Rituale Maestro
Rituale Maestro
Rituale Maestro
R L
ANDREA DORIA
Sovrana all’ Or di Genova
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QUADRO DI LOGGIA IN GRADO DI MAESTRO LIBERO
MURATORE
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Disposizione della Loggia
Tuttavia:
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Memento del Terzo Grado
SEGNO D’ORDINE
Portare la mano destra orizzontalmente contro il fianco
sinistro, le dita estese e riunite, il pollice separato a
Squadra.
SEGNO DI PENA
Stando all’Ordine, spostare orizzontalmente la mano
destra, da sinistra a destra, come se si tagliasse il corpo in
due parti; poi lasciar ricadere la mano pendente.
SEGNO D’ORRORE
Lasciando il Segno d’Ordine, alzare entrambe le mani al di
sopra del capo, le dita estese e separate, esclamando:
Ah, Signore Mio Dio!
Dopo questa esclamazione, lasciar ricadere le mani sul
Grembiule, per esprimere la sorpresa e la prostrazione.
SEGNO DI PERICOLO
Se un Maestro si trova in grave pericolo, chiama i Fratelli
in soccorso con il segno seguente: Portare il piede destro
indietro, il busto curvo all’indietro. Alzare sopra il capo le
mani, con le dita allacciate tra loro, i palmi rivolti verso
l’alto, esclamando:
A Me, Figli Della Vedova!
TOCCAMENTO
Il Toccamento è dato prendendosi reciprocamente la
mano destra ed esercitando una marcata pressione con il
pollice flesso sull’articolazione del Medio che unisce
questo Dito alla mano del Fratello Tegolato.
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PAROLA DI PASSO
T…..…N
LA MARCIA
Stando all’Ordine di Apprendista, eseguire anzitutto i passi
da Apprendista; mettersi quindi all’Ordine di Compagno
d’Arte ed eseguire i passi da Compagno.
Ci si pone allora all’Ordine di Maestro e si esegue:
Un passo a destra, portando il piede destro obliquamente
a destra e riunendo il sinistro contro il piede destro a
squadra; poi un passo a sinistra, portando obliquamente
in avanti ed a sinistra prima il piede sinistro, che descrive
una curva come per scavalcare una bara, poi il destro, che
si riporta a squadra contro il piede sinistro. Infine, ci si
pone di nuovo sulla linea mediana, portando
obliquamente a destra prima il piede destro, poi il piede
sinistro, che si riunisce a squadra.
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È soltanto in questa posizione che ci si comunica la
Parola Sacra, di cui si scandiscono alternativamente le
sillabe all’uno ed all’altro orecchio.
PAROLA SACRA
M…. B…N
ETÀ
7 anni e più.
BATTERIA
ACCLAMAZIONE
(che fa seguito alla Batteria):
UZZÉ UZZÉ UZZÉ
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Apertura dei Lavori in grado di
Maestro Libero Muratore
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dei Sorveglianti in Camera di Mezzo?
2° Sorv È quello di assicurarsi che tutti i Fratelli che decorano
le Colonne siano Maestri Liberi Muratori.
Vmo Venerabili Fratelli 1° e 2° Sorvegliante, recatevi sulle
vostre Colonne, e assicuratevi che tutti i Fratelli
presenti siano Maestri Liberi Muratori.
● Fratelli, in piedi, rivolti ad Oriente e all’ordine di
Compagno!
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Il MdC colloca il Quadro di Loggia del 3° grado sul pavimento
mosaico, sopra quello di Compagno, e torna al proprio posto.
Il MdC si reca presso il Candeliere Dorico («Forza») e spegne la
Stella che vi è sovrapposta, poi si reca presso il Candeliere
Corinzio («Bellezza»), spegne la Stella che vi è sovrapposta e
torna al proprio posto.
Il Venmo batte allora nove colpi di maglietto ●●● ●●● ●●● poi
si alza in piedi, scambia con il 1° Diac il Segno, il Toccamento e
i Cinque Punti Perfetti del Maestro e, in questa posizione, gli dà
poi a bassa voce all’orecchio la Parola Sacra (M…B..N), per
aprire la L di Maestro Libero Muratore del Rito Antico.
Il 1° Diac con le stesse modalità porta la Parola Sacra al 1°
Sorv, che con le stesse modalità l’invia tramite il 2° Diac al 2°
Sorv.
Il 2° Sorv con le stesse modalità riceve la Parola Sacra
(SFUMA )
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Venerabile Fratello Segretario, vogliate dare lettura
della Tavola tracciata sui lavori della precedente
Tornata.
Il Segr dà lettura della Tavola. Al termine…
Vmo ● Venerabili Maestri, avete osservazioni da fare sulla
redazione della Tavola tracciata testè letta?
Se un Fr desidera prendere la parola, stende la mano verso il
Sorv della sua Colonna, che ne avverte il Venmo. Quando
non vi sono più osservazioni, il 1° Sorv dice:
1° Sorv Venerabilissimo Maestro, il silenzio regna sull’una e
sull’altra Colonna.
Vmo Venerabile Fratello Oratore, vi invito a dare le vostre
conclusioni.
Dopo le conclusioni dell’Orat, il Venmo dice:
Vmo Coloro i quali approvano la Tavola secondo le
conclusioni del Venerabile Fratello Oratore, alzino la
mano sinistra al colpo del mio maglietto. ●
Vmo La Tavola è approvata dai Maestri di Loggia
Il MdC si accosta al banco del Segr, prende il verbale della
Tavola e lo reca sull’Altare del Venmo per la firma, quindi lo
reca al banco dell’Orat e infine lo restituisce al Segr.
10
Chiusura dei Lavori in grado di
Maestro Libero Muratore
Se lo ritiene opportuno, prima di procedere alla chiusura dei
Lavori il Ven\ fa dare lettura delle Istruzioni del Grado. Al
termine:
Vmo Venerabile Fratello 2° Sorvegliante, datemi la Parola
di passo di Maestro Libero Muratore.
2° Sorv T…..….N
Vmo Venerabili Maestri, avete qualche proposta da fare
nell’interesse dell’Ordine in generale o di questa
Camera di Mezzo in particolare ?
