Accordoquadro Art4 Legge92 2012 9magg2013

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Accordo quadro di regolamentazione nel Gruppo Enel

dell'art. 4, commi 1-7 ter, legge n. 92/2012


Verbale di Accordo
Roma, 9 maggio 2013
TRA
Enel S.p.A., rappresentata da: Cioffi. Gorga, Crivelli, Bevignani, Chianese, Cofacci,
Scaramozzino
E
La FILCTEM, rappresentata da: Micelli, Berni; Vanni
La FLAEI, rappresentata da: De Masi, Arca, Losetti, Meazzi, Mancuso, Testa
La UIL TEC, rappresentata da: Pirani, Marcelli , De Giorgi
Premesso che
./ la grave e perdurante CriSI economico-finanziaria dell'intero sistema produttivo
causa una rilevante ripercussione sul settore elettrico con implicazioni sugli assetti
produttivi, sui costi ivi compreso il costo del lavoro e sul dimensionamento degli
organici;
./ nell'anno in corso la situazione di mercato del settore elettrico in Italia si
ulteriormente aggravata. Le rilevazioni di Terna evidenziano un calo tendenziale
della domanda di oltre 1'8% rispetto al 2012, a sua volta gi in calo rispetto al
2011;
./ con riferimento all'operativit del parco impianti evidenziata una sempre pi
preoccupante flessione delle fonti termoelettriche con una riduzione del 23,9%
rispetto al 2012 (comunicato stampa TERNA del 5 marzo 2013). In pratica la
jf
I "
produzione termoelettrica appare strutturalmente proiettata non solo verso la
progressiva riduzione dei margini operativi, ma anche verso la mancata copertura
dei costi variabili di funzionamento; costi che per queste tipologie di impianti sono ~ )
particolarmente elevati rispetto ad altre fonti di generazione; '-=-
./ per quanto riguarda la distribuzione, si registra per il periodo regolatorio 2012
2015 una riduzione in termini reali della tariffa fissata dall'Autorit per l'energia
elettrica e il gas a copertura dei costi operativi superiore al 10%. Ci richiede
necessariamente l'individuazione di misure di revisione delle modalit di
/'i- \-/ ~ ~ t 1 ~ f ~ + ~ ~
../ le criticit di contesto sopra evidenziate implicano una drastica riduzione delle
commesse per lo sviluppo e la realizzazione degli impianti con conseguenti
ricadute sui carichi di lavoro del personale dell'area di ingegneria e ricerca;
../ risulta indispensabile che le funzioni di supporto e di servizio adottino
urgentemente misure che permettano di ridurre il costo di erogazione dei connessi
servizi all'interno del Gruppo;
../ il tema dell'occupabilit in Azienda stato affrontato dalle Parti nel quadro del
nuovo Modello di Relazioni Industriali sottoscritto il 17 luglio 2012 ed stato
oggetto dell'Accordo Quadro sindacale del 15 novembre 2012;
../ in tale accordo quadro sono state identificate le principali problematiche del
Gruppo Enel in Italia che ai fini del presente verbale sono integralmente richiamate
e che riguardano soprattutto in sintesi:
la riduzione dei margini di generazione connessa alla persistente contrazione
della domanda e all'impatto del sistema d'incentivazione impianti fotovoltaici
sul parco termoelettrico ed idroelettrico programmabile;
le problematiche normativo/ambientali a cui sono collegate prospettive di
chiusura o di mancato decollo di impianti;
le problematiche legate alla gestione della produzione distribuita
(principalmente fotovoltaici ed eolici), agli investimenti e all'andamento della
domanda di connessione alla rete di distribuzione, la cui dinamica
condizionata dal sistema degli incentivi;
la crescente imposizione fiscale;
le problematiche di scarso utilizzo degli impianti a olio e delle autorizzazioni
ambientali;
la complessit dell'iter autorizzativo per i nuovi investimenti;
la crescente competizione sul mercato libero ed il crescente livello di credito
scaduto verso i clienti;
le rigidit conseguenti alla riforma pensionistica con le connesse maggiori
difficolt di gestione del turnover a seguito dell'allungamento dell'et
pensionabile;
../ tali problematiche sono state affrontate anche durante il negoziato per il rinnovo
contrattuale recentemente firmato. E' su queste basi che si giunti, nell'ambito
della trattativa per il rinnovo contrattuale, alla stipula del "Protocollo per la
competitivit e lo sviluppo delle Aziende elettriche";
../ al fine di adeguare il dimensionamento degli organici alla mutata e critica <..JJ-.
