquila. In entrambi i casi, indipendentemente dall’abito esterno, permane
la stessa natura di fondo che è fatta anche di spirito vendicativo. Lo Scorpione, più
di ogni altro segno, cova a lungo le sue vendette ed è capace di portarle a termine
anche a freddo, dopo lunghi anni di attesa.
In amore lo Scorpione è un complicato e, pur se non giunge agli eccessi già
descritti, tende a vivere dei menage turbolenti in cui ci sia almeno un pizzico di
mistero o di tormento.
La sua sessualità è spesso sofisticata e talvolta patologica.
È geloso e possessivo come pochi altri.
Nella vita a due tende a comandare e se ha scelto un partner prevaricante ne
nascono inesorabilmente delle burrasche che il più delle volte finiscono con la
rottura del legame.
Il suo peggior nemico, nell’amore come in altri settori della vita, è la noia.
Se il legame sentimentale ch’egli vive con passione non lo stimola più perché non
si rinnova nel tempo, allora vi è il pericolo che lo stesso naufraghi e che lo
Scorpione punti la vela verso altri lidi.
Nel lavoro lo Scorpione dà il massimo di sé stesso riuscendo anche ad essere
superlativo. Ambizioso e portato al comando, è capace di maratone massacranti
pur di guadagnarsi la giusta ricompensa. Chi gli sta al fianco stenta a mantenere il
suo passo.
Le professioni in cui riesce meglio sono quelle che danno maggior spazio
alla sua personalità: è il pessimo impiegato e l’ottimo dirigente. Quest’ultima
valutazione si riferisce soltanto al lato pratico della cosa ovvero all’efficienza, in
termini di economia del lavoro, del suo ruolo da lui ricoperto. Dal punto di vista
umano le cose sono un po’ diverse essendo il nostro piuttosto tirannico con i
dipendenti. Non ama le decisioni collegiali e preferisce assumersi le responsabilità
in prima persona, anche andando contro la volontà dei collaboratori. D’altra parte
egli ama la competizione e dunque finisce per compiacersi anche di un clima di
tensione che si viene a creare, per sua volontà, intorno a lui, nell’ambiente di
lavoro.
Nel suo caso la scelta professionale dovrebbe mirare anche a permettere un
esercizio quotidiano di quella aggressività-distruttività, vicina al sadismo, a cui si
è accennato prima. In questa luce appaiono indicatissime le scelte in campo
dentistico, chirurgico, sportivo, militare, poliziesco, etc. Sia che strappi un dente o
che macelli la carne lo Scorpione assolve ad un moralissimo e stimabile compito
sociale, ma riesce anche, colorandolo con i giusti sentimenti nel momento che lo
compie, a gratificare la quota di mister Hyde che è in lui.
Da un punto di vista patologico lo Scorpione è in rapporto agli organi di
riproduzione e di escrezione (troviamo ancora l’asse vita-morte). È
particolarmente vulnerabile alle malattie veneree ed alle emorroidi. Ma quello che
lo colpisce maggiormente è lo stress dovuto ai suoi eccessi d’ogni genere e
l’infarto può rappresentare l’espressione più classica di sbocco cui possono
portarlo le sue esagerazioni. Anche lo stress psichico non è da sottovalutare pur
essendo egli tra i più forti se non il più forte in senso assoluto sello zodiaco. Un
altro punto debole della sua persona sono i capelli che tendono a cadere già in
giovane età.
L’uomo del segno appare alquanto adatto al ruolo che deve compiere in
società. Infatti, nonostante la rivoluzione femminista in corso (tale libro fu redatto,
per la prima volta, all’inizio degli anni Settanta, NdR), l’uomo continua ad essere
descritto con gli attributi di un tempo i quali calzano alla perfezione nel caso
dell’individuo Scorpione.
Intelligentissimo, parimenti alla donna (quello in oggetto è forse il segno più
intelligente dello zodiaco), egli cerca di imporre sempre la sua presenza e se non
vi riesce con diritto rimedia con l’astuzia. Sia in casa che fuori pretende di essere
obbedito e questo è senz’altro il suo limite maggiore. Solitamente ama con
passione la propria compagna ed in misura anche maggiore i propri figli. Vive
spesso la contraddizione di essere infedele e geloso allo stesso tempo.
La donna del segno è una passionale carica di energie con cui brucia le ore
della sua giornata sia che lavori fuori casa e sia che eserciti la professione di
casalinga. In quest’ultimo caso eguaglia, per efficienza, perfino le donne del Toro
e del Cancro che in questo campo si contendono il primato. Se è femminista
rappresenta un’avversaria temibile per gli uomini che non mancano di notare il
«pepe» che la caratterizza. In ogni caso le donne Scorpione sono solitamente
simpatiche ed affascinanti, spiritose e spigliate.
Talvolta hanno problemi con la maternità che tendono a rifiutare
inconsciamente. Se appartengono al tipo che accetta il forte richiamo sessuale
interno devono valutare con saggezza la scelta del compagno perché se questi non
è sufficientemente virile il menage che ne segue è destinato a fallire. Nel caso
opposto dovranno cercarsi un partner assai paziente, che prenda la vita con
filosofia.
Il bambino del segno è quello che maggiormente imbarazza i genitori con le
domande sul sesso, domande rivolte sin dalla più tenera età. Sotto questo aspetto
appare importante il ruolo pedagogico ai fini formativi. Ciò di cui ha più bisogno è
la pratica della moderazione essendo un estremista ideale. La sua grande vitalità ed
il suo coraggio di cui è dotato possono costituire un pericolo nella vita ricreativa
dove tenderà ad imitare ruoli di adulti suggeritigli dal cinema, dalla televisione,
dalle letture. Lo sport è la migliore medicina per farlo crescere bene, soprattutto il
nuoto e le altre discipline che comportano pochi rischi d’incidenti.
Lo Scorpione compensato

Come già detto sopra, lo Scorpione classico è un antipatico, di base, per lo


più aggressivo e prevaricatore. Il tipo compensato, invece, spicca per grande
simpatia, per amabilità, per disponibilità verso gli altri. Piace generalmente a tutti,
a primo impatto, e conquista il plauso esterno quasi universalmente. Si fa volere
bene ed ispira fiducia. Sa stare in compagnia e mette tutti a loro agio. Tutti
vengono conquistati da lui, nella quasi totalità dei casi. Difficilmente crea tensioni
intorno a sé e il suo comportamento segue solitamente binari di “santità”.
Alcuni Scorpioni, particolarmente significativi, della raccolta in appendice:
n° 4, 5, 6, 10, 15, 18, 23, 24, 29, 32, 37, 38, 41, 43, 44, 49, 53, 57, 67 (Sigmund
Freud), 74 (Benito Mussolini), 75 (Papillon), 76 (Pablo Picasso), 79 (Amintore
Fanfani), 80 (Indro Montanelli), 83 (Claudia Cardinale), 86 (Giuseppe Saragat), 88
(Charles De Gaulle), 92 (Napoleone Bonaparte), 94 (M. K. Gandhi), 95 (Winston
Churchill), 99 (Giovanni Leone).
Sagittario

Segno di fuoco, mobile, maschile, positivo, governato da Giove. Periodo: dal


22 novembre al 20 dicembre.
Il Sagittario è il nono segno dello zodiaco e si estende dal grado 240 al grado
270. Opposto ai Gemelli il Sagittario ha con questi altrettante somiglianze che
diversità polari. Da un punto di vista stagionale si pone come segno della speranza
dopo la morte della natura avvenuta con lo Scorpione e la freccia che è il suo
simbolo iconografico rappresenta appunto lo slancio proiettivo verso cui esso
tende: il superamento della condizione contingente, il lontano, nel senso più lato
del termine. È dunque un segno di crescita o che comunque aspira a realizzarla. Il
suo elemento è il fuoco come per l’Ariete o il Leone, ma le sue qualità ignee
vanno nettamente distinte da quelle degli altri due segni. Nel primo caso, infatti,
abbiamo il primo fuoco, la scintilla, la miccia, ciò che in inglese potremmo
definire il driver, nel senso che pilota una combustione, dà origine a una fiamma.
È la condizione più dinamica tra le tre perché prevede un cambiamento di stato,
ma è anche la più debole in ragione della sua condizione neonatale. L’altro, quello
del Leone, è il fuoco nel pieno della combustione: quello che divora tutto ma,
potremmo dire, senza sforzo. Infine quello del Sagittario è il fuoco che va
spegnendosi rappresentato dai carboni ardenti che continuano a bruciare per ore e
ore. In esso manca la spinta dirompente del primo e la potenza del secondo, ma
esiste la durata nel tempo e si concentra tutta l’energia calorifica dell’avvenuta
combustione.
È un fuoco di passaggio – il Sagittario è un segno mobile – che con la sua
trasformazione in cenere raccoglie una valenza mistica effettivamente presente in
questi trenta gradi zodiacali.
Giove è il suo governatore e lo caratterizza con gli attributi che gli sono
peculiari: ottimismo, forza, espansione, bontà, ambizione, ordine, estroversione,
generosità, pienezza, soddisfazione, paternalismo, golosità, esuberanza, senso di
grandezza, etc.
Tra i dodici, quello del Sagittario, è il segno che vede raggruppati, entro i
suoi trenta gradi, i tipi più diversi tra loro. Per un’analisi corretta delle potenzialità
dell’individuo Sagittario è bene innanzi tutto stabilire se l’insieme del suo tema
natale lo indirizza maggiormente alla frugalità o all’autoindulgenza, ossia alla
ricerca di soddisfazione attraverso i sensi. Nel secondo caso troviamo solitamente i
tipi esuberanti, sportivi, consumisti, dai forti appetiti d’ogni genere. Tra quelli
definiti «frugali» si distinguono invece gli «scalatori». Sono coloro che utilizzano
la propria energia non orizzontalmente, come per il caso appena citato, ma in
direzione verticale. Anche qui bisogna distinguere: se il soggetto ha un basso
grado di evoluzione spirituale, o comunque di crescita sotto il profilo umano,
allora è con molte probabilità il classico arrampicatore sociale, arrivista a tutti i
costi, esecutore machiavellico dell’arte di scavalcare; nel caso contrario,
soprattutto se sono presenti valori capricorniani, aquariani, nettuniani o di nona
Casa, abbiamo il mistico, il santo, l’asceta, la figura nobile, il distaccato, lo spirito
sublimato che tende a vette di purezza, a vivere secondo ideali di giustizia e di
avvicinamento ad un modello di perfezione.
Questa prima differenziazione già opera una schematizzazione radicale fra
più gruppi di individui apparentemente assai diversi tra loro, ma che hanno una
comune radice motivazionale.
La parola intorno alla quale si opera un’ulteriore classificazione è «ordine».
Il Sagittario infatti si può definire come il segno dell’ordine, nel senso sociale,
ovvero di autorità costituita, di potere centrale. Ma anche in questo caso, come nel
precedente, si notano atteggiamenti addirittura opposti tra i nativi. A seconda se
Giove è armonico oppure no nel tema e a seconda se predominano valori inibitori
(per esempio un forte Saturno) oppure stimolanti (Marte, Urano), si può avere
tanto il giudice, il prete, il cittadino modello che paga le tasse, quanto l’anarchico,
il ribelle, il contestatore. Di solito prevale il primo caso e anche se vi può essere
una cornice esterna di stampo contestativo finisce per emergere il
convenzionalismo ed è così che il classico Sagittario è quello che paga sempre le
tasse, conduce una vita regolare, è nei fatti contrario all’adulterio, vota e fa il suo
dovere di buon cittadino in ogni circostanza.
Lisa Morpurgo usa spesso, parlando del Sagittario, la parola «candore» e
difficilmente se ne potrebbe trovare una migliore per descrivere il tipico
rappresentante del segno che gioca talvolta a fare il moschettiere e si sorprende
anche per le sue inesauribili ingenuità che gli provengono soprattutto
dall’esagerata fiducia che pone negli altri.
Il Sagittario è un individuo assai sensibile alla possibilità di apprendere e
solitamente fa da banca dei dati per gli amici: è quello che conosce il nome dello
sceneggiatore se si parla di un film o i nomi dei primi ministri di ogni Paese se il
discorso verte sulla politica, o chi ha vinto gli ultimi premi letterari se l’argomento
di conversazione è la narrativa. Il tipo più evoluto tende ad approfondire le sue
conoscenze ed è spesso uno studioso d’eccezione. L’altro, invece, assomigliante
sorprendentemente ai Gemelli superficiali, è l’insopportabile «so tutto di tutto»
con cui ogni tanto si ha a che fare. L’astrologa Maria Maitan, descrivendo il modo
di parlare del Sagittario, fa notare che questi solitamente termina ogni frase con
una battuta di spirito seguita inevitabilmente da una risatina. Ciò è verissimo, ma
nel caso del Sagittario «sublimato» assistiamo piuttosto a dei lunghi silenzi
durante i quali, carichi di soggezione, si ha l’impressione che questi, da un
momento all’altro, alzi la mano e impartisca la benedizione apostolica.
Da quanto detto fin qui sembra giustificato affermare che il Sagittario è il
segno più difficilmente interpretabile dello zodiaco dato il suo polimorfismo
espressivo.
In amore il Sagittario è solitamente appassionato e da un punto di vista
sessuale è tra i più esuberanti, se non il primo assoluto, tra i rappresentanti delle
dodici emanazioni zodiacali. Data l’esuberanza fisica e l’amore per i viaggi che lo
caratterizzano, può trovarsi coinvolto, suo malgrado, in avventure sentimentali
extraconiugali che tende ad evitare o comunque vive su un piano quasi sportivo, di
attività atletica, evitando di crearsi situazioni confuse intorno, in considerazione
del senso morale che lo caratterizza. Nel tipo ribelle invece si ha spesso l’infedele
più accanito che crede di trovare (il discorso vale anche per la donna)
nell’adulterio una leva per la propria emancipazione.
Per quanto riguarda il lavoro il Sagittario, essendo un ambizioso, tende ad
emergere e ad occupare posti di rilievo in società. Di solito ci riesce anche se nella
fattispecie il posto di rilievo può essere, per esempio, quello di capo officina per
un operaio che lavora insieme ad altri quattro meccanici. È chiaro cioè che
parlando di traguardi non ci s’intende riferire soltanto alle più alte gerarchie di
ogni settore.
L’intelligenza del segno non è delle migliori e spesso è al di sotto della
media (Mercurio è in esilio), tuttavia le apparenze tendono ad ingannare in questo
caso, perché il soggetto, come già detto prima, si tiene costantemente aggiornato
sulle novità ed il ricco nozionismo di cui fa solitamente uso, unito ad una certa
dose di presunzione che lo fa intervenire con frequenza nelle discussioni, può
trarre in inganno gli altri e perfino lui stesso sulle reali potenzialità della sua
intelligenza.
Tra le professioni più adatte troviamo quelle di giudice, di commerciante, di
sportivo, di pilota aeronautico, di esploratore, di ricercatore, di filosofo, di
insegnante, di interprete (il Sagittario ha marcate tendenze esterofile, in rapporto
alla sua aspirazione al «lontano», e riesce bene nello studio delle lingue nonché in
tutte quelle attività che prevedano contatti con l’estero e con gli stranieri), di
politico e di sacerdote, anche se questa perde sempre più fascino agli occhi dei
giovani. Inoltre, essendo il Sagittario mitologico metà uomo e metà cavallo, i suoi
rappresentanti hanno un amore innato per gli animali e sono quindi inclini a
svolgere tutte le attività legate a questi.
Da un punto di vista patologico, c’è da dire che il Sagittario ha solitamente
una costituzione assai robusta ed è senz’altro tra i più forti dello zodiaco anche
sotto il profilo della ripresa dalle malattie. Il sistema nervoso è il suo maggiore
tallone d’Achille e gli stimolanti rappresentano l’altra faccia del problema. Senza
voler stabilire se sono questi ultimi a provocare il nervosismo, o viceversa, è
comunque chiaro che le due cose sono legate e vanno analizzate insieme per
cercare le giuste vie terapeutiche nella prevenzione.
Essendo uno sportivo il Sagittario corre rischi d’incidenti nell’espressione
delle sue passioni (è spesso un centauro) e le gambe costituiscono, sul piano
esterno, la zona anatomica più vulnerabile del suo corpo. Con gli anni può
ammalarsi di fegato e di gotta a causa degli eccessi alimentari cui facilmente
indulge.
L’uomo del segno non è particolarmente adatto per la vita domestica e tende
piuttosto ad un’esistenza avventurosa alla cui base ci siano innanzitutto lunghi
viaggi. Il suo ideale potrebbe essere quello di fare l’ambasciatore o comunque il
diplomatico. Ama la vita mondana e la presenza in società. La chiusura domestica
e la monotonia della routine familiare lo frustrano al massimo grado per cui se è
questa la sua condizione abituale è bene, per il suo equilibrio, ch’egli si trovi dei
forti stimoli in altri campi, per esempio nel lavoro o nello sport, tali da limitare i
danni dell’insoddisfazione sul piano domestico.
Spesso le sue convinzioni di fondo cambiano per adattarsi alle mode verso le
quali sembra essere particolarmente attratto.
La donna del Sagittario è tendenzialmente una femminista, emancipata,
capace di sottrarsi sin da giovane all’influenza dei genitori. In lei troviamo più
esasperati i tratti del polimorfismo del segno. Se l’insieme del tema è armonico ed
ella tende alla vita convenzionale, vissuta nel rispetto delle regole e della
tradizione, allora notiamo spesso un essere dai lineamenti e dal comportamento
estremamente dolci, dalla pelle bianca e liscia, dal viso di bambola e caratterizzata
da una cert’aria sognante, quasi dormiente. Nel caso contrario invece ci troviamo
di fronte ad una donna spigliata, ribelle, un po’ mascolina, esuberante, energica,
attiva, promotrice di azioni e di comitati, anticonvenzionale, avventurosa, che vuol
colpire l’attenzione degli altri con il proprio operato, priva di retorica, capace di
una vera emancipazione, ossia di sfoghi libertari non seguiti da sensi di colpa.
Il bambino del segno gode generalmente di buona salute ma si espone ai
rischi d’incidenti per la sua temerarietà. È attirato in particolare da biciclette, moto
e cavalli. È bene fargli praticare molto sport che ha una funzione terapeutica anche
per quanto riguarda l’ansia che è tipica del Sagittario. È anche attratto dalla
geografia, dai viaggi e dall’aviazione per cui lo si può aiutare a trovare un hobby
adatto in uno di questi campi.
Come l’adulto del segno anche il bambino ama gli animali che possono
essere degli ottimi compagni di gioco nella sua infanzia.
Il Sagittario compensato

Come già scritto prima troviamo parecchie espressioni, assai diverse tra loro,
di Sagittari e dunque non esiste un solo «Sagittario compensato». Tuttavia
possiamo dire che se il Sagittario per antonomasia dovrebbe essere un robusto
individuo (sia al maschile che al femminile), atletico, possente, dal sorriso
contagiante e caratterizzato dall’ipertrofia in genere, il tipo compensato appare
quasi sempre assi esile, timido, introverso, silenzioso, riflessivo, discreto, per nulla
protagonista.
Alcuni Sagittari, particolarmente significativi, della raccolta in appendice: n°
3, 5, 8, 19, 23, 31, 35, 39, 40, 45, 50, 62, 66 (Gabriele D’Annunzio), 69 (Palmiro
Togliatti), 70 (Brigitte Bardot), 75 (Papillon), 91 (Francisco Franco), 95 (Winston
Churchill).
Capricorno

Segno di terra, cardinale, femminile, negativo, governato da Saturno.


Periodo: dal 21 dicembre al 19 gennaio.
Il Capricorno è il decimo segno dello zodiaco e si estende dal grado 270 al
grado 300. Si oppone al tenero Cancro e pertanto è in esso che la tradizione ha
posto l’esilio della Luna. Il suo governatore è Saturno, seguito da Marte (per
esaltazione). La combinazione tra i due astri dà origine ad un insieme piuttosto
duro, coriaceo, impenetrabile, ma anche costruttivo, dinamico, concreto.
Il periodo stagionale che gli corrisponde è l’inizio dell’inverno,
caratterizzato dalla crudezza del paesaggio che trova nei ghiacci dei monti e nelle
rocce spoglie di erba delle valli i suoi emblemi più rappresentativi.
La capra, animale del segno, colta nell’atto di schiacciare lo zoccolo contro
la roccia, è un’altra rappresentazione illuminante delle sue valenze. Queste ultime
possono essere così raggruppate: ambizione, frugalità, serietà, durezza, rigore,
concentrazione, profondità, dominio dei sentimenti, stabilità, concretezza,
razionalità, freddezza.
L’ambizione è senz’altro il perno intorno a cui gira tutta la psicologia del
nativo del segno e merita per questo un discorso a parte.
Tre segni dello zodiaco sono particolarmente caratterizzati dall’ambizione,
sebbene ciascuno con colorature nettamente distinguibili. Essi sono: il Leone, il
Sagittario ed il Capricorno. È interessante confrontarne le differenze ai fini della
migliore comprensione degli attributi capricorniani. Il Leone è ambizioso più nel
giudizio degli altri che nei fatti. È vero ch’egli aspira da sempre ad occupare i
massimi posti di ogni scala gerarchica, ma più che di una aspirazione si tratta di
una pretesa che scaturisce da una presunzione bonaria. Egli infatti si avvia ad
occupare questi posti senza pathos e senza chiedersi se gli spettino. Possiamo dire
che diventa capo perché ha deciso di fare il capo.
Nel Sagittario si distinguono due tipi di scalatori: quello profondo ed il
superficiale. Il primo ascende alle vette ideali, filosofiche o mistiche e lo fa per
mezzo di una causa socialmente apprezzata (la difesa dei deboli, la lotta per la
libertà, la diffusione del Vangelo, etc.). L’altro è invece il classico arrivista,
presuntuoso ai limiti, che sfrutta ogni vantaggio possibile per ottenere ciò che
desidera: è un demagogo insuperabile. Il Capricorno, infine, è sospinto da una
forte base complessuale che cerca nel prestigio sociale la giusta compensazione a
tutti i suoi motivi di frustrazione. È un essere lento che accarezza un disegno a
lunga scadenza, che sa attendere e costruirsi il proprio futuro pietra su pietra. Il
suo rapporto con il potere è caratterizzato dal massimo quoziente di libido che egli
è disposto a riversare sull’obiettivo.
Volendo condensare, in un’immagine, la differenza tra i tre tipi ed
identificando la cima di una montagna con il loro comune traguardo, diremo che il
Leone ascende alla vetta su di una scala mobile, fiero, diritto nella persona e senza
traumi; il Sagittario si catapulta alla sommità a cavallo di una freccia e il
Capricorno si arrampica sulla parete, mani e piedi, sudando e patendo.
Spesso la statura fisica, generalmente modesta nei nativi del segno in
oggetto, contribuisce alquanto ad alimentare il focolaio di germi complessuali e la
sete di elevazione. Quest’ultima assume talvolta effigie differenti, ma non muta
nella natura. È il caso di quei soggetti che rinunciano a tutto (apparentemente), che
si sacrificano per gli altri e vivono secondo il più rigoroso esempio cristiano (ma si
potrebbe anche dire spartano, stoico, frugale, etc.).
In effetti costoro aspirano alla lode del prossimo, al riconoscimento più
ampio delle loro virtù e si può esser certi che nel più dei casi non si
comporterebbero così se non ci fosse alcuno ad osservarli.
Ciò nonostante il Capricorno è frugale per natura e non soffre molto a
rinunciare ai piaceri sessuali o di altro genere, così cari ai Pesci, ai Tori, ai Cancri.
È la combinazione Saturno-Marte a permettere la liberazione dello spirito dalla
materia, raccogliendo le forze del soggetto verso obiettivi più durevoli nel tempo.
L’ambizione, nell’accezione più vasta del termine, è la più significativa
valenza del Capricorno e può esprimersi sotto mille forme diverse, per esempio:
nel portamento da corazziere sottolineato dal fiato tirato; nel voler attrarre
l’attenzione degli altri a tutti i costi; nella macchina più lussuosa o nella moglie
più alta; nell’ostentazione dell’essere alla moda con le idee del momento; etc.
Essendo spesso mosso da sensi d’inferiorità che col tempo gli inducono
anche idee di tipo paranoico e dalla volontà di brillare in società, il Capricorno
riesce in molti casi ad ottimizzare questi suoi lati deboli e a diventare uno
spiritosissimo animatore di gruppi, tagliente e sarcastico, critico e censore,
osservatore di ogni debolezza comportamentale altrui e pronto a trasformarla in
ilarità per tutti.
Di contro, quando l’insieme del tema è caratterizzato da valori di chiusura e
pesantezza, il binomio Saturno-Marte può esprimersi al massimo delle sue forze e
possiamo avere l’individuo distaccato del tutto dal proprio interno, concentrato in
un’unica direzione, fortemente applicato, insensibile ai richiami esterni, concreto,
fattivo, lavoratore. Sue dominanti sono la quasi totale assenza di manifestazioni
emotive ed il pieno controllo di sé. È questo, spesse volte, un soggetto duro che
può distinguersi anche per gesti di crudeltà.
Il tipo più comune di Capricorno è un misto di quanto detto finora e può
essere descritto come: attivo, laborioso, programmatore, tenace, serio, autocritico,
poco espansivo.
In amore il Capricorno investe soltanto una piccola parte dei suoi interessi.
Data la forte presenza di Saturno nel segno c’è da aspettarsi che egli non sia un
passionale, ma piuttosto un attento valutatore delle possibilità che in questo
campo, come negli altri della vita, gli si offrono. Si guarda intorno con diffidenza e
anche se l’oggetto delle sue mire sembra sollecitarlo al massimo, non si scompone
mai e tende invece a mantenere sempre un perfetto autocontrollo, cosa che può
venire interpretata come mancanza di interesse dal probabile partner che il più
delle volte lo boccia al primo esame. Non è un campione di tenerezza né di slanci
travolgenti ed è difficile coglierlo nell’atto di offrire un fiore o sussurrare una
parola dolce all’orecchio dell’amata. Raramente si sposa sotto l’impulso di una
decisione improvvisa e più frequentemente invece lo fa dopo aver ben
commisurato la cosa sotto tutti gli aspetti. È un compagno tendenzialmente fedele
che considera il rapporto a due in maniera esclusiva e tradizionale. Non ha una
forte sessualità e non ama neanche parlare in pubblico della sua vita intima.
Nel lavoro il Capricorno investe il massimo delle sue energie dato che, come
già detto, la sua più forte molla interna è costituita dalla ricerca, presso gli altri, del
riconoscimento dei propri meriti e di un sempre crescente prestigio. Quando
qualcuno viene presentato come presidente, o direttore, o capo, o fondatore, di
un’associazione, o di un ente, o di un gruppo qualsiasi di persone, c’è sempre da
sospettare che questi abbia, nel proprio tema di nascita, dei marcati valori
Capricorno, tant’è forte nel nativo del segno il desiderio di emergere. Possiamo
senz’altro affermare, a questo proposito, che c’è sempre una presidenza nel futuro
di ogni Capricorno.
Dunque il lavoro è il canale di migliore indirizzamento delle qualità del
segno che attraverso di esso si realizza pienamente.
Nel caso che il soggetto per ragioni oggettive non possa aspirare a posizione
di comando e debba propendere per un’attività impiegatizia, cercherà di meritarsi
la massima stima dei superiori e sarà altrettanto sensibile agli elogi quanto ai
rimproveri. In ogni caso si tratta di un impiegato fedele, attento, corretto,
laborioso, efficiente, apprezzato dai colleghi e dai superiori.
I campi in cui riesce meglio sono quelli della politica e delle carriere legate
al sottogoverno. Anche negli affari ha ottime chance a suo favore. Mestieri a lui
indicati sono inoltre quelli di attore (per lo più comico), di medico, di chirurgo, di
scienziato, di archeologo, di militare, di gerontologo o comunque di addetto
all’assistenza dei vecchi.
Per quanto riguarda la salute il Capricorno può vantare il primato della
longevità tra i segni dello zodiaco il che farebbe pensare che egli è più sano, nella
media, degli altri. E invece non è così, soprattutto nell’infanzia che vede il nativo
generalmente cagionevole nella salute e minato da vari malanni. Col tempo le cose
migliorano e il Capricorno vive la sua migliore stagione nella vecchiaia anche se si
porta dietro numerosi acciacchi. Questi sono relativi soprattutto alle ossa, alle
giunture del corpo e alla pelle. Il Capricorno tende a somatizzare e lo stomaco ed i
brufoli sul viso ne sono i migliori veicoli espressivi. I brufoli in particolare gli
servono spesso da alibi: «non piaccio agli altri perché ho il viso pieno di
foruncoli».
L’uomo del segno ha più affinità delle donne con le caratteristiche dei trenta
gradi zodiacali cui appartiene. È tendenzialmente un tradizionalista che si sposa
per comodità e che gestisce il suo ruolo familiare piuttosto egoisticamente. Spesso,
autoritario, quasi sempre risparmiatore, l’uomo Capricorno, non gratifica i
congiunti con il dovuto trasporto e pensa più ad organizzare, ordinare,
responsabilizzare, gerarchizzare che ad aiutare, ascoltare, venire incontro,
partecipare. Nella vita intima appare noioso e pesante a chi gli sta vicino, mentre è
un brillante parlatore in comitiva.
La donna del segno è spesso facilmente riconoscibile perché nella sua ansia
di meritarsi l’ammirazione generale tende a strafare nell’abbigliamento e ad
ornarsi di un’infinità di anelli, braccialetti, collanine, catene, medaglioni, etc.
Spende molti soldi tra parrucchieri, estetisti, profumieri, sarti e calzolai, per offrire
sempre la migliore immagine di sé stessa. È una donna spiritosa e brillante in
società purché non si ironizzi su di lei.
Ama ricevere ospiti in casa e si dimostra sempre un’ottima organizzatrice di
ricevimenti.
Da un punto di vista sessuale non è particolarmente calda e fa fatica a
rilassarsi e a lasciarsi andare al sentimento. Nelle sue scelte i beni materiali hanno
un ruolo di primo piano. È assai sensibile all’educazione e le sue ottime qualità
razionali cadono davanti a un complimento.
Il bambino del segno vive gli anni meno felici del Capricorno giacché la sua
salute non è delle migliori e dato che nella maggioranza dei casi non può impartire
ordini come vorrebbe, ma deve eseguirli.
Il sole può essere un’ottima terapia preventiva ai suoi futuri disturbi ossei
anche se spesso delle allergie alla pelle ne difficoltizzano l’attuazione. Bisogna
sorvegliarlo particolarmente per evitargli cadute e quindi sono da sconsigliare gli
sport pericolosi, da questo punto di vista, come il ciclismo ed il motociclismo. I
migliori risultati, da un punto di vista realizzativo, li consegue quando gli vengono
affidati compiti di responsabilità. Sarebbe utile stimolarlo a vivere maggiormente
secondo il sentimento anziché secondo la ragione.
Il Capricorno compensato

Si esprime assai conformemente alle valenze di un Cancro puro: è un essere


sensibile, sempre in cerca della mamma, attento alle voci di dentro, interessato al
mondo delle emozioni, dei rapporti interpersonali, della comunicazione tra esseri
umani. È assai attratto dal mondo dell’infanzia, dai giochi, dal circo equestre, dai
cloun. Il suo è un mondo ideale di favole, di sogni, di immaginazione. Potremmo
dire, per semplificare ma senza alterare la realtà, che il suo universo è quello
rappresentato in tanti film di Federico Fellini, che è stato un grandissimo
Capricorno compensato, in cui incontriamo, ricorsivamente, immagini di
mamme/tabaccaie dal seno enorme.
Alcuni soggetti del Capricorno, particolarmente significativi, della raccolta
in appendice: n° 7, 20, 33, 36, 38, 39, 56, 59, 64, 68 (C. G. Jung), 71 (Gina
Lollobrigida), 73 (Claudio Villa), 77 (Giulio Andreotti), 78 (Federico Fellini), 82
(Adolf Hitler), 87 (Eduardo De Filippo), 89 (Enrico Caruso), 92 (Napoleone
Bonaparte), 96 (Richard Nixon), 97 (Albert Schweitzer).
Aquario

Segno d’aria, fisso, maschile, positivo, governato da Saturno e da Urano.


Periodo: dal 20 gennaio al 18 febbraio.
L’Aquario è l’undicesimo segno dello zodiaco e si estende dal grado 300 al
grado 330. Suoi governatori sono Saturno e Urano. Il Sole che qui è in esilio, ed
esprime quindi la sua minima potenza, caratterizza con la sua quasi assenza questi
trenta gradi zodiacali che sono il regno della fratellanza universale, della
generosità, dell’apertura verso il prossimo, dell’amicizia pura, appunto perché
vengono a mancare spinte autoaffermative, individuate, alla massima potenza, nel
segno opposto del Leone dove il luminare è in trono. Siamo al centro dell’inverno
mediterraneo, simmetricamente lontani dagli ultimi tepori autunnali e dai primi
disgeli primaverili: la materia è sacrificata mentre lo spirito vive in tutto il suo
fulgore. E l’Aquario è senza dubbio un essere spirituale, poco somigliante allo
standard umano.
Il dominio di Saturno sul segno favorisce il distacco dal contingente mentre
la presenza di Urano veicola la risultante disponibilità energetica a strutturarsi su
basi altruistiche e a comportarsi in funzione di un idealismo permanente.
L’Aquario è il segno degli ideali che non muoiono e che restano tali anche quando
il fanciullo che li esprime è diventato prima uomo e poi vecchio. Il suo è un
idealismo a monte, privo di motivazioni specifiche, strutturale, essenziale, che non
si mortifica per le delusioni e non si alimenta con le gratificazioni.
L’idealismo aquariano comprende tra i suoi ingredienti molto egualitarismo,
socialismo libertario, laicismo, riformismo, progressismo e talvolta anche
anarchismo. Il tutto può essere definito romantico nel senso che ha spesso la
struttura del sogno, della chimera infantile, del disegno irrealizzabile cui si crede
per eccesso d’ingenuità.
La figura dell’hippy nata da poche generazioni può rappresentare,
degnamente, l’icona delle valenze aquariane. L’hippy, infatti, al di là delle
distorsioni strumentali che certa parte d’ogni Paese ha tentato di contrabbandare ai
danni della sua figura, non è il ragazzo omosessuale, sporco negli abiti e nello
spirito, che si droga e mangia alle spalle del prossimo, bensì il giovane (anche a
novant’anni) che non capisce la guerra e oppone fiori al cannone, musica alla
violenza, amicizia al razzismo, amore all’odio, non curandosi se ciò che fa può
essere chiamato retorico giacché egli lo sente in piena sincerità di spirito.
Stiamo entrando nell’Era dell’Aquario che, come si sa, durerà più di duemila
anni e c’è davvero da augurarsi che sia l’età degli hippy se questi riusciranno a
debellare la guerra e a costruire una società più giusta. I sintomi sono già nell’aria:
aumentano gli obiettori di coscienza, svaniscono i sentimenti nazionalisti,
l’amicizia e lo scambio fioriscono ogni giorno di più tra i giovani di tutto il
mondo, decadono in progressione logaritmica i vecchi canoni di etica tradizionale
che hanno avuto, e continuano ad avere, un gran ruolo nella formazione di milioni
di odi individuali e di focolai di violenza collegati, per esempio, a tabù sessuali.
Pur non volendo celebrare il soggetto Aquario che inizia a modellarsi da
quanto si va dicendo, non si può non riconoscergli un insieme di valori umani più
che apprezzabili che possono conglobarsi negli attributi di altruista, generoso,
fraterno, pacifico, aperto, emancipato, disinibito. Così come per i Gemelli
anch’egli è incapace di odiare, ma mentre per il primo spesso si tratta di una
conseguenza della dimenticanza o della superficialità, in questo caso l’incapacità
di odiare è strutturata nell’essere che, a somiglianza dei robot della narrativa
fantascientifica, sembra essere stato programmato in modo da non poter fare del
male.
Come accade per gli altri segni anche per l’Aquario vi può essere
l’inversione completa dei valori citati e si nota allora la presenza, tra i suoi nativi,
di individui assolutamente egoisti nonché egocentrici, assai somiglianti allo stesso
tipo di Leoni che sono loro di fronte, a 180 gradi.
Nel complesso si notano comunque due tipi fondamentali di Aquario: quello
in cui predomina Saturno e quello dove invece ha il sopravvento Urano. Nel primo
caso, che sottintende la presenza di valori inibitori di rilievo nel tema di nascita,
troviamo il «distaccato» già osservato nel Capricorno, ma che vibra ad un’ottava
in più. È l’uomo maturo, saggio fin dall’infanzia, che ha umanizzato il semplice
distacco dal materiale del capricorniano e gli ha dato una direzione finalizzata più
verso l’esterno che verso l’interno. Quest’essere ha qualcosa di serafico nella sua
purezza ideale, anche se non va assolutamente confuso con un mistico. Il suo
contatto con il quotidiano può essere in certi casi deficitario ed egli può
abbracciare talvolta forme di esistenza ai margini della convivenza pubblica, con
conseguenze negative sul piano pratico. Il suo idealismo tout court può anche
spingerlo ad assumere atteggiamenti estremisti, in campo politico o sociale, che si
trasformano poi in veicoli di emarginazione.
L’altro tipo, il pilotato da Urano, appare assai diverso da quello appena
descritto ed è caratterizzato dall’avere valori disinibitori nel proprio quadro
astrologico. Le parole chiave per identificarlo sono: anticonformismo, originalità,
eccentricità, versatilità, record, rivolta, individualismo, autoaffermazione,
antitradizionalismo. Eccentrico anche nel vestire questo tipo fa di tutto per
meravigliare gli altri e solitamente ci riesce, al punto che quando in una folla si
scorge un individuo a dir poco «strano» c’è da scommettere che egli abbia dei forti
valori aquariani o comunque uraniani. L’attore americano James Dean, morto in
giovane età, è un esempio illuminante di questo modello.
Spesso tra i due tipi vi può essere mescolanza ed allora troviamo, per
esempio, lo scienziato che nel corso dei suoi profondi pensieri non si accorge di
annodarsi due cravatte l’una sull’altra o il giovane hippy che pratica la filosofia
del «fate l’amore e non la guerra», ma indossa un casco nazista per essere
originale.
In amore l’Aquario appare del tutto disinibito rispetto ai tabù convenzionali:
soprattutto non si preoccupa di ciò che pensa la gente. Per questo dà facilmente
scandalo già in giovane età quando si comporta assai disimpegnatamente. Di solito
si sposa presto, ma con altrettanta frequenza divorzia anche presto. Non è geloso
(se lo è ciò è dovuto ad altri valori del tema natale) ed ha bisogno di un compagno
simile perché il suo disimpegno pronunciato lo porta sovente a tradire. È sincero
quando dice «ti amerò per tutta la vita» e non ritiene di commettere un’azione
illecita se per un giorno cambia partner.
È un passionale, ma non un sentimentale, e pertanto riesce a gestire con
saggezza il suo lato istintivo nella sfera affettiva.
Da un punto di vista professionale occorre distinguere tra i due tipi citati
precedentemente. Il saturnino è un ricercatore nato (non bisogna dimenticare che
il simbolo del segno è un’anfora che versa acqua, ossia saggezza) che può
realizzarsi ottimalmente nei settori sia della ricerca pubblica che di quella privata,
preferibilmente nel campo tecnico ed in particolare in quello elettronico. Anche
l’attività didattica appare indicata a soddisfare le attitudini del soggetto e così tutte
le altre che prevedono riflessione, concentrazione, astrazione.
L’uraniano, invece, ha bisogno, per esprimersi, di un ruolo più individuale,
più soggettivo, ampio, modificabile, rinnovabile. Questo tipo di Aquario riesce
solitamente bene nel commercio perché ha estro, fantasia, inventiva, simpatia,
apertura e anche furbizia. Ha quel tanto di mancanza di scrupoli che fa il buon
commerciante, buono nel senso egoistico, cioè ai fini produttivi.
Il mondo dello spettacolo è una sorta di lampada di Aladino per lui che può
produrvi mille alchimie di ruoli che acquistano nella sua rappresentazione un
sapore liberatorio, liberatorio delle multiformi valenze che sono in fondo al suo
animo e Totò ne è l’espressione più autentica. La politica, il sindacato,
l’aeronautica e le pubbliche relazioni sono altri settori preferenziali di applicazione
professionale per questo tipo.
Da un punto di vista patologico l’Aquario è collegato alle seguenti zone del
corpo umano: caviglie, polpacci e parti ad essi legate. Inoltre il segno ha dominio
sulla circolazione del sangue e sulla trasmissione dei dati dalla periferia al cervello
(impulsi nervosi). Pertanto sul piano pratico sono da valutare, sotto il profilo
preventivo, slogature e fratture all’altezza delle caviglie, disturbi circolatori e
motori. La costituzione fisica dell’Aquario è generalmente gracile e in essa
spiccano spesso denti sporgenti e spaziati tra loro. Vi è poi un altro tipo fisico di
Aquario dai lineamenti bellissimi, individuato dal binomio occhi chiari e capelli
biondi.
Molti nativi del segno devono ricorrere, nel corso della loro vita, a terapie
elettriche da collegarsi al dominio di Urano in questi trenta gradi zodiacali.
Numerosi Aquari della categoria «egoista» soffrono di disturbi all’udito: si
tratta quasi sempre della somatizzazione del loro senso di chiusura all’esterno,
dell’essere sordi al richiamo degli altri.
L’uomo del segno è, nel confronto con gli altri undici, quello che offre meno
differenze, al buon osservatore, tra il comportamento domestico e quello pubblico.
È cioè colui che ha meno maschera e si comporta con la propria compagna così
come fa con il prossimo. È un suo lato positivo, ma anche negativo nel senso che
ciò esprime la sua incapacità a donarsi completamente a un solo essere giacché
egli si sente di appartenere a tutti. Ha scarso senso privatistico delle cose, a meno
che non vi siano valori divergenti nel tema di nascita. Preferisce avere al suo
fianco una donna intelligente e intellettuale anziché ardente e passionale. Spesso
non è apprezzato dalle donne perché non ha un carattere ben definito.
La donna del segno è generalmente assai originale nel vestire e le sue
tendenze a questo riguardo sono assolutamente soggettive, non paragonabili ad
alcuna moda. È senz’altro una donna emancipata sotto ogni profilo, soprattutto nel
senso che non è schiava delle convenzioni ed ha il coraggio delle proprie azioni. I
suoi incontri con uomini gelosi sono destinati a fallire essendo la nostra una
sincera assertrice della libertà sessuale e reciproca anche nel contesto di una vita
matrimoniale o comunque a due. È hippy nel sangue e dunque ogni tanto c’è da
aspettarsi che parta, magari senza meta, per andare a vivere tra i giovani della
Sorbona o per fare shopping a Portobello. Quando torna si meraviglia, in perfetta
buona fede, dello sdegno di chi ha lasciato magari senza neanche salutare. Non
diventa mai schiava dei figli.
Il bambino del segno ha bisogno di un’educazione aperta alle nuove
concezioni e libertaria il più possibile, al fine di non frustrare le tendenze
centrifughe del suo spirito.
È particolarmente intelligente e avido di conoscenze come i Gemelli. È
affascinato e attratto dal mondo dei grandi perché la sua psicologia è orientata
verso il tempo futuro. Tende a nutrirsi di cultura e di informazioni a scapito
dell’attività fisica. Già nell’infanzia dimostra insofferenza alle coercizioni e
cercherà presto di lasciare la casa di origine per cui è bene facilitargli le
permanenze periodiche lontano dalla famiglia. La musica lo attrae particolarmente
e può rappresentare un ottimo canale convogliatore di energie.
L’Aquario compensato

È un essere assai opportunista ed egoista che tende ad esprimersi ai limiti


della correttezza. Questo segno, nella sua espressione più negativa, si affianca allo
Scorpione «non evoluto» ed infoltisce le fila di quei personaggi che sarebbe bene
tenere lontani da se stessi. Infatti, sovente esso progetta truffe ed inganni ai danni
di terzi o si esprime assai malevolmente.
Alcuni soggetti dell’Aquario, particolarmente significativi, della raccolta in
appendice: n° 23, 26, 27, 54, 59, 79 (Amintore Fanfani), 96 (Richard Nixon).
Pesci

Segno d’acqua, mobile, femminile, negativo, governato da Nettuno e da


Giove. Periodo: dal 19 febbraio al 20 marzo.
I Pesci sono l’ultimo segno dello zodiaco e si estendono dal grado 330 al
grado 360. Chiudono il ciclo iniziato dall’Ariete con l’equinozio di primavera, il
ventun marzo. Rappresentano l’anello di congiunzione tra un mondo che muore ad
un altro che nasce, in uno spazio-tempo che potremmo definire terra di nessuno.
L’idea delle valenze archetipiche del segno può darcela il film di Ingmar Bergman
«L’ora del lupo». Secondo il regista svedese l’ora del lupo è quella che precede
l’alba: l’anello di congiunzione tra la notte e il giorno, l’ora in cui si animano gli
incubi ed in cui chi è sveglio ha paura. È l’ora della metamorfosi: la notte sta
morendo per lasciare spazio al giorno ed il silenzio sacrale che l’avvolge
testimonia all’universo l’ansia del mondo per quel momento. Sembra quasi come
se la natura, ogni notte, a quell’ora, tirasse il fiato fino all’attimo in cui scoprirà se
il giorno c’è l’ha fatta a spuntare sulle tenebre. Anche il grande Shakespeare ha
espresso possentemente questo attimo nel Macbeth, quando il sovrano chiede a sua
moglie: «A che punto è la notte?» e lady Macbeth risponde: «quasi alle prese con
la mattina, per decidere chi sia delle due».
Ogni giorno, all’alba, si ripete il miracolo della vita che nasce dopo la morte
ed i minuti che la precedono sono gravidi d’ansia e di paura. Quest’ansia e questa
paura sono state e sono comuni agli uomini di tutte le civiltà, religioni e razze
della terra in tutti i periodi storici e testimoniano il carattere archetipico di tale
momento. Non è possibile definire la natura specifica dell’archetipo in oggetto in
quanto essendo tale esso preesiste all’uomo ed essendo costituito di natura
«essenziale» sfugge ad ogni possibile definizione che necessariamente si rifà al
percettivismo dei sensi umani; ma possiamo invece notare varie immagini
archetipiche che si rifanno ad esso e che sono a noi percepibili attraverso
sensazioni, emozioni, etc. L’immagine archetipica legata a ciò che chiamiamo «ora
del lupo» è simbolicamente legata ad altre espressioni dell’archetipo originale ad
essa corrispondente.
Lo stato precoscienziale di un uomo che sta per prendere coscienza di sé è
una di queste. Ed eccoci al legame col segno dei Pesci. L’ultima emanazione dello
zodiaco termina con il grado 360 che è anche il grado 0, conclude l’inverno ed
inaugura la primavera, chiude l’anno zodiacale e ne apre un altro. La natura, dopo
la morte invernale, si prepara a rinascere, gli animali selvatici si apprestano a
destarsi dal lungo letargo. Ciò avviene nel segno dei Pesci che Barbault definisce:
«...un mondo impreciso, senza forme definite e senza frontiere ben delimitate...».
I Pesci costellano una terra di nessuno a cavallo tra la luce e le ombre, il
definito e l’indefinito, il conscio e l’inconscio. In questo segno trova il suo esilio
Mercurio, simbolo dell’intelletto, del razionale, del limitato, del particolareggiato
e regna invece Nettuno che non possiamo definire suo complementare poiché
facendolo gli attribuiremmo dei valori ben precisi di opposizione mentre invece
esso sfugge ad ogni definizione in quanto rappresenta proprio la materializzazione
del concetto di indefinito. Sempre secondo Barbault, Nettuno è: «l’archetipo della
dissoluzione o dell’integrazione universale». Ed è proprio questa sua
partecipazione universale, datagli da Nettuno, che lo differenzia tanto dagli altri
segni zodiacali e gli attribuisce quel carattere di trascendenza che ha fatto di esso il
simbolo del misticismo.
Il suo elemento è l’acqua, quella delle masse oceaniche, tanto simile, per
immagine, all’inconscio universale. La dimensione dei Pesci non è quella spazio-
temporale né quella definita dai cinque sensi, ma è il mondo dell’extrasensoriale, il
regno dell’indefinito.
In questa luce risulta più facile comprendere perché il segno e il pianeta
vengono normalmente attribuiti alla pazzia e più precisamente ai fenomeni di
dissociazione mentale, ma anche al genio e alla potenza creatrice della mente. Ciò
deriva appunto dalla loro natura metamorfica o meglio di soglia sensoriale
confinante tra i due stati: quello legato alla natura fisica umana e quello
appartenente invece ai valori d’insieme dell’universalità inconscia. L’archetipo
illustrato nel concetto di «ora del lupo» è qui presente in pieno: l’uomo è sul punto
di prendere coscienza di sé, della sua integrità fisico-spirituale, della sua doppia
natura terrena e universale al tempo stesso. Presa di coscienza che lo turba e lo
confonde e come tutte le cose nuove che vengono a scuotere il suo stato inerziale
di quiete gli provoca un trauma, trauma che, come dice il grande psicologo
contemporaneo Erich Fromm, l’uomo subisce essenzialmente due volte nel corso
della vita: quando nasce e quando muore.
Questo trauma, quello che accompagna il processo d’individuazione, l’ora
del lupo e tutti gli altri che vibrano sullo stesso simbolismo di fondo, sono
condensati nella struttura archetipica del segno dei Pesci.
I soggetti nati negli ultimi trenta gradi zodiacali fanno generalmente capo a
due tipi classici: quello in cui prevale Giove e quello in cui, al contrario, è più
forte Nettuno, altro governatore del segno.
Nel primo caso si distinguono individui per molti aspetti simili al Sagittario
o al Toro: gaudenti, sensuali, autoindulgenti, ciarlieri, ottimisti, esuberanti,
simpatici, allegri, per lo più linfatici e quindi portati ad ingrassare alquanto.
Nell’altro caso sono invece compresi soggetti che vivono per lo più in una
dimensione di sacrificio, di rinuncia, di prove. Appaiono solitamente tristi, chiusi,
depressi, provati dal destino. C’è in loro una sorta di masochismo esistenziale che
li spinge a cercare la soluzione perdente per guadagnarsi le simpatie del prossimo.
Questo secondo tipo è morfologicamente assai diverso dal primo ed è
caratterizzato in genere da un’eccessiva magrezza che ha colorazione
di deperimento organico ed è tratteggiata da ossa sporgenti, membra assai sottili,
occhiaie profonde, colorito grigio-pallido. Comuni a tutti i Pesci sono invece gli
occhi eccezionalmente grandi e di solito belli. Sono la parte del corpo che si nota
per prima nei nativi del segno. Ma troviamo anche, all’opposto, soggetti con
vistosissimi difetti agli organi della vista.
Per quanto riguarda l’amore distinguiamo due casi. Se si tratta dei Pesci
gioviali questo sentimento assume forza preminente nel tema di nascita e
costituisce un punto di passaggio obbligato per il raggiungimento di un
soddisfacente stato di benessere. È amore intenso più sul piano della sessualità e
sotto un profilo consumistico che da un punto di vista sentimentale. Per i Pesci a
dominante nettuniana, invece, va inteso più dal lato del sacrificio, del dono di sé,
dell’abnegazione, del servire. Troviamo tra questi un’infinita schiera di mogli e di
mariti che fanno da infermieri al proprio partner, che vivono all’ombra del proprio
compagno. Talvolta si hanno delle combinazioni miste tra i due.
Tutti i Pesci sono generalmente romantici, sensibili sognatori, vulnerabili ai
fascini ambientali o comunque indotti dall’esterno. Vorrebbero vivere l’amore
sempre in un’atmosfera ovattata, in un clima simile a quello dei fotoromanzi. Gli
attributi «nascosto», «segreto», «proibito» collimano spesso col loro modo di
amare.
Anche da un punto di vista professionale distinguiamo due categorie di
Pesci. A quella degli estroversi-autoindulgenti fanno capo numerosissimi
commercianti, soprattutto nel settore dei liquidi, dei tabacchi, dei farmaci, delle
droghe. Tra gli stessi troviamo anche molti attori o uomini di spettacolo, gestori di
ristoranti, cuochi, camerieri, lavoratori del ramo alimentare, nonché individui che
abitualmente frodano il prossimo (tra questi ultimi si distinguono diversi pseudo
maghi, astrologi, indovini, etc.).
L’altra categoria raccoglie un gran numero di operatori del settore medico e
paramedico, di studiosi, uomini di spirito, filosofi, lavoratori del settore carcerario
e manicomiale. Musicisti e lavoratori del mare sono presenti in gran numero in
entrambe le categorie.
La salute dei Pesci non è delle migliori. La loro patologia è essenzialmente
legata ai disturbi classici del tipo linfatico. Come si è visto nei segni trattati
precedentemente ogni parte del corpo corrisponde ad una zona zodiacale
cominciando dal primo segno, l’Ariete, cui è legata la testa e continuando poi con i
binomi Toro-gola, Gemelli-polmoni, Cancro-stomaco, Leone-cuore e via dicendo
fino a giungere all’ultimo segno, i Pesci, cui va riferita la parte più bassa del
corpo: i piedi. E infatti i piedi sono senz’altro il punto più debole dei nativi che
sono spesso costretti a portare scarpe ortopediche e che si distinguono dagli altri
anche per il loro modo di camminare (a volte danno l’impressione di perdere
l’equilibrio, come un passeggero appena sceso da una nave dopo vari giorni di
navigazione). Nel tipo sensuale, con gli anni, insorgono problemi salutari dovuti
ad eccessiva alimentazione. Le intossicazioni da alcool, fumo, droghe e medicinali
costituiscono un altro pericolo più che potenziale della loro patologia generale.
Qualunque tipo di problema agli occhi e alla vista va attribuito, in primis, ai
Pesci (lo stesso vale per la Vergine, per Nettuno e per le Case Sesta e Dodicesima:
confronta il mio I fondamenti dell’Astrologia Medica).
L’uomo del segno ha spesso l’hobby della cucina, oltre ad essere una «buona
forchetta», e fa quindi la gioia di quelle mogli che amano ricevere ospiti a cena,
ma che non si entusiasmano all’idea di dover trascorrere ore ed ore davanti ai
fornelli.
È solitamente premuroso verso la famiglia, affettuoso ed esuberante
sessualmente con la moglie (anche se non è fedelissimo), poco ordinato e non
sempre concreto.
Se prevalgono le tendenze alquanto torbide che talvolta si annidano nel
segno, può procurare serie preoccupazioni a chi gli sta a fianco. Nel caso siano
particolarmente accentuati i valori nettuniani tende a trasferire il ruolo di «capo
famiglia» alla propria compagna e a lasciarsi guidare da lei.
La donna del segno è tra le più femminili dello zodiaco: difficilmente se ne
trova qualcuna frigida e se ciò avviene è senz’altro dovuto ad altri fattori del tema.
È generalmente affascinante e provocante soprattutto per lo sguardo. Quella a
dominante Giove tende ad ingrassare eccessivamente e a dedicare molte energie ai
piaceri della carne. L’altra è più votata al sacrificio personale e a fungere da
infermiera nei confronti dei familiari. Una lunghissima schiera di casalinghe fa
parte di questo tipo. La mancata realizzazione sul piano familiare, affettivo o
lavorativo espone la donna Pesci, più delle altre, ai rischi di forti nevrosi da cui
stenta ad uscire.
Il bambino del segno è generalmente amorevole, gaio, simpatico, privo di
malizia e del tutto disponibile. Il sentimento che maggiormente suscita negli adulti
è la tenerezza. Come il bambino del Cancro anch’egli è particolarmente sensibile e
suscettibile per cui va curato particolarmente e gratificato con il massimo calore
possibile.
Dallo sguardo solitamente smarrito, il piccolo Pesci tende a raccogliere tutte
le suggestioni che gli vengono dall’ambiente circostante per cui sarà allegro
nell’allegria e triste nel caso contrario. Di solito è un po’ tardivo nel parlare e nel
capire le cose, ma ciò è dovuto essenzialmente all’atmosfera ovattata in cui
deliberatamente s’immerge e dalla quale occorre, con molto amore, distoglierlo.
L’esercizio cui è bene abituarlo è quello del contatto con la realtà.
Il Pesci compensato

È un soggetto preciso, ordinato, pignolo in modo quasi maniacale, finanche


ossessivo e pedante che cerca, continuamente, di mettere i puntini sopra le i, anche
quando non ce ne sarebbe affatto bisogno. Tende, generalmente, a non sposarsi e
se lo fa può diventare un persecutore del coniuge, sotto tutti gli aspetti. Molte volte
ha un comportamento di tipo paranoico.
Alcuni Pesci, particolarmente significativi, della raccolta in appendice: n°
12, 14, 16, 26, 30, 34, 62, 65 (Albert Einstein), 66 (Gabriele D’Annunzio), 84
(Gianni Agnelli), 89 (Enrico Caruso).
Note
1) André Barbault, Trattato pratico di astrologia, Ed. Morin.
4. I Pianeti
Sono quelli del nostro sistema solare divisi tra i vecchi della tradizione
(Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) e quelli di recente scoperta (Urano,
Nettuno e Plutone).
È opinione di alcuni astrologi che a questi ne andrebbero aggiunti almeno
altri due, non ancora ufficialmente accettati dall’astronomia e poco credibili anche
da parte della maggioranza degli astrologi.
Il Sole e la Luna valgono in astrologia come pianeti (questo significa che
essi, per semplificare, vengono chiamati pianeti, ma gli astrologi conoscono bene
le differenze che ci sono tra pianeti, satelliti, stelle, etc.).
La tabella 1B raggruppa i dieci su cui è basata l’astrologia contemporanea ed
oltre a riportare il simbolo di ciascuno, ne cita anche il segno di domicilio, di
esilio, di esaltazione e di caduta (ved. Dizionario in appendice).
I domicili, gli esili, le esaltazioni e le cadute sono quelli della tradizione cui
si oppongono, in parte, studiosi come Lisa Morpurgo che ha illustrato il suo
dissenso nel libro «Introduzione all’Astrologia», Longanesi ed. Nella tabella 1C
sono riportati i simboli di altri elementi astrologici i cui significati sono spiegati
nel dizionario in appendice al volume.
Sole: pianeta di fuoco governatore del segno del Leone.
Il Sole impiega circa un anno a compiere un’orbita completa (nella vista
dalla Terra) e dunque il suo passo giornaliero è di circa un grado.
Rappresenta il concetto maschile, la luce, il caldo, il secco, l’azione, la
volontà, la forza centripeta, ciò che gli orientali conglobano nel concetto di yang.
Da un punto di vista psicologico simboleggia l’Io, la lucidità razionale. Il suo
studio, nel tema natale, permette di chiarire in quale direzione si muove
l’individuo, quali sono i suoi obiettivi di fondo, qual è il suo grado di
determinazione rispetto al destino, di che natura è ed in che quantità è presente
la libido (energia psichica indifferenziata). Sul piano sociale il suo ruolo
corrisponde alla figura del capo in senso lato: comandante, dirigente,
capofamiglia, sindaco, capo mafia, leader politico, etc.
L’individuo che è nato con un forte Sole nel proprio oroscopo, per esempio
congiunto all’Ascendente ed in buon aspetto a Marte o a Giove, tende ad imporsi,
ad emergere dalla massa, per occupare un posto di prestigio.
Parole chiave dell’astro sono: grandezza, espansione, trionfo, generosità,
integrità. Se mal messo, e dominante, può dar luogo a: presunzione, orgoglio,
egocentrismo, disprezzo verso il prossimo, esagerazione, arroganza, dispotismo,
vanità, esibizionismo.
L’età della vita che gli corrisponde è quella compresa tra i venti ed i
quarant’anni.
È inoltre legato al mondo dello spettacolo, al cinema, al teatro, ai giochi, ai
divertimenti, alla creatività, all’insegnamento, ai bambini.
Da un punto di vista medico è collegato al cuore, al cervello, alla spina
dorsale ed alla vista. Nell’oroscopo è anche significatore del padre, del fratello, del
figlio, del nonno. Per la donna simboleggia il principio maschile (animus) ed il
compagno nella sfera affettiva. Quando si trova all’Ascendente tende a dare
individui longilinei, magri-asciutti, con capigliatura folta e bruna, eleganti,
proporzionati, generalmente di bell’aspetto.
Il metallo che gli corrisponde è l’oro, il colore l’arancio chiaro.
Luna: pianeta d’acqua governatore del segno del Cancro.
La Luna impiega circa 28 giorni a compiere una rivoluzione completa.
Alla luce delle conoscenze attuali l’astrologia può spiegarsi come una
emanazione del principio di sincronicità che vede il macrocosmo in diretto
rapporto analogico con il microcosmo, per cui astri e uomini sono le immagini
reali e simboliche di uno specchio. Alla sua nascita era il risultato delle più
arcaiche applicazioni del principio di causa-effetto. In questa ottica appare chiaro
che il ruolo della Luna è stato di primaria importanza nel processo di
identificazione delle corrispondenze astro-uomo. Fisicamente mutevole, essa ha
attratto l’attenzione dell’uomo per la sua relativa vicinanza alla Terra e per la
velocità con cui la orbita. Inoltre alcune manifestazioni del mondo fisico terrestre
sono chiaramente in rapporto con i suoi movimenti e gli antichi non mancarono di
notarlo: basti pensare alle maree ed alle mestruazioni che anche la scienza
moderna ha riconosciuto come legate all’influenza del nostro satellite.
I caratteri fondamentali che contraddistinguono l’astro dal punto di vista
astrologico, sono: femminilità, passività, oscurità, sensibilità, mobilità, fecondità,
indolenza, instabilità, capricciosità. Essa è lo yin degli orientali: il principio
femminile dell’universo, polare a quello maschile, lo yang, rappresentato dal Sole.
Un individuo astrologicamente marcato dalla Luna è senz’altro di indole
romantica, come romantica è rimasta la Luna anche dopo che i primi astronauti vi
si sono posati sopra e l’hanno trovata polverosa e deserta. Ancora oggi c’è chi le si
rivolge con la stessa commozione con cui gli antichi cinesi la adoravano sotto le
spoglie della dea Kwan-Yin.
La posizione della Luna nell’oroscopo è assai importante, almeno quanto
quella del Sole e dell’Ascendente, soprattutto perché essa ci illumina sulla
personalità del soggetto che, come dice W.J. Tucker, è di natura subconscia, in
contrapposizione all’individualità ed al temperamento che, sempre secondo lo
stesso astrologo, sono rispettivamente in rapporto al superconscio ed al conscio.
Nell’oroscopo maschile essa rappresenta l’anima, ossia il principio femminile e ci
fornisce indicazioni sulle forze inconsce dell’individuo.
La Luna è anche la moglie e/o madre per cui, esaminandone la posizione nel
tema zodiacale di nascita, si possono avere indicazioni su entrambe. Lo stadio
della vita umana che le corrisponde è quello dell’infanzia.
È inoltre legata ai concetti di famiglia, genitori, natività, allattamento,
maternità, privacy, suggestione, fascino, influenza, folla, popolarità, nazione, casa.
Da un punto di vista medico è collegata allo stomaco, ai seni ed ai disturbi
relativi ai cicli (epilessia, problemi mestruali, etc.).
Professionalmente è in sintonia con l’architettura, la ginecologia, l’analisi
storica, le istituzioni dello Stato, la cura del bambino, della famiglia.
Al contrario del Sole che indica “ciò che vogliamo fare e che faremo”, essa
indica “ciò che vorremmo fare e che non sempre faremo”.
Importante notare come la Luna sia uno dei primi elementi che ci guidano a
scoprire le stelle in comune nella cosiddetta ereditarietà astrale, all’interno di
gruppi familiari (dai nonni ai nipoti e continuando…).
Quando si trova all’Ascendente tende a dare individui dall’aspetto linfatico,
con il viso ovale, il ventre pronunciato, il colore pallido e scarsa muscolatura. Il
metallo che le corrisponde è l’argento, il colore il bianco.
Mercurio: pianeta di terra governatore del segno dei Gemelli e della
Vergine. Mercurio impiega circa un anno a compiere una rivoluzione completa.
Nella mitologia greca era il messaggero degli dèi, l’informatore di Giove, il
ruffiano nelle sortite galanti del signore dell’Olimpo. Il suo ruolo era di gregario,
scambiatore, mediatore, interfaccia. Corrisponde al Pierino dei nostri giorni, pieno
di astuzie, trovate, impertinenze, furbizie, monellerie. È il metallo allo stato
liquido che, per la sua condizione fisica, scorre su qualsiasi superficie lo si
collochi ed è pertanto «inafferrabile».
Nelle sue qualificazioni più positive corrisponde alla capacità oratoria,
all’estro, all’inventiva, alla versatilità, alla capacità d’improvvisazione, alla
sveltezza fisica e mentale, alla prontezza di riflessi, alla mente aperta agli studi,
alla capacità di apprendere le lingue, al talento nell’esecuzione di rebus, puzzle,
cruciverba, etc. Al contrario, al negativo, lo troviamo collegato, alla superficialità,
alla doppiezza, all’inganno, alla truffa, alla menzogna.
Stimola le conoscenze enciclopediche e rende difficile ogni
approfondimento dello scibile.
Sul piano sociale corrisponde ai fratelli, ai cugini, agli amici, ai soci. L’età
che lo identifica è quella compresa tra il momento in cui il bambino inizia a
parlare ed a dimostrare le prime astuzie e quello della pubertà. I mestieri e le
attività professionali che più gli si addicono sono quelli di: giornalista, speaker,
scrittore, commerciante, traduttore, addetto alle pubbliche relazioni, autista,
corriere, intermediario, politico, uomo di spettacolo, editore, etc.
Da un punto di vista medico è collegato ai polmoni, agli arti superiori, alla
lingua e alle vie respiratorie in genere. L’individuo che ha un prominente Mercurio
nel proprio tema di nascita è portato a fumare moltissimo e questo rappresenta un
grosso pericolo per lui che è predisposto alle malattie polmonari. Il sistema
nervoso è un altro punto debole della sua patologia.
Quando si trova all’Ascendente tende a dare individui medio-alti, dalla pelle
piuttosto scura, con occhi assai vispi e dall’insieme simpatico, accattivante.
Il suo metallo è il mercurio, il colore il giallo.
Venere: pianeta d’aria governatore del segno del Toro e della Bilancia.
Venere impiega circa un anno a compiere un giro completo dello zodiaco.
Rappresenta l’amore, l’affetto e i rapporti in genere, la simpatia, la disponibilità, la
diplomazia, la cortesia, le buone maniere, il savoir-faire, l’ornamento,
l’abbigliamento, il decorativo, l’estetica, l’arredamento, il disegno, la pittura e le
arti in genere, la bellezza, l’eleganza, il fascino, la sensibilità.
Insieme a Giove è l’astro della gratificazione, dell’abbondanza, della
«fortuna». Quando è ben messa (in questo testo si userà il femminile, scrivendo di
Venere, identificando tale astro con la dea da cui ha preso il nome, pur non
dimenticando che ci si sta riferendo ad un pianeta e che quindi occorrerebbe usare
il maschile) nel tema promette uno sviluppo ottimistico dell’esistenza e una «serie
di aiuti» nel settore individuato dalla Casa che la ospita. Viceversa, quando è mal
messa, può suggerire prove affettive e salutari oltre a problemi dovuti ad eccessi
cui si lascia andare il soggetto. Se l’astro è particolarmente forte nella carta del
cielo di nascita, allora vuol dire che il più delle energie libidiche di quel soggetto è
concentrato in direzione di uno o più attributi venusiani e potremo avere:
l’aspirante Casanova, la prostituta, il filantropo, il pittore, il decoratore, il
parrucchiere, etc. a seconda delle altre forze presenti nel tema. I mestieri legati a
Venere sono: cantante, musicista, uomo (o donna) di spettacolo, parrucchiere,
barbiere, massaggiatore, acconciatore, estetista, sarto, cuoco, artigiano, cassiere,
disegnatore, etc. L’età della vita che le corrisponde è quella seguente la pubertà,
quando i giovani si avvicinano al mistero dell’amore.
Da un punto di vista medico è legata alla gola, alla tiroide e al sangue.
Nell’oroscopo è significatrice della persona amata, delle amiche, delle figlie, delle
opere d’arte, delle feste, etc. Quando si trova all’Ascendente, in buona posizione,
tende a dare individui di bell’aspetto, ben proporzionati, simpatici, cordiali,
affascinanti. Al contrario, quando è mal messa, annuncia sovente fatture tutt’altro
che estetiche.
Il metallo che le corrisponde è il rame, i colori: l’azzurro e il rosa.
Marte: pianeta di fuoco governatore del segno dell’Ariete e dello Scorpione.
Marte impiega circa due anni a compiere una rivoluzione completa.
Rappresenta tutto quanto avviene all’interno ed intorno ad un’energia che si
manifesta: l’acqua che bolle, il fulmine che colpisce l’albero, il motore che gira
nonostante la coppia antagonista, la freccia che penetra nella carne del cerbiatto, il
fabbro che batte sul ferro caldo, l’osso che si spezza, la gru che solleva, le forbici
che tagliano, etc.
Gli antichi, anche a causa del suo aspetto focoso, lo adoravano come dio
della guerra ed esso rappresenta, meglio di ogni altro, la forza, la lotta, la tensione,
la competizione, la volontà, il carattere, la determinazione, l’energia,
l’aggressività, la violenza, la rottura, l’incidente, il ferimento, l’uccisione, l’ordine
che esige pronta risposta, l’azione, la passione, etc. Dagli antichi era considerato
malefico insieme a Saturno. Oggi si tende a rifiutare un’etichetta tanto negativa
quanto semplicistica, ma d’altra parte non si può negare ch’esso è presente nella
maggioranza delle disgrazie umane. L’astrologo studia la sua posizione nel tema di
nascita per vedere anche in quali settori della vita il soggetto dovrà essere
particolarmente prudente per evitare danni ad esso legati. Se è in buona posizione
testimonia energia, volontà, attività; viceversa annuncia rotture, incidenti, lotte,
dissonanze. Al meglio può dare: coraggio, sincerità, entusiasmo. I suoi attributi
peggiori sono, invece: l’arroganza, la prepotenza, l’aggressività, la crudeltà.
L’età della vita che gli corrisponde è quella della maturità, al tempo stesso
cuspide di potenza e inizio del decremento energetico.
I mestieri ad esso legati sono: medico, chirurgo, sportivo, militare,
macellaio, fabbro, carrozziere, meccanico, poliziotto, vigile del fuoco, etc.
Da un punto di vista medico è legato alla testa, al viso, agli organi genitali
maschili, al metabolismo, ai globuli rossi del sangue. Nell’oroscopo è anche
significatore del rivale, del nemico.
Quando si trova all’Ascendente tende a dare individui robusti, dalle spalle
larghe, dal naso aquilino, dai capelli corti e folti.
Il metallo che gli corrisponde è il ferro. Il colore: il rosso.
Giove: pianeta d’aria governatore del segno del Sagittario e dei Pesci.
Giove impiega circa dodici anni a compiere un’orbita completa.
Rappresenta la grande fortuna, l’abbondanza, il benessere, le soddisfazioni,
la riuscita, l’espansione, l’ottimismo, la loquacità, il buon umore, il conformismo,
la giustizia, l’ordine sociale, l’autorità, l’avvocatura, la magistratura, la chiesa, il
potere.
Da un punto di vista psicologico simboleggia la condizione di soddisfazione
derivante dalla riuscita, dall’appagamento del desiderio.
Ha dei punti di somiglianza con il Sole, anch’esso espressione di successo,
realizzazione, ma mentre l’espansione del luminare deve intendersi in senso
verticale, quella di Giove va vista invece sul piano orizzontale, e va interpretata
come «espansione seguita da rilassamento autoindulgente». Ossia possiamo dire
che per Giove, a differenza del Sole, vi è l’elemento frenante costituito dal
raggiungimento dello stato di sazietà (psicologica).
Sul piano sociale Giove impersona il giudice, l’alto prelato, il borghese, il
politico, l’uomo di potere, colui che può dare e togliere protezione.
Quando l’astro è ben messo nel tema inclina all’ottimismo, alla volontà di
superamento degli ostacoli, alla fiducia, all’apertura. Quando la sua posizione è
compromessa da aspetti negativi indica quasi sempre tendenze ipertrofiche del
soggetto che è portato a strafare in uno o più settori, con i danni che ne seguono.
L’età della vita che gli corrisponde è quella tra la tarda maturità e l’inizio
della vecchiaia.
I mestieri cui è legato sono: le cariche impiegatizie, le direzioni di enti, le
amministrazioni, il commercio, l’avvocatura, la carica ecclesiastica, l’attività
alberghiera, la cucina nei ristoranti, etc.
Da un punto di vista medico è collegato al fegato, alle cosce ed alle
patologie conseguenti ad eccessi alimentari. Nell’oroscopo è anche significatore
degli zii e degli amici influenti.
Quando si trova all’Ascendente tende a dare individui alti, massicci, dal
colorito rossastro, gioviali ed esuberanti, facili alla collera.
Il metallo che gli corrisponde è lo stagno, il colore: rosso porpora.
Saturno: pianeta di terra governatore del segno del Capricorno e
dell’Aquario. Saturno impiega circa ventinove anni e mezzo a compiere un’orbita
completa.
È il «gran malefico» della Tradizione del quale, però, si conoscono almeno
altrettante virtù di quanti difetti gli vengono attribuiti. Rappresenta il concetto di
cristallizzazione, condensazione, corporazione, polarizzazione. È l’anodo verso cui
convergono i pensieri sciolti e disordinati, le esperienze infantili in cerca di una
direzione, i sentimenti desiderosi di pacificazione. Saturno è la vecchiaia, la
saggezza, la maturità, la razionalità, il controllo, la censura, la misura, la
freddezza, la severità, la frugalità, la solitudine, il sacrificio, le prove, gli ostacoli,
il logorio, le conquiste lente e dolorose, il prodotto del sacrificio, l’ambizione.
Tutto ciò che viene attraverso Saturno è frutto di molto lavoro e penose rinunzie.
Avere un «grosso» Saturno nel proprio tema di nascita vuol dire avere una grossa
croce da portare, ma anche poter raggiungere vertici di crescita spirituale non
comuni. Esso dona infatti la più grande maturità attraverso le prove: rende i
fanciulli saggi come gli anziani e dà a questi ultimi la serenità di spirito che fa loro
apprezzare l’ultima età.
Sul piano sociale il suo ruolo corrisponde alla figura del padre, o del nonno,
severo; del vecchio maestro, della figura guida, dello scienziato, del filosofo,
dell’eremita. Chi ha Saturno in forte posizione nel tema natale è portato a
razionalizzare molto, a soffocare i sentimenti, a programmare, ad essere severo
con se stesso e con gli altri, a limitarsi, ad eliminare il superfluo, a sorridere poco,
ad isolarsi dagli altri, a scegliere il celibato. Sempre in posizione prominente, e
mal messo, dà luogo a: durezza, insensibilità, crudeltà, inamovibilità.
L’età che gli corrisponde è la tarda vecchiaia.
Da un punto di vista medico è collegato alle ossa, ai denti, alla milza e alla
vescica.
Quando si trova all’Ascendente tende a dare individui di statura medio-
bassa, magri, dagli spigoli sporgenti e dalle ossa pronunciate. Il viso, a volte
malinconico e a volte risoluto, esprime sempre una durezza di fondo.
Il metallo che gli corrisponde è il piombo, i colori: grigio e verde scuro.
Urano: pianeta di fuoco governatore del segno dell’Aquario.
Urano impiega circa 84 anni a compiere un’orbita completa.
Fu scoperto nel 1781 dall’astronomo inglese William Horchel e dunque
nulla ci è stato trasmesso di esso dalla Tradizione, non essendo stato conosciuto
prima dei fatti dirompenti, sul piano sociale, che accompagnarono la sua scoperta.
Il vuoto d’informazione con cui esso si presentò all’attenzione dell’astrologia
mondiale fu presto colmato dalla «chiarezza espressiva» con cui l’ottavo astro
zodiacale è solito manifestarsi.
Esso potrebbe ben essere scelto a fungere da esempio nell’eterna disputa
pro-contro astrologia, in quanto il suo linguaggio espressivo è molto simile a
quello dell’inconscio individuale e collettivo: è «primitivo» e dunque facilmente
comprensibile.
All’opposto della complessità plutoniana che forse resterà in ombra ancora
per secoli, la chiarezza uraniana è addirittura cristallina. I suoi riscontri sono
immediati, netti, unidirezionali, trasparenti, monovalenti.
Urano è in sintonia con il principio rivoluzionario, con i cambiamenti rapidi,
con le azioni improvvise, con le svolte radicali, con l’individualismo, con
l’originalità, con l’eccentricità, con la tecnica, con il progresso, con l’elettricità,
con il cinema, con la psicologia, con la psichiatria, con l’astrologia, con la
fantascienza, con l’aeronautica, con i voli spaziali.
Avere un forte Urano nel proprio tema natale vuol dire spesso essere
eccentrici, originali a tutti i costi, diversi per vocazione, radicali, assolutisti,
prepotenti, pur se si professano idee egualitarie e principi socialisti.
Il ciclo di Urano che «passa» sull’oroscopo natale è di estrema importanza
(ved. Transiti e Rivoluzioni Solari, Armenia) perché segna tutti i giri di boa che
contano nell’esistenza.
Da un punto di vista medico è legato al sistema nervoso, ad alcune
ghiandole, all’udito, agli incidenti ed alle operazioni.
Il metallo che gli corrisponde è l’uranio, il colore: verde-azzurro.
Nettuno: pianeta d’acqua, governatore del segno dei Pesci.
Nettuno impiega circa 165 anni a compiere una rivoluzione.
Fu scoperto nel 1864 dall’astronomo francese Leverrier ed è considerato,
insieme a Plutone e ad Urano, un astro generazionale, nel senso che caratterizza,
con i suoi attributi positivi e negativi, intere generazioni data la sua lunga
permanenza in ogni segno dello zodiaco. Il suo elemento è l’acqua: quelle delle
masse oceaniche, senza confini, caratterizzata dal caos, dalla dilatazione estrema,
dalla mancanza di forze di coesione, dalla trasparenza che diventa torbidezza man
mano che si scende verso il fondo.
Nettuno è l’astro della grande sensibilità: normale e paranormale. È il
signore di quella zona di confine, terra di nessuno, che sta tra la genialità e la
pazzia; quella che corrisponde all’«ora del lupo» descrittaci dal regista Bergman,
ed è quella in analogia alla fascia temporale durante la quale l’inverno cede il
passo alla primavera. Le sue parole chiave sono: dilatazione, espansione,
ricettività, passività, fecondità, transfert, oblìo, sogno, immaginazione, fantasia,
confusione, caos, disordine, nebulosità, buio, mistero, tradimento, pazzia, genio,
precognizione, metamorfosi, fusione con il collettivo, identificazione con la
massa, angoscia. Inoltre Nettuno è il significatore astrologico del misticismo e del
sacrificio. Molti uomini di fede o che vivono al servizio del benessere umano sono
segnati da esso. Quando è dissonante può offuscare la mente, togliere la volontà
all’Io, sfumarne il carattere, inclinare l’individuo al vizio, renderlo schiavo della
droga, dell’alcol, del fumo, del sesso.
Da un punto di vista medico è collegato al sistema linfatico, ai piedi, alle
malattie da circolazione ed ai disturbi sensoriali.
Il metallo che gli corrisponde è l’ottone, il colore: viola.
Plutone: pianeta governatore del segno dello Scorpione.
Plutone impiega circa 250 anni a compiere un giro dello zodiaco. La sua
scoperta è recentissima, 18 febbraio del 1930, ed è dovuta all’astronomo Clyde
Toombaugg. Non conosciamo quasi niente di quest’astro dati i pochi anni trascorsi
da quando gli studiosi della materia hanno iniziato ad occuparsene. Anch’esso
però, come per gli altri pianeti di recente scoperta, era stato ipotizzato dagli
astrologi che ne avvertivano la presenza in punti chiave di oroscopi che
presentavano delle grosse lacune interpretative. Dopo la sua scoperta si fece un
lavoro a ritroso per studiare la sua posizione nei temi di nascita di grossi
personaggi del passato recente. Oggi non tutti sono d’accordo sulle sue affinità
analogiche, ma la gran parte degli studiosi è del parere che esso, come il suo
omonimo mitologico, governa le tenebre e la profondità. Tenebre e profondità a
tutti i livelli, quindi inconscio, passioni nascoste, energie sommerse, istinti
animaleschi, conflitti non affioranti.
La morte, con tutti i suoi attributi, è un’altra sua emanazione, ma non deve
intendersi come la fine di ogni cosa bensì come il punto di passaggio per la
trasmutazione, per la rinascita. Attraverso Plutone si possono raggiungere vette
apparentemente inviolabili, ma anche toccare il fondo di baratri di cui non si vede
la fine. Con esso si può realizzare l’ascesa spirituale, ma anche lo stato più bieco
di depravazione.
Essendo la sua energia un’energia profonda, atavica, animalesca, non sempre
si riesce a controllarla e una volta aperta la griglia se ne può essere sommersi.
Molti stati di forte tensione nevrotica, di psicosi, di perversioni e blocchi sessuali
sono senz’altro da collegare all’ultimo pianeta scoperto nel nostro sistema solare.
Quando è forte e ben messo in un tema dà grande energia, volontà,
ambizione, sete di potere e capacità per emergere, per compiere atti che possono
dare l’immortalità storica. Quando è mal messo, invece, è fonte di gravi stati
depressivi e d’angoscia, di profondi conflitti interni, di erotismo malato, talvolta di
criminalità e volontà distruttrice.
Come per Nettuno, e in forma più marcata, la sua influenza è maggiormente
distinguibile sul piano mondiale. La sua attuale presenza nel segno della Bilancia
sta facendo innanzitutto da cornice a questi anni, che saranno ricordati come quelli
delle grandi diplomazie, in cui si cercano soluzioni negoziate ai grandi e vecchi
conflitti internazionali (il riferimento è agli anni 70/80, NdR).
Sono gli anni dell’avvicinamento delle due grandi potenze comuniste con il
blocco occidentale.
Sul piano patologico Plutone è legato agli organi sessuali e all’ano.
5. Le Case
L’oroscopo, com’è spiegato più avanti, è la rappresentazione grafica della
situazione celeste e terrestre al momento di una nascita ed in esso compaiono oltre
ai dodici segni e ai dieci pianeti anche dodici Case (dette anche Campi o Settori)
che stanno ad indicare la divisione delle 24 ore del giorno.
Le stesse si ottengono attraverso calcoli piuttosto complessi che ormai non
vengono più effettuati da alcuno giacché esistono in commercio «Tavole delle
Case» già calcolate, ma che ogni vero studioso di Astrologia dovrebbe prima
imparare a calcolare manualmente e poi utilizzare attraverso i calcoli di un
computer.
La divisione delle 24 ore in dodici Case (ogni Casa comprende dunque circa
due ore del giorno e della notte) ha diviso nei secoli gli astrologi sul metodo
matematico da seguire per la divisione. Sono nati così vari sistemi di
domificazione denominati Placidus, Regiomontanus, Campanus, Koch, etc.
Le tavole delle Case riportate nel seguente volume sono le Placidus, le più
usate. Occorre precisare che tutti i sistemi principali (tranne il Wehlow)
concordano sul calcolo dell’Ascendente, del Medium Coeli, del Discendente e del
Fondo del Cielo, mentre differiscono per le altre Case (su questo argomento il
Lettore potrà trovare informazioni più precise, ma anche più difficili da studiare,
nel Nuovo Trattato di Astrologia, Armenia editore).
Sulla interpretazione delle Case è anche utile, per il Lettore, studiare quanto
riportato nel libro L’interpretazione del Tema Natale, Armenia editore, con
particolare riferimento alla presenza del Sole nelle varie ore della giornata.
I significati delle 12 Case