-------------------------------------- (Pausa) ------------------------------------
1° Sorv Venerabilissimo, il silenzio regna sull’una e sull’altra
Colonna.
Vmo Venerabile Fratello 1° Sorvegliante, quanti anni
avete?
1° Sorv Sette anni e più, Venerabilissimo Maestro.
Vmo Venerabile Fratello 2° Sorvegliante, da dove venite?
2° Sorv Dall’Oriente, Venerabilissimo.
Vmo Venerabile Fratello 1° Sorvegliante, dove andate?
1° Sorv Verso l’Occidente, Venerabilissimo.
Vmo Per quali motivi lasciate l’Oriente e andate verso
l’Occidente?
1° Sorv Per cercare quel ch’è stato perduto e che speriamo di
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ritrovare, grazie ai vostri consigli ed alla nostra
perseveranza.
Vmo Che cosa è stato perduto?
1° Sorv Gli autentici segreti del Maestro Libero Muratore.
Vmo Venerabile Fratello 2° Sorvegliante, in qual modo
sono stati perduti?
2° Sorv In seguito alla morte prematura del nostro
Venerabilissimo Maestro Hiram.
Vmo Venerabile Fratello 1° Sorvegliante, dove ritenete di
poterli ritrovare?
1° Sorv Al centro del cerchio.
Vmo Perché al centro del cerchio?
1° Sorv Perché, così posto, il Maestro Libero Muratore non
può smarrirsi.
Vmo Venerabile Fratello 2° Sorvegliante, a che ora i
Maestri Liberi Muratori hanno consuetudine di
chiudere i lavori?
2° Sorv A mezzanotte, Venerabilissimo.
Vmo Venerabile Fratello 1° Sorvegliante, che ora è?
1° Sorv È mezzanotte, Venerabilissimo.
Vmo Venerabili Fratelli Maestro delle Cerimonie, fate il
vostro dovere.
( sfuma )
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Fratello Maestro delle Cerimonie, provvedete a far
rientrare i Fratelli Compagni (o Apprendisti) nel
Tempio.
Il MdC esegue.
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Elevazione del Compagno
PRELIMINARI
La Loggia sarà drappeggiata di nero.
Una spessa tenda nera sarà posta all'altezza dei gradini
dell’Oriente in modo da isolare, venuto il momento, il Debir
(l’Oriente) dall’Hekal (il resto del Tempio).
Il Delta all’Oriente rimarrà acceso durante la cerimonia, ma la
tenda sarà abbastanza spessa da mantenere il resto del tempio
nel buio.
La Stella rimarrà accesa sull’Altare del Venerabilissimo Maestro.
La Stella Fiammeggiante sarà posta ad Occidente, tra le Colonne,
se possibile, al di sopra della porta, e sarà poco illuminata.
Il Candeliere Ionico (Maestro Venerabile) verrà spostato ai piedi
dell’Oriente, vicino alla pietra cubica. Gli altri due Candelieri
saranno spostati vicino agli Altari dei Sorveglianti per sgombrare
il centro del Tempio, ma saranno spenti.
Allo stesso fine e, se necessario (qualora il Tempio sia troppo
piccolo), l’Altare dei Giuramenti verrà spostato al di sopra dei
gradini dell’Oriente, innanzi alla tenda, e vi sarà poggiato il Libro
della Legge Sacra aperto, sul quale saranno collocati la Squadra
e, sopra questa, il Compasso. Contro l’Altare dei Giuramenti sarà
poggiato, altresì, il Quadro di Loggia.
Ai piedi dei gradini dell’Oriente, nell’angolo Nord-Est, verranno
disposti un piccolo tavolo e una sedia per il Venerabilissimo
Maestro che l’occuperà dopo l’apertura dei lavori, nel momento
in cui comincerà la cerimonia di iniziazione. Su questo tavolo,
così come sugli Altari dei Sorveglianti, si collocherà una luce
accuratamente nascosta, che consenta la lettura del Rituale, ma
che tuttavia non diffonda chiarore intorno.
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Al centro della Loggia, si collocherà una bara, testa verso
l’Occidente e piedi verso l’Oriente o, in mancanza, un panno
nero disteso a terra.
Ad Occidente, vicino alla testa della bara, si porrà una Squadra,
aperta verso l’Occidente, e un ramo di Acacia, e all’Oriente,
vicino ai piedi della bara, un Compasso, aperto verso la bara.
Ai lati della bara, si collocheranno un regolo sul lato a
Settentrione, e una leva sul lato a Meridione.
I maglietti saranno avvolti in un panno nero per attutirne il
suono.
I Fratelli Maestri rivolteranno a lutto la Fascia da Maestro o il
Collare da Ufficiale, e il grembiule.
La Sala dei Passi Perduti rimarrà convenientemente illuminata.
Mentre tutto viene preparato, il recipiendario verrà condotto
nella Camera di Riflessione; indosserà il suo grembiule da
Compagno, senza guanti.
Aperti i Lavori, il Venerabilissimo Maestro lascerà il suo Trono e
si collocherà dietro il tavolino disposto ai piedi dei gradini. I
Venerabili Maestri Oratore, Segretario, e gli altri Venerabili
Maestri che si trovano all’Oriente lo seguiranno e prenderanno
posto sulle Colonne.
Tutti i Venerabili Maestri saranno seduti, terranno il cappello in
testa e osserveranno un profondo silenzio.
Il Venerabile Maestro delle Cerimonie e un 2° Esperto, entrambi
armati di una spada, escono dalla Loggia, si recano dal
recipiendario e, senza dirgli una parola, lo afferrano ciascuno per
un braccio e lo conducono alla porta del Tempio.
Nel frattempo, il Maestro Venerabile inviterà il Fratello più di
recente elevato al grado di Maestro o, in mancanza, un Maestro
designato a tale scopo, a distendersi silenziosamente nella bara,
i piedi verso l’Oriente, e collocherà sul suo viso un fazzoletto
bianco, macchiato di rosso.
