ElettronicaIn Novembre
ElettronicaIn Novembre
ElettronicaIn Novembre
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oltre lelettronica
Anno XX - n. 190
Novembre 2014
Poste italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale: D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n46) art. 1 - comma 1 - DCB Milano
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Rivista mensile, anno XX n. 190
NOVEMBRE 2014
Direttore responsabile:
Arsenio Spadoni
([email protected])
Redazione:
Gabriele Daghetta, Paolo Gaspari, Boris Landoni,
Marco Magagnin, Davide Scullino,
Alessandro Sottocornola
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*UDFD
Alessia Sfulcini, Filippo Gori
([email protected])
8IFLR3XEEOLFLWj
Monica Premoli (0331-752668)
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Elisa Guarniero (0331-752668)
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FUTURA GROUP srl - Divisione Editoriale
via Adige 11 - 21013 Gallarate (VA)
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Annuo 10 numeri Euro 45,00
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Elettronica In:
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Milano con il n. 245 il 3-05-1995.
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pubblicati non comporta alcuna responsabilit da
parte della Societ Editrice.
2014 FUTURA GROUP srl
Arsenio Spadoni
([email protected])
Novembre 2014
n. 190
ARTICOLI
25
35
53
In copertina:
RandA, la nuova board che funge
da Bridge tra il mondo Raspberry Pi
e Arduino, consente di sfruttare la
dotazione hardware e la potenza di
calcolo della prima con gli shield e le
applicazioni della seconda.
ELENCO INSERZIONISTI
Fiera di Genova
Fiera di Novegro
Fiera di Verona
Fortronic
Futura Elettronica
National Instruments
Nuova S.C.E.
RM Elettronica
Robot & Makers
www.mdsrl.it
Novembre 2014 ~ Elettronica In
67
25
ANTEPRIMA
35
APPLICAZIONI
SKATEBOARD A MOTORE
GESTITO DA SMARTPHONE
,QVHOODDOODWDYRODVHQ]DELVRJQRGLGDUVLDOFXQDVSLQWDSHUFKp
le ruote posteriori vengono azionate da un motore brushless
dietro comando di uno smartphone Android via Bluetooth.
59
AUTOMAZIONE
53
EVENTI
59
IN VETRINA
67
67
81
Robot Area
B-BOT,
IL ROBOT AVICOLO
NEWS ROBOTICA
EMBEDDED MP3
RE
PLAYER & RECORDER: IL FIRMWARE
$QDOL]]LDPRLOUPZDUHGHOULSURGXWWRUHHUHJLVWUDWRUH
audio in modulo SIL. Seconda ed ultima puntata.
90
J
HI-TECH
101
81
81
DIDATTICA
107
101
IN VETRINA
VELLEMAN PS3005D:
LALIMENTATORE
CONTROLLATO DAL PC
$EELDPRSURYDWRODOLPHQWDWRUH9HOOHPDQ/$%36''
strumento da banco controllabile da PC per implementare
VHTXHQ]HGLWHQVLRQHHFRUUHQWHSUHGHQLWH
Rubriche
01
05
EDITORIALE
ELETTRONICA
INSIEME
13 EVENTI
17 APPUNTAMENTI
21 COMPONENTI
& SISTEMI
112 SCIENZA
& TECNOLOGIA
126 RINNOVABILI
128 MERCATINO
115
107
CORSO
DIDATTICA
CORSO MPLAB
Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta di MPLab X,
il nuovo ambiente di sviluppo integrato prodotto
HGLVWULEXLWRGD0LFURFKLSSHUVRVWLWXLUHO03/DE,'(
6DUjORFFDVLRQHSHUFRQRVFHUHLPLFURFRQWUROORUL3,&
LSULPLGLVSRVLWLYLDELWSURGRWWLGD0LFURFKLS
TOP PROJECT
RandA: UNIAMO
RASPBERRY AD ARDUINO
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Elettronica Insieme
Video sempre
pi compressi
Mi sono imbattuto in un nuovo prodotto
ST che mi ha fatto scoprire lesistenza
dello standard UHD 4Kp60, del nuovo
sistema di compressione Google VP9,
dell8K, ecc... Ma a cosa servono tutti
questi sistemi di compressione video? A
IDUVWDUHSLOPDWLVXXQXQLFRVXSSRUWR"
Ma la compressione non va a discapito
della qualit?
Ennio Orlandi - Viterbo
I nuovi sistemi di compressione degli
audiovisivi nascono con l intento di
cercare di inviare segnali TV in UHD
(ultra alta denizione) via etere e
mediante Internet occupando la
minima banda passante possibile;
nel campo della televisione ed in
particolare del DTT (Digitale Terrestre)
lo scopo aumentare il numero di
canali trasportati da un singolo canale
UHF, cos da incrementare l oerta di
contenuti rispetto all attuale. Tra gli
standard implementati, UHDp60
quello per i servizi video TV di nuova
generazione (broadcast e Internet)
che si sta aermando sul mercato; il
4K la recente risoluzione standard
del settore cinematograco, pari a
4.096x2.160 pixel, di cui l UHDp60
l adattamento per l industria e per il
broadcast, ma con una risoluzione di
soli 3.840x2.160 pixel, che mantiene
il tradizionale rapporto d immagine
di 16/9. Inoltre lo standard
UHDp60 aumenta il frame rate a 60
fotogrammi al secondo per migliorare
il realismo di trasmissioni di sequenze
molto rapide, quali le manifestazioni
sportive. Questa seconda generazione
di sistemi 4K consentir agli utenti
di godere di una pi ricca e pi
coinvolgente esperienza UHD,
specie per quanto riguarda gli eventi
sportivi, con una riproduzione dei
movimenti pi chiara e con colori
pi fedeli. Il cosiddetto 8K lo
standard del futuro, che arriver a una
risoluzione di 7.680x4.320 pixel, con
refresh no a 120 Hz.
Quanto al P9, conosciuto anche
Elettronica Insieme
Trasduttori di corrente
LEM a effetto di Hall.
Aspetto e
piedinatura del modulo RTX
radio 868 MHz dellAdeunis.
Da SPI/IC ad USB?
Ci pensa FTDI
Vorrei interfacciare con un Personal
Computer una scheda di controllo basata su
microcontrollore Atmel dotato di interfaccia
a bus seriale SPI ed IC e allo scopo sto
cercando un controller (host) USB idoneo,
meglio poi se USB 2.0. Conosco qualcosa
di FTDI ma il classico FT232, che mi sembra
sia un converter RS232(USB e quindi speciFRSHULQWHUIDFFLDUHODFODVVLFDVHULDOH77/
ma altro non mi viene in mente....
Germano Tedeschi Udine
Clock sincronizzati
con lIEEE 1588
Nella documentazione tecnica di un
sistema composto da vari dispositivi a
microcontrollore ho letto che impiega un
circuito conforme IEEE1588 per la sincronizzazione dei clock. Ma cos il protocollo
,(((HFRVDGHQLVFH",QTXDOHDPELWR
trova applicazione?
Silvio Costantini - Foggia
Lo standard IEEE 1588 denisce una procedura per la sincronizzazione dei clock
di pi dispositivi connessi in reti dati distribuite. La versione attuale si basa sulla
specica IEEE 1588-2008, chiamata
M Elett
anche IEEE 1588 V2. A seconda dell hardware e della topologia utilizzati,
mediante IEEE 1588 PTP (Precision Time
Protocol) possibile ottenere una sincronizzazione no nell ordine dei nanosecondi a due cifre.
Con l aumentare dell oerta di dispositivi
con supporto hardware IEEE 1588
integrato, cresce sempre di pi anche il
numero di applicazioni in cui viene utilizzato l IEEE 1588.
La sincronizzazione di clock di dispositivi
connessi in reti distribuite veniva nora
ottenuta solitamente in due modi: il
primo ed il pi semplice era mettere a
disposizione un segnale di trigger comune, che veniva inviato da un master clock
ai client attraverso una linea separata.
Per in questo caso la precisione era
limitata dal ritardo del segnale e, quindi,
dalla lunghezza della linea, nonch dalla
qualit del master clock; inoltre in molte
applicazioni l impiego di un ulteriore linea trigger non era praticabile per motivi
tecnici e/o per l elevato costo.
La seconda soluzione era dotare i singoli
client di temporizzatori ad alta precisione
(ad esempio l orologio dei ricevitori GPS)
ma a seconda delle condizioni ambientali, la ricezione di segnali GPS o altri segnali
radio non era sempre possibile: il caso,
ad esempio, di client utilizzati in locali
chiusi, sottoterra o in aree schermate.
Inoltre, l impiego di ricevitori GPS in
semplici ed economici dispositivi, come
ad esempio piccoli sensori, risulterebbe
troppo costoso.
L utilizzo del protocollo IEEE 1588 PTP
porta numerosi vantaggi: non richiede
linee trigger supplementari n temporizzatori esterni, ed possibile ottenere
una precisione di gran lunga superiore
rispetto ai metodi utilizzati nora. L IEEE
1588 viene solitamente utilizzato in reti
basate su Ethernet, ma non si limita a
questo livello sico o al protocollo di trasporto, dal momento che nel determinare
onica
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di riferim ica
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Elettronica Insieme
Esempi di
implementazione
del protocollo
IEEE1588.
Il sensore di pressione?
Meglio piezoresistivo
Arriva lLTE,
se ne va la TV...
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EVENTI
E VENTII
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13
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weekend dal 21 al 23 Novembre a Torino un concorso di idee d impresa e di
prototipazione rapida, promosso, ospitato e sponsorizzato dall incubatore I3P
del Politecnico di Torino.
In un solo weekend i partecipanti potranno dare vita
al prototipo della loro idea
grazie alla consulenza di
esperti e alla disponibilit
di prodotti pre-commerciali che verranno messi a
14
EVENTI
E VENTII
Il prossimo 11 Dicembre all IBM Center di Segrate (MI) Fiera Milano Media
realizzer la seconda edizione di MA
Machine Automation, mostra-convegno dedicata alle tecnologie per l automazione di macchine e impianti.
Nella scorsa edizione il focus della
manifestazione stata l automazione
sicura.
Quest anno Machine Automation punter i riettori sul mondo del Packaging con particolare riferimento alle
applicazioni per i settori Food & Beverage e Life Science.
In questi ambiti l utilizzo di sistemi di
automazione smart, di controlli embedded sempre pi performanti, unitamente all impiego di tecnologie per
l identicazione e la tracciabilit, si
rivela un fattore competitivo per chi
opera nel settore manifatturiero.
Dal punto di vista tecnologico, il focus sar su componenti e sistemi per
l identicazione e la tracciabilit in
produzione quale chiave di volta per
migliorare la qualit dei prodotti e ottimizzare i processi in linea e a ne linea.
Le tecnologie per la visione articiale
giocano un ruolo importante al servizio di queste funzioni e saranno tra
i protagonisti di MA Machine Automation 2014.
La formula proposta teorico-pratica:
in una sola giornata si potr partecipare alla sessione convegnistica, alla
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Machine Automation
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INTERSERC 2015
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GENNAIO 2015
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Appuntamenti
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GENNAIO 2015
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alla sua 20^ edizione confermandosi l evento di riferimento per i progettisti e
la comunit di ingegneri e
tecnici.
DesignCon presenta lo stato
dell arte nel campo delle metodologie di progettazione, cos come
un opportunit di scambio di
esperienze e idee unica. Con una
combinazione di sessioni tecniche, tutorial, dimostrazioni e area
espositiva, DesignCon
ore ai progettisti gli
strumenti, le teorie e
le metodologie per affrontare al meglio tutte
le problematiche legate alla progettazione,
aiutandoli a portare a
termine il proprio lavoro pi rapidamente e
con risultati migliori.
DesignCon consente ai progettisti
di sistemi, sviluppatori software ma
anche ai produttori di silicio di:
Migliorare la propria esperienza
nel campo della progettazione
di sistemi
Conoscere e valutare le pi recenti tecnologie di progettazione messe a disposizione dai
principali fornitori nel settore
Trarre protto e ispirazione
dall incontro tra colleghi ingegneri e progettisti
17
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MERCATO
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EXPO ELETTRONICA
Quartiere Fieristico Forl
Organizzazione: Blu Nautilus srl
Tel: 054153295 - Fax: 0541439584
[email protected] www.expoelettronica.it
06 e 07 Dicembre 2014
REGGIO EMILIA
GRANDE FIERA DELLELETTRONICA
Quartiere Fieristico Reggio Emilia)
Organizzazione: Expo Fiere srl
Tel: 054527548 Fax: 0545291179
[email protected] - www.expofiere.net/
06 e 07 Dicembre 2014
CIVITANOVA MARCHE (MC)
MOSTRA MERCATO RADIANTISTICA +
ELETTRONICA
Quartiere Fieristico Civita Center
Organizzazione: Margest
Tel: 3334354245 - Fax: 07331871221
www.radiantistica-civitanova.it
06, 07 e 08 Dicembre 2014
PIACENZA
TELE RADIO - MONDO ELETTRONICA
Piacenzaexpo Localit Le Mose S.S. per Cremona
Organizzazione: Expo Fiere Srl
Tel: 054527548 - Fax: 0545291179
[email protected]
www.mondoelettronica.net
13 e 14 Dicembre 2014
GENOVA
34 MARC
Quartiere Fieristico - Genova
Organizzazione: Studio Fulcro
Tel: 010590889 - Fax: 010590889
[email protected] - www.studiofulcro.it
13 e 14 Dicembre 2014
MOSCIANO SANTANGELO (TE)
FIERA DELLELETTRONICA
& NATALE IN FIERA
Centro espositivo di Mosciano SantAngelo
Organizzazione: Electro Fiere
Tel: 3356287997
[email protected] - www.electrofiere.it
13 e 14 Dicembre 2014
MARIANO COMENSE (CO)
FIERA MERCATO DELLELETTRONICA
Palatenda Via Don Sturzo (ingresso gratuito)
Organizzazione: Printmix
Tel: 0362999186 - Fax: 031865244
[email protected]
www.fieramercatodellelettronica.it
20 e 21 Dicembre 2014
CIVITANOVA MARCHE (MC)
FIERA DELLELETTRONICA
Centro Espositivo Simonetti
Organizzazione: Associazione Elettrotest
Tel: 0718853021 - Fax: 031865244
[email protected]
www.elettronicacivitanovamarche.it
20 e 21 Dicembre 2014
Lelenco aggiornato di tutte le Mostre Mercato del 2014
disponibile sul sito www.elettronicain.it sul quale anche possibile scrivere un commento sulle fiere visitate.
18
J6-9
GENNAIO 2015
INTERNATIONAL
CES 2015
Las Vegas USA
J3-5
DICEMBRE 2014
SEMICON
Japan 2014
Appuntamenti
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65,00
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di immagini APS-C CMOS da 28-megapixel
Samsung Electronics ha introdotto sul mercato il nuovo sensore di immagini APS-C CMOS
da 28-m
28-megapixel per fotocamere
digitali. Prodotto in serie, il nuovo se
sensore S5KVB2 presente
all interno del sistema della
al
nuova NX1, la rivoluzionaria
n
fotocamera professionale apfo
pena presentata a Photokina
pe
2014, la principale era del setto20
re che si tiene a Colonia ogni due
22
ADS8688 e ADS8684,
nuovi ADC ad alta tensione da TI
Texas Instruments ha ampliato la gamma di convertitori
analogico-digitale (ADC) con
registro ad approssimazioni
successive (SAR), introducendo
i primi dispositivi di una nuova famiglia per alta tensione.
I dispositivi ADS8688 a otto
canali e ADS8684 a quattro
canali orono intervalli in entrata no a 10,24V per poter
essere alimentati da un unico
alimentatore 5V, semplicando
notevolmente i requisiti di potenza del sistema. I convertitori
sono caratterizzati dai valori
pi bassi del settore in termini
di deriva di guadagno, tensione di oset e deriva di oset,
orendo agli ingegneri livelli
di precisione senza precedenti
per i loro processi, su tutta la
gamma estesa di temperature
in ambito industriale.
La nuova famiglia di ADC con-
Management Devices) e
la sincronizzazione delle
porte standard IEEE 1588 e
dispositivi per la sincronizzazione Ethernet (SyncE).
I dispositivi del primo tipo
(SMD) gestiscono la generazione del tempo e della
frequenza mentre i dispositivi SyncE si occupano
solo della sincronizzazione delle porte sfruttando
i segnali ridondanti degli
SMD, generando cos un
accurato segnale di clock a
basso jitter nelle porte del
sistema.