situazione di contesto con una previsione di uscite fino a 3.500 dipendenti, JV
nell'Accordo quadro del 15 novembre 2012 stata individuata una pluralit di
strumentazioni per affrontare la situazione evidenziata, nello spirito di ricercare
prioritariamente soluzioni alternative all'adozione di misure ad elevato impatto
sociale, anche in considerazione del ruolo che l'Azienda riveste nell'economia
generale del Paese e della consolidata propensione a trovare soluzioni ai problemi
occupazionali attraverso il dialogo costruttivo tra le Parti;
../ misure coerenti con l'obiettivo di riduzione dei costi sono in fase diHplicazione in
tutti i Paesi in cui il gruppo presente; 1/rh..P-. L....---' f*#

considerato che
./ in relazione a quanto sopra premesso risulta non pi procrastinabile per l'Azienda
intervenire sulla riduzione strutturale dei costi a livello di Gruppo;
./ a tale scopo, riprendendo gli strumenti indicati nell'accordo quadro sopra
richiamato, da ritenere prioritario intervenire applicando i seguenti strumenti con
un'adeguata gradualit:
art. 4 della legge 92/2012 in materia di "riforma del mercato del lavoro in una
prospettiva di crescita". Tale strumento consente, con l'uscita fino a 3.500
dipendenti di ridurre strutturalmente l'organico, senza intervenire
necessariamente sui dipendenti delle aree che risultano sovradimensionate, ma
su quelli che maturano nell'arco di quattro anni il diritto a pensione. Inoltre la
legge 17 dicembre 2012 n. 221 ha integrato il testo dell'art. 4 legge 92/2012,
prevedendo la possibilit di innestare la prestazione stabilita da tale norma
"nell'ambito di procedure ex artt. 4 e 24 della legge 23 luglio 1991 n. 223";
mobilit geografica/professionale quale leva prioritaria di copertura di posizioni
vacanti;
formazione professionale per assicurare qualificazione ed impiegabilit delle
persone, sia in fase di inserimento che di mobilit professionale, nonch per la
creazione di nuove competenze e profili professionali necessari allo sviluppo di
nuovi business anche tramite apposito comitato bilaterale;
insourcing di attivit - opportunamente verificate dalle Parti in ragione dei
confronti preesistenti anche sulle attivit distintive ed esclusive - per garantire
la piena occupabilit dei dipendenti resi disponibili da processi di
efficientamento ed ottimizzazione e che non siano destinatari, per motivi
anagrafici, dell'applicazione delle misure di cui al punto precedente;
contratti di solidariet nelle aree in cui si possano programmare iniziative e
progetti atti a finalizzare la rioccupabilit interna dei dipendenti interessat.
./ L'Azienda ha formulato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali richiesta di
convocazione per la definizione dei temi di competenza;
Tenuto conto che
./ Le Parti condividono che la finalizzazione dell'accordo tenga conto d alcune
condizioni essenziali ed in particolare:
un'adeguata pianificazione delle uscite che dia una risposta efficace alla criticit
occupazionale in atto, aprendo nel contempo al reimpiego prioritario delle
risorse interne attraverso misure di mobilit geografica/professionale nonch alla
definizione di un piano assunzioni finalizzata ad assicurare le competenze
professionali necessarie per il pieno funzionamento nei processi operativi di
business; a fronte di 3.500 uscite l'Azienda prevede di realizzare un piano di
1.500 assunzioni rivolte ai giovani attraverso l'istituto ell'Apprendistato
professionalizzante;
la doverosa attenzione ai costi poich indispensabile che ogni azione sia
orientata al perseguimento degli obiettivi di efficientamento e di stabilit
finanziaria contribuendo a risolvere le criticit occupazionali.