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IMPORTANTE
Si raccomanda vivamente di procedere alla prova della
cerimonia prima di eseguirla.
È molto difficile, per non dire impossibile, eseguirla
correttamente senza averla provata in precedenza.
Una simile cerimonia non è improvvisabile all'ultimo momento,
ma va preparata in anticipo.
Il Lavoro richiesto ad un Candidato per passare dal 1° al 2° Grado
o per la sua elevazione alla Maestrìa, deve essere sempre
accompagnata da un esame sulle Istruzioni del Grado, elemento
essenziale del rituale, e sulla tegolatura.
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Vmo Venerabile Maestro delle Cerimonie, recatevi dal
Compagno e conducetelo alla porta del Tempio come
prescrive il Rito.
Il MdC e il 2° Esp escono dal Tempio, si recano dal
recipiendario, gli cingono il collo con un cordone e lo conducono,
facendolo retrocedere, alla porta del Tempio, avendo cura di
mantenerlo con le spalle rivolte alla porta del Tempio. Il MdC
bussa da Comp\
1° Sorv Venerabilissimo Maestro, hanno bussato da
Compagno alla porta della Camera di Mezzo.
Vmo Venerabile Fratello 1° Sorvegliante, guardate chi osa
battere in tal modo.
Il 1° Sorv va ad aprire la porta, assistito dal Copr Int;
restando sulla soglia.
1° Sorv Chi è là?
M d C Un Compagno che ha compiuto il suo tempo e chiede
l’iniziazione alla maestrìa.
Dopo questa risposta il 1° Sorv torna al suo posto, lasciando
aperta la porta, presso la quale resta il Copr Int, e dice:
1° Sorv Venerabilissimo, il Venerabile Maestro delle
Cerimonie presenta alla Rispettabile Loggia un
Compagno che ha compiuto il suo tempo e chiede
l’iniziazione alla maestrìa.
Il Venmo dice a voce alta:
Vmo Perché il Venerabile Maestro delle Cerimonie viene a
turbare il nostro dolore? I nostri gemiti avrebbero
dovuto impegnarlo a scartare qualsiasi persona
sospetta, e in particolare un Compagno.
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Venerabili Fratelli, si tratta forse di uno di coloro che
hanno causato il nostro dolore? Armiamoci! Può darsi
che sia la Giustizia divina a consegnare un colpevole
alla nostra giusta vendetta!
(Alzando la voce.)
Venerabile Fratello Esperto, impadronitevi di questo
Compagno! Perquisitelo dalla testa ai piedi!…
Esaminate soprattutto le sue mani!… Frugate
attentamente i suoi vestiti!… Toglietegli il grembiule,
e portatemelo come testimonianza delle sue azioni!…
Infine, assicuratevi se sulla sua persona non esista
qualche traccia che potrebbe svelare il crimine
orrendo che è stato commesso.
L’Esp afferra bruscamente il Cand\; lo perquisisce, gli
esamina entrambe le mani e gli toglie il grembiule.
L’Esp rientra nel Tempio, munito del grembiule del Comp\, il
quale viene lasciato fuori, tra il MdC e il 2° Esp, mentre la
porta rimane socchiusa fino all’ammissione del Cand\ nel
Tempio.
Esp Venerabilissimo, ho compiuto le vostre intenzioni e
ho eseguito i vostri ordini, ma sul Compagno non ho
trovato nulla che indichi che egli abbia commesso un
omicidio. I suoi vestimenti sono bianchi... le sue mani
sono pure… e questo grembiule che vi porto è senza
macchia.
Rivolto a tutti i Fratelli, il Venmo dice:
Vmo Venerabili Fratelli, possa il Grande Architetto far sì
che io sia in errore, e che questo Compagno non sia
affatto uno di quelli che la nostra vendetta deve
perseguire! Ma, per riceverlo tra noi, dobbiamo
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prendere le precauzioni e le misure più severe e fare
le più scrupolose ricerche; perché, Fratelli, se questo
Compagno è innocente, sicuramente non ignora il
motivo del nostro dolore. Se fosse colpevole, avrebbe
scelto un momento così pericoloso per presentarsi
qui? L’artificio sarebbe grossolano, perché egli
avrebbe dovuto temere che i nostri sospetti
cadessero su di lui.
Venerabili Fratelli, nell’introdurlo in questo recinto,
noi lo interrogheremo, e senza dubbio le sue risposte
ci faranno capire che cosa dobbiamo pensare di lui…
Siete di questo avviso, Fratelli? Vogliate manifestarlo
nella maniera consueta.
Tutti alzano la mano.
Vmo Venerabile Fratello 1° Sorvegliante, poiché questa
rispettabile assemblea è dell’avviso d’introdurre il
Compagno, domandategli come osi sperare d’essere
introdotto tra noi.
1° Sorv Venerabile Fratello 2° Sorv, fate chiedere al
Compagno come osi sperare d’essere introdotto tra
noi.
2° Sorv Venerabile Fratello Copritore, chiedete al Compagno
come osi sperare d’essere introdotto tra noi.
Copr Compagno, come osate sperare d’essere introdotto
tra noi?
Il recipiendario deve rispondere, su suggerimento del MdC:
Cand Con la Parola di passo.
Il Copr si gira sorpreso, dato l’equivoco della risposta
presentata, e dice al 1° Sorv:
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Copr Ha risposto: «Con la Parola di passo!».
2° Sorv Venerabile Fratello 1° Sorvegliante, il Compagno ha
risposto: «Con la Parola di passo».
1° Sorv Venerabilissimo, il Compagno ha risposto: «Con la
Parola di passo».
Vmo Con la Parola di passo?! Questa risposta temeraria mi
conferma i miei sospetti… Come può conoscerla?… È
senza dubbio a seguito del suo crimine. - Ecco,
Venerabile Maestro, la prova della sua audacia e dei
suoi misfatti!
Venerabile Fratello 1° Sorvegliante, andate a
esaminare molto scrupolosamente il Candidato.
