Lez 4 - Malattie Fungine
Lez 4 - Malattie Fungine
Lez 4 - Malattie Fungine
Lifa
la crescita levuliforme
Organizzazione vegetativa
Le ife possono
essere settate
oppure asettate
Lifa
I setti semplici
Il setto doliporo
Parete
Membrana cellulare
Membrana cellulare
La
funzione
fondamentale
del
plasmalemma
di
regolare
lassorbimento e il rilascio di sostanze e
provvedere alla trasduzione dei segnali
molecolari da e per la cellula.
anche il sito di localizzazione di diversi
enzimi, come quelli deputati alla sintesi
di chitina e glucani.
Apparato di secrezione
Citoscheletro
Costituito da un sistema di
microtubuli
(formati da polimeri di - e -tubulina) e
microfilamenti (polimeri di actina), come negli
altri eucarioti. Si tratta di un sistema dinamico,
che reagisce agli stimoli assemblando e
disassemblando le unit monomeriche. Il
citoscheletro
degli
eumiceti
differisce
sostanzialmente nella sensibilit ad alcune
sostanze tossiche (colchicina, griseofulvina,
benzimidazoli) da quello delle piante, a cui
assomiglia invece il citoscheletro degli oomiceti.
Mitocondri
Nucleo
Cordoni
miceliari
Rizomorfe
trappole
La nutrizione
I funghi sono chemioeterotrofi: le fonti di
carbonio organico e i nutrienti, derivano
dalla degradazione di sostanze di ogni tipo.
Lassunzione
La nutrizione
Le esigenze nutrizionali della maggior parte dei
funghi allevabili artificialmente sono minime e
relativamente semplici: necessaria una sola fonte
di carbonio organico e alcuni elementi minerali.
Le eccezioni riguardano la nutrizione azotata (alcuni
funghi necessitano di fonti di azoto organico in
quanto non sanno utilizzare nitrati o ammonio) e le
vitamine (sono rari i casi di esigenze multiple e le
necessit pi frequenti riguardano tiamina e/o
biotina) o aminoacidi solforati (cisteina) da parte di
miceti incapaci di impiegare zolfo inorganico,
oppure di steroli da parte di oomiceti.
I funghi biotrofi hanno esigenze nutrizionali
complesse e non del tutto note, tali da non essere
riproducibili nei substrati colturali.
Riproduzione
Strutture sporigene
1) Fruttificazioni libere: le ife sporigene
indifferenziate, o presenza di rami
specializzati (sporofori).
2) Sinnemi (coremi): si chiama sinnema o
coremio una struttura formata da un insieme
di conidiofori, riuniti a mazzo e fra i quali si
possono formare anastomosi, al cui apice si
formano le spore.
3) Sporodochi (stromi fertili): sono costituiti da
un fitto intreccio di ife ammassate a formare
un cuscinetto, da cui originano conidiofori, e
spore.
Strutture sporigene
Strutture sporigene
4) Acervuli: sono simili agli sporodochi ma, di
norma, i conidiofori sono pi brevi e
strettamente cementati, mentre il cuscinetto
di ife sottostante meno voluminoso (Figura
5.10).
5) Picnidi: sono formati da uno strato esterno
pseudoparenchimatico, di forma
generalmente tondeggiante, il cui interno
tappezzato totalmente o in parte da corti
conidiofori. Le spore sono emesse
attraverso un ostiolo o in cirri
Strutture sporigene