Tutto ci premesso e considerato
le Parti definiscono la seguente regolamentazione quadro che costituisce parte
integrante e sostanziale degli accordi sindacali attuativi di ciascuna delle societ
interessate, nei quali sono indicate la quantificazione e ripartizione dei dipendenti
interessati dalle misure dell'art. 4, commi da 1 a 7ter della citata legge n. 92/2012 e
sue successive modifiche ed integrazioni (di seguito indicata "art. 4").
1. Piano di misure per i lavoratori pi anziani in attuazione dell'art. 4
1.1 L'attivazione delle misure del citato art. 4, i cui oneri ricadono
esclusivamente sull'azienda, finalizzata a realizzare, in modo non
traumatico, il corretto dimensionamento degli organici e creare le condizioni
di ricambio generazionale.
1.2Le Societ del Gruppo Enel interessate al piano di attuazione dell'art. 4 sono
le seguenti: Enel S.p.A., Enel Distribuzione S.p.A., Enel Produzione S.p.A.,
Enel Servizi S.r.l., Enel Servizio Elettrico S.p.A., Enel Green Power S.p.A.,
Enel Ingegneria e Ricerca S.p.A., Enel Energia S.p.A., Enel Trade S.p.A.,
Enel Sole S.r.l., Enel.Si S.r.l., Sviluppo Nucleare Italia S.r.l. e Concert S.r.l..
1.31n conformit a quanto previsto dalla citata legge, le Societ sopraindicate si
impegnano:
./ a presentare apposita domanda all'lnps accompagnata da una
fideiussione a garanzia della solvibilit in relazione agli obblighi previsti
dalla legge;
./ a corrispondere, tramite l'INPS, a favore dei dipendenti coinvolti nel
piano e in caso di esito positivo dell'istruttoria, "una prestazione di importo
pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti
e a corrispondere all'lNPS la contribuzione fino al raggiungimento dei
requisiti minimi per il pensionamento" entro un periodo massimo di 4 anni
dalla cessazione del rapporto;
./ a versare mensilmente all'INPS la provvista per la prestazione e per la
contribuzione. Il pagamento della prestazione decorre a partire dal 1
0
mese successivo a quello di cessazione del rapporto di lavoro con le
modalit previste per il pagamento delle pensioni, secondo quanto stabilito
dalle leggi vigenti e dalle circolari dell'INPS.
2. Durata del Piano e dipendenti interessati
2.111 presente Piano finalizzato ad accompagnare alla pensione
complessivamente fino ad un massimo di 3.500 dipendenti che cesseranno
il rapporto di lavoro negli anni 2013 e 2014 secondo quanto previsto dai
successivi punti.
2.21 dipendenti delle societ interessate al piano sono coloro che maturano i
tJf
cessazione del rapporto di lavoro in base alle regole vigenti, comprensive
dell'adeguamento alla speranza di vita fino al 31 dicembre 2015.
2.31n attesa della definizione del decreto ministeriale di adeguamento per il
triennio 2016-2018, per le cessazioni del rapporto di lavoro in forza del
presente accordo il raggiungimento negli anni 2016, 2017 e 2018 dei
requisiti pensionistici dovr tener conto dell'ulteriore incremento della
speranza di vita, come stimato nello scenario demografico ISTAT riportato
nella relazione tecnica al decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201 convertito
con modificazioni nella legge 22 dicembre 2011, n. 214. L'azienda si
impegna, comunque, a recepire in via automatica la previsione che sar
indicata nel decreto ministeriale emanato ai sensi dell'art. 24 della legge 22
dicembre 2011, n. 214.
Tenuto conto di quanto sopra, nella tabella allegata (allegato a) al presente
verbale riportata una ricognizione dei requisiti per il pensionamento di
vecchiaia e anticipata.
2.4La quantificazione ed articolazione dei dipendenti interessati verr riportata
negli accordi sindacali aziendali attuativi dell'art. 4 per ciascuna societ.