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C OMPONENTII &&& SISTEMI
IS STEMII
23
LETTORE RFID
Automazione
CON USB
JJLJLRUQROLGHQWLFD]LRQH5)XQDWHFQRORJLDODUJDPHQWHXWLOL]]DWDLQPROWLVVLPLVHWWRUL
FKHYDQQRGDOULFRQRVFLPHQWRGLSH]]LLQSURGX]LRQHDOFRQWUROORDFFHVVLQRDOSDJDPHQWRHOHWWURQLFROHVROX]LRQLLPSLHJDWHGLSHQGRQRGDOODSSOLFD]LRQHGDOODVLFXUH]]DULFKLHVWDHGDOODGLVWDQ]DDOOD
TXDOHSRVVLELOHULOHYDUHORJJHWWR3DUWLFRODUPHQWH
GLIIXVRO5)L'XWLOL]]DWRQHOFRQWUROORDFFHVVLH
QHOOLGHQWLFD]LRQHGHOOHPHUFLHGDQFKHGLWDOXQL
DQLPDOLGDDOOHYDPHQWRFXLVLLPSLDQWDXQDPLFURFDSVXODVRWWRFXWDQHDVLVWHPDFRQVLVWHQWHLQ
XQOHWWRUHFKHJHQHUDLOFDPSRHOHWWURPDJQHWLFR
HFFLWDWRUHHLQXQFHUWRQXPHURGLFLUFXLWLFKLDPDWL
WDJFRQWHQHQWLXQFKLSDOLPHQWDWRGDXQDERELQDGL
ORHOHWWULFRYDULDPHQWHVDJRPDWD
'RSRDYHUSUHVHQWDWRYDULSURJHWWLGHOJHQHUHWRUQLDPRVXOODUJRPHQWRFRQXQDSSDUDWRFKHGLVSRQH
GHOODFRQQHVVLRQH86%HTXLQGLQDVFHSHUODYRUDUH
VLDLQPRGRVWDQGDORQHVLDLQWHUIDFFLDWRDGXQ3HUVRQDO&RPSXWHUFRQLOTXDOHHIIHWWXDUHXQORJGHL
SDVVDJJLHODJHVWLRQHDYDQ]DWDFRPSUHVDODELOLWD]LRQHRGLVDELOLWD]LRQHGLDOFXQLWDJ
,OFLUFXLWRTXLSURSRVWRSLXWWRVWRVHPSOLFHSHUFK
LPSLHJDXQVHPSOLFHGRSSLRRSHUD]LRQDOHSHUJHQHUDUHLOFDPSRHOHWWURPDJQHWLFRHFFLWDWRUHHULOHYDUH
OHFRPPXWD]LRQLGHOFKLSGHLWDJVWDQGDUGFRGLFDWL
Elettronica In ~ Novembre 2014
25
Schema a blocchi
COMPARATORE
AMPLIFICATORE
PIC18F14K50
RIVELATORE
DRIVER
BOBINA
DELWROWUHDGXQPLFURFRQWUROORUHGLFDVD0LFURFKLSFKHGHFLIUD
LGDWLPHPRUL]]DQRD
GLYHUVLFRGLFLHTXLQGLDOWUHWWDQWL
WDJHULFRQRVFHQGROLLQOHWWXUD
DWWLYDXQUHODWHPSRRDSHUPDQHQ]D,OPLFURROWUHWXWWRGRWDWR
GLLQWHUIDFFLD86%GLWLSRGHYLFH
FRQODTXDOHFRPXQLFDFRQLO3&
6LWUDWWDSHUFLGLXQOHWWRUHGL
WDJ5)L'GLEDVVRFRVWRGHVWLQDWRDTXHOOHDSSOLFD]LRQLFRPHLO
FRQWUROORGLFDQFHOOLPRWRUL]]DWL
HGDOWURGLVLPLOHHVWUHPDPHQWH
UREXVWHHDIGDELOLSUHFLVHHLQ
JUDGRGLULFRQRVFHUHWDJDEDGJH
HSRUWDFKLDYLDXQDGLVWDQ]DGL
FLUFDFPSHUFLQRQLQGLVSHQVDELOHDSSRJJLDUHLOWDJFRPH
LQYHFHULFKLHVWRSHUPROWLOHWWRUL
GLWUDQVSRQGHUSHU5)L'ULVHUYDWL
DOFRQWUROORDFFHVVL
8QDSDUWLFRODULWGHOFLUFXLWR
FKHODERELQDUHDOL]]DWDVX
VWDPSDWRFRVGDHYLWDUHFULWLFLW
OHJDWHDOODUHDOL]]D]LRQHDOR
IL CIRCUITO
,WUDQVSRQGHURWDJSHU5)L'VL
OHJJRQRHFFLWDQGROLPHGLDQWHXQ
FDPSRHOHWWURPDJQHWLFRYDULDELOH
HSRLULOHYDQGRLOFDULFRFKHHVVL
GHWHUPLQDQRSHUHIIHWWRGHOOD
UHD]LRQHGLQGRWWRSUDWLFDPHQWH
ODOHWWXUDDYYLHQHVIUXWWDQGRXQ
26
TAG
VLVWHPDDVVLPLODELOHDOWUDVIRUPDWRUHGRYHODYYROJLPHQWR
SULPDULRTXHOORHFFLWDWRUHGHO
OHWWRUHHLOVHFRQGDULRLQYHFHOD
ERELQDDOOLQWHUQRGHOWDJ4XDQGRODYYROJLPHQWRDERUGRGHO
OHWWRUHHPHWWHLOSURSULRFDPSR
HOHWWURPDJQHWLFRWLSLFDPHQWHD
N+]OHYDULD]LRQLGLXVVR
FKHLQYHVWRQRLOWDJLQGXFRQR
QHOODVXDERELQDXQDWHQVLRQH
DOWHUQDWDODTXDOHWUDPLWHXQ
UDGGUL]]DWRUHHXQFRQGHQVDWRUH
YLHQHUHVDFRQWLQXDHDOLPHQWD
ODORJLFDLQWHUQDDOWDJODORJLFD
XQDYROWDDOLPHQWDWDHPHWWHLO
SURSULRFRGLFHVHULDOPHQWHVRWWR
IRUPDGLVWULQJDGLLPSXOVLL
TXDOLSRODUL]]DQRXQWUDQVLVWRU
FKHFKLXGHSHULRGLFDPHQWHLQ
FRUWRFLUFXLWRODERELQDGHOWDJ
PDQRQLQXLVFHVXOODORJLFD
GDWRFKHLOFRUWRDYYLHQHSULPD
GHOGLRGRUDGGUL]]DWRUHGHWHUPLQDQGRXQPDJJLRUHDVVRUELPHQWRFKHVLWUDGXFHLQXQD
ULFKLHVWDGLLQFUHPHQWRGHOXVVR
PDJQHWLFR4XHVWDFRQGL]LRQH
FDXVDXQPDJJLRUHDVVRUELPHQWR
GLFRUUHQWHGDSDUWHGHOODERELQD
GHOOHWWRUHTXLQGLIDFLOHOHJJHUHJOLLPSXOVLHTXLQGLLOFRGLFH
GHOWDJSHUFKEDVWDULOHYDUHJOL
LPSXOVLGRYXWLDLSLFFKLGLDVVRUELPHQWRFKHFRUULVSRQGRQRDL
[schema ELETTRICO]
ELQDWHQGHTXDQGRLOSRWHQ]LDOH
IRUQLWRGDOORVWDGLRDVLPPHWULD
FRPSOHPHQWDUHVLDEEDVVDD
UHVWLWXLUHOHQHUJLDLPPDJD]]LQDWDODTXDOHYLHQHDVVRUELWDGDO7
FLGHWHUPLQDXQXVVRGLFRUUHQWHELGLUH]LRQDOHHTXLQGLXQ
FDPSRHIIHWWLYDPHQWHDOWHUQDWR
4XDQGRXQWUDQVSRQGHUULVSRQGHODSDUWHGLFLUFXLWRIDFHQWH
FDSRDJOLRSHUD]LRQDOL,&DH
,&ESURYYHGHDULOHYDUHOHYDULD]LRQLGLFRUUHQWHFDXVDWHGDOOD
FRPPXWD]LRQHQHOWDJRYYHURD
GLVFULPLQDUHJOLLPSXOVLGLVWLQ-
JXHQGROLGDOVHJQDOHSURGRWWR
GDOODERELQDLQFRQGL]LRQLGL
ULSRVR3HURWWHQHUHFLVLVIUXWWD
XQULOHYDWRUHGLFRUUHQWHFKHVL
EDVDVXOODGLIIHUHQ]DGLSRWHQ]LDOHDLFDSLGHOODUHVLVWHQ]DGLFDULFR5FKHLQVLHPHDG5FKLXGH
LOFLUFXLWRGHOODERELQDYHUVR
PDVVDLOGLRGR'HLOFRQGHQVDWRUH&VHUYRQRDUDGGUL]]DUH
HOLYHOODUHODWHQVLRQHSURGRWWD
GDOODFRUUHQWHQHOODERELQDHFFLWDWULFHLQPRGRGDULFDYDUHXQD
FRPSRQHQWHXQLGLUH]LRQDOHOD
FXLDPSLH]]DIXQ]LRQHGLUHWWD
GHOODVVRUELPHQWRGHOWDJ
/RVWDGLRFKHVHJXHGLVDFFRSSLDWRLQFRQWLQXDLQPRGRGD
EORFFDUHODFRPSRQHQWHOWUDWD
GD&GRYXWDDOODFRUUHQWHFKH
XLVFHQHOODERELQDHFFLWDWULFHLQ
FRQGL]LRQLGLULSRVRLQIDWWL&VL
ODVFLDDWWUDYHUVDUHGDOODFRUUHQWH
TXDQGRFXQDYDULD]LRQHGL
WHQVLRQHDOOXVFLWDGHOULYHODWRUH
'&HTXLQGLTXDQGRLOWDJ
SXOVD
,&DHOHYDLOOLYHOORGHOVHJQDOHULYHODWRH,&EIXQ]LRQDGDFRPSDUDWRUHDGLVWHUHVLORYHGHWHGDOOD
Elettronica In ~ Novembre 2014
27
LETTORE
TAG
CAMPO MAGNETICO
+
CHIP
DATI
GENERATORE
125 kHZ
DATI TRASMESSI
-
DECODER
DATI RILEVATI
UHWURD]LRQHSRVLWLYDUHDOL]]DWD
GDOOD5HFRPPXWDORVWDWR
GHOODSURSULDXVFLWDLQSUHVHQ]D
GHJOLLPSXOVLFRVWLWXHQWLLOFRGLFH
LQGRWWRGDOWDJULOHYDWR/XVFLWD
GLWDOHRSHUD]LRQDOHYLHQHOHWWD
GDOPLFURFRQWUROORUHWUDPLWHOD
OLQHD5&
,OSDUWLWRUHIRUPDWRGDOOHUHVLVWHQ]H5HG5GHWHUPLQD
ODSRODUL]]D]LRQHDULSRVRSHU
ORSHUD]LRQDOH,&DHLOULIHULPHQWRSHULOFRPSDUDWRUH&&H
&VHUYRQRDGHOLPLQDUHOHYHQWXDOHUHVLGXRGHLN+]FRQ
FXLYLHQHDOLPHQWDWDODERELQD
HFFLWDWULFHDOORVFRSRGLHYLWDUH
FKHYHQJDDPSOLFDWRPHQWUH
&HG5IRUPDQRXQDUHWHFKH
VSHJQHHYHQWXDOLSLFFKLHVRSSULPHDQFRUDOHYHQWXDOHUHVLGXR
GHLN+]LQGRWWRGDOODERELQD
QHOOHSLVWHGHOORVWDPSDWR
,OPLFURFRQWUROORUHSURJUDPPDWRLQPRGRGDLQL]LDOL]]DUH5&
FRPHLQJUHVVRPDVHQ]DSXOOXS
GHGLFDWRDOODOHWWXUDGHJOLLPSXOVLGLVFULPLQDWLGDOORSHUD]LRQDOH
,&EVHPSUHDOOLQL]LDOL]]D]LRQH
28
CAMPO MAGNETICO
MODULATO
YLHQHLPSRVWDWD5%FRPHXVFLWD
PDVVDGHOO86%FKLDUDPHQWHLQ
GHVWLQDWDDOFRPDQGRGHOUHOGL
FRPXQHFRQTXHOODGHOFLUFXLWR
XVFLWDH5&DQFRUDFRPHRXWSXW HODOLPHQWD]LRQHSRVLWLYDYLHQH
PDDVVHJQDWRDOJHQHUDWRUH3:0 VHSDUDWDPHGLDQWHXQGLRGR
'DWRFKHODFRUUHQWHIRUQLWDGDOOH
'VFRSRGHOTXDOHFRQVHQWLUH
OLQHHGL,2GHO3,&QRQEDVWDDG DOOKRVW86%LOFRPSXWHUGLDOLDOLPHQWDUHODERELQDGHOUHOLO
PHQWDUHODVFKHGDHLOPLFURFRQPLFURVLDLXWDFRQXQWUDQVLVWRU
WUROORUHQHOOHIDVLGHOODSURJUDP1317GHOTXDOHSLORWDODEDVH PD]LRQHRGHOODJHVWLRQHVHQ]D
8QDOWUDOLQHDGLRXWSXW5&
UHOVRORLQWHUIDFFLDPHQWRDO3&
LPSLHJDWDSHUSLORWDUHVHPSUH
,OGLRGRQHOQRUPDOHXWLOL]]RGHO
WUDPLWHXQWUDQVLVWRU131LO
FLUFXLWRLPSHGLVFHFKHLYROW
FLFDOLQR%8=FKHSHUPHWWHGL
GHOUHJRODWRUHORFDOH95UDJRWWHQHUHOHVHJQDOD]LRQLDFXVWLFKH JLXQJDQRLO9GHOOKRVW86%
LQRFFDVLRQHGHOOHYDULHIDVLGL
4XDQWRDOO,&63ODOLQHD9SS
XWLOL]]RGHOFLUFXLWR5%5%
UDJJLXQJHODFRUULVSRQGHQWHGHO
HG5%VRQRDQFKHVVLLPSRVWDWL
PLFURFRQWUROORUHHVLFFRPHOD
FRPHXVFLWHFKHSLORWDQRL/('
VWHVVDIDDQFKHGD0&/5YLHQH
/'/'/'PRQWDWLVXOOD
GRWDWDGLXQDUHWH5&FKHFRQVWHVVDEDVHWWDFKHUHDOL]]DOD
VHQWHLOUHVHWDOODFFHQVLRQH
ERELQDTXHVWLGLRGLOXPLQRVL
/DOLPHQWD]LRQHSULQFLSDOHGHO
SURYYHGRQRDQFKHVVLDOOHVHJQDOHWWRUHLQFRQWLQXDD
OD]LRQLGXUDQWHLOIXQ]LRQDPHQWR 9FFDSSOLFDWLDLSXQWLHGHOOD
/LQWHUIDFFLD86%GHOPLFURFRQPRUVHWWLHUD6.LOGLRGR'
WUROORUHIDFDSRDLSLHGLQLH
SURWHJJHGDOOLQYHUVLRQHGLSR'H'FKHVRQRLQFRPXQH
ODULWLOUHVWRGHOODFLUFXLWD]LRQH
FRQLFRQWDWWL3*&H3*'GHO
HSRUWDODWHQVLRQHGLQJUHVVR
FRQQHWWRUH,&63SHUODSURDOODERELQDGHOUHO,OUHJRODWRUH
JUDPPD]LRQHLQFLUFXLW6.OD
95ULFDYDGDOODWHQVLRQHOWUDWD
[piano di MONTAGGIO]
Elenco Componenti:
R1R3: 470 ohm
R4, R5: 100 kohm
R6R8: 10 kohm
R9, R10: 220 kohm
R11, R12: 4,7 kohm
R13: 1 kohm
R14: 39 kohm
R15: 1 Mohm
R16: 10 ohm
R17, R18: 330 ohm
R19: 1 kohm
R20: 560 ohm
R21: 1,2 kohm
R22: 10 kohm
R23: 10 ohm
C1C3: 10 nF ceramico
C4C6: 4,7 nF ceramico
C7C11: 100 nF ceramico
C12, C13: 100 pF ceramico
C14: 470 pF ceramico
C15: 4,7 F 100 VL elettrolitico
C16, C17: 22 pF ceramico
C18: 470 nF ceramico
C19: 100 F 25 VL elettrolitico
C20: 100 nF ceramico
D1D5: 1N4148
29
La basetta contenente
la bobina eccitatrice
ospita i LED, da inserire
ognuno nel proprio foro
e saldare come
mostrato.
GD&H&DYDOOHGHO'
YROWVWDELOL]]DWLFKHWUDPLWH'
JLXQJRQRDOODOLQHDGLDOLPHQWD]LRQH9GHOPLFURFRQWUROORUH
HGHOODORJLFDQRQFKGHOGRSSLR
RSHUD]LRQDOHHGHOGULYHUSHUOD
ERELQDHFFLWDWULFH'VHUYHSHU
HYLWDUHFKHTXDQGRLOFLUFXLWR
YLHQHDOLPHQWDWRGDOO86%OD
WHQVLRQHLQDUULYRGDOFRPSXWHU
VLFKLXGDVXOOXVFLWDGHO
GDQQHJJLDQGRTXHVWXOWLPR,QVRPPD'IRUPDLQVLHPHD'
XQDSRUWDORJLFD25FKHFRQVHQWH
GLDOLPHQWDUHODORJLFDLOUHO
HVFOXVRVLDFRQODOLPHQWD]LRQH
DSSOLFDWDD6.VLDFRQO86%
VHQ]DFKHOHULVSHWWLYHWHQVLRQL
HQWULQRLQFRQWDWWR
COME FUNZIONA
,OUPZDUHFKHJLUDQHOPLFUR
SUHYHGHODOHWWXUDFLFOLFDGHOORVWDWRGHOO86%HGHOODOLQHD
5&FXLJLXQJRQRJOLLPSXOVL
FRUULVSRQGHQWLDOODOHWWXUDGHO
WDJ5)L'6HDQFRUDQRQVWDWR
DSSUHVRDOFXQWDJODOHWWXUDQRQ
KDHVLWRLOUPZDUHGHOPLFURFRQWUROORUHDFTXLVLVFHLGDWLPD
DERUWLVFHODSURFHGXUDSHUFK
QRQKDQXOODLQ((3520FRQFXL
FRQIURQWDUOL$IQFKLOFLUFXLWR
SRVVDHVVHUHXWLOL]]DWRELVRJQD
FKHLQPHPRULDVLDSUHVHQWH
DOPHQRXQFRGLFH3HUTXHVWD
UDJLRQHLOUPZDUHDWWHQGH
FKHVXOO5&DUULYLQRLGDWLGHO
SULPRWDJSDVVDWRVXOODERELQD
DOULFRQRVFLPHQWRGHOWDJLOVXR
FRGLFHYLHQHPHPRUL]]DWRQHOOD
30
((3520
G
((3520GHOPLFURFRQWUROORUH,O
SULPRWDJ
SULPRWDJSDVVDWRLQFRQGL]LRQL
GL((3520
GL((3520YXRWDGLYHQWHULO
WDJ0DVWHU
WDJ0DVWHUSDVVDQGRLOTXDOHLQ
L
RJQLPRPHQWRLOFLUFXLWRHQWUHU
LQSURFHGXUDGLDSSUHQGLPHQWR
'XQTXHVHODPHPRULDYXRWD
SHUFKLOPLFURFRQWUROORUHVWDWR
DSSHQDSURJUDPPDWRRSHUFK
VWDWDFDQFHOODWDFRQLOFRPDQGR
GD3&LOOHWWRUHIXQ]LRQDQHOOD
PRGDOLWDEDVVDVLFXUH]]DLQ
TXDQWRXQTXDOVLDVLWDJSX
IDUVLLGHQWLFDUHHGLYHQWDUHLO
0DVWHUGHOVLVWHPDQHOOHDSSOLFD]LRQLGRYHVLULFKLHGHVLFXUH]]D
ELVRJQDFKHDO3&DEELDDFFHVVR
VRORODPPLQLVWUDWRUHGHOVLVWHPD
DOWULPHQWLIDFLOHIDULGHQWLFDUH
WDJHVWUDQHL
1RWDWHFKHDOODSULPDDFFHQVLRQH
LOUPZDUHFDQFHOODLOFRQWHQXWR
GHOOD((3520SHUULPXRYHUH
HYHQWXDOLGDWLFDVXDOLSUHVHQWL
GRSRODFFHQVLRQHDQFKHVHQRQ
VRQRPHPRUL]]DWLWDJ
2JQLYROWDFKHSDVVDQGRLOWDJ
GLVROLWRLOULOHYDPHQWRDYYLHQH
DQFKHDFPGLGLVWDQ]DGDOOD
VH]LRQHRUL]]RQWDOHGHOODYYROJLPHQWR0DVWHUKDLQL]LRODSSUHQHWWHUHDO
GLPHQWRLOPLFURIDHPHWWHUHDO
KHEUHYL
FLFDOLQRWUHQRWHDFXVWLFKHEUHYL
/('
'XUDQWHODSURFHGXUDLO/('
HFKH
EOXODPSHJJLDDLQGLFDUHFKH
VRSUDOD
ELVRJQDSDVVDUHXQWDJVRSUDOD
HOHWWR
ERELQDVHLOFRGLFHYLHQHOHWWR
HULWHQXWRFRPSDWLELOH
FRQLOVLVWHPDYLHQH
WUDVIHULWRLQ5$0H
LOPLFURFRQWUROORUHQH
GFRQIHUPDIDFHQGR
RWD
HPHWWHUHDO%8=XQDQRWD
WD
DFXVWLFDEUHYH2JQLYROWD
JLO
FKHYLHQHDSSUHVRXQWDJLO
UL]]D
PLFURFRQWUROORUHPHPRUL]]D
LOFRGLFHFRUULVSRQGHQWHQHOOD
SURSULD((35206HLOWDJYLHQH
SDVVDWRLQPRGRQRQFRUUHWWRH
QRQYLHQHULFRQRVFLXWRLOFLFDOLQR
HPHWWHWUHQRWHOXQJKH
1RWDWHDQFRUDFKHVHLOFRGLFHDSSUHVRLOGXHFHQWRFLQTXDQWHVLPR
HTXLQGLGRSRODSSUHQGLPHQWR
GHOWDJFRUULVSRQGHQWHODPHPRULDSLHQDLOFLUFXLWRORVHJQDOD
IDFHQGRVXRQDUHLOFLFDOLQRFRPH
VHODSSUHQGLPHQWRIRVVHWHUPLQDWRPDQXDOPHQWH
&RPSOHWDWRODSSUHQGLPHQWRGHL
WDJSHUDEEDQGRQDUHODSSUHQGLPHQWRVLSDVVDVXOODERELQDLO
WDJ0DVWHULOPLFURFRQWUROORUH
ULVSRQGHIDFHQGRHPHWWHUHDOFLFDOLQRWUHQRWHEUHYLHDFFHQGHQGRLO/('EOXLQPRGRVVR
1HOQRUPDOHXWLOL]]RLOOHWWRUH
SUHVHQWDDFFHVLDOXFHVVDL/('
EOXHYHUGHHLOUHOULPDQHD
ULSRVRTXDQGRVLSDVVDXQWDJ
HLOPLFURQHULFRQRVFHLOFRGLFH
FRUULVSRQGHQWHIDVFDWWDUHLOUHO
WHQHQGRORQHOODPRGDOLWSUHYLVWDGDOOLPSRVWD]LRQHIDWWDGDO
VRIWZDUHVX3&DWDOHULJXDUGR
YDGHWWRFKHO5<SXIXQ]LRQDUHLQPRGRLPSXOVLYRRELVWDELOH
HFKHTXHVWDLPSRVWD]LRQHSX
HVVHUHIDWWDLQGLYLGXDOPHQWHSHU
FLDVFXQRGHLWDJLQPHPRULD9HGUHPRDOODQHGLTXHVWRDUWLFROR
FRPHVLHIIHWWXDQROHLPSRVWD]LRQLGDOVRIWZDUH
1HOQRUPDOHXWLOL]]RDGRJQL
WDJULFRQRVFLXWRVLVSHJQHLO/('
URVVRHVLDFFHQGHLOYHUGH,OEOX
ULPDQHDFFHVRDOXFHVVDDLQGLFDUHFKHLOOHWWRUHLQIXQ]LRQH
QHOQRUPDOHXWLOL]]R,QROWUHRJQL
YROWDFKHYLHQHULFRQRVFLXWRXQ
WDJSDVVDWRVRSUDODERELQDLOFLFDOLQRVXRQDSHUPH]]RVHFRQGR
HPHWWHXQDEUHYHQRWDDFXVWLFD
REALIZZAZIONE PRATICA
%HQHVSLHJDWRFRPIDWWRHLQ
FKHPRGRIXQ]LRQDLOQRVWUROHWWRUHYHGLDPROHQRWHFRVWUXWWLYH
LOWXWWRUHDOL]]DWRVXGXHFLUFXLWL
VWDPSDWLPRQRIDFFLDHTXLQGLGL
IDFLOHUHDOL]]D]LRQHDQFKHVHQ]D
ULFRUUHUHDOODIRWRLQFLVLRQHXQDEDVHWWDTXHOOD
FKHRVSLWDLOOHWWRUH
YHURHSURSULRPHQWUH
ODVHFRQGDSHUPHWWH
GLUHDOL]]DUHODERELQD
LUUDGLDQWHVXTXHVWXOWLPDYDQQRVDOGDWLL
WUH/(',OYDQWDJJLR
GLFRVWUXLUHODERELQD
PHGLDQWHXQRVWDPSDWR
FKHODVWHVVDEDVHWWD
GDOODWRRSSRVWRDTXHOOR
GHOOHSLVWHDVSLUDOHSX
HVVHUHHVSRVWDDOOHVWHUQRVHQ]D
LOULVFKLRFKHYHQJDGDQQHJJLDWD
QHSSXUHGDOOXUWRGHLWDJVHQ]D
FRQWDUHFKHUHDOL]]DQGRODERELQD
VXXQDEDVHWWDQRQFGDSRUVLLO
SUREOHPDGLFRVWUXLUHLOURFFKHWWR
GLDYYROJHUHEHQHLOORHFF
3HUUHDOL]]DUHLGXHFVVHJXLWH
OHWUDFFHODWRUDPHVFDULFDELOLGDO
QRVWURVLWRLQWHUQHWwww.elettronicain.itLQFLVHOHEDVHWWHIRUDWH
TXHOODEDVHHLQL]LDWHDGLVSRUYLL
FRPSRQHQWLGDQGRODSUHFHGHQ]DDOOHUHVLVWHQ]HHDLGLRGLDOVLOLFLRSHULTXDOLGRYHWHULFRUGDUH
FKHODIDVFHWWDFRORUDWDVXOFRUSR
31
Fig. 2
Fig. 1
LQGLFDLOFDWRGRTXLQGLSURFHGHQGRFRQJOL]RFFROLSHUPLFURFRQWUROORUHHG/0LOSXOVDQWH
LFRQGHQVDWRULIDWHDWWHQ]LRQH
DOODSRODULWGHJOLHOHWWUROLWLFLHL
WUDQVLVWRUGDRULHQWDUHWXWWLFRPH
LQGLFDWRQHOODSSRVLWRGLVHJQR
&RPSOHWDWHLOFLUFXLWRLQVHUHQGR
HVDOGDQGRLOUHJRODWRUHLQWHJUDWR
FKHGHYHDYHUHODOHWWDPHWDOOLFDULYROWDD&OHPRUVHWWLHUH
DSDVVRPPSHUODOLPHQWD]LRQH
HOXVFLWDLOTXDU]RSHULOPLFUR
HLOUHO$TXHVWRSXQWRSRWHWH
VLVWHPDUHODERELQDHFFLWDWULFHR
DQWHQQDLUUDGLDQWHVHSUHIHULWH
UHDOL]]DWDVXFLUFXLWRVWDPSDWR
FKHFRQVLJOLDPRGLVRYUDSSRUUH
DOORVWDPSDWRGLEDVHHGLVWDQ]LDUHPHGLDQWHFRORQQLQHHVDJRQDOL
SUHIHULELOPHQWHLQSODVWLFDSHU
QRQGLVWXUEDUHLOULOHYDPHQWRGHL
WUDQVSRQGHUDOWHDOPHQRPP
LOFVGHOODQWHQQDYDFROOHJDWR
32
DLFRQWDWWLHGHOFRQQHWWRUH
6.GLTXHOOREDVHPHGLDQWH
GXHFRUWLVSH]]RQLGLORLQUDPH
GDVDOGDUHXQRQHOODSLD]]ROD
LQWHUQDHGXQRLQTXHOODHVWHUQD
HVWUHPLGHOODVSLUDOH,FRQWDWWL
GHOODVWHVVDPRUVHWWLHUD
YDQQRSRUWDWLPHGLDQWHVSH]]RQL
GLORGLVH]LRQHSDULDPPT
ULVSHWWLYDPHQWHDOODSLVWDGL
PDVVDGHOFVERELQDDOODQRGR
GHO/('/'YHUGHDTXHOOR
GHOO/'EOXHDTXHOORGHOO/'
URVVR,QDOWHUQDWLYDDOODUHDOL]]D]LRQHVXEDVHWWDUDPDWDODERELQDSRWHWHFRVWUXLUODWUDGL]LRQDOPHQWHRYYHURDYYROJHQGRLQDULD
VXGLDPHWURGLPP
VSLUHGLORLQUDPHVPDOWDWR
GHOGLDPHWURGLPPQLWR
ODYYROJLPHQWRSHUFROOHJDUORDO
FLUFXLWRVWDPSDWREDVHUDVFKLDWH
EHQHOHHVWUHPLWGHOORDOOR
VFRSRGLULPXRYHUQHORVPDOWRH
FRQVHQWLUHODVWDJQDWXUD
6HDYHWHELVRJQRGLFROORFDUHOR
VWDPSDWRLQXQOXRJRGLYHUVRH
GLVWDQWHGDTXHOORGRYHYHUUDQQR
OHWWLLWDJVDSSLDWHFKHODERELQD
SXHVVHUHVLVWHPDWDVHQ]DWURSSL
SUREOHPLLQOLQHDWHRULFDLOL
GLFROOHJDPHQWRFRQORVWDPSDWR
EDVHSRVVRQRHVVHUHOXQJKLQR
DPHWULTXLQGLUHJRODWHYLGL
FRQVHJXHQ]D$GRJQLPRGRSHU
TXHOFKHULJXDUGDODFROORFD]LRQHGHOODERELQDFRQVLGHUDWHFKH
SXVWDUHSUDWLFDPHQWHRYXQTXH
OXQLFDFRQGL]LRQHFKHQRQ
GHYHHVVHUHDSSRJJLDWDDSLDQL
GLPHWDOORHFKHLOSDQQHOORGL
FRSHUWXUDFKHVHUYHDSURWHJJHUOD
GDOOHVWHUQRGHYHHVVHUHDQFKHVVRLQPDWHULDOHQRQPHWDOOLFRHG
HOHWWULFDPHQWHLVRODQWHTXDOHDG
HVHPSLRSODVWLFDEDFKHOLWHYHWUR
RYHWURUHVLQDOHJQR4XLQGLOD
ERELQDSXHVVHUHVLVWHPDWDGLHWURXQYHWURRGHOSOH[LJODVVVXO
TXDOHGLVHJQDUHXQFHUFKLRFKH
LQGLFKLOD]RQDGRYHDYYLFLQDUHL
WDJSHUIDUOLOHJJHUH
3HUODOLPHQWD]LRQHGHOOHWWRUH
VHUYHXQDOLPHQWDWRUHGDUHWHFKH
IRUQLVFD9HDOPHQRP$
GLFRUUHQWHORFROOHJKHUHWHDOOD
PRUVHWWLHUD6.ULVSHWWDQGROD
SRODULWLQGLFDWD6HFROOHJDWHLO
FLUFXLWRDOFRPSXWHUSHUHIIHWWXDUHOHRSHUD]LRQLGLJHVWLRQH
GDVRIWZDUHSRWHWHDQFKHQRQ
IRUQLUHODOLPHQWD]LRQHDG6.
