Rivista 1
Rivista 1
Rivista 1
Strumento professionale
con 10 differenti funzioni in 32 portate.
Misurazione RMS delle
componenti alternate.
Ampio display a 4
cifre. in grado di misurare tensioni continue e
alternate, correnti AC e DC, resistenza, capacit,
frequenza, continuit elettrica nonch effettuare
test di diodi e transistor. Alimentazione con batteria a 9V. Completo di guscio di protezione.
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banco con alimentazione a
batter ia/rete,
indicazione digitale e analogica
con scala a 42 segmenti, altezza digit 18 mm, selezione automatica
delle portate, retroilluminazione e possibilit di connessione ad un PC. Funzione memoria, precisone
0.3%.
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cifre con eccezionale
rapporto prezzo/prestazioni. 39 gamme di misurazione: tensione e corrente DC, tensione e corrente
AC, resistenza, capacit,
induttanza, frequenza, temperatura, tester TTL.
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in grado di misurare
con estrema precisione induttanze e
capacit. Display
LCD con cifre alte
21 millimetri, 6
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Multimetro analogico
Rilevatore di
temperatura
a distanza -20/+270C
Sistema ad
infrarossi per
la misura della
temperatura a
distanza.
Possibilit di
visualizzazione in
gradi centigradi o in gradi Fahrenheit, display LCD
con retroilluminazione, memorizzazione, spegnimento automatico. Puntatore laser incluso.
Alimentazione: 9V (batteria inclusa).
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ad
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misura della
temperatura a
distanza.
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visualizzazione in
gradi centigradi o in gradi Fahrenheit. Puntatore
laser incluso. Alimentazione: 9V.
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Luxmetro
digitale
Termoigrometro digitale
Termoigrometro digitale per la
misura del grado di umidit (da 0%
al 100%) e della temperatura ( da 20C a +60C) con memoria ed
indicazione del valore minimo e
massimo. Alimentazione 9V (a
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M u l t i m e t ro
digitale dalle
caratteristiche professionali a 3 cifre
con uscita
RS232, memorizzazione dei dati e display retroilluminato.
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Dispositivo per la visualizzione
della velocit del vento su istogramma e scala di Beaufort
completo di termometro.
Visualizzazione della temperatura di raffreddamento (windchill factory). Display LCD con
retroilluminazione. Strumento indispensabile per chi si
occupa dellinstallazione o manutenzione di sistemi di
condizionamento e trattamento dellaria, sia a livello
civile che industriale. Indispensabile in campo nautico.
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WS9500 Euro 39,00
Fonometro analogico
Fonometro portatile dalle caratteristiche professionali in grado di rilevare suoni di intensit compresa tra 50 e 126 dB. Sette scale di misura, curve di pesatura A e C conformi agli standard internazionali, modalit FAST e SLOW per le costanti di tempo, calibrazione VR eseguibile dall'esterno,
microfono a condensatore di grande precisione. Ideale per misurare il rumore di fondo in fabbriche,
scuole e uffici, per testare l'acustica di studi di registrazione e teatri nonch per effettuare una corretta installazione di impianti HI-FI. L'apparecchio viene fornito con batteria alcalina.
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Strumento con risoluzione di 0,1 dB ed indicazione digitale della misura. in grado di rilevare
intensit sonore comprese tra 35 e 130 dB in due scale. Completo di custodia e batteria di alimentazione. Display: 3 1/2 cifre con indicatore di funzione; scale di misura: low (da 35 a 100dB) / high
(da 65 a 130dB); precisione: 2,5 dB / 3,5 dB; definizione: 0,1 dB; curve di pesatura: A e C (selezionabile); alimentazione: 9V (batteria inclusa).
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Misuratore con risoluzione di 0,1 dB ed indicazione digitale della misura. in grado di rilevare
intensit sonore comprese tra 30 e 130 dB. Scale di misura: low (da 30 a 100dB) / high (da 60 a
130dB); precisione: +/- 1.5dB 94dB @ 1kHz; gamma di frequenza: da 31.5Hz a 8kHz; uscita ausiliaria: AC/DC; alimentazione: 1 x 9V (batteria inclusa); dimensioni: 210 x 55 x 32 mm.
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Multimetro da banco
SOMMARIO
ELETTRONICA INNOVATIVA
Rivista mensile , anno I n.1
LUGLIO AGOSTO 1995
Direttore responsabile:
Arsenio Spadoni
Responsabile editoriale:
Carlo Vignati
Redazione:
Paolo Gaspari, Vittorio Lo Schiavo,
Sandro Reis, Francesco Doni, Angelo
Vignati, Antonella Mantia.
DIREZIONE, REDAZIONE,
PUBBLICITA:
VISPA s.n.c.
v.le Kennedy 98
20027 Rescaldina (MI)
telefono 0331-577982
telefax 0331-578200
Abbonamenti:
Annuo 10 numeri L. 56.000
Estero 10 numeri L. 120.000
Le richieste di abbonamento vanno
inviate a: VISPA s.n.c., v.le Kennedy
98, 20027 Rescaldina (MI), tel. 0331577982
Distribuzione per lItalia:
SO.DI.P. Angelo Patuzzi S.p.A.
via Bettola 18
20092 Cinisello B. (MI)
telefono 02-660301
telefax 02-66030320
Stampa:
Industria per le Arti Grafiche
Garzanti Verga s.r.l.
via Mazzini 15
20063 Cernusco S/N (MI)
Elettronica Innovativa:
Rivista mensile registrata presso il tribunale di Milano con il n. 245 il giorno
3-05-1995.
Una copia L. 7.000
Numero arretrato L. 14.000
(C) 1995 VISPA s.n.c.
Impaginazione e fotolito sono realizzati
in DeskTop Publishing con programmi
Quark XPress 3.3 e Adobe Photoshop
2.5 per Windows. Tutti i diritti di riproduzione o di traduzione degli articoli pubblicati sono riservati a termine di Legge
per tutti i Paesi. I circuiti descritti su
questa rivista possono essere realizzati solo per uso dilettantistico, ne proibita la realizzazione a carattere commerciale ed industriale. Linvio di articoli implica da parte dellautore laccettazione, in caso di pubblicazione, dei
compensi
stabiliti
dallEditore.
Manoscritti, disegni, foto ed altri materiali non verranno in nessun caso restituiti. Lutilizzazione degli schemi pubblicati non comporta alcuna responsabilit da parte della Societ editrice.
13 REGISTRATORE CHIPCORDER
23 INTERFONO MOTO
Facilmente applicabile a qualsiasi tipo di casco, consente a passeggero e pilota di comunicare tra loro senza essere costretti a
urlare.
27 VISUALIZZATORE DTMF
Dedicato ai lettori alle prime armi, questo Corso privilegia laspetto pratico a quello teorico. Prima puntata.
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Montaggio: standard C
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Lunghezza focale: 2,9 mm
Lunghezza focale: 4,0 mm
Lunghezza focale: 8,0 mm
Lunghezza focale: 16 mm
Diaframma: F2.0
Diaframma: F2.5
Diaframma: F2.8
Diaframma: F1.6
Apertura angolare (1/3): 94(H) x 70(V) Apertura angolare (1/3): 64(H) x 48(V) Apertura angolare (1/3): 34(H) x 25(V) Apertura angolare (1/3): 18(H) x 13,5(V)
Apertura angolare (1/4): 70(H) x 52(V) Apertura angolare (1/4): 48(H) x 36(V) Apertura angolare (1/4): 24(H) x 18(V) Apertura angolare (1/4): 13,5(H) x 10(V)
Messa a fuoco: 0,1m - infinito
Messa a fuoco: 0,1m - infinito
Messa a fuoco: 0,2m - infinito
Messa a fuoco: 0,4m - infinito
Dimensioni: 32 (DIA) x 22 (L) mm
Dimensioni: 32 (DIA) x 29 (L) mm
Dimensioni: 32 (DIA) x 19 (L) mm
Dimensioni: 37 (DIA) x 35 (L) mm
Obiettivi Variofocal
con controllo manuale del diaframma
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Euro 48,00
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Euro 42,00
Montaggio: standard CS
Lunghezza focale:
3,5 - 8,0 mm
Diaframma: F1.4 - chiuso
Apertura angolare (1/3): 76(H) x 57(V) @
f=3,5 mm / 34(H) x 25(V) @ f=8,0 mm
Apertura angolare (1/4): 56(H) x 43(V) @
f=3,5 mm / 24(H) x 18(V) @ f=8,0 mm
Messa a fuoco: 0,1m - infinito
Dimensioni: 34 (DIA) x 50 (L) mm
FR114-4DC
Euro 60,00
Montaggio: standard CS
Lunghezza focale: 6,0 - 15,0 mm
Diaframma: F1.6 - chiuso
Apertura angolare (1/3): 45(H)
x 34(V) @ f=6,0 mm / 19(H) x
14(V) @ f=15,0 mm
Apertura angolare (1/4): 34(H) x 25(V) @
f=6,0 mm / 14(H) x 10,5(V) @ f=15,0 mm
Messa a fuoco: 0,1m - infinito
Dimensioni: 34 (DIA) x 61 (L) mm
FR114-12DC
Euro 56,00
Montaggio: standard CS
Lunghezza focale: 4 mm
Diaframma: F1.2 - chiuso
Controllo IRIS: DC
Apertura angolare (1/3): 64(H) x 48(V)
Apertura angolare (1/4): 48(H) x 36(V)
Messa a fuoco: 0,1m - infinito
Dimensioni: 38 (DIA) x 38 (L) mm
Connettore: IRIS standard 4 poli
Montaggio: standard CS
Lunghezza focale: 12 mm
Diaframma: F1.4 - chiuso
Controllo IRIS: DC
Apertura angolare (1/3): 23(H) x 17(V)
Apertura angolare (1/4): 17(H) x 12,5(V)
Messa a fuoco: 0,2m - infinito
Dimensioni: 45 (DIA) x 38 (L) mm
Connettore: IRIS standard 4 poli
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Euro 68,00
Montaggio: standard CS
Lunghezza focale: 4,0 mm
Diaframma: F1.2 - chiuso
Controllo IRIS: Video Drive
Apertura angolare (1/3): 64(H) x 48(V)
Apertura angolare (1/4): 48(H) x 36(V)
Messa a fuoco: 0,1m - infinito
Controlli: Level, ALC
Dimensioni: 38 (DIA) x 38 (L) mm
Collegamenti: Cavo 3 poli a saldare
FR114-8VI
Euro 65,00
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Lunghezza focale: 8,0 mm
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Messa a fuoco: 0,1m - infinito
Controlli: Level, ALC
Dimensioni: 38 (DIA) x 35 (L) mm
Collegamenti: Cavo 3 poli a saldare
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Euro 65,00
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Lunghezza focale: 16 mm
Diaframma: F1.4 - chiuso
Controllo IRIS: Video Drive
Apertura angolare (1/3): 18(H) x 13,5 (V)
Apertura angolare (1/4): 13,5(H) x 10(V)
Messa a fuoco: 0,2m - infinito
Controlli: Level, ALC
Dimensioni: 38 (DIA) x 34 (L) mm
Collegamenti: Cavo 3 poli a saldare
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Euro 22,00
CC TV
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FR114-1230VFDC
Euro 85,00
Montaggio: standard CS
Lunghezza focale: 12 -30 mm
Diaframma: F1.6 - chiuso
Controllo IRIS: DC
Apertura angolare (1/3): 23(H) x 17(V) @ f=12
mm / 10(H) x 7,5(V) @ f=30 mm
Apertura angolare (1/4): 17(H) x 12,5(V) @
f=12 mm / 7,5(H) x 5,5(V) @ f=30 mm
Messa a fuoco: 0,2 m - infinito
Dimensioni: 38 (DIA) x 70 (L) mm
Connettore: IRIS standard 4 poli
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Euro 90,00
Montaggio: standard CS
Lunghezza focale: 2,8 - 12,0 mm
Diaframma: F1.4 - chiuso
Controllo IRIS: DC
Apertura angolare (1/3): 97(H) x 72(V) @ f=2,8
mm / 23(H) x 17(V) @ f=12,0 mm
Apertura angolare (1/4): 72(H) x 54(V) @ f=2,8
mm / 17(H) x 12,5(V) @ f=12,0 mm
Messa a fuoco: 0,1m - infinito
Dimensioni: 38 (DIA) x 75 (L) mm
Connettore: IRIS standard 4 poli
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potete consultare il nostro
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troverete tutte le schede
dettagliate di ogni prodotto.
