Foscolo e Leopardi
Foscolo e Leopardi
Foscolo e Leopardi
Preromanticismo: Europa, 2° metà del 700. Sturm und drang = impeto/tempesta di passioni.
Movimento tedesco. -> Alla base del preromanticismo
Padre: Andrea Foscolo e madre: Diamantina Spathys, greca. Quando ha 10 anni-> muore il padre. Viene
affidato.
L'amore per Teresa che suscita un forte sentire, l'amore per la patria e la delusione quando la Venezia viene
ceduta in mano agli austriaci
Jacopo Ortis: ufficiale napoleonico, dopo la firma del trattato di Campoformio (tra Napoleone e
austriaci) lascia Venezia e si trasferisce sui colli euganei. Inizia a scrivere a un suo amico Lorenzo.
Su questi colli conosce Teresa, di cui si innamora, ma lei è già promessa a Odoardo, giovane di alto
rango. Anche Teresa è attratta da Jacopo, ma alla fine continua a frequentare il giovane.
Viaggia, incontra Parini a Firenze, viene a sapere che i due si sono sposati, nonostante lei lo amasse
(sperava che Teresa si ribellasse): lui decide di suicidarsi.
Jacopo rivela un’anima fortemente passionale-> l’amico Lorenzo costituisce la parte più razionale di
Foscolo, è l'amico di buon senso
bellezza serenatrice-> la vera bellezza è talmente armoniosa che il solo osservare una bellezza ->
motivo neoclassico.
I SONETTI: altri scritti fondamentali di Foscolo scritti ai primi dell'800: In morte del fratello Giovanni, Alla
sera e A Zacinto.
->>Tenta la fuga ma non riesce-> si allontanerà per un periodo e visiterà Firenze, Pisa, Roma e
Napoli (ultimi anni).
Si innamora (è una persona molto sensibile): amore adolescenziale, forte ma non ricambiato->
si nutre di sogni-> amore x Silvia (si pensa fosse Teresa Fattorini, sotto un finto nome), figlia
del cocchiere di famiglia che morì precocemente-> 1° forte dolore x Leopardi.
Amicizia con Antonio Ranieri: non si sa se avessero un rapporto amoroso. Convivono e lui gli
sta vicino fino agli ultimi anni di vita di Leopardi.
Desiderio di essere indipendente-> curiosità di conoscere il mondo-> desiderio sin da piccolo x
sfuggire da una vita ristretta.
Desiderio istintivo di primeggiare fra i fratelli e di distinguersi-> voleva dimostrare di riuscire e
di essere capace
Odio x la tirannide-> grande desiderio di libertà
Leopardi è sempre stato alla ricerca di un calore umano-> cosa che non trovava in famiglia.
Problemi di salute:
Soffre di mal di testa, problemi agli occhi (aggravati dalle ore di studio al buio) -> forte
intolleranza alla luce e fortissima sensibilità al freddo.
Soffre di tubercolosi ossea-> deformazione dello scheletro, causata dalla consumazione della
cartilagine.
20 anni: inizia a subire i segni della malattia-> si curva la schiena e spalle-> inizia a ingobbirsi e
ad abbassarsi.
Soffre ma non è il motivo primo del suo pessimismo.
Ha paura di non essere accettato x il suo aspetto esteriore/fisico.
Si colpevolezza per questi suoi problemi fisici-> pensa sia colpa dello studio-> senso di colpa e
rammarico per essersi rovinato da solo-> dà la colpa ai 7 anni di "studio matto e
disperatissimo".
Fasi poetiche:
1. Momento dell’erudizione: si occupa dei classici-> di testi di altri autori. Prime opere: di
carattere erudito e filologico. Inizia con delle traduzioni e opere ad imitazione. Si forma sulla
letteratura straniera e classica.
2. Passaggio dall'erudizione al bello-> dal 1818/19/20/21, quando inizia a scrivere poesie. Dà
voce alla sua anima.
3. Stagione poetica: 1828-1830: Piccoli e poi Grandi idilli (inizia a intraprendere la strada del
pessimismo) -> o Canti Pisano-Recanatesi-> Idillo: quadretto.
4. Dal bello al vero: ultima fase poetica-> poesie più filosofiche. dal 30 in avanti. Passaggio che
inizia con i grandi idilli e culmina (il suo pensiero filosofico-> pessimismo) nel 1836. Operette
morali: Inizia il passaggio al vero-> prima tappa. Non sono proprio poesie.