Il 1° Sorv si alza, esce dal Tempio e, dopo aver esaminato il
Comp\, dice:
1° Sorv Venerabilissimo, la sua audacia è estrema, la sua
mossa annuncia una raffinata scelleratezza. Egli
viene, ne sono certo, a spiare ciò che accade qui, o a
ingannare la nostra buona fede sotto la maschera
dell’ipocrisia.
A questo punto, il 1° Sorv l’esamina più da vicino; gli scruta la
mano destra; e, respingendola, esclama:
1° Sorv Cielo!, è lui.
Poi, lo afferra per la collottola e gli dice in tono minaccioso:
1° Sorv Parla, sciagurato! Come darai la Parola di passo? Chi
ha potuto comunicartela?
Cand (Su suggerimento del MdC) Il mio Conduttore la
darà per me, perché io non la conosco affatto!
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1° Sorv Venerabilissimo, il Compagno confessa di non
conoscere affatto la Parola di passo, ma afferma che
il suo Conduttore la darà per lui.
Vmo Fatevela dare, Venerabile Fratello 1° Sorvegliante.
Il MdC dà la parola di passo (T…….N) al 1° Sorv, che riferisce:
1° Sorv La parola di passo è giusta, Venerabilissimo.
Vmo Fate entrare il Candidato.
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Compagni che l’hanno commesso? Guardate la loro
opera!
Il MdC e l’Esp mostrano al Comp\ il corpo nella bara.
Cand (Su suggerimento del MdC) No.
Il Mdc fa voltare il Cand verso il Venmo. Dopo che si è
voltato, il Fratello che era nella bara, si alza delicatamente in
modo da non essere udito né visto dal recipiendario.
Vmo Ebbene, fate viaggiare questo Compagno.
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Vmo Venerabile Fratello 1° Sorvegliante, fate avanzare il
Candidato all’Altare dei Giuramenti, marciando sul
primo grado dell’angolo retto di un quadrilungo,
formando una squadra sul secondo grado con due
passi, e sul terzo con uno solo.
Il MdC e l’Esp fanno compiere al candidato i passi e il Segno
d’Appr, poi i passi da Comp, in modo che all’ultimo passo si
trovi alla testa della bara. Gli fanno scavalcare, quindi, la bara
con la marcia del Maestro partendo con il piede destro, in modo
che al termine si trovi con i talloni uniti ai piedi della bara e
rivolto all’Oriente. Poi lo fanno inginocchiare davanti all’Altare
con il ginocchio sinistro a terra, la mano destra sulla Bibbia, le
due punte di un compasso sulla metà sinistra del petto.
Vmo Venerabili Fratelli, in piedi e all’ordine!
Vmo Il Candidato sta per pronunciare la sua obbligazione.
Il Venmo si alza e si pone davanti al Cand \, cui fa pronunciare
la propria obbligazione.
Cand Io, …………, di mia libera volontà, in presenza del
Grande Architetto dell’Universo, e di questa
rispettabile Loggia dedicata a San Giovanni di Scozia,
giuro e prometto solennemente di non rivelare i
segreti dei Maestri, se non che a colui che sia
riconosciuto come tale; di obbedire agli ordini di
questa rispettabile Loggia di Maestri; di custodire i
segreti dei miei Fratelli come fossero miei propri,
eccetto che in caso di delitto contro le leggi dello
Stato; di non fare loro mai torto, né consentire che
gliene sia fatto; di prodigarmi in tutto quanto sia in
mio potere; di non cercare mai di sedurre le loro
mogli, figlie o sorelle.
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Prometto inoltre di adempiere le mie precedenti
obbligazioni, sotto la pena…
Qui, il Venmo batte un colpo di maglietto , afferra la mano
destra del recipiendario e gli fa fare il Segno di Maestro.
… di avere il corpo aperto in due, una parte a
Meridione e l’altra a Settentrione; le mie viscere
bruciate, le ceneri gettate al vento, affinché non resti
nulla di me. Possa il Grande Architetto proteggermi.
Amen.
Tutti Amen.
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Vmo Davide, re d’Israele, avendo formulato il progetto
d’elevare un Tempio all’Eterno, aveva radunato per
questo scopo immensi tesori…
Ma, avendo questo re lasciato i sentieri della virtù ed
essendosi reso indegno della protezione del Grande
Architetto, la gloria d’elevare un Tempio al Maestro
dell’Universo fu data a suo figlio Salomone.
Prima di cominciare questo grande edificio,
Salomone ne mise al corrente il re di Tiro, suo vicino,
amico e alleato, il quale gli inviò Hiram, celebre
architetto.
Salomone, avendo riconosciuto le virtù e i grandi
talenti di Hiram, lo designò ben presto per i più
eminenti incarichi, e gli affidò la direzione degli
operai e la cura di tracciare i progetti.
I lavori erano immensi, e gli operai necessari, in
numero adeguato ad essi, erano stati distribuiti in
varie classi in modo da remunerarli con un salario
proporzionale ai loro talenti. Le classi erano state
divise in Apprendisti, Compagni e Maestri.
Ciascuno di questi gradi aveva Segni e Parole per farsi
riconoscere, e ricevere il salario adeguato alla loro
opera e alla loro fatica.
Gli Apprendisti si radunavano alla Colonna B; i
Compagni alla Colonna J, e i Maestri nella Camera di
Mezzo.
Quindici Compagni, vedendo il lavoro pressoché
finito senza aver ottenuto le Parole di Maestro in
quanto il loro tempo non era ancora terminato,
convennero di ottenerle con la forza dal Maestro
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Hiram, alla prima occasione, in modo da passare per
Maestri in altri paesi e riceverne la paga.
Dodici di questi Compagni recedettero, mentre gli
altri tre, di nome Jubelas, Jubelos e Jubelum,
s’ostinarono nel loro proposito.
Questi tre Compagni, sapendo che Hiram andava tutti
i giorni a fare la sua preghiera nel tempio, a
mezzogiorno, mentre gli operai si riposavano,
andarono a collocarsi a ciascuna delle porte. Jubelas,
alla porta del Meridione, Jubelos, a quella
dell’Occidente, Jubelum a quella dell’Oriente.