PDVIUXWWDUHLYROWSUHVHQWL
VXOODFRQQHVVLRQH86%LQWDOFDVR
IXQ]LRQHUWXWWRLOOHWWRUHPDQRQ
Colore
Stato
LD1
rosso
DFFHVRVVR
Segnalazione
rel a riposo
LD2
blu
DFFHVRVVR
circuito acceso
LD2
blu
lampeggiante
apprendimento
LD3
verde
DFFHVRVVR
rel eccitato
Segnalazione
1 beep corto
3 beep corti
3 beep lunghi
LOUHOSHUFKULFKLHGH9HG
FROOHJDWRDYDOOHGHOUHJRODWRUH
95GRYHL9QRQDUULYDQR
6HDOLPHQWDWHLOFLUFXLWRFRQ6.
SXUFROOHJDQGRORYLD86%LQYHFH
LOUHOIXQ]LRQDQRQSUHRFFXSDWHYLSHUFKQRQSXGDQQHJJLDUVL
QLOOHWWRUHQLOFRPSXWHULQ
TXDQWROHGXHDOLPHQWD]LRQLQRQ
HQWUDQRLQFRQWDWWRWUDORUR
IL SOFTWARE DI GESTIONE
3HUODJHVWLRQHGHOOHWWRUH5)L'
SUHYLVWRXQVRIWZDUHVFDULFDELOH
GDOVLWR,QWHUQHWwww.futurashop.it
HIDFLOPHQWHLQVWDOODELOHVXOOR
VWHVVRVLWRVLWURYDQRLGULYHU
GHOFLUFXLWRLTXDOLXQDYROWD
LQVWDOODWLFUHDQRXQDSRUWD&20
YLUWXDOHLOFXLQXPHURYLHQH
DWWULEXLWRGDOVLVWHPDRSHUDWLYR
VXOODEDVHGLTXHOOLGLVSRQLELOL
GLSHQGHGDTXDQWHDOWUHSHULIHULFKH86%VRQRVWDWHLQVWDOODWHLQ
SUHFHGHQ]D
)LQLWDOLQVWDOOD]LRQHGHOVRIWZDUH
VXOGHVNWRSYLHQHFUHDWDXQLFRQDFRQWHQHQWHODVLJOD.
IDFHQGRFOLFVXOODTXDOHDYYLDWHLO
SURJUDPPDFKHIDDSSDULUHODQHVWUDSULQFLSDOHLOOXVWUDWDLQFig.
1,OVRIWZDUHFRQVHQWHGLJHVWLUH
LOGDWDEDVHGHLWDJPHPRUL]]DWL
RYYHURWUDVIHULUHVX3&RGD3&
DOHWWRUHODOLVWDGHLWDJDEELQDWL
DOVLVWHPDFRQVHQWHLQROWUHGL
DELOLWDUHDOFXQLWDJDOFRPDQGR
GHOUHOHGLGHQLUHODWWLYLWGL
TXHVWXOWLPR
8QDYROWDFRQQHVVRLOFLUFXLWRYLD
86%GRSRDYHUDSHUWRODQH-
VWUDSULQFLSDOHGHOSURJUDPPD
ELVRJQDDYYLDUHODFRQQHVVLRQH
WUDPLWHLOSXOVDQWHConnectXQD
QHVWUDGLGLDORJRFKLHGHGL
VFHJOLHUHLOGLVSRVLWLYRLQEDVH
DOOD&20YLUWXDOHFXLFROOHJDWR
TXHVWDQHVWUDXWLOHQHOFDVR
DOO86%VLDQRFROOHJDWLSLOHWWRUL
8QDYROWDWURYDWRLOOHWWRUHH
LQVWDXUDWRLOGLDORJRFRQHVVR
YLD86%VLDWWLYHUDQQRJOLDOWUL
SXOVDQWLGHOODVFKHUPDWD
9HGLDPRGLVHJXLWRFRPDQGLH
IXQ]LRQLGLVSRQLELOLSDUWHQGR
GDOSXOVDQWHReadFKHOHJJHOD
PHPRULDGHOOHWWRUHHQHWUDVIHULVFHLOGDWDEDVHFRUULVSRQGHQWH
QHOFRPSXWHUTXDOVLDVLPRGLFD
DSSRUWDWDQHO3&GHYHSRLHVVHUH
WUDVIHULWDIDFHQGRFOLFVXOSXOVDQWHWriteORVWHVVRGDXVDUHVH
VLFUHDORFDOPHQWHRVLFRSLDGD
DOWUROHWWRUHLOGDWDEDVHHVLYXROH
FDULFDUORLQXQDOWUR
/DFRSLDFRPRGDVHELVRJQD
GXSOLFDUHGHLOHWWRUL5)L'LQ
TXHVWRFDVRVLFDULFDLOOHFRQLO
SXOVDQWHLoadHQHOODQHVWUDGL
GLDORJRFKHVLDSUHVLVSHFLFDLO
SHUFRUVRGRYHVLWURYD,OSXOVDQte SaveVDOYDHYHQWXDOLPRGLFKH
DOGDWDEDVH
,OSXOVDQWHDeleteFDQFHOODXQ
UHFRUGHClearULSXOLVFHOLQWHUR
GDWDEDVH
5LFRUGDWHFKHTXDOVLDVLPRGLFD
DSSRUWDWDDOODOLVWDGLWDJGHYH
HVVHUHFRQIHUPDWDFRQWrite
DOWULPHQWLUHVWDQHO3&PDQRQ
YLHQHWUDVFULWWDQHOOD((3520
GHOOHWWRUHTXLQGLVHFDQFHOODWH
XQWDJPDIDWHFOLFVRORVXSave
LOUHODWLYRFRGLFHVSDULVFHGDOOD
VFKHUPDWDQHO3&PDQRQGDOOD
5$0GHOPLFURFRQWUROORUH
,OSXOVDQWHDoor LockDVVRFLDLQYHFHXQFHUWRWDJ5)L'FRQYDULH
IXQ]LRQLGHOUHOVHOH]LRQDQGROL
FOLFFDQGRVXOUHODWLYRSXOVDQWH
GRS]LRQHLock/unlockGLOSLHQR
FRQWUROORGHOUHOLQPRGRELVWDELOHXQDYROWDDWWLYDHODYROWD
GRSRGLVDWWLYDLOUHOPHQWUHMomentaryIRUQLVFHLOFRQWUROORDG
LPSXOVRUnlock forSHUPHWWHGL
VSHFLFDUHLOWHPSRGLVEORFFRGHO
UHODWWLYDWRQHOODSSRVLWDFDVHOOD,QQHLOSXOVDQWHSet Master
SHUPHWWHGLLPSRVWDUHTXDOHGL
TXHOOLPHPRUL]]DWLGLYHQWDLOWDJ
0DVWHURVVLDTXHOORDXWRUL]]DWR
DFRPDQGDUHODSSUHQGLPHQWRLQ
ORFDOH
1RWDWHLQQHFKHVHULPXRYHWH
LOFRGLFHGLXQWDJFRQDelete e
PHPRUL]]DWHODULPR]LRQHQHO
OHWWRUHFRQWriteHSRLDYYLFLQDWH
LOWDJDOODERELQDGHOOHWWRUHYL
DSSDUHODVFKHUPDWDLQFig. 2OD
TXDOHVHJQDODLOULOHYDPHQWRGL
XQQXRYRWDJHFKLHGHVHPHPRUL]]DUOR,GHPVHDYYLFLQDWHXQ
WDJPDLSDVVDWRSULPD
J
per il MATERIALE
Il circuito descritto in queste pagine prodotto dalla soc. Velleman e
distribuito in Italia da Futura Elettronica. Il lettore K8019 disponibile in kit con tutti i componenti
necessari, basetta, meccanica e
minuterie, al prezzo di 43,00 Euro
IVA compresa (cod. K8019). Il set
comprende anche due tessere formato card.
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Elettronica In ~ Novembre 2014
33
Lezione complessa?
8 GB
memoria
integrata
IA
AT T E R
CON B C A B I L E
I
RICAR
>
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Cod. MVR5
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registratore digitale
audio e video
Cod.
MVR4
IA
AT T E R
CON B C A B I L E
I
RICAR
78,
00
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Anteprima
Un breve richiamo sugli aggiornamenti software rilasciati
dal produttore di Banana Pi. Nuovi porting di sistemi
operativi, una compatibilit sempre maggiore con Raspberry
Pi e nuove congurazioni hardware ne fanno sempre pi
unottima soluzione per i nostri progetti.
Banana Pi ,
UPGRADE SOFTWARE
di MARCO MAGAGNIN
ad utilizzare Banana Pi in quei progetti dove Raspberry Pi iniziava a non fornire pi prestazioni
adeguate, soprattutto in applicazioni di raccolta
dati da sensori ed elaborazioni di scenari e regole
di auto-intervento. Grande aiuto ci venuto dal
SRWHUFROOHJDUHDOPLFURFRPSXWHUXQGLVFRVVR
direttamente al connettore SATA disponibile sul
microcontrollore stesso. Nel frattempo la fondaElettronica In ~ Novembre 2014
35
Fig. 1
36
Fig. 2
Fig. 3
Microsoft rilascia
una versione di Windows
per Intel Galileo
Vi abbiamo presentato la
scheda Galileo nel numero
181 come una scheda in
tecnologia Intel x86 (in effetti
prodotta da Intel stessa)
compatibile Arduino e con
e
GNU/Linux a bordo, anche se
e
in una versione decisamente
preliminare. Dopo quasi un
anno di silenzio, Microsoft
annuncia una versione
personalizzata del sistema
operativo Windows, rivolta
a tutti i possessori di una
a
scheda Intel Galileo di prima
generazione, aggiornata
FRQLOUPZDUH6LD
la nuova release software
di Windows, basata su
Windows 8.1, sia la scheda
Intel Galileo entrano a far
parte del Windows Developer
err
Program for IoT (Internet of
Things), che Microsoft sta
evidentemente spingendo,
ampliando la possibilit
di utilizzare la particolare
release Windows ad un pi
ampio numero di possessori
della scheda Galileo (sino
37
Fig. 4
Fig. 5
38
Fig. 6
Fig. 7
Fig. 8
e digitare il comando:
FDWWHPSBLQSXW
In Fig. 10 abbiamo misurato
una temperatura della CPU di
49 gradi. Nella distribuzione
LQFOXVDLQPRGRSUHGHQLWROD
libreria wiringPi nella sua ultima versione beta, che permette
lutilizzo dei pin di GPIO sia
FRPH,2FKHFRQJXUDWLFRPH
bus i2C, SPI, oppure come uscite
PWM. Questa libreria funziona
anche con Raspberry Pi.
Ricordiamo ancora che lutente
SUHGHQLWRLQTXHVWDGLVWULEXzione :
bananapi (nella precedente versione 3.0 lutente era pi) con
password:
bananapi
Unica nota dolente, se volete
sperimentare la nuova versione
e avete gi installato la versione precedente, eventualmente
Fig. 10
XWLOL]]DQGRXQGLVFRVVRGDWD
dal fatto che non possibile
procedere con unoperazione
di upgrade, ma necessario
scaricare la nuova distribuzione
completa e creare la SD card con
il metodo descritto tante volte,
ed in particolare nel libro Raspberry Pi Il mio primo Linux
embedded. Per collegare un
GLVFRVVRDOFRQQHWWRUH6$7$
e trasferire su questultimo la
partizione di root rimandiamo
allarticolo di presentazione
di Banana Pi nel numero 188.
Intanto ci aspettiamo ulteriori
sviluppi sulle schede dotate di
SoC Allwinner. Ce lo conferma il fatto che mentre stiamo
scrivendo queste note, Lemaker
per il MATERIALE
La board Banana Pi pu essere
acquistata in Italia presso Futura
Elettronica al prezzo di Euro 75,00
IVA compresa (cod. 7300-BANANAPI).
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39
IN T
EDIC
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MMAGINI
OLTRE 600 I
Group
p
Edizioni
Top Project
Bridge tra
il mondo
Raspberry Pi
e Arduino,
consente di
sfruttare la
dotazione
hardware e
la potenza di
calcolo della
prima con gli
shield e le
applicazioni
della seconda.
RANDA
UNIAMO
RASPBERRY
AD ARDUINO
di DANIELE DENARO
mondi di Ra
Raspberry
Raspber
b
e Arduino tendono sempre pi a convergere per offrire agli utenti un
ponte fra le enormi potenzialit della piattaforma
Linux embedded e la quantit di shield e sketch
disponibili per Arduino. Raspberry e Arduino sono
RUPDLGLYHQWDWHOHDVVROXWHVWDUQHOUPDPHQWR
degli hobbisti digitali e non solo: Raspberry un
completo sistema multitasking con un professionale
sistema operativo Linux, mentre Arduino monotask e, per cos dire, nature, ma ha una naturale
predisposizione allinput/output e, soprattutto, ha
41
HGXQPRUVHWWRDYLWH4XHVWL
FRQQHWWRULDOLPHQWDQR5DVSEHUU\3LH$UGXLQRWUDPLWH
XQFLUFXLWRFRPDQGDWRGDXQ
SXOVDQWH,QROWUHXQVRIWZDUH
LQVWDOODWRVX5DVSEHUU\3LULOHYD
OD]LRQHGHOSXOVDQWHHODQFLD
ORVKXWGRZQHLOVXFFHVVLYR
VSHJQLPHQWRGHOODOLPHQWD]LRQH
,OSXOVDQWHTXLQGLFRPDQGDVLD
ODFFHQVLRQHFKHORVSHJQLPHQWR
GL5DVSEHUU\3L8QFRQQHWWRUHD
GXHSLQSHUPHWWHGLUHSOLFDUHLO
SXOVDQWHDOOHVWHUQRGLXQHYHQWXDOHFRQWHQLWRUH
Fig. 1 - Possibili utilizzi.
0DFGLSLSRVVLELOHDFFHQGHUH5DVSEHUU\3LH$UGXLQR
VIUXWWDUHOHVSHFLFKHFDUDWWHULVHQ]D86%PDFRQWXWWRLOUHDGRUDULSURJUDPPDWLLQIDWWL
VWLFKHGLHQWUDPELVHFRQGRYDULH VWDQWHKDUGZDUHGL$UGXLQR8QR DEELDPRLQVHULWRXQ57&FRQ
FRQJXUD]LRQL3HUHVHPSLR
FRPSUHVLRYYLDPHQWHLFRQQHWVYHJOLDSURJUDPPDELOH4XHVWR
D 5DVSEHUU\3LSRWUHEEH
WRULSHULOPRQWDJJLRGLVKLHOG
57&ROWUHDIRUQLUHXQRURORJLR
XWLOL]]DUH$UGXLQRFRPHSH,OGLDORJRIUD5DVSEHUU\HG
D5DVSEHUU\3LDQFKHTXDQGR
ULIHULFDFRQJXUDELOHLOFXL
$UGXLQRDYYLHQHWUDPLWHODSRUWD QRQFRQQHVVRDG,QWHUQHW
SURJUDPPDVFHOWRGLYROWD
VHULDOHFKHDPEHGXHSRVVLHGRQR DQFKHFROOHJDWRDOFLUFXLWRGL
LQYROWDVXOODEDVHGLXQDOL4XHVWDVFKHGDFKHDEELDPR
DFFHQVLRQH/RURORJLRJHVWLWR
EUHULDGLVNHWFKSUHGLVSRVWL
FKLDPDWR5DQG$5DVSEHUU\
GD5DVSEHUU\3LWUDPLWHODFRQHYLHQHFDULFDWRDXWRPDWLFDDQG$UGXLQRSURQWDSHU
QHVVLRQH,s&HSHULOVXRXWLOL]]R
PHQWHVX$UGXLQR
LQWHUIDFFLDUVLFRQODQXRYD
E DOFRQWUDULR$UGXLQR
5DVSEHUU\3L3OXVSXUHVVHQGR
SRWUHEEHIXQ]LRQDUHFRPH
FRPSDWLELOHFRQOD5DVSEHUU\3L
FRQWUROORUHGL5DVSEHUU\3L
WUDGL]LRQDOH
RYYHURSRWUHEEHODQFLDUH
3RLFKVX5DVSEHUU\3LVLVHQWH
GHLFRPDQGLHGLDORJDUHFRQ
ODPDQFDQ]DGLXQ57&5HDO
HVVDLQSUDWLFD5DVSEHUU\
7LPH&ORFNHGLXQSXOVDQWH
GLYHQWHUHEEHXQDSSHQGLGLDFFHQVLRQHHVSHJQLPHQWR
FHVRVWLFDWDGL$UGXLQR
SURJUDPPDWRDEELDPRSHQVDSHUPHWWHQGRDTXHVWXOWLPR
WRGLLQVHULUHHQWUDPELTXHVWL
ODFFHVVRDGDPELHQWLFRPHOHPHQWLVXOODQRVWUDVFKHGD
SOHVVLFRPHODUHWHRSSXUH
5DQG$,QIDWWLDQFKHVX5DFRPSOHVVHHODERUD]LRQLGL
VSEHUU\3L3OXVODFFHQVLRQH
GDWLRLQQHODFFHVVRDOOD
DYYLHQHFROOHJDQGRODOLPHQWDPXOWLPHGLDOLW
]LRQHDWWUDYHUVRLOFRQQHWWRUH
PLFUR86%RWUDPLWHXQLQWHUUXW,OFROOHJDPHQWRKDUGZDUHSX
WRUHDPRQWHIRUQLWRGDOOXWHQWH
HVVHUHLPSOHPHQWDWRIDFLOPHQWH
PHQWUHSHUORVSHJQLPHQWR
WUDPLWHLOFROOHJDPHQWR86%R
QHFHVVDULRODQFLDUHLOFRPDQGR
WUDPLWHXQDFRQQHVVLRQHDWWUDGLVKXWGRZQHVXFFHVVLYDPHQYHUVRODSRUWDVHULDOHVHOKDUWHVFROOHJDUHODOLPHQWD]LRQH
GZDUHFRPSOHWDPHQWHLQWH3HUULVROYHUHTXHVWDPDFFKLJUDWR(GSURSULRTXHVWRFKH
QRVLWDEELDPRSUHYLVWRVXOOD
Fig. 2 - Pulsante
DEELDPRUHDOL]]DWRXQDVFKHGD
VFKHGDDQFKHLGXHFRQQHWWRUL
di accensione /
SHU5DVSEHUU\FRQSURFHVVRUH
GLDOLPHQWD]LRQHDYROWXQ
spegnimento.