Casa prima
Inizia con la linea dell’Ascendente. È in rapporto al segno dell’Ariete per cui
se ospita il Sole, la Luna o un gruppo di pianeti dà caratteristiche arietine al
soggetto (lo stesso vale per le altre Case, ciascuna in rapporto al segno di cui è
cosignificante). Rappresenta l’aspetto fisico, la parte più epidermica
dell’individuo, ciò che appariamo agli altri, i valori egocentrici dell’Io. È assai in
rapporto a ciò che si chiama Maschera in psicologia. Patologicamente è in
rapporto alle parti del corpo intercettate dal segno Ascendente (per esempio
stomaco e seni per il Cancro).
Casa seconda
Corrisponde al segno del Toro. Indica il denaro guadagnato, lo stato
finanziario, l’interesse per i beni materiali, le capacità speculative del soggetto, il
suo senso pratico, la sua eventuale avidità.
Ci offre notevoli informazioni sulla eventuale forte “oralità” del soggetto.
Riguarda anche l’immagine in senso lato: l’amore per la fotografia, per il cinema,
per il teatro, per la grafica al computer, per il disegno, la pittura, etc. Insieme alla
Casa undicesima è la Casa più musicale del Cielo Natale. Patologicamente è in
rapporto alla gola e ad alcune ghiandole.
Casa terza
Corrisponde al segno dei Gemelli. Indica gli scritti, le letture, gli studi, la
corrispondenza, le capacità oratorie, il giornalismo, i mezzi di comunicazione,
l’amore per le auto e le moto, gli incidenti stradali, i viaggi brevi, i fratelli, i
cugini, i cognati, gli zii e i nipoti, i rapporti superficiali (con l’impiegato allo
sportello, con il tassista, con il vigile, etc.). Patologicamente è in rapporto alle vie
respiratorie e alle braccia.
Casa quarta
Corrisponde al segno del Cancro. È in rapporto ai genitori, alla famiglia di
origine, alla casa dei genitori prima e alla propria poi, agli antenati, alle
caratteristiche ereditarie, al senso di privacy, al desiderio di focolare domestico,
alla propria città in rapporto alla nazione, alla propria nazione in rapporto al
mondo (quindi al campanilismo e al nazionalismo), alle tendenze conservatrici,
all’utero, alla ginecologia, alle miniere, all’architettura, ai beni immobili, alla
gestione di attività commerciali, alla seconda parte della vita.
Riguarda anche l’informatica e i computer in senso lato e i dischi rigidi e le
memorie di massa in particolare. Tra i due genitori si riferisce maggiormente al
padre, ma spesso riguarda anche la madre. Patologicamente corrisponde allo
stomaco e ai seni.
Casa quinta
Corrisponde al segno del Leone. È legata ai divertimenti, gli svaghi, il
passatempo, le attività creative e artistiche, lo sport, i giochi, il gioco d’azzardo,
gli spettacoli, la recitazione, il cinema, il teatro, gli amori (quelli meno impegnati),
la sessualità, i figli, il parto, la gravidanza, i bambini, l’insegnamento.
Patologicamente corrisponde al cuore e agli organi di riproduzione.
Casa sesta
Corrisponde al segno della Vergine. È in analogia con lo stato di salute, con
le malattie, le cure, l’igiene personale, le diete, lo spirito igienista e salutista,
l’ordine, la precisione, la laboriosità, il lavoro in generale, i dipendenti, i colleghi,
i superiori, i rapporti nell’ambiente di lavoro, il senso critico, l’ottica ravvicinata,
le piccole cose della vita quotidiana, gli animali domestici, i forti interessi per il
corpo e per la salute, in senso estetico, igienico e medico. Patologicamente è in
rapporto all’intestino ed alle malattie a questo connesse. È fortemente in rapporto
alle mani e ai lavori manuali.
Casa settima
Corrisponde al segno della Bilancia. Testimonia il grado di apertura verso il
prossimo, le inclinazioni centrifughe dello spirito, il grado di socialità
dell’individuo. È significatrice del matrimonio, dei legami d’amore profondi, delle
associazioni in affari, dei compagni importanti della vita, delle alleanze militari e
politiche, delle società, dei processi, delle cause, dei nemici dichiarati. È anche la
Casa dell’odio e delle guerre. Patologicamente testimonia lo stato salutare dei reni.
Casa ottava
Corrisponde al segno dello Scorpione. Indica le eredità sia positive che
negative (per esempio parenti da mantenere in seguito ad una morte), le
liquidazioni, le pensioni, i soldi del coniuge, il denaro non direttamente
guadagnato, la morte, il tipo di morte, l’idea della morte, la sessualità, le tendenze
vendicative e distruttive, la criminalità, la trascendenza, la sublimazione, l’occulto,
l’esoterico, il carcere, la fine delle cose. Patologicamente si riferisce ai genitali,
all’ano e alle nevrosi sessuali.
Casa nona
Corrisponde al segno del Sagittario. Costella il termine «lontano»
nell’accezione più vasta possibile. È legata ai lunghi viaggi, alle esplorazioni, alle
missioni, alla geografia, all’estero, agli stranieri, alle persone native di altre città,
alle lingue, al commercio con l’estero, all’insegnamento, all’università, alla
filosofia, alla ricerca profonda, al misticismo, alla chiesa, agli editori, ai libri, allo
sport. Patologicamente è significatrice del fegato e delle gambe.
Casa decima
Corrisponde al segno del Capricorno. Stabilisce innanzitutto il grado di
aspirazione alla propria emancipazione ed il modo in cui essa si realizza (per
esempio: Marte in Xa indica spesso lotte per sganciarsi dalla famiglia di origine),
l’ambizione, la sete di encomi, il desiderio di emergere, la madre (primo arbitro
delle nostre libertà personali). Patologicamente testimonia debolezze del sistema
osseo, malattie allergiche e psicosomatiche.
Casa undicesima
Corrisponde al segno dell’Aquario (si rammenti che, nella lingua italiana, si
può scrivere questa parola sia con la “c” che senza, ma è più corretto farlo nel
secondo modo). Indica gli amici, i propri sentimenti nei confronti dell’amicizia, le
conoscenze, le protezioni, gli appoggi importanti, i progetti e i lutti essendo
opposta alla 5a Casa che è quella della vita. È una Casa assai musicale.
Patologicamente riguarda le caviglie e il sistema di circolazione del sangue o
anche i problemi all’udito.
Casa dodicesima
Corrisponde al segno dei Pesci. È la Casa delle prove, delle disgrazie, dei
sacrifici, dei dolori, delle malattie, dei ricoveri ospedalieri, della prigione, della
chiusura fisica o psicologica, della claustrofobia, della limitazione o – al contrario
– dell’infinito, dei nemici nascosti, delle lettere anonime, delle calunnie, delle
inimicizie ricevute o procurate, dell’esilio, dello spirito infermieristico, degli
attentati, della cospirazione, delle sette segrete, dello spionaggio, della ricerca.
Patologicamente indica problemi ai piedi, nevrosi e talvolta psicosi, malattie di
origine linfatica, tagli e operazioni, problemi agli occhi o alla vista.
6. Gli Aspetti
Per aspetto planetario s’intende la distanza in gradi fra due astri. Su di essi si
esprime gran parte del dinamismo di un tema di nascita. Tutte le scuole di
astrologia, nessuna esclusa, attribuiscono loro una grande importanza. Per la
scuola di «Cosmobiologia» del tedesco R. Ebertin essi rappresentano il tessuto
principale d’interpretazione, tanto che la stessa ha escluso la domificazione
dall’analisi interpretativa del tema.
Recenti scoperte scientifiche hanno dimostrato la «realtà» degli aspetti
planetari: basti pensare che la NASA li studia per prevedere le grandi
perturbazioni magnetiche (consultare Influssi cosmici e controllo delle nascite,
Armenia ed.).
Il primo ad occuparsi in modo sistematico degli aspetti planetari fu Pitagora
che costruì poligoni regolari nel cerchio (zodiaco), dividendolo a 2, a 3, a 4 e a 6.
Successivamente Keplero s’interessò all’argomento cercando un aggancio con la
musica.
Non vi è a tutt’oggi una teoria organica e universalmente riconosciuta degli
aspetti, ma disponiamo tuttavia di una pratica antichissima che non ha mai lasciato
dubbi sulla quasi unidirezionalità dei significati relativi ai singoli aspetti. Su di un
punto invece si levano pareri discordanti tra loro: le orbite da considerare, ovvero
entro quanti gradi, in più o in meno rispetto all’angolo esatto, un astro debba
ritenersi ancora valido. È opinione di molti che gli aspetti vadano considerati con
orbite piuttosto ampie. Viceversa non mancano coloro i quali ritengono che lo
scarto dall’angolo esatto non debba superare 1 o 2 gradi al massimo.
Probabilmente la verità è nel mezzo ed è certo che al di là di una logica binaria
(dentro o fuori) sussistano tante gradazioni sfumate della stessa condizione. Gli
attributi di un aspetto sono tanto più marcati quanto più questo è esatto e sempre
meno evidenziabili quanto più l’orbita si fa ampia. La tabella 1D mostra un
riassunto degli aspetti principali con le relative orbite, i cui valori sono accettati
dalla maggioranza degli astrologi. La stessa va interpretata con elasticità, tenendo
conto che le orbite si restringono per gli aspetti tra i pianeti lenti. Gli aspetti minori
sono: semisestile (30°), decile (36°), semiquadrato (45°), quintile (72°),
sesquiquadrato (135°), biquintile (144°), quinconce (150°) (vi è da osservare, a tal
proposito, che la presente è una “Guida” e dunque la sua funzione è quella di dare
indicazioni generali sull’argomento. Il Lettore che poi voglia approfondire questo
ed altri argomenti più tecnici, potrà continuare lo studio anche sul mio testo Nuovo
Trattato di Astrologia, Armenia). Hanno tutti un’orbita strettissima e vanno
generalmente considerati quando, in un tema, vi sono pochi aspetti principali.
Questi ultimi furono suddivisi dalla tradizione in malefici e benefici. Oggi si tende
ad interpretarli come disarmonici ed armonici. Al primo gruppo fanno capo il
quadrato e l’opposizione; al secondo il trigono e il sestile. La congiunzione può
essere tanto armonica che disarmonica, a seconda della natura degli astri in
oggetto. Se questi sono di natura affine (per esempio Giove e Venere, Nettuno e
Luna) la congiunzione va considerata solitamente positiva. Nel caso contrario va
ribaltato anche il giudizio (per esempio Saturno e Marte, Urano e Nettuno, etc.).
Ma la congiunzione, come ogni altro singolo fattore dell’oroscopo, va confrontata
con l’insieme per una giusta valutazione. A questo proposito si considerino le note
contenute nel capitolo dedicato all’interpretazione.
Gli aspetti del Sole

Sole-Luna
Armonico: È uno degli aspetti più belli, indicante armonia e pace interiore.
L’individuo così segnato è mancante di ambizione ed appare costantemente in
relax. Ottimo il dialogo conscio-inconscio. Mancanza di aggressività e di tensione
interna. Desiderio di vita tranquilla e monotonia routinaria. Di solito prelude ad
una serena vita affettiva e testimonia un buon accordo tra i genitori. La
congiunzione, da considerare anch’essa armonica, rischia un’esasperazione di
quanto appena descritto ed un immobilismo preoccupante. I soggetti che l’hanno
nel proprio cielo di nascita si muovono generalmente con lentezza e danno l’idea
di essere sotto tono, quasi drogati.
Disarmonico: Numerosi conflitti interni. Senso generico d’insoddisfazione.
Scissione tra il lato razionale e quello istintivo della persona. Di solito si nota la
presenza di una iperattività che tenta di compensare lo sconforto interno. Rapporti
difficili con l’altro sesso e vita affettiva sfortunata. Probabile disaccordo fra
genitori.
I genitori della giovane del grafico n. 8 (oppos.) si divisero quando lei era
ancora una ragazza, procurandole così seri problemi psicologici che oggi le
difficoltizzano la vita sentimentale. Il soggetto n. 39 (oppos.) con i suoi ripetuti
fallimenti nei rapporti con l’altro sesso. I soggetti n. 41 e n. 48 (cong.) appaiono
quasi sempre calmi, appagati, senza tensioni. I problemi interni ed esterni di Gian
Giacomo Feltrinelli – grafico 72 – (oppos.).
Sole-Mercurio
Mercurio, visto dalla Terra, non si allontana mai più di 28 gradi dal Sole (la
sua orbita è interna a quella del nostro pianeta) per cui l’unico aspetto possibile
(tra i principali) è quello della congiunzione. Se i due astri sono troppo vicini vi è
pericolo di «combustione» per le facoltà intellettive, di abbagliamento della
coscienza: ciò, però, non significa scarsa intelligenza, ma può comportare una
ristrettezza di vedute ed una visione del mondo unilaterale.
La miopia politica e strategica di Benito Mussolini: grafico 74.
Sole-Venere
L’angolo tra loro non può mai essere maggiore di 45° per cui gli unici aspetti
che possono formare sono: la congiunzione, il semisestile e il semiquadrato.
Armonico: Socievolezza, amabilità, spirito conciliante, diplomazia, simpatia,
grazia, edonismo, attrazione per l’arte o la musica.
Disarmonico: Separazioni affettive, spese eccessive, esagerazioni, salute
cagionevole.
La carica di simpatia e lo spirito conciliante della donna di cui al grafico n. 2
(cong.).
Sole-Marte
Armonico: Grande energia fisica e mentale. Virilità ed esuberanza sessuale.
Coraggio e temperamento deciso, volitivo, fattivo, tendente al comando.
Attitudine per la chirurgia, la meccanica, l’uso delle armi, la guida sportiva d’ogni
mezzo.
Disarmonico: Aggressività, esuberanza incontrollata, impulsività,
imprudenza, pericolo di tagli, ferite, incidenti e bruciature. Guida spericolata di
veicoli con relativi pericoli. Violenza subita o fatta subire. Talvolta indica padre
tirannico o marziale dal punto di vista professionale (chirurgo, meccanico,
macellaio, fabbro, orafo, etc.). In alcuni casi può significare impotenza fisica.
Conflitti con l’autorità ed il padre. Per una donna è fattore di carattere mascolino.
La bambina del grafico n. 7, sin da piccolissima, ha mostrato di possedere
una forza di volontà e un’energia fuori del comune. L’uomo del grafico n. 20
(quadr.) ha un problema irrisolto di padre (gli è morto prematuramente) e conduce
una lotta donchisciottesca contro le autorità, sfidandole anche quando è già
perdente secondo le previsioni. Il soggetto n. 60 (cong.) è dotato di grande energia
fisica che esprime a tutti i livelli.
Sole-Giove
Armonico: Ottimo aspetto che dona a chi lo possiede ottimismo, esuberanza,
gioia di vivere, capacità di ripresa, inserimento facile nella vita. Vita materiale
facilitata e quasi sempre ricchezza, anche sul piano intellettuale o spirituale.
Fattore di conformismo e moralità. Indulgenza ed autoindulgenza. Attrazione per
la carriera legale, editoriale, commerciale, religiosa o relativa ad altri attributi
gioviali.
Disarmonico: Tendenze inflazionistiche espresse a qualsiasi livello:
iperottimismo, iperalimentazione, ipertrofia di un organo (per esempio se capita
all’As, in Leone, può indicare ipertrofia cardiaca) etc. Immoralità e mancanza di
freni inibitori. Malattie di fegato. Loquacità esagerata. Disonestà praticate o subite.
Anticonformismo e ribellione all’autorità costituita.
La donna del grafico n. 18 (trig.) è un’irriducibile ottimista nonostante tutte
le prove patite. Il suo ottimismo le distorce spesso la realtà: anni fa si innamorò di
un uomo ricco, giovane, bello, famoso, accompagnato quasi sempre da donne
bellissime. Pur non avendo alcuna speranza oggettiva di piacergli (vedere note
sotto il grafico) era convinta di riuscire a farlo innamorare di lei.
L’ottimismo del soggetto n. 21 (trig. tra l’11a e la 3a Casa) probabilmente
ebbe un ruolo primario nella sua morte: la sua auto si guastò di notte su un tratto
poco illuminato di autostrada e lui la fermò di lato senza troppe preoccupazioni.
Nell’eseguire questa manovra sopraggiunse un’altra auto che lo investì in pieno,
uccidendolo. Il cieco ottimismo di Hitler: grafico 82 (trig.). La vita caratterizzata
da eccessi che per un certo periodo ha contraddistinto Gianni Agnelli: grafico 84
(oppos.).
Sole-Saturno
Armonico: Fattore di misura, controllo, serietà, maturità, metodo, profondità,
lealtà. I soggetti così segnati sono dotati di un gran senso del dovere, di
abnegazione al lavoro, devozione ai superiori. È l’aspetto che fa gli impiegati
modello, i mariti e le mogli pieni di premure per i familiari, i medici scrupolosi, gli
avvocati seri, gli amici fidati, etc.
In essi si nota l’esistenza di un forte Super-Io, una sorta di «suocera» interna,
che impedisce loro di essere giovani, sin dall’infanzia, e di procedere attraverso
preoccupazioni non consone alla loro età. Per chi cerca negli altri profondità e
rettitudine questo è il distintivo più rassicurante. Prudenza e misura nel dispendio
di energie. Spesso longevità. Ottime facoltà razionali.
Disarmonico: Contrariamente a quanto si potrebbe credere, le qualità sopra
descritte permangono ed anzi, in molti casi, sono accentuate. La disarmonia
nell’aspetto consiste allora nella sofferenza che il soggetto vive nell’esprimere
detti valori. Per esempio se per un operaio il trigono Sole-Saturno può significare
arrivare ogni giorno in orario al lavoro, per un altro con la quadratura ci potrà
essere l’ulcera allo stomaco provocata dal tentativo nevrotico di diventare, per
esempio, il più produttivo del reparto.
Dunque la disarmonia tra i due astri va a tutto a vantaggio di chi circonda i
soggetti così segnati. Questi ultimi devono comunque aspettarsi numerose prove
sul piano esistenziale. Salute cagionevole soprattutto a causa di malattie croniche e
delle ossa. Vari problemi relativi ai Campi occupati. Tendenze critiche, pessimiste,
malinconiche. Scarsa fortuna sociale-professionale.
La donna del grafico n. 9 (cong.) è sempre stata ossessionata dal senso del
dovere e tutte le sue scelte sono state dirette a cercare il plauso esterno. Il suo
temperamento è triste, tendente al pessimismo, ansioso nonostante la strettissima
congiunzione con Giove. L’uomo del grafico n. 39 (oppos.): taciturno, triste,
malinconico, vive da solo, il suo spirito è rinunciatario.
Il soggetto n. 60 (quadr.): estremamente diligente, coscienzioso, laborioso.
Palmiro Togliatti: grafico 69 (oppos.): quest’aspetto dovrebbe essere presente in
tutti gli uomini politici per assicurare misura e integrità in chi guida un Paese.
Sole-Urano
Armonico: Originalità, estro, inventiva, talvolta genialità. Attitudini al
comando ed individualismo. Prontezza di riflessi e rapidità nelle decisioni.
Tendenza ad accogliere con entusiasmo tutte le novità, soprattutto le scoperte
scientifiche.
Disarmonico: Originalità a tutti i costi, eccentricità, diversità, talvolta
squilibri nervosi e stranezze mentali. Sete di potenza ed ambizione smodata.
Ipersensibilità nervosa. Gesti e decisioni improvvisi quanto strani. Molte svolte
traumatiche nel corso della vita. Instabilità esistenziale. Possibilità di incidenti ed
operazioni.
Il soggetto n. 51 (cong.) vive in maniera originale sotto molti aspetti: fino
all’età di circa 35 anni ha portato i capelli lunghi avvolti a «coda di cavallo», veste
del tutto trasandato pur avendo buone possibilità economiche, ha molti amici un
po’ «strani». La sua vita ha collezionato diversi colpi di scena (vedere note sotto il
grafico). Le mille manifestazioni eccentriche di Gabriele D’Annunzio: grafico 66
(quadr.). L’indole rivoluzionaria di Gian Giacomo Feltrinelli: grafico 72 (quadr.).
La rottura con tutto il pensiero tradizionale per Sigmund Freud: grafico 67 (cong.).
Sole-Nettuno
Armonico: Permeabilità emotiva, transfert con l’esterno, fascino per le
masse ed i movimenti collettivi. Sensibilità artistica e/o talento musicale, teatrale,
etc. Buon equilibrio psichico ed inconscio sano. Atteggiamento ricettivo, passivo.
Tendenza ai sogni, all’immaginazione.
Disarmonico: Insieme alle dissonanze Luna-Nettuno è forse l’aspetto
peggiore di un oroscopo dal punto di vista psichico. La sua presenza in un tema è
di per sé testimonianza di grosse nevrosi, fobìe, paure, idee fisse, manìe,
incapacità a reagire. Diventa assai negativo per la salute mentale se si colloca tra le
Case 6a, 8a e 12a. Se aggravato da altri fattori negativi può essere elemento di
psicosi. Quasi sempre produce confusione mentale e castrazione nella volontà e
nelle scelte.
La donna del grafico n. 11 (oppos.) ha paura degli animali in genere,
controlla continuamente il gas, si angoscia se la figlia non mangia, vive nel terrore
di eventuali malattie dei genitori, ha paura della vita e del futuro in genere.
Riferimenti simili valgono per l’uomo del grafico n. 28 (oppos.) che avendo però
una vitalità esplosiva trova la forza di agire nonostante le sue mille paure. Il
soggetto n. 45 si sente spesso perseguitato o vede congiure intorno a sé, a tal punto
che non dice quasi mai la verità ed inventa storie complicatissime su ogni
semplice verità, cercando così di parare fantomatiche accuse. Carl Gustav Jung:
grafico 68 (quadr.) ebbe durante la vita varie esperienze psichiche sorprendenti e
traumatiche. Con la grandezza che lo contraddistinse riuscì a mitigare le nevrosi
interne e a raggiungere, in parte, l’individuazione.
Sole-Plutone
Armonico: Volontà di potenza, Io possente. Energie realizzative, attenzione
rivolta ai grandi temi della vita. Profondità.
Disarmonico: Problemi psichici, istinti animaleschi. Forze distruttrici ed
autodistruttrici. Personalità spesso bloccata. Attrazione per la criminalità,
necrofilia.
I vertici di conoscenza raggiunti da Albert Einstein: grafico 65 (sest.). La
forte volontà di affermazione e lo sguardo «diabolico» di Amintore Fanfani:
grafico 79 (trig.) (Plutone è signore dell’As). Il potere «a tutti i costi» per Jimmy
Carter: grafico 81 (quadr.), Charles De Gaulle: grafico 88 (oppos.) e Francisco
Franco: grafico 91 (oppos.).
Gli aspetti della Luna

Luna-Mercurio
Armonico: Intelligenza sveglia, spirito fanciullesco, mobilità psichica e
fisica, capacità di adattamento, versatilità, energia nervosa, loquacità, capacità
oratorie e letterarie, apertura all’esterno e spirito comunicativo, talento
commerciale, onestà.
Disarmonico: Instabilità nervosa, disonestà, tendenza alla menzogna e alla
doppiezza, marcata incostanza che impedisce ogni programma a lunga scadenza,
vulnerabilità alle malattie respiratorie, difficoltà di espressione, destino instabile e
pericolo di perdere la stima altrui.
Il soggetto n. 28 (trig.) ha un’intelligenza assai sveglia, è rapido nel parlare,
ha molteplici interessi ed è particolarmente comunicativo. Analoghe
considerazioni valgono per la donna del grafico n. 44.
Luna-Venere
Armonico: Amabilità di carattere, socievolezza, garbo, armonia, diplomazia,
volontà di accomodamento, spirito pacifico, passività, disponibilità, incapacità a
dire di no, senso estetico, edonismo, talento artistico o artigianale, abilità manuale,
vita familiare e sentimentale positiva, simpatia, fascino, eleganza, attrazione per la
musica, lo spettacolo, le arti.
Disarmonico: Sembra esprimersi soprattutto su due punti: la salute e la sfera
sentimentale-sessuale. Difetti circolatori, problemi mestruali o relativi agli organi
di riproduzione. Scarsa moralità, pesantezza di linguaggio, volgarità, vita affettiva
irregolare e sfortunata, tendenza all’adulterio o a subirlo.
La donna del grafico n. 22 (quadr.) non è sempre stata fedele in amore e
spesso ha mantenuto più di un rapporto contemporaneamente. La simpatia, il
calore umano, la dolcezza e l’amabilità di Albert Einstein: grafico: 65 (trig.). La
sensualità di Gabriele D’Annunzio: grafico 66 (trig.).
Luna-Marte
Armonico: Temperamento schietto, sincerità, onestà. Salute buona.
Dinamismo e vitalità. Grande coraggio, decisioni rapide, prontezza di riflessi,
carattere volitivo. Attitudine al comando. L’Io tende a vivere al presente; scarso
interesse per il passato e poca attitudine per la strategia che impedisce programmi
a lunga scadenza: Entusiasmo, ottimismo, abilità a pilotare auto, moto, aerei, etc.
Interesse per la meccanica, per la chirurgia e per tutti i mestieri marziali. Probabile
carriera militare propria o del coniuge. Partner dal temperamento marziale. Forza
fisica e sessuale.
Disarmonico: È soprattutto indice di aggressività se non addirittura di
violenza; talvolta può significare violenza subita. Irritabilità e impulsività.
Mancanza di autocontrollo, litigiosità. Nel caso della congiunzione al Ds può
significare ostilità verso il prossimo, spirito guerrafondaio. Vulnerabilità
agl’incidenti, alle ferite, alle bruciature ed alle operazioni (soprattutto allo
stomaco). Sfavorevole alla vita di relazione in genere. Per i bambini pericolo di
ingoiare oggetti metallici. Partner aggressivo o violento. Temerarietà sconsiderata.
Con questo aspetto si finisce per praticare il paracadutismo o l’alpinismo anche se
si è impiegati al catasto.
La donna del grafico 18 (congiunz.) ha frequenti scambi di violenza fisica
con i familiari (la congiunzione è in quarta Casa). Le donne dei grafici 32 (quad.)
e 50 (congiunz.): due esempi di carattere aggressivo. M. K. Gandhi: grafico 94
(quad.) che subì numerose volte violenza e finì ucciso da colpi di pistola.
Luna-Giove
Armonico: Fattore di espansione, gioia, ottimismo, voglia di vivere,
esuberanza, vitalità, generosità, estroversione, loquacità. Il soggetto è quasi
sempre un moralista che accetta le opinioni dell’ortodossia contemporanea e
ritiene che tutto si possa accomodare nell’ambito legale. Tendenza alla carriera in
magistratura, in avvocatura, in editoria o nei campi commerciale e sportivo.
Amore per i viaggi, per le lingue e per gli animali. Tendenza ad ingrassare e
pericoli dovuti a troppa fiducia negli altri ed in sé stessi.
Disarmonico: Stimola l’individuo ad un’eccessiva rilassatezza.
Autoindulgenza come nel caso degli aspetti tra i luminari e Venere. Tendenza ad
esagerare ed a strafare. Nei soggetti poco evoluti provoca un’arrogante
presunzione: il «so tutto» di tanti fastidiosi frequentatori di comitive. Incapacità
negli affari. Eccessiva prodigalità o spese esagerate. Disonestà subite o fatte
subire. Mancanza di misura nel mangiare e nel sesso. Problemi di fegato.
Ingrassamento dovuto a ritenzione di liquidi.
Eccessiva loquacità che infastidisce.
La donna del grafico n. 27 (trig.) è particolarmente corpulenta, ha studiato
lingue ed è solitamente di buon umore. L’uomo del grafico n. 45 (cong.) eccede
continuamente nell’alimentazione, è assai goloso di dolci ed ha problemi di peso.
Luna-Saturno
Armonico: Gli aspetti Luna-Saturno hanno molte valenze in comune con
quelli Sole-Saturno. La parola chiave che li identifica è: rigore. L’individuo così
segnato, specie per la congiunzione, è ciò che si definisce un «tedesco»: tutto d’un
pezzo. L’Io è condizionato da un forte senso del dovere che, bloccando
l’emotività, controlla ogni più piccola scelta e la sottopone a giudizio. Il soggetto
si muove entro margini di tolleranza strettissimi, appare assolutamente mancante
di elasticità e di umorismo. Altre parole chiave sono: serietà, severità, coerenza,
metodo, rettitudine, frugalità, costanza, lealtà, laboriosità, fedeltà. Moglie o madre
seria, ammirevole.
Disarmonico: Come per le dissonanze Sole-Saturno anche qui non si
perdono tutte le buone valenze appena descritte – anzi, talvolta, si rafforzano. Ma
cambia l’atteggiamento del soggetto verso di esse. Nel caso di aspetto armonico,
infatti, dette qualità sono vissute in maniera naturale, mentre quando fanno da
sfondo ad aspetti disarmonici indicano sofferenze, pathos, nevrosi dell’individuo
che le vive come responsabilità da adempiere a tutti i costi. Che è vicino a costoro
non può che avvantaggiarsi di tanta dirittura morale. Talvolta, se il tema lo
giustifica, vi possono anche essere tradimenti di vario genere, ma il soggetto
rimane comunque rigidamente fedele ad un proprio codice comportamentale (è per
esempio il caso di donne o uomini che vivono in un ambiente sociale dove
l’adulterio non è considerato una grave mancanza e dove molti coniugi spingono il
proprio partner ad un allentamento della morale). Sul piano esistenziale il riscontro
è più duro: salute debole e scarsa capacità di ripresa, rapporti frustranti con la
madre e spesso svezzamento traumatico, destino avverso in campo affettivo,
scarso successo professionale, inoltre indica: malinconia, pessimismo, diffidenza,
poca socievolezza. È sempre un elemento inibitorio, limitativo.
Il soggetto del grafico n. 17 (oppos.) soltanto nel campo del lavoro è
scrupoloso, diligente, responsabilizzato. La sua vita affettiva è infelice (vedere
note sotto il grafico). La donna del grafico n. 36 (cong.) è molto funzionale nel
lavoro perché riesce ad essere perfettamente metodica e razionale, lasciando ben
poco spazio all’emozione, cosa che le procura, su altri piani, non pochi disagi. Il
soggetto n. 39 (cong.) soffre notevolmente in quanto la Luna è in Cancro e
tenderebbe a farlo vivere secondo il sentimento, ma la stessa è saturnizzata e
quindi repressa. Le ottime qualità umane del soggetto n. 62 (oppos.). il senso del
dovere di Palmiro Togliatti: grafico 69 (quadr.).
Luna-Urano
Armonico: Spirito originale, eccentrico, individualista. Attrazione per le
lingue, l’elettricità, le nuove scoperte, l’aeronautica, la psicologia e l’astrologia.
Ottimo intuito e capacità psicologiche. Bruschi cambiamenti nella vita affettiva.
Per le donne è soprattutto una volontà emancipativa e si esprime spesso attraverso
un modo di vivere «diverso», originale.
Disarmonico: Desiderio nevrotico di differenziarsi dalla massa. Problemi
psichici. Odio per la routine e per tutto quanto appare statico. Tendenze
rivoluzionarie. Talvolta componente di omosessualità. Per molti uomini indica
problemi con la figura femminile. Moglie o madre strana o con disturbi psichici.
I repentini cambiamenti di destino nella vita del soggetto n. 36 (quadr.). La
svolta rivoluzionaria che C. G. Jung, grafico n. 68 (quadr.), diede alle idee di
Sigmund Freud e che gli causò più di una scomunica. L’anticonformismo di
Gabriele D’Annunzio: grafico 66 (oppos.).
Luna-Nettuno
Armonico: Grande sensibilità artistica, poetica, musicale, figurativa, etc.
Transfert con l’ambiente. Passività e tendenza all’accomodamento. Gentilezza.
Pigrizia, sogno, immaginazione, rilassamento mentale. Sogni continui, anche ad
occhi aperti. Permeabilità emotiva rispetto all’ambiente. Passione per il mare e per
i lunghi viaggi.
Disarmonico: Come per le dissonanze Sole-Nettuno è da considerare tra gli
aspetti più pesanti se non proprio il più duro. Testimonia sempre la presenza di
grossi problemi psicologici: la nevrosi sembra inevitabile, nei casi molto gravi
(quando altri fattori del tema lo giustifichino) può indicare anche forme di psicosi.
Idee fisse, manie, angosce, paure d’ogni genere, continuo senso di insofferenza
generalizzata. È un elemento assai devitalizzante in quanto provoca insicurezza,
impedendo a chi lo possiede di prendere decisioni nette, audaci, veloci. Provoca la
paura del futuro – che viene visto pieno di ombre – e la ricerca della sicurezza.
Malinconia e propositi suicidi. Disordine fisico e/o mentale. Caos tra le proprie
idee. Confusione a vari livelli.
La donna del grafico n. 6 (quadr.) ha avuto per un certo periodo grossi
problemi di nevrosi. La donna del grafico n. 17 (quadr.) non è mai stata felice
perché sempre sottoposta a paure d’ogni genere. Lo stesso dicasi per la donna del
grafico n. 14 (oppos.). Il soggetto n. 23 (quadr.) non riesce a realizzarsi perché
confuso ed impaurito. È in analisi da diversi anni con scarsi risultati. L’uomo del
grafico n. 52 (quadr.) è apparentemente sicuro di sé e disinvolto, ma in realtà
gravato da seri problemi psicologici che lo hanno spinto a farsi psicanalizzare.
Luna-Plutone
Armonico: Attrazione per l’occulto, la morte, il sesso, il mistero. Forti
passioni travolgenti. Attrazione per tutto ciò che appare grosso, importante,
imponente. Megalomania.
Disarmonico: Nevrosi e problemi psichici: soprattutto dovuti ad inibizioni,
pulsioni represse. Tendenze aggressive, distruttive ed autolesioniste.
Per la donna del grafico n. 8 (trig.) rappresenta forza di carattere e sicurezza
di sé. L’uomo del grafico n. 15 (oppos.) è fortemente aggressivo e ricorre spesso
ad azioni distruttive. Per il soggetto del grafico n. 25 (cong. all’MC) rappresenta
l’interesse professionale per le cause penali. L’attrazione per l’occulto, la morte e
il mistero in Carl Gustav Jung: grafico 68 (cong.).
Gli aspetti di Mercurio

Mercurio-Venere
Gli unici aspetti possibili tra i due astri sono la congiunzione, il
semiquadrato ed il sestile, con poche differenze tra loro.
Spirito conciliante, gusto del bello, capacità manuali. Attrazione per le
lettere e le arti. Fatti sentimentali in viaggio, partner affettivo più giovane, flirt e
avventure occasionali, eiaculatio precox.
L’abilità a disegnare del soggetto n. 13 (cong.). Lo stesso vale per la donna
del grafico n. 14 (cong.). Numerose brevi storie sentimentali per la donna del
grafico n. 32 (cong.).
Mercurio-Marte
Armonico: Grande energia mentale, mente dinamica, attività intellettuale
intensa, modo di parlare «tumultuoso». Sveltezza manuale (ottimo per suonare il
piano e la chitarra). Spirito acuto, pungente, ironico, sarcastico.
Disarmonico: Fa i caricaturisti, i critici, i bozzettisti, i satirici meglio che nel
caso precedente perché vi aggiunge una punta di cattiveria. Esaurimento mentale,
defaillances intellettuali. Verbosità. Aggressività a mezzo della parola. Rende il
soggetto una vera e propria «linguaccia».
Il soggetto n. 13 (quadr.) lo esprime nell’attivismo politico. La donna del
grafico n. 33 (sest.): molto dinamica da un punto di vista mentale. Lo stesso vale
per la donna del grafico 54 (cong.): femminista, assai polemica verbalmente.
Mercurio-Giove
Armonico: Intelligenza espansiva che si arricchisce con l’esperienza.
Conformismo. Bonarietà e/o buonismo. Spirito conciliante e giusto nelle
discussioni. Attrazione per la cultura d’oltre frontiera. Possibile attività in campo
legale, commerciale, didattico. Guadagno attraverso scritti.
Disarmonico: Ipertrofia psichica: grande idea di sé, megalomania, giudizi
esagerati. Linguaggio scurrile e volgare. Disavventure finanziarie dovute a danni
provocati da fratelli, cugini o soci. Eccessive spese per lunghi viaggi.
Il soggetto n. 10 (oppos.) pensa raramente di essere in errore. L’attività
legale dell’uomo del grafico n. 25 (trig.).
Il conformismo-conservatorismo di Indro Montanelli: grafico 80 (trig.) e la
sua proficua produzione letteraria.
Mercurio-Saturno
Armonico: Bellissimo aspetto, soprattutto la congiunzione, che dona estrema
lucidità alla ragione. Freddezza e rigore mentale. Mente obiettiva e fotografica.
Elaborazioni mentali lente e metodiche. Pragmatismo. Amore per la logica. Il
motto di questi soggetti potrebbe essere quello di Sherlock Holmes: «osservare,
concatenare, dedurre». Onestà, serietà, continuità, concentrazione.
Disarmonico: Difficoltà di concentrazione, di espressione, di pronuncia
(balbuzie). Ritardo nello sviluppo dell’intelligenza (talvolta assenza totale della
stessa) o nell’acquisizione di nozioni. Diffidenza e scetticismo verso il prossimo.
Problemi con fratelli o assenza degli stessi. Pericoli relativi a cadute o a viaggi.
Spesso è indice di cattiveria, intesa come insensibilità alle sofferenze altrui.
L’uomo del grafico n. 10 (quad.) ha sempre difficoltà a recepire concetti
nuovi ed a formare frasi scorrevoli, sintetiche, logiche. Il soggetto n. 20 (sest.) al
contrario, ha un’estrema facilità di linguaggio. Quest’aspetto, unito ai molti valori
«terra» del tema, lo rende estremamente pratico, al limite del cinico. Niente
meglio della congiunzione Mercurio-Saturno in Ariete, nel X° Campo di Albert
Einstein, grafico 65: può dimostrare quanto riportato nella prima parte di questo
paragrafo.
Mercurio-Urano
Armonico: Anche in questo caso eccellenti doti mentali come per l’aspetto
precedente, ma su una base di dinamismo non presente nel rapporto Mercurio-
Saturno. Grande intuito, intelligenza prontissima, capacità di cogliere in tempi
brevissimi il nocciolo di una situazione o di un problema. Attrazione per la
psicologia e l’astrologia (molti astrologi hanno un aspetto tra Mercurio ed Urano).
Tendenze originali, eccentriche, indipendentiste. Carattere volitivo. Capacità
oratorie. Attività tecniche o in rapporto alle novità.
Disarmonico: Le qualità dell’intelligenza persistono, ma danno origine a vari
inconvenienti. Insofferenza alle ripetizioni, alle lungaggini descrittive, ai giri di
parole. Intransigenza per gli individui dal fioco lume. Imprudenza nel parlare ed
interruzioni verso gli altri conversatori. Reazioni brusche. Aggressività a mezzo
della parola come nel rapporto Mercurio-Marte. Rotture improvvise nelle
associazioni o con fratelli. Pericoli di paralisi; a volte malattie mentali o mali alla
testa di fratelli.
Il soggetto n. 15 (oppos.) è insofferente ad ogni indecisione nel
comportamento degli altri. Lo stesso dicasi per il soggetto del grafico n. 25 che ha
un’intelligenza prontissima.
Mercurio-Nettuno
Armonico: Intelligenza percettiva, che si alimenta di sensazioni, stati
d’animo, atmosfere. L’individuo così segnato è particolarmente portato a sognare,
fantasticare, dilatare la propria mente. Tendenza al compromesso, volontà
accomodante. Notevole sensibilità artistica. Talento poetico, recitativo, mimico.
Disarmonico: Confusione mentale, idee poco chiare. Incostanza nei
propositi. Mancanza di senso pratico. Probabili problemi psichici propri o di
congiunti. Spesso si riferisce ad individui disonesti, bugiardi, doppi. Pericoli di
annegamento in gioventù.
Per il giovane del grafico n. 19 (oppos.) la confusione che ne deriva
s’inserisce come elemento di noise per la volontà. Per Pablo Picasso: grafico 76
(oppos.) si è espressa molto vantaggiosamente, come spesso avviene per gli aspetti
disarmonici, nella «dissociazione figurativa» che caratterizza la sua arte.
Mercurio-Plutone
Armonico: Grande attività mentale, intelligenza che va al fondo delle cose,
interessi culturali relativi agli attributi plutoniani. Buoni rapporti tra razionalità e
forze psichiche profonde.
Disarmonico: Può dare origine a grosse nevrosi e problemi psicologici in
quanto può indicare un rapporto di tensione tra conscio e inconscio dell’individuo.
Grosse calunnie indirizzate o subite. Gusto della parola «pesante». Intrighi ed
accordi segreti. Tendenze delittuose e criminali.
Il soggetto n. 59 (oppos.) ha compiuto spesso, in passato, gesti sconsiderati
pur non avendone una stretta necessità. I continui «giochi di corridoio» cui ricorre
Giulio Andreotti nella pratica della sua attività politica: grafico 77 (oppos.).
Gli aspetti di Venere

Venere-Marte
Armonico: L’individuo vive la componente sessuale con soddisfazione ed i
rapporti con l’altro sesso sono generalmente buoni. Di solito corrisponde a
individui con una notevole domanda di sesso. Energia al servizio dell’amore –
anche quello sublimato – e senso della moderazione nelle lotte. L’effetto dei due
astri tende a compensarsi e dà origine a buoni equilibri di fondo. L’indole è
esuberante e partecipativa.
Disarmonico: Cattivi rapporti sentimentali e frustrazioni nella vita sessuale.
Gelosia, violenza sessuale procurata o subita, liti e separazioni, probabili aborti.
Spese eccessive per i piaceri. Danni ricevuti in relazione a situazioni connesse con
uno o più attributi venerei. Contrasti con figli o sorelle oppure dispiaceri da
queste. Probabili operazioni agli organi di riproduzione e problemi alla gola.
La congiunzione può essere tanto armonica che disarmonica e va considerata
nell’insieme del tema. Indica spesso un’indistinzione tra la parte maschile e quella
femminile del soggetto, soprattutto se capita nel segno androgino dei Gemelli.
Quasi sempre testimonia un’intensa vita sessuale.
Il bambino del grafico n. 24, nonostante la tenera età, mostra già segni di
apprezzare quelle che per lui, un giorno, potranno chiamarsi «gioie del sesso».
Ricca di dispiaceri e frustrazioni è la vita sentimentale della donna del grafico n.
33 (quadr.).
Venere-Giove
Armonico: Bellissimo aspetto che conferisce bontà, armonia, serenità,
affabilità, diplomazia a chi lo possiede. Ottimi auspici per la vita affettiva e di
relazione. Conformismo ed ortodossia in amore. Spesso fortuna e ricchezza
attraverso l’amore (per esempio un coniuge ricco).
Disarmonico: Riferimenti negativi dovuti ad atteggiamenti ipertrofici,
esagerati, inflazionistici. Eccessi nei piaceri, nelle spese, nel lusso. Rappresenta un
allentamento generale dei freni inibitori e, se Saturno è debole nel tema, può
portare ad un eccessivo rilassamento che a sua volta è causa di immoralità,
anarchia, rifiuto delle regole, abbandono della misura. La salute è minacciata dagli
eccessi d’ogni genere e dalle sregolatezze cui il fisico viene sottoposto. Dispiaceri
affettivi. Incapacità negli affari. Sfortuna finanziaria. Infedeltà procurate o
ricevute. Volgarità.
Il soggetto n. 17 (quadr.) è spesso sboccato nel parlare. Ha una natura assai
autoindulgente e sensuale che gli fa spendere alquanto per i piaceri d’ogni genere.
In passato ha preferito vivere legami affettivi irregolari. Per il soggetto n. 47
(oppos.) si è espresso soprattutto in due direzioni: esagerata voracità fin
dall’infanzia ed eccessi nell’attività sportiva (asse 3a-9a Casa tra i segni dei
Gemelli e del Sagittario) con conseguente ipertrofia cardiaca.
Venere-Saturno
Armonico: È da escludere ogni manifestazione di sessualità dirompente dato
il ruolo inibitorio che Saturno esprime in ogni aspetto. D’altra parte il sentimento
affettivo così caratterizzato acquista rigore, serietà, fedeltà, continuità, stabilità.
Tendenza a sublimare l’amore o a rinunciarvi per motivi familiari (soprattutto
nella congiunzione).
Disarmonico: Può indicare coniuge anziano oppure matrimonio ritardato,
partner serioso o malato, separazione o vedovanza. È quasi sempre un indice di
frustrazione affettiva e vita sentimentale infelice. Talvolta può corrispondere ad un
desiderio sessuale poco o male appagato (lo si trova in oroscopi di donne che
hanno sposato uomini impotenti o poco virili ed in quelli di uomini che hanno una
compagna frigida). Può testimoniare sofferenze affettive per separazione coatta
(carcere, ospedale, emigrazione, etc.).
La donna del grafico n. 11 (oppos.) non si è mai gratificata pienamente nella
vita affettiva a causa del suo forte senso del dovere che le ha sempre fatto
anteporre al marito prima i genitori e poi la figlia. La donna del grafico n. 12
(quad.) pur desiderando molto di sposarsi non ha mai trovato l’uomo adatto. Il
soggetto n. 36 (oppos.) abbandonato dal marito.
Venere-Urano
Armonico: Tendenza ad idealizzare i sentimenti. Emancipazione
sentimentale, slanci altruistici in amore. Originalità nella vita affettiva. Mancanza
di gelosia. Valenze artistiche.
Disarmonico: Esagerata insofferenza ai vincoli con conseguenti rotture
improvvise. Gravidanze inattese. Colpi di scena nella vita affettiva. Sorella strana
o con problemi psichici. Spesso questo aspetto, anche se non dissonante, indica
omosessualità, bisessualità o forme di sessualità non ortodosse.
La sfortuna sentimentale per la donna del grafico n. 33 (cong.) e per quella
del grafico n. 44 (oppos.).
Venere-Nettuno
Armonico: Romanticismo, sensibilità, immaginazione, sogno. L’individuo
così segnato tende a vivere l’amore come in un romanzo di Delly in cui il biglietto
nascosto tra i fiori, la parola sussurrata nell’orecchio, la mano che sfiora la mano,
hanno un’importanza fondamentale nel menage affettivo. Per le donne
specialmente è componente del bovarismo. Tendenza ad idealizzare l’amore.
Scarso senso pratico. Linfatismo. Pigrizia.
Disarmonico: Vita affettiva confusa, multipla, nascosta. Adulteri.
Atteggiamento autoindulgente nei confronti del vizio, alcolismo, droga,
prostituzione, pornografia. Negativo all’equilibrio psicofisico.
L’uomo del grafico n. 15 (cong.) termina ogni litigio con la moglie
inviandole scatole di cioccolatini e fasci di fiori (in questo vi è anche l’elemento
scenico dovuto all’As Leone). Il soggetto n. 19 (oppos.) – bisessuale – accusa una
certa confusione in campo affettivo. La donna del grafico n. 54 (quad.) ha una
situazione sentimentale piuttosto caotica. Gabriele D’Annunzio, grafico 66 (cong.)
e la sua «fantasia» sessuale.
Venere-Plutone
Armonico: Grande esuberanza sessuale, forti passioni, slanci affettivi. Il
soggetto è quasi sempre una persona affascinante. Possibilità di concretizzare
grossi affari. Passioni amorose nascoste.
Disarmonico: Forti inibizioni soprattutto in campo sessuale; talvolta
perversioni (per esempio necrofilia). Impotenza o frigidità. Legami squallidi tenuti
segreti. Esagerazioni d’ogni genere.
Il soggetto n. 30 (cong.) attratto dall’erotismo e dal sesso complicato. La
donna del grafico n. 34 (trig.) sostenuta, da vari anni, da una grande passione per il
proprio compagno con il quale è costretta a vivere un legame segreto.
Gli aspetti di Marte

Marte-Giove
Armonico: Esuberanza fisica, attività, indole sportiva, coraggio, lealtà,
espansione, decisione, carattere, ottimismo, gioia di vivere.
Disarmonico: Il verbo chiave di questo soggetto è: «strafare». L’eccesso
caratterizza ogni sua manifestazione. Tendenza alla collera, all’ipertensione,
all’esagerazione, all’ipertrofia, all’iperfiducia, alla sovralimentazione, al
dispotismo, alla sopraffazione dei più deboli. Problemi di fegato e di sangue.
Danni da vertenze legali. Spese eccessive o perdite di beni.
Nel soggetto del grafico n. 13 (oppos.) si esprime soprattutto come
iperfiducia in sé stesso. La grande passione sportiva del soggetto n. 47 (trig.).
L’uomo del grafico n. 62 (cong.) è un esuberante fiducioso nella vita e pieno di
vitalità (soprattutto sul piano sessuale).
Marte-Saturno
Armonico: Il braccio e la mente sono coordinati in un tutt’uno armonico. La
razionalità sostiene e guida l’impulsività impedendole atti collerici. È una
posizione assai favorevole ai chirurghi ad a tutti coloro che esercitano delicati
lavori manuali in cui necessita il classico «sangue freddo». Self control e distacco
emotivo. Ottimi, anche, piloti automobilistici, motociclistici, aeronautici.
Disarmonico: Può indicare l’individuo di stampo «nazista»: duro, autoritario,
rigido, drastico ed anche cattivo. È fattore d’intransigenza, di monoliticità, di
cinismo (soggetti che sarebbero capaci anche di passare sul cadavere dei genitori,
se ciò servisse loro). Talvolta esprime problemi psicologici dovuti a contrasti
interni tra la volontà e l’inibizione. Può produrre individui bloccati, trattenuti da
un punto di vista psicologico. Tendenza agl’incidenti, soprattutto alle ossa
(difficilmente chi ha questa posizione nel proprio cielo di nascita non si frattura un
osso nel corso della vita), ed alle operazioni. Violenza, ambizione, lotte. Spesso,
nell’uomo, può riferirsi ad organi sessuali poco sviluppati.
Il soggetto n. 41 (cong. in XII° Casa) inattivo e piuttosto statico (anche in
rapporto alla congiunzione Sole-Luna), colpito da un male assai grave.
Anche il soggetto n. 45 risulta psicologicamente bloccato in quanto inibito
(anche l’opposizione Sole-Nettuno, presente nel suo tema di nascita, gioca un
ruolo rilevante in tal senso. È interessante confrontare questo caso con quello
precedente: in entrambi si ha l’inazione, ma mentre qui è accentuata l’inibizione
per la dissonanza Sole-Nettuno, lì troviamo più apatia da collegare, come già
detto, alla congiunzione Sole-Luna). Lo spirito bellicoso, violento e risonante con i
concetti di morte e di distruzione negli oroscopi di Mussolini: grafico 74 (cong.) e
di Hitler: grafico 82 (quad.).
Marte-Urano
Armonico: Dinamismo, sveltezza, forza rapida di decisione, tendenza alle
svolte energiche, attrazione per la meccanica e l’elettricità, insofferenza alla
coercizione, alla routine, ricerca delle emozioni violente.
Disarmonico: Valgono tutti i riferimenti appena citati, ma portati al limite,
intesi nella loro espressione più esasperata. L’individuo così identificato appare
estremamente brusco, radicale, privo di misura, aggressivo, indifferente ad ogni
moderazione, ad ogni debolezza o indecisione altrui. È una posizione fortemente
pericolosa per quanto riguarda incidenti ed operazioni. I soggetti che la ospitano
nel proprio tema di nascita dovrebbero evitare (ma ne sono particolarmente
attratti) di avere a che fare con elettricità, fuoco, motociclette, macchine veloci,
armi.
Il soggetto n. 55 (trig.) assai attratto dalla guida sportiva di auto e moto
veloci, dal temperamento dinamico, brillante, volitivo. Gian Giacomo Feltrinelli:
grafico 72 (cong. in Xa Casa tra i Pesci e l’Ariete) rivoluzionario per secondo
«mestiere» e morto in conseguenza di un’esplosione. John F. Kennedy: grafico 93
(quad.) sul punto di morire in guerra e morto poi assassinato.
Marte-Nettuno
Armonico: Energia ricevuta dalla massa, volontà guidata da un ideale o al
servizio di una collettività. Passione per il mare. Fantasia fertile, potere ipnotico,
probabile talento artistico nel campo della scultura.
Disarmonico: Questo item meriterebbe un libro a sé. Esso rappresenta quelli
che potremmo chiamare «stati di coscienza alterati». Tanti individui,
apparentemente lontanissimi tra loro, sono invece accomunati dallo stesso identico
«stato di coscienza alterato». Il sacerdote, per esempio, “vibra” di passione per la
propria fede. Così, anche, il militante politico attivo oppure il militante animalista,
ecologista e chiunque porti avanti le proprie idee con enfasi, estrema veemenza,
con «il pugnale in bocca» o con «la spada in mano». Anche i tossicodipendenti,
spesso, ospitano tale posizione nel proprio cielo di nascita ed in questo caso il loro
stato di coscienza alterato è tale per via della droga. Lo stesso dicasi per le persone
fortemente nevrotiche oppure per coloro che assumono quantità elevate di
psicofarmaci, caffè, alcol, etc. Sia il quadrato che l’opposizione o la congiunzione
tra Marte e Nettuno, ci mostrano soggetti assai «speciali», persone che possono
emergere: o per grande passione o per fanatismo (la differenza tra le due cose è
davvero assai sottile). Ritroviamo tale aspetto, spessissimo, in soggetti tirannici,
sia nel senso canonico del termine che in quello dei rapporti personali. Danni e
prove conseguenti a militanza politica, religiosa, filosofica, etc. Pericoli relativi al
mare. Danni fisici in rapporto a droghe, alcol, fumo, medicinali, cibi guasti.
Problemi con i piedi e le calzature. Problemi psichici (in caso di malattie mentali
si tratterà più facilmente di quelle ad espressione violenta – per esempio isterismo
– e non catatonica).
La donna del grafico 54 (trig.) si batte, ed è molto attiva, per la causa
femminista. Gli avvenimenti tragici di Aldo Moro, grafico 85 (quad.), relativi al
suo ruolo di presidente democristiano.
Marte-Plutone
Armonico: Grande energia, volontà al servizio di obiettivi imponenti,
ambizione, forza di decisione, attrazione per lo spionaggio, la carriera poliziesca, il
mistero, il nascosto.
Disarmonico: Volontà ossessiva ed ossessionata da passioni profonde. Può
essere indice di criminalità, di tendenze omicide e distruttive, di attività illecite.
Sul piano fisico può determinare problemi sessuali – al limite impotenza – ed
operazioni per mali «silenziosi».
I soggetti n. 57 (quadr.) e n. 59 (oppos.) con problemi sessuali propri e della
compagna.
Gli aspetti di Giove

Giove-Saturno
Armonico: Saggezza, moralità, tradizione, conformismo, bonarietà, serietà,
realizzazione nel metodo ed attraverso la lenta costruzione, fiducia, religiosità.
Capacità a rialzarsi bene dopo le prove.
Disarmonico: Sfiducia, rottura con le tradizioni, insoddisfazione, perdite di
beni e caduta da posizioni di prestigio. Calcoli al fegato o problemi col sangue.
Talvolta si riscontra avarizia. Difficoltà a risollevarsi dopo ogni «caduta» e
comunque nei periodi difficili della vita.
La donna del grafico n. 9 (cong.) costantemente scontenta e sfiduciata. Il
soggetto n. 38 (oppos.) costretto a troncare una brillante attività commerciale a
causa di una malattia e successivamente (dopo molti anni) operato alla cistifellea
per calcoli.
Giove-Urano
Armonico: Volontà, ambizione, fiducia nei cambiamenti, realizzazione
economco-professionale attraverso le novità, la tecnica, l’elettricità, il cinema,
l’aviazione. Gratificazioni dagli amici e dallo svolgimento di un’opera umanitaria.
Successo nella vita che arriva improvvisamente.
Disarmonico: Dispotismo, paura dei cambiamenti o danni seguiti a scelte
improvvise. Rottura violenta con la tradizione. Litigi con amici e parenti. Pericolo
d’infarto.
Il rapido successo professionale per l’avvocato del grafico 25 (trig.).
Albert Einstein , grafico 65 (oppos.), che con la sua teoria della relatività
sconvolse le basi del sapere tradizionale. Il grande successo cinematografico di
Gina Lollobrigida: grafico 71 (cong. all’MC).
Giove-Nettuno
Armonico: Serenità, passività, indulgenza, bonarietà, filantropia, senso
artistico, profitti legati alle masse, ai movimenti, al mare.
Disarmonico: Illegalità, corruzione, vizio, disordine, profitti relativi a droga,
fumo, alcol; incapacità di amministrare il denaro. Mancanza di pragmatismo,
intossicazioni ed avvelenamenti. Tendenza alle manifestazioni tumorali.
Il soggetto n. 39 (cong. in Xa) lavora in una società di navigazione.
Giove-Plutone
Armonico: Sicurezza di sé, persona che ispira prestigio, grossi affari,
guadagni realizzati con trattative segrete o basate su progetti grandiosi.
Disarmonico: Attività professionale illecita se non criminale, posizione
sociale elevata raggiunta in modo poco edificante, immobilità, corruzione,
ipervalutazione dei propri meriti.
Il soggetto del grafico n. 15 svolge una redditizia attività in campo medico
anche se il suo titolo di studio, da un punto di vista legale, non gli consentirebbe di
praticarla. Il «Watergate» di Richard Nixon: grafico 96 (oppos.).
Gli aspetti di Saturno

Saturno-Urano
Armonico: Sia l’aspetto armonico che quello disarmonico sono ricollegabili,
in una certa misura, all’angolarità di Marte-Saturno.
Può indicare durezza, radicalismo, anche fanatismo, nel perseguire uno
scopo. È un ottimo aspetto da un punto di vista professionale perché offre
concentrazione, metodo, rigore scientifico. È in sintonia con la meccanica,
l’elettronica, la medicina, la chirurgia, la psicologia, la radiologia, etc.
Disarmonico: Può portare a forme estreme di rigorismo e d’intransigenza.
Pericolo d’incidenti d’ogni genere, soprattutto alle ossa, con rischi di paralisi.
Aggressività e violenza, subita o esercitata. Brusche rotture e cambi di rotta.
Per l’uomo del grafico n. 10 (oppos.) ha significato una radicale svolta in
campo professionale (Urano è al Medium Coeli) ed una testardaggine che farebbe
pensare a valori Toro, del tutto assenti nel tema. Gina Lollobrigida, grafico 71
(trig.), e Claudio Villa, grafico 73 (trig.), si dedicano al loro lavoro con
«professionalità», con metodo, organizzazione, rigore.
Saturno-Nettuno
Armonico: Equilibrio tra razionalità e fantasia: il potere logico può
concretizzare i disegni disordinati di una fertile fantasia. Aspetto favorevole agli
scrittori, agl’intellettuali in genere, agli uomini di scienza. Maturità e crescita
spirituale attraverso una militanza politica, filosofica, religiosa.
Disarmonico: Cattiva posizione soprattutto sul piano fisico e mentale.
Malattie ossee, problemi psicologici, al limite fatti psicotici. Persecuzioni da parte
di movimenti, da apparati burocratici, da organizzazioni di varia natura. Inimicizie
nascoste. Inganni, tradimenti. Pericoli per mare. Isolamento nell’alcol o nella
droga. Avvelenamenti e gravi intossicazioni.
Il soggetto n. 19 (cong.) ancora molto giovane ha insegnato in un’università
straniera, scrivendo anche vari saggi critici, dal punto di vista psicologico, su noti
personaggi della cultura e dell’arte internazionali. Gli enigmistici retroscena delle
attività, delle inimicizie e della morte di Gian Giacomo Feltrinelli: grafico 72
(quad.). Le prove che dovette affrontare Aldo Moro, grafico 85 (cong.), da parte
dei criminali aggressori.
Saturno-Plutone
Armonico: Severo controllo della propria forza interiore, ambizione,
realizzazione attraverso le prove e le lotte. Dominio delle passioni più violente ed
animalesche. Controllo dell’aggressività.
Disarmonico: Logorìo e distruzione in rapporto a forti stati di tensione
dovuti a conflitti azione-inibizione. Prove importanti nel corso della vita.
Il continuum di prove in rapporto alla triste situazione familiare (ved. note
sotto il grafico) della donna del grafico n. 18 (quadr.).
Gli aspetti di Urano
Urano-Nettuno
Armonico: Favorisce le attività artistiche e sprona, con una punta di
genialità, la fantasia. Ottimo soprattutto per scrittori di fantascienza e per quanti,
nella loro attività, vanno unendo scienza e fantasia. Filantropia, fascino per i
movimenti di massa, socialismo, sindacalismo, sentimenti di fratellanza
universale, ufologia.
Disarmonico: Scelte rapide che si rivelano sbagliate a causa di confusioni
mentali, influenze suggestive da parte del collettivo. Pericolo di malattie mentali o
di grosse nevrosi. Danni o pericoli relativi a folle, disordini, manifestazioni
collettive.
L’uomo del grafico n. 51 (trig.) assai sensibile al pensiero orientalista ed
all’esoterismo, ha indirizzato la sua produzione artistica (crea bellissimi gioielli) in
tali direzioni. M. K. Gandhi, grafico 94 (quad.), che soffrì una vita intera per la
causa del suo popolo. L’arte di Pablo Picasso: grafico 76 (trig.).
Urano-Plutone
Armonico: Apre l’individuo all’indagine profonda sia del proprio essere che
della scienza e del sapere in ogni campo. Può portare, chi lo possiede, ad
importanti scoperte. Forte volontà ed individualismo.
Disarmonico: Fanatismo politico e ideologico. Volontà di affermazione a
tutti i costi. Ricerche al servizio del male. Stranezze sessuali.
Gli aspetti di Nettuno