3. Cessazione delle prestazioni
Le prestazioni nei confronti dei dipendenti interessati vengono meno al
raggiungimento dei requisiti pensionistici minimi per l'erogazione della pensione
di vecchiaia o della pensione anticipata. La prestazione non reversibile.
4. Percorso di attuazione
Con l'obiettivo di acquisire in via anticipata elementi di certezza sulle uscite, al
fine di consentire la pianificazione di nuove assunzioni e di scegliere il percorso
sindacale attuativo pi efficace rispetto alle situazioni presenti in ciascuna
Societ, sar effettuata a partire dal 1 giugno 2013 una fase di verifica sulle
manifestazioni di interesse al piano in ogni societ. A tal fine verr affisso un
comunicato al personale e fissato un termine fino al 31 agosto 2013 per
raccogliere le manifestazioni di interesse da parte dei dipendenti interessati alla
risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
Entro i 7 giorni successivi alla scadenza del termine di raccolta delle
manifestazioni di interesse, verr comunicato alle Organizzazioni sindacali il
numero degli aderenti per ciascuna societ; qualora si raggiunga un numero di
adesioni adeguato rispetto alle eccedenze si dar corso all'attivazione
dell'accordo attuativo dell'art. 4. Eventuali criticit organizzative o gestionali
originate dal Piano di uscite saranno oggetto di successivo confronto sindacale
secondo il Modello di Relazioni industriali vigente.
5. Manifestazioni di interesse pari o superiori alle eccedenze
5.1 Qualora il numero degli aderenti sia ritenuto dall'Azienda adeguato, si
procede - entro 5 giorni dalla comunicazione degli esiti della verifica alle
Organizzazioni sindacali - alla stipula dell'accordo aziendale attuativo di art. ,
5.2 Il datore di lavoro si riserva, inoltre, la possibilit, in caso di esigenze
tecnico organizzative, di disporre un eventuale differimento dell'uscita del
dipendente non oltre il 2014.
5.3 Le modalit procedurali in relazione alle indicazioni operative impartite dai
competenti organi, sono le seguenti:
a) Domanda all'INPS da parte di ciascuna societ con allegato l'accordo
sindacale e gli elenchi nominativi dei dipendenti, che hanno gi
manifestato interesse ai sensi del punto 4, accompagnata da fideiussione
bancaria secondo le indicazioni che saranno date dall'Istituto
previdenziale. La societ informa ciascun interessato dell'attivazione
delle verifiche di art. 4.
b) Verifica con INPS. in ordine alla presenza dei requisiti previsti dalla legge
per l'attivazione delle misure.
c) Acquisizione da parte dell'Istituto previdenziale dell'esito dell'istruttoria ed
emissione del provvedimento amministrativo INPS di validazione.
d) Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e versamento all'lnps
della provvista mensile della prestazione di art. 4, con erogazione del
trattamento nei confronti dell'ex dipendente da parte dell'Istituto a
partire dal mese successivo a quello di cessazione.
6. Criteri di priorit
6.1 Nel caso in cui le manifestazioni di interesse pervenute siano superiori
rispetto a quelle attese troveranno applicazione i seguenti criteri di priorit:
a) dipendenti che hanno maturato o che maturano i requisiti pensionistici
nel minor lasso temporale. A parit di anno di maturazione del diritto a
pensione si applica la priorit di uscita a coloro che raggiungono i
requisiti della pensione di vecchiaia e, a seguire, coloro che raggiungono
i requisiti della pensione anticipata con 62 anni di et e senza
penalizzazione durante la percezione del trattamento di cui all'art. 4;
b) dipendenti che raggiungono i requisiti di pensione anticipata con 62
anni di et con penalizzazione "temporanea" (qualora prevista) durante la
percezione del trattamento di cui all'art. 4, dando la priorit a coloro che dO.---
abbiano una penalizzazione minore; J
c) dipendenti che raggiungono i requisiti di pensione anticipata con et
inferiore ai 62 anni con conseguente applicazione delle riduzioni
percentuali di cui all' art. 24 comma 10 dalla legge n. 214/2011 e
successive modifiche, dando la priorit a coloro che abbiano una
penalizzazione minore.