Là, attendevano il momento in cui Hiram sarebbe
passato per uscire. Hiram diresse dapprima i propri
passi verso la porta del Meridione, dove Jubelas gli
richiese la Parola di Maestro; al che Hiram gli rispose
che non doveva riceverla in quel modo, che
occorreva attendere con pazienza il termine del suo
tempo; e che per di più non poteva dargliela da solo,
in quanto doveva essere accompagnato dai re
d’Israele e di Tiro, così come s’era impegnato nel suo
giuramento di non darla se non riunito con loro.
Jubelas, insoddisfatto di questa risposta, gli diede un
colpo sulla gola con un regolo da 24 pollici.
A questo punto, il MdC conduce il recipiendario dal 2° Sorv,
il quale afferra il Cand per la collottola e gli intima per tre
volte ad alta voce:
2° Sorv Datemi la parola di Maestro! Datemi la parola di
Maestro! Datemi la parola di Maestro!
Cand (Su suggerimento del MdC) No!
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Allora il 2° Sorv gli dà un leggero colpo di regolo sulla gola, e il
MdC lo conduce dal 1° Sorv
Vmo Il Venerabilissimo Maestro Hiram fuggì verso la porta
dell’Occidente, dove trovò Jubelos, il quale gli fece la
medesima richiesta e, al suo rifiuto, quest’ultimo gli
sferrò un colpo violento con la squadra di cui era
armato.
Il 1° Sorv afferra il Cand per la collottola e gli intima per tre
volte ad alta voce:
Vmo Datemi la parola di Maestro! Datemi la parola di
Maestro! Datemi la parola di Maestro!
Cand (Su suggerimento del MdC) No!
Allora il 1° Sorv dà al recipiendario un leggero colpo di
squadra sul petto.
Il Cand è poi condotto davanti al Venmo.
Vmo Hiram, vacillante per il colpo, raccolse le proprie forze
e cercò scampo verso la porta del Meridione; ma vi
trovò Jubelum, il quale gli fece la stessa richiesta
degli altri due e, al suo rifiuto, gli inferse un terribile
colpo di maglietto sulla fronte, stendendolo morto ai
propri piedi.
Il Venmo dà un leggero colpo di maglietto sulla fronte del
recipiendario e lo spinge all’indietro. Due o più FF\,
affiancatiglisi appositamente, lo sostengono e, unendo le proprie
forze, fanno in modo di sdraiarlo nella bara; dopo averlo disteso,
lo coprono con un drappo funebre.
Vmo Quando i tre assassini si riunirono, si chiesero
reciprocamente la Parola di Maestro; ma, vedendo
che non l’avevano potuta ottenere e disperati per
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aver commesso un crimine senza utilità, non si
preoccuparono d’altro che d’occultarne la
conoscenza. A tale scopo, trafugarono il corpo di
Hiram e lo nascosero sotto alcune macerie, quindi
nella notte lo portarono fuori da Gerusalemme, su
un’altura, e lo sotterrarono. Dato che il
Venerabilissimo Maestro Hiram non comparve più ai
lavori com’era solito, Salomone fece fare le più
scrupolose ricerche, ma inutilmente.
Quando i dodici Compagni, che avevano desistito,
sospettarono la verità, si riunirono e decisero tra loro
di andare a trovare Salomone, indossando guanti
bianchi a testimonianza della loro innocenza, e lo
informarono di quanto era accaduto. Salomone inviò
questi dodici Compagni alla ricerca del loro Maestro
Hiram, ordinando loro, nel caso in cui lo trovassero,
di cercare su di lui la Parola di Maestro, facendo loro
notare che se non l’avessero ritrovata essa sarebbe
stata perduta, dato che erano solo tre persone a
conoscerla e che non poteva essere data se non da
queste tre persone riunite, di cui Hiram faceva parte.
Supponendo che questi fosse morto, egli fece loro
notare loro che, per l’avvenire, il primo Segno e la
prima Parola, che fossero stati fatti e pronunciati nel
ritrovare ed esumare il corpo di questo
Venerabilissimo Maestro, sarebbero stati sostituiti ai
precedenti Segno e Parola di Maestro.
Questi Compagni, ottenuta la promessa di Salomone
che sarebbero stati ricompensati con la maestria se
avessero raggiunto lo scopo della loro ricerca,
partirono e si divisero in quattro gruppi. Tre
andarono verso Settentrione, tre al Meridione, tre
all’Occidente e tre all’Oriente.
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Uno di questi quattro gruppi discese lungo la riva del
fiume Joppa: ed essendosi uno di loro messo a
riposare accanto a una rupe, udì terribili lamenti
uscire da un’apertura della roccia. Tendendo
l’orecchio, udì una voce che diceva: Oh!, meglio
avessi avuto la gola tagliata, la lingua strappata fino
alla radice, e fossi stato sepolto nella sabbia del mare
alla bassa marea a una gomena di distanza dalla riva
laddove il mare fluisce e rifluisce due volte al giorno,
piuttosto che essermi reso complice della morte del
nostro compianto Maestro Hiram!
Oh!, disse un altro, meglio avessi avuto strappato il
cuore dal petto e gettato in pasto agli avvoltoi,
piuttosto che essermi reso complice della morte di un
così valente Maestro.
Ehi!, gridò Jubelum, ma io l’ho colpito più forte di voi
due, dato che sono stato io a ucciderlo! Meglio avessi
avuto il corpo tagliato in due, una parte al Meridione,
un’altra al Settentrione, e le mie viscere ridotte in
cenere e gettate ai quattro venti, piuttosto che essere
stato l’assassino del nostro Venerabilissimo Maestro
Hiram!
Il Compagno che aveva ascoltato questi miserevoli
lamenti chiamò gli altri due Compagni; essi decisero
fra loro di entrare nell’apertura della roccia,
impadronirsi degli operai e condurli davanti a re
Salomone; e così fecero.
Gli assassini confessarono a Salomone quanto era
accaduto e il crimine che avevano commesso,
manifestando il desiderio di non sopravvivere al loro
misfatto.