Caro lettore,
questo mese hai trovato in edicola una nuova rivista di elettronica
applicata: Elettronica Innovativa o, pi confidenzialmente,
Elettronica In. Sicuramente anche tu, come molte altre persone, ti
sarai chiesto il motivo di questa nuova iniziativa editoriale dal
momento che sul mercato sono presenti numerose testate, forse
troppe. La ragione molto semplice. A nostro giudizio, ed un
parere condiviso da molti, manca, nel panorama italiano, una rivista che sia in stretto contatto con i pi importanti Produttori di
componenti attivi e che perci possa proporre, sfruttando le novit
delle varie Case, dei progetti sempre originali e tecnologicamente
allavanguardia anzich i soliti circuiti triti e ritriti. Unaltra esigenza molto sentita dagli appassionati di elettronica (strettamente legata allattuale situazione di mercato) riguarda la reale fattibilit dei
progetti proposti. Spesso, sulle varie riviste, vengono pubblicati dei
bellissimi progetti che per non sono realizzabili in quanto molti dei
componenti utilizzati sono introvabili. Ci provoca nellappassionato un grave senso di frustrazione. Per questo motivo su Elettronica
In troverai sempre dei progetti con il necessario supporto commerciale. A tale scopo abbiamo raggiunto unintesa con alcuni distributori che garantiranno la reperibilit dei componenti utilizzati. Ma
non vogliamo fermarci qui. E nostra intenzione occuparci anche di
settori dellelettronica ancora inesplorati, sicuramente interessanti e
dai risvolti imprevedibili, perch lelettronica in continua evoluzione, si arricchisce ogni giorno di scoperte, di applicazioni esaltanti
che non finiscono mai di affascinare. Elettronica innovativa, appunto, come recita la nostra testata. Ma anche dentro lelettronica
per capire, sperimentare, ampliare la gamma delle nostre esperienze. Non vogliamo trascurare neppure i lettori alle prime armi per i
quali presenteremo specifici progetti e corsi finalizzati come quello
che prende il via gi da questo primo numero. Dunque, se anche tu
vuoi essere un elettronico IN e sempre pi IN nellelettronica, non
dimenticarti di acquistare ogni mese la tua copia di Elettronica In.
Una serie
completa di
scatole di
montaggio
hi-tech che
utilizzano
i cellulari
Siemens
della
serie 35
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GPS REMOTO
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GPS BASE
Sistema di localizzazione
veicolare a basso costo,
composto da una unit
remota (FT481) e da una stazione base (FT482) da dove
possibile controllare e
memorizzare la posizione
in tempo reale del veicolo
monitorato. L'unit remota,
disponibile in scatola di
montaggio, comprende tutti
i componenti, il contenitore, il cavo di connessione al
cellulare e il micro gi programmato. Per completare
l'unit remota occorre
acquistare separatamente
un cellulare Siemens serie
35 (S35, C35, M35)e un ricevitore GPS con uscita seriale (codice GPS910).
Sistema di localizzazione
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possibile controllare e
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L'unit base, disponibile in
scatola di montaggio, comprende tutti i componenti,
il contenitore, il cavo di
connessione al cellulare e il
micro gi programmato. Per
completare l'unit base
necessario acquistare separatamente (oltre ad un PC
con Windows 9x o XP) un
cellulare Siemens serie 35
(S35, C35, M35), un alimentatore (codice AL07), un
software per la gestione
delle cartine digitali (codice
FUGPS/SW) e le cartine
digitali delle zone che interessano.
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GPS REMOTO CON
MEMORIA
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APRICANCELLO
Dispone di un rel duscita che pu essere attivato a
distanza mediante una
telefonata proveniente da
qualsiasi telefono di rete
fissa o mobile il cui numero sia stato preventivamente
memorizzato.
Anche linserimento dei
numeri abilitati viene
effettuato in modalit
remota (da persona autorizzata) senza dover accedere fisicamente allapparecchio. Il dispositivo in
grado di memorizzare
oltre 300 utenti ed invia un
SMS di conferma (sia
allutente che allamministratore) quando un nuovo
numero viene abilitato o
eliminato. Il kit comprende anche il contenitore ed
il cavo di collegamento al
cellulare. Va abbinato ad
un cellulare (non compreso) Siemens della famiglia
35 (escluso il modello
A35).
TELECONTROLLO
Abbinato ad un cellulare GSM
Siemens, questo dispositivo
permette di attivare a distanza
con una semplice telefonata
due rel con i quali azionare
qualsiasi carico. Il kit comprende anche il contenitore ed il
cavo di collegamento al cellulare (cellulare Siemens non compreso).
TELEALLARME
Abbinato ad un cellulare GSM
Siemens consente di realizzare un
sistema di allarme a distanza
mediante SMS. Quando lingresso di allarme viene attivato, il
dispositivo invia un SMS con un
testo prememorizzato al vostro
telefonino. Ideale da abbinare a
qualsiasi impianto antifurto casa
o macchina. Funziona con i cellulari Siemens delle serie 35. Il kit
comprende anche il contenitore e
il cavo di collegamento al cellulare ( cellulare Siemens non compreso).
LETTERE
LA PROGRAMMAZIONE
DEI MICRO
Ho acquistato, presso un rivenditore
di materiale elettronico, un microcontrollore 68HC705K1 versione OTP per
sostituirlo al micro dello stesso tipo
montato sulla scheda della chiave
DTMF a quattro canali che si bruciato. Nonostante ci, la scheda non funziona ancora.
Matteo Variale, Firenze
Il circuito non potr in alcun caso
funzionare in quanto la memoria nel
microcontrollore nuovo ancora vergine. A differenza di tutti gli altri integrati che svolgono compiti ben precisi, la
funzione svolta dal micro dipende dal
programma caricato nella memoria
interna. In questo modo al componente
possibile fare svolgere compiti differenti. Nei dispositivi con memoria
EPROM possibile scrivere e cancellare pi volte il programma mentre in
quelli con memoria OTP (One Time
Programmable) una volta scritto il programma non pi possibile cancellarlo
e il chip svolger per sempre quella
determinata funzione. I micro del
primo tipo vengono utilizzati durante la
realizzazione del programma, per verificare che tutto funzioni come previsto;
in caso contrario il programma pu
essere cancellato, modificato e ricaricato nel dispositivo. I micro di tipo
OTP vengono invece utilizzati in produzione. Per programmare questi
dispositivi necessario utilizzare un
sistema di sviluppo o uno Starter Kit.
Quelli della Motorola (la Casa che produce quel chip) sono distribuiti dalla
Silverstar di Cinisello Balsamo (MI).
LINTEGRATO 8870
Non riesco a trovare lintegrato 8870
che viene utilizzato in numerosi progetti. Mi hanno proposto un UM92870 ma
non credo che sia la stessa cosa.
Giovanni Russo, Napoli
Vai tranquillo, lo stesso chip proElettronica In - luglio agosto 95
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TECNICA
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sui progetti pubblicati e
per qualsiasi problema tecnico relativo agli stessi
disponibile il nostro servizio di consulenza tecnica
che risponde allo 0331577982. Il servizio attivo
esclusivamente il luned
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- tensione CA: 200V e 600V fs
- corrente CC: da 200A a 10A in 5 portate
- resistenza: da 200ohm a 2Mohm
- test per diodi, transistor e di continuit
- memorizzazione dati, buzzer
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- uscita: 3 - 4,5 - 6 - 7,5 - 9 - 12Vcc
- corrente massima: 1,5A
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- tensione stilo: 24V
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- riscaldatore in ceramica con sensore integrato
- gamma di temperatura: 150450C
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COMPUTER
INTERFACCIA RELE
PER PC
di Paolo Gaspari
Come controllare quattro carichi di potenza tramite la porta parallela di qualsiasi Personal
Computer. Nellarticolo, oltre alla descrizione dellhardware, viene illustrato il software di gestione della scheda. Il progetto disponibile in scatola di montaggio.
on c dubbio, a detta di tutti siamo entrati nellera dell
automazione sfrenata e del forte sviluppo tecnologico e
chi, in questo scenario, svolge un ruolo prioritario il computer che, nelle sue varie forme, dal Personal, alla
WorkStation, in grado di controllare interi cicli produttivi.
Il personal computer, universalmente noto con la sigla PC,
entrato anche nelle nostre case affascinando grandi e piccoli per le sue qualit e per laiuto che pu dare nello studio,
nel lavoro e, perch no, nel tempo libero. Quante volte siamo
rimasti esterrefatti dalla capacit dei PC di gestire una miriade di dati, dalla precisione di un disegno vettoriale o semplicemente dalla velocit di esecuzione di calcoli e statistiche.
Tra le varie applicazioni affidate al computer un utilizzo tra i
pi appassionanti riguarda la comunicazione dellelaboratore stesso con il mondo esterno con la conseguente possibilit
di trasmettere e ricevere dati, controllare carichi e acquisire
informazioni. Tutto questo ha portato negli ultimi anni ad un
fiorire sul mercato di periferiche e schede aggiuntive in
grado di far giungere al PC segnali di vario tipo demandando la decisionalit e la manipolazione di tali segnali al nostro
Schema
elettrico
avere dei segnali digitali TTL con valori di 0 o di 5 volt sulle uscite che non
richiedono limpiego di stadi convertitori. Unobiezione allimpiego della
porta parallela potrebbe venire da chi
utilizza tale porta per pilotare una stampante; a costoro consigliamo lutilizzo
di un Data transfer switch a due vie,
in grado di collegare alternativamente
la stampante e la scheda, con la semplice rotazione di un commutatore.
CIRCUITO ELETTRICO
Dalla parallela preleviamo quattro
segnali e precisamente D0, D1, D2, D3,
che associamo ai nostri quattro canali.
Per limpiego di rel a 12 volt, e soprat-
ELENCO COMPONENTI
R1: 3,3 Kohm
R2: 3,3 Kohm
R3: 3,3 Kohm
R4: 3,3 Kohm
R5: 1 Kohm
R6: 1 Kohm
R7: 1 Kohm
R8: 1 Kohm
R9: 15 Kohm
R10: 15 Kohm
R11: 100 Kohm
R12: 100 Kohm
R13: 15 Kohm
R14: 100 Kohm
R15: 15 Kohm
R16: 100 Kohm
R17: 820 ohm
(I resistori sono da 1/4W
5%)
IL SOFTWARE
Non essendo richiesta una particolare
velocit di trasmissione dati abbiamo
utilizzato per il programma di gestione
della nostra scheda il linguaggio basic
che sicuramente molti di voi gi conoscono. Ci consente di apportare facilmente modifiche o personalizzazioni al
programma. Un ulteriore vantaggio di
questa scelta data dal fatto che le ultime versioni di DOS contengono un
compilatore di Basic chiamato QBASIC; baster dunque digitare il listato
riportato in questo articolo per poter far
funzionare la nostra interfaccia. Se si
adotta questa soluzione occorre innan-
PER LA SCATOLA
DI MONTAGGIO
Linterfaccia rel per PC (cod.
FT100) disponibile in scatola di
montaggio al prezzo di lire
48.000. Il kit comprende tutti i
componenti, la basetta forata e
serigrafata, le minuterie ed il
software su dischetto. Non
compreso il cavo di collegamento
al PC. Il materiale va richiesto a:
FUTURA ELETTRONICA, v.le
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REM ==== CONTROLLO RELE TRAMITE LPT1 ===========
REM File: rele.bas Data: 28/12/1994
REM Compiler: QBasic Relase: 1
carico = carico - 1
car1$ = Disattivo
END IF
LOCATE 7, 4: PRINT Rel ; car1$: LOCATE 2, 17
RETURN
carico = carico - 2
car2$ = Disattivo
END IF
LOCATE 7, 24: PRINT Rel ; car2$: LOCATE 2, 17
RETURN
REM Subroutine di commutazione canale 3
CARICO3:
IF car3$ = Disattivo THEN
IF Temporizzatore(3) = 0 THEN GOTO Label4
Tempo3 = INT(TIMER + Temporizzatore(3))
IF Tempo3 > 86400 THEN Tempo3 = Tempo3 - 86400
LOCATE 22, 6: COLOR 3: PRINT Timer: COLOR 2
Label4:
carico = carico + 4
car3$ = Attivo
ELSE
Tempo3 = 86410
LOCATE 22, 6: PRINT
carico = carico - 4
car3$ = Disattivo
END IF
LOCATE 18, 4: PRINT Rel ; car3$: LOCATE 2, 17
RETURN
REM Subroutine di commutazione canale 4
CARICO4:
IF car4$ = Disattivo THEN
IF Temporizzatore(4) = 0 THEN GOTO Label5
Tempo4 = INT(TIMER + Temporizzatore(4))
IF Tempo4 > 86400 THEN Tempo4 = Tempo4 - 86400
LOCATE 22, 26: COLOR 3: PRINT Timer: COLOR 2
Label5:
carico = carico + 8
car4$ = Attivo
ELSE
Tempo4 = 86410
LOCATE 22, 26: PRINT
carico = carico - 8
car4$ = Disattivo
END IF
LOCATE 18, 24: PRINT Rel ; car4$: LOCATE 2, 17
RETURN
REM Subroutine di programmazione dei timer
ProgrammazioneTime:
SCREEN 7, , 1, 1
COLOR 2, 5
CLS
LOCATE 20, 2: PRINT Programmazione Timer
LOCATE 25, 2: PRINT -ESC- Per uscire
LOCATE 2, 5: PRINT Scegli il carico da temporizzare
COLOR 1: LOCATE 7, 1: PRINT Sec.
