La Musica D'insieme Nella Scuola Primaria
La Musica D'insieme Nella Scuola Primaria
La Musica D'insieme Nella Scuola Primaria
2.4 Lo strumentario
Quali sono gli strumenti più adatti per la musica d’insieme nella scuola
elementare? Non c’è una regola precisa! I più diffusi sono quelli utilizzati poi
anche nelle scuole medie: il flauto dolce, le melodiche e le tastierine
elettroniche. Personalmente ritengo che, con una buona dose di creatività, gli
strumenti possono essere costruiti anche a scuola dai bambini stessi e che,
sarebbe, inoltre, molto proficuo poter disporre a scuola almeno di una parte
dello strumentario Orff: xilofoni, metallofoni, glockenspiels, tamburi e
piccole percussioni (nacchere, legnetti, piattini, maracas, triangoli…).
Spesso, infatti, le difficoltà tecniche che si incontrano nel suonare gli
strumenti tradizionali possono scoraggiare gli allievi fino al punto di fargli
perdere la motivazione e l’interesse all’esecuzione musicale e alla musica più
in generale. Lo strumentario Orff, al contrario, non necessita di tecniche di
esecuzione complesse; richiede il solo movimento delle braccia che, anche se
impacciato all’inizio, attraverso l’esercizio (individuale e collettivo), man
mano può diventare sempre più preciso e coordinato, più disinvolto ed
espressivo.
Potendo usufruire dello strumentario, si possono programmare, già
nella scuola materna, numerosissime stimolanti attività. La prima, molto
importante, potrebbe essere una sorta di “esplorazione” degli strumenti.
Esplorare gli strumenti significa, infatti, conoscerli, capire come sono
costruiti e come si possono usare prima in quanto oggetti e in seguito per
produrre suoni in modo tecnicamente “corretto”. Se si desse l’indicazione
sulla tecnica corretta “a priori” si ridurrebbe il campo delle possibilità sonore
ad una sola possibilità di esecuzione, tarpando le ali alla fantasia e alla
creatività dei bambini. La ricerca timbrica, l’esplorazione delle possibilità
sonore, invece, sono utilissime e dovranno precedere l’acquisizione delle
tecniche più strettamente strumentali. Grazie allo strumentario Orff, inoltre, è
possibile integrare pratica strumentale e movimento. Questi strumenti, nella
loro semplicità, risultano adattissimi per una buona e corretta educazione al
suono e alla musica nella scuola di base perché consentono immediatezza
d’uso e contatto. Il bambino, usando tali strumenti, è, così, stimolato a far
musica concretamente attraverso l’improvvisazione e l’ideazione di proprie
musiche originali. Inoltre, l’attivazione dei bambini, per mezzo dello
strumentario, deve essere intesa - come Carl Orff stesso consigliava - ad
ampio raggio, non circoscritta ad una semplice partecipazione cosciente al far
musica, ma aperta ad una reale operazione inventiva, anche se compiuta entro
confini delimitati. In questo senso l’organizzazione e la realizzazione di una
piccola orchestrina capace di suonare e anche improvvisare dà, pure, la
possibilità a tutti i bambini di sperimentare in prima persona cosa significa
suonare “insieme”, l’uno accanto all’altro, e tutti per la buona riuscita di
un’unica “musica” con la consapevolezza che tutti nel loro “piccolo” sono
importanti (e l’integrazione dei portatori di handicap in questi casi avviene
quasi sempre con grande successo) ma nessuno indispensabile. Tale lavoro,
infatti, anche se artisticamente e musicalmente può non toccare vertici
altissimi, dal punto di vista formativo ed educativo, è importantissimo e i
bambini oltre a sviluppare continuamente nuove capacità e abilità, si sentono,
individualmente, sempre più gratificati e, collettivamente, più uniti.
3 L’improvvisazione collettiva
3.1 Improvvisare
4. L’ Obiettivo da raggiungere