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Di conseguenza, Salomone ordinò che venisse
eseguita la loro stessa sentenza, dato che si erano
designati da soli quale genere di morte infliggersi, e
ordinò che così fosse fatto:
Jubelas ebbe la gola tagliata, Jubelos ebbe il cuore
strappato, Jubelum ebbe il corpo tagliato in due parti,
di cui una fu gettata al Settentrione e l’altra a
Meridione.
Salomone, avendo così vendicato la morte del
Venerabilissimo Maestro Hiram-Abif, inviò di nuovo
gli stessi Compagni ad adempiere la loro prima
missione. I dodici Compagni partirono per la seconda
volta e viaggiarono per cinque giorni senza trovare
nulla.
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Il Venmo fa per due volte il giro della bara, seguito da tutti i
FF Giunto alla porta del Meridione, sul lato destro del Cand\,
si ferma e, togliendo il ramo d’acacia, dice:
Vmo Eccoci giunti al luogo che racchiude il corpo del
nostro Venerabilissimo Maestro.
Questo ramo d’acacia ne è il sinistro indizio. La terra
mi sembra rimossa da poco. Chiariamo i nostri
tremendi sospetti.
Il Venmo tira gradualmente il drappo che ricopre il
recipiendario. Dopo averlo scoperto, e riconoscendo in lui il
nostro Venmo Maestro Hiram, alza le due mani sopra la testa,
per un moto di dolore, e le lascia cadere sulle cosce battendo i
piedi e dicendo per tre volte:
Vmo Ah!, Signore, mio Dio!
Tutti i FF fanno altrettanto.
Vmo È proprio il corpo del nostro Venerabilissimo
Maestro, Fratelli: adempiamo il doloroso dovere che
Salomone ci ha imposto, esumando il suo rispettabile
cadavere.
Il 2° Sorv afferra l’indice della mano destra del recipiendario,
lasciandolo poi scivolare, e dice:
2° Sorv B..……Z (parola Apprendista), la carne si stacca dalle
ossa, (facendo un passo indietro.)
Il 1° Sorv afferra il medio della stessa mano, lasciandolo poi
scivolare, e dice:
1° Sorv J……..N (parola di Compagno), è tutto putrefatto,
(facendo un passo indietro.)
33
Vmo Venerabili Maestri, non vi accorgete di non poter fare
nulla senza di me? Unite i vostri sforzi ai miei, e
verremo a capo di tutti i nostri propositi.
A questo punto, il Venmo afferra il polso destro del
recipiendario, con la presa ad artiglio; i due Sorv, ciascuno ad
un lato, lo assecondano nel sollevare il recipiendario. Il Venmo
afferra con la mano sinistra la spalla del Cand. I due Sorv lo
afferrano ciascuno per un gomito e una spalla.
Il Venmo, sollevato il recipiendario, gli dice a ciascun orecchio:
Vmo M….…B… (Parola di Maestro).
Per questo deve avere piede contro piede, ginocchio contro
ginocchio, ventre contro ventre, petto contro petto, la mano
destra ad artiglio, la mano sinistra sulla spalla destra del
Cand\, a formare una squadra.
Pausa.
L’Esp si pone al fianco destro del recipiendario. Il MdC
rimuove la tenda che velava il Debir e riaccende tutte le luci. Il
Venmo riprende il proprio posto all’Oriente e i Sorv tornano
ai propri posti.
Il Venmo batte un colpo di maglietto e dice: (cessa sfumando
)
Vmo Venerabili Fratelli, sedete.
Venerabile Fratello Maestro delle Cerimonie, fate il
vostro dovere.
Il MdC, opportunamente coadiuvato, rimuove senza rumore la
bara, il tavolino e la sedia provvisoriamente occupati dal
Venmo, ricolloca sul Pavimento Mosaico i Quadri di Loggia,
sovrapposti in modo da esporre quello del 3° grado, e vi dispone
agli angoli i Candelieri. Il MdC si pone al fianco sinistro del
recipiendario. Ogni Fr\ riprende il proprio posto.
34
Vmo Venerabile Fratello Maestro delle Cerimonie,
conducete il recipiendario all’Altare, per rinnovare il
suo giuramento.
Venerabili Fratelli, in piedi e all’ordine!
Tutti si alzano in piedi e si mettono all’ordine.
Il MdC conduce il recipiendario all’Altare dei Giuramenti e lo fa
inginocchiare sul ginocchio sinistro. Gli pone la mano destra
sull’Altare coprendo il Libro della Legge Sacra, la squadra e il
compasso. Gli mette nella mano sinistra un compasso aperto,
con una punta appoggiata in corrispondenza del cuore.
Cand Io, …….., liberamente e spontaneamente, in presenza
del Grande Architetto dell’Universo e di questa
Rispettabile Assemblea di Maestri Liberi Muratori,
giuro e prometto solennemente e sinceramente di
non rivelare mai ad alcun profano, e nemmeno ad
alcun Apprendista o Compagno, i segreti del grado di
Maestro. Giuro e prometto di assolvere fedelmente e
con zelo gli obblighi impostimi dal questo Grado
Sublime. Rinnovo la promessa d’amare i miei Fratelli,
di soccorrerli e di aiutarli.
Se mai dovessi diventare spergiuro, che secondo la
pena tradizionale il mio corpo venga tagliato in due, e
soprattutto che io sia disonorato per sempre e
privato della frequentazione degli uomini onesti.
Che il Grande Architetto dell’Universo mi aiuti e mi
preservi da una simile sventura.
Prestato il giuramento, il MdC e l’Esp puntano le due aste di
un compasso su entrambe le mammelle del Cand; il Venmo
batte tre colpi uguali sulla testa del compasso, poi colloca
sul capo del recipiendario la punta della spada e dice:
35
Vmo Alla gloria del Grande Architetto dell’Universo, in
nome del Grande Architetto dell’Universo e di San
Giovanni di Scozia, e in virtù dei poteri che mi sono
stati conferiti da e per questa Rispettabile Loggia, vi
ricevo (batte tre colpi di maglietto sulla spada), vi
costituisco (batte tre colpi di maglietto sulla
spada)e vi proclamo (batte tre colpi di maglietto
sulla spada) Maestro Libero Muratore, e membro di
questa Camera di Mezzo del Rito Antico, e vi qualifico
con il dolce nome di Venerabile Fratello, che
dev’essere sacro per voi.