FOR i = 1 TO 4
COLOR 1: LOCATE 7, i * 8: PRINT Temporizzatore(i)
COLOR 7: LOCATE 5, (i * 8) + 2: PRINT F; i
NEXT i
COLOR 2, 5
T=0
DO
ON KEY(1) GOSUB TIME1
ON KEY(2) GOSUB TIME2
ON KEY(3) GOSUB TIME3
ON KEY(4) GOSUB TIME4
LOOP UNTIL INKEY$ = CHR$(27) OR T <> 0
IF T = 0 THEN GOTO Label1
LOCATE 10, 1: PRINT Inserisci i secondi per il carico; T
INPUT Temporizzatore(T)
IF Temporizzatore(T) > 86400 THEN Temporizzatore(T) = 86400
Label1: SCREEN 7, , 0, 0
COLOR 2, 5
RETURN
REM Subroutine di impostazione Time
TIME1: T = 1: GOTO Label
TIME2: T = 2: GOTO Label
TIME3: T = 3: GOTO Label
TIME4: T = 4
Label:
RETURN
11
LAMPADA DI WOOD
Emette raggi UV con una lunghezza donda compresa tra 315 e 400 nm capaci di generare un particolare effetto fluorescente (luce
cangiante). Ideale per creare effetti luminosi in discoteche, teatri, punti di ritrovo, bar, priv, ecc. Viene utilizzata anche per evidenziare
la filigrana delle banconote. Potenza 15 watt.
LAMPADA WOOD 15W (l=436mm, d=25,5mm) L. 25.000
12
SINTESI VOCALE
CHIPCORDER
SINGOLO MESSAGGIO
Arriva ChipCorder, la nuova versione degli integrati per sintesi vocale della ISD: un registratore
digitale ancora pi completo grazie al controllo ad impulso ed alla miglior qualit sonora. Una
nuova gamma di integrati da 10 a 20 secondi con la quale abbiamo realizzato un semplice registratore ed un lettore per singoli messaggi.
di Arsenio Spadoni
era una volta ...il DAST! Ora c ChipCorder, la
nuova frontiera della registrazione digitale in sinC
gle-chip. No, non linizio di una favola moderna, ma
Raychem
minuti con un solo chip, un microfono ed un altoparlante, buona fedelt di riproduzione, indirizzamento
della memoria, possibilit di collegamento in cascata, erano e sono
gli elementi che avvaloravano tale
tesi. Oggi ChipCorder, la nuova
tecnologia della ISD (Information
Storage Device, ovvero la stessa
Casa che produce gli integrati
DAST) enfatizza i pregi dei
sistemi DAST condensando in
quattro nuovissimi chip le
migliori doti di un sistema per
sintesi vocale, riassumibili in
due parole: semplicit e funzionalit. I nuovi ChipCorder
ISD sono, come i DAST, dei
completi registratori e lettori
13
14
DAST E CHIPCORDER
A CONFRONTO
Se conoscete i chip della serie DAST certo potete immaginare quale rivoluzione abbia rappresentato la loro introduzione nel mercato dei componenti elettronici: sono stati i primi completi registratori digitali one-chip,
comprendenti due stadi dingresso per microfono (uno con AGC) i convertitori A/D e D/A, una memoria EEPROM (quindi non volatile) per la
memorizzazione e la conservazione dei dati anche in assenza di alimentazione, un amplificatore di uscita a ponte (collegabile direttamente ad
un piccolo altoparlante) ed una logica di controllo. Non contenta del
DAST la ISD ci propone il ChipCorder, un nuovo registratore digitale
one-chip che dispone di tutti i pregi del DAST migliorati dove si poteva
migliorarli: tanto per cominciare ChipCorder dispone di una EEPROM
pi affidabile (100 mila cicli di read/write contro i 10 mila del DAST, e
conservazione dei dati fino a 100 anni contro i 10 del DAST) non richiede logica esterna per la gestione della riproduzione, offre un suono di
qualit decisamente migliore del DAST, qualit che si concretizza in
minor rumore di fondo e risoluzione. Merito anche della memoria ripartita in diverse locazioni a seconda della durata: 64.000 per la famiglia
1200 (1210, 1212, rispettivamente da 10 e 12 secondi) e 128.000 per gli
ISD1400 (1416 da 16 secondi e 1420 da 20 secondi) e frequenze di campionamento di 6,4 KHz per i chip da 10 e 20 secondi (banda passante
garantita di 2,7 KHz) di 5,3 KHz per il 14 secondi (banda passante di 2,3
KHz) e ben 8 KHz per il 16 secondi, che resta il modello di punta con ben
3,4 KHz di banda passante. Anche nei ChipCorder possibile ripartire
ChipCorder
ISD
1200/1400
caratteristiche
tecniche
anni, e non sarebbe il caso...) e 100
mila cicli di lettura/scrittura senza
inconvenienti. Ancora, ChipCorder pu
essere controllato in registrazione e
riproduzione mediante diversi comandi: a differenza dei DAST non si attiva
portando a massa due o tre piedini, ma
dispone di un ingresso di comando per
la registrazione e di due per la riproduzione. La registrazione si avvia ponendo a massa un piedino di REC, mentre
la lettura pu essere avviata mediante
due piedini: uno per il comando ad
impulso (negativo) ed uno per il
comando a livello (anchesso negativo); questultimo permette lavvio
della lettura solo se tenuto a livello
basso. In pratica il ChipCorder ha
assorbito quella rete logica composta
da bistabili che necessitava aggiungere
Elettronica In - luglio agosto 95
la memoria per scrivere e leggere pi messaggi: gli 8 bit di indirizzo consentono di accedere selettivamente alle 80 partizioni di ISD1210 (125 mS
luna) e ISD1212 (150 mS luna) e alle 160 di ISD1416 (risoluzione di 100
millisecondi) e ISD1420 (partizioni della durata di 125 mS luna). Tra le
novit rilevanti introdotte con ChipCorder va notata la logica di controllo, pi immediata e semplice di quella del DAST: registrazione e
riproduzione si comandano con piedini distinti e direttamente; il chip va
da solo in Power Down quando n registrazione n lettura sono in corso.
Per la registrazione il comando il livello zero al piedino REC (27) che
altrimenti va posto a livello alto (+5V); per la lettura sono disponibili due
comandi: pin 24, che portato a livello basso per un istante attiva la riproduzione (che si ferma a fine messaggio) e pin 23, che per mantenere la
riproduzione va tenuto costantemente a livello basso. Usando il piedino
23 la lettura avanza allinfinito, tuttavia al termine del messaggio non vi
ripetizione dello stesso. E disponibile un piedino (25) per alimentare
un LED in registrazione: questo assume lo zero logico in registrazione e,
in lettura, per un breve istante a fine messaggio (marca lEOM). Il
ChipCorder pu ricevere il clock dallesterno dal pin 26, che nel normale funzionamento va posto a massa. Vanno a massa anche i piedini 12 e
13 (GND analogica e digitale) mentre al positivo si collegano (per in due
punti distinti e con condensatori di filtro) i pin di alimentazione 28 e 16.
15
ELENCO COMPONENTI
R1: 100 Kohm
R2: 4,7 Kohm
R3: 10 Kohm
R4-R5: 100 Kohm
R6: 1 Kohm
R7: 10 Kohm trimmer m.o. p. 5
R8: 1 Kohm
R9: 10 Kohm
R10-R11: 22 Kohm
D1: 1N4002
LD1: Led rosso 5 mm
LD2: Led verde 5 mm
U1: DAST da programmare
U2: 7805
U3: TBA820M
S1-S2: pulsante n.a.
MIC: capsula mic. preamplificata.
AP: altoparlante 8 Ohm 0,5 Watt
Varie:
- Zoccolo 4 + 4 pin
- Zoccolo 14 + 14 pin
- Morsetto 2 poli (5 pz)
- C.S. cod. E26
LA SERIE CHIPCORDER
IL REGISTRATORE
Ma andiamo come sempre con ordine e
concentriamo la nostra attenzione sullo
schema del registratore e riproduttore
digitale, circuito che permette di
memorizzare un messaggio nella
EEPROM di un ChipCorder, quindi di
riascoltarlo quante volte si desidera.
Lo schema in questione mette subito in
evidenza i vantaggi pratici delluso del
ChipCorder rispetto al DAST (quelli
qualitativi li potrete sentire, per solo
realizzando il registratore digitale...);
se avete dei dubbi provate a separare
tutta la parte di schema che sta a destra
di C9 (ovvero lamplificatore di potenza): quello che resta il registratore
digitale vero e proprio. Come potete
vedere lunico integrato utilizzato (a
parte limmancabile regolatore di tensione U2) il ChipCorder. Ci sono i
soliti pulsanti di attivazione della registrazione e della riproduzione, oltre
allimmancabile LED che indica lavvio della registrazione; a tal proposito
notate unaltra interessante novit: il
ChipCorder dispone di unuscita per
pilotare direttamente il LED di registrazione (piedino 25).Lo schema labbiamo visto, vediamo quindi di comprendere come funziona e quale lutilizzo pratico dei pochi piedini di
comando dellintegrato U1. Notate
prima di tutto che per la riproduzione
abbiamo optato per il comando ad
impulso, infatti utilizziamo il piedino
24 (PLAYE) e non il 23 (PLAYL,
ovvero comando a livello stabile). Per
la registrazione al solito il comando
viene dato mediante un pulsante normalmente aperto: S2, che permette di
porre a massa (quindi a livello logico
basso) il piedino di comando della registrazione (27); premendo detto pulsante si pone a zero logico il piedino REC
e lU1 registra nella propria memoria
suoni e rumori captati dallambiente
dalla capsula microfonica. Il collegamento di questultima tale e quale
quello relativo a circuiti basati sul
DAST; per lingresso audio valgono
18
CON IL TEXTOOL
Volendo utilizzare il programmatore per eseguire una gran
quantit di registrazioni su integrati diversi (in pratica per la
produzione...) conviene montare
uno zoccolo Textool da 28 pin
invece di quello tradizionale per
il ChipCorder. Diversamente la
continua inserzione ed estrazione di integrati, oltre ad essere
faticosa (perch richiede un cacciaviti ed attenzione per non piegare i piedini) porta presto
allallentamento dei contatti
dello zoccolo, che perci diviene
in breve inaffidabile.
quindi le stesse considerazioni, non a
caso il piedino 18 (notate anche che i
piedini di ingresso BF sono i medesimi
del DAST) collegato a massa mediante un condensatore da 100 nF. Il
ChipCorder registra finch si tiene premuto S2 e comunque non oltre il tempo
ELENCO COMPONENTI
R1: 100 Kohm
R2: 4,7 Kohm
R3: 10 Kohm
R4-R5: 100 Kohm
R6: 1 Kohm
R7: 10 Kohm trimmer m.o. p. 5
R8: 1 Kohm
R9: 10 Kohm
R10: 47 Kohm
R11: 22 Kohm
R12: 150 Ohm
R13: 56 Ohm
R14: 1 Ohm
R15-R16: 4,7 Kohm
(I resistori sono da 1/4 watt 5 %)
C1-C2: 100 nF multistrato
C3: 220 F 16 V elettrolitico rad.
C4: 47 F 16 V elettrolitico rad.
C5: 220 F 25 V elettrolitico rad.
C6-C7-C8: 100 nF multistrato
C9: 1 F 16 V elettrolitico rad.
C10: 10 F 16 V elettrolitico rad.
parlante, in fase di registrazione lamplificatore BF esterno (U2) viene bloccato; pi precisamente, viene cortocircuitato il suo ingresso. Il tutto avviene
grazie a T3 e T2: in registrazione sta a
livello basso il pin 25 (comando del
LED) che oltre a consentire laccensioElettronica In - luglio agosto 95
U2: 7805
U3: TBA820M
S1: pulsante n.a.