6
7 Misure nei confronti dei dipendenti che manifestano interesse
7.1 Le Parti, nel sottolineare i vantaggi che derivano ai dipendenti sull'entit del
trattamento pensionistico per effetto del versamento della contribuzione di cui
all'art. 4, prevedono un incentivo all'esodo la cui quantificazione avviene con
le modalit di cui ai seguenti punti 7.2, 7.3, 7.4 e 7.5. L'erogazione degli
importi di cui al presente paragrafo viene riconosciuta ai dipendenti che
abbiano manifestato interesse, previa sottoscrizione di un verbale individuale
ai sensi e per gli effetti dell'art. 2113 cc e degli art. 410 e segg. c.p.c ..
7.2 Nei confronti dei dipendenti che maturino i requisiti di pensione anticipata con
penalizzazione "temporanea" (qualora prevista) durante la percezione del
trattamento di cui all'art. 24, comma 10, legge n. 21412011, la societ
interessata corrisponde un importo pari alla riduzione percentuale applicata
al trattamento erogato daIl'INPS.
7.3 Nei confronti dei dipendenti che al raggiungimento dei requisiti minimi di
pensione anticipata subiscono, in relazione alla sopracitata legge 214/2011,
una penalizzazione di carattere permanente del trattamento pensionistico, la
societ interessata corrisponde, oltre al trattamento di cui al punto 7.2, un
ulteriore importo - pari alla riduzione percentuale del trattamento pensionistico
di carattere permanente, calcolato sulla base della speranza di vita - fino ad
un massimo del 6%. A tal fine si utilizza il dato nazionale ISTAT pi aggiornato
disponibile sulla speranza di vita alla nascita della popolazione italiana
maschile e femminile e un tasso di attualizzazione del 4%.
7.4 Ai fini della quantificazione dell'incentivo di cui al punto 7.1 verr altres
corrisposto un importo lordo omnicomprensivo corrispondente a
n. 6 mensilit di retribuzione per coloro che raggiungono
pensionistici entro 24 mesi dalla cessazione
requisiti
n. 7 mensilit di retribuzione per coloro che raggiungono
pensionistici da 25 mesi fino a 36 mesi dalla cessazione
requisiti
- n. 8 mensilit di retribuzione per coloro che raggiungono
pensionistici da 37 mesi fino a 42 mesi dalla cessazione
requisiti
n. 9 mensilit di retribuzione per coloro che raggiungono requisiti
pensionistici da 43 mesi fino a 48 mesi dalla cessazione.
per il cui calcolo viene presa a riferimento la retribuzione utile ai fini della
norma transitoria di cui all'art. 47 CCNL elettrici.
1
7.5 Si terr altres conto della lettera alle Organizzazioni sindacali prot. n. 114 del
0
dicembre 2011, punto 1 con la quantificazione di un importo pari a quello
percepito ai sensi dell'accordo sindacale 1
0
dicembre 2011 per gli anni residui . d1)
rispetto ai 65 anni di et. )'cC
7.6 Gli importi di cui ai punti 7.2, 7.3, 7.4 e 7.5 vengono corrisposti a titolo di
incentivo all'esodo in forma rateizzata dividendo l'importo complessivo dovuto ~
per il numero dei mesi in cui viene percepito il trattamento ai sensi dell'art. 4 e
non oltre la cessazione dello stesso.
7.7 Viene, inoltre, riconosciuta ai dipendenti la possibilit di iscriversi senza oneri
a FISDE e Arca quali soci straordinari durante il periodo in cui viene percepito
il trattamento di art. 4. La presente disposizione da intendersi integrativa del
~ J t ' r 7 ffirt
~ \ t l \ ~
testo degli Statuti delle Associazioni Arca e Fisde e dovr essere sottoposta
a ratifica a cura dei rispettivi Organi competenti, in base alle disposizioni in
vigore per ciascuna di dette Associazioni.