Nettuno-Plutone
Armonico: Data la lentezza con cui orbitano i due pianeti e quindi la lunga
permanenza in ogni zona dell’oroscopo, questo aspetto ha poco significato
individualmente e serve invece a qualificare caratteristiche generazionali.
Richiama l’interesse di massa intorno ad un ideale, uno scopo comune.
Favorisce il comune sentimento di crescita, di grandi realizzazioni.
Disarmonico: I sentimenti di cui sopra si presentano in forma esasperata e
possono portare a possenti disastri collettivi. Gli uomini nati alla fine del secolo
scorso, con la congiunzione di Nettuno e Plutone, protagonisti di due guerre
mondiali e di inumani stermini.
Gli aspetti dell’Ascendente e del Medium Coeli

Gli aspetti dell’Ascendente e del Medium Coeli vanno considerati con orbita
molto stretta a meno che non si conosca con esattezza l’ora di nascita. Gli astri in
aspetto all’As rivelano significati analoghi a quelli descritti nei paragrafi relativi ai
pianeti in Casa prima e sono tanto più validi quanto più l’orbita è prossima allo
zero.
Lo stesso dicasi per gli aspetti tra astri e MC solo che in questo caso vanno
osservate le posizioni relative ai pianeti in Casa decima.
7. I Pianeti nelle Case
Le posizioni che seguono servono allo studio delle forme applicative
dell’energia che ciascun individuo possiede e la cui qualità, a monte, è
determinabile attraverso l’analisi delle posizioni relative ai pianeti nei segni ed
agli aspetti planetari. Gli astri nei Campi sono l’espressione diretta della rotazione
terrestre e dunque della posizione della stessa in rapporto al cielo di nascita, per
cui indicano «canalizzazioni terrestri» di energie (quelle rispecchiate nel cielo
della nascita) che allo stato potenziale hanno più un significato archetipico che
specifico.
Il lettore leggerà più avanti frasi come: «in buona posizione», «al negativo»,
«in cattivo aspetto», etc. Esse vanno interpretate con elasticità dacché non esiste
una regola matematica per stabilire univocamente se un pianeta è o non è ben
messo in una Casa. L’esperienza è la migliore arbitra in questi casi. In linea di
massima può valere il giudizio scheletrico ottenuto considerando se l’astro riceve
buoni o cattivi aspetti, ma bisogna anche considerare l’affinità col segno che lo
ospita, la sua potenza nel tema, l’affinità con le dominanti e l’insieme nella sua
globalità. D’altra parte l’esperienza mostra che generalmente il ruolo di un astro in
un Campo non è mai da valutare solo al positivo o viceversa, ma che è più saggio
prevedere significati armonici o disarmonici a seconda dei transiti, quindi della
situazione dinamica, che riceve.
Il Sole nelle Case

È un riferimento importantissimo nell’oroscopo in quanto indica in che


direzione è rivolta l’energia di fondo (la libido) di un soggetto.
A seconda dell’affinità tra Case e segno possono essere ribaltati o accentuati
alcuni fondamentali tratti psichici. Il settore ospitante il primo luminare indica, per
lo più, qual è la parte di esistenza del soggetto che raccoglie più energie nel corso
della vita dello stesso. Da ciò risulta che osservando tale posizione è possibile
definire subito con buona approssimazione, tranne il caso in cui vi siano nel tema
stesso forti valori contrastanti, l’inclinazione di fondo di un soggetto. Così diremo
di un uomo che ha il Sole in 6a che è un lavoratore e di un altro, con lo stesso astro
in VIIa, che è un individuo teso innanzitutto a realizzare relazioni con il prossimo.
Il Campo contenente il Sole aiuta spesso a chiarire dubbi sul caso in esame.
Per esempio se si sta studiando un Pesci e non si è riusciti a comprendere se
è del tipo mistico o, all’opposto, del tipo sensuale, allora può essere senz’altro
d’aiuto l’esame del Sole nella Casa: se si trova in 9a sarà più probabilmente del
primo tipo, mentre la previsione è da ribaltare nel caso in cui è ospite, per
esempio, della 5a Casa. Naturalmente una risposta conclusiva al riguardo potrà
aversi soltanto attraverso l’esame completo del tema.
Il Sole in Casa prima
Il Sole in Casa prima è un fattore di forza, di determinazione, di carattere.
Risulta particolarmente favorevole ai segni d’aria e d’acqua costituendo per gli
stessi una direzione ben precisa nella vita. Quando vi sono forti valori di terra e di
fuoco (soprattutto Toro e Leone) può dar luogo a presunzione e sentimenti di
disprezzo verso il prossimo. Quasi sempre presenta una natura egocentrica. Al
positivo si riscontra forza decisionale, volontà realizzativa ed ampiezza di vedute.
Il soggetto così segnato si comporta come un Ariete, qualunque sia il suo segno
solare: impulsivamente, dinamicamente, prevalentemente all’attacco, sorretto da
decisioni precise e forti. Valgono inoltre gli attributi descritti nel paragrafo
dedicato al Sole.
Il soggetto del grafico 37 vive un conflitto quotidiano tra la volontà
realizzativa (dovuta appunto al Sole in Ia) e i freni inibitori relativi per lo più al
doppio segno Bilancia. Lo stesso vale per il grafico 43. Nel caso di Jimmy Carter,
grafico 81, l’ambizione (Saturno in Ia e Plutone in Xa) sostengono il Sole già forte
e, facendogli superare la passività della Bilancia, lo rendono un uomo realizzato.
Il Sole in Casa seconda
Stabilisce un orientamento speculativo dell’Io rispetto alla vita. «Cui
prodest?» (a chi giova?) è la domanda tipica di questo essere. Il soggetto così
segnato tende a sfuggire i sogni e le chimere per muoversi con il massimo
tornaconto possibile. Rende lo spirito pratico, concreto. Produce una certa
pesantezza nel carattere proprio perché l’individuo che lo possiede nel proprio
tema di nascita è disposto a rinunciare al bel gesto e a tutto quanto può stimolare la
sua vanità pur di ottenere risultati utili dal proprio comportamento. Riduce il senso
dell’humor a meno che questo, in determinate situazioni, non sia strumentale a
qualcosa di utile. Quando vi sono forti valori terra, o dissonanze tra i luminari e
Saturno, è molto probabile la presenza di avarizia o comunque di attaccamento al
denaro. È una posizione propizia agli operatori economici (banchieri, agenti di
cambio, business–men), ma può indicare anche la cassiera di bar, l’ufficiale
pagatore nell’esercito, l’usuraio, etc. Forti interessi per l’immagine in genere:
fotografia, videoriprese, teatro, cinema.
Troviamo questa posizione nel cielo natale di molti attori, registi, scenografi,
disegnatori, pittori, esperti di grafica al computer, architetti ed ingegneri che usano
parecchio la grafica al computer, ex bambini che sono stati fotografati moltissimo,
etc. Quasi sempre troviamo un cattivo rapporto con il cibo: piccole forme di
anoressia o di bulimia o di entrambe. Soggetti magrissimi oppure obesi. Quasi
sempre faringiti croniche, mal di gola frequenti, tonsillectomia, problemi alla
tiroide. Passione per il canto e/o per la musica. Amore per la natura in genere e per
la campagna in particolare. Attrazione per i profumi oppure sudorazione personale
eccessiva e fastidiosa nel senso della traspirazione cutanea. Talvolta, negli uomini,
può essere una componente importante dell’omosessualità (oralità assai
sviluppata).
Charles De Gaulle: grafico 88 ed Enrico Berlinguer: grafico 90, sono stati
spesso criticati per la loro «pesantezza» e mancanza di humor e per la fissità con la
quale hanno perseguito i propri obiettivi.
Il Sole in Casa terza
Corrisponde spesso a persone che per motivi vari sono costrette a spostarsi
(ma lo fanno con piacere) continuamente, per esempio pendolari, agenti di
commercio, autisti, etc. Desiderio di viaggiare e di dialogare con il prossimo.
Amore per la lettura e/o la scrittura. È il segno di riconoscimento di molti scrittori,
editori, oratori, giornalisti. Ruolo guida tra i fratelli. Per i soggetti nati con tale
posizione i mezzi di trasporto sembrano avere un ruolo determinante nella vita.
Passione per l’automobile o per le moto. Divoratori di libri o di giornali. Fumatori
incalliti ed accaniti. Grafomani, patiti del telefono e di ogni tipo di comunicazione.
Lavoratori del settore trasporto e/o comunicazioni e telecomunicazioni in senso
lato. Continui problemi alle vie respiratorie e pericolo di gravi malattie polmonari
(soprattutto per il fumo).
Il soggetto n. 33 viaggia ogni giorno da una provincia ad un’altra per motivi
di lavoro. La donna del grafico n. 40 è stata la prediletta tra quattro sorelle ed ha
puntato molto sui rapporti interpersonali. Il soggetto del grafico n. 44 viaggia
continuamente per lavoro. L’uomo del grafico n. 55 ha ucciso involontariamente,
con la sua auto, un altro automobilista. Palmiro Togliatti – grafico 69 – ha dedicato
quasi tutta la vita allo studio e si è servito della sua capacità oratoria (lo stesso vale
anche per Saragat – grafico 86 – e Francisco Franco – grafico 91) nella carriera
politica. Gianni Agnelli – grafico 84 – oltre ad essere un uomo erudito è anche il
leader europeo nella costruzione di macchine ed ha un ruolo guida tra i numerosi
fratelli.
Il Sole in Casa quarta
Appartiene sovente ad architetti, ginecologi, levatrici, costruttori, muratori,
etc. Già gli antichi astrologi, centinaia e centinaia di anni fa avevano notato che
chi nasceva all’incirca nelle due ore prima della mezzanotte tendeva ad occuparsi
o di ginecologia o di costruzioni, ma non capivano il nesso che era tra le due cose.
Poi, nel secolo scorso, ci fu Freud che ci spiegò che utero è l’utero, ma utero è
anche la casa. Il mitologema della Grande Madre sta alla base dei significati
principali che veicolano la libido di questi soggetti che sono molto più cancerini
dei nati in luglio o alla fine di giugno.
La propria casa, il luogo e la famiglia d’origine, il padre, hanno quasi sempre
un’importanza decisiva nella vita del soggetto. Questi amerà trascorrere la gran
parte del suo tempo tra le pareti domestiche. La sua attenzione è rivolta alle
origini. La seconda parte della vita appare come quella più densa di avvenimenti
importanti. La famiglia è ai massimi livelli libidici. Troviamo, con tale posizione,
tanti soggetti che dedicano parecchio del proprio tempo ad amministrare proprietà
immobiliari, proprie o altrui.
Interessi per l’informatica o per la storia o per la propria città, da ogni punto
di vista.
Attenzione allo stomaco ed ai seni.
Il soggetto n. 13 è architetto, è particolarmente legato al padre (rispetto agli
altri fratelli), ama trascorrere il suo tempo libero in casa e si occupa attivamente
della politica della sua città. Il soggetto n. 20 trascorre quasi tutta la sua giornata in
casa dove svolge anche la sua attività lavorativa (ha installato una emittente
radiofonica privata) – Amintore Fanfani grafico 79 – (il Sole angolare all’FC è da
considerare in IVa) al di fuori della politica è un uomo che ama la casa dove
trascorre molte ore esercitando uno dei suoi hobby preferiti: la cucina.
Il Sole in Casa quinta
Riguarda le persone nate dopo le ore lavorative e prima di quelle riservate al
sonno: nella parte della giornata dedicata al divertimento. L’Io appare orientato
verso un’ottica goditiva della vita in cui il piacere, il divertimento, lo svago, la
pausa dal lavoro, acquistano importanza privilegiata.
Lo spettacolo, il teatro, il cinema e la recitazione in genere possono
costituire il clou dell’esistenza del soggetto, ma anche tutte le forme di gioco e di
gioco d’azzardo. L’amore, inteso più come flirt che come espressione matura di
sentimenti affettivi coltivati a lungo, è sempre presente nella vita di chi è
caratterizzato da tale posizione oroscopica.
I figli o i bambini hanno un ruolo primario nella sua esistenza. Spesso
capacità artistiche e creative, o didattiche. Attività nello sport o nella danza.
Giocatori d’azzardo. Soggetti che continuano a giocare per tutta la vita (come per
Mike Bongiorno che lo faceva per professione).
La donna del grafico n. 12 ha puntato molto sull’amore anche se ha ricevuto
numerose delusioni in questo settore. Svolge un’attività artistico–artigianale nel
campo della bijoutteria, suona il piano, vorrebbe andare a ballare tutte le sere, ed
ama i bambini (non ne ha di suoi). La donna del grafico 36, pur avendo puntato
quasi tutte le sue energie verso la realizzazione professionale, tiene moltissimo ai
figli e li considera il suo bene più grande. Il soggetto n. 57 è solito fare vita
notturna «consumando» molto cinema, spettacolo, corse di cavalli e gioco di carte.
Claudio Villa – grafico 73 –, Federico Fellini – grafico 78 – ed Eduardo De
Filippo – grafico 87: tre uomini di cinema e spettacolo.
Il Sole in Casa sesta
È davvero interessantissimo il percorso della libido in questa Casa.
Solitamente si ha una grande attenzione per il corpo, attenzione che può prendere
quattro distinte direzioni, ma che, in alcuni casi, ne prende più d’una
contemporaneamente. Se l’interesse è per il corpo degli altri, in senso medico,
allora il soggetto sarà un medico, un ottimo medico, un chirurgo, uno psicologo,
un dentista. Se l’interesse è per il corpo degli altri, in senso prevalentemente
estetico, allora si tratterà di un professore di educazione fisica, di un parrucchiere,
di una persona che gestisce un centro di estetica, di una visagista, di una
massaggiatrice, di una estetista, etc. Se l’interesse è per il proprio corpo, da un
punto di vista estetico, si tratterà di quei soggetti, maschili o femminili, che
passano ore davanti allo specchio, che mettono continuamente creme sul proprio
viso, che fanno la doccia anche con 38° di febbre, che vestono elegantissimi, che
non uscirebbero mai – per strada – con i capelli sporchi o con il corpo in disordine.
Infine, se l’interesse è per il proprio corpo, ma da un punto di vista della salute,
allora ci troviamo nella peggiore delle condizioni: il soggetto è un fissato per la
salute, acquista tutti i giornali di medicina divulgativa, va continuamente dal
medico o a farsi le analisi, finisce per diventare ipocondriaco e per sentire su di sé
tutte le malattie di questo mondo. Altre volte, come già detto, è possibile che il
soggetto si esprima lungo le longitudini di due o più di queste tendenze. Un’altra
caratteristica di costoro è che sono degli ascoltatori e degli osservatori eccezionali,
perché sono assai critici, oltre che autocritici, e dimostrano tutte le intenzioni di
scoprire dove il loro interlocutore sbaglia. Procedono come se avessero una lente
d’ingrandimento in mano e adottassero il motto che fu di Sherlock Holmes:
osservare, concatenare, dedurre. Quasi sempre sono pignolissimi, assai di più dei
loro omologhi Vergine, con il Sole in Vergine. Le mani hanno un’importanza
fondamentale per loro e – quasi sempre – amano fare massaggi, praticare lo shat-
su, suonare il piano, praticare il pollice verde, fare l’uncinetto, cucire oppure
giocare a carte (piace loro toccare le carte). Da vecchi, quasi sempre, soffriranno
parecchio alla vista e rischiano seri problemi in tal senso.
La donna del grafico 58 non svolge alcuna attività lavorativa e si presenta
sempre elegantemente vestita nonché perfettamente truccata. L’uomo del grafico
10 è un lavoratore accanito che, se potesse, rinuncerebbe sia alle ferie che alle
festività infrasettimanali. Inoltre è un collezionista di vari generi perché ama
catalogare, classificare, enumerare, come fanno, di solito, le Vergini. Indro
Montanelli – grafico 80 – è un altro esempio di laboriosità pronunciata.
Il Sole in Casa settima
È potenzialmente il fattore di maggiore altruismo in un uomo. Spesso, però,
corrisponde soltanto ad una apertura verso l’esterno. L’Io sente pressante il
bisogno degli altri. È qualcosa di più del Sole in terza, va oltre l’esigenza di
dialogo: stabilisce la necessità della vita tra gli altri. Il soggetto così segnato cerca
di trovare nella vita di relazione i punti di forza per la propria realizzazione. Il
matrimonio è sovente allo zenit delle sue aspirazioni di fondo. Di solito questi
soggetti finiscono per proiettare troppo sulla figura del partner, per metterlo su di
un piedistallo ideale, per adorarlo addirittura. Poi, com’è normale che sia, il
partner viene meno ad una aspettativa tanto esagerata e allora l’amore si trasforma
in odio, odio per tutta la vita. Con il Sole in questa Casa, infatti, oltre a trovare le
persone che amano di più, troviamo anche quelle che odiano di più. I più grossi
attaccabrighe e guerrafondai appartengono a tale posizione astrologica e perfino i
guerrafondai di professione. Individui facilmente litigiosi che costellano la propria
esistenza di cause in tribunale e di continui litigi che finiscono per isolarli dal
mondo intero. Molti di questi diventano avvocati (per fare della guerra il proprio
mestiere).
Sigmund Freud – grafico 67 – ha dedicato la vita allo studio dei rapporti
interpersonali. Lo stesso vale per C. G. Jung – grafico 68. Per Adolf Hitler –
grafico 82 – si è espresso soprattutto come significatore del suo spirito bellicoso.
Il Sole in Casa ottava
Riguarda generalmente fatti finanziari: eredità, lasciti, pensioni, liquidazioni,
etc. che hanno un’importanza rilevante nella vita del soggetto, sia in bene che in
male, a seconda dell’armonicità o meno del tema. Può trattarsi anche di una
rilevante eredità morale (per esempio il discepolo che riceve un’importante
messaggio dal maestro). È nel tema di numerosi notai e tra coloro che svolgono
attività legate alla morte. Psicologicamente corrisponde spesso ad una fobia della
morte e stimola, in chi la possiede, un riflesso compensatorio che si esprime per lo
più a livello sessuale (sesso = eros = vita). Può significare onori e popolarità in
conseguenza della propria morte. I soggetti così segnati, essendo più Scorpioni
degli Scorpioni stessi, appaiono come esseri dalle potenzialità ESP
accentuatissime: capaci di sogni premonitori, di telepatie a tutto campo, perfino di
viaggi fuori del corpo. Forte attrazione per la psicologia e per tutti gli scavi
sotterranei, compresi quelli archeologici o relativi alla geologia. Problemi
ginecologici o di emorroidi o di prostata.
John F. Kennedy – grafico 93 – molto più amato da morto che da vivo a
causa della sua tragica fine. Il soggetto n. 38 ebbe diverse estreme unzioni nel
corso della vita e fu attratto marcatamente dal sesso. La donna del grafico 24 è
autodistruttiva in varie manifestazioni della sua vita e parimenti al caso
precedente, dedica parecchia attenzione all’attività sessuale.
Il Sole in Casa nona
Costituisce una fionda per lanciare l’Io il più lontano possibile. La coscienza
è attratta dal remoto, in senso geografico e/o metafisico. Ai livelli più pratici, o di
minore evoluzione spirituale, lo troviamo legato alla classica figura dell’esterofilo,
amante delle lingue, dei costumi e delle tradizioni straniere. Quasi sempre lunghi
viaggi all’estero e permanenze prolungate fuori del luogo di origine. Nei casi in
cui l’energia è sublimata si possono avere spiriti profondi, maestri di saggezza,
figure guida capaci di raggiungere vette apparentemente inviolabili. Spesso indica
che l’attività professionale del soggetto è l’insegnamento.
Frequenti passioni sportive.
È il caso di Benito Mussolini – grafico 74 – che prima di diventare un
politico era stato maestro elementare. Il soggetto del grafico 47 esprime
eloquentemente quanto appena detto a proposito dei viaggi e dell’esterofilia. È
stato anche un grosso sportivo, altro fattore legato a tale posizione oroscopica (la
Casa nona è cosignificante del Sagittario).
Il Sole in Casa decima
È polarmente opposto ai significati del Sole nella Casa quarta. L’individuo
così segnato tende a tutti i costi a sganciarsi dalla casa e dalla famiglia di origine
per trovare la massima emancipazione possibile. A tal scopo egli punta tutto in
direzione della riuscita professionale che considera lo strumento indispensabile per
attuare il proprio piano emancipativo. È fattore di ambizione e arrivismo.
L’opinione degli altri sul proprio conto vale quasi più di ogni cosa.
Indicato particolarmente per le carriere politiche e nelle amministrazioni
pubbliche.
La donna del grafico 34 ha mutuato la propria ascesa sociale attraverso
quella del suo compagno che è un uomo influente e di ceto sociale superiore al
suo. Napoleone Bonaparte – grafico 92 – rappresenta l’esempio più brillante di
realizzazione sociale cui può portare il Sole quando è allo “zenit”.
Il Sole in Casa undicesima
Crea i progettisti – L’individuo ama fare continui progetti e, per lo stesso, la
realizzazione è meno appagante del piacere che prova a coltivare dentro di sé,
giorno dopo giorno, l’idea di ciò che dovrà partorire. L’amicizia rappresenta uno
dei punti di maggiore rilievo nella sua scala di priorità esistenziali. Spesso può
contare su appoggi influenti ed amicizie proficue. Se il tema è disarmonico tali
valori sono ribaltati e ciò vale per ogni posizione già illustrata o da illustrare. Di
solito vi è una grande attrazione per la musica e l’originalità o l’eccentricità che
contraddistingue gli Aquari. Problemi di pressione, circolatori o cardiovascolari e
quasi sempre ipoacusia.
Colpi di scena e lutti importanti nel corso della vita.
La donna del grafico n. 3 è circondata da un numero incredibile di amici e su
questi ha investito la fetta più grossa delle sue energie. Anche il soggetto del
grafico 45 tiene, quasi più d’ogni altra cosa al mondo, all’amicizia e spesso fa
torto alla sua donna o ai familiari per non farne a un amico. Vorrebbe fare il
progettista nel campo dell’ingegneria elettronica. Papillon – grafico 75 – ha
progettato fughe per tutta la vita.
Il Sole in Casa dodicesima
Riguarda quasi sempre persone che lavorano in ospedale, prigioni, luoghi
chiusi. Può corrispondere ad una chiusura fisica o ad un sentimento di costrizione.
Può indicare la prigionia di guerra e quella per reati comuni. È una posizione che
indica uno stato più o meno permanente di sacrificio. Corrisponde a tante donne
che vivono all’ombra del proprio compagno o dei figli e dedicano loro tutte sé
stesse rinunciando alla propria realizzazione. Fa capo a medici, infermieri,
assistenti di malati. Indica generalmente profondità di pensiero, tendenza ad
andare in fondo ai problemi. Attrazione per il mistero e lo spionaggio. Buone
possibilità nel campo della ricerca. L’individuo così segnato dovrà sempre lottare
nella vita e soprattutto dovrà difendersi dalle inimicizie che costituiscono un
capitolo primario della sua esistenza. Generalmente vi possono essere due
possibilità per il soggetto: abbattersi o trionfare reagendo. Nel secondo caso la
sensibilità che ne scaturisce è assai arricchita e può produrre ottimi frutti sul piano
creativo. Spesso accompagna una vita nascosta e segreta di cui non sanno neanche
gli amici più intimi (è il caso di tanti uomini e donne che conservano un rapporto
extraconiugale anche per decenni). Quasi sempre, oltre a problemi ai piedi, come
l’alluce valgo, abbiamo difetti vistosi agli occhi o alla vista, come strabismo, occhi
di colori differenti, un occhio semichiuso e via dicendo.
Può corrispondere anche ad individui paranoici e/o ostili al prossimo per
elezione.
La donna del grafico n. 11 vive sacrificata e compressa dalla famiglia di
origine: pur accettando la cosa come una croce da portare sulle proprie spalle, non
rinuncia a lamentarsi continuamente ed a ritenersi prigioniera della situazione. Ha
sempre avuto una vita segreta praticamente invisibile quasi a tutti. Lo stesso vale
per la donna del grafico 26.
La Luna nelle Case

Indica ciò che faremmo se non vi fosse il controllo censorio del super–Io. A
differenza del Sole che spiega dov’è applicata la nostra energia, la Luna illumina
su dove vorremmo posarla. È un elemento di primaria importanza nella
valutazione dell’equilibrio energetico di un soggetto perché ci spiega, come già
detto, qual è la sfera più frustrata della parte di noi che non si è realizzata. Se è
armonica rappresenta il settore in cui viviamo più fanciullescamente.
La Luna in Casa prima
Quanto più è vicina all’As più valgono le considerazioni contenute nel
paragrafo dedicato alla Luna. È fattore di instabilità emotiva, volubilità,
capricciosità, influenzabilità, infantilità, irrazionalità. Se è in cattivo aspetto ad
Urano, Nettuno o Plutone, minaccia l’esistenza di uno stato psichico negativo, non
necessariamente psicotico, ma quasi certamente nevrotico. Sia in buono che
cattivo aspetto è sinonimo di sensibilità artistica. Fa i poeti di professione o di
elezione.
La donna del grafico 24 (la Luna si considera in Ia, anche se è graficamente
in 12a, perché è congiunta all’As) risulta particolarmente influenzabile
dall’ambiente ed emotivamente instabile. La donna del grafico 27 è caratterizzata
da un’immaturità comportamentale che le provoca sbalzi d’umore da un’ora ad
un’altra. La Luna in Ia di Enrico Berlinguer – grafico 90 – è quasi in uscita e si
trova nel segno del Toro che per la sua stabilità ribalta l’indole fluttuante
dell’astro.
La Luna in Casa seconda
Talento per gli affari e capacità innata di far soldi. Se è mal messa indica i
disagi che possono venire al soggetto da un mancato atteggiamento speculativo
verso la vita. Può anche significare dipendenza finanziaria ed alti e bassi nella
sfera economica.
Per il soggetto del grafico 14 la Luna in seconda, quadrata a Saturno, si
configura in un’avidità frustrata per la quale egli non è mai soddisfatto, neanche
quando riceve nuovo denaro.
L’uomo del grafico 41, ricco di nascita, ha sempre guadagnato (e speso) con
facilità avendo ottenuto, fortunosamente, delle importanti rappresentanze
commerciali dalle ottime rese. Il trigono con Urano in 5a spiega le grosse continue
spese per una figlia affetta da disturbi psichici.
La Luna in Casa terza
Amore per la lettura e la scrittura. Se l’oroscopo generale non conferma tale
ipotesi, trattandosi per esempio di un soggetto poco istruito e dedito a tutt’altri
interessi, può rappresentare semplicemente la tendenza a continui brevi
spostamenti. Favorisce le professioni di giornalista, agente di commercio, autista,
addetto alle pubbliche relazioni, etc. Può indicare che una cospicua parte di
energia viene investita nel rapporto con i fratelli oppure, se è in cattivo aspetto,
dipendenza psicologica da questi.
È il caso della donna del grafico 9 i cui rapporti con le tre sorelle sono
sempre stati discontinui e assai diversi nel tempo. Una delle tre sorelle è morta
giovane in un incidente stradale in cui persero la vita anche il marito, una figlia e
due domestici. L’uomo del grafico 16 è un agente di commercio che adora
viaggiare e che ottiene ottimi risultati professionali soprattutto per merito del suo
«talento» nelle pubbliche relazioni. Napoleone Bonaparte – grafico 92 – più volte
«perdente» verso i fratelli. Il talento letterario di Eduardo De Filippo – grafico 87.
La Luna in Casa quarta
Se è relativo ad una donna e càpita in Cancro, può rappresentare degnamente
l’archetipo contenuto nei valori donna–madre–casa–famiglia. Per entrambi i sessi
costituisce un’aspirazione a vivere privatamente, tra le mura domestiche con la
famiglia. Interesse per i problemi cittadini in rapporto a quelli nazionali.
Cambiamenti di residenza. Gestione di pensioni e alberghi.
L’uomo del grafico 51 è andato a vivere, per un certo periodo, realizzando
un antico sogno, in una casa in campagna che ha aperto a tutti gli amici (Luna in
Bilancia). La «casa», nella sua accezione più vasta in rapporto ai significati
psicanalitici, ha rappresentato moltissimo per C. G. Jung – grafico 68 – che, tra
l’altro, ne costruì una con le proprie mani (Luna in Toro).
La Luna in Casa quinta
È componente del temperamento «pappagallesco» nell’uomo e votato al flirt
nella donna. Inclina all’innamoramento facile, alla cotta istantanea, ai legami
numerosi. Talento per la recitazione ed interesse per lo spettacolo in genere. Il
soggetto aspira alla gratificazione attraverso il divertimento, lo svago, il relax.
Amore per i figli ed i bambini in genere. Capacità didattiche. Per le donne può
indicare prole numerosa. A seconda se è armonica o disarmonica, può significare
popolarità o impopolarità.
La donna del grafico 32 ha avuto una serie numerosissima di relazioni
sentimentali e dimostra, in questo campo, molta influenzabilità dall’esterno. Il
soggetto n. 47, prima di sposarsi, ha collezionato una notevole serie di avventure
amorose, brevi e di poco conto.
Vita sentimentale agitata anche per la donna del grafico 56 che ha una figlia
che vorrebbe recitare. La bella Luna in Sagittario, trigona all’As, di Pablo Picasso
– grafico 76 – dimostra eloquentemente la popolarità di cui ha goduto da vivo e
che continua ad accompagnarlo da morto. Cinema, spettacolo, tendenze artistiche
e popolarità per Federico Fellini – grafico 78.
La Luna in Casa sesta
Inclina verso le attività mediche o paramediche. Per l’uomo indica spesso
legami con donne di grado inferiore nel lavoro oppure di basso ceto sociale e di
equivoca moralità (amori “ancillari”). Nella donna può significare un’attenzione
particolare costantemente rivolta alla cura della propria persona (trucco,
abbigliamento, pettinatura, etc.). Rapporti mutevoli con dipendenti, colleghi e
superiori nel lavoro. Influenzabilità da parte di questi.
Gli uomini dei grafici 15 e 17, entrambi impegnati professionalmente nel
campo medico, hanno avuto relazioni con cameriere, infermiere, prostitute, etc. La
donna del grafico 40 non ha mai lavorato e spende diverse ore del giorno a curare
il suo lato estetico.
La Luna in Casa settima
Declama l’aspirazione al matrimonio o ad unioni equivalenti. L’essere è
naturalmente portato a vivere con il prossimo ed anela alla compagnia piuttosto
che alla solitudine. Può indicare che il proprio compagno (o la propria compagna)
è instabile, lunatico, ciclotimico. Può annunciare più separazioni in campo
affettivo. Di solito è una buona posizione per i politici.
L’uomo del grafico 62 rivolge intensa attenzione al rapporto con la sua
donna. Ha avuto un «divorzio» con dei soci in affari. Per Palmiro Togliatti –
grafico 69 –, Mussolini – grafico 74 – e Andreotti – grafico 77 –, ha costituito un
aiuto nella carriera politica ed ha avuto un ruolo nella strategia delle alleanze. Per
Brigitte Bardot – grafico 70 – indica il polo delle sue numerose disavventure
affettive (la Luna si esprime come se stesse in VIIa perché congiunta al
Discentente).
La Luna in Casa ottava
Rischio di morte nell’infanzia oppure di vedovanza o di morte prematura
della madre, soprattutto se in Scorpione. Interesse per l’occulto ed il paranormale.
Possibilità di vincite al gioco e di aiuti finanziari esterni.
Il giovane del grafico 19 ha perso la madre, prematuramente, il 16 ottobre
1972. La morte con i suoi significati paralleli e conseguenti ha avuto
un’importanza determinante nel pensiero di Sigmund Freud – grafico 67. Lo stesso
era appassionato di archeologia (testimonianze «sepolte» dell’antichità).
La Luna in Casa nona
Componente dell’esterofilia. Soprattutto per le donne può indicare attività
professionale nel campo dell’insegnamento. Può testimoniare l’esistenza di una
nonna importante o che abbia avuto indirettamente un ruolo decisivo nell’esistenza
del soggetto. Amore per le lingue, la geografia, i viaggi remoti. Influenzabilità e
volubilità nelle opinioni di fondo relative a politica, religione, morale, etc.
Probabili incontri affettivi con stranieri o persone non native del proprio luogo di
nascita. Favoriti gli studi universitari e superiori (a meno di aspetti dissonanti).
Può portare alla carriera diplomatica.
Per il soggetto del grafico 21 si è espressa in un’ardente sete di conoscenze
superiori che sono state interrotte soltanto dalla tragica morte sopravvenuta
prematuramente. Lo stesso sposò una donna di un’altra città. La donna del grafico
26 vorrebbe viaggiare e studiare le lingue. Enrico Caruso – grafico 89 – viaggiò
moltissimo ed ottenne i maggiori successi all’estero.
La Luna in Casa decima
Per l’uomo può significare riuscita attraverso una donna oppure matrimonio
con una donna di grado sociale più elevato del proprio. È favorevole, se ben
messa, alla gestione di attività commerciali, soprattutto se si tratta di generi affini
agli attributi lunari. Alti e bassi nel lavoro. Possibili cambiamenti di attività.
Grande aspirazione all’emancipazione da raggiungere attraverso l’elevazione
sociale. È anche fattore di popolarità e riuscita politica.
Per l’uomo del grafico 25 (è cong. all’MC) rappresenta l’elemento di fascino
personale che lo aiuta nella riuscita di un’arringa. Per la donna del grafico 36 (la
Luna è congiunta a Saturno in Capricorno): ambizione pronunciatissima che fa da
cloù nel tema. M. K. Gandhi – grafico 94 – che godette di grande popolarità e
prestigio politico.
La Luna in Casa undicesima
Comune a quanti considerano l’amicizia un valore primario. Favorisce gli
incontri, le relazioni, le protezioni e le conoscenze influenti. Se in cattivo aspetto
può significare amicizie che si rinnovano frequentemente. Spesso: amore per un
amico o amicizia per il proprio amante. Popolarità. Influenzabilità da parte degli
amici.
I soggetti dei grafici 10 e 11 riescono quasi sempre simpatici a tutti e si
avvantaggiano di questo anche nelle piccole cose: vengono favoriti agli sportelli
degli uffici pubblici, nel fare la fila, nel ricevere il resto, etc. La donna del grafico
12 rivolge una grande attenzione agli amici, ma ne perde continuamente nella
stessa misura in cui ne acquista di nuovi. Gli amici e le protezioni di cui si è
servito Papillon – grafico 75 – per le sue numerose fughe.
La Luna in Casa dodicesima
Senso di soffocamento, di chiusura, di clausura, d’impotenza. Possibili
ostilità da donne o dispiaceri affettivi. Talvolta indica un’infanzia provata oppure
una madre o una moglie malata, sofferente. Favorisce le nevrosi e gli stati psichici
patologici. Attrazione per il mistero, lo spionaggio, il segreto. Specialmente per un
uomo può indicare legami proibiti.
La donna del grafico 49, morbosamente legata al compagno che l’ha
lasciata, lo ha seguito per mesi, di giorno e di notte, per controllarne i movimenti.
Per Claudio Villa – grafico 73 – ha rappresentato l’infanzia infelice rispetto al
resto della vita.
Mercurio nelle Case

Stabilisce in che campo si manifestano gli interessi, le curiosità, gli scambi


del soggetto. Indica verso quali obiettivi è finalizzata l’intelligenza o la furbizia.
Illustra inoltre in quale settore esistenziale si possono avere i maggiori
avvicendamenti.
Mercurio in Casa prima
Quanto più è vicino all’As più valgono le considerazioni contenute nel
paragrafo dedicato a Mercurio. Intelligenza, furbizia, sveltezza, curiosità,
adattamento, versatilità. Se disarmonico può indicare personalità ambigua, falsa,
tendente all’inganno, alla truffa e alla menzogna sistematica.
La donna del grafico 11 è rapidissima nel fare i calcoli matematici a mente,
nell’identificare un luogo da una macchina in corsa, nel riconoscere una persona
fra tante. Le piace viaggiare in auto. Dimostra assai meno anni di quelli che ha.
Mente quasi sempre. Il soggetto n. 59 si comporta solitamente come un ragazzo di
15–18 anni (è nato nel ’49): fa continui scherzi agli amici, cerca di non pagare i
biglietti d’ingresso agli spettacoli, bara al gioco, racconta continuamente
barzellette, etc. Ha un’intelligenza superiore alla media e risolve con facilità
cruciverba, puzzle, rompicapo, etc. È prontissimo nei riflessi. L’intelligenza e
l’acume strategico di Gandhi – grafico 94 – e Churchill – grafico 95 – entrambi
con Mercurio in Scorpione.
Mercurio in Casa seconda
Senso degli affari e abilità commerciale. Intelligenza al servizio del
guadagno. Situazione finanziaria in qualche modo legata a quella dei fratelli,
cugini o amici. Al negativo: fluttuazioni finanziarie, furti (subiti o prodotti),
perdite per raggiri.
La donna del grafico 5 ha Mercurio congiunto alla Luna ed opposto ad
Urano in seconda Casa: sua madre è stata raggirata numerose volte perdendo tutti i
suoi averi. Gianni Agnelli – grafico 84 – è stato un abile uomo di affari che ha
realizzato vantaggiosi contratti soprattutto con l’estero (Mercurio che è in 2a è
signore della 9a).
Mercurio in Casa terza
Ottima posizione per gli studi, le letture, gli scritti. Numerosa
corrispondenza. Se si riferisce a persone poco istruite può indicare soltanto
frequenti spostamenti. Abilità nella guida dei veicoli. Se dissonante può
testimoniare l’esistenza di un fratello o di un cugino sleale o disonesto.
L’uomo del grafico 64 spende una considerevole parte del suo stipendio in
libri, giornali e riviste di ogni genere. Cammina molto a piedi e si serve
continuamente di mezzi di trasporto pubblici per il suo lavoro di rappresentante di
commercio.
La donna del grafico 46 ha Mercurio in Scorpione quadrato a Marte in 12a;
le è morto un fratello dopo pochi giorni dalla nascita.
Mercurio in Casa quarta
Frequenti cambiamenti di domicilio. Possibile convivenza con fratelli, cugini
o amici. Spirito di adattamento a qualsiasi dimora. È una posizione propizia per
chi, a causa del proprio lavoro, è costretto a viaggiare e quindi a vivere in alberghi
e pensioni.
L’uomo del grafico 15 ha cambiato almeno sette abitazioni in trent’anni.
Anche il soggetto n. 19 trasferisce frequentemente il suo domicilio tra l’Italia, la
Francia, l’America del Nord e quella del Sud (Mercurio, in IVa, è signore della 9a).
Mercurio in Casa quinta
Pluralità di rapporti affettivi. Tendenza all’avventura in amore. Amori con
partner più giovani o con tipi mercuriali. Prevalenza dell’elemento intellettuale nei
rapporti affettivi. Abilità nei giochi di «mente» (cruciverba, rebus, puzzle, etc.).
Capacità didattiche. Figlio mercuriale. Lavoro in campo artistico o relativo al
mondo dello spettacolo.
Il soggetto n. 20 ha avuto numerose brevi storie sentimentali ed è un disc-
jokey. Il soggetto del grafico n. 57 ama particolarmente il gioco con le carte a cui
dedica varie ore del suo tempo.
Mercurio in Casa sesta
Lavoro cerebrale. Cambiamenti di lavoro. Accordo e amicizia con superiori,
colleghi e collaboratori. Se è in cattivo aspetto può indicare dipendenti disonesti o
liti nell’ambiente di lavoro. Esaurimenti nervosi e malattie alle vie respiratorie.
Rapporti d’amicizia con animali. Incostanza e/o superficialità nella cura del
proprio corpo.
La donna del grafico n. 1 soffre di asma e bronchite cronica. L’uomo del
grafico n. 10 non cura minimamente il proprio aspetto fisico (Mercurio è in
Scorpione ed è più volte leso). Indro Montanelli – grafico 80 – che svolge un
lavoro esclusivamente intellettuale.
Mercurio in Casa settima
È favorevole al matrimonio ed ai rapporti associativi in genere (a meno di
aspetti dissonanti). Inclina il soggetto ad avere rapporti d’amicizia con il proprio
coniuge e a vivere il menage matrimoniale più sul piano intellettuale che
sentimentale. Coniuge dal temperamento mercuriale (in bene o in male a seconda
della posizione di Mercurio). L’attività forense per l’uomo del grafico 25.
Il soggetto del grafico n. 52 ha divorziato (Mercurio è opposto ad Urano). Lo
stesso per la donna del grafico n. 24.
Mercurio in Casa ottava
Pericolo di morte nell’infanzia o morte di un giovane congiunto/amico.
Eredità o aiuti finanziari da parte di fratelli e amici. Speculazioni intellettuali nel
campo dell’occulto.
Per il soggetto del grafico n. 38 (Mercurio congiunto a Saturno ed opposto a
Giove in Casa seconda) si è trattato di un’eredità negativa relativa ai fratelli: si
assunse il peso finanziario di farli venire dall’Italia all’America e di sistemarli tutti
con un lavoro e un alloggio.
Mercurio in Casa nona
Favorevole agli studi superiori e alle esplorazioni filosofiche. Amore per i
viaggi. Incostanza nelle opinioni di fondo. Rapporti culturali o di affari con
persone straniere o di altra città. Fratelli che vivono lontano.
Il medico del grafico 17 ha due studi in due città diverse e lontane tra loro.
Benito Mussolini – grafico 74 – fondatore del fascismo.
Mercurio in Casa decima
Riuscita (o caduta) professionale per doti mercuriali o in attività collegate
alla natura dell’astro. Possibili cambiamenti di attività. Collaborazione
professionale con fratelli ed amici. Se è assai dissonante può far pensare ad attività
illecite.
La dottoressa del grafico 35 è pediatra: attività rivolta ai bambini. L’uomo
del grafico n. 51 lavora con il fratello in un’azienda artigianale-commerciale. Per
Albert Einstein – grafico 65 – elevazione sociale e fama attraverso i frutti del
proprio pensiero.
Mercurio in Casa undicesima
Molti amici più giovani. Appoggi da parte di persone influenti. Amicizie tra
uomini di cultura. Al negativo: amici disonesti ed infedeltà.
La donna del grafico n. 6 frequenta quasi esclusivamente giornalisti ed
intellettuali. Il medico del grafico n. 21 frequentava, da vivo, vari scienziati e
uomini culturalmente impegnati. Il giovane del grafico n. 23 partorisce molti
progetti per il futuro che poi modifica o accantona nel tempo.
Mercurio in Casa dodicesima
Ottima posizione per la ricerca scientifica e per i ricercatori in genere.
Probabile infanzia infelice o provata dal punto di vista salutare. Emicranie ed
esaurimenti nervosi. Atti ostili da parte di congiunti o amici. Fratello, o sorella,
provato o scomparso o imprigionato.
La donna del grafico 29 vorrebbe svolgere ricerche in campo archeologico
(Mercurio è signore dell’ottava Casa). Jimmy Carter – grafico 81 – ha avuto
un’infanzia dura.
Venere nelle Case

L’astro chiamato dagli antichi «la piccola fortuna» ci mostra, a seconda della
Casa che occupa, da quale settore dell’esistenza riceviamo alcune tra le maggiori
soddisfazioni. Inoltre ci parla dell’amore, della salute e del denaro.
Se dissonante fa temere eccessi relativi al Campo e al segno occupati ed agli
aspetti cui è collegato.
Venere in Casa prima
Quanto più è vicina all’As più valgono le considerazioni contenute nel
paragrafo dedicato a Venere. Se non vi sono valori dissonanti il soggetto è di
bell’aspetto, simpatico, piacevole, sensibile, ma soprattutto conciliante, mancante
del tutto di aggressività. Chi è segnato da tale posizione riesce difficilmente a dire
di no agli altri che finiscono per approfittare della sua debolezza. Generalmente
destino felice, soddisfazioni amorose ed armonia permanente.
Fattore di narcisismo quasi certo.
La donna del grafico 40 è particolarmente femminile e da giovane vinse un
concorso di bellezza. Gabriele D’Annunzio – grafico 66 – stimolato da un
edonismo eccessivo.
Venere in Casa seconda
Favorisce le entrate economiche di ogni genere. Situazione finanziaria legata
a quella affettiva, per esempio: moglie ricca oppure spese eccessive per il proprio
amante. Spese per soddisfare i propri piaceri. Guadagni provenienti da attività
artistiche o da altre legate agli attributi venusiani (abbigliamento, estetica,
arredamento, massaggi, depilazione, etc.).
la donna del grafico 27 ha speso, per anni, grosse cifre per riscattare la
propria femminilità: non riusciva a diventare madre.
La donna del grafico 43 fa l’indossatrice.
Venere in Casa terza
Rapporti cordiali con il prossimo. Contatti amichevoli immediati.
Soddisfazioni negli studi e nei brevi viaggi. Accordo con fratelli e sorelle. Se
dissonante sono da ribaltare i riferimenti appena esposti. Ottime possibilità nel
campo giornalistico o della letteratura in genere e per tutto quanto attiene alla carta
stampata.
La donna del grafico 14 è molto legata ai propri fratelli. Il soggetto del
grafico n. 46 è affiatatissimo con la sorella. Lo stesso vale per l’uomo del grafico
n. 62 per il quale c’è da aggiungere che per alcuni anni si è spostato continuamente
(migliaia di km. alla settimana) per amore. Anche l’uomo del grafico 64 è assai
legato all’unica sorella.
Venere in Casa quarta
Buoni rapporti con i genitori e la famiglia in generale. Dimora piacevole e
comoda. Gioie dall’ambiente domestico. Commercio relativo ad articoli posti sotto
il governo di Venere. Amore importante o bella casa nella seconda parte della vita.
Al negativo, come sempre, vanno ribaltati i significati appena esposti.
La donna del grafico 36, tornando dall’estero dopo quarant’anni, è andata a
vivere in una casa grande e piacevole che però non le appartiene e per la quale
deve pagare un fitto non indifferente.
Venere in Casa quinta
Favorisce la vita sentimentale e può indicare che le avventure amorose sono
tra i divertimenti preferiti del soggetto. Molti amori nel corso della vita, anche in
tarda età. Talento artistico o capacità didattiche. Figlio o figlia di bell’aspetto e che
dà soddisfazioni. Al negativo può indicare legami adulterini e fuori della comune
morale. Possibili scandali per una figlia.
L’uomo del grafico n. 10 è stato al centro, da giovane, di piccoli scandali per
questioni di donne. Ha avuto ampie soddisfazioni dai figli che ama molto. Il
giovane del grafico 19 ha una movimentata vita sentimentale con partner di ambo i
sessi.
Venere in Casa sesta
Se è in buon aspetto aiuta nella salute e nel lavoro, favorisce i rapporti
interpersonali nell’ambiente di lavoro e può indicare legami affettivi con
colleghi/colleghe. Possibile attività professionale in campo medico, paramedico,
estetico o relativa ad un qualsiasi mestiere venusiano. Al negativo può indicare
malattie veneree e disturbi agli organi di riproduzione, alla gola o al sistema
ghiandolare. Può significare anche moglie, o amante, o sorella malata.
Il soggetto del grafico n. 20 soffre periodicamente alla gola. Claudio Villa –
grafico 73 – il cui successo è dovuto alla «gola». Indro Montanelli – grafico 80 –
ha lavorato con molto affiatamento con Roberto Gervaso alla stesura di numerosi
libri.
Venere in Casa settima
Favorisce il matrimonio ed i legami di fondo. Buoni rapporti con il coniuge
o con i soci in affari. Il soggetto è naturalmente portato ad amare il prossimo e ad
essere riamato. Coniuge bello o simpatico, probabilmente legato al mondo
artistico. Al negativo può significare coniuge dalla salute cagionevole o dalla
scarsa moralità.
La donna del grafico n. 9 è riuscita a salvare il suo matrimonio che è sempre
stato caratterizzato da litigi con il coniuge (Marte in VIIa). L’uomo del grafico n.
38 ebbe una moglie dal carattere angelico. Il senso di affetto materno per
l’umanità fu una delle molle che mossero Jung – grafico 68 – verso i suoi studi in
campo psicanalitico (Venere in Cancro congiunta al Ds).
Venere in Casa ottava
Possibili vincite al gioco o aiuti fortunosi. Partner ricco o dal reddito
cospicuo. Danaro proveniente da eredità. Al negativo può indicare spese continue
per sorelle, amiche, cugine o coniuge eccessivamente prodigo. Pericolo di morte di
una giovane congiunta o amica. Rischio di contagio venereo.
Il soggetto del grafico 17 perse una donna che amava in circostanze
drammatiche. La donna del grafico 24 ottenne un buon impiego tramite appoggi
esterni. All’uomo del grafico 25 morì una sorella in giovane età.
Venere in Casa nona
Legami sentimentali con stranieri o con persone non native della propria
città. Avventure amorose in viaggio. Viaggi per ragioni artistiche.
La donna del grafico n. 3 è insegnate di lingue. L’uomo del grafico n. 16 ha
avuto diverse avventure galanti oltre confine. Così è anche per il soggetto n. 47.
Brigitte Bardot ha avuto diversi mariti non nativi della sua città.
Venere in Casa decima
Fattore favorevole alla carriera professionale soprattutto se questa si svolge
in campo artistico. Professione attinente la simbologia venusiana. Al negativo può
significare che la carriera è danneggiata da fatti della sfera sentimentale. Per una
donna può indicare tendenza alla prostituzione o semplicemente favoritismi
professionali ottenuti per mezzo del proprio ascendente sugli uomini.
L’aspetto fisico e la simpatia personale sono senz’altro valse alla giovane del
grafico 22 per ottenere un impiego piuttosto ambito.
La donna del grafico n. 32 fa massaggi per mantenersi agli studi di medicina
e per essere indipendente economicamente dai genitori.
Venere in Casa undicesima
Soddisfazioni e vantaggi dalle amicizie. Protezione da parte di artisti.
Amicizie che diventano amori. Al negativo può significare amicizie con donne di
scarsa moralità.
La donna del grafico n. 11 ha avuto diversi corteggiatori tra gli amici, ma ha
poi sposato un uomo che conosceva da poco. Il soggetto del grafico n. 59 ha
usufruito di protezioni a vari livelli che gli hanno spesso spianato la strada.
Venere in Casa dodicesima
Prove d’amore per gelosia, tradimento, lontananza o altro. Amori segreti che
non possono vivere alla luce del giorno. Inimicizie da donne. Possibili calunnie o
lettere anonime relative a questioni affettive. Moglie, o figlia, o sorella malata
(soprattutto dal lato psichico).
La donna del grafico n. 29 ha avuto una vita sentimentale sfortunata con un
uomo assai più giovane di lei (Venere congiunta a Mercurio). Il soggetto del
grafico 41 ha una figlia che soffre di disturbi psichici. L’uomo del grafico 45 soffre
per la sua gelosia. Papillon – grafico 75 – la cui sessualità fu frustrata dalla
lunghissima prigionia. Enrico Caruso – grafico 89 – che contrasse una grave
malattia venerea.
Marte nelle Case

Il settore in cui si trova Marte al momento della nascita c’informa sulla


direzione presa dalle energie (quelle di tipo più aggressivo e dirompente) del
soggetto. Se il Campo è affine alla natura dell’astro e del segno in cui questo è, si
può avere una cuspide di energia organizzata o, al contrario, se astro, segno e
Campo differiscono tra loro, può indicare la zona della vita in cui si dovranno
combattere più battaglie (non guerre, quest’ultime sono solitamente legate alla
posizione di Saturno).
Marte in Casa prima
Quanto più è vicino all’As più valgono le considerazioni contenute nel
paragrafo dedicato a Marte. Spesso annuncia l’esistenza di una cicatrice nella parte
del corpo corrispondente al segno che ospita il pianeta (per esempio: sul viso se è
in Ariete, sul collo se è in Toro, sulle braccia se è in Gemelli, etc.). Se in posizione
armonica indica forza, entusiasmo, vitalità, virilità, simpatia. Al contrario è
espressione di aggressività e di violenza. Quest’ultima può essere esercitata
all’esterno o subita. Nelle donne partecipa a sviluppare un temperamento da
virago. Spesso “forma” gli sportivi, i militari, i chirurghi. Se non viene canalizzato
adeguatamente, e se altri elementi del tema lo giustificano, può indicare morte
violenta. Se abbastanza vicino all’As, spesso indica la morte violenta di uno dei
genitori.
Henry Kissinger – grafico 98 – iperattivo e dinamico. M. K. Gandhi –
grafico 94 – (Marte in Scorpione) leader della non violenza la subì numerose volte
e fu ucciso il 30 gennaio 1948 a Delhi. La donna del grafico 43 ha subito
numerose volte violenza e continua ad accettarla passivamente.
Marte in Casa seconda
Lotta quotidiana per il guadagno o denaro guadagnato con mestieri marziali.
Furti e perdite di denaro accidentali. Spese eccessive e/o prodigalità. È una delle
tessere che fanno l’imprenditore nato. Abilità commerciali e/o imprenditoriali.
Energie spese nel cinema, nella TV, nella fotografia, nella grafica al computer, nel
designi in genere. Possibile attività in campo musicale/canoro.
La donna del grafico n. 56 conduce una vita sociale superiore alle sue
possibilità e spende eccessivamente. Sono famose le disavventure economiche che
costrinsero Gabriele D’Annunzio – grafico 66 –, nel 1910, a lasciare la
«Capponcina» ai creditori e a partire in esilio forzato per la Francia.
Marte in Casa terza
Aggressività da e verso l’ambiente circostante: fratelli, cugini, estranei con
cui si viene in momentaneo contatto. Polemica o satira negli scritti. Difficoltà a
trovare i libri cercati. È una posizione che sconsiglia, chi ce l’ha, a prestare libri.
Incidenti con i mezzi di trasporto. Possibili gravi avvenimenti, nel corso della vita,
legati ai fratelli, ai cugini, ai cognati, ai nipoti oppure liti con questi ultimi. Molte
energie spese negli studi, nelle letture, negli scritti. Attività in campo editoriale o
comunque a contatto con la carta stampata. È una delle stimmate dei migliori
giornalisti e scrittori.
All’uomo del grafico 15 si incendiò l’auto il 9/11/73. Lo stesso fu coinvolto
in un incidente automobilistico il 3/9/74 nel quale un motociclista riportò la
frattura cranica. Il giovane del grafico 23 ha avuto più di un incidente con la moto
che gli ha causato, tra l’altro, la frattura di una gamba. L’uomo del grafico n. 55 ha
ucciso, involontariamente, una persona in un incidente stradale, Indro Montanelli
– grafico 80 – assai polemico negli scritti... e nella vita.
Marte in Casa quarta
Aggressività e conflitti tra le mura domestiche. Padre energico e/o violento,
spesso militare, chirurgo, sportivo, o esercitante una delle attività marziali. Rischio
d’incendio o gravi danneggiamenti alle proprietà immobiliari. Fervente attività o
conflittualità nella seconda parte della vita. A volte può indicare una vera e propria
caduta sociale nella seconda parte della vita. Possibile lavoro nelle costruzioni o in
campo immobiliare in genere.
Interessi professionali in architettura, informatica e storia.
Tante energie spese per la propria città/regione.
La donna del grafico 18, pur essendo dotata di un’istruzione superiore,
trascende spesso ad atti di violenza fisica con le persone di casa. La donna del
grafico n. 40 sta vivendo una seconda parte della vita assai provata e
completamente diversa dalla prima a causa della malattia mentale della figlia. Per
Eduardo De Filippo – grafico 87 – Marte in IVa, nel segno del Toro, vuol dire
innanzitutto famiglia particolarmente impegnata nel mondo artistico.
Marte in Casa quinta
Lotte in amore. Litigi e rotture sentimentali improvvise. Eccessi in amore,
giochi, divertimenti. Attività sportiva. Per una donna può indicare rischio di subire
violenza sessuale o di avere parti difficili e aborti. Danza come hobby. Amori con
soggetti marziali.
Figli sportivi, militari o violenti. Sconsiglia abbastanza la maternità e la
paternità.
La donna del grafico 34 ha abortito, volontariamente, più di una volta.
Quando Urano è passato su Marte radicale (in Scorpione) ha avuto un processo
tumorale agli organi di riproduzione. Il soggetto di cui al paragrafo 48 perse un
figlio maschio dopo pochi giorni dalla nascita ed ebbe un aborto. Il suo unico
uomo è stato un militare/sportivo. L’uomo del grafico 62 ha avuto vari problemi
per un figlio che è stato più volte sul punto di morire a causa di febbri elevate. Alla
donna del grafico 35, nel corso di un intervento chirurgico, furono asportati tutti
gli organi di riproduzione.
Marte in Casa sesta
Grande attività lavorativa. Favoriti tutti i lavori marziali. Al negativo è
indice di lotte, contrasti e rotture con colleghi di lavoro, superiori e dipendenti.
Malattie a carattere acuto. Infezioni e spesso operazioni relative all’organo
rappresentato dal segno in cui è l’astro. Quasi sempre indica numerose operazioni
chirurgiche nel corso della vita. Contatti con persone malavitose nel proprio
ambiente di lavoro.
Mobbing o comunque forti tensioni, in genere, nell’ambiente di lavoro.
Fa i buoni dentisti e i chirurghi.
Il medico del grafico 21 durante la sua non lunga carriera, interrotta dalla
tragica morte, risentì dell’ostilità di alcuni colleghi universitari che lo
danneggiarono in vari modi. Amintore Fanfani, grafico 79, ha almeno altrettanti
nemici tra i colleghi di partito di quanti ne raccoglie tra gli avversari.
Marte in Casa settima
Per un uomo può indicare matrimonio con una virago; per una donna unione
con sportivo, o chirurgo, o individuo dinamico, energico. La vita di relazione è
assai contrastata e quando non vi è separazione vi è quasi sempre una conflittualità
più o meno permanente tra i partner, sia che essi siano legati da vincolo
sentimentale e sia, invece, che il loro comune denominatore sia il rapporto di
affari. Rischio di numerose e sfortunate cause legali. Può anche indicare violenza
fisica fra i partner o l’esistenza di un partner Ariete o Scorpione. Possibile attività
in polizia, magistratura o avvocatura. Militanze attive in campo politico o
ecologista, animalista, etc.
Pericolo di subire rapine, rapimenti o violenze di ogni genere.
La donna del grafico 4 ha sposato un medico con il quale ha vissuto sempre
intensamente, ma anche conflittualmente. Il soggetto del grafico n. 10 ha sposato
una donna energetica che lo «aggredisce» (verbalmente) in continuazione. Ha
promosso numerose azioni legali che gli sono andate sempre male (anche quando
le ha vinte). Per Mussolini – grafico 74 – e Hitler – grafico 82 – ha rappresentato
la reciproca infelice unione e lo spirito guerrafondaio.
Marte in Casa ottava
Disavventure finanziarie dovute anche ad eventuale coniuge prodigo. Liti tra
parenti per eredità. Controversie legali per liquidazioni e pensioni. Operazioni.
Pericolo di morte violenta. Traumi da esperienze psichiche negative. Al positivo:
intensa attività sessuale. Al negativo, per gli uomini, può indicare impotenza.
Furti subiti e anche grosse perdite di denaro nel corso della vita.
Il soggetto del grafico 17, quando Urano transitò sul suo Sole radicale, fu sul
punto di morte a causa di un violento incidente stradale di cui fu protagonista. La
donna del grafico 34 ha perso ingenti (per lei) somme di denaro a causa di parenti.
L’uomo del grafico 63 è uscito miracolosamente vivo dall’urto frontale della sua
auto con un’altra. John F. Kennedy morto violentemente.
Marte in Casa nona
Conflittualità nel campo delle idee, nelle dispute ideologiche e
nell’affermazione del proprio credo religioso. Scontri ed incidenti con stranieri o
in luoghi lontani dalla casa di origine. Posizione sfavorevole ai diplomatici.
Contrasti negli studi universitari e superiori in genere. Al positivo: grandi viaggi
avventurosi, attività sportiva, conquiste per una causa importante. Studio delle
lingue straniere, comprese quelle informatiche. Possibili gravi incidenti stradali al
soggetto o a suoi familiari intimi. Insegnamento dell’educazione fisica.
I molteplici incidenti diplomatici all’estero e le disavventure nella politica
internazionale del leader comunista italiano – grafico 90.
Marte in Casa decima
Se è molto vicino al MC può indicare il tipo di mestiere: chirurgo, sportivo,
militare, macellaio, meccanico, etc. È un fattore favorevole di affermazione
sociale a meno di gravi lesioni. Anche se mal aspettato indica comunque un’ascesa
testimoniando, nel contempo, che essa è raggiunta e mantenuta a costo di grossi
sacrifici e che tutta l’aggressività del soggetto è rivolta alla ricerca
dell’emancipazione, cercata appunto attraverso la realizzazione professionale. A
volte può significare rapporti tesi con la madre o madre aggressiva, forte,
combattiva. Altre volte l’astro, congiunto al MC, indica soltanto una dominante
(vale anche per gli altri pianeti) e stabilisce quindi che l’individuo, come nel caso
di Marte congiunto all’As, ha caratteristiche marziali. Alcune donne,
specialmente, rinunciano al matrimonio, anche pochi giorni prima della cerimonia,
pur di non perdere la propria indipendenza.
È il caso del soggetto n. 16. Papillon – grafico 75 – divenuto famoso al
mondo intero in quanto assassino, forzato e ripetutamente evaso.
Marte in Casa undicesima
Molto dinamismo ed energie spese per gli amici e nella stesura di progetti
(se è in Pesci può indicare continui sogni ad occhi aperti, mai realizzati). Rotture
improvvise nelle amicizie. Amici violenti. Forti interessi per la musica o per il
canto.
L’uomo del grafico n. 47 all’età di oltre 65 anni non ha praticamente alcun
amico; gli amici che ha avuto da giovane sono stati commilitoni e compagni di
squadra negli sport. Anche le «amicizie» di Freud – grafico 67 – sono state
tempestose.
Marte in Casa dodicesima
È una cattiva posizione (a meno di favorevoli appoggi collaterali) che
esprime la necessità, per il soggetto, di superare continue prove sul suo cammino.
Si tratta, a differenza di quelle indicate da Saturno, di prove brevi e frequenti più
che di ostacoli cronici. Inimicizie ed atti di ostilità. Calunnie. Pericolo di scandali.
Per un uomo politico, o comunque vittima potenziale di mire politiche, può
significare pericolo di attentato, operazioni e/o incidenti. Rischio di carcerazione.
Se altri fattori del tema lo confermano può rapportarsi ad una tendenza alla
criminalità. Se armonico può spiegare un’attività in campo spionistico o
poliziesco. Di solito vuol dire diverse operazioni chirurgiche nel corso della vita.
La donna del grafico n. 44 ha avuto numerose testimonianze di ostilità da
parte del prossimo. Il giovane del grafico 59 è stato protagonista di vari episodi di
delinquenza comune. L’odio verso le barbarie umane che Pablo Picasso – grafico
76 – è riuscito a polarizzare nel suo famosissimo dipinto «Guernica» che nel
contempo gli ha anche procurato l’odio vendicativo dei nazisti che furono
gl’ispiratori crudeli di gran parte della sua produzione artistica. Il passato di
partigiano di Giuseppe Saragat – grafico 86 – arrestato a Roma nel ’44.
Giove nelle Case

La Casa che ospita Giove al momento della nascita indica qual è la parte
esistenziale più facilitata, dove l’individuo può ottenere maggiori gratificazioni
nella vita. Al negativo può essere il segno di tendenze ipertrofiche espresse nel
settore indicato dalla Casa.
Giove in Casa prima
Quanto più è vicino all’As più valgono le considerazioni contenute nel
paragrafo dedicato a Giove. temperamento allegro, esuberante, ottimista,
conformista, moralista (a meno di forti lesioni o controindicazioni nel tema).
Tendenza ad ingrassare. Quasi sempre è segno di fortuna professionale e di
“protezione celeste”.
L’incontrollabile fede in se stesso di Napoleone Bonaparte – grafico 92.
L’ottimismo di Albert Schweitzer – grafico 97 – valso a portare a termine la
grande opera che l’ha immortalato.
Giove in Casa seconda
Può rappresentare uno strumento ineguagliabile di arricchimento facile. Se è
forte e ben aspettato può permettere a chi lo possiede di guadagnare con
pochissimi sforzi. Investimenti centrati.
Speculazioni destinate a riuscire. Talento commerciale.
Al negativo può indicare sperperi di denaro, speculazioni sbagliate, guadagni
disonesti, prodigalità eccessiva. Quasi sempre è segno di furti subiti o di danni da
truffe, raggiri, speculazioni sbagliate, etc.
Quasi certa fotogenia e possibilità nel campo del cinema, del teatro, della
televisione, della fotografia, della moda, del design in genere.
La donna del grafico n. 12 ha sempre avuto una naturale inclinazione al
guadagno in più di un’attività commerciale che ha abbracciato; il denaro non è mai
stato un problema per lei.
L’uomo del grafico n. 38 ha guadagnato molto nel corso della vita anche se
non sempre in maniera rigorosamente corretta.
Giove in Casa terza
Favorevole agli studi e agli scritti. Soddisfacenti rapporti con fratelli, cugini,
cognati, ed ambiente circostante. Vantaggi da continui spostamenti. Favorite le
attività legate ai trasporti. Al negativo può significare scritti immorali o congiunti
disonesti. Desiderio di possedere auto prestigiose, desiderio che si realizza quasi
sempre. Fratello o sorella importanti, prestigiosi, ricchi.
Segna, quasi sempre, i giornalisti e gli scrittori di successo.
Le migliori soddisfazioni nella sua non lunga vita il soggetto n. 21 le ha
avute dagli studi. L’uomo del grafico n. 47 ha una vera passione per la sua auto e
per i viaggi che può fare con essa. Il successo «letterario» che Hitler – grafico 82 –
ottenne con il suo libro Mein Kampf.
Giove in Casa quarta
Grandi soddisfazioni dalla famiglia di origine e da quella acquisita. Gioie tra
le pareti domestiche. Casa confortevole. Aiuti dai genitori. Fortuna nella sfera dei
beni immobiliari. Migliore la seconda parte della vita. Al negativo: perdita di
immobili; padre eccessivamente prodigo. Superficialità nell’amministrazione di
beni immobili.
La donna del grafico 46 trova nell’intimità familiare il calore e il conforto
che le mancano negli altri settori.
Giove in Casa quinta
Fortuna al gioco. Soddisfazioni dalla vita ricreativa e dalla sfera
sentimentale. Probabili figli facoltosi. Al negativo: legami adulterini e/o relazioni
sentimentali illecite. Spese eccessive per i figli. A volte abbiamo trovato questa
posizione, anche in ottimi aspetti, in persone con figli handicappati. La cosa
sembrerebbe inspiegabile, se non si considerasse che questi genitori, in virtù di
una simile disgrazia, si sono elevati tantissimo, anche socialmente, per esempio
divenendo presidenti di associazioni di genitori di ragazzi con handicap e cose del
genere.
Figli importanti oppure obesi.
Il punto di forza, per la donna del grafico 36, sono i figli. L’uomo del grafico
n. 52 riceve numerose continue soddisfazioni dalla vita ricreativa. Il soggetto n. 17
ha vissuto diversi legami affettivi con donne sposate o legate ai suoi amici.
Giove in Casa sesta
Soddisfazioni dal lavoro. Ottimi rapporti con colleghi e superiori.
Dipendenti onesti. Fortuna nel trovare ottimi collaboratori. Salute buona e ripresa
nelle malattie. Al negativo: dipendenti disonesti; salute cagionevole a causa di
eccessi, problemi con il fegato.
Le dannose (per lui) indiscrezioni, su molti argomenti riservati, fatte da
stretti collaboratori di Henry Kissinger – grafico 98.
Giove in Casa settima
Matrimonio felice. Soddisfazioni nei legami sentimentali profondi e nelle
associazioni di affari, collaborazioni culturali, alleanze politiche, etc. Risoluzioni
positive di vertenze legali. Partner dal carattere gioviale ed espansivo. Possibili
partner importanti, famosi, ricchi, prestigiosi. Una causa o un processo importante
nel corso della vita. Il soggetto fa dell’odio e della guerra la sua principale ragione
di vita e ricava da ciò grande soddisfazione. Se in cattivo aspetto può indicare
coniuge disonesto o eccessivamente prodigo; soci sleali oppure obesi.
L’uomo del grafico 45 è legato da oltre dieci anni ad una donna assai
positiva sotto tutti i punti di vista e che gli è di grande aiuto e conforto morale. La
vita matrimoniale della donna del grafico 56 è stata vissuta in un clima di
infedeltà. Ottimi rapporti di lavoro tra il soggetto n. 57 ed i suoi soci in affari. Il
felice «matrimonio» con Alcide De Gasperi di Giulio Andeotti – grafico 77.
Giove in Casa ottava
Posizione particolarmente propizia ai notai. Aiuti finanziari dall’esterno
sotto forma di eredità, lasciti, prestiti, vincite, liquidazioni, pensioni, etc. Se esiste
la fortuna questa posizione può essere la sua legittima espressione. Impieghi
ricevuti tramite appoggi dall’alto o in maniera fortunosa. Al negativo: perdite
finanziarie dovute al coniuge, prestiti non recuperati, beneficenze a fondo perduto.
Coniuge ricco, fortunato, benestante.
La donna del grafico n. 14 ottenne un impiego pubblico con il sistema
clientelare. Ha vinto più di una volta concorsi pubblici con premi modesti in palio.
Riferimenti simili valgono per la donna del grafico n. 27. Il soggetto n. 58 trae
notevoli vantaggi dalla benevolenza di una zia cui è particolarmente legata. La
doppia eredità materiale e morale, positiva e negativa, ricevuta da Gianni Agnelli
– grafico 84 – da parte della famiglia.
Giove in Casa nona
Posizione favorevole alla carriera universitaria, diplomatica e commerciale
con l’estero. Vantaggi dall’estero, dagli stranieri e da tutto ciò che è «lontano» in
senso metafisico. Vantaggi per gli uomini del clero e per i filosofi. Al negativo:
truffe e perdite finanziarie in affari stipulati all’estero. Pericolo di malattie infettive
durante lunghi viaggi. Disonori lontano dal proprio paese.
La donna del grafico 48 trascorse il periodo più felice della sua vita quando
visse per qualche anno all’estero, appena sposata. I lontani «pianeti» raggiunti da
Albert Einstein – grafico 65 – nelle esplorazioni del suo pensiero. Lo stesso vale
per C. G. Jung – grafico 68.
Giove in Casa decima
È l’espressione della massima espansione in campo sociale. Il soggetto cui si
riferisce detiene le condizioni di base per diventare «qualcuno». Quasi sicura
l’affermazione professionale. Possibilità di occupare posti elevati nella gerarchia
pubblica. Favorite soprattutto le carriere ecclesiastiche, bancarie e relative a
magistratura e avvocatura. Al negativo: perdite di prestigio per atti di disonestà o
fama negativa determinata da maldicenze. Madre ricca o importante, prestigiosa,
famosa.
L’uomo del grafico n. 39 occupa un ambito posto nella società in cui lavora
ed è particolarmente conosciuto nel suo ambiente professionale a causa dei
pettegolezzi che circolano sul suo conto. Il successo professionale di Indro
Montanelli – grafico n. 80.
Giove in Casa undicesima
Aiuti e protezione. Amicizie di persone influenti. Successo raggiunto per
mezzo di amici. Il prossimo è disposto ad aiutarti senza secondi fini: ricevi aiuti
non richiesti, anche se stai in una fila per pagare ad uno sportello postale. Al
negativo può significare amicizie con gente disonesta e perdite di denaro causate
da conoscenti.
La donna del grafico n. 11 in un momento di pericolo fu aiutata da un
famoso luminare della medicina che prese a simpatia il suo caso (a questo
proposito c’è da osservare che per l’ammalato la 11a Casa corrisponde anche al
medico). Le cattive amicizie che l’uomo del grafico 41 frequentò prima della
malattia della figlia e che lo indussero a giocare d’azzardo, cosa che gli causò
varie perdite finanziarie. L’educazione religiosa ricevuta da Federico Fellini –
grafico 78.
Giove in Casa dodicesima
Favorisce le attività segrete e la vita riservata. È un valido aiuto a superare le
prove della vita e a riprendersi nelle malattie e nei postumi operatori. Al negativo
indica difficoltà di carattere materiale, furti fatti o subiti, prove per scandali che
coinvolgono il soggetto o i familiari.
L’uomo del grafico n. 10 è uscito indenne da varie brutte situazioni e si è
salvato due volte da un pericolo di morte. Giovanni Leone la cui elezione a
presidente della Repubblica fu favorita da trattative segrete tra i partiti.
Saturno nelle Case