$WPHOEDVDWDVX$7PHJD
XOWHULRUHFRQQHWWRUHPLFUR86%
42
DEELDPRSUHGLVSRVWRDOFXQLFRPDQGL/LQX[DQFKHSRVVLELOH
JHVWLUHORURORJLRYLDZHEFRPH
YHGUHPRQHLSURVVLPLDUWLFROLGL
DSSURIRQGLPHQWR
,QQH$UGXLQRSXDFFHQGHUH
5DVSEHUU\3LLQIDWWLWUDPLWHXQ
GHYLDWRUHSRVVLELOHGLVDELOLWDUHLOFLUFXLWRGLDFFHQVLRQH
VSHJQLPHQWRSHU$UGXLQRFKH
VLWURYDFRVDGHVVHUHVHPSUH
DOLPHQWDWR3RLFK5DQG$FRQWLHQHXQ$UGXLQREDVLFRVHQ]D
UHJRODWRUHGLWHQVLRQHHVHQ]D
FLUFXLWR86%LOVXRFRQVXPR
SXHVVHUHEDVVLVVLPRDWDO
SXQWRFKHVDUHEEHSHQVDELOHDOLPHQWDUORFRQEDWWHULHHSDQQHOOL
VRODUL
$TXHVWRSXQWRPDQFDVRORXQ
FROOHJDPHQWRIUD$UGXLQRHGLO
SXOVDQWHGLDFFHQVLRQHFRVDFKH
DEELDPRUHDOL]]DWRWUDPLWHXQ
SLQGLRXWSXW
,QTXHVWRPRGR$UGXLQRSX
IXQ]LRQDUHFRPHFRQWUROORUHGL
5DVSEHUU\3LHGDFFHQGHUORQHO
Fig. 3 - RandA
prevede laccensione
programmata di
Raspberry Pi.
FDVRVLYHULFKLXQDTXDOFKH
FRQGL]LRQHULOHYDWDGDLVXRL
SLQGLJLWDOLRDQDORJLFL'RSR
ODFFHQVLRQH$UGXLQRSXSDVVDUHODSDOODD5DVSEHUU\3LHG
HVHJXLUHVXRLHYHQWXDOLFRPDQGL
RSSXUHSXFRQWLQXDUHDJHVWLUH
OHYHQWRGLVXDLQL]LDWLYDDWWLYDQGRGHLSURJUDPPLVX5DVSEHUU\3L
COME DIALOGANO
RASPBERRY PI E ARDUINO
&RPHVLGHWWRLOFROOHJDPHQWR
GLEDVHWUDLGXHPRQGLDYYLHQH
WUDPLWHODOLQHDVHULDOHGLFXL
VRQRSUHGLVSRVWLVLD$UGXLQR
FKH5DVSEHUU\3L,OOLQNVLFR
UHDOL]]DWRWUDPLWHLOFRQQHWWRUH
GLLQWHUIDFFLDGL5DVSEHUU\3L
FRQFXL5DQG$FROOHJDWRPD
VRORSHUOHSULPHSRVL]LRQL
/DSRUWDVHULDOHXWLOL]]DWDVLD
SHUODSURJUDPPD]LRQHGL$U-
GXLQRVLDSHULOGLDORJRWUDOXLH
5DVSEHUU\3L,QROWUHWUDPLWHXQ
*3,2GL5DVSEHUU\JHVWLWRLO
5HVHWGL$UGXLQR
/DSURJUDPPD]LRQHGL$UGXLQR
UHDOL]]DWDWUDPLWHXQRVFULSW
/LQX[GLLQWHUIDFFLDFKHDWWLYD
LOUHVHWLQPRGRRSSRUWXQR
TXHVWRSHUFKLQ$UGXLQRVWDQGDUGOXSORDGLQJGHJOLVNHWFK
SUHFHGXWRGDXQVHJQDOHGLUHVHW
UHDOL]]DWRLQDXWRPDWLFRGDO
FLUFXLWRFKHJHVWLVFHO86%FKH
TXLPDQFD
/DSURJUDPPD]LRQHGL$UGXLQR
SXDYYHQLUHLQORFDOHWUDPLWH
ODPELHQWH,'(LQVWDOODWRVX
5DVSEHUU\3LHDGDWWDWRGDQRL
RSSXUHLQUHPRWRXWLOL]]DQGR
XQ,'(SHU3&PRGLFDWRSHU
JHVWLUHXQ$UGXLQRFROOHJDWR
LQUHWHVLPXODQGRXQDSRUWD
UHPRWD
,QQHFRPHYHGUHPRQHLSURVVLPLDUWLFROLSRVVLELOHFDULFDUH
VNHWFKFRPSLODWLVX$UGXLQR
WUDPLWHLQWHUIDFFLDZHE
6H5DVSEHUU\3LYXROHXWLOL]]DUH$UGXLQRSXLQYLDUJOL
GHOOHGLUHWWLYHRGHLGDWLWUDPLWH
SURJUDPPLFKHXWLOL]]DQROD
SRUWDVHULDOHGL5DVSHUU\3LHGL
FXLHVLVWRQRHVHPSLSUHGLVSRVWL
HVHPSLVLDLQ&FKHLQ-DYD
6HLQYHFH$UGXLQRDJHVWLUHLO
VLVWHPDDOORUDELVRJQDFKHVX
5DVSEHUU\3LVLDSUHVHQWHXQ
SURFHVVRLQEDFNJURXQGSURQWRDULOHYDUHODUULYRGLFRPDQGL
3HURWWHQHUHFLVLDPRVWDWL
Fig. 4 - IDE
con porta
remota.
43
[schema ELETTRICO]
44
45
46
Arriva
il mini PC
basato su
Raspberry Pi
switch SW2, Arduino pu accendere o spegnere direttamente Raspberry Pi portando a livello alto
il pin D4 che attiva T10 il quale a
sua volta si trova in parallelo al
pulsante.
MODULO ARDUINO
Come abbiamo gi detto, su
RandA presente una versione
di Arduino Uno privata del suo
sistema di alimentazione e dellinterfaccia USB. La sua programmazione deve, perci, avvenire
tramite Raspberry Pi o tramite rete.
47
[piano di MONTAGGIO]
Elenco
Componenti:
R1: 1 Mohm (0805)
R2, R3, R6, R8: 10 kohm
(0805)
R4, R7: 4,7 kohm (0805)
R5: 47 kohm (0805)
R9: 1 kohm (0805)
R10, R11: 4,7 kohm (0805)
R12: 1 kohm (0805)
R13R16: 470 ohm (0805)
R17R21: 10 kohm (0805)
R22: 1 kohm (0805)
R23: 4,7 kohm (0805)
R24: 470 ohm (0805)
R25: 4,7 kohm (0805)
R26: 10 kohm (0805)
C1: 47 nF ceramico (0805)
C2, C3: 15 pF ceramico (0805)
C4: 100 F 25 VL elettrolitico (E)
C5C9: 100 nF ceramico (0805)
U1: NE555D
U2: DS1339U-33+
U3: ATMEGA328P
D1, D2: GF1M
T1T4: BC817
T5, T6: BSS138
T7: SPD50P03L G
T8T10: BC817
48
circuito di interfaccia
f i USB che
h ora
manca. Il circuito di interfaccia
USB che simula un collegamento
seriale trasforma un segnale DTR
in un impulso di reset. Noi possiamo ottenere lo stesso risultato, su
RandA, utilizzando il pin GPIO23
di Raspberry Pi.
Anche nel caso dei collegamenti tra
Raspberry Pi e Arduino abbiamo
lo stesso problema di adattamento
di tensione che avevamo incontrato con U2 (RTC). T1, T2, T3, T4 e
T10 realizzano questa separazione
tra i livelli a 5 volt di Arduino e
quelli a 3,3 volt di Raspberry. In
particolare, T1 collega GPIO23 con
il RESET di Arduino, mentre T2 e
T3 interfacciano le linee seriali TX
(D1) e RX(D0).
T4, invece, permette ad Arduino di richiedere lattenzione di
Raspberry
Pi mediante il pin D2,
R b
collegato al GPIO22; infatti in
Raspberry Pi istallato un processo in background che rileva il
cambiamento di stato su questo
pin e attiva un ulteriore processo
che interagisce tramite seriale con
qualunque sketch di Arduino che
utilizzi una libreria predisposta a
mandare comandi Linux eseguiti
dal processo. In questo modo
Arduino pu comandare Raspberry Pi.
Viceversa Raspberry Pi, tramite
comandi, pu installare su Arduino sketch compilati e memorizzati
VXOVXROHV\VWHP
Un ulteriore collegamento opzionale (tramite ponticello) collega il
pulsante di on/off con il pin D4
di Arduino, con linterposizione
di T10, per permettere ad esso di
SVILUPPARE I PROGRAMMI
Arduino pu essere programmato sia attraverso un IDE installato
su computer, sia con un IDE
locale (in ambiente Linux). Ma
come si fa a utilizzare lIDE su
Raspberry Pi e, pi in generale,
come si pu accedere allambiente Linux in modo pratico?
49
Fig. 7
Sicuramente Raspberry Pi pu
essere gestita collegando tastiera,
mouse sullUSB e un monitor
al connettore HDMI di cui
provvista, ma lutilizzo usuale
di Raspberry Pi tramite rete
locale, attraverso la porta ethernet o tramite una chiavetta WiFi.
In questo caso laccesso avviene
con protocollo SSH, automaticamente abilitato nelle ultime
distribuzioni del sistema operativo Raspbian. Ma invece dellutilizzo del programma PuTTY,
installabile su tutti i computer e
molto conosciuto, vi suggeriamo
il software MobaXterm, pi
potente ed ugualmente gratuito
()LJ). Tale software permette
di realizzare una connessione
SSH come quella implementabile
con PuTTY, ma in pi dispone
di un Xserver automaticamente
JHVWLWR4XHVWRVLJQLFDFKHOHLQWHUIDFFHJUDFKHGL5DVSELDQYHQgono correttamente visualizzate
sul computer remoto, ovvero che
possibile gestire Raspberry Pi
come se fossero collegati tastiera,
mouse e video. Bench sia possibile lanciare il completo desktop,
preferibile, per ragioni di per-
50
CONCLUSIONI
RandA non solo Arduino montato su Raspberry, ma vuol essere
un sistema integrato dotato di
gestione dellalimentazione e di
RTC programmabile. In questo
modo si rendono facilmente
implementabili applicazioni che
accendono e spengono il sistema
in base a condizioni esterne o alla
temporizzazione. Con laggiunta di una batteria in tampone,
magari sostenuta da un pannello
solare, e di una chiavetta WiFi o
di un modulo con modem GSM,
possibile realizzare un completo e potente sistema di controllo e
J
gestione remoto.
per il MATERIALE
Questo progetto pu essere facilmente realizzato da chiunque
abbia un minimo di esperienza nel
montaggio manuale di componenti
SMD e disponga dellattrezzatura necessaria. La board RandA
comunque disponibile gi montata
e collaudata (comprese le minuterie) al prezzo di 39,00 Euro IVA
compresa.
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SKATEBOARD
A MOTORE GESTITO
DA SMARTPHONE
di CECILI
CECILIA MONTI e MATTEO TOMASINI
Elettronica In ~ Novem
Novembre 2014
53
Il modulo Bluetooth
2.4001.382.400 bps
FRQIRUPLWj%OXHWRRWKY('5
IUHTXHQ]DRSHUDWLYD*+]
(banda ISM)
PRGXOD]LRQH *)6.*DXVVLDQ
)UHTXHQF\6KLIW.H\LQJ
SRWHQ]DGLWUDVPLVVLRQH G%P
(Bluetooth classe 2)
VHQVLELOLWj G%P
FRQ%(5GL
YHORFLWjGLFRPXQLFD]LRQH
2,1Mbps/160 kbps (asincrona) e
1Mbps/1Mbps (sincrona)
VLFXUH]]D DXWHQWLFD]LRQH
HFULWWRJUDD
DOLPHQWD]LRQH 9FFP$
WHPSHUDWXUDGLHVHUFL]LR
2075 C
GLPHQVLRQL [[PP
54
BATTERIA
ESC
MOTORE
Fig
Fig.
g 1 - Cablaggio
dello
de
e skateboard.
55
Fig. 3 - Cablaggio
di Arduino e del
modulo Bluetooth.
Listato 1
#include <Servo.h>
Servo esc;
int value = 0;
void setup()
{
// Il modulo ESC collegato al PIN 9 di Arduino
esc.attach(9);
// Inizializziamo la comunicazione seriale con il modulo bluetooth
Serial.begin(9600);
}
void loop()
{
// Ad ogni ciclo leggiamo se c un nuovo valore sulla seriale.
// Se non presente alcun valore ci viene restituito uno 0 che andiamo a scartare
value = Serial.parseInt();
if (value != 0) {
// Se ci arriva un valore != da 0 andiamo a riportare tale valore verso lESC.
// Sar lapplicazione dello smartphone a preoccuparsi di inviare un valore corretto
// (0179)
al bluetooth
esc.write(value);
}
}
56
Fig. 4
La App per
Android
visualizza
un cursore
per regolare
la velocit
di marcia
dello
skateboard.
Fig. 5
Aggancio
del supporto
del gruppo
di propulsione.
Fig. 6 - Gruppo di propulsione completo.
57
Guarda su YouTube
come funziona lo
skateboard controllato
dallo smartphone
Vuoi vedere
in azione lo
skateboard
motorizzato?
Collegati alla
pagina http://
youtu.be/
XpYjn9-xgvY.
Da questa pagina potrai anche
vedere i video di moltissimi altri
nostri progetti proposti in passato.
58
per il MATERIALE
Tutti i componenti utilizzati in questo progetto sono facilmente reperibili in commercio, dalla board
Arduino al modulo Bluetooth.
Sul sito della rivista (www.elettronicain.itt) disponibile il file STL
del supporto del gruppo di propulsione e lo sketch da caricare su
Arduino.
Eventi
Elettronica
applicata, robot,
invenzioni,
realizzazioni
originali,
astronauti:
questanno
levento dei maker
non ci ha fatto
mancare nulla...
di LUCA RUGGERI
ROMA
Grande ritorno
L
59
60
IRWRJUDHRSSXUHSHUDVVLVWHUH
le persone.
Arduino, Raspberry, Galileo e
le altre schede di prototipazione
elettronica erano praticamente
in tutti gli stand, ma con una
presentazione mirata a evidenziare come sono state applicate
per risolvere un problema, cos
come in un dipinto non si presta
attenzione alla tela o al pennello
ma al soggetto rappresentato.
A Maker Faire Roma i trend
tecnologici generali hanno
riguardato wearable computing
e relativa sensoristica tessile,
droni, domotica (soprattutto
grazie alla spinta innovativa dei
vari produttori di cellulari) e
Internet delle cose, monitoraggi
ambientali e legati al benessere
o alla sicurezza delle persone
(smart citizen), coltivazioni
idroponiche e serre domestiche,
realt virtuale o aumentata, salute e riabilitazioni assistite da
robot, 3D Printing e robotica.
La stampa 3D stata protagonista di una nuova frontiera
applicativa: la stampa di oggetti
commestibili in cioccolato e
composti da impasti di vario
tipo. In questo ambito si fatta
notare la nostra Choco-3Drag
61
partecipare a mini-tutorial in
cui abbiamo illustrato le varie
fasi della stampa 3D, e vedere
allopera, nella 3D Printing
Area, le pi recenti evoluzioni
della nostra 3Drag: la
Chocolate, capace di stampare
oggetti in cioccolato (da
ammirare e non gustare...), e la
%LJ'UDJYHUVLRQHDOOXQJDWD
in grado di stampare oggetti
con base di ben 400x200 mm.
62
63
64
65
in contemporanea
in contemporanea con
MILANO 2015
06
07
GIUGNO 2015
2 a MOSTRA-MERCATO
D E L LA R O B O T I CA
E DEI MAKERS
www.robotandmakers.it - www.parcoesposizioninovegro.it
In vetrina
Dotiamo
Raspberry Pi di un
display TFT Touch Screen
sul quale visualizzare la console
di sistema, i lm e le foto
preferite oppure comandare una
scheda rel in punta di dita.
DISPLAY TOUCH
PER RASPBERRY PI
di MARCO MAGAGNIN
67
Fig. 1
68
p
permette di utilizzare chip di
prestazioni ridotte, con dimenp
VVLRQLVLFKHGHOODVROX]LRQHQDOH
il pi possibile contenute e conssumi anchessi resi minimi per
poter permettere soluzioni basate
p
ssu alimentazioni a batterie. Il
rovescio della medaglia consiste
ro
nel dover personalizzare il kernel
n
della distribuzione con i driver
d
delle periferiche che si vogliono
d
utilizzare, come per esempio
u
GRQJOH:L)LSHULIHULFKH86%
G
display LCD e pannelli LED.
d
8WLOL]]DQGR5DVSEHUU\3LDEELD8
mo sempre evitato di doverci
m
occupare di questi problemi, in
o
quanto, essendo un microcomq
puter progettato per la didattica,
p
nella sua distribuzione Raspbian
n
ssono gi inclusi una enorme
quantit di driver che soddisfano
q
in automatico (plug and play)
la maggior parte delle esigenze.
Questa volta per il driver per il
Q
display LCD TFT non incluso.
d
Fortunatamente la societ AdaF
fruit ha messo a disposizione un
kernel di Raspian gi compilato
che include il driver richiesto.
Questo ci permette di evitare di
dover personalizzare e compilare da noi il kernel di Raspbian.
Stiamo comunque pensando di
proporre sulla rivista una serie
di articoli dedicati allargomento, anche perch la presenza
sul mercato di sempre nuove
periferiche richieder prima o
poi di affrontare largomento con
determinazione. Nella soluzione
Adafruit si presentano infatti
due problemi. Che fare quando
dobbiamo adottare una seconda
periferica che richiede linclusione nel kernel di Linux di un
GULYHUVSHFLFR"$QFKHVHLOSURduttore mette a disposizione una
versione compilata del kernel
per la sua periferica, se la adottassimo perderemmo il driver
per la prima periferica. Non resta
FKHFRQJXUDUFLHFRPSLODUFLLO
Fig. 2
della distribuzione:
apt-get update
apt-get upgrade
http://adafruit-download.s3.amazonaws.com/libraspberrypi-bin-adafruit.deb
http://adafruit-download.s3.amazonaws.com/libraspberrypi-dev-adafruit.deb
http://adafruit-download.s3.amazonaws.com/libraspberrypi-doc-adafruit.deb
http://adafruit-download.s3.amazonaws.com/libraspberrypi0-adafruit.deb
http://adafruit-download.s3.amazonaws.com/raspberrypi-bootloader-adafruit-20140917-1.deb
Elettronica In ~ Novembre 2014
69
Fig. 3
mv
/usr/share/X11/xorg.
conf.d/99-fbturbo.conf /home
70
Fig. 4
/etc/modules
HGDJJLXQJLDPRLQIRQGRDOOHL
due moduli da caricare allaccensione:
spi-bcm2708
fbtft_device
Fig. 5
nella cartella
reboot
/etc/udev/rules.d/
dmesg
SUBSYSTEM==input,
ATTRS{name}==stmpe-ts,
ENV{DEVNAME}==*event*,
SYMLINK+=input/touchscreen
Rimuoviamo e reistalliamo il
driver del touch screen con i
comandi:
Fig. 6
Elettronica In ~ Novembre 2014
71
Fig. 7
Fig. 8
apt-get install evtest tslib
libts-bin
Fig. 9
rmmod stmpe_ts
modprobe stmpe_ts
72
touchscreen che punta al corretto device event<x>. Potete veULFDUORFRQLOFRPDQGRFig. 7):
ls -l /dev/input/touchscreen
Fig. 10
Fig. 11
Fig. 13
Fig. 12
6DOYDWHLOOHHGDWHXQFRPDQGR
di reboot. Notate che, durante il
Elettronica In ~ Novembre 2014
73
Fig. 16
VHJXLWHOHJXUHGDDSHU
selezionare il font Terminus 6x12.
Fig. 17
Fig. 18
Per vedere il video diamo il comando (Fig. 18, Fig. 19 e Fig. 20):
mplayer -vo fbdev2:/dev/
fb1 -x 240 -y 320 -frameGURSOHYLGHRH[W!
Fig. 19
74
https://handbrake.fr/.