AP: altoparlante 8 Ohm 0,5 Watt
Varie:
- Zoccolo 4 + 4 pin
- Zoccolo 14 + 14 pin
- Morsetto 2 poli ( 4 pz)
- C.S. cod. E27
da solo se, pur tenendo premuto S2, termina il tempo disponibile per la registrazione. In tal caso il LED utile ad
avvisare che bisogna rilasciare S2, poich tenerlo ancora premuto del tutto
inutile. Vediamo ora cosa accade quando si riproduce il messaggio memoriz19
IL LETTORE
Bene, abbiamo visto il circuito del programmatore, possiamo quindi passare a
quello del lettore, dispositivo che poi
sostanzialmente un programmatore
senza microfono e senza comandi ed
accessori per la registrazione. Basta
21
IN PRATICA
rispettata una polarit e che il loro catodo sta in corrispondenza della fascetta
colorata.
Per i due integrati dual-in-line
(ChipCorder e TBA820M) utilizzate
altrettanti zoccoli, rispettivamente a 28
e 8 piedini. Il montaggio pu proseguire con il trimmer, i condensatori non
polarizzati, quindi i transistor, gli elettrolitici, i LED ed il regolatore di tensione. Rispettate la polarit di LED,
elettrolitici, e la piedinatura dei transistor indicati nei piani di montaggio,
illustrati separatamente in queste pagine per programmatore e lettore. Per
entrambi i montaggi il regolatore di
tensione va inserito nei rispettivi fori,
quindi saldato, facendo in modo che la
parte metallica stia rivolta allesterno
del circuito stampato. I pulsanti, laltoparlante, ed il microfono (per il registratore) vanno allesterno dello stampato, collegati mediante appositi morsetti da c.s. a passo 5 mm che dovrete
saldare ai rispettivi punti del circuito.
Per tutte le fasi del montaggio non perdete docchio la relativa disposizione
dei componenti, cos da inserire correttamente tutti i componenti ed avere un
circuito sicuramente funzionante al
primo colpo. Ci riguarda soprattutto il
TBA820M ed il ChipCorder, che con
quello che costa va trattato con cura
(anche fuori dal circuito: ricordate che
soffre laccumulo di cariche elettriche,
quindi non maneggiatelo con indosso
scarpe con suola in gomma ed abiti sintetici).
Terminato il montaggio sia programmatore che lettore sono subito utilizzabili: infatti non richiedono alcuna taratura, se non quella del livello di uscita
(in riproduzione) che per va eseguita
durante lascolto secondo criteri soggettivi. Per poter funzionare entrambi i
circuiti richiedono una tensione continua, meglio se stabilizzata, di 1215
volt, ed una corrente di circa 300 milliampre; lalimentatore da utilizzare
andr quindi scelto sulla base di tali
esigenze.
Elettronica In - luglio agosto 95
ON THE ROAD
interfono
moto
di Francesco Doni
ta un elemento di sicurezza fondamentale; basti pensare che da quando stata estesa lobbligatoriet anche
per i ciclomotori, gli incidenti mortali si sono dimezzati. Il casco, dunque, va sempre indossato, sia nei viaggi
brevi che nei lunghi trasferimenti. Purtroppo questo utilissimo accessorio presenta anche alcuni inconvenienti;
23
Circuito
elettrico
24
In pratica
COMPONENTI
R1: 10 Ohm
R2: 2,2 Kohm
R3: 22 Kohm
R4: 22 Kohm
P1: 10 Kohm potenziometro con
interruttore di accensione.
C1: 10 F 16 VL
C2: 10 F 16 VL
C3: 47 nF ceramico
C4: 100 nF ceramico
C5: 4,7 F 16 VL
C6: 4,7 F 16 VL
C7: 220 F 16 VL
C8: 1.000 pF ceramico
C9: 1.000 pF ceramico
LD1: Led rosso 3mm
U1: LM386
VAL: 6 volt
Varie:
2 Capsule microfoniche
preamplificate
2 Auricolari 32 Ohm
1 C.S. cod. F022
1 Contenitore con
portapile
1 Zoccolo 4+4 pin.
25
nuativo di almeno 80-100 ore. Il circuito assorbe infatti meno di 10 mA mentre le pile mini stilo sono in grado di
erogare una corrente di 800 mA/h.
Lunico elemento attivo utilizzato nellinterfono lintegrato U1, un comune
LM386. Il segnale audio di ingresso
viene applicato al pin 3 tramite il potenziometro di volume P1. Il circuito utilizza quali microfoni due capsule
preamplificate che evitano limpiego di
ulteriori stadi di preamplificazione. Le
capsule sono polarizzate mediante le
resistenze R3 e R4; i condensatori C8 e
C9 limitano la banda passante del
26
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dispositivo. I due segnali audio vengono miscelati tra loro mediante i condensatori elettrolitici C5 e C6, entrambi collegati allo stesso terminale del
potenziometro P1. Il segnale amplificato disponibile sul pin 5 da dove, tramite il condensatore elettrolitico C7,
giunge ad entrambi gli auricolari da 32
ohm collegati in parallelo tra loro. E
evidente che con questa configurazione
circuitale sia il passeggero che il pilota
sentono in cuffia anche la loro voce ma
ci non provoca alcun fastidio. Anzi, il
fatto di udire anche la propria voce
consente di verificare costantemente il
buon funzionamento del circuito. Il led
LD1 segnala quando linterfono alimentato. Linterruttore di accensione fa
parte del potenziometro di volume. Il
guadagno complessivo del circuito
volutamente basso in modo da evitare
fastidiosi rumori di fondo nellauricolare: lunico segnale che passa, anche
per la vicinanza del microfono alla
bocca, la voce del compagno di viaggio. Fin qui il circuito; vediamo ora
come va costruito ed utilizzato il dispositivo. Come si vede nelle illustrazioni,
tutti i componenti sono stati inseriti e
montati su un minuscolo circuito stampato; dato lesiguo numero di elementi,
la possibilit di commettere qualche
errore durante questa fase del cablaggio piuttosto remota.
A montaggio ultimato la piastrina va
inserita allinterno di un piccolo contenitore plastico munito di portapile in
grado di accogliere quattro mini stilo
collegate in serie. Su un lato del contenitore vanno fissate due prese jack stereo alle quali fanno capo lauricolare
ed il microfono di ciascun casco. E
consigliabile fare uso di un contenitore
munito di clips in modo da poterlo fissare alla cintura. Il microfono fissato
ad una lato di una astina flessibile la
quale pu essere montata facilmente su
qualsiasi tipo di casco grazie ad un particolare gancio, come si vede nelle foto
e nei disegni. Lastina va opportunamente regolata in modo che il microfono si trovi esattamente davanti alla
bocca.
Linterfono dispone di un solo controllo (il potenziometro di volume)
mediante il quale possibile accendere
e spegnere lapparecchio e regolarne il
livello sonoro in funzioni delle condizioni di impiego.
Elettronica In - luglio agosto 95
TELEFONIA
VISUALIZZATORE DTMF
CON MICROCONTROLLORE
Consente di visualizzare su display qualsiasi sequenza di toni DTMF. Limpiego di un buffer di memoria permette di riconoscere anche sequenze molto veloci.
di Sandro Reis
Schema elettrico
28
IL CIRCUITO
I toni DTMF da decodificare vanno
applicati allingresso IN BF qualora
provengano da una normale sorgente
audio (uscita BF di un apparato, generatore di toni, ecc.); nel caso di segnali
provenienti dalla linea telefonica va
invece utilizzato lapposito ingresso
IN TEL. In entrambi i casi il segnale
giunge al trimmer R12 il quale consente di regolare il livello dingresso. I toni
giungono cos al pin 2 dellintegrato
U3 il quale ha il compito di convertire
i toni DTMF in segnali digitali. Per
funzionare nel migliore dei modi questo integrato ( un comune 8870) necessita di un oscillatore stabile e preciso.
Per questo motivo il clock interno
viene controllato da un quarzo a 3,58
MHz collegato tra i terminali 7 e 8.
Quando lintegrato riconosce un tono,
il terminale denominato STD (pin 15)
cambia stato e le quattro linee di uscita
assumono un preciso livello logico che
coincide con quel particolare tono.
Nella tabella riportata nelle illustrazioni sono indicati i livelli logici che assumono le quattro uscite in corrispondenza dei vari segnali di ingresso; cos, ad
esempio,
qualora
allingresso
dell8870 giunga un tono DTMF di
770/1336 Hz corrispondente al numero
5, le quattro uscite assumeranno rispettivamente i livelli 0,1,0,1. Le uscite
dell8870 sono latchate, ovvero i livelli
rimangono memorizzati anche quando
il tono non risulta pi presente in
ingresso. Per modificare i livelli di
uscita necessario che allingresso
dell8870 giunga un nuovo tono. Al
contrario, luscita STD attiva esclusivamente in presenza di segnale DTMF
in ingresso. Le quattro linee di dato pi
la linea STD sono connesse con 5
ingressi del microcontrollore U1, un
chip della famiglia SGS-Thomsom
ST6, precisamente un ST62T10.
Lingresso NMI e quello di reset sono
connessi a due pulsanti normalmente
aperti. Il microcontrollore pilota diretElettronica In - luglio agosto 95
Elenco componenti
R1R7: 1 Kohm
R8: 47 Kohm
R9-R10: 100 Kohm
R11: 47 Kohm trimmer m.o. p. 5
R12-R13: 100 Kohm
R14: 330 Kohm
R15: 100 Kohm
R16: 10 Kohm
(I resistori sono da 1/4 Watt 5 %)
C1: 220 nF 250 V poliestere
C2: 100 nF multistrato
C3: 1 F 16 V elettrolitico rad.
C4-C5: 22 pF ceramico
C6: 470 F 16 V elettrolitico rad.
C7-C8-C9: 100 nF multistrato
29
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La memoria del
visualizzatore controllata
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gli ultimi 20 toni decodificati
dal circuito; il secondo
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31
CORSO DI ELETTRONICA
CORSO DI
ELETTRONICA
DI BASE
Prima puntata
34
CORSO DI ELETTRONICA
CORSO DI ELETTRONICA
quasi tutti i cablaggi elettronici. I vari componenti
utilizzati in qualsiasi circuito elettronico sono collegati elettricamente e meccanicamente tra loro
mediante la fusione di una lega di stagno. I terminali da collegare vengono scaldati dalla punta di
un saldatore la quale fonde anche un pezzetto di
stagno che cola sul punto di contatto solidificandosi subito dopo. Un tuttuno che garantisce un perfetto contatto elettrico. In pratica piuttosto raro
che i terminali di due componenti vengano saldati
tra loro; pi spesso, per collegare tra loro i componenti, vengono utilizzati i cosiddetti circuiti
stampati: sul piano superiore della piastra vengono inseriti tutti i componenti ed i terminali relativi
vengono saldati a delle piste ramate presenti sul
lato sottostante. Tali piste garantiscono il collegamento tra i vari componenti rispettando esattamente lo schema elettrico del circuito. E evidente che
in questo caso i terminali dei vari componenti
vanno saldati alle piste ramate; la tecnica la stes-
sa: il punto di contatto tra la piazzuola ed il terminale va scaldato con la punta del saldatore prima
di appoggiare allo stesso il filo di stagno che fondendo e solidificandosi consente di ottenere un perfetto contatto elettrico e meccanico tra la pista ed
il terminale. Per il montaggio dei circuiti elettronici consigliabile utilizzare un saldatore a stilo di
potenza compresa tra 25 e 40 watt; i modelli pi
economici dispongono di una sola punta che spesso non pu neppure essere sostituita; le stazioni di
saldatura, invece, consentono limpiego di punte di
misure e forme differenti che possono essere sostituite con punte nuove in caso di deterioramento.
Inoltre questi dispositivi presentano numerose altre
prerogative: mantengono costante la temperatura
della punta (temperatura che pu essere regolata
in funzione del tipo di saldatura da effettuare), utilizzano per lalimentazione dellelemento riscaldante una tensione di poche decine di volt, presentano un elevato isolamento elettrico, eccetera. Il
rovescio della medaglia rappresentato dallelevato costo di queste apparecchiature che, a seconda
dei modelli, generalmente compreso tra 200 e
500 mila lire. Una spesa non necessaria specie per
chi sta muovendo i primi passi in questo campo. Ad
ogni buon conto, quale che sia il saldatore utilizzato, indispensabile fare uso di un portasaldatore
con alloggiamento metallico a spirale e spugna
autoestinguente. Non infatti consigliabile appoggiare il saldatore al banco di lavoro col pericolo di
bruciare qualcosa. La spugna autoestinguente, che
deve essere tenuta sempre un po umida (basta
bagnarla con dellacqua ogni tanto), serve per
pulire la punta del saldatore alla quale, dopo
poche saldature, restano attaccati residui di mate35
CORSO DI ELETTRONICA
riale carbonizzato che, se non asportato, rende difficoltose le successive operazioni di saldatura.