Spesso è la posizione più importante del tema perché può esprimere dove
l’individuo è più perdente ed ha bisogno di concentrare le energie disponibili per
superare il «fosso» che lo divide dalla serenità. Talvolta indica la grande prova
dell’esistenza, la zona in cui il soggetto deve «portare la sua croce». Non è più
accettata, oggi, la divisione degli astri in malefici e benefici (Saturno era per gli
antichi il gran malefico), ma non si può negare che in gran parte delle disgrazie
umane «c’entri» questo pianeta. D’altra parte bisogna anche dire che attraverso le
prove che vengono da esso l’uomo cresce spiritualmente e raggiunge vette di
maturità altrimenti irraggiungibili.
Saturno in Casa prima
Quanto più è vicino all’As più valgono le considerazioni contenute nel
paragrafo dedicato a Saturno. Serietà, maturità, compostezza, rigore, senso del
dovere, iperazionalità, metodo, saggezza, precoce invecchiamento. Al negativo:
seriosità, pesantezza di carattere, assoluta mancanza di elasticità, isolamento fisico
e mentale rispetto al prossimo, destino provato, possibile handicap fisico nel corso
della vita.
È un fattore di quasi certa sfortuna esistenziale, di isolamento continuo, di
sofferenze quasi perenni.
La donna del grafico n. 12 non è mai stata giovane nel senso che si è sempre
comportata troppo responsabilmente per la sua età. Vive da sola e si vede poco con
i parenti. È dotata di un rigido autocontrollo che le impedisce di esternare i suoi
sentimenti. Considerazioni analoghe valgono per il soggetto n. 62. La freddezza
crudele del dittatore Francisco Franco – grafico 91 – nonché la sua longevità
(Saturno è l’astro della vecchiaia).
Saturno in Casa seconda
Solitamente indica che le maggiori difficoltà della vita sono nel campo
finanziario, ma spesso è presente nei temi di personaggi ricchissimi ed in quel caso
vuol dire che il soggetto, indipendentemente dalla sua condizione finanziaria, ha
bisogno di più denaro: è una sorta di avidità o di frustrazione dovuta a spese
eccessive rispetto ai propri averi. Può significare anche avarizia con relativi
problemi. Se è in buon aspetto testimonia un arricchimento lento, ma solido.
Visibilità, per esempio di tipo televisivo, nell’ultima parte della vita. Possibile
hobby del teatro, del cinema o della fotografia interrotto o che ritorna in età
avanzata.
Il medico del grafico 21 non era ricco, ma il suo patrimonio cresceva di anno
in anno.
Saturno in Casa terza
Pochi fratelli o mancanti del tutto. Problemi per fratelli, cugini o cognati.
Rapporti freddi con il proprio prossimo. Severità negli studi. Studi ritardati o
interrotti. Disagi negli spostamenti. Poca o nessuna corrispondenza. Scritti in
vecchiaia o scritti che non vengono riconosciuti.
La donna del grafico n. 3 è condizionata da sensi d’inferiorità relativi ad una
sorella più grande. Il fratello del soggetto n. 10 a quindici anni lasciò i suoi e partì
per l’America da dove non diede più notizie di sé. Entrambi i fratelli studiarono
per oltre otto anni in un severo collegio. Il giovane del grafico n. 45 non ha fratelli
e, a 30 anni, pur essendo molto diligente negli studi, non era ancora laureato.
Saturno in Casa quarta
Può indicare la morte prematura di uno o entrambi i genitori. Può anche
significare ambiente familiare freddo, padre severo, casa poco accogliente.
Seconda parte della vita provata. Sfortuna più o meno perenne con le abitazioni.
Ritroviamo, però, questa posizione anche negli oroscopi di costruttori di successo
o di forti proprietari immobiliari: in tal caso una posizione del genere vuol dire
avarizia e tendenza ad accumulare immobili.
La giovane del grafico n. 8 ha vissuto le maggiori prove della vita
nell’ambiente familiare: i suoi genitori si separarono quando lei era ancora una
ragazza. In seguito sua madre fu molto malata e morì nel ’77. La donna del grafico
29 ha risentito negativamente dell’assenza caratteriale del padre.
Saturno in Casa quinta
Cinquant’anni fa questa posizione, per una donna, indicava quasi certa
sterilità. Oggi, con i progressi della medicina, la prognosi è più favorevole, ma
sempre pessimista. Pochi figli e problemi da questi (compresi i parti). Poche
soddisfazioni dall’amore e dai divertimenti (questi ultimi sono generalmente
pochi). Alcune prove importanti, nel corso della vita, per amore o relativamente
alla discendenza. Paradossalmente, in alcuni casi, per esempio con la copresenza
di Marte, può indicare anche tantissimo sesso, sesso sfrenato, consumo esagerato
di sesso: per ninfomania, per l’incapacità vera di provare piacere sessuale.
La coppia di sposi di cui ai grafici 27 e 28 ha lottato per anni per avere un
figlio che infine ha ottenuto da parto cesareo, dopo varie terapie, notevoli spese,
numerosi tentativi falliti, un aborto e un figlio nato morto. La donna del grafico n.
11 ha avuto una gravidanza difficile ed il taglio cesareo. Fa poca vita ricreativa e,
per motivi diversi, non riesce mai a divertirsi con un buon spettacolo, un gioco,
una festa. Il soggetto 64, dopo alcune brevi storie sentimentali finite male, non ha
voluto (o potuto) più riprovare a trovare una compagna di destino. Non va mai al
cinema, o a teatro, o a qualsiasi altro spettacolo.
Saturno in Casa sesta
Dipendenti e/o colleghi di lavoro seri e fidati. Buona reputazione
nell’ambiente di lavoro. Favorite le attività che richiedono concentrazione e
distacco. Al negativo: prove e dispiaceri dovuti a colleghi e dipendenti. Malattie
croniche, soprattutto da raffreddamento. Asma, allergie e malattie reumatiche e
croniche.
La donna del grafico n. 1 soffre di bronchite cronica e asma. Il giovane del
grafico n. 13 è serio e scrupoloso nel lavoro. La donna del grafico n. 14 soffre di
reumatismi e di molti svariati disturbi che le procurano una patologia praticamente
quotidiana. Il soggetto n. 61 ha problemi frequenti con i colleghi di lavoro.
Saturno in Casa settima
Coniuge severo, serio, leale, maturo, probabilmente più anziano. Matrimonio
ritardato, contratto tardi. Al negativo è indice di celibato, separazione, divorzi,
vedovanze, grandi prove affettive. Problemi relativi a vertenze legali. Uno o più
processi importanti nel corso della vita.
La giovane del grafico 49 ha avuto numerose delusioni sentimentali, ma ha
sofferto per anni per una separazione particolarmente dolorosa. La donna del
grafico 58 è separata dal marito. Il giovane del grafico n. 59 ha sposato una donna
più vecchia di lui.
Saturno in Casa ottava
Perdite finanziarie dovute a coniugi. Aggravi finanziari conseguenti a
decessi. Ritardi o annullamenti di pensioni, liquidazioni, eredità. Perdite di denaro
per prestiti e furti. Probabile vedovanza. È quasi sempre l’indice di grosse
difficoltà, durante tutto il corso della vita, da un punto di vista finanziario.
Posizione sfavorevolissima ad imprenditori e commercianti.
Il soggetto del grafico n. 39 ha perso prematuramente il padre e la madre ed
a causa di ciò ha dovuto smettere di studiare per lavorare e mantenere la sorella
più piccola – grafico 31 – la quale, a sua volta, ha ereditato dai genitori una sorta
di dovere protezionistico, in senso affettivo, verso il fratello. L’uomo del grafico n.
38 si è sobbarcato, per un lungo periodo, il peso economico della numerosa
famiglia.
Saturno in Casa nona
Può indicare persone estremamente profonde e mature. Favorisce gli studi
superiori, l’avvicinamento ai problemi filosofici, scientifici e religiosi. Può
appartenere a uomini che si spogliano delle cose superflue per percorrere sentieri
di sacrificio, rinuncia, fede. Se vicino al Medium Coeli può significare che il
soggetto raggiunge una posizione di prestigio attraverso la scienza, la cultura in
genere, la fede.
Al negativo sconsiglia i viaggi all’estero, i soggiorni fuori dalla propria città,
i rapporti con gli stranieri. Eventuali sofferenze per motivi religiosi
(principalmente per chi ha valori Pesci). Un grande dolore, nel corso della vita,
provocato da un soggiorno lontano da casa o da uno straniero (per tale si deve
intendere chiunque sia nato già in una regione differente dalla propria).
La donna del grafico n. 4, all’età di circa 45 anni, fu costretta a trasferirsi in
una località per lei estranea, perdendo il contatto con gran parte dei suoi affetti e
delle sue amicizie. Il trauma fu assai forte e di lì a poco la donna fu protagonista di
un grave incidente stradale che le causò varie fratture ossee, un’operazione
chirurgica, una lunga degenza ospedaliera, un esaurimento nervoso e la
separazione dal marito. L’uomo del grafico 16 ha sempre desiderato trasferirsi, ma
l’unica volta che provò a spostarsi al nord gli andò male e fu costretto a ritornare
nella sua città. Il lungo, forzato, esilio di Palmiro Togliatti – grafico 69 – e il rigore
della sua fede. La profondità e la maturità che caratterizzarono Aldo Moro –
grafico 85. Le sofferenze, i disagi, le sconfitte, la lunga prigionia e l’amara fine
all’estero di Napoleone Bonaparte – grafico 92.
Saturno in Casa decima
Grande ambizione e bisogno di continui riconoscimenti esterni del proprio
«valore». Il soggetto sente particolarmente il giudizio degli altri e ha bisogno di
dimostrare le sue capacità. Generalmente indica posizioni di prestigio occupate
nella gerarchia sociale e dovute principalmente al pathos, all’alto grado di
affettività mostrata dal soggetto in rapporto alla sua ascesa in società. Al negativo
può spiegare cadute di prestigio, retrocessioni, cattiveria esercitata per acquisire
potere, problemi con o dalla madre, lotte in famiglia per la propria emancipazione,
madre severa o pesante, grossi rovesci economici o professionali.
Il soggetto n. 15, già padre di due figli e con un’attività professionale
avviata, si è iscritto ai corsi universitari di medicina che frequenta con profitto,
anche a costo di grandi sacrifici. Quando è in un gruppo fa di tutto per essere al
centro dell’attenzione e se non vi riesce se ne va.
La donna del grafico n. 18 è arrivata piuttosto giovane all’insegnamento
universitario e svolge diverse attività che le danno prestigio. Ha dovuto lottare
alquanto per scrollarsi di dosso un destino familiare infelice che le impediva di
emanciparsi. La grande importanza e la successiva caduta di Hitler – grafico 82.
Saturno in Casa undicesima
Amici profondi, maturi. Preferite le compagnie di anziani a quelle dei
giovani. Al negativo: amici «pesanti», pochi amici, dispiaceri e prove a causa di
conoscenti, progetti spezzati, idee che non si realizzano. Ha spesso a che vedere
con la morte fisica, per lo più di parenti stretti. Ciò può spiegarsi se si considera
che è in opposizione alla 5a Casa, quella della creatività, della vita. Può indicare
anche un’educazione severa. Probabile vocazione musicale abortita.
Ciò vale per Charles de Gaulle – grafico 88 – che studiò in un collegio di
gesuiti e frequentò poi la scuola militare di Saint-Cyr.
Lo stesso dovette mandar giù l’ostilità dei big politici del suo paese che in
più di una occasione riuscirono a danneggiarlo come nel 1936 quando lo
costrinsero a lasciare il Consiglio supremo di difesa.
Saturno in Casa dodicesima
È l’ubicazione più dura per l’astro delle prove da superare. Annuncia spesso
un’esistenza irta di ostacoli, una lotta quotidiana con piccoli e grandi problemi, un
destino per niente facile.
Per chi crede nel Karma è la tessera più autorevole per guadagnarsi un posto
migliore nella vita successiva.
Ci possono essere vari nemici (per lo più non dichiarati tali) o una
predisposizione del soggetto verso l’inimicizia. Probabili degenze in casa di cura o
permanenza in luoghi di pena. Sul piano psicologico può essere in rapporto a
sofferenze per senso di costrizione, per mancanza di spazio, per impossibilità di
agire.
Le molte prove del giovane del grafico 23 (vedere note relative) ed i suoi
problemi psichici. Le grandi prove relative alla malattia della figlia del soggetto n.
41. I tanti dolori che la vita ha dato a Eduardo De Filippo – grafico 87.
Urano nelle Case

La posizione in cui si trova Urano al momento della nascita mostra qual è il


settore più «strano» nella vita del soggetto oppure quello destinato ai più radicali e
sostanziali cambiamenti.
Urano in Casa prima
Quanto più è vicino all’As più valgono le considerazioni contenute nel
paragrafo dedicato a Urano. Se si vede girare per la strada qualcuno che indossa
un vestito giallo a stelline azzurre o che esprima una qualsiasi altra stranezza, si
può essere certi che avrà, nel suo tema di nascita, Urano in Campo primo o
comunque molto forte. È fattore di originalità, indipendenza, versatilità, ma
soprattutto di individualismo. Anche se si riferisce a un membro di
un’associazione (o partito) che ha come credo di fondo il socialismo, il
comunismo, l’idea di gruppo, è sempre la spia di una personalità autogestita che
non ammette compartecipazioni esterne ai suoi programmi. È una posizione quasi
sempre presente nei temi di individui dal destino instabile, ricco di fatti imprevisti
ed innovatori (sia in bene che in male). Attrazione per gli argomenti caratteristici
del pianeta. Spessissimo corrisponde a persone dal destino sfortunato, ricco di
crudeli colpi di scena e di fulmini a ciel sereno.
Problemi all’udito quasi certi e anche problemi cardio-circolatori-pressori.
La donna del grafico n. 36 ha visto modificarsi radicalmente (nel lavoro,
negli affari, nei domicili) la sua vita, a più riprese. Il soggetto n. 45 assai attratto
dall’elettronica, dalla matematica, dall’astronomia. Il destino rocambolesco di
Papillon – grafico 75. L’originalità di C. De Gaulle – grafico 88 – e la sua
individualità che non hanno mai meravigliato abbastanza il mondo.
Urano in Casa seconda
Audacia e decisioni fulminee in campo finanziario. Guadagni da attività
tecniche o da nuove professioni. Al negativo fa temere crack finanziari, perdite
improvvise, speculazioni sbagliate con conseguenti rovesci economici, situazione
valutaria instabile.
Guadagni legati alla elettricità, all’elettronica, alla tecnologia, al cinema,
all’informatica.
Le vicissitudini finanziarie di Gabriele D’Annunzio – grafico 66 –
(annunciate anche dalla posizione di Marte in 2a).
Urano in Casa terza
Studi moderni, orientati alla tecnica. Rapporti disimpegnati e originali con
l’ambiente circostante e con i fratelli. Al negativo: fratello singolare o con
problemi psichici. Pericolo d’incidenti negli spostamenti.
La donna del grafico n. 11 coltivò un ottimo rapporto di amicizia con la
sorella che poi mutò radicalmente in un rapporto di odio. L’uomo del grafico n. 28
è un tecnico elettronico e ha un fratello dal carattere anarcoide. Albert Einstein –
grafico 65 – e l’orientamento rivoluzionario dei suoi studi.
Urano in Casa quarta
Famiglia dai princìpi moderni oppure atteggiamento disimpegnato nella
propria famiglia. Di solito è relativo a chi abbandona presto la casa paterna. Al
negativo: rotture nell’ambiente familiare; cambi improvvisi di domicilio; seconda
parte della vita agitata o «strana»; padre bizzarro, rivoluzionario, anarchico,
sordo...
Quest’ultimo caso si sposa perfettamente con la realtà della donna di cui al
grafico n. 27. Anche la donna del grafico n. 54 (Urano è congiunto all’FC e va
considerato in IVa Casa) ha un padre assolutamente singolare. L’abbandono
precoce della casa paterna da parte di Enrico Caruso – grafico 89.
Urano in Casa quinta
Amori impulsivi, passioni a «colpo di fulmine». Figlio o compagno
originale, eccentrico, singolare oppure portato per la tecnica, le innovazioni,
l’aviazione, etc. Al negativo: rischio di aborti o gravidanze non volute, rotture
improvvise di legami affettivi; figlio affetto da disturbi psichici, operazioni agli
organi genitali, figli nati a seguito di “incidenti sessuali”…
La donna del grafico n. 33 ha visto finire, improvvisamente e contro la sua
volontà, l’unico amore della sua vita. Il soggetto del grafico n. 59 è stato
protagonista di numerosi episodi «strani» o boccacceschi relativi alla sua vita
sentimentale (vedere note relative). L’uomo del grafico n. 41 è padre di una
giovane affetta da gravi problemi psichici.
Urano in Casa sesta
Questa posizione sconsiglia il lavoro alle dipendenze di terzi in quanto fa
pensare, al negativo, a liti e brusche rotture nell’ambiente di lavoro. Problemi con
il sistema nervoso e malattie curabili tramite terapie elettriche. Al positivo può
significare rapporti emancipati nell’ambiente di lavoro oppure colleghi dal
temperamento uraniano.
La donna del grafico n. 24 soffre di esaurimenti nervosi e si cura con varie
terapie definibili uraniane (tra cui l’omeopatia, l’agopuntura, l’applicazione della
psicoterapia, etc.). l’originalità che è nel lavoro di Federico Fellini – grafico 78.
Urano in Casa settima
Se si dovesse scegliere una posizione oroscopica per dimostrare la realtà
dell’astrologia ai suoi denigratori, questa di Urano in settima Casa potrebbe essere
la più degna per il suo altissimo grado di verificabilità. È il segno quasi
inequivocabile di divorzio o rotture tali da impedire una vita sentimentale stabile.
Ciò è dovuto da una parte a fatti rilevanti che si verificano sul piano esistenziale e
che impediscono al rapporto di andare avanti e soprattutto, dall’altra,
all’insofferenza del soggetto per ogni legame che abbia le parvenze di una gabbia.
Più raramente può indicare matrimonio emancipato, rapporti amichevoli e moderni
con il proprio partner. Sia il matrimonio che le società d’affari sono sconsigliabili.
Se l’astro è vicino alla linea del Discendente, può testimoniare la presenza di un
coniuge di tipo uraniano. Possibile morte improvvisa e prematura del partner.
La donna del grafico n. 3 è stata numerose volte sul punto di sposarsi, ma in
ogni caso è accaduto qualcosa che glielo ha impedito: morte del fidanzato, sua
improvvisa partenza, intrusione di una seconda donna, etc. Lo stesso dicasi per
l’uomo del grafico n. 39 il quale tra le sue esperienze negative ha anche un
matrimonio annullato. Il divorzio seguito al «matrimonio» tra Freud – grafico 67 –
e Jung – grafico 68.
Urano in Casa ottava
Posizione forte dal punto di vista psichico e parapsichico: favorisce lo
sfruttamento delle doti paranormali come la telepatia, la precognizione, la
telecinesi, etc. Può portare somme di denaro inaspettate attraverso vincite,
liquidazioni, eredità. Inclinazioni sessuali originali o poco ortodosse. Al negativo:
perdite di denaro improvvise, lutti inaspettati, morte prematura per folgorazione,
esplosione, arma da fuoco, infarto, etc.
La morte prematura di entrambi i genitori del giovane di cui al grafico 23 e
la relativa eredità ricevuta.
Urano in Casa nona
Idee originali in materia di religione o relativamente ai grandi problemi
esistenziali. Favorevole agli studi tecnici ed esoterici, ai lunghi viaggi. Possibile
trasferimento improvviso lontano da casa. Al negativo: studi superiori interrotti o
discontinui, incidenti nei viaggi (soprattutto aerei), ostilità per le proprie idee.
L’uomo del grafico n. 38 visse per molti anni all’estero dove raggiunse una
buona posizione sociale (Urano congiunto al MC). Il conflitto ideologico tra
Gandhi – grafico 94 – e l’Inghilterra.
Urano in Casa decima
Se è stretto all’ MC ha valore di dominate e si può considerare come se fosse
all’As (lo stesso dicasi per tutti gli altri astri). Rappresenta un bisogno primario di
emancipazione, di libertà nei confronti del prossimo. Tendenza al lavoro
individuale e non routinario. Bruschi cambiamenti di attività nel corso della vita.
Madre uraniana.
Il soggetto del grafico n. 10 rimase senza impiego improvvisamente e
dovette ricominciare tutto daccapo. L’uomo di cui al grafico n. 16, intorno ai 35
anni, tentò un cambiamento di attività che gli andò male facendolo ritornare sulle
posizioni precedenti.
Urano in Casa undicesima
Amici uraniani e sentimenti di fratellanza. Appoggi da personalità uraniane.
Al negativo può indicare brusche rotture di amicizie, progetti insensati, morti
improvvise in famiglia.
La donna del grafico n. 22 è stata aiutata, nella carriera professionale, da
un’autorità in campo psichiatrico. I soggetti dei grafici 50 e 51 hanno numerosi
comuni amici del tipo di quelli definiti solitamente «strani» o «stravaganti».
Urano in Casa dodicesima
È una posizione piuttosto «pesante» o «malefica», secondo il linguaggio
della tradizione. Probabili disturbi psichici o nervosi che richiedono ricoveri
ospedalieri. Operazioni. Il soggetto è danneggiato dalle cose nuove e originali.
Gli squilibri mentali di Adolf Hitler – grafico 82 – anche se lo stesso non
può considerarsi uno psicotico in senso stretto.
Nettuno nelle Case

La posizione di Nettuno nell’oroscopo indica dove siamo più sensibili o da


dove riceviamo più confusione. Può illustrare anche in quale settore riusciamo ad
integrarci maggiormente con il prossimo e in quale, al contrario, riceviamo il
peggiore transfert dell’ambiente o il carico più grosso delle nostre angosce.
Nettuno in Casa prima
Quanto più è vicino all’As più valgono le considerazioni contenute nel
paragrafo dedicato a Nettuno. Generalmente appartiene a individui grassi, dilatati,
linfatici, dall’aspetto un po’ confuso, estraneo alla realtà, quasi drogato. Può anche
essere il segno di un grande fascino e/o di una sensibilità paranormale. Mancanza
di pragmatismo. Difetto di volontà. Tendenza a lasciarsi portare dagli eventi, a
confondersi nella massa. Può essere relativo ad artisti e/o mistici oppure riguardare
soggetti fortemente nevrotici. Persone che si muovono con ardore, veemenza,
convinzione ed enfasi.
Nettuno all’As di Claudio Villa – grafico 73 – assai compresso dai forti
valori Leone–Capricorno presenti nel tema, testimonia il suo interesse artistico–
musicale.
Nettuno in Casa seconda
Fiuto paranormale negl’investimenti. Buone possibilità di guadagni da
attività artistiche. Guadagni attraverso il commercio di liquidi, alcol, droghe,
farmaci, barche, attrezzi per la pesca, per le immersioni subacquee… Al negativo:
situazione finanziaria confusa, guadagni o spese relativi alla droga; disonestà e
furti. Grosse paure ed angosce finanziarie.
Il soggetto n. 15 è «dilatato» nello spendere. Lo stesso vale per i grafici n. 16
e n. 17. I guadagni relativi ad attività artistiche di Gina Lollobrigida – grafico 71.
Nettuno in Casa terza
Grande transfert con l’ambiente circostante e permeabilità
psichica soprattutto con i propri fratelli. Favorevole agli studi di psicologia e delle
materie esoteriche. Continui spostamenti per mare. Al negativo: suggestione
negative ricevute dall’esterno e tendenza a lasciarsi plagiare. Confusione e
continui sogni ad occhi aperti. Fratello confuso o malato in senso psichico.
Possibili tradimenti subiti da fratelli, cognati, cugini, zii, nipoti.
La confusione che ha generato l’errore di manovra che a sua volta ha
prodotto l’incidente stradale in cui il soggetto del grafico 55 ha involontariamente
ucciso un uomo. Gli studi psicologici ed esoterici di Jung – grafico 68 – dotato di
grande capacità di transfert con gli altri (egli stesso era un sensitivo e ricevé
importanti messaggi telepatici di persone in pericolo di vita).
Nettuno in Casa quarta
Atmosfera ovattata nell’ambiente domestico. Padre dedito all’alcol o alla
droga oppure disturbato psichicamente. Seconda parte della vita confusa e/o assai
nevrotica o con interessi astrologici o esoterici. Casa vicino al mare nella seconda
parte della vita. Continui problemi idraulici in casa. Cose poco chiare in famiglia
probabilmente anche relative alla paternità del soggetto o di un suo familiare
stretto.
Per l’uomo del grafico n. 10 (Nettuno è congiunto strettamente al Fondo
Cielo e si può considerare, pertanto, in quarta Casa) questa posizione ha indicato
la presenza semiclandestina di una sorellastra mai vissuta in famiglia.
Nettuno in Casa quinta
Favorevole all’attività artistica specie per quanto riguarda la recitazione.
Adulteri e legami sentimentali nascosti. Droga come passatempo. Attrazione per la
pornografia. Figlio mistico o particolarmente sensibile. Angosce per i figli. Paure e
nevrosi in genere per l’amore e per l’argomento discendenza o sesso vissuto per lo
più clandestinamente.
Alcuni uomini che sono stati temporaneamente legati alla donna del grafico
n. 12, vivevano contemporaneamente a quello un altro rapporto sentimentale. Il
soggetto del grafico 45 colleziona film pornografici.
Nettuno in Casa sesta
Attività lavorativa in rapporto ai liquidi o ad attributi nettuniani. Colleghi e
superiori di lavoro che influenzano il soggetto. Al negativo tradimenti da
subordinati e colleghi, malattie nervose e mentali, vulnerabilità ad alcol e droghe e
intossicazioni da farmaci, cibo, bevande, etc. Angosce per la propria salute.
Malattie a carattere nevrotico. Possibile clima di mobbing nell’ambiente di lavoro.
La donna del grafico n. 11 soffre di continue crisi di angoscia, di manie
depressive, idee fisse e sconforto quasi permanente. Inoltre è allergica a vari tipi di
medicinali e soffre di manifestazioni cutanee allergiche.
Nettuno in Casa settima
Matrimonio romantico o idealizzato. Partner che fa da infermiere al soggetto
o viceversa. Partner sognatore o confuso, probabilmente musicista o artista. Al
negativo: adulteri e inganni nel matrimonio o nei legami equivalenti; voltafaccia e
disonestà da parte di soci o esercitata nei confronti di soci in affari; coniuge
malato, soprattutto mentalmente. Incontri con persone che praticano la magia o
che comunque sono nell’ambiente della cultura esoterica.
Molte infedeltà, nei due sensi, per la donna del grafico n. 54. La situazione
matrimoniale ed extraconiugale di Benito Mussolini – grafico 74. L’amore per
l’umanità di Albert Schweitzer – grafico 97.
Nettuno in Casa ottava
Grande sensibilità medianica ed attrazione per l’occulto. Fiuto negli affari e
sensibilità parapsichica strumentalizzata all’arricchimento. Al negativo: perdite e
imbrogli in questioni ereditarie, di liquidazioni e pensioni. Problemi sessuali.
Esperienze psichiche negative. Morte misteriosa o relativa a elementi nettuniani
(per annegamento, per gas, per droga, etc.). Angosce per il denaro.
La donna del grafico n. 14 asserisce di avere numerose manifestazioni di
veggenza e preveggenza. La donna del grafico n. 35 aveva deciso di fare una
donazione importante a un ente assistenziale, ma poi si accorse si essere
manovrata da individui poco raccomandabili e rinunciò al suo progetto.
Nettuno in Casa nona
Ottimo per i lunghi viaggi, sia in senso geografico che metafisico. Viaggi per
mare e profonde speculazioni di pensiero soprattutto in campo filosofico o
religioso. Viaggi mistici (per esempio in India o in Tibet). Al negativo: caos e
confusione nei viaggi, confusione mentale nelle idee di fondo. Pericolo di
naufragio e di annegamento.
Nel grafico n. 58 Nettuno in 9a dà quadrato a Saturno in 8a; la donna ha
sposato un uomo che viaggia molto tra l’Italia e l’America del Sud trafficando in
merce illecita. L’aberrazione totalitaria nell’ideologia di Francisco Franco –
grafico 91.
Nettuno in Casa decima
Attività artistica, musicale, commerciale, legata al mare, ai liquidi, ai gas,
all’anestesia, alla droga, ai farmaci o a uno qualsiasi degli attributi nettuniani.
Spesso mestieri umili o poco onesti. Al negativo può indicare madre
psichicamente malata o dal carattere passivo, passività del soggetto nel lavoro,
scandali che minacciano il prestigio professionale.
Il giovane del grafico n. 23 ha una gran confusione in materia di professioni
e non sa decidersi su cosa fare: si è iscritto al corso universitario di geologia non
desiderandolo e soltanto perché glielo aveva suggerito un astrologo. Il soggetto del
grafico n. 39 lavora in una compagnia di trasporti marittimi. L’uomo del grafico n.
47 è stato in Marina per oltre vent’anni e ha navigato quasi sempre.
Nettuno in Casa undicesima
Molto transfert con gli amici. Numerose amicizie soprattutto con individui
nettuniani. Forti interessi musicali. Al negativo: amici poco fidati e tradimenti da
questi. Progetti nebulosi ed irrealizzabili. Probabili adulteri nell’ambiente delle
amicizie. Amici disturbati psichicamente.
L’uomo del grafico n. 41 ha frequentato, per un certo periodo della vita, un
ambiente piuttosto corrotto e negativo. Le molte amicizie e i progetti, in campo
artistico, di Federico Fellini – grafico 78.
Nettuno in Casa dodicesima
Permeabilità psichica dall’ambiente. Anche questa posizione come per
Urano e Plutone in 12a, fa pensare a problemi psichici di un certo rilievo seguiti
talvolta da ricoveri ospedalieri. Problemi religiosi verso la fine della vita. Prove
dovute a inganni, tradimenti, fatti immorali. A volte può significare che la grande
prova esistenziale da superare è il distacco da un vizio (per esempio il fumo,
l’alcol, il sesso morboso, etc.). Al positivo indica sensibilità artistica e favorisce
ricerche in campo occulto, esoterico, musicale.
I numerosi problemi nervosi e psichici dell’uomo di cui al grafico n. 64. Il
talento poetico di Gabriele D’Annunzio – grafico 66.
Plutone nelle Case

Su Plutone non conosciamo molto data la sua relativamente recente scoperta,


ma la gran parte degli astrologi è d’accordo nel ritenere che la sua posizione
nell’oroscopo, rispetto alle Case, stabilisca qual è il settore esistenziale in cui
l’individuo può toccare il fondo, ma anche trascendere, ossia superare i propri
limiti umani per abbracciare una causa superiore.
Plutone in Casa prima
Quanto più è vicino all’As più valgono le considerazioni contenute nel
paragrafo dedicato a Plutone. Rafforza il carattere e dà vigore alla personalità.
L’individuo così caratterizzato tende a determinare personalmente il proprio
destino. Se bloccato da aspetti dissonanti può significare che il soggetto vive una
continua tensione interna nello sforzo di non liberare le sue pulsioni più
animalesche ch’egli ritiene inadatte al comportamento ortodosso. Spesso
appartiene a persone per le quali il sesso ha un’importanza fondamentale nella
vita.
La donna del grafico n. 8 e l’uomo del grafico n. 55: decisi e con un carattere
fermo (rafforzato anche dall’As Leone). La personalità e la vita nascosta di Gian
Giacomo Feltrinelli – grafico 72. L’erotismo dominante in Gabriele D’Annunzio –
grafico 66.
Plutone in Casa seconda
Se in buona posizione può indicare grossi guadagni, soprattutto se questi
sono legati a trattative segrete o comunque non ufficiali. Al negativo può
significare distruzione dell’individuo a causa del denaro o denaro guadagnato in
maniera sporca. Progetti imprenditoriali ipertrofici.
L’uomo del grafico n. 10 nel corso della sua attività commerciale ha sempre
inseguito gli affari «colossali» tralasciando quelli modesti che, messi insieme, gli
avrebbero fruttato di più. Spesso ha concluso affari rilevanti tramite persone che lo
hanno segretamente appoggiato. La donna del grafico n. 40, ai tempi in cui
giocava d’azzardo è riuscita a vincere somme di un certo rilievo.
Plutone in Casa terza
Favorevole agli studi di psicologia e alla ricerca in genere di tutto quanto è
nascosto, sommerso. Può indicare un fratello importante o con tendenze criminali,
insensate. Rapporti profondi tra fratelli. Al negativo è pericoloso per gli incidenti
stradali.
La donna del grafico n. 12 ha due fratelli piuttosto quotati nei loro campi di
attività. L’uomo del grafico 52 ha un fratello particolarmente profondo che segue
da anni gl’insegnamenti di un saggio tibetano.
Plutone in Casa quarta
Può riferirsi a un grosso proprietario terriero o immobiliare. Gli architetti
con tale posizione nel proprio oroscopo tenderanno a progettare opere grandiose o
con qualche colorazione «diabolica». Favorevole ai ginecologi e agli ostetrici.
Grande amore per la famiglia e per la casa. Al negativo può indicare un padre
pericoloso o di cui vergognarsi. Segreti nell’ambiente familiare.
La famiglia d’origine è sempre stato il più grosso problema per la donna del
grafico n. 2. La casa «interna» di C. G. Jung – grafico 68 – che per molti anni
sognò di scendere in «cantina» finché si accorse che la dimora profonda del suo
inconscio altro non era che l’interesse non ancora affiorato per l’alchimia,
l’astrologia, l’esoterismo. La casa, il Sé, il mandala, tutti simboli riconducibili a
una stessa matrice archetipica che ebbero un’importanza fondamentale nel
pensiero dello studioso svizzero. Il padre severo ed accentratore di Claudia
Cardinale – grafico 83.
Plutone in Casa quinta
Può portare a grandi creazioni artistiche. Figli famosi e profondi o, al
negativo, delinquenti. Autodistruzione attraverso un vizio (gioco, prostituzione).
Esagerazione nei divertimenti. Forte sessualità.
L’uomo del grafico n. 30 è attratto dalla pornografia e concepisce il sesso
prevalentemente sul piano dell’hobby. L’uomo del grafico n. 38 nel corso della
vita frequentò numerose prostitute. Il grande dolore nella vita di Eduardo De
Filippo – grafico 87 –: la morte della figlioletta.
Plutone in Casa sesta
Surmenage lavorativo. Passione nel lavoro. Attività segreta. Al negativo:
attività criminosa, dipendenti pericolosi, malattie nascoste, psicosi per le malattie.
La donna del grafico n. 27 ama il suo lavoro e vede in esso un mezzo per
elevarsi. Il tumore alla bocca-gola (Plutone era in Toro) di Sigmund Freud –
grafico 67 – operato oltre venti volte.
Plutone in Casa settima
La capacità di superare le difficoltà o di abbattersi dipende dagli altri.
Grande passione in una unione. Partner profondo o importante. Al negativo:
distruzione attraverso una unione, compagno poco raccomandabile, società con la
malavita o con sette segrete. Partner particolarmente erotico.
La donna del grafico n. 14 ha una grande passione per il marito, Scorpione.
Il soggetto n. 59 ha sposato una donna assai sollecitata dal sesso che lo costringe a
un’iperattività in questo campo. Hitler, il partner diabolico di Mussolini – grafico
74. I compagni di destino dell’ergastolano Papillon – grafico 75.
Plutone in Casa ottava
Forte sessualità o blocchi psicologici in questa direzione. Conquiste nel
campo occulto accompagnate da esperienze rilevanti. Notevoli apporti finanziari
dall’esterno. Al negativo: danni psichici da esperienze occulte, gravi perdite
finanziarie, morte drammatica.
Il desiderio autodistruttivo insorto nel giovane del grafico n. 23 in seguito
alla precoce morte dei genitori. Il pressante interesse sessuale nella donna del
grafico n. 24. I vari tentativi di suicidio di Brigitte Bardot – grafico 70. I genocidi
di Adolf Hitler – grafico 82 – e la sua tragica morte sotto il bunker di Berlino. La
lotta contro la morte di migliaia di lebbrosi per Albert Schweitzer – grafico 97.
Plutone in Casa nona
Adatto alle esplorazioni delle zone più recondite della nostra geografia e del
pensiero umano. Idee tenebrose. Profondità di pensiero. Elevazione o
autodistruzione a seguito di legami con stranieri.
Il giovane del grafico n. 19 attratto dall’arte e dalla cultura sudamericana. J.
F. Kennedy – grafico 93 – ucciso nel corso di un viaggio.
Plutone in Casa decima
Forte ambizione, mania di potenza. Può spingere l’individuo a ottenere posti
di altissimo prestigio in società, cosa che avviene non di rado. Molte energie spese
per il miglioramento della propria condizione sociale. Al negativo: madre malata o
conducente vita scandalosa, crolli di prestigio, lavoro logorante al di fuori della
legge.
La cosa a cui tiene di più la donna del grafico n. 37 è l’ascesa professionale.
Il soggetto del grafico n. 41 ha avuto una madre quasi onnipresente in ogni sua
scelta importante. Jimmy Carter – grafico 81 – e Giovanni Leone – grafico 99 –
che hanno raggiunto altissime vette della scala sociale.
Plutone in Casa undicesima
Propositi distruttivi, progetti criminosi o logorìo a causa di troppi obiettivi o
di obiettivi impossibili da raggiungere. Amicizie segrete, protezioni nascoste. Al
negativo: amici pericolosi e poco raccomandabili.
Non è stato possibile raccogliere dati biografici sufficienti a illustrare la
posizione di Plutone in 11a nei pochi temi che la contengono in questa raccolta.
Plutone in Casa dodicesima
Inconscio potente. Favorevole ai ricercatori dell’occulto, agli psicologi, agli
psichiatri, a chi svolge la propria attività al chiuso, in segreto. Dissonante indica
grandi prove da superare nel corso della vita, nemici, problemi psichici.
La donna del grafico n. 34 ha vissuto gran parte della sua vita in segreto,
all’ombra del suo amante che l’ha voluta tra le quinte per non compromettere il
suo prestigio. La fine pietosa di Enrico Caruso – grafico 89 – morto per le
conseguenze di un’infezione venerea.
8. I pianeti nei segni
Il Sole nei segni
Consultare il capitolo relativo ai dodici segni.
La Luna nei segni
La Luna in Ariete
Fattore di dinamismo, slancio, impeto, audacia, coraggio, impulsività,
variabilità negli umori. Nell’uomo tende a colorare di candore l’azione e a far
vivere il soggetto più sul piano delle reazioni che delle azioni. Nella donna dà un
tono mascolino inteso come volontà di «indossare i pantaloni».
Il soggetto n. 10 è particolarmente dinamico e attivo: anche in vacanza
preferisce l’attività al riposo pomeridiano (questo citato è soltanto un
atteggiamento del suo comportamento, ma è pur sempre indicativo di
un’inclinazione generale). Lo stesso discorso vale per il giovane del grafico n. 13.
La «grinta» nei rispettivi campi d’azione di Amintore Fanfani – grafico 79 –,
Gianni Agnelli – grafico 84 –, Eduardo De Filippo – grafico 87, Charles De Gaulle
– grafico 88 – e Albert Schweitzer – grafico 97.
La Luna in Toro
Spinge verso un’ottica goditiva della vita in cui i piaceri sessuali occupano
un posto di rilievo. Gioia di vivere. Attrazione per la vita all’aria aperta,
soprattutto in campagna. Abilità nei lavori manuali: molti tra quelli che hanno
questo elemento astrologico nel proprio tema di nascita amano costruirsi mobili ed
altro con le proprie mani. Voce gradevole. Senso dell’amicizia. Attrazione per la
musica ed il canto. Attitudini per il doppiaggio. Stabilità del carattere e poca
vulnerabilità alle influenze esterne. Attaccamento al denaro. Testardaggine.
Carl Gustav Jung – grafico 68 – che si costruì da solo una casa (la Luna è
congiunta al Fondo del Cielo ed è signora della 6a Casa, quella del lavoro). La
lentezza e la fissità di propositi di Enrico Berlinguer – grafico 90 – (il suo tema
mostra che egli è assai segnato dal Toro, infatti oltre alla Luna nel segno ha anche
buona parte del primo Campo nella stessa zona ed il Sole è nel secondo Campo
che è cosignificante del Toro).
La Luna in Gemelli
Alleggerisce il carattere rendendolo più aperto, brillante, simpatico. Dà un
tocco di superficialità all’insieme: ma anche di versatilità, estro, fantasia, capacità
imitativa. Inclina alla lettura (soprattutto romanzi) e procura doti artistiche. Al
negativo inclina alla menzogna, all’inganno, alla doppiezza e provoca nervosismo
e instabilità a vari livelli.
La donna del grafico n. 46, grazie alla Luna in Gemelli, non esprime
pienamente le caratteristiche di chiusura, tristezza, seriosità che le deriverebbero
dalla dominante Saturno (congiunto all’As). Nel caso di Brigitte Bardot – grafico
70 – illustra la sua «eterna giovinezza», il temperamento fanciullesco che non le fa
dimostrare gli anni che ha.
La Luna in Cancro
Rende romantici, sentimentali, sensibili, affettuosi, infantili, capricciosi,
volubili, fantasiosi, sognatori, poco pratici, indolenti e autoindulgenti.
Positiva nei temi in cui prevale l’elemento terra o fuoco perché rende più
vulnerabile il soggetto e quindi ne riduce l’arroganza; è invece da considerare
poco propizia negli insiemi a dominante d’acqua perché collabora ad esasperare la
sensibilità e a saturare la permeabilità sentimentale. Nelle donne acuisce il senso
materno e il desiderio protettivo.
L’omosessualità del soggetto n. 19 è da mettere in rapporto anche alla Luna
in Cancro che devitalizza l’Io, arricchisce la fantasia ed espone all’influenza degli
altri. La donna del grafico n. 43 si è realizzata attraverso la maternità. Nel soggetto
n. 59 acuisce l’infantilismo già presente nel tema.
La Luna in Leone
Rende orgogliosi, incapaci di umiliarsi, di chiedere, di elemosinare favori.
Spinge al sentimento di «grandeur», alle esagerazioni, alle spese eccessive, ai gesti
grandiosi, alla ricerca del lusso, del meglio in ogni campo. Dispone al comando e
al ruolo guida. Dà larghezza di vedute e generosità.
La donna del grafico n. 34, pur essendo in condizioni economiche precarie,
rifiuta ogni appoggio esterno che abbia il sapore dell’elemosina.
Il soggetto n. 63 è sostenuto da una cieca fiducia nelle proprie capacità. La
«teatralità» in Claudio Villa – grafico 73.
La Luna in Vergine
Ordine, precisione, puntualità, dettaglio, ripetizione, approfondimento,
osservazione, classificazione, spirito burocratico. Chi possiede questa posizione
nel proprio tema di nascita è spesso ipercritico con se stesso e con gli altri.
Scetticismo verso tutto quanto non è tangibile o comunque rilevabile attraverso i
propri sensi. Scarso desiderio sessuale.
Il soggetto n. 20 è caratterizzato da una lingua «tagliente» che mette sotto
accusa tutto e tutti. Lo stesso tiene alla cura e alla pulizia del proprio corpo nonché
all’ordine nella sua abitazione. La donna del grafico n. 37 è particolarmente
diffidente nei confronti del prossimo.
La Luna in Bilancia
Senso estetico e artistico. Tendenza all’equilibrio e spirito di giustizia.
Razionalità e misura. Continuo bilanciamento del pro e del contro in ogni
situazione al fine di trovare la soluzione più saggia. Diplomazia. Volontà di
accomodamento. Incapacità a dire di no. Indolenza e pigrizia. Avversione per i
lavori pesanti e sporchi. Socievolezza. Aspirazione ai contatti sociali. Scarsa
volontà. Passività, disponibilità.
La grande affabilità e il senso delle relazioni nel soggetto n. 16. La
dolcezza–passività, soprattutto nei confronti della moglie, nell’uomo del grafico n.
51 che va ricordato anche per il talento artistico e il senso estetico. Henry
Kissinger – grafico 98 – public relation man.
La Luna in Scorpione
Fattore di fascino, di mistero, di impenetrabilità. Psicologia complessa,
tendenze distruttive e autodistruttive. Spesso è indice di ribellione, di volontà di
comando. Spirito vendicativo. Gelosia del proprio mondo sentimentale e senso
della «privacy». Acutezza nelle osservazioni. L’elemento erotico è assai
pronunciato, ma può manifestarsi in vari modi: iperattività sessuale, frustrazione e
perversioni sessuali, avversione assoluta al sesso nel comportamento esteriore.
La donna del grafico n. 26, molto affascinante e femminile. L’uomo del
grafico n. 38, dotato di personalità magnetica e di attitudine al comando, visse
intensamente la componente sessuale. Il soggetto n. 57 piuttosto tormentato nello
spirito a causa di problemi sessuali.
La Luna in Sagittario
Spesso indica l’individuo sbruffone che sa sempre tutto di tutto. In positivo è
invece testimone di spiritualità, ascetismo, profondità. A qualsiasi livello viene
vissuta è quasi sempre caratterizzata da una spinta ad andare avanti, a migliorare.
Ottimismo, vitalità. Amore per i viaggi e talvolta per gli animali. Ricerca di
libertà. A seconda degli altri valori del tema può corrispondere sia al puro
conformista che, al contrario, al nomade anarchico. Interesse sportivo. Desiderio
di vivere avventurosamente.
La donna del grafico n. 31 è perfettamente allineata con la morale comune e
ama gli animali. Lo stesso dicasi per il soggetto n. 45 di cui si può aggiungere che
ama più gli animali che i suoi simili. Le vette che ha tentato di raggiungere e che
ha raggiunto Albert Einstein – grafico 65. Lo spirito avventuroso e anticonformista
di Gabriele D’Annunzio – grafico 66 – sostenuto da una solida fede nelle proprie
capacità.
La Luna in Capricorno
È un indice sicuro di ambizione. Il soggetto aspira con tutte le sue forze a
diventare qualcuno, spesso in rapporto alla sua modesta statura che gli insinua
sentimenti d’inferiorità. Concentrazione, capacità organizzative, continuità,
perseveranza, ostinazione, concretezza, laboriosità, fedeltà. Apprensione per il
giudizio espresso dagli altri nei propri confronti: è tipico di quelle donne che
quando ricevono l’ospite considerato «di riguardo» vogliono strafare per colpirlo
positivamente e tirano fuori l’argenteria anche per offrire un bicchiere d’acqua.
Serietà, senso del dovere, scrupolosità. Spesso attaccamento al denaro. Il
sentimento è quasi sempre bloccato mentre è assai sviluppata la razionalità. Può
essere indice di cattiveria e d’insensibilità alle sofferenze altrui: compare in molti
temi di dittatori e uomini crudeli.
La donna del grafico n. 36 ha ottime doti organizzative e talento
professionale, ma è frustrata negli affetti. La donna del grafico n. 56 è dura e poco
femminile nel senso che non si lascia mai andare, ma conserva una «guardia»
perenne verso l’esterno. La ferocia di Adolf Hitler – grafico 82 – e la sfrenata
ambizione comune anche a Napoleone Bonaparte – grafico n. 92.
La Luna in Aquario
Insofferenza ai legami, originalità, eccentricità (soprattutto nel vestire),
senso dell’amicizia e della fratellanza universale, idealismo, altruismo. Spesso
dette caratteristiche sono ribaltate e troviamo soggetti particolarmente egoisti.
Amore per la vita hippy, per l’esistenza nomade. Probabili rotture nella vita
affettiva o rapporti emancipati con gli altri. Versatilità, ingegno, ma anche furbizia
e truffa.
La donna del grafico n. 11 veste in maniera un po’ eccentrica e invidia chi,
non avendo vincoli familiari, può viaggiare senza mete fisse e pranzare con un
panino. Il giovane del grafico n. 23 possiede uno spiccato senso dell’amicizia.
Originale e imprevedibile la donna del grafico n. 27.
La Luna in Pesci
Mancanza di praticità, confusione, disordine, sogno, immaginazione,
fantasia, ricettività, passività, pigrizia. Per una donna è fattore di grande
femminilità. Per un uomo può risultare debilitante nella forza di volontà.
Vulnerabilità ai paradisi artificiali (droga, sesso, alcol). Romanticismo e
sentimentalismo: inclina spesso a impersonare il ruolo degli eroi da fotoromanzo.
Amore vissuto in maniera nascosta o confusa (per esempio nel caso di legami
multipli). Talvolta induce ad una scelta di sacrificio, di vita vissuta al servizio di
qualcuno o di qualcosa.
Il soggetto n. 30 particolarmente autoindulgente e sensibile ai piaceri
sessuali. L’uomo del grafico n. 62 (la Luna è congiunta al Ds) ha vissuto sempre
situazioni confuse negli affetti: da giovane s’innamorò di una ragazza che lo
tradiva; in seguito ebbe una relazione con una donna sposata che successivamente
divenne sua moglie.
Mercurio nei segni

Mercurio in Ariete
Intelligenza pronta, rapida, che coglie al volo. Insofferenza per i dettagli e le
ripetizioni. Idee improvvise che trovano rapida esecuzione. Parola rapida. Spirito
franco. Intensa attività intellettuale. Polemica verbale. Fratelli «arietini» o
conflittualità con fratelli e compagni.
La donna del grafico n. 33 è solita parlare a «raffiche»; ha un’intelligenza
rapida e un notevole intuito: si incollerisce quando assiste a spiegazioni oziose e
diplomatiche. La forza dialettica di Palmiro Togliatti – grafico 69.
Mercurio in Toro
È caratterizzato dalla lentezza. È tipico del «potrebbe ripetere?»: non è ciò
che si definisce un’intelligenza brillante. Incapacità a formare ponti mentali, a
collegare – con talento analogico – situazioni parallele. L’individuo così segnato
riesce a muoversi su terreni sicuri, già tracciati, in parte conosciuti. Tentare una
discussione polemica con chi ha Mercurio in Toro è pressoché inutile: è del tutto
inamovibile e non influenzabile. La sua intelligenza prende forma dalla memoria e
dal ragionamento a carattere «ruminante» (torna e ritorna molte volte sullo stesso
punto finché non lo ha compreso del tutto e, allora, si può esser certi che non lo
scorda più).
La donna del grafico n. 11 è esasperante nelle discussioni in quanto non è
disposta a cedere su nessun punto (manca completamente di elasticità nelle dispute
oratorie), d’altra parte ha al suo attivo un atteggiamento assai positivo da collegare
senz’altro alla posizione di Mercurio in Toro nel suo tema di nascita: non finge
mai di aver capito quando non è così e smette di chiedere ulteriori chiarimenti,
anche a prezzo della derisione altrui, soltanto quando è convinta di aver digerito
l’argomento.
L’ostinazione mentale di Freud che può esser vista da vari angoli: quando
diceva ai suoi discepoli «faremo della mia teoria un dogma»; quando portava
avanti le sue idee nonostante la feroce opposizione dell’intero establishment
culturale del suo tempo; quando, discutendo con C. G. Jung durante il loro primo
incontro che durò molte ore consecutive, non potendo ribattere agli argomenti
«schiaccianti» del giovane medico svizzero, svenne più di una volta (vedi il
libro Sogni, ricordi e riflessioni, di C. G. Jung, Rizzoli Edit.).
Mercurio in Gemelli
È l’apoteosi dell’ars oratoria, delle idee geniali, dell’improvvisazione,
dell’estro, della versatilità, della curiosità, ma anche il passaporto per la
menzogna, la doppiezza, la superficialità. Rende lo spirito estremamente giovane.
Inclina all’arte e alla letteratura, al giornalismo, al commercio e alle pubbliche
relazioni. Sul piano patologico può portare a problemi nervosi e respiratori.
Il soggetto del grafico n. 47 è un esempio brillante di varie delle
caratteristiche appena descritte (vedi note sotto il grafico).
Mercurio in Cancro
Stati discontinui di efficienza e inefficienza intellettiva. Intelligenza legata
alla memoria e, a sua volta, memoria condizionata dalle emozioni, dagli stati
d’animo, dalle sensazioni. Convinzioni che cambiano con la «luna» e marcata
influenza degli altri nelle proprie idee. Ingenuità e modo di pensare infantile.
Conservatorismo. Problemi di stomaco provocati dall’ansia.
Il soggetto n. 63 cambia spesso opinioni. La grande memoria dimostrata da
Jung – grafico 68 – nel ricordare sogni, stati d’animo, etc. e che risulta evidente
nel suo libro «Sogni, ricordi e riflessioni».
Mercurio in Leone
L’interesse culturale è indirizzato verso tutto quanto è grande, regale,
maestoso. Disattenzione per i piccoli problemi, per le meschinità, per le
microrealizzazioni. Larghezza di vedute. Alta considerazione per la propria
opinione. Attitudini artistiche.
Benito Mussolini – grafico 74 – e Napoleone Bonaparte – grafico 92
dimostrano eloquentemente cosa va inteso per «idee grandiose» e per «alta
considerazione delle proprie idee».
Mercurio in Vergine
Ottima intelligenza, acuta, scrutatrice, riflessiva, selettiva, critica, precisa.
Chi la possiede viene tacciato spesso di pignoleria, ma in realtà è un essere che
ama chiamare le cose con il proprio nome, non aggiungere e non togliere nulla a
un discorso, offrire ed esigere puntualità, comportarsi coerentemente. Tendenza
all’autoanalisi. Favorevole agli scienziati, agli intellettuali e ai ricercatori in
genere. Il limite negativo di questo fattore astrologico sta nella visione a volte
troppo frammentaria dell’esterno.
L’intellettualismo di Giuseppe Saragat (si sa che ama leggere i classici
tedeschi nella lingua originale) esaltato anche dalla posizione del Sole in 3a Casa.
Mercurio in Bilancia
Indica quasi sempre una volontà conciliante, un agire diplomatico, ma può
ispirare al soggetto le ire più furiose quando a questi vengono lesi i princìpi più
sacri. Intelligenza che fa leva sulla forza della logica, della contrapposizione delle
tesi. Interessi artistici e attrazione per tutto quanto è bello. Idee e talento nel campo
della moda, dell’arredamento, dell’oggettistica.
Carattere piacevole e simpatico.
La donna del grafico n. 12 è assai diplomatica e conciliante: i litigi della sua
vita non sono stati quasi mai voluti da lei e in ogni caso non si sono mai espressi
con clamore, ma, di solito, si sono risolti con eleganza. La stessa è creatrice di
accessori di moda femminile.
La donna del grafico n. 50 è caratterizzata da una notevole aggressività
(Luna congiunta a Marte) e questa è pilotata soprattutto dalle ire per le questioni di
princìpio.
Mercurio in Scorpione
È quasi certamente (pochi non sono d’accordo) la posizione che indica la
maggiore intelligenza in una persona. Pur essendovi vari tipi differenti di
intelligenza e non potendo quindi identificare quest’ultima con un solo fattore
astrologico, si può comunque affermare che Mercurio in Scorpione è tra i massimi,
se non il massimo, suo significatore. Estrema acutezza mentale, eccezionale senso
dell’osservazione, spirito indagatore, senso della ricerca e della verità. Chi la
possiede cerca sempre di andare a fondo delle cose, al di là della crosta
superficiale che la nasconde. Interesse per il mistero, la criminalità, la morte.
Curiosità morbose. Presenza di elementi «diabolici» nel modo di pensare. Tale
item fa i giocatori di scacchi nati che pensano non alla mossa successiva del
proprio avversario, ma a due-tre mosse dopo.
La donna del grafico n. 46 colpisce, come solitamente fanno gli altri soggetti
ugualmente segnati, per il suo straordinario senso dell’osservazione che le
permette di notare particolari che gli altri stentano ad identificare anche dopo che
sono stati loro indicati.
Le qualità strategiche di M. K. Gandhi – grafico 94 – e di Winston Churchill
– grafico 95.
Mercurio in Sagittario
Spesse volte è indice di scarsa intelligenza o comunque di intelligenza
banale, superficiale. Tendenza a informarsi sull’attualità (nomi di registi, vincitori
di premi, autori di libri, etc.). Spirito da «salotto». Nei casi di grande evoluzione
del soggetto rappresenta invece la testimonianza di interessi superiori, a lunga
gittata. Amore per la libertà, per i viaggi, per gli animali. Tendenze filosofiche o
religiose. A volte grandissimi geni sono segnati da tale posizione: forse perché
sospinti da una iniziale incapacità di ragionare con senso critico, successivamente
brillano per l’opposto.
La donna del grafico n. 18, pur essendo seriamente e solidamente preparata
nel suo campo, ha comunque un frequente atteggiamento riassumibile nel «so
tutto» o in una non meglio identificabile iperfiducia nelle proprie capacità.
Papillon – grafico 75 – e la sua ansia di fughe e di «lontano».
Mercurio in Capricorno
Intelligenza fredda, razionale, controllata, perfettamente asservita alla
volontà. Molto positiva per i ricercatori, i matematici, i chirurghi (permette loro di
prendere calme decisioni anche davanti a un ferito massacrato in ogni zona del
corpo). Dona serietà e perseveranza, ma anche ambizione e testardaggine. Scarsa
sensibilità per i problemi degli altri.
Il personaggio del critico Daumier nel film «8 e 1/2» di Federico Fellini –
grafico 78 – che è una figura emblematica e chiave per capire il regista: incita il
protagonista a essere pratico, coerente, con i piedi per terra, professionale, a non
lasciarsi trasportare dall’emozione e dalla fantasia. Il freddo cinismo con cui
Richard Nixon – grafico 96 – ha costruito e cercato di consolidare la sua ascesa al
potere.
Mercurio in Aquario
Intelligenza proiettata in avanti verso tutto quanto è nuovo, moderno,
originale, frutto del progresso. Talento inventivo. Idee brillanti.
Spirito anticonvenzionale. Modo di pensare originale, talvolta eccentrico.
Forte spirito comunicativo. Interessi culturali d’ogni genere. Al negativo può
indicare tendenze truffaldine ed attitudini all’inganno.
La donna del grafico n. 54 può senz’altro considerarsi «originale» nelle idee
e nei fatti. L’interesse per tutte le novità in Gabriele D’Annunzio – grafico 66 – (il
fascismo, gli aerei, etc.).
Mercurio in Pesci
Può essere componente del genio quanto della follia. Testimonia
un’intelligenza che dilatandosi supera le barriere sensoriali e si alimenta nel
campo del telepatico, dell’extrasensoriale, del paranormale. Come nel caso del
Cancro risente delle suggestioni ambientali o comunque di quelle indotte
dall’esterno. Spesso confusione mentale, amnesia, caos nei ricordi. Passività.
Talvolta è tipico di soggetti che vivono continuamente nella menzogna, nelle
situazioni volutamente ingarbugliate.
È il caso del soggetto n. 45.
Venere nei segni

Venere in Ariete
Impulsività ed impeto nelle questioni d’amore. Nei sentimenti affettivi il
soggetto appare schietto, sincero, leale, primario, ma anche facile alla rottura e
all’insofferenza per i difetti dell’altro. Chi ha Venere in Ariete e s’innamora di un
altro lui o un’altra lei non tenterà, come avviene per molti casi, di gestire il
classico triangolo, ma romperà decisamente la situazione precedente per tuffarsi
intensamente nella nuova (tali considerazioni possono comunque essere
modificate da altri valori del tema). Il modo di amare di Venere in Ariete è
impetuoso, travolgente, vicino al modello atletico: più quantitativo che qualitativo
e contrario a ogni forma di sofisticazione o espressione di fantasia erotica.
Il soggetto n. 16 esprime sufficientemente quanto appena descritto. La donna
del grafico n. 27 tende all’assoluta semplicità e linearità nelle questioni di
competenza venusiana. In Gabriele D’Annunzio – grafico 66 – i giochi e le
fantasie erotiche eloquentemente illustrati ne «Il piacere», sono dovuti ad altri
valori del tema e in particolare all’angolarità Venere–Urano.
Venere in Toro
Amore che si afferma con lentezza e che assume poi la consistenza e la
garanzia di durata classiche del segno. Gelosia e possessività. Ci troviamo di
fronte all’espressione più sensuale, in senso naturale, dell’amore. La gratificazione
dei sensi nell’accezione più fisiologica della cosa. La fedeltà – o la tendenza a tale
condizione – è l’elemento maggiormente caratterizzante. Doti artistiche e
inclinazioni musicali. Spesso voce gradevole. Abilità nei lavori manuali.
Il soggetto n. 7 è un insaziabile e caldo amante. La provocante femminilità
di Claudia Cardinale – grafico 83. È interessante notare come nel suo caso si ha
una voce sgradevole spiegabile con la polarità tra i pianeti che si stringono intorno
all’Ascendente e alla Luna in Scorpione.
Venere in Gemelli
È una Venere «farfallona». Gusto dell’avventura, del flirt, dell’incontro
occasionale. L’attività sessuale è più nella fantasia che nei fatti: fertile
immaginazione e scarso appetito in pratica. Amori durante i viaggi o fatti
sentimentali con persone non native della propria città. Incostanza nei sentimenti.
Simpatia. Attitudini letterarie e/o oratorie. In alcuni casi, sommandosi ad
altri fattori del tema, può essere l’indice di omosessualità o bisessualità.
Le qualità oratorie di Enrico Berlinguer – grafico 90. Le avventure attribuite
a John Kennedy – grafico 93 – tra cui quella famosa con Marilyn Monroe.
Venere in Cancro
È uno dei fattori più probabili di infedeltà affettiva data la vulnerabilità
all’influenza altrui di questi soggetti che sono dei romantici, sentimentali, idealisti,
sognatori che possono essere plagiati da una carezza sulla mano o da uno sguardo
innamorato. La loro razionalità non riesce a condizionare minimamente i
sentimenti che vanno per conto proprio e sono invece sensibilissimi alle atmosfere
ambientali (luci, musica, chiari di luna, parole sussurrate, etc.). Venere in Cancro è
l’espressione di un uragano di sentimenti, di passioni, di tenerezza, di calore
umano, ma anche l’indice di un’immaturità affettiva che per la sua instabilità e
capricciosità può provocare ferite insanabili in un menage. In oroscopo femminile
testimonia una natura particolarmente materna e in risonanza con i valori che la
tradizione attribuisce alla donna. Spesso accompagna donne dal seno abbondante.
In oroscopo maschile può significare devirilizzazione, passività, vittimismo,
sensibilità dolorosa.
Il tallone d’Achille nel temperamento monolitico del soggetto n. 20, lo si
trova soltanto in riferimento all’amore. La donna del grafico n. 24 vive su di un
piano esclusivamente emotivo i suoi rapporti affettivi e rimane assai
dolorosamente frustrata a ogni separazione che nel suo caso si verifica con
frequenza. I romantici e infantili amori di Napoleone Bonaparte – grafico 92. La
sensibilità per il dolore umano (Venere è congiunta al Discendente) in Eduardo De
Filippo, – grafico 87.
Venere in Leone
Modo di amare emancipato, senza complessi, in piena luce. Assenza di
meschinità, gelosie, microconflittualità nel menage quotidiano. Larghezza di
vedute in amore. Interesse artistico, soprattutto per la recitazione. Amore per i
bambini. Amore per il lusso, l’eleganza, la vita mondana.
È il caso, quest’ultimo, del soggetto n. 38.
Venere in Vergine
Posizione sfavorevole all’amore. Ipercriticità nelle questioni affettive. Al
momento della scelta di un probabile partner viene effettuato l’esame
microscopico: «è grasso», «ha brutti denti», «ride in un modo volgare», «ha un
difetto al naso» e così via fino a scartare aspiranti compagni perché indossano
calzini che arrivano alla caviglia o perché mettono il tovagliolo al collo quando
mangiano. Anche nella routine quotidiana tale senso critico non si smorza e si
esprime attraverso le puntualizzazioni su «come bisogna comportarsi». L’occhio è
sempre attento a cogliere le manchevolezze dell’altro (o dell’altra), a passare ai
raggi X l’igiene personale del partner, a scoprire eventuali mancanze. L’elemento
razionale è assai sviluppato e impedisce al soggetto di rilassarsi anche nei
momenti più intimi. È indice frequente di celibato e di nubilato, di scarso interesse
sessuale e di frigidità.
La donna del grafico n. 32 è sempre stata severissima con gli uomini con cui
si è legata, spezzando spesso i legami per futili motivi che il suo senso critico
mostrava amplificati. La donna del grafico n. 12 ha rifiutato numerose proposte di
matrimonio anche per ragioni considerate ai più «insignificanti».
Venere in Bilancia
Amore delicato, misurato, equilibrato, gentile, a toni e tinte sfumati.
All’opposto di quello rappresentato da Venere in Ariete che richiama alla mente
l’attività sessuale del coniglio, quello di Venere in Bilancia è l’amore della mano
nella mano (ma non solo quello), al tramonto, in riva a un lago dall’acqua calma; è
l’atmosfera di un quadro del settecento come quelli che Stanley Kubrick ha
raffigurato nel film «Barry Lyndon». Grande disponibilità alle relazioni e tendenza
al matrimonio o a legame equivalente. Romanticismo, bovarismo. Attitudini
artistiche e/o musicali. Diplomazia, affabilità, disponibilità. Quest’ultima viene
spesso fraintesa, ma pur essendo Venere in Bilancia indice di disponibilità in
amore, non sempre questa giunge ai limiti che lascia pensare (si tratta quasi
sempre di apertura ad affettuose amicizie che nell’intenzione di chi le offre non
possono andare oltre).
La donna del grafico n. 31 è un esempio illuminate di quanto fin qui esposto.
Le doti artistiche di Pablo Picasso – grafico 76.
Venere in Scorpione
A differenza di Venere in Toro che esprime l’amore sensuale qui si ha invece
soprattutto l’amore erotico ossia «il sesso del cervello». La componente cerebrale
infatti appare determinante per il soggetto che cerca continui nuovi stimoli in
fantasie d’ogni tipo che talvolta, se il tema lo giustifica, possono condurlo sulla
strada dell’omosessualità, del sadomasochismo e di altre forme di sessualità non
ortodosse. All’opposto, se vi sono valori verginiani, saturniani o comunque di
blocco, può esserci impotenza, frigidità, negazione assoluta del sesso. In ogni caso
gli amori non vengono quasi mai vissuti in modo calmo, ma sono solitamente
caratterizzati da passioni travolgenti, miscugli di odio–amore, piccole e grandi
tragedie. Tendenza all’amore nascosto, segreto, proibito. Pericolo di malattie
veneree o di fatti di violenza collegati alla sfera affettiva. Vita sentimentale
tormentata.
Quest’ultimo caso riguarda in particolare la donna del grafico n. 56 (ved.
note sotto il grafico). La donna del grafico n. 43 ha vissuto per anni un rapporto
masochista col suo uomo che le usava violenza a vari livelli.
Venere in Sagittario
Conformismo e pulizia in amore oppure, all’opposto, sentimenti libertari in
materia affettiva. Emancipazione sessuale. Talvolta indica unione con straniero o
con persone non native della propria città. Amori nel corso di lunghi viaggi.
Simpatia, ottimismo, entusiasmo che trascina. Il soggetto, non essendo
generalmente condizionato da complessi inibitori in campo affettivo, è spesso
poco fedele anche se dal suo punto di vista non si ritiene tale.
La donna del grafico n. 37 riesce a vivere i suoi rapporti affettivi con
intensità, ma con il sufficiente distacco che le permette di non soffrire troppo nei
casi di separazione. La donna del grafico n. 49 è particolarmente libera in materia
sessuale e ha collezionato una lunga serie di esperienze soprattutto nel corso di
viaggi e con uomini non nativi della sua città.
Venere in Capricorno
Mancanza di slancio, sentimento bloccato, forte censura sugli istinti.
L’amore, anche a vent’anni, è quello di un vecchio: saggio, ragionato, controllato,
prudente, metodico, serio, duraturo, paziente. Freddezza. Per la donna, spesso:
frigidità. Poca influenzabilità emotiva. Razionalità emergente. Fedeltà, talvolta
egoismo. Unioni ritardate o con persone anziane. Celibato o vedovanza. Vita
affettiva frustrante. Ricerca di successo sociale attraverso la persona amata.
La donna del grafico 54 non ha mai trovato, nelle numerose relazioni che ha
avuto, il calore che cercava. Lo stesso vale per il soggetto del grafico 59.
Venere in Aquario
Chi possiede Venere in Aquario difficilmente avrà un solo amore nella sua
vita. Emancipazione, desiderio di libertà, insofferenza ai legami coercitivi.
Spesso conduce a matrimoni in giovane età, ma altrettanto facilmente a
divorzi o separazioni. L’amore è passionale ma non sentimentale. Sentimenti di
sincera amicizia verso il prossimo. Chi ha questa posizione nel proprio oroscopo è
iscritto di ufficio alla Fratellanza Universale. I legami affettivi sono vissuti più sul
piano dell’amicizia che dell’amore. Rapporti moderni, originali, eccentrici con il
partner. Stranezze riguardanti la vita affettiva.
Il soggetto n. 39 tende a idealizzare i suoi amori ed è rimasto spesso scottato
dalla realtà che si è rivelata più dura delle sue aspettative. Le stranezze della vita
sentimentale di Claudio Villa – grafico 73. Giulio Andreotti – grafico 77 –
secondo quanto da lui stesso dichiarato, fece la sua proposta di matrimonio, alla
moglie, in un cimitero.
Venere in Pesci
È una delle posizioni migliori per l’astro soprattutto per una donna che
risulta avere una femminilità prorompente. Fascino, sensualità, calore, attrazione
per l’amore. Passività, vulnerabilità, rischio di plagio. L’amore è visto in luce
romantica, sentimentale, di massimo trasporto per l’altro essere. Tendenza a fare
da infermieri al proprio partner. Devozione e sacrificio nel rapporto. Oppure uno o
più rapporti segreti, anche per decenni. Autoindulgenza in genere che può spingere
a un’eccessiva ricerca dei piaceri sensuali. A volte può significare, al contrario, lo
sposare una fede. Sul piano esistenziale può indicare confusione nella vita
affettiva, legami segreti o doppi e vita sentimentale nascosta.
La donna del grafico n. 34 vive, da decenni, un rapporto segreto con un
uomo che per ragioni di prestigio professionale le impone il silenzio sulla loro
relazione. Lei lo cura, lo accudisce e lo serve come una buona infermiera fa con il
malato (ma in questo caso l’uomo non è affatto ammalato).
Marte nei segni