Dopo averlo installato lo utilizziamo per ridimensionare il
YLGHRGLSURYD$SULDPRLOOH
preferibilmente con estensione
.avi (Fig. 21),
/DQHVWUDYLHQHSUHFRPSLODWD
con una quantit di informazioQLUHODWLYHDOOHFDULFDWR1HO
campo Destination inseriamo
LOSHUFRUVRHGLOQRPHGHOOHFKH
vogliamo ottenere (Fig. 22).
Nel pannello sottostante, in Output Settings, nel campo Container, selezioniamo MP4, in
Width impostiamo 320. In Anamorphic selezioniamo Custom
ed in Modulus 2 (Fig. 23).
Clicchiamo sul pulsante Start
per iniziare la conversione
(Fig. 24).
Al termine, se abbiamo eseguito
la conversione in ambiente WinGRZVVSRVWLDPRLOOHVX5Dspberry Pi (Fig. 25) ed eseguiamo
il comando descritto allinizio del
SDUDJUDIRSHUYLVXDOL]]DUHLOOH
Fig. 20
Fig. 21
VISUALIZZARE IMMAGINI
8QDSSOLFD]LRQHVLPSDWLFDOD
visualizzazione di immagini.
Per farlo possiamo utilizzare
il pacchetto fbi frame buffer
image viewer. Lo installiamo con
il solito comando:
apt-get install fbi
Fig. 22
REGOLARE
LA RETROILLUMINAZIONE
La retroilluminazione del display
TFT realizzata per mezzo di
quattro LED che assorbono comSOHVVLYDPHQWHFLUFDP$1HO
Elettronica In ~ Novembre 2014
75
GRFRPHXQWHUPLQDOH*3,2GL
Raspberry Pi, riconoscibile come
*3,23HUDFFHGHUHDO*3,2
QHFHVVDULRHVSRUWDUHLVXRLOHGL
device con il comando:
HFKR ! V\VFODVVJSLR
export
Con il comando:
ls -l /sys/class/gpio
Fig. 23
VLYHULFDODHIIHWWLYDHVLVWHQ]D
GHO*3,2'LFKLDULDPRLOSLQ
di I/O come di output con il
comando:
HFKR RXW ! V\VFODVV
gpio/gpio252/direction
Fig. 24
caso di un utilizzo con alimentazione da batteria o se si vuole comunque spegnere la retroilluminazione il controllore del touch
STMPE610 possiede due pin di
I/O ed uno di questi collegato al transistor che controlla la
retroilluminazione. Questo pin
raggiungibile da linea di coman-
Fig. 26
Fig. 25
76
SCRIVIAMO UNAPPLICAZIONE
Cosa possiamo fare con un
display cos grazioso oltre a reindirizzare la console o linterfaccia
JUDFDGHOGHVNWRS"3RVVLDPR
scriverci le nostre applicazioni,
in modo da comunicare con il
*3,2HFRQHYHQWXDOLDOWULVHQVRUL
esterni. Le possibilit sono ovviaPHQWHLQQLWH6HSHUYRJOLDPR
mantenerci su qualcosa di estremamente semplice queste si ridu-
Listato 1
#!/usr/bin/python
Fatto? Proviamo il tutto utilizzando Python da linea di comanGRULIDOVROLWROLEUR9HULFKLDmo che tutto funzioni digitando
una dopo laltra le seguenti
istruzioni:
import pygame
import os
os.putenv(SDL_FBDEV,
/
dev/fb1)
pygame.init()
lcd = pygame.display.set_
mode((320, 240))
OFGOO
# TFT_Rele.py.py
# Import librerie
import pygame
from pygame.locals import *
import os
from time import sleep
import RPi.GPIO as GPIO
# Libreria Gestione GPIO
# Impostazione pin come output
GPIO.setmode(GPIO.BCM)
# Utilizza numerazione GPIO
GPIO.setup(12, GPIO.OUT)
# Set pin come OUTPUT
GPIO.setup(16, GPIO.OUT)
GPIO.setup(20, GPIO.OUT)
GPIO.setup(21, GPIO.OUT)
GPIO.output(12,
GPIO.output(16,
GPIO.output(20,
GPIO.output(21,
False)
False)
False)
False)
'HQL]LRQHFRORUL5*%
WHITE = (255,255,255)
RED
= (255,0,0)
GREEN = (0,255,0)
BLACK = (0,0,0)
,PSRVWD]LRQHYDULDELOLGLVLVWHPDSHUGHQL]LRQHGHYLFHSHU
# display e touchscreen
os.putenv(SDL_FBDEV, /dev/fb1)
os.putenv(SDL_MOUSEDRV, TSLIB)
os.putenv(SDL_MOUSEDEV, /dev/input/touchscreen)
# Stato iniziale rele
pin12=off
pin16=off
pin20=off
pin21=off
# Costruisce la classe pygame
pygame.init()
# Toglie il puntatore del mouse dal display
pygame.mouse.set_visible(False)
lcd = pygame.display.set_mode((320, 240))
# Schermo nero
OFGOO%/$&.
pygame.display.update()
# Imposta font per le scritte
font_big = pygame.font.Font(None, 50)
# Dizionario Key=pin valore=coord. centro scritta
touch_buttons = {12:(80,60), 16:(240,60), 20:(80,180), 21:(240,180)}
# Prepara la schermata iniziale
for k,v in touch_buttons.items():
b = k + off # Scritta con pin + off
text_surface = font_big.render(%s%b, True, RED) # Scritta rossa
rect = text_surface.get_rect(center=v) # Centra la scritta
lcd.blit(text_surface, rect) # Posiziona sla scritta sul display
pygame.display.update()
# Ciclo principale del programma. Per sempre
while True:
# Attesa evento dal display
for event in pygame.event.get():
if(event.type is MOUSEBUTTONDOWN): # Display tocato
(Continua)
Elettronica In ~ Novembre 2014
77
Listato 1 (segue)
pos = pygame.mouse.get_pos()
print pos
elif(event.type is MOUSEBUTTONUP): # Via il dito dal display
pos = pygame.mouse.get_pos()
# Recupera posizione del dito
print pos
# Calcola in quale quarto dello schermo sta il dito
x,y = pos
if y < 120:
if x < 160: # In alto a sinistra
print 12
v = touch_buttons.get(12) # Ritrova centro scritta
if pin12 == off:
# Se stato spento
pin12 = on
# Cambia stato in on
GPIO.output(12, True)
# Livello pin alto
b = 12 on
# Scritta on
color = GREEN
# Colore verde
else:
pin12 = off
GPIO.output(12, False)
b = 12 off
color = RED
else:
# In alto a destra
print 16
v = touch_buttons.get(16)
if pin16 == off:
pin16 = on
GPIO.output(16, True)
b = 16 on
color = GREEN
else:
pin16 = off
GPIO.output(16, False)
b = 16 off
color = RED
else:
if x < 160: # In basso a sinistra
print 20
v = touch_buttons.get(20)
if pin20 == off:
pin20 = on
GPIO.output(20, True)
b = 20 on
color = GREEN
else:
pin20 = off
GPIO.output(20, False)
b = 20 off
color = RED
else:
# In basso a destra
print 21
v = touch_buttons.get(21)
if pin21 == off:
pin21 = on
GPIO.output(21, True)
b = 21 on
color = GREEN
else:
pin21 = off
GPIO.output(21, False)
b = 21 off
color = RED
# Ridisegna il quarto di display interessato
# e lo aggiorna
text_surface = font_big.render(%s%b, True, color)
rect = text_surface.get_rect(center=v)
OFGOO%/$&.UHFW&DQFHOODODVFULWWDSUHFHGHQWH
lcd.blit(text_surface, rect) # Posiziona nuova scritta
pygame.display.update()
# Aggiorna display
sleep(0.3)
# Un attimo di pausa
GPIO.cleanup()
78
pygame.display.update()
pygame.mouse.set_
visible(False)
OFGOO
pygame.display.update()
Fig. 28
3\WKRQ3HUOLQWHUIDFFLDJUDFD
abbiamo utilizzato la libreria
pygame, che vi abbiamo appena descritto. Il listato ricco di
commenti. La logica del programma consiste nella costruzione iniziale dellinterfaccia
JUDFD,OGL]LRQDULRFRQWLHQH
le coordinate della posizione del centro dove vogliamo
posizionare la scritta di ciascun
GPIO
Raspberry Pi
Scheda Rel
RELAY4CH
Fig. 27
per il MATERIALE
Jumper
79
52,00
RGB Shield
In kit
Cod. KA01
Audio Shield
In kit
Cod. KA02
Montato
1
Cod. VMA01
Montato
Cod. VMA02
02
Motor Shield
In kit
Cod. KA03
Montato
Cod. VMA03
0
12,00 19,00
0
19,50 26,00
18,00 25,00
Ethernet Shield
IN/OUT Shield
LCD Shield
In kit
Cod. KA04
Montato
Cod. VMA04
4
In kit
Cod. KA05
Montato
Cod. VMA05
cod. FT1030K
24,00
24,00 32
2,000
2
22,00 34,000
GSM/GPS Shield
RFID Shield
RTC Shield
Cod. GSMGPRSSHIELDV2
2
Cod. RFID_SHIELD
LD
cod. RTCSHIELDKIT
19,50
46,00
11,00
Meteo Shield
ARDUINO UNO R3
Ultima versione della
scheda Arduino UNO
con microcontrollore
Atmega328
compatibile
con la pi recente
release dellIDE
di Arduino.
cod. METEO_SHIELD
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SD Card Shield
cod. SDCARDSHIELD
12,00
Bluetooth Shield
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co
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Hi-Tech
EMBEDDED MP3
PLAYER & RECORDER:
IL FIRMWARE
Analizziamo il
rmware del
riproduttore e
registratore audio
in modulo SIL.
Seconda ed ultima
puntata.
81
82
corrispondente allazione di scrittura (0) o di lettura (1) richiesta; i successivi byte scambiati, possono
liberamente rappresentare dati generici, oppure
DVVXPHUHXQVLJQLFDWRSDUWLFRODUHQHOFDVRLQFXL
nel dispositivo interrogato sia implementato un
qualche protocollo basato sullinvio di comandi.
1HOFDVRVSHFLFRDEELDPRGHQLWRXQSURWRFROOR
basato sullinvio di opportuni comandi con o senza
parametri aggiuntivi.
Ogni comando si compone di almeno 3 byte, inizia
sempre con una sequenza di start e pu terminare
con una sequenza di stop oppure con un nuovo
VWDUWGHQLWRDYROWHUHVWDUW). Ai 3 byte obbligatori corrispondono rispettivamente lindirizzo
VLFRGHOGLVSRVLWLYRLQWHUURJDWRODOXQJKH]]DGHO
comando e il comando vero e proprio. Linvio dei
primi 3 byte comporta altrettanti possibili scenari
di evoluzione alternativa:
1. il comando inviato non prevede parametri op]LRQDOLHSXFRQVLGHUDUVLFRQFOXVRLOVRIWZDUH
analizza la lunghezza dichiarata dal master e la
compara con il numero di byte effettivamente
ricevuti considerando un comando concluso al
YHULFDUVLGHOODFRQGL]LRQHLQTXHVWDVFHQDULR
si pu inviare indifferentemente una sequenza
conclusiva di stop o di re-start);
2. il master invia i parametri (byte) opzionali e
termina il comando con uno stop o un re-start;
3. il comando necessita della lettura della risposta
generata dal lettore MP3, quindi si pu inviare
una sequenza di re-start e interrogare opportunamente (bit R/W impostato alto) il dispositivo.
Linvio di un comando avviene impostando il bit
5:ELWPHQRVLJQLFDWLYRGHOE\WHDGGUHVV) a
OLYHOORORJLFREDVVRRYYHURULVSHWWRDOOHVSHFLche IC si compie unoperazione di scrittura nella
memoria del lettore MP3. Invece per ricevere la
risposta di un comando si deve imporre il bit di
R/W alto; ci rappresenta unoperazione di lettura
ULVSHWWRDOODVSHFLFDLPSRVWDGDOO,s&
Per conoscere il risultato di un comando, la sequenza corretta da seguire sar: VWDUWVHTXHQFH,
LQGLUL]]RVLFRFRQ/6%:5DOWRULFH]LRQHGHO
primo byte immediatamente disponibile (il quale
rappresenta il numero di byte disponibili in lettura
oppure 0 se il comando ancora in elaborazione),
ricezione dei successivi nE\WHHGLQQHVWRS
VHTXHQFH. Va precisato che loperazione di lettura
senza aver prima impartito un opportuno comando, genera un E\WHOHQJWK pari a 0 con lobiettivo di
indicare unincoerenza nel caso in cui si continuino
a leggere ulteriori dati.
Descrizione
Esempio
Smy_track.Ogg#-
Comando
soS
Parametri
QRPHGHOOHGDULSURGXUUH
Terminazione
Ritorno
QHVVXQR
Descrizione
Esempio
P o p100#
Comando
poP
Parametri
RS]LRQDOHWHPSRLQPLOOLVHFRQGLGHOODSDXVDDOWULPHQWLWRJJOH
Terminazione
Ritorno
QHVVXQR
Descrizione
Esempio
Comando
koK
Parametri
QHVVXQR
Terminazione
QHVVXQR
Ritorno
QHVVXQR
Descrizione
Esempio
l o Lplaylist.pls#
Comando
loL
Parametri
Terminazione
Ritorno
QHVVXQR
Descrizione
Avvia la registrazione
Esempio
r o Rrec.ogg#
Comando
roR
Parametri
QRPHGHOOHGLUHJLVWUD]LRQH
Terminazione
Ritorno
QHVVXQR
Descrizione
Incrementa il volume
Esempio
Comando
uoU
Parametri
QHVVXQR
Terminazione
QHVVXQR
Ritorno
QHVVXQR
Descrizione
Decrementa il volume
Esempio
Comando
doD
Parametri
QHVVXQR
Terminazione
QHVVXQR
Ritorno
QHVVXQR
Descrizione
Esempio
v125#
Comando
voV
Parametri
YDORUHQXPHULFRGHOYROXPH
Terminazione
Ritorno
QHVVXQR
Descrizione
Esempio
Comando
goG
Parametri
QHVVXQR
Terminazione
QHVVXQR
Ritorno
YDORUHQXPHULFRGHOYROXPH
83
Esempio
Strack.ogg
Comando
Sos
S 0x40 0x0B 0x53 0x74 0x72 0x61 0x63 0x6B 0x2E 0x6F 0x67 0x67 P
0x53 o 0x73
QRPHGHOOHGDULSURGXUUH
Parametri
Ritorno
0x01
Descrizione
Esempio
Comando
Pop
Parametri
Ritorno
0x01
Descrizione
Esempio
Comando
koK
0x4B o 0x6B
QHVVXQR
Parametri
Ritorno
0x01
Descrizione
Esempio
Lplay.pls
Comando
Lol
S 0x40 0x0A 0x4C 0x70 0x6C 0x61 0x79 0x2E 0x70 0x6C 0x73 P
0x4C o 0x6C
Parametri
Ritorno
0x01
Descrizione
Avvia la registrazione
Esempio
Rrec.ogg
Comando
Ror
S 0x40 0x09 0x52 0x72 0x65 0x63 0x2E 0x6F 0x67 0x67 P
0x52 o 0x72
QRPHGHOOHGLUHJLVWUD]LRQH
Parametri
Ritorno
0x01
Descrizione
Incrementa il volume
Esempio
Comando
8RX
0x55 o 0x75
QHVVXQR
Parametri
Ritorno
0x01
Descrizione
Decrementa il volume
Esempio
Comando
Dod
0x44 o 0x64
QHVVXQR
Parametri
Ritorno
0x01
Descrizione
Esempio
V10
Comando
Vov
Parametri
Ritorno
0x01
Descrizione
Esempio
Comando
Gog
0x47 o 0x67
QHVVXQR
Parametri
Ritorno
E\WHFDQDOHVLQLVWURHFDQDOHGHVWUR
La Tabella 2 contiene i comandi impartibili tramite limpiego del bus IC, rappresentati in formato
esadecimale.
Di seguito riporteremo alcuni esempi di interazione in modalit IC, esprimendo ancora una volta i
byte inviati o ricevuti in formato esadecimale.
84
S 0x40 0x0B 0x53 0x74 0x72 0x61 0x63 0x6B 0x2E 0x6F 0x67 0x67 P
Listato 1
while (1) {
S 0x40 0x02 0x4B P
$OODSULPD5FRUULVSRQGHLOE\WHFKHLQGLFDOD
lunghezza del comando; se il valore 0 bisogna
attendere e ritentare nuovamente con linvio della
sequenza S 0x41 R; invece quando la lunghezza
differente da 0, vuol dire che si possono continuare a leggere n byte dalla memoria. Nel caso
GHOFRPDQGR*LQYLDWRSHURWWHQHUHLOYDORUHGHO
volume corrente, la lunghezza corretta della rispo-
3/$<B,'/(^
*3,22XWSXW7DVNKDQGOHU
*3,22XWSXW7DVN+DQGOHU
*3,22XWSXW7DVNKDQGOHU
*3,2,QSXW7DVN+DQGOHU
LIGHQHG86%B32//,1*
&KHFNEXVVWDWXVDQGVHUYLFH86%LQWHUUXSWV
LILV86%(QDEOHG
86%'HYLFH7DVNV,QWHUUXSWRUSROOLQJPHWKRG
,IXVLQJSROOLQJPXVWFDOO
WKLVIXQFWLRQSHULRGLFDOO\
7KLVIXQFWLRQZLOOWDNHFDUH
RISURFHVVLQJDQGUHVSRQGLQJWR6(783WUDQVDFWLRQV
VXFKDVGXULQJWKHHQXPHUDWLRQSURFHVVZKHQ\RXUVW
SOXJLQ86%KRVWVUHTXLUHWKDW86%GHYLFHVVKRXOGDFFHSW
DQGSURFHVV6(783SDFNHWVLQDWLPHO\IDVKLRQ7KHUHIRUH
ZKHQXVLQJSROOLQJWKLVIXQFWLRQVKRXOGEHFDOOHG
UHJXODUO\VXFKDVRQFHHYHU\PVRUIDVWHU
>VHH
LQOLQHFRGHFRPPHQWVLQXVEBGHYLFHFIRUH[SODQDWLRQZKHQ
RUIDVWHUDSSOLHV@,QPRVWFDVHVWKH86%'HYLFH7DVNV
IXQFWLRQGRHVQRWWDNHYHU\ORQJWRH[HFXWHH[
LQVWUXFWLRQF\FOHVEHIRUHLWUHWXUQV
#endif
LI86%'HYLFH6WDWH&21),*85('B67$7(__86%6XVSHQG&RQWURO ^
} else {
86%SULQWHUKDQGOHULIWKH86%FDEOHLVFRQQHFWHG
DQGFRUUHFWO\HQXPHUDWHG
86%3ULQW7DVN+DQGOHU
&'&7[6HUYLFH
06'7DVNV
}
85
Lintegrato VS1063A
Il VS1063A della VLSI SolutionqXQSURFHVVRUHDXGLRFKH
VXSSRUWDYDULIRUPDWLGLFRGLFD032JJ9RUELVHELW
3&0HRGHFRGLFDMP3, WMA, Ogg Vorbis, LC-AAC, FLAC,
IMA e WAV PCMGLXVVLDXGLRSXzHVVHUHFRQJXUDWR
SHUIXQ]LRQDUHLQPRGDOLWjfull-duplex codec, consentendo
GLFUHDUHXQXVVRDXGLRELGLUH]LRQDOHWUDGXHGLVSRVLWLYL
RPRORJKL2S]LRQDOPHQWHDTXHVWDPRGDOLWjVLSXzDELOLWDUH
lAcoustic Echo Cancellation SHUULGXUUHOHIIHWWRHFRLOFKH
SHUPHWWHGLFUHDUHXQDUHWH9R,3,OFKLSUDSSUHVHQWDORVWDWR
GHOODUWHQHOODFRGLFDHGHFRGLFDGLXVVLDXGLRLQIRUPDWR
03HVRVWLWXLVFHLO96GDQRLXVDWRLQDOFXQLSURJHWWL
proposti in passato. Il VS1063 pin-to-pin compatibile con il
SUHGHFHVVRUHHSHUIXQ]LRQDUHQHFHVVLWDGLXQRVFLOODWRUHD
TXDU]RSUHIHULELOPHQWHGD0+]HGLXQDPDQFLDWD
GLFRPSRQHQWLSDVVLYLSHUOWUDUHDOPHJOLRLVHJQDOLDQDORJLFL
JHQHUDWLRULFHYXWL/DFRPXQLFD]LRQHFRQLOGLVSRVLWLYRSLORWD
WLSLFDPHQWHXQPLFURFRQWUROORUHDYYLHQHVXXQGRSSLRFDQDOH
63,HRS]LRQDOPHQWHVX8$57LQIDVHGLUHJLVWUD]LRQH,OFRPSRQHQWHQRQULFKLHGHSOXJLQSHUODGHFRGLFDRODFRGLFDQHL
GLYHUVLIRUPDWLFRPHDYYHQLYDFRO96PDqXJXDOPHQWH
VXJJHULWROXVRGLXQDSDWFKVRIWZDUHFKHFRQVHQWHGLULVROYHUHHYHQWXDOLSUREOHPLSUHVHQWLQHLFRGHFLQWHUQLRDSSRUWDUH
PLJOLRULH1HOQRVWURSURJHWWRODSDWFKqFDULFDWDDXWRPDWLFDPHQWHQHOODPHPRULDGHO96DGRSHUDGHO3,&TXLQGL
FRQLOULODVFLRGLQXRYHYHUVLRQLVRIWZDUHGHOO(PEHGGHG03
VLWHUUjDJJLRUQDWRDQFKHLOUPZDUHGHO96
Valore
&RGLFDWRUH
'HFRGLFDWRUH
)XOOGXSOH[FRGHFV
Alimentazione analogica
'$a9
Alimentazione digitale
'$a9
Alimentazione io
'$a9
Clock
DA 12 a0+z
5DSSRUWRVHJQDOHUXPRUH
94 dB
86
IL SOFTWARE
In questo paragrafo ci occuperemo di descrivere
LOVRIWZDUHHODPELHQWHGLVYLOXSSRLPSLHJDWR
SHUUHDOL]]DUHLOUPZDUHGHOSURJHWWR5LJXDUGR
allambiente di sviluppo, abbiamo aggiornato il
nostro Integrated development environment (IDE)
allultima versione disponibile al momento della
scrittura dellarticolo, ovvero la v2.15 di MPLAB-X;
ULFRUGLDPRFKHLOVRIWZDUHOLEHUDPHQWHVFDULFDELOHGLUHWWDPHQWHGDOODSDJLQDZHEZZZPLFURFKLS
com/mplabx2WWHQXWRLOOHDXWRLQVWDOODQWHHG
DYYLDWDOLQVWDOOD]LRQHVXIFLHQWHDOWHUPLQH
della procedura guidata, effettuare un import del
nostro progetto, per poter navigare e consultare
il codice che abbiamo realizzato (Fig. 3). Per poter
compilare il progetto, invece necessario aver
installato il compilatore MPLAB-XC32 v1.31 o
superiore. Ricordiamo che con la versione attuale v1.32 necessario lanciare il gcc con lopzione
-D_SUPPRESS_PLIB_WARNING, allo scopo di
QDVFRQGHUHLZDUQLQJJHQHUDWLGDOFRPSLODWRUH
allo scopo di avvisare gli sviluppatori che a partire
dalla versioni future di XC32 le funzioni di libreria
VDUDQQRIUXLELOLVRORWUDPLWHOLPSLHJRGHOPLGOZDre Microchip Harmony (attualmente ancora in
versione sperimentale). Anche il compilatore, come
MPLAB-X, liberamente scaricabile per limpiego
come versione minimale o trial per la valutazione
della versione completa. Per compilare il nostro
progetto necessario impiegare lottimizzazione
2V, per cui la versione free minimale potrebbe non
essere adatta allo scopo.