Il filo di stagno (in realta una lega di stagno al
60% e piombo al 40%) utilizzato per effettuare le
saldature disponibile in rocchetti di vario peso,
da poche decine di grammi fino a 1 o pi chili. Il
diametro del filo generalmente compreso tra 0,5
e 1 millimetro; allinterno presente una sostanza
(il disossidante) che facilita le operazioni di saldatura e che evapora al momento della saldatura
stessa.Questa sostanza organica e leggermente
attivata; sostanze che contengono alogeni non
dovrebbero essere utilizzate. Ai fini di un corretto
funzionamento di qualsiasi circuito elettronico
fondamentale che le saldature siano realizzate a
CORSO DI ELETTRONICA
37
38
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Contatore a 4 cifre da
collegare alla barriera ad
infrarossi
FR264
in
grado di indicare quante
volte questa stata
interrotta dal passaggio
di una persona. Sul pannello frontale sono presenti tre pulsanti a cui
corrispondono le funzioni: reset; incrementa di
una unit il conteggio;
decrementa di 1 unit il
conteggio. Il dispositivo
viene fornito con 10
metri di cavo e gli
accessori per il fissaggio a muro.
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Barriera ad infrarossi a
quattro fasci con portata massima di circa 8
metri; questo sistema
pu essere utilizzato in
tutti quei casi (allinterno o allesterno) in cui
sia necessario realizzare un perimetro di sicurezza per proteggere,
in maniera discreta ed
invisibile, varchi di vario
genere: porte, finestre,
portoni, garage, terrazzi, eccetera. Altezza
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segnalando con due "dingdong" il passaggio di una
persona oppure come
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attivazione della sirena di
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logico 1 in caso di rilevazione di movimento.
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PROGRAMMATORE PIC
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processore
Pentium o superiore;
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95/98/ME/NT/2000/XP;
! Lettore di CD ROM e mouse;
! Una porta RS232 libera.
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Quando
hardware e
software
si incontrano...
Versatile programmatore per microcontrollori Microchip FLASH PIC in grado di funzionare anche come demoboard per la verifica dei programmi pi semplici.
Disponibile sia in scatola di montaggio che montato e collaudato. Il sistema va collegato alla porta seriale di qualsiasi PC nel quale andr caricato l'apposito
software su CD (compreso nella confezione): l'utente potr cos programmare, leggere e testare la maggior parte dei micro della Microchip. Dispone di quattro
zoccoli in grado di accogliere micro da 8, 14, 18 e 28 pin. Il dispositivo comprende anche un micro vergine PIC16F627 riprogrammabile oltre 1.000 volte.
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- si collega facilmente a qualsiasi PC tramite la porta seriale;
- Cavo seriale di connessione al PC fornito a corredo solamente della versione montata.
- include un microcontroller PIC16F627 che pu essere riprogrammato fino a 1000 volte;
- completo di software di compilazione e di programmazione;
- alimentatore: 1215V cc, minimo 300mA, non stabilizzato (alimentatore non compreso);
- supporta le seguenti famiglie di micro FLASH: PIC12F629, PIC12F675, PIC16F83,
PIC16F84(A), PIC16F871, PIC16F872, PIC16F873, PIC16F874, PIC16F876, PIC16F627(A),
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SOUND
ECO RIVERBERO
DIGITALE
no dei pi interessanti ed utilizzati dispositivi di elaborazione sonora sicuramente il riverbero digitale. Con questa apparecchiatura possibile modificare
qualsiasi tipo di segnale audio
creando innumerevoli effetti sonori.
Qualsiasi brano musicale, chi pi
chi meno, subisce un passaggio
attraverso circuiti del genere. A
seconda del tempo di ritardo e della
percentuale di retroazione si possono ottenere risultati differenti: dalleffetto eco a quello cattedrale, dalleffetto presenza ad una
sorta di coro. Fino a pochi anni fa il
riverbero digitale era una delle
di Mario Colombo
apparecchiature pi complesse da
realizzare, specie per impieghi professionali. I primi dispositivi erano
addirittura di tipo meccanico: negli
anni sessanta venivano infatti utilizzate delle apparecchiature a molla,
con quali risultati facile immaginare. Successivamente fecero la
loro comparsa i circuiti digitali con
le cosiddette linee di ritardo BBD;
in questo tipo di circuito il segnale
analogico viene convertito in una
sequenza di dati digitali seriali i
quali vengono fatti passare attraverso uno shift register molto lungo
(per lunghezza si intende il numero
dei bit) e quindi trasformati nuovamente in segnale analogico da un
convertitore D/A. Ogni passaggio
attraverso una cella dello shift register provoca un leggerissimo ritardo
che per consente alla fine, visto
lelevato numero di celle, di ottenere ritardi dellordine di alcune centinaia di millisecondi. Questo sistema, utilizzato ancora oggi, consente di realizzare in modo molto semplice un discreto riverbero; tuttavia
i sistemi a BBD non consentono di
ottenere una banda passante ampia
A sinistra, il prototipo dellecoriverbero digitale. In alto, disposizione dei terminali dellintegrato HT8955A.
42
43
Schema
elettrico
45
ELENCO
COMPONENTI
R1: 10 Kohm
R2: 1 Kohm
R3: 100 Ohm
R4: 22 Kohm
R5: 22 Kohm
R6: 100 Kohm
R7: 4,7 Kohm
R8: 10 Kohm
R9: 47 Kohm
R10: 150 Kohm
R11: 5,6 Kohm
R12: 560 Kohm
R13: 4,7 Ohm
R14: 1 Kohm
R15: 2,2 Kohm
R16: 56 Ohm
R17: 150 Ohm
R18: 1 Ohm
R19: 47 Kohm
P1: 47 Kohm pot.log
P2: 1 Mohm pot.lin.
P3: 1 Mohm pot.lin.
P4: 47 Kohm pot.log.
P5: 47 Kohm pot.log.
C1:
C2:
C3:
C4:
C5:
C6:
C7:
C8:
100F 16 VL
1 F poliestere
220 pF ceramico
100 nF multistrato
22 pF ceramico
100 nF multistrato
100 nF multistrato
100 nF multistrato
A sinistra,
prototipo del nostro eco
riverbero digitale.
46
Varie:
2 dip-switch 1 polo da cs
3 morsettiere 2 poli
1 morsettiera 5 poli
1 zoccolo 4+4 pin
1 zoccolo 8+8 pin
IN PRATICA
La realizzazione di questo circuito non
presenta alcuna difficolt. Qualche problema potrebbe eventualmente sorgere
47
Schema applicativo
dellintegrato
HT8955A
in un circuito per
Karaoke
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48
NUOVI PRODOTTI
POLYSWITCH,
OVVERO
IL FUSIBILE
AUTORIPRISTINANTE
a cura della Redazione
ponente entra in azione sia quando la corrente raggiunge il valore di soglia sia quando la temperatura supera
un certo livello. Ma com fatto e come funziona un
PolySwitch? Prodotto dalla Raychem, questo componente appartiene alla famiglia dei resistori PTC ma a
differenza di questi ultimi utilizza la nuova tecnologia
dei polimeri conduttivi irradiati cambiando rapidamente da uno stato di resistenza molto bassa ad
uno stato di resistenza
molto alta quando
viene riscaldato oltre
un certo limite da una
sovracorrente o da una
s ov r a t e m p e r a t u r a .
Questo aumento di
resistenza riduce la
corrente del circuito a
pochi milliampre,
proteggendolo.
Eliminando il corto e
interrompendo la corrente, il Polyswitch si
ripristina ed pronto
per un nuovo intervento. E evidente, da
quanto fin qui esposto, lutilit di questo
componente. Non a
caso i Polyswitch
49
A sinistra, variazione
della resistenza interna
del PolySwitch in funzione della temperatura. A destra, il case
dei PolySwitch della
serie RUE.
50
La tabella di sinistra consente di ricavare il tempo di attivazione del PolySwitch quando siano noti
sia il modello utilizzato (effettuare il calcolo sulla curva relativa) che la corrente assorbita dal
circuito in avaria. La tabella di destra consente invece di conoscere i valori di IHOLD e di ITRIP in
funzione della temperatura di lavoro.
volt ed quindi adatta per circuiti telecom, motori, ed apparecchiature alimentate a tensione di rete. Le altre
caratteristiche di questi componenti
sono evidenziate in tabella. Tra le pi
importanti segnaliamo la corrente massima continua di passaggio senza intervento del componente (IHOLD). Tale
valore solitamente riferito ad una
temperatura di 20 o 60 gradi.
Nella tabella troviamo poi un altro
valore di corrente (ITRIP) che indica la
soglia oltre la quale il componente
sicuramente entrato in funzione (resistenza alta). Anche questo dato viene
riferito alla temperatura di 20 e 60
gradi. La resistenza del componente a
riposo (condizione normale di funzionamento) viene indicata nelle successive due colonne (RNOMINALE e RMASSI51
COME SI SCEGLIE
IL POLYSWITCH
Vediamo ora come scegliere il componente in funzione di quelle che sono le
caratteristiche del circuito. Innanzitutto
52
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53
ALTA FEDELTA
AMPLI MOSFET
220 WATT
di Davide Scullino
a musica bella e in alcuni casi per gustarla al
meglio bisogna dare un po di volume; se vi capita spesso di dover tirare per il collo il vostro impianto
hi-fi senza riuscire ad ottenere quello che volete, non
vi resta che una soluzione: cambiare almeno lamplificatore. Naturalmente con uno di maggior potenza. Se
avete un po di soldi da spendere il
problema risolto: basta andare in un
negozio a comperare quello che fa per
voi. Altrimenti non vi resta che improvvisarvi abili tecnici elettronici e, con
laiuto di questo articolo, costruire
con le vostre mani un super amplificatore che soddisfi la vostra fame di
watt. Non difficile, altrimenti non
staremmo qui a proporvelo; lidea
(ovvero il progetto) ce la mettiamo noi,
cosicch a voi non resta che la parte pi facile e interessante: il montaggio e la messa a punto. Lidea, cio
il succo di questo articolo, uno schema che abbiamo realizzato appositamente per loccasione; si tratta
di un amplificatore BF capace di erogare oltre 220 watt R.M.S. su 4 ohm, e
circa 140 watt su 8
ohm. Insieme alla bella potenza il nostro amplificatore offre un bel suono, garantito dallo stadio finale
realizzato con due coppie complementari di mosfet
Hitachi: i nuovi 2SK1058 e 2SJ162. Limpiego di
mosfet di potenza al posto dei tradizionali transistor
bipolari rende il nostro amplificatore adatto ad impieghi gravosi quali luso in impianti di
sonorizzazione per sale da ballo,
feste, piccoli concerti, ecc.; infatti il
mosfet distorce in maniera diversa
dal
transistor BJT, producendo
comunque un suono pi dolce anche
qualora un picco di potenza facesse
arrivare al taglio (clipping) la forma
donda applicata allaltoparlante.
Inoltre il mosfet ha un coefficiente di
temperatura positivo, il che significa
che limita la propria corrente di drain (e di conseguenza quella di source) in funzione della temperatura che
raggiunge; perci se impiegato a potenze molto elevate lamplificatore tendesse a surriscaldare, automaticamente i finali limiterebbero lerogazione di potenza
ad un valore non dannoso. Vi proponiamo quindi la
realizzazione di un amplificatore che, pur non volendo
fare concorrenza ai pi accreditati prodotti commerciali, pu darvi molte soddisfazioni e soprattutto la potenza necessaria per
diffondere musica allaperto o per poter
ascoltare come
si deve la musica classica, i cui
pieni dorchestra, per
la loro straordinaria dinamica, possono essere ascoltati
senza distorsione e in tutta la loro
forza solo con un amplificatore molto
potente, anche se tenuto normalmente a
basso volume. Se volete capire meglio come
fatto lamplificatore che vi proponiamo, e che cosa lo
caratterizza, seguiteci perch ora andiamo ad esaminarne lo schema elettrico; il circuito illustrato in
queste pagine. Potete subito notare lo stadio finale
realizzato dai mosfet T9, T10, T11 e T12, che lavorano in simmetria complementare; ladozione di due
coppie in parallelo stata dettata principalmente dalla
necessit di erogare al carico la corrente necessaria
ad ottenere la massima potenza su 4 ohm: un solo
mosfet (sia esso un 2SK1058 o un 2SJ162) pu
erogare 7 ampre (valore corrispondente alla
massima corrente di drain) mentre per ottenere i 220 watt su 4 ohm di ampre ne
occorrono almeno 7 e mezzo. I
mosfet
sono pilotati in parallelo a due a due, ovvero i
2SK1058 ricevono il medesimo segnale di gate e lo
stesso accade per i due 2SJ162. Per minimizzare gli
effetti delle differenze di amplificazione tra i mosfet
di ciascun ramo, entrambi hanno in serie
al
source
National
Schema
elettrico
una resistenza che funziona come elemento di retroazione. Quindi le resistenze R25, R26, R27, R28, retroazionano i mosfet limitandone lamplificazione e rendendola uguale per
tutti, indipendentemente dai parametri
individuali. Notate che le resistenze di
source non sono necessarie nel caso in
cui si impiega una sola coppia di
56
mosfet, poich non necessaria alcuna retroazione, nemmeno quella in continua; infatti, come abbiamo detto poco
fa, i mosfet limitano automaticamente
la corrente nel proprio canale in funzione della temperatura a cui lavorano.