36
In questa posizione si dà la Parola Sacra, che si
pronuncia sillabandola all’orecchio. Nel Rito Antico,
questa parola è M\ H\ B\. Altri Riti usano la Parola
“M.…...B…..”, che conviene apprendere per
riconoscere eventualmente i Maestri appartenenti a
quei Riti.
Il Toccamento si dà nel modo seguente. Appena vi
sarete fatto riconoscere come Apprendista e
Compagno, domanderete: «Volete andare più
oltre?». Se vi si risponde affermativamente, ci si
afferra con la Presa di Maestro, dicendo:
(Questo dialogo si svolge tra il Venmo, che fa le domande, e il
1° Sorv, che risponde).
Vmo Che cos’è questo?
1° Sorv Il Toccamento di Maestro.
Vmo Ha un nome?
1° Sorv Sì, e qualcosa di più, che ne dipende.
Vmo Che cos’è questo, Fratello?
1° Sorv I Cinque Punti Perfetti della Maestrìa.
Vmo Volete darmeli?
1° Sorv Passare la mano destra di traverso sul ventre, come
per aprirselo; alzare le mani sopra la testa, dicendo:
«Ah!, Signore, mio Dio!». Quindi, afferrarsi con la
presa di Maestro, che si dà reciprocamente con la
mano destra, piede destro contro piede destro,
ginocchio destro contro ginocchio destro, parte
destra del petto contro parte destra del petto, e la
37
mano sinistra reciprocamente sulla spalla,
pronunciando all’orecchio M\ H\ B\
Il Ven\mo abbraccia tre volte il nuovo Maestro.
Il Ven\mo torna al proprio posto, batte un colpo di maglietto e
dice:
Vmo Fratelli, sedete.
Tutti si siedono, tranne l’Esp\, il MdC\ e il nuovo Maestro.
Vmo Venerabili Fratelli Esperto e Maestro delle Cerimonie,
presentate questo Venerabile Fratello ai Venerabili
Fratelli Sorveglianti affinché si faccia riconoscere nella
sua nuova dignità.
L’Esp\ e il MdC\ accompagnano il nuovo Maestro presso il 1°
Sorv\. Il nuovo Maestro esegue il Segno di pena e il Segno di
orrore. Il 1° Sorv\ si alza; il nuovo Maestro esegue con lui i
Cinque Punti Perfetti della Maestrìa, scambia a bassa voce la
Parola Sacra e poi si rimette all’ordine.
1° Sorv Venerabilissimo, il Fratello …….… s’è fatto riconoscere
da me come Maestro Libero Muratore.
L’Esp\ e il MdC\ accompagnano il nuovo Maestro presso il 2°
Sorv\. Il nuovo Maestro esegue il Segno di pena e il Segno di
orrore. Il 2° Sorv\ si alza; il nuovo Maestro esegue con lui i
Cinque Punti Perfetti della Maestrìa, scambia a bassa voce la
Parola Sacra e poi si rimette all’ordine.
Il 2° Sorv\ batte un colpo di maglietto e dice:
2° Sorv Tutto è giusto e perfetto, Venerabilissimo.
L’Esp\ e il MdC\ accompagnano tra le Colonne il nuovo
Maestro, che rimane all’ordine.
38
Vmo Venerabile Fratello Esperto, fate indossare al nuovo
Maestro il grembiule e restituitegli i guanti.
L’Esp\ esegue.
Vmo Venerabile Fratello …, è in questo modo che, d’ora in
avanti, dovrete presentarvi in Loggia.
----------- Pausa --------
Vmo Venerabili Maestri, in piedi e all’ordine!
Venerabili Fratelli 1° e 2° Sorvegliante, proclamate
alle vostre Colonne, come io faccio all’Oriente, che il
nostro carissimo Fratello ……….... è Maestro Libero
Muratore. Invitate tutti i Venerabili Fratelli Maestri a
riconoscerlo come tale, con tutte le prerogative e i
diritti del grado.
1° Sorv Venerabili Maestri che decorate la Colonna del
Meridione, il Venerabilissimo proclama il Fratello
………….. Maestro Libero Muratore; vi invito a
riconoscerlo come tale, con tutte le prerogative e i
diritti del grado.
2° Sorv Venerabili Maestri che decorate la Colonna del
Settentrione, il Venerabilissimo proclama il Fratello
……….. Maestro Libero Muratore; vi invito a
riconoscerlo come tale, con tutte le prerogative e i
diritti del grado.
Vmo Venerabili Maestri, in quest’ora lieta salutiamo
secondo l’antico Rito il diletto Maestro che si
inserisce nella nostra Catena.
A me, per il Segno ... , per la batteria di Giubilo
e per l’acclamazione.
Tutti Uzzé! Uzzé! Uzzé!
39
Il MdC\ chiede al Ven\mo di poter coprire con il nuovo
Maestro la batteria e l’acclamazione. Ricevutone il permesso, il
MdC\ e il nuovo Maestro eseguono. Al termine, ….
Vmo Venerabili Maestri, sedete.
Vmo La parola al Venerabile Fratello Oratore.
Al termine della tavola dell’Orat\ e degli eventuali interventi, il
Ven\mo procede alla chiusura della Loggia.
40
Istruzione del Terzo Grado
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2° Sorv A sgrossare la Pietra Grezza.
1° Sorv Che avete appreso nel Secondo Grado?
2° Sorv Mi sono stati indicati i mezzi e gli oggetti della
conoscenza. Infine, ho visto la Stella Fiammeggiante!
1° Sorv Che avete trovato, nel corso della vostra
ammissione al Terzo Grado?
2° Sorv Lutto, tristezza e prostrazione!
1° Sorv Che avete notato nella Camera di Mezzo?
2° Sorv La Cortina che separa il DE’B’IR dall’E’HAL.
1° Sorv Che avete notato ancora nella Camera di Mezzo?