Opere:
A 18 anni pubblica la sua 1° traduzione e l'opera "Le rime membranze"
Dibattito del tempo: fra romantici e classicisti.
Romanticismo= letteratura concepita come libera espressione del sentimento individuale (che
ha un ruolo centrale), non più imitazione // Classicismo= riconoscere il valore della cultura
classica.
Posizione di leopardi: a favore dei classici-> è un classicista.
Leopardi non si può però classificarlo rigidamente in un solo movimento-> nella sua poesia ci
sono dei temi e aspetti del Romanticismo.
Scrive un discorso contro Cesare (marca il passaggio dalla Repubblica romana all'impero),
parla del ruolo di Pompeo.
Spesso si esprime facendo riferimento alla storia antica/romana.
Zibaldone: diario della vita di Leopardi. Inizia in questi anni a scrivere, nel 1817-fino al 1832 (?).
raccolta di intuizioni, pensieri originali di se stesso, ha una natura/struttura disorganica ma ci
dice molto sul suo pensiero.
Scrittura rapida e immediata, parole abbreviate, discorso interrotto da ecc.
Zibaldone=raccolta di pensieri. Pubblicata dopo la sua morte. Quaderno degli appunti.
Operette morali (1824): scritte tornato a Recanati. Dialoghi filosofici, dimostra di essere
approdato nel pessimismo cosmico-> Dialogo tra natura e islandese.
Viaggia-> arriva a un deserto-> vede una donna (Natura) imponente, appoggiata ad una
roccia, capelli scuri.
La Natura e l’islandese dialogano-> si rende conto che Natura non attenzione verso singoli
individui, segue le sue leggi, indifferente e spietata.
- Fine tragica: l’islandese sbranato da due leoni (a conferma dell’indifferenza della natura).
1. “Infinito”:
Leopardi si reca sul colle, del monte Tabor, a Recanati-> gli piaceva guardare l’orizzonte e
pensare.
Sommità del colle: c’era una siepe dalla quale ci si poteva affacciare-> a lui piaceva guardare
questa siepe senza
affacciarsi-> la siepe gli precludeva quindi la visione dell’orizzonte.
Si poneva di fronte ad un “limite” x poter immaginare lui stesso-> dice che è più bello
immaginarlo l'infinito che osservarlo.
tema: aspirazione/slancio verso l’infinito-> tensione insopprimibile di leopardi verso l'infinito
infinito=assoluto, ciò che va oltre i limiti terreni
Mirando= immaginando-> guardando con l’immaginazione.
Mi abbandono all’immaginazione= mi fingo nel pensiero.
Il cuore prova spavento a guardare spazi infiniti-> lui immagina andare oltre il limite-> prova
quasi paura, è una paura bella, elettrizzante immagina il passato-> si sposta dal presente->
pensa all’eterno-> a qualcosa che esiste da sempre, uno spazio che non finirà mai.
il presente lo spinge al passato (a un tempo che c'è stato prima) e all’eterno (tempo che ci sarà
dopo e per sempre)
infinito di spazio e di tempo-> immensità di tempo e di spazio
il suo pensiero si perde-> ama immaginare l’infinito, slancio verso l’infinito-> prova
paura/sgomento e dolcezza.
il critico Russo parla di una religiosità in questa poesia: tensione verso l’assoluto-> una
dimensione che va oltre la dimensione terrena-> slancio verso l’oltre, assoluto e illimitato, il
presente-> c’è una tensione religiosa.
Scelte stilistiche: lessico e linguaggio alto/abbastanza altisonante/letterario, non aulico. Utilizzo
insistente ed evoluto del dimostrativo QUESTO (legato al senso del limite, al noto, al
contingente) e QUELLO-> quando inizia ad usare quello” significa che inizia a immaginare->
diventa qualcosa di distante dal presente. Alla fine della poesia (torna a usare questo) è come
se Leopardi si fosse appropriato dell’infinito -> gli diventa famigliare -> Leopardi prova quindi
dolcezza.
stile: molte allitterazioni (potere evocativo-> musicalità e creano un’atmosfera), enjambement
(divide 2 parole per sottolineare e dare risalto a entrambe -> spezza la sintassi) -> Scelte
stilistiche: sono funzionali al contenuto
La poesia si apre con un’immagine del limite-> e si chiude con il contrario, con l’espandersi, il
lasciarsi andare/abbandonarsi dopo aver fatto il salto oltre il limite-> “il naufragar m'è dolce".
Coscienza del presente: ti spinge ad andare oltre al limite.
prevale la paratassi che l’ipotassi.