Lo stadio realizzato con i mosfet non
che la parte finale del nostro amplificatore, cio quella che deve alimenta-
COMPONENTI
R 1 = 100 Kohm
R 2 = 120 Kohm
R 3 = 1 Kohm
R 4 = 10 Kohm trimmer
R 5 = 4,7 Kohm
R 6 = 1,8 Kohm
R 7 = 47 ohm
R 8 = 47 ohm
R 9 = 680 ohm
R10 = 1,2 Kohm
R11 = 2,7 Kohm
R12 = 270 ohm
R13 = 18 Kohm
R14 = 100 Kohm
R15 = 68 ohm
R16 = 4,7 Kohm trimmer
R17 = 3,3 Kohm
R18 = 68 ohm
R19 = 470 ohm 2W
R20 = 470 ohm 2W
R21 = 100 ohm
R22 = 100 ohm
R23 = 100 ohm
R24 = 100 ohm
R25 = 0,1 ohm 5W
R26 = 0,1 ohm 5W
R27 = 0,1 ohm 5W
R28 = 0,1 ohm 5W
R29 = 10 ohm 2W
C 1 = 1 F 100V poliestere
CARATTERISTICHE TECNICHE
Potenza di uscita r.m.s. su 4 Ohm .... 220 watt
Potenza di uscita r.m.s. su 8 Ohm .... 140 watt
Banda Passante ................................. 10-60.000 Hz
Distorsione armonica totale .............. 0,1 %
Rapporto segnale/disturbo ................ 102 dB
Sensibilit di ingresso ....................... 0,81 V r.m.s. (4 ohm)
1 V r.m.s. (8 ohm)
Tensione di alimentazione max ........ 65 volt per ramo
Corrente massima assorbita ............. 4 A (4 ohm)
C 2 = 47 pF
C 3 = 100 nF 100V poliestere
C 4 = 100 nF 100V poliestere
C 5 = 22 F 63Vl
C 6 = 27 pF
C 7 = 470 F 100Vl
C 8 = 330 pF
C 9 = 330 pF
C10 = 100 nF 100V poliestere
D 1 = 1N4148
D 2 = 1N4002
T 1 = 2N3963
T 2 = 2N3963
T 3 = 2N3963
T 4 = BF472
T 5 = BF471
T 6 = BD139
T 7 = BF471
T 8 = BF472
T 9 = 2SK1058
T10 = 2SJ162
T11 = 2SK1058
T12 = 2SJ162
F 1 = Fusibile 10A ritardato, 5x20
L 1 = Vedi testo
Le resistenze fisse, salvo quelle
per cui specificato diversamente,
sono da 1/4 di watt con tolleranza
del 5 %.
Piano di cablaggio
59
LA REALIZZAZIONE
gazione di una delle tensioni di alimentazione) ed una bobina che filtra eventuali disturbi ad alta frequenza che
potrebbero creare problemi alle unit
per le note acute (tweeter) dei diffusori
a pi vie. La rete R29-C10 permette la
parziale compensazione delle variazioni di impedenza dellaltoparlante o
A questo punto possiamo ritenere conclusa la descrizione dello schema elettrico, almeno per quanto riguarda gli
aspetti principali; possiamo quindi
preoccuparci del lato pratico del progetto, cio di come si costruisce
lamplificatore. In queste pagine trovate tutto ci che serve per realizzare la
basetta (circuito stampato) e per montarvi tutti i necessari componenti. Il
circuito stampato potete costruirlo con
la tecnica che preferite, per non cambiate la traccia delle piste; il master il
frutto di numerose prove tendenti ad
eliminare qualsiasi autoscillazione e
pi in generale qualsiasi fenomeno
parassita, molto frequenti in stadi di
questa potenza. Se cambiate la posizione o la lunghezza delle piste, soprattutto di quelle relative ai mosfet, facile
che lamplificatore autoscilli, con tutto
quello che ne segue. Bene, inciso e
forato il circuito stampato, dovete
montare i componenti nellordine
seguente: prima le resistenze da 1/4 di
watt e i diodi, poi i trimmer e i transistor 2N3963, quindi le resistenze di
potenza e i condensatori, iniziando con
quelli non polarizzati. E poi la volta
dei restanti transistor, del portafusibile
e della bobina L1. Notate che i diodi
ed i condensatori elettrolitici hanno
una polarit, quindi affinch il circuito
possa funzionare devono essere inseriti nel verso giusto: quello indicato nel
piano di montaggio che trovate in queste pagine. Anche i transistor hanno
un verso dinserimento, indicato chiaramente nel piano di montaggio. Fate
molta attenzione nel montare i componenti perch il circuito verr poi alimentato ad una tensione relativamente alta, e un componente polarizzato
montato al contrario, o comunque in
modo sbagliato, pu creare danni rilevanti. La bobina L1 deve essere autocostruita avvolgendo una ventina di
spire (su due strati) di filo di rame
Elettronica In - luglio agosto 95
smaltato del diametro di 1 mm su diametro (senza nucleo) di 5-6 millimetri; terminato lavvolgimento, prima di
saldare i terminali della bobina bisogna raschiarne lo smalto dagli estremi,
altrimenti lo stagno non pu aderire e
non si realizza il collegamento elettrico voluto. I mosfet vanno montati in
piedi, piegandone i terminali in modo
da far arrivare la superficie metallica
di ciascuno al bordo posteriore dello
stampato; quindi vanno avvitati (naturalmente interponendo dei foglietti di
mica spalmati con grasso di silicone da
entrambe le superfici) ad un dissipatore di calore avente resistenza termica
non superiore a 0,5 C/W. Non c il
problema dellisolamento delle viti di
montaggio poich i mosfet TO-3P della
Hitachi hanno il foro di fissaggio realizzato nella plastica; perci si possono usare viti di metallo senza doversi
preoccupare di evitarne il contatto con
il corpo dei transistor. Per qualsiasi
dubbio riguardante il montaggio date
unocchiata alla disposizione dei componenti ed alle foto del prototipo che
trovate in queste pagine.
TARATURA
E COLLAUDO
Bene, una volta montato, lamplificatore pronto per il collaudo; prima di
Elettronica In - luglio agosto 95
tester, disposto per la misura di correnti continue con fondo scala di 500
mA, in serie al ramo positivo di alimentazione, rivolgendone il puntale
+ alluscita dellalimentatore; date
quindi tensione ed eventualmente agite
sul cursore dellR16 (ruotandolo lentamente) allo scopo di ottenere un
PER LALIMENTAZIONE
Il finale a mosfet richiede unalimentazione simmetrica di 65 volt in continua, ed una corrente di circa 7,5
ampre; per alimentarlo consigliamo
di realizzare un semplice circuito
composto da un ponte raddrizzatore da
200V, 25A, seguito da condensatori di
livellamento da 100Vl, realizzando
almeno 10.000 microfarad per ciascun ramo. Il ponte a diodi va alimentato con il secondario di un trasformatore 220V/90 o 92V a presa centrale, capace di erogare almeno 4 ampre
(la potenza che il trasformatore deve
erogare di circa 350 VA). Volendo
realizzare un amplificatore stereo
consigliamo di aumentare la capacit di
livellamento a 15.000 microfarad per
ramo, e di usare un trasformatore con
secondario da 7,5 o 8 ampre.
Naturalmente bene mettere dei fusibili in serie ai due rami di uscita dellalimentatore; fusibili da 10 A ritardati
per lamplificatore in mono, e da 12 o
15 A ritardati nel caso di amplificatore stereo.
61
FR302
56,00
Modelli
CMOS
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stampato
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Sensibilit: 1 Lux (F1.2);
Ottica: f=5,5 mm, F3.5;
Alimentazione: 12Vdc 80mA;
Dimensioni: 32x32x16mm
FR89/C
95,00
Tipo: sistema standard PAL;
Elemento sensibile: 1/4 CCD;
Risoluzione: 380 linee TV;
Sensibilit: 0,5 Lux (F1.2);
Alimentazione: 12Vdc 80mA;
Dimensioni: 32x34x25 mm
Il modulo dispone di attacco standard per obiettivi di tipo C/CS.
FR220P
125,00
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FR126
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CCD in B/N
FR89
95,00
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Tipo: sistema standard PAL;
Elemento sensibile: 1/4 CCD;
Risoluzione: 380 linee TV;
Sensibilit: 2 Lux (F2.0);
Ottica: f=3,7 mm, F2.0;
Alimentazione: 12Vdc 65mA;
Dimensioni: 26x22x30 mm
Stesso modello con ottica
f=5.5mm FR168/PH 110,00
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da intendersi IVA compresa.
MICROCONTROLLORI ST626X
Corso di programmazione
per microcontrollori ST626X
Per apprendere la logica di funzionamento e le tecniche di programmazione dei nuovi modelli di una delle pi diffuse e versatili famiglie di microcontrollori presenti sul mercato:
la famiglia ST6 della SGS-Thomson. Prima puntata.
di Carlo Vignati e Arsenio Spadoni
Lanno scorso, tra i primi nel settore hobbistico, abbiamo realizzato e pubblicato un
completo Corso di Programmazione per microcontrollori (circuiti integrati che, per
definizione, contengono una CPU, un oscillatore e un interfaccia di ingresso e di uscita). Nelle dieci puntate ci siamo occupati dei micro di base della famiglia ST6 della
SGS-Thomson, precisamente dei modelli ST6210, ST6215, ST6220 e ST6225. Il successo ottenuto dal precedente Corso e la presentazione da parte della SGS-Thomson
di due nuovi e pi avanzati micro siglati ST6260 e ST6265, ci hanno indotti a pubblicare un aggiornamento del Corso nel quale ci occuperemo di questi prodotti.
Elettronica In - Giugno 95
63
COSE UN MICROCONTROLLORE
E COME FUNZIONA
Elettronica In - Giugno 95
MICROCONTROLLORI ST626X
MICROCONTROLLORI ST626X
LA FAMIGLIA ST6
Il prefisso ST6 indica una famiglia di microcontrollori prodotti dalla SGS-Thomson per applicazioni generali (General Purpose Microcontrollers). Riportiamo nella seguente tabella le caratteristiche principali che differenziano i vari modelli:
SIGLA
ST6210
ST6215
ST6220
ST6225
ST6260
ST6265
ROM RAM
2
64
2
64
4
64
4
64
4
128
4
128
EEPROM
128
128
I/O
12
20
12
20
13
21
A/D
8
16
8
16
7
13
LED
4
4
4
4
6
8
TIMER
1
1
1
1
1
1
ARTIMER
1
1
SPI CONTENITORE
DIP20
DIP28
DIP20
DIP28
1
DIP20
1
DIP28
ROM: indica la memoria programma ed espressa in Kbyte, RAM: indica i byte di memoria dati, EEPROM:
byte disponibili di memoria dati non volatile, I/O: porte di ingresso o di uscita, A/D: convertitore da analogico a digitale, LED: indica le porte ad alta corrente, TIMER: timer a 8 bit, ARTIMER: timer a 8 bit di tipo
autoricaricabile, SPI: interfaccia seriale.
La tabella sopra riportata indica una serie di microcontrollori che si differenziano luno dallaltro a causa delle
diverse risorse disponibili, mentre, al contrario, tutti hanno in comune lo stesso set di istruzioni.