Marte in Ariete
Se l’astro è in buona posizione indica grande energia, entusiasmo, coraggio,
intraprendenza, spirito pionieristico, franchezza, lealtà, generosità, forza fisica e
spirituale, sportività, primarietà. Nel caso contrario abbiamo invece aggressività,
polemica, litigiosità, spericolatezza che va oltre i limiti del buon senso,
prepotenza, reazioni brusche, atti distruttivi. In entrambi i casi è presente la
decisione, la forza di carattere, la volontà. Probabili ferite e ustioni (al viso
particolarmente). Esuberanza sessuale. Sul piano esistenziale è spesso indice di
lotte continue e di vita movimentata.
La vivacità, l’allegria e l’esuberanza della donna del grafico n. 4. La donna
del grafico n. 53 è decisa e volitiva. La vita di lotte di Gian Giacomo Feltrinelli –
grafico 72. L’amore per il rischio, il coraggio fisico, la passione per lo sport e per i
motori di Gianni Agnelli – grafico 84 – espressi sulla base di un temperamento
fermo, deciso.
Marte in Toro
L’energia è sotto controllo, asservita, finalizzata, soprattutto nel lavoro. Le
reazioni sono lente anche se più possenti.
Il soggetto tende a imporre, con ostinazione, la propria volontà. Appaiono
del tutto inutili gli sforzi di chi, dall’esterno, tende a farlo ritornare su una
decisione presa. Forte sensualità. Possessività. Problemi alla gola e spesso
tonsillectomia. Inclinazione alle spese eccessive. Continuità e tenacia nel
perseguire un obiettivo.
Il soggetto n. 16 è fortemente sensuale e ha le cosiddette mani bucate.
L’ostinazione con cui Adolf Hitler – grafico 82 – credette di poter raggiungere i
suoi obiettivi anche nel momento in cui la disfatta si palesava ormai certa.
L’impegno in campo artistico di Eduardo De Filippo – grafico 87.
Marte in Gemelli
Alti e bassi nell’energia. Energia che si disperde nell’inseguire obiettivi
sempre nuovi. La forza del soggetto si esprime soprattutto sul piano intellettuale.
Capacità oratorie e tendenza alla polemica verbale. Attività sessuale direttamente
collegata alla curiosità e alla novità per cui tende a spegnersi, col tempo, nel
matrimonio. Problemi patologici alle vie respiratorie e probabili ferite alle braccia.
Incidenti di macchina o durante i viaggi.
La donna del grafico n. 24 ha continui alti e bassi d’energia e di volontà.
Gabriele D’Annunzio – grafico 66 –: intensa attività culturale, sarcasmo, satira,
polemiche verbali, occhio perduto in conseguenza di un incidente aereo. La forza
diplomatica di Henry Kissinger – grafico 98.
Marte in Cancro
Aggressività capricciosa. L’energia è collegata agli stati d’animo, alle
condizioni climatiche, alle fasi lunari. La volontà è comunque debole e il soggetto
subisce l’influenza degli altri. Aggressività verso o dalla madre e in generale
nell’ambiente familiare. La sessualità è funzione degli stati d’animo e si potenzia
nelle circostanze in cui il soggetto respira un’atmosfera di sicurezza, amore,
tenerezza. Prove nella seconda parte della vita. Tendenza all’ulcera e alle
operazioni allo stomaco.
La donna del grafico n. 27 ha di frequente atteggiamenti aggressivi per
motivi futili, infantili. Inoltre la sua situazione familiare è disturbata da vari motivi
di attrito (vedere note sotto il grafico).
Lo stesso dicasi per la donna del grafico n. 32 che ha radicalizzato i suoi
contrasti familiari.
Marte in Leone
Volontà di ferro, forza d’animo, entusiasmo, esuberanza, tendenza al
comando, ambizione, spese eccessive per i piaceri e il divertimento, sensualità
esuberante, generosità, audacia. Al negativo è segno di dispotismo, collere
violente, eccessi d’ogni genere. Pericoli cardiaci. Problemi con e per i figli o con i
bambini in genere.
Il soggetto n. 20 è considerato, da chi gli sta vicino, autoritario e
megalomane. L’uomo del grafico n. 28 è un concentrato di energia, dinamismo,
ambizione. Lo stesso dicasi per il soggetto n. 38 che fu, in vita, anche generoso e
coraggioso. Le generose battaglie di Brigitte Bardot – grafico 70 – a favore degli
animali (Ascendente in Sagittario).
Marte in Vergine
Questa posizione, come quella di Marte in Scorpione, fa gli ottimi strateghi.
Energia applicata alla ricerca del dettaglio, all’analisi minuziosa, all’indagine in
ogni campo. Grande precisione in ogni campo. Spesso aggressività verbale dovuta
a spirito ipercritico. Tendenza a occupare posti subalterni. Prove nel o per il
lavoro. Contrasti con i collaboratori e gli impiegati. La sessualità è scarsa e inibita
da fattori igienici, ambientali, razionali, etc. spesso appendicite, coliti e disturbi
intestinali.
La donna del grafico n. 9 è sempre tagliente nei giudizi a causa del forte
senso critico che la caratterizza. Il soggetto n. 11 è angosciato, ormai in forma
cronica, perché non riesce a trovare un lavoro. La donna del grafico n. 36 ha
continui contrasti con i collaboratori.
Marte in Bilancia
Marte è in esilio nel segno dell’armonia, dell’equilibrio, della pacificazione e
ciò indurrebbe a pensare che l’aggressività del soggetto, con questa posizione nel
proprio tema natale, è inesistente e invece le cose stanno diversamente: quando
l’individuo è toccato nel sentimento di giustizia che ha vivissimo, esplode in vere
e proprie tempeste di aggressività. In ogni caso si tratta di persone tendenti al
litigio che amano spesso identificarsi con la figura del «giustiziere». Impegno in
campo artistico. Energie spese in campo affettivo, più sul piano relazionale che su
quello sessuale. Spirito di organizzazione, di fondazione di associazioni, enti, etc.
Talvolta può indicare violenza subita o forme d’impotenza d’ogni genere.
Sfavorevole al matrimonio e alle vertenze legali. Problemi patologici ai reni e agli
organi femminili. In alcuni casi può portare, per gli uomini, l’eiaculazione
fortemente ritardata, che è anch’essa una forma di impotenza.
La donna del grafico n. 48 s’infiamma facilmente quando vengono sfiorati
gli argomenti da lei ritenuti tabù. Le violente discussioni che Freud – grafico 67 –
aveva con Jung sugli argomenti psicologici, come riferisce quest’ultimo in vari
suoi scritti. L’impotenza di Papillon – grafico n. 75 – a realizzare i suoi numerosi
progetti di fuga che fallirono quasi tutti e che gli procurarono severe punizioni.
Marte in Scorpione
Forti passioni nel bene come nel male. Il soggetto ama le emozioni forti, le
tinte accese, l’ebbrezza del rischio. Eccede facilmente nel mettere a dura prova il
proprio fisico (fumo, alcol, sesso, stress), talvolta in un desiderio inconscio di
autodistruzione. Quando l’aggressività non si esprime in qualcosa di positivo (per
esempio il lavoro o lo sport) può caricare pericolosamente il soggetto e portarlo ad
atti di violenza verso il prossimo. Chi ha Marte in Scorpione può covare a lungo
una vendetta e poi colpire a freddo. Talvolta si ha il sacrificio, e perfino il martirio,
personale, per una causa. Ottime doti di strategia. Le professioni di dentista,
chirurgo, meccanico, fabbro, macellaio, etc. sono indicatissime per un’ottima
canalizzazione dell’energia descritta. Probabili malattie veneree e, negli uomini,
interventi chirurgici agli organi genitali a all’ano o periodi di impotenza. Fatti
violenti nel corso della vita.
Il soggetto n. 13 ha subito un lieve intervento al pene quando Urano è
transitato su Marte radicale. La violenza subìta, perché mai esercitata sugli altri, da
Aldo Moro – grafico 85. M. K. Gandhi che si lasciò più volte martirizzare per i
suoi ideali e fu infine ucciso.
Marte in Sagittario
Energia senza controllo, spesso pilotata da un Io ipertrofico, esagerato,
megalomane, presuntuoso. Altre volte è l’immagine del candore con cui il
«moschettiere» lotta per i buoni propositi. È l’elemento portante di molta parte
della cinematografia e della letteratura di metà secolo in cui si celebravano
personaggi alla Tarzan, alla Robin Hood, che dall’alto della loro integrità morale si
lanciavano a moralizzare il mondo. Passione sportiva, o per la caccia, gli animali,
la vita avventurosa. Energie spese in campo filosofico, religioso, culturale.
Tendenza a spendere eccessivamente. Entusiasmo ed ottimismo. Possibili fratture
alle gambe e incidenti di equitazione o relativi all’uso di motociclette. Grandi
viaggi e spirito esplorativo con rischi connessi.
L’uomo del grafico n. 39 è al tempo stesso uno studioso di filosofia che
possiede una copiosissima raccolta di libri e un appassionato di paracadutismo,
nonché di auto sportive e viaggi avventurosi. Le energie spese da Jung – grafico
68 – nell’esplorazione del «lontano». L’attività di centauro di Claudio Villa –
grafico 73.
Marte in Capricorno
È una delle migliori posizioni per Marte: l’energia è sotto controllo, guidata
dalla ragione, sorretta dalla pazienza. Ambizione. Quasi sempre si riscontra scarsa
prodigalità se non proprio avarizia. Gli individui così segnati si distinguono per la
loro praticità e perché realizzano sempre i progetti cui aspirano. Freddezza dal
punto di vista sessuale. Talvolta è indice di insensibilità, calcolo, cattiveria. Abilità
nella guida dei veicoli e nei lavori che richiedono polso fermo. Pericolo di fratture
ossee. Elevazione sociale lenta ma generalmente sicura. Ottime possibilità
ovunque esista l’esigenza di grande autocontrollo.
Il perfetto controllo dei movimenti che permette al soggetto n. 51 di creare
gioielli anche di dimensioni ridottissime. La forza razionale che ha portato
Einstein – grafico 65 – a elaborare le sue teorie sulla relatività.
Marte in Aquario
Insofferenza ai legami, ai condizionamenti, alle regole, alla routine. Volontà
di autoaffermazione nella massima libertà. Spirito d’indipendenza. Atti che
destano stupore per la loro imprevedibilità, originalità, eccentricità. Energie spese
a favore della conoscenza e dell’amicizia. Sfavorevole al matrimonio e ai legami
profondi a meno che questi non si basino sulla massima libertà di movimento e di
pensiero da parte di entrambi i partner. Pericoli alle caviglie e relativi a elettricità,
esplosivi, radiazioni. Bruschi cambiamenti nella vita.
Lo spirito rivoluzionario della donna del grafico n. 54 che è un’accesa
femminista. Il soggetto n. 59 è stato fin da giovane un «Pierino» dalle tendenze
ribelli: non ha mai rispettato le convenzioni, gli usi, le norme del vivere civile. Ha
collezionato numerose bravate e atti che hanno spesso stupefatto perfino chi lo
conosce da sempre. L’atteggiamento polemico, nella politica e nella cultura, di
Indro Montanelli che l’ha portato a una posizione di relativo isolamento rispetto
all’establishment culturale italiano.
Marte in Pesci
È una delle posizioni meno buone per l’astro. La volontà è confusa, miope,
non perfettamente indirizzata ed appare influenzata dall’esterno, plagiabile a
mezzo di suggestioni, offuscata dalle sensazioni, gli stati d’animo, i sogni, le
chimere. Volontà al servizio degli altri, spesso spirito infermieristico. Se l’astro è
in cattivo aspetto e non vi sono elementi di buona razionalità nel tema, il soggetto
corre il rischio di assumere un’aggressività generalizzata, anarchica, che si sottrae
al suo controllo. Forte sensualità e autoindulgenza. Nei casi di maggiore
elevazione spirituale: lotte di fede o fanatismi di ogni genere. Fastidi ai piedi.
Nemici nascosti. Le energie lavorative (è in 6a) spese a favore di carcerati e i
problemi ai piedi per l’uomo del grafico 25. Il soggetto n. 63 appare confuso
nell’indirizzamento delle sue ostilità ovvero nei suoi anatemi politici, culturali,
etc.
Giove nei segni

Giove in Ariete
Amplifica la generosità che è un attributo di fondo di Giove. Risultano
rafforzati anche l’ottimismo, l’entusiasmo, l’ambizione, la proiezione dinamica
nella vita. Al negativo può essere considerato l’indice di un temperamento portato
alle esasperazioni, alle azioni troppo impulsive, alle semplificazioni. Tendenza a
occupare posti di prestigio. Ipertensione arteriosa.
Il soggetto n. 10 ha un’eccessiva fiducia nel proprio modo d’inquadrare i
problemi e spesso si procura danni per aver creduto che gli altri ragionassero
secondo i suoi piani. Lo stesso dicasi per il soggetto n. 16. Togliatti – grafico 69 –
e Francisco Franco – grafico 91 – giunti al vertice delle rispettive carriere.
Giove in Toro
Rende il soggetto particolarmente sensibile ai piaceri della carne. Ricerca
della vita comoda, soddisfacente, agiata, sensuale. Attrazione per la buona tavola, i
viaggi di piacere, gli alloggi confortevoli. Smorza l’ambizione e dà rilassamento.
Amabilità e voglia di vivere che si trasmettono all’esterno. Problemi patologici in
relazione all’alimentazione e agli eccessi d’ogni genere. Sul piano esistenziale
promette una situazione economica prospera.
Il soggetto n. 13 non è particolarmente rappresentativo di questa posizione
data la complessità del suo tema natale, ma in lui si può comunque riconoscere il
gusto della vita comoda, un’oculata gestione delle sue finanze (scarsa, data la
giovane età) e un sano desiderio di vivere. L’amabilità di carattere di Aldo Moro –
grafico 85 – e di Gandhi – grafico 94.
Giove in Gemelli
Simpatia personale e buonumore. Favorevole alla vita intellettuale e alle
attività commerciali. Può portare al successo attraverso gli scritti o per capacità
oratoria. Rischi di eccessiva superficialità o dispersività. Favoriti i rapporti con
fratelli, cugini e amici. Infezioni polmonari. Migliore realizzazione in un’esistenza
ricca di viaggi.
La donna del grafico n. 40, prima della grave malattia della figlia, si
distingueva per l’allegria trascinante di cui era dotata.
Giove in Cancro
Rafforza i buoni sentimenti, il senso materno, la volontà di proteggere,
l’affermazione dei valori tradizionali, della famiglia, della patria, l’intuizione, la
sensibilità; l’emotività e l’influenzabilità risultano amplificate. Sensualità e amore
dei piaceri come per Giove in Toro. Con gli anni: problemi alimentari. Buona
affermazione nella seconda parte della vita. Successo professionale nelle attività
legate ai beni immobiliari, alla ginecologia, alla maternità, al commercio,
all’elemento acqua.
Diversi dei tratti descritti si ritrovano nella donna del grafico n. 12. Il
nazionalismo di Benito Mussolini – grafico 74.
Giove in Leone
Posizione che inclina alla regalità, al fasto, al lusso, alla grandezza nelle
azioni e nei propositi, alla generosità, all’ampiezza di vedute, alla direzione degli
altri, all’insegnamento, alla realizzazione in campo artistico, alla recitazione,
all’esibizionismo, alla presunzione. Modo di vivere intenso. Sessualità
prorompente. Grande energia fisica e vitalità. Pericolo di infarto, trombosi, danni
da ipertensione. Destino solitamente prestigioso. Possibilità di occupare posti di
comando.
La donna del grafico n. 34 ha un comportamento generalmente teatrale. La
donna del grafico n. 36 dirige con talento un’attività medico–commerciale e ha
grossi progetti per il futuro. L’inclinazione al comando in Amintore Fanfani –
grafico 79.
Giove in Vergine
Aumenta le capacità critiche, di analisi, di ricerca. L’ambizione è smorzata e
il soggetto aspira a occupare posti subalterni. Coscienziosità nel lavoro. Senso
della pulizia e dell’igiene del proprio corpo. Ottimi rapporti con collaboratori e
dipendenti. Se Giove è afflitto può indicare dipendenti disonesti. Disturbi
intestinali. Possibilità di elevazione sociale nel ruolo di «braccio destro».
Il soggetto n. 39: scrupoloso nelle proprie mansioni professionali, impiegato
modello. La donna del grafico n. 44 critica, attenta, igienista e salutista. Il forte
atteggiamento critico in Indro Montanelli – grafico 80.
Giove in Bilancia
Spiccano tutte le caratteristiche bilancine: ricerca di equilibrio, diplomazia,
disponibilità, spirito di conciliazione, amabilità, estroversione, desiderio di
relazioni, gusto estetico, ricerca di armonia, tendenze artistiche, pigrizia,
avversione per i lavori pesanti e sporchi. Le tendenze razionali dell’individuo
risultano in primo piano. Favoriti il matrimonio e le vertenze legali a meno che
Giove non sia in cattiva posizione.
L’uomo del grafico n. 52 è estremamente attento a scegliere le cose con
gusto: studia gli accoppiamenti di colori e di forma sia nell’abbigliamento che
nell’arredamento: non lascia mai nulla al caso in questo campo e rinuncia piuttosto
che ripiegare. L’armonia, la grazia, l’estroversione in Brigitte Bardot – grafico 70.
Giove in Scorpione
Fa risaltare la combattività tipica del segno. Grande energia fisica che può
portare a eccessi d’ogni genere. Ambizione e volontà di potenza. Orgoglio.
Creatività e distruttività amplificate. Grandi odi e rancori. Tendenza alle emorroidi
e alle ipertrofie o infiammazioni agli organi genitali. Buone possibilità di
affermazione sociale in attività in proprio. Inclinazione per la medicina,
l’occultismo, lo spionaggio. Possibilità di eredità sia positive che negative.
Le prove maggiori per la donna del grafico n. 32 sono dovute soprattutto al
suo orgoglio e alla sua incapacità a sottomettersi. Tutti i tratti tipici dello
Scorpione risultano esaltati in Napoleone Bonaparte – grafico 92 – nel cui
oroscopo Giove è congiunto all’Ascendente.
Giove in Sagittario
Giove è in trono, in tutta la sua pienezza e il suo splendore. Grande
ottimismo, vitalità, esuberanza, proiezione all’esterno. Conformismo, accettazione
tacita della morale comune, delle convenzioni, della gerarchia. Amore per i viaggi,
per gli animali, per lo sport, per l’avventura. Tendenza a occupare posti importanti
nelle varie gerarchie di potere: giudice, cardinale, docente, presidente di
associazione, etc. Tendenza alle malattie di fegato (moltissimi nati nel 1924, nel
1936, nel 1948 e nel 1960 hanno avuto una epatite virale nella propria vita) . Nei
casi di maggiore elevazione spirituale è indice di esplorazioni profonde nel campo
della fede, della scienza, della filosofia.
Il soggetto n. 21, nel corso della sua non lunga esistenza, si occupò
intensamente di agopuntura, medicina omeopatica, astrologia, parapsicologia, etc.
Molti dei tratti descritti si ritrovano in Jimmy Carter – grafico 81.
Giove in Capricorno
Rigore, austerità, sobrietà, metodo, serietà, concentrazione, organizzazione,
perseveranza, mancanza di humor. L’ambizione è sviluppatissima. Conformismo,
conservatorismo. Nei casi più negativi si può riscontrare freddezza e cattiveria
soprattutto per il raggiungimento di obiettivi sociali. Ascesa sociale lenta e
difficoltizzata, spesso cadute di prestigio per scandali.
Il soggetto n. 62 ha dovuto lavorare duramente e con molti sacrifici per
raggiungere infine una posizione allineata alle sue possibilità. Il cinismo di Hitler
– grafico 82 – nel raggiungimento e nella gestione del potere personale. La caduta
per il caso «Watergate» in Richard Nixon – grafico 96.
Giove in Aquario
Spirito umanitario e senso generalizzato dell’amicizia. Tendenza a rompere
la tradizione e a promuovere nuove idee. Talvolta appoggi e protezioni influenti.
Buona posizione per gli studi e per l’attività in campo musicale. Spirito
d’indipendenza che nei casi negativi può portare ad atteggiamenti di rivolta.
La donna del grafico n. 11 ha ottenuto grandi vantaggi nella vita dalle
amicizie, di ogni genere. La rottura con le idee tradizionali e l’apertura verso
nuove frontiere scientifiche che permisero ad Albert Einstein – grafico 65 – di
effettuare le sue scoperte.
Giove in Pesci
Anche in questa posizione, come in Sagittario, Giove è in trono e si esprime
con tutta la sua potenza. Il rischio maggiore è quello di un’eccessiva
autoindulgenza che può portare a forme di vizio. In altri casi si riscontra spirito
infermieristico e inclinazione al sacrificio, filantropia e propositi umanitari.
Grande sensibilità talvolta anche medianica. Inclinazione alle attività in
campo medico, musicale, occultistico. Nei casi negativi vi può essere volontà
mistificatrice e tendenza a sfruttare la buona fede altrui.
Il soggetto n. 30 è un esempio tangibile di forte inclinazione
all’autoindulgenza. Riuscita nel mondo dell’inconscio per Sigmund Freud –
grafico 67.
Saturno nei segni

Saturno in Ariete
si ha un conflitto tra azione e inibizione. Nei casi più negativi possono
insorgere dei veri e propri blocchi psicologici. Può verificarsi anche il caso di una
libertà liberalizzata poiché accettata allo stato conscio. Nei casi armonici può
corrispondere a una dinamizzazione del razionale. Spesso problemi ai denti e alla
testa in genere. Di solito questa posizione testimonia il susseguirsi di varie prove
nel corso della vita che però il soggetto tenderà a superare con grinta. Prove
dovute a fatti o decisioni improvvise.
È il caso della donna del grafico n. 29 che si sposò, troppo frettolosamente,
con un uomo sensibilmente più giovane di lei con cui non ha potuto poi trovare
alcuna intesa. Le prove del soggetto n. 51 hanno avuto quasi sempre carattere
«acuto», nel senso che si sono verificate improvvisamente e per una breve durata.
Saturno in Toro
Risultano accentuate le caratteristiche del segno e dell’astro: pazienza,
perseveranza, controllo, metodo, pragmatismo, concretezza, laboriosità, fattività,
testardaggine. La lentezza, mentale e fisica, è in risalto. Tende a ridurre la
sensualità mentre risulta invece accresciuta l’avidità e l’attaccamento al denaro.
Probabili frequenti tonsilliti che in questo caso andrebbero risolte chirurgicamente
in quanto esiste il rischio di cronicità. La carriera professionale tenderà a essere
lenta, ma solida.
Per il soggetto del grafico n. 47, dati i forti valori contrari Gemelli, si
esprime sostanzialmente in avidità di cibo. La carriera di medico del soggetto n.
63 progredisce a piccoli passi, ma acquista sempre maggiore solidità; va inoltre
segnalata la sua irremovibilità sui principi dichiarati.
Saturno in Gemelli
Ottime qualità intellettuali, senso dell’osservazione, stabilizzazione degli
stimoli curiosi. Saggezza nel parlare. Prove che si superano grazie a un lato
superficiale del carattere. Talvolta blocchi della parola o tendenza al falso, alla
menzogna, alla recitazione. Pericolo di tubercolosi e malattie polmonari in genere.
Maturità precoce. Problemi relazionali e frustrazioni nei viaggi.
La donna del grafico n. 12 non parla mai a vuoto e in generale parla poco.
Saturno in Cancro
Saturno astro della razionalità si trova assai a disagio nel tenero segno del
Cancro, suo esilio. Frustrazioni affettive, tendenze malinconiche e
autocommiseratrici. Razionalità che stenta a manifestarsi perché condizionata dai
sentimenti e dagli stati d’animo. Incapacità a crescere. Complesso di madre e
problemi familiari. Prove nella seconda parte della vita.
Le malattie di stomaco rappresentano l’espressione più probabile di
somatizzazione per questi ansiosi. Buone o cattive possibilità in campo
immobiliare a seconda se l’astro, e l’insieme del tema, è favorevole oppure no.
La donna del grafico n. 14 tende all’autocommiserazione e alle malattie
immaginarie, ma effettivamente gode di scarsa salute. Nell’infanzia ha avuto un
rapporto difficile con la madre ed è sempre stata convinta di essere la meno amata
tra i figli. L’incapacità a crescere, soprattutto sul problema della donna, dell’uomo
di cui al grafico n. 39 (questo caso appare aggravato per la congiunzione dell’astro
alla Luna).
Saturno in Leone
Ambizione, forte desiderio di elevazione, prestigio, comando. L’orgoglio e la
suscettibilità risultano in primo piano nel temperamento. Nei casi peggiori:
eccessiva severità e tendenze tiranniche. Spesso megalomania. Mancanza di
humor. Pericolo di malattie croniche al cuore. Frustrazioni nella vita di svago,
negli amori e relativamente alla progenitura. Buona posizione se l’individuo è
orientato prevalentemente nel lavoro.
Il soggetto n. 17 presenta diversi aspetti megalomani e ha vissuto talune
esperienze negative in campo affettivo. Il soggetto n. 20 è considerato, da molti di
quelli che gli sono vicini, megalomane, autoritario, dispotico, severo,
iperorgoglioso, suscettibile. Lo stesso vale per Hitler – grafico 82.
Saturno in Vergine
Ottima posizione per scienziati, matematici, pensatori. Forti qualità
intellettuali, capacità di analisi, senso critico, disciplina, senso del dovere,
abnegazione al lavoro, scrupolo per la massima precisione, odio per la
superficialità. Può condurre il soggetto ad atteggiamenti giansenistici, a diete
spartane. Pignoleria nella cura del proprio corpo. Al negativo facilita l’insorgere di
sensi d’inferiorità, malinconia, tristezza. Sul piano patologico può indicare
costipazione cronica e altri disturbi della fascia addominale. Di solito, i maggiori
problemi dell’esistenza si condensano nella sfera lavorativa e nei rapporti con i
collaboratori.
Quest’ultimo caso riguarda strettamente la donna del grafico n. 9 che per
oltre trent’anni ha sempre avuto rapporti burrascosissimi con le collaboratrici
domestiche che si sono avvicendate in gran numero. Componente del forte super–
Io in Federico Fellini – grafico 78.
Saturno in Bilancia
L’astro è in esaltazione in questo segno e indica saggezza nei pensieri e nelle
decisioni, equilibrio, moderazione, talvolta distacco spirituale. L’individuo così
segnato è portato a soppesare a lungo ogni decisione. Considerazione seria
dell’arte. Al negativo può indicare litigiosità e tendenza all’isolamento. Pericolo di
nefriti croniche e calcoli ai reni. Sfavorevole al matrimonio, alle associazioni e alle
vertenze legali. Se è ben messo può far pensare a compagno anziano, o a
matrimonio tardivo, o ancora a soci seri e scrupolosi.
La prima parte di questo paragrafo descrive eloquentemente alcune delle
peculiarità psicologiche dell’uomo del grafico n. 13. Lo stesso dicasi per Enrico
Berlinguer – grafico 90.
Saturno in Scorpione
Se Saturno è in cattiva posizione possono risultare acuiti i lati peggiori del
segno e l’individuo risulta quindi essere duro, vendicativo, invidioso, violento,
sadico. Al positivo l’energia scorpionica viene gestita con razionalità e può portare
a grandi conquiste soprattutto in campo scientifico dove il rigore si associa
all’acume. Prove dovute a tendenze autodistruttrici o a scelte di sacrificio in
funzione di una causa. Problemi patologici relativi ai genitali o problemi
psicologici della sfera sessuale. Prove che possono essere legate a lutti o ad eredità
passive.
La donna del grafico n. 8 ripetutamente provata dal destino che si è
manifestato negativamente anche con la prematura scomparsa della madre. Il
soggetto n. 35 a cui furono asportati, nel corso di un’operazione, tutti gli organi di
riproduzione. La grande volontà di affermazione e l’energia psicofisica di Jimmy
Carter – grafico 81 – come dimostra eloquentemente la sua autobiografia («A
cinque anni vendevo noccioline» – Sperling e Kupfer Editori).
Saturno in Sagittario
Inclina al raggiungimento di un fine elevato, favorisce l’indirizzo filosofico,
scientifico, religioso, dà rigore all’Io che perde ottimismo ma acquista consistenza.
Se Saturno è disarmonico può essere l’indice di arrivismo, crudeltà verso gli
animali, mancanza di pulizia morale. Pericolo di fratture alle gambe e tendenza
alle malattie croniche del fegato. Favorevole alle carriere universitarie e agli studi
superiori. Problemi con stranieri e nel corso di lunghi viaggi.
Il marito della donna di cui al grafico 40 (Saturno è congiunto al
Discendente) è un malato cronico di fegato e ha subito una seria e dispendiosa
operazione all’estero. La profondità di pensiero, gli obiettivi lontani, la guerra
ideologica con l’Impero britannico di M. K. Gandhi – grafico 94.
Saturno in Capricorno
Grande ambizione e lotta per l’elevazione. Conferisce saggezza, maturità,
controllo, rigore, serietà, severità, prudenza, concentrazione, costanza, pazienza,
laboriosità, praticità, fedeltà. Al negativo: seriosità, pesantezza psicologica,
rigidità, indifferenza alle sofferenze altrui che può diventare crudeltà. Oppure, su
un altro piano: sensi d’inferiorità, vari tipi di complessi e di elementi nevrotici,
malinconia, scetticismo, pessimismo. Malattie ossee, reumatismi e malattie
croniche in genere. Questa posizione può portare a vette molto elevate sul piano
professionale–gerarchico ma mai in modo facile e improvviso, bensì con lentezza
e con il lavoro duro.
Se Saturno, e l’insieme del tema, lo giustificano, può essere l’indice di
un’esistenza particolarmente provata.
Le eccellenti doti organizzative e costruttive in campo imprenditoriale, della
donna del grafico n. 36. La profondità, il rigore, la tristezza, il pessimismo, la
severità in Eduardo De Filippo – grafico 87 – (Saturno in Capricorno è assai
potente perché congiunto all’Ascendente).
Saturno in Aquario
Distacco passionale e quasi totale assenza di emotività che aiutano sia le
carriere in campo medico–chirurgico che la ricerca scientifica. Tendenza a
sacrificarsi per l’amicizia, per l’umanità. Progetti concreti che si realizzano con
lentezza. Malattie relative alla circolazione del sangue e pericolo di fratture alle
caviglie. Amicizie con persone anziane, sagge, mature, fedeli oppure, al negativo:
tradimenti e dispiaceri relativi agli amici. Può anche significare assenza di amici.
È il caso del soggetto n. 64. L’attività in campo medico e la ricerca
scientifica di Carl Gustav Jung – grafico 68.
Saturno in Pesci
Doti di sensibilità paranormale che vengono sfruttate con metodo e
organizzazione. Disposizione al sacrificio e spirito infermieristico. Filantropia.
Misticismo e distacco dai piaceri sensuali. Sobrietà. Se Saturno è afflitto possono
esserci passività e ipocrisia. Malattie e fastidi ai piedi. Questa posizione è forse la
meno buona tra le dodici per Saturno e se questo è afflitto può testimoniare
ricoveri ospedalieri, prigionia, costrizione, inimicizie, etc. Al positivo può
significare un’esistenza tranquilla ma monotona, per lo più vissuta in un
microcosmo (dietro il banco di un negozio, in una cucina, a guardia di un ingresso,
etc.).
La donna del grafico n. 24, prigioniera delle sue paure, delle sue angosce,
della sua confusione. Quasi tutta la vita trascorsa in prigionia: Papillon – grafico
75.
Urano nei segni

Urano in Ariete
Fattore di impulsività, improvvisazione, originalità, pionierismo,
avanguardia, anticonformismo. Al negativo può indicare che queste valenze
vengono vissute con aggressività e su di un piano conflittuale dando origine, per
esempio, a spiriti rivoluzionari intransigenti che al limite più estremo, se il tema lo
conferma, possono esprimersi anche con la violenza fisica. Tendenza alle fobie
forti, ai traumi e alle patologie mentali. Sono da prevedersi bruschi cambiamenti
nel corso della vita.
Lo spirito d’iniziativa e le grosse svolte nell’esistenza della donna di cui al
grafico n. 36. Per il soggetto n. 40 (Urano è quadrato al signore della Casa quinta)
ha indicato soprattutto la malattia mentale della figlia. L’importante svolta
professionale (Urano è al MC) nell’attrice Gina Lollobrigida – grafico 71 – passata
dal cinema all’imprenditoria industriale.
Urano in Toro
Tendenza a rifiutare i cambiamenti e a ritardare le scelte. Iniziative e svolte
in campo economico o relativamente a problemi terrieri e a quanto è legato
analogicamente al segno del Toro. Originalità in campo artistico. Forte volontà
nell’imporre le proprie idee. Problemi improvvisi alla tiroide.
Il soggetto n. 15 ebbe un radicale passaggio di stato in campo economico dal
giorno in cui decise di aumentare di molto le tariffe per le proprie prestazioni
professionali cosa che, secondo il suo giudizio, gli procurò più credito nel lavoro.
L’uomo del grafico n. 51 ha avuto più d’un alto e basso rilevante nel corso della
vita, soprattutto quando decise di interrompere la sua avviata attività professionale
per andare a vivere come contadino in campagna e quando fu costretto a ritornare
sulle vecchie posizioni (vedi note sotto il grafico). Le disavventure finanziarie di
Brigitte Bardot – grafico 70 – anche in rapporto alle originali crociate a favore
degli animali.
Urano in Gemelli
Rapporti originali, moderni, emancipati con i fratelli e nei contatti
quotidiani. Iniziative nel campo delle comunicazioni e dei viaggi. Ottima
posizione da un punto di vista culturale soprattutto in campo letterario dove
risultano favoriti gli scrittori di fantasia e quelli che trattano argomenti poco
comuni. Se Urano è afflitto i rapporti originali con i fratelli possono diventare
burrascosi e l’estro letterario può lasciare il posto a un individualismo esagerato.
Esaurimenti nervosi dovuti all’ipercerebralità del soggetto. Incostanza e
superficialità nell’esecuzione dei progetti.
Il soggetto n. 20 fu un pioniere nel campo delle «radio libere» ed ebbe
diverse spiacevoli sorprese in relazione a ciò. Il talento letterario della donna del
grafico n. 27 che svolge l’attività di casalinga ma scrive anche. Gli scritti
«bizzarri», la passione per il volo, le iniziative originali di Gabriele D’Annunzio –
grafico 66.
Urano in Cancro
È un elemento di disturbo nella personalità perché pone in conflitto il
desiderio di vita domestica con quello di rottura con la tradizione e con
l’immobilismo mentale. Di solito contribuisce a rafforzare lo spirito conservatore.
Sensibilità paranormale. Capricciosità e instabilità. Problemi di stomaco a
carattere nervoso. Cambiamenti rilevanti nella seconda parte della vita.
Talvolta indica l’abbandono precoce della casa paterna. Pericolo d’incidenti
relativi agli immobili. Rotture tra i genitori. Atti rivoluzionari per il proprio paese.
La donna del grafico n. 11 soffre di disturbi psicosomatici allo stomaco. Il 17
novembre 1921 Mahatma Gandhi – grafico 94 – applicava la disobbedienza civile
e il 10 marzo 1922 fu arrestato dagli inglesi: iniziava così (nella seconda parte
della vita) la sua rivoluzione pacifica per l’emancipazione del suo popolo in nome
di quello di tutti gli altri paesi del Mondo.
Urano in Leone
Individualismo ad oltranza, desiderio di prevalere, dispotismo, arroganza.
Anomalie del ritmo cardiaco. Per una donna può significare pericolo di gravidanze
inattese. Amori a colpi di fulmine e rotture altrettanto improvvise. Figli originali,
eccentrici o indirizzati nel campo dell’elettronica, della tecnica in genere. Al
negativo può indicare anche turbe mentali di figli. Rischi relativi a speculazioni
finanziarie. Buone possibilità di carriera cinematografica e artistica in genere.
Lo spirito indipendente di Jung – grafico 68 – ebbe la sua parte nella rottura
con Freud, oltre ai ben noti motivi di dissenso teorico. La brillante carriera
artistica di Enrico Caruso – grafico 89.
Urano in Vergine
Acutezza e senso critico. Stravaganza e manie ossessive per la precisione e
l’ordine. Eccentricità che si manifesta nel campo del lavoro, nei rapporti con
colleghi e subalterni, nell’alimentazione e nella cura della propria persona.
Talvolta indica abbigliamento fuori del comune. Nervosismo accentuato che
provoca anche somatizzazioni agli organi della fascia intestinale. Tendenza al
lavoro indipendente. Buone possibilità di carriera come radiologo, psichiatra,
ipnotista.
Il forte senso critico di cui si servì Mussolini – grafico 74 – in politica.
L’originalità nel lavoro di Pablo Picasso – grafico 76.
Urano in Bilancia
Conflitto tra individualismo e socievolezza, volontà e passività, acidità e
dolcezza. Originalità ed emancipazione nelle relazioni. Tendenza al divorzio e alle
rotture improvvise nella vita sentimentale. Soci eccentrici. Brusche sorprese
relative a processi o azioni legali.
Dal punto di vista politico rappresenta il pericolo di drastiche rotture nelle
alleanze.
È il caso di Hitler – grafico 82 – nei confronti dell’Italia e di C. de Gaulle –
grafico 88 – che nel corso della lunga carriera politica subì molti «tradimenti»
politici da parte di collaboratori.
Urano in Scorpione
La volontà di affermazione sceglie spesso la via violenta per realizzarsi.
Anticonformismo sessuale, talvolta omosessualità, se l’insieme del tema lo
giustifica (i riferimenti alle scelte sessuali o omosessuali, sono relativi alla prima
edizione del libro, 1979, e si riferiscono, dunque, a un periodo in cui la società
civile non aveva ancora accettato serenamente le condizioni diverse rispetto alla
eterosessualità che veniva considerata la norma, NdR). Tendenza
all’insubordinazione. Se è all’Ascendente, e in cattivo aspetto, può indicare
malformazioni agli organi genitali. Può essere il segno di una morte violenta o
improvvisa. Esistenza solitamente burrascosa e irta d’ostacoli. Eredità improvvise:
attive o passive. Buone possibilità di affermazione in campo medico, militare,
spionistico.
Il pericolo di morte nell’attentato a Palmiro Togliatti – grafico 69. Il modo
violento con cui si impose ai suoi avversari Francisco Franco – grafico 91.
Urano in Sagittario
Spirito ribelle, anticonformista, avventuroso, amante dei viaggi e delle
esplorazioni nel lontano metafisico, religioso, scientifico, esoterico, etc. L’estero
e/o gli stranieri possono intervenire in modo influente nella vita del soggetto.
I rapporti di amicizia tra Eduardo De Filippo – grafico 87 e altri grandi attori
stranieri (Urano è in XIa Casa).
Urano in Capricorno
La volontà di affermazione e l’individualismo sono tenuti sotto controllo
oppure si avvalgono di una fredda lucidità per una loro realizzazione. Pericoli di
bruschi mutamenti nella condizione sociale – professionale. Originalità e volontà
nella ricerca di emancipazione. Conservatorismo.
Amintore Fanfani – grafico 79 –, Indro Montanelli – grafico 80 – e Giovanni
Leone – grafico 99 – esprimono eloquentemente quest’ultimo attributo.
Urano in Aqquario
Ottima posizione sul piano mentale: impegno, inventiva, intelligenza,
audacia e originalità nei progetti. Favorevole agl’innovatori d’ogni campo:
architetti, artisti, scienziati, etc. Modo di vivere spesso eccentrico. Senso
dell’amicizia, della fratellanza universale, della solidarietà umana. Tic nervosi.
Buone possibilità di carriera in psicologia, psichiatria, astrologia, parapsicologia.
L’originalità nel lavoro di Federico Fellini – grafico 78 – accentuata dalla
collaborazione di Urano in Casa 6a. Le impennate politiche di John F. Kennedy –
grafico 93 – che portarono alla crisi di Cuba.
Urano in Pesci
Può inclinare a posizioni utopistiche, ad astratti idealismi e fanatismi, ad
atteggiamenti anarchici. Poco contatto con al realtà. Sensibilità percettiva,
nell’extrasensoriale. Ottimo per astrologi, occultisti, sensitivi. Senso umanitario e
attitudini infermieristiche. Nevrosi e, al limite, psicosi. Pericolo di operazioni,
ricoveri e arresti nel corso della vita.
Molto di quanto appena descritto si sposa con l’immagine che ha dato di sé
Gian Giacomo Feltrinelli – grafico 72 – nel corso della sua non lunga esistenza.
Nettuno nei segni

Sia Nettuno che Plutone restano in ogni singolo segno per molti anni per cui
la loro influenza è generazionale (come quella di Urano e in parte anche di Saturno
e di Giove) e non più individuale come si è visto fin qui; l’interpretazione di
quest’ultimo andrebbe piuttosto considerata a metà strada tra l’impronta soggettiva
e quella collettiva.
Nettuno in Ariete
Tendenze utopistiche collettive che possono configurarsi in movimenti
anarchici, parareligiosi, occultisti, etc. Lotta all’astrologia, ai fenomeni
dell’insolito, al misticismo. Epidemie di grande portata. Conflitti navali e
numerosi incidenti per mare.
Nettuno in Toro
Consolidamento dei movimenti di ispirazione mistica. Confusione nella
situazione economica internazionale. Boom della navigazione o d’ogni tipo di
commercio legato al mare, ai liquidi, ai gas, agli stupefacenti. Rilassamento
generale e autoindulgenza che si esprime nei piaceri sensuali.
Nettuno in Gemelli
Curiosità e interesse enciclopedico–giornalistico per tutti i problemi del
paranormale. Viaggi per mare. Buon intuito. Malattie polmonari.
Nettuno in Cancro
Atteggiamenti infantili e illusori che si corporano intorno a ideali nazionali,
familiari, di gruppo. Buone possibilità per il commercio legato al mare e ai liquidi.
Influenzabilità e passività di fronte al destino.
Nettuno in Leone
Diffusione dell’arte e dello spettacolo alle grandi masse. Situazioni confuse
in amore caratterizzate da adulteri, legami nascosti, etc. Rischi di grosse perdite in
speculazioni finanziarie.
Nettuno in Vergine
Tendenza a razionalizzare i problemi mistici e ad esaminare criticamente i
fenomeni paranormali, l’astrologia, le religioni, etc. Conflitti tra logica e
ispirazione, tra rigore e fantasia.
Nettuno in Bilancia
I nati durante l’ultimo passaggio di Nettuno in Bilancia (1942–1957) sono
gl’inventori delle comuni del nostro secolo, dell’amore di gruppo,
dell’indifferenziazione nei costumi maschili e femminili (unisex), delle forme
«aperte» di convivenza, etc. Grande sensibilità artistica e attrazione per la musica.
Passività.
Nettuno in Scorpione
Nevrosi e problemi sessuali di vario genere. Tendenza all’intrigo, alla
menzogna, alla macchinazione. Al positivo può significare grandi doti medianiche.
Sette segrete.
Nettuno in Sagittario
Nettuno fu in Saturno tra il 1970 e il 1985. Com’era stato previsto, in questo
periodo, si visse un boom dell’astrologia, dell’altra medicina, della parapsicologia,
dell’esoterismo. Lo sport divenne fenomeno di massa esteso a tutte le classi sociali
e a tutte le età. Sensibilità verso gli animali. Grandi viaggi.
Nettuno in Capricorno
Probabilmente quando Nettuno transiterà in Capricorno si avrà una
burocratizzazione delle discipline del «lontano» e facilmente si giungerà alla
creazione di apposite istituzioni governative di studio e di insegnamento fisso
delle materie che rientrano in tale campo. Diminuzione dei trasporti marittimi.
Morte di molti mari. (Nota: da questo punto in poi, fino alla fine del capitolo,
abbiamo lasciato la versione originale del testo redatto dall’Autore nel 1978,
NdR).
Nettuno in Aquario
Grandi scoperte scientifiche, probabile fine dell’analfabetismo nel mondo.
Movimenti collettivi di fratellanza universale e di solidarietà sociale.
Nettuno in Pesci
Esaltazione dei poteri paranormali. Scarso contatto con la realtà. Nevrosi di
massa. Ritorno d’interessi mistici. Filantropismo. Confusione e disordine.
Plutone nei segni

Plutone in Ariete
Grandi lotte e guerre. Violenza distruttrice.
Plutone in Toro
Trionfo del capitalismo.
Plutone in Gemelli
Diffusione del giornalismo. Nuovi potenti mezzi di trasporto che facilitano e
incrementano i viaggi. La tubercolosi e altre gravi malattie polmonari si
diffondono anche a causa dell’inquinamento industriale.
Plutone in Cancro
Forte nazionalismo che è stato tra le principali cause dei due conflitti
mondiali. Cambiamenti nella struttura della famiglia e nei metodi didattici.
Profonde scoperte nel campo della ginecologia e opere architettoniche imponenti.
Plutone in Leone
Enorme diffusione del divertimento come prodotto di consumo. Radicali
cambiamenti nel costume sessuale dell’umanità. Le numerose dittature.
L’attenzione generale nei riguardi del controllo demografico. Exploit delle malattie
cardiache.
Plutone in Vergine
Promozione del dibattito a ogni livello. Senso critico che entra nelle scuole e
caratterizza i fenomeni di contestazione. Grandi scoperte scientifiche.
Costipazione intestinale come malattia di massa.
Plutone in Bilancia
Trionfo della diplomazia (per esempio l’avvicinamento del blocco capitalista
a quello comunista). Crisi del matrimonio. Aumento delle malattie renali.
Plutone in Scorpione
Molti prevedono per questo periodo un ritorno di epidemie soprattutto di
malattie veneree di difficile debellazione (avvento dell’AIDS, intorno al
1982/1983, come era stato previsto dall’Autore, nel 1978, NdR). Probabilmente
sarà il periodo d’oro per la medicina e la chirurgia.
Plutone in Sagittario
Progresso sociale ed espressione generale del benessere umano. Sono da
prevedersi, in questo periodo, lunghissimi viaggi interplanetari.
Plutone in Capricorno
Dogmatismo centrale e rafforzamento della burocrazia. Periodo di
costruttività.
Plutone in Aquario
Grandi scoperte scientifiche. Diffusione del socialismo in tutto il mondo?
Plutone in Pesci
Nascita di nuovi credi a indirizzo mistico. Periodo di lotte, sacrifici e
frustrazioni per l’umanità.
9. Le Case nei segni
Casa prima in Ariete
Consultare il paragrafo relativo al segno dell’Ariete.
Casa seconda in Ariete
Spese eccessive o perdite di denaro per furti, speculazioni sbagliate,
smarrimenti. Denaro guadagnato con mezzi «marziali». Impulsività e poca
oculatezza nell’amministrazione dei beni.
Casa terza in Ariete
Passione per i motori e la macchina in genere. Frequenti tamponamenti e
problemi di circolazione stradale. Liti e rapporti tesi con fratelli oppure fratello
aggressivo, sportivo, meccanico, poliziotto, chirurgo, etc. Aggressività da e verso
l’ambiente più circoscritto.
Casa quarta in Ariete
Rapporti tesi con i genitori e la famiglia di origine. Pericolo d’incendio nella
casa paterna prima e nella propria poi. Padre autoritario o in qualche modo legato
alla simbologia di Marte. Seconda parte della vita conflittuale.
Casa quinta in Ariete
Molte energie spese per i divertimenti, lo sport e l’amore. Rotture brusche e
improvvise in amore. Per le donne: pericolo di subire violenze sessuali e probabili
gravidanze difficili e/o aborti.
Casa sesta in Ariete
Rapporti tesi nell’ambiente di lavoro. Malattie acute. Febbri frequenti.
Possibili operazioni. Molte energie spese nel lavoro.
Casa settima in Ariete
Con questa posizione è consigliabile evitare ogni controversia legale.
Disaccordi con il coniuge o con i soci in affari e in altre imprese particolari. Può
anche indicare l’esistenza di un partner assai attivo o aggressivo o comunque
identificabile con Marte.
Casa ottava in Ariete
Pericolo di morte violenta. Controversie e difficoltà relative a lasciti
testamentari o liquidazioni, pensioni, etc. Spesso incidenti e operazioni. Forte
attività sessuale o, all’opposto, problemi di impotenza.
Casa nona in Ariete
Attività o interesse sportivo. Passione per i viaggi e le esplorazioni. Conflitti
ideologici. Disavventure all’estero o con stranieri. Difficoltà negli studi
universitari e nell’insegnamento se è questa l’attività professionale del soggetto.
Casa decima in Ariete
Emancipazione traumatica o conquistata a prezzo di continue lotte. Attività
professionale legata a uno degli attributi di Marte: meccanico, chirurgo, sportivo,
poliziotto, macellaio, etc. È sempre indice di persone che profondano grandi
energie nell’attività professionale.
Casa undicesima in Ariete
Continue liti con gli amici. Amici violenti o marziali. Progetti in campo
meccanico, sportivo, chirurgico, etc. I soggetti così segnati hanno difficoltà a
portare avanti nel tempo i loro progetti perché questi solitamente finiscono prima
del previsto.
Casa dodicesima in Ariete
Molte prove disseminate sul cammino della vita, da intendersi più come
battaglie che come guerre. Probabili operazioni, incidenti o aggressioni. Inimicizie
soprattutto nascoste. Interesse per la tematica criminale: come letteratura o anche
come pratica (poliziotto o criminale).
Casa prima in Toro

Consultare il paragrafo relativo al segno del Toro.


Casa seconda in Toro
Può riferirsi a due opposti eccessi: tendenza a spendere troppo o avarizia. In
entrambi i casi il soggetto mostra avidità di denaro o, più esattamente, bisogno di
sicurezza materiale. Denaro guadagnato da attività professionale relativa
all’arredamento, l’estetica, l’abbigliamento, i massaggi, la depilazione, i profumi,
la campagna, etc.
Casa terza in Toro
Comunicazioni lente: può mostrare un modo di guidare lento da parte del
soggetto o una sua predilezione per le auto comode o relativamente poco
veloci/scattanti. Solitamente buoni rapporti con i fratelli.
Casa quarta in Toro
Padre testardo o legame a uno o più elementi distintivi del segno. Abitazione
confortevole in cui spiccano mobili di legno naturale o grossi tavoli di legno
massiccio. Probabile casa in campagna nella seconda parte della vita.
Casa quinta in Toro
Sono privilegiati gli svaghi «nature»: mangiare, dormire, fare l’amore, fare
gite in campagna, etc. Potenzialità artistiche. Per le donne è indice di prolificità e
un segnale positivo relativamente alle gravidanze e ai parti.
Casa sesta in Toro
Per chi possiede tale posizione nel proprio oroscopo l’ideale
lavorativo potrebbe essere quello di un’attività in campagna. Favorevoli anche i
lavori in cui il denaro fa da protagonista. Problemi patologici alla gola.
Predilezione per i profumi visti come parte predominante nella cura estetica del
proprio corpo.
Casa settima in Toro
Idee tradizionali in campo matrimoniale e forti sentimenti di
gelosia/possesso nei confronti del partner. Può anche rappresentare un coniuge
ostinato o testardo o che abbia un ruolo primario nell’economia del soggetto.
Casa ottava in Toro
Accentuata sensualità. Matrimonio favorevole da un punto di vista
economico. Probabile eredità o lasciti di vario genere. Idea sana della morte.
Quest’ultima sopraggiunge spesso in modo naturale, fisiologico.
Casa nona in Toro
Desiderio di confort nei lunghi viaggi. Spese eccessive per viaggi. Grande
ostinazione in merito alle proprie convinzioni religiose e ideologiche in genere.
Studi universitari condotti con lentezza.
Casa decima in Toro
«Svezzamento» normale: abbandono graduale dei legami psicologici con la
famiglia di origine. La posizione professionale e sociale viene consolidata
lentamente ma anche con forza. Ostinazione e testardaggine nell’esercizio della
propria professione.
Casa undicesima in Toro
Assai favorevole alle amicizie. Con gli amici si cerca di dividere soprattutto
la quota di autoindulgenza: gioie del palato, del sesso, etc. Spese eccessive per gli
amici o, al contrario, avarizia verso gli stessi. Quasi sempre comunque gli amici
sono legati all’economia del soggetto.
Casa dodicesima in Toro
Generalmente le prove vengono superate grazie all’ostinazione con cui le
affronta il soggetto. Prove di natura finanziaria. Cattiva posizione per agricoltori,
allevatori di bestiame, etc.
Casa prima in Gemelli

Consultare il paragrafo relativo al segno dei Gemelli.


Casa seconda in Gemelli
Scarsa attenzione per il problema economico oppure preoccupazioni
alternate da noncuranza. Guadagni ottenuti a mezzo di idee, per commercio, per
professioni legate alla parola o a mezzi non del tutto leciti.
Casa terza in Gemelli
Grande comunicativa. Interessi culturali molteplici, continui e pilotati dalla
curiosità. Numerosi brevi viaggi e spostamenti. Chances in campo giornalistico,
radiofonico, comunicativo e relazionale in genere.
Casa quarta in Gemelli
Padre superficiale o legato a uno o più attributi del segno. I rapporti con la
famiglia di origine sono contraddistinti dalla superficialità. Diversi cambi di
residenza. Poca cura per la propria persona.
Casa quinta in Gemelli
Attrazione e talento relativi alla pratica di passatempi quali le parole
crociate, i rebus, i puzzle, la dama, etc. di solito non vi è un hobby fisso ma molti
interessi che si rinnovano. Scarso interesse sessuale.
Casa sesta in Gemelli
Rapporti superficiali nell’ambiente di lavoro con colleghi, dipendenti e
superiori. Goliardìa nel lavoro. Trascuratezza verso lo stato della propria persona.
Disturbi nervosi e problemi alle vie respiratorie.
Casa settima in Gemelli
Tolleranza e disponibilità verso il coniuge, ma anche superficialità. Buona
posizione per chi intende intraprendere la carriera legale. Favorevole anche alle
associazioni commerciali.
Casa ottava in Gemelli
Scarso interesse verso il sesso: spesso frigidità o impotenza. Pericolo di
morte nell’infanzia o morte di un giovane congiunto/amico. Al negativo può anche
significare mezzi truffaldini applicati al settore «magico» per motivi di lucro.
Casa nona in Gemelli
Numerosi viaggi lunghi. Favorita la carriera diplomatica e quella
universitaria. Interessi sportivi e per le lingue. Esterofilia. Incostanza nelle
convinzioni politiche, religiose e ideologiche in genere.
Casa decima in Gemelli
Cambi in attività professionale. Sono favorite tutte le professioni legate a
Mercurio. Interessi professionali con amici o fratelli. Al negativo può indicare
attività poco lecita.
Casa undicesima in Gemelli
Ottima posizione per le amicizie anche se queste risentono della
superficialità con cui le gestisce il soggetto. Numerose idee che andrebbero
sfruttate professionalmente. Amici «mercuriali».
Casa dodicesima in Gemelli
Poca cura verso i propri problemi. Prove dovute alla superficialità o
all’ingenuità (l’Ascendente è in Cancro) del soggetto. Infanzia difficile. Calunnie
o altri danni subìti a mezzo della parola. Emicranie ed esaurimento nervoso.
Casa prima in Cancro

Consultare il paragrafo relativo al segno del Cancro.


Casa seconda in Cancro
Influenza da parte dell’ambiente e dei familiari nella gestione delle finanze.
Alti e bassi in campo finanziario. Il soggetto tende ad assumere un atteggiamento
alternativamente attento e distaccato verso il denaro.
Casa terza in Cancro
Rapporti teneri e capricciosi con i fratelli e con l’ambiente più prossimo.
Scelta dell’automobile in base al confort che questa può dare. Interesse per la radio
e la televisione.
Casa quarta in Cancro
Grande tenerezza da e/o verso i genitori. Profondo legame con le origini.
Emancipazione difficoltizzata. Amore per la casa e la famiglia. Tendenze
capitalistiche e nazionalistiche. Favorite le professioni in campo ginecologico,
architettonico, immobiliare, alberghiero, etc.
Casa quinta in Cancro
Tenerezza verso i figli e bambini in genere. Indizio favorevole per la
maternità. Vulnerabilità agl’innamoramenti facili. Predispone all’adulterio.
Desiderio di continue effusioni nel menage sentimentale. Interesse per il cinema o
il teatro.
Casa sesta in Cancro
Rapporti affettuosi nell’ambiente di lavoro con colleghi, dipendenti e
superiori e influenzabilità da parte di tutti questi. Problemi patologici allo stomaco
e ai seni.
Casa settima in Cancro
Tenerezza da o verso il coniuge oppure coniuge «lunatico», capriccioso,
influenzabile. Ciclotimìa nel menage matrimoniale. Buone posizione per i politici.
Casa ottava in Cancro
Dipendenza emotiva dal problema sessuale. Tendenza a subire
condizionamenti esterni in materia di lasciti, eredità, liquidazioni, etc. Paura della
morte nei periodi di crisi che tendono ad essere frequenti.
Casa nona in Cancro
Tendenza ad accettare acriticamente l’opinione degli altri in materia
religiosa, politica, etc. con conseguenti continui cambiamenti di parere. Desiderio
di confort nel corso di lunghi viaggi.
Casa decima in Cancro
Difficoltà di emancipazione. Possono verificarsi due opposti: grande
ambizione o assenza completa di ambizione. Influenzabilità da parte dell’ambiente
nelle decisioni di lavoro.
Casa undicesima in Cancro
Sentimenti di affetto verso gli amici. Ciclotimia nelle amicizie. Amici
lunatici, capricciosi, infantili. Ingenuità e poco senso pratico nei progetti.
Casa dodicesima in Cancro
Scarso recupero nelle avversità. Tendenza all’autocompiangimento. Prove
dovute soprattutto all’immaturità del soggetto o alla sua influenzabilità. Prove di
famiglia, di abitazione e nella seconda parte della vita.
Casa prima in Leone

Consultare il paragrafo relativo al segno del Leone.


Casa seconda in Leone
Senso della grandeur che fa precipitare le spese. Atteggiamento sicuro verso
il denaro. Economia messa in pericolo dalle spese per il lusso: l’auto più bella, il
vestito più elegante, il vino più prezioso...
Casa terza in Leone
Atteggiamento paternalistico verso i fratelli e l’ambiente più prossimo.
Posizione di prestigio durante gli studi oppure atteggiamento di presunzione nei
confronti dei compagni di scuola e dei professori.
Casa quarta in Leone
Padre prestigioso oppure particolarmente orgoglioso, egocentrico,
presuntuoso. Importanza della figura paterna nella crescita psicologica del
soggetto. Tendenza ad arredare la casa con lusso. Prestigio personale nella seconda
parte della vita.
Casa quinta in Leone
Passione per il cinema, il teatro e lo spettacolo in genere. Attrazione per la
vita mondana. Divertimenti «regali» o di lusso. Amore per i figli e i bambini in
genere. Esuberanza sessuale.
Casa sesta in Leone
Ruolo guida nel lavoro. Doti imprenditoriali e stoffa da capitano d’industria.
Predilezione per i gioielli, gli orologi e gli ornamenti d’oro. Attività lavorativa in
campo cinematografico o teatrale. Problemi patologici relativi al cuore, al cervello
e alla spina dorsale.
Casa settima in Leone
Coniuge importante o caratterizzato da uno o più attributi del segno. Menage
coniugale condotto al di sopra delle meschinità, piccole contingenze,
microconflittualità oppure atteggiamento paternalistico verso il partner.
Casa ottava in Leone
Sano confronto con l’idea della morte, senza paure. Tendenza a svolgere il
ruolo del «leone» nelle questioni di eredità, lasciti, etc. Prestigio per la propria
morte. Intensa sessualità.
Casa nona in Leone
Crociere e viaggi di lusso. Buone chances nella carriera universitaria e
diplomatica. Atteggiamento paternalistico verso gli altri sugli argomenti di natura
religiosa, politica, ideologica.
Casa decima in Leone
Leadership, inclinazione a dirigere, raccogliere, in tutti i settori. Successo
professionale e prestigio assai probabili. Utilizzazione di mezzi grandiosi nella
propria professione.
Casa undicesima in Leone
Paternalismo verso gli amici oppure amicizie prestigiose, importanti.
Assenza di meschinità nei rapporti con gli amici. Progetti grandiosi, eccessivi,
inflazionati.
Casa dodicesima in Leone
Prove affrontate con coraggio e maturità, senza cedimenti. Prove di orgoglio.
Nemici importanti. Caduta di prestigio, fallimenti, etc. Disturbi al cuore
conseguenti a dispiaceri.
Casa prima in Vergine

Consultare il paragrafo relativo al segno della Vergine.


Casa seconda in Vergine
Registro per le entrate e le uscite. Organizzazione metodica
nell’amministrazione delle finanze. Prudenza nelle spese, spesso avarizia.
Guadagni da attività impiegatizia.
Casa terza in Vergine
Rapporti burocratici con i fratelli e l’ambiente più prossimo oppure fratello
pignolo, pedante, cavilloso. Regolarità e precisione nella gestione della
corrispondenza. Metodo e ordine negli studi, nello scrivere, nel proprio ambiente
di studio.
Casa quarta in Vergine
Padre pignolo, critico, cavilloso. Rapporti critici con la famiglia di origine.
Ordine e pulizia nella propria casa. Vita più regolare nella seconda metà.
Casa quinta in Vergine
Interesse per i giochi con le carte. Hobby routinari. Scarsa prolificità. Pacato
interesse per l’argomento sessuale. Educazione pedante dei figli. Misura e
controllo nei divertimenti e negli svaghi.
Casa sesta in Vergine
Iperpignoleria nel lavoro. Organizzazione burocratica anche nei rapporti con
colleghi, collaboratori e superiori nel lavoro. Ordine e pulizia nella cura della
propria persona. Stitichezza. Colite. Nervosismo.
Casa settima in Vergine
Partner pignolo o legato a uno o più attributi del segno. Rapporto
matrimoniale ostacolato da continue meschinità, microconflittualità, cavilli, etc.
Spesso è indice di celibato.
Casa ottava in Vergine
Scarso interesse sessuale: spesso frigidità o impotenza. Favorite le attività in
campo notarile. Questioni ereditarie relative a cavilli, a elementi di scarsa
importanza.
Casa nona in Vergine
Organizzazione scrupolosa dei viaggi: itinerari, guide, prezzi, prenotazioni,
etc. Diffidenza e ostilità per le speculazioni di pensiero. Conservatorismo.
Scetticismo nei confronti della fede oppure bigottismo.
Casa decima in Vergine
Metodo e precisione nell’attività professionale che dovrà essere
preferibilmente di natura burocratica. Scarse ambizioni. Mire da eminenza grigia.
Sviluppo organizzato dell’indipendenza dalla famiglia di origine.
Casa undicesima in Vergine
Perdita di amicizie per eccessivo senso critico. Poche amicizie. Rapporti
formali nelle amicizie. Scarso talento per i progetti per mancanza di fantasia.
Casa dodicesima in Vergine
Le prove e i dispiaceri della vita si cristallizzano per lo più in un lunga serie
di piccoli fastidi quotidiani e di problemi relativi allo stretto intorno al soggetto,
compresa la sua salute.
Casa prima in Bilancia

Consultare il paragrafo relativo al segno della Bilancia.


Casa seconda in Bilancia
Guadagni provenienti da un’attività artistica o relativa al campo
dell’arredamento, dell’estetica, dell’abbigliamento, etc. Saggezza
nell’amministrazione delle proprie economie. Spesso: avarizia.
Casa terza in Bilancia
Ruolo diplomatico tra i fratelli. Prevalenza dell’elemento estetico nella scelta
dell’automobile. Studi di psicologia. Grande comunicativa. Favorite le professioni
nel campo delle pubbliche relazioni.
Casa quarta in Bilancia
Rapporti equilibrati con la famiglia di origine. Padre debole, poco
significativo. Amore per la casa che viene curata in mille modi. Soprattutto le
donne amano abbellirla con oggetti autocostruiti, tendine colorate, stampe,
bambole, etc.
Casa quinta in Bilancia
Le feste, i ricevimenti, le riunioni di ogni genere, sono i punti di maggiore
interesse relativamente agli svaghi. Spesso si trovano poeti dilettanti con questa
posizione. Interessi e potenzialità artistica in genere.
Casa sesta in Bilancia
Rapporti razionali ed equilibrati con colleghi di lavoro, collaboratori e
superiori. Viva attenzione per la cura estetica della propria persona. Problemi
patologici ai reni.
Casa settima in Bilancia
Forte attrazione per il vincolo matrimoniale e per il concetto di unione in
senso lato. Senso della giustizia e chances in campo legale. Coniuge privo di
volontà o legato a uno o più attributi del segno.
Casa ottava in Bilancia
Rifiuto della volgarità nella pratica sessuale dove il soggetto esige che venga
rispettata una certa etica. Componimenti poetici sulla morte. Senso della giustizia
nella distribuzione delle proprie sostanze agli eredi.
Casa nona in Bilancia.
Assai favorevole agli studi in campo filosofico e speculativo in genere.
Propizio anche alla carriera universitaria e diplomatica. Esperienze positive nel
corso di viaggi. Probabili amori o matrimonio con persona venuta da lontano.
Casa decima in Bilancia
Ambizione che solitamente viene soddisfatta a mezzo di un controllo
razionale delle energie e che col tempo produce buoni frutti. Distacco sereno dalla
famiglia di origine. Attività professionale in campo legale o comunque relativa a
Venere.
Casa undicesima in Bilancia
Rapporti equilibrati con gli amici: senza eccessivi slanci né brusche rotture.
Amici in campo artistico. Amicizie che diventano amori. Progetti e idee brillanti in
professioni relative all’estetica.
Casa dodicesima in Bilancia
Prove d’amore. Poesie ispirate al dolore, alla guerra, alle prove. Reazione
equilibrata, anche se priva di energia, alle sventure della vita. Noie dal
matrimonio.
Casa prima in Scorpione

Consultare il paragrafo relativo al segno dello Scorpione.


Casa seconda in Scorpione
Tendenza a rischiare in campo finanziario con speculazioni o gioco o
investimenti poco prudenti. Rapporto conflittuale con il denaro. Il soggetto può
precipitare moralmente per problemi di denaro.
Casa terza in Scorpione
Passione per i motori, le macchine veloci, i motoscafi, etc. Spesso rapporti
distruttivi se non addirittura velenosi con un fratello. Insubordinazione durante gli
studi. Rapporti aggressivi da o verso l’ambiente.
Casa quarta in Scorpione
Padre violento, o negativo, o profondo, o legato ad uno degli attributi del
segno. Rapporti tesi con la famiglia di origine. Colori scuri o gusto funereo
nell’arredamento della casa. Seconda parte della vita irregolare, disordinata.
Casa quinta in Scorpione
Passatempi legati alla pornografia, alla violenza, all’argomento poliziesco,
etc. Sregolatezza ed eccessi relativamente agli hobby. Grande amore per i figli.
Gravidanze difficili e pericolo di aborti.
Casa sesta in Scorpione
Rapporti distruttivi con i colleghi di lavoro, i superiori e i collaboratori.
Conseguenze patologiche da forte stress fisico. Problemi di salute relativi agli
organi di riproduzione e all’ano. Precoce caduta dei capelli.
Casa settima in Scorpione
Coniuge difficile, dal carattere tenebroso o comunque segnato da una
valenza scorpionica. Rapporti tesi all’interno del menage matrimoniale. Gelosia
nel rapporto matrimoniale.
Casa ottava in Scorpione
Fobie, paure e ossessioni relative alla morte. Valenze medianiche. Sesto
senso. Probabile un lutto determinante nel corso della vita. Forte erotismo (non
sessualità) anche eventualmente compensato da un rifiuto totale dello stesso sul
piano cosciente.
Casa nona in Scorpione
Ricerche nel campo metafisico, medianico, sessuale, poliziesco, etc. Viaggi
sofferti ed esperienze dolorose nel corso di soggiorni all’estero. Conflitti con
persone non native della propria città.
Casa decima in Scorpione
Problemi di emancipazione. Conflitti con l’autorità. Assai favorita la carriera
medica. Autodistruzione o semplicemente stress in conseguenza di iperattività
lavorativa.
Casa undicesima in Scorpione
Rapporti di gelosia e di odio amore con gli amici. Amicizie poco
raccomandabili. Amicizie nell’ambiente medico o scientifico in genere. Progetti
autolesionisti.
Casa dodicesima in Scorpione
Molti amici segreti. Prove nascoste. Posizione favorevole ai ricercatori
dell’occulto, agli psicologi, agli psichiatri, a chi svolge la propria attività al chiuso,
in segreto.
Casa prima in Sagittario

Consultare il paragrafo relativo al segno del Sagittario.


Casa seconda in Sagittario
Mancanza di senso critico nell’amministrazione delle proprie economie.
Tendenza a spendere eccessivamente. Iperfiducia nel prossimo sull’argomento
finanziario. Guadagni provenienti dall’insegnamento, dall’estero, dagli animali,
etc.
Casa terza in Sagittario
Rapporti goliardici con i fratelli e l’ambiente più prossimo. Fratelli che
risiedono all’estero o fratelli sportivi. Studio delle lingue. Predilezione per le auto
di costruzione straniera.
Casa quarta in Sagittario
Padre straniero o sportivo o legato al mondo degli animali. Didascalismo nel
rapporto con il padre. Rapporti acritici con la famiglia di origine. Seconda parte
della vita avventurosa oppure vissuta lontano dai luoghi di origine.
Casa quinta in Sagittario
Attività sportiva. Arbitraggio in attività sportive. Hobby relativi agli animali.
Didascalismo. Viaggi come passatempo. Presenzialismo. Rapporto paternalistico
con i figli.
Casa sesta in Sagittario
Rapporti ottimistici e aperti con i colleghi di lavoro, i superiori e i
collaboratori. Faciloneria nelle questioni di lavoro. Attività sportiva nell’ambito
lavorativo. Problemi patologici alle gambe e al fegato.
Casa settima in Sagittario
Partner dalle valenze sagittariane. Rapporto acritico nel matrimonio
contraddistinto da eccesso di fiducia nel coniuge. Superficialità nel menage
affettivo e nelle associazioni commerciali.
Casa ottava in Sagittario
Ottimismo e visione serena nei confronti della morte. Probabile morte
all’estero, oppure conseguente a un eccesso di fiducia, oppure conseguente a
patologia epatica. Buone possibilità di ricevere eredità, lasciti, etc.
Casa nona in Sagittario
Numerosi lunghi viaggi all’estero. Soddisfazioni dal «lontano», inteso in
senso geografico o psichico. Ottime possibilità nella carriera universitaria o
diplomatica. Spirito esplorativo. Sport. Amore per gli animali. Esterofilia.
Casa decima in Sagittario
Successo professionale o miglioramento sociale ottenuti anche a mezzo di un
bluff: la gente ritiene che il soggetto sappia più di quanto è nella realtà. Ottimismo
nell’attività professionale. Quest’ultima può essere facilmente legata ad uno o più
attributi del segno.
Casa undicesima in Sagittario
Ottimismo e apertura nelle amicizie. Amici giudici, professori, sportivi,
sacerdoti, etc. Superficialità e mancanza di senso critico nelle amicizie. Grandi
progetti. Successo nell’attività di progettista.
Casa dodicesima in Sagittario
Prove legate all’estero, agli animali, all’attività sportiva o a un altro
elemento distintivo del segno. Dispiaceri conseguenti ad atteggiamento rilassato
verso i pericoli potenziali. Problemi di fede.
Casa prima in Capricorno

Consultare il paragrafo relativo al segno del Capricorno.