8. Monitoraggio
8.1 Le Parti concordano di effettuare almeno su base semestrale un
monitoraggio sull'attuazione dell'accordo anche per valutare eventuali
correttivi; si danno altres atto che laddove ulteriori criticit di mercato,
variazioni del quadro regolatorio del settore e ulteriori livelli di efficientamento
raggiungibili non siano tali da consentire di cogliere gli obiettivi di
contenimento dei costi a cui le misure sopraindicate sono finalizzate, fermo
restando l'ulteriore impulso per iniziative congiunte di sensibilizzazione in
sede istituzionale, risulter indispensabile definire le intese, nella logica di
quanto previsto nel "Protocollo per la competitivit e lo sviluppo delle Aziende
elettriche" concordato nel contesto del rinnovo contrattuale, oltre che
l'eventuale utilizzo aggiuntivo di strumenti resi disponibili dalla normativa
vigente.
8.2 Qualora il numero delle adesioni non risulti adeguato in una o pi societ del
Gruppo, le Parti effettueranno una valutazione sulle misure da intraprendere
per far fronte alle eccedenze; a tal fine chiederanno congiuntamente la
tempestiva apertura di un tavolo presso i Ministeri del lavoro e Politiche
Sociali e dello Sviluppo Economico.
8.3 Le Parti si riservano di chiedere una convocazione al Ministero del Lavoro
gi contattato nella fase preliminare del negoziato - per la presentazione del
presente accordo.
Letto, confermato e sottoscritto
. {
NORMA TRANSITORIA
1. " presente accordo diventer compiutamente operativo una volta che saranno
emanate da parte dei competenti soggetti istituzionali le necessarie indicazioni di
carattere attuativo dell'art. 4 legge 92/2012.
Nelle more, si dar intanto corso a quanto previsto al punto 4 ("percorso di
attuazione") del presente verbale al fine di raccogliere le manifestazioni di
interesse al piano in ogni Societ.
2. Qualora, al termine del periodo indicato per la raccolta delle manifestazioni di
interesse, le indicazioni attuative dell'INPS siano intervenute, si proceder come
da programma con la stipula degli accordi attuativi di art. 4.
3. Qualora invece le indicazioni attuative dei competenti Organi non siano ancora
intervenute, nelle Societ in cui le adesioni siano pari o superiori alle eccedenze, a
coloro che abbiano espresso interesse sar data la possibilit di procedere alla
risoluzione del rapporto di lavoro aderendo ad un Piano di incentivo all'esodo che
l'Azienda comunicher ed i cui termini sostanziali saranno equipollenti a quelli
indicati nel presente verbale.
Nei confronti dei lavoratori che risolvano il rapporto di lavoro aderendo al Piano di
incentivo all'esodo aziendale. operer una "clausola di salvaguardia", in forza della
quale si terr conto dell'eventuale slittamento della data di accesso al trattamento
pensionistico a seguito di eventuali futuri provvedimenti legislativi di modifica
dell'attuale contesto di riferimento normativo.
4. Il suddetto Piano aziendale di incentivo all'esodo avr carattere transitorio; non
appena interverranno le previste indicazioni INPS di attuazione dell'art. 4, il Piano
cesser di avere efficacia e si proceder all'implementazione degli adempimenti
previsti dal presente accordo.
Letto, confermato e sottoscritto.