Detto ci, passiamo ad analizzare il codice sviluppato per il progetto: andando per ordine troviamo
il Listato 1, in cui presente il cuore dellapplica]LRQHOLQWHURUPZDUHUHDOL]]DWRFRQXQDSSURFcio PXOWLWDVNLQJFRRSHUDWLYR, ovvero il processore
assolve apparentemente pi compiti contemporaneamente ed il rilascio della CPU da parte delle
singole routine avviene sotto stretto controllo delle
routine stesse. Infatti non esiste un meccanismo di
prelazione, per cui se da una parte questapproccio
FRQVHUYDWLYRFRQVHQWHGLUHDOL]]DUHXQVRIWZDUHHIFLHQWHGDOODOWURFDQWRQHOFDVRLQFXLXQDURXWLQH
Listato 2
YRLGBB,65B8$57B9(&725LSO,QW8DUW+DQGOHUYRLG^
LI,17*HW)ODJ,17B87; ,17*HW(QDEOH,17B87;^WUDQVPLWEXIIHUHPSW\
ZKLOH8$577UDQVPLWWHU,V5HDG\8$57 W[SXW W[JHW^
8$576HQG'DWD%\WH8$57W[EXII>W[JHW@
W[JHW W[JHW6(5B%8)B6,=(
}
LIW[SXW W[JHW
,17(QDEOH,17B87;,17B',6$%/('
,17&OHDU)ODJ,17B87;EXIIHULVUHDG\FOHDULQWHUUXSWDJ
}
LI,17*HW)ODJ,17B85; ,17*HW(QDEOH,17B85;^VRPHWKLQJLQWKHUHFHLYHEXIIHU
ZKLOH8$575HFHLYHG'DWD,V$YDLODEOH8$57 U[SXW6(5B%8)B6,=( U[JHW^
U[EXII>U[SXW@ 8$57*HW'DWD%\WH8$57VWRUHE\WHVLQEXIIHU
U[SXW U[SXW6(5B%8)B6,=(
}
,17&OHDU)ODJ,17B85;EXIIHULVHPSW\FOHDULQWHUUXSWDJ
}
}
:25'8DUW:ULWH&+$5
EXIIHU:25'FRXQW^
int i;
IRUL LFRXQWL^
:DLWVRWKDWWKHEXIIHUKDVDWOHDVWRQHHPSW\SRVLWLRQ
ZKLOHW[SXW6(5B%8)B6,=( W[JHW^
1RS
LI,17*HW(QDEOH,17B87;
,17(QDEOH,17B87;,17B(1$%/('
else
,176HW)ODJ,17B87;
}
W[EXII>W[SXW@ EXIIHU>L@
W[SXW W[SXW6(5B%8)B6,=(
LIL 6(5B%8)B6,=(^
LI,17*HW(QDEOH,17B87;
,17(QDEOH,17B87;,17B(1$%/('
else
,176HW)ODJ,17B87;
}
}
LI,17*HW(QDEOH,17B87;
,17(QDEOH,17B87;,17B(1$%/('
else
,176HW)ODJ,17B87;
return i;
}
87
Fig. 3 - Vista dellambiente MPLAB-X e del progetto Embedded MP3 Player & Recorder.
88
per il MATERIALE
Lhardware del registratore/riproduttore MP3
stato descritto sul numero precedente della rivista
(n. 189, ottobre 2014). Tutti i componenti utilizzati in questo progetto sono facilmente reperibili sul
mercato. I master dei C.S., il software ed il firmware sono scaricabili gratuitamente dal sito della rivista (www.elettronicain.it). Il modulo MP3 disponibile anche montato e collaudato al prezzo di Euro
42,00 (cod. FT1129M) mentre la demoboard relativa disponibile in scatola di montaggio al prezzo
di 6,00 Euro (cod. FT1125K). I prezzi si intendono
IVA compresa.
Il materiale va richiesto a:
Futura Elettronica, Via Adige 11, 21013 Gallarate (VA)
Tel: 0331-799775 Fax: 0331-792287 - www.futurashop.it
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Microscopio
digitale USB
2 Mpx
10x - 150x
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Cod. FR542
Microscopio
digitale USB
1.3 Mpx
20x - 200x
Microscopio
biologico
con webcam
600x
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00
Cod. CAMCOLMS1
Cod. FR541
STEREOMICROSCOPIO
MICROSCOPIO
DIGITALE
DALLA LENTE
AL MICROSCOPIO
VIDEOMICROSCOPIO
MICROFOTOGRAFIA
E FOTOMICROGRAFIA
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7,90
8,90
11,95
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Cod. S5234
Cod. S5322
Cod. S5349
Cod. S5277
Cod. S5249
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B-BOT,
IL ROBOT
AVICOLO
Realizzato al Politecnico di
Milano per partecipare a una
competizione di robotica,
cerca e raccoglie uova
controllato da Arduino tramite
mite
smartphone e WiFi.
di
Ludovica Zengiaro,
Simone Mazzoni,
Maximiliano Romero.
90
nella risoluzione di una serie di task tecnici, raggruppati sotto forma di regole della
competizione.
Fig. 1 - Il campo di
gioco durante la
FRPSHWL]LRQHQDOH
ARDUINO
ottenere il risultato desiderato o, come succede spesso nei corsi, finch non scade il
tempo a disposizione.
B-bot stato prototipato tre volte: nella
prima versione ci sono stati problemi meccanici, nella seconda (quella della competizione finale) ha avuto problemi di aereazione e raffreddamento, e nella terza il team
ha ottenuto il miglior risultato.
Prototipo 1
Il primo prototipo (chiamato Rabbit) stato realizzato per testare il software e capire meglio come gestire il movimento del
robot e la raccolta delle uova. Il test si
reso necessario perch in prima battuta il
team ha scoperto che i motori, da soli, non
riuscivano a muovere la struttura; per aggirare lostacolo i motori sono stati dotati
di ingranaggi riduttori di giri, capaci di aumentare la forza disponibile alla ruota. Gli
ingranaggi e le pale del robot sono stati
stampati in 3D.
Inizialmente le ruote motrici coincidevano
con le pale per la raccolta delle uova; questa
soluzione stata successivamente scartata perch comprometteva landamento rettilineo del robot, in quanto se un uovo era
pi pesante o si incastrava, il robot iniziava
a ruotare in circolo. Si quindi deciso di separare le due parti e di realizzare ununica
pala centrale. Nella parte frontale stata
usata una sfera portante (ball-caster), poi
sostituita da una ruota perch creava troppo attrito con il campo da gioco. Questo
Elettronica In ~ Novembre 2014
91
primo prototipo stato costruito con diversi materiali, alcuni vergini ed altri di riuso,
tra cui Poliplat, Polistirene, MDF e molto
nastro adesivo per tenere insieme il tutto.
La prima versione servita anche per valutare gli ingombri complessivi e capire dove
allocare le varie parti elettroniche. Il robot
stato dotato di uno smartphone (posto in
orizzontale) col duplice scopo di vedere e
controllare a distanza tramite WiFi.
Prototipo 2
Dopo aver separato le ruote motrici dalla
pala centrale, il team ha iniziato a costruire la struttura rigida in MDF e plexiglass
trasparente, montando anteriormente due
rotelle per carrelli, in modo da ottenere
maggiore stabilit e meno attrito; inoltre
ha introdotto un elemento centrale con un
sensore RGB per il riconoscimento della
linea rossa. Siccome tale elemento intralciava la raccolta uova, stato necessario
renderlo retrattile in modo da farlo scendere nel momento di richiamo a casa e
sollevare durante la raccolta e il rilascio
delle uova.
Al robot sono stati aggiunti due motori, arrivando a cinque complessivi: due per le
ruote motrici, uno per la pala centrale, uno
di apertura del cassetto ed uno per il sollevamento dellelemento centrale.
La scocca stata costruita in cartoncino e
parti in tessuto incollate o cucite.
92
Fig. 5
Bunny bot ve
vestito.
Fig. 6
B-Bot, versione
GHQLWLYD
GHQLWLYD
93
94
Fig. 6
Schermata
applicazione B-bot.
Fig. 7 - B-bot dimostra le proprie qualit in TV, durante la trasmissione RAI I fatti vostri.
95
IL DEFIBRILLATORE
ARRIVA IN VOLO
96
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le strutture alberghiere e, come farebbe il personale di servizio, chiamare lascensore, trasportare le bevande, fornire informazioni ecc. A creare
Botlr, alto poco meno di un metro e realizzato in
maniera da apparire molto elegante, la Savioke,
unazienda della Silicon Valley specializzata in ausili robotici per i disabili, che pochi mesi fa ha presentato SaviOne, un robot analogo pensato per
lavorare nelle corsie degli ospedali trasportando
medicinali e fornendo vari tipi di assistenza. Con
Botlr il personale dellalbergo libero di pensare
agli ospiti, fornendo loro un servizio di alto livello
per soddisfarli al meglio, mentre i robot di servizio
svolgeranno i compiti pi semplici.
Al momento Botlr un unico esemplare in fase di
test, ma se lesperimento andr a buon fine, presto potrebbe essere affiancato da altri suoi simili.
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Dispone di una ventola per la dissipazione del calore
che permette al LASER di funzionare in modo continuo.
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Potenza 10mW
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Modulo laser con
emissione UV (405nm)
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<5mW
Classe 3R
Potenza
<5mW
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Potenza
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metallo Batterie incluse.
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di dividere un fascio laser in due.
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Didattica
myKIT
101
Fig. 1 - Filtro
passivo passa
basso.
Fig. 4
Strumento Bode
in NI ELVISmx
Instrument
Launcher.
Di conseguenza, la frequenza
di taglio teorica del circuito di
Fig. 1 circa di 964 Hz.
Il valore reale a -3 db che si
pu osservare nel diagramma di Bode di Fig. 5, pu
posizionarsi al di sotto o al
di sopra del valore teorico, in
dipendenza della tolleranza
dei componenti. Per verificare concretamente quanto fin
qui descritto, aprite lo strumento Bode da NI ELVISmx
Instrument Launcher (Fig. 4)
e impostatelo come visibile in
Fig. 5, quindi fate clic sul pulsante Run che appare in basso
nella finestra.
Per verificare leffetto del
Fig. 6 - Strumenti
Scope ed FGEN
accessibili da NI
ELVISmx Instrument
Launcher.
103
per il MATERIALE
Fig. 13 - Configurazione oscilloscopio e risultato a 96 Hz.
Il materiale va richiesto a:
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Elettronica In ~ Novembre 2014
105
6FRSULWXWWHOHSRWHQ]LDOLWj
GHOODQXRYDERDUG$UGXLQR
<~QHLPSDUDDIDULQWHUDJLUH
IDFLOPHQWHOHWXHDSSOLFD]LRQL
FRQTXDOVLDVLSLDWWDIRUPD
:HEFRQVXOWDQGRTXHVWR
OLEURFKHWLSURSRQHDQFKH
SURJHWWLFRPSOHWLKDUGZDUHH
VRIWZDUH
%RDUG
$UGXLQR<~Q
ODSULPDGLXQD
YD
QXRYDHLQQRYDWLYD
OLQHDGLSURGRWWLL
DQR
DQ
:L)LFKHFRPELQDQR
ODSRWHQ]DGL
/LQX[FRQOD
L
IDFLOLWjG
XVRGL
$UGXLQR
FRG$5'8,12<81
,PSDUDD
VYLOXSSDUHFRQ
FRG<81%22.
3UH]]L,9$LQFOXVD
/LEUR
$OODVFRSHUWDGL
$UGXLQR<~Q
$UGXLQR<~Q
6HWOLEUR
$OODVFRSHUWDGL
$UGXLQR<~Q
ERDUG
6HWOLEUR
$OODVFRSHUWDGL
$UGXLQR<~QERDUG
6KLHOG,1287
$FTXLVWDQGR
TXHVWRVHW
ULVSDUPL
VX
VXOSUH]]RGLDFTXLVWR
G
GHOODVLQJRODVFKHGD
$UG
UG
$UGXLQR<~QHGHOOLEUR
$OODVFRSHUWDGL
$UGXLQR<~Q
+
FRG<81.,79
6HWFRQWHQHQWH
RQWWHQHQ
QWH
HVVDULR
DULR S
SHU
LOQHFHVVDULRSHU
VYLOXSSDUHLSURJHWWL
SUHVHQWDWLQHOOLEUR
/RVKLHOG,1287qLQ
VFDWRODGLPRQWDJJLR
FRG<81.,79
0DJJLRULGHWWDJOLHDFTXLVWLRQOLQHVX
TXLVWLR
ZZZIXWXUDVKRSLW
)XWXUD*URXSVUO
D*URXS
9LD$GLJH*DOODUDWH9$
*
7HO)D[
)D[
In vetrina
Abb
Abbiamo provato
lalimentatore
l
Velleman
LABPSD3005D,
L
strumento
da banco
controllabile
da PC per
i
implementare
sequenze
di tensione
e corrente
predenite.
VELLEMAN PS3005D:
LALIMENTATORE
CONTROLLATO DAL PC
di VINCENZO MENDOLA
107
CARATTERISTICHE TECNICHE
JAlimentazione:
220 Vac - 50 Hz
JTensione duscita: da 0 a 30 Vdc regolabile
JCorrente duscita: da 0 a 5 A regolabile
JRipple (20 Hz20 MHz): = 2mVrms / = 3mArms
JProtezione di rete: fusibile 3A/250V
JDimensioni (mm): 110 x 156 x 260
JPeso: 4,3 kg
Fig. 1 - Dettagli.
8
9
10
11
12
13
7
6
22
5
4
14
3
15
16
1
23
21
20
19
108
18
17
24
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
ON / OFF uscita
OVP: accensione/spegnimento protezione sovratensione
OCP/Beep: accensione/ spegnimento protezione da sovracorrente / toni tasti
Blocca / Sblocca i tasti del pannello
M1 - M4: salvataggio in memoria / richiamo
Display della corrente
Display della tensione
Indicatore OVP: indica che la protezione da sovratensione attiva
Indicatore OCP: indica che la protezione da sovracorrente attiva
Indicatore CC: modalit corrente costante
Indicatore CV: modalit tensione costante
Indicatore OUT: indica che l uscita attiva
Indicatore M1-M5: indica la memoria attiva
Manopola di regolazione per la tensione e la corrente; selezione di una
delle 5 memorie
15
< >: Pulsanti di selezione cifre per regolazione normale e ne della tensione
e della corrente
16
17
18
19
20
21
22
23
24
109
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
110
per il MATERIALE
Lalimentatore descritto in queste pagine ideale per qualsiasi laboratorio professionale o
a carattere amatoriale ed offre
un rapporto prezzo/prestazioni
unico. Nel nostro paese questo
prodotto distribuito da Futura
Elettronica e costa 139,00 Euro
IVA compresa (codice prodotto
8220-LABPS3005D).
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111
Arianespace ed ELV,
contratto per
dieci lanciatori
europei VEGA
La societ francese Arianespace e
l italiana ELV (societ partecipata
Gruppo AVIO ed Agenzia Spaziale
Italiana) hanno sottoscritto un contratto per la realizzazione di altri dieci
lanciatori europei VEGA.
La rma dell ordine di produzione
per ELV, che segue la sottoscrizione
del Protocollo d intesa ssato nel vertice Italo-Francese dello scorso anno,
rappresenta un importante conferma del ruolo dell industria italiana
nel settore spaziale, in particolare in
quello di lanciatori. La commessa evidenzia le potenzialit del settore spaziale come elemento trainante della
nostra economia, capace di portare
ricadute rilevanti.
VEGA (Vettore Europeo Generazione Avanzata) uno dei lanciatori
dell ESA, progettato per il lancio
di piccoli satelliti in orbita bassa.
L Italia ha un ruolo di primo
piano in ambito VEGA, essendo il principale azionista
del programma di costruzione, con una contribuzione pari al 65% del costo complessivo.
112
Lefficienza dei
LED aumenta con
le nanotecnologie
Un team di ricercatori guidato dal professor
Stephen Chou della Princeton University ha
sviluppato un nuovo metodo capace di migliorare l ecienza e la luminosit dei LED,
che vengono utilizzati nei dispositivi oggi
maggiormente in uso. Chou ha spiegato
come la luminosit e l ecienza dei LED costruiti con materiali organici sia aumentata
con il loro metodo anche del 57% e sarebbe
applicabile anche nel caso in cui si utilizzino
materiali inorganici basati sul silicone.
www.asi.it
www.princeton.edu
LAirbus A320neo
completa il primo volo
Il primo Airbus A320neo ha completato
con successo il proprio volo inaugurale,
durato 2 ore e mezza, presso l aeroporto di Tolosa-Blagnac.
A pilotare l aereo sono stati Philippe Pellerin e Etienne Miche, due Experimental
Test Pilot di Airbus. L assemblaggio
dell aeromobile MSN6101 con registra-
www.airbus.com
Al via la pi potente
oten
nte sorgente
sorg
gente di neutroni
neut
al mondo
Nel cantiere di Lund in Svezia si tenuta la cerimonia di posa della prima pietra della European Spallation Source
(ESS), che segna ucialmente l avvio
dei lavori di realizzazione della pi potente sorgente di neutroni al mondo.
A sancire la rilevanza del progetto i
membri della comunit scientica
europea che collaborano con L ESS tra
cui l Italia con il Ministero dell Istruzione, dell Universit e della Ricerca
(MIUR), l Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare (INFN), Elettra Sincrotrone
Trieste e il Consiglio Nazionale delle
Ricerche (CNR).
L INFN partecipa alla realizzazione
della nuova sorgente europea di neutroni sin dal 2009, spiega Eugenio
Nappi, membro della Giunta Esecutiva
dell INFN con il contributo dei Laboratori Nazionali del Sud, dei Laboratori
Nazionali di Legnaro e del LASA, per
costruire e progettare fondamentali
componenti dell acceleratore. Il knowhow nello sviluppo di alta tecnologia
associato e le elevate competenze dei
nostri progettisti e costruttori hanno
permesso all INFN di assumere un ruo-
http://europeanspallationsource.se
113
solo
00
208 pagine
150 immagini a colori
www.futurashop.it
di FRANCESCO FICILI
e VINCENZO GERMANO
Corso
:LQGRZVR0DF26HGQRVWUDUHVSRQVDELOLWVFULYHUH
il codice che ci permette di accedere alle varie risorse
del microcontrollore.
4XHVWRFRPSLWRJLGLSHUVHVWUHPDPHQWHFRPSOHVVRGLYHQWDRJQLJLRUQRSLVGDQWHFRQLOFUHVFHUH
GHOODFRPSOHVVLWGHOOHDSSOLFD]LRQLHPEHGGHG
6HLQSDVVDWRFLVLWURYDYDDGDYHUHDFKHIDUHFRQ
TXDOFKHVHPSOLFHSHULIHULFDDQDORJLFDRTXDOFKHOLQHD
seriale, oggi, anche semplici microcontrollori ad 8
bit hanno in dotazione periferiche di una certa comSOHVVLWFRPH86%HGHWKHUQHWLQROWUHVLVYLOXSSDQR
applicazioni che sfruttano appieno ci che il mercato
RIIUH6LSHQVLDWLWRORGLHVHPSLRDGXQPRGHUQR
VPDUWSKRQHVLWUDWWDGLXQVLVWHPDFKHJHVWLVFHTXDQWRPHQRXQFROOHJDPHQWR*60*356SHUODWHOHIRQLD
XQFDQDOH:L)LXQFDQDOHEOXHWRRWKHGXQ*36ROWUH
Elettronica
Elettronica
In ~InNovembre
~ Marzo 2014
2014
115
VDOWRJHQHUD]LRQDOHLQWURGRWWRGDTXHVWDQXRYD
famiglia di tool, siamo di fronte ad un ambiente
GLQXRYDFRQFH]LRQHFKHVLSUHJJHFRPHDQFKHULEDGLWRGDOODVWHVVD0LFURFKLSGLFRQVHQtire una riduzione di 30-60 minuti al giorno dei
tempi di sviluppo dei progetti.