Da qui nasce la definizione di famiglia ovvero quellinsieme di micro che condividono lo stesso software, lo
stesso assemblatore, e lo stesso algoritmo di programmazione, pur avendo risorse interne diverse. Se ne deduce che imparando a lavorare con uno qualsiasi di questi chip si pu facilmente e rapidamente passare ad un
altro modello della stessa famiglia.
Configurazione pin per ST6210 e ST6220
Elettronica In - Giugno 95
65
66
Elettronica In - Giugno 95
MICROCONTROLLORI ST626X
IL PROGRAMMA
MICROCONTROLLORI ST626X
LA FAMIGLIA ST6
68
Elettronica In - Giugno 95
MICROCONTROLLORI ST626X
MICROCONTROLLORI ST626X
LA SOTTOFAMIGLIA ST626X
Nel Corso precedente ci siamo occupati dei quattro
modelli base della famiglia ST6 che sono: lST6210,
lST6215, lST6220 e lST6225; nelle successive puntate di questo Corso tratteremo invece lST6260 e
lST6265. Questi ultimi chip sono fisicamente identici ai
precedenti e condividono le stesse istruzioni software
poich appartengono alla stessa famiglia. Chi gi lavora
con i quattro modelli base pu facilmente passare allutilizzo dei due modelli avanzati, anche sicuramente
69
LST6260 e lST6265 sono due nuovi microcontrollori 8 bit prodotti in tecnologia HCMOS dalla
ditta SGS-Thomson. Essi appartengono alla
famiglia ST6 di cui mantengono sia la semplicit
di utilizzo che la robustezza.
Le caratteristiche principali sono:
- Tensione di alimentazione compresa tra 3 e 6
volt;
- Frequenza di clock massima di 8 MHz;
- Possibilit di lavorare con temperature comprese tra -40 e +85 C;
- Funzionamento a basso consumo nei modi
Wait e Stop;
- Fino a 5 vettori di interruzione;
- Possibilit di creare una tabella di look-up in
ROM;
- 3884 byte di memoria programma;
- 128 byte di RAM;
- 128 byte di EEPROM;
- Contenitore DIP20 (ST6260) o DIP28
(ST6265);
- 13 (ST6260) o 21 (ST6265) linee di I/O;
- 6 (ST6260) o 8 (ST6265) linee di uscita ad alta
corrente;
- timer a 8 bit con prescaler programmabile a 7
bit;
- timer autoricaricabile a 8 bit con prescaler a 7
bit;
- Watchdog digitale;
- convertitore analogico digitale a 8 bit;
- periferica seriale a 8 bit;
- una linea di interruzione esterna non mascherabile;
- sei livelli di stack.
PER I PROGRAMMATORI
Per programmare i microcontrollori della famiglia ST6 esistono due distinti prodotti denominati Starter
Kit:
lST6220 Starter Kit programma i micro siglati ST6210, ST6215, ST6220, e ST6225, viene fornito completo di manuali, di software (assembler, linker, simulatore, esempi), di basetta di programmazione, di alimentatore da rete, di quattro chip finestrati (n. 2 ST62E20 e n. 2 ST62E25) e costa lire 420.000 IVA compresa.
lST626X Starter Kit programma i micro ST62E60 e ST62E65, anchesso completo di manuali, di
software (assembler, linker, simulatore, esempi), di basetta di programmazione, di alimentatore da rete, di
quattro chip finestrati (n. 2 ST62E60 e n. 2 ST62E65) e costa lire 580.000 IVA compresa.
I programmatori possono essere richiesti alla ditta FUTURA ELETTRONICA, V.le Kennedy 96, 20027
Rescaldina (MI), tel. 0331-576139.
70
Nuovo indirizzo:
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Tel. 0331-799775 Fax. 0331-792287 http://www.futurashop.it
Elettronica In - Giugno 95
MICROCONTROLLORI ST626X
TELECAMERE PROFESSIONALI
Compatta telecamera autofocus a colori ad alta
risoluzione. Completa di zoom ottico x22 e digitale
x10. Sensore: Sony 1/4; Risoluzione:
VERSIONE 470 Linee TV; Pixel effettivi: 752(H) x 582(V);
Sensibilit: 3 Lux (F1.6); Zoom ottico: f=3,6
BIANCO/NERO
mm/79,2 mm; AGC (Automatic Gain control);
Rapporto S/N: 46 dB, shutter 1/50 1/100.000; OSD; Controllo seriale (TTL e RS485)
FR 200 - Euro 185,00
delle funzioni; Alimentazione: 12 Vdc;
Telecamera B/N di elevate prestazioni adatta ad Assorbimento: 500 mA; Temperatura operativa:
impieghi professionali con sensibilita di 0,003 Lux e
-10C/+50C. Controllo di tutti i parametri operativi
definizione di 570 linee TV. Puo utilizzare ottiche a
mediante OSD (negativo, B/N o colore, mirror,
diaframma fisso o auto-iris. Dimensioni compatte,
luminosit, contrasto, auto focus,
alimentazione 12 VDC.
shutter
speed,
AGC, SDR, white balance, ecc).
Caratteristiche tecniche:
Completa di telecontrollo remoto.
TELECAMERA
ZOOM
ELEMENTO SENSIBILE: 1/3 Sony EX-VIEW HAD CCD - SISTEMA: CCIR PIXEL EFFETTIVI: 752 (H) x 582 (V) - RISOLUZIONE: 570 linee TV Speciale telecamera con registratore digitale
SINCRONISMO: interno - SENSIBILITA: 0,009 Lux (con F 1.2) - RAPPORTO
S/N VIDEO: migliore di 45dB (AGC OFF) - USCITA VIDEO: 1 Vpp su 75 Ohm incorporato completamente programmabile. A
VELOCITA OTTURATORE: 1/50 - 1/100.000 sec - ATTACCO LENTI: C/CS - COMPENseconda della risoluzione prescelta possibile
SAZIONE BLC: ON/OFF - CONTROLLO DEL GUADAGNO: AGC - SELETTORE IRIS:
memorizzare da 480 a 3840 frames.
VIDEO/ESC/DC - MODALITA IRIS: Video Drive/DC drive - TENSIONE DI ALIMENTAZIONE: 12
Batteria di back-up incorporata.
VDC - ASSORBIMENTO: 145 mA - DIMENSIONI: 45 (W) x 40 (H) x 113,5 (L) mm - PESO: 200
Elemento sensibile: CCD 1/4;
grammi - COLORE: nero.
Memoria: 256 Mbit SDRAM, VGA &
La telecamera non comprende lobiettivo.
TELECAMERA
con REGISTRATORE
VERSIONE
a COLORI
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Maggiori informazioni su
questi prodotti e su tutte
le altre apparecchiature
distribuite sono disponibili
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tramite il quale anche
possibile effettuare
acquisti on-line.
Caratteristiche tecniche:
TELECAMERA DOME
ad ALTA RISOLUZIONE
ELEMENTO SENSIBILE: 1/3 Sony EX-VIEW HAD CCD - SISTEMA: PAL PIXEL EFFETTIVI: 752 (H) x 582 (V) - RISOLUZIONE: 460 linee TV SINCRONISMO: interno - SENSIBILITA: 0,09 Lux (con F 1.2) - RAPPORTO S/N:
migliore di 45dB (AGC OFF) - USCITA VIDEO: 1 Vpp su 75 Ohm - VELOCITA
OTTURATORE: 1/50-1/100.000 sec - ATTACCO LENTI: C/CS - COMPENSAZIONE BLC:
ON/OFF - CONTROLLO DEL GUADAGNO AGC - SELETTORE IRIS: VIDEO/ESC/DC MODALITA IRIS: Video Drive/DC drive - TENSIONE DI ALIMENTAZIONE: 12 VDC ASSORBIMENTO: 200 mA - DIMENSIONI: 45 (W) x 40 (H) x 115 (L) mm - PESO: 200 grammi COLORE: nero.
La telecamera non comprende lobiettivo.
VERSIONE
a COLORI DAY/NIGHT
CONTROLLER SERIALE
per telecamera DOME
Controller remoto in grado di pilotare fino ad
un massimo di 32 telecamere modello
FR214/FR236. Completo di joystick e display
LCD. Utilizza lo standard RS-485 e RS-232.
Controllo Pan/Tilt: SI; Controllo Zoom: SI;
Controllo OSD: SI; Uscita seriale: RS-485,
RS-232; Connettore seriale: RJ-11; Alimentazione: 12
Vdc; Consumo: 5 W; Dimensioni: 386 x 56 x 165 mm;
Temperatura operativa: 0 - 40 C.
ENERGIE ALTERNATIVE
Energia solare?
72
quadro
nelle
condizioni di massima
insolazione;
inoltre il rendimento dei
migliori pannelli solari
inferiore al 20 per cento. In
parole povere, per ottenere un valore significativo di energia, paragonabile a quello generato da un piccola centrale tradizionale, bisognerebbe utilizzare una
superficie molto estesa, di decine di migliaia di
metri quadri. E evidente, considerato il costo dei
pannelli, che tale soluzione non per il momento praticabile. Per non parlare poi dellimmagazzinamento dellenergia, necessario per sopperire ai periodi di scarsa o nulla
insolazione. Non quindi possibile, almeno per ora, utiliz-
Si, grazie.
Schema di principio di un impianto ad energia solare.
La corrente elettrica
prodotta dai pannelli
viene utilizzata per
mantenere in carica la
batteria. Il regolatore
provvede alla salvaguardia di questultima
dosando lenergia
generata. La batteria
alimenta direttamente
le utenze a 12 volt continui. Interponendo un
inverter possibile
ricavare una tensione
alternata a 220 volt.
Elettronica In - luglio agosto 95
73
LA CONVERSIONE FOTOVOLTAICA
Leffetto fotovoltaico venne osservato per la prima volta nel 1840 dal fisico Becquerel. Egli scopr che una giunzione positivo-negativo (p-n) opportunamente realizzata era in grado di trasformare direttamente lirraggiamento del sole (fotoni) in energia elettrica. In un secondo tempo fu la
NASA (Ente Spaziale Americano) a finanziare la realizzazione del primo
impianto fotovoltaico. Esso venne istallato a bordo del satellite Telsar per
alimentare gli strumenti di bordo. Il successo ottenuto da questa prima sperimentazione nello spazio spinse gli scienziati a progettare degli impianti
fotovoltaici adatti alluso terrestre. Lesperimento di maggior rilievo stato
realizzato negli Stati Uniti e precisamente per laeroporto di Phoenix che
riceve energia esclusivamente da un impianto fotovoltaico composto da
ben 15.000 celle solari. Terminata questa breve storia sulla nascita e sullo
sviluppo del fenomeno fotovoltaico vediamo ora come esso funziona. Alla
base di ogni impianto solare vi la cosidetta cella. Essa realizzata da
un cristallo di materiale semiconduttore (tipicamente silicio) che viene
opportunamente trattato e lavorato fino allottenimento di un wafer
caratterizzato da una superficie superiore di tipo N e da una inferiore di
tipo P. Quando i fotoni della luce colpiscono la cella causano la scissione di un legame elettronico con conseguente creazione di accumulo di cariche. La cella si trasforma cos in un generatore elettrico caratterizzato da
una propria tensione e da una propria corrente.
I pannelli fotovoltaici vengono utilizzati frequentemente nei paesi in via di sviluppo per il trattamento delle acque e
per fornire energia a scuole e ospedali (rispettivamente fig. 1, 2 e 3). Fra le altre principali applicazioni possiamo
elencare le case isolate (fig. 4), i segnalatori marini (fig. 5) e i ponti ripetitori (fig. 6).
74
75
Questa mappa indica i coefficienti di ESH (Equivalent Sun Hours, ore di sole equivalenti) in funzione della localit di installazione dellimpianto solare.
LESH esprime, per il periodo invernale, il numero di ore che coincidono al pieno sole (irradiazione di 1KW/m2, densit di spettro di 1,5 AM).
Nellimmagine, un
impianto solare realizzato dalla ditta francese
Photowatt. Un computer
controlla lenergia fornita dalle celle e ruota
automaticamente il pannello per ottenere il rendimento maggiore.
Allinterno del cassonetto troviamo il motore
elettrico, lelettronica di
comando e le batterie.
76
Corretto collegamento
serie/parallelo di pi moduli
solari. Il diodo di blocco
evita che durante le ore notturne o in assenza di luce la
batteria si scarichi attraverso i pannelli. I diodi di
bypass consentono il funzionamento dellimpianto
anche in caso di avaria o di
oscuramento di un modulo.
77
Capacit batteria:
173 Ah/giorno x 10 giorni = 1730 Ah
Anche per il dimensionamento della
batteria occorre ricordare che il calcolo
valido qualora si presuppone di utilizzare limpianto per tutti i giorni dellanno, in caso contrario, ovvero per un
utilizzo prettamente estivo, la capacit
della batteria pu essere dimezzata.