9
Allegato a
Requisiti per il pensionamento di vecchiaia e anticipata
(decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni nella legge 22 dicembre 2011> n. 214 , adeguamento speranza di
vita del DM 6.12 .2011 e successive modifiche ed integrazioni)
Pensione di vecchiaia requisito contributivo 20 anni
Anno Uomini Donne
2013 66 anni e 3 mesi 62 anni e 3 mesi
2014 66 anni e 3 mesi 63 anni e 9 mesi
2015 66 anni e 3 mesi 63 anni e 9 mesi
2016(*) 66 anni e 7 mesi 65 anni e 7 mesi
2017(*) 66 anni e 7 mesi 65 anni e 7 mesi
2018(*) 66 anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi
Pensione anticipata requisiti di anzianit contributiva
I dipendenti con regime integralmente contributivo
Anno Uomini Donne
(con inizio contribuzione a partire dal 1.1,1996)
possono conseguire il diritto alla pensione anticipata
41 anni + 5 mesi 2013 42 anni + 5 mesi
anche
42 anni + 6 mesi 41 anni + 6 mesi 2014 - al compimento delte et anagrafica minima di 63
anni (soggetta all'adeguamento della speranza di
2015 42 anni + 6 mesi 41 anni + 6 mesi vita)
- purch in possesso di un'anzianit contributiva
2016(*) 42 anni + 10 mesi 41 anni + 10 mesi
minima di 20 anni
2017(*) 42 anni + 10 mesi 41 anni + 10 mesi
- a condizione che l'ammontare mensile della
pensione risulti essere non inferiore ad un importo
2018(*) 42 anni + 10 mesi 41 anni + 10 mesi
minimo pari a 2,8 volte l'assegno sociale
Ulteriori regole:
Possono andare in pensione a 64 anni (oltre all'incremento dovuto alla speranza di vita,
quindi 64 anni e 3 mesi dal 2013, 64 anni e 7 mesi stimato dal 2016, ecc.):
./ i dipendenti che, essendo in possesso di 35 anni di contribuzione e con le vecchie
regole avrebbero maturato i requisiti di anzianit con il sistema delle "quote"
(quota 96:36 anni di contributi e 60 anni di et o 35 di contributi e 61 anni di et)
entro il 31 dicembre 2012 (tipicamente i nati nel 1950-52);
./ le dipendenti che avranno maturato 60 anni d'et e 20 anni di contributi entro il 31 in
dicembre 2012. F'
(*) Il raggiungi mento dei requisiti pensionistici negli anni 2016 , 2017, 2018 , in attesa dell'emanazione del decreto
ministeriale sull'adeguamento alla speranza di vita dovr tener conto dell'ulteriore incremento presuntivo ( ulteriori 4
mesi) della speranza di vita come stimato nello scenario demografico ISTAT riportato nella relazione tecnica al
2011 n. 201 conve;,o con mod;ficaz;on; netla legge 22 d;cembce 2011, 101jJ1I
jjJ; r q
Allegato B
Accordo sindacale aziendale
attuativo dell'art. 4, commi 1-7 ter, legge n. 92/2012
Verbale di Accordo
Roma, 2013
TRA
Enel nome societ, rappresentata da:
E
La FILCTEM, rappresentata da:
La FLAEI, rappresentata da:
La UIL TEC, rappresentata da:
Visto
-/ L'art. 4, commi da 1 a 7 ter della legge 28 giugno 2012 , n. 92 e successive
modifiche ed integrazioni.
Tenuto conto
-/ dell'accordo quadro sindacale in materia di occupabilit del 15 novembre 2012;
-/ dell'accordo quadro di regolamentazione nel Gruppo Enel dell'art. 4, legge
giugno 2012, n. 92 sottoscritto in data 9 maggio 2013 che demanda agli
Aziendali delle Societ del Gruppo Enel la quantificazione e ripartizione dei
dipendenti interessati dalle misure dell'art. 4, commi da 1 a 7 ter della citata legge
di riforma del mercato del lavoro;
-/ degli esiti della verifica sulla manifestazione di interesse prevista dal sopracitato
accordo quadro del 9 maggio 2013 con raggiungimento dei numeri di uscite
ritenuti adeguati.
Le Parti
concordano quanto segue
1. Per far fronte alla contrazione strutturale dell'organico, le Parti danno attuazione
all'art. 4, commi 1- 7 ter della legge n. 92/2012 e richiamano l'accordo quadro di
regolamentazione dell'art. 4, legge n. 92/2012 sottoscritto il 9 maggio 2013 che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente accordo.
2. Nell'ambito della societ nome societ, i dipendenti interessati risultano essere n .....
3. Le cessazioni del rapporto verranno effettate nel corso del 2013 e 2014.
4. Con riferimento alle modalit procedurali e alle prestazioni previste trova integrale
applicazione quanto stabilito rispettivamente ai punti 5,6,7 dell'Accordo Quadro del 9
maggio 2013.
Letto, confermato e sottoscritto.
12

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