INTRODUZIONE AD MPLAB X IDE
3DVVLDPRDGHVVRDOOHVDPHHFRQXQFHUWR
dettaglio, del componente fondamentale della
WRROFKDLQO,'(03/DE;
03/DE;XQ,'(,QWHJUDWHG'HYHORSPHQW
(QYLURPHQWVSHFLFDWDPHQWHSHQVDWRSHUOR
sviluppo di applicazioni con i microcontrollori
GHOOHYDULHIDPLJOLHSURGRWWHGD0LFURFKLS
7HFKQRORJ\TXLQGLVXSSRUWDWXWWLLYDULFRUHDG
HELW
6LWUDWWDGLXQDPELHQWHEDVDWRVXOO,'(PXOWL
OLQJXDJJLRHPXOWLSLDWWDIRUPD1HW%HDQV
VYLOXSSDWRGL2UDFOHHTXLQGLEHQHFLDGLWXWWH
OHFDUDWWHULVWLFKHGHOO,'(GDOTXDOHGHULYDFRPH
DGHVHPSLRODSRVVLELOLWGLHVSDQGHUQHOHIXQ]LRQDOLWWUDPLWHSOXJLQ
La Fig. 2 schematizza i componenti principali
GLTXHVWRSRWHQWHVLVWHPDGLVYLOXSSRLOTXDOH
dispone delle parti seguenti.
8QProject Manager, che linterfaccia che
permette la gestione del progetto direttamente
GDOO,'(7UDPLWHTXHVWRFRPSRQHQWHSRVVLELOHLQVHULUHHULPXRYHUHOHDOOLQWHUQRGHO
progetto stesso e navigare allinterno dei vari
OHFKHORFRPSRQJRQR
8QEditorFKHSHUPHWWHGLHGLWDUHLOHGL
SURJHWWR/HGLWRUGL03/DE;GHULYDQGR
GDOOHGLWRUGL1HW%HDQVXQRVWUXPHQWRPROto evoluto che consente di navigare allinterno
del codice tramite luso di un set di funzioni
Go to estremamente evoluto (Go to File, Go
WR7\SH*RWR6\PERO*RWR'HFODUDWLRQ
Come gli editor pi recenti, inoltre supporWDWRLO/LYH3DUVLQJGHOFRGLFHLQPRGRGD
consentire agli sviluppatori di vedere gli errori
di sintassi in real-time durante la stesura del
FRGLFHVHQ]DQHFHVVLWGLFRPSLODUHHODXWR
completamento. Questo potente strumento di sviluppo contiene uno strumento di
visualizzazione dellalbero di chiamata delle
funzioni, oltre ad altre interessanti caratteristiche.
8QVLVWHPDGLFRQJXUDWLRQPDQDJPHQWLQWHJUDWRFKHVXSSRUWD6XEYHUVLRQ&96H0HFXrial, oltre al supporto integrato per il sistema
Corso
DTXHVWHSHULIHULFKHZLUHOHVVLOVLVWHPDGLVSRQH
FHUWDPHQWHGLXQLQWHUIDFFLD86%FKHQHOPLJOLRUHGHLFDVLXQD86%GHYLFHPDLGLVSRVLWLYL
SLUHFHQWLLQL]LDQRDIRUQLUHLOVXSSRUWR27*
TXLQGLDQFKHFDSDFLWKRVWGLXQDFFHOHURPHWUR
a 3 assi, di un display touch, ecc. Il tutto, gestito
da un micro a 32-bit come ad esempio un Cortex
o un prodotto similare.
3HUFRQVHQWLUHORVYLOXSSRGLDSSOLFD]LRQLFRV
complesse, gli strumenti di sviluppo a supporto
dei vari micro si sono dovuti evolvere, passando
GDLSULPL,'(FRUUHGDWLGLSRFKHIXQ]LRQDOLW
alle moderne toolchain che forniscono, oltre ad
XQ,'(QHFHVVDULDPHQWHSLHYROXWRULVSHWWRDO
SDVVDWRSRWHQWLSOXJLQHIUDPHZRUNSHQVDWLSHU
VRGGLVIDUHOHSLGLVSDUDWHQHFHVVLW
8QHVHPSLRGLWRROFKDLQGHFLVDPHQWHPRGHUQDTXHOODVYLOXSSDWDGD0LFURFKLSIRUQLWD
come strumento di sviluppo gratuito per le apSOLFD]LRQLFKHIDQQRXVRGHLSURGRWWL0LFURFKLS
ed in particolare dei nuovi microcontrollori a
ELW3,&
/DWRROFKDLQ0LFURFKLSKDFRPHQRGRFHQWUDOH
O,'(ODFXLXOWLPDYHUVLRQHXQWRROGLVYLOXSSREDVDWRVXSLDWWDIRUPD1HW%HDQVHGHQRPLQDWR03/DE;,'(4XHVWR,'(VLGLVFRVWDPROWR
GDOVXRSUHGHFHVVRUH03/DE,'([[FRVWLtuendo un vero e proprio salto generazionale nei
VLVWHPLGLVYLOXSSRIRUQLWLGD0LFURFKLS
$OFXQHGHOOHQRYLWSLLQWHUHVVDQWLFKHGLIIHUHQ]LDQR03/DE;GDOVXRSUHGHFHVVRUHVRQR
Cross PlatformDGLIIHUHQ]DGHOSDVVDWRLO
QXRYR,'(VXSSRUWDLWUHSLGLIIXVLVLVWHPL
RSHUDWLYLSHU3HUVRQDO&RPSXWHURYYHUR:LQGRZV/LQX[H0DF26
Nuova PiattaformaLOQXRYR,'(VLEDVDVX
una piattaforma di concezione moderna (Net%HDQVFKHODQWDJRQLVWDGL(FOLSVH
nuova catena di compilazioneLQFRQWHPSRUDQHDDOOXVFLWDGHOQXRYR,'(VWDWDODQFLDWD
ODQXRYDFDWHQDGLFRPSLOD]LRQHLYHFFKL
compilatori C18, C30 e C32 sono rimpiazzati
GD;&;&H;&
nuovi framework in formato plug-inDGLIIHUHQ]DGHOSDVVDWRLIUDPHZRUNGLVYLOXSSR
non sono pi forniti come pacchetti esterni,
ma sono dei plug-in importabili, come avviene
SHUORVYLOXSSRGLDSSOLFD]LRQLGHVNWRS
Corso
GLLVVXHWUDFNLQJ%XJ]LOOD
8QDVHULHGLLanguage Tools, che sono i vari
FRPSLODWRULDVVHPEODWRULFKHFRPSRQJRQR
ODWRROFKDLQGLFRPSLOD]LRQH$OFXQLGLTXHVWL
tool sono nativamente presenti allinterno del
SDFFKHWWREDVHGHOO,'(FRPHDGHVHPSLR
03$60PHQWUHDOWULFRPHDGHVHPSLRL
compilatori C, devono essere installati a parte,
ma vengono integrati automaticamente allinWHUQRGHOO,'(2OWUHDLFRPSLODWRUL0LFURFKLS
DSSRVLWDPHQWHVYLOXSSDWLSHU03/DE;;&
;&HG;&SRVVLELOHDQFKHXWLOL]]DUH
prodotti di terze parti.
8QDebugger a livello di codice, ossia uno
strumento che permette (con lausilio di HW
GHGLFDWRHVWHUQRGLGHEXJJDUHODSSOLFD]LRQH
direttamente sul codice sorgente, creando un
OLQNWUDTXHVWXOWLPRHODSSOLFD]LRQHELQDULD
VFDULFDWDDOOLQWHUQRGHOODPHPRULDDVKGHO
microcontrollore.
8QLQWHUIDFFLDGLSURJUDPPD]LRQHFKHSHUmette di interfacciare i vari programmatori
GHOOD0LFURFKLSLQFOXVHDQFKHOHGHPRERDUG
FRQRQERDUGSURJUDPPHURSURJUDPPDWRUL
di terze parti.
8QVLPXODWRUH03/$%6,0FKHSHUPHWWHGL
Fig. 2
Schematizzazione
dellIDE.
117
MPLabX: http://www.microchip.com/pagehandler/
en-us/family/mplabx/home.html
XC32: http://www.microchip.com/pagehandler/enus/devtools/mplabxc/home.html
$OOLQWHUQRGLTXHVWRSDJLQHZHEVRQRULSRUWDWLL
OLQNDLGRZQORDGGHOOHYHUVLRQLSLUHFHQWLSHUL
SULQFLSDOLVLVWHPLRSHUDWLYLSHUGHVNWRSFRPSXWHURVVLD:LQGRZV/LQX[H0DF26,QTXHVWR
corso faremo sempre riferimento alla versione
SHU:LQGRZVPDSRLFKODPELHQWHPXOWLSLDWWDIRUPDTXDQWRGLUHPRVDUFRPXQTXHYDOLGR
anche per le altre versioni. In Fig. 3 riportato
XQRVFUHHQVKRWGHOODVFKHUPDWDGLGRZQORDG
GHOO,'(
8QDYROWDVFDULFDWLLSDFFKHWWLDYYLDUHODSURFHGXUDGLLQVWDOOD]LRQHHVHJXLUHOHLVWUX]LRQLQR
al termine. La Fig. 4 illustra la schermata iniziale
GHOZL]DUGGLLQVWDOOD]LRQHGL03/DE;
$OODQHGHOOLQVWDOOD]LRQHGHOFRPSLODWRUHYHUU
richiesto che tipo di versione si desidera installare (Fig. 5,FRPSLODWRUL0LFURFKLSVRQRGLVWULEXLWLLQGLIIHUHQWLYHUVLRQL)UHH6WDQGDUGH
3UROHWUHGLIIHULVFRQRSHULOOLYHOORGHOOHRWWLPL]zazioni introdotte automaticamente dal compilatore (schematizzato nella Fig. 6
Questa caratteristica estremamente importante
per lo sviluppo di applicazioni industriali, dove
LOULVSDUPLRGLPHPRULDDVKSXLQFLGHUHLQ
maniera determinante sui costi di produzione,
Corso
FKHWWLGDOVLWRZHEGHOOD0LFURFKLS7HFKQRORJ\
DLVHJXHQWLLQGLUL]]LZHE
Corso
119
Corso
OLQWHUROHV\VWHPGLSURJHWWR
Navigator WindowODQHVWUDGLQDYLJD]LRQHFKHHOHQFDWXWWLJLLGHQWLFDWLYLSUHVHQWL
DOOLQWHUQRGHOOHVHOH]LRQDWRQHOOHGLWRUHSHUmette di accedervi tramite doppio clic. Inoltre
presente anche un tab, chiamato dashboard, che riassume alcuni dettagli salienti del
progetto aperto, come la toolchain ed il tool
utilizzati per il progetto correnWHODTXDQWLWGLPHPRULD5$0
HDVKOLEHUDVXOGLVSRVLWLYROH
risorse di debug, ecc.
Main ToolbarTXHVWDEDUUD
degli strumenti contiene tutti
LSULQFLSDOLFRQWUROOLGHOO,'(
come i pulsanti utilizzati per
compilare il codice (in debug e
UHOHDVHPRGHWXWWLJOLVWUXPHQti di debug (run, halt, step into,
VWHSRYHUHWFLSXOVDQWLGL
scelta rapida per la creazione o
LOFDULFDPHQWRGLOHHODFFHVVR
a tutte le opzioni di sistema.
Editor WindowODQHVWUD
GHOOHGLWRUDOOLQWHUQRGHOTXDOH
viene sviluppato il codice, e contiene anche la relativa toolbar.
Output WindowODQHVWUDGLRXWSXW
GHOO,'(DWWUDYHUVRODTXDOHYHQJRQRIRUQLWH
informazioni relative alla compilazione, alla
connessione con i tool esterni, al debugger, ecc.
CREARE UN PROGETTO
CON MPLAB X IDE
9HGLDPRDGHVVRFRPHFUHDUHXQSURJHWWR
Corso
XVDQGR03/DE;,'(3HUODFUHD]LRQHGLQXRYL
progetti ci viene in aiuto uno strumento chiamaWR1HZ3URMHFW:L]DUG$GLIIHUHQ]DGLTXDQWR
DYYHQLYDSHU03/DE,'(SHULOTXDOHOXVSGHO
ZL]DUGSHUODFUHD]LRQHGLXQQXRYRSURJHWWR
HUDRS]LRQDOHSHU03/DE;OXVRGLTXHVWR
strumento per la creazione di un nuovo progetto
REEOLJDWRULRLQTXDQWRSHUIXQ]LRQDUHFRUUHWWDPHQWHODPELHQWHQHFHVVLWDGLXQOHV\VWHP
SUHGHQLWRHGLXQDSUHFLVDJHUDUFKLDGHOOHVXE
directory.
3HUFUHDUHXQQXRYRSURJHWWRLQ03/DE;
SRVVLELOHVLDIDUHFOLFVXOOLFRQD1HZ3URMHFW
presente allinterno della toolbar, sia selezioQDUHORS]LRQH1HZ3URMHFWGDOPHQX)LOH
(VHJXHQGRXQDGLTXHVWHGXHRSHUD]LRQLYHUU
DSHUWDODQHVWUDGLGLDORJRYLVLELOHQHOODFig. 9.
'DTXHVWDQHVWUDVHOH]LRQDUHORS]LRQH
0LFURFKLS(PEHGGHGHSRL6WDQGDORQH
3URMHFWTXLQGLIDUHFOLFVXOSXOVDQWH1H[WSHU
SURVHJXLUH1RWDWHFKHVHOH]LRQDQGR6DPSOHV
possibile accedere ad una lista di Template per
OHYDULHIDPLJOLHGLPLFURFRQWUROORUL0LFURFKLS
3,&3,&GV3,&H3,&
/DQHVWUDVXFFHVVLYDULSRUWDWDLQFig. 10,
consente di scegliere il microcontrollore da
utilizzare come target del progetto. Il combo box
)DPLO\SHUPHWWHGLLPSRVWDUHXQOWURSHU
IDPLJOLDGLGLVSRVLWLYLLQPRGRGDVHPSOLFDUH
la ricerca.
6HOH]LRQLDPRLOPRGHOOR3,&0;)/
e clicchiamo nuovamente sul tasto Next per
DQGDUHDYDQWL'DOODQHVWUDVXFFHVVLYDFig. 11
possibile scegliere il tipo di tool da utilizzare
SHUODSURJUDPPD]LRQHGHEXJJLQJGHOGLVSRVLWLYRLQTXHVWRFDVRVFHJOLHWHSXUHLOWRROGLFXL
disponete, oppure, se non avete al momento
un tool da utilizzare potete scegliere di usare il
simulatore.
3UHPHQGRQXRYDPHQWH1H[WVLDFFHGHDOOD
QHVWUDGLFig. 12, che permette la scelta della
WRROFKDLQGDXWLOL]]DUHSHULOSURJHWWRLQTXHVWR
FRUVRQRLFLVHUYLUHPRGHOFRPSLODWRUH;&
QHOODYHUVLRQHIUHHTXLQGLVHOH]LRQLDPRTXHVWD
toolchain e andiamo avanti facendo ancora clic
su Next.
6LDPRTXDVLDOODQHQRQFLUHVWDFKHVHOH]LRQDUH
LOSDWKHGLOQRPHGHOQRVWURSURJHWWRLQVHULDPR
LOSDWKFKHGHVLGHULDPRXWLOL]]DUHHXVLDPR([
FRPHQRPHTXLQGLIDFFLDPRFOLFVXOSXOVDQWH
)LQLVKSHUFRQVHQWLUHDG03/DE;GLFUHDUHLO
nostro primo progetto.
121
$TXHVWRSXQWR03/DE;JHQHUHUOHHGLUHFWRU\
di progetto. Notate che il nome del progetto viene
ULSRUWDWRVXXQDFDUWHOODDOOLQWHUQRGHOODTXDOH
YLHQHJHQHUDWRLOOHV\VWHPVSHFLFRGHOO,'(
DJJLXQJHQGROHVWHQVLRQH;SHUUHQGHUHSL
IDFLOHOLQGLYLGXD]LRQHGLTXHVWDFDWHJRULDGLSURJHWWLTXLQGLQRQHVLVWHSLLOFRQFHWWRGL:RUNVSDFHFDUDWWHULVWLFRGL03/DE,'([HGLDOWUL
,'(VLPLOLPDVRORXQDVSHFLFDVWUXWWXUDGLOH
FKHYLHQHLQWHUSUHWDWDGDOO,'(FRPHSURJHWWR
Corso
Corso
HELLO WORLD
3DVVLDPRRUDDGXQSULPREDVLODUHHVHPSLR
pratico di applicazione, e lo facciamo sfruttando
uno dei classici template della programmazioQHHPEHGGHGIDFFLDPRODPSHJJLDUHXQ/('
RYYHURGDWRFKHXVDQGRLOVLPXODWRUHSHUTXHVWRHVHPSLRQRQDEELDPRXQ/('VLFRGDIDU
lampeggiare, facciamo invertire ciclicamente lo
VWDWRORJLFRGLXQSLQGLXVFLWDGLXQDTXDOVLDVL
Listato 1
/* -- includes -- */
#include <stdio.h>
#include <stdlib.h>
#include <p32xxxx.h>
GHQHV
GHQH'(/$<B9$/8(
GHQH)25(9(5
1HZ)LOHGDOODWRROEDURXVDQGRODVKRUW
FXW&WUO16LDSULUODQHVWUDGLFig. 14WUD
OHYDULHFDWHJRULHVHOH]LRQLDPR&OHoC main
OHHFOLFFKLDPRVX1H[W$TXHVWRSXQWR
VFHJOLDPRLOSDWKDOOLQWHUQRGHOTXDOHDQGDUHD
VDOYDUHLOQXRYROHFig. 15HFKLXGLDPR2UD
SRVVLDPRDSULUHLOOHGDOSURMHFWPDQDJHUFKHVL
SUHVHQWHUFRPHLQFig. 16PRGLFKLDPRLOOH
DSSHQDDSHUWRLQVHUHQGROHLQFOXVLRQLHOHGHQH
riportate allinterno del Listato 1.
$TXHVWRSXQWRLQL]LDPRDVFULYHUH allinterno
GHOPDLQLOFRGLFHULSRUWDWRGLVHJXLWRSHUSUL-
123
CONCLUSIONI
,QTXHVWDSULPDSXQWDWDDEELDPRLQWURGRWWR
ODPELHQWHGLVYLOXSSR03/DE;,'(HOHQFDQdone le caratteristiche pi importanti e descrivendone in dettaglio linterfaccia utente. Inoltre
DEELDPRXWLOL]]DWRLOZL]DUGLQWHJUDWRSHUOD
creazione del nostro primo progetto e abbiamo
illustrato un primo, semplicissimo, progetto
pratico.
Nella prossima puntata entreremo nel dettagli
delle prime periferiche, analizzando alcune periJ
ferica base come i timer e gli interrupt.
/* delay loop */
while (counter)
{
/* decrement counter */
counter--;
}
Questo leffettivo ciclo di ritardo.
8QDYROWDXVFLWLULFDULFKLDPRLOFRQWDWRUHSHULO
ciclo successivo e invertiamo lo stato precedente
GHOSLQ5'
/* set delay value to DELAY_VALUE */
counter = DELAY_VALUE;
Corso
/* toggle RD0 */
PORTDbits.RD0 = ~PORTDbits.RD0;
,OQRVWURSULPRVHPSOLFHSURJUDPPDGXQTXH
FRPSOHWR2UDSRVVLDPRODQFLDUHODVLPXOD]LRQH
SUHPHQGRLOSXOVDQWH'HEXJ0DLQ3URMHFW
dalla toolbar e vedere cosa succede.
3HUPHJOLRFRPSUHQGHUHFRVDVWDVXFFHGHQGR
LQVHULDPRXQEUHDNSRLQWDOODULJDVHPSOLFHPHQWHFOLFFDQGRVXOERUGRGHOODQHVWUDGHOOHditor, in corrispondenza del numero della riga
VWHVVDHODQFLDPROHVHFX]LRQH'RSRXQEUHYH
periodo di tempo (dovuto al ritardo introdotto
FRQLOZKLOHSLDQQLGDWROHVHFX]LRQHVLLQWHUURPSHUDOODOLQHDFig. 18GRYHDEELDPR
SLD]]DWRLOEUHDNSRLQWHVHODULODQFLDPRSUHPHQGR&RQWLQXHRLQDOWHUQDWLYD)LOWXWWRVL
ULSHWHUQXRYDPHQWHSHUHIIHWWRGHOFLFORZKLOH
SULQFLSDOH)25(9(5
$EELDPRTXLQGLUHDOL]]DWRXQFLFORLQQLWRFKH
inverte lo stato di un pin di uscita (se colleghiaPRXQ/('DOSLQYHGUHPRLO/('ODPSHJJLDUH
DGXQDFHUWDIUHTXHQ]D
7HOHFDPHUHOLQHH79
DOWDGHILQL]LRQHSHULPPDJLQLSHUIHWWH
6HQVRUHDFRORUL
6RQ\([PRU0HJDSL[HO
5LVROX]LRQHOLQHH79
2ELHWWLYRYDULIRFDOPP
'D\ 1LJKWDXWRPDWLFR
,OOXPLQDWRUHD/(',5
SRUWDWDaP
$OLPHQWD]LRQH9GF
'LPHQVLRQL[PP
*UDGRGLSURWH]LRQH,3
6HQVRUHDFRORUL3LFDGLV
GLV
$SWLQD0HJDSL[HO
5LVROX]LRQHOLQHH79
2ELHWWLYRYDULIRFDOPP
PP
'D\ 1LJKWDXWRPDWLFR
,OOXPLQDWRUHD/(',5SRUWDWDaP
SRUWDWD a P
$OLPHQWD]LRQH9GF
'LPHQVLRQL[PP
P
*UDGRGLSURWH]LRQH,3
OLQHH79
Cod. FR535
Cod. FR534
*UD]LHDOODULVROX]LRQHGLEHQ[SL[HO
SXzHVVHUHXWLOL]]DWRLQDEELQDPHQWRD
WHOHFDPHUHILQRDOLQHH79
Cod. FR533
)XWXUD*URXSVUO
9LD$GLJH*DOODUDWH9$
7HO)D[
0DJJLRULGHWWDJOLHDFTXLVWLRQOLQHVX
ZZZIXWXUDVKRSLW
OLQHH79
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l ric
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di Bmw
B
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design
i sportisportii
L auto elettrica
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spingere
kW, in gr
grado
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ad
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km/h
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/h.