Capacit batteria (estate):
1730 Ah / 2 = 865 Ah
INSTALLAZIONE DEI PANNELLI
Ultimato il dimensionamento non ci
resta che passare alla pratica, procedendo allistallazione vera e propria dei
pannelli solari seguendo alcune semplici regole di base. Per prima cosa la
posizione che per un maggior sfruttamento dei raggi del sole consiste nellorientare i pannelli verso lequatore
(verso sud per lemisfero nord e verso
nord per lemisfero sud), inclinandoli
rispetto al piano orizzontale di tanti
gradi quanti sono quelli della latitudine
del luogo di istallazione. E indispensabile controllare che la posizione prescelta non venga ombreggiata anche
UNOFFERTA INTERESSANTE
Sul mercato si possono reperire pannelli solari di diverse dimensioni
e potenze. Fra i maggiori costruttori di moduli fotovoltaici possiamo
rammentare: la statunitense Solarex, la francese Photowatt e la giapponese Kyocera. Ogni Casa costruttrice dispone a catalogo di vari
modelli di pannelli solari con potenze che oscillano da pochi watt fino
ad un massimo di 80 watt. Purtroppo in Italia non sono molti i distributori di pannelli fotovoltaici e ancora di meno lo sono quelli rivolti
al mercato hobbistico o del fai da te. A quanti volessero realizzare
dei piccoli impianti solari utilizzando dei pannelli fotovoltaici, segnaliamo che la ditta Futura Elettronica (tel. 0331/576139, fax
0331/578200) dispone a magazzino di due modelli: un pannello
amorfo da 11 watt della NESTE (cod. CSB13) e un pannello policristallino da 48 watt della
KYOCERA (cod. LA361K48). Il
primo costa 210.000 lire mentre il
prezzo del secondo di lire
850.000 IVA compresa.
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MERCATINO
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crittografia, guerra elettronica, spionaggio elettronica e
armamenti sofisticati vendo.
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Strumentazione varia per
assistenza telefonia di vario
genere (cellulare compresa)
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e informatica Jackson (9
volumi) nuova mai usata
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80
Macchina
fotografica
Canon Ion funzionante con
floppy disk vendo. Walter
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Condensatori elettrolitici
americani ad alta capacit
per alimentatori elettronici
vendo. Diversi tipi disponibili. Nicola Baudoni tel.
0585-51947 (dalle 14 alle
21)
Amplificatori BF da 3 a 600W
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0
00 Euro 52,0
Codice
K8066
VM1
0
13 Euro 29,0
Natura Tipologia
Stadio
kit
mono
TDA7267A
K40
0
05B Euro 108,0
Potenza
Potenza RMS
musicale max
max
Impedenza
Dissipatore Contenitore
di uscita
Alimentazione
Note
Prezzo
3W / 4 ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
6-15 VDC
modulo
10,00
K4001
kit
mono
TDA2003
7W
3,5W / 4ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
6-18 VDC
modulo
11,00
VM114
montato
mono
TDA2003
7W
3,5W / 4ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
6-18 VDC
modulo
14,00
FT28-1K
kit
mono
TDA7240
20W/4ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
10-15 VDC
booster auto
10,30
FT28-2K
kit
stereo
2 x TDA7240
2 x 20W/4ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
10-15 VDC
booster auto
18,00
K4003
kit
stereo
TDA1521
2 x 30W
2 x 15W/4ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
2 x 12 VAC
modulo
27,50
VM113
montato
stereo
TDA1521
2 x 30W
2 x 15W/4ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
2 x 12 VAC
modulo
29,00
FT104
kit
mono
LM3886
150W
60W / 4ohm
4 / 8 ohm
NO
NO
28 VDC
21,50
FT326K
kit
mono
TDA1562Q
70W
40W / 4ohm
4 / 8 ohm
NO
NO
8-18 VDC
FT15K
kit
mono
K1058/J162
150W
140W / 4ohm
4 / 8 ohm
NO
NO
50 VDC
FT15M
montato
mono
K1058/J162
150W
140W / 4ohm
4 / 8 ohm
NO
NO
50 VDC
K8060
kit
mono
TIP142/TIP147
200W
100W / 4ohm
4 / 8 ohm
NO
NO
2 x 30 VAC
modulo
modulo
classe H
modulo
MOSFET
modulo
MOSFET
modulo
VM100
montato
mono
TIP142/TIP147
200W
100W / 4ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
K8011
kit
mono
4 x EL34
90W / 4-8ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
K3503
kit
stereo
TIP41/TIP42
2 x 100W
4 / 8 ohm
SI
SI
K4004B
kit
mono/
stereo
TDA1514A
200W
4 / 8 ohm
SI
SI
28 VDC
80,00
K4005B
kit
mono/
stereo
TIP142/TIP147
400W
4 / 8 ohm
SI
SI
40 VDC
108,00
K4010
kit
mono
2 x IRFP140 /
2 x IRFP9140
2 x 50W / 4ohm
2 x 50W / 4ohm
(100W / 8ohm,
ponte)
2 x 50W / 4ohm
(200W / 8ohm,
ponte)
300W
155W / 4ohm
4 / 8 ohm
SI
NO
230 VAC
(alimentatore compreso)
MOSFET
228,00
4 / 8 ohm
SI
SI
230 VAC
(alimentatore compreso)
MOSFET
510,00
4 / 8 ohm
SI
SI
MOSFET
285,00
K4020
kit
mono/
stereo
4 x IRFP140 /
4 x IRFP9140
600W
2 x 155W / 4ohm
(300W / 8ohm,
ponte)
K8040
kit
mono
TDA7293
125W
90W / 4ohm
K8010
kit
mono
4 x KT88
65W / 4-8ohm
4 / 8 ohm
SI
SI
M8010
montato
mono
4 x KT88
65W / 4-8ohm
4 / 8 ohm
SI
SI
K4040
kit
stereo
8 x EL34
2 x 90W / 4-8ohm
4 / 8 ohm
SI
K4040B
kit
stereo
8 x EL34
2 x 90W / 4-8ohm
4 / 8 ohm
SI
Disponibili
presso i
migliori negozi
di elettronica o
nel nostro punto
vendita di
Gallarate (VA).
Caratteristiche
tecniche e
vendita on-line:
www.futuranet.it
K80
0
10 Euro 1.100,0
SI
(cromato)
SI
(nero)
FT1
5M
27,00
30,00
40,00
21,00
2 x 30 VAC
modulo
52,00
230VAC
valvolare 550,00
(alimentatore compreso)
10-15 VDC
booster auto 148,00
230 VAC
(alimentatore compreso)
230 VAC
(alimentatore compreso)
230 VAC
(alimentatore compreso)
230 VAC
(alimentatore compreso)
230 VAC
(alimentatore compreso)
Euro 40,
00
valvolare
classe A
valvolare
classe A
1.100,00
1.150,00
valvolare
1.200,00
valvolare
1.200,00
VM1
0
14 Euro 14,0
L'automobile cambia direzione quando rileva del rumore o se colpisce un oggetto. Utilizza un microfono come sensore di rumore.
Alimentazione: 2 batterie 1.5V AA (non comprese).
RANA ROBOT
La rana robot si muove in avanti quando rileva il suono e ripete in sequenza i seguenti movimenti: movimento di andata, arresto, gira a sinistra, arresto, gira a destra, arresto. Completo di due set di motori e ingranaggi (da assemblare).
Alimentazione: -sezione meccanica: 2 batterie 1.5V AA (non comprese); -sezione elettronica: batteria 9V (non compresa).
ROBOT a 6 ZAMPE
Disponibili presso
i migliori negozi di elettronica
o nel nostro punto vendita
di Gallarate (VA).
Caratteristiche tecniche
e vendita on-line: www.futuranet.it
Questo robot utilizza dei diodi led emettitori ad infrarossi come occhi e aziona di conseguenza le sue 6
zampe. Curva a sinistra quando rileva degli ostacoli e continua a curvare fino a quando l'ostacolo permane. Completo di due set di motori e ingranaggi (da assemblare). Alimentazione: -sezione meccanica:
2 batterie 1.5V AA (non comprese); -sezione elettronica: batteria 9V (non compresa).
ROBOT ESCAPE
ROBOT SCARABEO
Dispone di 2 sensori di tipo touch, che gli consentono di rilevare e di evitare gli ostacoli trovati sul suo percorso. Pu spostarsi
avanti, indietro, destra, sinistra e fermarsi. Pu essere programmato in modo che possa compiere dei movimenti prestabiliti. Il
kit viene fornito con 2 differenti set di zampe. Per la sequenza di
montaggio sono disponibili le relative istruzioni in formato pdf.
Alimentazione: 4 x 1,5V AAA (batterie non incluse); dimensioni: 175
x 145 x 85mm.
Via Adige, 11
21013 Gallarate (VA)
Tel: 0331-799775
Fax: 0331-778112
http:// www.futuranet.it
ROBOT LADYBUG
Il robot dispone di sensori a diodi infrarossi, che gli permettono di rilevare e quindi di
evitare gli ostacoli che trova sul suo percorso. Il kit viene fornito con 2 differenti set di
zampe. Per la sequenza di montaggio sono disponibili le relative istruzioni in formato
pdf. Alimentazione: 4 x 1,5V AAA (batterie non incluse); dimensioni: 120 x 150 x 85mm.
MINI ROBOT
Robot miniatura a forma di insetto, colorato vivacemente. Il Microbug cerca la luce e corre sempre verso di essa
grazie a due motori subminiatura. La sensibilit alla luce regolabile. Occhi a LED indicano la direzione verso
cui punta il robot. Funziona con due pile 1,5V AAA (non incluse); dimensioni: 100 x 60mm.
MICROBUG ELETTRONICO
Robot a forma di insetto che cerca la luce e corre sempre verso di essa. Dotato di due motori elettrici e occhi a LED che indicano
la direzione verso cui punta il robot. Funziona con due pile 1.5V AAA (non incluse); dimensioni: 110 x 90mm.
ROBOT STRISCIANTE
Robot miniatura a forma di insetto con contenitore plastico: cerca la luce e corre sempre verso di essa, due motori subminiatura guidano il robot, occhi a LED
indicano la direzione verso cui punta il robot: si ferma nel buio totale. Funziona con due pile 1.5V AAA (non incluse); dimensioni: 130 x 90 x 50mm.
Dispositivi da montare
Modelli motorizzati in legno facilmente realizzabili da chiunque. Consentono di prendere confidenza con i sistemi di trasmissione del moto, dagli ingranaggi alle pulegge e
non richiedono l'impiego di un saldatore n di alcun tipo di colla. I kit comprendono: scatola ingranaggi, struttura pre-assemblata, ingranaggi, alberini, interruttore, motore, portabatteria e tutti i particolari necessari al montaggio.
KNS1 - Euro 19,00
TYRANNOMECH
Trasmissione ad ingranaggi. Alimentazione:
2 x AA (batterie a stilo
1,5V cad, non comprese). Dimensioni: 410 x
175 x 75mm.
STEGOMECH
Trasmissione
ad
ingranaggi.
Alimentazione: 2 x
AA (batterie a stilo
1,5V cad, non comprese). Dimensioni:
370 x 100 x 180mm.
ROBOMECH
Trasmissione: ad
ingranaggi.
Alimentazione: 2 x
AA (batterie a stilo
1,5V cad, non comprese). Dimensioni:
90 x 210 x 80mm.
COPTERMECH
Trasmissione: con
pulegge.
Alimentazione: 2 x
AA (batterie a stilo
1,5V cad, non comprese). Dimensioni:
357 x 264 x 125mm.
AUTOMECH
Trasmissione: con
pulegge.
Alimentazione: 2 x
AA (batterie a stilo
1,5V cad, non comprese). Dimensioni:
240 x 85 x 95mm.
TRAINMECH
Trasmissione: con
pulegge ed ingranaggi. Alimentazione: 2
x AA (batterie a
stilo 1,5V cad, non
c o m p r e s e ) .
Dimensioni: 218 x
95 x 150mm.
SKELETON
Trasmissione: con
ingranaggi.
Alimentazione: 2 x
AA (batterie a stilo
1,5V cad, non comprese). Dimensioni:
100 x 100 x 290mm.
SET di
INGRANAGGI
Scatola ingranaggi completa di motore con doppio set di ingranaggi per
modificare la velocit dei
modelli. Adatta ai modelli motorizzati in legno
della serie KSN. Il kit
comprende: motore, due
set di ingranaggi, struttura metallica e accessori.