Casa seconda in Capricorno
Severo controllo delle proprie finanze. Austerità nelle spese, spesso avarizia.
Programmazione degli investimenti. Ambizione di guadagni. L’argomento
finanziario può essere tra quelli maggiormente provanti nella vita del soggetto.
Casa terza in Capricorno
Pochi o nessun fratello. Rapporti freddi con i fratelli e l’ambiente più
prossimo. Studi ritardati o interrotti. Ambiente scolastico duro, ostile. Pochi
spostamenti. Tendenza a cambiare l’auto dopo molti anni dall’acquisto.
Casa quarta in Capricorno
Padre severo, rigido, lontano. Orfelinato. Complesso di padre. Rapporti
distaccati con la famiglia. Casa fredda, buia oppure non amata. Seconda parte
della vita provata.
Casa quinta in Capricorno
Austerità negli svaghi. Pochi o nessun hobby. Collezionismo. Scarso
interesse sessuale. Difficoltà relative alla parola, concepimento, gravidanza, parto,
svezzamento, etc. Sfortuna in amore.
Casa sesta in Capricorno
Rapporti difficili con i colleghi di lavoro, con i superiori e con i
collaboratori. Prove difficili relative al lavoro. Responsabilità e serietà nel lavoro.
Problemi patologici a carattere cronico e interessanti le ossa, la pelle, lo stomaco e
la milza.
Casa settima in Capricorno
Riferimento negativo per il matrimonio. Matrimonio ritardato o mancato.
Vedovanza. Matrimonio con persona anziana. Coniuge serioso, pesante. Possibile
separazione o divorzio. Al positivo: rapporto matrimoniale che migliora
lentamente e si consolida con il tempo.
Casa ottava in Capricorno
Morte in tarda età. Lutto importante nel corso della vita. Prove e problemi
relativi alla morte. Eredità sfumata. Problemi di natura sessuale. Matrimonio
negativo dal punto di vista finanziario.
Casa nona in Capricorno
Spiritualità, profondità, maturità. Ricerca scientifica o filosofica. Crescita
attraverso un’idea, una fede, oppure prove relative al proprio credo. Difficoltà
negli studi universitari. Prove relative alle persone e ai luoghi lontani.
Casa decima in Capricorno
Grande ambizione. Successo in campo politico, militare, dirigenziale, etc.
Posizione che «porta» le presidenze. Emancipazione sudata. Rischi di rovesci in
campo professionale.
Casa undicesima in Capricorno
Pochi amici. Amici anziani oppure severi, seriosi, rigidi o, ancora, saggi,
fidati, laboriosi. Prove e dispiaceri dall’ambiente delle amicizie. Progetti
ambiziosi. Posizione negativa per chi deve lavorare di fantasia.
Casa dodicesima in Capricorno
Esistenza segnata da numerose prove a carattere per lo più cronico.
Dispiaceri relativi a nemici non dichiarati. Operazioni e degenze in case di cura.
Maturità raggiunta attraverso una fede o un sacrificio.
Casa prima in Aquario

Consultare il paragrafo relativo al segno dell’Aquario.


Casa seconda in Aquario
Colpi di scena in campo finanziario: grosse vincite o perdite, quest’ultime
relative anche a furti, incendi o altro. Soldi guadagnati con inganno. Entrate
relative ad uno o più attributi del segno.
Casa terza in Aquario
Rapporti moderni con i fratelli e l’ambiente più prossimo. Rottura
improvvisa negli studi. Fratello «uraniano». Tendenza ad acquistare auto poco
usuali.
Casa quarta in Aquario
Padre «uraniano»: strano, originale, eccentrico, imprevedibile, geniale, etc.
Separazione precoce e improvvisa dalla famiglia di origine. Casa arredata in modo
originale. Seconda parte della vita a coloritura «aquariana».
Casa quinta in Aquario
Amori con soggetti hippy. Flirt e avventure di un giorno. Passatempi relativi
a cartomanzia, «I king», astrologia, etc. Idee d’avanguardia sull’educazione dei
figli e sui rapporti da tenere con gli stessi. Passione musicale.
Casa sesta in Aquario
Rapporti di amicizia con colleghi di lavoro, superiori e dipendenti. Spesso:
rotture improvvise nell’ambiente di lavoro. Lavoro originale e modo originale di
lavorare. Problemi patologici alle caviglie e di circolazione del sangue o anche di
sordità.
Casa settima in Aquario
Pessima posizione per il matrimonio e per i legami equivalenti. Tendenza
alle separazioni. Ostacoli all’unione. Al positivo può indicare rapporti moderni
con il coniuge. Partner con spiccati attributi del segno.
Casa ottava in Aquario
Morte per problemi di circolazione, morte improvvisa, morte in circostanze
inusuali. Eredità o lasciti inaspettati. Stranezze sessuali. Atteggiamento disinvolto
nei confronti dell’idea della morte.
Casa nona in Aquario
Idee originali relative ai problemi più profondi. Interesse per le filosofie
orientali, l’altra medicina, l’astrologia, etc. posizione favorevole agli studi in
generale. Orientamento amichevole verso gli animali.
Casa decima in Aquario
Emancipazione precoce per forte desiderio di libertà. Cambiamenti
improvvisi di attività professionale. Idee nuove e originali applicate al settore
lavorativo. Professione umanitaria oppure legata a uno o più attributi del segno.
Casa undicesima in Aquario
Grande senso dell’amicizia e della fratellanza universale. Amici «uraniani»:
originali, eccentrici, artisti, inventori, filantropi, etc. Favorevole alle attività
collegate alle invenzioni.
Casa dodicesima in Aquario
Nemici nascosti tra gli amici. Prove improvvise nel corso della vita.
Probabili operazioni. Talvolta: problemi psichici. Danni al soggetto dalle novità e
dalle cose originali.
Casa prima in Pesci

Consultare il paragrafo relativo al segno dei Pesci.


Casa seconda in Pesci
Situazione finanziaria confusa. Fiuto negli investimenti. Guadagni da attività
artistica oppure legati a liquidi, medicinali, droghe o altri elementi nettuniani.
Casa terza in Pesci
Confusione e irrazionalità nei rapporti con i fratelli e l’ambiente più
prossimo. Fratelli confusi, nevrotici, psicotici. Distrazione negli studi. Disordine
nella gestione della corrispondenza. Trascuratezza verso la propria auto.
Casa quarta in Pesci
Padre artista o marinaio o a coloritura nettuniana. Probabile nascita
illegittima del soggetto o di suoi congiunti stretti. Casa disordinata. Abitazione
presso il mare o il lago o il fiume. Alcol o droga (o medicine) in eccesso nella
seconda parte della vita.
Casa quinta in Pesci
Talento o interesse artistico-musicale. Hobby legati alla pornografia o ad
altre forme di vizio. Confusione e irregolarità nella vita sentimentale. Figlio
geniale, o mistico, o con problemi nevrotici o di tossicodipendenza.
Casa sesta in Pesci
Influenzabilità da parte dell’ambiente di lavoro. Rapporti non sempre limpidi
con colleghi, superiori, collaboratori. Confusione nell’esercizio dell’attività
lavorativa. Problemi patologici ai piedi e inerenti intossicazioni.
Casa settima in Pesci
Doppio legame, adulteri (subiti o fatti subire), confusione nel menage
matrimoniale. Partner ambiguo, misterioso, dalla doppia vita, oppure mistico,
artista, musicista, sognatore, etc.
Casa ottava in Pesci
Sensibilità paranormale. Confusione o raggiri nelle questioni di eredità,
liquidazioni, etc. nevrosi di natura sessuale. Morte poco chiara, morte per asfissia,
anestesia, droga, etc.
Casa nona in Pesci
Grandi viaggi, anche di pensiero. Attitudini in campo filosofico e religioso.
Viaggi per motivi mistici. Disorganizzazione nei lunghi viaggi. Confusione nei
rapporti con stranieri.
Casa decima in Pesci
Attività professionale diretta verso l’arte, la musica, la navigazione, i liquidi,
l’alcol, la droga o uno dei significatori del segno. Doppio mestiere. Influenza degli
altri nelle questioni di lavoro. Mestiere poco onesto.
Casa undicesima in Pesci
Amici che influenzano le decisioni del soggetto. Amicizie tra gli artisti, i
musicisti, i mistici, i drogati, etc. Tradimenti dagli amici. Grande fantasia nei
progetti.
Casa dodicesima in Pesci
Prove relative a inganni e tradimenti. Problemi di nevrosi o psicosi. Degenze
in case di cura. Passività verso le disgrazie. Problemi religiosi, soprattutto
nell’ultima parte della vita. Vita sacrificata o dedicata a una causa. Senso
infermieristico. Prove per liberarsi da un vizio.
10. I Dispositori
Le traduzioni in chiave pratica dei simboli astrologici di un tema natale sono
pressoché infinite in quanto pressoché infinite sono anche le variabili che
identificano l’universo uomo.
I significati che seguono, dunque, così come è per gli altri capitoli del libro,
sono soltanto degli esempi d’interpretazione aventi lo scopo di illustrare il metodo
di ragionamento da applicare ai dispositori per la lettura di un tema.
Per capire cosa sia un dispositore, facciamo riferimento all’ultimo grafico
usato come esempio in questo testo, il grafico numero 100 relativo al papa Paolo
VI. Come si può osservare la sua Casa decima cade nel segno dei Pesci ed il
governatore dei Pesci, Nettuno, si trova nella dodicesima Casa. Allora diciamo che
il dispositore della decima è in dodicesima e questo può aver significato, per il
soggetto, “professione” relativa al mondo della fede, della religione. L’undicesima
Casa del pontefice, invece, abbraccia sia l’Ariete che il Toro ed i due pianeti che
governano questi segni si trovano, rispettivamente, nella quinta Casa (Marte) e
nella quarta (Venere). Per cui diciamo che il dispositore della undicesima è in
quinta e l’altro dispositore della undicesima è in quarta. Lo stesso ragionamento va
applicato a tutte le restanti Case.
Il dispositore della Casa prima in

1a: Forte personalità. Tendenza ad affermare la propria volontà.


Egocentrismo, presunzione, dispotismo.
2a: Natura speculativa dell’Io. Interesse per il denaro, talvolta avarizia.
3a: Desiderio di viaggiare. Personalità che si arricchisce attraverso gli studi e
i contatti quotidiani.
4a: Forte rassomiglianza fisica con un genitore. Particolare influenza dei
valori d’origine nella formazione della personalità.
5a: Interesse per il cinema, il teatro e la recitazione in genere. Talvolta
ipocrisia comportamentale. Amore per gli svaghi. Popolarità.
6a: Spirito igienista e salutista. Laboriosità. Interesse verso i problemi della
medicina. Tendenza a criticare.
7a: Aspirazione alla vita di relazione. Ruolo primario nel matrimonio e nelle
associazioni.
8a: Attrazione per il sesso e l’occultismo. Personalità magnetica. Pericolo di
subire violenza fisica.
9a: Esterofilia. Inclinazione a cercare il «lontano» ai vari livelli.
Affermazione della personalità fuori del proprio entourage.
10a: Ambizione e sforzi per l’emancipazione.
11a: Tendenza a progettare e a sognare. Senso dell’amicizia. Affermazione
attraverso le protezioni e gli appoggi esterni.
12a: Malinconia ed inclinazione a «cercarsi» le disgrazie. Problemi ai piedi.
Chiusura coatta.
Il dispositore della Casa seconda in

1a: Denaro guadagnato per fascino personale o per sfruttamento del proprio
corpo.
2a: Guadagni attraverso le speculazioni o relativi alla sfera
prestiti/commercio.
3a: Attività lavorativa in uno dei seguenti settori: viaggi, trasporti,
giornalismo, telecomunicazioni, editoria, etc. Interessi finanziari in comune a un
fratello, un cugino, un cognato.
4a: Guadagni procurati in attività a gestione familiare. Situazione finanziaria
legata a quella dei genitori. Guadagni rilevanti nella seconda parte della vita.
5a: Guadagni o rovesci relativi a speculazioni, gioco d’azzardo, sesso. Forti
spese per i figli.
6a: Incremento patrimoniale derivante da attività mediche, paramediche o
veterinarie. Ordine nella gestione finanziaria.
7a: Partner matrimoniale ricco o fonte di spese eccessive. Guadagni da
attività in società con terzi.
8a: Eredità attive o passive. Guadagni relativi alla prostituzione o alla
pornografia. Attività professionale in seno all’occultismo.
9a: Ricchezza che viene da fuori.
10a: Denaro guadagnato sfruttando un’elevata posizione sociale.
11a: Aiuti finanziari a o da amici. Guadagni ottenuti attraverso idee brillanti.
12a: Guadagni provenienti da un’attività assistenziale. Perdite finanziarie
soprattutto a causa della propria salute. Introiti nascosti o guadagni illeciti.
Il dispositore della Casa terza in

1a: Autoanalisi. Desiderio di rinnovamento per la propria persona. Fratello o


congiunto che influenza particolarmente il soggetto.
2a: Studi di economia. Pubblicazioni in materia finanziaria. Fluttuazioni del
proprio reddito.
3a: Amore per lo studio e le conoscenze. Continui spostamenti necessari alla
propria istruzione.
4a: Studi in campo storico e/o relativi all’antiquariato. Viaggi continui alla
casa di origine. Fratello o sorella che vive con i genitori. Studi nella seconda parte
della vita.
5a: Studi pediatrici. Frequenti viaggi di piacere.
6a: Studi di medicina. Interesse per le diete. Viaggi per terapie o per lavoro.
7a: Frequenti viaggi per incontrare il proprio coniuge. Cordiali rapporti con
questo e con i soci in affari.
8a: Archeologia. Viaggi verso il «profondo». Studio della criminalità e della
sessualità.
9a: Studi esoterici. Permanenza all’estero per motivi di studio. Fratelli che
vivono lontano.
10a: Fratello ambizioso o che ricopre un posto importante in società. Viaggi
per migliorare la propria situazione professionale.
11a: Inclinazione all’attività di progettista. Tendenza a studiare in gruppo.
12a: Studi psichiatrici. Viaggi effettuati per ricevere o prestare assistenza.
Il dispositore della Casa quarta in

1a: Genitori che influenzano la volontà del soggetto.


2a: I beni immobili costituiscono il grosso del patrimonio del soggetto.
3a: Proprietà di legatorie, stamperie, società di trasporti, etc. Cambiamenti di
residenza per motivi di studio.
4a: Coabitazione con i genitori, specie nella seconda parte della vita.
Tendenze campanilistiche e nazionalistiche.
5a: Genitore che ama particolarmente i bambini o che è impegnato in
un’attività a contatto con gli stessi.
6a: Genitore ordinato, laborioso, critico. Casa propria, o dei genitori,
ordinata.
7a: Abitazione nella casa della moglie (o del marito). Genitore socievole.
8a: Famiglia di origine violenta, disordinata. Genitore con poteri
paranormali. Doti ESP nella seconda parte della vita.
9a: Abitazione all’estero. Genitore (o genitori) che risiede lontano.
10a: Genitore che influisce nella carriera del soggetto. Inseguimento del
successo nell’età matura.
11a: Abitazione tra o con amici. Appoggi di amici per l’ottenimento di
licenze edilizie.
12a: Abitazione presso ospedali, case di cura, centri assistenziali o di pena,
soprattutto nella seconda parte della vita. Genitore malato o fortemente provato.
Il dispositore della Casa quinta in

1a: Narcisismo. Favorisce la formazione di un’ottica goditiva della vita. Figli


che producono mutamenti nella personalità del soggetto.
2a: Giochi e speculazioni con il denaro. Figli che incrementano o dilapidano
il patrimonio.
3a: Divertimenti con i fratelli e i congiunti. Figli studiosi o viaggiatori.
4a: Gratificazioni nell’ambito familiare. Figli legati alla casa paterna.
5a: Tempo libero trascorso con i figli. Insegnamento ai bambini. Sesso come
divertimento.
6a: Amori con persone di ceto sociale assai inferiore al proprio. Figli medici
o infermieri. Figli che danno preoccupazioni di salute.
7a: Matrimonio d’amore. Sentimenti di passione verso la moglie (o il
marito). Vita di svago consumata con il partner matrimoniale o con i soci d’affari.
8a: Figlio profondo, occultista, con poteri ESP o violento, con problemi
sessuali, ipocondriaco. Pornografia come svago.
9a: Residenze-vacanza all’estero. Figli che vivono lontano oppure figli
sacerdoti, avvocati, giudici, sportivi.
10a: Emancipazione che viene o se ne va in rapporto a un figlio. Figlio
prestigioso.
11a: Divertimenti e svaghi organizzati in comitiva. Figlio che può portare
protezioni e amicizie influenti.
12a: Figlio malato o che dà molte preoccupazioni. Figli segreti o naturali.
Il dispositore della Casa sesta in

1a: Malattie della pelle o patologia di tipo superficiale.


2a: Situazione finanziaria malata. Dipendenti che influiscono in modo
primario nell’economia del soggetto.
3a: Malattie di un fratello o posizione subalterna del soggetto nei confronti di
questi.
4a: Genitori malati. Dipendenti di vecchia data. Malattie ereditarie.
5a: Malattie veneree o da eccessi alimentari, alcolici, tossici in genere.
Disturbi cardiaci e problemi salutari relativi agli organi di riproduzione.
6a: Dipendenti scrupolosi, seri, onesti, laboriosi, ordinati. Malattie della
fascia intestinale.
7a: Matrimonio o azioni legali con un dipendente. Coniuge malato.
8a: Dipendente aggressivo o pericoloso. Morte di un dipendente. Malattie
veneree, emorroidi.
9a: Dipendenti o collaboratori di nazionalità straniera o non originari della
città del soggetto. Malattie epatiche.
10a: Dipendenti o collaboratori ambiziosi che mirano a occupare posti di
prestigio. Malattie croniche.
11a: Rapporti di amicizia con i dipendenti e i collaboratori. Malattie di
circolazione.
12a: Dipendenti o collaboratori provati, malati, dalla doppia vita; dei quali va
temuta l’inimicizia nascosta. Malattie e problemi ai piedi.
Il dispositore della Casa settima in

1a: Partner, matrimoniale o d’affari, che tende a imporre la propria volontà


sul soggetto.
2a: Matrimonio d’interesse. Socio ricco o che mette in crisi il patrimonio
comune. Partner avaro.
3a: Matrimonio con cugino (o cugina). Società d’affari con fratelli o
congiunti. Azioni legali nei confronti di parenti prossimi.
4a: Moglie (o marito) del luogo natio. Società d’affari con i genitori.
5a: Matrimonio che dà soddisfazioni, che porta divertimenti, svago. Probabili
questioni legali con i figli.
6a: Matrimonio «malato» o con persona di ceto sociale più basso. Dipendenti
che diventano soci.
7a: Vertenze legali con la moglie (o con il marito). Partner avvocato o
caratterizzato dal desiderio di relazioni.
8a: Matrimonio con persona profonda, o erotica, gelosa, violenta (o avente
quale elemento prevalente della personalità una delle valenze, in bene o in male,
del segno dello Scorpione).
9a: Matrimonio con straniero o contratto all’estero. Partner che coltiva
interessi esoterici, mistici, profondi.
10a: Emancipazione attraverso il matrimonio. Partner emancipato o
prestigioso (o soltanto ambizioso).
11a: Matrimonio con amico o sentimenti di amicizia nel matrimonio.
12a: Coniuge malato o fortemente provato. Matrimonio coatto, tenuto
«prigioniero», che soffoca.
Il dispositore della Casa ottava in

1a: Pericolo di aggressioni. Problemi sessuali. Fascino magnetico.


2a: Eredità attive o passive. Pericolo di furti e di rapine.
3a: Morte di un fratello. Interruzione degli studi. Fratello o congiunto
occultista.
4a: Orfelinato. Pericolo di distruzione della casa. Morte non in gioventù.
5a: Morte, o pericolo di morte, di un figlio. Figli adottivi. Problemi sessuali.
6a: Morte di un dipendente o di un collaboratore. Pericoli nell’ambiente di
lavoro. Dipendenti «ereditati» dalla famiglia di origine.
7a: Vedovanza o pericolo di morte per il coniuge. Eredità ricevuta da parte
della moglie (o del marito). Morte del matrimonio.
8a: Risultano esaltati i valori della Casa.
9a: Morte in viaggio. Eredità spirituale. Profondità di pensiero.
10a: Prestigio e/o popolarità conseguente alla morte. Attività professionale
relativa ai significati della morte (notai, becchino, medico legale, etc.).
11a: Perdita di un amico. Amici profondi oppure violenti, complicati,
tenebrosi.
12a: Morte che sopraggiunge in stato di disgrazia oppure morte per
intossicazione, abuso di stimolanti e/o droghe, per attentato (nel caso di politici),
in guerra, durante una calamità generale, etc.
Il dispositore della Casa nona in

1a: Esperienze del «lontano» che influenzato marcatamente il soggetto.


Esterofilia. Amore per lo sport e/o gli animali. Conformismo.
2a: Animali che portano guadagni. Denaro relativo ad attività sportiva,
editoriale o a scoperte scientifiche.
3a: Studi profondi. Lunghi viaggi per istruzione. Nonni studiosi.
4a: Scritti storici o relativi all’argomento «antiquariato». Crisi religiosa nella
seconda parte della vita.
5a: Soggiorni all’estero per motivi di svago. Lunghi viaggi per motivi
didattici. Educatori stranieri per i figli. Animali acquistati per il divertimento
proprio o dei figli.
6a: Viaggi all’estero per motivi di salute. Cure con stranieri o terapie
d’importazione. Animali malati. Esterofilia in campo professionale.
7a: Lunghi viaggi con il coniuge. Rotture nel matrimonio o nelle società
d’affari per motivi d’opinione o per fatti d’interesse finanziario legati all’estero.
8a: Occultismo, misticismo, studi esoterici e relativi all’ESP.
9a: Nonni stranieri o residenti all’estero. Viaggi esplorativi, in senso
geografico o mentale.
10a: Esterofilia in campo professionale. Lavoro in campo sportivo,
intellettuale o specificamente legato alla veterinaria.
11a: Lunghi viaggi per coltivare amicizie e protezioni influenti. Amici
filosofi, giudici, avvocati, viaggiatori, sportivi.
12a: Lunghi viaggi dolorosi, segnati da prove e conflitti di vario tipo. Crisi
religiose. Ostilità per ragioni ideologiche.
Il dispositore della Casa decima in

1a: Probabile somiglianza fisica /psichica con la madre per l’uomo e con il
padre per la donna. Ambizione. Forte volontà di emancipazione.
2a: Emancipazione raggiunta a mezzo del denaro. Avidità finanziaria.
Professione lucrosa o che riguarda un’attività a diretto contatto con il denaro
(banchiere, cassiere, finanziere, amministratore, etc.).
3a: Attività professionale legata ai mezzi di trasporto, ai viaggi, alle
comunicazioni, al commercio, agli scritti, etc. L’emancipazione del soggetto può
essere favorita o ostacolata da un fratello.
4a: Successo professionale nella seconda parte della vita. Lavoro ereditato
dai genitori o svolto presso il luogo di origine. Attività professionale legata ai beni
immobili o alla gestione di alberghi, ristoranti, negozi, etc.
5a: I figli possono costituire un ostacolo per la carriera del soggetto.
Professione legata allo spettacolo o ai divertimenti in genere, oppure attività
didattica.
6a: La salute può rappresentare un ostacolo per la carriera del soggetto.
Attività professionale legata al mondo medico, paramedico, veterinario, estetico,
etc.
7a: Ascesa sociale ottenuta a mezzo di associazioni commerciali e/o
sentimentali. Moglie (o marito) ambiziosa o che occupa un ruolo di prestigio in
società.
8a: Successo professionale ottenuto a mezzo di una metamorfosi o di una
morte. Lavoro legato alla morte, o alla criminalità, all’occultismo, alla sessualità,
etc.
9a: Probabile legame tra un nonno e l’attività professionale del soggetto.
Quest’ultima può essere svolta all’estero o con stranieri e può riguardare anche il
clero, l’avvocatura, lo sport, l’insegnamento, la filosofia, i viaggi, la ricerca.
10a: Marcata ambizione e volontà emancipativa.
11a: Amici che favoriscono il successo sociale e/o l’emancipazione del
soggetto. Lavoro nel settore progettistico o della ricerca in genere.
12a: Successo sociale ostacolato da inimicizie segrete, scandali e prove di
vario genere. Professione attinente l’assistenza ai malati o le casa di pena. Madre
(per l’uomo) o padre (per la donna) particolarmente provati.
Il dispositore della Casa undicesima in

1a:Amici che influenzano il comportamento del soggetto. Senso


dell’amicizia e indole socievole.
2a: Amici che influiscono nella situazione finanziaria del soggetto con
appoggi o con richieste di aiuti. Amici ricchi.
3a: Amici studiosi, oppure giornalisti, commercianti, viaggiatori, etc.
Progetti che si realizzano insieme a fratello o ad altri congiunti.
4a: Rapporti di vera amicizia con i genitori. Progetti in campo immobiliare.
Amicizie che contano e protezioni nella seconda parte della vita.
5a: Gli svaghi e l’attività creativa/ricreativa vengono vissuti con gli amici.
Amicizie che diventano amori o amori vissuti con sentimento di amicizia.
6a: Amicizia con i dipendenti. Amici malati o che fanno parte dell’ambiente
medico/paramedico.
7a: Coniuge scelto tra gli amici. Matrimonio vissuto particolarmente sul
piano dell’amicizia. Possibili vertenze legali con amici.
8a: Profondi sentimenti di amicizia verso conoscenti che hanno subìto un
lutto o morte di cari amici.
9a: Amicizie con stranieri. Progetti di lunghi viaggi o di ricerca scientifica e
filosofica.
10a: Amici che occupano posti di rilievo in società oppure ascesa sociale
favorita dalle conoscenze e da protezioni.
11a: Amici progettisti, scienziati, filantropi nonché bizzarri, eccentrici,
originali. Grande senso dell’amicizia.
12a: Nemici nascosti tra coloro che si dichiarano amici. Amici che
determinano prove. Amici malati o che fanno da infermieri.
Il dispositore della Casa dodicesima in

1a: Malinconia, depressione, confusione. Il fisico può recare i segni di prove


e difficoltà particolarmente rilevanti nella vita del soggetto.
2a: Prove di carattere economico. Inimicizie che provocano perdite
finanziarie. Fondi «neri».
3a: Dispiaceri da o per i fratelli. Incidenti durante i viaggi. Probabili calunnie
a mezzo di lettere o telefonate anonime.
4a: Seconda parte della vita difficile. Genitori malati o che destano serie
preoccupazioni per il soggetto. Prove relative ai beni immobiliari.
5a: Prove dai figli. Amori segreti o conflittuali. Talvolta inimicizie da parte
di un figlio. Problemi medici relativi agli organi sessuali e di riproduzione.
6a: Salute cattiva e probabili operazioni. Dispiaceri a causa di dipendenti o
inimicizie nell’ambiente di lavoro.
7a: Le prove più sentite dal soggetto sono quelle relative a questioni legali,
matrimonio e società d’affari. Coniuge malato o che diventa nemico.
8a: Le maggiori prove del soggetto sono dovute a lutti, a nevrosi o a
problemi di natura sessuale. Ricerca nel campo dell’occulto.
9a: Pericoli e prove nel corso di viaggi o di permanenza fuori del luogo di
origine. Crisi mistiche o di pensiero. Studi universitari ostacolati.
10a: Attività professionale con un lato nascosto. Pericolo di scandali e
inimicizie che possono danneggiare la carriera. Sofferenze dovute a mancata
emancipazione o ad ambizione frustrata.
11a: Nemici tra gli amici oppure sentimenti di inimicizia del soggetto nei
confronti di amici.
12a: Chiusura fisica o psicologica (senso di costrizione, claustrofobia, etc.).
Conflittualità quasi permanente del soggetto con il suo intorno. Il primo dovrà
difendere ogni conquista e stringere i denti più degli altri, ma sarà quasi
certamente caratterizzato dall’essere profondo e umano.
11. La Dominante
Osservando un tema di nascita si nota subito la pluralità, in senso qualitativo
e quantitativo, di toni che lo caratterizza mentre, di solito, osservando un qualsiasi
individuo per la prima volta ne cogliamo un aspetto specifico che sovrasta
nettamente gli altri e ci fa pensare di lui: «è un introverso», oppure «è un
presuntuoso» o ancora «com’è dolce!». La dominante è quell’elemento astrologico
di un tema che sovrasta gli altri per importanza e che può essere messa in
relazione alle semplificazioni di giudizio appena esposte.
Per esempio, se un soggetto è del segno della Vergine (ossia ha il Sole in
Vergine) e tutti i suoi valori astrologici figurano in segni di terra, la dominante del
suo tema è la «terra» e ciò, a seconda del criterio soggettivo di giudizio che
ciascuno ha, potrà farlo etichettare come un testardo o come un concreto.
La ricerca della dominante in un tema è di estrema importanza perché ne
riassume il massimo delle valenze e può quindi essere interrogata direttamente per
avere, con buona approssimazione, risposte esatte alle più svariate domande. Se
per esempio la dominante di un soggetto è Marte e di lui ci chiediamo se è
predisposto agli incidenti e alle ferite, potremo rispondere affermativamente prima
ancora di addentrarci nell’analisi dettagliata dell’oroscopo. La dominante può
essere un astro, una Casa, un segno, un aspetto o più d’una di queste cose messe
insieme.
Hanno valore di dominante:
A) Gli astri vicini ai quattro angoli dello zodiaco (As, Mc, Ds e Fc),
soprattutto As e Me. Quanto più l’astro è vicino a detti punti, più e forte e quindi
dominante.
B) Gli astri governatori del segno ascendente.
C) Gli astri governatori del segno solare.
D) Gli stellium planetari (ossia gli accumuli di più pianeti nella stessa zona
dell’oroscopo).
E) I segni molto occupati.
F) Le Case molto occupate.
G) Gli astri che ricevono e danno numerosi aspetti, soprattutto con i due
luminari e con il signore dell’As.
H) Tutti quegli elementi che spiccano per unidirezionalità del simbolo
costellato.
Vediamo degli esempi di dominante, relativamente alla raccolta di temi
presentata in questo volume, che diano un’indicazione generale sul modo di
procedere in questo tipo di ricerca:
Grafico n. 11: Mercurio, perché vicino all’As e Sole, più debole, per la stessa
ragione. Da notare che il luminare, essendo in Casa 12a e mal aspettato da
Nettuno, è dominante, ma con le caratteristiche più negative che positive
rappresentate dal simbolo (mancanza di volontà, presunzione, prepotenza,
egocentrismo, etc.).
Grafico n. 12: Saturno e Urano, perché stretti all’As. Soprattutto Saturno è
fortissimo perché oltre a essere perfettamente sovrapposto all’As è anche signore
in esaltazione della Bilancia ove sono il Sole, Marte e Mercurio. Il soggetto è
tipicamente saturnino: molto razionale e saggio sin dall’infanzia, dotato di un forte
super-Io che tiene a freno i sentimenti, solitario nell’esistenza anche se ama le
relazioni umane.
Grafico n. 17: Nessun astro è angolare e la dominate va divisa tra Mercurio
(governatore dell’As) e Venere (governatrice del segno solare e strettamente
congiunta al primo luminare). Anche a chi lo vede per la prima volta il soggetto
appare autoindulgente, un po’ superficiale, vispo, attento a godersi la vita.
Grafico n. 19: Giove, perché è signore dell’As, è congiunto al Sole ed è
quadrato alla Luna che è in Cancro, segno dell’esaltazione di Giove.
Grafico n. 21: Urano, Venere e Luna, per le angolarità al Ds e all’MC.
Grafico n. 24: Saturno, senz’alcun dubbio.
Grafico n. 32: Mercurio è la dominante maggiore perché oltre a essere stretto
all’MC è anche congiunto al Sole. Seguono poi Giove (che abbraccia l’As ed è
signore del Sagittario in primo Campo), Sole, Venere e Marte (signore dell’As, in
8a Casa cosignificante dello Scorpione, quadrato alla Luna e in aspetto a Medium
Coeli, Sole, Venere, Mercurio e Nettuno). Date le numerose dominanti vi è da
supporre, e infatti lo confermiamo, che si tratti di persona dalla personalità
complessa, dal carattere e dall’esistenza difficili.
Grafico n. 36: Urano e congiunzione Luna-Saturno in Capricorno.
Quest’ultima non va scissa dal segno in cui si trova in quanto forma con lo stesso
un tutt’uno di significati.
Grafico n. 38: Urano, con una sottodominante «Scorpione» (la Luna è in
Scorpione e Marte, Sole, Saturno e Mercurio occupano l’8a Casa, cosignificante di
tale segno).
Grafico n. 45: Urano, Marte, Saturno, Plutone (nell’ordine).
Grafico n. 47: Plutone, Gemelli, 9 Casa.
Grafico n. 49: Venere e Marte. Venere è più forte, anche se meno congiunta a
uno dei quattro angoli, perché l’MC ha più valore del Ds e inoltre il Sagittario e i
Pesci (segno in cui è Venere e segno As) sono più affini alla natura di Venere di
quanto lo sia la Vergine per Marte.
Grafico n. 54: Urano. L’astro è fortissimo perché è angolare all’FC, governa
l’Acquario occupato da ben 3 astri e ha come cosignificante il Sole in 11a Casa
(Acquario).
Grafico n. 66 (Gabriele D’Annunzio): Venere.
Grafico n. 67 (Sigmund Freud): Plutone.
Grafico n. 68 (Carl G. Jung): Luna, Mercurio, Venere e Saturno.
Quest’ultimo governa il Capricorno e l’Acquario, entrambi in Casa prima, ed è nel
primo settore.
Grafico n. 70 (Brigitte Bardot): Luna.
Grafico n. 74 (Benito Mussolini): Nettuno e Marte (quest’ultimo perché
governa l’As ed è congiunto alla Luna).
Grafico n. 79 (Amintore Fanfani): Sole, Giove e Marte. Quest’ultimo perché
è signore dell’As in trono in Ariete, è sestile col Sole ed è in aspetto con altri due
punti sensibili dell’oroscopo.
Grafico n. 87 (Eduardo De Filippo): Saturno, Marte e Venere. Grafico n. 96
(Richard Nixon): Mercurio, perché governa l’As e l’MC e inoltre è in aspetto con
quattro astri.
12. La terra e il cielo di cui ci occupiamo
Prima di addentrarci nei meandri della materia che vogliamo esplorare, è
giusto circoscrivere il nostro campo di azione e riportare alcuni cenni di geografia
e di astronomia.
Il teatro entro il quale, da ora in poi, ci muoveremo, è composto dalla Terra,
dall’eclittica – che fra poco definiremo – e dalla sfera celeste. Quest’ultima è una
sfera immaginaria di raggio indefinito sulla cui volta vediamo scorrere i corpi
celesti del nostro sistema solare. Il prolungamento dell’equatore terrestre
determina l’equatore della sfera celeste. Lo stesso dicasi per i poli: il Polo Nord
celeste è il prolungamento del Polo Nord terrestre e il Polo Sud celeste è il
prolungamento del Polo Sud terrestre. La distanza che separa gli astri dalla Terra
(nel senso della profondità) non ha importanza per noi che andiamo a privilegiare
un riferimento prospettico in cui conta l’angolo determinato dalla posizione
dell’astro nei confronti della Terra. La visione è geocentrica,
anzi antropocentrica (l’uomo è posto idealmente al centro dell’universo) e per
questo motivo assumono rilievo anche le coordinate terrestri (latitudine e
longitudine) che altrimenti sarebbero nulla nell’economia delle distanze
considerate.
Dunque, per prima cosa, occorre definire esattamente il punto di
osservazione (quello della nascita) secondo le coordinate terrestre: latitudine e
longitudine. Entrambe queste coordinate scaturiscono da convenzioni: tutta la
sfera terrestre è stata divisa in 90 latitudini Nord e 90 latitudini Sud, rispetto
all’equatore che ha latitudine zero, e in 24 meridiani che definiscono la
longitudine di un luogo. Sia per la latitudine che per le longitudini, si ricorre alla
misura in gradi, minuti primi e minuti secondi. L’equatore divide il nostro mondo
in due metà: quella superiore viene detta emisfero boreale mentre quella inferiore
si definisceemisfero australe. Le linee latitudinali formano dei cerchi paralleli
all’equatore in misura di uno ogni grado e, come già detto, sono 90 a Nord e 90 a
Sud dell’equatore. Località anche molto distanti tra loro possono avere la stessa
latitudine; per esempio Napoli è a 40° 52’ Nord e New York è a 40° 43’ Nord,
quindi quasi alla medesima latitudine. Insomma la latitudine definisce la posizione
di una località nella direzione Nord-Sud. Invece la longitudine definisce la
posizione di una località nel senso Est-Ovest. Per convenzione sono state tracciate
24 circonferenze che tagliano la superficie terrestre nel senso verticale (da Nord a
Sud) e ciascuno di questi cerchi è un meridiano che definisce al tempo stesso una
longitudine e un fuso orario.
Abbiamo perciò un meridiano ogni 15° di circonferenza (360°:24) a partire
dal meridiano di Greenwich (nei pressi di Londra), che è zero. Troviamo meridiani
a Ovest e ad Est di Greenwich. A quindici gradi Est abbiamo il Meridiano
dell’Europa Centrale, passante per Görlitz e per Catania, che è anche il primo fuso
orario Est Greenwich.
Nel corso di questo volume si troverà spesso la scritta G.M.T. che vuol dire
Greenwich Medium Time oppure la sigla equivalente S.T. che corrisponde alle
iniziali di Standard Time. Entrambe vogliono dire punto di partenza orario, punto
di riferimento per tutte le ore e le longitudini della Terra. La Terra si muove da
Ovest verso Est e da Ovest verso Est si contano i fusi orari, da zero a 23. Il
ventitreesimo fuso E.G. (Est Greenwich) può anche dirsi primo fuso O.G. (Ovest
Greenwich) e così per gli altri: il 22° E.G. è il 2° O.G., il 21° E.G. è il 3° O.G., etc.
Come si vede, a mezzo delle due coordinate descritte, è possibile definire
chiaramente la posizione di una località sulla Terra. Alcuni buoni atlanti hanno, in
appendice, un elenco delle principali località di tutto il mondo con l’indicazione,
per ciascuna di esse, della latitudine e della longitudine.
Nel caso si possieda un atlante che non riporta questi valori, occorrerà
arrangiarsi con le mappe geografiche attraversate dalle linee dei paralleli e da
quelle dei meridiani. Per le località non toccate da dette linee, si farà una
valutazione a occhio tenendo conto che, per quanto riguarda la longitudine,
occorre avere anche il valore in ore e minuti di tempo di distanza della località
considerata rispetto a Greenwich.
Per esempio Milano è alla latitudine di 45° 28’ N e alla longitudine di 9° 12’
E. Ora, per i calcoli che vedremo in seguito, occorre conoscere la longitudine
espressa anche in ore e minuti oltre che in gradi e primi. Si è detto che ogni fuso
orario corrisponde a 15° di circonferenza e ad un’ora di tempo. Aggiungiamo ora
che ogni grado di circonferenza equivale a 4 minuti di tempo per cui la longitudine
di Milano vale circa 36 minuti di tempo (9° × 4). Il calcolo preciso, per questo
esempio, ci dà come risultato 36’ 48”.
Passiamo adesso a considerare la visione globale del nostro cielo con le
coordinate sia terrestri che celesti. Nella visione geocentrica il Sole sembra
spostarsi, intorno alla Terra, di circa un grado al giorno e la linea apparente da esso
descritta in cielo, si dice eclittica (vedi fig.1). alle spalle di questa, ma sullo stesso
piano nella nostra visione, si stagliano i 12 segni dello Zodiaco, ciascuno di trenta
gradi, nella sequenza Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia,
Scorpione, Sagittario, Capricorno, Aquario e Pesci. L’eclittica ha un’estensione di
360° nel senso della longitudine ed è inclinata di 23° 27’ rispetto all’equatore
celeste e quindi anche rispetto all’equatore terrestre. Il punto di partenza viene
detto gamma e corrisponde a zero gradi Ariete e, in senso stagionale, all’equinozio
di primavera nell’emisfero Nord.
Come si può osservare dal disegno, l’eclittica incontra l’equatore celeste in
due punti: a 0° Ariete e a 0° Bilancia, ossia all’equinozio di primavera e
all’equinozio di autunno, ovvero nei due giorni dell’anno in cui le ore di
illuminazione pareggiano quelle di buio. Tutto lo Zodiaco ha una latitudine di 17°
(8° e mezzo a Nord dell’eclittica e 8° e mezzo a Sud della stessa). In questa fascia
(360° di longitudine e 17° di latitudine) si muovono gli astri del nostro sistema
solare nella visione geocentrica, ad eccezione di Plutone che può raggiungere
anche i 17° circa di latitudine celeste.
Osserviamo adesso la figura 2 in cui notiamo quanto detto fino a questo
momento. La Terra è al centro della sfera celeste e PN e PS corrispondono
rispettivamente al Polo Nord e al Polo Sud celeste. l’eclittica è inclinata di 23° 27’
rispetto all’equatore celeste. L’astro denominato A è perfettamente individuabile,
in cielo, a mezzo della sua longitudine e latitudine celesti (la longitudine è la
distanza angolare dal punto gamma; la latitudine è l’altezza angolare rispetto
all’eclittica). Passiamo ora a definire altre due coordinate, la declinazione e
l’ascensione retta, a mezzo della figura 3.
Per esempio possiamo dire che la declinazione e l’ascensione retta
corrispondono alla latitudine e alla longitudine che però, anziché essere misurate
sull’eclittica, vengono misurate sull’equatore celeste. La declinazione è funzione
della longitudine e della latitudine di un astro. Essa si trova già calcolata nelle
effemeridi professionali. Nel caso del Sole che non ha latitudine (esso infatti forma
l’eclittica con il suo moto apparente e dunque non può avere altezza rispetto alla
stessa), la declinazione è zero ai due equinozi e vale 23° 27’ N al solstizio d’estate
(21 giugno, 0° Cancro, tropico del Cancro, giorno di massima illuminazione solare
nell’emisfero Nord) e 23° 27’ S al solstizio d’inverno (21 dicembre, 0°
Capricorno, tropico del Capricorno, giorno di minima illuminazione solare
nell’emisfero Nord).
Passiamo adesso a definire lo zenit e il nadir e l’altezza e l’azimut di un
astro. Queste coordinate servono a meglio identificare la posizione
dell’osservatore nei confronti del cielo astronomico che lo circonda. Se
l’osservatore alza gli occhi al cielo, perfettamente perpendicolari al piano su cui
sono poggiati i suoi piedi, il punto ch’egli vedrà proiettato sulla sfera celeste, si
chiamerà zenit. Esattamente opposto allo zenit, nell’emisfero che l’osservatore non
può vedere, vi è il nadir. Il piano perpendicolare a questo asse si dice orizzonte del
luogo. In questa visione l’altezza di un astro ci è data dall’angolo che l’astro stesso
forma con il piano dell’orizzonte (angolo OAC’). L’azimut è l’angolo formato da
un piano verticale preso come origine con un altro piano passante per il centro
dell’astro considerato (angolo OCC’).
Tutte queste definizioni ci servono per individuare i punti che, in definitiva,
ci preme maggiormente mettere a fuoco e che sono quelli di definizione
oroscopica. Osserviamo la figura 5 e consideriamo soltanto due cerchi: quello che
unisce lo zenit al nadir e l’eclittica. Il punto d’incontro tra quest’ultima e il primo,
ci dà il Medio Cielo (detto anche il forma latina: Medium Coeli). L’opposto
dell’MC è l’FC, il Fondo del Cielo o Imum Coeli. Diversamente l’intersezione
dell’orizzonte del luogo di osservazione con l’eclittica, individua il punto di
Ascendenza o più semplicemente l’Ascendente. Opposto ad esso troviamo il
Discendente. Per definire più semplicemente l’Ascendente diremo che esso è il
grado del segno zodiacale che si leva all’orizzonte orientale al momento della
nascita considerata. Il Discendente è invece il punto dell’eclittica che sta passando
nell’emisfero inferiore al momento della nascita in oggetto. Riferendoci al Sole
diremo che il luminare si trova all’Ascendente all’alba, al Medio Cielo a
mezzogiorno, al Discendente al tramonto e al Fondo del Cielo alla mezzanotte.
Spesso, nel determinare questi quattro angoli fondamentali dell’oroscopo,
con i calcoli che esamineremo più avanti, si commettono degli errori. Ecco allora
un metodo semplice per testare l’attendibilità del risultato: a seconda dell’ora di
nascita, il Sole deve trovarsi in una zona ben specifica dell’oroscopo e
precisamente sarà tra l’Ascendente e il Medio Cielo nelle ore che vanno tra l’alba
e il mezzogiorno, tra il Medio Cielo e il Discendente nelle ore che vanno tra il
mezzogiorno e il tramonto, tra il Discendente e il Fondo del Cielo nelle ore
comprese tra il tramonto e la mezzanotte e tra il Fondo del Cielo e l’Ascendente
nelle ore che dividono la mezzanotte dall’alba.
Se così non è, vuol dire che è stato commesso un errore nei calcoli. Si è detto
che i quattro punti oroscopici appena descritti rivestono, come vedremo, un
carattere di estrema importanza nell’analisi astrologica. Ma la tradizione
astrologica dà pure molto peso a degli spazi compresi tra questi quattro punti e
denominati Case o Campi o Settori. Essi vengono determinati secondo criteri
matematici che variano a seconda di chi li ha elaborati. I sistemi più famosi
sono: Placidus, Regiomontanus, Campanus, Koch, Equalis,
Topocentrico e Porphirio.
Il più usato quasi universalmente è quello Placidus a cui facciamo
riferimento in questo testo. Da notare che l’Ascendente, il Medio Cielo, il
Discendente e il Fondo del Cielo, che sono rispettivamente le cuspidi (gl’inizi)
della I, X, VII, IV Casa, sono calcolati nello stesso modo in tutti i sistemi e quindi
corrispondono sempre. Si hanno invece variazioni più o meno grandi per le
cuspidi delle altre Case. In conclusione di questo capitolo, riportiamo la
suddivisione completa dello Zodiaco:
Nota bene: i periodi dell’anno qui riportati sono indicativi in quanto ogni
anno il Sole entra in un’ora e, spesso, in un giorno differenti in ogni segno. Per
conoscere il proprio segno con esattezza, occorre consultare le effemeridi
dell’anno di nascita.
13. Come si effettuano i calcoli in sessagesimali
Praticando l’astrologia ci si imbatte continuamente in calcoli sessagesimali,
ossia a base di gradi, minuti e primi o a base di ore, minuti e secondi. Per questo è
bene fissare un attimo le idee su questo argomento, a beneficio di chi ha poca
dimestichezza con i numeri.
Si dice che un sistema è sessagesimale quando una sua unità corrisponde a
sessanta unità di grado inferiore: per esempio un’ora è composta di sessanta minuti
primi e un minuto primo, a sua volta, è formato da sessanta secondi. Il cerchio
corrispondente allo Zodiaco conta 360 gradi; ogni grado è la somma di sessanta
minuti primi di grado e ogni minuto primo è la somma di sessanta secondi di
grado. Le operazioni con gli interi si effettuano nell’identico modo di quelle del
sistema decimale: per esempio 16’:2= 8’. Le cose si complicano leggermente
quando si procede con operazioni in cui compaiono frazioni di gradi oppure
frazioni di ore. È bene stabilire subito che sia le operazioni in gradi che quelle in
ore hanno l’identico svolgimento, pertanto gli esempi che esamineremo adesso
valgono per entrambi i casi. Cominciamo dalle somme.
Calcoliamo l’addizione seguente: 12h 13’ 47’’ + 5h 22’ 34’’ che per
comodità visiva esprimiamo come segue:
12h 13’ 47’’ +
5h 22’ 34’’ =
17h 35’ 81’’ = 17 ore, 35 primi e 81 secondi.
Come si vede abbiamo proceduto a sommare i secondi con i secondi, i primi
con i primi e le ore con le ore. Il risultato va però modificato in quanto, nel sistema
sessagesimale, non si supera mai il valore di sessanta per i primi e per i secondi.
Nel nostro caso abbiamo 81 secondi che corrispondono ad 1 primo e 21 secondi.
Pertanto il nostro risultato diventa: 17h 36’ 21’’ (17 ore, 36 primi e 21 secondi).
Lo stesso procedimento vale anche per le operazioni in gradi.
Vediamone una:
55° 98’ 11’’ +
13° 5’ 7’’ =
68° 103’ 18’’
103’ diventano 1 grado e 43 primi, per cui il nostro risultato è: 69° 43’ 18’’.
Vediamo ora due sottrazioni:
27h 59’ 44’’ –
14h 19’ 27’’ =
13h 40’ 17’’
52° 11’ 23’’ –
31° 40’ 56’’ =
20° 30’ 27’’
Da notare, per l’ultima sottrazione, che dovendo sottrarre i secondi dai
secondi, i primi dai primi e i gradi dai gradi, si verificava che non potevamo
togliere 56’’ a 23’’, in quanto il primo più grande del secondo, e 40’ a 11’, per lo
stesso motivo. Per ovviare a questo piccolo problema, abbiamo preso a prestito 1’
da 11’ per cui il primo termine della sottrazione diventava 52° 10’ 83’’, ma
neanche così eravamo in grado di sottrarre e allora abbiamo preso a prestito 1
grado (sessanta primi) da 52° e per questo la nostra sottrazione è stata possibile ed
è diventata la seguente:
51° 70’ 83’’ –
31° 40’ 56’’ =
20° 30’ 27’’
Passiamo adesso alle moltiplicazioni e alle divisioni che richiedono qualche
passaggio in più. Ipotizziamo di dover moltiplicare 14h 09’ 11’’ per 2h 15’ 58’’. Il
procedimento da seguire è il seguente:
1) Si riducono entrambi i numeri in soli secondi.
2) si moltiplicano i numeri così ottenuti.
3) si ritrasforma il risultato in ore, primi e secondi.
Per trasformare i primi in secondi occorre moltiplicare per 60:
9’ x 60 = 540’
Per trasformare le ore in secondi occorre moltiplicare per 3600:
14h x 3600 = 50.400’’
da cui sommando i tre valori, abbiamo il primo numero espresso in secondi:
11’’ + 540’’ + 50.400’’ = 50.951’’.
I secondi dell’altro numero sono:
15’ x 60 = 900’ e 2h x 3600 = 7.200’’
Sommando abbiamo: 58’’ + 900’’ + 7.200’’ = 8.158’’.
Quindi: 50.951’’ x 8.158’’ = 415.658. 258 che esprime il prodotto dei nostri
due numeri originali. A questo punto dobbiamo riconvertire il tutto in ore, minuti e
secondi. Si procede come segue:
1) Si divide l’ultimo risultato ottenuto per 3600:
415.658.258 : 3600 = 115.460,6272
Questa divisione ci avrebbe dovuto dare il risultato del nostro prodotto
originario, espresso in ore e frazioni decimali di ore. Adesso è però evidente che
dobbiamo ancora dividere per 3600 in quanto siamo lontani dal risultato che
dovremmo attenderci da un calcolo maccheronico (14 ore e dispari per 2 ore e
dispari è pari a circa 30 ore). Dunque dividiamo ancora:
115.460,6272 : 3600 = 32,0724
Si noti che in questa fase di operazioni è bene conservare il risultato fino alla
quarta cifra decimale.
2) 32,0724 è il nostro risultato, ma allo stato «grezzo», nel senso che esso è
espresso in ore e frazioni decimali di ore mentre a noi serve in ore, primi e
secondi. Elaboriamo dunque questo numero ed otteniamo i minuti primi nel modo
seguente:
724 x 60
————— = 4,3440
10.000
Quattro sono i primi che cercavamo mentre la parte frazionaria sono i
secondi ma espressi in decimali.
3) Per avere i secondi operiamo come sopra:
3440 x 60
————— = 20,64
10.000
Pertanto i nostri secondi sono 20,64 che possiamo comodamente
approssimare a 21.
Il nostro risultato completo e finale è: 32h 04’ 21’’.
Vediamo il nuovo esempio: calcoliamo il prodotto 45° 22’ 00’’ x 19° 51’
25’’. Le operazioni da effettuare sono le seguenti:
1) 22’ x 60 = 1320’’
2) 45° x 3600 = 162.000’’
3) 0’’ + 1320’’ + 162.000’’ = 163.320’’
4) 51’ x 60 = 3060’’
5) 19° x 3600 = 68.400’’
6) 25’’ + 3060’’ + 68.400’’ = 71.485’’
7) 163.320’’ x 71.485’’ = 11.764.930.000’’
8) 11.764.930.000’’ : 3600 = 3.243.036.167°
9) 3.243.036.167° : 3600 = 900,8434°
10) (8434 x 60)/10.000 = 50,6040’
11) (6040 x 60)/10.000 = 36,24’’
12) Il nostro risultato è: 900° 50’ 36’’
Per le divisioni si procede nel modo seguente:
1) Si riducono entrambi i numeri in soli secondi
2) Si dividono i numeri così ottenuti
3) Si trasforma il risultato in ore, primi e secondi
Osserviamo le operazioni necessarie ad ottenere il risultato della divisione
59h 46’ 46’’ / 24h 00’ 00’’
1) 46’ x 60 = 2760’’
2) 59h x 3600 = 212.400’’
3) 46’’ + 2760’’ + 212.400’’ = 215.206’’
4) 24h x 3600 = 86.400’’
5) 0’’ + 0’’ + 86.400’’ = 86.400’’
6) 215.206’’ : 86.400’’ = 2,4908
7) (4908 x 60)/10.000 = 29,4480
8) (4480 x 60)/10.000 = 26,88
9) Il nostro risultato è: 2h 29’ 27’’
Un ultimo esempio: 0h 37’ 32’’ diviso 25’’
1) 37’ x 60 =2220’’
2) 32’’ + 2220’’ + 0’’ = 2252’’
3) 2252’’ : 25’’ = 90,800
4) Il nostro risultato è 90 secondi.
Come si è visto non si tratta di operazioni complesse. A chi è
particolarmente pigro o negato per i numeri, consigliamo l’acquisto di una
economicissima calcolatrice che però deve essere del tipo adatto ai calcoli con i
sessagesimali. Consigliamo la Sharp EL-506P o un modello equivalente.
L’importante è che ci siano i tasti D e D.MS. Con una macchinetta del genere si
opera come segue.
Supponiamo di dover dividere 145° 09’ 41’’ per 2° 15’ 07’’:
1) Si accende la calcolatrice
2) Si batte 145.0941
3) Si batte D.MS
4) Si batte :
5) Si batte 2.1507
6) Si batte D.MS
7) Si batte =
8) Si batte 2nd F D.MS (l’inverso di D.MS)
9) Sul display appare il risultato: 64° 27’ 37’’
14. Come si eseguono i calcoli dell’oroscopo
Per spiegare come si calcola l’oroscopo bisogna innanzitutto dire che cos’è
l’oroscopo: la rappresentazione grafica della situazione celeste e terrestre al
momento di una nascita. Si immagini di essere in una determinata città della Terra,
a una data ora, di un particolare giorno, di uno specifico anno: l’oroscopo
calcolato e disegnato per queste variabili dovrà rappresentare in codice la
posizione dei pianeti nel cielo e l’angolo della Terra rispetto a essi. La posizione
dei pianeti nei segni e gli angoli che gli stessi formano tra loro illustrano la
situazione celeste al momento di una nascita mentre la condizione terrestre(ossia i
parametri relativi alle coordinate geografiche e all’ora considerata) è offerta dalla
divisione del cerchio zodiacale in 12 Case o Campi o Settori. Ciascuno di essi si
riferisce a un settore dell’esistenza (figli, amore, denaro, lavoro, salute, etc.) com’è
spiegato nel capitolo specifico. I calcoli per ottenere le due situazioni citate sono
differenti tra loro e vanno quindi elaborati separatamente come segue.
Situazione terrestre (domificazione, ossia calcolo dell’Ascendente e delle
cuspidi delle altre Case)
Le operazioni da compiere sono poche e semplici:
1) Segnare l’ora di nascita (quella indicata dall’orologio all’istante
dell’evento).
2) Sottrarre un’ora se nel giorno della nascita era in vigore l’ora estiva
(controllare nella tabella in appendice).
3) Sottrarre o aggiungere i minuti segnati nella tabella E/1, in appendice, a
fianco di ogni città italiana, per avere l’ora locale.
4) Aggiungere il tempo siderale che si trova nella seconda colonna da
sinistra delle effemeridi del giorno e dell’anno della nascita (se il risultato è un
numero maggiore di 24 si sottrae 24).
5) Leggere, nelle «Tavole delle Case» corrispondenti alla città in oggetto, le
posizioni delle Case relativamente all’ora trovata.
Facciamo qualche esempio. Calcoliamo la posizione delle Case per una
nascita avvenuta a Napoli il 20 giugno 1947 alle ore 1.10 del mattino:
1) Segniamo l’ora di nascita: 1h10’.
2) Sottraiamo un’ora perché il 20/6/47 cadeva in periodo di ora estiva: 1h10’
– 1h = 0h10’.
3) Sottraiamo 3 minuti come indicato nella tabella E/1 per la città di Napoli:
0h10’ – 3’ = 0h7’.
4) Aggiungiamo il tempo siderale che si trova nelle effemeridi del primo
semestre 1947, in appendice al volume: 0h7’ + 17h49’ = 17h56’. I secondi non
sono stati tenuti in considerazione perché non indispensabili ai fini dei calcoli.
Volendo essere pignoli si dovrebbe correggere il tempo siderale, che nelle tabelle è
segnato per le ore zero, in ragione di un minuto ogni 6 ore circa, ma tale precisione
non ha alcuna utilità pratica dal momento che l’ora di nascita è sempre riportata
approssimativamente e il suo scarto è senz’altro superiore a quello risultate
dall’omissione del calcolo appena citato. Dunque, almeno per coloro che sono agli
inizi negli studi di astrologia, è senz’altro valido riportare il tempo siderale come
lo si legge in tabella, senza effettuare alcuna correzione.
5) Nelle «Tavole delle Case» che comprendono la latitudine di Napoli
leggiamo i valori delle cuspidi delle Case sul rigo corrispondente alle ore 18
(tempo più prossimo alle 17h56’): M.C. (Medium Coeli) = zero gradi Capricorno,
11a Casa = ventidue gradi Capricorno, 12a Casa = diciotto gradi Aquario, As
(Ascendente) = trenta gradi Pesci, 2a Casa = dodici gradi Toro, 3a Casa = otto
gradi Gemelli. Le altre Case sono opposte a quelle appena citate come vedremo
più avanti dov’è disegnato il grafico relativo a questi calcoli. I valori trovati sono
leggermente approssimati avendo effettuato la loro lettura relativamente alle ore
18 e non alle 17 e 56. Volendo è possibile procedere a delle interpretazioni per
avere risultati precisissimi, ma, occorre ripeterlo, ciò non ha un valore pratico
quando non si conosce con la precisione del minuto primo l’ora di nascita e
quando l’astrologo non è ancora in grado di apprezzare lievissimi spostamenti
dell’Ascendente e delle altre Case. Tuttavia volendo essere pignoli, si procede
come segue. Se l’As alle 17h45’ era a 353°28’, e alle 18h00’ era a 360°00’, a
quanti gradi era alle 17h56’? Da qui la seguente proporzione: (18h – 17h45’) :
(360° – 353°28’) = (18h – 17h56’) : x e da cui risulta che x = 1°44’32’’ da
sottrarre a 360° per avere l’As esatto alle 17h56’ = 358°15’28’’. Come si vede la
differenza è del tutto trascurabile e non vale la pena di eseguire tanti calcoli per
questa.
Facciamo qualche altro esempio.
Calcoliamo la domificazione per la nascita avvenuta a Torino il 17 febbraio
1976, alle ore 23.40.
1) Segniamo l’ora di nascita: 23h40’.
2) Non sottraiamo nulla perché nel febbraio ’76 non vigeva l’ora estiva:
23h40’.
3) Sottraiamo 29 minuti come indicato nella tabella E/1: 23h40’ – 29’ =
23h11’.
4) Aggiungiamo il tempo siderale indicato nelle effemeridi del 1° semestre
’76. Il giorno 17 non è indicato, ma basta fare un semplicissimo calcolo per
conoscerlo. Il tempo siderale aumenta di circa 4 minuti al giorno per cui è
sufficiente sommare 8’ al T.S. del giorno 15/2/76 per avere quello del giorno 17:
9h36’34’’ + 8’ = circa 9h45’ che sommate alle 23h e 11’ danno: 32h56’. Come
detto precedentemente se il risultato supera le 24 occorre sottrarre 24: 32h56’ –
24h = 8h56’.
5) Nelle «Tavole delle Case» per la latitudine di Torino leggiamo, in
corrispondenza delle ore 9: M.C. = 13° Leone, 11a = 16° Vergine, 12a = 13°
Bilancia, As = 4° Scorpione, 2a = 2° Sagittario, 3a = 6° Capricorno. Come detto
nell’esempio precedente è possibile eseguire una interpolazione tra i valori segnati
in tabella per ottenere maggiore precisione, ma invece di effettuare calcoli lunghi e
complessi può risultare preferibile fare una correzione «a occhio», vale a dire con
un calcolo mentale approssimativo. Quindi nel nostro caso sarà sufficiente
sottrarre un grado a ogni valore trovato.
Calcoliamo i valori d’inizio delle Case in rapporto ad una nascita avvenuta a
Martina Franca il 16 maggio 1951, alle ore 14.
1) Segniamo l’ora di nascita: 14h00’.
2) Non sottraiamo nulla perché nel ’51 non vigeva l’ora estiva: 14h00’.
3) Aggiungiamo 9’ come indicato nella tabella E/1 (Martina Franca è in
provincia di Taranto): 14h + 9’ = 14h9’.
4) Aggiungiamo il T.S. del 16 maggio 1951: 14h9’ + 15h32’ = 29h41’ – 24h
= 5h41’.
5) Nelle «Tavole delle Case» per la latitudine di Taranto leggiamo, in
corrispondenza delle ore 5h45’: M.C. = 27° Gemelli, 11a = 0° Leone, 12a = 1°
Vergine, As = 28° Vergine (in astrologia quando si approssima al grado intero si
scrive sempre quello superiore), 2a = 23° Bilancia, 3a = 23° Scorpione.
Situazione celeste (calcolo della posizione dei pianeti nei segni)
Per calcolare le posizioni dei pianeti nei segni, cioè le longitudini planetarie,
ci serviamo delle effemeridi: tavole composte da astronomi recanti le posizioni
giornaliere o differentemente periodiche degli astri del nostro sistema solare, viste
da Greenwich, alle ore zero o alle ore dodici. Quelle contenute nell’appendice del
presente volume sono relative a intervalli di 5 giorni e si riferiscono alle ore 0 di
Greenwich.
I calcoli da fare sono ancora più semplici di quelli descritti nel paragrafo
precedente. Si tratta soltanto di eseguire delle semplici interpolazioni tra i valori
segnati in tabella, tenendo conto che all’ora di nascita va sottratta l’ora estiva (se
c’è) e ancora un’ora perché ci riferiamo a Greenwich che è appunto a un fuso
orario prima dell’Italia.
Si procede come segue:
1) Si segna l’ora di nascita.
2) Si sottrae un’ora se nel giorno della nascita era in vigore l’ora estiva
(controllare nella tabella in appendice).
3) Si sottrae sempre un’ora, qualunque sia la città di nascita (in Italia), per
avere l’ora di Greenwich (Greenwich Medium Time).
4) Si consultano le effemeridi relative al giorno di nascita considerato e nel
caso che questo non coincida con una delle date riportate in tabella, si procede con
delle interpolazioni come descritto precedentemente.
Facciamo degli esempi riprendendo le date già utilizzate per gli esercizi sulla
domificazione.
1° esempio. Nascita avvenuta a Napoli il 20 giugno 1947, alle ore 1.10:
1) Segniamo l’ora di nascita: 1h10’.
2) Sottraiamo un’ora perché il 20/6/47 cadeva in periodo di ora estiva: 1h10’
– 1h = 0h10’.
3) Sottraiamo un’ora per riportarci al tempo di Greenwich: 0h10’ –1h =
23h10’ (del giorno precedente, cioè del 19 giugno 1947).
4) Guardiamo le effemeridi del 1° semestre ’47 e trascriviamo direttamente i
valori che c’interessano, senza apportare alcuna correzione dato che ai fini pratici
le ore 23 e 10 del 19 sono circa le 0 del 20. Dunque in corrispondenza del rigo
relativo al 20 giugno 1947, leggiamo e segniamo:
Sole (3a colonna da sinistra) = circa 28° in Gemelli
Luna (4a colonna da sinistra) = circa 14° in Cancro
Mercurio (5a colonna da sinistra) = circa 23° in Cancro
Venere (6a colonna da sinistra) = circa 8° in Gemelli
Marte (7a colonna da sinistra) = circa 22° in Toro
Giove (8a colonna da sinistra) = circa 19° in Scorpione (R)
Saturno (9a colonna da sinistra) = circa 7° in Leone
Urano (10a colonna da sinistra) = circa 23° in Gemelli
Nettuno (11a colonna da sinistra) = circa 9° in Bilancia
Plutone (12a colonna da sinistra) = circa 12° in Leone
La R che compare ogni tanto a fianco del numero, a destra, vuol dire che in
quel giorno il moto dell’astro era retrogrado (vedere dizionario in appendice).
Per Plutone, data l’estrema lentezza del pianeta, sono stati riportati soltanto i
giorni in cui il suo moto cambia da diretto in retrogrado e viceversa.
***
2° esempio. Nascita avvenuta a Torino il 17 febbraio 1976, alle
ore 23,40:

1) Segniamo l’ora di nascita: 23h40’.


2) Non sottraiamo nulla perché nel febbraio ’76 non vigeva l’ora estiva:
23h40’.
3) Sottraiamo un’ora per avere il Greenwich Medium Time: 23h40’ – 1h =
22h 40’.
4) Guardiamo le effemeridi del I semestre ’76 e consideriamo la data
riportata più vicina alla nostra. La più prossima è il 15 febbraio ’76 alle ore zero
ed essendo la nostra il 17 febbraio ’76 alle ore 22 e 40, abbiamo uno scarto di due
giorni e 23 ore circa, ossia di quasi tre giorni. Vediamo quindi che valore
longitudinale occorre dare a ogni astro:
Sole = si sposta sempre di circa un grado al giorno per cui possiamo
segnarlo a 29° circa nell’Aquario.
Luna = è l’unico calcolo che richiede più precisione perché l’astro è assai
veloce e ha un passo medio giornaliero di oltre 12 gradi per cui se non si fa
attenzione si può calcolare addirittura un segno per un altro. Nel nostro caso
vediamo che in 5 giorni (dal 15 al 20 febbraio) la Luna si è spostata di circa 74°
(da 16° in Leone a 30° in Bilancia) con una media di quasi 15° al giorno, per cui a
partire dal 15/2, dopo due giorni e 23 ore si troverà pressappoco a 30° in Vergine.
In questo caso il risultato è critico perché è a cavallo di due segni e dunque
conviene eseguire il calcolo con precisione. A tale scopo basta impostare una
semplice proporzione come indicato al passo 5) dell’esempio relativo alla nascita
del 20/6/47, nel paragrafo dedicato alla domificazione. Il risultato esatto sarà
29°26’29’’ in Vergine, quindi la Luna è certamente nel 30° della Vergine (come già
spiegato precedentemente, per primo grado, in astrologia, s’intende l’intervallo
compreso tra 0°01’ e 1°, per secondo grado l’intervallo 1°01’/2°, per terzo grado
l’intervallo 2°01’/3° e così via).
Mercurio = si sposta di circa un grado al giorno come il Sole e nel nostro
caso possiamo calcolarlo a circa 3° in Aquario.
Venere = anche Venere ha più o meno la stessa velocità (in senso
astrologico) del Sole e la collochiamo nel 28° del Capricorno.
Marte = dal 15 al 20 febbraio ha percorso poco più di un grado e lo
segniamo a 19° in Gemelli.
Giove = dal 15 al 20 febbraio è avanzato meno di un grado e lo segniamo a
22° in Ariete.
Saturno = non vi è da eseguire alcun calcolo dato che è rimasto nel 28° del
Cancro. A fianco gli segniamo la R.
Urano = lo stesso vale per il terzultimo pianeta del nostro sistema solare che
è rimasto entro l’8° dello Scorpione, anch’esso in moto retrogrado.
Nettuno = 14° in Sagittario.
Plutone = 11° R in Bilancia.
***
3° esempio. Nascita avvenuta a Martina Franca il 16 maggio
1951, alle ore 14.

1) Segniamo l’ora di nascita: 14h00’.