/h
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ww
ww.
w tu
t m.de
Maglie
fotovoltaiche
per la prima
batteria solare
ricaricabile
I ricercatori dell Ohio State University
hanno ideato la prima cella solare al mondo in grado di immagazzinare l energia
che essa stessa produce. Il funzionamento di tale tipologia di fotovoltaico ibrido
stato illustrato nei particolari sulla rivista
Nature Communications.
La particolarit dell innovazione nella
struttura a rete del materiale solare, grazie alla quale il collegamento all unit di
accumulo richiede solo tre elettrodi al
posto di quattro come avviene invece di
consueto.
Il team ha in sostanza realizzato una cella
a maglie a partire da una garza in titanio,
su cui sono stati fatti crescere nano li in
biossido di titanio.
Questa conformazione ha permesso di
impiegare la cella stessa come il primo
elettrodo della batteria. Al di sotto, invece, stato posizionato un foglio sottile di
Risparmio energetico,
Nobel per la Fisica
agli inventori dei LED
Il premio Nobel per la Fisica 2014 stato
ato
to
assegnato a tre scienziati (Isamu Akasaki
saki
e Hiroshi Amano della Nagoya Uniververersity e Shuji Nakamura dell Universit
sitt
della California-Santa Barbara) per
err lle
e
loro ricerche sui diodi a luce blu, cche
he
aprono la strada a fonti luminose
ose
maggiormente ecienti.
Le ricerche sui diodi semicondutdutttori, impiegati per i LED a luce b
blu,
lu
u,
permetteranno la creazione di una
una
nuova generazione di lampadine
diine
LED (Light Emitting Diode) a b
basasso consumo, che potranno fu
fununzionare anche a bassa tensione
one
grazie all energia fornita da
a un
n
pannello fotovoltaico. Grazie
aziie
e
126
alle lampade a Led ora abbiamo lampadine molto pi ecienti e che durano molto
di pi rispetto alle vecchie fonti luminose , scritto nelle motivazioni del Premio,
in cui viene anche evidenziato come i Led
potranno contribuire a ridurre i consumi
energetici del pianeta e a migliorare sensibilmente la vita di 1,5 miliardi di persone che non hanno oggi accesso alla rete
elettrica.
Riguardo i LED, che vengono impiegati non solo per le lampadine ma in tutte le apparecchiature mobili, come gli
smartphone e i fari delle automobili, i
ricercatori nipponici hanno identicato
e separato la componente blu dai semiconduttori e lanciato una trasformazione
Cloud Citizen,
la metropoli
ecosostenibile
del futuro
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C
71
5
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CAN
Audio and Speech
Connectivity
Encryption
Basic Libraries
Boot Loader
Cryptographic Library
File System Library
DSP Library (incluso nel MPLAB XC32 Compiler)
Floating Point Math Library
Peripheral Library
EEPROM Emulation
IEC 60730 Class B Software
Fixed Point Math Library
Fixed Point DSP Library
Serial Port Boot Loader
USB Host Boot Loader
Ethernet Boot Loader
32-bit Microcontrollers
Plug-in
Time-to-market pi rapido
Migliore interoperabilit del codice
Supporto pi accessibile
Migliore scalabilit 32-bit
Consente lintegrazione di software di terze parti
RTOS
(3rd Party)
RTOS
Configuration
O
S
A
L
Common
System
Services
System
Configuration
Plug-in
Driver
Middleware
Middleware
Driver
Driver
Driver
Driver
Driver
Driver
PLIB
PLIB
PLIB
PLIB
PLIB
Software Framework
Vantaggi
Hardware
Operating System
Abstract Layer (OSAL)
Librerie Middleware/
Software
Graca
TCP/IP
USB
Librerie
crittograche
File systems
System services
Driver di periferiche
ADC
Ethernet media access
controller
Interfaccia Ethernet PHY
Graca Controllerless
Controller LCD Epson
Memoria non-volatile
USB high-speed, SPI, UART
Timer, parallel master port
Software
terze parti
Software di sviluppo
MPLAB X IDE
MPLAB XC32++
FreeRTOS*
OpenRTOS*
TCP/IP*
librerie SSL
Micrium C/
OS-III
Application Layer
Middleware Layer
Implementa complesse librerie e protocolli (USB, TCP/
IP, le system, graca)
Fornisce una interfaccia di applicazione di programma
fortemente abstracted
Librerie thread-safe e RTOS-ready
Servizi di sistema, PLIBS, basati su driver
Supporta lintegrazione di librerie di terze parti
32-bit Microcontrollers
M4
M4K 32-bit Core
10/100 Ethernet
MAC con canali
DMA dedicati e
intefacce MII/RMII
Matrice Bus ad
elevato throughput
con accesso
simultaneo
alle memorie,
periferiche e I/O ad
alta velocit
Trace
JTAG
32-bit
3
2-bit
HW
Mul/Div
M
Instruction
RMII/MII
32 Core
Registers
R
USB
OTG
CAN 2.0b
C
(2)
10/100
10
0/100
Eth
hernet
Ethernet
MAC
M
2 Ch. DMA
4 Ch. DMA
2 Ch. DMA
DMA
8 Ch.
Shadow Set
S
Data
Bus Matrix
Prefetch
Buffer
Buff
f er
Cache
C h
5112 KB
512
K
Flas
F
Flash
128 KB
SRAM
Interrupt
nterrupt
ontroller
Controller
GP
GPIO
PIO
(885)
(85)
2-Wire
Debug
VREG
Peripheral Bus
16-bit
Parallel
Port
28 Ch.
10-bit
ADC
Analog
Analo
g
Comparators
Compara
tors
(3)
Input
Capture
(5)
I2C
(5)
Output
Compare
PWM (5)
UAR
UART
RT
(6)
16-bit
Timers
(5)
I2S/SP
S/SPI
PI
(4)
Power-on reset
con singola
alimentazione 2,3
3,6 V, brown-out
reset, rilevamento
tensione bassa
CTMU/
Temp
Sense
Compatibile
MPLAB X IDE,
MPLAB ICD 3 InCircuit Debugger e
MPLAB REAL ICE
In-Circuit Emulator
RTCC
RTC
Rapporto essibile
da 1:1 a 1:8
con Bus matrix
per soddisfare
le esigenze
applicazionali
Master port 16-bit parallela con
stati di attesa programmabili. Pu
connettersi a SRAM, Flash, LCD
graci e altre periferiche
Nota: Non tutte le caratteristiche sono disponibili su ognuno dei dispositivi PIC32. Si consiglia di consultare la
tabella della famiglia di prodotti per maggiori informazioni.
32-bit Microcontrollers
Controller di accesso
diretto alla memoria
con modulo CRC
integrato opera in
modalit idle
Riduce i
sovraccarichi
software ed azioni
quali crittograa,
decrittograa e
autenticazione
vengono eseguite in
minor tempo
Una interfaccia
seriale asincrona
offre laccesso a
memorie Flash
ed altri dispositivi
seriali
PMP/EBI offre
una adeguata
interfaccia highspeed verso
dispositivi di
memoria parallela
esterni, sensori per
fotocamere ed LCD
Instruction
Instr
ctio
on
Data
D
Cache
Ca
DMA
8 Ch.
Crypto
Engine
g
SQI
High
Hig
Speed
Spee
USB
B
CAN
2.0b
(2)
Ethernet
MAC
2 Ch.
DMA
2 Ch.
Ch
h.
DMA
DM
MA
8 Ch.
Ch
h
DM
MA
A
DMA
4 Ch.
DMA
2 Ch.
DMA
Data
Prefetch
Flash di elevata
resistenza e durata,
essibile e sicura,
con doppia bancata
per live update
Inst.
Cache
2 MB Flash
Dual Panel
Live Update
5122 KB
B
SR
RAM
SRAM
PPS
P
PS
PMP
EBI
EB
BI
Comparator
(2)
10-b
10-bit
ADC
4-Wire
4-Wi
ire
Debug
Debu
De
ug
10/100 Ethernet
MAC con canali
DMA dedicati e
interfacce MII/RMII
Peripheral Buses
POR
Reset
WDT
BOR
Reset
Output
Compare
PWM (9)
Timer
(9)
IC
(9)
I2C
(5)
I2S/SP
S/SPI
(6)
RTCC
RT
Compatibile
MPLAB X IDE,
MPLAB ICD 3 InCircuit Debugger e
MPLAB REAL ICETM
In-Circuit Emulator
Interfaccia CODEC
standard adeguata
ad audio di alta
qualit
Nota: Non tutte le caratteristiche sono disponibili su ognuno dei dispositivi PIC32. Si consiglia di consultare la
tabella della famiglia di prodotti per maggiori informazioni.
32-bit Microcontrollers
PIC32 Bluetooth
Starter Kit
(DM320018)
PIC32 USB
Starter Kit II
(DM320003-2)
PIC32 Ethernet
Starter Kit II
(DM320004-2)
PIC32 USB
Starter Kit III
(DM320003-3)
PIC32MZ Embedded
Connectivity Starter Kit
(DM320006)
PIC32MZ Embedded
Connectivity Starter Kit
with Crypto Engine
(DM320006-C)
OPZIONALE
Multimedia
Expansion Board
(DM320005)
Multimedia
Expansion Board II
(DM320005-2)
PIC32 I/O
Expansion Board
(DM320002)
32-bit Microcontrollers
Development Board
MPLAB ICD 3
In-Circuit Debugger
(DV164035)
Oppure
PIC32MX460F512L
M2M PICtail
Daughter Board
(AC320011)
PIC32MX CTMU
Evaluation Board
(AC323027)
MRF24WB0MA Wi-Fi
Daughter Board
(AC164136-4)
e molte altre!
Ashling Microsystems
AVIX-RT
chipKIT.net
CMX Systems
Digilent Inc.
E.E. Tools
EasyCode
easyGUI
eightworks
ELNEC
expresslogic
FreeRTOS
Fubarino
Green Hills Software Inc.
HCC-Embedded
Interniche Technologies Inc.
Lauterbach
Macraigor Systems
Micrim
Micro/sys Inc.
OLIMEX Ltd.
OpenRTOS
Pumpkin
RoweBots Research Inc.
Schmalzhaus
SEGGER
Serious Integrated
Softlog
SparkFun Electronics
TechToys Company
Virtual Fab
wolfSSL
32-bit Microcontrollers
PIC32MX120F032C
32 + 3
36
PIC32MX120F032D
32 + 3
44
13
PIC32MX130F064B
64 + 3
16
28
10
PIC32MX130F064C
64 + 3
16
36
PIC32MX130F064D
64 + 3
16
44
PIC32MX150F128B
128 + 3
32
28
PIC32MX150F128C
128 + 3
32
36
PIC32MX150F128D
128 + 3
32
44
PIC32MX170F256B
256 + 3
64
28
10
PIC32MX170F256D
256 + 3
64
44
13
PIC32MX210F016B
16 + 3
28
PIC32MX210F016C
16 + 3
36
PIC32MX210F016D
16 + 3
44
PIC32MX220F032B
32 + 3
28
PIC32MX220F032C
32 + 3
36
PIC32MX220F032D
32 + 3
44
PIC32MX230F064B
64 + 3
16
28
PIC32MX230F064C
64 + 3
16
36
PIC32MX230F064D
64 + 3
16
44
PIC32MX250F128B
128 + 3
32
28
PIC32MX250F128C
128 + 3
32
36
4/0
5/5/5
40/50
13
10
40
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5/5/5
40/50
10
12
2/2
4/2
FS
5/5/5
40/50
13
9
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FS
5/5/5
40/50
9
12
9
PIC32MX330F064H
PIC32MX330F064L
PIC32MX340F128H
PIC32MX340F128L
PIC32MX340F256H
PIC32MX360F256L
16
64 + 12
16
128 + 12
32
256 + 12
32
512 + 12
32
128 + 12
32
PIC32MX340F512H
PIC32MX360F512L
64
100
64
100
64
100
PIC32MX350F128L
PIC32MX350F526H
100
40 to
+105
5/2
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+105
5/2
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+105
13
40
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2
80
80
2/2
0/0
2
4
100
16 ch
N
5/5/5
4/0
28 ch
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5/5/5
16 ch
5/2
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+105
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5/5/5
28 ch
5/2
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+105
80
80
2/2
512 + 12
PIC32MX370F512L
64
4
5
64
128
80
100/124
64
256 + 12
PIC32MX350F526L
100
2/2
100/124
64
100/124
Qualificati grade 2 e 3 AEC-Q100. Consultare le pagine dei singoli prodotti per dettagli.
64
PIC32MX350F128H
PIC32MX370F512H
100
5/2
13
2/2
13
128 + 12
12
44
PIC32MX320F128L
40 to
+105
9
40
64
64
13
256 + 3
PIC32MX320F128H
12
PIC32MX270F256D
PIC32MX320F064H
12
44
64
5/2
9
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28
64
13
32
40 to
+105
13
2/2
64
16
12
128 + 3
32 + 12
12
256 + 3
64 + 12
12
2/2
PIC32MX250F128D
PIC32MX320F032H
5/2
10
40
PIC32MX270F256B
PIC32MX320F064H
28
32 + 3
RTCC
PIC32MX120F032B
Timers 16b/32b
44
IC/OC/PWM
CAN 2.0b
16 + 3
Analog Comparator
10/100 Ethernet
PIC32MX110F016D
USB
(Full/Hi-Speed)
36
CTMU/PPS
28
UARTs
16 + 3
I2C
Pin Count
16 + 3
PIC32MX110F016C
I2S/SPI
SRAM (KB)
PIC32MX110F016B
Device
Speed (MHz)
Flash KB +
Boot Flash (KB)
DMA Channels
General/Dedicated
Dispositivi PIC32MX
32-bit Microcontrollers
PIC32MX460F512L
PIC32MX450F128H
PIC32MX450F128L
PIC32MX450F256H
PIC32MX450F256L
PIC32MX470F512H
PIC32MX470F512L
512 + 12
32
128 + 12
32
256 + 12
64
512 + 12
PIC32MX534F064H
PIC32MX534F064L
PIC32MX564F064H
PIC32MX564F128L
PIC32MX575F256H
PIC32MX575F256L
PIC32MX575F512H
PIC32MX575F512L
PIC32MX664F064H
PIC32MX664F064L
PIC32MX664F128H
PIC32MX664F128L
PIC32MX675F256H
PIC32MX675F256L
64 + 12
32
128 + 12
32
256 + 12
64
512 + 12
64
64 + 12
32
128 + 12
32
256 + 12
64
PIC32MX675F512H
PIC32MX675F512L
PIC32MX695F512H
64
512 + 12
128
PIC32MX695F512L
PIC32MX764F128H
PIC32MX764F128L
PIC32MX775F256H
PIC32MX775F256L
128 + 12
32
256 + 12
64
PIC32MX775F512H
PIC32MX775F512L
PIC32MX795F512H
PIC32MX795F512L
128
16
PIC32MX564F064L
PIC32MX564F128H
32
64
512 + 12
128
64
100
64
100
64
100
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80
0/1
0/1
0/2
2/2
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64
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64
100
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64
100
64
100
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100
64
100
64
100
64
100
64
100
64
100
5/5/5
40 to
+105
28 ch
100/124
64
4/2
64
100
16 ch
FS
64
0/2
5
100
0/2
64
64
5/2
0/1
100/124
100/124
28 ch
IC/OC/PWM
4/2
2/2
CAN 2.0b
16 ch
10/100 Ethernet
USB
(Full/Hi-Speed)
CTMU/PPS
I2S/SPI
256 + 12
32
100
I2C
Speed (MHz)
128 + 12
16
0/2
PIC32MX440F512H
64 + 12
2/2
PIC32MX460F256L
0/1
RTCC
PIC32MX440F256H
40
64
Timers 16b/32b
PIC32MX440F128L
64
Analog Comparator
PIC32MX440F128H
DMA Channels
General/Dedicated
PIC32MX430F064L
32 + 12
UARTs
PIC32MX430F064H
Pin Count
PIC32MX420F032H
SRAM (KB)
Device
Flash KB +
Boot Flash (KB)
5
80
80
80
80
80
80
80
80
80
80
80
80
80
80
0/3
0/4
0/3
0/4
0/3
0/4
0/3
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0/3
0/4
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0/3
0/4
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4/4
6
FS
5/5/5
16 ch
5/2
40 to
+105
FS
5/5/5
16 ch
5/2
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+105
5/5/5
16 ch
5/2
40 to
+105
8/4
4/4
6
8/4
4/6
N
8/8
FS
Y
2
Qualificati grade 2 e 3 AEC-Q100. Consultare le pagine dei singoli prodotti per dettagli.
32-bit Microcontrollers
PIC32MZ1024ECG100
1024 +160
PIC32MZ1024ECH100
1024 +160
PIC32MZ1024ECG064
1024 +160
PIC32MZ1024ECH064
1024 +160
PIC32MZ2048ECM144
2048 + 160
PIC32MZ2048ECM124
2048 + 160
64
1024 +160
PIC32MZ1024ECM124
1024 +160
PIC32MZ1024ECM100
1024 +160
PIC32MZ1024ECM064
1024 +160
200
200
HS
200
HS
200
100
200
64
48 ch
9/4
40 to
+85
9/9/9
40 ch
9/4
40 to
+85
9/9/9
24 ch
9/4
40 to
+85
9/9/9
48 ch
9/4
40 to
+85
9/9/9
48 ch
9/4
40 to
+85
9/9/9
40 ch
9/4
40 to
+85
9/9/9
24 ch
9/4
40 to
+85
48 ch
9/4
40 to
+85
9/4
40 to
+85
40 to
+85
40 to
+85
N
HS
Y
2
N
HS
8/16
144
9/9/9
2
Y
40 to
+85
N
HS
8/12
200
8/16
64
8/12
100
2
Y
8/18
HS
9/9/9
8/18
HS
9/9/9
40 ch
24 ch
144
200
8/18
HS
9/9/9
8/18
HS
9/9/9
48 ch
9/4
9/4
124
100
512
200
64
40 ch
24 ch
Y
N
DMA Channels
General/Dedicated
CAN 2.0b
8/16
512
32-bit Microcontrollers
HS
8/12
124
512
10
200
9/4
N
Y
8/16
512
PIC32MZ1024ECM144
8/12
144
512
2048 + 160
8/12
512
2048 + 160
HS
8/16
512
PIC32MZ2048ECM100
N
Y
8/16
512
PIC32MZ2048ECM064
1024 +160
200
EBI
1024 +160
PIC32MZ1024ECH124
SQI
PIC32MZ1024ECG124
RTCC
1024 +160
8/12
100
512
1024 +160
200
48 ch
8/12
124
9/9/9
8/16
512
PIC32MZ1024ECH144
HS
8/16
512
PIC32MZ1024ECG144
8/12
Timers 16b/32b
2048 + 160
Analog Comparator
2048 + 160
PIC32MZ2048ECH064
ADC S/H
PIC32MZ2048ECG064
10-bit ADC
2048 + 160
200
IC/OC/PWM
2048 + 160
PIC32MZ2048ECH100
144
10/100 Ethernet
PIC32MZ2048ECG100
512
PPS
USB
(Full/Hi-Speed)
2048 + 160
UARTs
2048 + 160
PIC32MZ2048ECH124
I2C
PIC32MZ2048ECG124
I2S/SPI
2048 + 160
Speed (MHz)
2048 + 160
PIC32MZ2048ECH144
Pin Count
PIC32MZ2048ECG144
SRAM (KB)
Device
Flash KB +
Boot Flash (KB)
Dispositivi PIC32MZ
Opzioni di Package
28-pin QFN
6 6 mm (ML)
28-pin SSOP
10.2 7.8 mm (SS)
28-pin SOIC
17.9 10.3 mm (SO)
28-pin SPDIP
36 7.5 mm (SP)
36-pin VTLA
5 5 mm (TL)
64-lead TQFP
10 10 mm (PT)
100-lead TQFP
12 12 mm (PT)
44-pin VTLA
6 6 mm (TL)
64-lead QFN
9 9 mm (MR)
44-pin TQFP
10 10 mm (PT)
44-pin QFN
8 8 mm (ML)
100-lead TQFP
14 14 mm (PF)
124-lead VTLA (TL)
9 9 mm
121-ball BGA
10 10 mm (BG)
32-bit Microcontrollers
11
Supporto
Formazione
Acal BFi
Tel: +39 02 535 83 1
Fax: +39 02 535 83 201
Digi-Key Corporation
Tel: +1 800 344 4539
Fax: +1 218 681 3380
Arrow Electronics
Tel: +39 02 661251
Fax: +39 02 661 04184
Farnell Italia
Tel: +39 02 939 95 200
Fax: +39 02 939 95 300
RS Components
Tel: +39 2 66058 1
Avnet-Memec
Tel: +39 02 66092 1
Fax: +39 02 66092 496
Future Electronics
Tel: +39 02 660 941
Fax: +39 02 66012843
Rutronik Electronics
Tel: +39 02 40 951 1
Fax: +39 02 40 951 224
Avnet-Silica
Tel: +39 02 660 921
Fax: +39 02 66092 333
Kevin Schurter
Tel: +39 02 30465311
Fax: +39 02 33200917
Mouser Electronics
Tel: +39 02 575065 71
Fax: +39 02 575164 78
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