2° Sorv Il Sepolcro del nostro Venerabilissimo Maestro
Hiram, illuminato da una luce fioca.
1° Sorv Quali erano le sue dimensioni?
2° Sorv Tre piedi di larghezza, Cinque di profondità e Sette di
lunghezza.
1° Sorv Chi era il Venerabilissimo Maestro Hiram?
2° Sorv Un uomo celebre nella conoscenza dell’Architettura e
nell’arte di fondere e di modellare i metalli, al quale
Salomone aveva affidato la direzione degli Operai
incaricati di edificare il Tempio alla Gloria del G A
D U
1° Sorv Quale fu la sua fine?
2° Sorv Il nostro Venerabilissimo Maestro Hiram cadde sotto i
colpi di tre cattivi Compagni i quali volevano ottenere
con la violenza le prerogative che possono essere
concesse soltanto al merito.
42
1° Sorv Come siete stato informato di quest’avvenimento
funesto?
2° Sorv Attraverso la tradizione dei nostri predecessori.
1° Sorv In qual modo, nei nostri Misteri, si opera la
resurrezione di Hiram?
2° Sorv Mediante il concorso di tre Maestri Liberi Muratori
illuminati e fedeli.
1° Sorv Ditemi come ci riescono.
2° Sorv Il Venerabilissimo ed i due Sorveglianti si recano
presso il cadavere per sollevarlo e toglierlo dal
Sepolcro.
Il 2° Sorvegliante, prendendogli la mano con il
Toccamento d’Apprendista, si avvede che gli sfugge,
perché «La carne si stacca dalle ossa».
Il 1° Sorvegliante, prendendogli la mano con il
Toccamento di Compagno, non ci riesce nemmeno
lui, perché «È tutto putrefatto».
Ma, avendo unito tutt’e tre i propri sforzi, riescono a
sollevarlo per mezzo dei «Cinque Punti Perfetti della
Maestrìa» e salutano con gioia il suo ritorno alla vita.
1° Sorv Come viaggiano i Maestri Liberi Muratori?
2° Sorv Dall’Oriente all’Occidente e dall’Occidente all’Oriente
ed attraverso tutta la Terra.
1° Sorv A quale scopo?
2° Sorv Per cercare quel ch’è stato perduto, raccogliere quel
ch’è disperso e diffondere ovunque la Luce.
1° Sorv Che cosa è stato perduto?
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2° Sorv Gli autentici Segreti dei Maestri Liberi Muratori.
1° Sorv Come sono stati perduti?
2° Sorv A causa di «Tre Grandi Colpi», che hanno causato la
tragica fine del nostro Venerabilissimo Fratello
Hiram.
1° Sorv In qual modo siete stato ammesso tra i Maestri
Liberi Muratori?
2° Sorv Con i «Cinque Punti Perfetti della Maestrìa» e con la
«Parola Sacra di sostituzione» che m’è stata
comunicata dal Maestro Venerabile.
1° Sorv Che significa questa Parola?
2° Sorv I significati abitualmente attribuitile sono diversi. Se
la si interpreta secondo la lingua ebraica, come le
altre Parole dei nostri Rituali, «M….B..N» possiede il
significato di «Posatore di Pietre Sgrossate» e, per
estensione, di «Costruttore o Ordinatore». La parola
«M….B…N» significa «Capo dei Costruttori o
Architetto». Se ne può dedurre che entrambe le
versioni tendano allo stesso significato.
Secondo la Leggenda del Grado, era stato convenuto
che la prima Parola che fosse stata pronunciata
rinvenendo il cadavere di Hiram («È l’Architetto!»)
sarebbe stata adottata come Parola di Sostituzione,
sostituita alla Parola autentica, conosciuta da Hiram e
perduta con lui.
1° Sorv Quali sono gli altri mezzi di riconoscimento dei
Maestri Liberi Muratori?
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2° Sorv Il Toccamento, la Parola di Passo, il Segno d’Ordine, il
Segno di Pena, il Segno d’Orrore ed il Segno di
Pericolo.
1° Sorv Datemi la Parola di Passo.
2° Sorv T……..N
1° Sorv Che significa questa Parola?
2° SorvÈ il nome del mitico artigiano che, per primo, seppe
lavorare i Metalli; suggerisce il «Possesso del
Mondo».
1° Sorv Che cosa possono significare i passi della Marcia del
Maestro Libero Muratore?
2° Sorv Mentre i passi dell’Apprendista e del Compagno si
eseguono rasoterra, quelli del Maestro Libero
Muratore, scavalcando il corpo di Hiram, descrivono
una curva che si traccia con un Compasso: è, dunque,
il passaggio dalla Squadra al Compasso, dalla
materialità all’immaterialità.
Infine, il passaggio del Maestro Libero Muratore al di
sopra del Sepolcro fa allusione ai più grandi Misteri,
sui quali conviene meditare in silenzio.
1° Sorv Che ne fu del corpo del nostro Rispettabilissimo
Maestro Adoniram?
2° Sorv Salomone lo fece inumare nel Santuario del Tempio
per ricompensare il suo zelo e il suo ingegno.
1° Sorv Che cosa fece mettere sulla sua tomba?
2° Sorv Una medaglia d’oro a forma di triangolo, su cui era
inciso JEHOVA, che è il nome di Dio in ebraico.
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1° Sorv Che età avete?
2° Sorv 7 anni e più.
1° Sorv Che significa?
2° Sorv Il numero 7 simboleggia la Conoscenza, «e più» indica
che questa Conoscenza deve accrescersi in modo
indefinito.
1° Sorv Con quali strumenti d’Architettura siete stato messo
alla prova in occasione della vostra elevazione alla
Maestrìa?
2° Sorv Con il Compasso.
1° Sorv Se un Maestro Libero Muratore temesse di
smarrirsi, dove si potrebbe ritrovare?
2° Sorv Tra la Squadra ed il Compasso, oppure al «centro del
cerchio».
1° Sorv Eseguite la Batteria del Terzo Grado.
2° Sorv (Si esegue)
1° Sorv Qual è l’Acclamazione?
2° Sorv UZZÉ UZZÉ UZZÉ
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