2) Non sottraiamo nulla perché nel ’51 non vigeva l’ora legale estiva:
14h00’.
3) Sottraiamo un’ora per avere il GMT: 14h00’ – 1h = 13h00’.
4) Consultiamo le effemeridi del I semestre 1951, al rigo corrispondente al
15 maggio, e con le opportune correzioni abbiamo: Sole = 25° in Toro, Luna = 24°
in Vergine, Mercurio = 1° in Toro, Venere = 6° in Cancro, Marte = 26° in Toro,
Giove = 6° in Ariete, Saturno = 26° R in Vergine, Urano = 8° in Cancro, Nettuno =
18° R in Bilancia, Plutone = 17° in Leone.
Esistono sul mercato minicalcolatrici di costo assai modesto in grado di
effettuare operazioni di moltiplicazioni, divisioni, addizioni e sottrazioni di gradi,
minuti e secondi. Con l’aiuto di una di queste anche chi non è versato per la
matematica potrà effettuare i semplici calcoli descritti con la massima facilità.
Come si disegna l’oroscopo

Si parte da un grafico vergine come quello che segue. In commercio, presso


le librerie specializzate, si trovano vari modelli di grafico con diverse
raffigurazioni dello zodiaco. Quello qui riportato contiene anche la numerazione
singola di ogni grado oltre ai simboli dei segni spiegati nella tabella 1A.
Si tiene il foglio sul piano di scrittura in modo che il segno corrispondente
all’Ascendente capiti a sinistra di chi disegna. Volendo tracciare l’oroscopo della
nascita avvenuta a Napoli il 20 giugno 1947, alle ore 1.10, si opera come segue:
1) Si tracciano due brevi linee in corrispondenza dell’Ascendente e del
Medium Coeli che dai nostri calcoli risultano essere rispettivamente a 360° e a
270°, cioè a 0° Ariete e a 0° Capricorno. Alle estremità esterne delle linee si segna
un cerchietto e la sigla As per l’Ascendente e MC per il Medium Coeli.
2) Si segna un tondino o una lineetta in corrispondenza dei gradi che
intercettano l’inizio delle altre Case trovate: 11a Casa = 292° (22° in Capricorno),
12a Casa = 318° (18° in Aquario), 2a Casa = 42° (12° in Toro), 3a Casa = 68° (8°
in Gemelli). Le Case mancanti si ottengono per opposizione da quelle note: la
quarta (Imum Coeli) è opposta alla decima (Medium Coeli), la quinta è opposta
all’undicesima, la sesta è opposta alla dodicesima, la settima (Discendente) è
opposta alla prima (Ascendente), l’ottava è opposta alla seconda e la nona è
opposta alla terza. Nel nostro caso abbiamo: quarta = 0° in Cancro, quinta = 22° in
Cancro, sesta = 18° in Leone, settima = 0° in Bilancia, ottava = 12° in Scorpione,
nona = 8° in Sagittario.
3) Si segnano i pianeti tirando una linea di un centimetro circa sopra il grado
corrispondente alla longitudine zodiacale dell’astro e disegnando questo con il
simbolo indicato nella tabella 1B.
4) Si tracciamo infine le linee che indicano gli aspetti (ved. dizionario in
appendice). A tale scopo si considerano i valori riportati nella tabella 1D. Nel
nostro caso abbiamo: Ascendente = è quadrato al Sole perché forma con lo stesso
un angolo di circa 88° (la quadratura è valida per 90° più o meno 6°) ed è trigono a
Mercurio perché forma con questo un angolo di 113° (il trigono è valido per 120°
più o meno 8°). Marte = è opposto a Giove con cui disegna un angolo di 177°
(l’opposizione è valida per 180° più o meno 10°) ed è sestile a Mercurio da cui
dista 61° (il sestile è valido per 60° più o meno 4°). E così per Venere, Urano,
Sole, Luna, Mercurio, Saturno, Plutone, Nettuno, Giove e Medium Coeli.
Le linee tratteggiate indicano gli aspetti disarmonici (quadratura e
opposizione) mentre quelle continue descrivono gli aspetti armonici (sestile e
trigono). Le congiunzioni sono rappresentate dal tratteggio e valgono fino a 10°
circa.
5) Per coloro che non hanno esperienza astrologica è consigliabile, per i
primi grafici, segnare i numeri corrispondenti alle Case. Successivamente non sarà
più necessario farlo dato che ogni Casa è ben riconoscibile. Nel nostro esempio la
numero 1 è composta tra 0° Ariete e 12° Toro, la numero 2 tra 12° Toro e 8°
Gemelli, la numero 3 tra 8° Gemelli e lo 0° Cancro, la numero 4 tra 0° Cancro e
22° Cancro, la numero 5 tra 22° Cancro e 18° Leone, la numero 6 tra 18° Leone e
0° Bilancia, la numero 7 tra 0° Bilancia e 12° Scorpione, la numero 8 tra 12°
Scorpione e 8° Sagittario, la numero 9 tra 8° Sagittario e 0° Capricorno, la numero
10 tra 0° Capricorno e 22° Capricorno, la numero 11 tra 22° Capricorno e 18°
Aquario, la numero 12 tra 18° Acquario e 0° Ariete.
Come si legge il grafico

Osservando il disegno tracciato si nota quanto segue:


1) L’Ascendente è a 0° Ariete, quadrato al Sole e trigono a Mercurio.
2) Marte è in 2a Casa, in Toro, opposto a Giove e sestile a Mercurio.
3) Venere è in terza Casa (quando un astro è prossimo alla cuspide o è sulla
cuspide di una Casa si considera nel Settore successivo), in Gemelli, sestile a
Saturno.
4) Urano è in terza Casa, in Gemelli, congiunto al Sole.
5) Il Sole è in quarta Casa (per quanto detto poco fa), in Gemelli, quadrato
all’Ascendente e congiunto a Urano.
6) La Luna è in quarta Casa, in Cancro, quadrata a Nettuno, trigona a Giove
e congiunta a Mercurio.
7) Mercurio è in quinta Casa, in Cancro, sestile a Marte, trigono all’As,
trigono a Giove e congiunto alla Luna.
8) Saturno è in 5a Casa, in Leone, sestile a Venere e congiunto a Plutone.
9) Plutone è in 5a Casa, in Leone, congiunto a Saturno e sestile a Nettuno.
10) Nettuno è in settima Casa, in Bilancia, congiunto al Discendente, sestile
a Plutone, quadrato alla Luna e trigono a Venere.
11) Giove è in 8a Casa, in Scorpione, trigono alla Luna e a Mercurio e
opposto a Marte.
12) Il Medium Coeli è a 0° Capricorno.
Le case individuate dai numeri dall’1 al 12, sono già state nominate nel
paragrafo precedente. Altri particolari dell’oroscopo in esame sono riportati nel
capitolo dedicato all’interpretazione.
15. Calcoli per nascite avvenute prima dell’autunno
1866
Prima dell’autunno 1866, in Italia, ogni località si basava sulla propria ora
calcolata sul passaggio del sole sul meridiano del luogo.
Calcoli per le Case e l’Ascendente
Si procede come descritto nel capitolo precedente con l’unica differenza che
l’ora locale non deve subire alcuna correzione giacché è già espressa per il luogo
considerato.
Calcoli per le posizioni planetarie
Come sempre occorre riferirsi all’ora di Greenwich e ciò lo si ottiene molto
semplicemente correggendo l’ora di nascita secondo la tabella E/3. Gli altri calcoli
da fare sono uguali a quelli descritti nel capitolo precedente.
1° Esempio: nascita avvenuta a Genova il 4 settembre 1855, alle ore 9.00.
L’ora locale è: 9.00.
L’ora di Greenwich è: 9h00’ -0h36’ = 8h24’.
2° Esempio: nascita avvenuta a Trieste il 4 settembre 1855, alle ore 9.00.
L’ora locale è: 9.00.
L’ora di Greenwich è: 9h00’ -0h55’ = 8h05’.
16. Calcoli per nascite avvenute tra l’autunno 1866 e il
1° novembre 1893
Durante il periodo sopra indicato, in Italia fu adottata, per tutto il territorio
nazionale, l’ora di Roma.
Calcoli per le Case e l’Ascendente
Si procede come descritto nei precedenti capitoli con l’unica differenza che
l’ora locale la si ricava dalla tabella E/2.
Calcoli per le posizioni planetarie
Ci si riferisce sempre all’ora di Greenwich che si calcola sottraendo a quella
di nascita, per qualunque città d’Italia, lo scarto in tempo tra Roma e Greenwich,
ossia 0h50’.
1° Esempio: nascita avvenuta a Taranto il 10 novembre 1892, alle ore 13.
L’ora locale è: 13h00’ + 0h19’ = 13h19’. L’ora di Greenwich è: 13h00’ – 050’ =
12h10’.
2° Esempio: nascita avvenuta a Torino il 10 novembre 1892, alle ore 13.
L’ora locale è: 13h00’ -0h19’= 12h41’. L’ora di Greenwich è: 13h00’-0h50’ =
12h10’.
17. Come si eseguono i calcoli dell’oroscopo per le
località estere
Per effettuare questo tipo di calcoli occorre determinare innanzitutto l’ora di
Greenwich e l’ora locale della nascita considerata. Più precisamente:
a) Cerchiamo l’ora di Greenwich (GMT) per calcolare le posizioni planetarie
(longitudinali).
b) Cerchiamo l’ora locale per domificare ossia per calcolare i vertici delle
Case.
Ricerca dell’ora di Greenwich
È sufficiente servirsi della tabella G2. Ecco tre esempi:
1) Calcolare il GMT per una nascita avvenuta a Mosca il 29 aprile 1976 alle
ore 4 e 00’. Procedimento: leggiamo qual è la longitudine di Mosca nella tabella
G1 e, avendo trovato che la stessa è pari a 37° e 35’ Est Greenwich, andiamo a
cercare nella tabella G2 la correzione oraria da apportare. Nella suddetta tabella
vediamo che per l’U.R.S.S. tutte le località a ovest (w) di 40°E vanno corrette con
- 3h. È il nostro caso e dunque abbiamo 4h – 3h = 1h GMT.
2) Calcolare il GMT per una nascita avvenuta a Rio de Janeiro il 2 ottobre
1916, alle ore 14.30. Procedimento: leggiamo qual è la longitudine di Rio nella
tabella G1 e, avendo trovato che la stessa è pari a 43° e 15’ W, andiamo a cercare
nella tabella G2 la correzione oraria da apportare. Qui troviamo che il Brasile è
stato suddiviso in occidentale, centrale e orientale ed essendo Rio sulla costa
dell’oceano Atlantico, avremo che la correzione da apportare è + 3h. Nel nostro
caso otteniamo dunque 14h30’ + 3h = 17h30’ GMT.
3) Calcolare il GMT per una nascita avvenuta a Parigi il 13 gennaio 1974,
alle ore 8.10. Procedimento: leggiamo qual è la longitudine di Parigi nella tabella
G1 e, avendo trovato che la stessa è pari a 2° e 20’E, andiamo a cercare nella
tabella G2 la correzione oraria da apportare. In questo caso essa è - 1h e perciò
abbiamo 8h10’ – 1h = 7h10’ GMT.
Nel caso la località cercata non comparisse nella tabella G1 si consiglia di
consultare l’atlante internazionale di Mondadori dove sono segnate le latitudini e
le longitudini di tutte le città del mondo.
Ricerca dell’ora locale

La regola da seguire è la seguente: per calcolare l’ora locale occorre sottrarre


a quella di nascita lo scarto in tempo dal fuso più vicino se questo è ad est del
luogo considerato. In caso contrario lo scarto in tempo va sommato. Vediamo
qualche esempio:
1) Calcolare l’ora locale per una nascita avvenuta a New York il 22 maggio
1970, alle ore 19.50. Procedimento: New York è a 4h55’54’’ W (vedi tabella G1)
ed è nel territorio relativo al 5° fuso ovest Greenwich (tabella G2). L’ora locale del
nostro esempio sarà 19h50’ + 0h04’06’’ (scarto in tempo fra New York e il fuso 5
ovest) = 19h54’06’’.
2) Calcolare l’ora locale per una nascita avvenuta a Bombay il 9 gennaio
1937, alle ore 7.00. Procedimento: Bombay è a 4h51’20’’ est Greenwich e cade nel
5° fuso e mezzo orario E.G. Il calcolo da fare è il seguente: 7h00’ – 0h39’ (scarto
in tempo tra Bombay e il fuso 5 e mezzo est) = 6h21’.
Come si sarà notato nella tabella G1 sono riportate le longitudini sia in
tempo che in gradi e per non fare confusione basterà ricordare che quelle in gradi
vanno usate per trovare il GMT mentre quelle in tempo si utilizzano nella ricerca
dell’ora locale.
Nella tabella G1 vi sono anche i minuti da sottrarre o aggiungere
direttamente all’ora di nascita per ottenere direttamente l’ora locale di diverse città
del mondo.
A questo punto si è pronti a determinare le posizioni celesti e terrestri
dell’oroscopo così come segue:
Situazione terrestre (domificazione, ossia calcolo dell’Ascendente e delle
cuspidi delle altre Case):
1) Segnare l’ora di nascita (quella segnata dall’orologio all’istante
dell’evento).
2) Sottrarre un’ora se nel giorno della nascita era in vigore l’ora estiva.
3) Calcolare l’ora locale.
4) Aggiungere all’ora locale il tempo siderale che si trova nella seconda
colonna da sinistra delle effemeridi del giorno e dell’anno della nascita (se il
risultato è un numero maggiore di 24 sottrarre 24).
5) Leggere nelle tavole delle Case corrispondenti alla latitudine in oggetto, le
posizioni delle Case relativamente all’ora trovata. Esempio: calcolare la
domificazione per la nascita avvenuta a New York il 22 febbraio 1970, alle ore
19.50. Procedimento:
a) ora di nascita = 19.50
b) non sottraiamo nulla
c) ora locale = 19h54’06’’
19h54’06’’ (ora locale) + 10h06’ (TS di nascita) = 30h00’06’’ – 24 =
6h00’06’’.
New York è la stessa latitudine di Napoli per cui, con un tempo siderale delle
Case di 6h00’ avremo: As 0° in Bilancia, Mc 0° in Cancro, 11a Casa 4° in Leone,
12a Casa 4° in Vergine, 2a Casa 26° in Bilancia, 3a Casa 16° in Scorpione.
Nel caso la latitudine della città in oggetto non fosse compresa tra quelle
riportare nel presente testo, si consiglia di consultare le Tavole delle
Case professionali edite da Armenia (e curate da chi scrive) e disponibili presso le
migliori librerie di ogni città.
Situazione celeste (calcolo delle posizioni dei pianeti nei segni):
1) Segnare l’ora di nascita.
2) Sottrarre un’ora se nel giorno della nascita vigeva l’ora estiva.
3) Calcolare l’ora di Greenwich (GMT).
4) Consultare le effemeridi relative al giorno di nascita e al GMT considerati
e nel caso che il primo non coincida con una delle date contenute in queste
effemeridi, procedere con delle interpolazioni come descritto precedentemente.
Esempio: calcolare le longitudini planetarie per la nascita dell’esempio
precedente.
Procedimento:
1) ora di nascita: 19.50.
2) non sottraiamo nulla.
3) GMT = 19.50 + 5 (fuso orario) = 24,50 cioè 0,50 del 23-2-70.
4) le posizioni planetarie relative alle ore 0,50 del 23-2-70 sono le seguenti:
Sole 4° in Pesci, Luna 23° in Vergine, Mercurio 14° in Acquario, Venere 12° in
Pesci, Marte 22° in Ariete, Giove 6°R in Scorpione, Saturno 5° in Toro, Urano
9°R in Bilancia, Nettuno 1° in Sagittario, Plutone 27°R in Vergine.
Il metodo grafico delle tre linee

Il seguente metodo grafico, da noi ideato e battezzato delle «tre linee», serve
ad integrazione di quanto spiegato in questo capitolo e si può considerare come
una chiarificazione alternativa di tutti i calcoli spiegati fin qui, sia relativamente
all’Italia che all’estero. Il suo principale vantaggio, a parte l’estrema facilità
operativa, consiste nel servire a calcolare l’ora locale di qualunque luogo del
mondo, anche di quei posti non segnati nelle tabelle di questo libro.
Chi ha compreso bene il procedimento matematico adottato fino a questo
punto, può farne a meno. Gli altri possono servirsene in sostituzione di quanto già
spiegato.
Si tratta di tracciare sempre tre linee verticali, lunghe qualche centimetro e
affiancate tra loro alla meglio, senza bisogno di rispettare rigorosamente delle
proporzioni spaziali. Queste tre linee devono rappresentare i tre «meridiani»
passanti per:
1) Il fuso orario della nazione in oggetto.
2) Il fuso orario di Greenwich.
3) Il fuso orario della località per la quale dobbiamo erigere il nostro
oroscopo.
Facciamo un esempio.
Si voglia calcolare l’Ascendente per una nascita avvenuta a Milano alle ore
17.30 del 17 novembre 1987. Si procede come segue. Tracciamo te linee verticali,
come in figura A. non baderemo a rispettare rigorosamente delle proporzioni reali,
ma cercheremo di rendere graficamente la situazione in oggetto. Nella nostra
figura, dunque, vedete tre linee: quella marcata GMT sta ad indicare il meridiano
passante per Greenwich, punto di partenza per ogni calcolo longitudinale. Quella
marcata -1 è il meridiano dell’Europa Centrale, che passa per Görlitz, e che è
quello a cui si rifà, legalmente, tutto il territorio italiano. La terza linea, marcata «–
0.37» è quella che passa per Milano. Con questo metodo grafico, disegnando
sempre unicamente tre linee verticali, potremo calcolare l’ora locale di ogni città
del mondo, anche se questa non è segnata in tabella. La regola è questa:
Se la nostra località (in questo caso Milano) è ad ovest (a sinistra) del fuso
orario nazionale (–1), allora bisogna sottrarre lo scarto di tempo tra quest’ultimo e
la longitudine della città considerata. Avremo:

–1h, cioè –60’–(– 37’) = –23’


questo vuol dire che dobbiamo sottrarre 23 minuti all’ora dell’orologio per
ottenere l’ora locale.
Vediamo adesso il secondo caso, la figura B, che rappresenta l’unica
alternativa a questa regola che è universale, molto semplice e che potete applicare
per qualunque città del mondo. Vogliamo calcolare l’ora locale per la stessa
nascita di prima, ma avvenuta a Bari. Disegniamo le tre linee, come già spiegato, e
ci accorgiamo che la terza, quella per Bari, si viene a trovare ad est del fuso orario
nazionale. In questo caso, per ottenere l’ora locale, si somma lo scarto di tempo tra
il fuso orario nazionale e il fuso orario del luogo di nascita all’ora dell’orologio.
Per questo nel nostro caso abbiamo che la differenza tra il fuso orario nazionale e
quello di Bari è pari a 8 minuti e questi 8 minuti vanno sommati all’ora
dell’orologio per avere l’ora locale che in questo caso, dato l’esempio considerato
prima, è:
h 17.30 + 8’ = 17.38’
Facciamo altri esempi sempre relativi alla stessa data e alla stessa ora, ma
per località diverse: Dallas, si esamini la figura C.
Come si vede, le due uniche linee che dobbiamo prendere in considerazione,
quella del fuso orario della nazione (+6) e quella del fuso orario del luogo (+7.27)
sono disegnate in modo che la nostra località si viene a trovare ad ovest del fuso
orario nazionale e dunque, per ottenere l’ora locale, dobbiamosottrarre lo scarto in
minuti, come avevamo fatto per Milano:
h 17.30 – 27’ = h 17.03
Controlliamo ora cosa avviene per Cipro (fig. D). Anche qui la linea di
Greenwich (GMT) ci serve solo come punto di riferimento, mentre per i nostri
calcoli andiamo a considerare solamente le altre due linee e cioè quella del fuso
orario della nazione (qui si tratta della Grecia e vale –2) e quella del fuso orario
della prima città. Essendo quest’ultima ad est rispetto alla prima, come avevamo
per Bari, dobbiamo sommare lo scarto in minuti e abbiamo che l’ora locale è
uguale a:
h 17.30 + 12’ = h 17.42
Allora in definitiva, noi - dopo aver disegnato le tre linee - ne consideriamo
due e sommeremo (all’ora di nascita) lo scarto orario che ne risulta se la nostra
località è ad est del fuso nazionale e lo sottraiamo in caso contrario. Tutto qui. Una
regoletta facile facile da imparare a memoria e da applicare per qualunque località,
dall’Alaska all’Australia, o dal Kenya all’URSS.
Per un controllo dei calcoli qui proposti, considerate che gli Ascendenti che
dovrete ottenere sono rispettivamente:
Milano = 8° 32’ in Gemelli
Bari = 13° 03’ in Gemelli
Dallas = 27° 49’ in Toro
Cipro = 9° 51’ in Gemelli
18. Erezione dell’oroscopo per le località a sud
dell’equatore
Per calcolare le posizioni planetarie e le cuspidi delle Case di località situate
a sud dell’equatore (Città del Capo, Sydney, Santiago, etc.). si procede come
segue.
Per le posizioni planetarie si opera nell’identico modo descritto per i calcoli
a proposito di città estere a nord dell’equatore (New York, Londra, Mosca, etc.).
Per le case, invece, si fa così:
1) si segna il Tempo Siderale indicato sulle effemeridi e relativo al giorno di
nascita considerato.
2) Si aggiunge l’ora locale (calcolata come descritto negli altri capitoli) e si
ottiene il Tempo Siderale per le Case (TSC).
3) Si aggiungono 12h. Se il numero ottenuto supera le 24 ore, si sottrae 24.
4) Si cerca nelle Tavole delle Case per latitudini nord, il TS così ottenuto e
tutti i valori trovati (As, Mc, etc.) si ribaltano di 180° (per esempio, se abbiamo un
As a 13° Ariete, vuoi dire che il vero As – per la latitudine sud – è al 13° in
Bilancia).
Facciamo un esempio.
Consideriamo una nascita avvenuta a Città del Capo (Africa) alle ore 2.00
del 10 febbraio 1932.
Si comincia con il calcolare il TSC come si fa normalmente per le latitudini
a nord dell’equatore: TSC = TSN + ora locale = 9h15’29” + 1h13’ (Città del Capo
è alla longitudine 1h13’ est Greenwich) =10h28’29”.
Aggiungiamo 12 ore come indicato prima e abbiamo:
10h28’29” + 12h = 22h28’29”
Consultiamo le tavole nord (per esempio le Raphael) alla pagina
corrispondente alla latitudine di 33°20’ (è quella più vicina alla latitudine di Città
del Capo che è a 33°56’ sud) e, in corrispondenza di 22h27’22” (tempo più vicino
a 22h28’29”), leggiamo:
Ascendente = 23°51’ in Gemelli
Medio Cielo = 5° in Pesci
11a Casa = 8° in Ariete
12a Casa = 17° in Toro
2a Casa = 16° in Cancro
3a Casa = 9° in Leone
Come detto, tali valori vanno ribaltati di 180° per cui le cuspidi cercate sono
le seguenti: Ascendente = 23’51’ in Sagittario
Medio Cielo = 5° in Vergine
11a casa = 8’ in Bilancia
12a Casa = 17° in Scorpione
2a Casa = 16° in Capricorno
3a Casa, = 9’ in Aquario
Per maggiore sicurezza è bene, a calcoli ultimati, verificare i risultati
seguendo la regoletta esposta nella nota contenuta nel capitolo «Esempio di
interpretazione».
19. L’Interpretazione
Rappresenta la parte più complessa dell’applicazione dell’astrologia: da
migliaia di simboli eterogenei combinati tra loro bisogna enucleare un ritratto
completo di individuo caratterizzato da una definita personalità, da una patologia a
caratteristiche determinate, da una sua vita affettivo-relazionale, da una specifica
situazione economico-professionale, etc.
È un esercizio mentale difficilissimo (a meno che non si semplifichi
generalizzando le risposte) che richiede una grande capacità di sintesi. Per certi
aspetti assomiglia al gioco degli scacchi: occorre tenere conto di tutte le possibili
variabili rappresentate oltre che dai pezzi stessi, dalle combinazioni delle loro
azioni e dal tempo in cui una o più d’una di queste entreranno in gioco.
Il quadro già di per sé stesso complesso e difficoltizzato dall’analisi della
situazione storica, sociale, economica, culturale, familiare, etc. del soggetto cui
appartiene. Qui di seguito sono riportate alcune regole-consigli di utilità generale
nell’interpretazione di un tema di nascita.
1) Ogni tema è unico e irripetibile per cui ogni singola sua parte va sempre
interpretata tenendo conto che l’esperienza giova fino a un certo punto.
2) Non esistono certezze, ma soltanto ipotesi da valutare.
3) L’interpretazione è tanto più esatta quanto più dati si conoscono del
soggetto (professione, studi fatti, situazione affettiva, etc.) nella stessa misura in
cui una diagnosi medica è tanto più riuscita quanto più il paziente guida il
terapeuta sulla giusta strada esponendogli la propria sintomatologia e l’anamnesi
che ha preceduto la visita.
4) Si considera, in primo luogo, la dominante o le dominanti se ve n’è più
d’una.
5) Si valuta la distribuzione degli astri nel cerchio zodiacale: gli accumuli
sono sempre dannosi mentre il contrario va interpretato positivamente perché vuol
dire che il soggetto distribuisce più o meno uniformemente i suoi interessi.
Distinguiamo quattro casi:
A) Se gli astri sono per lo più a sinistra (intorno all’As) si ha egocentrismo,
individualità, volontà di affermare soprattutto la propria persona.
B) Se gli astri sono per lo più a destra (intorno al Ds) si ha apertura verso
l’esterno, desiderio di relazioni sociali, di scambi.
C) Se gli astri sono per lo più in alto (intorno all’MC) si ha volontà di
emancipazione, ambizione, desiderio di emergere.
D) Se gli astri sono per lo più in basso (intorno all’FC) si ha interesse per la
vita interiore, per i valori d’origine, per l’esistenza più contemplativa che fattiva.
6) Si nota se vi è preponderanza di valori maschili rispetto ai femminili o
viceversa e si considera la cosa in base al sesso del soggetto.
7) Si esaminano quanti valori astrologici sono in segni cardinali e quanti nei
rimanenti mobili e fissi al fine di stabilire il grado d’iniziativa, instabilità e di
costanza della persona in esame.
8) Si contano i valori di Terra, quelli di Acqua, quelli di Aria e quelli di
Fuoco e si notano eventuali forti predominanze (per esempio se vi sono molti astri
in segni d’Acqua si tratterà di individuo sensibile, emotivo e portato alla poca
attività fisica).
9) Si osservano con particolare attenzione i tre segni occupati
rispettivamente dal Sole, dalla Luna e dall’Ascendente perché hanno quasi la
stessa importanza nell’oroscopo.
10) Si studia la Casa occupata dal Sole perché di solito è l’indice dei
maggiori interessi del soggetto (la libido). Questa Casa corrisponde al segno
“intercettato”: per esempio un Sole in prima Casa vuol dire che il soggetto è
fortemente arietino, un Sole in seconda che egli si comporta soprattutto come un
Toro e via dicendo. Questo segno intercettato finisce per essere addirittura più
importante di quello solare o ascendente o lunare. Per esempio, Eduardo De
Filippo (grafico 87), con il suo Sole in quinta, era molto più Leone che Gemelli ed
il suo grandissimo orgoglio lo dimostrava ampiamente.
11) Si considera se le Case cardinali (I, IV, VII e X) sono più occupate delle
altre. In caso affermativo si tratta di individuo portato all’azione e a emergere.
12) Si dà grande peso ai pianeti e alle Case cui giungono diversi aspetti.
Questi ultimi non vanno mai considerati esclusivamente al negativo o al positivo,
ma quali antenne ricetrasmittenti di stimolazioni. Per esempio, un Mercurio
segnato da numerose quadrature, opposizioni e trigoni indica un’intelligenza assai
sollecitata e quindi viva, tale da essere un punto di distinzione per il soggetto.
13) Per avere informazioni sulle maggiori prove e sui più grossi ostacoli che
il soggetto deve affrontare nel corso della vita, si studiano soprattutto le posizioni
di Saturno, di Marte, della 12a Casa, del suo governatore e del suo dispositore.
14) Per conoscere i «punti di forza» nella vita del soggetto, vanno esaminate
in particolare le posizioni di Giove e di Venere.
15) Si passa quindi all’analisi di ogni astro nelle Case, nei segni e nei vari
aspetti con ogni punto dell’oroscopo, tenendo in particolare evidenza i significati
che si ripetono (per esempio un trigono Sole-Luna, Venere in Bilancia e Giove in
VII, annunciano tutti una promettente vita affettiva e sentimentale).
16) Lo studio dei dispositori può fare da supporto alle altre interpretazioni
(per esempio Giove in 2a promette buoni guadagni; se nel contempo il dispositore
della 2a è in 3a, si può supporre che questi guadagni vengano da scritti, o da mezzi
di trasporto o da qualcosa legata ai significati del terzo Settore).
17) Quando una Casa è vuota si esamina la posizione del suo governatore, in
che segno cade la Casa e gli aspetti tra gli astri e la cuspide della Casa (per
esempio se il signore della IVa è opposto a Saturno può far pensare ad orfelinato,
se la VIIa cade in Pesci può indicare che il soggetto fa da infermiere al proprio
partner, se Urano è quadrato all’inizio della 5a Casa può annunciare brusche
separazioni affettive o gravidanze improvvise)1.
18) Un astro isolato (senza aspetti) è particolarmente negativo (se lo stesso è
congiunto all’As o a un altro angolo non va considerato isolato).
19) Un aspetto negativo e uno positivo sullo stesso punto non si annullano,
ma vivono secondo la propria specificità, a volte anche contemporaneamente.
20) Non esistono «appuntamenti inesorabili con il destino» ma solo
inclinazioni.
La salute
Si esaminano innanzitutto i tre segni solari, lunari e ascendenti in rapporto
alle malattie cui questi sono legati: non è semplicistico dire che chi ha il Sole in
Ariete soffre alla testa o chi ha la Luna nel Cancro accusa disturbi allo stomaco, e
così via, dato che ciò corrisponde generalmente a verità.
In seconda analisi si osservano la sesta Casa, i pianeti in essa ospitati e il suo
governatore. Una sesta in Pesci fa pensare a disturbi ai piedi o a intossicazioni da
alcol, fumo, droga, medicinali, cibi guasti, etc.; una sesta in Leone a problemi
cardiaci, di vista, al cervello e alla spina dorsale; e così via. Un Mare in sesta, nella
Vergine, è un chiaro segno di appendicite o di colite, mentre Saturno nello stesso
Settore fa pensare a una patologia cronica.
Anche gli aspetti tra i pianeti sono eloquenti al riguardo: per esempio Marte
opposto a Giove può indicare malattie dovute a eccessi di vario genere, meglio
identificabili osservando le Case e i segni che ospitano i due astri.
Un’indicazione è tanto più valida quanto più richiamata dai vari elementi
dell’oroscopo. Per esempio, per un soggetto che ha l’As in Capricorno, Saturno in
sesta e il dispositore della sesta in decima (Casa che corrisponde al segno del
Capricorno), si può senz’altro prevedere una patologia a carattere cronico in cui i
denti e le ossa fanno da protagonisti. Infine, ma non per importanza, le patologie
principali del soggetto vengono anche indicate dal segno intercettato: per esempio,
se il Sole si trova in nona Casa, allora, assai facilmente, il soggetto soffrirà di
patologie al fegato ed alla cistifellea.
L’amore
Occorre valutare con attenzione la condizione della Luna, di Venere, della
quinta e settima Casa e dei loro dispositori.
Il lavoro e l’ascesa sociale
Vanno considerate la sesta e la decima Casa con i loro dispositori. La
popolarità è relativa invece alla quinta Casa nonché agli aspetti armonici dei
luminari.
Il denaro è in rapporto alla 2a e 8a Casa con i loro dispositori.
Nota:
1) Non è possibile elencare tutte le combinazioni che possono presentarsi in
un oroscopo, ma il lettore avrà capito che in astrologia vale molto il collegamento
analogico ed è su questo che occorre fare leva laddove non esistano precise
indicazioni. L’esperienza e la pratica quotidiane serviranno a dipanare gli altri
dubbi.
20. Affinità elettive
«Con quale segno posso trovare il miglior accordo?»: è la domanda che con
maggiore frequenza si sente rivolgere un astrologo sia che chi interroga stia
pensando a un partner affettivo e sia che aspiri invece a scegliere il socio giusto in
una qualsiasi impresa. Indubbiamente è questo un campo in cui l’astrologia può
dare molto, soprattutto se chi formula il quesito è realmente disposto a fare tesoro
dei consigli ricevuti e non cerca invece soltanto una possibile conferma ad una
scelta già fatta e che non intende cambiare. Osservando due oroscopi a confronto è
possibile annunciare, con buona approssimazione, quante probabilità hanno due
soggetti di vivere insieme superando le crisi periodiche, o permanenti, che ogni
menage a due comporta.
Ritornando alla domanda iniziale bisogna osservare che la stessa è sbagliata
in quanto richiede una risposta riduttiva che l’astrologia non può dare. Infatti non
ha alcun significato affermare che l’Ariete va bene con il Leone dal momento che
il primo potrebbe avere, per esempio, molti pianeti in Bilancia, e dunque essere un
Ascendente Cancro che ne altererebbe sensibilmente il profilo psicologico.
Non esiste un Ariete «puro» così come non vi è alcun soggetto marcato da
un solo segno. Al limite si può dire che un Toro, veramente Toro, può legare
ottimamente con uno Scorpione, veramente Scorpione, ma al limite e comunque
questo modo di affrontare il problema è superficiale e può essere definito «da
salotto».
Quali sono allora gli elementi oroscopici che incoraggiano l’unione tra
due persone? Ecco i principali:
1) Il Sole, la Luna, l’Ascendente o uno stellium planetario dell’uno nel
campo opposto all’Ascendente dell’altro (cioè nel settimo Campo del proverbiale
partner).
2) Aspetti armonici tra i luminari e gli Ascendenti (per esempio: Sole di lui
su Luna di lei, Luna di lui trigona a Luna di lei, As di lei sestile al Sole di lui etc.).
3) Marte di lui in buon aspetto a Venere di lei. Questa configurazione
annuncia una buona intesa sessuale che è senz’altro uno dei principali fattori di
coesione in una coppia. L’assenza, o addirittura la condizione contraria, della
stessa pone seri dubbi sulla riuscita del rapporto nel tempo, quando la passione
iniziale avrà lasciato più spazio al senso critico.
4) Buoni aspetti tra le due Veneri. Esprimono il grado di affinità nel modo di
amare, sotto il profilo sentimentale.
5) Buoni aspetti tra i due Mercurio o tra Mercurio di uno e Sole o As
dell’altro. Indicano l’intesa sul piano intellettuale.
6) Complementarietà tra i segni solari, luminari e ascendenti (Sole Cancro
con Luna Capricorno, Luna Sagittario con Luna Gemelli, etc.).
7) Appartenenza di Sole, Luna e As allo stesso elemento (Fuoco, Acqua,
Aria o Terra). Per esempio: Sole Vergine di lui con Luna Toro di lei, As Bilancia di
lei con As Aquario di lui, etc.
8) Molti aspetti armonici in generale.
Nella pratica non si osservano mai dei casi netti, cioè tutti al positivo o tutti
al negativo, ma piuttosto delle combinazioni tra fattori favorevoli e sfavorevoli che
difficoltizzano la sintesi del giudizio. In questi casi, per formularne uno, occorre
tenere in ampia considerazione i due singoli temi e valutare anche la realtà socio-
economico-culturale di ciascun elemento.
Per esempio se uno dei due ha un Urano dissonante in Casa settima ciò fa
senz’altro pensare a una evoluzione distruttiva del rapporto. Il contrario si può
avere con Giove o Venere ben messi (sempre nel 7° Settore, o anche nel 5°).
Volendo proporre un altro esempio possiamo ipotizzare il caso di due
soggetti i cui oroscopi a confronto denotino più o meno lo stesso numero di
dissonanze e di convergenze elettive. Trattandosi di un «lui» mal messo
economicamente e di una «lei» con forti valori Leone sarà preferibile esprimersi
negativamente in quanto si può prevedere che la donna, prima o poi, rifiuterà lo
stato di contingenza cui sarà sottoposta dato che le sue aspirazioni vanno verso il
«grandioso».
Inoltre va ricordato che le unioni più negative sono quelle in cui il Marte di
uno è in cattivo aspetto con il Sole, la Luna o l’As dell’altro, dal momento che
esso è un chiaro segno di aggressività.
Contrariamente a quanto trascritto nelle precedenti edizioni di questa guida
e, a seguito di ricerche statistiche effettuate su migliaia di coppie (confronta
il Nuovo dizionario di astrologia, di Ciro Discepolo, Armenia), possiamo
affermare che i segni a 90 gradi sono quelli che si attraggono maggiormente (per
esempio Gemelli e Pesci o Leone e Toro), pur nella diversità e nelle sollecitazioni
un po’ aggressive, e si candidano a rappresentare la migliore base per una unione.
Seguono i segni in opposizione e quelli in congiunzione.
I segni a 90 o a 180 o a 0 gradi, potrebbero chiamarsi “segni di destino”
perché, nel bene e nel male, tendono a cambiarci la vita e possono corrispondere
ad un marito, un amante, un capo nel lavoro, una grande amica o una grande
nemica, una rivale, un genitore, un figlio, etc.
Se, mettiamo, un Capricorno ha avuto una pessima esperienza matrimoniale
con una Bilancia, dovendo scegliere nuovamente, non deve affatto “cambiare
segno”, ma – anzi – insistere rispetto allo stesso.
21. Analisi degli avvenimenti

Fino a questo punto è stata trattata l’analisi statica del tema di nascita e delle
basi interpretative dell’oroscopo. Prendiamo adesso in considerazione la
condizione evolutiva di un soggetto in rapporto alla situazione astrologica,
discutiamo cioè sulla possibilità applicativa dell’astrologia in funzione
previsionale.
Cerchiamo innanzitutto di stabilire se è possibile fare delle previsioni e, in
caso affermativo, in quali settori specifici ciò può avvenire e usando quale tecnica.
La prima risposta è semiaffermativa: si possono fare previsioni astrologiche
purché le domande vengano impostate nel modo giusto e purché si tenga conto che
questo è il settore più fallibile della materia in oggetto.
Ciò non deve scoraggiare i neofiti ai quali è bene ricordare che in altre
discipline ben più celebrate dell’astrologia, e che vanno sotto l’etichetta di
«scientifiche», il pronostico non ha mediamente più successo che in astrologia.
Vale quanto già detto: le possibilità di successo di una previsione sono funzione
del modo in cui si imposta il quesito.
Per esempio se ci troviamo in un qualsiasi luogo del pianeta Terra, in
condizioni barometriche naturali e non artificiali, e lasciamo cadere dall’alto un
oggetto con peso specifico maggiore dell’aria, possiamo prevedere, con altissimo
margine di sicurezza, che questo, per legge di gravità, sarà attratto dal suolo che
raggiungerà senz’altro se fra essi non si frapporrà qualcosa a sostenerlo.
Facciamo adesso un altro esempio: supponendo di conoscere con esattezza il
giorno del concepimento per una partoriente; il ginecologo, analizzando la
morfologia uterina e circostante, potrà prevedere con sufficiente precisione il
giorno del parto. Spesso però l’errore in questo tipo di previsioni sarà notevole e
ciò è dovuto al fatto che tale avvenimento è funzione di molte variabili di cui il
medico può tenere conto soltanto entro certi limiti: situazione emotiva e stato
psico-fisico della donna nei giorni intorno alla data prevista, eventuali disgrazie
che possono colpirla direttamente o indirettamente e quindi alterarne il
comportamento fisiologico, situazione climatica, eventuale stato di sofferenza del
feto, fase lunare, etc.
Lo stesso discorso vale per la meteorologia che fa largo uso di previsioni
non sempre coronate da successo perché, per esempio, in una situazione climatica
per se stessa semplice si è inserito, all’ultimo momento, un elemento perturbatore
(una nuova variabile) che ha modificato il processo in atto.
Di esempi simili se ne potrebbero fare a migliaia senza con ciò sottrarre
valore alle scientifiche discipline di cui si fanno notare le carenze previsionali. Per
questo non si può concludere che dove non è possibile ottenere risultati perfetti a
ogni previsione non vi può essere «scientificità» e dunque possibilità applicativa.
Se le domande che intendiamo rivolgere all’astrologia sono del tipo: «quando mi
sposerò?», oppure «in quale giorno mi conviene giocare al totocalcio per
vincere?», è opportuno gettare immediatamente la spugna e passare ad altri
interessi.
Se invece chiediamo: «in quale periodo è più opportuno far operare mio
figlio?» o «in quale anno mi conviene iniziare la mia nuova attività?», allora è
possibile ottenere delle risposte attendibili.
I sistemi, ovvero la tecnica, per effettuare l’analisi astrologica degli
avvenimenti futuri sono diversi e non tutti universalmente accettati dagli stessi
addetti ai lavori. In generale sono tutti piuttosto complessi da un punto di vista
interpretativo mentre differiscono, sul piano delle difficoltà, per quanto riguarda il
lato tecnico.
Tra tutti ve n’è uno utilizzato in ogni scuola astrologica mondiale che è
anche il più semplice da un punto di vista matematico: si tratta del metodo
previsionale basato sui transiti. Per transito s’intende il passaggio di un astro del
sistema solare su di un punto sensibile dell’oroscopo.
Per esempio osservando le effemeridi in appendice, al secondo semestre
1978, si nota che a settembre, Urano «passava» (o «transitava») sul Sole di nascita
del soggetto n. 15 (ved. grafico) e che alla fine dello stesso mese Marte si trovava
ai primi gradi dello Scorpione e transitava in quadratura (a 90°) alla Luna di
nascita del medesimo soggetto.
I transiti hanno gli stessi significati degli aspetti trattati nel relativo capitolo
con la differenza che il loro raggio d’azione è limitato al solo tempo del passaggio
planetario, più o meno una piccola orbita che può valere 10° (5 prima e 5 dopo)
per i transiti di congiunzione e di opposizione, 7-8° per quelli di quadratura e di
trigono e un paio per i sestili. Per i transiti dei pianeti lenti le orbite vanno
alquanto ristrette.
Transiti del Sole, della Luna e di Mercurio
Durano da poche ore a pochi giorni. Hanno un’importanza assai limitata.
Spesso si dice di una persona: «oggi ha la luna storta» e la cosa può senz’altro
essere rapportata al passaggio della Luna in un punto sensibile del tema. In
generale testimoniano gli stati d’animo, la temporanea condizione di lucidità
mentale o di confusione, le soddisfazioni di poco conto che possono derivare da un
encomio, etc.
Transiti di Venere
Accompagnano la situazione di salute fisica o di malessere, le entrate e le
uscite di denaro, gli svaghi, i divertimenti, i fatti di cuore, le attività artistiche, etc.
Anche in questo caso, però, come per i passaggi di Sole, Luna e Mercurio si tratta
di avvenimenti di importanza limitata dato che la velocità di Venere su ogni punto
dell’oroscopo è piuttosto alta e i transiti sono tanto più importanti quanto più lento
è l’astro.
Transiti di Marte
Al positivo indicano periodi di grande attività fisica, di energia, di vitalità
espressa a vari livelli. Al negativo possono annunciare aggressività subita o fatta
subire, incidenti, malattie acute, disgrazie, liti. Se si sommano a un transito di un
pianeta lento possono rappresentare «la goccia che fa traboccare il vaso». Ciò vale
sia in positivo che in negativo e relativamente a tutte le combinazioni astri
lenti/astri veloci.
Transiti di Giove
Sono i più favorevolmente attesi perché di solito «portano» benefici relativi
alla natura della Casa e dell’astro transitato. Giove che passa sul Sole o sull’MC
natale generalmente è accompagnato da fatti rivelanti in quanto a prestigio e
condizione sociale, sulla Luna e su Venere da gratificazioni affettive-sentimentali e
così via. In particolare dà sempre buoni frutti l’analisi dei suoi passaggi nei Campi
(anche vuoti) dell’oroscopo: il soggetto vive periodi positivi relativi ai significati
del Campo transitato.
Così quando Giove passa in 2a Casa quasi sempre annuncia soldi in arrivo,
quando entra in 9a pone le migliori condizioni per un viaggio o per un nuovo
interesse culturale, quando attraversa la 12a «aiuta» a superare le prove in corso,
etc. Non sempre però i suoi passaggi vanno considerati positivi (per esempio in
opposizione a Venere può indicare uno scandalo o un’infezione) e valgono tutte le
considerazioni fatte nel capitolo dedicato agli aspetti. D’altra parte un
avvenimento può avere contemporaneamente due facce.
È il caso di una previsione fatta una volta da Rosanna Zerilli che annunciò
un periodo di grande prestigio e risonanza pubblica per l’ex segretario socialista
De Martino (l’astrologa aveva notato che stava per realizzarsi il transito di Giove
sul Sole natale del soggetto). Il prestigio e la vasta risonanza pubblica ci furono,
ma dovuti ad un avvenimento spiacevole: il rapimento del figlio.
Transiti di Saturno
Sono i più costruttivi e positivi sotto il profilo della crescita, in senso umano,
del soggetto. Portano saggezza, maturità, riflessione. Sottraggono l’essere alla
contingenza goditiva e lo spingono a elevarsi.
Ogni cosa ha il suo prezzo e questi vantaggi hanno di solito come
contropartita disgrazie, dispiaceri, malattie, separazioni. Anche con Saturno, come
con Giove e come con qualsiasi altro astro, è interessante studiare il passaggio in
ogni Casa del tema.
Un esempio: Saturno che transita la 3a Casa di uno studente universitario di
solito accompagna un periodo di ritardi negli studi e di mancati esami o,
addirittura, di interruzione degli studi.
Transiti di Urano
Testimoniano sempre una grande ansia di cambiamenti (relativi al Settore e
all’astro transitati). Quelli relativi al Sole (soprattutto la congiunzione e
l’opposizione) sono forse i più importanti della vita nel senso che segnano delle
tappe fondamentali, delle date indimenticabili. Generalmente, quando il soggetto
agevola i processi evolutivi dai quali si sente stimolato, si esprimono soltanto
come significatori di cambiamenti, viceversa possono indicare disgrazie, colpi
violenti di destino, repentini mutamenti della condizione sociale, professionale,
familiare, affettiva, etc.
Transiti di Nettuno
Possono portare ispirazione, ma anche confusione e fatti nevrotici-psicotici.
Sono più evidenti nei temi di politici perché segnano spesso le date di salita al
potere, di alleanze e/o di congiure destitutive.
Transiti di Plutone
Sono assai difficili da valutare dato che si protraggono per anni interi.
Alcuni astrologi di tutto rispetto negano addirittura loro il minimo effetto.
Alcuni esempi di transiti, e dei rispettivi avvenimenti, relativi alla
raccolta di temi inserita nel presente testo:
Soggetto n. 15 - Urano di transito su Marte di nascita, in 3a Casa, e Marte di
transito opposto a Marte radicale: incendio dell’auto.
Soggetto n. 21 - Urano quadrato al Sole: morte per incidente stradale.
Saturno transitava contemporaneamente nell’11a Casa che annuncia spesso fatti
luttuosi. Inoltre Nettuno era su Giove natale in 3a, opposto alla Luna.
Soggetto n. 11 - Giove di transito in Xa Casa (gratificazioni relative a una
maggiore emancipazione): si sposa e lascia la casa paterna.
Soggetto n. 33 - Marte e Urano congiunti a Saturno natale, Saturno
congiunto alla Luna: morte del padre.
Soggetto n. 33 - Venere congiunto all’MC e Giove sestile all’MC:
conseguimento del diploma con buona votazione.
Soggetto n. 47 - Giove di transito in Xa Casa: per sottrarsi ai maltrattamenti
della matrigna si arruola in Marina e parte per la Cina con grande soddisfazione
(ha sempre amato viaggiare).
Soggetto n. 47 - Giove di transito che tocca il Discendente: si sposa.
Soggetto n. 47 - Urano sulla Cuspide della 9a e Saturno in 8a, quadrato a
Marte: viene fatto prigioniero dagli inglesi (nuovo rapporto con gli stranieri
e morte della libertà).
Soggetto n. 48 - Saturno, signore dell’8a, in 12a opposto a Venere e quadrato
a Giove, Urano in 12a: nascita e morte del primogenito.
Soggetto n. 51 - Giove di Transito in 11a Casa: un’idea brillante e un
progetto realizzativo in campo artistico che gli daranno buone soddisfazioni.
Soggetto n. 60 - Giove che passa nella 6a radicale: trova un impiego.
C.G. Jung (n. 68) - Nettuno quadrato a Giove: pubblica «Simboli della
trasformazione» e si tira addosso le ire di tutta la scuola freudiana ormai affermata.
Benito Mussolini (n.74) - Saturno di transito in 9ª e Nettuno all’MC: fonda
i Fasci di combattimento.
Giulio Andreotti (n. 77) - Giove congiunto alla Luna e Sole di transito
sestile al Sole di nascita: si laurea in giurisprudenza.
Jimmy Carter (n. 81) - Saturno di passaggio sulla 6ª radicale, Urano su
Mercurio e opposto a Urano natale, Nettuno in IIª quadrato a Venere e a Nettuno di
nascita: «Tutta questa esperienza (la campagna elettorale a governatore della
Georgia - N.d.R.) fu assai deludente per me. Affogavo nei debiti, ero dimagrito di
sette chili (passando a 58 Kg.), e la faccenda si era conclusa con Lester Maddox
governatore della Georgia», dalla biografia «A cinque anni vendevo noccioline» -
Sperling e Kupfer editori.
Aldo Moro (n. 85) - Urano congiunto a Marte e quadrato alla Luna, Venere e
Urano radicali: rapimento, supplizio e morte.
Enrico Berlinguer (n. 90) - Marte e Urano congiunti al Sole radicale:
arrestato in conseguenza di moti popolari antifascisti a Sassari.
Enrico Berlinguer (n. 90) - Giove all’MC: viene eletto segretario del PCI.
Contemporaneamente Nettuno di rivoluzione dava opposizione al Sole di nascita e
ciò costituisce un esempio di come sia difficile valutare a priori, le possibili
interazioni dei vari transiti. Per questo è cosa saggia non affermare mai in
astrologia, ma piuttosto ipotizzare. D’altra parte ogni oroscopo è un caso a parte e
va quindi interpretato nella sua unicità determinata dai relativi fattori ambientali,
culturali, socio-economici, affettivi ed evolutivi che caratterizzano il soggetto.
Per approfondire il discorso dei transiti e delle Rivoluzioni solari (altro
importantissimo sistema di previsioni), si consiglia di studiare i seguenti testi:
1) Guida ai transiti, di Ciro Discepolo, Armenia
2) Transiti e Rivoluzioni solari, di Ciro Discepolo, Armenia.
22. Grafici illustrativi
I cento temi di nascita che seguono appartengono ad altrettanti personaggi
famosi e non, scelti fra altri sia perché contenenti uno o più fattori d’interesse
generale e sia perché di essi si conosce, con buona precisione, l’ora di nascita oltre
agli altri dati anagrafici. L’ordine con cui sono stati numerati è casuale e rispecchia
soltanto la cronologia con cui sono stati disegnati.
Ai grafici di personaggi ignoti è stato aggiunto un breve sunto delle notizie
generali che riguardano il soggetto (aspetto fisico, carattere, professione, destino,
salute, vita sentimentale, etc.). Per motivi di discrezione sono stati omessi i dati di
nascita di questi temi. Gli altri, invece, contengono le informazioni sufficienti a
erigere l’oroscopo e pertanto il lettore può utilizzarli anche come esercizi,
provando a ricalcolare i parametri matematici contenuti in ogni tema per poi
confrontarli con quelli qui pubblicati.
Usando, a tale scopo, le tabelle contenute in appendice si otterranno piccole
variazioni (i grafici che seguono sono stati eretti sulla base di dati attinti da
effemeridi professionali ed elaborati al computer) che comunque non daranno
luogo, nella maggioranza dei casi, a significative variazioni nelle interpretazioni.
I cento oroscopi seguenti fanno inoltre da sostegno esemplificativo alla
teoria trattata nei vari capitoli. Qualcuno potrebbe obiettare che sono stati inseriti
solo quelli che casualmente coincidono con quanto si vuole dimostrare, ma, pur
conoscendo a priori il rischio di una tale critica, si è deciso di utilizzarli
ugualmente essendo il libro destinato soprattutto a coloro che credono
nell’astrologia e intendono studiarla, non criticarla.
I dati di nascita dei personaggi famosi sono quelli in nostro possesso alla
data del 1978, quando fu redatta la prima edizione del seguente volume, e si
rifanno ai maggiori testi editi sull’argomento.
GRAFICO 1

Donna di piccola statura, molto grassa, carnagione quasi scura, lenta nei
movimenti e nel parlare. Ha una voce gradevolissima che non si armonizza con
l’insieme della persona.
Veste all’antica e molto modestamente anche se si nota un certo sforzo da
parte sua per riuscire gradevole. Fa uso di molto profumo.
È profuga dall’Africa orientale. Ha due figli maggiori (Sagittario e Toro) e
una figlia (Cancro). Il marito, Scorpione, è morto nell’agosto del ’76. Pochi giorni
prima della sua morte lei si incontrò con un uomo (Scorpione) che già da vari anni
le dimostrava un particolare interesse.
Morto il marito ha deciso di iniziare una relazione con lui, senza sposarsi
come questi le aveva proposto. Fa lavori di cucito in casa. Soffre di gola,
raffreddamenti seri (bronchite cronica e asma) e malattie agli organi di
riproduzione. È psicologicamente condizionata da un forte senso del dovere.
GRAFICO 2

Donna magra, di carnagione scura, piccola, di aspetto giovanile e dinamico.


Capelli scuri e lisci. Si è separata dal marito tra marzo e maggio del ’70. Nel ’76 il
suo unico figlio, pur volendole un gran bene, ha scelto di andare a vivere con il
padre in un’altra città.
Ha fatto gli studi magistrali, ma non ha mai lavorato (se si esclude una
ridotta attività di casalinga). Ha molti nemici, ma anche amici influenti. La
famiglia di origine le ha fatto nascere diversi problemi: ha un padre dal carattere
debolissimo e una madre autoritaria.
Ama stare in casa. È «rilassata» nel carattere e con il suo temperamento
ricorda la figura dello scugnizzo napoletano. Tiene molto al denaro e sente il
bisogno di avere sempre la sicurezza materiale.
Dichiara di non aver alcun interesse trainante nella vita, tranne il sesso-
amore che vuole vivere romanticamente, possibilmente in un clima alla «madame
Bovary». È simpatica e allegra.
GRAFICO 3

Molto eccentrica e originale, soprattutto nel vestire. Attira sempre


l’attenzione di tutti dovunque si reca.
Insegna l’inglese in un istituto tecnico superiore. Si definisce un’ottima
ballerina. È stata varie volte in procinto di sposarsi, ma ogni volta, pochi mesi
prima delle nozze, è successo qualcosa: ha litigato con il fidanzato; il fidanzato si
è sposato con un’altra; il fidanzato è morto; etc. Ha dei marcati sensi d’inferiorità
nei confronti di una sorella «più grande e più bella». Il 6 giugno 1972 morì suo
padre a cui era particolarmente affezionata.
Il 23 ottobre 1956 morì suo fratello. Il 25 gennaio 1963 morì il fidanzato di
27 anni. Ha numerosi amici. Le piace la vita mondana e fa di tutto per dedicarvisi.
Negli ultimi anni si è scoperta poteri paranormali e dichiara di aver avuto
numerosi successi in guarigioni ottenute imponendo le proprie mani.
GRAFICO 4

Donna dinamica e nervosissima. È moglie di un pediatra e ha cinque figli


(due maschi e tre femmine) che la fanno lavorare molto. Tutto il suo tempo lo
utilizza nei lavori di casa, per accudire i figli e il marito. Ha avuto più di un aborto
(l’ultimo procurato).
Tra il ’75 e il ’76 ha dovuto subire dei cambiamenti di vita impostigli dal
marito, tra cui il cambio di residenza da una grande città a un paesino di
campagna. Si è trovata di colpo a dover vivere lontana da parenti e amici, con
abitudini del tutto diverse. Da ciò le è nato un serio esaurimento nervoso aggravato
successivamente da un incidente di macchina che le ha procurato varie fratture
ossee e due operazioni.
GRAFICO 5

Soggetto femminile con tendenza a ingrassare. Ha sposato un operaio


taciturno e con poche aspirazioni. Lavora insieme a lui in un’industria a capitale
straniero: è addetta alla ricezione dei clienti. Prima di sposarsi ha avuto due storie
sentimentali con stranieri. È marcatamente esterofila.
Ha abortito contro la sua volontà. Si dichiara pienamente soddisfatta
sessualmente e dice di leggere con interesse pubblicazioni erotiche. Non ha figli.
GRAFICO 6

Donna critica, aggressiva, polemica, tesa e un po’ dura nell’aspetto pur


dimostrando una certa femminilità di fondo. Ha sempre subito varie forme di
violenza: da ragazza veniva picchiata dai genitori, oggi dagli uomini con cui si
lega.
Da alcuni anni reagisce rispondendo alla violenza con la violenza. Ha una
buona cultura e frequenta un ambiente di intellettuali. È legata a un uomo che l’ha
fatta abortire due volte per maltrattamenti. È intelligente, sensibile e soffre di
lunghe crisi di angoscia, fatte di pianti e disperazioni, da cui non riesce a uscire.
GRAFICO 7

Bambina bionda con occhi azzurri e lunghe ciglia. È morbosamente legata


alla madre, la donna del grafico 11, con la quale ha costruito un rapporto di
dipendenza reciproca sostenuto anche da continue effusioni e manifestazioni di
affetto. Soffre di mille paure: il mare, la velocità, vari tipi di giochi al luna-park,
etc. Suo padre è alternativamente dolce e assai severo con lei.
Mostra di avere una brillantissima intelligenza: già prima di avere compiuto
4 anni scriveva varie parole, era in grado di telefonare, di giocare partite a scacchi
(con i soli pedoni, pur conoscendo la disposizione, il nome e la forma degli altri
pezzi), di seguire perfettamente film per adulti, etc. Inoltre, fin da molto piccola, si
è rivelata una buona imitatrice di voci, gesti, etc.
Adora la musica e la danza: passa ore a ballare inventando coreografie con
pause, ventagli che sventolano, veli che scoprono, etc. È vanitosa e sensibilissima
ai complimenti. Con le nuove conoscenze è all’inizio assai timida per poi
diventare finanche arrogante e prepotente. Dice una quantità impressionante di
bugie. Tiene molto al denaro.
Ama molto gli animali. È tenace, volitiva di carattere. Preferisce stare in
casa anziché uscire. Ha un bellissimo rapporto con la zia, grafico 46, e il nonno,
grafico 47.
GRAFICO 8

Donna di media statura, ricercata nel vestire e nelle cure della propria
persona. Orgogliosa, suscettibile e permalosa. Buona intelligenza e senso
dell’osservazione. Potere critico.
Carattere «un po’ pesante». Ha avuto un’infanzia assai difficile a causa della
separazione dei genitori. Sua madre è stata molto malata per vario tempo e le ha
dato grossi problemi fino a quando è deceduta, nell’autunno del 1977.
Ha avuto varie operazioni di cui una piuttosto seria, in seguito a incidente di
sci, ai legamenti del ginocchio. Studia lingue, con profitto, alla scuola interpreti.
GRAFICO 9

Donna di bella presenza con aspetto giovanile. Carattere assai impulsivo.


Quasi del tutto assente il potere razionale in funzione di controllo sull’istinto.
Grande aggressività. Ipercriticità. Eccentricità. Tendenza a vedere il lato peggiore
di ogni cosa. Diffidenza verso il prossimo. Rapporti tesi con tutti, compresi i
familiari. Ha sempre fatto unicamente la casalinga. Continui litigi e rotture con
collaboratrici domestiche. Ordine e pulizia in casa alternati continuamente da
atteggiamenti rilassatori (per esempio trascura di lavare la frutta prima di
mangiarla). Vita molto sacrificata. Per anni ha fatto da infermiera-dama di
compagnia al padre e alla madre ammalati. La sua vita matrimoniale l’ha vissuta
secondo continue tensioni che comunque non l’hanno portata a dividersi dal
marito. Ha sempre tenuto moltissimo al giudizio del prossimo e pertanto si è
sempre comportata in modo da ottenere il consenso generale. Assai religiosa,
anche se con qualche colorazione «bigotta», compare nelle liste di benefattori di
orfanotrofi, conventi, associazioni per i bisognosi, etc. Ama la montagna e cerca di
tenersi lontana dal mare e dal caldo.
Fa vita piuttosto ritirata soprattutto perché non ha amicizie (ciò è dovuto in
parte alla sua «lingua» che spara a zero, non essendo per nulla diplomatica). Con i
figli (quattro) è sempre stata ansiosa e soffocante. Anche oggi che questi sono
adulti cerca comunque di pilotarne le esistenze fin nei più piccoli particolari.
Manca quasi del tutto di senso dell’umorismo ed è portata a rendere tragica ogni
situazione. Non fuma, non beve alcolici, non prende caffè, è piuttosto salutista e
teme di avere mali nascosti. Soffre di colite, stipsi, bronchiti frequenti ed è
particolarmente nervosa. Fa spesso uso di tranquillanti per dormire. Spende tutto il
denaro che ha per gli altri, soprattutto per i figli e i nipoti a cui è molto legata,
tuttavia tiene i conti «al centesimo» con i dipendenti perché ritiene sempre di
essere raggirata.
GRAFICO 10

Ha trascorso quasi tutta l’infanzia in un collegio lontano dai genitori. Ha


sentito molto l’influenza del padre e di un fratello più grande. Non è mai riuscito
ad emanciparsi completamente rispetto al genitore. Ha studiato con intensità
riuscendo a laurearsi. Subito dopo si è sposato con una ragazza più giovane di lui.
Ha avuto dei figli che gli hanno procurato molte soddisfazioni. Prima dei
quarant’anni gli è stata scoperta qualche occasionale avventura sentimentale. Per
alcuni anni di seguito ha giocato assiduamente alle corse di cavalli, poi ha smesso
per volontà della moglie. Non fuma, non beve, non eccede in nulla. Ama
viaggiare, è dinamico nel lavoro e riesce generalmente simpatico a tutti. Pur
essendo dotato di un buon senso dell’osservazione, gli riesce difficile comprendere
le cose che non conosce, soprattutto quelle tecniche. È paziente e piuttosto
controllato: difficilmente si lascia andare a gesti di rabbia e usa il tempo come
terapia in ogni situazione negativa. Gli piacciono gli spettacoli leggeri e evita
quelli impegnati, anche se ben fatti. È portato ad agire con semplicità, cosa che lo
rende spesso manchevole nei riguardi dell’«etichetta». È trasandato nel vestire e
poco esigente nel mangiare. In famiglia subisce l’influenza della moglie a cui è
assai legato pur vivendo con la stessa un rapporto costantemente conflittuale. Nel
lavoro ha avuto un grosso rovescio che l’ha costretto a ricominciare tutto daccapo.
Da un punto di vista patologico vi è poco da segnalare: ha sempre goduto di buona
salute. È allergico ad alcuni farmaci e miope.
Da prima dei vent’anni non ha notizie, tranne cenni imprecisi, del fratello
che abbandonò la famiglia per recarsi all’estero.
Attualmente svolge un’attività commerciale per la quale si sente portato. Gli
riescono particolarmente bene le trattative che contengono uno o più motivi di
segretezza.
GRAFICO 11

Giovane donna simpatica, di aspetto piacevole, allegra in compagnia, capelli


lisci, sottili e lunghi. Morbosamente legata ai genitori, alla sorella maggiore (per la
quale ha sempre provato sentimenti d’inferiorità) e alla figlia nàtale, di parto
cesareo, il 27 maggio 1975. Sposatasi il 3-10-73 interruppe gli studi di
giurisprudenza che ha poi ripreso qualche anno dopo. È molto pratica e concreta.
Odia ogni forma di complicazione e tende sempre ad andare alla sostanza delle
cose. Vorrebbe lavorare (come avvocato o notaio) e non restare in casa. Cucina
bene e fa di tutto per tenere la casa sempre pulita. Lavora molto, soprattutto per
eccesso di cure verso la figlia. Ha vari amici e riesce subito simpatica a chiunque.
Ha studiato musica e suona il pianoforte soltanto con lo spartito. È musicalmente
stonata, ma ha una voce assai gradevole. È ricca di slanci ingenui, infantili e
generosi. Le riescono facili i calcoli matematici mentali. È miope e soffre di
nevralgie alla testa. Ha anche un’ipersensibilità cutanea che le procura continue
piaghe alle mani. Non ha la patente di guida anche se ha tentato più volte di
prenderla. Si sente legata agli altri e vorrebbe emanciparsi del tutto. Soffre di
continue crisi depressive, piange spesso e si angoscia. Ha fobie, paure e idee fisse
(si allontana quando vede un animale nelle vicinanze; controlla molte volte, ogni
sera, se ha chiuso il gas; si dispera eccessivamente se la figlia non mangia; etc.).
Ama la campagna, i prati, i fiori di campo. Non sopporta il caldo. Fuma ed eccede
nel bere caffè. È ostinata nelle discussioni. Non è avara, ma tende a spendere poco
perché tiene innanzitutto alla sicurezza economica. Mente moltissimo e vive una
doppia vita, continuamente.
GRAFICO 12

Carattere saturnino precocemente maturato e gravato da responsabilità


autosollecitate e non conformi alla sua età. Grande tendenza a razionalizzare.
Temperamento secondario. Forte censura sugli istinti e i sentimenti. Maturità,
saggezza, savoir-faire, diplomazia, tatto (come effetto secondario, e non sfruttato
professionalmente, troviamo anche: recitazione). Vita sentimentale sfortunata: vari
legami quasi tutti interrotti. Anche per la sua ipercriticità che le mostra ingigantiti i
difetti dei vari aspiranti, altri per fatti contingenti. A trent’anni ha deciso,
nonostante l’opposizione della famiglia, di vivere da sola. Ama le feste, i
divertimenti, i viaggi, le vacanze, etc. Si può dire che la sua vita trascorre tra
questi (nel tempo libero) e il lavoro che assorbe quasi tutte le sue energie. Ha
un’attività in proprio nel campo delle creazioni per la moda e l’abbigliamento. Il
lavoro le riesce bene e guadagna con facilità. Anche in precedenti lavori ha sempre
guadagnato senza eccessive difficoltà. Ha talento musicale e le piace ascoltare
ogni tipo di musica. La lettura di romanzi è uno dei suoi hobby. Tiene all’estetica
personale e a quella della sua casa.
Ama i bambini (lei non ne ha). Non spende volentieri e tiene al denaro anche
se non può essere definita avara. Non ha mai avuto malattie importanti, anche se
negli ultimi anni dichiara spesso di non stare bene. Fuma e consuma caffè in
misura non prudente.
Ha numerose amicizie di cui solo poche durature.
GRAFICO 13

Tenace e laborioso: riesce a compiere vere e proprie maratone di lavoro, per


mesi e mesi, con pochissimo riposo, ogni volta che le circostanze lo richiedono.
Parla assai poco. È architetto e milita in un partito politico di sinistra. È attratto
dalla grafica e dal disegno che ha molto praticato da ragazzo. Trascorre varie ore
della sua giornata in casa o nel suo studio che è per lui una seconda dimora.
Nel lavoro opta quasi sempre in favore di soluzioni originali e ultramoderne.
Ama particolarmente il legno con il quale si è costruito vari mobili. È piuttosto
dogmatico ed è quasi impossibile influenzare le sue decisioni. Gli piacciono il
cinema, il teatro, gli spettacoli in genere, la musica. Non è uno sportivo anche se
pratica saltuariamente il tennis. Si occupa attivamente della politica della sua città
e scrive articoli per vari giornali. Fuma poco la pipa. Da bambino soffriva di gola e
fu operato di tonsillectomia.
GRAFICO 14

Soggetto femminile particolarmente apatico, condizionato da continui


malesseri fisici in parte reali e in parte autoindotti. Svolge l’attività di maestra
d’infanzia. Ha due figli (un maschio e una femmina). Si deprime molto al termine
di ogni svago perché pensa ai doveri che l’attendono. Non riesce mai a godersi una
vacanza o una pausa dal lavoro perché si sente sempre come l’affamato che dopo
il pranzo ha ancora fame.
Ama dormire e stare distesa a leggere (è il suo hobby preferito). Pur essendo
un po’ avara, si prodiga per i bisognosi e gioca spesso a fare il «moschettiere» per
proteggere chi a suo avviso, ha subito un torto.
Tiene al giudizio degli altri sulla sua persona e non sopporta le critiche
dirette a lei. Fuma e beve molto caffè. Soffre di reumatismi. Ha problemi con la
pelle. Da ragazza si fece operare al naso, per una plastica estetica. Riesce bene nel
disegno e nelle composizioni artistiche.
GRAFICO 15

Soggetto dinamico dal carattere socievole, simpatico, trascinante. Tende a


essere il polo d’attrazione in ogni compagnia.
È spesso esagerato ed eccessivo nello spendere, nel mangiare, nel
raccontare, nel commentare. È divertente e piacevole in compagnia, ma non tollera
d’essere contraddetto. Qualora ciò si verifichi diventa collerico e assume
atteggiamenti tirannici nei confronti di tutti. Verso la moglie è servizievole e
accondiscendente nelle piccole cose, ma per niente influenzabile nelle grandi
decisioni. Adora stare in casa, ospitare amici e parenti, cucinare. È molto legato ai
figli (due) per i quali si sacrifica pur restando essenzialmente severo
nell’educazione. Fuma molto ed esagera anche con gli alcolici e il caffè. Ricerca le
emozioni forti anche nelle piccole cose: beve bibite ghiacciate, mangia cibi assai
piccanti, guida macchine potenti, etc. È piuttosto immaturo e presenta tratti
infantili. È generoso e prodigo con gli altri.
Lavora in campo paramedico. Dal ’75 ha ripreso gli studi con l’intenzione di
laurearsi in medicina e sta dimostrando una grande volontà oltre che talento.
Nelle discussioni si rende spesso insopportabile data la presunzione che lo
contraddistingue. Soffre, a tratti, di asma allergica e gastrite. Il 9-11-73 si incendiò
la sua auto. Il 3-9-74 ebbe un grave incidente stradale dal quale uscì illeso, ma che
causò una frattura cranica a un giovane motociclista coinvolto nello scontro.
GRAFICO 16

Soggetto maschile alto, robusto-corpulento, dal viso costantemente pronto al


sorriso, ispirante una grande simpatia. Ha moltissimi amici alcuni dei quali sono
diventati tali soltanto dopo pochi minuti dalla sua conoscenza. È un uomo con cui
si può stare sempre a proprio agio nel modo più rilassato possibile. Lavora nel
campo dei tessuti femminili, come rappresentante, ottenendo ottimi risultati di
vendita data la grande simpatia che ispira ai clienti. È sposato e ha una bambina.
Per circa un anno si è trasferito lontano da casa sua per lavoro, ma è ritornato
perché non si trovava bene nel nuovo ambiente. Ama viaggiare e va spesso
all’estero. Ha due grandi passioni: la famiglia e la cucina (è un bravo cuoco e
adora mangiare bene).
GRAFICO 17

Medico di statura media, pochi capelli, corpulento. Ha un carattere simpatico


e un po’ infantile. Spende molto, più di quanto può permettersi. Ama le macchine
sportive, il lusso, la vita di disimpegno. Nel lavoro è preciso e scrupoloso. Ha
avuto un boom economico-professionale tra settembre e novembre ’75. Tende a
vivere situazioni confuse in amore.
Ha avuto vari legami affettivi con donne libere e con vedove. Prima di
laurearsi si innamorò della donna del suo più caro amico. Per questo decise di non
rivederla più finché lei gli scrisse di aver cessato il precedente legame e di avere
intenzione di unirsi a lui. Mentre lo raggiungeva in macchina, con l’ex ragazzo,
ebbe un incidente che la paralizzò e costò la vita all’uomo.
Per sei anni il soggetto si recò spesso in Svizzera a visitare la ragazza che fu
sottoposta a vari interventi chirurgici che non riuscirono ad impedirne la morte.
Usa spesso un linguaggio sboccato. Milita nel partito radicale. È deceduto,
giovane, in un incidente stradale.
GRAFICO 18

Donna con problemi di peso stimolata da un forte appetito. Si sente assai


portata verso i bambini. Ha sovente scatti d’ira e atti di aggressività verso il gatto e
i familiari. Poco dopo la nascita fu ufficialmente adottata dalla madre che l’aveva
avuta fuori del matrimonio.
Fu la nonna materna a scegliere questa soluzione per non provocare uno
scandalo. Suo padre è ancora vivente ed è in buoni rapporti con lei. Seppe la verità
sulla sua nascita a 16 anni. Ha alcuni sensi d’inferiorità. Pratica nuoto e attività
subacquea. Ha un’ottima cultura; è intelligente, polemica, rivoluzionaria,
esuberante e ottimista nel carattere, con un forte senso del dovere vissuto
positivamente. Ha svolto attività politica.
Ha avuto una breve storia sentimentale con un uomo non libero. Non riesce a
vedere le cose con obiettività in amore.
GRAFICO 19

Giovane alto, robusto, di bella presenza, molto curato. Parla bene, con un
ricco vocabolario. Conosce più lingue. È bisessuale.
Dopo essersi laureato in psicologia (il 17/12/75) è andato a insegnare in una
grande università dell’America del Sud. Ha scritto vari saggi psicologici su artisti
contemporanei e non, perdendo subito dopo ogni interesse per questa attività e
progettando di stabilirsi in una grande metropoli nordamericana dove vorrebbe
aprire una galleria d’arte.
Suo padre, di umili origini, da giovane riuscì a realizzare una fortuna nel
commercio con l’estero. Sua madre morì il 16 ottobre 1972.
GRAFICO 20

Uomo di bell’aspetto, media statura. È fortissimamente arroccato sulle sue


posizioni che difficilmente cambia per l’intervento degli altri non essendo per
nulla influenzabile. È assai sicuro di sé, tenace, costante, ambizioso, laborioso,
concreto, pratico, professionale.
Legge preferibilmente narrativa di fantascienza e riviste d’ogni genere. Ha
una buona cultura generale anche se non ha compiuto studi universitari. Disc-
jokey ed esperto di musica leggera, ha lavora in Italia e all’estero anche per la
radio. Suo padre è morto prematuramente. Vive in casa con la madre, dove
trascorre molte ore della sua giornata.
Ha tentato un lavoro in società con altri, ma ha dovuto rinunciarvi
soprattutto per gli attriti che si sono venuti a stabilire tra lui e i soci.
GRAFICO 21

Morto la sera del 23 settembre 1976 in un incidente stradale. Uomo


generalmente allegro e affettuoso con tutti. Medico cardiologo e professore
all’università, non era ricco come tanti suoi colleghi.
Conduceva una vita tranquilla in cui il tempo era parimenti distribuito tra
lavoro, studio e moglie. Verso quest’ultima provava una vera e propria adorazione.
Si curava costantemente della salute di tutti i familiari stretti e meno stretti. Non
aveva figli.
Nel lavoro era assai apprezzato dai suoi colleghi che lo consultavano spesso
nei casi dubbi. Pur essendo laureato soltanto in medicina conosceva perfettamente
la fisica e la matematica nonché, con sufficiente competenza, l’elettronica, la
radiotecnica e varie altre materie.
Era anche un ricercatore scientifico per elezione: studiava il normale e il
paranormale verificandone le leggi attraverso esperimenti di laboratorio ch’egli
stesso ideava. Credeva nell’astrologia.
GRAFICO 22

Giovane donna simpatica, buona, dinamica, ricca di entusiasmo, ma anche


aggressiva. È assistente sociale e lavora in ospedale psichiatrico con un importante
specialista.
È agevolata e fortunata nella carriera, ma si dichiara del tutto disinteressata
all’argomento e priva di ambizione. Le sue più grandi aspirazioni sono: una casa
in campagna, un uomo, dei figli, passare ore a raccogliere fiori. Ha avuto tre o
quattro legami sentimentali importanti finiti con suo rammarico. Ha la tendenza a
unirsi con uomini deboli.
È femminista e comunista. Fa politica attivamente. Ha molti amici
«scombinati». Ha abortito una volta. Nel ’76 si è separata da un uomo cui teneva
molto.
GRAFICO 23

Occhi scuri e infossati, zigomi sporgenti, sopracciglia e capelli foltissimi,


lisci e neri. È in analisi dall’età di quindici anni. Sua madre morì quando lui aveva
14 anni; a diciott’anni perse anche il padre. Vive con una sorella sposata. Suo
padre gli ha lasciato un po’ di soldi.
Si è legato affettivamente al suo analista. Vorrebbe fare l’analisi individuale
più spesso, ma gli mancano i soldi. Guida la macchina e la motocicletta con la
quale ha avuto un incidente che gli ha procurato la frattura di una gamba. Si è
iscritto al corso universitario di geologia (glielo suggerì un astrologo) senza troppa
convinzione. È estremamente nevrotico, pieno di fobie, ossessioni, paure, angosce,
immagini ricorrenti di morte, etc.
Ha una ragazza del segno della Bilancia. Non è attratto dalla politica. Gli
piacerebbe viaggiare e fare l’hippy. Ha il senso dell’amicizia e si sente estroverso.
Riconosce di avere un senso mistico pronunciato, ma intende «distruggerlo». Da
ragazzo praticava alcuni sport.
GRAFICO 24

Bambino dall’aspetto e dal carattere assai dolci. È aperto e generoso. Sorride


volentieri e risponde con affetto ad ogni manifestazione benevola a lui rivolta.
Appare alquanto indifeso e timoroso.
Ha difficoltà di espressione: balbetta soprattutto quando cresce in lui
l’agitazione per uno stimolo esterno come un pericolo, un rimprovero, etc. Soffre
alle vie respiratorie ed ha frequenti attacchi di asma allergica. A cinque anni ha
contratto l’epatite virale. È assai attratto dai motori in genere.
GRAFICO 25

Soggetto maschile assai instabile emotivamente. Gran lavoratore. È avvocato


penalista. Intelligenza rapidissima e dinamica che rifiuta i tempi morti. Da
bambino rimase orfano del padre.
È sposato e divorziato. Ama il confort e riesce ad apprezzare le gioie della
vita pur lavorando molto.
Si sposta frequentemente e ha una brutta casa. È allergico a vari tipi di
medicinali ed ha problemi ai piedi (usa scarpe speciali).
GRAFICO 26

Donna affascinante anche se non bellissima. Occhi magnetici, fisico magro,


volto un po’ scavato, capelli corti tendenti al rosso. Ha lasciato un buon lavoro
impiegatizio per dedicarsi al marito e alle figlie (due).
Ha perso il padre da bambina; con la madre ha avuto un rapporto assai
combattivo. Suo fratello che ha avuto un infarto cerebrale le procura molte
continue preoccupazioni. Tutte le sue amicizie finiscono quasi sempre con
improvvisi litigi. Ama le lingue e vorrebbe studiarle.
Ha sofferto per anni di fobie e paure che ora ritiene superate. Vorrebbe
viaggiare ed essere indipendente, ma si sente «costretta». Si sacrifica
quotidianamente per gli altri.
Scrive, ma considera assai scadenti i suoi prodotti. Sente il vuoto intorno a
sé. Ha un marito Ariete che definisce «castrante».
GRAFICO 27

Statura medio-bassa, fisico corpulento. Suo padre le ha dato molti dispiaceri


in quanto, essendo di indole nomade e avventurosa, ha lasciato più volte la
famiglia per andare all’estero dove svolgeva i lavori più svariati.
Il soggetto ha aiutato economicamente la famiglia prima di sposarsi. Ha
studiato lingue e dopo il matrimonio si è iscritta all’università, al corso di scienze
politiche.
Ha un umore molto instabile ed è assai suscettibile. Per molti anni ha tentato
invano di avere figli subendo un aborto e partorendo un figli morto al sesto mese e
mezzo. Il 24 maggio 1977, alle ore 12, ha partorito, con taglio cesareo, un
maschietto in buona salute.
GRAFICO 28

Statura medio-alta, occhi e capelli scuri, fisico robusto-corpulento, viso


simpatico. Dinamico, iperattivo, incapace di stare fermo, piuttosto nervoso. Pur
avendo frequenti scatti d’ira è considerato un diplomatico che tiene molto alle
relazioni. Buona intelligenza.
A scuola era tra i primi della classe. È ambizioso e ha una grande volontà. È
assai legato alla famiglia di origine. È diplomato in elettronica industriale e dopo
sposato si è iscritto all’università, alla facoltà di ingegneria. È sposato con la
donna del grafico precedente.
GRAFICO 29

Donna piccola, esile, dimostrante più anni di quanti ne ha realmente, capelli


lisci neri, occhi tristi, trascurata nel vestire. Non beve liquori. È insegnante di
lettere. Avrebbe voluto fare l’archeologa.
Ha sposato un ragazzo di 13 anni più giovane di lei, ma dopo pochi anni
hanno iniziato le pratiche per il divorzio. È rinunciataria, debole, passiva. Suo
padre era un uomo «assente». Ha dovuto cambiare più volte casa e ne è rimasta
amareggiata. Sente molto l’amicizia e vorrebbe essere più libera. Ha deciso di
andare a insegnare all’estero. Rifiuta il tradizionale ruolo femminile.
GRAFICO 30

Uomo scuro di pelle, di capelli e di occhi. Di bell’aspetto, media statura. È


impiegato in una grande industria. Gli piacciono i bambini, ma nei primi anni del
suo matrimonio, non gliene sono nati. Subisce l’aggressività della moglie e della
suocera.
È ordinato e disordinato allo stesso tempo. Ama mangiare bene, divertirsi e
appagare in ogni modo i sensi. Ha tendenze omosessuali parzialmente consce. Ha
talento nel disegnare. Ha sposato una donna di un’altra città.
GRAFICO 31

Soggetto femminile di statura medio-alta, magra, aspetto piacevole, passiva


e dolce. Suo padre morì il 19/9/1966 quando lei aveva sedici anni. Il 10/4/1972
morì anche sua madre di una grave malattia al fegato.
Le restarono solo alcuni zii lontani e un fratello più grande, con vari
problemi psicologici. Ha superato abbastanza bene le prove fin qui avute grazie a
un certo spirito di rassegnazione che l’ha sempre contraddistinta. Ha sposato un
amico d’infanzia che da anni le era vicino.
Ha avuto una bambina dopo circa un anno di matrimonio. Suo marito le ha
procurato un impiego di segretaria presso una ditta della sua città. È iscritta alla
facoltà di scienze politiche.
GRAFICO 32

Donna di piccola statura, scura di capelli e di occhi. Spirito critico e


polemico. Ha sempre cercato di ottenere la massima indipendenza. Per disaccordi
con i genitori lasciò la casa paterna nel gennaio ’76 per farvi ritorno ad aprile ’77.
Nel febbraio 1969 tentò di suicidarsi per contrasti con i genitori. A ventidue
anni si procurò un aborto. Ha avuto numerosissime storie sentimentali finite
sempre male.
Desidererebbe trovare la pace sentimentale con un solo uomo. Studia
medicina. È intelligente e dotata di spirito d’osservazione. È femminista e
comunista.
GRAFICO 33

Donna di piccola statura con tendenza periodica a ingrassare. Morte del


padre il 10/9/43, quando lei aveva pochi mesi, in seguito a bombardamento aereo
del luogo in cui era detenuto.
La madre, povera, si risposò con un uomo mite e buono cui il soggetto si
affezionò molto in seguito. L’uomo morì, per un blocco intestinale, il 20/10/75. Ha
vissuto per lunghi anni presso un prete e sua sorella che in seguito ha chiamato zii.
Ha due sorelle, un fratello e un fratellastro. Nel 1963 si iscrisse a un corso di
assistente sociale che concluse il 9-12-67, ottenendo un diploma col punteggio di
108/110.
Nell’agosto ’69 ottenne un lavoro in un paese a circa 40 km. dalla sua città.
Da allora si sposta tutti i giorni per andare in ufficio e ritornare la sera a casa. È
polemica e aggressiva. È politicizzata e ha avuto spesso contrasti con i colleghi e
superiori di lavoro che hanno tentato di danneggiarla.
Alla fine del ’72 ha iniziato una relazione con un uomo non libero a cui ha
rivolto molte energie e da cui è stata lasciata nell’aprile del ’75. Si è iscritta alla
facoltà di teologia che ha lasciato pochi mesi dopo. Studia, con poca costanza,
l’astrologia. È sempre pressata dal problema economico.
GRAFICO 34

Donna di bella presenza, curata nell’aspetto, con sudorazione abbondante.


Da ragazza sposò un uomo venuto da lontano, freddo e dal carattere irascibile. Si
divise dopo 13 anni di matrimonio. Rimase vedova intorno al 1973. Ha avuto tre
figli e qualche aborto procurato.
Rapporti tesi e nello stesso tempo affettuosi con i figli. Ha problemi medici
all’utero. Soffre di artrosi. Il padre morì per i dispiaceri che gli vennero in seguito
alla perdita di un capitale per mano di strozzini. Anche lei perse un capitale
affidato al marito. Dal 1958 è l’amante di un noto professionista che ha 17 anni
più di lei e l’aiuta finanziariamente.
Vive con la madre ultraottantenne. Ha avuto dispute con un fratello, morto
nel ’58, per questioni ereditarie. Da giovane aveva talento per l’arte, la poesia e lo
studio delle lingue.
GRAFICO 35

Soggetto femminile di statura superiore alla media, magra. È medico. Ha


carattere deciso che le permette di raggiungere sempre gli obiettivi desiderati. Non
si è sposata anche se afferma di aver avuto una normale vita sentimentale. Sente
una grande spinta spirituale verso l’alto. Non stima il clero.
Nel corso di un’appendicectomia le furono asportati tutti gli organi di
riproduzione. Ha avuto una crisi alla gola. Da giovane le morì un fratello. Voleva
donare un terreno per beneficenza, ma poi si accorse delle manovre di alcuni
uomini politici che volevano strumentalizzare la cosa e vi rinunciò.
GRAFICO 36

Donna volitiva ed energica con doti manageriali pronunciate. Ha viaggiato


molto all’estero dove ha pure soggiornato per vari anni. È rientrata in Italia, suo
paese natale, dopo il 1970 e ha iniziato una nuova attività nel campo medico.
Qualche anno dopo suo marito è stato sul punto di morire, poi si è ripreso e ha
lasciato la famiglia per tornare a vivere all’estero.
Ha tre figli (due maschi e una femmina) cui è assai legata e con i quali ha
rapporti abbastanza soddisfacenti. È severa con se stessa (soprattutto) e con gli
altri, nonché precisa, scrupolosa, rigida, intransigente.
È stimolata da una notevole ambizione. Il settore della vita che la fa soffrire
maggiormente è quello dei rapporti con i dipendenti e i soci di lavoro. Conduce
una vita semplice, ritirata, assai laboriosa.
GRAFICO 37

Donna bionda, finta magra, dalla pelle chiarissima. Ha un carattere polemico


e battagliero, ma risulta estremamente passiva nelle decisioni.
Pur essendo fondamentalmente ottimista vive i suoi giorni in modo fatale nel
senso che preferisce essere «agita» dagli eventi piuttosto che agire di sua volontà.
Sessualmente è abbastanza emancipata e ha avuto diverse esperienze sentimentali
che non l’hanno mai portata a un legame stabile.
Non considera l’amore molto importante e tiene soprattutto a una brillante
carriera professionale. Coltiva numerose amicizie che rinnova frequentemente. Ha
avuto rotture con soci in affari.
GRAFICO 38

Uomo dalla volontà ferrea, ambizioso, attivo, realizzativo, intraprendente,


sorretto da un’ottima intelligenza e razionalità. Ebbe una vita intensa e ricca di
colpi di scena. Da bambino si distinse subito dai numerosi fratelli più grandi di lui
perché, pur vivendo in grande miseria, lavorò duramente per pagarsi un biglietto di
terza classe in un piroscafo che lo portò negli Stati Uniti, solo, senz’alcun
appoggio nel luogo e completamente povero.
Dopo anni di lavoro mise da parte un po’ di soldi con i quali intraprese delle
attività commerciali non sempre onestissime, ma mai delittuose. Per mezzo di
queste raggiunse una buona posizione sociale che gli permise di chiamare a sé
quasi tutti i fratelli cui diede lavoro e sussistenza. Una pesante forma di asma
allergica, che doveva perseguitarlo poi fino alla morte, lo costrinse a rientrare in
Italia dove si stabilì definitivamente pur compiendo numerosi viaggi all’estero per
farsi curare. Con gli anni divenne morfinomane per sfuggire alle crisi asmatiche.
Nel corso della vita ebbe due mogli, molte donne e tre figli. Vestiva
elegantemente, amava la vita mondana, ricercava il lusso ed era generoso con tutti,
soprattutto con chi gli prestava servizio.
Nel corso della vita fu numerose volte in procinto di morire e ricevé varie
estreme unzioni. Morì a 82 anni, dopo un mese di terribili sofferenze, per un
accumulo di malanni che lo attaccarono contemporaneamente. La sua salute era
sempre stata ottima e così la resistenza cardiaca.
GRAFICO 39

Giovane di bella presenza, statura medio-alta, bruno, sguardo triste e


perdente. Temperamento taciturno e introverso. Appare quasi sempre rinchiuso in
un guscio ermetico dove né i familiari, né gli amici e né i colleghi di lavoro
possono penetrare. È fratello alla donna del grafico 31.
Ha subito varie disgrazie nella vita. Attualmente è rimasto solo, se si esclude
la sorella sposata che vive in un’altra casa e con cui non si vede spesso. Lavora
presso una grande società e svolge un servizio di tipo amministrativo. Legge
moltissimo e ha una grande cultura. Ha collezionato una lunga serie di tristi storie
sentimentali finite tutte male. In ciascun rapporto egli è stato affettuoso,
premuroso, sensibile e ogni volta è stato abbandonato dalle compagne, alcune
delle quali lo tradivano.
Si è sposato una volta e si è diviso dopo un anno ottenendo in seguito
l’annullamento del matrimonio. Alla moglie è nato un figlio morto sulla cui
paternità vi sono dubbi. Ama viaggiare e pratica, per passione, il paracadutismo.
GRAFICO 40

Donna molto bella in giovane età. Carattere allegro, simpatico, socievole. Si


sposò giovane. Ha tre sorelle più grandi di lei. Ha sempre curato con scrupolo la
sua persona, l’abbigliamento, il trucco. Fuma imprudentemente. Durante i primi
anni di matrimonio viaggiò molto, si divertì e fece vita mondana. Non ha mai
lavorato, neanche in casa.
Dal matrimonio le nacquero due figlie. La seconda, verso i quindici anni,
manifestò sintomi dissociativi di tipo schizofrenico. Da allora la sua vita cambiò
radicalmente e divenne sempre più sacrificata. Con il progredire della malattia
della figlia, il soggetto ha perso l’allegria che la distingueva ed è diventata sempre
più triste e depressa.
GRAFICO 41

Ha sposato la donna del grafico 40. Figlio di genitori benestanti, da giovane


fu molto seguito dalla madre, al punto da rimanerle morbosamente legato anche in
seguito. Dopo la laurea si sposò e pur non avendone uno stretto bisogno, iniziò a
lavorare nel ramo delle pubbliche relazioni. Per vari anni ha praticato il gioco
d’azzardo e ha condotto vita assai sregolata.
Dopo la disgrazia della figlia (vedi grafico 40) è cambiato profondamente. Si
è dedicato per anni a lei senza risparmio di energie e di mezzi. Ha studiato, dai
libri e dalla gente, per saperne di più sulle malattie mentali onde poter aiutare
meglio la figlia che ha sempre adorato moltissimo insieme all’altra. Come padre è
stato debole e accondiscendente. Ha un carattere pacifico, pigro, diplomatico. È
paziente e lento nei movimenti.
Anche in seguito alle grandi prove subite continua a ispirare un senso di
tranquillità. Fuma molto e, in alcuni periodi, eccede anche nel bere, cosa che gli ha
procurato, più di una volta, crisi epatiche.
GRAFICO 42

Giovane donna graziosa, statura medio-bassa, temperamento attivo.


Aggressiva con chi le sta vicino.
Si è sposata molto giovane con un uomo venuto da fuori. È stato un
matrimonio un po’ precipitoso che, dopo alcuni anni dal suo inizio, ha vissuto una
prima crisi. Studia con profitto le lingue. Vive sacrificata a causa di sua madre,
molto malata e ipercritica, a cui è assai legata.
GRAFICO 43

Bambina con tendenza ad ingrassare stimolata da un forte appetito. Ottima


osservatrice. Per volontà dei genitori frequenta una palestra per ginnastica, ma è
assai pigra e ha una pronunciata tendenza al rilassamento.
Sin da piccola ha mostrato un vivo interesse per la tematica sessuale
rivolgendo ai genitori una lunga serie di «perché?». non si commuove facilmente:
una volta, mentre la nonna si commuoveva leggendole un episodio assai toccante
del libro Cuore, lei dichiarò che non le importava assolutamente nulla delle cose e
ne rise anche. Le piacciono i lavori di ufficio (segretaria).
GRAFICO 44

Donna nubile, superficialmente allegra, simpatica, ottimista che in certi


aspetti ricorda la figura del Pierino delle storielle. Sente di essere più furba che
intelligente. Apparentemente estroversa è invece fondamentalmente chiusa. Ha
avuto varie rotture nella vita affettiva.
Vive da sola. Suo padre, malato di nervi, con cui non si è parlata per
vent’anni, è morto quando lei aveva circa 42 anni. Con le sorelle non è mai andata
d’accordo. Ha lavorato molto per ottenere una buona posizione in una attività nel
campo delle pubbliche relazioni. È orgogliosa. I suoi successi nel lavoro sono
sempre stati accompagnati da calunnie sulla sua moralità, da parte dei colleghi di
lavoro.
È condizionata da un forte senso del dovere che non le permette di essere
«leggera» in amore. È sessualmente fredda. Ricerca l’amicizia.
GRAFICO 45

Soggetto maschile, statura medio-alta, tendente a ingrassare. Figlio unico di


genitori anziani. Sua madre, di nazionalità straniera, ha un carattere
particolarmente infantile. Suo padre, avvocato, ha fatto vari mestieri, tra cui
l’ufficiale nell’aviazione militare, per poi sposarsi in tarda età e regolarizzare la
sua vita che fino a quel momento era stata disordinata.
È stato viziato da due vecchie zie nubili. Ama gli animali e ne ha tenuti
diversi in casa. È appassionato di motori, meccanica, astronomia, elettronica, Hi-
Fi, etc. Ha una mente matematica che gli ha permesso di primeggiare sempre a
scuola. Ha iniziato a lavorare interrompendo temporaneamente gli studi. Gli
mancano pochi esami per laurearsi in ingegneria.
Ha avuto una serie numerosissima di malattie da quando è nato (tutte le
malattie dei bambini, tifo, epatite virale, calcoli ai reni, otiti, bronchiti, varie
operazioni, emorroidi, cisti, etc.). È generoso e leale con gli amici anche se ha la
tendenza a mentire per insicurezza. È condizionato da fobie e idee fisse di vario
genere che gli impediscono di prendere decisioni radicali e rapide. È fidanzato da
oltre dieci anni con una ex compagna di scuola, assai positiva sotto quasi tutti i
punti di vista.
GRAFICO 46

Soggetto femminile di statura superiore alla media, capelli biondi lunghi e


lisci, aspetto generale molto gradevole, dotato di stile e di una certa classe.
Al positivo si riscontra, in lei, una grande armonia, equilibrio psichico,
pazienza, spirito di sacrificio, abnegazione. Al negativo troviamo pigrizia,
rassegnazione, incapacità a reagire.
Ama vivere in mezzo agli altri, organizzare feste e incontri, giocare a carte,
viaggiare, etc., ma trascorre, suo malgrado, il più delle sue giornate in casa.
Cucina bene, legge e scrive poesie, ama la recitazione (e vorrebbe praticarla), fa
collezione di bambole, è incline ad arredare e abbellire la casa. Spende con gioia
per gli altri. È studentessa fuori corso di legge; non ha ambizioni carrieristiche ed
è favorevole a un suo ruolo esclusivamente domestico nella famiglia che sta per
formarsi. È legata da molti anni con il soggetto del grafico precedente. Ha una
sorella più piccola con cui va molto d’accordo e le morì un fratello appena nato.
GRAFICO 47

Soggetto maschile cui morì prematuramente la madre. Il 30 agosto 1930, per


sottrarsi ai maltrattamenti della matrigna, si arruolò volontario nella Marina e partì
per la Cina. Si sposò, con una giovane del suo paese natìo, il 29 ottobre 1939. Il
21gennaio 1941 fu fatto prigioniero dagli inglesi e segregato in un campo, in
Africa, fino al 28 aprile 1946.
Durante la sua assenza gli nacque un figlio (il 26 luglio 1940) che morì dopo
circa 15 gg. Successivamente ebbe due femmine. Ritornato in patria si congedò
dalle Forze Armate e iniziò un’attività commerciale che ha continuato sino al
pensionamento. Da giovane ha praticato vari sport di cui poi è divenuto un
accanito spettatore. È simpatico, allegro, generoso, primario. Ama viaggiare e non
riesce a stare fermo.
Cura, quasi ossessivamente, la propria auto. È esterofilo. Da giovane, in
Oriente, ha avuto varie storie sentimentali fugaci. Soffre di ipertensione, disturbi
circolatori e cardiaci, di ernia intestinale e ha avuto emorragie gastriche.
GRAFICO 48

Moglie del soggetto di cui al grafico precedente. Da giovane ha fatto vita


assai ritirata. Dopo il matrimonio, per circa un anno, visse in Africa con il marito e
serba ancora un ottimo ricordo di quel periodo che trascorse felicemente. Al
ritorno del marito dalla guerra, ha collaborato alla gestione dell’esercizio
commerciale che il suo compagno aveva messo su per potersi congedare
dall’attività militare. È ordinata, pignola e ipercritica.
Ha una buona dose di equilibrio e self-control. Ha sempre accettato il ruolo
primario del marito, in famiglia. Ha un ottimo senso dell’osservazione ed è abile
nei lavori di cucito. Soffre di ipertensione arteriosa e di reumatismi.
GRAFICO 49

Soggetto femminile molto curato nella persona e nel vestire. Ha un


atteggiamento prevalentemente passivo nei confronti della vita e di un uomo che si
ostina a non voler dimenticare. Da questi ha subito, per lunghi anni, maltrattamenti
e violenze, oltre che tradimenti.
Pur essendo stata lasciata definitivamente da quest’uomo, continua a
seguirlo e a pedinare la sua nuova donna, perché spera in una riconciliazione o in
una possibilità applicativa del suo sentimento di vendetta nei loro confronti (odia
soprattutto lei in quanto rivale). È quasi assolutamente priva di orgoglio. Rifiuta il
femminismo.
È emancipata sessualmente e ha avuto numerose esperienze sentimentali.
Lavora in una società di trasporti marittimi.
GRAFICO 50

Soggetto femminile di statura medio-alta, capelli scurissimi, sguardo


costantemente attento, indole aggressiva e talvolta dolce. È anarchica, femminista,
ipercritica. Ha inclinazioni artistiche ed estetiche. Molti attriti nella casa di origine,
soprattutto con il padre.
Atteggiamenti duri verso i propri e gli altrui errori. Aggressività espressa a
mezzo della parola. Ha sposato un uomo grafico 51) profondo, serio e affezionato.
È agitata da due tendenze opposte: quella di vivere con la famiglia (ha due figli e
ama la casa) e quella di scappare lontano a cercare la «libertà». Segue con profitto
i corsi universitari di medicina.
È nervosa e ha problemi di espressione.
GRAFICO 51

Uomo di statura medio-alta, magro, bruno, dalla voce affascinante. Lavora i


metalli e le pietre preziose e crea gioielli di rara bellezza. In seguito a un viaggio
in India si avvicinò alle filosofie lamaiste che cercò di conciliare con il suo modo
di vivere in Italia.
Visto all’esterno, superficialmente, può dare l’impressione di essere un
eccentrico (ha portato per vari anni i capelli lunghi, ha il tatuaggio di un tao su di
una mano, veste trascuratamente, dà poco peso alle convenzioni, etc.). In Italia ha
conosciuto un maestro tibetano a cui si è avvicinato per acquistare la saggezza. Ha
sposato una ragazza dal carattere forte che lo domina e che in più occasioni lo ha
fatto soffrire parecchio.
Ha due figli: un maschio e una femmina. Per alcuni anni ha abbandonato la
sua professione già avviata, per andarsene a vivere in campagna come agricoltore,
così da coronare un suo vecchio sogno. Una malattia del padre lo ha costretto a
ritornare. Il genitore è poi morto poco più di un anno dopo, nel novembre 1977.
Soffre di asma allergica (soprattutto ai gatti). Segue i principi alimentari della
macrobiotica.
GRAFICO 52

Uomo di bell’aspetto, chiaro di capelli, assai raffinato nel vestire. Cura con
scrupolo un po’ esagerato la propria persona, gli abbinamenti di colori
nell’abbigliamento, la scelta degli oggetti che lo circondano, i giornali da leggere,
le persone e i luoghi da frequentare.
Ha la tendenza a spendere senza moderazione per avere il meglio. È un
ottimo uomo di relazioni pubbliche e cura il lato commerciale dell’azienda paterna
in cui lavora con il fratello. Ha anche due sorelle. Viaggia molto e ha avuto più di
un incidente serio con la macchina. Sotto un’apparente scorza di durezza e
disinvoltura risulta essere emotivamente fragile. Ha fatto l’analisi del profondo per
qualche anno.
È sposato e divorziato. Non ha figli.
GRAFICO 53

Soggetto femminile, statura media, capelli castano scuri. Vive con i genitori
che sono benestanti. Ha due figli. È divorziata dal marito. È disinibita ed
emancipata sessualmente. Ha avuto numerose esperienze sentimentali finite quasi
sempre per disaccordi con il partner o per noia. Vorrebbe trovare un uomo con cui
stabilire un legame duraturo.
Ha tentato più di una volta di lavorare, ma ha smesso quasi sempre all’inizio.
Ha un grande senso dell’osservazione, è intelligente e intuitiva. Vorrebbe studiare
astrologia, ma è incostante.
GRAFICO 54

Giovane donna, statura medio-bassa, capelli tendenti al chiaro, occhi un po’


sporgenti, viso infossato, pelle ricoperta di brufoli ed escrescenze. Suo padre, che
ammira molto e a cui è fortemente legata, è un uomo originale, libero nello spirito,
che ha sempre considerato la vita sotto il profilo dell’avventura.
Ha più volte invitato la figlia (unica) a godere di tutto e a non rinunciare a
niente, uomini compresi. Anche lei è originale, libera, un po’ eccentrica
(soprattutto nel vestire), emancipata sessualmente sin da ragazza: è per il libero
amore e contro i legami esclusivi. È comunista e femminista. Si è sposata con un
ragazzo che le ha dato garanzie di respiro.
Ha molti amici e amiche cui tiene tangibilmente. S’interessa di commercio
di articoli usati (mobili, abiti, oggetti, etc.) ed è preparata e abile nel suo mestiere.
Di tanto in tanto si droga.
GRAFICO 55

Uomo alto, robusto, quasi sempre sorridente, svelto, dall’atteggiamento un


po’ pierinico. Ha delle proprietà terriere.
Lavora come ricercatore (è laureato) presso l’università di una città non
lontana dal suo luogo di nascita. È sposato e ha figli. È stato protagonista di vari
incidenti automobilistici in uno dei quali ha involontariamente ucciso un uomo e
da vari anni vive nel timore di dover subire il carcere.
GRAFICO 56

Donna molto curata nel vestire e nella persona. Cerca di vivere al di sopra
delle sue possibilità, frequentando persone e ambienti di più alto ceto sociale. Fa la
massaggiatrice-estetista e guadagna bene.
Ha avuto diversi «scossoni» nel corso della vita, soprattutto sul piano
sentimentale. Suo marito la costrinse a seguirlo in un’altra città dove visse male e
sopportò molti sacrifici per alcuni anni. In seguito rimase vedova, ma già i suoi
rapporti con il marito erano compromessi. Ha avuto altre storie sentimentali, per lo
più con uomini non liberi.
Ha numerosi figli di cui una avuta non dal marito.
GRAFICO 57

Uomo di statura medio-bassa, corpulento, capelli scuri. Ha due fratelli. Suo


padre è un fotografo famose oltre che un militare di carriera. È diplomato in
elettrotecnica, ma svolge un’attività, in società con due amici, nel campo delle
assicurazioni automobilistiche. Fa anche prestiti di denaro.
Con i soci va d’accordo e li frequenta anche nelle ore extralavorative per
trascorrere con loro il tempo libero. Ha una intelligenza pronta, intuitiva: si
infastidisce quando non lo si comprende subito. Ha il senso dell’osservazione. È
un divoratore di romanzi (specie quelli di fantascienza). Gli piace il cinema, il
teatro, il gioco delle carte.
Ha avuto due storie sentimentali simili e tristi: due ragazze (in tempi diversi)
con cui era legato da anni, con soddisfazione, improvvisamente lo hanno lasciato
per un altro uomo.
GRAFICO 58

Donna di statura medio-bassa, corpulenta, capelli tendenti al chiaro,


graziosa, ricorda le bambole. Non lavora.
Vive con dei parenti che gestiscono un albergo. È curatissima, fino al limite,
nell’abbigliamento e nella persona. Le piace leggere. È generosa dal punto di vista
economico.
Ha un figlio. È separata da vari anni dal marito, uno straniero, di cui ha
scoperto in seguito un’attività poco lecita. I suoi maggiori interessi sono in campo
affettivo.
GRAFICO 59

Giovane di statura bassa, capelli e occhi castani, assai mobile, irrequieto, che
ricorda parecchio la figura del «monello». Si è sempre distinto per atteggiamenti
immaturi. È mosso da alcuni fondamentali complessi tra cui quello della statura.
Ama viaggiare, praticare sport, giocare d’azzardo, correre su motociclette e
macchine veloci.
Ha sete di sempre nuove esperienze. Ha voluto provare il più possibile,
compresa la droga. È indisciplinato, libero, intelligente, svelto, iperattivo. Lavora
come impiegato in una grande società (ha ottenuto il posto grazie ad amici
influenti) e spende generalmente più di quanto guadagna.
È stato protagonista di numerosi episodi sentimentali, molto dei quali vissuti
in maniera boccaccesca con cameriere, ragazze di altri in campeggio, donne
sposate. Si è sposato con una donna più matura di lui, straniera.
GRAFICO 60

Giovane alto, capelli e occhi scuri, robusto. È allegro, ottimista,


tradizionalista, intelligente, dotato di senso dell’osservazione. Pratica alcuni sport.
Ha due fratelli e una sorella.
È diplomato in elettronica e lavora presso una ditta, come tecnico addetto
alla manutenzione di apparecchiature elettromedicali.
Gli piace leggere. È animato da senso del dovere e responsabilità. Ha deciso
di sposarsi, ma, a 24 anni, non ha ancora stabilito la data.
GRAFICO 61

Capelli castani lunghi. Fisico magro. È dolce e accondiscendente. È sposata


con un Sagittario con cui non è mai andata d’accordo e ha una figlia che, come per
il matrimonio, non è al vertice dei suoi interessi.
Ha avuto un’educazione severa e ha cercato l’emancipazione attraverso il
lavoro. Fa la propagandista di prodotti medicinali. Ha problemi con i colleghi di
lavoro. Tiene molto alle relazioni e ha numerosi amici. È fredda sessualmente e
ipercritica con il partner. Ha avuto delle vertenze giudiziarie con alcune ditte per
motivi di liquidazione.
GRAFICO 62

Giovane alto, capelli e occhi scuri, robusto. Ha una sorella a cui è molto
legato. È laureato in ingegneria. Da ragazzo ha praticato un po’ di sport. Intorno ai
vent’anni ebbe una delusione d’amore per una ragazza che non accettò un legame
esclusivo con lui. In seguito iniziò una relazione con una donna sposata che
successivamente divorziò dal marito.
Per molti anni ha convissuto con lei nonostante l’opposizione della propria
famiglia. Appena ha potuto l’ha sposata e ha avuto un figlio da lei che ne aveva
già due. Il bambino, a pochi mesi, è stato sul punto di morire. Il soggetto è contro
l’adulterio e vive tradizionalmente anche se si colloca politicamente
nell’ultrasinistra. Ama la famiglia e la casa a cui dedica il cento per cento del suo
tempo libero.
Da quando si è unito alla donna che è diventata poi sua moglie, non ha più
frequentato gli amici e ha interrotto ogni forma di hobby per dedicarsi solo a lei.
Dopo sposato, per vari anni, è stato costretto a lavorare lontano da casa prima di
riuscire a trovare un impiego nella sua città. In quel periodo percorreva circa
duemila chilometri alla settimana per rivedere la moglie.
GRAFICO 63

Medico dall’aspetto sempre giovanile che dimostra meno anni di quelli che
ha. Pratica l’agopuntura e la medicina omeopatica. Ha numerosissimi pazienti,
molti dei quali sono diventati suoi amici.
È un convinto assertore delle idee di Wilhelm Reich e considera il desiderio
sessuale propulsore primario di ogni azione umana. Ha interessi culturali
molteplici, ma è generalmente dispersivo nel lavoro. È spesso distratto e
superficiale: a volte cammina per strada leggendo un libro.
È sposato e ha due figli (un maschio e una femmina). Fu protagonista di un
grave incidente stradale dal quale uscì incredibilmente illeso.
GRAFICO 64

Uomo serio, ordinato, preciso, meticoloso, moralmente onesto. Non è


sposato. Vive con il padre, malato di cuore, di cui sente l’autorità ma di cui non
condivide la religiosità e le idee politiche, con la madre e una sorella nubile.
Lavora come agente di commercio, per conto terzi, e si sposta continuamente (per
lo più a piedi perché ha paura di guidare l’auto). Ama leggere e studiare: spende
gran parte del suo stipendio in libri e giornali; scrive poesie e ha una solida cultura
umanistica.
Si definisce laico-repubblicano. Da giovane praticava il ciclismo che poi
dovette interrompere per una seria caduta. Soffre di vari disturbi, principalmente
nervosi (ha difficoltà nel parlare), dorme poco e male, è colpito spesso da malattie
da raffreddamento e febbri.
Trascorre il suo tempo libero in casa, a leggere. Ha vissuto tutta l’infanzia e
parte della giovinezza in Algeria dove lui e il padre avevano un buon lavoro, poi,
in seguito ai fatti bellici che travolsero il paese negli anni ’50, ritornò in Italia
come profugo e, da allora, ha vissuto sempre al di sotto della precedente
condizione sociale.
GRAFICO 65

Albert Einstein - Ulm (Germania), 14 marzo 1879 - h. 12:00.


GRAFICO 66

Gabriele D’Annunzio - Pescara, 12 Marzo 1863 - h. 07:15.


GRAFICO 67

Sigmund Freud - Freiberg in Mähren (oggi: Pøíbor, Repubblica Ceca), 6


maggio 1856 - h.18:30.
GRAFICO 68

Carl Gustav Jung - Kesswil (Svizzera), 26 luglio 1875 - h. 18:25.


GRAFICO 69

Palmiro Togliatti - Genova, 25 marzo 1893 - h. 1:00.


GRAFICO 70

Brigitte Bardot - Parigi (Francia), 28 settembre 1934 - h. 13:15.


GRAFICO 71

Gina Lollobrigida - Roma, 14 luglio 1927 - h. 5:00.


GRAFICO 72

Giangiacomo Feltrinelli - Milano, 26 giugno 1926 - h. 05:15.


GRAFICO 73

Claudio Villa, nato a Roma il 1 gennaio 1926 - h. 20:30.


GRAFICO 74

Benito Mussolini - Forlì, 29 luglio 1883 - h. 13:54.


GRAFICO 75

Henri Charrière aka Papillon - Saint-Étienne-de-Lugdarès, Francia (44°40’


N, 0h16’ E), 16 novembre 1906 - h. 9:00.
GRAFICO 76

Pablo Picasso - Málaga (Spagna), 25 ottobre 1881 - h. 23:15.


GRAFICO 77

Giulio Andreotti - Roma, 14 gennaio 1919 - h. 6:00.


GRAFICO 78

Federico Fellini - Rimini, 20 gennaio 1920 - h. 21:00.


GRAFICO 79

Amintore Fanfani - Arezzo, 6 febbraio 1908 - h. 0:30.


GRAFICO 80

Indro Montanelli - Firenze, 22 aprile 1909 - h. 20:00.


GRAFICO 81

Jimmy Carter - Plains (Georgia, USA), 1 ottobre 1924 - h. 6:00.


GRAFICO 82

Adolf Hitler - Braunau (aka Braunau am Inn, Austria), 20 aprile 1889 - h.


18:30.
GRAFICO 83

Claudia Cardinale - Tunisi, 15 aprile 1938 - h. 6:30.


GRAFICO 84

Gianni Agnelli - Torino 12 marzo 1921 - h. 2:30.


GRAFICO 85

Aldo Moro - Maglie, 23 settembre 1916 - h. 9:00.


GRAFICO 86

Giuseppe Saragat - Torino 19 settembre 1898 - h. 1:15.


GRAFICO 87

Eduardo De Filippo - Napoli, 24 maggio1900 - h. 22:00.


GRAFICO 88

Charles De Gaulle - Lille (Francia), 22 novembre 1890 - h. 4:00.


GRAFICO 89

Enrico Caruso - Napoli, 23 febbraio 1873 - h. 10:00.


GRAFICO 90

Enrico Berlinguer - Sassari, 25 maggio 1922 - h. 3:00.


GRAFICO 91

Francisco Franco - El Ferrol (Ferrol oppure El Ferrol del Caudillo La


Coruña, Spagna), 4 dicembre 1892 - h. 0:30.
GRAFICO 92

Napoleone Bonaparte - Ajaccio (Francia), 15 agosto 1769 - h. 11:00.


GRAFICO 93

John Fitzgerald Kennedy - Boston (Massachusetts, USA), 29 maggio 1917 -


h. 15:00.
GRAFICO 94

M. K. Gandhi - Porbandar (India), 2 ottobre 1869 - h. 7:45.


GRAFICO 95

Winston Churchill - Oxford (Gran Bretagna), 30 novembre 1874 - h. 5:55.


GRAFICO 96

Richard Nixon - Yorba Linda (California, USA), 9 gennaio 1913 - h. 21:30.


GRAFICO 97

Albert Schweitzer - Kaysersberg (Francia), 14 gennaio 1875 - h. 23:50.


GRAFICO 98

Henry Kissinger - Für (Germania, 49°29’ N, 0h44m), 27 maggio1923 - h.


5:30.
GRAFICO 99

Giovanni Leone - Napoli, 3 novembre 1908 - h. 3:00.


GRAFICO 100

Papa Paolo VI - Brescia, 26 settembre 1897 - h. 22:00.


23. Colori, metalli, piante e pietre
Sin dai tempi più antichi ci sono stati tentativi di attribuzione di colori,
metalli, piante e pietre ai singoli segni zodiacali. Occorre subito notare, però, che
non tutte le scuole di astrologia concordano o hanno concordato su tali
abbinamenti che spesso sono in fortissimi contrasti tra loro. Tuttavia alcuni binomi
sono abbastanza universali, come quello Sole-Oro o quello Luna-Argento. Quelli
che vi proponiamo appartengono alla Tradizione e sono stati raccolti dalla valente
studiosa Dora D’Alò nel volume Storia dell’astrologia, edizioni Fiore d’oro, dove
potete trovare anche altre interessanti corrispondenze.
Ariete

Metallo = ferro.
Pietre preziose e minerali = diamante, rubino, ametista, pietre rosse in
genere, ossidiana, zolfo, pirite.
Colori = rosso vermiglio, fuoco, il colore del sangue e di Marte.
Flora = tulipani, gladioli, caprifoglio, nocciolo.
Toro

Metallo = rame.
Pietre preziose e minerali = agata, alabastro, corallo bianco, smeraldo, giada
rosa e verde, zaffiro chiaro.
Colori = rosa, celeste, verde mela.
Flora = rosa, papavero, violetta, digitale, miosotis, primula, gelsomino,
serenella, i freschi germogli, i platani, i cipressi, i frassini.
Gemelli

Metallo = mercurio.
Pietre preziose e minerali = berillio, citrino, diaspro, pietre rigate.
Colori = giallo paglia e limone, grigio, arcobaleno, colori cangianti.
Flora = giglio, lavanda, orchidea, zinnia, cactus, narciso, giunchiglia,
valeriana, menta e millefoglie.
Cancro

Metallo = argento.
Pietre preziose e minerali = pietre bianche e delicate, onice bianco, perla e
giada bianca, cristallo di rocca, calce selenite.
Colori = bianco argento, tinte pallide, delicate.
Flora = primula, bucaneve, gelsomino, garofano bianco, rosa bianca, i fiori
selvatici, le piante acquatiche, quelle ricche di linfa.
Leone

Metallo = oro.
Pietre preziose e minerali = rubino, diamante, crisolito e tutte le pietre gialle
e dai riflessi d’oro.
Colori = giallo oro, arancio, rosso vivo e tutti i colori caldi, luminosi.
Flora = girasole, calendola, gigli gialli, mimosa, bocca di Leone, pergolati di
rose rampicanti, melograno, lauro, palma e tutte le piante calde e d’aspetto
lussureggiante.
Vergine

Metallo = mercurio.
Pietre preziose e minerali = giada, diaspro, sardonica, silice, giacinto.
Colori = marrone, beige, nocciola, bruno schiarito da riflessi verde-oro.
Flora = tutti i fiorellini dai colori vivaci, mughetto, margherita, tiglio, menta,
verbena, ireos, anice, valeriana, noce, mandorlo, ginestra e tutte le piante di
crescita rapida.
Bilancia

Metallo = rame.
Pietre preziose e minerali = diamante, corallo, perla dai riflessi rosati,
quarzo, lapislazzolo.
Colori = rosa, azzurro pallido, tutte le tinte pastello
Flora = rosa, dalia, garofani, ranuncoli, azalea.
Scorpione

Metallo = ferro
Pietre preziose e minerali = topazio, lapislazzulo, ematite
Colori = rosso unito al nero, ruggine, vede bronzo, tonalità dai riflessi
violacei
Flora = papavero, begonia, camelia, rose cupe quasi nere, rigidi ireos dai
riflessi violacei, i fiori rosso scuro dai colori caldi e profondi.
Sagittario

Metallo = stagno
Pietre preziose e minerali = granato, turchese, corniola
Colori = porpora, violetto, blu elettrico, granata
Flora = fiordaliso, centaura, anemone, iris, garofano, gelso, cedro, betulla, le
piante ad azione calmante sul fegato e sul sangue, il carciofo e la veccia di lupo.
Capricorno

Metallo = piombo
Pietre preziose e minerali = onice, corallo e perle nere, carbon fossile,
minerali neri
Colori = nero, grigio scuro, bruno, cenere, colori scuri
Flora = viola del pensiero, edera, i fiori con sfumature tendenti al nero, la
cicuta, la cipolla, il salice, l’olmo, il pioppo, i fiori e le piante rampicanti dei
luoghi aridi, freddi e montagnosi.
Acquario

Metallo = uranium
Pietre preziose e minerali = zaffiro, pietra del Labrador, turchese, ametista
Colori = grigio-azzurro, grigio-verde, verde-azzurro, lilla sfumato fino al
violaceo, riflessi cangianti marezzati
Flora = fior di pisello, violette, orchidee, ortensie, i fiori soavi, delicati e dai
colori strani e quasi irreali, tutti gli alberi da frutta.
Pesci

Metallo = stagno
Pietre preziose e minerali = corallo, acqua marina, pietra pomice
Colori = viola, turchino, lilla, le sfumature dall’azzurro al blu
Flora = loto, papavero, viole del pensiero, orchidee viola, alghe, felci, erbe
marine, stelle marine, musco, tutte le piante tropicali e i prodotti delle serre.
24. Breve dizionario di termini astrologici
Per una trattazione assai più estesa di questi e di molti altri termini (circa 400
pagine), è possibile consultare il mio libro The new dictionary of Astrology,
acquistabile su www.amazon.com.
Acqua: uno dei quattro elementi considerati in astrologia. Appartengono
all’elemento acqua i segni del Cancro, dello Scorpione e dei Pesci.
Accumulo: si ha accumulo quando diversi astri dell’oroscopo risiedono
nell’identico Settore o nello stesso segno. La tradizione attribuisce un valore
negativo o comunque critico a questa situazione.
Afelio: distanza massima dal Sole in un’orbita planetaria.
Afflitto: si dice di un astro o di un punto sensibile dell’oroscopo allorché
questo riceve cattivi aspetti planetari o è comunque mal messo nel tema.
Aforisma: legge astrologica tramandataci dagli antichi astrologi, del tipo:
“Saturno in IV Casa è segno di morte dei genitori”. Se gli aforismi vengono
inquadrati al di fuori del contesto generale del tema, difficilmente colgono nel
segno.
Altezza: angolo formato dall’orizzonte con il polo della sfera celeste. In
relazione alla latitudine geografica del luogo di nascita considerato. Vedere
capitolo relativo ai riferimenti astronomici.
Angolare: si dice di un astro vicino ad uno dei quattro punti fondamentali di
una carta del cielo: Ascendente, Medio Cielo, Discendente e Fondo del Cielo.
Angolo: distanza in gradi tra due punti di un oroscopo.
Anno civile: detto anche anno legale: 365 giorni.
Anno bisestile: 366 giorni.
Anno giuliano: 365,25 giorni.
Anno siderale: considerando un punto “fisso” del cielo, l’anno siderale è
quello impiegato dalla Terra per ritornare sullo stesso punto dopo aver percorso
360°: 365 giorni, 6 ore, 9 minuti, 10 secondi e 7 decimi di secondo, circa.
Anno solare, tropico o equinoziale: tempo che impiega la Terra per tornare
nello stesso punto (equinozio di primavera) ogni anno: 365 giorni, 5 ore, 48
minuti, 47 secondi e 5 decimi di secondo, circa.
Antisce: se consideriamo una linea immaginaria che unisce lo zero gradi
Cancro con lo zero gradi Capricorno, formano antisce quei due astri che sono da
una parte e dall’altra di questa linea, alla stessa distanza dalla linea stessa. Se
invece i due astri sono ugualmente lontani dalla linea 0° Ariete/0° Bilancia, si
hacontroantisce.
Apogeo: quando un pianeta, muovendosi con un moto diretto, è congiunto al
Sole.
AR: abbreviazione di Ascensione retta.
Arco: tempo di permanenza di un astro nel settore diurno o notturno
dell’oroscopo. Si può misurare in tempo o in gradi di Ascensione retta. La
conversione da gradi in ore si ottiene come segue: 15° = 1 ora, 1° = 4’, 15’ di gradi
= 1’ di tempo.
Arco di direzione: è la distanza tra due pianeti, misurata prima sull’eclittica
e poi portata sull’equatore celeste. Serve per calcolare le direzioni primarie.
Aria: uno dei quattro elementi considerati in astrologia. Appartengono
all’elemento aria i segni della Bilancia, dell’Aquario o dei Gemelli.
Armonico: si dice di un astro o di un punto sensibile dell’oroscopo quando
questo è ben messo e non riceve cattivi aspetti dagli altri punti del tema natale.
As o Ascendente: consideriamo il luogo di nascita, visto dal lato di chi
nasce: l’Ascendente è quel punto del cielo che si sta levando, all’orizzonte
orientale, al momento della nascita. Graficamente è disegnato a sinistra perché si
presume che il soggetto sia seduto al centro del disegno e dunque l’Ascendente è
alla sua destra, ad est, appunto.
Ascensione obliqua (AO): si misura sull’equatore celeste. È l’arco
compreso tra il punto gamma (0° dell’Ariete) e il punto dove il piano
dell’orizzonte terrestre taglia l’equatore celeste, quando l’astro che si sta
considerando si alza all’orizzonte orientale.
Ascensione retta o AR: si proietta l’astro dell’eclittica sull’equatore celeste
e si misura la distanza di questo punto dal punto gamma. Si ottiene così
l’ascensione retta di un astro.
Aspetto: angolo tra due astri o tra un astro e un punto sensibile (Ascendente,
Medio Cielo, Nodo, etc.) dell’oroscopo.
Astro: si usa indifferentemente in astrologia per indicare tanto un pianeta
quanto un luminare o una Parte, un Nodo, etc. Nelle direzioni primarie si indicano
con Astro1 e Astro 2 gli astri da dirigere. L’astro 1 è sempre quello meno avanzato
nel senso della successione dei segni.
Astrologia (scuole diverse): anche se indirizzato un po’ in senso ironico,
può essere utile leggere il seguente
articolo: http://www.cirodiscepolo.it/Articoli/scuole.htm
Astrologia Attiva: per una prima informazione, leggere qui:
http://www.cirodiscepolo.it/Articoli/Attiva%20It.htm
Azimut: è la distanza tra un piano verticale preso come riferimento e il
piano verticale passante per un astro.
Cadenti (Case): si dicono Case cadenti la terza, la sesta, la nona e la
dodicesima. La tradizione attribuisce loro valore nefasto. Su questo punto non si
può proprio essere d’accordo. Infatti, mentre per la sesta e per la dodicesima si può
parlare di varie negatività, non è così per le altre due che spesso suggellano la
parte più costruttiva della vita di un individuo.
Caduta: segno in cui il pianeta è più debilitato, subito dopo l’esilio.
Campo o Casa: divisione dell’oroscopo, dipende dall’ora e dalla latitudine
del luogo di nascita, riferentesi a un settore dell’esistenza umana.
Cardinali: si dicono cardinali i segni dell’Ariete, del Cancro, della Bilancia
e del Capricorno perché iniziano una stagione ed hanno, più marcate degli altri, le
caratteristiche dell’elemento di appartenenza (fuoco, acqua, aria e terra).
Carta del cielo: mappa del cielo di nascita comprendente anche la
domificazione.
Casa: detta anche Campo o Settore. Il cerchio con la carta del cielo viene
diviso in 12 parti, con sistemi numerici diversi da cui traggono nome le varie
domificazioni (Placidus, Campanus, Regiomontanus, Koch, Aequalis, etc.). Ogni
Casa riguarda un aspetto della vita: l’amore, il denaro, i figli, il lavoro, etc. Il
sistema più usato di domificazione è quello Placidus.
Case derivate: sistema di interpretazione astrologica molto enfatizzato dal
francese Eudes Picard durante gli anni ’30. Facciamo un esempio. Si consideri
l’oroscopo di un soggetto. In esso, come si sa, la quarta Casa riguarda il padre e
dunque, cominciando da essa, numereremo le Case del padre del soggetto: la
quarta è la prima del padre, la quinta è la seconda del padre (ci dà indicazioni sui
guadagni del padre del soggetto), la sesta è la terza del padre, etc. Allo stesso
modo l’ottava è la seconda del coniuge del soggetto e ci dà informazioni sulle
finanze di lui (coniuge); la settima è la quinta del fratello del soggetto e ci dà
informazioni sull’attività ludica di questi, etc. Con questo sistema – si dice –
l’astrologo francese riusciva a dare informazioni esatte su avi di diverse
generazioni prima del soggetto.
CIA: Centro Internazionale d’Astrologia. Sede sociale nel 1974: 5, rue Las
Cases, Paris VII.
Coda del Dragone: vedi Nodo.
Combusto: si dice di un pianeta a meno di 8° ½ dal Sole.
Congiunzione: si ha quando due punti dell’oroscopo sono a pochi gradi di
longitudine tra loro. Vedi il capitolo sugli aspetti.
Crescente: si dice che la Luna è crescente quando la sua distanza dal Sole è
minore di 180°, partendo dalla longitudine del Sole e procedendo nel senso dei
segni.
Culminante: un astro al Medio Cielo (nei pressi del).
Decano: divisione dei segni per dieci gradi alla volta, a partire dal grado
uno. Pochi autori celebri e moderni danno peso ai decani.
Declinazione: distanza Nord o Sud di un astro rispetto all’equatore celeste.
Decrescente o Calante: opposto di crescente.
Differenza ascensionale: tempo impiegato da un astro, in più o meno di un
quarto di giorno, per passare dall’Ascendente al Medio Cielo.
Direzioni: sistema di previsione degli avvenimenti di un soggetto. Vedere il
relativo capitolo.
Discendente: la cuspide della Casa settima.
Dispositore: il dispositore è l’astro che governa la Casa che racchiude il
segno in cui esso ha il domicilio e che può trovarsi spostato in un altro Settore del
tema natale. Ecco alcuni esempi. Si consideri il grafico 87 (oroscopo di Eduardo
De Filippo) e si proceda come segue. Qual è il pianeta che governa la prima Casa?
La prima Casa contiene due segni: il Capricorno e l’Aquario; dunque i suoi
dispositori sono due e cioè Saturno e Urano. Dove si trovano Saturno e Urano in
quell’oroscopo? Rispettivamente nella dodicesima e nell’undicesima Casa.
Possiamo quindi dire che in questo caso i dispositori della prima Casa sono in
11a e in 12a. Sempre per lo stesso grafico ecco gli altri dispositori: i d. della
2a sono in 11a e in 6a, i d. della 3a sono in IV e in VII, il d. della IV è in VII, i d.
della 5a sono in VII e in 5a, i d. della 6a sono in 5a e in 3a, i d. della VII sono in
3a e in 5a, i d. dell’8a sono entrambi in 5a, i d. della 9a sono in VII e in
5a (potremmo anche dire in 6a dato che Plutone è sulla cuspide di quest’ultima); il
d. della X è in 5a, i d. dell’11a sono in 5a e in 11a, i d. della 12a sono in 11a e in 12a.
Da notare che per tradizione, in astrologia, si indicano con i numeri romani le
cuspidi della quattro case cardinali e con i numeri arabi le altre.
Distanza meridiana: differenza tra l’AR di un pianeta e l’AR del MC (se
l’astro è diurno) o l’AR del FC (se l’astro è notturno). Si utilizza nel circolo delle
direzioni primarie.
Domicilio: segno zodiacale in cui un pianeta è considerato al “diapason”
delle sue affinità.
Domificazione: divisione dell’oroscopo in Case.
Dominante: fattore (o insieme di fattori) che nell’oroscopo ha la massima
rilevanza.
Eclittica: circonferenza apparente descritta dal Sole rispetto allo zodiaco,
nella visione della Terra.
Effemeridi: tavole con le posizioni planetarie.
Esaltazione: segno in cui il pianeta è più forte, subito dopo il domicilio.
Esilio: segno opposto a quello in cui il pianeta ha il proprio domicilio.
Esorcizzazione (dei simboli) È uno dei due maggiori punti distintivi che
caratterizzano il nostro modo di fare astrologia (l’altro è la Rivoluzione Solare
Mirata, ma senza tralasciare l’AstroGeografia e l’Astrologia Elettiva) che portano
alla pratica dell’Astrologia Attiva di cui si può leggere soprattutto nel nostro
libro Astrologia Attiva, Edizioni Mediterranee. In sintesi diciamo che è nostra
convinzione che i pianeti, quando ci passano sulla testa, pretendono da noi un
“pedaggio”, una “tassa”, un po’ come facevano gli dei dell’antico Olimpo con
Ulisse e compagni che sacrificavano loro, per ammansirli, i migliori ovini del loro
gregge. Così anche noi dovremmo fare per depotenziare la “cattiveria dei pianeti”.
Esorcizzare, allora, vuol dire sacrificare e, siccome non posiamo dare loro un
agnello, dobbiamo dare loro qualcosa nella direzione del transito in oggetto. Così
facendo, di solito, la loro “cattiveria” si scarica e noi possiamo cavarcela con un
pagamento “scontato”. Per esempio, se Saturno ci sta passando in 5ª Casa sul
Mercurio di nascita, noi potremmo inviare nostro figlio per un paio di mesi a
studiare in Inghilterra. In questo modo, la privazione della presenza del nostro
ragazzo e le spese sostenute per lui, potrebbero esorcizzare questo transito ed
evitarci guai peggiori. Facciamo un esempio pratico di questa tecnica. Il
soggettoAR, aveva, fin dalla nascita, in virtù del Marte in prima Casa, una carica
eccezionale di esuberanza che egli a stento riusciva a scaricare attraverso il sesso e
lo sport, su mio consiglio. Nella primavera del 1994 Saturno gli transitava sul
Marte radix e la Rivoluzione Solare annunciava a chiare lettere un incidente o
comunque sangue. Esaminai la possibilità di una Rivoluzione Solare Mirata e, in
quel caso, non ne trovai nessuna soddisfacente. Allora gli consigliai di restare a
casa per il compleanno e di farsi operare subito dopo al naso, dove aveva un
problema congenito che si trascinava avanti da decenni e che non aveva alcuna
intenzione di risolvere. Mi ascoltò e l’operazione fu assi difficile e molto più
impegnativa del previsto, ma tutto si risolse solamente con questo. A distanza di
circa due anni possiamo dire che l’esorcizzazione riuscì perfettamente e il nostro
ci guadagnò anche un miglioramento nella salute.
Luna Nera: uno dei fuochi dell’orbita lunare. Le valutazioni degli astrologi
circa i suoi significati e la sua potenza nel tema, appaiono assai divergenti.
Secondo la maggioranza rappresenta il lato ribelle della donna, la potenza
emancipata dell’inconscio. Viene utilizzata molto in Astrologia Esoterica e
ignorata totalmente in Astrologia Giudiziaria.
Maestro: è detto anche Signore, Governatore, Padrone. È l’astro ospitato da
una Casa (per esempio, in un oroscopo eretto per le ore 24, il Sole è maestro della
IV Casa) oppure che domina un segno (per esempio: la Luna è maestra del
Cancro).
Medium Coeli (M.C.): inizio della Casa X. Corrisponde al punto d’incontro
tra la verticale del luogo di nascita e l’eclittica al momento della nascita.
Nodi lunari: sono i punti in cui l’orbita del nostro satellite incontra
l’eclittica. Si distinguono in “nodo nord”, detto anche ascendente o Testa del
Drago, e “nodo sud”, detto anche discendente o Coda del Drago. La tradizione
attribuisce al primo caratteristiche gioviali e al secondo qualità saturnine (secondo
L’Eclair si tratta invece di forze veneree e mercuriali). Sempre secondo la
tradizione essi valgono, sul piano quantitativo, meno di un pianeta. Pochissima è
la letteratura astrologica internazionale in materia e pochissimi sono anche gli
astrologi di valore che tengono conto, nell’interpretazione del tema natale, di
questi due punti.
Parte di Fortuna: s’intende per “Parte di Fortuna” quel nucleo immateriale
e immaginario di forze che, nell’oroscopo, sta a indicare una sorta di Ascendente
lunare, ovvero si può dire che esso sta alla Luna come l’Ascendente sta al Sole.
Alcuni autori considerano il Punto (o Parte) di Fortuna come un pianeta vero e
proprio e gli attribuiscono riferimenti positivi considerandolo una specie di jolly
che “aiuta” il soggetto nel settore oroscopico in cui questo lo aveva alla nascita.
Secondo altri esso ha una scarsa rilevanza nel tema di nascita e non conviene
studiarlo. Per calcolarlo è sufficiente considerare l’arco di circonferenza compreso
tra il Sole e la Luna e farlo scorrere fino a far coincidere il Sole con l’Ascendente:
il punto in cui si viene a trovare la Luna coincide con la Parte di Fortuna. Per
esempio, se in un grafico, il Sole è a 22° in Pesci, la Luna a 0° in Bilancia e
l’Ascendente a 28° in Bilancia, la Parte di Fortuna risulterà essere al 6° grado del
Toro.
Vi sono astrologi che con ragionamenti analoghi, nonché con complicati giri
di analogie e supposizioni, calcolano la Parte di Morte, la Parte di Amore, la Parte
di Malattia, etc., ciascuna in rapporto a un pianeta. A questo proposito ci sembra
utile riportare il pensiero di André L’Eclair: “Dato e non concesso che queste Parti
Minori esistano, non possiamo sprecare tempo e fosforo nel calcolarle e
nell’interpretarle. Guai a perderci in troppi particolari, guai a perder di vista
l’insieme per correr dietro alle quisquilie”.
Retrogrado: si dice di un pianeta il cui moto è temporaneamente e
apparentemente contrario a quello ordinario. La retrogradazione “indebolisce” il
pianeta e lo rende più “malefico”, secondo l’Astrologia Esoterica.
Rivoluzione Solare: in inglese viene chiamata return. Si tratta
dell’oroscopo eretto per il momento del compleanno, ossia è la fotografia del cielo
nell’istante in cui il Sole passa sulla sua esatta longitudine di nascita. Questo
oroscopo è utilissimo a dare delle indicazioni specifiche che vanno da compleanno
a compleanno. Molte spiegazioni al riguardo si possono trovare nel mio
volume Guida ai transiti, Armenia Editore, e in tutti i miei testi relativi alle
Rivoluzioni Solari (vedi bibliografia).
Qualcuno, in questi ultimi tempi, ha contestato il mio modo di usare le
Rivoluzioni solari asserendo che esse vanno domificate per il luogo di nascita e
non per il luogo dove si trova il soggetto al momento del suo compleanno. Questa
è, secondo me, una grande sciocchezza, per tre motivi:
1) L’astrologia dice da sempre che la Rivoluzione solare è la fotografia del
cielo al momento del compleanno di Tizio e allora non si capisce perché, se Tizio
si trova a Shangai bisogna fotografare il cielo di Abbiategrasso solo perché costui
ci è nato quarant’anni prima.
2) Alexander Volguine che è stato il più grande studioso di Rivoluzioni
Solari dei nei tempi passati, dice chiaramente che bisogna domificare per il luogo
dove ci si trova al momento del return solare.
3) Molti parlano senza alcuna esperienza. Personalmente ho studiato diverse
decine di migliaia di Rivoluzioni solari e oltre 30.000 “Rivoluzioni solari mirate”,
cioè Rivoluzioni erette per luoghi lontani o vicini dove il cielo era più propizio
all’interessato. Poi, dopo un anno, ho discusso a tavolino, con l’interessato, sui
risultati di questa operazione che si è rivelata sempre eccezionalmente rispondente
ai desideri di partenza. Non mi risulta che altri abbiano questa esperienza per poter
contestare con dati precisi e non solo con parole tale realtà.
Rivoluzioni Lunari: come sopra, ma relative al ritorno della Luna sulla sua
esatta longitudine di nascita. Ci dà indicazioni abbastanza precise per un periodo
di circa un mese. Esistono diversi miei libri, in varie lingue, su tale argomento
(vedi bibliografia).
Significatore: fattore astrologico in rapporto a un argomento, per esempio il
segno del Leone e la Casa 5a sono, tra l’altro, significatori del cinema; Giove è
significatore della morte; Venere lo è dell’amore; etc.
Stellium: tre o più pianeti concentrati in un segno o in una Casa.
Transito: passaggio di un astro in congiunzione o in aspetto a un punto
dell’oroscopo natale.
Dalla quarta di copertina

È con grande gioia che presento la V edizione della mia Nuova Guida
all’Astrologia, un libro di successo, un best seller che dal 1979 a oggi ha
conosciuto, appunto, cinque edizioni, una ventina di ristampe e ha venduto oltre
50.000 copie, cosa abbastanza inusuale se si pensa trattarsi di un testo di
saggistica. Questa volta il testo su cui si sono formati – probabilmente – il maggior
numero di astrologi italiani dell’ultimo mezzo secolo circa, non porterà la firma
dell’editore Armenia che ha da poco cessato la sua attività editoriale e a cui va il
mio caloroso saluto e il mio ringraziamento particolare per il lungo cammino
compiuto assieme. Non sta a me dirvi se questo libro vale e perché, ma devo pur
registrare il parere favorevole di tantissimi Lettori che mi hanno scritto e che
continuano a scrivermi in merito a ciò. Essi mi dicono che i suoi maggiori pregi
stanno nella semplicità con cui è stato concepito e redatto e nel fatto che esso è
corredato da 100 esempi di personaggi noti e non che fanno da ossatura
fondamentale della guida: per ogni posizione astrale descritta, si fa sempre
riferimento agli esempi che accompagnano il Lettore dalle prime pagine alla fine
del libro. Ognuno potrà avvicinarsi a questa affascinante e meravigliosa materia
dall’inizio, dall’ABC, per proseguire, poi, tentando le prime interpretazioni di un
Tema Natale e le prime Analisi degli Avvenimenti. Oggi esistono computer con
ottimi programmi professionali e non, ed esiste anche la possibilità di accedere
gratuitamente a diversi portali dove calcolare un Cielo Natale o i Transiti o le
Rivoluzioni Solari, Lunari, ecc. Ma sarebbe bene, come per qualunque disciplina,
che il Lettore comprendesse prima come fare da sé, con carta e penna, i calcoli
astrologici per passare poi a stampe ben calcolate dal computer. Per permettere ciò
ho volutamente inserito un secondo volume (che si può acquistare
facoltativamente) in cui ci sono le Effemeridi e le Tavole delle Case, allo scopo
preciso di consentire la prima alfabetizzazione matematica del neofita in
Astrologia. Tale volume risulta utile anche per delle indispensabili tabelle
aggiunte, ma – come precisavo poc’anzi – può anche non essere acquistato (i due
volumi, infatti, vengono venduti separatamente). Rispetto alle edizioni precedenti
il materiale è stato riletto attentamente, aggiornato e ampliato (dalle circa 800
pagine della precedente edizione, si è passati alle oltre 900 pagine della presente
edizione, in un formato più grande e in due volumi), in linea con le nuove scoperte
che ho potuto mettere a fuoco in questi ultimi anni. La Nuova Guida all’Astrologia
è mancata per lungo tempo, ma sarà un mio preciso impegno quello di non farla
mancare più in futuro. Essa si potrà acquistare, nelle prime settimane di
pubblicazione, su Amazon.com e poi, successivamente, anche su Amazon.it, con
consegna immediata e senza spese di spedizione. Sarà anche disponibile la
versione Kindle/ebook che consiglierei di portare sempre nel proprio notebook o
nello smartphone per poterla consultare ovunque, magari anche in aereo durante
un viaggio o dal parrucchiere e questo vale, secondo me, tanto per il volume I che
per il volume II: così il Lettore potrà, in ogni momento, tra le altre cose, anche
verificare in che giorno/mese/anno Marte entrerà in una sua specifica Casa o in
che data Venere formerà un trigono al MC radix oppure...
Ciro Discepolo, astrologo, giornalista e scrittore, è nato a Napoli nel 1948 (il
17 luglio, alle ore 05.40). È stato, per oltre venti anni, redattore esterno de Il
Mattino, pubblicando articoli di medicina, scienze, informatica, letteratura e
astrologia, e rifiutandosi sempre, su detta testata e su qualunque altra
pubblicazione, di redigere oroscopi segno-solari. Ha lavorato (a 20 anni) per
cinque anni presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, come Aiuto Ricercatore
e, per due anni, come responsabile del Laboratorio di Misure Elettroniche
nell’Istituto Motori di Napoli dello stesso. Si occupa di astrologia dal 1970. Ha
pubblicato quasi un centinaio di libri, di cui molti di successo anche all’estero (i
suoi libri sono pubblicati in italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, sloveno,
ungherese e russo), oltre 1000 lezioni di Astrologia su YouTube e circa 300 brevi
saggi di Astrologia quasi tutti su Google Books. Nel 1990 ha fondato il periodico
Ricerca ‘90 di cui è il direttore. Ha svolto ricerca statistica sin dai primi anni dei
suoi interessi per l’astrologia. Agli inizi degli anni Novanta ha ottenuto dei
risultati molto brillanti su ricerche riguardanti l’ereditarietà astrale, esaminando un
campione di oltre 75.000 soggetti, con ricerche effettuate in più riprese e sempre
controllate, nelle impostazioni, nei calcoli e nei risultati, da esperti di statistica
diversi, tra cui anche professori dell’Università di Napoli. Le regole astrologiche
#1 e #2, pubblicate in Transiti e Rivoluzioni Solari, Armenia Editore, ma già
descritte decenni prima in altre sue pubblicazioni, sono state statisticamente
dimostrate da Didier Castille – il più grande ricercatore statistico astrologico al
mondo – su tutta la popolazione francese, e costituiscono probabilmente la prova
più convincente in astrologia della possibilità di dimostrare statisticamente alcuni
items astrologici. Queste regole sono state anche dimostrate in oltre 40 anni di
studi da alcuni ricercatori dell’Università di Zurigo e sono le uniche affermazioni
di un astrologo di tutti i tempi validate dalla Scienza Ufficiale. Tutti i suoi lavori
statistici sono stati pubblicati in diversi libri e riviste (la sua bibliografia è
pubblica), più volte, in Italia e all’estero, e sempre con le relazioni degli esperti
che ne confermavano il successo o l’insuccesso. Ha tenuto e tiene seminari, corsi
e conferenze in diverse università e centri di cultura, in Italia e all’estero. Si
occupa particolarmente di Astrologia Previsionale e di Rivoluzioni Solari Mirate,
settore nel quale, a detta di molti colleghi, può essere considerato il maggiore
esperto vivente, sia per avere pubblicato una dozzina di testi su tale specifico
segmento dell’arte di Urania e sia per avere, alle proprie spalle, un’esperienza di
oltre 30.000 compleanni mirati (tra il 1970 e il 2014) consigliati e di cui ha
raccolto gli esiti a distanza di un anno. Ha realizzato software molto avanzati per
lo studio dell’ Astrologia Previsionale, progettando anche un algoritmo innovativo
che risulta particolarmente utile nella datazione degli avvenimenti nel corso di un
anno, per singoli soggetti o per gruppi di persone. È un appassionato di
informatica. Astrologicamente si è formato alla scuola di André Barbault. Ha
fondato la scuola di Astrologia Attiva.

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